N. 19 dicembre
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N. 19 dicembre
1 3 Risveglio con dolcezza I frollini Coop Quindici anni di cooperazione alla pagina 2 alla pagina 6 2 4 Attenti a quei grassi Le bollicine delle feste alle pagine 4 e 5 alla pagina i i il LEAMBRE A SALICE TERME LTA DELLE SEZIONI SOCI SI RIPARTE PER COOP 2000 CAMBIARE IL NECESSARIO, VALORIZZARE L'IDENTITA, SOSTENERE LO SVILUPPO COINVOLGENDO TUTTI I SOCI . di Marco Maggi La Coop del 2000 sta nascendo grazie al contributo di tanti, dirigenti, quadri e soci, che sono impegnati da almeno un anno in un lavoro di revisione generale del nostro modo di essere, di fare, di pensare imprenditorialmente. Sappiamo con sicurezza quello ché non vogliamo: una operazione "gattopardesca", che cambi qualcosa in termini di facciata per evitare quei cambiamenti che sono, invece, realmente necessari per lo sviluppo a medio e lungo periodo della nostra organizzazione cooperativa di consumatori. Tra ciò che non vogliamo vi è, innanzi tutto, la abdicazione alla missione sociale perseguita da 150 anni, con declinazioni diverse in funzione del contesto economico, politico, legislativo, di aspettativa sociale. Al contrario, al centro di tutto il lavoro in corso si trova una parola che è anche il nostro impegno chiave: la distintività. Coop vuol essere sé stessa, intende valorizzare la propria diversità di assetto societario e di impegno operativo. La distintività, non l'omologazione, é il valore positivo che consideriamo strategico sia come impegno etico che come leva vincente sul mercato. Per dare a questa parola un senso coerente con il tempo presente e con il futuro immediato, è stata compiuta una scelta forte di reingegnerizzazicsne complessiva del nostro modo di fare impresa sociale. A livello nazionale sono al lavoro da mesi 14 gruppi di progetto, formati ognuno da 5/6 dirigenti di cooperativa scelti in rappresentanza delle diverse funzioni e delle differenti aree geografiche. Questi 14 gruppi rappresentano, nel loro insieme, l'agire complessivo di Coop, scomposto nei suoi fattori primi. Ipermercati, supermercati. logistica integrata. fidelizzazione, sviluppo organizzativo, ma anche cultura, valori, modalità elettive, bilancio sociale ed altro ancora. Dalla somma di questi progetti, fra loro coordinati verso il perseguimento della miglior distintività possibile, dovrà scaturire la nuova fisionomia e la nuova prassi operativa di Coop. Di questo processo di attualizzazione del modo di essere cooperahva, naturalmente, il confronto con il corpo sociale più attivo e sensibile ed il consenso « dello stesso sono parte fondamentale. Per questo, in Coop Lombardia dal mese di novembre sono al lavoro le apposite Commissioni del Consiglio di Amministrazione e dei Consiglio Generale. alle qua- Segue e pagi LE RICETTE VINCENTI DEL CONCORSO DI "QUALE CONSUMO" Anno 14 - N. 19 dicembre 1995 periodico della Coop Lombardia FACCIAMOCI LA M E R E ND A nelle quattro pagine in t erne da ritagliare e conservare I ORTE DOMANDA E LEida PIT5> SOCI COOP rEb" di Loris Ferini M IM ▪ l ciclo di convegni che Coop ha ▪ promosso a Venezia, a Firenze, a Torino, a Reggio Emilia e a Roma nell'ambito della campagna nazionale di informazione sugli imballaggi ha raccolto un significativo successo. E stato certamente interessante osservare come il problema degli imballaggi, e in particolare dei rifiuti da imballaggio, sia divenuto di "pubblico dominio": quelli che sino a ieri erano temi ed argomentazioni riservati esclusivamente agli ambientalisti più accaniti o agli "addetti ai lavori" (società di smaltimento e produttori di imballaggi) sono oggi diventati oggetto di attenzione e di dibattito da parte di una gamma vastissima di soggetti economici e sociali, che arriva a comprendere la singola famiglia ed il singolo cittadino. Per umore dell'ambiente. Insieme facciamo la differenza. Segue a pagina li PER RISPETTARE IL MONDO In iziativa sconto soc i n.3 Iniziativa sconto soci n.4 PRODOTTI COOP.... • ARANCE Mitoccci' .- ORTOFRUTTA ESCLUSEI SOCI Di L. 10.000 .• SCONTO Al SU ALMENO 30.000 , • -DI SPESA • COop Prodotti • con Amore ,• • .• •• • • •. • - • • •• 2 - beírrie• •• • • • -• • ••• da. kg 3 ci d,- •, al prezzo di .1 .. - rge5""" • • • • • • • . • a• i li . - • al 24 bre akar; Validità ' Validità al 3 RISVEGLIO di Beatrice Spagnoli CON DOLCEZZA FROLLINI. FROLLINI. FROLLINI. PER AFFRONTARE MEGLIO LA GIORNATA DI LAVORO. PER SENTIRE IL GUSTO DEL CIOCCOLATO, DELLA PANNA, DELLO YOGURT O DELLE MANDORLE Una colazione "ricca". nuovo trend, nelle abitudini degli italiani al mattino, è quello di iniziare la giornata con una prima colazione gratificante, nella quale accanto al caffelatte e al the, a farla da protagonisti sono i biscotti, particolarmente appetitosi e ricchi. Quello dei biscotti è un mercato particolarmente variegato, nel quale coe• istono esigenze molto diverse tra loro: c'è chi preferisce prodotti con poche calorie; un'altra faScia di consumatori, invece, gradisce biscotti molto semplici, come quelli secchi. Ma la fetta più consistente del mercato, come risulta da un'indagine, è affezionata ai frollini da prima colazione, molli e gustosi. Ma c'è una novità, che è emersa alla luce proprio in questo segmento: in questi ultimi anni, gli italiani che amano il biscotto tipo pasta frolla, dimostrano di prediligere i frollini più "ricchi". qvverossia, quelli resi più golosi da ingredienti aggiunti nell'impasto, quali la cioccolata, la panna, lo yogurt, oppure mandorle e nocciole, ecc. Un risveglio pieno di , dolcezze. Come mai la colazione degli italiani è divenuta più sostanziosa? Diverse sono le cause che possiamo individuare: può giocare, come si è detto, un fattore edonistico (probabilmente si ha necessità di una gratificazione già al risveglio, prima di affrontare la giornata); o, più semplicemente, questo mu- temente di gusti dipende implicitamente dall'abitudine stessa ai consumi, che comporta la consuetudine a cambiare. IL MERCATO Il mercato dei biscotti è molto particolare, in quanto i consumatori sono più che mai attratti da tutte le novità in com- marcio. Mai come in questo mercato, quindi, il consumatore è 'infedele': gli piace cambiare gusti continuamente, provando nuovi tipi di biscotti, senza affezionarsi particolarmente a marche e tipi. E proprio per questa "infedeltà" connaturata col tipo stesso di mercato, che il ciclo 'di vita dei singoli prodotti è sempre più breve. Qual è, quindi, il comportamento delle marche produttrici? Si tratta, da _parte di chi gestisce l'offerta in questo settore, di sedurre iI consumalore con proposte sempre nuove (elevatissimo è il numero di prodotti sempre più personalizzati presenti sul mercato) in fatto di biscotti. Anche tirando fuori dal cassetto gusti an- oxp La linea biscotti a mar- chio Coop si presenta ora a scaffale con un packaging smagliante, completamente rinnovato nell'immagine, che evidenzia a sua volta un chiaro riferimento alla natura e quindi all'assoluta naturalità del prodotto. Accanto alle referenze della linea già da tempo a scaffale (Stipi di frollini "speciali" - con ricette completamente rinnovate - più 3 tipi di biscotti "classici" in pacco), debuttano 4 referenze nuove di zecca: sono quattro tipi di frolle ricche, che vengono a inserirsi neI trend attuale del mercato. I nuovi biscotti Coop, quindi, hanno un gusto variegato e pieno di fantasia nella dolcezza di sapori, e vengono a soddisfare così ]e esigenze di una prima colazione "ricca". Eccoli: i Frollini con Pezzetti di Cioccolato; i Frollini con Panna e Cacao; i Frollini con Cacao e Cocco; i Frollini preparati con Yogurt e Mandorle. Tutti in sacchetto da 350 grammi. Ma non sono finite qui le novità nella linea biscotti a marchio Coop: entro fine anno, infatti, faranno il loro ingresso altre nuove referenze (i "ripieni", gli amaretti, i biscotti farciti tipo sandwich] per un totale di.'27 referenze. Nelle quali, lo ricordiamo, sono comprese anche i savoiardi (prodotti con uova fresche pastorizzate), e i wafers Coop, di cui pure verrà rifatta l'immagine. LE FROLLE RICCHE COOP • Nei Frollini con Pezzetti di Cioccolato, ad ori morbido impasto con una buona presenza di burro, è stata aggiunta una notevole quantità (fino al 13,5%) di ciocco- lato fondente. • I Frollini Panna e Cacao, invece, sono realizzati con un doppio imp asto, a base di panna fre sca pastorizzata (2%) e uova, oltre naturalmente al cacao (3,4%). • I Frollini Cacao e Cocco, sono caratterizzati dal gusto esotico del cocco in scaglie (14,5%), che si sposa deliziosamente con il sapore del cacao. n I Prollini preparati con Yogurt e Mandorle, infine, sono un'unione di benessere e golosità, con il 7,2% di mandorla in granella, e il 5,5% di yogurt magro. I frollini ricchi a marchio Coop sono ottimi per una prima colazione energetica, ma sono piacevoli anche da consumarsi come rompidigiuno. Inoltre le perfor mantes dì questi nuovi biscotti della linea Coop sono sempre soddisfacenti, sia che li consumiate da soli che con latte o tè. tichi, come è accaduto re- centemente per alcuni tipi di biscotti ripieni. E, nondimeno, facendo ricorso a forti investimenti promo-pubblicitari. Insomma, la fantasia, in questo settore-, non co -nosee limiti. GLI ITALIANI