Profilo di ruolo del coordinatore

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Profilo di ruolo del coordinatore
C onoscenza
R esponsabilità
E quità
A ppartenenza
R elazione
E ccellenza
S icurezza
A mbiente
L egalità
U manità
T rasparenza
E fficienza
Il profilo delle competenze del
Coordinatore
Via della Vecchia Ceramica, 1- 33170 Pordenone - Tel. 0434/369111 -Fax. 0434/523011 - C.F./P.I. 01278420938 - www.ass6.sanita.fvg.it
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Indice
Obiettivo principale del ruolo di Coordinatore........................................................................................................3
Complessità della funzione ………………………………………………………………………………3
Macro area di attività: GESTIRE STRATEGIA, POLITICHE ED OBIETTIVI………………………..3
A1. Contribuire alla definizione ed alla realizzazione delle Strategie Aziendali.....................................3
A2. Perseguire e raggiungere gli obiettivi.....................................................................................................3
Macro area di attività: GESTIRE PROCESSI, QUALITA’ DI ASSISTENZA, DIDATTICA E RICERCA..4
B1. Gestire i processi e favorire il miglioramento continuo e la qualità .................................................4
B2. Gestire i rapporti con gli utenti ..............................................................................................................4
B3. Partecipare e implementare percorsi di ricerca....................................................................................4
B4. Gestire i rischi e garantire la sicurezza ..................................................................................................5
B5. Contribuire all’efficacia della didattica ..................................................................................................5
Macro area di attività: GESTIRE LE RISORSE STRUMENTALI ..........................................................................5
C1. Gestire le risorse materiali.......................................................................................................................5
C2. Gestire le risorse tecnologiche ...............................................................................................................6
C3. Gestire i rapporti con i partner esterni..................................................................................................6
Macro area di attività: GESTIRE LE RELAZIONI INTERNE...............................................................................6
D1. Gestire i rapporti con i clienti interni ...................................................................................................6
D2. Gestire i rapporti con i vari livelli gerarchici .......................................................................................7
D3. Favorire l’integrazione tra le diverse figure professionali..................................................................7
Macro area di attività: GESTIRE IL TEAM ..................................................................................................................8
E1. Guidare il team .........................................................................................................................................8
E2. Gestire i conflitti nella squadra e assicurare il clima ...........................................................................8
E3. Gestire il cambiamento............................................................................................................................8
E4. Gestire la comunicazione e le informazioni.........................................................................................9
Macro area di attività: GESTIRE LE RISORSE UMANE .........................................................................................9
F1. Individuare il fabbisogno di risorse professionali e gestire l’inserimento.......................................9
F2. Pianificare le attività e organizzare le presenze ....................................................................................9
F3. Gestire le performance delle risorse ....................................................................................................10
F4. Gestire la formazione e lo sviluppo dei collaboratori.......................................................................10
Macro area di attività: GESTIRE SE STESSI..............................................................................................................10
G1. Gestire il proprio tempo e lo stress ....................................................................................................10
G2. Gestire il proprio sviluppo professionale...........................................................................................11
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Obiettivo principale del ruolo di Coordinatore Tecnico sanitario e di riabilitazione
Vengono affidati i compiti generali per favorire il governo assistenziale/salute in coerenza con l’art. 10 del
C.C.N.L 20.09.2001 e con le declaratorie dei profili professionali della categoria D. Assicura e partecipa a
processi e percorsi clinico assistenziali, di prevenzione e di salute, rispetto alle proprie aree di competenza in
risposta ai bisogni/necessità della persona e della Comunità secondo criteri di qualità, efficacia, appropriatezza,
sicurezza ed efficienza, nell’ottica dei risultati di prevenzione, assistenza, didattica e di ricerca, attraverso il
coordinamento e lo sviluppo delle risorse umane, la gestione delle risorse tecnologiche ed integrandosi ai diversi
livelli dell’organizzazione Aziendale
Complessità della funzione
Ferme restando le funzioni generali attribuite, il contenuto di ogni incarico di coordinamento è graduato in
relazione ai seguenti criteri:
- Livello di incertezza/imprevedibilità da amministrare;
- Livello di interdipendenza;
- Livello di discrezionalità decisoria
- Risorse umane, finanziarie, tecnologiche e strumentali direttamente coordinate.
