Un messinese al rientro da Hollywood
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Un messinese al rientro da Hollywood
Riunione Rotary Club Messina – 28/04/2014 Un messinese al rientro da Hollywood Il percorso alla scoperta del bello, intrapreso dal Rotary Club Messina, ha portato in luce una giovane eccellenza messinese, il regista Fabio Schifilliti, 29 anni, al quale il club service ha dedicato la riunione di martedì 28 aprile, “Un messinese al rientro da Hollywood”. Proprio a Los Angeles, ha spiegato il presidente Rory Alleruzzo, introducendo la serata, Schifilliti, grazie al premio “Cubovision Award”, vinto per il documentario sulla poetessa Maria Costa, “Come le onde”, ha seguito un importante stage con il regista Ron Howard. Una vera passione per il giovane messinese che, fin dai 16 anni, ha frequentato i laboratori di cinema del liceo, quindi, dopo il diploma, ha realizzato i primi cortometraggi, “Infinito blu” nel 2005 e “Sinfonia&Follia” nel 2006, ma anche diversi videoclip musicali e spot pubblicitari e, nel 2014, il film “Bad” sull’invadenza mediatica dei social network. Il suo ultimo lavoro, invece, è un documentario inedito sul regista siciliano Giuseppe Tornatore, dal titolo “Nell’occhio di un genio”. Ma per descrivere al meglio il suo lavoro, Schifilliti ha mostrato ai soci e ospiti un breve video nel quale ha raccolto alcuni spezzoni dei suoi cortometraggi, spot e documentari, mettendo in mostra un’eccellente qualità e tecnica. «Fabio è un giovanissimo e un bravo regista», ha esordito l’avvocato Ninni Panzera, segretario generale di TaoArte, che ha presentato Schifilliti con alcune analogie con il grande maestro Giuseppe Tornatore, perché dimostra una grande determinazione, non si ferma mai, studia e ha un gusto estetico che ricorda proprio il regista palermitano, premio Oscar per “Nuovo Cinema Paradiso”. «Ha grandi capacità, non lascia mai nulla al caso - ha continuato Panzera – e sentiremo parlare di Fabio. Non ha confini e vedo in lui caratteristiche che lo rendono unico nel panorama cittadino e nella sua attività». «La passione e l’amore per il cinema mi hanno sempre spinto ad andare avanti», ha affermato il giovane relatore, che, da perfezionista quale si definisce, cura ogni dettaglio, osserva e annota, per quello che, in realtà, non considera un lavoro, ma «il regista è uno stile di vita. Si possono imparare le tecniche e migliorare, ma devi avere la giusta sensibilità», ha continuato Schifilliti, adesso impegnato nel suo prossimo cortometraggio ambientato a Messina, perché l’obiettivo è di restituire al cinema una terra magnifica come la Sicilia. Quindi, è stato proiettato l’interessante e pregevole documentario “Nell’occhio di un genio”, dedicato alla vita e carriera di Tornatore in occasione dei 25 anni dall’uscita del suo capolavoro “Nuovo Cinema Paradiso”. Schifilliti ha raccontato gli inizi del regista originario di Bagheria, è riuscito - ha spiegato l’avv. Panzera - a dare concretezza ai sogni e al pensiero di Tornatore, attraverso alcuni dei più noti spezzoni dei suoi film, dimostrando profonda conoscenza, ma anche abilità di analisi, montaggio e la capacità di saper emozionare. Inoltre, il relatore ha regalato anche un altro breve video dal titolo “Tributo a Giuseppe Tornatore” nel quale, con un montaggio più elaborato, ha mostrato i personaggi e le location utilizzate dal regista, inserendo, nel finale, anche una dedica speciale alla città di Messina. A conclusione della serata, il presidente Alleruzzo ha donato a Fabio Schifilliti e all’avv. Ninni Panzera la raccolta fotografica “Michelangelo Vizzini fotoreporter”. Davide Billa