E I BISCOTTI Si tratta di un mercato storico della tradizione italiana, quello dei biscotti, che non mostra segni di cedimento, anche se non evidenzia nemmeno spinte di forte crescita, ma è invece complessivamente stazionario. Nel '94, infatti, è aumentato del solo 3%, ma al suo interno si verificano spostamenti di consumi da un'area ad un'altra. Un altro elemento da notare, per inciso, è che i consumatori italiani non subiscono il fascino dei prodotti americani tipo coca flakes. In Italia il mercato dei biscotti evidenzia due caratteristiche: rivolge la sua attenzione soprattutto alla prima colazione; mostra una tendenza delle preferenze dei consumatori e spostarsi dai biscotti più semplici a quelli più "ricchi". A questo proposito, va detto che in questi ultimi anni in base alla tipologia del biscotto, si sono formati due grandi mercati che fanno riferimento a due generi di consumo diversi: i biscotti da prima colazione (tipologia alimentare) e la pasticceria industriale che soddisfa esigenze specificamente endonistiche e sociali (tipologia dolciaria). Come testimoniano i dati di mercato, i frollini coprono più del 60% dei consumi. I trend più interessanti da rilevare, inoltre, sono la notevole crescita dei savoiardi (+21,3%), e la fortissima crescita dei (=121,0%). I "ripieni", insieme ad amaretti, ricoperti, sandwich, sfogliate e altre varietà, fanno parte della "pasticceria unitipo", che comprende un po' tutte le occasioni di consumo. Queste tendenze, coma si diceva, mostrano un forte incremento (+27,8%) dell'abitudine alla prima colazione "ricca", a discapito di quella classica (+7,8%), il dessert (+8,6%) e l'occasione rompi digiuno (+8,4%), I PROCESSI PRODUTTIVI La produzione di biscotti a livello industriale è un'operazione molto complessa, e oggi si fa ricorso ad una tecnologia avanzata con l'ausilio di robot sofisticati e velocissimi. Tre sono le principali tecnologie: lo "stampato" (in questo caso un rullo stampa la pasta come con una formina), il "colato" (un impasto morbido e liquido viene colato denti', delle "forme") e il "taglia-filo" (metodo usato nella pasticceria industriale, con il quale è possibile realizzare anchr, i biscotti ripieni?. 2 FUNZIONA IL SERVIZIO A DISPOSIZIONE DEI CONSUMATORI to ;Aeit "FILO DIRETTO" UN ANNO DOPO Pontinuiarno la pubblicazio- Consumo", presentiamo dei casi segnalati indicando il tema e riportando un estratto della risposta inviata al domicilio dell'interlocutore. ARISTIDE BRAMBILLA negozio Coop via Livigno 3 - MI, ne ritengo la Coop direttamente garante di tutti gli inconvenienti riscontrati. Un paio di volte ho acquistato dei prodotti di consumo alla Coop ed erano avariati per vari motivi, li ho riportati e sono stati cambiati immediatamente senza storie. Quindi non capisco come non si possa arrivare ad un accordo (sostituzione bicicletta e I o storno dei soldi). Notare che sono socio da 15 anni e lo sono anche i miei familiari, 4 persone, e che ho sempre caldeggiato la Coop. Per quanto la cortesia e la buona volontà del capo-negozio Signor Lupica mi lusingano, sono amareggiato e per niente soddisfatto di questa vicenda. Riporto la bicicletta al negozio di Via Livigno. Spero che l'inconveniente si risolva bene. ne di quesiti posti a "Filo Diretto" dai consumatori e, come abbiamo già fatto nel numero precedente di "Quale Milano È passato molto tempo prima di avere la bicicletta "Adorni" offerta ai soci a L. 289.000 e quando mi è stata consegnata dopo un paio di giorni ho notato che: 1) il cambio era starete 2) la sella lenta 3) il canotto della sella è troppo forzato, quindi alzando o abbassando la stessa si è rigata 4) la pedivella di sinistra sotto sforzo si allenta ed è disassata 5)1a gomma posteriore denota una notevole anomalia. Anche dopo l'intervento del Sig. Cerri, nessuno di questi inconvenienti è stato risolto tranne il ca:nbio che ho sistemato personalmente. Siccome è un prodotto acquistato in Risposta I Responsabili del Settore "no food" ci hanno comunicato che è stata predisposta la sostituzione della bicicletta "Adorni" che, come da comunicazioni da Lei inviateci, ha evidenziato problemi non tollerabili per i quali, peraltro, il nostro personale ha comunque effettuato due interventi specifici nel tentativo di avviarli. Ci auguriamo pertanto che nel momento in cui Lei leggerà questa nota il problema possa già considerarsi risolto. LUCIA TOSI Busto Ars iz io Ogni lunedì ci sono variazioni di prezRisposta Purtroppo l'andamento dei prezzi dei generi alimentari, nella situazione attuale del mercato, è suscettibile di rincari dovuti principalmente alla svalutazione della nostra moneta sui mercati esteri (soprattutto europei) e ad un recente aumento delle materie per il confezionamento e l'imballaggio dei prodotti (legno - ferro - plastica - vetro - carta). In ogni caso siamo certi di rimanere una delle pochissime realtà commerciali an- zo in aumento. Esempio: Olio Berlo& da L. 8.000 a L. 8.590. Anche la Coop è, dunque, causa di inflazione. Non crede che riceverà una risposta. cara in grado di assicurare la massima affidabilità ai Consumatori. Per quanto riguarda l'olio d'oliva il mercato nazionale accusa per il secondo anno consecutivo una grande crisi di raccolto dovuta essenzialmente a periodi anomali di maltempo accentuato nelle zone di produzione. Occorrerà considerare che nel prossimo futuro la commercializzazione dell'olio d'oliva, indipendentemente dalle marche, sarà soggetta ad evidenti rincari. di Giorgio Vozza SI RIPARTE PER COOP 2000 3 li presentiamo passo passo lo stato di avanzamento dei lavori dei singoli progetti. Per questo, ancora, abbiamo convocato la Consulta delle Sezioni soci per11 e 2 dicembre, presso l'Hotel President di Salice Terme. L'obiettivo è quello di coinvolgere al meglio tutti i soci che offrono -attraverso i Comitati di sezione la loro preziosa attività volontaria di animazione sul territorio, renderli partecipi del dibattito e del cambiamento in corso, accogliere il loro contributo e tenerlo al centro della considerazione nel processo generale di sviluppo. Reingegnerizzazione è un termine ostico alla pronuncia, sgradevole in termini di eleganza linguistica, e fors'anche in qualche misura da prendere con cautela operativamente, ad evitare una operazione complessiva troppo rigida più che rigorosa, troppo ambiziosa più che imprenditorialmente opportuna. E, peraltro, un termine che esprime bene ciò che Coop si impegna a fare: un lavoro di attualizzazione quanto mai concreto, credibile, partecipato, che non rimanga nel limbo delle dichiarazioni di intenti, ma che diventi INDIMENTICABILI precetto imprenditoriale ed operativo per le cooperative. Cambiare il necessario, valorizzare l'identità sociale, sostenere il nostro sviluppo futuro attraverso una pluralità coerente di azioni. Questi impegni discendono dal 9° Congresso delle Cooperative di consumatori, tenutosi nell'aprile 1994, e dovrà essere onorato, a che il prossimo congresso costituisca un punto di ri-partenza da fondamenta chiare e solide, alle quali ognuno abbia potuto contribuire collocando il proprio personale mattone. Marco Maggi "Con quella bocca può dire ciò che vuole". La bellissima Virna Lisi è ormai una signora matura, il Chlorodont un dentifricio di secondo piano. Eppure quello slogan di trent'anni fa è rimasto nel ricordo, è diventato un modo di dire. Avrà una vita più lunga di chi l'ha scritto, di chi l'ha detto, di chi l'ha pagato. Le parole volano, si dice. Non sempre, alcune restano. "Come natura crea Cirio conserva"; la grande industria alimentare napoletana dopo il primato ha conosciuto il declino. Forse risorgerà, ma la sua pubblicità non è andata perduta. Mira Lanza, leader nei detersivi negli anni sessanta aveva adottato "Calimero pulcino piccolo e nero". Quanti "teran" se lo sono sentito dire! Invernizzi è diventata Kraft, ma "Susanna tutta panna" è il complimento che continua a perseguitare le pastose ragazzotte padane. L'infallibile Ispettore Rock è andato in pensione da un pezzo, la Brillantina Linetti non la usa più nessuno. n suo effetto anticalvizie è perlomeno dubbio, ma la frase: "Anch'io ho commesso un errore, non ho mai usato la Brillantina Linetti", rischia di sopravvivere a lungo. E così "Camay, quel fascino che fa girar la testa", oppure "Con pasta Barilla è sempre domenica". E poi "Ullalà è una cuccagna" del panettone Alemagna, nel frattempo diventato Matta e adesso Nestlé. L'infanzia della pubblicità ha lasciato nel linguaggio tracce profonde. Ma solo alcune frasi scavano nella memoria e si ritagliano un'esistenza duratura. Ma perché si ricordano di più gli slogan di una volta? Semplice: perché l'affollamento era molto minore e per la novità di un mondo, quello dei prodotti di largo consumo, che nell'Italietta del dopoguerra sembrava annunciare benessere e felicità per tutti. Come "Il brandy che crea un'atmosfera" o "Chiquita 10 e lode" anche "Coop sei tu, chi può darti di più" è entrato nel firmamento degli slogan indimenticabili. Con una differenza: che la Coop, nata 150 anni fa, durerà ancora chissà quanto. Alla faccia di chi le vuol male. HANNO UN RUOLO IMPORTANTE NEL NOSTRO ORGANISMO PERCHÉ ENTRANO NELLA ATTENTI A NELLA DIETA DI TUTTI I GIORNI DOVREBBERO ESSERE