COMUNE DI GAETA

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COMUNE DI GAETA
COMUNE DI GAETA
Estratto del Registro delle deliberazioni del Consiglio Comunale
Seduta Pubblica Straordinaria Urgente – 1ª convocazione
in data 30 aprile 2016
N° 25
O G G E T T O: Verbale della seduta del 30 aprile 2016.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------L’anno duemilasedici, addì trenta, del mese di aprile, in Gaeta e nella Sala Consiliare del Comune,
a seguito degli avvisi diramati in data 27/04/2016, alle ore 09:25 e ss., debitamente notificati dal
Messo Comunale, si è riunito il Consiglio Comunale, dandosi atto che sono presenti (all’inizio
della seduta) i seguenti Consiglieri:
Prog
Cognome e Nome
P
A
Prog
Cognome e Nome
P
A
1
MITRANO Cosmo (Sindaco)
X
10
MAGLIOZZI Angelo
X
2
ROSATO Giuseppina (Presidente)
X
11
MARTONE Alessandro
X
3
ACCETTA Eduardo
X
12
MARZULLO Luigi
X
4
CASO Maurizio
X
13
MATARAZZO Giuseppe
X
5
CICCONARDI Salvatore
X
14
NARDUCCI Augusto
X
6
COSTABILE Marina
X
15
RAIMONDI Antonio
X
7
COSCIONE Luigi
X
16
RANUCCI Pasquale
X
8
DIES Gennaro
X
17
SPERINGO Davide
X
9
FORTUNATO Mauro
X
TOTALE
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Partecipa con funzione consultive, referenti e di assistenza il Segretario Generale Dr.
Luigi Pilone.
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Sono presenti nel corso della discussione gli Assessori Luigi Ridolfi, Lucreziano
Francesca.
(Durante la seduta è presente la Dott.ssa Maria Veronica Gallinaro, Dirigente del
Dipartimento Bilancio e Programmazione Economica e Finanziaria)
IL PRESIDENTE
Alle ore 09:25, invita il Segretario Generale ad effettuare l’appello dal quale
risultano presenti, dall’inizio della seduta, n° 11 Consiglieri Comunali, compreso il
Sindaco, ed assenti n° 06 Consiglieri (Caso, Cicconardi, Costabile, Narducci, Matarazzo,
Raimondi), numero sufficiente per rendere legale e valida l’adunanza, apre la seduta ed
invita i Consiglieri ad iniziare i lavori;
(Alle ore 09:35 entra in Aula il Consigliere Caso, consiglieri presenti: n. 12)
IL CONSIGLIERE ACCETTA interviene per presentare una eccezione preliminare
concernente sia le modalità della convocazione del Consiglio Comunale, effettuata senza
alcuna avviso o una telefonata come è solitamente il Presidente fa, né tanto meno
alcuna convocazione della Conferenza dei Capigruppo, sia per la mancata possibilità di
consultare la documentazione relativa ai punti iscritti all’ordine del giorno poiché
sprovvisti del parere dei Revisori dei Conti, nonostante la notifica della convocazione da
parte dell’Ufficio Messi, e ciò a dispetto degli annunci fatti dal nuovo Presidente del
Consiglio a seguito della sua nomina di volere essere un “Presidente di Garanzia”, e
termina l’intervento eccependo che la notifica della integrazione della Convocazione del
Consigli Comunale riaprirebbe i termini per poter consultare la documentazione e per
fissare la data della seduta;
IL PRESIDENTE interviene per ricordare quanto detto al momento della elezione a
Presidente del Consiglio, per puntualizzare che per “Presidente di Garanzia” si debba
intendere non solo uno strumento per garantire sia la Maggioranza che la Minoranza, ma,
rivolgendo un invito ai Consiglieri perché non dimentichino ciò, anche e soprattutto uno
strumento per la tutela degli interessi dei cittadini, ed infine, per citare il contenuto
degli artt. 62 e 53 del vigente Regolamento Consiliare, i quali dispongono sulla
notificazione e sui tempi della convocazione dei Consigli straordinari e di urgenza;
IL CONSIGLIERE COSCIONE interviene per augurare buon lavoro al nuovo
Presidente del Consiglio;
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IL CONSIGLIERE SPERINGO interviene per sottolineare che l’Ufficio di Presidenza
precedentemente composto sia dal Presidente Coscione, dal Consigliere Costabile e
dallo Stesso, ha sempre operato per la tutela degli interessi della cittadinanza, e
l’elezione del nuovo Presidente è semplicemente un segnale di continuità;
IL CONSIGLIERE COSCIONE interviene per ribadire che il ruolo ricoperto di
Presidente del Consiglio ha avuto la finalità in primis di far rispettare le leggi e
soprattutto lo Statuto e il Regolamento Consiliare, e tutto ciò con l’importante ausilio
del Segretario Generale e degli Uffici Comunali;
IL CONSIGLIERE ACCETTA interviene per ricordare l’importanza della proposta di
Consiglio sul GAL, ed in virtù di tale eccezionalità, il Consigliere esprime le proprie
perplessità sulla situazione che vede l’Amministrazione ridursi agli ultimi giorni ed alla
scadenza dei termini per portare in Consiglio tale proposta ed ottenere il finanziamento
regionale allorquando la Deliberazione era già pronta da tempo, e per rimarcare quindi,
che si è in presenza di propaganda elettorale;
(Per il contenuto integrale degli interventi succedutisi nel corso dell'intera seduta si rinvia
alla trascrizione della registrazione della seduta che si allega al presente atto per
costituirne parte integrante e sostanziale - Allegato "1").
(La seduta è tolta alle ore 11:10 del 30.04.2016)
Il presente verbale viene letto, confermato e sottoscritto nelle forme di legge.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
SIG.RA GIUSEPPINA ROSATO
IL SEGRETARIO GENERALE
DR.
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LUIGI PILONE
ALLEGATO "1" ALLA DELIBERAZIONE CONSILIARE N°25 DEL 30/04/2016
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Buongiorno a tutti, oggi sabato 30 aprile
2016 sono le ore 9.25, prego il Segretario di fare l’appello, grazie.
(Si procede all’appello nominale).
SEGRETARIO GENERALE – 11 presenti, la seduta è valida.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE –
Prego Sindaco, passiamo alla
trattazione del primo punto… Consigliere Accetta, prego.
CONSIGLIERE ACCETTA – Allora Presidente io volevo chiarire, per quello che può
servire, perché secondo me abbiamo iniziato senza nessun cambiamento diciamo
dal predecessore Presidente del Consiglio, infatti lo stanno rimpiangendo in molti,
ho visto sugli articoli, sul giornale che la minoranza rimpiange Coscione. Io ancora
non l’ho rimpianto, ma da questa premessa di questa convocazione di Consiglio
Comunale non vorrei che anche io dovrò associarmi ai rimpianti della minoranza del
comportamento del Consigliere Coscione. Questo Consiglio Comunale lei dalle sue
interviste nel suo insediamento si è ispirata anche a Nilde Iotti, quindi io pensavo
che qua ci fosse un cambiamento radicale della condotta assurda con cui oggi si
portano avanti sia i lavori del Consiglio Comunale, sia le convocazioni e tutto, anche
perché la minoranza che ne dica il suo predecessore avallata da atteggiamenti
ridicoli della stessa maggioranza, la maggioranza la determinano le urne, quindi non
la determinino né il vecchio Presidente del Consiglio, né i Consiglieri, né il Sindaco
Cosmo Mitrano, quindi questa condotta con cui si è ripiegato il Consiglio Comunale
io credevo che con la sua presenza già da questa convocazione avesse avuto un
cambiamento come lei dice Presidente di garanzia quindi significa che non ho
ancora capito che significa Presidente di garanzia, quindi io credevo che nel
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momento in cui io, ma non lo dico io, lo dicono le urne, faccio parte di una
maggioranza, nel momento in cui è cambiato lo scenario che il Presidente Coscione
non è più Presidente, lei quanto meno doveva farmi una telefonata di cortesia o
d’obbligo per la convocazione del Consiglio Comunale. E’ vero che lei sicuramente
mi dirà ora i Capigruppo, le cose, tutta una serie di cose, ma lei non ha fatto
nemmeno la convocazione dei Capigruppo per questo Consiglio Comunale perché è
un Consiglio Comunale, non si capisce se è straordinario o d’urgenza, comunque ci
sono tutte e due le condizioni per la convocazione, perché nella prima convocazione
c’era convocato in modo straordinario e poi d’urgenza. Questa convocazione che
ormai non è che si scosta tanto dalle altre, perché tanto ormai qui siamo arrivati,
non siamo più, le forme democratiche e di rispetto ormai non esistono più da tempo
no? Perché questo è diventato un ufficio, una attività privata che viene condotta a
secondo uso e consumo, a secondo come meglio conviene, meglio la disponibilità
del Sindaco, perché il Sindaco fa altre 10 mila attività, allora oggi sabato 30 aprile
abbiamo convocato questo Consiglio Comunale, tanto durerà pochissimo perché
tanto l’80, 90 per cento dei presenti qua non sa manco di che cosa stiamo parlando.
Sicuramente sono adempimenti di legge perché lo Stato ha tagliato, ha fatto, tutta
una serie di giustificazioni che ora sicuramente darete. Quindi noi ci troviamo qui il
30 aprile a fare un’altra sceneggiata, perché questo Consiglio ora si prenderà atto di
queste delibere che stanno qui, si alza la mano e si voteranno queste delibere.
Torniamo alla convocazione del Consiglio Comunale. Nel momento in cui uno
Consiglia e sicuramente lei lo sa, convoca il Consiglio Comunale si presume che tutti
gli atti relativi al Consiglio devono essere disponibili. Lei li avrebbe dovuti visionare
con il supporto del Segretario Generale per la legittimità
degli atti, quindi
praticamente nel momento in cui arriva la convocazione e il messo io
successivamente dopo qualche minuto sarei dovuto venire qua e trovare gli atti.
Questo non è successo, non li abbiamo ricevuti nemmeno via email come c’era il
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precedente Presidente del Consiglio che li mandava via email, forse per questo la
minoranza lo sta rimpiangendo perché non abbiamo ricevuto l’email degli atti. Nel
momento in cui siamo venuti qua in segreteria, io sono venuto e ho trovato gli atti
dei Consiglieri comunali a, diciamo, 12 ore della convocazione del Consiglio, gli atti
ancora non erano pronti. Dopo sono venuto a mezzogiorno e mezza, infatti ho
scritto pure la nota, ma tanto non serve a nulla, non servono a nulla perché tutte
queste note sicuramente faranno uno spartito. Quindi praticamente a mezzogiorno
gli atti ancora non c’erano, all’una nemmeno, ma in tutto questo la cosa più grave
mancava il parere dei revisori dei conti e questo secondo me lo sa anche il
Segretario Generale che è stato oggetto di discussione con altri Consiglieri Comunali
quindi diciamo che questo Consiglio Comunale ha a monte proprio, questa
convocazione delle anomalie e dei vizi. Anche perché poi successivamente c’è stato
un’ulteriore notifica, quindi io non so, sicuramente il Segretario Comunale dice non
è niente, si può fare, perché nel momento in cui, secondo me, notificano un
successivo integrazione o atto secondo me vengono meno anche i termini dei tempi
che servono. Non è così, sicuramente non è così. Lo so Segretario tanto è un anno
che io dico le cose e non è mai così, non è mai così, quindi sicuramente ci sarà la
procedura della mitranizzazione, c’era la (metranizzazione) che era l’assuefazione al
peggio e noi ormai siamo assuefatti al peggio, perché nel momento in cui uno
notifica un altro atto, secondo me, sulla stessa notifica si apre un nuovo scenario e
un nuovo termine, un nuovo termine. Secondo me la seconda notifica ha sballato i
tempi di convocazione di questo Consiglio Comunale. Dopodiché ripeto la cosa grave
è che gli atti non erano disponibili, non erano disponibili glielo ripeto nel momento
in cui ha quasi buon 18 ore dalla convocazione del Consiglio Comunale, tutti gli atti
non erano disponibili presso la segreteria, tanto più il parere dei revisori dei conti.
