Un futuro alternativo
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Un futuro alternativo
Un futuro alternativo Navigare in un mondo che cambia Documento riservato ai Clienti Professionali/Investitori Qualificati e/o Soggetti Collocatori in Italia e non per i clienti finali. È vietata la distribuzione. Invesco Mindset Conoscere, comprendere, creare valore Le strategie alternative possono contribuire alla diversificazione dei portafogli di investimento, ridurre la volatilità, puntare a generare rendimenti o fornire nuove fonti di reddito, per supportare i consulenti nel soddisfare le esigenze dei clienti che desiderano opzioni “nuove” rispetto al tradizionale approccio direzionale. Invesco Mindset è una collezione di strumenti e supporti pensati per condividere informazioni, esperienze, approfondimenti all’interno della nostra comunità finanziaria. Invesco Mindset è improntato alla creazione di un modello culturale condiviso capace di creare valore nel tempo per i consulenti e i clienti. L'accesso a queste strategie, da tempo diffuse tra gli investitori istituzionali, è oggi possibile anche agli investitori privati, grazie alla crescente disponibilità di veicoli di investimento cosiddetti “liquid alternatives”. Nuove opportunità comportano naturalmente nuovi problemi. La navigazione in un futuro alternativo richiede una profonda conoscenza di una categoria estremamente ampia, che copre ogni genere di investimento, dalle materie prime agli immobili, dai derivati all’inflazione. Questo contributo si propone di illustrare i vantaggi e le caratteristiche delle strategie alternative e offrire uno schema per valutare il ruolo che possono svolgere nei portafogli degli investitori. Analisi sulle dinamiche dei mercati, approfondimenti tematici, aggiornamenti periodici e puntuali: tutti gli elementi fondamentali che caratterizzano la vision Invesco, a vostra disposizione. La Modern Portfolio Theory (MPT) di Harry Markowitz ha tradizionalmente rappresentato le fondamenta dell'asset allocation. Markowitz ha illustrato che grazie all'MPT un portafoglio adeguatamente diversificato – ossia costituito da asset a bassa correlazione - è destinato a conseguire un rendimento uguale al rendimento ponderato di tutti gli asset componenti. Il rischio di portafoglio tende però a essere inferiore al rischio ponderato di ogni singolo titolo. www.invesco.it/mindset Per contatti, informazioni e approfondimenti: [email protected] Modern Portfolio Theory e moderne difficoltà L'MPT è all'origine della popolarità dei portafogli bilanciati, spesso composti da azioni e obbligazioni (o fondi azionari e obbligazionari) “dosati” in proporzioni variabili in relazione alla tolleranza al rischio dell’investitore, per offrire l'equilibrio più efficiente tra rischio e rendimento nel tempo, sulla base di correlazioni storiche a lungo termine. Tuttavia, le Figure sottostanti illustrano chiaramente che laddove le condizioni economiche cambino nel breve termine, la frontiera efficiente può mutare radicalmente. La pubblicazione ha carattere meramente informativo. Non contiene offerte, inviti a offrire o messaggi promozionali finalizzati alla vendita o alla sottoscrizione di prodotti finanziari. Le opinioni espresse fanno riferimento alle attuali condizioni di mercato e sono soggette a modifica senza alcun preavviso. Invesco non potrà in nessun caso essere ritenuta responsabile per eventuali scelte di investimento effettuate in relazione alle informazioni in essa contenute. La decisione di investire in azioni di un fondo deve essere effettuata considerando la documentazione d’offerta in vigore. Questi documenti (Documento contenente le Informazioni Chiave per gli Investitori specifico per fondo e classe, prospetti e relazioni annuali/semestrali) sono disponibili sul sito www.invesco.it. Le Spese Correnti prelevate da ciascuna Classe di azioni del Fondo in un anno sono indicate nel relativo Documento contenente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) Potrebbero emergere direttamente a carico del cliente altri costi, compresi oneri fiscali, in relazione alle operazioni connesse al comparto. Qualsiasi riferimento a classificazioni, rating o riconoscimenti non dà garanzia di rendimenti futuri e può variare nel tempo. Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Come ogni investimento, vi sono rischi associati. Consultare e leggere attentamente tutti i materiali rilevanti e la documentazione legale prima di investire. Pubblicato in Italia da Invesco Asset Management SA, Sede Secondaria, Piazza del Duomo 22 - Galleria Pattari 2, 20122 Milano. CE 475/2016 Fonte: Invesco a puro scopo illustrativo. Le azioni sono rappresentate dall’indice MSCI World Index e le obbligazioni dall’indice Barclays US Treasury Index Long (Bonds). La performance conseguita in passato non costituisce un'indicazione di risultati futuri. Un futuro alternativo Navigare in un mondo che cambia Documento riservato ai Clienti Professionali/Investitori Qualificati e/o Soggetti Collocatori in Italia e non per i clienti finali. È vietata la distribuzione. Fo nte: Invesco a puro scopo illustrativo. Le azioni sono rappresentate dall’indice MSCI World Index e le obbligazioni dall’indice Barclays US Treasury Index Long (Bonds). La performance conseguita in passato non costituisce un'indicazione di risultati futuri. L'esperienza degli investitori ha indotto molti a dubitare della validità dell'MPT applicata mediante asset allocation tradizionali. Ma l'elemento essenziale da ricordare è che il risultato di un'asset allocation risente in notevole misura delle ipotesi considerate nella fase iniziale. Di seguito sono illustrati cinque importanti aspetti da ricordare in merito all'MPT: • Non è mai stata concepita per evitare perdite. L'idea che il rischio potesse essere ridotto senza una riduzione dei rendimenti ha rappresentato un concetto rivoluzionario. Ma lo scopo non era eliminare le perdite. Markowitz ha definito il rischio come volatilità, misurata in base alla deviazione standard. Ma gli investitori di oggi sono più propensi a concepire il rischio come "perdita di denaro", una mentalità che può indurli a inseguire i rendimenti e a vendere in fasi non ottimali. La progettazione di portafogli mirati a offrire protezione contro perdite richiede strumenti e tecniche che vanno al di là dell'MPT. • Si basava su correlazioni a lungo termine. Per illustrare la propria teoria, Markowitz ha fatto ricorso a correlazioni storiche a lungo termine. Tuttavia, se da un lato le correlazioni a lungo termine possono essere relativamente stabili, dall'altro le correlazioni a breve termine possono essere piuttosto volatili. • I cicli di mercato contano. Markowitz ha sostenuto che la diversificazione può attenuare il rischio specifico, ma non ha mai affermato che gli investitori possano attenuare il rischio di mercato. Molti investitori moderni hanno erroneamente applicato la teoria di Markowitz supponendo semplicemente che bastasse aumentare il numero di titoli o strumenti in portafoglio, "lasciare lì e dimenticare", per poi raccogliere i frutti dei rendimenti medi di mercato a lungo termine. Quest'approccio non tiene conto degli effetti dei cicli di mercato e dei livelli di valutazione e ignora la possibilità di registrare rendimenti significativamente inferiori alla media. Un futuro alternativo Navigare in un mondo che cambia Documento riservato ai Clienti Professionali/Investitori Qualificati e/o Soggetti Collocatori in Italia e non per i clienti finali. È vietata la distribuzione. • Ora gli investitori hanno alternative. Markowitz ha pubblicato la sua rivoluzionaria teoria nel 1952, quando le scelte degli investitori si limitavano principalmente ad azioni e obbligazioni. Oggi, con l'avvento di strategie d'investimento alternative facilmente accessibili, le scelte sono molto più ampie. Inoltre, nell'ambito del crescente segmento conosciuto come "strumenti alternativi liquidi", queste strategie offrono agli investitori liquidità giornaliera. L'evoluzione di investimenti alternativi più accessibili, trasparenti, liquidi e a costi più bassi, può contribuire a rendere le strategie alternative adatte a più tipologie di investitori. Perché investire in strumenti alternativi? In un sondaggio Invesco del 2012 , i consulenti per gli investimenti hanno citato gestione del rischio e volatilità di mercato come la maggiore preoccupazione dei clienti. Inoltre, un sondaggio McKinsey & Co. ha rilevato che quasi la metà dei consulenti intervistati gestiva i portafogli dei clienti a fronte di un benchmark di rendimento assoluto, ricorrendo a strumenti alternativi e strategie di tipo alternativo per aiutare i clienti a conseguire gli obiettivi1. Ciò riflette la tendenza diffusa tra le istituzioni, molte delle quali misurano la performance in termini di rendimento assoluto in modo da allineare meglio i risultati con gli obiettivi. Laddove applicati con cura al portafoglio di un investitore privato, le strategie alternative possono contribuire a gestire tutti questi aspetti critici. La Figura qui sotto illustra il profilo rischio-rendimento di vari indici alternativi rispetto alle azioni e alle obbligazioni. Fonte: Zephyr Style ADVISOR per Invesco, a puro scopo illustrativo. La performance conseguita in passato non costituisce un'indicazione di risultati futuri. Un futuro alternativo Navigare in un mondo che cambia Documento riservato ai Clienti Professionali/Investitori Qualificati