Otranto, consultazione pubblica sul tema: "Gasdotto, progetto
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Otranto, consultazione pubblica sul tema: "Gasdotto, progetto
Otranto, consultazione pubblica sul tema: "Gasdotto, progetto Poseidon" L'incontro, voluto ed organizzato dall'Amministrazione Comunale per presentare il progetto, ha visto una larga partecipazione della cittadinanza idruntina. Ieri mattina, a partire dalle 10.30, nella Sala Triangolare del Castello Aragonese di Otranto, si è tenuta una consultazione pubblica sul tema "Gasdotto - Progetto Poseidon". Edison, insieme a Depa, società di stato greca operativa nel settore del gas, sta sviluppando il progetto IGI per la realizzazione di un metanodotto che collegherà la Grecia all'Italia. L'incontro, voluto ed organizzato dall'Amministrazione Comunale per presentare il progetto, ha visto una larga partecipazione della cittadinanza idruntina. Il sindaco Cariddi e l'Ing. Luigi Boeri, consulente tecnico nominato dall'Amministrazione per studiare e seguire il piano, hanno fatto gli onori di casa. Presenti in sala anche l'ing. Elio Ruggeri e la dott.sa Ketty Tabakov, entrambi della Edison, Sandro Scollato, Sebastiano Venneri e Maurizio Manna di Legambiente. Il sindaco Cariddi ha salutato gli intervenuti e ha introdotto l'incontro: "Abbiamo ritenuto indispensabile ascoltare i cittadini dopo una prima fase di acquisizione della documentazione inerente al progetto in questione. Quella di oggi sarà una presentazione più approfondita sull'argomento rispetto alla prima, che risale al maggio 2006". Il sindaco è poi entrato nello specifico: "Parliamo di una struttura strategica di rilevanza nazionale perché consentirebbe all'Italia di acquisire importanti metri cubi di gas provenienti dal Mar Caspio e dal Medio Oriente. E' un progetto che ci chiama ad assumere una responsabilità per rispondere ad esigenze regionali e nazionali. Vogliamo perciò approfondire il più possibile l'argomento". E ha chiarito la posizione dell'Amministrazione comunale: "Responsabilità si nei confronti del progetto, ma valutazione di ogni singolo aspetto, soprattutto quello ambientale". Il 17 dicembre scorso, a Roma, presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, si è tenuta una prima conferenza interlocutoria sul tema "Progetto IGI", dove ciascun ente intervenuto ha espresso le proprie considerazioni in preparazione alla vera conferenza dei servizi che si terrà in seguito, nella quale tutti gli interessati daranno il proprio parere, favorevole o meno. "Una scelta di fondo comunque è stata fatta", ha proseguito il sindaco, "in questi mesi abbiamo approfondito abbondantemente i temi e oggi posso dire che l'impatto sulla città non è eccessivo". Il sindaco Cariddi ha successivamente introdotto l'ing. Boeri, il quale, attraverso delle slade proiettate su uno schermo, ha presentato il progetto, chiarendone tutti gli aspetti tecnici. La presentazione si è articolata su 5 temi: progetto preliminare, attività di costruzione, impatti ambientali, criticità e misure di attenuazione e conclusioni. Subito dopo, il sindaco Cariddi ha lasciato la parola al pubblico. L'ing. Ruggeri ha risposto alle tante domande che i presenti hanno fatto, chiarendo ogni dubbio, ma ha voluto anche precisare che "è un progetto definitivo ma non esecutivo, e ciò vuol dire che durante l'iter di attuazione potrà subire delle variazioni". "Il metanodotto non esplode, non puzza, non si incendia e il gas sarà a temperatura ambiente", ha proseguito per rispondere ai quesiti. "Non credo sia un obiettivo sensibile, non più di altri comunque, ma sicuramente è più protetto di altri siti sensibili perché è inaccessibile dall'esterno". Sono state altresì avanzate alcune perplessità sul percorso delle tubature via terra: "Si dovrà e si potrà seguire un percorso già sottoposto a servitù", ha asserito il sindaco Cariddi. Non pochi dubbi sulla scelta del sito, San Nicola di Casole, dove verrà installata la stazione di misura, unica struttura fuori terra. Alcuni hanno chiesto quale sarà il percorso del gasdotto dalla cabina a Brindisi. Il sindaco Cariddi ha risposto che seguirà, con ogni probabilità, la linea dell'acquedotto e comunque passerà a ovest delle storiche valli otrantine. Qualcuno ha domandato perché la scelta è caduta su Otranto. L'ing. Ruggeri ha così risposto: "Abbiamo scelto la vostra città come punto fra Brindisi e S. Maria di Leuca. Dopo aver fatto una serie di valutazioni e dopo esserci confrontati con tutti gli enti, siamo arrivati alla conclusione che Otranto era il punto che offriva maggiori garanzie ambientali e tecniche. La presenza dell'elettrodotto permetteva, inoltre, di utilizzare le servitù preesistenti". In sala anche i consiglieri di opposizione, che hanno invitato l'Amministrazione Comunale ad approfittare del momento favorevole e del ristoro economico della Edison per chiedere alla Regione un sostegno per spostare il depuratore cittadino. Il sindaco Cariddi è intervenuto così sulla questione: "Sicuramente useremo questo ristoro economico per opere di un certo rilievo. E' già stato attivato un rapporto con la Regione Puglia per un impegno finanziario che ci consenta di spostare il depuratore. Ma i tempi, purtroppo, saranno lunghi, anche se cercheremo di velocizzarli il più possibile". E ha poi concluso: "Mi fa molto piacere constatare che quella di Otranto è una comunità matura. Non ci siamo approcciati all'argomento in maniera semplicistica e preconcetta, neanche quando fu presentato la prima volta nel 2006. Mi assumo l'impegno di continuare su questo percorso del dibattito con la cittadinanza". La consultazione pubblica si è conclusa intorno alle 13.00. 15 gennaio 2008 (fonte: http://www.sudnews.it)