Macro area di attività: GESTIRE STRATEGIA, POLITICHE ED OBIETTIVI
A1. Contribuire alla definizione ed alla realizzazione delle Strategie Aziendali
Criteri di performance:
Si informa/aggiorna sullo scenario strategico e sugli obiettivi specifici, ricercando e selezionando
documentazione ed informazioni rilevanti, e cogliendo occasioni di discussione/confronto con tutti i
professionisti interessati al processo.
Ricerca occasioni per sottolineare e spiegare i collegamenti tra l’operatività, le strategie e le politiche
aziendali;
Collabora all’identificazione ed elaborazione di obiettivi e progetti di Distretto/Dipartimento per il
miglioramento delle buone pratiche operative;
Favorisce il lavoro di squadra multidisciplinare proponendo progetti comuni con altre strutture
dell’Azienda e partecipando ad occasioni di confronto con professionisti esterni alla propria struttura;
Individua e propone modelli innovativi per ottimizzare i processi attraverso la definizione degli obiettivi;
Collabora con SIA/STR/PO per le classi delle Professioni Sanitarie per definire le risorse necessarie ed i
piani di azione di alto livello, per il raggiungimento degli obiettivi, identificando e gestendo eventuali
incoerenze.
A2. Perseguire e raggiungere gli obiettivi
Criteri di performance:
Illustra al team gli obiettivi aziendali e lo coinvolge nella definizione dei piani di azione per raggiungerli,
identificando eventuali referenti per le specifiche azioni/risultati;
Condivide con i responsabili i dati e le informazioni utili alla definizione del fabbisogno delle risorse
necessarie per conseguire gli obiettivi e propone piani di impiego conseguenti;
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Rileva lo stato di raggiungimento degli obiettivi, individuando eventuali scostamenti e definendo le
relative azioni correttive;
Informa i responsabili sul livello di raggiungimento degli obiettivi, sulle cause di eventuali scostamenti e
sulle proposte di azioni correttive;
Condivide con il team le informazioni sul livello di raggiungimento degli obiettivi, sulle cause di
eventuali scostamenti e sulle proposte di azioni correttive;
Motiva e supporta il team adottando uno stile di leadership che riconosce i diversi contributi e il valore
prodotto da ciascun operatore.
Macro area di attività: GESTIRE PROCESSI, QUALITA’ DI ASSISTENZA, SALUTE, DIDATTICA
E RICERCA
B1. Gestire i processi e favorire il miglioramento continuo e la qualità
Criteri di performance:
In collaborazione con direttore di Distretto/Dipartimento, SIA/STR/PO per le classi delle Professioni
Sanitarie:
Identifica le priorità e descrive i processi organizzativo/assistenziali e tecnici definendo attori e
responsabilità, coinvolgendo i diversi livelli interessati;
Analizza i processi utilizzando modelli di lettura adeguati al contesto;
Propone indicatori di esito/risultato e standard di processo;
Pianifica le attività/azioni in maniera integrata, sulla base dei processi da gestire;
Monitora i processi valutando l’impatto a livello organizzativo/assistenziali e tecnici, verificando gli
outcomes su cliente interno/utenti e adottando correttivi idonei;
Elabora progetti di miglioramento;
Coinvolge i collaboratori e altri professionisti nella progettazione del cambiamento di processo
garantendo la circolarità dell’informazione, la formazione degli interessati e la motivazione del team;
Favorisce e sostiene l’applicazione dei risultati della ricerca;
Adotta strumenti Evidence Based Prevention utili alla revisione dei processi.
B2. Gestire i rapporti con gli utenti
Criteri di performance:
Conosce e fa rispettare le procedure del servizio richiesto dagli utenti;
Promuove una cultura di attenzione ed ascolto verso la persona e la comunità
Favorisce la personalizzazione dell’assistenza, considerando aspetti di multiculturalità e di tutela delle
fragilità;
Favorisce i processi tecnici di salute considerando gli aspetti di vita e di lavoro della comunità;
Garantisce l’informazione alla persona attraverso la conoscenza delle procedure mediante
professionalità nel rispetto delle normative vigenti (privacy e sicurezza);
Valuta sistematicamente la qualità della prestazione e raccoglie feedback attraverso strumenti appropriati
ed attua progetti di miglioramento;
Collabora con l’URP, sia in via preventiva che gestendo situazioni di reclamo in modo integrato.
