360com: FIND, la nuova agenzia "search driven"

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360com: FIND, la nuova agenzia "search driven"
ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
360com | settimanale digitale della comunicazione
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in questo numero
visioni alessio lo turco:
accelerare online con l’apm
360pro.update tutti i cambi
delle poltrone che contano
marketplace fatti & notizie
dal pianeta comunicazione
find la nuova agenzia “search
driven” di marco loguercio
media smart tv: uno studio
sulle potenzialità per l’adv
mondo digitale quella voglia
di condividere... degli over 50
scenari
La crisi è
Secondo il Governo e Confindustria,
saremmo al punto di svolta. Ma i
segnali concreti di ripresa, per ora,
non si vedono, E agli operatori del
mercato pubblicitario non resta che
armarsi di fiducia. E idee a costo zero
finita
(ci dicono...)
coverstory
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ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
visioni
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360com è una pubblicazione
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piazza G. Grandi 24, 20135 - Milano
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Pubblicità e iniziative speciali
Vania Camillozzi
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mob. +39.3355653522
I
n qualità di responsabili marketing,
siete ben consapevoli che il vostro
ruolo si sta trasformando per diventare sempre più simile a quello di un
chief information officer. La comprensione dei dati potrebbe essere la vostra preoccupazione principale, ma per
guidare la crescita dei click rate e delle
vendite e raggiungere il successo, è importante poter visualizzare l’attività dei
clienti sul proprio sito web click-perclick. Il monitoraggio delle performance delle applicazioni (Apm) è l’arma segreta dei dipartimenti IT per mantenere
un sito in maniera ottimale, e anche il
team marketing può trarne vantaggio.
Una soluzione Apm consente di osservare le interazioni dei clienti sul proprio
sito web in modo da poter visualizzare gli articoli presenti nei loro carrelli
della spesa. Sulla base del contenuto,
è possibile promuovere qualche altro
prodotto che potrebbero essere interessati ad acquistare. Ancor più importante, una soluzione Apm di prim’ordine vi mostrerà, in tempo reale, non solo
il tipo di esperienza che i clienti stanno
vivendo sul vostro sito, ma il perché di
tale esperienza, così da poter visualizzare i “convertiti”, così come quelli che
non lo sono - e perché.
Per molte aziende retail, il sito web è
spesso la fonte principale di profitto rispetto alla vendita in negozio o tramite catalogo. La chiave per
mantenere il fatturato e fidelizzare
la clientela è una customer experience positiva. Un’esperienza non soddisfacente non solo può ridurre i profitti
online, ma può portare i clienti a promuovere un altro marchio. Quando le
aspettative dei clienti online non vengono soddisfatte a causa di problemi
legati alle prestazioni del sito, infatti, questi semplicemente lo abbandonano. Al contrario le aziende che forniscono un’esperienza che supera
le aspettative hanno ampio margine
per ottenere un vantaggio competitivo. L’elemento chiave di differenziazione tra queste aziende e i loro concorrenti è una soluzione di monitoraggio
delle prestazioni che fornisce visibilità in tempo reale sulle interazioni con
l’utenza. Comprendere perché i clienti
hanno abbandonato le transazioni sul
sito consente di sviluppare una strategia di remarketing per farli tornare e
completare la conversione.
È chiaro che la visibilità sia all’interno dell’ambiente del sito web che sulla customer experience rappresenta
la chiave del vantaggio competitivo. Le
aziende che si avvalgono di soluzioni di monitoraggio delle performance per fornire ai clienti
online una milgiore esperienza e per migliorare
la loro strategia di marketing, si posizionano al
meglio per ottenere profitti e fidelizzare i clienti,
raggiungendo il successo
nei loro mercati.
in primo piano
già 1.500 iscritti al nuovo format che studia il rapporto tra
le aziende e la Rete, organizzato da Marketing Multimedia.
L’agenda delle due giornate è pronta: temi, focus, speaker
Aessio Lo Turco
E’ Manager Systems
Consulting di Dell
Software. Lavora nel
settore IT da 13 anni,
con responsabilità sia
a livello locale che
internazionale. Nel
2007 è entrato in Quest
Software, ora parte
di Dell.
Il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, ottenuto
la scorsa settimana, dà ulteriore impulso ai giorni finali di avvicinamento a InternetDays, la nuova manifestazione dedicata alla digital economy, pronta a esordire il prossimo 2-3 ottobre al MiCo di Milano. Il programma è ormai definito, e le
registrazioni (su www.internetdays.it) procedono, fanno sapere gli organizzatori di Marketing Multimedia, assai spedite,
raggiungendo quota 1.500 partecipanti. L’ingresso e la partecipazione, lo ricordiamo, sono gratuiti. Veniamo al programma: il format dell’appuntamento di InternetDays, nell’ambito
della “Settimana della Comunicazione”, rispecchia l’obiettivo
di questa prima edizione, che è quello di aiutare l’Italia a utilizzare la rete come opportunità strategica per uscire dall’attuale crisi strutturale di molte aziende. In calendario, le mattinate prevedono due conferenze plenarie: la prima intitolata
“The global digital landscape” in cui si analizzano scenari,
ispirazioni e visioni internazionali sul futuro, la seconda intitolata “L’energia digitale” dedicata alle prospettive, le opportunità, gli strumenti di crescita per le imprese italiane. Tra i
relatori, oltre a Robbie Douek (head of mobile solutions Google Seemea) in videoconfernza, ci saranno big come James
Quarles (regionale director di Facebook Emea), Alceo Rapagna (chief digital officer at Rcs MediaGroup), Giorgio Sardo
(direttore evangelism at Microsoft Corporation), Roberto Binaghi (chairmain e ceo Mindshare Italy) e Benedetta Arnese
Lucini (general manager di Uber). Max Ciociola (president &
ceo MusiXMatch) e Karen Nahum (chief digital officer Humanitas) racconteranno due “case history” aziendali in ambito
sanitario e musicale. Infine, sette prestigiose università presenteranno i propri corsi a tutti coloro che vogliono una formazione di alto livello nel settore digitale.
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ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
Audi Giovanni Perosino entra come responsabile marketing e comunicazione
Giovanni Perosino ha assunto la responsabilità del communication marketing di Audi dopo aver lavorato
per 3 anni con lo stesso incarico per Volkswagen.
Riprende quindi la collaborazione, sperimentata con
ottimi risultati al Gruppo Fiat, con Luca De Meo che in Audi fa parte del board of management.
giovanni
perosino
Associazioni
Altagamma
Stefania Lazzaroni è il
nuovo direttore della
Fondazione Altagamma,
l’associazione che riunisce le principali imprese che rappresentano il
made in Italy in ogni settore. Lazzaroni si occuperà della gestione e del coordinamento delle attività
di Altagamma in stretta
collaborazione con il presidente, Andrea Illy. Lazzaroni, che nell’associazione prende il posto di
Armando Branchini, dal
gennaio 2012 era direttore comunicazione e talent
per il Sud Europa del network televisivo americano Discovery, dopo essere
stata direttore comunicazione e public affairs
del Sole 24 Ore e poi della Coca-Cola. In passato,
ha anche fondato e gestito la società
di comunicazione Nascent.
Stefania
5
Dig. Direct mktg
ContactLab
Stefano
Lena
Stefano Lena è entrato
in ContactLab nel ruolo
di vp sales. Con questa
operazione, l’azienda leader in Italia nel settore
del digital direct marketing investe sull’espansione
internazionale e sul consolidamento
nel mercato enterprise.
Stefano Lena, 48 anni,
possiede un’esperienza ventennale nei settori delle vendite, del marketing e del business
development in ambito software enterprise,
maturata lavorando in
primarie aziende multinazionali quali Accenture, Txt e-solutions e
Centric Software.