COMPRESI TRA IL 25 E IL 30 PER CENTO DELLE CALORIE TOTALI ASSUNTE. RIDIMENSIONATO IL 'TERRORE COLESTEROLO" di Carla Barzanù Nella dieta di tutti i giorni i grassi dovrebbero essere compresi fra il 25 e il 30% delle calcuie totali In realtà le nostre abitudini alimentari ci spingono 'a consumarne di più. A tavola compaiono infatti elevate quantità di cibi di origine animale, che a differenza di quelli vegetali, come cereali e ortaggi, sono abbastanza ricchi di queste sostanze. Se poi si aggiungono i condimenti e i vari prodotti industriali che contengono grassi (biscotti, dolciumi, ecc.) il conto fa presto a salire. Numerose indagini epidemiologiche hanno evidenziato che esiste una relazione fra le malattie degenerative (in particolare quelle cardiache e alcuni tipi di tumore) e l'eccesso di grassi, e ormai da anni gli esperti raccomandano, giustamente, moderazione. Ma è davvero necessario ridurli drasticamente? Bisogna ricorrere ai cosiddetti prodotti "alleggeriti" come lati te e latticini "magri"? Quali condimenti vanno preferiti? Le scoperte più recenti hanno chiarito diversi dubbi facendo piazza pulita di alcuni luoghi comuni. A partire dalle diverse proprietà legate alla qualità dei grassi, che alla fin fine è l'aspetto più ' grassi? Nel nostro organismo hanno un ruolo importan- ▪ te: entrano nella composizione di tutte le cellule, favoriscono il trasporto e l'assorbimento delle vitamine liposolubili, sono l'unica fonte di acidi grassi essenziali, sostanze indispensabili per lo sviluppo di tutte le cellule, che il corpo non è in grado di procurarsi se non attraverso la dieta. Inoltre essi fanno parte di alcuni ormoni, proteggono la struttura corporea e la rendono più armoniosa, mantengono integra ed elastica la pelle, aiutano a combattere il freddo, e fungono da riserva di energia. Senza contare che una certa quantità di grassi migliora decisamente l'appetibilità del cibo rendendo solubili, e quindi più facilmente percepibili, molte sostanze aromatiche. importante, prima ancora della quantità. L'ABC DEI GRASSI Tutti i grassi sono formati da una molecola di glicerina a cui sono legate tre molecole di acidi grassi, sono questi ultimi che determinano la differenza di proprietà fra un grasso e l'altro. A seconda della loro struttura gli acidi grassi sono divisi in saturi, insaturi e polinsaturi. I primi si trovano specialmente nei prodotti animali, fra cui burro, latticini, carni, eccetera, i secondi sono invece maggiormente concentrati nei vegetali e soprattutto nei semi oleaginosi. Questa distinzione è comunque solo orientativa. Molti alimenti contengono miscele di entrambi i tipi di acidi grassi. Ci sono poi vegetali ricchi di grassi saturi (per esempio la palma o il cocco) e cibi animali, come il pesce, che sono un'ottima fonte di insaturi. La vecchia distinzione che catalogava come"cattivi" i grassi animali, saturi, e "buoni" quelli vegetali, insaturi, è comunque da considerare superata. Si è visto, fra l'altro, che alcuni grassi saturi, per esempio lo stearica contenuto in molti cibi sia vegetali che animali, pos- sono avere effetti positivi per la salute. Parallelamente è anche stato chiarito che i polinsaturi (presenti in abbondanza in alcuni oli di semi) considerati fino a qualche anno fa un rimedio ideale per prevenire l'eccesso di colesterolo nel sangue, se consumati in eccesso possono provocare diversi effetti collaterali poco desiderabili fra cui un aumento del consumo di alcune vitamine e l'invecchiamento precoce delle cellule. D'altro canto un'adeguata quantità di acidi grassi polinsaturi è indispensabile poiché queste sostanze sono una buona fonte di acidi grassi essenziali (linolico, linolenicol, principi nutritivi con una funzione simile alle vitamine che giocano un ruolo centrale nello sviluppo e nel mantenimento dell'organismo. Essi, per esempio, sono particolarmente necessari per Io sviluppo del sistema nervoso durante la vita embrionale e nei primi anni, non a caso il latte umano ne contiene molti. PER ASSICURARSI LA QUALITA Vale quindi la solita, saggia, regola della varietà: mangiare di tutto un po', privilegiando i vegetali DALLA STAMPA a cura ma concedendo il giusto spazio anche ai prodotti animali. In questo modo, visto che ogni alimento possiede una certa quantità di grassi "strutturali" (cioè presenti naturalmente nella sua st•uttura), che contengono sia acidi grassi saturi che insaturi, si raggiunge un buon rifornimento di base. Al bilancio complessivo ci sono poi da aggiungere i condimenti. In linea di massima l'apporto di grassi saturi è già abbondantemente assicurato dai cibi di origine animale, quindi è consigliabile privilegiare i condimenti vegetali Fra tutti l'olio d'oliva è uno dei più equilibrati e merita il posto d'onore nella cucina di casa. Ricco di acido oleico, sostanza che pare avere le maggiori proprietà protettive nei confronti delle malattie cardiovascolari, è resistente al calore (quindi adatto anche alla cottura) e molto digeribile. Fornisce inoltre vitamina E e alcuni principi attivi ancora in fase di studio. Gli oli di semi, e in particolare quelli di mais, arachidi, soia sano invece una buona sorgente di acidi grassi essenziali polinsaturi, sostanze per altro reperibili anche in alcuni semi oleaginosi, come le noci, nel pesce e nelle carni di pollo, tacchino e maiale. Va però tenuto presente che tendono a alterarsi facilmente sia per effetto del calore che dell'aria, e devono quindi essere utilizzati preferibilmente a crudo. 11 burro crudo, facilmente digeribile, è adatto specialmente a chi fa attività fisica. Comunque è consigliabile moderare il consumo se si fa largo uso di cibi di origine animale (formaggi, ecc.). Non si presta per la cottura. cosiddetto burro "leggero", non presenta particolari pregi dietetici ad eccezione di un ridotto apporto calorico, che, comunque, si raggiunge più semplicemente riducendo le dosi. 11 lardo e lo strutto resistano bene al calore ma vanno impiegati possibilmente con moderazione specialmente se si fa vita sedentaria. La margarina ha l'unica vantaggio di costare poco, mentre dal punto di vista dietetico lascia diversi dubbi. UN OCCHIO ATENEO QUANTITPLA I condimenti sono una fonte di grassi molto concentrata, e quindi vanno sempre usati can moderazione, tenendo presente che un 1 g di grasso fornisce ben 9 calorie, contro le 4 di carboidrati e proteine. Un cucchiaio di olio (13 g), di qualsiasi tipo caso sia (non ne esistono di "più magri" e iu grassi") supera quin le 100 calorie, mentre un'uguale quantità di burro ne fornisce circa 75, poiché in questo condimento c'è una maggiore quantità di acqua. Ma bando allo spauracchio dei conteggi calorici, non è certo il caso di rinunciare, o quasi, ai condimenti. Per quanto riguarda i cibi "sgrassati", come latte, yogurt e formaggi magri, vale la pena di usarli solo quando è necessario seguire una dieta a basso tenore di grassi, oppure nel caso si abbiano grosse difficoltà a regolarsi con le quantità. Se si beve, per esempio, un litro di latte ai di Luciano q idero PROBLEMI VERDI IL SORPASSO Ogni iniziativa per tutelare l'ambiente e la salute è sempre benvenuta, come si suoi dire "fino a prova contraria". È quanto è accaduto con la benzina senza piombo, immediatamente chiamata "verde", sia perché è un termine facile, sia perché è un termine "più vendibile". Poco tempo dopo l'immissione sul mercato i primi detrattori dell'iniziativa denunciarono che dalla marmitta catalitica, se certo non usciva del piombo, probabilmente usciva molto di peggio (ma questo allarme non è stato ripreso, e non è chiaro se il problema sussiste). 11 vero problema della benzina verde è invece un altro, ben più consistente e fondato: questo carburante è altrettanto inquinante del precedente, a causa di una elevata emissione di benzene. benzene è un composto molto pericoloso (basta dire che può causare la leucemia), e nelle benzine verdi è presente in percentuali che vanno da111,4 al 3 per cento, mentre non dovrebbe superare lo 0,1 per cento. E avrete anche notato che quest'anno sono comparse le prime insegne pubblicitarie che vantano una benzina verde a basso tenore di benzene. Fateci caso, facendo "quel pieno" fate qualcosa di positivo. L'I stat ci ha informato che tra i dati significativi che riguardano il nostro paese vi è quello del rapporto tra lavoratori e pensionati, e a ragione si può parlare di "sorpasso", del senso che oggi chi lavora è in minoranza (si tratta di 20,5 milioni di lavoratori contro 21 milioni di pensionati). E un altro "sorpasso" si è avuto sul piano demografico: il numero delle nascite è inferiore a quello delle morti, e l'Italia non manifesta un reale calo demografico solo a causa dell'immigrazione, che ci mantiene in leggera crescita anche in questi anni IL LAVORO? ME LO COLTIVO I ragazzi che oggi sono ancora nella scuola media tra dieci anni saranno già diplomati o staranno per laurearsi: può essere quindi interessante per loro sapere quanto gli esperti indicano in materia di lavoro. Nel 2005 l'agricoltura, settore che da decenni ha visto un esodo importante verso altre professioni, offrirò nuovi e qualificati posti di lavoro ai giovani specializzati in campo agronemico. Si parla di alcune decine di migliaia di posti che davvero possono suggerire ai ragazzi di "coltivarsi" un lavoro di questo tipo, e ne indichiamo alcuni, con tra parentesi gli occupati previsti: tecnici della lotta guidata (5000), esperto in agronica, ovvero l'informatica applicata all'agricoltura (3000), tecnologo bioalimentare (2000), allevatori di insetti per la lotta biologica (1000), e numerose altre figure professionali oggi appena delineate, ma dal futuro interessante. 