Quindi secondo me questo Consiglio Comunale potrebbe avere dei vizi procedurali,
ripeto anche dalla seconda convocazione, voi dite di no, però per me è così e per
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qualche esperto che mi supporta in queste interpretazioni, quindi secondo me c’è
qualcosa che non è lineare in questa convocazione. Ripeto, dopodiché pensavo che
nel momento in cui abbiamo cambiato il Presidente del Consiglio con un Presidente
di garanzia, allora c’aveva ragione la minoranza, forse c’era qualcosa che non
andava, che non è un Presidente di garanzia, ma è un accordo prettamente politico,
politico pre-elettorale e quindi se continuiamo con questi atteggiamenti solo questo
uno può dedurre. Quindi io gradirei qualche chiarimento sull’integrazione al
Consiglio Comunale che è stata fatta, perché voi dopo 48 ore avete notificato un
altro atto. Quindi i tempi e i termini per la convocazione del Consiglio secondo me
sono venuti meno.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Accetta. Allora le
rispondo subito, lei è stato poco attento all’intervista, perché io non ho avuto
nessuna velleità di ispirarmi alla grande Nilde Iotti, guardi presente in aula c’è anche
chi mi ha intervistato, era soltanto per dire chi di due donne politiche dei tempi
passati mi era più diciamo consona, la prima risposta. Per quanto riguarda il
Presidente di garanzia, Consigliere Accetta, è vero che deve garantire la
maggioranza e la minoranza, ma non dimentichi mai, e questo è un invito che
rivolgo a tutti i Consiglieri Comunali che un Presidente di garanzia deve tutelare
soprattutto gli interessi dei cittadini. Io non penso che a lei avrebbe fatto piacere se
per esempio il punto sul GAL non veniva discusso entro il 30 aprile e Gaeta avrebbe
potuto perdere la possibilità di ricevere finanziamenti europei per il tramite per il
tramite della Regione. Non è questo fare il bene della città di Gaeta. Presidente di
garanzia significa tutelare i Consiglieri ma soprattutto i cittadini. Per quanto riguarda
gli atti del Consiglio la invito a ascoltarmi due secondi, scusi se le prendo tempo.
Allora gli atti del Consiglio erano pronti il 28 aprile alle 13.30, significa che erano a
disposizione di tutti i Consiglieri Comunali a il 28 aprile alle 13.30. Come lei
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sicuramente saprà un Consiglio Comunale convocato d’urgenza e anche
straordinario per il nostro regolamento comunale è previsto che debbano essere
pronti entro le 24 ore dal Consiglio Comunale. Se lei si fa i due conticini come è
tanto bravo a fare, potrà rilevare che dalle 13.30 del 28 alle 9 di questa mattina, le
24 ore sono ben superate, lo dicono gli articoli 62 e 53 del nostro regolamento che
la invito a verificare. Ho letto anche la sua lettera, ma il Presidente del Consiglio
deve stare attenta che venga rispettata la norma, venga rispettata la legge e quindi
dà pari opportunità a tutti i Consiglieri Comunali di leggersi gli atti, grazie. Se poi ho
dimenticato qualcosa… Ah, guardi… Scusate, un’altra cosa: anche per quanto
riguarda l’integrazione, non era una seconda notifica, era una errata corrige e anche
in quel caso i termini sono stati rispettati. Grazie, Presidente Coscione le do la
parola.
CONSIGLIERE COSCIONE - Grazie del Presidente, adesso il Presidente è lei…
CONSIGLIERE ACCETTA – Presidente una precisazione alla mia risposta…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Guardi come dice tante volte lei, qua
non stiamo a Porta a Porta, le segno l’intervento e poi lo riprende, Consigliere
Coscione prego.
CONSIGLIERE ACCETTA – E’ una pregiudiziale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – E’ una pregiudiziale, ha finito quindi le
do la parola fra un po’. Consigliere Coscione, prego.
CONSIGLIERE ACCETTA - E’ di garanzia lei?
CONSIGLIERE COSCIONE – Grazie per il Presidente, ma oramai è lei il Presidente e
anzi non ho avuto modo nell’ultimo Consiglio Comunale di farle gli auguri perché
dopo la sua nomina c’è stato un fuggi – fuggi, non ho capito bene il perché, mi
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sarebbe piaciuto molto farle gli auguri di un’ottima legislatura. Sono certo e sicuro
che lo farà molto bene indipendentemente dai primi passi che chiaramente uno si
trova a dover sostenere. Ma prima di fare l’intervento mio, cedo la parola al
Consigliere Speringo, lo riprendo subito dopo, perché mi ha chiesto di farlo e gliela
cedo, prego.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Coscione. Prego
Consigliere Speringo.
CONSIGLIERE SPERINGO – Grazie Presidente, gli aggiungo agli auguri che le ha fatto
il Consigliere Coscione che l’ha preceduta. L’unica nota che ci tengo a sottolineare
Presidente è che noi quando abbiamo fatto effettuato la vecchia elezione del
Presidente del Consiglio, fino a che lei non l’ha succeduta, abbiamo sempre creduto
nella sua garanzia soprattutto nei confronti dei cittadini, visto che lei l’ha rimarcata.
Quindi io mi auguro che la sua elezione non riguardi una garanzia per la
cittadinanza, perché noi con l’elezione di Luigi Coscione già l’avevamo rimarcata
soprattutto … Quindi l’unica cosa che mi permette, non lo posso concedere, è il fatto
che lei è garanzia dei cittadini, perché per la garanzia dei cittadini c’eravamo già noi
quando abbiamo scelto con le urne il nostro Presidente, che è stato Luigi Coscione
ed il nostro Vice Presidente che sono io, che il Vicario e il Vice Presidente Costabile,
quindi l’ufficio di presidenza si è sempre fatto garante non solo dei Consiglieri ma
anche della cittadinanza. Se poi lei rinnoverà questo mandato tanto di cappello, ma
noi di certo una cosa è sicura, eleggendo lei come Presidente possiamo solo andare
in continuità, non in discontinuità, grazie Presidente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Coscione prego.
CONSIGLIERE COSCIONE – Grazie Presidente, buongiorno Sindaco, buongiorno
Consiglieri Comunali presenti oggi. Quando facevo il Presidente c’ho sempre tenuto
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a che tutti fossero in aula e in prima quelli della minoranza, è sempre un peccato
non avere in questa assise che è la massima assise politica non avere un confronto
politico, perché qui ci dimentichiamo tutti che questa è un’assise dove si fa
soprattutto politica. Negli ultimi anni, io sono qui da 14 anni ormai, questa assise si è
anche trasformata in una assise molto tecnica, ci sono tecnicismi, c’è chi va a
guardarsi i punti e le virgole di tutte le determine, sono cose che non mi hanno mai
interessato, che non mi hanno mai riguardato e di fatti ho cercato di porci rimedio.
Come ho cercato di porci rimedio? Modificando lo Statuto e il regolamento che
questa assise ha votato all’unanimità. Anche nell’ultimo Consiglio Comunale mi sono
reso conto che anche se uno vota una cosa, molto probabilmente poi non tiene fede
neanche a quello che vota perché i tempi, le discussioni, i modi di fare, sono stati
sicuramente dilungati, allungati, abbiamo fatto 9 prassi, però non fa niente ci sta
anche quello nel sano dibattito politico. Non mi risulta, almeno in questi 4 anni, che
nella Legge italiana o nella norma esiste il termine Presidente di garanzia o
Presidente super partes. Scusate la mia ignoranza se c’è mi auguro che qualcuno me
lo faccia conoscere, ma a me non risulta che non esiste un termine per cui io quando
sono stato eletto sono stato eletto dal Consiglio Comunale, da una maggioranza per
fare il Presidente del Consiglio. Non sono stato eletto per fare il Presidente super
partes. Da dove escono questi due termini di garanzia e super partes? Nel ruolo che
il Presidente del Consiglio ha nel far rispettare le leggi e soprattutto lo Statuto e il
regolamento, che questa assise in modo autonomo di volta in volta si dota, modifica
e compie. Quindi il ruolo del Presidente del Consiglio è quello di, ben coadiuvato dal
Segretario Generale e dagli uffici di fare rispettare le leggi e ci mancherebbe altro
perché poi ci sono anche i dirigenti che sulle nostre proposte appongono il loro
parere tecnico o contabile e di fare rispettare il regolamento. Io credo di averlo
sempre fatto e credo che anche questa volta, malgrado quello che si dica al
Presidente del Consiglio, lo ha fatto, lo ha fatto. Ha rispettato il regolamento. E’
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chiaro che forse sono stato un po’ più fortunato perché io le determine ho sempre
preteso che fossero tutte prima, che fossero tutte firmate, vistate, per carità, però
l’ho detto, un Presidente che ha fatto la prima convocazione può anche succedere
che insomma qualcosa scappi, l’importante è che oggi agli atti di questo Consiglio,
dove noi andremo a deliberare, le carte sono tutte qua. E’ già successo, anche a me
è successo che delle volte mi è sfuggito di mettere il visto, un parere, quindi questo
è, perché sono un po’ stanco di sentirmi dire super partes, di garanzia. Quello è, far
rispettare le leggi e il regolamento. Nel momento in cui si fa questo e non lo deve
fare solo il Presidente, ma lo dobbiamo fare tutti quanti noi Consiglieri perché se noi
tutti Consiglieri le rispettiamo, sicuramente nessuno va al di fuori del suo ruolo,
nessuno, dal Consigliere al Presidente del Consiglio. Grazie Presidente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Accetta mi aveva chiesto la
parola? Prego.
CONSIGLIERE ACCETTA – Diciamo che parte della mia risposta è stata anticipata dal
Consigliere Speringo, però dopo l’intervento del Consigliere Coscione veramente mi
sono un po’ confuso sui ruoli del Presidente del Consiglio e quant’altro. Ritorno
all’intervento che ha anticipato Speringo. Presidente lei è il Presidente, non lo dice
né super partes, né garanzia, né l’intervento di Coscione lei è il Presidente, lo dice la
norma sul ruolo del Presidente del Consiglio super partes. Rispetto alla garanzia dei
cittadini mi sembra un po’ troppo populistica questa considerazione perché lei in
questa assise quello come dice Coscione in questa assise si fa politica, diciamo in
questa assise si fa altro più che politica, la politica si fa in mezzo alla strada, in qua si
votano degli atti amministrativi che dovrebbero essere anche figli di un discorso
politico e di una programmazione politica, e nella fattispecie non è, perché almeno
per quanto mi riguarda confronto politico e programmazione non ce n’è da qualche
anno, anzi proprio il venir meno di questa forma di confronto democratica è stata la
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conseguenza di alcune scelte che ho fatto, quindi ripeto qua dentro si fa
amministrazione, si votano degli atti amministrativi che dovrebbero essere… Si
deliberano degli atti amministrativi che dovrebbero essere figli di quella che è la
condotta politica, che ripeto non avviene. Ma al di là di questo lei ha citato il GAL
che è una delle delibere molto importanti, una possibilità che avrà…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere però ne parliamo quando
approfondiamo il punto. Si avvii alla conclusione, grazie.