B3. Partecipare e implementare percorsi di ricerca
Criteri di performance:
Crea un ambiente favorevole alla ricerca riconoscendo tempi e spazi possibili e visibilità (progetti interni
al Distretto / Dipartimento);
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Collabora ad attività di ricerca garantendo un contributo professionale;
Identifica aree problematiche, suscettibili di ricerca, individua i problemi delle “aree grigie” stimolando la
riflessione critica, proponendo aree di ricerca e l’applicazione di modelli di Problem Solving/Decision
Making;
Favorisce la partecipazione dei propri collaboratori a progetti esterni al Distretto /Dipartimento;
Mette in atto i meccanismi operativi previsti dai protocolli di ricerca;
Coinvolge il team multiprofessionale nelle diverse fasi del processo di ricerca compreso il trasferimento
della buona prassi nella pratica clinica/tecnica.
B4. Gestire i rischi e garantire la sicurezza
Criteri di performance:
Promuove la cultura della sicurezza favorendo l’adesione del personale all’attività formativa inerenti gli
aspetti di sicurezza;
Si mantiene aggiornato ed aggiorna i propri collaboratori sulle innovazioni che riguardano il sistema di
safety /security;
Collabora con il SPP alla valutazione dei rischi per il personale, gli utenti ed il pubblico;
Recepisce ed applica le disposizioni del SPP;
Acquisisce, fornisce e verifica l’impiego dei dispositivi di protezione individuale;
Favorisce il corretto utilizzo di strumenti di tipo procedurale e professionale ai fini della prevenzione dei
rischi;
Collabora all’individuazione di indicatori correlati alla sicurezza del personale e degli utenti e ne
monitora l’andamento;
Analizza gli eventi di rischio realizzatisi e agisce per la loro rimozione/prevenzione nel futuro
intraprendendo azioni correttive e monitorandone l’impatto;
Corregge comportamenti non corretti nel caso di eventi critici fornendo feedback costruttivi.
B5. Contribuire all’efficacia della didattica
Criteri di performance:
Crea un setting favorevole all’apprendimento;
Partecipa alla progettazione dei piani di tirocinio agevolando l’offerta di tutorship sulla base delle
esigenze dei fruitori (studenti);
Attua i programmi di addestramento dei tutor e degli studenti (attraverso la tutorship);
Coordina i ruoli tutoriali favorendo il trasferimento delle prassi assistenziali/tecniche a completamento
della didattica d’aula;
Partecipa direttamente al programma di addestramento;
Monitora i risultati dell’addestramento (sia dei tutor sia degli studenti).
Macro area di attività: GESTIRE LE RISORSE STRUMENTALI
C1. Gestire le risorse materiali
Criteri di performance:
Collabora con il Provveditorato all’ottimizzazione degli ordini, delle scadenze e dell’utilizzo dei materiali,
producendo le previsioni di consumo ad inizio anno attraverso l’analisi del consumo dei materiali degli
anni precedenti in rapporto a quantità, utilizzo e resa e i dati disponibili di previsione dell’anno;
Monitora/aggiorna, per singolo materiale, le quantità tecniche dichiarate e riscontrate nel suo utilizzo;
Organizza un archivio tecnico con specifiche caratteristiche di tutti i materiali utilizzati, secondo i criteri
e le necessità opportune (schede tecniche, schede di sicurezza);
Inoltra le richieste in maniera precisa e puntuale utilizzando le procedure aziendali;
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Controlla direttamente o tramite collaboratori la corrispondenza, sia nei quantitativi sia nelle
caratteristiche tecniche, tra ordinato e consegnato;
Applica le direttive delle ditte fornitrici per lo stoccaggio e l’immagazzinamento;
Comunica alle ditte costruttrici e fornitrici o loro rappresentanti la resa dei materiali, eventuali difetti e
possibili migliorie;
Responsabilizza gli operatori ad un utilizzo appropriato dei beni materiali e ne verifica l’uso efficace ed
efficiente in rapporto alle caratteristiche tecniche ed alle scadenze.