4 WOSIZIONME CE ltUi QUEI GRASSI (SENZA ABOLIRLI) giorno e in più si consumano carne, salumi e formaggi, è senz'altro consigliabile scegliere almeno il latte parzialmente scremato. Ma se i vegetali hanno il giusto spazio e ci si accontenta di porzioni modeste di alimenti animali, ci si può concedere senza paura anche il gusto del latte intero e di un buon formaggio di montagna. Scegliere cibi il più possibile integri, moderando le <mentita, è fra l'altro una buona strategia per assictuursi miscele equilibrate di diversi acidi grassi senza dover ricorrere a integrazioni. A proposito di integrazioni: meglio andare cauti con i vari integratori alimentari a base di oli proposti per prevenire l'atemscierosi, l'ipertensione e altri squilibri. Come abbiamo già accennato precedentemente l'abuso di alcuni acidi grassi può avere effetti collaterali. Si è visto, per esempio, che i grassi palinsaturi dei pesci favoriscono la prevenzione delle malattie cardiovascola- rise consumati al naturale, cioè insieme al pesce che li contiene, mentre sotto forma di capsule non offrono vantaggi supplementari per la salute e in più possono favorire le emorragie. Un'ultima raccomandazione: attenzione ai prodotti preconfezionati, come dolci e altri generi da forno. Talvolta sono ricchi di grassi (anche se oggi le industrie più serie stanno lavorando per alleggerirli) ma, soprattutto, possono contenere grassi di qualità scadente. Se consumate abitualmente una particolare marca di biscotti o di prodotti da forno leggete con cura le etichette e preferite quelli preparati con grassi vegetali non idrogenati o con il burro, che alla fin fine sembra essere più innocuo della margarina. aRilL A UNA VOLTA STEROLO ff Contrariamente a quanto molti credono il colesterolo non è un grasso, anche se in natura la sua struttura chimica è sempre collegata a queste sostanze. Ben lungi dall'essere un composto dannoso svolge numerose finizioni indispensabili: è uno dei costituenti fondamentali delle cellule e entra, per esempio, nella composizione di diversi ormoni. Nona caso il nostro fegato ne sintetizza quotidianamente una certa quantità e solo una piccola parte di quello che si trova nel sangue proviene dalla dieta. I ricercatori hanno scoperto da diversi anni che concentrazioni di colesterolo nel sangue troppo elevate corrispondono a un maggior rischio di malattie cardiovascoieri. Da qui il consiglio di ridurne il consumo attraverso i cibi diminuendo conternporanem e n te i grassi. Oggi però si sa che un livello di colesterolemi a superiore alla norma è un rischio so- DALL'INTERNO prattutto se accompagnato a una bassa concentrazione di alcune lipaproteine, dette HDL, responsabili del trasporto di questa sostanza nel sangue. Le statistiche mostrano che di tutti i soggetti con il colesterolo alto solo una piccola percentuale presenta problemi cardiovascolari. Il terrore "colesterolo" è stato ridimensionato. E anche le conseguenti restrizioni alimentari. Una riduzione eccessiva dei grassi, per esempio, oltre ad avere altri effetti collaterali, dirninuisoe le ' HDL circolanti, quindi, indirettamente, finisce col produrre un aumento del rischio. Non sembra giovare neppure la drastica diminuzione del cedestemio proveniente dagli alimenti, che, per assurdo, può provocare un aumento della sintesi di colesterolo a livello epatico. I consigli più aggiornati riportano quindi alla serena morigeratezza; niente eccessi di grassi e di cibi ricchi di colesterolo, ma senza esagerare con i divieti, specialmente se la concentrazione di colesterolo nel sangue è normale o solo leggermente innalzata, e coincide con un livello soddisfacente di IIDL. La dieta va lasciata a chi ha effettivamente un indice di rischio elevato, e seguita possibilmente sotto controllo del medico curante. A cura di Andrea Pertegato INAUGURATO IMPIANTO A BASSO IMPATFO AMBIENTALE Un impianto unico nel suo genere, che consente di ridurre drasticamente l'immissione di polveri inquinanti nell'aria. Lo ha presentato la Scam, azienda modenese, leader nel mercato dei prodotti e servizi per l'agricoltura. La quantità di polveri immesse nell'atmosfera è stata letteralmente abbattuta: dai 30 milligrartuni per metro cubo, si è passati a un valore di soli 2,5 milligrammi Un risultato più che eccellente se si considera che la legge fissa il limite a 70 milligrammi per metro cubo. I benefici che l'impianto di depurazione sta portando all'ambiente sono visibili anche ad occhio nudo, dalle ciminiere non esce più una sola colonna di fumo. L'investimento per la realizzazione di questo progetto è stato di 850 milioni, ma per l'azienda modenese rappresenta solo una parte dell'impegno e degli investimenti in favore della sicurezza ambientale, un settore dove la Scam investe ben 300 milioni l'anno, LEGA DELLE COOPERATIVE INCONTRA DELEGAZIONE CINESE 5 i Nell'ambito di una collaborazione tra l'Ufficio Esteri della Lega delle Cooperative e l'Istituto italiano per l'Asia, lo scorso 9 novembre, si è svolto un incontro con una delegazione cinese ad alto livello della provincia di Jilin. La delegazione era composta da rappresentanti politici e da 21 imprenditori cinesi, in Italia per una serie di iniziative dedicate allo sviluppo della cooperazione economico commerciale tra Italia e Cina I settori merceologici della delegazione erano i seguenti: meccanico e metallurgico, impianti lavorazione granito e ceramiche impianti chimici e farmaceutici, settore tessile, fibra vetrosa, agro-alimentare, costruzione hotel e impianti per cartiere. Prodotto di origine vegetale, privo di colesterolo, economico, utile, grazie ai suoi poteri leganti per migliorare l'appetibilità di molti prodotti da forno, la margarina è stata considerata per anni una alternativa salutare al burro. Ancora oggi, oltre a comparire sulle nostre tavole, entra nella composizione di numerosi dolci, comprese la maggior parte delle merendine per i bambini, dove viene indicata in etichetta con la dicitura: "grassi alimentari idrogenati". Dal punto di vista dietetico però la margarina presenta diversi svantaggi. Per ottenerla occorre procedere a trattamenti chimici piuttosto pesanti che alterano la struttura degli oli di partenza. Vanno persi, per esempio, vitamine e acidi grassi poliinsaturi. L'idrogenazione, processo necessario per rendere solidi e cremosi gli oli, comporta inoltre la formazione di acidi grassi in forma "trans" (nei condimenti naturali predomina viceversa la forma els). Questa struttura, molto rara in natura, sembra essere responsabile di indesiderabili effetti sul metabolismo del colesterolo. A lanciare per primi l'allarme sono stati, all'inizio degli anni '90, un gruppo di ricercatori sul prestigioso New England Journal of UN TRENO DI RICORDI PER IL 50° DI COOP LIGURIA Un treno-mostra che in tre mesi farà tappa in una ventina di stazioni liguri e del basso Piemonte: cinque vagoni ferroviari carichi di immagini, musiche e oggetti per ripercorrere la storia del nostro Paese in questi ultimi -cinquanta anni Un modo originale, quello scelto da Coop Liguria, per ripensare anche al proprio percorso: dal 1945- quando il 21 marzo, pochi giorni prima della Liberazione, veniva costituita la "Cooperativa comunale di consumo fra i lavoratori di Savona" - fino ai primi mesi di quest'anno. Medicine. Un esperimento svolto su un gruppo di persone sembra infatti aver dimostrato che l'uso abituale di grassi idrogenati provoca un netto abbassamento delle HDL (v. colesterolo) accompagnato da un deciso innalzamento del colesterolo nel sangue. Consumando viceversa prevalentemente butTo e latticini, il colesterolo aumenta ma le HDL, che proteggono dai rischi, rimangono stabili. Alla luce dei risultati di queste e di altre ricerche l'industria alimentare ha messo a punto una nuova tecnica per creare grassi solidi di origine vegetale senza andare incontro alla formazione di acidi grassi "trama". E nata così una nuova generazione di margarine, ottenuta attraverso la "interesterificazione" una tecnologia che permette di separare i grassi saturi da quelli insaturi presenti in determinati condimenti, ottenendo dei grassi solidi, e mischiando questi ultimi con piccole quantità di oli vegetali. In queste caso il "rischio trans" è eliminato, ma si ha comunque a che fare con un miscuglio di grassi che non esiste in natura. Meglio preferire il burro e il buon olio d'oliva. Senza esagerare, ovvio. quale e M( Quindicinale di Coop Lombardia / LIS dicembre Tiratura 1/7.000 copie 141 Comitato dl redazione Direttore responsabile Segreteria di redazione Editrice Cose Lombardia Progetto grafico Comitato Regionale Lombardo Anionio Eicoolini, Sergio Ferrano, Marco Maggi. Enrico Migliavacca, Daniele Molirasio. Ugo Pinferi. Enrico Rossi. Adolfo Giorgio Vozza Addio Scalpelli Andrei Pertegato Viale Famagosta 75 20142 