CONSIGLIERE ACCETTA – Sto dicendo è una delibera molto importante quella del
GAL, però abbiamo avuto circa la delibera preparata dal Comune capofila di Itri, è
pronta da un mese, caro Presidente del Consiglio, quindi questa delibera qua che è
pronta da un mese come dice lei che si preoccupa dei cittadini o che si sarebbero
dovuti preoccupare dei cittadini, come me ne preoccupo io dei cittadini
quotidianamente, non avremmo dovuto perdere il tempo in giochi, giochino,
accordi, sottobanchi e quant’altro, quindi saremmo potuti venire qua direttamente
a fare il Consiglio Comunale e deliberare la delibera del GAL, che ripeto è pronta da
un mese fatta dal Comune capofila di Itri. E’ un mese e più che questa delibera è
pronta. Se poi noi il Consiglio Comunale lo facciamo a seconda la concomitanza, cioè
che il Sindaco è libero, che l’altro si è liberato dall’impegno, siamo qua sabato
mattina a fare un altro teatro, quello che ci stiamo apprestando a fare perché ripeto
non si è letto un regolamento, non si è discusso, non ha avuto il tempo di
approfondire nulla di quello che stamattina andremo a votare, sicuramente qualche
intervento dirà: questo è un adempimento di legge perché il DL 66 prevede il taglio,
tutte queste cose qui. Quindi stamattina fra un quarto d’ora licenziamo 4 delibere
che modificano tutto il contrario di tutto, una di questa è prettamente un segnale
populistico politico che facciamo finta che abbassiamo le tasse, è l’ultimo anno,
questa è un’altra operazione politica no? Ma la gente fortunatamente l’anello al
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naso non ce l’ha, noi il quarto anno dopo un disservizio totale di quello che è oggi la
città sulla nettezza urbana, oggi andiamo a ridurre, perché poi bisogna capire pure
se si riduce o non si riduce…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere ma perché di queste non ne
parla quando affrontiamo il punto? No, si avvia a concludere perché non mi sembra
tra l’altro un’eccezione la sua.
CONSIGLIERE ACCETTA – Mò l’affrontiamo, quindi praticamente è solo un, come
posso dire? Un atto populistico e di demagogia per, visto che stiamo andando
incontro tra anno alla campagna elettorale, quindi fra mezz’ora deliberiamo questi 4
atti che nessuno di noi, in primis io non sa niente di che cosa stiamo parlando e
quindi siamo andati, facciamo un altro passo avanti nel baratro praticamente,
grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Passiamo al primo punto all’ordine del
giorno.
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Punto n. 1 all’Ordine del Giorno: “Modifiche regolamento IMU”
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sindaco, prego. Vorrei ricordare a tutti
che il Sindaco è anche Assessore al Bilancio. Questo lo dovrei dire a lei.
SINDACO – Al di là delle stupidità che molte volte si dicono in generale, io credo che
cominciamo a parlare di cose serie. Allora io ovviamente questa volta avevamo
stabilito che tutti i Consiglieri si sarebbero praticamente impegnati come sempre a
proseguire nell’approfondimento di quella che era la materia del giorno. Per quanto
riguarda il regolamento IMU e lascio la parola ovviamente che l’aveva chiesta il
Consigliere Dies, dico solamente che questo era un adempimento necessario fare
entro il 30 aprile, altrimenti come diceva il Presidente del Consiglio ne avrebbero
pagato anche le conseguenze i cittadini, quindi credo che la linea più giusta
Presidente era quella di procedere alla convocazione d’urgenza del Consiglio,
approfondire e trattare questi argomenti necessari per la continuazione dell’attività
amministrativa dell’Ente, poi il resto Presidente lo lasciamo, le altre considerazioni
le lasciamo agli altri. Quindi con questo regolamento fondamentalmente cosa si fa?
Nulla, si adegua solamente il regolamento a quella che è la legge di stabilità, quindi
ad alcuni obblighi della legge di stabilità, in particolare sul comodato d’uso.
Ovviamente non voglio entrare nella parte tecnica perché credo l’abbia già trattata
Gennaro, nella sostanza dalla legge di stabilità arriva un obbligo preciso nelle
concessioni in comodato d’uso che deve essere registrato e tutte cose, che
fondamentalmente venivano anche trattate qui, viene introdotta appunto l’aliquota
se non ricordo male, comodato d’uso delle abitazioni ai propri figli, parenti se non
ricordo male entro il secondo grado. Adesso tu paghi … Noi lo avevamo introdotto
l’anno scorso, due anni fa, avevamo introdotto una tariffa agevolata, adesso c’è un
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obbligo di legge, cioè mentre prima erano i Comuni che decidevano se veniva
concessa una tariffa agevolata, adesso la legge di stabilità dice: vengono considerate
prime case per capirci e quindi c’è una aliquota molto ridotta, se non ricordo male
perché ho veramente un po’ di confusione generale. Ed ovviamente noi dovevamo
adeguare il regolamento di contabilità alla norma nazionale. Quindi non ci
inventiamo nulla di nuovo con questo regolamento oggi.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco, chi si è prenotato? Il
Consigliere Dies, prego.
CONSIGLIERE DIES - Grazie Presidente, per quanto riguarda questa modifica del
regolamento, qui in effetti non stiamo facendo nessuna sceneggiata perché appunto
come diceva il Sindaco questo è un adempimento di legge e ci siamo preoccupati di
apportare le modifiche che la legge ci impone visto le modifiche introdotte appunto
con questa legge di stabilità per il 2016. Dicevo non facciamo nessuna sceneggiata e
a tutti piacerebbe ridurre ancora, agevolare le tariffe e fare di più e di meglio,
probabilmente questa non può essere oggi la sede di questi cambiamenti e se c’è
qualche proposta che può venire da qualcuno nel proseguire e nel dare agevolazioni
ai cittadini ben vengano, ma si dovranno discutere poi con dati alla mano, numeri
alla mano e quanto di utile per poter effettivamente dare queste possibilità ai
cittadini che in primis però dovrebbero venire date dal Governo nazionale che si
dovrebbe far carico di trovare fondi e tutto quanto possa essere poi applicato dai
Comuni, invece che addossare alle Amministrazioni comunali il peso delle tasse e
delle tariffe che poi noi siamo costretti a far pagare ai cittadini, perché questa è una
Amministrazione della città. Qui si amministra la città, si amministrano i conti e si
amministra tecnicamente e politicamente la nostra città. Il Sindaco praticamente ha
detto abbastanza e quasi totalmente quello che dovevamo fare stamattina in
Consiglio Comunale. Abbiamo quindi portato in Consiglio queste delibere, con
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questo intervento posso parlare anche del successivo sulla TASI. Infatti sono
adeguamenti al regolamento dovute in seguito alla legge di stabilità. Non so se
volete che io leggo quali sono le modifiche, le posso anche leggere, ma tutti sono…
Cioè tutti sono in possesso della delibera per esempio appunto quello che diceva il
Sindaco, sulle agevolazioni sui parenti in linea retta entro il primo grado che
utilizzano le abitazioni principali date in comodato dal parente prossimo in linea
retta. Penso di non dover leggere tutto quanto è previsto dalla delibera e ritengo di
aver concluso il mio intervento e lo stesso riguarda ripeto anche, lo stesso
intervento riguarda anche il secondo punto sulle modifiche del regolamento TASI
per cui il successivo non ritengo di doverlo attuare, grazie Presidente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE –
Ci sono altri interventi? Ci sono
dichiarazioni?
CONSIGLIERE SPERINGO – Presidente, al volo giusta una precisazione perché…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Speringo.
CONSIGLIERE SPERINGO – E’ una stupidaggine. Vista la convocazione d’urgenza, ma
giusto per sapere, prima che arriva il Sindaco, ma le Commissioni consiliari nello
specifico quella dove presiede il nostro collega di maggioranza Ranucci e ci siamo io
e lei, non era tenuta ad essere convocata in via urgente?
CONSIGLIERE RANUCCI – Purtroppo abbiamo un Consigliere di minoranza che è
stato eletto Presidente quindi dovremmo provvedere anche alla nuova
ricomposizione sulla nomina del Consigliere di minoranza.
CONSIGLIERE SPERINGO – Mi perdoni se è di minoranza in penso che cambia
l’equilibrio della Commissione.
CONSIGLIERE RANUCCI – Però è Presidente, è Presidente e quindi è minoranza…
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CONSIGLIERE SPERINGO – Quindi c’era un motivo tecnico, non si è fatta la
Commissione per questo motivo, okay, grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE –
Consigliere Speringo a maggiore
delucidazione all’interno della delibera è specificato, alla delibera che ci
apprestiamo a votare. Nella proposta di delibera è specificata la motivazione.
CONSIGLIERE RANUCCI – No, Presidente infatti volevo specificare anche questo, o
meglio praticamente non solo in delibera… Presidente le volevo soltanto
sottolineare che non solo questa condizione è posta utilmente in delibera, ma
questa delibera ha anche il parere favorevole del collegio dei revisori sia la delibera
questa qui sull’IMU che anche su quella successiva sulla TASI, quindi appena
possibile si propone la votazione delle due delibere.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sindaco. No, il Sindaco sta arrivando,
grazie. Ci sono dichiarazioni di voto? Consigliere Ranucci, prego.
CONSIGLIERE RANUCCI
- Presidente soltanto per dire che comunque oltre
all’adeguamento tecnico dovuto alla legge di stabilità per il 2016, ma questa
Amministrazione comunque aveva previsto anche queste ipotesi anche nelle
annualità precedenti proprio per andare incontro alla popolazione, grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE –
Allora Segretario può procedere
all’appello per la votazione? No, mettiamo direttamente ai voti. Consiglieri
favorevoli? Io l’ho chiesto 10 volte. No, mi dispiace. Allora favorevoli? Caso,
Speringo, Martone, Dies, Fortunato, Marzullo, Coscione, Ranucci, Magliozzi, Sindaco.
Astenuti? Consigliere Accetta e Rosato.
Procediamo al secondo punto all’ordine del giorno.
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Punto n. 2 all’Ordine del Giorno: “Modifiche Regolamento TASI”.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Sindaco.
CONSIGLIERE COSCIONE - L’intervento era accorpato Presidente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora procediamo alla votazione del
secondo punto all’ordine del giorno: Modifiche regolamento TASI”, Consiglieri
Favorevoli? Caso, Speringo, Martone, Dies, Fortunato, Marzullo, Coscione, Ranucci,
Magliozzi, Sindaco. Consiglieri astenuti? Consigliere Accetta e Rosato.
Allora
ripetiamo i voti favorevoli, allora Caso, Speringo, Martone, Dies, Fortunato,
Marzullo, Coscione, Ranucci, Magliozzi, Sindaco, Rosato. Consigliere astenuto 1.
Delibera approvata.
Passiamo al terzo punto all’ordine del giorno.
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Punto n. 3 all’Ordine del Giorno:
“Modifiche Regolamento Comunale per
l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni”.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Ranucci, prego.
