COMUNE DI GAETA
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COMUNE DI GAETA Estratto del Registro delle deliberazioni del Consiglio Comunale Seduta Pubblica Straordinaria Urgente – 1ª convocazione in data 30 aprile 2016 N° 25 O G G E T T O: Verbale della seduta del 30 aprile 2016. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------L’anno duemilasedici, addì trenta, del mese di aprile, in Gaeta e nella Sala Consiliare del Comune, a seguito degli avvisi diramati in data 27/04/2016, alle ore 09:25 e ss., debitamente notificati dal Messo Comunale, si è riunito il Consiglio Comunale, dandosi atto che sono presenti (all’inizio della seduta) i seguenti Consiglieri: Prog Cognome e Nome P A Prog Cognome e Nome P A 1 MITRANO Cosmo (Sindaco) X 10 MAGLIOZZI Angelo X 2 ROSATO Giuseppina (Presidente) X 11 MARTONE Alessandro X 3 ACCETTA Eduardo X 12 MARZULLO Luigi X 4 CASO Maurizio X 13 MATARAZZO Giuseppe X 5 CICCONARDI Salvatore X 14 NARDUCCI Augusto X 6 COSTABILE Marina X 15 RAIMONDI Antonio X 7 COSCIONE Luigi X 16 RANUCCI Pasquale X 8 DIES Gennaro X 17 SPERINGO Davide X 9 FORTUNATO Mauro X TOTALE 11 Partecipa con funzione consultive, referenti e di assistenza il Segretario Generale Dr. Luigi Pilone. 1 06 Sono presenti nel corso della discussione gli Assessori Luigi Ridolfi, Lucreziano Francesca. (Durante la seduta è presente la Dott.ssa Maria Veronica Gallinaro, Dirigente del Dipartimento Bilancio e Programmazione Economica e Finanziaria) IL PRESIDENTE Alle ore 09:25, invita il Segretario Generale ad effettuare l’appello dal quale risultano presenti, dall’inizio della seduta, n° 11 Consiglieri Comunali, compreso il Sindaco, ed assenti n° 06 Consiglieri (Caso, Cicconardi, Costabile, Narducci, Matarazzo, Raimondi), numero sufficiente per rendere legale e valida l’adunanza, apre la seduta ed invita i Consiglieri ad iniziare i lavori; (Alle ore 09:35 entra in Aula il Consigliere Caso, consiglieri presenti: n. 12) IL CONSIGLIERE ACCETTA interviene per presentare una eccezione preliminare concernente sia le modalità della convocazione del Consiglio Comunale, effettuata senza alcuna avviso o una telefonata come è solitamente il Presidente fa, né tanto meno alcuna convocazione della Conferenza dei Capigruppo, sia per la mancata possibilità di consultare la documentazione relativa ai punti iscritti all’ordine del giorno poiché sprovvisti del parere dei Revisori dei Conti, nonostante la notifica della convocazione da parte dell’Ufficio Messi, e ciò a dispetto degli annunci fatti dal nuovo Presidente del Consiglio a seguito della sua nomina di volere essere un “Presidente di Garanzia”, e termina l’intervento eccependo che la notifica della integrazione della Convocazione del Consigli Comunale riaprirebbe i termini per poter consultare la documentazione e per fissare la data della seduta; IL PRESIDENTE interviene per ricordare quanto detto al momento della elezione a Presidente del Consiglio, per puntualizzare che per “Presidente di Garanzia” si debba intendere non solo uno strumento per garantire sia la Maggioranza che la Minoranza, ma, rivolgendo un invito ai Consiglieri perché non dimentichino ciò, anche e soprattutto uno strumento per la tutela degli interessi dei cittadini, ed infine, per citare il contenuto degli artt. 62 e 53 del vigente Regolamento Consiliare, i quali dispongono sulla notificazione e sui tempi della convocazione dei Consigli straordinari e di urgenza; IL CONSIGLIERE COSCIONE interviene per augurare buon lavoro al nuovo Presidente del Consiglio; 2 IL CONSIGLIERE SPERINGO interviene per sottolineare che l’Ufficio di Presidenza precedentemente composto sia dal Presidente Coscione, dal Consigliere Costabile e dallo Stesso, ha sempre operato per la tutela degli interessi della cittadinanza, e l’elezione del nuovo Presidente è semplicemente un segnale di continuità; IL CONSIGLIERE COSCIONE interviene per ribadire che il ruolo ricoperto di Presidente del Consiglio ha avuto la finalità in primis di far rispettare le leggi e soprattutto lo Statuto e il Regolamento Consiliare, e tutto ciò con l’importante ausilio del Segretario Generale e degli Uffici Comunali; IL CONSIGLIERE ACCETTA interviene per ricordare l’importanza della proposta di Consiglio sul GAL, ed in virtù di tale eccezionalità, il Consigliere esprime le proprie perplessità sulla situazione che vede l’Amministrazione ridursi agli ultimi giorni ed alla scadenza dei termini per portare in Consiglio tale proposta ed ottenere il finanziamento regionale allorquando la Deliberazione era già pronta da tempo, e per rimarcare quindi, che si è in presenza di propaganda elettorale; (Per il contenuto integrale degli interventi succedutisi nel corso dell'intera seduta si rinvia alla trascrizione della registrazione della seduta che si allega al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale - Allegato "1"). (La seduta è tolta alle ore 11:10 del 30.04.2016) Il presente verbale viene letto, confermato e sottoscritto nelle forme di legge. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE SIG.RA GIUSEPPINA ROSATO IL SEGRETARIO GENERALE DR. 3 LUIGI PILONE ALLEGATO "1" ALLA DELIBERAZIONE CONSILIARE N°25 DEL 30/04/2016 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Buongiorno a tutti, oggi sabato 30 aprile 2016 sono le ore 9.25, prego il Segretario di fare l’appello, grazie. (Si procede all’appello nominale). SEGRETARIO GENERALE – 11 presenti, la seduta è valida. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Sindaco, passiamo alla trattazione del primo punto… Consigliere Accetta, prego. CONSIGLIERE ACCETTA – Allora Presidente io volevo chiarire, per quello che può servire, perché secondo me abbiamo iniziato senza nessun cambiamento diciamo dal predecessore Presidente del Consiglio, infatti lo stanno rimpiangendo in molti, ho visto sugli articoli, sul giornale che la minoranza rimpiange Coscione. Io ancora non l’ho rimpianto, ma da questa premessa di questa convocazione di Consiglio Comunale non vorrei che anche io dovrò associarmi ai rimpianti della minoranza del comportamento del Consigliere Coscione. Questo Consiglio Comunale lei dalle sue interviste nel suo insediamento si è ispirata anche a Nilde Iotti, quindi io pensavo che qua ci fosse un cambiamento radicale della condotta assurda con cui oggi si portano avanti sia i lavori del Consiglio Comunale, sia le convocazioni e tutto, anche perché la minoranza che ne dica il suo predecessore avallata da atteggiamenti ridicoli della stessa maggioranza, la maggioranza la determinano le urne, quindi non la determinino né il vecchio Presidente del Consiglio, né i Consiglieri, né il Sindaco Cosmo Mitrano, quindi questa condotta con cui si è ripiegato il Consiglio Comunale io credevo che con la sua presenza già da questa convocazione avesse avuto un cambiamento come lei dice Presidente di garanzia quindi significa che non ho ancora capito che significa Presidente di garanzia, quindi io credevo che nel 4 momento in cui io, ma non lo dico io, lo dicono le urne, faccio parte di una maggioranza, nel momento in cui è cambiato lo scenario che il Presidente Coscione non è più Presidente, lei quanto meno doveva farmi una telefonata di cortesia o d’obbligo per la convocazione del Consiglio Comunale. E’ vero che lei sicuramente mi dirà ora i Capigruppo, le cose, tutta una serie di cose, ma lei non ha fatto nemmeno la convocazione dei Capigruppo per questo Consiglio Comunale perché è un Consiglio Comunale, non si capisce se è straordinario o d’urgenza, comunque ci sono tutte e due le condizioni per la convocazione, perché nella prima convocazione c’era convocato in modo straordinario e poi d’urgenza. Questa convocazione che ormai non è che si scosta tanto dalle altre, perché tanto ormai qui siamo arrivati, non siamo più, le forme democratiche e di rispetto ormai non esistono più da tempo no? Perché questo è diventato un ufficio, una attività privata che viene condotta a secondo uso e consumo, a secondo come meglio conviene, meglio la disponibilità del Sindaco, perché il Sindaco fa altre 10 mila attività, allora oggi sabato 30 aprile abbiamo convocato questo Consiglio Comunale, tanto durerà pochissimo perché tanto l’80, 90 per cento dei presenti qua non sa manco di che cosa stiamo parlando. Sicuramente sono adempimenti di legge perché lo Stato ha tagliato, ha fatto, tutta una serie di giustificazioni che ora sicuramente darete. Quindi noi ci troviamo qui il 30 aprile a fare un’altra sceneggiata, perché questo Consiglio ora si prenderà atto di queste delibere che stanno qui, si alza la mano e si voteranno queste delibere. Torniamo alla convocazione del Consiglio Comunale. Nel momento in cui uno Consiglia e sicuramente lei lo sa, convoca il Consiglio Comunale si presume che tutti gli atti relativi al Consiglio devono essere disponibili. Lei li avrebbe dovuti visionare con il supporto del Segretario Generale per la legittimità degli atti, quindi praticamente nel momento in cui arriva la convocazione e il messo io successivamente dopo qualche minuto sarei dovuto venire qua e trovare gli atti. Questo non è successo, non li abbiamo ricevuti nemmeno via email come c’era il 5 precedente Presidente del Consiglio che li mandava via email, forse per questo la minoranza lo sta rimpiangendo perché non abbiamo ricevuto l’email degli atti. Nel momento in cui siamo venuti qua in segreteria, io sono venuto e ho trovato gli atti dei Consiglieri comunali a, diciamo, 12 ore della convocazione del Consiglio, gli atti ancora non erano pronti. Dopo sono venuto a mezzogiorno e mezza, infatti ho scritto pure la nota, ma tanto non serve a nulla, non servono a nulla perché tutte queste note sicuramente faranno uno spartito. Quindi praticamente a mezzogiorno gli atti ancora non c’erano, all’una nemmeno, ma in tutto questo la cosa più grave mancava il parere dei revisori dei conti e questo secondo me lo sa anche il Segretario Generale che è stato oggetto di discussione con altri Consiglieri Comunali quindi diciamo che questo Consiglio Comunale ha a monte proprio, questa convocazione delle anomalie e dei vizi. Anche perché poi successivamente c’è stato un’ulteriore notifica, quindi io non so, sicuramente il Segretario Comunale dice non è niente, si può fare, perché nel momento in cui, secondo me, notificano un successivo integrazione o atto secondo me vengono meno anche i termini dei tempi che servono. Non è così, sicuramente non è così. Lo so Segretario tanto è un anno che io dico le cose e non è mai così, non è mai così, quindi sicuramente ci sarà la procedura della mitranizzazione, c’era la (metranizzazione) che era l’assuefazione al peggio e noi ormai siamo assuefatti al peggio, perché nel momento in cui uno notifica un altro atto, secondo me, sulla stessa notifica si apre un nuovo scenario e un nuovo termine, un nuovo termine. Secondo me la seconda notifica ha sballato i tempi di convocazione di questo Consiglio Comunale. Dopodiché ripeto la cosa grave è che gli atti non erano disponibili, non erano disponibili glielo ripeto nel momento in cui ha quasi buon 18 ore dalla convocazione del Consiglio Comunale, tutti gli atti non erano disponibili presso la segreteria, tanto più il parere dei revisori dei conti. Quindi secondo me questo Consiglio Comunale potrebbe avere dei vizi procedurali, ripeto anche dalla seconda convocazione, voi dite di no, però per me è così e per 6 qualche esperto che mi supporta in queste interpretazioni, quindi secondo me c’è qualcosa che non è lineare in questa convocazione. Ripeto, dopodiché pensavo che nel momento in cui abbiamo cambiato il Presidente del Consiglio con un Presidente di garanzia, allora c’aveva ragione la minoranza, forse c’era qualcosa che non andava, che non è un Presidente di garanzia, ma è un accordo prettamente politico, politico pre-elettorale e quindi se continuiamo con questi atteggiamenti solo questo uno può dedurre. Quindi io gradirei qualche chiarimento sull’integrazione al Consiglio Comunale che è stata fatta, perché voi dopo 48 ore avete notificato un altro atto. Quindi i tempi e i termini per la convocazione del Consiglio secondo me sono venuti meno. