scultura - Liceo Artistico "E.Catalano"

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scultura - Liceo Artistico "E.Catalano"
LICEO ARTISTICO CATALANO - PALERMO
ISCRIZIONE AL TERZO ANNO - PROG. MICHELANGELO
SCULTURA
E DECORAZIONE PLASTICA
2010I2011
MATERIALE PER L’ORIENTAMENTO
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Bernini/Gormley/Mueck/Cragg/Arte romanica/Kapoor/de Saint-Phalle
Le immagini all'interno riproducono elaborati di studenti del corso.
PROGETTAZIONELABORATORIOGEOMETRIA-DESCRITTIVADISEGNOGRAFITECARBONCINOSANGUIGNAGESSETTOPENNAPASTELLOMATITECOLORATEINCISIONEMODELLATOARGILLACERAGESSOPLASTILINAINTAGLIOPIETRAMARMOLEGNOASSEMBLAGGIO-POLIMATERICOLEGNOMETALLOCARTAFOTOGRAFIATESSUTOETCFORMATURAGESSOGOMMA-SILICONICARESINAPOLIURETANO-ESPANSOCARTAPESTAELEMENTI-FUSIONE-IN-BRONZOINSTALLAZIONIELEMENTI-SCENOGRAFICIRESTAUROGESSOTERRACOTTALEGNORILIEVO-FOTOGRAFICODISEGNO-DAL-VERO-ALL’ESTERNO...
COSA SI FA
NELL'INDIRIZZO
SCULTURA?
CHE COS'E'
LA SCULTURA?
La definizione classica ci indica che la scultura è “l’arte e
la tecnica di ricavare da un materiale una forma o una rappresentazione”; sarebbe auspicabile aggiungere l’aggettivo
“tridimensionale” al termine “forma”. La produzione scultorea si occupa quindi di forma tridimensionale ricavata da
uno o più materiali, che raffigura o evoca un concetto, una
sensazione, che abbia una funzione culturale, estetica, comunicativa, sociale, conservativa o di recupero e, perché no,
prettamente funzionale o commerciale.
Per comprendere appieno i processi progettuali ed operativi
che lo studente di scultura affronterà, è necessario innanzitutto chiarire alcuni aspetti che, se venissero tralasciati,
porterebbero a non poca confusione e soprattutto ad una
significativa disinformazione.
L’ideazione e l’elaborazione di una scultura o di un prodotto
plastico-scultoreo necessitano di una conoscenza e di una
abilità essenziali a qualunque processo artistico-visivo: il Disegno. Le tecniche grafiche progettuali ed espressive sono in
assoluto uno degli elementi di studio principali del corso di
scultura. Le procedure di restituzione grafica come il disegno
a mano libera, l’ingrandimento o la riduzione guidata tramite quadrettatura, il riporto tramite spolvero o cartone,
etc, sono strumenti indispensabili sia alla fase progettuale,
sia alla fase operativa della produzione plastico-scultorea. Le
tecniche “grafico-pittoriche” usate sono numerose e svariate:
grafite, carboncino, sanguigna, gessetto, pastello, matita
colorata, acquarello, penna, inchiostri, lavis, etc; sono altresì importanti i supporti cartacei, i quali sono individuati, sia
nella tinta sia nella specificità materiale, secondo le esigenze
progettuali ed espressive. Saranno contemplate anche le tecniche essenziali dell’incisione calcografica.
Il disegno non è soltanto uno strumento di rappresentazione,
è soprattutto uno strumento di conoscenza del mondo,
reale o mentale, e di analisi della forma che lo interpreta,
lo evoca, lo rappresenta e lo comunica, nella fattispecie: la
forma plastico-scultorea.
Lo stereotipo o luogo comune che adombra il linguaggio
scultoreo è fortemente alimentato da due fattori: il primo
riguarda l'ambito storico-stilistico che è poco diffuso nella
comunicazione sociale; il secondo, la sua funzionalità e quella delle sue procedure nella contemporaneità e nelle attività
occupazionali. L’interazione tra i due fattori, derivante da
un’insufficiente conoscenza del settore e, forse, da qualche
inopportuno pregiudizio, provoca una visione falsata della
“sfera” scultoria in generale, delle sue molteplici “declinazioni” e della produzione contemporanea, nonché dei percorsi di
studio successivi possibili.
La scultura, come molte ricerche artistiche, ha saputo, soprattutto negli ultimi tempi, coniugare le esperienze antiche
con la tecnologia contemporanea; questo le ha permesso non
solo di sviluppare nuove soluzioni espressive o concettuali,
ma di espandersi - sotto molteplici forme - nel vasto mondo
della creatività e delle professioni affini.