CONSIGLIERE RANUCCI – Praticamente la modifica regolamentare consiste nella
esenzione dall’imposta di pubblicità per quanto riguarda le associazioni sportive
dilettantistiche o le società sportive in genere per quanto riguarda l’attività di
promozione e di contribuzione attraverso appunto la pubblica affissione, all’interno
però di impianti sportivi con capienza inferiore a 3 mila posti. Ovviamente questa si
tratta di una forma di agevolazione, considerata la difficoltà del reperimento di fonti
e di contributi per chi svolge un’azione sociale indubbia e comunque è una funzione
sociale rilevantissima per una comunità locale come la nostra che comunque vanta
delle peculiarità dei personaggi comunque sportivi che hanno dato lustro alla nostra
città, e quindi andiamo… L’Amministrazione, il Sindaco,
la Giunta e tutta
l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno proporre e quindi poi è stata
veramente accettata da tutti questa modifica di porre in esenzione questa forma di
pubblicità all’interno dei palazzetti praticamente. Grazie Presidente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ci sono altri interventi? Prego
Consigliere Accetta.
CONSIGLIERE ACCETTA – Io volevo proporre e volevo fare un chiarimento per una
questione di, secondo me, opportunità in particolar
modo per le affissioni
necrologiche no? Nell’allegato B del disciplinare affissione necrologi, praticamente si
vincola al comma 2 il formato dei manifesti di lutto, partecipazione e ringraziamenti
è stabilito nelle seguenti misure base: 50, altezza 35, formato A3. Io volevo proporre
un emendamento, se siete d’accordo, di poter, al di là della superficie diciamo dei 50
x 35, dare la possibilità alle agenzie di ruotare il manifesto per differenziare alcune
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tipologie di manifesti e circostanze. Credo che sia da precisare esclusivamente solo
una piccola, un piccolo emendamento che io l’ho preparato, se siete d’accordo,
ripeto, da non vincolare o meglio differenziare a seconda la tipologia di manifesto
sia rettangolare A3 che in verticale, perché molte volte diciamo che ci sono sempre
maggiori innovazioni in questo campo purtroppo, forse anche per differenziare la
tipologia di manifesto no? Quindi messo in verticale o in orizzontale. Se siete
d’accordo io c’ho… Capisco che sicuramente mi risponderete in maniera veloce che
già avete capito, la tipologia di affissione, volevo proporre questo emendamento di
dare la possibilità sia di mettere lo stesso formato 35 x 50
formato A3, sia
orizzontale che verticale per differenziare diciamo tra virgolette gli eventi. Se siete
d’accordo, grazie. Se il regolamento prevede al punto 3: il formato dei manifesti di
lutto o partecipazione o ringraziamenti è stabilito dalle seguenti misure: base 50 per
centimetri 35, formato A3. Non si darà corso ad affissione di diverso formato da
quello stabilito dal presente disciplinare. Se si può aggiungere al punto 3 di dire
invece di metterlo così, anche così. Quindi se uno è morto lo può mettere così, se è…
lo può mettere in verticale. Se siete d’accordo c’ho un piccolo emendamento
preparato, se non siete d’accordo lasciamo così.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Dies.
CONSIGLIERE DIES – Questa proposta del Consigliere Accetta penso che non si
possa andare proprio per le stesse ragioni che diceva il Consigliere Speringo, stavo
intervenendo appunto per questo. A mio avviso in questa sede non possiamo
decidere sulle misure, sul cambio di queste misure proprio per eventuali problemi
tecnici. Penso che nel proseguo si potrà verificare questa situazione e nel caso dare
la possibilità di cambiare anche le misure dei manifesti. Noi in questa sede penso
che non possiamo dare, apportare questa modifica, grazie.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Accetta, prego.
CONSIGLIERE ACCETTA – Consigliere Dies, io apprezzo il suo intervento, è stato
chiaro ed esaustivo come sempre, però siccome diciamo io sono ignorante, ma un
po’ di misure le capisco, allora quello che dice lei secondo me o non ha capito la
domanda o ha risposto in maniera pretestuosa. Speringo che ha studiato
all’università, è un informatico, ha paragonato all’excel e tutto il resto appresso. Se è
vero quello che dice lei, premesso che naturalmente poi anche questa proposta che
a me è stata richiesta dagli operatori è pretestuosa e quindi dopo questo intervento
come dice Raimondi che rimarrà a futura memoria scritto, io sono ancora più
soddisfatto, però per capire perché a me piace essere chiaro fin dove arrivo no?
Quello che dice lei, secondo me non è vero niente, perché fosse vero quello che dice
Speringo se le tabelle dei manifesti è un multiplo di 50 e un multiplo di 35. Secondo
me non lo è, secondo me non lo è. Quindi queste precisazioni lei le avrebbe dovute
anche avere nel momento in cui si sono andati a fare piste ciclabili, strade e tutto,
che sono differenti dalle normative vigenti in materia. Ripeto a me questo qua è
stato pretestuoso, no pretestuoso, portare una proposta proprio per vedere, ma io
ero già sicuro che qualche esperto della maggioranza potesse sollevare questo
problema. Questo è un problema di matematica, di matematica elementare, quella
che si fa dalla prima elementare… Come i parcheggi a Serapo quando discutemmo
dei parcheggi a Serapo del mega progetto di Cristian Leccese e la pista ciclabile che
io ho detto: se lei prende la mazza della scopa e lo divide in parti uguali, se è
multiplo viene uguale, se non è multiplo rimane un pezzo che è diverso, no? Che lei
diceva, Cristian Leccese sosteneva che i parcheggi erano uguali o se li mettevi di
lungo o di traverso erano uguali. Quindi questa è una suddivisione matematica. La
sua risposta avrebbe soddisfazione, avrebbe avuto ragione ripeto se la tabella fosse
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multiplo di 50 e multiplo di 35 in altezza. Siccome non è lo, non accettare questo
emendamento è un mero atteggiamento pretestuoso perché l’ho proposto io. Ma io
sono contento uguale perché tanto questa è ancora a maggior conferma perché
parliamo di manifesti di morto, che mi auguro che saremo il più lontani possibile, ma
pure a noi ci dovranno mettere i manifesti. Poi se qualche d’uno è contrario non se li
fa mettere i manifesti quando fra 100 anni toccherà a qualcuno. Però ripeto è una
giustificazione ridicola come tante giustificazioni date, perché lei e né nessuno, né la
dirigente nell’affissione sa esattamente le dimensioni del manifesto. Siccome glielo
dico che lo so non è multiplo quindi non cambierebbe niente. Si andava a dare,
come dice il Presidente, maggior attenzione agli operatori del settore che
l’amministrazione aveva recepito una loro volontà. Visto che rimane agli atti e poi
non c’è bisogno degli atti perché io dico sempre la verità, io andrò dagli operatori e
dirò: guarda, hanno ritenuto opportuno per il decoro cittadino di cui questa
amministrazione è molto attenta, i Consiglieri e tutto il resto appresso, che la
dimensione sotto e sopra, gli spiegherò, crea dei problemi di occupazione tabellare.
Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Accetta, ci sono altri
interventi? Prego Consigliere Speringo.
CONSIGLIERE SPERINGO – Il chiarimento è questo: la mia non è una affermazione
corroborata dai fatti perché so le dimensioni delle tabelle effettivamente di quale
superficie e come ha detto il Consigliere Accetta si possono impilare questi
manifesti, io ho fatto semplicemente una annotazione, ho detto: probabilmente gli
espositori sono stati concepiti, probabilmente non vuol dire che è certo Consigliere
Accetta parlare con gli operatori, così come ci andrà lei, ci andrò pure io
successivamente e gli spiegherò i motivi dell’intervento. Ormai purtroppo mi sono…
E’ l’esperienza. Andrò successivamente dagli operatori e gli spiegherò: guardate
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perché non avete fatto la proposta un anno prima? Probabilmente ci sarebbe stato il
tempo e il modo di esaminarla, in modo tale che probabilmente, visto che, almeno
fino ad un mese fa, avevamo ancora la delega all’arredo urbano che verrà restituita
a banche, ci troveremo nelle condizioni di mettere un nuovo espositore con capacità
studiare appositamente sia per i manifesti orizzontali che per quelli verticali. Quindi
mi dispiace se lei successivamente andrà con gli operatori a fargli questo
chiarimento perché le assicuro che un minuto dopo ci andrò io, grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Speringo.
Dichiarazioni di voto? Nessuna. E con l’augurio che a Gaeta non succeda nessuna
strage ci apprestiamo alla votazione del punto numero 3. Consiglieri Favorevoli?
Caso, Speringo, Dies, Fortunato, Martone, Marzullo, Ranucci, Magliozzi, Coscione,
Sindaco, Rosato, 11. Consiglieri Astenuti? Accetta 1. La delibera è approvata.
Passiamo al punto numero 4.
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Punto n. 4 all’Ordine del Giorno:
“Modifiche regolamento TARI ed integrazioni
Tariffe”.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Il Presidente Ranucci, grazie.
CONSIGLIERE RANUCCI – Sì, Presidente, buongiorno a tutti. Per quanto riguarda il
regolamento TARI approvato l’anno precedente anche se noi abbiamo questa IUC
che comprende IMU, TARI, TASI, per quanto riguarda il regolamento, la disciplina
TARI noi abbiamo pensato di proporre le seguenti modifiche. Praticamente in questi
ultimi tempi noi abbiamo avuto una massa di sentenze giurisprudenziali per quanto
riguarda gli specchi quei destinati alle attività di ormeggio, quindi a causa di questa
cosa noi purtroppo dobbiamo rendere a tassazione, sottoporre a tassazione questo
settore. Un’altra modifica invece riguarda proprio la gestione operativa legata alla
riscossione e ai pagamenti TARI e quindi dare delle nuove modalità operative agli
uffici tributari e poi per quanto riguarda il settore della pesca professionale, un
settore che mi vede particolarmente sensibile, ma comunque vede sensibili tutta
questa Amministrazione dai Consiglieri, dalla Giunta al Sindaco. Quindi per quanto
riguarda il settore della pesca professionale per quanto riguarda appunto questo
momento di crisi, fermi vari, si ritiene opportuno prevedere delle forme di sostegno
a questa categoria. Ovviamente parliamo sempre di agevolazioni e/o esenzioni, poi
bisogna vedere i casi particolari. E poi per quanto riguarda anche il servizio della
raccolta differenziata, per quanto riguarda proprio le zone non servite, per quanto
riguarda appunto l’articolo 12 del vecchio regolamento, cioè del regolamento in
vigore si propone di modificare una riduzione della tariffa del 40 per cento,
soprattutto per quelle utenze che distano e quindi c’è un disagio nel servizio, per
quelle che utenze che distano oltre un chilometro e mezzo dei punti di raccolta.
Grazie Presidente.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie, ci sta qualche altro intervento?
No. Prego Consigliere Coscione.
CONSIGLIERE COSCIONE – Solo due minuti per precisazione. Vorrei ringraziare il
Sindaco e anche l’Assessore e gli uffici per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo
negli ultimi 4 anni, almeno da quando ci sono qui io, ma una preghiera soltanto
vorrei fare. Visto che noi siamo obbligati, diciamo siamo costretti sempre per
questione di bilancio e quant’altro a mettere le tasse, pregherei una cosa soltanto,
so che è stato già fatto, è soltanto uno stimolo quello che sto dicendo a farlo di più e
in maniera caso mai più certosina. Sono pronto se dovesse essere necessario anche
a votare la possibilità di mettere a disposizione altri fondi. La piaga seria che noi
abbiamo per quanto riguarda l’immondizia è la grande evasione. Sindaco, ti prego,
anche come agente immobiliare insieme alla mia associazione ci siamo dati…
Dobbiamo… No, non sono impazzito, io penso che sia giusto e corretto andare a
cercare, se ci sono, se ci sono, non ho detto che ci sono, se ci sono nicchie di
persone che non pagano determinati tributi. Io credo che sia un dovere nostro farlo,
non ho detto che è certo, però credo che per far pagare di meno a tutti bisogna far
pagare tutti. Quindi è soltanto un invito, l’ho detto, a fare un controllo più serrato,
molto di più di quello che c’è, che è fatto ed è fatto molto bene, e vi ho già
ringraziato a priori, però tutti noi credo, ma come cittadini e poi come
Amministrazione, dobbiamo impegnarci a scovare se ci dovessero essere nicchie di
evasione, di persone che non pagano. Gli uffici vanno tutto quello che fanno, l’ho già
detto, lo fanno in modo egregio, però l’invito che io vorrei fare, se è possibile, l’ho
detto, non sono io il tecnico, i tecnici sono altri. C’è bisogno di fari ulteriori progetti?