Aziende
Gruppo Serviceplan
Coty Italia
Plan.net
Da inizio settembre Carlo Bianchini, già general
manager e amministratore delegato di Coty Prestige, ha assunto l’incarico di general manager e
amministratore delegato di Coty Italia Spa, sostituendo nella gestione della divisione mass
del gruppo Maria Vittoria Trombetta, diventata
vice president global trade marketing color Coty
Beauty. Carlo Bianchini
guida ora il business delle due divisioni, Beauty e
Prestige, della filiale italiana di Coty. Laureato in
Economia e Commercio,
prima di arrivare in Coty,
Bianchini ha maturato significative esperienze in
Rcs Rizzoli, Sara Lee Italia e Beiersdorf Italia con
ruoli di crescente responsabilità. E’
in Coty
dal 2007.
Carlo
Sara
Baroni
New entry nel management di Plan.net, digital
agency del Gruppo Serviceplan a Milano. Si tratta
di Sara Baroni, che ha assunto la carica di amministratore delegato portando all’interno dell’agenzia
le sue competenze in
campo imprenditoriale, di
organizzazione e di strategia d’impresa. Con una
formazione di ingegnere
meccanico, Sara Baroni
ha già, a soli 39 anni, una
carriera di successo nelle
start-up innovative, nella consulenza aziendale
di comunicazione interna ed esterna e in quella di Marketing e sviluppo
strategico.
Agenzie
360pro.update
Professionisti, carriere, incarichi
ICT
DIGITAL PR
Boole Server
Roberto Venturini assume l’incarico di digital
planner di Digital Pr, per
lo sviluppo degli aspetti strategici dei progetti di comunicazione web e
social media, di business
development e della ideazione dei piani di comunicazione che richiedono
le soluzioni più avanzate di digital marketing.
Con oltre 20 anni di esperienza nell’online marketing, Venturini ha seguito
lo sviluppo di progetti di
comunicazione online per
primarie aziende e agenzie del panorama internazionale (tra cui Ferrero,
Saatchi & Saatchi, Bbdo,
Leo Burnett, McCann Interactive,
Commstrategy). E’ anche blogger
di successo e formatore
universitario.
Roberto
Paolo
Ardemagni
Boole Server - l’azienda
italiana leader nella protezione dei dati digitali e
nella sicurezza informatica datacentrica - rafforza i vertici della propria
struttura con l’ingresso di
Paolo Ardemagni, che assume l’incarico di amministratore delegato, con
responsabilità di gestire le attività per il mercato nazionale e internazionale. Ardemagni, 51 anni,
vanta una lunga carriera nel settore dell’Itc, che
lo vede da più di vent’anni alla guida di promettenti start-up divenute poi
famose realtà, quali Central Point Software, Symantec e Verisign.
Online
Connexia
Nuovo ingresso in Connexia: Simone Cremonini è
il nuovo client service director. Con un’esperienza decennale nel campo
dei digital media, Cremonini è stato head of business development per Mtv
Networks Italia, per cui ha
curato lo sviluppo di nuovi
business tra i quali licenze commerciali, iniziative
speciali e nuovi progetti digitali. In precedenza,
Cremonini ha ricoperto
diversi ruoli in Txt e-solutions, Telecom Italia Media e IconMedialab / LBi.
Negli anni ‘90 ha inoltre
fondato una sua agenzia
new media. Con il ruolo
di client service director,
Simone Cremonini entra
in Connexia alla guida del
team Sales.
Simone
ADV Onitsuka Tiger: vista su Tokio... con gli occhi a mandorla
ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
market
place
Le origini giapponesi di Onitsuka Tiger risaltano in modo originale nella campagna ideata da Blast Radius Amsterdam
per il lancio della nuova collezione. Il concept, veicolato tramite video digitali e foto su Instagram, vede tre testimonial
“autoctoni” compiere un viaggio nei loro quartieri della città indossando le scarpe Onitsuka Tiger. Ogni video mostra un
lato differente della Tokyo contemporanea ed è accompagnato da 1.000 foto su Instagram che rivelano lati del Giappone meno conosciuti. Il noto fotografo Laurence Ellis ha curato la direzione e lo shooting della campagna.
display / La concessionaria rafforza l’offerta
Comunicazione / Storytelling al centro del nuovo format pubblicitario
Enel insieme a Saatchi & Saatchi
per raccontare l’Italia dei #guerrieri
la nuova soluzione maps di groupon
Servizi
Con Maps, Groupon investe sulla
geolocalizzazione delle offerte
Groupon Italia presenta Groupon Maps,
il nuovo strumento
che permette ai clienti
iscritti al sito di cercare e trovare facilmente le migliori offerte in
città in base alla loro
posizione geografica o
alla categoria dei deal,
semplificando ulteriormente la fase di reperimento delle offerte.
«Questa nuova funzionalità è attiva su tutte le città italiane in cui
Groupon è presente e
permetterà ai clienti di
trovare quello che desiderano, dove lo desiderano. Inoltre questa
novità offre ancor più
visibilità ai nostri part-
6
il formato floorad per tablet utilizzato per le adv walt disney e ford
ner e alle loro offerte
sul web», afferma Giuliomario Limongelli,
international vice president per il Sud Europa di Groupon. Il nuovo strumento, che sarà
disponibile a breve anche per mobile, soddisfa maggiormente
le richieste di clienti e
partner,
ottimizzando al contempo la ricerca delle offerte sul
sito. Intanto Groupon
ha annunciato nei giorni scorsi anche l’acquisizione di Blink, l’app
per prenotazioni alberghiere e soggiorni last
minute. Un importante
tassello in più per il canale viaggi del sito.
R
accontare l’Italia attraverso le storie
comuni della vita
di ogni giorno. Enel invita a descrivere e condividere sfide, fatiche e speranze
che accomunano milioni di
persone che vivono nel nostro Paese. Al fianco degli
eroi comuni, per far scoprire le loro storie e far conoscere il volto di un’Italia che
spera, sogna, combatte e costruisce. È #guerrieri, l’ultima trovata pubblicitaria
lanciata dalla compagnia
per condividere e far condividere la sfide quotidiane
comuni a milioni di persone che vivono in Italia, sfide
rese sempre più comples-
se dall’attuale congiuntura
economica. #guerrieri è un
progetto di comunicazione integrata partito da una
piattaforma di storytelling
per proseguire con la progressiva attivazione sui mezzi classici e web della correlata campagna istituzionale
ideata da Saatchi & Saatchi.
Potrebbe esserci anche un
ulteriore sviluppo in televisione con un programma dedicato. Con #guerrieri, la compagnia è la prima
azienda a usare il sistema
degli hashtag di Facebook
per un’iniziativa di comunicazione che permetterà di
scoprire, far conoscere e votare le storie dei #guerrieri
sul social network fondato
da Mark Zuckerberg, oltre
che su Twitter. #guerrieri
include un concorso, raggiungibile sul sito dedicato
guerrieri.enel.com. Dal 15
settembre la pianificazione di Carat sbarcherà anche
in tv, affiancando gli altri
mezzi (stampa, web e social) dove la comunicazione
è già live. Girato tra Milano e Torino dall’americano
Andre Stringer e prodotto
da Filmmaster, il commercial racconterà appunto le
storie di tanti “eroi comuni” che fin dalle ultime luci
della notte impiegano tutte
le loro energie per portare
avanti i loro progetti.
SportNetwork spinge su rich
media e mobile con Weborama
In un mercato in continuo cambiamento come quello
del marketing online, “innovazione” è la parola d’ordine che guida i soggetti che vi operano. A partire da
queste premesse SportNetwork - la concessionaria
che gestisce la raccolta pubblicitaria, cartacea e online, dei quotidiani sportivi “Corriere dello Sport-Stadio” e “Tuttosport” e di tutte le testate sportive-motoristiche appartenengono a Conti Editore - ha scelto
di rafforzare la propria offerta rich media avvalendosi della collaborazione di Weborama Italia, con particolare riguardo ai formati erogati sui device mobili. Il
mese di agosto ha visto infatti le prime due campagne
con la concessionaria per il FloorAd per tablet, un formato estremamente flessibile e, grazie allo sviluppo in
Html5, adatto a replicare con successo tutte le caratteristiche tipiche del suo omologo web come, solo per
menzionarne alcune, l’integrazione con qualsiasi tipo
di contenuto multimediale e l’adattamento automatico alle dimensioni dello schermo (e alla modalità landscape o portrait per quanto riguarda la versione per
tablet). La diversità tra gli inserzionisti coinvolti (Walt
Disney per la campagna Monsters University, Ford
per la campagna Ford Fiesta) dimostra ulteriormente
come il FloorAd sia un formato trasversale e adatto a
svariate tipologie di investitori e campagne, caratterizzato da elevati valori di coinvolgimento e interazione.