C2. Gestire le risorse tecnologiche
Criteri di performance:
Analizza il bisogno di nuove tecnologie, secondo gli standard e le procedure aziendali;
Verifica l’esistenza delle tecnologie individuate come utili/necessarie presso partner esterni
Collabora con i direttori di Distretto/ Dipartimento, SIA/STR/PO per le classi delle Professioni
Sanitarie e con il Responsabile della gestione delle dotazioni tecnico tecnologiche nella scelta delle
apparecchiature da acquistare e nelle successive fasi di installazione e collaudo fornendo indicazioni
tecnico-organizzative;
Collabora con la struttura della con le strutture sopra citate per la gestione delle apparecchiature acquisite
e in uso (verifiche di funzionalità, percorsi di manutenzione, tenuta ordinaria e straordinaria);
Raccoglie e verifica la documentazione relativa agli eventi principali cui l’attrezzatura viene sottoposta
fino alla messa in disuso, producendo un fascicolo tecnico nel corso del collaudo. All’interno del
fascicolo tecnico organizza più registri comprendenti le caratteristiche tecniche, il manuale d’uso, il libro
macchina per le segnalazioni guasti e i fermi macchina, il programma di manutenzione annuale
programmata e correttiva e il programma di gestione quotidiana comprendente i controlli qualità.
Programma l’ottimizzazione dell’utilizzo dell’apparecchiatura;
Programma l’addestramento e la formazione di tutto il personale operante sull’apparecchiatura;
Collabora con gli uffici preposti per la procedura di alienazione.
C3. Gestire i rapporti con i partner esterni
Criteri di performance:
Promuove un feedback continuo e diretto con le ditte costruttrici e fornitrici o loro rappresentanti per
promuovere eventuali migliorie tecniche e risolvere problematiche specifiche;
Produce documentazione sulla tempestività degli interventi relativi ai fermi macchina e risponde ai
questionari di soddisfazione inviati dalle ditte.
Macro area di attività: GESTIRE LE RELAZIONI INTERNE
D1. Gestire i rapporti con i clienti interni
Criteri di performance:
Collabora all’identificazione delle esigenze del cliente interno che possono essere soddisfatte da processi
da Lui coordinati;
Collabora con il cliente interno alla definizione dei servizi da fornire a supporto dei processi
assistenziali/tecnici in termini di:
o quantità
o qualità
o tempestività
o aspetti logistici
o modalità di gestione e fornitura dei servizi (priorità da garantire, ecc.);
Collabora con il cliente interno alla definizione delle procedure per:
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o accedere ai servizi concordati
o gestire i dati personali degli utenti
o monitorare e fornire report sui servizi
o evidenziare i problemi circa i servizi
o suggerire miglioramenti per i servizi;
Organizza e motiva il suo team per fornire servizi in accordo stipulato insieme al cliente interno;
Valuta periodicamente insieme al cliente interno il livello di conformità con l'accordo stipulato ed
eventualmente intraprende azioni correttive;
Valuta il livello di soddisfazione del cliente interno, identificando e intraprendendo azioni per migliorare
il suo livello di soddisfazione.
D2. Gestire i rapporti con i vari livelli gerarchici
Criteri di performance:
Si relaziona con SIA/STR/PO per le classi delle Professioni Sanitarie, direttore di SOC, SOS, colleghi in una ottica dipartimentale/distrettuale/aziendale- al fine di condividere informazioni in merito a
politiche, strategie e modalità operative e costruire un rapporto collaborativo;
Mantiene informati i responsabili circa: attività, stati di avanzamento, risultati raggiunti, possibili ostacoli
al raggiungimento degli obiettivi;
Offre supporto e collaborazione ai suoi responsabili e ai colleghi per la risoluzione di problemi
complessi;
Si propone per ottenere deleghe, al fine di ridurre il carico operativo dei propri responsabili e facilitare il
miglior funzionamento operativo e la tua crescita professionale
Instaura una relazione trasparente, di rispetto reciproco e di ascolto, affinché il rapporto sia costruttivo.