Milano • Tel. 895931 Franco Malaguti Mafia Rma Toni Impagliandone Cuori. '11 Guado" impianti Corlkiia (M11- Tel. 112.9721 I.1 e stampa Autorizzazione del Trib. di Milano n 144 dcl 14 aprile 1982 Associato alla Unione Smmpa Pchoilica italiana La carta di Quale Consumo salva gli alberi r non inquina l'aria quando viene prudono. à carta ecologica DAL 1979 AD OGGI: I GRANDI CAMBIAMENTI SENZA MUTARE LO SPIRITO ORIGINALE QUINDICI ANNI DI COOPERAZIONE di Ugo Faelli La cooperazione di consumatori negli ultimi quindici anni: ma perché questo periodo, perché non negli ultimi dieci o negli ultimi venti, intervalli che hanno e avrebbero certamente molte cose da raccontare e de insegnarci? La scelta dei quindici anni si basa sull'anno iniziale, il 1979, perché circa in quel momento la Coop in Lombardia consolidava le sue fondamenta cd iniziava una nuova fase del suo sviluppo. Cooperative, sono molte le Coop a livello nazionale in quell'anno '79, ben 64€ il fatto che agli inizi degli anni sessanta erano qualche migliaio), tutte realtà molto radtcate con alcuni pilastri, una quindicina, rappresentati da grandi aziende, come le nostre Unicoop Lombardia e UCC di Cremona, che emergono nel panorama del Paese. In Lombardia esistono a quell'epoca 202 cooperative di consumatori e oltre alle due accennate sono circa una decina quelle che tendono ad emergere nel panorama regionale. Da questi pochi numeri si intuisce il carattere di movimento di imprese che è la Coop, imprese e uomini perché già allora i soci erano più di 15 Dati di Struttura Cooperative Punti di Vendita Area di Vendita Soci Addetti Vendite (miliardi) Punti di vendita Metri quadrati Soci Addetti Vendite (milioni) 840 mila in Italia, e di questi più di 130 mila in Lombardia. La cooperazione di consumatori durique come insieme di realtà distinte, con profondissime radici nei luoghi di origine e di insediamento. PER IL CONSUMATORE Tutte le cooperative, da quelle di più ampia dimensione a quelle con un solo punto vendita, svolgono con pari dignità d'intenti il loro ruolo: portatrici di servizi, gestiti in modo decisamente orientato al consumatore, e diffusori di modelli di comportamento sempre Fiù attenti a temi quali i alimentazione e l'ambiente. Dal 1979 le cose (i dati strutturali) sono cambiate; non è mutato lo spirito, non sono mutati i valori che anzi si sono rafforzati... ma non è di questo che si intende parlare. ooparie an 1979 1984 1989 1994 44 22,089 40.210 994 65.059 43 24.148 55.968 1.325 243.729 37 37.743 121.996 2.043 530.394 39 58.268 180.273 2.816 965.074 Le cooperative da allora hanno continuato la loro opera di anticipazione e di adeguamento alle variate condizioni del segmento di mercato in cui operavano ed operano: principalmente la distribuzione di generi alimentari. Senza abbandonare i luoghi di radicamento iniziale, se non in qualche caso marginale, le Coop si sono via via unite dando luogo ad imprese sempre più rapaci di essere protagoniste nel proprio mercato. È stato ed è ancora un continuo lavoro di adattamento ai più o meno nuovi modelli distributivi. Si veniva da negozi tradizionali e da superette, e dai supermercati di quel periodo si è giunti ora ai grandi supermercati, agli [permei, esti e ai Centri Commerciali, senza dimenticare gli ultimi nati, i Discount. Tuttavia non si sano abbandonati superette o mininiercati, che canoa anzi sono sempre presenti e che spesso svolgono una insostituibile opera di vicinato. Questo è ciò che si vede andando per le strade dei nostri paesi e delle nostre città, quello che non si vede è magari ciò che sta alle spalle di tutto: i magazzini, le produzioni, le strutture "a monte" della rete di vendita, che consentono il suo funzionamento; anche qui uomini, attività, intelligenza. La cooperazione di consumatori è passata in Lombardia dalle 202 aziende del 1979 alle 83 del 1994, dai 299 negozi ai 203 del 1994. Come si vede, un grande e continuo lavoro di aderenza alla realtà. SOCI E DI PENDENTI Erano 130 mila i soci, sono 300 mila oggi, così come i dipendenti, che erano 2.090 e sono più di 4.600. A livello nazionale Ponte Tresa e di quella di Busto (che ha però origini un po' più lontane nel tempo, il 1890); la Coop Unione di Piadena, anch'essa sorta come fusione di tre cooperative, Piadena appunto, \risano e Rodengo poi; la Coop Alto Milanese, brillante realtà che vede riunite le precedenti Coop di Villa Cortese, di Cerro M. e di Cantalupo; l'Avanti di Legnano, cooperativa di antiche tradizioni, che opera ormai da moltissimi anni; l'Adda Coop, nata in anni precedenti questi ultimi quindici, da unificazioni di cooperative della zona dell'est Milano, e che in questo ultimo periodo ha proseguito sii questa strada. Citiamo anche Coop Ticino, Coup La Meratese, Coop di Cusano, C. di Urago d'Oglio, C. di Roncadelle; la Cooperativa di Sartirana, di Uggiate T., di Mapello, di Capiago, di Mariano Comense, di Lurate Caccivio... e oltre cinquanta ancora che portano il simbolo Coop in tante parti della nostra regione. Quindici anni di trasformazione questi ultimi, come si vede dai pochi numeri delle tabelle, sia a livello nazionale sia, e più, a livello della nostra regione. Ed anche i prossimi non saranno anni di immobilismo. razione di ~su ani 2ak ; - 1979 1984 1989 1994 202 299 54.500 134.000 2.090 157 148 253 60.756 144.525 2.577 485 112 217 83.785 222.655 3.734 994 83 203 115.113 299.411 4.615 1.620 Dati di Struttura Cooperative Punti di Vendita Area di Vendita Soci Addetti Vendite (miliardi) DALLA COMUNITÀ EUROPEA w i numeri sono naturalmente più elevati. Dalle 646 cooperative dette si è passati alla metà, 320. Di queste 320 circa dieci, compresa Coop Lombardia, sono le grandi Coop nazionali. Da 1.500 punti vendita si è passati al 1.160 del '94. I soci, che erano 841mila, sono ora vicini ai 3 milioni, uno sviluppo enorme oseremmo dire e un numero in certo qual modo impressionante in sé. I dipendenti sono passati dai 12.400 del '79 agli oltre 31.800 del '94, anche questo un "bene" preziosissimo, Una realtà quella delle cooperative di consumatori in Lombardia, delle Coop, fatta di molte realtà grandi e men q grandi: da Coop Lombardia, nata *renna decina di anni fa con l'unifi ca zio ne di Unicoop Lombardia e UCC di Cremona, unificazione che ha incluso anche il magazzino di Pieve Emanuele, che fornisce di merci le altre cooperative della regione e non solo. C'è poi Ipercoop Lombardia formata nel 1988 da una costola di Coop Lombardia e che ora gestisce la bellezza di quattro ipermercati. Un accenno ad altre realtà quali ad esempio la Coop Unione Varese/Busto nata in questo periodo dalla fusione della Coop di 1979 1984 646 1.513 315.000 841.000 12.480 938 524 1.391 399.000 1.508.000 18-320 3.314 1989 11)94 446 1.294 552.000 2.140.000 26.196 6.542 320 1.165 724.000 2.907.000 31.807 11.231 A curo di Vera Souarcialupì AMBIENTE: CONCORSO EUROPEO PER SENSIBILIZZARE I GIOVANI COCA-COLA SVELERÀ LA SUA RICETTA È uscito il bando per il terzo "Concorso europeo del giovane consumatore" che quest'anno ha per tema l'impatto sull'ambiente del comportamento dei consumatori. Vi possono partecipare tutte le ragazze e i ragazzi dai 12 ai 14 armi, cittadini dei 15 Stati membri dell'Unione europea e la scadenza per la presentazione dei progetti è stata fissata per il 17 gennaio 1996.11 tema è stata scelto perché la sensibilizzazione all'ambiente deve tradursi in modi di consumare e di comportarsi preoccupati di non dissipare il patrimonio di risorse naturali del nostro pianeta. Per informazioni rivolgersi al Signor Delpierre dell'istituto Europeo Interregionale del consumo (IEIC) - Lilla - Francia - telefono 00.33.20.54.18.55). Sta per essere svelato - ma non conosciuto dal grande pubblico - uno dei più affascinanti segreti della nostra era consumistica, cioè la formula della coca cola! Un eurod sputato tedesco ha infatti dichiarato che la coca cola deve render nota agli ispettori dell'Unione Europea la sua ricetta di produzione, conformemente alla direttiva del 1989 sul controllo dei pro- dotti alimentari. EUROCOOP CHIEDE PIU RIGORE CONTRO L'INQUINAMENTO Eurocoop è scesa in campo per rendere più severe le direttive sull'acqua potabile ed anche per applicare il principio "chi inquina paga". Anzitutto Eu•ocoop chiede che cessino le sovvenzioni che mirano solo ad aumentare la quantità delle produzioni agricole e non la loro qualità, incoraggiando così il consumo di concimi e di prodotti fitosanitari. Chiede inoltre che la lista dei pesticidi autorizzati sia modificata poiché conterrebbe prodotti cancerogeni quali l'atrazina, e che si sblocchi il tentativo dei produttori dei fitosanitari di far sopprimere l'attuale norma che fissa la percentuale massima di pesticidi a 0,1 microgrammo per litro. Infine la richiesta di Euro-co-op è di adottare a livello europeo un regolamento ispirato al principio "chi inquina paga" che darebbe la possibilità di comminare sanzioni severe e di creare un sistema efficace di controlli, Naturalmente gli ispettori, detentori di tale segreto, devono rispettare secondo la stessa direttiva la riservatezza dell'informazione ricevuta. Quindi la formula segreta dovrà rimanere ancora tale per tutti, salvo pochi. Ma i molti consumatori della bevanda dovrebbero sapere almeno che essa è conforme alla legge e con loro anche le aziende che in Europa la producono, pur ignorandone la composizione, in quanto la ricevono in concentrato. E vero che i vari elementi che la compongano sono noti da tempo grazie ad analisi chimiche, ma la ricetta vera e propria ha resistito finora a tutti gli 007 sguinzagliati per carpirla. 