Ho detto che sono pronto a votare anche per mettere delle somme a disposizione se
hanno bisogno gli uffici per il controllo, certo, per il controllo. Perché se dovessero
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esistere evasori non credo che sia giusto che gli altri pagano per chi lo fa. Il controllo
va fatto, grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Coscione. Mi aveva
chiesto la parola il Dirigente Gallinaro. Posso cedere la parola al Consigliere Speringo
un attimo? Consigliere Speringo, prego.
CONSIGLIERE SPERINGO – Grazie Presidente e grazie dirigente. Io mi associo alle
parole di Coscione, visto che da agente immobiliare ci ha chiarito che ci sono queste
grandi fette…
CONSIGLIERE COSCIONE – Ho detto se.
CONSIGLIERE SPERINGO – C’era il condizionale.
CONSIGLIERE COSCIONE – Ho detto se ci sono.
CONSIGLIERE SPERINGO – Dal Consigliere Caso agli assenti siamo tutti d’accordo
affinché si migliori il controllo in modo da ridurre le percentuali di evasione e
soprattutto chi ne ha conoscenza già da oggi aiuti già l’amministrazione e gli organi
di controllo autodenunciando queste cose, grazie Presidente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Presidente Speringo, siamo tutti
d’accordo come ha detto lei. Solo un appello: cerchiamo anche di dare un po’ di
risorse a questi dipendenti che devono fare ulteriori lavori come ha detto il
Consigliere Coscione. Consigliere Accetta, prego.
CONSIGLIERE ACCETTA – Guarda pure io sono rimasto colpito perché non avevo
capito che ci fosse il condizionale sulla proposta che aveva fatto Coscione, ma
effettivamente il condizionale come di solito si dice è d’obbligo, ma lo possiamo
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togliere della fattispecie perché pure a me un sacco di agenti immobiliari che non
sono colleghi diretti perché faccio un altro mestiere, si lamentano di tutta questa
evasione che ci sta specialmente negli affitti estivi, di tutti questi garage affittati, che
io mi auguro ne avevamo pure parlato agli albori con il Sindaco che dovevamo fare
un controllo serrato di tutti questi appartamenti, di tutti questi affitti maldestri che
vengono fatti durante il periodo estivo, i mesi estivi e creano veramente danno
economico sia alle casse comunali che all’economia in genere, perché questi affitti
selvaggi ormai ancora non sono stati debellati, ma vedo che non si fa neanche,
almeno in questi 4 anni non abbiamo fatto nemmeno una politica di monitoraggio e
controllo di queste attività particolari, che è stato diciamo un po’ il fulcro principale
dell’attività, tra virgolette, turistica estiva di questo paese. Ma è un turismo che non
porta a niente, ma aggrava solo i disagi in particolar modo legati anche con la nostra
raccolta differenziata alla raccolta dei rifiuti, perché tante di queste unità
immobiliari non sono dichiarate, gli affitti non sono dichiarati quindi ognuno trova
l’escamotage di andare a mettere l’immondizia da qualche altra parte. Quindi sono
contento, sono veramente contento di questo sollecito che ha fatto il Consigliere
Coscione, mi auguro che si adopereranno gli uffici come un sollecito più o meno
analogo che feci sull’occupazione abusiva delle case popolari, dove facemmo una
riunione e dopodiché è andato tutto a morire perché non si è fatto più niente
sull’occupazione delle case popolari abusive, che è una cosa molto importante
perché darebbe la possibilità a qualche persona che aspetta da anni la liberazione di
due o tre alloggi e quanti primi in graduatoria potrebbero occupare l’alloggio. Ci
sarebbe tanto da fare, speriamo che prima o poi si faccia questo tipo di lavoro.
Ritornando alla tariffa TARI che come ho detto più volte ho difficoltà a comprendere
e a fare, mi impegno un po’, mi faccio dare qualche consulenza. C’è una discordanza
tra l’altro 3, Sindaco, qua del regolamento a quello che noi andiamo a modificare.
Non fila molto, ad integrare con la delibera con fila molto. Però mi volevo
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soffermare su quello che sono e gradirei se lei mi desse dei chiarimenti a supporto di
questa delibera sulla tassazione degli specchi acquei. Perché io sostengo che nella
fattispecie in cui siamo noi Gaeta per gli specchi acquei in una giurisdizione, in una
competenza prettamente dell’Autorità Portuale che va da Penta Stendardo fino alla
Canzatora, questo discorso della TARI per i concessionari, intendo a 360 gradi, anche
se noi ora andiamo a parlare degli specchi acquei, secondo me non è proprio come
la stiamo intendendo noi e applicandola. E’ vero che è un adempimento di legge
quello di andare a tassare gli specchi acquei, però è altrettanto vero che noi
ricadendo in una giurisdizione che è dell’autorità portuale questo discorso andrebbe
un attimo rivisto sia ai fini della tassazione, sia ai fini del servizio, perché negli ambiti
portuali tipo in altre autorità portuali è vero che tante altre autorità portuali italiane
la giurisdizione non si estende anche a parte della città che va oltre l’ambito
portuale mercantile, ma è altrettanto vero che noi nella fattispecie nel 2002 quando
ci fu il Decreto Ministeriale dove nominò Gaeta, ha messo Gaeta a Civitavecchia e
Fiumicino come network di cui facciamo parte, da Punta Stendardo alla Canzatora è
ambito dell’Autorità Portuale. Quindi tanti servizi e tante diciamo tassazioni
dovrebbero essere escluse e tanti adempimenti, dovrebbero essere esclusi da quello
che è l’ambito comunale. Quindi volevo chiarire un attimo questi aspetti della
tassazione sia degli specchi acquei, perché secondo me c’è da precisare qualcosa
perché è troppo generico così, sia riguardo la stessa area di competenza
dell’autorità portuale, grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere, Sindaco, prego.
SINDACO – Allora innanzitutto anche io mi associo, lo avrei fatto alla fine ma colgo
l’occasione per ringraziare ovviamente gli uffici del settore Bilancio e Finanze perché
anche questa volta ci hanno fatto rispettare i termini e soprattutto credo che sia
stato un lavoro certosino. Sicuramente in tutte le città d’Italia c’è una capacità, c’è
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una potenziale evasione che va ricercata. Ritengo che in questi anni i dati lo
dimostrano, abbiamo avuto una situazione in crescente di recupero evasione in tutti
gli ambiti e però devo anche sottolineare una cosa e lo voglio ricordare a tutti i miei
Consiglieri che l’anno scorso quando è stato fatto un atto di attribuzione degli
incentivi poi alla fine, perché bisogna mantenere tutti e due i pesi, a quel punto
siamo andati a rettificarlo in meno perché sembrava eccessivo e tutto quello che è.
E quindi oggi è uscito da quest’aula consiliare che tutti quanti, ma tutti, come ha
detto anche il Consigliere, non so, non mi ricordo se Speringo o Coscione, ma
secondo se lo chiedi all’ultimo soggetto di qualsiasi città nel mondo ti direbbe che
tutti quanti siamo per il motto che è pagare meno e pagare tutti. Ma questo è un
lavoro che questa Amministrazione da quando si è insediata con gli uffici lo sta
portando avanti in maniera concreta, in maniera seria. Ovviamente con tutte le
difficoltà del mondo perché per esempio quando è stato fatto il passaggio di alcuni,
di fare tutta una serie di controlli con i vigili urbani, con la Guardia di Finanza, con i
Carabinieri, con la Polizia, etc., se andiamo a chiedere a tutte le istituzioni, poi ci
rendiamo conto che ognuno piange il momento di difficoltà e di crisi che sta
vivendo. Chi perché non ha gli automezzi, chi perché non ha le risorse umane, chi
perché non ha il sistema premiante e incentivi, quindi in realtà tutti quanti siamo
favorevoli a migliorare tutti i servizi, ad efficientare tutti i servizi. Per quanto
concerne invece il discorso del demanio, io su quello voglio dare anche uno spunto
molto positivo, perché noi con questa delibera andiamo a regolarizzare, ma più che
regolarizzare a regolamentare quello che è il discorso del noleggio di imbarcazioni,
quindi l’attività di noleggio, tassandoli così come è stato detto pocanzi dal
Consigliere Accetta, tassandoli così come è previsto dalla legge, però abbiamo
previsto delle esenzioni e quindi innanzitutto si tassano solo coloro che fanno
attività commerciale con il noleggio da diporto ovviamente. Per coloro invece che
hanno la propria imbarcazione ai fini personali, loro non saranno soggetti a
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tassazione, perché stanno anche in darsene, private come quelli dell’attività
commerciale ovviamente, però non svolgono attività commerciale e di lucro. E poi
un comparto a cui daremo una mano con l’approvazione di questa delibera è il
comparto della pesca. E questo è essenziale in questo momento. Noi leggiamo in
tutte le parti che c’è un momento di crisi, importante dove il comparto della pesca
nelle varie città va in riduzione, addirittura in alcune città è scomparso. A noi ci
sono, se non ricordo male o 12 o 13 imbarcazioni che stanno sopravvivendo e quindi
mi sembra corretto anche per il principio di sussidiarietà che l’amministrazione
comunale sia vicino a queste attività sostenendoli. Tanto abbiamo fatto, abbiamo
deliberato l’altra volta su un’area che era zona bianca la destinazione urbanistica
appunto destinazione finale è la pesca e le attività accessorie. Abbiamo deliberato e
con questa delibera si potrà costruire la nuova asta del pesce. Abbiamo deliberato
l’okay per il mercato del pesce, quindi quel comparto come amministrazione in
questi anni siamo stati molto attenti affinché non solo sopravvivesse ma crescesse.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco, mi ha chiesto la parola
la dirigente Gallinaro, prego dirigente.