Il corso di Scultura fornisce una formazione umanistica,
scientifico-matematica e linguistica identica a tutti gli altri
indirizzi; le attività artistiche, le procedure, le tecniche, i materiali, gli strumenti, lo sviluppo progettuale e operativo dell’indirizzo sono molto più ampi e specifici rispetto ai contenuti delle
discipline plastiche del primo biennio.
Al termine del percorso triennale, lo studente conoscerà e
saprà gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e
1 - Assemblaggio polimaterico: penna su carta, legno e acrilico.
2 - Matite colorate grasse su cartoncino colorato.
3 - Argilla.
4 - Carboncino su carta.
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5 - Pennino su cartoncino.
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operativi inerenti la Scultura, individuando, sia
nell’analisi, sia nella propria
produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi,
comunicativi, funzionali e
conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca
plastico-scultorea. Attraverso l’analisi della forma plasticoscultorea, secondo i principi della composizione e le teorie
della percezione visiva, la conoscenza e la capacità di impiegare le tecniche e le tecnologie, gli strumenti e i materiali
specifici della scultura e del disegno, lo studente sarà in grado
di padroneggiare le tecniche grafiche, di applicare le tecniche della formatura e di gestire autonomamente l’intero
iter progettuale e operativo di un’opera plastico-scultorea
intesa anche come installazione. Dalla ricerca del soggetto
o interpretazione del tema, alla realizzazione dell'opera
in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dal modello, dalla campionatura dei materiali e dalle tecniche espositive, coordinando
i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la
progettazione ed il laboratorio. Lo studente sarà in grado inoltre di individuare, analizzare e gestire autonomamente gli
i sistemi meccanici e cinetici nella scultura. Si guiderà
lo studente verso la piena conoscenza, la padronanza
e la sperimentazione delle tecniche e dei materiali, sia
per esigenze creative e funzionali, sia per necessità di
conservazione e di restauro; pertanto, è indispensabile
che esso sia consapevole delle interazioni tra tutti i tipi
di medium artistico e della “contaminazione” tra i vari
linguaggi e ambiti.
processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione
del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione
dirette ed indirette per la realizzazione di forme scultoree
ed installazioni, utilizzando mezzi manuali, meccanici e
digitali. La modellazione (argille, cere, materie sintetiche,
carta pesta, etc), l'intaglio (rocce, legni, polistirolo, etc.),
l'assemblaggio, la fusione (bronzo, metalli vari), la for1 - Incisione - Ceramolle.
2 - Progettazione - Sezioni di un monumento a
Leopardi.
3 - Progettazione - Schizzi preliminari di una scultura
"vivibile" per un parco giochi.
4 - Progettazione - Rilievo lampioni del Basile.
5 - Progettazione - Studi di montaggio ed incastri.
6 - Progettazione - Rilievo dell'angelo annunciante
di Gagini alla Gancia - matita nera e bianca su carta
celeste.
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elementi che costituiscono la forma plastico-scultorea e grafica, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali,
concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il
proprio processo creativo; sarà pertanto capace, con il prezioso
contributo della Storia dell’arte, di analizzare la principale
produzione plastico-scultorea e grafica del passato e della
contemporaneità e di cogliere le interazioni tra la scultura
e le altre forme di linguaggio artistico. Oltre le conoscenze e le abilità inerenti la parte creativa della scultura e della
produzione plastica, lo studente avrà modo di analizzare ed
applicare le procedure e le tecniche essenziali e propedeutiche
alla tutela e al restauro di opere plastico-scultoree, sia per
integrazione o rifacimento, sia per riproduzione attraverso le
tecnologie dello stampo flessibile o del pantografo.
PROGETTAZIONE SCULTOREA
Durante le lezioni di Progettazione scultorea si approfondiranno le procedure relative all’elaborazione della forma scultorea
attraverso l’analisi e la gestione del volume, dello spazio fisico o contesto, dello spazio rappresentato, della superficie,
del colore e della luce. L’ alunno dovrà tenere conto della
necessità di coniugare le esigenze estetiche e concettuali con
le regole della statica (pertanto le strutture, le armature e
i basamenti saranno analizzati in funzione del progetto) e i
principi della Chimica: proprietà, reazione e durata dei materiali usati. Si condurrà lo studente alla realizzazione di opere
plastico-scultoree ideate su tema assegnato e, alla fine del
triennio, basate sulla propria ricerca (a rilievo, a tuttotondo
o per installazione). Il disegno è pertanto indispensabile, sia
come linguaggio, sia come mezzo progettuale, e andranno
individuati gli aspetti tecnici e le modalità di composizione
del progetto più adeguati, inclusi i sistemi di restituzione geometrica e proiettiva utili alla rappresentazione tecnica delle
forme e all’ambientazione dell'opera tridimensionale (proiezioni ortogonali, proiezioni assonometriche, prospettiva
intuitiva e geometrica, etc), quest’ultimi saranno studiati in
sinergia con la geometria descrittiva. Lo studente dovrà inoltre analizzare, riprodurre e rielaborare opere plastico-scultoree
antiche, moderne e contemporanee, osservando modelli tridimensionali, bidimensionali e viventi (Anatomia); dovrà individuare nuove soluzioni formali applicando in maniera adeguata
le teorie della percezione visiva e sfruttando, possibilmente,
Le conoscenze e l’uso dei mezzi audiovisivi e multimediali
(fotografia, video, presentazioni multimediali, etc.)
