Titolo: Acqua o Ghiaccio Differenziazione: Linee guida, supporti ICT

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Titolo: Acqua o Ghiaccio Differenziazione: Linee guida, supporti ICT
Titolo: Acqua o Ghiaccio
Argomenti:
ghiaccio, acqua, processo di
scioglimento, misura del tempo, ordinamento,
orientamento nel piano, linea dei numeri, conteggio
base
Differenziazione:
Alcuni bambini si possono
focalizzare specificatamente
sull'attività.
Alcuni bambini possono
essere distratti dal aspetti
secondari rispetto a quelli
principali (mangiare
caramelle gommose).
Alcuni bambini sono molto
dotato nel disegnare
immagini accurate di
esperimenti e anche ad usare
un appropriato vocabolario
"scientifico" per spiegare le
loro indagini.
Tempo: tre lezioni
Età: 5 anni
da 45 minuti; non
necessariamente
consecutive
Linee guida, supporti ICT, etc.:


si raccomandano due insegnanti per guidare i
bambini nelle loro attività
si raccomanda l'uso di applicazioni
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Materiale richiesto per
l'attività:
Obiettivi di apprendimento dell'attività:
Ciotole, vari contenitori, tazze di
plastica, sale, spago, olio, ghiaccio,
candele
Gli alunni ricevono l'informazione chiave che il
ghiaccio si scioglie e diventa acqua.
Niente di particolare.
Gli alunni capiscono che la velocità di scioglimento
del ghiaccio varia se in contatto con diversi materialiSono capaci di condurre ed interpretare gli
esperimenti.
Salute e sicurezza:
Gli alunni sono capaci di ripetere l'intero esperimento
da soli. Possono condurre e spiegare alcuni degli
Conoscenze richieste:
Attenzione all'uso di candele
accese.
esperimenti effettuati.
Descrizione della lezione
Attività iniziale
E' necessario focalizzare l'interesse dei bambini all'ispezione e alla sperimentazione più
dell'attività in sé. Si raccomandano vari esperimenti (massimo cinque) quando l'insegnante si
comporta come un mago. Dopo gli esperimenti spiega ai bambini che queste cose non sono
magia e possono essere spiegate. Effettua gli esperimenti: gira un contenitore pieno d'acqua,
accende una candela senza toccare lo stoppino, esperimenti con lampada al plasma e
lampadine, versamenti di gas.
Attività principale
Prima Lezione
Nella prima lezione parliamo ai bambini del ghiaccio. L'attività inizia con i bambini che
disegnano quello che immaginano quando qualcuno dice "ghiaccio". Dopo che finiscono i loro
disegni, ognuno di loro descrive il proprio disegno e l'insegnante mette assieme i loro pensieri
e parole attraverso i disegni relativi al ghiaccio.
Alla fine dell'attività dovrebbero arrivare a: il ghiaccio è freddo, si può sciogliere, ha una
superficie liscia e quindi può scivolare dalle mani, è scivoloso, ci puoi pattinare sopra, etc. I
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bambini proporranno molte idee, e l'insegnante deve tenere a mente le idee relative al
ghiaccio.
Alla fine dell'attività è bene riassumerne cosa siamo arrivati a sapere:
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Il ghiaccio è freddo.
Il ghiaccio raffredda quando lo tocchiamo con la pelle o con altre sostanze (gelato nel
bicchiere).
Esperimento 1: Dai ai bambini dei cubetti di ghiaccio nelle loro mani e fagli osservare
cosa succede.
-
Quando il ghiaccio si scioglie diventa acqua.
Esperimento 2: Dimostrazione dello scioglimento del ghiaccio. Metti un po' di
ghiaccio in un bicchiere e riscaldalo con una candela messa sotto il bicchiere.
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Il ghiaccio è liscio.
Discussione sul tempo durante l'inverno, quando tentiamo di camminare sul ghiaccio
scivoliamo. Sport basati sul ghiaccio: hockey sul ghiaccio, pattinaggio artistico,
pattinaggio di velocità, curling.
Seconda Lezione
La seconda lezione dovrebbe essere fatta dopo un po' di tempo. Durante la lezione si
raccomanda di fare effettuare ai bambini tre esperimenti.
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Ghiaccio e sale.
Esperimento 1. Prendi un cubetto di ghiaccio e spargigli un pizzico di sale. Mette uno
spago sul sale e dopo un po' troverai che lo spago si attacca al cubetto di ghiaccio e
che è possibile sollevarlo con lo spago. I bambini lavorano da soli.
Ghiaccio e olio.
Esperimento 2. In un bicchiere mezzo pieno d'olio metti un cubetto di ghiaccio e
osserva cosa succede. Il ghiaccio si scioglie e le gocce d'acqua cadono attraverso l'olio
sul fondo del bicchiere.
Ghiaccio e vari contenitori.
Esperimento 3. Lo stesso numero di cubetti di ghiaccio è messa in vari contenitori –
lattina di metallo, barattolo di vetro, tazza di plastica. I bambini, toccando i contenitori
con le mani, possono trovare quale dei contenitori è più freddo e in quale il ghiaccio si
sciogli prima. I bambini lavorano da soli.