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Accetta. Allora le rispondo subito, lei è stato poco attento all’intervista, perché io non ho avuto nessuna velleità di ispirarmi alla grande Nilde Iotti, guardi presente in aula c’è anche chi mi ha intervistato, era soltanto per dire chi di due donne politiche dei tempi passati mi era più diciamo consona, la prima risposta. Per quanto riguarda il Presidente di garanzia, Consigliere Accetta, è vero che deve garantire la maggioranza e la minoranza, ma non dimentichi mai, e questo è un invito che rivolgo a tutti i Consiglieri Comunali che un Presidente di garanzia deve tutelare soprattutto gli interessi dei cittadini. Io non penso che a lei avrebbe fatto piacere se per esempio il punto sul GAL non veniva discusso entro il 30 aprile e Gaeta avrebbe potuto perdere la possibilità di ricevere finanziamenti europei per il tramite per il tramite della Regione. Non è questo fare il bene della città di Gaeta. Presidente di garanzia significa tutelare i Consiglieri ma soprattutto i cittadini. Per quanto riguarda gli atti del Consiglio la invito a ascoltarmi due secondi, scusi se le prendo tempo. Allora gli atti del Consiglio erano pronti il 28 aprile alle 13.30, significa che erano a disposizione di tutti i Consiglieri Comunali a il 28 aprile alle 13.30. Come lei 7 sicuramente saprà un Consiglio Comunale convocato d’urgenza e anche straordinario per il nostro regolamento comunale è previsto che debbano essere pronti entro le 24 ore dal Consiglio Comunale. Se lei si fa i due conticini come è tanto bravo a fare, potrà rilevare che dalle 13.30 del 28 alle 9 di questa mattina, le 24 ore sono ben superate, lo dicono gli articoli 62 e 53 del nostro regolamento che la invito a verificare. Ho letto anche la sua lettera, ma il Presidente del Consiglio deve stare attenta che venga rispettata la norma, venga rispettata la legge e quindi dà pari opportunità a tutti i Consiglieri Comunali di leggersi gli atti, grazie. Se poi ho dimenticato qualcosa… Ah, guardi… Scusate, un’altra cosa: anche per quanto riguarda l’integrazione, non era una seconda notifica, era una errata corrige e anche in quel caso i termini sono stati rispettati. Grazie, Presidente Coscione le do la parola. CONSIGLIERE COSCIONE - Grazie del Presidente, adesso il Presidente è lei… CONSIGLIERE ACCETTA – Presidente una precisazione alla mia risposta… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Guardi come dice tante volte lei, qua non stiamo a Porta a Porta, le segno l’intervento e poi lo riprende, Consigliere Coscione prego. CONSIGLIERE ACCETTA – E’ una pregiudiziale. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – E’ una pregiudiziale, ha finito quindi le do la parola fra un po’. Consigliere Coscione, prego. CONSIGLIERE ACCETTA - E’ di garanzia lei? CONSIGLIERE COSCIONE – Grazie per il Presidente, ma oramai è lei il Presidente e anzi non ho avuto modo nell’ultimo Consiglio Comunale di farle gli auguri perché dopo la sua nomina c’è stato un fuggi – fuggi, non ho capito bene il perché, mi 8 sarebbe piaciuto molto farle gli auguri di un’ottima legislatura. Sono certo e sicuro che lo farà molto bene indipendentemente dai primi passi che chiaramente uno si trova a dover sostenere. Ma prima di fare l’intervento mio, cedo la parola al Consigliere Speringo, lo riprendo subito dopo, perché mi ha chiesto di farlo e gliela cedo, prego. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Coscione. Prego Consigliere Speringo. CONSIGLIERE SPERINGO – Grazie Presidente, gli aggiungo agli auguri che le ha fatto il Consigliere Coscione che l’ha preceduta. L’unica nota che ci tengo a sottolineare Presidente è che noi quando abbiamo fatto effettuato la vecchia elezione del Presidente del Consiglio, fino a che lei non l’ha succeduta, abbiamo sempre creduto nella sua garanzia soprattutto nei confronti dei cittadini, visto che lei l’ha rimarcata. Quindi io mi auguro che la sua elezione non riguardi una garanzia per la cittadinanza, perché noi con l’elezione di Luigi Coscione già l’avevamo rimarcata soprattutto … Quindi l’unica cosa che mi permette, non lo posso concedere, è il fatto che lei è garanzia dei cittadini, perché per la garanzia dei cittadini c’eravamo già noi quando abbiamo scelto con le urne il nostro Presidente, che è stato Luigi Coscione ed il nostro Vice Presidente che sono io, che il Vicario e il Vice Presidente Costabile, quindi l’ufficio di presidenza si è sempre fatto garante non solo dei Consiglieri ma anche della cittadinanza. Se poi lei rinnoverà questo mandato tanto di cappello, ma noi di certo una cosa è sicura, eleggendo lei come Presidente possiamo solo andare in continuità, non in discontinuità, grazie Presidente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Coscione prego. CONSIGLIERE COSCIONE – Grazie Presidente, buongiorno Sindaco, buongiorno Consiglieri Comunali presenti oggi. Quando facevo il Presidente c’ho sempre tenuto 9 a che tutti fossero in aula e in prima quelli della minoranza, è sempre un peccato non avere in questa assise che è la massima assise politica non avere un confronto politico, perché qui ci dimentichiamo tutti che questa è un’assise dove si fa soprattutto politica. Negli ultimi anni, io sono qui da 14 anni ormai, questa assise si è anche trasformata in una assise molto tecnica, ci sono tecnicismi, c’è chi va a guardarsi i punti e le virgole di tutte le determine, sono cose che non mi hanno mai interessato, che non mi hanno mai riguardato e di fatti ho cercato di porci rimedio. Come ho cercato di porci rimedio? Modificando lo Statuto e il regolamento che questa assise ha votato all’unanimità. Anche nell’ultimo Consiglio Comunale mi sono reso conto che anche se uno vota una cosa, molto probabilmente poi non tiene fede neanche a quello che vota perché i tempi, le discussioni, i modi di fare, sono stati sicuramente dilungati, allungati, abbiamo fatto 9 prassi, però non fa niente ci sta anche quello nel sano dibattito politico. Non mi risulta, almeno in questi 4 anni, che nella Legge italiana o nella norma esiste il termine Presidente di garanzia o Presidente super partes. Scusate la mia ignoranza se c’è mi auguro che qualcuno me lo faccia conoscere, ma a me non risulta che non esiste un termine per cui io quando sono stato eletto sono stato eletto dal Consiglio Comunale, da una maggioranza per fare il Presidente del Consiglio. Non sono stato eletto per fare il Presidente super partes. Da dove escono questi due termini di garanzia e super partes? Nel ruolo che il Presidente del Consiglio ha nel far rispettare le leggi e soprattutto lo Statuto e il regolamento, che questa assise in modo autonomo di volta in volta si dota, modifica e compie. Quindi il ruolo del Presidente del Consiglio è quello di, ben coadiuvato dal Segretario Generale e dagli uffici di fare rispettare le leggi e ci mancherebbe altro perché poi ci sono anche i dirigenti che sulle nostre proposte appongono il loro parere tecnico o contabile e di fare rispettare il regolamento. Io credo di averlo sempre fatto e credo che anche questa volta, malgrado quello che si dica al Presidente del Consiglio, lo ha fatto, lo ha fatto. Ha rispettato il regolamento. E’ 10 chiaro che forse sono stato un po’ più fortunato perché io le determine ho sempre preteso che fossero tutte prima, che fossero tutte firmate, vistate, per carità, però l’ho detto, un Presidente che ha fatto la prima convocazione può anche succedere che insomma qualcosa scappi, l’importante è che oggi agli atti di questo Consiglio, dove noi andremo a deliberare, le carte sono tutte qua. E’ già successo, anche a me è successo che delle volte mi è sfuggito di mettere il visto, un parere, quindi questo è, perché sono un po’ stanco di sentirmi dire super partes, di garanzia. Quello è, far rispettare le leggi e il regolamento. Nel momento in cui si fa questo e non lo deve fare solo il Presidente, ma lo dobbiamo fare tutti quanti noi Consiglieri perché se noi tutti Consiglieri le rispettiamo, sicuramente nessuno va al di fuori del suo ruolo, nessuno, dal Consigliere al Presidente del Consiglio. Grazie Presidente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Accetta mi aveva chiesto la parola? Prego. CONSIGLIERE ACCETTA – Diciamo che parte della mia risposta è stata anticipata dal Consigliere Speringo, però dopo l’intervento del Consigliere Coscione veramente mi sono un po’ confuso sui ruoli del Presidente del Consiglio e quant’altro. Ritorno all’intervento che ha anticipato Speringo. Presidente lei è il Presidente, non lo dice né super partes, né garanzia, né l’intervento di Coscione lei è il Presidente, lo dice la norma sul ruolo del Presidente del Consiglio super partes. Rispetto alla garanzia dei cittadini mi sembra un po’ troppo populistica questa considerazione perché lei in questa assise quello come dice Coscione in questa assise si fa politica, diciamo in questa assise si fa altro più che politica, la politica si fa in mezzo alla strada, in qua si votano degli atti amministrativi che dovrebbero essere anche figli di un discorso politico e di una programmazione politica, e nella fattispecie non è, perché almeno per quanto mi riguarda confronto politico e programmazione non ce n’è da qualche anno, anzi proprio il venir meno di questa forma di confronto democratica è stata la 11 conseguenza di alcune scelte che ho fatto, quindi ripeto qua dentro si fa amministrazione, si votano degli atti amministrativi che dovrebbero essere… Si deliberano degli atti amministrativi che dovrebbero essere figli di quella che è la condotta politica, che ripeto non avviene. Ma al di là di questo lei ha citato il GAL che è una delle delibere molto importanti, una possibilità che avrà… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere però ne parliamo quando approfondiamo il punto. Si avvii alla conclusione, grazie. CONSIGLIERE ACCETTA – Sto dicendo è una delibera molto importante quella del GAL, però abbiamo avuto circa la delibera preparata dal Comune capofila di Itri, è pronta da un mese, caro Presidente del Consiglio, quindi questa delibera qua che è pronta da un