finalizzati ad aspetti formali, all’archiviazione dei propri
elaborati, alla ricerca di fonti, all’elaborazione d’immagini
di base e alla documentazione di passaggi tecnici e di opere
rilevate, saranno di conseguenza approfonditi, sia durante la
progettazione, sia durante le attività di laboratorio.
IL PROGETTO E LA SUA PRESENTAZIONE
Sarà opportuno soffermarsi sulle capacità espositive - siano
esse grafiche (manuale, digitale) o verbali - del proprio progetto, avendo cura dell’aspetto estetico-comunicativo della
propria produzione; a tal fine si dovranno contemplare le
diverse metodologie di presentazione: taccuino, carpetta
con tavole, “book” cartaceo o digitale (anche attraverso
applicazioni di grafica editoriale tipo InDesign o QuarkXpress), bozzetti tridimensionali, video, fotomontaggi,
“slideshow”, etc.
LABORATORIO DI SCULTURA
Il laboratorio di scultura ha la funzione di contribuire, in
sinergia con la progettazione scultorea, all’acquisizione e
all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di
confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del
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matura (gesso, gomme siliconiche, resine epossidiche e
poliestere, materie plastiche bi-componenti), la policromia
(patine, coloritura, doratura, smaltatura, etc.), il rilievo
con stampi e profilometri e l'installazione, sono le tecniche
che lo studente affronterà per la realizzazione di un’opera autonoma, di un elemento plastico funzionale, di un elemento
scenico o per l’allestimento di eventi culturali o commerciali, per l'arredo urbano, nella pulitura e nell'integrazione di manufatti; in generale nel restauro (lapideo, archeologico, plastico-architettonico, etc.), nella decorazione,
nella scenografia, nella modellistica, negli effetti speciali,
nell’animatronix, nel modelling fumettistico, nelle “stopmotion”, nella realizzazione di manufatti per i laboratori dei
musei archeologici, storici, antropologici, etc.
La policromia nella scultura è un elemento estetico e strutturale che merita una particolare attenzione, dalle tecniche
antiche alle nuove tecnologie di coloritura, in funzione della
forma, del restauro di opere scultoree o di realizzazioni iperrealistiche. Sarà opportuno inoltre sperimentare in maniera
autonoma nuove soluzioni tecniche ed estetiche, facendo
oltretutto interagire altro tipo di medium artistico.
Lo studente, infine, svilupperà una ricerca artistica individuale
o di gruppo, conoscendo i principi essenziali che regolano il si-
1 - Terracotta patinata con polvere metallica e colore ad olio.
2 - Scultura in cera d'api e pigmento.
3 - Scultura in cera d'api naturale.
4 - Tuttotondo in argilla.
5 - Terracotta da modello vivente interpretato.
6 - Tuttotondo in argilla in fase di svuotamento.
7 - Studio di calco antico in argilla.
8 - Modanatura, da rilievo, ricostruita in argilla.
stema della committenza e del mercato dell’arte, l’iter esecutivo, il circuito produttivo con le relative figure professionali, i diritti d’autore nella riproduzione seriale, la diffusione
delle procedure plastico-scultoree negli ambiti lavorativi.
Oltre i laboratori "fisici" già esistenti, sarà in attivo,
fin dall'anno scolastico 2010/11, il Laboratorio di
intaglio della pietra e del marmo (compressori,
martelletti pneumatici, pantografi, scalpelli, gradine,
raspe, etc.).
GEOMETRIA DESCRITTIVA
Lo studente approfondirà, in funzione applicativa e in conformità con le specifiche esigenze dell’indirizzo, le seguenti
tematiche già affrontate nel corso del biennio: Geometria
piana e solida - proiezioni ortogonali - sviluppo di solidi
geometrici - rotazioni di solidi – assonometria - teoria delle
ombre - Prospettiva: elementi di base / Sviluppo e approfondimento della teoria della prospettiva - Applicazioni della
teoria delle ombre alla prospettiva e alla assonometria, etc.