Il servizio offerto da Weborama Advanced Rich Media
spazia dalla definizione e realizzazione di nuovi formati fino al coinvolgimento anche in tutti gli aspetti operativi, con particolare riguardo al supporto costante a
tutti gli attori coinvolti prima, durante e dopo la campagna. «Nei prossimi mesi, puntiamo a fornire loro soluzioni tecnologiche web e mobile sempre più all’avanguardia», ha commentato Roberto Carnazza, country
manager di Weborama per l’Italia.
siti Banzai lancia Miseparo.it
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market
place
è
partita domenica la campagna
di lancio della
500L Living, la nuova versione wagon del modello di
successo di Fiat, presentata a inizio luglio. La creatività per la parte video, cioè
gli spot e la loro declinazione online, è stata affidata a
The Richards Group, l’agenzia di Dallas che già collabora con il gruppo oltreoceano: e, infatti, la campagna
che Maxus ha appena iniziato a pianificare in Italia
fino al lancio commerciale programmato per metà
mese, ma che uscirà via via
anche negli altri principali
mercati di riferimento europei del brand, è ispirata
a quella sviluppata nei mesi
scorsi da Trg per la 500L,
proposta con successo online in America. Leo Burnett si è occupata della parte stampa e dei banner. Gli
spot girati da Markus Walter e prodotti in Portogallo
da Movie Magic International, sono vari, e ogni mercato sceglierà quali adottare
a seconda delle proprie esigenze. Da noi per esempio
si parte con quello che esalta una delle principali carat7
Gli italiani si separano sempre di più. E le problematiche
derivanti da questo fatto si moltiplicano diventando più comuni.Sulla scia di questo trend, Pianetadonna.it, portale di
Banzai, dedica alle sue lettrici il nuovo sito Miseparo.it. Un
luogo di racconto e confronto, con cui le utenti possono affrontare più serenamente l’esperienza della separazione.
11A
ediZione
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Fiat
Creatività made in
Usa per 500L Living
insp ring
d gital
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teristiche della 500L Living
e, cioè, la possibilità di avere 7 posti. Altri soggetti, per
ora non previsti in Italia,
sono dedicati alla safety e al
cargo space: questa nuova
versione della 500 non è una
monovolume ma una “Magic Purpose Wagon”, lunga 4 metri e 35 centimetri,
larga 1,78 metri e alta 1,67.
La nuova “Magic Purpose Wagon” ha tutta la simpatia della 500, l’agilità e la
compattezza di un’auto media, il comfort e i contenuti
di una station wagon di segmento C, lo spazio e la versatilità d’uso di una compat-
Firma The Richard’s Group
Uno dei diversi spot realizzati
nell’ambito della campagna,
attualmente visibile in Italia
ta. Il claim internazionale,
tradotto e adattato nei vari
mercati, è sempre quello
ideato per la 500L in America: “More Room, More Possibilities”, a sottolineare la
maggiore importanza della vivibilità dell’auto rispetto alle sue caratteristiche
tecniche. Il concetto viene
sviluppato in modo “esagerato” anche negli annunci
stampa, con una lunga fila
di persone in attesa di entrare nel versatile abitacolo.
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ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
company
di Alessandra La Rosa
U
n italiano su tre,
all’interno di un
punto vendita, preferisce usare il proprio smartphone piuttosto che chiedere informazioni al commesso.
Basta questo dato, emerso da
una recente ricerca di Duepuntozero Research, per evidenziare il ruolo sempre più
rilevante dei motori di ricerca nei processi di marketing,
anche alla luce della diffusione di smartphone e cellulari
“intelligenti” che danno agli
utenti la possibilità di avere
accesso a tutta una serie di informazioni nel momento e nel
luogo preciso nei quali possono tornare utili. Naturalmente, questa situazione propone
una nuova sfida alle aziende
che investono in search marketing: la necessità di essere
presenti con le informazioni e
le “call to action” più funzionali e fruibili in base al luogo
e dello strumento usato per
cercare. Ed è proprio per rispondere a queste nuove esigenze del mercato che è nata
la nuova agenzia indipendente di marketing digitale Find.
Basata a Milano e fondata da
Marco Loguercio, tra i più au-
Find
Company / Marco Loguercio presenta la sua nuova sfida professionale
Ecco
,
l’agenzia “search driven”
La scorsa primavera, il
manager già fondatore
di sems ha dato vita
a una struttura
indipendente che fonde
competenze, esperienza
e tecnologia per
strategie di Search,
Social e Content Mktg
torevoli esperti di search marketing nel nostro Paese (dal
2002 al 2012 è stato alla guida dell’agenzia, da lui fondata,
Sems) Find aiuta le aziende a
sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle ricerche
degli utenti, per incrementare il business e fare azioni di
intelligence sui consumatori
e sui mercati. Abbiamo chiesto a Loguercio di descriverne
caratteristiche e progetti, e di
fare il punto su sviluppi e potenzialità del search marketing nel prossimo futuro.
Quando è nata l’agenzia
Find e quali sono i
servizi che offre?
L’agenzia è nata questa primavera dopo aver passato l’autunno e l’inverno scorsi a parlare
con tante aziende e agenzie,
marco
loguercio
sia in Italia che all’estero, sugli sviluppi del search e sulle
esigenze interne delle aziende,
funzionali a coglierne appieno
le potenzialità. Ne è nato così
un approccio estremamente
dinamico, flessibile e integrato, non basato sull’adattamento di offerte standardizzate,
bensì sullo sviluppo di nuovi servizi e metodologie disegnati sulla base di specifiche esigenze ed opportunità.
Ecco così che ad esempio, per
una multinazionale italiana
del settore fashion, abbiamo
studiato delle soluzioni di search intelligence ad hoc per i
mercati Usa e Italia per fornire loro una risposta efficace a
domande precise. D’altronde proattività, flessibilità e capacità di innovare in funzione degli obiettivi che il cliente
vuole raggiungere sono caratteristiche fondamentali che
una piccola agenzia indipendente come quella che ho lanciato deve avere per fronteggiare con successo strutture
più grandi ma meno agili, e
rispondere con maggiore velocità alle opportunità offerte
dal mercato.
State lavorando
a qualche campagna?
Prima di lanciare ufficialmente l’agenzia abbiamo voluto selezionare, la scorsa primavera, un numero limitato
di clienti legati a tipologie di
business ritenute da noi interessati. Si tratta di un paio
di grandi ecommerce B2C
di prodotti di consumo, una
compagnia assicurativa diretta, un grande brand corporate, una multinazionale B2B.
Con questi, abbiamo sviluppato metodologie ad hoc, selezionato i tool più efficaci per
abilitare il nostro lavoro, definito le metriche di successo più funzionali e attendibili,
identificato i partner italiani e
stranieri da integrare per portare valore alla nostra offerta
così da presentarci oggi rodati
e con tante idee innovative in
funzione di diverse tipologie
di business in vista di un autunno “caldo” per Find. D’al-
Uno screenshot della home page di www.findsdm.it, il sito dell’agenzia
tronde è soprattutto nei periodi di crisi che il search è stata
fondamentale per i consumatori, e lo abbiamo visto bene
in questi ultimi anni.
Come sta evolvendo
il search marketing?