D3. Favorire l’integrazione tra le diverse figure professionali
Criteri di performance:
Favorisce il lavoro di squadra multidisciplinare, proponendo progetti e pianificando attività di
miglioramento dell’integrazione: incontri di discussione, coinvolgimento di altri livelli professionali,
formulazione di percorsi/proposte di miglioramento, valutazione dei percorsi esistenti;
Concorda e formalizza insieme a collaboratori e professionisti esterni il ruolo proprio e delle altre
persone con cui collabora, per lo svolgimento integrato ed ottimale delle attività/processi comuni;
Concorda inoltra obiettivi, procedure, tempistiche, protocolli per dati di natura riservata, risultati attesi,
attivando opportuni meccanismi procedurali di integrazione;
Coordina la realizzazione di processi tecnico organizzativi che tengano conto dei livelli di complessità
della domanda e che si avvalgano di approcci multidimensionali e multidisciplinari;
Analizza e risolve gli aspetti problematici di integrazione interprofessionale (ascolto, raccolta dati, analisi
clima, ecc.) in collaborazione con il gruppo;
Collabora alla realizzazione dei progetti per conseguire gli obiettivi assegnati, coinvolgendo i
professionisti delle altre aree sanitarie e amministrative, perseguendo l’integrazione con i responsabili
dell’articolazioni organizzative delle professioni sanitarie
Instaura una relazione trasparente, di rispetto reciproco e di ascolto, affinché il rapporto con i
professionisti esterni sia costruttivo;
Motiva e supporta i professionisti esterni ed i collaboratori coinvolti, riconoscendone i diversi contributi
ed il valore aggiunto apportato.
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Macro area di attività: GESTIRE IL TEAM
E1. Guidare il team
Criteri di performance:
Condivide lo scopo del team, gli obiettivi da realizzare e le sfide da superare insieme, in un clima di
fiducia reciproca;
Stabilisce e concorda i principi di base, individuando i comportamenti che faciliteranno il lavoro di team
e quelli da evitare;
Condivide ruoli, ambiti di competenza e responsabilità di ciascun professionista del team, gestendo le
possibili diverse modalità di interfaccia e complementarietà;
Favorisce e sostiene occasioni di conoscenza tra colleghi e di scambio di esperienze e informazioni;
Supporta l’inserimento di nuovi membri del team;
Favorisce la partecipazione del team ai processi decisionali e supporta la crescita di autonomia e di
capacità decisionale di ogni singolo membro;
Formalizza momenti di discussione e di feedback, analizzando ed interpretando i risultati ottenuti per
migliorare le performance individuali e collettive;
Riconosce il contributo di ciascun membro del team e sostiene i risultati positivi individuali e di team;
Agisce in base alle decisioni assunte assumendosi le responsabilità sui risultati;
Adotta in prima persona i comportamenti richiesti alla squadra, fungendo da esempio per i membri del
team, mantenendo gli impegni presi;
Rifocalizza l’energia della squadra in ottica di miglioramento continuo.
E2. Gestire i conflitti nella squadra e assicurare il clima
Criteri di performance:
Identifica problemi di sistema che possono produrre situazioni conflittuali, con particolare attenzione ai
vissuti ed alle esperienze dei componenti del team e relaziona a chi di competenza;
Riconosce le cause e le manifestazioni di conflitto, anche latenti, e le affronta gli interessati, valorizzando
i contributi dei singoli e sottolineando gli obiettivi complessivi e comuni;
Utilizza diverse strategie per orientare la squadra (competitività, collaborazione, compromesso) a
seconda delle caratteristiche delle persone e delle esigenze di contesto, ricorrendo ove necessario a
supporto esterno;
Contribuisce in prima persona alla risoluzione del conflitto, assumendo un comportamento oggettivo e
imparziale;
Gestisce le emozioni negative, riconoscendole e rispettandole.
