Ed.italina a cura di P.Ferri, C. Boschetti, N. Lami Pratica
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Ed.italina a cura di P.Ferri, C. Boschetti, N. Lami Pratica
SCAFFALE non è semplice scrivere un articolo scientifico, poiché questa tipologia di pubblicazione appartiene a un vero e proprio genere di scrittura; tuttavia si possono individuare del- Sara Rubinelli, Luca Camerini, Peter J. Schulz Comunicazione e salute Apogeo, Milano 2010 Pagine 224, o 14,00 Ehren Myers, Trecey Hopkins Ed. italiana a cura di P. Ferri, C. Boschetti, N. Lami Pratica infermieristica Notes. Guida pratica per gli operatori sanitari (II ed) Edizioni Minerva Medica, Torino, 2010 Pagine 224, o 16,50 infermieristica favorisce il miglioramento della qualità dell’assistenza, al tempo stesso offre una grande opportunità di qualificazione professionale per l’infermiere, attraverso lo sviluppo di nuove competenze. La scrittura è indubbiamente una delle esperienze formative più significative, attraverso la quale si possono concretizzare analisi critica della letteratura ed elaborazione individuale. il libro ha il merito di delineare in modo chiaro e semplice le regole del linguaggio scientifico universalmente accettate dai clinici, descrivendo come comunicare in modo efficace, attraverso quali strumenti e le modalità adeguate per utilizzarli. Di notevole efficacia didattica anche i box esplicativi e i numerosi esempi pratici, sia di forme non corrette che nella loro giusta struttura, che coinvolgono il lettore in vere e proprie esercitazioni. il testo rappresenta un’utile lettura non solo per chi si appresta a redigere un elaborato, ma per tutti coloro che vogliono conoscere le regole e i linguaggi internazionali della ricerca clinica. Annamaria ferraresi Maila Mislej Democrazia e nursing. Promuovere una sanità ed un nursing d’iniziativa Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna (RN), 2010 Pagine 124, o 14,00 Louise O’Reilly Ed. italiana a cura di Caterina Marsaglia e Cesarina Prandi Essere con. Studio fenomenologico sull’assistenza infermieristica in riabilitazione CG Edizioni Medico Scientifiche Cespi; Torino 2010 Pagine 147, o 24,00 Luca Benci La riforma Brunetta implicazioni giuridiche e operative nella sanità pubblica McGraw Hill, Milano, 2010 Pagine 177, o 20,00 Maria Rosaria Ayroldi manuale di sociologia per professionisti della salute UniversItalia, Roma, 2010 Pagine 250, o 22,00 L’INFERMIERE 1/2011 63 SEGNALIBrO Loredana Sasso, Giuseppe Aleo Pubblicare nella letteratura scientifica internazionale McGraw-Hill, Milano, 2011 Pagine 108, o 22,00 le regole fondamentali da seguire. Se per svolgere una ricerca è indispensabile un metodo di lavoro rigoroso, è altrettanto necessario e importante organizzare con sistematicità la stesura dell’articolo. il libro di Sasso e aleo si propone di offrire una guida completa a chi si prepara a scrivere un report di ricerca da sottoporre a una rivista, ma anche al grande numero di infermieri che si accingono a elaborare tesi, relazioni o monografie. nella prima parte il testo descrive lo scenario internazionale e i diversi attori coinvolti nel percorso di pubblicazione, affrontando con sistematicità gli aspetti giuridici e organizzativi dell’editoria scientifica, fino ad approfondire, tra l’altro, conflitto di interessi, copyright e impact factor. nella seconda parte il volume offre una serie di indicazioni step by step per la costruzione del manoscritto secondo i criteri condivisi dalle riviste internazionali, alternando assunti teorici a utili consigli pratici. infine, viene illustrato il processo di pubblicazione, dall’invio del manoscritto alla rivista ai rapporti con i revisori. il tema affrontato è rilevante: se la diffusione degli esiti della ricerca SCAFFALE Silvia Marcadelli, Giovanna Artioli Nursing narrativo. Un approccio innovativo per l’assistenza Maggioli Editori, Santarcangelo di Romagna (RN), 2010 Pagine 142, o 15,00 SEGNALIBrO assistere le persone, in ambito sanitario, coi loro famigliari e nel loro contesto di vita, è il focus dell’infermieristica. assumendo la definizione dell’aver cura come l’“aiutare gli altri, proteggerli, contribuire a generare in chi lo fa un senso di