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QUANTE SONO LE ORE DI
DISCIPLINE ARTISTICHE?
COME SI ARTICOLANO?
Le ore di discipline artistiche sono in tutto:
16 al terzo e quarto anno;
19 al quinto anno.
Si suddividono in:
6 ore di Progettazione scultorea;
8 ore di Laboratorio di scultura (11 ore al quinto anno);
2 ore di Geometria descrittiva.
1 - Restauro: pulitura di un gesso antico con polpa di
cellulosa e AAA. 2 - Assemblaggio polimaterico: Legno,
tessuto, gommapiuma, fotografie, acrilico, olio. 3 - Intaglio
indiretto della pietra calcarea con pantografo. 4 - Rilievo di
modanatura: San Giorgio in San Francesco. 5 - Formatura:
positivo in resina poliestere. 6 - Rilievo del San Giorgio
di A. Gagini. Schizzi. 7 - Formatura: calco a tasselli con
positivo a stampaggio. 8 - Intaglio del legno. 9 - Sculltura
diretta in pietra calcarea.
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QUALI SONO GLI
SBOCCHI DI STUDIO?
Come ogni indirizzo del Liceo artistico progetto “Michelangelo”, il corso di Scultura permette di accedere a qualunque corso di studio universitario.
L’INDIRIZZO SCULTURA offre allo studente un’ottima preparazione nell’ambito della progettazione e della realizzazione di prodotti grafici e plastico-scultorei, artistici o esclusivamente funzionali. Fornisce pertanto una
formazione fondamentale per qualsiasi prosecuzione di studi che richieda
competenze nel disegno creativo o proiettivo; nell’elaborazione di forme
tridimensionali monomateriche o polimateriche, monocromatiche o
policromatiche; nell’individuazione e nell’uso di tecniche, materiali e
procedure appropriati, tradizionali e contemporanei; nella gestione del
volume nello spazio e della luce che lo valorizza; nella ricerca di superficie
materiche e policrome.
Le competenze nei processi progettuali e operativi della produzione plasticoscultorea, nelle tecniche di disegno creativo, restitutivo e proiettivo, nelle
tecniche fotografiche e multimediali, nella storia dell'arte, negli ambiti umanistici, scientifico-matematici e linguistici, forniscono allo studente diplomato
un bagaglio culturale e tecnico (specializzato nella concezione della forma
tridimensionale) appropriato a qualsiasi tipologia di studio accademico e
universitario inerente la creatività artistico-visiva , la ricerca storico-artistica,
la tutela del patrimonio artistico e culturale, la didattica museale, la critica,
l'allestimento, la cura di eventi, etc. Essendo comunque un corso che contempla tutte le discipline di base liceali, come gli altri indirizzi, lo studente
potrà proseguire gli studi in altri ambiti.
La maggior parte dei corsi universitari, sia dell’AFAM (Accademia di Belle
Arti con i suoi 3 dipartimenti e 13 corsi, Istituto Superiore della Conservazione
e del Restauro, Opificio delle pietre dure e Istituti per l’industria
Artistica), sia dell’Ateneo, richiedono il diploma di scuola superiore di secondo grado quinquennale, talvolta previo esame
di ammissione. I corsi di studio post-diploma come lo IED,
Palazzo Spinelli, lo IAAD, l’ISAD, etc, sono alla portata e in
particolar modo, di tutti gli studenti del Liceo artistico. Molti
dei corsi universitari, oltre buone competenze nell’uso della
lingua italiana e spesso straniera, richiedono un’ottima preparazione nelle tecniche di disegno, nella cultura e nella tecnica
artistiche, un’ottima preparazione in Storia dell’arte e Storia
e, a seconda dei percorsi, una ottima preparazione in Chimica,
Matematica e Fisica, e comunque ottime capacità di logica.
A titolo d’esempio delle numerosissime opportunità di studio,
riportiamo le prove di ammissione dell'Istituto Superiore per la
Conservazione e il Restauro di Roma:
Prova attitudinale: i candidati devono dimostrare la propria
capacità manuale di rappresentazione grafica di un manufatto
di interesse storico o artistico; Prova pratica: i candidati devono dimostrare di conoscere, attraverso una concreta realizzazione, i procedimenti delle tecniche artistiche finalizzati alla
metodologia dell’intervento di restauro, nell’ambito dell’area
prescelta. Prova orale: i candidati devono dimostrare, anche
attraverso la lettura di testi in lingua inglese, la conoscenza
della storia dell’arte, dei materiali e delle tecniche di produzione artistica, e a livello manualistico della chimica e della fisica.