e/o Soggetti Collocatori in Italia e non per i clienti finali. È vietata la distribuzione. La Figura a seguire illustra come, a partire da un portafoglio bilanciato piuttosto “aggressivo” (60% azioni e 40% obbligazioni nell’esempio) un'allocazione anche parziale a strategie alternative possa contribuire a migliorare l’efficienza di un portafoglio-tipo, mediante: 1. un aumento dei rendimenti assoluti, 2. una riduzione della volatilità; 3. un miglioramento del profilo di rischio-rendimento. Fonte: Zephyr Style ADVISOR per Invesco, a puro scopo illustrativo. Non costituisce un consiglio di investimento. Le azioni sono rappresentate dall’indice MSCI World Index e le obbligazioni dall’indice Braclays US Treasury Index Long (Bonds). La componente “alternative” è una composizone equipesata degli indici S&P GSCI, Alerian MLP, Credit Suisse Leveraged Loan Index, HFN Long/Short Equity, HFRI Global Macro, HFRI Market Neutral. La performance conseguita in passato non costituisce un'indicazione di risultati futuri. Storicamente, molti investitori hanno considerato le strategie alternative come investimenti satellite alla ricerca di alfa, relegandoli a corollario a un'allocazione core tradizionale. Questo è certamente un approccio adottabile ma il potenziale degli strumenti non può e non deve esaurirsi qui. Come illustrato negli esempi qui sopra, infatti, gli strumenti alternativi possono anche contribuire a ridurre la volatilità e migliorare i rendimenti aggiustati per il rischio di un portafoglio esistente. Per determinare come vari tipi di strumenti alternativi possano essere usati con la massima efficienza, abbiamo provveduto a suddividere l'universo disponibile in ampie categorie. Ai fini del presente articolo, esamineremo ogni categoria di asset class alternativa classificandole in: 1. 2. 3. 4. 5. Strategie direzionali che mirano ad attenuare la volatilità Strategie relative value che puntano ad offrire rendimenti assoluti positivi Strumenti alternativi che aiutano a ridurre gli effetti dell'inflazione Strategie macro che perseguono rendimenti di tipo azionario con una volatilità inferiore Strumenti alternativi diversificati che offrono esposizione ad alcune classi di asset alternative in un singolo investimento Strategie direzionali Gli strumenti alternativi a maggiore direzionalità possono essere inseriti con estrema efficacia nell'allocazione azionaria di un portafoglio per sostituire, o integrare, tradizionali strategie azionarie long-only o strategie obbligazionarie, nell'ottica di attenuare la volatilità, proteggere il portafoglio dal rischio di ribassi e offrire diversificazione. Esempi di strategie a maggiore direzionalità comprendono: • Long/short equity. Queste strategie solitamente adottano posizioni lunghe e corte allo scopo di trarre profitto dal rialzo delle quotazioni azionarie sul versante lungo e dal calo delle quotazioni azionarie sul versante corto. Mirano a proteggere contro il rischio di ribassi e cercano spesso di attenuare la volatilità diversificando e/o coprendo le posizioni a livello di settori, industrie, regioni e/o capitalizzazioni di mercato. Le strategie long/short tipiche traggono principalmente spunto dall'analisi dei titoli, mentre le strategie long/short macro prendono prevalentemente in considerazione fattori topdown. Un futuro alternativo Navigare in un mondo che cambia Documento riservato ai Clienti Professionali/Investitori Qualificati e/o Soggetti Collocatori in Italia e non per i clienti finali. È vietata la distribuzione. • Unconstrained equity. Questi portafogli possono ricercare idee ovunque le trovino nei mercati azionari e hanno spesso facoltà di effettuare vendite allo scoperto o ricorrere a leva finanziaria. Possono individuare le loro idee tramite strategie top-down o bottomup. • Valute. Le strategie valutarie possono consentire di diversificare un portafoglio mediante l'assunzione di una posizione lunga o corta su una singola valuta estera oppure su un paniere di valute. I rendimenti valutari hanno storicamente evidenziato una bassa correlazione con quelli azionari e obbligazionari e possono contribuire ad attenuare la volatilità di portafoglio. • Hedged equity. Le strategie hedged equity mirano a ridurre l'esposizione di un investitore alla volatilità, migliorando al contempo i rendimenti. Queste strategie investono sui mercati azionari e possono utilizzare strumenti derivati, come opzioni o altre tecniche d'investimento, nell'ottica di controllare la volatilità o proteggere da perdite. Strategie relative value Le strategie relative value mirano a offrire rendimenti positivi, indipendentemente dal contesto di mercato e di norma con una volatilità inferiore rispetto al mercato in generale. Adottano