realizzazione perché si agisce là dove è in gioco l’essenziale” (mortari, 2006), si rende necessario dotarsi di uno strumentario di lavoro che permetta agli infermieri di entrare e uscire dalle storie di vita dei pazienti, così come, attraverso uno scambio, di attenersi alle biografie dei soggetti in gioco. Questa affermazione non si pone in antitesi con la necessità di una pratica sicura, quindi basata su studi scientifici, piuttosto riconosce che “la pratica medica (della medicina, NdR) ippocratica è legata indissolubilmente all’esperienza e alla situazione del singolo malato, che il medico (o l’infermiere, NdR) deve saper comprendere nella sua unicità, interezza e complessità” (zannini, 2008). il volume di marcadelli e artioli vuole collocarsi in questo scenario, un libro rivolto agli infermieri italiani e a quanti stanno per diventarlo, ma anche a chi vuole approfondire la tematica. Suggerisco di iniziare la lettura dal sesto capitolo perché propone le storie delle persone assistite e degli infermieri: attraverso l’esperienza, viene presentato l’uso del metodo narrativo per condurre analisi di casi clinici reali e vedere così quale rapporto si crea con la definizione dei problemi delle persone malate, come si identificano e si personalizzano. Quanto questo capitolo ci propone può essere considerato l’esemplificazione del si può fare, uno dei contributi, questo, di massima rilevanza in questa opera. anche perché da questo contributo molti lettori potrebbero riconoscere esempi della loro azione quotidiana, o ancora percepire un interesse, sentire un desiderio per avviare le loro narrazioni. i primi capitoli sostengono le scelte teoriche e di campo operate dalle autrici per tracciare il percorso metodologico. il nursing narrativo viene così reso noto in un contesto che deve ridefinire i soggetti e gli oggetti di cui l’infermiere si occupa: la persona, la relazione fra la persona e il mondo in una prospettiva vitale, le concezioni di malattia e salute, il tema del prendersi cura e infine la metodologia del nursing narrativo. Un punto centrale in cui si colloca l’uso di questa metodologia è il momento dell’insorgenza della malattia o il constatare i suoi effetti residui da parte della persona con Laura D’Addio, Anna Marusca Ghizzoni, Monica Gigliante, Luca Pietrini Quesiti di infermieristica McGraw-Hill, Milano, 2010 Pagine 441, o 30,00 64 L’INFERMIERE 1/2011 i suoi famigliari. è in quel luogo, a volte un deserto, che i malati urlano la loro rottura di continuità alla vita; in quel luogo gli infermieri contattano la loro impotenza, la loro stessa fragilità. narrare di questo, in quei momenti o a posteriori, permette una possibile ricostruzione di senso, di vita, di quotidiano e tanto altro ancora. Così come s’invitano le persone assistite a raccontare di sé, la pratica quotidiana infermieristica si propone come ambito di racconto essa stessa. Una competenza di ascolto, di accoglienza, di invito, di restituzione è nel cuore del nursing narrativo. in effetti la narrazione non è mai il prodotto del solo soggetto narrante, ma è una co-costruzione tra chi racconta e chi ascolta (zannini, 2008). Le autrici propongono che il nursing narrativo richieda l’uso imperativo di una relazione fatta di interazione fra soggetti attivi. Un uso della propria emotività estremamente professionale, perché se è vero che per operare in tal modo serve che l’infermiere metta da parte il proprio pre-saputo per invitare, ascoltare, recepire, dovrà di fatto ricontattare e ridefinire questo pre-saputo sulla base delle acquisizioni derivate dal contesto della persona assistita. in sintesi suggerirei due destinatari privilegiati di questo testo: potrà essere utile a chi desidera svolgere il lavoro infermieristico con modalità narrativa e inserire nel proprio lavoro scampoli di vita attiva, così come a coloro che posseggono una passione per le relazioni con i propri assistiti e non rinuncerebbero mai a un rapporto attivo e sincero con chi incontrano nei luoghi di assistenza per fornire loro aiuto. Cesarina Prandi Presidente associazione Cespi, Torino Luisa Saiani, Anna Brugnolli Trattato di cure infermieristiche Edizioni Sorbona, Milano, 2010 Pagine 1108, o 98,00