Le strategie search sono oggi
molto più complicate e frammentate di un tempo. Se dici
Search oggi non pensi più solo
a Google ma anche ad eBay,
Amazon, Tripadvisor, Ciao,
Foursquare, Facebook… Inoltre non pensi più solo al pc ma
anche ai tablet e agli smartphone, e a luoghi deputati alla
ricerca che non sono più solo
la casa o l’ufficio. Le domande
che ci dobbiamo porre quando
vogliamo migliorare le performance di una strategia search
sono quindi molto più sofisticate e richiedono anche strumenti di analisi e misurazione
che non sempre sono disponibili in Italia, o alla portata degli inserzionisti. Le strategie si
possono migliorare solo conoscendo in maniera approfondita i comportamenti di ricerca dei consumatori e, per
ricavarli, occorre mixare le informazioni che si possono ot-
tenere online (trend di ricerca,
dati di analytics, pattern di navigazione) con quelle offline.
Quali saranno secondo
lei i prossimi sviluppi?
Se vogliamo ascoltare Google, il loro obiettivo in futuro sarà quello di fornire le
informazioni essenziali e funzionali a scegliere e agire addirittura prima che sorga l’esigenza di cercare (Google Now
è una prima espressione di
questo obiettivo), cosa che
però si scontra con le problematiche della privacy e con la
stessa difficoltà, con gli strumenti a disposizione oggi, di
poter capire di cosa potremmo avere bisogno partendo
dai nostri soli dati a disposizione sull’utenza, che pure
sono tanti: posizione geografica, movimenti, amicizie, ricerche svolte in passato, interessi... E la domanda che si
devono fare i search marketer è “Come posso essere tra
le risorse che Google fornirà
in maniera predittiva a queste
persone? Come posso essere sicuro che siano realmente interessate a massimizzare
il mio investimento?”.
Webmobili
ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
company
P
iù di 7 milioni di pagine viste per oltre 2,5
milioni di prodotti consultati: sono i numeri di Webmobili, (www.webmobili.it)
società del gruppo Vestacasa
fondata nel 2001 da Mino Politi e capace di integrare efficacemente il web con un settore
più “tradizionale” come quello
dell’arredamento. Da oltre 10
anni, il portale omonimo accompagna i consumatori italiani nella scelta e nell’acquisto di arredo e complementi
grazie alla collaborazione con
una ricca rete di punti vendita aderenti e a uno staff di professionisti qualificati.
Il settore del design per la casa
è fortemente stimolato dal
Bonus Mobili 2013, la recente iniziativa del Governo che
consente di detrarre il 50%
delle spese sostenute per l’arredamento di case in ristrutturazione. Forte di un’audience targettizzata e già orientata
L’arredamento
riparte dal web
La società specializzata in prodotti editoriali
legati al design affianca i retailer e l’industria
nella comunicazione dell’iniziativa Bonus Mobili
2013: e lo scontrino degli acquisti raddoppia
da oltre 10 anni, webmobili è il portale di riferimento per l’arredamento online
all’acquisto di mobili, Webmobili ha avviato una capillare campagna di comunicazione a sostegno del Bonus,
sviluppata attraverso diversi
canali di comunicazione digitale: dalla produzione di contenuti editoriali dedicati alla
realizzazione di una campagna pubblicitaria su tutti i
brand del network (Webmobili, Internicasa, Tavolaregalo
e Witcasa). La comunicazione a supporto della detrazione è inoltre automaticamen-
te visibile sulle oltre 1.200
pagine di retailer presenti su
Webmobili, offrendo quindi un servizio diretto ed efficace ai singoli negozi. Secondo un’indagine Agos Ducato,
l’impatto del Bonus Mobili
sul mercato è davvero significativo: nel caso di ricorso al
credito, l’importo dei finanziamenti richiesti per acquisti
che usufruiscono del Bonus è
quasi doppio rispetto alla media, ed è circa 7.000 euro contro gli abituali 3.500/4.000.
Persone Piergiuseppe Pugliese nuovo direttore mktg e commerciale
A supportare la crescita del gruppo è stato chiamato Piergiuseppe Pugliese. Pugliese ha maturato una solida esperienza in Virgilio Adv, poi
Niumidia Adv, all’ interno di Matrix, per le quali si è occupato di gestire
lo sviluppo di servizi di comunicazione online avanzati per le aziende.
A diretto riporto dell’a.d. Politi, Pugliese ricoprirà la carica di direttore
mktg e commerciale di Vestacasa, capogruppo di Webmobili.
9
Piergiuseppe
Pugliese
ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
cover
story
L
a crisi è finita. La
buona novella che ha
accolto gli italiani al
rientro dalle vacanze è stata
annunciata la scorsa settimana dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, al Forum
Ambrosetti di Cernobbio. Il
titolare di via XX settembre
si è spinto fino ad affermare
che non solo il peggio è passato, ma che nel 2014 saremo addirittura nella fase positiva dell’economia. Quella
di Saccomanni non è peraltro una voce isolata: negli stessi giorni Enrico Letta,
presidente del Consiglio, ha
infatti detto che «I segnali ci
sono tutti e indicano che siamo a un passo dal possibile. A un passo, cioè, dall’inversione di rotta e dall’uscita
dalla crisi più drammatica
e buia che le attuali generazioni abbiano mai vissuto».
E ancora: Enrico Giovannini, ministro del Lavoro: «Nel
secondo trimestre il Pil avrà
ancora un segno meno, ma
nel terzo e nel quarto si potrà avere un segno positivo. A quel punto potremmo dire che la recessione
che ormai dura da due anni
è finita».
10
scenari
La crisi è
Secondo il Governo e Confindustria,
saremmo al punto di svolta. Ma i
segnali concreti di ripresa, per ora,
non si vedono. E agli operatori del
mercato adv non resta che armarsi
di fiducia. E di idee a costo zero
di Simone Freddi
(ci dicono...)
+0,3% -0,3%
secondo confindustria,
questa è la variazione del
pil italiano prevista per il
quarto trimestre del 2013
finita
è il volume della diminuzione
del pil nel secondo quarter
dell’anno in corso rispetto
al trimestre precedente
8 -17,4% -8,6%
i trimestri consecutivi da
cui l’italia registra una
recessione del pil. un fatto
mai rilevato dall’istat
il calo degli investimenti
in adv nei primi sei mesi
dell’anno rispetto allo
stesso periodo del 2012
è la percentuale di budget
destinato alla pubblicità che
le aziende hanno tagliato in
questo primo semestre
In EUropa la ripresa è già iniziata
cover
story
Ciò che i numeri
dicono
Per ora, infatti, le cifre dico-
Se il punto di svolta in Italia è dietro l’angolo, negli
altri grandi Paesi europei la strada sembra già in discesa: nel secondo trimestre il Pil è infatti cresciuto in termini congiunturali dello 0,7% in Germania e
nel Regno Unito e dello 0,5% in Francia. In termini
tendenziali, si è registrato un aumento dell’1,5% nel
Regno Unito, dello 0,5% in Germania e dello 0,3% in
Francia. Nel complesso, il Pil dei Paesi dell’area Euro
- ha fatto sapere l’Istat - è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello
0,5% nel confronto con lo stesso trimestre del 2012.
no ben altro. Nei giorni scorsi, l’Istat ha certificato che il
secondo trimestre 2013 è
stato l’ottavo consecutivo di
recessione per il nostro Paese, una situazione mai verificatasi a partire dall’inizio
delle serie storiche comparabili, nel primo trimestre
del 1990. Nonostante i richiami all’ottimismo da parte del Governo, nel secondo
trimestre del 2013 il Pil è infatti diminuito dello 0,3%
rispetto al trimestre precedente e del 2,1% nei confronti del secondo trimestre
2012. A questo punto la variazione acquisita del pro-
dotto interno lordo per il
2013 (ossia con un’economia “flat” per i restanti trimestri dell’anno) secondo l’istituto è pari a -1,8%.
A marzo la variazione acquisita era dell’1,5%, rivista
poi all’1,6% a giugno, corretta all’1,7% a inizio agosto
quando il ministro dell’economia, Fabrizio Saccomanni, già pronosticava la fine
della recessione e infine tagliata ancora oggi. Insomma: nonostante i richiami
all’ottimismo da parte del
governo, la situazione economica del Paese per l’Istat
continua a peggiorare. E
Il cambiamento è davanti ai tuoi occhi.