solitamente tecniche di arbitraggio per sfruttare anomalie di prezzo, acquistando attività sottovalutate e vendendo allo scoperto attività sopravvalutate. Il successo di queste strategie dipende dall'esecuzione della strategia e dalla selezione dei titoli attuata dal gestore, in quanto puntano a trarre profitto dal valore relativo creato dai differenziali di prezzo dei relativi titoli. La bassa direzionalità delle strategie relative value fa sì che possano essere usate con la massima efficienza come elemento di diversificazione in un portafoglio tradizionale oppure come partecipazione core in un portafoglio basato sul rischio. Esempi di strategie relative value comprendono: • Equity market neutral. Queste strategie ricorrono alla compensazione di posizioni in titoli lunghe e corte in portafogli azionari di importi equivalenti e cercano di limitare il rischio specifico non legato a singoli titoli aggiustando il beta, l'esposizione settoriale/industriale, lo stile d'investimento, l'allocazione per paesi/regionale o l'esposizione valutaria di un portafoglio. • Absolute return fixed income. Queste strategie possono cercare di conseguire rendimenti in svariati modi, incluse la creazione di esposizioni lunghe/corte o l'adozione di un approccio uncostrained che consenta ai gestori di perseguire le loro idee migliori in campo obbligazionario. • Altre strategie di arbitraggio. Oltre alle tecniche di arbitraggio usate nelle strategie equity market neutral e absolute return fixed income, esistono svariati approcci che i gestori possono adottare nell'intento di sfruttare le inefficienze di prezzo tra i relativi titoli. Strategie alternative diversificate Le strategie alternative diversificate investono in vari tipi diversi di strategie e classi di asset non tradizionali. Le allocazioni possono essere fisse o cambiare nel tempo, in funzione delle opportunità percepite. Queste strategie solitamente perseguono rendimenti di tipo azionario con una volatilità significativamente inferiore. Un futuro alternativo Navigare in un mondo che cambia Documento riservato ai Clienti Professionali/Investitori Qualificati e/o Soggetti Collocatori in Italia e non per i clienti finali. È vietata la distribuzione. Strategie macro Le strategie macro valutano come varie forze politiche ed economiche possano incidere sui mercati azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime. Il processo d’investimento può seguire un approccio top-down o bottom-up, facendo spesso affidamento sui derivati ai fini di un'efficiente attuazione. Queste strategie si prefiggono generalmente di offrire rendimenti costanti in tutti i contesti di mercato e solitamente perseguono rendimenti di tipo azionario con una volatilità significativamente inferiore. Esempi di strategie macro comprendono: • Portafogli a rischio bilanciato. Questi portafogli, conosciuti anche come strategie a parità di rischio, sono costruiti in modo che ogni asset conferisca un grado di rischio relativamente uguale all'allocazione strategica del portafoglio. Questo approccio cerca di limitare l'effetto che un asset sottoperformante può avere sulla performance complessiva della strategia. Questi portafogli possono comprendere anche un overlay tattico che consenta ai gestori di adeguare in modo opportunistico l'allocazione strategica. Le strategie a parità di rischio possono essere usate come allocazione core oppure come elemento di diversificazione per un portafoglio più tradizionale. • Global macro. Le strategie global macro (o asset allocation tattica globale) basano le loro decisioni d'investimento sulle prospettive macro per vari mercati di tutto il mondo. Possono assumere posizioni lunghe e corte sia trasversali che nell'ambito di singole classi di asset quali azioni, obbligazioni e valute. • Futures gestiti. Queste strategie di momentum o trend following di norma comportano l'assunzione di posizioni lunghe o corte su contratti a termine e futures, nonché opzioni su contratti futures. Possono avere un'esposizione limitata o ampia sui mercati globali valutari, dei tassi d'interesse, azionari o delle materie prime. Strategie di copertura contro l'inflazione (“real asset”) Molti investitori ritengono che le azioni siano la migliore copertura contro l'inflazione, ma le azioni si sono storicamente mosse con difficoltà nel periodo iniziale dell'inflazione, a mano a mano che essa si diffonde nel sistema finanziario, e hanno registrato performance migliori durante la fase finale di un periodo inflazionistico, una volta compressi i rapporti prezzo-utile. Al fine di coprirsi meglio contro l'inflazione, gli investitori possono prendere in considerazione l'adozione di strategie alternative che hanno storicamente dimostrato