DIRIGENTE DOTT.SSA GALLINARO – Grazie Presidente. Ringrazio anche il
Consigliere Coscione ed il Sindaco per le parole di apprezzamento che hanno avuto
nei confronti l’ufficio e per avermi dato, chiedo scusa a tutti per la voce, e per
avermi dato modo di integrare a mio modesto avviso quanto è stato già detto
invitando tutti, se ne avete il piacere e la possibilità, di andare a leggere gli indirizzi
operativi che sono stati dati per l’attività di prevenzione e contrasto all’evasione per
l’anno 2016 nella circolare 16 dello scorso 28 aprile da parte del direttore
dell’Agenzia delle Entrate. Non è una circolare qualsiasi, il direttore dell’Agenzia
delle Entrate ha ritenuto quest’anno di emanare una circolare per dare degli indirizzi
ai propri uffici e questa circolare inizia in questo modo: l’evasione fiscale come da
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più parti sottolineato, è un grave problema per il paese, toglie risorse importanti
date alla libera concorrenza. E poi riprende, nel discorso di fine anno lo stesso
Presidente della Repubblica ha sottolineato in modo assolutamente chiaro e incisivo
che è un elemento che ostacola le prospettive di crescita ed è rappresentata proprio
dall’evasione fiscale. Ora io non voglio rubare altro tempo a questo Consiglio, ho
voluto richiamare questa circolare che desidererei Segretario Generale che venga
allegata agli atti di questo Consiglio per spiegare questo. Il fenomeno dell’evasione è
una piaga sociale, una piaga del paese e quindi questo è il motivo per cui il
fenomeno dell’evasione fiscale esiste anche nel Comune di Gaeta. Gli uffici, non
assolutamente perché da me diretti, ma perché sono composti da persone di
elevata professionalità. Da sempre in questi anni hanno svolto una attività capillare
e attenta per quanto riguarda l’attività di contrasto, quindi sicuramente come è
stato evidenziato in questo Consiglio il fenomeno è presente e va contrastato. Però
permettetemi di dire e di dichiarare a questo Consiglio che non esiste un tasso di
evasione fiscale diverso da quello che purtroppo esiste nel nostro paese, grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Dirigente, dichiarazioni di voto?
Consigliere Accetta, prego.
CONSIGLIERE ACCETTA – Io ho seguito l’intervento del Sindaco che mi ha spiegato
che siamo attenti ai pescatori, ma io volevo capire il problema nostro della
giurisdizione che non è da sottovalutare Sindaco dell’Autorità Portuale quindi questa
tassazione qui io vorrei capire un attimo come facciamo, cioè i dipartisti, i pescatori
non pagano questo voleva capire cosa significava, perché c’è una riduce anche
dell’utenza domestica. Io volevo capire questo discorso qua, dei singoli pescatori…
Però non ho capito che cosa significa chi fa lucro e chi non fa lucro. Non è questo, è
un problema per come siamo messi noi, non è solo riferito al concessionario, perché
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per esempio la darsena qui di Monte Secco chi la paga l’immondizia? Il Gabbiano,
Darsena San Carlo… Perfetto, prego.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Sindaco.
SINDACO – Allora come ho già detto, coloro che svolgono attività commerciali sullo
specchio acqua devono pagare i rifiuti. Il servizio viene svolto dal Comune di Gaeta,
quindi loro devono versare all’amministrazione comunale questa tassazione.
Abbiamo previsto una esenzione tra quelle, perché è corretto anche… Coloro che
svolgono… Quindi ci sono due o tre attività sullo specchio acqua del lungomare che
fanno attività di rimessaggio, noleggio, etc., etc.. Queste attività devono pagare lo
specchio acqua in concessione. Siamo stati molto attenti a calcolare la tariffa, tanto
è vero è stato considerato lo spazio al netto degli spazi di manovra. Questo è stato
fatto per evitare che ci fosse una tassazione abbondante su spazi che in realtà non
vengono utilizzati ma sono spazi operativi. Per quanto concerne tra le attività che
svolgono quindi commerciali, chiamiamole così, sono stati esentati il comparto della
pesca, quindi i pescatori. Sono stati esentati perché riteniamo e quindi questa è
stata una facoltà dell’amministrazione che abbiamo ritenuto che quel comparto
vada aiutato in questo momento di crisi, anzi loro sono quelli che con tutte queste
norme europee stanno pagando il prezzo più caro e quindi abbiamo inserito una
esenzione, se non ricordo male per i primi anni del comparto della pesca. Mi auguro
che tra tre anni il comparso sia fiorente, non abbiano più necessità di un intervento
dell’amministrazione comunale, altrimenti se ci saremo noi continueremo ad aiutare
tutti quei settori che sono in grande difficoltà.
CONSIGLIERE ACCETTA – Volevo chiedere, allora facciamo un esempio per capire, al
netto degli spazi di manovra viene menzionata la delibera. Il noleggiatore per farci
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capire Ciaramella di fronte da Emilio come viene calcolato lì esattamente la
superficie di ingombro…
SINDACO – Io faccio politica Accetta, il tecnico devi andare agli uffici.
CONSIGLIERE ACCETTA – Fammi finire l’intervento e poi rispondi. Ma questo fatto
che la dobbiamo finire, siamo tecnici o siamo filosofi. Allora va menzionato meglio
qua, perché fra un po’… Sì, perché fra un po’ succederà… questa qua è un’altra cosa.
Questa è come la variante dei pescatori là e come tante altre cose Sindaco, perché
se mi inizia a rispondere non sei un tecnico. Tu non è che non sei un tecnico, tu sei
un tecnico, professore, scienziato e luminare, quindi non mi rispondi che non sei un
tecnico.
SINDACO – Non ti arrabbiare.
CONSIGLIERE ACCETTA – Non mi prende in giro per favore, non mi prendere in giro
perché sono cose..
SINDACO – A me non interessa sull’aspetto tecnico, è stato analizzato c’è…
CONSIGLIERE ACCETTA – (Voci sovrapposte) e dei cittadini, come ad oggi ancora
non è, come oggi, Sindaco tu non devi rispondere te lo vai a chiarire, perché sei tu
che devi chiarire, sei tu che devi… Allora non mi rispondere che non sei un tecnico.
Lo so che fai quello che ti fare, infatti questa è la vergogna umana di questa
Amministrazione che fai quello che ti fare.
SINDACO – La vergogna potresti essere anche tu la vergogna.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Per cortesia, vi sto togliendo la parola,
per cortesia. Io vi sto togliendo la parola. Consigliere Accetta, Sindaco.
CONSIGLIERE ACCETTA – Devi spiegare e devi chiarire le cose come stanno.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Vi sto togliendo la parola è inutile che
urlate. Mi comportate in maniera civile e sensata. Consigliere Accetta le ho dato la
parola, prego, moderi i termini. Sindaco, la prego, prenda la parola quando gliela do,
grazie.
CONSIGLIERE ACCETTA – Presidente io c’ho una disabilità… Ah, meno male che hai
sbagliato tu, meno male che hai sbagliato, perché questo fatto di non essere tecnici
qua, ha portato alla distruzione di questo paese. Siccome io sono un tecnico ti potrei
dare una mano a capire capito? Siccome io sono un tecnico… No, perché questa è la
stessa cosa della variante dei pescatori dell’asta del pesce, perché qua al netto degli
spazi di manovra, se noi dobbiamo poi mettere i cittadini nelle mani dei dipendenti
comunali che non hanno uno strumento chiaro per definire queste cose, si apre un
nuovo scenario di disagio generale alla città dove io sono contrario, perché sono per
fare le cose serie e chiare. Quindi al netto degli specchi acqua va modificato, a mio
avviso, tanto voi vi anticipo non lo farete, vanno chiarito e gestito, puntuale perché
al netto degli specchi acquei...
SINDACO – Scusami, ma… Intervengo proprio per un confronto.
CONSIGLIERE ACCETTA – Ma fammi finire di parlare. Che ad oggi non si ha ancora
una planimetria ubicativa, a meno che non è stata fatta ieri qua c’è anche la
dirigente, sulle riduzioni della TARI in base alla distanza dei punti di conferimento,
capito? Allora quando si va a fare determinate cose di queste, che portano a delle
interpretazioni anche alla difficoltà nella buona fede dei dipendenti, ci dovrebbe
essere in maniera chiara e precisa, più precisi possibili per non mettere l’utente in
una difficoltà tale da non uscirne fuori. Mò se anche questa mia proposta è una cosa
assurda perché la giustificazione è che noi non siamo tecnici, io non ci sto. Questo è
un aspetto. Posso finire?
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SINDACO – Così almeno te lo chiarisco subito. Allora da quello che mi risulta…
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Se avete tutti e due i microfoni accesi
non si registra nulla. Sindaco prego.
SINDACO – Presidente ti chiedo scusa. Da quello che mi risulta e spero di non dire
una sciocchezza per quanto concerne la tassazione al netto di specchio acqua si
intende lo spazio dove viene, di concessione dove devono ormeggiare le
imbarcazioni. Questo è quello che mi risulta, poi se sto dicendo una mezza
sciocchezza interverrà il dirigente Gallinaro e dirà: Sindaco, non è proprio così. Allora
esattamente lo spazio in concessione dove vengono ubicate le imbarcazioni. Questo
è lo specchio acqua al netto degli spazi operativi.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Accetta.
CONSIGLIERE ACCETTA – Se il dirigente… Cioè il dirigente Gallinaro che fa il
dirigente al settore tributi e deve andare a verificare, proporre e cosa, la parte finale
di questo regolamento qua, allora questo discorso qua di questa tassazione dello
specchio acqua andava puntualizzato e studiato in maniera diversa, perché… Allora
pigliamo per esempio Ciaramella e il noleggio Oltremare, quali sono i suoi spazi di
manovra? Da Punta Stendardo al Pontile… Quelli sono tutti spazi di manovra, allora
questa tassazione andava secondo me… Gli spazi di manovra della concessione quali
sono? Sì, allora Ciaramella qual è lo spazio fuori occupato dalle barche negli spazi di
manovra? Scusami, lui ha la concessione dei pontili non degli specchi acquei. Lui ha
la concessione per mettere i pontili non l’occupazione delle barche. E’ differente da
un concessionario, è differente da un concessionario, non fate i filosofi, hai capito? Il
concessionario è colui che ha… Il concessionario è colui il quale è titolare di una
concessione che ha una superficie, le coordinate e tutto il resto appresso. Nelle
attività commerciali di chi mette la barca a noleggio, di chi mette la moto d’acqua
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noleggio, il discorso è completamente diverso. E’ completamente… No, perché lui ha
una concessione per mettere i ponteggi perché noleggia le barche, capito? Lui
potrebbe noleggiare 100 barche e non averle lì perché c’ha il punto d’approdo, c’ha
il punto di ormeggio, il tutto dove il cliente, sale, piglia la barca e se ne va. Quindi
questo secondo me andava, questo è un esempio dei tanti che andava secondo me
migliorato. Dopodiché le darsene e tutto il resto appresso nella fattispecie noi non
abbiamo competenza di fare queste cose qua, perché la competenza è dell’autorità
portuale. Quindi noi non possiamo, perché qui il concessionario paga un servizio,
paga un servizio e questo non vale solo per gli approdi che noi stiamo tassando lo
specchio acqua, vale anche per la concessione, la concessione del suolo tipo i
cantieri, tipo tutto il resto appresso quello che insiste nell’autorità portuale. Noi
stiamo disciplinando una cosa e stiamo introitando cose che a noi non ci dovrebbero
riguardare per come stanno le cose. A meno che non si fanno degli adempimenti
seri, degli accordi seri ma non vanno bene né i protocolli né gli addendum, ci
vogliono i decreti ministeriali per fare questo, perché questa è una tassazione che
noi stiamo prendendo dove non ci tocca e non stiamo espletando in parte un
servizio. Perché per esempio per i cantieri navali o per la base nautica, loro non
dovrebbero andare a conferire là, quello è un servizio che dovrebbe fare l’autorità
portuale e voi vede lei dove andare a conferire, perché noi paghiamo un servizio
alla società che raccoglie l’immondizia, ma dove in alcune zone non lo dovrebbe fare
o lo dovrebbe fare con dei posti aggiuntivi e gli operatori non devono pagare la tassa
al Comune, non devono pagare la TARI al Comune, la dovrebbero pagare all’autorità
portuale, capito? Quindi questo discorso qua è un altro discorso che secondo me va
chiarito in questo regolamento e ritorno agli specchi d’acqua. Questo purtroppo è
un adempimento di legge ma doveva essere studiato in un paese, tra virgolette,
turistico che è quello di Gaeta e che dovrebbe fare turismo e non lo fa, questo è un
aggravio a chi verrà qui e farà un ulteriore danno alla collettività e all’economia del
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paese. Cosa diversa che se tu arrivi nella marina è un adempimento dove il Comune
non c’entra niente, sono degli obblighi portuali dove in tutte le parti… A
Civitavecchia dove il porto è commerciale e diportistico, mica va la società del
Comune di Civitavecchia a ritirare l’immondizia all’interno del porto. Ci va la Seport
che è una società di gestione dell’immondizia all’interno dell’autorità portuale.