mese come dice lei che si preoccupa dei cittadini o che si sarebbero dovuti preoccupare dei cittadini, come me ne preoccupo io dei cittadini quotidianamente, non avremmo dovuto perdere il tempo in giochi, giochino, accordi, sottobanchi e quant’altro, quindi saremmo potuti venire qua direttamente a fare il Consiglio Comunale e deliberare la delibera del GAL, che ripeto è pronta da un mese fatta dal Comune capofila di Itri. E’ un mese e più che questa delibera è pronta. Se poi noi il Consiglio Comunale lo facciamo a seconda la concomitanza, cioè che il Sindaco è libero, che l’altro si è liberato dall’impegno, siamo qua sabato mattina a fare un altro teatro, quello che ci stiamo apprestando a fare perché ripeto non si è letto un regolamento, non si è discusso, non ha avuto il tempo di approfondire nulla di quello che stamattina andremo a votare, sicuramente qualche intervento dirà: questo è un adempimento di legge perché il DL 66 prevede il taglio, tutte queste cose qui. Quindi stamattina fra un quarto d’ora licenziamo 4 delibere che modificano tutto il contrario di tutto, una di questa è prettamente un segnale populistico politico che facciamo finta che abbassiamo le tasse, è l’ultimo anno, questa è un’altra operazione politica no? Ma la gente fortunatamente l’anello al 12 naso non ce l’ha, noi il quarto anno dopo un disservizio totale di quello che è oggi la città sulla nettezza urbana, oggi andiamo a ridurre, perché poi bisogna capire pure se si riduce o non si riduce… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere ma perché di queste non ne parla quando affrontiamo il punto? No, si avvia a concludere perché non mi sembra tra l’altro un’eccezione la sua. CONSIGLIERE ACCETTA – Mò l’affrontiamo, quindi praticamente è solo un, come posso dire? Un atto populistico e di demagogia per, visto che stiamo andando incontro tra anno alla campagna elettorale, quindi fra mezz’ora deliberiamo questi 4 atti che nessuno di noi, in primis io non sa niente di che cosa stiamo parlando e quindi siamo andati, facciamo un altro passo avanti nel baratro praticamente, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Passiamo al primo punto all’ordine del giorno. 13 Punto n. 1 all’Ordine del Giorno: “Modifiche regolamento IMU” PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sindaco, prego. Vorrei ricordare a tutti che il Sindaco è anche Assessore al Bilancio. Questo lo dovrei dire a lei. SINDACO – Al di là delle stupidità che molte volte si dicono in generale, io credo che cominciamo a parlare di cose serie. Allora io ovviamente questa volta avevamo stabilito che tutti i Consiglieri si sarebbero praticamente impegnati come sempre a proseguire nell’approfondimento di quella che era la materia del giorno. Per quanto riguarda il regolamento IMU e lascio la parola ovviamente che l’aveva chiesta il Consigliere Dies, dico solamente che questo era un adempimento necessario fare entro il 30 aprile, altrimenti come diceva il Presidente del Consiglio ne avrebbero pagato anche le conseguenze i cittadini, quindi credo che la linea più giusta Presidente era quella di procedere alla convocazione d’urgenza del Consiglio, approfondire e trattare questi argomenti necessari per la continuazione dell’attività amministrativa dell’Ente, poi il resto Presidente lo lasciamo, le altre considerazioni le lasciamo agli altri. Quindi con questo regolamento fondamentalmente cosa si fa? Nulla, si adegua solamente il regolamento a quella che è la legge di stabilità, quindi ad alcuni obblighi della legge di stabilità, in particolare sul comodato d’uso. Ovviamente non voglio entrare nella parte tecnica perché credo l’abbia già trattata Gennaro, nella sostanza dalla legge di stabilità arriva un obbligo preciso nelle concessioni in comodato d’uso che deve essere registrato e tutte cose, che fondamentalmente venivano anche trattate qui, viene introdotta appunto l’aliquota se non ricordo male, comodato d’uso delle abitazioni ai propri figli, parenti se non ricordo male entro il secondo grado. Adesso tu paghi … Noi lo avevamo introdotto l’anno scorso, due anni fa, avevamo introdotto una tariffa agevolata, adesso c’è un 14 obbligo di legge, cioè mentre prima erano i Comuni che decidevano se veniva concessa una tariffa agevolata, adesso la legge di stabilità dice: vengono considerate prime case per capirci e quindi c’è una aliquota molto ridotta, se non ricordo male perché ho veramente un po’ di confusione generale. Ed ovviamente noi dovevamo adeguare il regolamento di contabilità alla norma nazionale. Quindi non ci inventiamo nulla di nuovo con questo regolamento oggi. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco, chi si è prenotato? Il Consigliere Dies, prego. CONSIGLIERE DIES - Grazie Presidente, per quanto riguarda questa modifica del regolamento, qui in effetti non stiamo facendo nessuna sceneggiata perché appunto come diceva il Sindaco questo è un adempimento di legge e ci siamo preoccupati di apportare le modifiche che la legge ci impone visto le modifiche introdotte appunto con questa legge di stabilità per il 2016. Dicevo non facciamo nessuna sceneggiata e a tutti piacerebbe ridurre ancora, agevolare le tariffe e fare di più e di meglio, probabilmente questa non può essere oggi la sede di questi cambiamenti e se c’è qualche proposta che può venire da qualcuno nel proseguire e nel dare agevolazioni ai cittadini ben vengano, ma si dovranno discutere poi con dati alla mano, numeri alla mano e quanto di utile per poter effettivamente dare queste possibilità ai cittadini che in primis però dovrebbero venire date dal Governo nazionale che si dovrebbe far carico di trovare fondi e tutto quanto possa essere poi applicato dai Comuni, invece che addossare alle Amministrazioni comunali il peso delle tasse e delle tariffe che poi noi siamo costretti a far pagare ai cittadini, perché questa è una Amministrazione della città. Qui si amministra la città, si amministrano i conti e si amministra tecnicamente e politicamente la nostra città. Il Sindaco praticamente ha detto abbastanza e quasi totalmente quello che dovevamo fare stamattina in Consiglio Comunale. Abbiamo quindi portato in Consiglio queste delibere, con 15 questo intervento posso parlare anche del successivo sulla TASI. Infatti sono adeguamenti al regolamento dovute in seguito alla legge di stabilità. Non so se volete che io leggo quali sono le modifiche, le posso anche leggere, ma tutti sono… Cioè tutti sono in possesso della delibera per esempio appunto quello che diceva il Sindaco, sulle agevolazioni sui parenti in linea retta entro il primo grado che utilizzano le abitazioni principali date in comodato dal parente prossimo in linea retta. Penso di non dover leggere tutto quanto è previsto dalla delibera e ritengo di aver concluso il mio intervento e lo stesso riguarda ripeto anche, lo stesso intervento riguarda anche il secondo punto sulle modifiche del regolamento TASI per cui il successivo non ritengo di doverlo attuare, grazie Presidente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ci sono altri interventi? Ci sono dichiarazioni? CONSIGLIERE SPERINGO – Presidente, al volo giusta una precisazione perché… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Speringo. CONSIGLIERE SPERINGO – E’ una stupidaggine. Vista la convocazione d’urgenza, ma giusto per sapere, prima che arriva il Sindaco, ma le Commissioni consiliari nello specifico quella dove presiede il nostro collega di maggioranza Ranucci e ci siamo io e lei, non era tenuta ad essere convocata in via urgente? CONSIGLIERE RANUCCI – Purtroppo abbiamo un Consigliere di minoranza che è stato eletto Presidente quindi dovremmo provvedere anche alla nuova ricomposizione sulla nomina del Consigliere di minoranza. CONSIGLIERE SPERINGO – Mi perdoni se è di minoranza in penso che cambia l’equilibrio della Commissione. CONSIGLIERE RANUCCI – Però è Presidente, è Presidente e quindi è minoranza… 16 CONSIGLIERE SPERINGO – Quindi c’era un motivo tecnico, non si è fatta la Commissione per questo motivo, okay, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Speringo a maggiore delucidazione all’interno della delibera è specificato, alla delibera che ci apprestiamo a votare. Nella proposta di delibera è specificata la motivazione. CONSIGLIERE RANUCCI – No, Presidente infatti volevo specificare anche questo, o meglio praticamente non solo in delibera… Presidente le volevo soltanto sottolineare che non solo questa condizione è posta utilmente in delibera, ma questa delibera ha anche il parere favorevole del collegio dei revisori sia la delibera questa qui sull’IMU che anche su quella successiva sulla TASI, quindi appena possibile si propone la votazione delle due delibere. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sindaco. No, il Sindaco sta arrivando, grazie. Ci sono dichiarazioni di voto? Consigliere Ranucci, prego. CONSIGLIERE RANUCCI - Presidente soltanto per dire che comunque oltre all’adeguamento tecnico dovuto alla legge di stabilità per il 2016, ma questa Amministrazione comunque aveva previsto anche queste ipotesi anche nelle annualità precedenti proprio per andare incontro alla popolazione, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora Segretario può procedere all’appello per la votazione? No, mettiamo direttamente ai voti. Consiglieri favorevoli? Io l’ho chiesto 10 volte. No, mi dispiace. Allora favorevoli? Caso, Speringo, Martone, Dies, Fortunato, Marzullo, Coscione, Ranucci, Magliozzi, Sindaco. Astenuti? Consigliere Accetta e Rosato. Procediamo al secondo punto all’ordine del giorno. 17 Punto n. 2 all’Ordine del Giorno: “Modifiche Regolamento TASI”. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Sindaco. CONSIGLIERE COSCIONE - L’intervento era accorpato Presidente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora procediamo alla votazione del secondo punto all’ordine del giorno: Modifiche regolamento TASI”, Consiglieri Favorevoli? Caso, Speringo, Martone, Dies, Fortunato, Marzullo, Coscione, Ranucci, Magliozzi, Sindaco. Consiglieri astenuti? Consigliere Accetta e Rosato. Allora ripetiamo i voti favorevoli, allora Caso, Speringo, Martone, Dies, Fortunato, Marzullo, Coscione, Ranucci, Magliozzi, Sindaco, Rosato. Consigliere astenuto 1. Delibera approvata. Passiamo al terzo punto all’ordine del giorno. 18 Punto n. 3 all’Ordine del Giorno: “Modifiche Regolamento Comunale per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni”. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Ranucci, prego. CONSIGLIERE RANUCCI – Praticamente la modifica regolamentare consiste nella esenzione dall’imposta di pubblicità per quanto riguarda le associazioni sportive dilettantistiche o le società sportive in genere per quanto riguarda l’attività di promozione e di contribuzione attraverso appunto la pubblica affissione, all’interno però di impianti sportivi con capienza inferiore a 3 mila posti. Ovviamente questa si tratta di una forma di agevolazione, considerata la difficoltà del reperimento di fonti e di contributi per chi svolge un’azione sociale indubbia e comunque è una funzione sociale rilevantissima per una comunità locale come la nostra che comunque vanta delle peculiarità dei personaggi comunque sportivi che hanno dato lustro alla nostra città, e quindi andiamo… L’Amministrazione, il Sindaco, la Giunta e tutta l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno proporre e quindi poi è stata veramente accettata da tutti questa modifica di porre in esenzione questa forma di pubblicità all’interno dei palazzetti praticamente. Grazie Presidente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ci sono altri interventi? Prego Consigliere Accetta. CONSIGLIERE ACCETTA – Io volevo proporre e volevo fare un chiarimento per una questione di, secondo me, opportunità in particolar modo per le affissioni necrologiche no? Nell’allegato B del disciplinare affissione necrologi, praticamente si vincola al comma 2 il formato dei manifesti di lutto, partecipazione e ringraziamenti è stabilito nelle seguenti misure base: 50, altezza 35, formato A3. Io volevo proporre un emendamento, se siete d’accordo, di poter, al di là della superficie diciamo dei 50 x 35, dare la possibilità alle agenzie di ruotare il manifesto per differenziare alcune 19 tipologie di manifesti e circostanze. Credo che sia da precisare esclusivamente solo una piccola, un piccolo emendamento che io l’ho preparato, se siete d’accordo, ripeto, da non vincolare o meglio differenziare a seconda la tipologia di manifesto sia rettangolare A3 che in verticale, perché molte volte diciamo che ci sono sempre maggiori innovazioni in questo campo purtroppo, forse anche per differenziare la tipologia di manifesto no? Quindi messo in verticale o in orizzontale. Se siete d’accordo io c’ho… Capisco che sicuramente mi risponderete in maniera veloce che già avete capito, la tipologia di affissione, volevo proporre questo emendamento di dare la possibilità sia di mettere lo stesso formato 35 x 50 formato A3, sia orizzontale che verticale per differenziare diciamo tra virgolette gli eventi. Se siete d’accordo, grazie. Se il regolamento prevede al punto 3: il formato dei manifesti di lutto o partecipazione o ringraziamenti è stabilito dalle seguenti misure: base 50 per centimetri 35, formato A3. Non si darà corso ad affissione di diverso formato da quello stabilito dal presente disciplinare. Se si può aggiungere al punto 3 di dire invece di metterlo così, anche così. Quindi se uno è morto lo può mettere così, se è… lo può mettere in verticale. Se siete d’accordo c’ho un piccolo emendamento preparato, se non siete d’accordo lasciamo così. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Dies. CONSIGLIERE DIES – Questa proposta del Consigliere Accetta penso che non si possa andare proprio per le stesse ragioni che diceva il Consigliere Speringo, stavo intervenendo appunto per questo. A mio avviso in questa sede non possiamo decidere sulle misure, sul cambio di queste misure proprio per eventuali problemi tecnici. Penso che nel proseguo si potrà verificare questa situazione e nel caso dare la possibilità di cambiare anche le misure dei manifesti. Noi in questa sede penso che non possiamo dare, apportare questa modifica, grazie. 20 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Accetta, prego. CONSIGLIERE ACCETTA – Consigliere Dies, io apprezzo il suo intervento, è stato chiaro ed esaustivo come sempre, però siccome diciamo io sono ignorante, ma un po’ di misure le capisco, allora quello che dice lei secondo me o non ha capito la domanda o ha risposto in maniera pretestuosa. Speringo che ha studiato all’università, è un informatico, ha paragonato all’excel e tutto il resto appresso. Se è vero quello che dice lei, premesso che naturalmente poi anche questa proposta che a me è stata richiesta dagli operatori è pretestuosa e quindi dopo questo intervento come dice Raimondi che rimarrà a futura memoria scritto, io sono ancora più soddisfatto, però per capire perché a me piace essere chiaro fin dove arrivo no? Quello che dice lei, secondo me non è vero niente, perché fosse vero quello che dice Speringo se le tabelle dei manifesti è un multiplo di 50 e un multiplo di 35. Secondo me non lo è, secondo me non lo è. Quindi queste precisazioni lei le avrebbe dovute anche avere nel momento in cui si sono andati a fare piste ciclabili, strade e tutto, che sono differenti dalle normative vigenti in materia. Ripeto a me questo qua è stato pretestuoso, no pretestuoso, portare una proposta proprio per vedere, ma io ero già sicuro che qualche esperto della maggioranza potesse sollevare questo problema. Questo è un problema di matematica, di matematica elementare, quella che si fa dalla prima elementare… Come i parcheggi a Serapo quando discutemmo dei parcheggi a Serapo del mega progetto di Cristian Leccese e la pista ciclabile che io ho detto: se lei prende la mazza della scopa e lo divide in parti uguali, se è multiplo viene uguale, se non è multiplo rimane un pezzo che è diverso, no? Che lei diceva, Cristian Leccese sosteneva che i parcheggi erano uguali o se li mettevi di lungo o di traverso erano uguali. Quindi questa è una suddivisione matematica. La sua risposta avrebbe soddisfazione, avrebbe avuto ragione ripeto se la tabella fosse 21 multiplo di 50 e multiplo di 35 in altezza. Siccome non è lo, non accettare questo emendamento è un mero atteggiamento pretestuoso perché l’ho proposto io. Ma io sono contento uguale perché tanto questa è ancora a maggior conferma perché parliamo di manifesti di morto, che mi auguro che saremo il più lontani possibile, ma pure a noi ci dovranno mettere i manifesti. Poi se qualche d’uno è contrario non se li fa mettere i manifesti quando fra 100 anni toccherà a qualcuno. Però ripeto è una giustificazione ridicola come tante giustificazioni date, perché lei e né nessuno, né la dirigente nell’affissione sa esattamente le dimensioni del manifesto. Siccome glielo dico che lo so non è multiplo quindi non cambierebbe niente. Si andava a dare, come dice il Presidente, maggior attenzione agli operatori del settore che l’amministrazione aveva recepito una loro volontà. Visto che rimane agli atti e poi non c’è bisogno degli atti perché io dico sempre la verità, io andrò dagli operatori e dirò: guarda, hanno ritenuto opportuno per il decoro cittadino di cui questa amministrazione è molto attenta, i Consiglieri e tutto il resto appresso, che la dimensione sotto e sopra, gli spiegherò, crea dei problemi di occupazione tabellare. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Accetta, ci sono altri interventi? Prego Consigliere Speringo. CONSIGLIERE SPERINGO – Il chiarimento è questo: la mia non è una affermazione corroborata dai fatti perché so le dimensioni delle tabelle effettivamente di quale superficie e come ha detto il Consigliere Accetta si possono impilare questi manifesti, io ho fatto semplicemente una annotazione, ho detto: probabilmente gli espositori sono stati concepiti, probabilmente non vuol dire che è certo Consigliere Accetta parlare con gli operatori, così come ci andrà lei, ci andrò pure io successivamente e gli spiegherò i motivi dell’intervento. Ormai purtroppo mi sono… E’ l’esperienza. Andrò successivamente dagli operatori e gli spiegherò: guardate 22 perché non avete fatto la proposta un anno prima? Probabilmente ci sarebbe stato il tempo e il modo di esaminarla, in modo tale che probabilmente, visto che, almeno fino ad un mese fa, avevamo ancora la delega all’arredo urbano che verrà restituita a banche, ci troveremo nelle condizioni di mettere un nuovo espositore con capacità studiare appositamente sia per i manifesti orizzontali che per quelli verticali. Quindi mi dispiace se lei successivamente andrà con gli operatori a fargli questo chiarimento perché le assicuro che un minuto dopo ci andrò io, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Speringo. Dichiarazioni di voto? Nessuna. E con l’augurio che a Gaeta non succeda nessuna strage ci apprestiamo alla votazione del punto numero 3. Consiglieri Favorevoli? Caso, Speringo, Dies, Fortunato, Martone, Marzullo, Ranucci, Magliozzi, Coscione, Sindaco, Rosato, 11. Consiglieri Astenuti? Accetta 1. La delibera è approvata. Passiamo al punto numero 4. 23 Punto n. 4 all’Ordine del Giorno: “Modifiche regolamento TARI ed integrazioni Tariffe”. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Il Presidente Ranucci, grazie. CONSIGLIERE RANUCCI – Sì, Presidente, buongiorno a tutti. Per quanto riguarda il regolamento TARI approvato l’anno precedente anche se noi abbiamo questa IUC che comprende IMU, TARI, TASI, per quanto riguarda il regolamento, la disciplina TARI noi abbiamo pensato di proporre le seguenti modifiche. Praticamente in questi ultimi tempi noi abbiamo avuto una massa di sentenze giurisprudenziali per quanto riguarda gli specchi quei destinati alle attività di ormeggio, quindi a causa di questa cosa noi purtroppo dobbiamo rendere a tassazione, sottoporre a tassazione questo settore. Un’altra modifica invece riguarda proprio la gestione operativa legata alla riscossione e ai pagamenti TARI e quindi dare delle nuove modalità operative agli uffici tributari e poi per quanto riguarda il settore della pesca professionale, un settore che mi vede particolarmente sensibile, ma comunque vede sensibili tutta questa Amministrazione dai Consiglieri, dalla Giunta al Sindaco. Quindi per quanto riguarda il settore della pesca professionale per quanto riguarda appunto questo momento di crisi, fermi vari, si ritiene opportuno prevedere delle forme di sostegno a questa categoria. Ovviamente parliamo sempre di agevolazioni e/o esenzioni, poi bisogna vedere i casi particolari. E poi per quanto riguarda anche il servizio della raccolta differenziata, per quanto riguarda proprio le zone non servite, per quanto riguarda appunto l’articolo 12 del vecchio regolamento, cioè del regolamento in vigore si propone di modificare una riduzione della tariffa del 40 per cento, soprattutto per quelle utenze che distano e quindi c’è un disagio nel servizio, per quelle che utenze che distano oltre un chilometro e mezzo dei punti di raccolta. Grazie Presidente. 