qualche forma di protezione contro gli effetti negativi dell'inflazione. Esempi di strategie di copertura contro l'inflazione comprendono: • Materie prime. Le strategie basate su materie prime offrono esposizione a beni reali che possiedano qualità fisiche o tangibili come metalli preziosi, metalli industriali, energia o agricoltura. Le materie prime hanno storicamente sovraperformato durante i periodi di maggiore volatilità azionaria, nelle fasi di incertezza geopolitica o economica e in contesti inflazionistici, in quanto in tali fasi possono essere considerate come una "riserva di valore". • Immobili. Gli immobili possono consentire di diversificare un portafoglio, con correlazioni piuttosto basse con altre classi di asset primarie. Inoltre, sono state dimostrate basse correlazioni tra paesi diversi, il che offre un ulteriore potenziale di diversificazione per un portafoglio immobiliare globale. Gli immobili possono poi rappresentare una fonte di guadagno interessante per gli investitori alla ricerca di reddito. Inoltre, sebbene gli immobili risentano di numerosi fattori, questa classe di asset può beneficiare dei maggiori flussi da canoni di locazione che solitamente accompagnano l'inflazione. Un futuro alternativo Navigare in un mondo che cambia Documento riservato ai Clienti Professionali/Investitori Qualificati e/o Soggetti Collocatori in Italia e non per i clienti finali. È vietata la distribuzione. • • Infrastrutture. L'investimento in società che possiedono o gestiscono asset legati alle infrastrutture, come ponti, autostrade, risorse idriche, oleodotti o condotti e altro, può offrire diversificazione, nonché una fonte di reddito piuttosto stabile. Fungono inoltre da naturale copertura contro l'inflazione in quanto i ricavi dai loro flussi reddituali sono adeguati al rialzo. Copertura multi-asset contro l'inflazione. Queste strategie investono in vari tipi diversi di strategie e classi di asset per copertura contro l'inflazione. Le ponderazioni e i tipi di classi di asset variano in funzione delle condizioni economiche e di mercato in termini di segnali inflazionistici. Per concludere L'MPT non può più essere sufficiente per gli investitori che intendono conseguire i loro obiettivi finanziari nel 2016 e in futuro. Ma la categoria emergente delle strategie alternative può aiutare i consulenti a trasformare i tradizionali portafogli bilanciati mediante una minore volatilità, migliori rendimenti aggiustati per il rischio e fonti reddituali diversificate. Per navigare con successo in questo futuro alternativo è essenziale adottare tecniche preordinate di costruzione del portafoglio, che allochino adeguatamente queste strategie sulla base degli obiettivi, della propensione al rischio e dell'orizzonte temporale degli investitori. Documento riservato ai Clienti Professionali/Investitori Qualificati e/o Soggetti Collocatori in Italia e non per i clienti finali. È vietata la distribuzione. La pubblicazione ha carattere meramente informativo. Non contiene offerte, inviti a offrire o messaggi promozionali finalizzati alla vendita o alla sottoscrizione di prodotti finanziari. Le opinioni espresse fanno riferimento alle attuali condizioni di mercato e sono soggette a modifica senza alcun preavviso. Invesco non potrà in nessun caso essere ritenuta responsabile per eventuali scelte di investimento effettuate in relazione alle informazioni in essa contenute. La decisione di investire in azioni di un fondo deve essere effettuata considerando la documentazione d’offerta in vigore. Questi documenti (Documento contenente le Informazioni Chiave per gli Investitori specifico per fondo e classe, prospetti e relazioni annuali/semestrali) sono disponibili sul sito www.invesco.it. Le Spese Correnti prelevate da ciascuna Classe di azioni del Fondo in un anno sono indicate nel relativo Documento contenente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) Potrebbero emergere direttamente a carico del cliente altri costi, compresi oneri fiscali, in relazione alle operazioni connesse al comparto. Qualsiasi riferimento a classificazioni, rating o riconoscimenti non dà garanzia di rendimenti futuri e può variare nel tempo. Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Come ogni investimento, vi sono rischi associati. Consultare e leggere attentamente tutti i materiali rilevanti e la documentazione legale prima di investire. Pubblicato in Italia da Invesco Asset Management SA, Sede Secondaria, Piazza del Duomo 22 - Galleria Pattari 2, 20122 Milano. CE 475/2016 1 Fonte: Invesco Research Series,” Risk and its growing impact”, 2012 e McKinsey & Co., “The Mainstreaming of Alternative Investments Fueling the New Wave of Growth in Asset Management”, 2012