Patologie della colonna vertebrale nel cane e nel gatto - SIAV

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Patologie della colonna vertebrale nel cane e nel gatto - SIAV
Dr. Roberta Pozzi DVM
Presidente S.I.A.V.
Fisioterapia e agopuntura veterinaria
Via N. Sauro 15 Senago
335-7439150
Le patologie della colonna vertebrale nei cani e gatti comprendono diversi quadri. Le più
frequenti sono le malattie del disco intervertebrale: le discopatie
Nel cane e nell'uomo presentano caratteristiche differenti. La differenza più saliente è la
tendenza a
manifestarsi nel cane con sintomi più gravi. Nell'uomo infatti le discopatie sono
frequentemente lombari e i segni clinici per lo più rappresentati da dolore lombare, nel cane
invece le compressioni
sono più spesso toraco-lombari e al dolore alla colonna si associa spesso debolezza di varia
gravità fino alla paralisi. Nel cane la maggior incidenza delle patologie discali è tra i soggetti
giovani, con frequenza maggiore fra i 4 e 6 anni di età. Possono esserne colpiti cani di ogni
razza, tuttavia le razze di piccola taglia e in particolare le razze “condrodistrofiche ” ( Bassotto
, Pechinese, Shih-Tzu, Beagle, Cocker spaniel, ecc…) hanno un incidenza di tali patologie
notevolmente superiore. Nelle razze condrodistrofiche sono colpiti più frequentemente
soggetti anche di pochi anni di età, nelle razze di taglia grande sono colpiti più
frequentemente soggetti di età più avanzata. La diagnosi di discopatia nel gatto, invece, è rara.
Le sedi più frequenti di lesione sono a livello toraco-lombare, cervicale, e lombosacrale
(articolazione tra l'ultima vertebra lombare ed il sacro: Sindrome della Cauda Equina). Casi
iniziali e meno gravi manifestano solo dolore alla colonna. La dolorabilità in sede toracolombare è manifestata dal paziente con un incurvamento della colonna vertebrale che viene
definito cifosi.Il proprietario spesso interpreta il dolore acuto come dolore addominale. .Gli
episodi più gravi sono caratterizzati dalla paralisi che può essere associata alla perdita della
sensibilità dolorifica a carico degli arti posteriori. Il dolore cervicale si accompagna a rigidità
del collo e ad un portamento basso della testa, il dolore può essere così intenso da non essere
localizzabile. (Corlazzoli 2010)
Invece la sintomatologia più ricorrente in presenza delle ernie discali del tratto lombo-sacrale
è
lo stato di algia intensa associato a sintomi compatibili con la lesione del neurone periferico,
quali, paresi, paraplegia, ipo o areflessia e incontinenza urinaria. (Micheletto 1980)
Meno frequentemente neoplasie o malattie infettive (disco spondilite) possono essere
all’origine della compressione. (Robert E. 1993).
Nella localizzazione lombo-sacrale si evidenziano quadri clinici imputabili alla Sindrome
della Cauda Equina come zoppia, dolorabilità lombo-sacrale, deficit neurologici che
comprendono riduzione o assenza del riflesso sciatico, pudendo e perineale, atrofia
muscolare, incontinenza urinaria e fecale e trauma auto inflitto. (Barthez and Morgan 1994).
Oltre alle discopatie possiamo avere le lussazioni atlanto-epistrofee del cane di razza toy e la
sindrome di instabilità cervicale caudale (sindrome di Wobbler) tipica di alani, dobermann,
dalmata
Tra le patologie a carattere degenerativo assume particolare importanza clinica nel cane la
spondilosi essenziale o idiopatica che è una manifestazione dell’artrosi primaria da
senescenza e può interessare una o più articolazioni intervertebrali contigue. La spondilosi
può essere concomitante a processi artrosici localizzati in altre sedi come l’articolazione del
ginocchio.
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Non dobbiamo dimenticarci lesioni traumatiche a causa della colonna con esiti piu’ o meno
invalidanti..
A secondo della gravità, dei segni clinici della durata, dall’età del soggetto la terapia puo’
essere chirurgica o conservativa.
L’agopuntura per i suoi principi e meccanismi d’azione ampiamente dimostrati quali: effetto
antalgico- analgesico, decontratturante e miorilassante, sedativo , vaso modulatore e trofico
può aiutare sia nel momento successivo alla chirurgia accelerando i tempi di recupero e
agendo come terapia del dolore, sia nella terapia conservativa per facilitare la ripresa . Non di
rado l’agopuntura e’ l’unico aiuto che possiamo offrire per risolvere il problema o per
migliorare la qualità della vita. Associato all’agopuntura possiamo usare le terapie manuali
quale lo Shiatsu , il Tuina, fisiokinesiterapia e idrokinesioterapia.I trattamenti possono essere a cadenza mono-bi settimanale a secondo del momento e gravità.
L’animale già dopo il primo trattamento puo’ manifestare uno stato di rilassamento ed è piu’
attivo dal punto di vista energetico; spesso durante il trattamento si addormentano.
I cani anziani presentano una sintomatologia mista: problemi di artrosi generalizzata e con
componente neurologica di deficit locomotorio. Per questi pazienti l’agopuntura e’ il
trattamento d’elezione in quanto non si puo’ affrontare una chirurgia e i trattamenti
farmacologici per lo piu’ controindicati o inefficaci. Il Medico Veterinario deve essere
promotore del Benessere Animale garantendo sempre la miglior qualità di vita del proprio
paziente. In questo l’agopuntura soddisfa in pieno questo obiettivo.
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