24 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie, ci sta qualche altro intervento? No. Prego Consigliere Coscione. CONSIGLIERE COSCIONE – Solo due minuti per precisazione. Vorrei ringraziare il Sindaco e anche l’Assessore e gli uffici per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo negli ultimi 4 anni, almeno da quando ci sono qui io, ma una preghiera soltanto vorrei fare. Visto che noi siamo obbligati, diciamo siamo costretti sempre per questione di bilancio e quant’altro a mettere le tasse, pregherei una cosa soltanto, so che è stato già fatto, è soltanto uno stimolo quello che sto dicendo a farlo di più e in maniera caso mai più certosina. Sono pronto se dovesse essere necessario anche a votare la possibilità di mettere a disposizione altri fondi. La piaga seria che noi abbiamo per quanto riguarda l’immondizia è la grande evasione. Sindaco, ti prego, anche come agente immobiliare insieme alla mia associazione ci siamo dati… Dobbiamo… No, non sono impazzito, io penso che sia giusto e corretto andare a cercare, se ci sono, se ci sono, non ho detto che ci sono, se ci sono nicchie di persone che non pagano determinati tributi. Io credo che sia un dovere nostro farlo, non ho detto che è certo, però credo che per far pagare di meno a tutti bisogna far pagare tutti. Quindi è soltanto un invito, l’ho detto, a fare un controllo più serrato, molto di più di quello che c’è, che è fatto ed è fatto molto bene, e vi ho già ringraziato a priori, però tutti noi credo, ma come cittadini e poi come Amministrazione, dobbiamo impegnarci a scovare se ci dovessero essere nicchie di evasione, di persone che non pagano. Gli uffici vanno tutto quello che fanno, l’ho già detto, lo fanno in modo egregio, però l’invito che io vorrei fare, se è possibile, l’ho detto, non sono io il tecnico, i tecnici sono altri. C’è bisogno di fari ulteriori progetti? Ho detto che sono pronto a votare anche per mettere delle somme a disposizione se hanno bisogno gli uffici per il controllo, certo, per il controllo. Perché se dovessero 25 esistere evasori non credo che sia giusto che gli altri pagano per chi lo fa. Il controllo va fatto, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Coscione. Mi aveva chiesto la parola il Dirigente Gallinaro. Posso cedere la parola al Consigliere Speringo un attimo? Consigliere Speringo, prego. CONSIGLIERE SPERINGO – Grazie Presidente e grazie dirigente. Io mi associo alle parole di Coscione, visto che da agente immobiliare ci ha chiarito che ci sono queste grandi fette… CONSIGLIERE COSCIONE – Ho detto se. CONSIGLIERE SPERINGO – C’era il condizionale. CONSIGLIERE COSCIONE – Ho detto se ci sono. CONSIGLIERE SPERINGO – Dal Consigliere Caso agli assenti siamo tutti d’accordo affinché si migliori il controllo in modo da ridurre le percentuali di evasione e soprattutto chi ne ha conoscenza già da oggi aiuti già l’amministrazione e gli organi di controllo autodenunciando queste cose, grazie Presidente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Presidente Speringo, siamo tutti d’accordo come ha detto lei. Solo un appello: cerchiamo anche di dare un po’ di risorse a questi dipendenti che devono fare ulteriori lavori come ha detto il Consigliere Coscione. Consigliere Accetta, prego. CONSIGLIERE ACCETTA – Guarda pure io sono rimasto colpito perché non avevo capito che ci fosse il condizionale sulla proposta che aveva fatto Coscione, ma effettivamente il condizionale come di solito si dice è d’obbligo, ma lo possiamo 26 togliere della fattispecie perché pure a me un sacco di agenti immobiliari che non sono colleghi diretti perché faccio un altro mestiere, si lamentano di tutta questa evasione che ci sta specialmente negli affitti estivi, di tutti questi garage affittati, che io mi auguro ne avevamo pure parlato agli albori con il Sindaco che dovevamo fare un controllo serrato di tutti questi appartamenti, di tutti questi affitti maldestri che vengono fatti durante il periodo estivo, i mesi estivi e creano veramente danno economico sia alle casse comunali che all’economia in genere, perché questi affitti selvaggi ormai ancora non sono stati debellati, ma vedo che non si fa neanche, almeno in questi 4 anni non abbiamo fatto nemmeno una politica di monitoraggio e controllo di queste attività particolari, che è stato diciamo un po’ il fulcro principale dell’attività, tra virgolette, turistica estiva di questo paese. Ma è un turismo che non porta a niente, ma aggrava solo i disagi in particolar modo legati anche con la nostra raccolta differenziata alla raccolta dei rifiuti, perché tante di queste unità immobiliari non sono dichiarate, gli affitti non sono dichiarati quindi ognuno trova l’escamotage di andare a mettere l’immondizia da qualche altra parte. Quindi sono contento, sono veramente contento di questo sollecito che ha fatto il Consigliere Coscione, mi auguro che si adopereranno gli uffici come un sollecito più o meno analogo che feci sull’occupazione abusiva delle case popolari, dove facemmo una riunione e dopodiché è andato tutto a morire perché non si è fatto più niente sull’occupazione delle case popolari abusive, che è una cosa molto importante perché darebbe la possibilità a qualche persona che aspetta da anni la liberazione di due o tre alloggi e quanti primi in graduatoria potrebbero occupare l’alloggio. Ci sarebbe tanto da fare, speriamo che prima o poi si faccia questo tipo di lavoro. Ritornando alla tariffa TARI che come ho detto più volte ho difficoltà a comprendere e a fare, mi impegno un po’, mi faccio dare qualche consulenza. C’è una discordanza tra l’altro 3, Sindaco, qua del regolamento a quello che noi andiamo a modificare. Non fila molto, ad integrare con la delibera con fila molto. Però mi volevo 27 soffermare su quello che sono e gradirei se lei mi desse dei chiarimenti a supporto di questa delibera sulla tassazione degli specchi acquei. Perché io sostengo che nella fattispecie in cui siamo noi Gaeta per gli specchi acquei in una giurisdizione, in una competenza prettamente dell’Autorità Portuale che va da Penta Stendardo fino alla Canzatora, questo discorso della TARI per i concessionari, intendo a 360 gradi, anche se noi ora andiamo a parlare degli specchi acquei, secondo me non è proprio come la stiamo intendendo noi e applicandola. E’ vero che è un adempimento di legge quello di andare a tassare gli specchi acquei, però è altrettanto vero che noi ricadendo in una giurisdizione che è dell’autorità portuale questo discorso andrebbe un attimo rivisto sia ai fini della tassazione, sia ai fini del servizio, perché negli ambiti portuali tipo in altre autorità portuali è vero che tante altre autorità portuali italiane la giurisdizione non si estende anche a parte della città che va oltre l’ambito portuale mercantile, ma è altrettanto vero che noi nella fattispecie nel 2002 quando ci fu il Decreto Ministeriale dove nominò Gaeta, ha messo Gaeta a Civitavecchia e Fiumicino come network di cui facciamo parte, da Punta Stendardo alla Canzatora è ambito dell’Autorità Portuale. Quindi tanti servizi e tante diciamo tassazioni dovrebbero essere escluse e tanti adempimenti, dovrebbero essere esclusi da quello che è l’ambito comunale. Quindi volevo chiarire un attimo questi aspetti della tassazione sia degli specchi acquei, perché secondo me c’è da precisare qualcosa perché è troppo generico così, sia riguardo la stessa area di competenza dell’autorità portuale, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere, Sindaco, prego. SINDACO – Allora innanzitutto anche io mi associo, lo avrei fatto alla fine ma colgo l’occasione per ringraziare ovviamente gli uffici del settore Bilancio e Finanze perché anche questa volta ci hanno fatto rispettare i termini e soprattutto credo che sia stato un lavoro certosino. Sicuramente in tutte le città d’Italia c’è una capacità, c’è 28 una potenziale evasione che va ricercata. Ritengo che in questi anni i dati lo dimostrano, abbiamo avuto una situazione in crescente di recupero evasione in tutti gli ambiti e però devo anche sottolineare una cosa e lo voglio ricordare a tutti i miei Consiglieri che l’anno scorso quando è stato fatto un atto di attribuzione degli incentivi poi alla fine, perché bisogna mantenere tutti e due i pesi, a quel punto siamo andati a rettificarlo in meno perché sembrava eccessivo e tutto quello che è. E quindi oggi è uscito da quest’aula consiliare che tutti quanti, ma tutti, come ha detto anche il Consigliere, non so, non mi ricordo se Speringo o Coscione, ma secondo se lo chiedi all’ultimo soggetto di qualsiasi città nel mondo ti direbbe che tutti quanti siamo per il motto che è pagare meno e pagare tutti. Ma questo è un lavoro che questa Amministrazione da quando si è insediata con gli uffici lo sta portando avanti in maniera concreta, in maniera seria. Ovviamente con tutte le difficoltà del mondo perché per esempio quando è stato fatto il passaggio di alcuni, di fare tutta una serie di controlli con i vigili urbani, con la Guardia di Finanza, con i Carabinieri, con la Polizia, etc., se andiamo a chiedere a tutte le istituzioni, poi ci rendiamo conto che ognuno piange il momento di difficoltà e di crisi che sta vivendo. Chi perché non ha gli automezzi, chi perché non ha le risorse umane, chi perché non ha il sistema premiante e incentivi, quindi in realtà tutti quanti siamo favorevoli a migliorare tutti i servizi, ad efficientare tutti i servizi. Per quanto concerne invece il discorso del demanio, io su quello voglio dare anche uno spunto molto positivo, perché noi con questa delibera andiamo a regolarizzare, ma più che regolarizzare a regolamentare quello che è il discorso del noleggio di imbarcazioni, quindi l’attività di noleggio, tassandoli così come è stato detto pocanzi dal Consigliere Accetta, tassandoli così come è previsto dalla legge, però abbiamo previsto delle esenzioni e quindi innanzitutto si tassano solo coloro che fanno attività commerciale con il noleggio da diporto ovviamente. Per coloro invece che hanno la propria imbarcazione ai fini personali, loro non saranno soggetti a 29 tassazione, perché stanno anche in darsene, private come quelli dell’attività commerciale ovviamente, però non svolgono attività commerciale e di lucro. E poi un comparto a cui daremo una mano con l’approvazione di questa delibera è il comparto della pesca. E questo è essenziale in questo momento. Noi leggiamo in tutte le parti che c’è un momento di crisi, importante dove il comparto della pesca nelle varie città va in riduzione, addirittura in alcune città è scomparso. A noi ci sono, se non ricordo male o 12 o 13 imbarcazioni che stanno sopravvivendo e quindi mi sembra corretto anche per il principio di sussidiarietà che l’amministrazione comunale sia vicino a queste attività sostenendoli. Tanto abbiamo fatto, abbiamo deliberato l’altra volta su un’area che era zona bianca la destinazione urbanistica appunto destinazione finale è la pesca e le attività accessorie. Abbiamo deliberato e con questa delibera si potrà costruire la nuova asta del pesce. Abbiamo deliberato l’okay per il mercato del pesce, quindi quel comparto come amministrazione in questi anni siamo stati molto attenti affinché non solo sopravvivesse ma crescesse. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco, mi ha chiesto la parola la dirigente Gallinaro, prego dirigente. DIRIGENTE DOTT.SSA GALLINARO – Grazie Presidente. Ringrazio anche il Consigliere Coscione ed il Sindaco per le parole di apprezzamento che hanno avuto nei confronti l’ufficio e per avermi dato, chiedo scusa a tutti per la voce, e per avermi dato modo di integrare a mio modesto avviso quanto è stato già detto invitando tutti, se ne avete il piacere e la possibilità, di andare a leggere gli indirizzi operativi che sono stati dati per l’attività di prevenzione e contrasto all’evasione per l’anno 2016 nella circolare 16 dello scorso 28 aprile da parte del direttore dell’Agenzia delle Entrate. Non è una circolare qualsiasi, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha ritenuto quest’anno di emanare una circolare per dare degli indirizzi ai propri uffici e questa circolare inizia in questo modo: l’evasione fiscale come da 30 più parti sottolineato, è un grave problema per il paese, toglie risorse importanti date alla libera concorrenza. E poi riprende, nel discorso di fine anno lo stesso Presidente della Repubblica ha sottolineato in modo assolutamente chiaro e incisivo che è un elemento che ostacola le prospettive di crescita ed è rappresentata proprio dall’evasione fiscale. Ora io non voglio rubare altro tempo a questo Consiglio, ho voluto richiamare questa circolare che desidererei Segretario Generale che venga allegata agli atti di questo Consiglio per spiegare questo. Il fenomeno dell’evasione è una piaga sociale, una piaga del paese e quindi questo è il motivo per cui il fenomeno dell’evasione fiscale esiste anche nel Comune di Gaeta. Gli uffici, non assolutamente perché da me diretti, ma perché sono composti da persone di elevata professionalità. Da sempre in questi anni hanno svolto una attività capillare e attenta per quanto riguarda l’attività di contrasto, quindi sicuramente come è stato evidenziato in questo Consiglio il fenomeno è presente e va contrastato. Però permettetemi di dire e di dichiarare a questo Consiglio che non esiste un tasso di evasione fiscale diverso da quello che purtroppo esiste nel nostro paese, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Dirigente, dichiarazioni di voto? Consigliere Accetta, prego. CONSIGLIERE ACCETTA – Io ho seguito l’intervento del Sindaco che mi ha spiegato che siamo attenti ai pescatori, ma io volevo capire il problema nostro della giurisdizione che non è da sottovalutare Sindaco dell’Autorità Portuale quindi questa tassazione qui io vorrei capire un attimo come facciamo, cioè i dipartisti, i pescatori non pagano questo voleva capire cosa significava, perché c’è una riduce anche dell’utenza domestica. Io volevo capire questo discorso qua, dei singoli pescatori… Però non ho capito che cosa significa chi fa lucro e chi non fa lucro. Non è questo, è un problema per come siamo messi noi, non è solo riferito al concessionario, perché 31 per esempio la darsena qui di Monte Secco chi la paga l’immondizia? Il Gabbiano, Darsena San Carlo… Perfetto, prego. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Sindaco. SINDACO – Allora come ho già detto, coloro che svolgono attività commerciali sullo specchio acqua devono pagare i rifiuti. Il servizio viene svolto dal Comune di Gaeta, quindi loro devono versare all’amministrazione comunale questa tassazione. Abbiamo previsto una esenzione tra quelle, perché è corretto anche… Coloro che svolgono… Quindi ci sono due o tre attività sullo specchio acqua del lungomare che fanno attività di rimessaggio, noleggio, etc., etc.. Queste attività devono pagare lo specchio acqua in concessione. Siamo stati molto attenti a calcolare la tariffa, tanto è vero è stato considerato lo spazio al netto degli spazi di manovra. Questo è stato fatto per evitare che ci fosse una tassazione abbondante su spazi che in realtà non vengono utilizzati ma sono spazi operativi. Per quanto concerne tra le attività che svolgono quindi commerciali, chiamiamole così, sono stati esentati il comparto della pesca, quindi i pescatori. Sono stati esentati perché riteniamo e quindi questa è stata una facoltà dell’amministrazione che abbiamo ritenuto che quel comparto vada aiutato in questo momento di crisi, anzi loro sono quelli che con tutte queste norme europee stanno pagando il prezzo più caro e quindi abbiamo inserito una esenzione, se non ricordo male per i primi anni del comparto della pesca. Mi auguro che tra tre anni il comparso sia fiorente, non abbiano più necessità di un intervento dell’amministrazione comunale, altrimenti se ci saremo noi continueremo ad aiutare tutti quei settori che sono in grande difficoltà. CONSIGLIERE ACCETTA – Volevo chiedere, allora facciamo un esempio per capire, al netto degli spazi di manovra viene menzionata la delibera. Il noleggiatore per farci 32 capire Ciaramella di fronte da Emilio come viene calcolato lì esattamente la superficie di ingombro… SINDACO – Io faccio politica Accetta, il tecnico devi andare agli uffici. CONSIGLIERE ACCETTA – Fammi finire l’intervento e poi rispondi. Ma questo fatto che la dobbiamo finire, siamo tecnici o siamo filosofi. Allora va menzionato meglio qua, perché fra un po’… Sì, perché fra un po’ succederà… questa qua è un’altra cosa. Questa è come la variante dei pescatori là e come tante altre cose Sindaco, perché se mi inizia a rispondere non sei un tecnico. Tu non è che non sei un tecnico, tu sei un tecnico, professore, scienziato e luminare, quindi non mi rispondi che non sei un tecnico. SINDACO – Non ti arrabbiare. CONSIGLIERE ACCETTA – Non mi prende in giro per favore, non mi prendere in giro perché sono cose.. SINDACO – A me non interessa sull’aspetto tecnico, è stato analizzato c’è… CONSIGLIERE ACCETTA – (Voci sovrapposte) e dei cittadini, come ad oggi ancora non è, come oggi, Sindaco tu non devi rispondere te lo vai a chiarire, perché sei tu che devi chiarire, sei tu che devi… Allora non mi rispondere che non sei un tecnico. Lo so che fai quello che ti fare, infatti questa è la vergogna umana di questa Amministrazione che fai quello che ti fare. SINDACO – La vergogna potresti essere anche tu la vergogna. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Per cortesia, vi sto togliendo la parola, per cortesia. Io vi sto togliendo la parola. Consigliere Accetta, Sindaco. CONSIGLIERE ACCETTA – Devi spiegare e devi chiarire le cose come stanno. 33 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Vi sto togliendo la parola è inutile che urlate. Mi comportate in maniera civile e sensata. Consigliere Accetta le ho dato la parola, prego, moderi i termini. Sindaco, la prego, prenda la parola quando gliela do, grazie. CONSIGLIERE ACCETTA – Presidente io c’ho una disabilità… Ah, meno male che hai sbagliato tu, meno male che hai sbagliato, perché questo fatto di non essere tecnici qua, ha portato alla distruzione di questo paese. Siccome io sono un tecnico ti potrei dare una mano a capire capito? Siccome io sono un tecnico… No, perché questa è la stessa cosa della variante dei pescatori dell’asta del pesce, perché qua al netto degli spazi di manovra, se noi dobbiamo poi mettere i cittadini nelle mani dei dipendenti comunali che non hanno uno strumento chiaro per definire queste cose, si apre un nuovo scenario di disagio generale alla città dove io sono contrario, perché sono per fare le cose serie e chiare. Quindi al netto degli specchi acqua va modificato, a mio avviso, tanto voi vi anticipo non lo farete, vanno chiarito e gestito, puntuale perché al netto degli specchi acquei... SINDACO – Scusami, ma… Intervengo proprio per un confronto. CONSIGLIERE ACCETTA – Ma fammi finire di parlare. Che ad oggi non si ha ancora una planimetria ubicativa, a meno che non è stata fatta ieri qua c’è anche la dirigente, sulle riduzioni della TARI in base alla distanza dei punti di conferimento, capito? Allora quando si va a fare determinate cose di queste, che portano a delle interpretazioni anche alla difficoltà nella buona fede dei dipendenti, ci dovrebbe essere in maniera chiara e precisa, più precisi possibili per non mettere l’utente in una difficoltà tale da non uscirne fuori. Mò se anche questa mia proposta è una cosa assurda perché la giustificazione è che noi non siamo tecnici, io non ci sto. Questo è un aspetto. Posso finire? 34 SINDACO – Così almeno te lo chiarisco subito. Allora da quello che mi risulta… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Se avete tutti e due i microfoni accesi non si registra nulla. Sindaco prego. SINDACO – Presidente ti chiedo scusa. Da quello che mi risulta e spero di non dire una sciocchezza per quanto concerne la tassazione al netto di specchio acqua si intende lo spazio dove viene, di concessione dove devono ormeggiare le imbarcazioni. Questo è quello che mi risulta, poi se sto dicendo una mezza sciocchezza interverrà il dirigente Gallinaro e dirà: Sindaco, non è proprio così. Allora esattamente lo spazio in concessione dove vengono ubicate le imbarcazioni. Questo è lo specchio acqua al netto degli spazi operativi. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Accetta. CONSIGLIERE ACCETTA – Se il dirigente… Cioè il dirigente Gallinaro che fa il dirigente al settore tributi e deve andare a verificare, proporre e cosa, la parte finale di questo regolamento qua, allora questo discorso qua di questa tassazione dello specchio acqua andava puntualizzato e studiato in maniera diversa, perché… Allora pigliamo per esempio Ciaramella e il noleggio Oltremare, quali sono i suoi spazi di manovra? Da Punta Stendardo al Pontile… Quelli sono tutti spazi di manovra, allora questa tassazione andava secondo me… Gli spazi di manovra della concessione quali sono? Sì, allora Ciaramella qual è lo spazio fuori occupato dalle barche negli spazi di manovra? Scusami, lui ha la concessione dei pontili non degli specchi acquei. Lui ha la concessione per mettere i pontili non l’occupazione delle barche. E’ differente da un concessionario, è differente da un concessionario, non fate i filosofi, hai capito? Il concessionario è colui che ha… Il concessionario è colui il quale è titolare di una concessione che ha una superficie, le coordinate e tutto il resto appresso. Nelle attività commerciali di chi mette la barca a noleggio, di chi mette la moto d’acqua 35 noleggio, il discorso è completamente diverso. E’ completamente… No, perché lui ha una concessione per mettere i ponteggi perché noleggia le barche, capito? Lui potrebbe noleggiare 100 barche e non averle lì perché c’ha il punto d’approdo, c’ha il punto di ormeggio, il tutto dove il cliente, sale, piglia la barca e se ne va. Quindi questo secondo me andava, questo è un esempio dei tanti che andava secondo me migliorato. Dopodiché le darsene e tutto il resto appresso nella fattispecie noi non abbiamo competenza di fare queste cose qua, perché la competenza è dell’autorità portuale. Quindi noi non possiamo, perché qui il concessionario paga un servizio, paga un servizio e questo non vale solo per gli approdi che noi stiamo tassando lo specchio acqua, vale anche per la concessione, la concessione del suolo tipo i cantieri, tipo tutto il resto appresso quello che insiste nell’autorità portuale. Noi stiamo disciplinando una cosa e stiamo introitando cose che a noi non ci dovrebbero riguardare per come stanno le cose. A meno che non si fanno degli adempimenti seri, degli accordi seri ma non vanno bene né i protocolli né gli addendum, ci vogliono i decreti ministeriali per fare questo, perché questa è una tassazione che noi stiamo prendendo dove non ci tocca e non stiamo espletando in parte un servizio. Perché per esempio per i cantieri navali o per la base nautica, loro non dovrebbero andare a conferire là, quello è un servizio che dovrebbe fare l’autorità portuale e voi vede lei dove andare a conferire, perché noi paghiamo un servizio alla società che raccoglie l’immondizia, ma dove in alcune zone non lo dovrebbe fare o lo dovrebbe fare con dei posti aggiuntivi e gli operatori non devono pagare la tassa al