6 IeW FOOD ARCIGOLA. CULTURA E SAPOR LE BOLLICENE DELLE FESTE Slow Food Arcigola, la più importante associazione enogastronomica italiana, con questa rubrica offre informazioni utili ai consumatori, racconta le novità dal mondo del vino e del cibo, presenta iniziative e pubblicazioni di enogastronomia. Il binomio feste di fine anno-bollicine è un classico, come si evince dalle molte proposte che in queste settimane occhieggiano dalle vetrine delle enoteche come dagli scaffali dei supermercati. Ma anche dalla pubblicità riversata sui consumatori dai mass media. Sapersi districare in questa marea di offerte non è facile: tipologie, prezzi e marche possono facilmente confondere. La prima cosa importante da fare è leggere con attenzione l'etichetta, per capire con quale metodo sono vinificati i diversi spumanti. Le tipologie di produzione sono essenzialmente due: il metodo classico o italiano, ispirato alle tecniche usate per lo Champagne, e il metodo Charmat. Il principio su cui si basano è lo stesso, cioè la rifenrientazione del mosto. Nel primo caso però, questa si sviluppa in bottiglia, con tempi molto più lunghi e rischi maggiori, il che giustifica prezzi più elevati. L'altra versione prevede invece la presa di spuma in grandi contenitori di acciaio detti autoclavi: il processo risulta 'molto più rapido e i vini ottenuti, pur quando sono di qualità, non hanno la struttura, l'importanza e la finezza dei precedenti. Le zone italiane tradizionalmente dedite alla produzione di spumanti sono il Piemonte, l'Oltrepò pavese e la Franciacorta in Lombardia, il Trentino e Valdobbiadene in provincia di Treviso. Le uve utilizzate sono quelle di origine francese ( pinot nero e bianco, chardonnay) per spumanti secchi metodo classico e Charmat (soprattutto nelle regioni trentine e lombarde). Negli ultimi anni, però, si è diffusa un po' ovunque in Italia la pratica di spumantizzare uve autoctone: non solo il moscato di Canali (base dell'Asti) e il prosecco, da cui viene l'omonimo vino, ma anche, per fare qualche esempio, il verdicchio nelle Marche, il greco in Campania, il trebbiano in Emilia, finzolia in Sicilia. Ma accanto agli spumanti secchi (da non bere con i dolci!) prodotti in molti paesi del mondo, l'Italia possiede una singolarità enologica, unica nel suo genere: l'Asti Spumante dolce a base di uve aromatiche moscato, un'esclusiva di Monferrato e Langhe. Un consiglio: al DALLA PRIMA/LA CORTE DOMALA Yhmu &ad ohcO:ola momento dell'acquisto fare attenzione all'etichetta, che deve riportare, con il nome Asti, la dicitura "'Docg", Denominazione di origine controllata e garantita. In sua assenza si tratterà di vini, magari anche di qualità, non prodotti secondo i criteri stabiliti dalla legge per quanto riguarda rAsti. In Italia si producono altri vini dolci frizzanti; anch'essi ben abbinabili ai dolci delle feste, panettone in primis. Sono vini a fermentazione naturale e dunque non spumatizzati - che si caratterizzano per la freschezza dei profumi floreali e la piacevolezza della beva: pensiamo al Moscato d'Asti (anch'esso a Docg), al Brachetto d'Acqui, alla Malvasia di Caserzo d'Asti e di Chieti, tutti vini Doc. Un ultimo consiglio: diffidate dei prodotti generici, senza denominazione di origine, venduti a prezzi molto bassi. Difficilmente si tratta di vini di qualità. SUSSIDIARIO DEL MANGIARBERE ALL'ITALIANA E nata sei anni fa dall'idea di offrire, nel panorama un po' standardizz,ato delle guide gastronomiche, un punto di vista originale che è subito piaciuto e ha fatto scuola. La sosta in ambienti rilassati e familiari, i sapori antichi delle cucine regionali, il piacere di un bicchiere di vino di qualità rappresentano ancora valori importanti per molti consumatori. A ciò si aggiunga che la guida segnala locali particolarmente interessanti dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo dove si può pranzare senza spendere più di 50 mila lire. L'edizione '96 da poco in libreria recensisce 1400 tra osterie tradizionali, trattorie, ristoranti, aziende agrituristiche, enoteche con cucina, luoghi accomunati dal legame con le tradizionigastronomiche del territorio, dalla piacevolezza dell'accoglienza, dai prezzi onesti. 768 pagine 1400 recensioni prezzo di copertina 39 mila lire soci Coop 30 mila lire ME PRC5POSTE DE[ SOCI 'CO OP imm RIDURRE GLI IMBALLAGGI PER RISPETTARE IL MONDO di Loris Ferini 1 I convegni hanno visto una folta partecipazione di pubblico, costituito anche da molti soci attivi e cittadini. In particolare, da parte dei soci Coop la sensibilità nei confronti di questo problema sembra essere notevole e tendenzialmente superiore rispetto a quella riscontrabile mediamente nel consumatore italiano. Questo è anche quanto emerge dall'indagine condotta attraverso le testate Coop per raccogliere gli atteggiamenti e le opinioni dei soci consumatori riguardo al problema degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio. I risultati dell'indagine attraverso le testate Coop sono infatti costituiti, in sintesi, da una domanda precisa di interventi concreti di miglioramento della qualità ambientale degli imballaggi, sia per i prodotti a marchio che per i prodotti in assortimento. I risultati emergono caratterizzati da una fortissima omogeneità. Il socio-consumatore Coop dimostra una consapevole attenzione alle tematiche ambientali confermata dalla disponibilità ad una assunzione individuale di responsabilità. Esso dichiara infatti di essere disponibile ad adottare precisi comportamenti, al fine di ridurre l'impatto ambientale degli imballaggi. La propensione ad impegnarsi in prima persona, sul fronte degli imballaggi, è, dunque, molto forte e dimostra come l'attenzione alle problematiche ambientali, in particolar modo per ciò che concerne gli imballaggi, sia un valore già ampiamente acquisito dal socio Coop, entrato definitivamente a far parte del suo vissuto quotidiano e già presente negli atteggiamenti e nei comportamenti d'acquisto attuali. Inoltre, la risposta è disponibilmente positi- va anche quando si chiede al socio Coop un contributo economico personale a favore dell'am- RISULTATI DELL'INDAGINE COOP SUGLI IMBALLAGGI 11 socio Coop: • considera la tutela ambientale un problema prioritario (78%); • ritiene importante ridurre il volume degli imballaggi dei prodotti di largo consumo, per la salvaguardia dell'ambiente (98%); • è convinto che i comportamenti individuali possono contribuire in modo determinante alla salvaguardia dell'ambiente (89%); • dichiara di essere consapevole dei problemi ambientali legati agli imballaggi (95%): • è disponibile a scegliere, tra due diversi imballaggi di uno stesso prodotto: - quello che presenta un minore impatto ambientale (98%); - quello più leggero (91%1; - quello realizzato con materiale riciclato 95%); • è inoltre disponibile a selezionare gli imballaggi per smaltirli in modo separato )95%) e ad osare, per la spesa, borse riutilizzabili, anziché shopper monouso (97%); • dichiara di tener conto già oggi e spontaneamente, quando deve scegliere un prodotto, dei problemi ambientali connessi con lo smaltimento dei diversi materiali da imballaggio (70%); • si dichiara tendenzialmente disponibile nel caso in cui la scelta di un prodotto con imballaggio "a minor impatto ambientale" comporti un maggior costo, ad acquistarlo comunque (62% t • desidera essere informato sull'impatta ambientale degli imballaggi (96%1 e ritiene importante, in particolare, che sulle confezioni dei prodotti siano indicati i materiali usati per l'imballaggio e l'impatto ambientale di tali materiali (90%); • ritiene che Coop debba impegnarsi maggiormente per l'ambiente (33%). I dati sono elaborati su un campione dei .5.500 questionari pervenuti. N.B.: tra parentesi sono riportati i calori percentuali corrispondenti alle diverse affermazioni. biente. Gli intervistati estendono infine la loro "domanda d'ambiente" anche alla stessa Coop, chiedendo interventi più incisivi sugli imballaggi, a favore dell'ambiente. Questo è senza dubbio il risultato di una radicata condivisione di valori, primo fra tutti, la solidarietà e la tutela del bene collettivo - in questo caso l'ambiente - a discapito dell'individualismo, nonché il prodotto dell'attenzione che Coop da anni dedica alle tematiche ambientali. Ma la grande partecipazione di pubblico qualificato ai convegni di Coop ha dimostrato anche la crescente attenzione che le aziende e le parti sociali dedicano al tema degli imballaggi. Questo pare andare di pari passo con il contributo che i soggetti economici e le istituzioni saranno sempre più chiamati a dare per la soluzione del problema del recupero e dello smaltimento dei rifiuti da imballaggio. La ricetta che Coop offre quale contributo reale alla costruzione di un nuovo sistema di gestione dei rifiuti da imballaggio è la seguente: • conferma e consolidamento dell'attività di raccolta e di avvio