o` soldato innamorato

o' soldato innamorato
O’ SOLDATO INNAMORATO
Ing. Marco Tolli
Si tratta di un vero e proprio adescamento e la truffa è basata su un rapporto virtuale molto
profondo che con il tempo diventa indice di fiducia e proprio quando quest’ultima è al culmine in
qualche modo vengono pillati dei soldi.
In questo caso il primo passo è individuare la vittima attraverso chat di incontri, come ad
esempio Meetic. Questi tipi di servizio hanno lo scopo di far conoscere a persone sole l’anima
gemella, ma spesso e volentieri i profili e gli annunci non corrispondo alla realtà quindi ci si
ritrova a parlare con un interlocutore che si finge una persona ma in realtà è tutt’altro.
I profili a cui bisognerebbe porre maggiore attenzione sono quelli di persone straniere che
cercano di contattare l’anima gemella italiana.
La dinamica è sempre la stessa. Durante l’approccio il truffatore si descrive come una persona
con un trascorso particolare, ad esempio una ragazza dell’Europa dell’est con alle spalle molte
disavventure, se la vittima è un uomo oppure un soldato americano vedovo in forza in Iraq se la
vittima è di sesso femminile. Chiaramente questi sono solo degli esempi ma credo siano
sufficienti a capire le intenzioni dei truffatori: le variazioni sul tema possono essere
innumerevoli.
Proviamo a descrivere come avviene questo tipo di truffa con l’esempio del soldato americano
in Iraq.
Il truffatore cerca di entrare in confidenza.
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I primi contatti avvengono generalmente su qualche chat pubblica ma in alcuni casi possono
avvenire con l’invio di una mail.
Iniziano quindi colloqui per lo più sporadici, con una frequenza assolutamente casuale e non
ferrata. Lo scopo apparente è quello dell’amicizia iniziale. Subito dopo i rapporti iniziano ad
essere molto più frequenti e il truffatore sente la necessità di dirottare il malcapitato su una chat
che consente un contatto più diretto come ad esempio MSN Messenger . Quello che si cerca di
ottenere è un coinvolgimento più profondo, totale e spassionato e una fiducia cieca, necessaria
al truffatore a portare a termine la truffa. Per ottenere questo iniziano colloqui basati su una
storia pronta, ricca di particolari che a poco a poco vengono svelati, una vera e propria storia da
copione con alti e bassi, momenti in cui ridere e momenti in cui piangere, e molto, molto
dinamica, destinata ad adattarsi agli sviluppi dei colloqui.
Il fantomatico soldato John K. racconterà alla vittima che chiameremo Carolina, di essere a
capo di un campo in Iraq, di essere vedovo e pronto ad una nuova vita affettiva , essendo
prossimo alla pensione. Col tempo, questa fase può andare avanti anche qualche mese,
racconterà della sua giornata tipo, e di ciò che di giorno in giorno la stravolge, una telefonata
ricevuta, un collega morto, un incidente stradale. Il tutto sembra terribilmente reale e la vittima si
ritrova in qualche modo coinvolta sentimentalmente.
Il truffatore continuerà questi colloqui affermando di essersi innamorato e insisterà per ottenere
un’incontro in Italia, dichiarandosi follemente coinvolto e facendo leva sulla bontà delle donne
Italiane.
Inizierà poi pian piano a condividere con la sua vittima la gioia perché da lì a poco riceverà un
premio in denaro per aver svolto egregiamente il suo lavoro.
Continuerà poi con il suo copione, raccontando di eventi difficili per toccare la sensibilità di
Carolina, scene di guerra e attacchi in cui i suoi soldati perdono la vita. Nel contempo cercherà
di dimostrare di essere una persona seria, responsabile, inviando foto, passaporto, tesserino
militare ( tutto rigorosamente falso). Continuerà ad elogiarsi come uomo di fede e ogni giorno
sempre più innamorato della sua vittima. Di tanto in tanto, quasi per caso farà riferimento al
premio in denaro che dovrà ricevere.
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Tale premio, dall’ammontare di un milione di dollari rigorosamente in contate, gli verrà
consegnato a mano da un drappello di funzionari governativi statunitensi e “non dovrà risultare”
perché tali premi sono destinati solo a pochissimi ufficiali.