2-3 | OTTOBRE | 2013
Mico Milano - Gate 14 - Via Gattamelata, 5
MAIN SPONSOR
Enrico
Letta
11
Fabrizio
Saccomanni
Alberto
Dal Sasso
© GOLDMUND LUKIC/ GETTY IMAGES
Il punto di svolta
In sintesi: siamo al punto di
svolta. O almeno, ci siamo
quasi, il treno della ripresa è
giusto lì alla stazione, pronto a partire. Ma per salire a
bordo una condizione c’è, e
ha a che fare con la stabilità
politica, condizione essenziale invocata in coro sia dagli esponenti del Governo,
sia da Confindustria (vedi
box pag. 13) come piattaforma essenziale per realizzare gli obiettivi. Dici niente;
e il dubbio che questi slanci di ottimismo sui temi economici vogliano soprattutto
salvaguardare le larghe intese in bilico dopo il caso Berlusconi-Cassazione, è razionalmente più che legittimo.
THE-INDUSTRY.COM
ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
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L’intervista
ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
cover
story
gli italiani - i consumatori lo sanno bene: la spesa delle
famiglie sul territorio nazionale nel secondo trimestre
dell’anno 2013 ha infatti registrato un calo in termini
tendenziali del 3,3%, come
ha comunicato ancora l’Istat
specificando che gli acquisti di beni durevoli sono diminuiti del 7,1%, gli acquisti di beni non durevoli del
3,3% e gli acquisiti di servizi dell’1,8%.
Pubblicità in picchiata
Va da sé che, in questo contesto, la propensione all’investimento pubblicitario da
parte delle imprese che operano nel nostro Paese non
può che declinare. Le ultime rilevazioni diffuse da
Nielsen, relative allo scorso giugno, certificavano per
il primo semestre dell’anno
un drammatico decremento del 17,4%, per un ammontare totale di 3 miliardi
e 355 milioni di euro investiti in comunicazione dalle aziende italiane, in calo
di poco più di 706 milioni rispetto alla prima metà
dello scorso anno. «La crisi
continua a farsi sentire nel
nostro tessuto produt12
giovanna
Dalla “misura
shock” della credit
tax, che potrebbe
essere inserita nella
legge di stabilità,
a un rinnovamento
dell’offerta degli
operatori media verso
soluzioni “su misura”
per le singole aziende:
ecco le idee proposte
dalla manager per
aiutare la risalita
degli investimenti adv
maggioni
Giovanna Maggioni, direttore generale dell’Upa
La ripresa va stimolata
È
conosciuta come la
signora delle “Audi”,
data la frequentazione degli organismi direttivi
di tutte le società che monitorano il mondo dei media in
Italia. Ma in questo caso, abbiamo contattato Giovanna
Maggioni soprattutto per il
suo ruolo di direttore generale dell’Upa, l’associazione
degli investitori pubblicitari. L’obiettivo è quello di avere qualche insight sullo stato d’animo delle aziende in
merito alla situazione attuale del mercato, tra proclami
di fine crisi e dati che dicono
ben altro.
Come interpreta le
fughe di ottimismo che
giungono da esponenti
del Governo in merito
alla “fine della crisi”?
Quali sono le possibili
ricadute sul mercato
dell’advertising?
Gli ultimi dati disponibili di
Nielsen ci dicono che nel
primo semestre dell’anno il
mercato ha perso il 17% rispetto al 2012, anno a sua
volta in recessione del 15%.
Insomma: nell’ultimo biennio la flessione degli investimenti è stata davvero considerevole, e parlare di “fine
della crisi” è piuttosto azzardato, ed è difficile non vedere in questi annunci una
chiave di lettura “politica”.
In ogni caso, è vero che per
gli investitori muoversi in un
quadro di stabilità sarebbe il
primo viatico per una, diciamo così, non ulteriore flessione degli investimenti.
Avete qualche evidenza di
una possibile inversione
di tendenza nell’ultimo
periodo?
Per la verità, gli investimenti
nel bimestre luglio e agosto
dovrebbero essere andati un
po’ “meno peggio” rispetto ai mesi precedenti, con
qualche mezzo che ha rilevato un rallentamento della
frenata. E’ presto per poter
dire con certezza che il secondo semestre andrà meglio del primo, in ogni caso
le nostre previsioni prevedono un calo a fine anno certamente a doppia cifra. Ma se i
sintomi della crisi dovessero
perdurare, potrebbe essere
anche peggio.
Nemmeno internet è più
al riparo: che lettura date
alla frenata della rete?
Il web palesa una frenata
che aveva dato i primi segnali già lo scorso anno,
successiva a un lungo periodo di forte crescita. La riduzione non è significativa in
senso assoluto, e si accompagna a una “riflessione”
sul mezzo da parte di molti
investitori, che vista anche la
frammentazione dell’offerta pubblicitaria in un nume-
ro grandissimo di siti, magari preferiscono selezionare e
ponderare con più razionalità l’investimento, puntando
sulla qualità dello stesso.
Perché il calo
della pubblicità è
percentualmente così
maggiore rispetto a
quello del Pil?
Uno dei problemi delle
grandi aziende italiane, così
come delle multinazionali
che operano in Italia, è che
non hanno propensione a investire in un Paese che ha di
per sé poco da offrire in termini di trend dei consumi, di
dinamiche produttive, di stabilità del sistema. Ecco perché a inizio luglio (all’Assemblea Upa, ndr) abbiamo
lanciato la proposta della
Tax Credit, ossia un credito d’imposta per le aziende
che aumentano gli investimenti in pubblicità, fino a un
tetto del 10%. Si tratta di un
fattore che potrebbe indurre le multinazionali a investire con effetti, riteniamo, di
“shock” al mercato.
In occasione
dell’Assemblea Upa, il
Vice Ministro Catricalà
era sembrato possibilista
in merito. Ci sono sviluppi?
Stiamo lavorando per far includere la Tax Credit all’in-
terno della legge di Stabilità
2013, alla cui formulazione
il Governo sta lavorando in
questi giorni. Si tratta di una
norma che non dovrebbe
avere problemi di copertura
finanziaria, in quanto legata a future decisioni di business. Inoltre, considerando
che la pubblicità muove i
consumi, questo dovrebbe
garantire maggiori introiti
allo Stato.
In attesa di possibili
opportunità in arrivo
su questo fronte, che
cosa vi aspettate dagli
operatori per stimolare
gli investimenti?
Dai mezzi, in particolare,
ci aspettiamo un forte impegno sulla strada dell’innovazione dell’offerta pubblicitaria, con lo sviluppo di
prodotti “su misura” delle
singole aziende. Oggi si assiste ad un progressivo passaggio dell’orientamento
delle imprese da una strategia pubblicitaria fondata esclusivamente sull’adv
tradizionale, che resta fondamentale, ad una strategia
di comunicazione incentrata
anche su branded content
e progetti speciali. Si tratta
di un modo di comunicare
nuovo, con forte azione attrattiva sul pubblico. E anche sulle aziende.
ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
cover
story
tivo, rispecchiandosi sulla
comunicazione», spiegava
a inizio estate Alberto Dal
Sasso, advertising information services business director di Nielsen, specificando
che «Il saldo tra le imprese che sono entrate e uscite dal mercato dell’advertising (nel primo semestre,
ndr) è pari a -1.268 (-8,8%),
mentre quelle investitrici
hanno ridotto mediamente
dell’8,6% il budget per la comunicazione».
Anche internet non
corre più
La criticità del quadro di
mercato si rispecchia nel dettaglio dei mezzi: quotidiani e i periodici a giugno non
erano ancora riusciti a uscire da “quota -20”, con i primi
sei mesi del 2013 rispettivamente a -23,7% e a -24,3%.
Semestre in profondo rosso
anche per tv (-16,4%) e radio
(-14,4%); e addirittura internet è arrivato al giro di boa
della stagione in territorio
negativo: -2,2%. Una circostanza inedita che rende ancora più evidente come
gli investitori stiano
tirando al massimo
i cordoni della borsa,
13
con tutti i settori industriali in negativo a parte l’informatica. Anche secondo Dal
Sasso, le difficoltà della rete
derivano «Dalla domanda di
pubblicità, piuttosto che dalla capacità dell’offerta: il numero di aziende investitrici sul web, infatti, è lo stesso
dello scorso anno, ma abbiamo registrato un calo dell’investimento medio di circa il
2%».
