Gioco Libera Tutti! Estate, avventura, passione
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Gioco Libera Tutti! Estate, avventura, passione
Gioco Libera Tutti Estate, Avventura, Passione 1. I RAGAZZI DELLA VIA PAL: UNA STORIA DI AVVENTURA E SENTIMENTI Se non avete mai letto la storia dei Ragazzi della via Pal, questa è per voi l’occasione di conoscere una storia straordinaria, ricca di emozioni, di vita e di avventura. Se invece tra gli scaffali dedicati alla letteratura per ragazzi avete già incontrato le pagine di Molnàr e conoscete le vicende di questi vivaci ragazzi di Budapest, avrete occasione di ripensare a come questi personaggi vivano le loro vicende da protagonisti, come mettano al centro i loro sentimenti e i valori secondo i quali si impegnano a crescere e di come per loro il gioco, nella sua semplicità, diventi un tesoro prezioso per il quale vale la pena lottare. 2. LA NOSTRA AVVENTURA … IN PILLOLE Un campo da gioco e due bande avversarie: i Ragazzi di Via Pal e le Camicie Rosse dell’Orto Botanico. Il campo di via Pal, luogo nel quale i Ragazzi dell’omonima via da sempre si ritrovano a giocare, è il campo da gioco ideale: ampi spazi in cui correre e giocare alla lotta, grandi cataste di legna che sembrano fortezze, sentieri intrecciati come labirinti, alberi grandi quanto basta per immaginare scenari di avventura e mistero. Ma forse a rendere così speciale questo spazio di gioco, non è tanto quello che c’è, bensì la fantasia dei Ragazzi di Via Pal che, in quel campo, ambientano ogni giorno una storia diversa. Che sia uno spazio insostituibile loro lo sanno bene, per questo non sarebbero disposti a cederlo per nulla al mondo e soprattutto a nessuno. Tanto meno alla Camicie Rosse. Prima di arrivare alla sfida finale che decreterà gli indiscutibili possessori del campo, non pochi episodi e operazioni di spionaggio tra le due bande renderanno avvincente la nostra avventura: Franco, comandante delle Camicie Rosse, che ruba la bandiera di via Pal; Giovanni, il comandante di Via Pal, che, con Ernesto e Anna, organizza un’incursione notturna all’Orto botanico; Ernesto, il più piccolo dei Ragazzi di via Pal, che durante queste sortite accumula bagni gelidi nel lago dell’Orto Botanico e finisce con l’ammalarsi; e ancora, Desiderio che tradisce i Ragazzi di Via Pal, passando dalla parte delle Camicie Rosse. Questo e molto altro vivremo prima di arrivare al giorno della sfida, quello in cui I Ragazzi di via Pal riusciranno a respingere le Camicie Rosse e a conservare il possesso del conteso campo da gioco. Questa vittoria però, costerà molto ai Ragazzi di via Pal, poiché il piccolo Ernesto finirà per aggravare la sua malattia in modo irrimediabile. Dopo tutti gli sforzi fatti, la beffa più grande per i Ragazzi di via Pal arriverà, però, il giorno dopo la vittoria, per voce del custode del campo, quando questi comunicherà ai ragazzi che il proprietario del campo, l’indomani, inizierà a edificare palazzi su quel meraviglioso spazio, spazio che per giocare, quindi, non potrà essere mai più usato. 3. I CONTENUTI DELLA STORIA Protagonisti i ragazzi Uno degli aspetti più interessanti di questa storia è che è raccontata dalla prospettiva dei ragazzi. Sono loro, infatti, i veri protagonisti della vicenda e tutto quello che accade, compresi i sentimenti che essi provano, è sempre vissuto dal loro punto di vista. Non ci sono adulti nella storia, se non figure marginali e collaterali. Nessun sentimento, comportamento o scelta dei protagonisti, è mediato o letto attraverso gli occhi dell’adulto. Tutto ciò permetterà ai ragazzi che vivranno l’avventura di questo Grest, di immedesimarsi interamente nei personaggi e