al riciclo dei rifiuti da imballaggio prodotti dalla propria attività; • adozione di misure di riduzione della quantità di imballaggi utilizzati per i prodotti a marchio Coop; • istituzione di meccanismi di selezione degli imballaggi dei prodotti in assortimento sulla base della loro eco-compatibilità; • educazione del consumatore ad una scelta ecoconsapevole degli imballaggi e ad una partecipazione attiva alla soluzione del problema. • E poi accordi volontari su progetti specifici e partecipazione attiva in seno agli organismi di coordinamento del sistema di gestione dei rifiuti da imballaggio. Le azioni che Coop adotterà progressivamente in futuro in merito agli interventi da effettuare sugli imballaggi dei propri prodotti a marchio, sugli imballaggi da trasporto e sugli imballaggi dei prodotti in assortimento, potranno modificare davvero in misura determinante (e, ovviamente, nella direzione di una maggiore ecocompatibilità) i modelli di produzione e di consumo degli imballaggi in Italia. La scommessa, infatti, è impegnativa; Coop, forte della sensibilità e disponibilità espressa dai soci, giocherà un ruolo attivo e stimolante a monte e a valle, al fine di orientare il mercato ad una minore produzione e ad un minor consumo di imballaggi e ad un utilizzo di imballaggi ecocompatibili e rispettosi dell'ambiente. Loris Ferrini SANDRO rAt ANIA7Z1N1 C Lt. "COLORA LA TUA FIABA" DIVENTA UN LIBRO Dal 1992 al 1995, organizzato dalla Società Editoriale Azzurra, con la collaborazione della Sezione Soci di Coop Lombardia di Cremona, si è svolto il Concorso Provinciale di Disegno Infantile "Colora la tua Fiaba" che ha potuto vantare il patrocinio dell'Amministrazione Provinciale di Cremona, del Comune di Cremona, dell'Azienda di Promozione Turistica del Cremonese e la collaborazione dell'emittente televisiva "Telecolor". Prezioso è stato il contributo di Sandro Talamazzini che, con le sue fiabe, ha fornito agli insegnanti fondamentali strumenti didattici ed ai bambini occasioni di sviluppo della loro fantasia: ne sono testimonianza le centinaia di disegni dei partecipanti al concorso, Alla fine della 4" edizione il Comitato della Sezione Soci ed il Centro Sociale Coop Lombardia hanno deciso di pubblicare un libro che raccoglie le fiabe ed alcuni disegni di bambini. Avremmo voluto pubblicare tutti i disegni che sono, anche se in un concorso vengono premiati i migliori, tutti belli perché ogni bambino nella propria opera -ha espresso il meglio di sé e della propria intelligenza. Non è stato possibile. Si è voluto con la pubblicazione del libro dotto la Coop Lombardia a far presenziare il giornalista Bruno Ambrosi, già della Rai, Presidente dell'Associazione per la formazione al giornalismo "W. Tobagi", alla serata celebrativa del 50° anniversario di uscita del giornale dell'Aria, per discutere del ruolo della stampa settoriale. Il tal modo il mensile dei soci Coop, ha affiancato tutti i mass-media della provincia di Cremona, nel dibattito. Il salone del Palazzo Cittanova, lo scorso 21 settembre, era affollato di donatori, autorità, cittadini e addetti all'info•mazione, oltre che di soci Coop delle Sezioni del Cremonese. Marco Maggi, direttore del Settore Soci di Coop Lombardia, ha evidenziato nel suo intervento quali e quanti sono i valori di solidarietà, reciproco aiuto, di positiva informazione ed educazione che fanno da base comune agli Avisini ed ai Cooperatori. Un'occasione, dunque, per far rilevare a molti il perché Coop Lombardia è un'impresa diversa dalle altre e quali sono i motivi di questa diversità. R-B. SEZIONISOCINFORM LODI IONE CORSO DI AGRICOLTURA BIOECOLOGICA Presso l'Istituto Agrario di Lodi si è svolto il Corso di Agricoltura Bioecologica. Esperti dell'Università Verde di Milano appositamente attivati da Coop Lombardia hanno impostato, negli ambiti prefigurati al Convegno tenuto a Grado sull'impegno ambientale dì Coop, un ciclo di quattro lezioni sul tema dell'Ecocompatibilità dell'attività primaria. Nel corso delle lezioni i docenti hanno trattato la storia delle colture biologiche e biodinamiche, le normative U.E., il biologico nel settore animale per approdare al compost (concime biologico). Un contributo, quello offerto da Coop Lombardia, di grande valore educativo sia per i futuri tecnici agricoli che per consumatori preparati, quali Coop auspica. La frequenza alle lezioni è stata attestata da fi,a1a, riconoscere il lavoro collettivo di tutti (organizzatori, insegnanti, bambini); fornire, anche a chi non ha partecipato o non ha sentito parlare di "Colora la tua Fiaba", la testimonianza di un impegno,culturale di tanti a cui la Coop Lombardia ha fornito un contributo convinto. Un grazie, quindi, a tutti coloro che con il loro contributo hanno permesso alla Sezione Soci di concretizzare l'iniziativa editoriale. Un grazie particolare a tutti i bambini che hanno partecipato al Concorso di Disegno Infantile "Colora la tua Fiaba". Ernesto Maestrelli "IL DONO DEL SANGUE" Coop Lombardia, attraverso i Comitati Soci di Cremona, Crema, Soresina e Pizzighettone, ha affiancato l'Avis provinciale nella celebrazione del 50° anniversario della pubblicazione de "Il dono del Sangue", primo periodico dei donatori di sangue d'Italia. Questo foglio considerato a torto, come molti altri giornali d'associazione, appartenente alla cosiddetta "stampa minore", svolge un'importante azione scientifico-divulgativa e di prevenzione sanitaria. Queste affinità hanno in- ADA. una dichiarazione della Cooperativa. Nel frattempo, presso la scuola Cazzulani proseguono le lezioni informatiche circa pubblicità - consumi - leggi U.E. nel settore, tenute dal dottor P. Beneventi, con l'obiettivo di costruire una nuova animazione con l'utilizzo di modernissimi mezzi di comunicazione. Onorato Bravi Il Presidente del Comitato Soci di Lodi RASSEGNA DI FILM LATINO AMERICANI A Cremona è in pieno svolgimento la 1" Mostra del Nuovo Cinema Latino Americano organizzata dall'Associazione Latino Americana con la collaborazione anche del Centro Sociale Coop Lombardia di Cremona. La rassegna cinematografica è occasione per accostarsi ad una cultura e ad un mondo quanto mai affascinanti. Le scelte dei films, che spaziano dal Cile a Cuba e Panama, è estremamente significativa: non pellicole commerciali ma lavori di forte impatto emotivo, molti dei quali mai apparsi sugli schermi cittadini. I titoli dei films in programma sono: "La luna en el espejo", "Donna Fior e i suoi mariti" "Il principe e il povero", "Una sombra ya pronto seras" "Donna Herlinda e suo figlio" "Sin." "Memorias del subdesarrollo" "La ville des pirates" "Pixote la legge del più debole". Oltre a questa programmaziOne si proietterà una intera serie di films la cui sceneggiatura è stata scritta da Gabriel Garcia Marquez intitolata "Amores Dificiles". La Mostra costituisce una occasione di scambio reciproco fra cultura cremonese e l'esperienza in atto nei paesi d'oltreoceano. WISOCINFTDRIvi SORESINA CORSO DI ARCHITETTURA BIOECOLOGICA, PUBBLICITÀ E EDUCAZIONE MULTICULTURALE Presso l'Istituto Ponzini di Soresina è partito il 1° Corso di Architettura Bioecologica, proposto da Coop Lombardia, nel contesto delle decisioni assunte a Grado ad inizio anno. Le quattro lezioni, tenute da esperti dell'Università Verde di Milano, si sono svolte nei giorni 9 -17 - 27 e 30 novembre, Gli argomenti trattati sono stati: • "La Casa e l'Ufficio sani: approccio alla bioedilizia" - architetto G. Capriolo, centro Studi e Ricerche Cosmos. • "L'inquinamento dei luoghi di lavoro" - dottor D. Casti - Pres. Università Verde. • "Energia: riscaldamento e impianti sanitari ed elettrici" - architetto A. Palmi ziUniversità Verde. • "I materiali bio-eco-compatibili" - dottor R. Chiozzi-Centro Bioedile. 11 compendio è contenuto in apposite dispense. A chiusura del Corso sono stati assegnati gli attestati di frequenza, rilasciati dalla Coop, ed è stato visitato il nuovo Centro Commerciale di Settimo che presenta caratteristiche di ecocompatibilità molto all'avanguardia. Contemporaneamente presso la Scuola Elementare di Soresina si è svolta una serie di animazioni sulla Decodifica della Pubblicità e sull'Educazione Multiculturale Nord/Sud. Luciano Valcarenghi Il Presidente dei Comitati Soci di Soresina -71ONSOCINFORM PIZZIGHETTONE Una porte dei soci in gita nell'Isola d'Elba ESCURSIONE ALL'ISOLA D'ELBA Dal 29 settembre al 2 ottobre 51 pizzighettonesi hanno approfittato dell'occasione loro offer- ta dal locale Comitato Soci di Coop Lombardia per visitare e soggiornare all'isola d'Elba. ig"~"111 BRESCIA MOSTRA FOTOGRAFICA SUL DISAGIO PSICHICO Mentre presso il Centro sociale Coop di via C. Quaranta si chiudeva il ciclo espositivo di "150... La Coop Canta", nella navata della ex chiesa di S.S. Filippo e Giacomo si inaugurava la rassegna fotografica dedicata al disagio psichico ed alla diversità mentale. Un iter lungo due anni quello che ha portato i soci bresciani della Coop ad allestire questa mostra ed a "inventare" l'animazione che la accompagna. Il punto vendita di via Corsica, a Brescia, è sorto di fronte ad un Istituto psichiatrico, conosciuto in città come "i Pilastroni". Tra gli ospiti dell'ospedale, del vicino residence, e l'intero staff del nostro supermercato si è creato un rapporto molto speciale che solo Coop poteva instaurare. Un rapporto di accettazione, di comprensione e solidarietà. Perciò la collaborazione con l'istituto Fatebenefratelli, l'Alleanza Ammalati mentali, il Centro sociale ed i soci Coop, affiancati dagli Assessorati alla Cultura, Pubblica Istruzione e Servizi sociali del Comune bresciano era nella logica dei valori cooperativi, nell'ideazione di questo momento di richiamo sul tema della sofferenza mentale. 