Profezie che si
autoavverano
Con queste basi, insomma,
c’è in realtà poco da essere
ottimisti, almeno nel breve
periodo. Non si può escludere che il restante trimestre
dell’anno, come sembra suggerire il direttore generale di
Upa, Giovanna Maggioni, riservi al mercato un andamento “meno peggiorativo”
di quanto visto finora, con
tutti i sé e i ma del caso legati, anche in questo caso, alla
situazione politica e a possibili (ma poco probabili) interventi di stimolo da parte del Governo. In ogni caso,
questo è certo, l’anno pubblicitario si chiuderà in calo
a doppia cifra e, in attesa di
verificare se la nuova profezia di una svolta positiva
dietro l’angolo (e quindi nel
2014) stavolta finirà davvero per avverarsi, agli operatori non resta che la regola di
sempre in periodi di vacche
magre, o striminzite. Investire sulle idee: quelle, infatti, non costano nulla. <
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Confindustria vede rosa... pallido
Un’apertura “statistica” alla fine della recessione che
attanaglia l’economia del nostro Paese è arrivata anche da Confindustria. Il Centro Studi dell’unione degli industriali colloca l’interruzione della caduta del
Pil tra luglio e settembre 2013, mentre per il quarto trimestre è previsto il ritorno a variazioni positive
(+0,3%). Secondo l’ultimo rapporto del Csc, presentato negli scorsi giorni, l’economia italiana è arrivata “a un punto di svolta“, ma la ripresa sarà “lenta”
e, in particolare, sarà legata alla stabilità politica, condizione essenziale per
un rilancio del sistema, e alla stessa attività del Governo, che secondo
il presidente di Confindustria Giorgio
Squinzi deve smettere di «Fare politiche con il bilancino», quando invece
servirebbe «Una scossa potente, a cominciare da un taglio
drastico del cuneo fiscale».
giorgio
squinzi
supporting media
quotidiano del marketing in rete
advocacies
#assodigitale.it
Organizzato da:
In collaborazione con:
Programma a cura di:
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The Executive Network
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Per informazioni: Barbara Vassallo - 06.84541.206 - [email protected]
televisione
Vivaki ad agosto, numeri record 45,4%
per la tv “non generalista”
ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
media
data
è la share di agosto della
tv non generalista, un dato
in aumento del 10% rispetto
all’analogo periodo del 2012
TOTALE TV DIGITALI: Trend Share
audience
41,2%
% sul totale individui
38,2%
40,8%
35% 34,6%
36,7% 35,1%
43,5% 45,4%
34,3% 33,8% 35,2% 35,9%
ago-12 set-12 ott-12 nov-12 dic-12 gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 ago-13
Fonte: Elaborazioni Vivaki su dati Auditel Nielsen TAM- Fascia 02.00-02.00
*Da maggio 2011 le audience sono comprensive dell’ascolto consolidato in differita (Time Shift Viewing)
Come prevedibile, il mese
di agosto si rivela particolarmente positivo per la
tv “non generalista” che,
complice la consueta debolezza dei palinsesti estivi
proposti dalle reti tradizionali, vede aumentare notevolmente la propria quota nella torta degli ascolti,
fino a raggiungere il 45,4%
di share nel mese. Il dato
evidenzia comunque una
crescita del 10% rispet-
14
to allo stesso periodo del
2012, a testimonianza della vitalità del comparto. A
dirlo sono gli ultimi dati
pubblicati da ViVaki, struttura del Gruppo Publicis.
L’analisi evidenzia anche
come l’audicence della tv
non generalista si sia concentrata nelle fasce orarie mattutina e pomeridiana e in seconda serata. Del
45,4% di share complessivo registrato dalle tv non
generaliste, circa il 38,5%
appartiene ai canali del
gruppo tv digitali (terrestri
e satellitari, esclusi quindi
i canali Sky+Fox) che crescono complessivamente
del 15% rispetto ad agosto 2012. Rientra in questo gruppo anche il canale
Dtt del gruppo Sky, Cielo,
che supera il punto di share nel totale giorno. Il restante 6,9% di share appartiene al gruppo sat pay
Sky+Fox che accusa una
perdita del 10% di ascolti sull’agosto 2012 quando,
lo ricordiamo, il gruppo televisivo di Murdoch aveva trasmesso le Olimpiadi
di Londra. Ottimi risultati
di audience sono comunque arrivati dai contenuti di informazione (Sky Tg
24), dallo sport (in particolare Sky Sport 24 con le
notizie del calciomercato
e gli aggiornamenti sulle
prime partite del Campionato di serie A) e dal cinema di Sky Cinema 1. Real
Time si conferma canale digitale leader, con circa 162 mila spettatori nel
minuto medio. Molto bene
anche Dmax, sempre del
gruppo Discovery, con 149
mila spettatori nel minuto medio. Seguono Rai Yo
Yo (114 mila spettatori nel
minuto medio) e il cinema
di Iris (110 mila).
27mln 1,7mln 33
Il numero di italiani che si
sono collegati a internet
da pc a luglio. Nel giorno
medio sono 12,8 milioni
Il dato si riferisce ai video
visti nel giorno medio a
luglio nell’ambito dei siti
monitorati da audiweb
tanti sono i minuti che
l’internauta medio ha
dedicato alla visione di
video online a luglio
Audiweb A luglio ben 52 mln di video visti
Sono 27 milioni gli italiani che si sono collegati a internet da un computer nel
mese di luglio e 12,8 milioni gli utenti nel giorno medio, collegati per 1 ora e 17
minuti in media per persona: è quanto rivelano i nuovi dati Audiweb sull’uso di internet da pc. Particolarmente significativi i dati Audiweb Objects Video sulla fruizione dei contenuti video online dei siti degli editori iscritti al servizio: nel mese di
luglio 2013 sono stati infatti 5,4 milioni gli utenti che hanno visualizzato complessivamente 52 milioni di video, dedicando a questi contenuti 32 minuti e 41 secondi in media a persona. Nel giorno medio si contano 1,7 milioni di video fruiti online
sui siti rilevati, con 655 mila utenti che hanno dedicato alla visione dei contenuti video 8 minuti e 39 secondi in media per persona. Nello stesso mese dell’anno scorso erano stati “solo” 38 milioni i video visualizzati da 5,6 milioni di utenti. Da questo confronto emerge un profilo dell’italiano sempre più attratto dalle potenzialità
dei video online, un mercato con ampi margini di crescita nel nostro Paese.
Ads Timidi segnali di ripresa (+2%) per i quotidiani
Ads ha pubblicato i dati dell’ultima certificazione dei quotidiani e dei settimanali relativa a luglio 2013 e dei mensili di giugno. Si intravedono dei segnali di ripresa dei
quotidiani che registrano un +2%. Buone anche le performance dei settimanali (avvantaggiati dall’estate) che, in taluni casi, crescono anche a due cifre, mentre non
si arresta il calo dei mensili. Il Sole 24 Ore fa segnare un’impennata delle vendite
delle edizioni digitali che toccano quota 87.622 copie (+12,1%). In edicola il primato
spetta ancora a Repubblica con 313 mila copie, ma il leader per diffusioni complessive (digitale più cartaceo) rimane il Corriere della Sera con 443.420 copie.
quotidiani
settimanali
luglio
mensili
luglio
giugno
CORRIERE DELLA SERA
443.420
SORRISI E CANZONI TV
661.215
AUTOMOBILE CLUB
572.744
REPUBBLICA (LA)
408.066
SETTIMANALE DIPIU'
626.425
MESSAGGERO DI SANT'ANTONIO
515.375
SOLE 24 ORE (IL)
294.467
VENERDI' DI REPUBBLICA (IL)
443.620
FOCUS
425.171
GAZZETTA SPORT-LUNEDI (LA)
285.571
IO DONNA
413.284
CUCINA MODERNA
340.853
GAZZETTA SPORT (LA)
283.299
VERO
403.246
VOLANTE (AL)
283.534
STAMPA (LA)
233.901
TELESETTE
398.995
QUATTRORUOTE
273.418
CORRIERE SPORT - STADIO
168.903
CHI
385.995
CASA FACILE
249.264
MESSAGGERO (IL)
161.040
FAMIGLIA CRISTIANA
384.230
STARBENE
242.696
CORRIERE SPORT-STADIO LUN.