farà in modo che gli animatori comprendano meglio i vissuti dei loro ragazzi, in particolare di quelli che maggiormente faticano a esprimerli. Ma c’è di più! Ciascun protagonista ha un ruolo, delle caratteristiche particolari, dei doni o dei difetti e, proprio per questo, ciascuno di loro ha la possibilità di portare il proprio contributo al gruppo dei Ragazzi di Via Pal, rendendolo sempre più forte e vincente: fondamentale è la maturità di Giovanni e la sua capacità di essere un capo buono e illuminato, simpatica è l’ironia di Anna e funzionale il suo fischio rumorosissimo, divertente la goffaggine di Ernesto e commovente il suo coraggio, utile l’intelligenza di Desiderio e straordinaria la sua capacità di chiedere perdono, irrinunciabile la fedeltà di Martino e fin troppo efficiente la sua capacità di puntualizzare. Anche le Camicie Rosse sono figure interessanti perché, anche se nella storia ricoprono il ruolo dei “nemici”, degli “avversari”, sono ragazzi fieri, rispettosi e capaci di riconoscere i propri errori. Alla fine di tutto, la sfida più grande per i nostri ragazzi del Grest diventa essere capaci di comportarsi come i Ragazzi di via Pal, mentre per i nostri animatori diventa essere all’altezza di saper educare ragazzi di tale spessore. 18 sentimenti e valori Questa avventura vuole continuare a parlare di vita affettiva, seguendo la scia della proposta Anspi per l’Oratorio invernale Capitano della mia anima. Ogni giornata dell’attività estiva sarà dedicata a un sentimento o valore: amicizia, lealtà, onore, onestà, coraggio, bontà, giustizia, altruismo, allegrezza, fraternità, semplicità, rispetto, impegno, libertà, comprensione, fierezza, consapevolezza, ottimismo… parole maestre per comprendere meglio le vicende dei Ragazzi di via Pal raccontate nella puntata del giorno, per prendersi impegni concreti nei momenti di preghiera e per chiedersi come crescere insieme. Il gioco, un esercizio di vita a rischio controllato Tra i protagonisti principali di Gioco Libera Tutti! vi è il gioco, non solo in quanto strumento di animazione e intrattenimento ludico, ma principalmente come strumento pedagogico per la crescita dei ragazzi, poiché è il luogo privilegiato per educarli alle regole non solo nel gioco, ma anche nella vita. Gioco Libera Tutti! è, inoltre, un’occasione speciale per riscoprire la bellezza dei giochi semplici, dei giochi tradizionali come La corsa coi sacchi o Rubabandiera e, nell’epoca dei giochi supertecnologici, per raccontare ai bambini di oggi quanto ci si può divertire con biglie, trottole e yo-yo. 4. LE SOCIETÀ DEI RACCOGLITORI Finalmente un modo divertente, originale e stimolante per proporre la divisione in squadre al Grest: le Società dei Raccoglitori. Tutto nasce dal fatto che alcuni dei Ragazzi di via Pal si sono costituiti nella Società dei Raccoglitori di Stucco, ovvero hanno messo in comune un capitale sociale (dello stucco grattato via dagli infissi delle finestre ancora fresco) e hanno eletto un presidente col compito di mantenere lo stucco morbido, un segretario col compito di annotare tutto quel che accade sul registro della società, un portabandiera, un tesoriere che raccoglie e custodisce le quote sociali, ecc. Gioco Libera Tutti! propone di organizzare le squadre del Grest come fossero vere e proprie società, di responsabilizzarle dando loro compiti importanti e di caratterizzarle per ambiti di riferimento: la Società dei Raccoglitori di biglie, di sogni, di ricordi, di idee riciclate, di colori e di note. Se gli animatori riusciranno a motivare i ragazzi e ad affascinarli alle potenzialità delle Società dei Raccoglitori, si ritroveranno bambini che ogni giorno hanno un gioco