Terza Lezione
Nella terza lezione i bambini effettuano indipendentemente le misure fisiche "lavoro di
laboratorio".
1. Spiegazione di ciò che i bambini dovranno fare e perché. I bambini lavorano in piccoli
gruppi.
Obiettivo 1. Capire in quale materiale il ghiaccio si scioglie prima. Ogni gruppo sceglie
quattro differenti imbottiture dentro le quali investigheranno quanto velocemente si
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scioglie il ghiaccio (ad esempio legno, vetro, mattone, carta, poliestere). Il compito di
ogni gruppo è di creare un "protocollo di misure". Il protocollo informerà sul processo e
anche sui risultati dell'attività.
Il ruolo dell'insegnante è di incoraggiare i bambini a disegnare immagini
dell'attrezzatura, del compito e dei passaggi effettuati subito dopo che i campioni e gli
strumenti di misura sono stati preparati.
A ogni gruppo vengono dati dei cubetti di ghiaccio delle stesse dimensioni. I bambini
metteranno i cubetti nei tamponi preparati. E' necessario mettere i cubetti nei tamponi
tutti allo stesso tempo.
2. Osservazione – i bambini osservano in quale materiale il ghiaccio si è sciolto
completamente prima. Ordineranno i tamponi a seconda della velocità di scioglimento,
dal primo all'ultimo.
3. La discussione tratta dei risultati della loro misura. I risultati saranno registrati nel
protocollo.
Attività conclusiva dopo ogni lezione
Discussione coi bambini di quanto visto durante il giorno, se tutti hanno partecipato
all'attività, sensazioni e condivisione di emozioni.
Note per educatori/insegnanti
Si raccomanda di dividere i bambini in piccoli gruppi indipendenti di massimo quattro
all'inizio dell'attività. Il gruppo di quatto è la dimensione migliore, in quanto ogni
bambino ha la possibilità di venire coinvolto. E' vantaggioso formare gruppi
contenenti chi "gestisce", chi "realizza", chi "fa domande" e chi "protocolla".
1. Disegni sul ghiaccio – è importante che l'insegnante non fornisca ai bambini
troppi esempi di ciò che potrebbe esserci nei disegni per non influenzare
troppo i bambini.
2. Scelta degli esperimenti – gli esperimenti coinvolgenti bambini dovrebbero
essere scelti in modo da assicurare l'attenzione del bambino per tutto il tempo.
Il numero di cinque esperimenti per lezione sembra essere il più appropriato
per gruppi di questa età su questo argomento. L'esperimento con ghiaccio e
sale richiede più tempo.
3. Discussione sui disegni – se l'educatore vede che i disegni si ripetono e i
bambini dicono cose simili, è tempo di finire l'attività, altrimenti iniziano ad
annoiarsi.
4. Esperimenti nella seconda parte – sembra utile variare gli esperimenti dove i
bambini sono attivi e passivi. Prima dell'esperimento, l'insegnante può
domandargli cosa capiscono dal solo nome dell'esperimento, in modo da aprire
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le loro menti. L'insegnante può domandare come vorrebbero effettuare
l'esperimento. Successivamente possono discutere sui risultati ottenuti. La
discussione dovrebbe continuare solo fintanto che l'insegnante vede l'interesse
dei bambini, altrimenti può allontanare i bambini dall'esperimento.
5. Compiti per casa – l'insegnante può assegnare compiti per casa ai bambini
dove saranno coinvolti altri membri della famiglia, come in "Ice-art":
prepariamo un blocco di ghiaccio in un contenitore trasparente. Dopo avere
uscito il ghiaccio dal freezer mettiamo un mix di ghiaccio e colori (uno o più)
sulla cima e osserviamo come i colori si mescolano col sale.
6. Protocollo delle misurazioni – il mezzo più indicato per il protocollo sembra
essere un poster A1 sul quale i bambini disegnano. L'educatore può leggere i
titoli – compito, attrezzatura, processo e risultati. I bambini possono fare i loro
disegni sotto uno dei titoli. Il fatto di mostrare i poster in classe e di renderli
visibili ai genitori è stato molto motivante per i bambini.
7. Lavoro di gruppo – ogni bambino del gruppo dovrebbe effettuare qualche
compito parziale, ad es. un membro del gruppo osserva il tampone con un
materiale diverso. Quando il primo cubo si è sciolto, il bambino che lo
controlla lo indica col numero 1 o lo mette nel primo posto di una fila.
8. Discussione – è necessario che gli insegnanti discutano coi bambini.
9. Alla fine delle tre lezioni l'insegnante può preparare l'"esame finale" per i
bambini che hanno partecipato per valutare le loro conoscenze e capacità. I
bambini hanno risolto sei differenti problemi simili sugli esperimenti effettuati
prima nel corso in momenti separati. I diplomi possono essere dati ai bambini
come una ricompensa per passare con successo l'esame. I diplomi sono
consegnati a una speciale cerimonia conclusiva del corso.
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