157.251
DIPIU' TV
362.345
COSE DI CASA
214.008
QN-Il Resto del Carlino
129.088
OGGI
359.956
AM Automese
208.728
GIORNALE (IL)
114.193
DONNA MODERNA
358.170
SILHOUETTE DONNA
203.103
QN-La Nazione
103.964
D LA REPUBBLICA...
357.728
TOURING
196.408
AVVENIRE
97.100
GENTE
310.085
MYSELF
185.861
TUTTOSPORT
90.076
PANORAMA
299.082
GLAMOUR
182.956
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89.997
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ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
Comparazione dell’efficacia del messaggio pubblicitario tra smart tv e tv tradizionale
Gruppo di controllo tv tradizionale
media
Gruppo di controllo smart tv
General recall
Brand recall
Message recall
Adv likeability
Purchase intent
Recommendation
43
67
54
47
20
35
49 (+14%)
81 (+21%)
61 (+13%)
59 (+26%)
32 (+60%)
43 (+23%)
di Giacomo Broggi
L
a pubblicità in internet è un mercato in continua
evoluzione. Capita spesso
che inediti device e format
pubblcitari vengano introdotti aprendo così nuove possibilità agli advertiser. È il caso delle smart
tv, dispositivi che stanno
pian piano entrando nelle case di tutto il mondo.
Le ultime statistiche raccontano di oltre 12,7 milioni di smart tv distribuite in tutto il mondo nel
primo quarter dell’anno e
testimoniano il crescente interesse dei consumatori nei confronti di queste nuove televisioni che
gli inserzionisti considerano sempre più come
nuove piattaforme di investimento e di programmazione. A tal proposito,
smartclip, in collaborazione con Lg, ha commissionato una ricerca a Nielsen,
con l’intento di realizzare
il primo studio pilota sugli
effetti della pubblicità su
smart tv. I Paesi coinvolti dall’indagine sono stati
Germania, Gran Bretagna,
Spagna, Russia e Australia. Dall’analisi è emerso
16
Ricerche / Smartclip esplora le potenzialità adv delle Smart tv
Quello schermo interattivo
che avvicina ai
brand
per emergere le comunicazioni pubblicitarie sul mezzo devono essere rilevanti, utili e di facile comprensione: sono queste, infatti,
le caratteristiche maggiormente citate da chi ha preso parte all’indagine condotta dalla società in collaborazione con lg e nielsen
come una pianificazione
pubblicitaria combinata
su smart tv e tv tradizionale incrementi le performance della campagne su
questo mezzo. Tale mix
non ha un effetto positivo solamente sull’awareness ma anche sulle intenzioni d’acquisto. Gli stessi
risultati non protrebbero
essere raggiunti aumentando la spesa pubblcitaria sulla tv tradizionale.
«La tv continua ad essere
il medium capace di riunire l’intera famiglia in casa,
ma la tv tradizionale sta
perdendo terreno a favore delle nuove smart tv interattive che sono in grado di creare un legame più
profondo tra lo spettatore
e il contenuto che gli viene proposto, anche quando si tratta di pubblicità»,
ha commentato Shirlene
Chandrapal, svp connected tv di smartclip. Un legame che non è possibile stabilire attraverso la tv
tradizionale.
Secondo la ricerca di
smartclip il 61% degli intervistati ha un’attitudine
positiva nei confronti della pubblicità su smart
ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
media
tv. Questo atteggiamento
sarebbe trainato da contenuti e formati accattivanti, non riproducibili sulla
tv tradizionale. Circa metà
degli utenti (48%) afferma di aver già interagito
con una delle pubblicità
su smart tv e il 31% conferma di compiere un’azione dopo la visione di una
campagna pubblicitaria su
smart tv (dal commento
con gli amici, fino all’acquisto del prodotto o servizio). Tra chi ha interagito con una delle adv sulle
tv di ultima generazione il
15% considera l’acquisto
del prodotto reclamizzato,
il 20% commenta il prodotto o il marchio mentre
il 24% ricerca ulteriori informazioni online. Il 7%
compie immediatamente
l’acquisto.
Per emergere però le
pubblicità devono essere rilevanti, utili e
di facile comprensione:
questi, infatti,
sono gli ingredienti più citati da chi
ha parte17
luca
di cesare
24%
La percentuale degli
intervistati che si informa
online sui prodotti che ha
visto promossi attraverso
un’adv su smart tv
7%
DEADLINE
La quota di utenti che
compra subito un prodotto
reclamizzato attraverso
le televisioni di ultima
generazione
ISCRIZIONI
30 SET
Focus Prime time protagonista
anche della next generation tv
Un dato sicuramente interessante evidenziato dalla ricerca di smartclip è la centralità del prime time
anche su smart tv. Particolarmente apprezzati dagli
utenti delle televisioni di ultima gnerazione in prima
serata sono i programmi delle categorie “notizie” e
intrattenimento”. In questa fascia oraria gli inserzionisti possono colpire un pubblico maggiore, come
nel caso della televisione tradizionale. L’audience di
questa fascia oraria è il 62% del totale giornata, seguito dalla seconda serata (21%) e dal pomeriggio
(13%). Fanalino di coda è la mattina, periodo in cui
solo il 5% degli intervistati ha guardato la smart tv.
la ripartizione dell’audience
della smart tv per fasce orarie
Mattino (6-12)
5%
Pomeriggio (13-17)
13%
Prima serata (18-21)
62%
Seconda serata (22-24)
21%
Fonte: smartclip
cipato alla ricerca. Altro fattore che spinge
gli utenti a interagire con l’advertising su smart tv è
l’accesso a sconti
e coupon. «Questo
studio ha evidenziato
l’enorme potenziale di coin-
volgimento dell’audience
delle smart tv e ci aspettiamo di assistere alla crescita degli inserzionisti
che vogliono capitalizzare
questa piattaforma anche
con nuove e più creative
modalità», dichiara Luca
Di Cesare, managing director, smartclip Italia. <
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ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
scenario
G
li italiani sono più
social degli americani. A dirlo è
una ricerca di LiveXtension, agenzia dell’incubatore Digital Magics, realizzata incrociando i dati
sull’utenza internet statunitense del report Pew Research 2013 (aprile-maggio)
e quelli italiani di Audiweb
(giugno 2013). Dal raffronto è emerso, in particolare,
che la penetrazione americana – rispetto a coloro che usano la rete – dei
social network è del 72%,
mentre in Italia è del 75%
(20.597.000 milioni di italiani utilizzano almeno un
sito di social networking),
sfiorando nei mesi scorsi
l’80%. A questo si aggiunge
un dato inatteso: se in Italia la popolazione più anziana è decisamente meno
digitale che altrove, quando utilizza internet è invece super social: oltre il 60%
degli utenti italiani over 64
usa anche i social. Negli
Stati Uniti sono solo il 43%.
Per quanto riguarda invece
la fascia d’età 50-64, risulta
che il 60% degli americani
usa i social, mentre in Italia è il 75%. Una verifica ul18
75
%
è la percentuale di utenti
internet italiani che utilizza
i social network. Una cifra
superiore a quella usa (72%)
60
%
sono gli over 64 “social”
dello stivale. gli americani
della stessa fascia d’età
che usano il 2.0 sono il 43%
73,2 18,6
%
la quota di iscritti a
facebook sul totale della
popolazione online italiana.