Quindi secondo me questo è un altro problema che andava affrontato in maniera
seria e chiara, poi ognuno può fare tutti gli accordi ministeriali, uno fa un accodo
ministeriale con l’autorità portuale e con il Ministero che quegli introiti ce li
portiamo noi. Per esempio il Pontile Petroli è una attività commerciale, non l’Eni, a
chi paga l’immondizia se la paga perché questa è un'altra verifica che si dovrebbe
fare con l’Eni. Il Pontile Petroli chi la paga? La paga la TARI il Pontile Petroli? Va
bene, questa è un’altra cosa che si dovrebbe verificare, anche perché nel momento
in cui tu vai a tassare questa forma dello specchio acqua, noi dovremmo prevedere
del servizio TARI, io ho i battelli per pulire a mare, le spazzatrici e tutte il resto
appresso. Quindi questa è una cosa delicata… Perché sì, perché tu incassi la TARI e
devi fare le pulizie, tu devi pulire tu. Ma perciò è una cosa anomala, se tu paghi la
concessione all’autorità portuale non ti puoi introitare la tassa rifiuti. Cosa diversa
che sono gli stabilimenti perché quello è un demanio dello Stato gestito… No, sono
due completamente diverse perché gli stabilimenti balneari è un demanio dello
Stato delegato al Comune. L’autorità portuale al Comune non ha delegato niente.
Non ha delegato assolutamente niente, quindi questa tassazione qua è molto
anomala, questa forma di tassazione che noi andiamo a fare senza essere
disciplinata da nulla e secondo me quello che sto dicendo caro Sindaco e lei lo sa
bene, non è proprio, come diceva qualcuno invece di peregrino, pellegrino, perché
questa situazione qua va ad acclarare tutta un’altra serie di anomalie già presenti
nel contesto cittadino.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Accetta. Voglio
ricordare a tutti, qualora qualcuno lo avesse dimenticato, che questa è stata una
battaglia costante di alcuni Consiglieri di minoranza per tutto questo mandato.
Consigliere Speringo, prego.
CONSIGLIERE SPERINGO – Purtroppo l’intervento che mi ha preceduto, cioè del
Consigliere Accetta. Il Consigliere Accetta ha fatto due passaggi, o meglio tre
passaggi… O meglio al posto degli interrogativi all’Assessore al Bilancio o chi per
esso, il settore tecnico, non so chi, abbastanza scoccianti va, perché? Perché
insinuano dei dubbi.
SINDACO – Per me la materia è molto chiara, se non è per te Consigliere è un altro
discorso.
CONSIGLIERE SPERINGO – Esatto, la premessa è questa, che proprio quando uno
non è ferrato in materia Sindaco e Assessore, questi interrogativi poi insinuano dei
dubbi che non ti… Cioè a me mi hanno destabilizzato, ad esempio lui ha parlato di
concessioni… Così mi rispondi, se prendi pure nota così… Allora le concessioni dei
pontili lui parla di concessioni pontili anziché di aree concesse, quindi c’è una
differenza perché a questo punto posso dire che un pontile di 100 metri può
ospitare mille barche, è un assurdo, perché mettiamo caso che le barche sono tutte
piccole, strette e lunghe, etc., etc., si mettono affianco, mille barche uno affianco
all’altro. Allora il discorso è: la concessione delle aree è una cosa, quindi se io vado a
riscuotere un tributo in base all’area di superficie che ho individuato è un discorso, il
pontile è un altro discorso perché il pontile Sindaco diventerebbe pure più difficile
per quanto riguarda la tassazione capire quante persone, quante barche… Infatti io
ho posto un interrogativo. La seconda cosa ha fatto un passaggio che dire che
continuiamo a prendere dei soldi dalle aree che non sono di nostra competenza,
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come se noi abbiamo diciamo un tributo diretto, cioè andiamo a dare una cartella
come ad una semplice unità immobiliare al concessionario delle specchio acqueo, lui
ci paga come se sta pagando il territorio, quindi di nostra competenza e quindi
quello comunale. E in base a questo ha fatto un’ultima affermazione che non mi è
piaciuta, che noi riteniamo immondizia da pontili dove non dobbiamo. Quindi tutto
è collegato, quindi io siccome sono ignorante in materia e non mi vergogno a dirlo,
non posso sapere tutto. Io questi dubbi sinceramente a me permangono, se mi
toglie questa… Grazie Presidente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Sindaco.
SINDACO – Grazie Consigliere. Allora innanzitutto leggo l’articolo 7: nel caso di
specchi acquei adibiti all’ormeggio per lo svolgimento dell’attività professionale sia
attività di pesca e da diporto e servizi il soggetto passivo è rappresentato dal
concessionario o in mancanza di concessione dal soggetto autorizzato all’ormeggio.
Quindi credo che questo si chiarisca da solo, è chiarissimo. Per quanto concerne il
ragionamento del ritiro dei rifiuti noi abbiamo una convenzione con l’autorità
portuale che tutto ciò che è al di fuori dell’ambito portuale, perché come è stato
detto pocanzi l’anomalia della nostra autorità portuale è che siamo l’unico Comune
dove praticamente l’ambito che è stato delegato all’autorità portuale non è soltanto
quello portuale, ma anche tutta la parte del water front. Quindi con la convenzione
e non ci vuole nessun Decreto Ministeriale, noi praticamente ci impegniamo a
svolgere tutta l’attività di raccolta dei rifiuti in ciò che concerne l’ambito extra
portuale, consentite di definirlo in questa maniera. Tanto è vero che la tassazione
che tra l’altro è prevista dalla norma, come è stato accennato anche pocanzi, è stata
messa… Anzi noi eravamo obbligati perché se noi non l’avessimo fatto forse tanto ci
siamo
preoccupati
nell’intervento
precedente,
nelle
delibere
precedenti
dell’evasione e quindi intanto noi lo regolamentiamo, poi se ci saranno dubbi su chi,
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come e quando e non ci sono questi dubbi perché la norma è molto chiara, lo voglio
dire, intanto l’abbiamo regolamentato. Il porto è delimitato da un perimetro, al di
fuori del porto commerciale, dal campo di San Carlo per capirci… Assolutamente è
completamente un’altra cosa, ha detto bene Consigliere, assolutamente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco, Consigliere Coscione,
prego.
CONSIGLIERE COSCIONE -
Ma giusto per una precisazione. E’ chiaro una
concessione di un pontile, un pontile di per sé non crea rifiuti. Il pontile di per sé non
crea rifiuti, quindi se il pontile rimane libero e vuoto nessuno paga niente, ma se noi
a quel pontile di fianco ci ormeggiamo 10 barche, barche portane da persone che a
meno che non siano… Producono rifiuti, qualcuno quei rifiuti li devi pagare. E in
base a che cosa si paga? Si paga sui metri quadrati che queste barche occupano. Lei
si fa una risata, lei in mare non c’è stato. Ma se io vedo un pontile e navigo e vado
ad ormeggiarmi, fosse esso gestito da privati, fosse esso gestito da Comuni, fosse
esso gestito da cooperative, la prima cosa che fanno è: vengono e ti chiedono che
mi devi pagare. Ed è giusto che qualcuno paga. Certo, l’importante è che lo specchio
acqua si paga.
CONSIGLIERE ACCETTA – Siccome io non capisco, allora se è il terzo intervento…
Non esiste, voglio fare dei chiarimenti su questa cosa qua perché il Sindaco ha detto:
è chiaro quello che sta nell’articolo 7. Allora io ho portato una fattispecie come si
parla, come dite voi laureati o chi si sta laureando in italiano, dico questo: facciamo
un esempio perché non è che stiamo a New York qua e allora il territorio…
Ciaramella, perché quello che ha detto Coscione è una eresia secondo me.
Ciaramella ha un noleggio imbarcazioni e c’ha un pontile a mare con 5 imbarcazioni
lì e dovrebbe pagare 5 imbarcazioni. Se Ciaramella nel frattempo affitta le 5 barche
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e ne produca altre 10 e le noleggia, quindi c’è qualcosa che non è chiaro perché lui
non c’ha la concessione dello specchio acqueo come c’ha la base nautica, come c’ha
la darsena, come Bagnani, come c’ha Mario Paone, come c’ha la Darsena San Carlo.
Lui ha una attività commerciale di noleggio, quindi dite: tu quanto occupi? Occupo il
pontile per noleggiare. Lui potrebbe noleggiare… Le barche tanto è vero ce l’ha pure
sui carrelli, parcheggia il carrello, ma non è una cosa è per chiarire, perché uno
quando fa una cosa dovrebbero mettere un punto e essere chiaro questa è la mia
visione della città, invece di andarla a rivedere ogni volta e lanciarla
all’interpretazione dei tecnici, dei dirigenti, dei funzionari e roba varia. Noi stiamo
facendo una cosa? Facciamola chiara e precisa. Quindi il pontile, le barche, le cose
se c’è una tassazione la paghi e basta, pure come hanno detto loro, se tu hai la casa
chiusa, la terza casa paghi l’immondizia, so se ne vai 8 quintali o 100 grammi, quindi
questi esempi lasciano il tempo che trova, lascia quello che di solito noi facciamo, le
chiacchiere le facciamo in generale. Quindi io dico questo e quello che dice il
Sindaco, per le attività è chiaro le attività che, chiaro sì grammaticalmente in italiano
è un pensiero compito, ma poi tradotto in pratica non è così. Poi la sfortuna di
avere, la sfortuna come diciamo l’anomalia di avere l’autorità portuale estesa anche
oltre l’ambito portuale commerciale, non è proprio una sfortuna perché se no noi
tutti questi mega trasformazione che abbiamo fatto non l’avremmo potuto fare,
quindi ci dobbiamo mettere d’accordo se è una fortuna o una sfortuna. E’ una
anomalia.
E’ una anomalia. Non una città normale. Ah, meno male, allora sono
contento, proprio perché è la nostra fortuna la dobbiamo cercare di sfruttarla al
meglio senza aggravare costi, servizi e disagi né ai cittadini contribuenti e né al
Comune di Gaeta. Per me, ripeto, nell’ambito portuale la tassazione come è fatta
non va bene, questa tassazione qua non va bene, perché andrebbe chiarita una
volta per tutte le competenze, la giurisdizione e tutto il resto appresso, non è che ci
vuole il Ministero. Il Decreto Ministeriale ci vuole anche per variare tre metri quadri
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del limite… E anche queste… No, nel momento in cui tu vuoi incamerare la
tassazione dei rifiuti non lo fai con una convenzione o con un addendum con il
Presidente dell’Autorità Portuale, non ci vuole il comitato portuale che delibera una
cosa del genere, ci vuole un provvedimento a monte che dice: per il porto di Gaeta…
Capito Sindaco? Non basta il comitato portuale o l’addendum o la convenzione a
dire che tu ti incassi la tassa rifiuti. Ci vuole… Allora per me ci vuole un decreto
ministeriale. Quindi noi andiamo ad aggravare i costi in ambito, più che costi no
perché forse quest’ambito qua nell’appalto non c’è e non ci dovrebbe essere.