E3. Gestire il cambiamento
Criteri di performance:
Garantisce l’attuazione di progetti di cambiamento analizzando le evidenze scientifiche, la situazione
contingente, gli obiettivi e i risultati attesi;
Coinvolge le parti interessate nei processi di cambiamento considerando competenze e capacità;
Incoraggia il team a proporre iniziative di cambiamento per il miglioramento dei risultati
assistenziali/tecnici ed organizzativi;
Formula il piano per l’attivazione del cambiamento;
Favorisce l’orientamento alla sperimentazione di modelli organizzativi/assistenziali/tecnici innovativi;
Monitora l’implementazione del cambiamento valutando i risultati ed applicando correttivi.
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E4. Gestire la comunicazione e le informazioni
Criteri di performance:
Identifica, ricerca e seleziona le informazioni ed i dati utili al miglioramento delle prestazioni erogate ed
alla assunzione di decisioni, monitorandone l’accuratezza, la completezza e l’affidabilità;
Organizza la raccolta delle informazioni periodiche, decidendo fonti, frequenza, grado di dettaglio, ecc.;
Verifica la diffusione e l’utilizzo nel team delle informazione provenienti da fonti esterne, promuovendo
adeguate forme di archiviazione che ne garantiscano l’accesso ai membri del team stesso;
Stimola la circolarità delle informazioni generatesi all’interno delle strutture;
Fornisce direttamente informazioni organizzative/assistenziali/tecniche in modo accurato e completo
agli interlocutori esterni cui possano essere di utilità;
Definisce ed implementa un modello/strategia di comunicazione standard che comprenda i destinatari,
gli obiettivi, i contenuti, i canali, gli strumenti e la frequenza;
Verifica periodicamente lo stato dell’arte della comunicazione verso i destinatari principali, rispetto agli
obiettivi definiti (ad esempio: livello di coinvolgimento, immagine, notorietà, ecc.) ed effettua eventuali
azioni correttive;
Favorisce la conoscenza del sistema, delle procedure e dei canali informativi e comunicativi.
Macro area di attività: GESTIRE LE RISORSE UMANE
F1. Fabbisogno di risorse professionali e gestione l’inserimento in collaborazione SIA/STR/PO per le
classi delle Professioni Sanitarie
Criteri di performance:
Definisce qualità e quantità delle risorse umane in base all’analisi delle competenze dei diversi profili di
ruolo e alla stima del carico assistenziale e di lavoro;
Concorre alla definizione del profilo di ruolo dei collaboratori;
Collabora nelle procedure di selezione del personale;
Identifica il gap di competenze tra il profilo di ruolo e il neo assunto e pianifica un programma di
inserimento personalizzato con obiettivi specifici, in collaborazione con un collega esperto, al fine di
incrementare il suo livello di sicurezza ed efficacia;
Partecipa direttamente al programma di inserimento, esplicitando al neo assunto i valori aziendali
(mission, vision, comportamenti attesi, valori);
Monitora e valuta il raggiungimento degli obiettivi specifici;
Rivaluta sistematicamente l’organico segnalando possibili correttivi nella dotazione di risorse;
Fornisce parere relativamente alla conferma in ruolo del personale assegnato.
F2. Pianificare le attività e organizzare le presenze
Criteri di performance:
Definisce e condivide i criteri per l’organizzazione delle presenze del personale assegnato sulla base delle
disposizioni normative vigenti, delle indicazioni aziendali e dei servizi/attività erogati;
Stima il carico di lavoro della struttura in base ai dati disponibili, considerando politiche e strategie
condivise ed adottate;
Pianifica le presenze degli operatori considerando le possibili situazioni di emergenza/urgenza/assenza
di personale nel rispetto delle normative, dei contratti e delle indicazioni aziendali;
Affronta la programmazione mensile secondo una logica aziendale dinamica, proponendo soluzioni
innovative, considerando standard operativi e mix di competenze, al fine di garantire un servizio
continuo e qualificato;
Monitora la produzione di ore straordinarie per valutare la coerenza con i risultati di servizio erogati e gli
eventuali vincoli di budget;
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Collabora nella definizione dei criteri e delle modalità per la mobilità interna;
Garantisce il rispetto delle procedure sulla mobilità;
Identifica le capacità e le attitudini personali dei singoli collaboratori al fine di assegnare e/o segnalare
attività rispondenti alle caratteristiche professionali;
Promuove e valorizza i ruoli delle risorse assegnate, garantendo lo sviluppo professionale ed adottando
criteri di equità e trasparenza nell’assegnare le attività.