Gli usa sono dietro (63,4%)
%
la percentuale di internauti
americani registrati a
linkedin. qui gli usa superano
l’italia, ferma all’11,9%
Mondo digitale
Social media, l’Italia batte gli Usa
la penetrazione dei network 2.0 tra gli utenti web è maggiore nel bel paese (75%). lo sostiene un’analisi
di livextension che mette in luce la nostra passione per facebook e la voglia di condividere... over 50
teriore di questo fenomeno
è stata effettuata confrontando i dati relativi al mese
di luglio 2013 di Nielsen
Usa e di Audiweb. Pur con
qualche differenza rispetto
ai dati di Pew Research, il
“vantaggio” italiano rimane. Infatti, la penetrazione
complessiva dei social network in America risulta essere pari al 63,4% e sui 5064 al 65,4%. In entrambi i
casi, siamo lontani dai dati
del nostro Paese: gli italiani che navigano sui social
network corrispondono al
73% e al 74,5% nella fascia
In alto il rapporto tra la penetrazione dei social tra gli utenti internet per
fascia d’età. A destra la percentuale di utenti web per utilizzo dei network 2.0
50-64 anni. Per quanto riguarda gli over 64 gli Usa
si allineano al dato italiano del 60%. Sono gli italiani over 50, insomma, che
rendono l’Italia più social
rispetto al Paese che ha inventato i social network.
Se, invece, si analizza la
penetrazione di un social
specifico, l’italia vince solo
su Facebook (73,20% vs.
63,41%) mentre su tutte le
altre piattaforme 2.0 (Twitter, LinkedIn, Instagram,
Tumblr e Pinterest) è maggiore la penetrazione d’oltreoceano.
Strategie Twitter punta
sul real time bidding
In settimana Twitter ha annunciato
l’acquisizione di MoPub, startup specializzata nel
real time bidding. Il valore dell’operazione è di 350
milioni di dollari. Si tratta di una cifra record per
Twitter, mai sborsata prima per un’acquisizione.
Tramite questa operazione, la piattaforma 2.0 con
sede a San Francisco, può, da un lato aumentare
la raccolta pubblicitaria, dall’altro puntare all’ampliamento delle partnership con i media tradizionali. MoPub aiuta gli advertiser a rivolgersi agli
utenti in real time e continuerà a consentire alle
agenzie di comprare inserzioni su un ampio network di siti internet. La mossa di Twitter mira a
massimizzare la raccolta pubblicitaria prima dello
sbarco a Wall Street, previsto per gennaio 2014.
Instagram Adesso la parola
d’ordine è monetizzare
Dopo aver raggiunto quota 150 milioni di iscritti
in tutto il mondo, Instagram sembra sempre più
intenzionata a introdurre la pubblicità. Le prime
inserzioni dovrebbero arrivare entro un anno e,
come ha dichiarato al Wall Street Journal la direttrice operativa del social di foto ritocco di proprietà di Facebook, Emily White, sarà una rvoluzione “morbida”: «Vogliamo guadagnare sul lungo
termine, non abbiamo scadenze sul breve periodo», ha dichiarato la manager spiegando che con
la tempistica scelta si vuole fare metabolizzare il
cambio di rotta agli utenti.
ANNO IV | #28 | 12 SET 2013
ultima
Con la rumorosa acquisizione per 5,44 miliardi di
euro della divisione Devices and Services di Nokia,
Microsoft ha dato il definitivo assalto al mercato
mobile, mossa fondamentale per invertire il lento
ma palese declino che
ha subito la compagnia
nell’ultimo decennio.
Far trapelare indiscrezioni a
raffica su un presunto ”iPhone low-cost” e poi annunciare
un prezzo base di 599
euro, sulle prime, non
sembra essere stata la
mossa di mktg più azzeccata per il lancio del nuovo
iPhone 5c da parte di Apple.
E la battuta viene facile: ci
fosse ancora Steve Jobs...
up&DOWN
Oltre che per la presentazione dei nuovi iPhone, il 10 settembre passa agli annali anche per la geniale mossa
pubblicitaria di Samsung,
che con perfida precisione ha “incorniciato”
con la campagna Next
Big Thing e i suoi Galaxy S4
ogni sito Usa che prevedesse
la diretta video dell’evento.
abbonati a
più hi-tech
Meno cibo e degli italiani
nei consumi
Ecco chi c’è davanti
al grande schermo
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L’impronta
di Ogilvy
L’impronta di una manina di
bimbo si allarga fino a trasformarsi in una metropoli a misura di microscopici batteri in questa campagna di grande qualità
grafica sviluppata per Johnson’s
dalla sede honduregna di Ogilvy. I creativi arrivano a indicarne
gli abitanti, oltre 5 milioni, come
il possibile numero di batteri
pronti a insidiare ogni bambino
proprio nel luogo dove ora si trova. Un messaggio certamente in
grado di stuzzicare l’attenzione,
sempre vigile se si tratta della salute dei propri pargoletti, di
qualsiasi mamma nel mondo.
23-25 settembre, Roma
Agenzia creativa:
Ogilvy, Honduras
Direzione creativa: Hugo Rück,
Flor Font, Tomás Balduzzi
Art Director:
Dilan López
Quest’anno è Roma la città scelta da Fipp, l’associazione internazionale dei
magazine presieduta da Chris Llewellyn, per ospitare la 39ª edizione del Fipp
World Magazine Congress, l’evento biennale che offre ai rappresentanti del
mondo dei media l’occasione per incontrarsi e confrontarsi sullo stato del
settore, condividendo esperienze e strategie. La manifestazione si svolgerà
dal 23 al 25 settembre presso l’Hotel Hilton Cavalieri.
Info: www.fippcongress.com
[email protected]
17 ottobre, Milano
Iab Seminar
Torna l’appuntamento con Iab
Seminar, il ciclo di eventi organizzato
da Iab Italia con la finalità di analizzare
ed approfondire tematiche specifiche,
discipline “verticali” e “best practice”.
Presso la consueta sede della Sala
Collina del Sole 24 Ore, il 17 ottobre si
parlerà di display adverising.
FIPP World Magazine Congress
26-27 settembre, Roma
TechCrunch Italy
nuova impresa
libri
Sebastiano Di Diego
Creare una start up innovativa
E’ opinione comune che le startup, prevalentemente tecnologiche ma non solo, saranno sempre di
più uno dei motori principali della crescita economica. Nei mercati più avanzati questo processo si è
innescato già da tempo, da noi è ancora ai primi passi. In questo quadro, FrancoAngeli porta in libreria
il volume “Creare una start up innovativa” di Sebastiano Di Diego, già autore di diverse pubblicazioni nel
campo aziendale e professore di economia e gestione delle imprese presso l’Università di Camerino.
Il volume si propone di trasferire al potenziale “startupper” tutte le informazioni utili a diventare un
imprenditore di successo, illustrando tutti i passi per avviare oggi un business innovativo in Italia. Ricco
di esempi pratici, il libro è aggiornato alle ultime disposizioni del Decreto Crescita 2.0.
<Franco Angeli
<224 pagine; 29,00
20
euro
Si terrà il 26 e 27 settembre a Roma, al Maxxi - Museo Nazionale delle Arti
del XXI secolo - la seconda edizione di TechCrunch Italy, l’evento dedicato
al digitale e alle startup co-organizzato da Populis e TechCrunch. Diversi
i temi in programma: si parlerà, tra l’altro, di Internet of Things, di (re)
Design della realtà in tutti i suoi aspetti, di contaminazioni tra web, tv e
cinema, di crowdfunding e di politica. Grande interesse inoltre riveste la
“Startup Competition”, destinata ad accendere i riflettori sugli innovatori più
promettenti della realtà italiana.
Info: www.techcrunch-italy.com
2-3 ottobre, Milano
InternetDays
Si avvicina la data d’esordio per InternetDays, il nuovo evento dedicato alla
digital economy organizzato da Digital Events – Marketing Multimedia.
Obiettivo della due giorni, che si terrà il 2 e 3 ottobre presso gli spazi del MiCo
a Milano, è quello di aiutare l’Italia ad utilizzare la rete come opportunità
strategica per uscire dall’attuale crisi strutturale di molte aziende.
Info:www.internetdays.it/ita/2013