Comune, non devono pagare la TARI al Comune, la dovrebbero pagare all’autorità portuale, capito? Quindi questo discorso qua è un altro discorso che secondo me va chiarito in questo regolamento e ritorno agli specchi d’acqua. Questo purtroppo è un adempimento di legge ma doveva essere studiato in un paese, tra virgolette, turistico che è quello di Gaeta e che dovrebbe fare turismo e non lo fa, questo è un aggravio a chi verrà qui e farà un ulteriore danno alla collettività e all’economia del 36 paese. Cosa diversa che se tu arrivi nella marina è un adempimento dove il Comune non c’entra niente, sono degli obblighi portuali dove in tutte le parti… A Civitavecchia dove il porto è commerciale e diportistico, mica va la società del Comune di Civitavecchia a ritirare l’immondizia all’interno del porto. Ci va la Seport che è una società di gestione dell’immondizia all’interno dell’autorità portuale. Quindi secondo me questo è un altro problema che andava affrontato in maniera seria e chiara, poi ognuno può fare tutti gli accordi ministeriali, uno fa un accodo ministeriale con l’autorità portuale e con il Ministero che quegli introiti ce li portiamo noi. Per esempio il Pontile Petroli è una attività commerciale, non l’Eni, a chi paga l’immondizia se la paga perché questa è un'altra verifica che si dovrebbe fare con l’Eni. Il Pontile Petroli chi la paga? La paga la TARI il Pontile Petroli? Va bene, questa è un’altra cosa che si dovrebbe verificare, anche perché nel momento in cui tu vai a tassare questa forma dello specchio acqua, noi dovremmo prevedere del servizio TARI, io ho i battelli per pulire a mare, le spazzatrici e tutte il resto appresso. Quindi questa è una cosa delicata… Perché sì, perché tu incassi la TARI e devi fare le pulizie, tu devi pulire tu. Ma perciò è una cosa anomala, se tu paghi la concessione all’autorità portuale non ti puoi introitare la tassa rifiuti. Cosa diversa che sono gli stabilimenti perché quello è un demanio dello Stato gestito… No, sono due completamente diverse perché gli stabilimenti balneari è un demanio dello Stato delegato al Comune. L’autorità portuale al Comune non ha delegato niente. Non ha delegato assolutamente niente, quindi questa tassazione qua è molto anomala, questa forma di tassazione che noi andiamo a fare senza essere disciplinata da nulla e secondo me quello che sto dicendo caro Sindaco e lei lo sa bene, non è proprio, come diceva qualcuno invece di peregrino, pellegrino, perché questa situazione qua va ad acclarare tutta un’altra serie di anomalie già presenti nel contesto cittadino. 37 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Accetta. Voglio ricordare a tutti, qualora qualcuno lo avesse dimenticato, che questa è stata una battaglia costante di alcuni Consiglieri di minoranza per tutto questo mandato. Consigliere Speringo, prego. CONSIGLIERE SPERINGO – Purtroppo l’intervento che mi ha preceduto, cioè del Consigliere Accetta. Il Consigliere Accetta ha fatto due passaggi, o meglio tre passaggi… O meglio al posto degli interrogativi all’Assessore al Bilancio o chi per esso, il settore tecnico, non so chi, abbastanza scoccianti va, perché? Perché insinuano dei dubbi. SINDACO – Per me la materia è molto chiara, se non è per te Consigliere è un altro discorso. CONSIGLIERE SPERINGO – Esatto, la premessa è questa, che proprio quando uno non è ferrato in materia Sindaco e Assessore, questi interrogativi poi insinuano dei dubbi che non ti… Cioè a me mi hanno destabilizzato, ad esempio lui ha parlato di concessioni… Così mi rispondi, se prendi pure nota così… Allora le concessioni dei pontili lui parla di concessioni pontili anziché di aree concesse, quindi c’è una differenza perché a questo punto posso dire che un pontile di 100 metri può ospitare mille barche, è un assurdo, perché mettiamo caso che le barche sono tutte piccole, strette e lunghe, etc., etc., si mettono affianco, mille barche uno affianco all’altro. Allora il discorso è: la concessione delle aree è una cosa, quindi se io vado a riscuotere un tributo in base all’area di superficie che ho individuato è un discorso, il pontile è un altro discorso perché il pontile Sindaco diventerebbe pure più difficile per quanto riguarda la tassazione capire quante persone, quante barche… Infatti io ho posto un interrogativo. La seconda cosa ha fatto un passaggio che dire che continuiamo a prendere dei soldi dalle aree che non sono di nostra competenza, 38 come se noi abbiamo diciamo un tributo diretto, cioè andiamo a dare una cartella come ad una semplice unità immobiliare al concessionario delle specchio acqueo, lui ci paga come se sta pagando il territorio, quindi di nostra competenza e quindi quello comunale. E in base a questo ha fatto un’ultima affermazione che non mi è piaciuta, che noi riteniamo immondizia da pontili dove non dobbiamo. Quindi tutto è collegato, quindi io siccome sono ignorante in materia e non mi vergogno a dirlo, non posso sapere tutto. Io questi dubbi sinceramente a me permangono, se mi toglie questa… Grazie Presidente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Sindaco. SINDACO – Grazie Consigliere. Allora innanzitutto leggo l’articolo 7: nel caso di specchi acquei adibiti all’ormeggio per lo svolgimento dell’attività professionale sia attività di pesca e da diporto e servizi il soggetto passivo è rappresentato dal concessionario o in mancanza di concessione dal soggetto autorizzato all’ormeggio. Quindi credo che questo si chiarisca da solo, è chiarissimo. Per quanto concerne il ragionamento del ritiro dei rifiuti noi abbiamo una convenzione con l’autorità portuale che tutto ciò che è al di fuori dell’ambito portuale, perché come è stato detto pocanzi l’anomalia della nostra autorità portuale è che siamo l’unico Comune dove praticamente l’ambito che è stato delegato all’autorità portuale non è soltanto quello portuale, ma anche tutta la parte del water front. Quindi con la convenzione e non ci vuole nessun Decreto Ministeriale, noi praticamente ci impegniamo a svolgere tutta l’attività di raccolta dei rifiuti in ciò che concerne l’ambito extra portuale, consentite di definirlo in questa maniera. Tanto è vero che la tassazione che tra l’altro è prevista dalla norma, come è stato accennato anche pocanzi, è stata messa… Anzi noi eravamo obbligati perché se noi non l’avessimo fatto forse tanto ci siamo preoccupati nell’intervento precedente, nelle delibere precedenti dell’evasione e quindi intanto noi lo regolamentiamo, poi se ci saranno dubbi su chi, 39 come e quando e non ci sono questi dubbi perché la norma è molto chiara, lo voglio dire, intanto l’abbiamo regolamentato. Il porto è delimitato da un perimetro, al di fuori del porto commerciale, dal campo di San Carlo per capirci… Assolutamente è completamente un’altra cosa, ha detto bene Consigliere, assolutamente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco, Consigliere Coscione, prego. CONSIGLIERE COSCIONE - Ma giusto per una precisazione. E’ chiaro una concessione di un pontile, un pontile di per sé non crea rifiuti. Il pontile di per sé non crea rifiuti, quindi se il pontile rimane libero e vuoto nessuno paga niente, ma se noi a quel pontile di fianco ci ormeggiamo 10 barche, barche portane da persone che a meno che non siano… Producono rifiuti, qualcuno quei rifiuti li devi pagare. E in base a che cosa si paga? Si paga sui metri quadrati che queste barche occupano. Lei si fa una risata, lei in mare non c’è stato. Ma se io vedo un pontile e navigo e vado ad ormeggiarmi, fosse esso gestito da privati, fosse esso gestito da Comuni, fosse esso gestito da cooperative, la prima cosa che fanno è: vengono e ti chiedono che mi devi pagare. Ed è giusto che qualcuno paga. Certo, l’importante è che lo specchio acqua si paga. CONSIGLIERE ACCETTA – Siccome io non capisco, allora se è il terzo intervento… Non esiste, voglio fare dei chiarimenti su questa cosa qua perché il Sindaco ha detto: è chiaro quello che sta nell’articolo 7. Allora io ho portato una fattispecie come si parla, come dite voi laureati o chi si sta laureando in italiano, dico questo: facciamo un esempio perché non è che stiamo a New York qua e allora il territorio… Ciaramella, perché quello che ha detto Coscione è una eresia secondo me. Ciaramella ha un noleggio imbarcazioni e c’ha un pontile a mare con 5 imbarcazioni lì e dovrebbe pagare 5 imbarcazioni. Se Ciaramella nel frattempo affitta le 5 barche 40 e ne produca altre 10 e le noleggia, quindi c’è qualcosa che non è chiaro perché lui non c’ha la concessione dello specchio acqueo come c’ha la base nautica, come c’ha la darsena, come Bagnani, come c’ha Mario Paone, come c’ha la Darsena San Carlo. Lui ha una attività commerciale di noleggio, quindi dite: tu quanto occupi? Occupo il pontile per noleggiare. Lui potrebbe noleggiare… Le barche tanto è vero ce l’ha pure sui carrelli, parcheggia il carrello, ma non è una cosa è per chiarire, perché uno quando fa una cosa dovrebbero mettere un punto e essere chiaro questa è la mia visione della città, invece di andarla a rivedere ogni volta e lanciarla all’interpretazione dei tecnici, dei dirigenti, dei funzionari e roba varia. Noi stiamo facendo una cosa? Facciamola chiara e precisa. Quindi il pontile, le barche, le cose se c’è una tassazione la paghi e basta, pure come hanno detto loro, se tu hai la casa chiusa, la terza casa paghi l’immondizia, so se ne vai 8 quintali o 100 grammi, quindi questi esempi lasciano il tempo che trova, lascia quello che di solito noi facciamo, le chiacchiere le facciamo in generale. Quindi io dico questo e quello che dice il Sindaco, per le attività è chiaro le attività che, chiaro sì grammaticalmente in italiano è un pensiero compito, ma poi tradotto in pratica non è così. Poi la sfortuna di avere, la sfortuna come diciamo l’anomalia di avere l’autorità portuale estesa anche oltre l’ambito portuale commerciale, non è proprio una sfortuna perché se no noi tutti questi mega trasformazione che abbiamo fatto non l’avremmo potuto fare, quindi ci dobbiamo mettere d’accordo se è una fortuna o una sfortuna. E’ una anomalia. E’ una anomalia. Non una città normale. Ah, meno male, allora sono contento, proprio perché è la nostra fortuna la dobbiamo cercare di sfruttarla al meglio senza aggravare costi, servizi e disagi né ai cittadini contribuenti e né al Comune di Gaeta. Per me, ripeto, nell’ambito portuale la tassazione come è fatta non va bene, questa tassazione qua non va bene, perché andrebbe chiarita una volta per tutte le competenze, la giurisdizione e tutto il resto appresso, non è che ci vuole il Ministero. Il Decreto Ministeriale ci vuole anche per variare tre metri quadri 41 del limite… E anche queste… No, nel momento in cui tu vuoi incamerare la tassazione dei rifiuti non lo fai con una convenzione o con un addendum con il Presidente dell’Autorità Portuale, non ci vuole il comitato portuale che delibera una cosa del genere, ci vuole un provvedimento a monte che dice: per il porto di Gaeta… Capito Sindaco? Non basta il comitato portuale o l’addendum o la convenzione a dire che tu ti incassi la tassa rifiuti. Ci vuole… Allora per me ci vuole un decreto ministeriale. Quindi noi andiamo ad aggravare i costi in ambito, più che costi no perché forse quest’ambito qua nell’appalto non c’è e non ci dovrebbe essere. Andiamo ad aggravare un servizio perché noi abbiamo un’ulteriore zona da servire a scapito del resto della città e questo è quello che sta avvenendo come lei sa benissimo negli ultimi giorni che ci sono gli operai dell’Ecocar a fare le aiuole che non hanno mai fatto. Quindi questo rientra nell’anomalia anche in questa anomalia che sto dicendo io. Siccome le mie proposte sono, con presunzione lo posso dire sempre costruttive e scevre da posizioni politiche, perché questa situazione qua andava chiarita e lei lo sa benissimo quanto ci tenevo a chiarire queste anomalie che per 15 anni hanno portato la città in queste situazioni qua. Ed era sicuramente una cosa facile e vantaggiosa per la città, perché l’autorità portuale oltre che a mettere in mano 4 soldi e sono 4 per ora quelli che ci ha dato in confronto ai 44 mila che darà, sono 4 soldi, noi non abbiamo fatto nessun passo avanti e la prima cosa è il completamento della variante della cantieristica, perché l’autorità portuale si doveva preoccupare di fare il piano esecutivo, invece sono passati altri 4 anni e niente, come tutto il nostro water front che noi ora andiamo a tassare, perché qua si aprirà un’altra storia, un’altra polemica sotto tutti i punti di vista, perché? Perché non abbiamo voluto affrontare un problema a monte che era sicuramente più vantaggioso per la città. Grazie. 