Un giorno tra le altre cose dirà di aver ricevuto l’ordine di portare circa 60 soldati dall’Iraq in
Afganistan: è arrivato il momento di portare a termine la truffa.
Dirà che a causa del suo trasferimento dall’Iraq all’Afganistan, non potrà portare con sé la
valigetta piena di denaro che gli è appena stata consegnata e chiederà aiuto alla ormai
innamorata e illusa compagna di chat: invierà da lei in Italia un collega civile con la valigetta
contenente il denaro, ovviamente sigillata e con codice segreto, che Carolina una volta ricevuta
dovrà custodire finché, come già progettato, potrà consegnarla al mitico soldato John K. quando
finalmente sarebbe arrivato in Italia per conoscerla.
Convincerà Carolina dicendole che è l’unica persona che può aiutarlo, che il messaggero è una
persona di fiducia ma non ha la più pallida idea di cosa contenga la valigetta.
E come ogni truffa che si rispetti, abbiamo già visto quella dei cuccioli dal Camerun, al nostro
“inviato speciale” inizieranno una serie infinita di imprevisti.
Il tragitto dell’uomo trasportatore che chiameremo Jack, prevede uno scalo in un aeroporto
europeo es. Londra.
Il primo problema si presenterà con la sicurezza all’aeroporto di imbarco. Per non consentire il
controllo dei bagagli sarà necessario l’ottenimento di un certificato del valore di circa 600 euro.
Jack invierà una mail a Carolina perché risolva il problema, la quale chiederà conferme al mitico
John K.
L’ufficiale (non gentiluomo) rassicurerà Carolina chiedendole di anticipare i soldi a Jack perché
tanto poi, appena riceverà la valigetta contente 1000000 di dollari potrà recuperarli.
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In che modo Carolina dovrà consegnare il denaro a Jack? Ma è ovvio, i soliti sistemi preferiti dai
truffatori, Western Union o Money Gram. Ormai avete iniziato ad acquisire determinati
meccanismi.
Il secondo problema sarà il sequestro del pacco.
La security dell’aeroporto londinese infatti ha posto il pacco sotto sequestro. Il dissequestro
costerà a Jack, quindi a Carolina, ben 9000 euro, da versare sempre attraverso gli strumenti di
money tranfert che conosciamo.
Chiaramente John K. che poi in questo film interpreta anche Jack, la sicurezza dell’aeroporto e
tutti gli altri attori che vedremo, sarà sempre il garante per tutti gli inconvenienti imprevisti che
accadranno. E ogni volta convincerà Carolina a pagare con la scusa che quando riceverà il
milione di dollari potrà rientrare di tutti i soldi sborsati.
L’imprevisto successivo sarà la tassa B.T.A che dal costo di 3000 euro.
Il pernottamento per il povero Jack costretto a soggiornare in aeroporto, 900 euro.
Successivamente, se non si è ancora acceso nessun campanello di allarme, ci sarà un’ulteriore
intoppo con altro documento mancante ( Certificate of Origin of Consignment) 4200 euro.
Fino ad arrivare ad un grave incidente che il nostro” davvero sfortunato“ Jack subirà e
prevederà un ricovero immediato in ospedale per le cure di primo soccorso che costeranno
4000 euro.
Ecco il resoconto della truffa che sarà pure durata mesi ma…
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certificato non controllo bagaglio
600€
dissequestro del pacco
9000€
tassa
3000€
albergo
900€
certufucati ukteruire
4200€
spese mediche
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4000
Totale
21700
€
Risultato: OVVIAMENTE Jack non esiste, nemmeno John K, né la security, i certificati e
soprattutto la valigetta da un milione di dollari e nemmeno esisteranno più i 21.700 euro nelle
tasche di Carolina.
Cosa fare se siamo vittime di questa tipologia di truffa?
Denuncia presso qualunque ufficio di Polizia Giudiziaria. (Polizia, Carabinieri, Finanza, altri)
Consegnare in allegato alla denuncia tutti gli elementi del caso:
informazioni specifiche sulle chat utilizzate
dettagli sugli orari delle conversazioni
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Tutte le mail ricevute dai vari attori comprensive di header.
Tutte le ricevute di pagamento di Western Union o Money Gram.
Eventuali n. di telefono o altre informazioni sui contatti.
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