da proporre, un ban o un canzone da presentare, che condividono tra loro sogni e storie, che si fanno foto e le raccolgono e che promuovono la raccolta differenziata. I ragazzi diventeranno così i veri protagonisti del Grest e gli animatori potranno preparare un’attività in meno, divertendosi di più insieme a loro. 5. I CONTENUTI PER GLI ANIMATORI La rete imperfetta Immaginiamo che il gruppo animatori sia un rete, una rete simile a quella dei pescatori o a quelle utilizzate nelle partite di calcio. Gli animatori sarebbero in questo caso le varie corde della rete. Dobbiamo immaginare anche che queste corde siano tutte di spessore e di forma diverse una dall’altra, proprio come ogni animatore e ogni persona è unica e diversa. Ecco, quindi, che il lavoro più importante per il responsabile del gruppo animatori è la manutenzione della rete dei suoi animatori, proprio come un pescatore che riannoda le corde della propria rete quando, pesca dopo pesca, esse si sono allentate o sfilacciate. Più il responsabile e gli educatori tra loro riescono a fare manutenzione, più il gruppo animatori sarà un rete forte, capace di accogliere e sostenere i ragazzi di cui si prende cura. Un animatore, tante posizioni Solitamente un animatore è abituato a posizionarsi davanti ai propri ragazzi per essere la loro guida. In verità, non sempre i ragazzi hanno bisogno che i loro educatori stiano davanti, a volte è necessario che stiano loro di fianco, per sostenerli e camminare alla loro stessa velocità e con lo stesso passo, oppure che siano dietro, per proteggerli e per spingerli avanti nei momenti di fatica. Un buon educatore è colui che, giorno per giorno, assume le posizioni che i ragazzi e le situazioni richiedono. Le attività per tutti Una novità di Gioco Libera Tutti! è la scelta di proporre delle attività laboratoriali di gioco e d’interazione pensate per tutti, ovvero nelle quali possano divertirsi e partecipare proprio tutti i ragazzi del Grest, anche quelli ciechi, sordi, muti, che parlano un’altra lingua, diversamente abili in merito alla motilità fisica o alle capacità di apprendimento. Lo scopo di queste attività è duplice: stimolare gli animatori a pensare attività dove siano coinvolti attivamente tutti e sensibilizzare i ragazzi normodotati, solitamente presenti al Grest, alle condizioni di vita di ragazzi con abitudini, sensazioni e funzionalità diverse dalle proprie. 6. IN OGNI PUNTATA C’È… Un racconto in prosa che sintetizza la puntata della storia raccontata in quella specifica giornata, una drammatizzazione teatrale ispirata al racconto in prosa, una proposta giornaliera di preghiera, un grande gioco ambientato, due attività laboratoriali, un’attività per tutti, il tutto all’insegna del sentimento/valore del giorno e di tanto divertimento. 7. LE APPENDICI In appendice al sussidio Gioco Libera Tutti! si trovano quattro elementi collegati al sussidio, ma anche utilizzabili con i ragazzi indipendentemente da questo e in altri momenti e contesti dell’anno: Il Manuale dei Giochi senza Tempo, contenente 50 giochi semplici che riportano il gioco alla freschezza e alla semplicità dei giochi “di una volta”, il copione finale per raccontare I Ragazzi di via Pal in uno spettacolo teatrale e due percorsi di formazione per gli animatori, utili in preparazione dell’attività estiva; di questi ultimi, il primo In gioco la comunità comprende 10 tappe per animatori con le quali condividere il significato e l’impegno di vivere il Grest e la vita quotidiana insieme agli altri, il secondo In gioco il protagonismo, include, invece, 10 tappe con le quali ogni giovane animatore è accompagnato a crescere in merito alle proprie scelte di vita.