42 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Accetta, ci sono altre dichiarazioni di voto? Prego Consigliere Dies. CONSIGLIERE DIES – Appunto dichiarazione di voto, sono favorevole a questa variazione, noi abbiamo di questo obbligo e questi costi siamo stati bravi a non farli gravare in modo esteso su tutta l’utenza nautica e quindi le tariffe che abbiamo applicato effettivamente sono molto basse, inferiori alla media nazionale. Noi sappiamo che in tutta Italia ci sono queste tariffe, hanno applicato le tariffe e noi in modo anche particolare e non in modo diffuso a tutte le imbarcazioni, siamo andati a metterle e inferiore alla media nazionale solo in alcune situazioni. Per questo penso che abbiamo fatto una cosa buona, al di là delle differenze tra le imbarcazioni, lo specchio acqueo, la differenza fra la casa che è un immobile e la barca è un bene mobile, quindi si va a trattare forse lo specchio d’acqua e non proprio la misura della barca. Queste sono cose tecniche effettivamente che ci saranno, si applicheranno il modo particolare. Questa Amministrazione ha tenuto conto di mettere delle tariffe in modo anche applicarle solo ad alcune condizioni e non in modo diffuso. Questa è una Amministrazione oltretutto che sin dal suo insediamento si è creato dei nemici. Si è creato i nemici quelli che hanno in questa Amministrazione, in questa Amministrazione invisa a queste persone che sono state individuate come evasori di IMU, di TARI e di tassa rifiuti. Sin dal 2012 abbiamo voluto rendere in modo egualitario la tariffa e i costi che i cittadini devono pagare per appunto pagare meno e pagare tutti. Quindi ci siamo fatti dei nemici, ma noi non abbiamo molti problemi in questo senso. Rinnovo la mia dichiarazione di voto favorevole e vi ringrazio. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora procediamo alla votazione per il quarto punto all’ordine del giorno. Consiglieri favorevoli? Caso, Speringo, Martone, 43 Dies, Fortunato, Marzullo, Coscione, Ranucci, Magliozzi, Sindaco. Astenuti? Accetta e Rosato. Grazie la delibera è approvata. Passiamo alla discussione del punto numero 5. 44 Punto n. 5 all’Ordine del Giorno: “PSR Lazio 2014/2020 – Misura 19 “Sostegno allo sviluppo locale Leader”. Adesione alla costituzione del Gruppo di Azione Locale (GAL) denominato “Territorio dei Parchi”. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Ranucci. CONSIGLIERE RANUCCI - Grazie Presidente. Allora ci troviamo in piena attuazione sulla nuova programmazione dei fondi comunitari per il periodo 2014 – 2020, ci sono degli importanti obiettivi strategici da conseguire, da realizzare anche nell’ambito dell’agricoltura. Appunto la Regione Lazio ha già pubblicato il piano di sviluppo rurale per quanto riguarda questo periodo 2014 – 2020 e in attuazione di quelli che sono gli articoli 32, 33 e 34 del regolamento 1303 del 2013, si ha la possibilità, le Regioni hanno la possibilità di predisporre, di pubblicare dei bandi e noi appunto ci troviamo di fronte a questo bando per l’adozione dei GAL, ovverosia dei gruppi di azione locale per quanto riguarda appunto come diceva lei la misura 19, cioè sostegno allo sviluppo rurale attraverso un approccio di tipo partecipativo che viene dal basso. Appunto è una ulteriore, questa che stiamo per discutere è una ulteriore possibilità che noi diamo ai territori che partecipano a questo partenariato, perché? Perché appunto il bando stesso prevede che i Comuni, anche soggetti privati, ma sostanzialmente la prima parte, la parte costitutiva del partenariato la debba svolgere, la debbano svolgere i Comuni e questo Comune e questo devo sottolineare anche una grandissima capacità che ormai è risaputa la sappiamo tutti, la conosciamo tutti che è quella del Sindaco di cercare di andare con una sua capacità negoziale perché questo GAL stava prendendo una direzione diversa rispetto a quella che è l’attuale composizione del GAL stesso, e quindi grazie all’attività negoziale del Sindaco noi abbiamo avuto questa possibilità di sederci ad un tavolo precostitutivo appunto con altri Comuni e quindi insieme ai Comuni di Formia, di Itri, di Campodimele, di Lenola, Pico e Pastena ci troviamo di fronte a 45 questa possibilità di costituire questo gruppo di azione locale che si chiama Territorio dei Parchi per rispondere appunto a questo avviso pubblico leader della Regione Lazio, sperando che ci possa vedere vincitori perché sarebbe appunto una ulteriore linea di finanziamento che possono avere i nostri territori e quindi i territori rappresentati dai Comuni che partecipano al partenariato costituendo GAL. Grazie Presidente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Ranucci. Qualche intervento? Dichiarazioni di voto? Consigliere Accetta, primo intervento. CONSIGLIERE ACCETTA – Grazie Presidente, questo è un progetto importante, quello del GAL, non c’è bisogno che aggiungo altro. Ripeto lo avremmo potuto fare già qualche mese fa, però naturalmente siamo arrivati ad oggi, fortunatamente si faccia. Speriamo che non fa la fine del precedente, non me ne voglia il Consigliere Ranucci, del precedente GAC che praticamente non ha fatto quasi nulla anzi… Queste non sono critiche o demagogie mie politiche, gli atti stanno là, praticamente i finanziamenti sono tornati indietro, anche perché i finanziamenti sicuramente è facile o difficile averli, noi abbiamo avuto la fortuna di avere le capacità e non solo queste capacità di reperire i finanziamenti che c’ha il Sindaco, ma molteplici capacità e peculiarità. Però dopo avuto questi finanziamenti che si entra nel vivo dell’operatività delle procedure mi auguro solo che vengono seguite da persone serie e capaci e non che andiamo lì a occupare o ad accontentare qualche d’un altro che praticamente che ci fa vergognare in tutta la città perché poi praticamente in tutto il progetto, anche perché poi le azioni non si fanno, perché le azioni poi vanno seguiti, i progetti vanno fatti, vanno seguiti, vanno coltivati e quindi questo rientra nel PSR, perché è un finanziamento molto serio, come tanti Comuni si stanno adoperando, ci sono tanti fondi, la nostra città potrebbe essere veramente, questo è un fondo legato all’agricoltura, non riesco a capire poi perché non sono esperto per 46 questo tipo di progettualità, noi come possiamo proporre progetti. Mi auguro che ci sono progetti seri che possono rievocare anche la nostra tradizione agricola che è stata abbandonata. Quindi mi auguro che sicuramente faremo qualcosa di buono su questa cosa qua. Io sono favorevole e questa delibera la voterò, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Accetta. Prego Consigliere Ranucci. CONSIGLIERE RANUCCI – Presidente chiedo scusa se intervengo ancora, ma un piccolo chiarimento penso sia doveroso e necessario. L’attività del GAC, della precedente programmazione era sostanzialmente una attività di realizzare un piano di sviluppo locale che a questo stadio purtroppo noi non possiamo nemmeno discutere perché ancora si deve costituire, addirittura ancora deve avere il riconoscimento giuridico. Per quanto riguarda invece l’attività realizzativa del GAC appunto c’era da realizzare un piano di sviluppo locale che poi è precostituito appunto nell’attività di attuazione, quindi pubblicare i bandi non significa poi avere la responsabilità anche perché non avevamo una responsabilità tecnica, procedurale sull’ammissibilità e sulla valutazione tecnica dei progetti presentati. Anche a me dispiace che il Comune di Gaeta ha visto un progetto finanziato e un altro progetto invece respinto. Ma lì c’è stata una Commissione tecnica regionale, erano loro che purtroppo dovevano, dico purtroppo perché l’esito è stato negativo per questa Comunità, ma mi sembrava doveroso questo chiarimento. I bandi sono stati pubblicati, sono stati presentati dei progetti importanti, purtroppo su una misura, su un’azione di quel piano di sviluppo locale ci sono stati proprio dei problemi perché purtroppo non è stato bocciato soltanto il progetto presentato dal Comune di Gaeta, ma anche altri progetti. Ma proprio su quella misura, su quell’azione ci sono state problematiche tecniche che ha visto la Regione purtroppo prendere questo tipo di decisione. Grazie Presidente. 47 PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie a lei Consigliere Ranucci. Proseguiamo con la votazione, ci sono dichiarazioni di voto? No. Allora consiglieri favorevoli? Caso, Speringo, Martone, Sindaco, Magliozzi, Dies, Fortunato, Coscione, Marzullo, Ranucci, Accetta, Rosato. All’unanimità la delibera è approvata. Un attimo il voto per l’immediata eseguibilità. Consiglieri favorevoli? Unanimità. Grazie la seduta è sciolta, sono le 11.10, grazie a tutti. 48 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Io sottoscritto Segretario Comunale, su conforme dichiarazione del Messo Comunale, certifico che il presente verbale viene pubblicato ed affisso all’albo pretorio di questo Comune per giorni quindici dal _________________________al _____________________ Gaeta, ______________________ IL SEGRETARIO COMUNALE (Dott. Luigi Pilone) La presente copia conforme all’originale, si rilascia per uso amministrativo. Gaeta, _____________________ IL SEGRETARIO COMUNALE (Dott. Luigi Pilone) COMUNE DIILGAETA SEGRETARIO COMUNALE (Provincia di Latina) (Dott. Pasquale Ciufo) Il presente atto è divenuto esecutivo il __________________ essendo decorso il decimo giorno dalla sua pubblicazione (art.134 – comma 3° - del Decreto Legislativo 18/08/2000, n°267). Gaeta, lì _________________ IL SEGRETARIO COMUNALE (Dott. Luigi Pilone) 49