Andiamo ad aggravare un servizio perché noi abbiamo un’ulteriore zona da servire a
scapito del resto della città e questo è quello che sta avvenendo come lei sa
benissimo negli ultimi giorni che ci sono gli operai dell’Ecocar a fare le aiuole che
non hanno mai fatto. Quindi questo rientra nell’anomalia anche in questa anomalia
che sto dicendo io. Siccome le mie proposte sono, con presunzione lo posso dire
sempre costruttive e scevre da posizioni politiche, perché questa situazione qua
andava chiarita e lei lo sa benissimo quanto ci tenevo a chiarire queste anomalie che
per 15 anni hanno portato la città in queste situazioni qua. Ed era sicuramente una
cosa facile e vantaggiosa per la città, perché l’autorità portuale oltre che a mettere
in mano 4 soldi e sono 4 per ora quelli che ci ha dato in confronto ai 44 mila che
darà, sono 4 soldi, noi non abbiamo fatto nessun passo avanti e la prima cosa è il
completamento della variante della cantieristica, perché l’autorità portuale si
doveva preoccupare di fare il piano esecutivo, invece sono passati altri 4 anni e
niente, come tutto il nostro water front che noi ora andiamo a tassare, perché qua si
aprirà un’altra storia, un’altra polemica sotto tutti i punti di vista, perché? Perché
non abbiamo voluto affrontare un problema a monte che era sicuramente più
vantaggioso per la città. Grazie.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Accetta, ci sono altre
dichiarazioni di voto? Prego Consigliere Dies.
CONSIGLIERE DIES – Appunto dichiarazione di voto, sono favorevole a questa
variazione, noi abbiamo di questo obbligo e questi costi siamo stati bravi a non farli
gravare in modo esteso su tutta l’utenza nautica e quindi le tariffe che abbiamo
applicato effettivamente sono molto basse, inferiori alla media nazionale. Noi
sappiamo che in tutta Italia ci sono queste tariffe, hanno applicato le tariffe e noi in
modo anche particolare e non in modo diffuso a tutte le imbarcazioni, siamo andati
a metterle e inferiore alla media nazionale solo in alcune situazioni. Per questo
penso che abbiamo fatto una cosa buona, al di là delle differenze tra le imbarcazioni,
lo specchio acqueo, la differenza fra la casa che è un immobile e la barca è un bene
mobile, quindi si va a trattare forse lo specchio d’acqua e non proprio la misura della
barca. Queste sono cose tecniche effettivamente che ci saranno, si applicheranno il
modo particolare. Questa Amministrazione ha tenuto conto di mettere delle tariffe
in modo anche applicarle solo ad alcune condizioni e non in modo diffuso. Questa è
una Amministrazione oltretutto che sin dal suo insediamento si è creato dei nemici.
Si è creato i nemici quelli che hanno in questa Amministrazione, in questa
Amministrazione invisa a queste persone che sono state individuate come evasori di
IMU, di TARI e di tassa rifiuti. Sin dal 2012 abbiamo voluto rendere in modo
egualitario la tariffa e i costi che i cittadini devono pagare per appunto pagare meno
e pagare tutti. Quindi ci siamo fatti dei nemici, ma noi non abbiamo molti problemi
in questo senso. Rinnovo la mia dichiarazione di voto favorevole e vi ringrazio.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Allora procediamo alla votazione per il
quarto punto all’ordine del giorno. Consiglieri favorevoli? Caso, Speringo, Martone,
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Dies, Fortunato, Marzullo, Coscione, Ranucci, Magliozzi, Sindaco. Astenuti? Accetta e
Rosato. Grazie la delibera è approvata.
Passiamo alla discussione del punto numero 5.
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Punto n. 5 all’Ordine del Giorno: “PSR Lazio 2014/2020 – Misura 19 “Sostegno allo
sviluppo locale Leader”. Adesione alla costituzione del Gruppo di Azione Locale
(GAL) denominato “Territorio dei Parchi”.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Ranucci.
CONSIGLIERE RANUCCI - Grazie Presidente. Allora ci troviamo in piena attuazione
sulla nuova programmazione dei fondi comunitari per il periodo 2014 – 2020, ci
sono degli importanti obiettivi strategici da conseguire, da realizzare anche
nell’ambito dell’agricoltura. Appunto la Regione Lazio ha già pubblicato il piano di
sviluppo rurale per quanto riguarda questo periodo 2014 – 2020 e in attuazione di
quelli che sono gli articoli 32, 33 e 34 del regolamento 1303 del 2013, si ha la
possibilità, le Regioni hanno la possibilità di predisporre, di pubblicare dei bandi e
noi appunto ci troviamo di fronte a questo bando per l’adozione dei GAL, ovverosia
dei gruppi di azione locale per quanto riguarda appunto come diceva lei la misura
19, cioè sostegno allo sviluppo rurale attraverso un approccio di tipo partecipativo
che viene dal basso. Appunto è una ulteriore, questa che stiamo per discutere è una
ulteriore possibilità che noi diamo ai territori che partecipano a questo partenariato,
perché? Perché appunto il bando stesso prevede che i Comuni, anche soggetti
privati, ma sostanzialmente la prima parte, la parte costitutiva del partenariato la
debba svolgere, la debbano svolgere i Comuni e questo Comune e questo devo
sottolineare anche una grandissima capacità che ormai è risaputa la sappiamo tutti,
la conosciamo tutti che è quella del Sindaco di cercare di andare con una sua
capacità negoziale perché questo GAL stava prendendo una direzione diversa
rispetto a quella che è l’attuale composizione del GAL stesso, e quindi grazie
all’attività negoziale del Sindaco noi abbiamo avuto questa possibilità di sederci ad
un tavolo precostitutivo appunto con altri Comuni e quindi insieme ai Comuni di
Formia, di Itri, di Campodimele, di Lenola, Pico e Pastena ci troviamo di fronte a
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questa possibilità di costituire questo gruppo di azione locale che si chiama
Territorio dei Parchi per rispondere appunto a questo avviso pubblico leader della
Regione Lazio, sperando che ci possa vedere vincitori perché sarebbe appunto una
ulteriore linea di finanziamento che possono avere i nostri territori e quindi i
territori rappresentati dai Comuni che partecipano al partenariato costituendo GAL.
Grazie Presidente.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere Ranucci. Qualche
intervento? Dichiarazioni di voto? Consigliere Accetta, primo intervento.
CONSIGLIERE ACCETTA – Grazie Presidente, questo è un progetto importante,
quello del GAL, non c’è bisogno che aggiungo altro. Ripeto lo avremmo potuto fare
già qualche mese fa, però naturalmente siamo arrivati ad oggi, fortunatamente si
faccia. Speriamo che non fa la fine del precedente, non me ne voglia il Consigliere
Ranucci, del precedente GAC che praticamente non ha fatto quasi nulla anzi…
Queste non sono critiche o demagogie mie politiche, gli atti stanno là, praticamente
i finanziamenti sono tornati indietro, anche perché i finanziamenti sicuramente è
facile o difficile averli, noi abbiamo avuto la fortuna di avere le capacità e non solo
queste capacità di reperire i finanziamenti
che c’ha il Sindaco, ma molteplici
capacità e peculiarità. Però dopo avuto questi finanziamenti che si entra nel vivo
dell’operatività delle procedure mi auguro solo che vengono seguite da persone
serie e capaci e non che andiamo lì a occupare o ad accontentare qualche d’un altro
che praticamente che ci fa vergognare in tutta la città perché poi praticamente in
tutto il progetto, anche perché poi le azioni non si fanno, perché le azioni poi vanno
seguiti, i progetti vanno fatti, vanno seguiti, vanno coltivati e quindi questo rientra
nel PSR, perché è un finanziamento molto serio, come tanti Comuni si stanno
adoperando, ci sono tanti fondi, la nostra città potrebbe essere veramente, questo è
un fondo legato all’agricoltura, non riesco a capire poi perché non sono esperto per
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questo tipo di progettualità, noi come possiamo proporre progetti. Mi auguro che ci
sono progetti seri che possono rievocare anche la nostra tradizione agricola che è
stata abbandonata. Quindi mi auguro che sicuramente faremo qualcosa di buono su
questa cosa qua. Io sono favorevole e questa delibera la voterò, grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE –
Prego Consigliere Accetta. Prego
Consigliere Ranucci.
CONSIGLIERE RANUCCI – Presidente chiedo scusa se intervengo ancora, ma un
piccolo chiarimento penso sia doveroso e necessario. L’attività del GAC, della
precedente programmazione era sostanzialmente una attività di realizzare un piano
di sviluppo locale che a questo stadio purtroppo noi non possiamo nemmeno
discutere perché ancora si deve costituire, addirittura
ancora deve avere il
riconoscimento giuridico. Per quanto riguarda invece l’attività realizzativa del GAC
appunto c’era da realizzare un piano di sviluppo locale che poi è precostituito
appunto nell’attività di attuazione, quindi pubblicare i bandi non significa poi avere
la responsabilità anche perché non avevamo una responsabilità tecnica, procedurale
sull’ammissibilità e sulla valutazione tecnica dei progetti presentati. Anche a me
dispiace che il Comune di Gaeta ha visto un progetto finanziato e un altro progetto
invece respinto. Ma lì c’è stata una Commissione tecnica regionale, erano loro che
purtroppo dovevano, dico purtroppo perché l’esito è stato negativo per questa
Comunità, ma mi sembrava doveroso questo chiarimento. I bandi sono stati
pubblicati, sono stati presentati dei progetti importanti, purtroppo su una misura, su
un’azione di quel piano di sviluppo locale ci sono stati proprio dei problemi perché
purtroppo non è stato bocciato soltanto il progetto presentato dal Comune di Gaeta,
ma anche altri progetti. Ma proprio su quella misura, su quell’azione ci sono state
problematiche tecniche che ha visto la Regione purtroppo prendere questo tipo di
decisione. Grazie Presidente.
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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE –
Grazie a lei Consigliere Ranucci.
Proseguiamo con la votazione, ci sono dichiarazioni di voto? No. Allora consiglieri
favorevoli? Caso, Speringo, Martone, Sindaco, Magliozzi, Dies, Fortunato, Coscione,
Marzullo, Ranucci, Accetta, Rosato. All’unanimità la delibera è approvata. Un attimo
il voto per l’immediata eseguibilità. Consiglieri favorevoli? Unanimità. Grazie la
seduta è sciolta, sono le 11.10, grazie a tutti.
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CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Io sottoscritto Segretario Comunale, su conforme dichiarazione del Messo Comunale, certifico che il
presente verbale viene pubblicato ed affisso all’albo pretorio di questo Comune per giorni quindici dal
_________________________al _____________________
Gaeta, ______________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
(Dott. Luigi Pilone)
La presente copia conforme all’originale, si rilascia per uso amministrativo.
Gaeta, _____________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
(Dott. Luigi Pilone)
COMUNE DIILGAETA
SEGRETARIO COMUNALE
(Provincia di Latina)
(Dott. Pasquale Ciufo)
Il presente atto è divenuto esecutivo il __________________ essendo decorso il decimo giorno dalla
sua pubblicazione (art.134 – comma 3° - del Decreto Legislativo 18/08/2000, n°267).
Gaeta, lì _________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
(Dott. Luigi Pilone)
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