F3. Gestire le performance delle risorse
Criteri di performance:
Assicura il coinvolgimento del team nella definizione e nel perseguimento degli obiettivi assegnati;
Pianifica le attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi, in linea con gli standard attesi;
Collabora alla realizzazione dei progetti assegnati coinvolgendo i collaboratori;
Monitora periodicamente il raggiungimento degli obiettivi dei collaboratori secondo la pianificazione
adottata e fornisce il supporto necessario;
Fornisce feedback ai collaboratori basati sui fatti e strutturati, per motivarle ed aiutarle a migliorare i loro
risultati futuri;
Incoraggia i collaboratori all’autovalutazione delle prestazioni;
Garantisce l’equità, rispondendo ad esigenze di trasparenza, rispetto al modello di valutazione delle
prestazioni;
Stabilisce un piano per il recupero dei gap identificati ed il miglioramento continuo.
Effettua le valutazioni annuali e di mandato di 1° istanza del personale affidato e collabora alla
definizione dei processi di incentivazione del personale
F4. Gestire la formazione e lo sviluppo dei collaboratori
Criteri di performance:
Considera e valuta le competenze, le attitudini e le aspirazioni individuali per la definizione di piani di
sviluppo;
Sostiene l’autovalutazione delle competenze per il ruolo attuale e l’eventuale futuro;
Favorisce occasioni concrete per lo sviluppo sul campo delle competenze;
Crea un ambiente di apprendimento che favorisca la pratica riflessiva e porti alla condivisione di
responsabilità;
Pianifica percorsi di sviluppo professionale individuale (rotazione delle responsabilità, tutoring,
mentorship, supervisione, delega, assegnazione incarichi);
Individua i bisogni formativi e collabora nella pianificazione e attuazione di iniziative di formazione
finalizzate allo sviluppo delle competenze;
Fornisce opportunità di applicazione delle competenze acquisite;
Monitora i risultati delle azioni di sviluppo, si confronta con i collaboratori, sostiene la loro motivazione
e definisce eventuali azioni correttive o aggiuntive, aggiornando i piani di sviluppo.
Macro area di attività: GESTIRE SE STESSI
G1. Gestire il proprio tempo e lo stress
Criteri di performance:
Assegna una priorità alle sue attività, in linea con gli obiettivi ricevuti ed il loro stato di conseguimento;
Pianifica l’uso del tempo e delle risorse personali, definendo scadenze realistiche;
Raggiunge in tempo le sue scadenze o rinegozia i tempi, le risorse ed i piani di lavoro ove necessario;
Utilizza metodi e tecnologie per ottimizzare il tempo e le risorse;
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Si assume la responsabilità del lavoro svolto e dei risultati ottenuti;
Ricerca opportunità di collaborazione e delega quando prevede di essere, a breve, in difficoltà sui tempi
e sui carichi di lavoro. Delega ai suoi collaboratori attività adeguate alle loro competenze.
G2. Gestire il proprio sviluppo professionale
Criteri di performance:
Effettua l’autovalutazione rispetto al proprio profilo di ruolo per identificare eventuali gap;
Si confronta con il SIA/STR/PO per le classi delle Professioni Sanitarie rispetto ai risultati
dell’autovalutazione individuando aree di miglioramento ed obiettivi da perseguire;
Elabora un piano di sviluppo professionale individuando ambiti e percorsi opportuni per il
raggiungimento degli obiettivi stabiliti;
Intraprende le attività previste nel piano di sviluppo e valuta il loro contributo rispetto al miglioramento
delle performance;
Ricerca occasioni di confronto e affiancamento con persone esperte e riconosciute rispetto alle
competenze che vuole migliorare;
Richiede feedback sui suoi risultati da parte di coloro che sono in grado di dare un giudizio oggettivo sul
suo operato;
Aggiorna sistematicamente il piano in vista delle performance future, dei cambiamenti e delle
innovazioni previste;
Trasferisce il risultato delle esperienze di formazione e sviluppo svolte per il miglioramento dei
programmi offerti, nel corso del tempo.
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