50 foto, seppur belle e già famose, però, possano restare statiche e, pertanto, fredde. Si è allora studiata un'animazione, molto esplicativa ma scientificamente corretta, che servisse a far "partecipare" le immagini, a volte di un realismo struggente. I ragazzi, negli obiettivi della Coop e dei suoi partner, devono imparare a capire ed accogliere anche questa diversità con la quale ognuno di noi entrerà in contatto. La mostra aperta a tutti, quindi, diventa un momento di sensibilizzazione politico-sociale. Un settore della mostra visitata dai Padri del Fatebenefratelli. Un momento dell'inaugurazione della mostro fotografica di A. Vellerani sul temo "Compa9ni di viaggio silenziosi". CULTURA EDUCATIVA COOP AL SALONE DEL GIOCATTOLO MANGIARE? PENSIAMOCI! • Notevole successo delle lezioni di educazione alimentare svolte dagli esperti Coop al Villaggio Sereno di Brescia. La dietista G. Fasolino e lo psicologo G.C. Tamanza, in quattro lezioni teori. che e finale pratico, hanno illustrato, ad alcune centinaia di anziani, i concetti per una sana ed equilibrata alimentazione, spiegando quali meccanismi anche psicologici muovono il nostro rapporto con il cibo. Le diapositive ed i testi Coop di supporto, hanno reso comprensibile a tutti le conversazioni che, tra l'altro, sono già state richieste da altre Circoscrizioni bresciane. R. B. SEZIONISOCINFORM BAREGGIO-SETTIMO UNA GIORNATA A CREMONA Domenica 24 settembre i Soci Coop di Bareggio/Settimo Milanese si sono recati in gita sociale a Cremona. I partecipanti alla gita hanno visitato la Cattedrale, la bellissima Chiesa di San Sigismondo, il Teatro Ponchielli, il Palazzo Comunale dove nel salone dei Quadri hanno potuto ascoltare una breve esibizione di musica classica eseguita dal professo Masiani col violino del Guarneri del Gesù. Alla fine relax sulle rive del Po, come testimonia la foto che pubblichiamo. CONFERENZE PER LA TERZA ETÀ 13 Il Comitato Soci della Sezione di Bareggio ha organizzato una serie di Conferenze per la terza età. I temi delle Conferenze erano i seguenti: "Quale alimentazione per gli anziani", "Movimento e benessere", "I farmaci: consumo e prevenzione". I relatori sono stati: il dottor Marco Vigneti, assistente medico-dietologo della Casa di Riposo "Sandro Pertini" di Milano, il dottor Sergio Locatelli - geriatra della Casa di Riposo "Sandro Pertini" , il dottor Massimo Coraz- All'inaugurazione ha presenziato il professor Corsini, Vice Sindaco di Brescia, il sostituto del Padre priore del Fatenefratelli, dirigenti sanitari e rappresentanti della Sezione soci della Coop. Renato Bandera za - assistente medico Casa di Riposo "Sandro Pertini". L'iniziativa si è svolta presso il Centro Anziani di Bareggio col patrocinio del Comune di Saggio (Assessorato ai Servizi Sociali), Tutte e tre le conferenze hanno visto la partecipazione di una settantina di persone per ciclo che hanno seguito con attivo interesse l'esposizione dei relatori. Numerose sono state le domande rivolte agli esperti: si sono richiesta, peri vari argomenti trattati, approfondimenti e consigli anche pratici. Ciò è anche testimonianza del bisogno di informazione corretta che esiste fra la popolazione anziana. Con questa iniziativa il Comitato Soci di Bareggio ha voluto quindi corrispondere ad una esigenza sentita dai soci Coop ed anche significare come la Coop Lombardia sia sempre più impegnata in attività educative che contribuiscono a migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Dario Colombo Comitato Soci di Bareggio - Settimo Nel corso dei cinque giorni di svolgimento del Salone del Giocattolo, che si sono svolti a Brescia nei primi giorni di novembre, la cultura educativa Coop è stata presente in un apposito stand nel quale, attraverso l'esposizione dei relativi manifesti, sono state divulgate le mostre fruibili da parte delle scuole (Occhio al Cibo - Terezin - l'Arte del bambino - Scherzare col fuoco). Alle scolaresche in visita il pedagogista P. Beneventi ha offerto l'animazione interattiva circa La decodifica del messaggio pubblicitario. Molti gli insegnanti che si sono ripromessi di riprendere il discorso in classe, avvalendosi della Coop e dei suoi esperti. SEZIONISOCINFORM MUGGIÒ GIOCHI CINESI Con la collaborazione della Sezione Soci di Muggiò, Sabato 14 e Domenica 15 ottobre 1995, al Circolo "Parco di Oberon" di via Galvani a Muggiò, si è disputato il 9° Campionato individuale di Mah-long. Questo antico e appassionante gioco cinese è purtroppo poco conosciuto in Italia ma la Federazione italiana Mah-long sta cercando, con successo, di diffonderne la conoscenza attraverso corsi, dimostrazioni e altro. Proprio al Circolo "Parco di Oberon" è possibile per chiunque provarlo con l'aiuto di giocatori esperti, tutti i Venerdì alle ore 21. A questo Campionato, hanno partecipato cento concorrenti provenienti da tutta il Paese, oltre a tre arbitri e ad alcuni addetti all'organizzazione, curata dal Club "Drago rosso" di Milano. Dopo lo svolgimento di tre fasi eliminatorie sono limaste in gara, per disputarsi il 19 novembre il titolo di Campionessa italiana, solo quattro giocatrici: Giusy Scanu di Milano, Grazia Barresi di Varese, Roberta Ceroni di Imola (B01 e Lana Bartolini di Ravenna. I concorrenti eliminati nelle prime due fasi del Campionato hanno partecipato Domenica pomeriggio ad un torneo di con- selezione con in palio cinque cesti di prodotti alimentari a marchio offerti da Coop Lombardia; si è aggiudicato il primo premio uno dei più giovani concorrenti in gara: il sedicenne Luca Durando di Varese. Durante le due giornate del Campionato, che ha avuto il patrocinio della Città di Muggiò, sono state raccolte offerte per più di un milione di lire a favore del "Telefono Azzurro". Per informazioni: Angelo Mazzocco, tel. 02/26414076. Marco Galimberti Nello foro, una fase del Campionato PROFONDITA DISCUSSIONE AL SALONE DELL'ALIMENTAZIONE DI BOLOGNA PRODOTTI BIOLOGICI MIGLIORI SECONDO STUDI INGLESI DI QUELLI CONVENZIONALI MA ESISTE UNA QUALITÀ "NATURALE?" di Luciano Didero I consumatori negli ultimi venti anni hanno notevolmente aumentato le aspettative di qualità, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e la igienicità, e a tali aspettative l'agroindustria e la distribuzione hanno cercato di corrispondere in un primo periodo mediante opzioni legate alle formulazioni (senza coloranti o additivi, per esempio) o alle tecnologie più o meno "soft" (nell'area della conservazione, in primo luogo). Ma l'argomento Sicurezza e Salute è diventato di stretta attualità a metà degli anni ottanta, prima come argomento di protesta e di difesa che come modello produttivo: la ricordiamo come la stagione del vino al metanolo, del disastro di Chernobyl e dell'atrazina nei fiumi della Valle Padana, che ebbero la funzione indiretta quanto fondamentale di dare il via a quel grande movimento che abbiamo spesso denominato "naturale" come se fosse un tutto omogeneo, pur sapendo che questo termine va declinato in tutte le sue varianti concettuali e produttive. Quest'anno alla Fiera SANA (Salone dell'alimentazione naturale di Bologna) si è discusso in materia di "qualità naturale" in una tavola rotonda indetta dalla rivista "Consumatori" e dal Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici, cercando di riflettere sulla validità di questo concetto e soprattutto come questo viene recepito dal consumatore. Così, per la prima volta con il supporto di una indagine nella direzione della qualità effettiva dei prodotti biologici effettuata dall'Istituto nazionale della Nutrizione, si è discusso intorno al significato della qualità naturale e della qualità biologica, raggiungendo '119 : i LOGICO LIA RO a Oltre 7000 operatori Oltre 100.000 ettari coltivati Circa 600 miliardi di fatturato 0.3 - 0.4% dei consumi alimentari • Vantaggio del biologico sul convenzionale (vitamina C) + 11.9% Pomodoro (vitamina C) + 21.1% Pomodoro (vitamina A) + 34.3% Patata (fruttosio) + 71.4% Patata (glucosio) + 66.6% Patata '(ferro) + 21.3% Patata (calcio) 13.5% Patata (zinco) + 34.1% Mela alcune importanti conclusioni che possiamo qui sintetizzare. Ora, se con il termine "naturale" intendiamo parlare della immagine che viene offerta ai consumatori, possiamo dire che si tratta di un tipo di messaggio che comprende una elevata quota di suggestione intrinseca piuttosto che offrire effettive differenze di qualità o prestazione rispetto a quella dei prodotti convenzionali, dando comunque il giusto valore a quella parte dei prodotti che utilizzano questa terminologia e sono ottenuti mediante tecniche che contribuiscono alla salvaguardia ambientale e alla difesa della salute grazie ad un minore uso della chimica: parliamo delle produzioni della Agricoltura Integrata, che oltre ai meriti specifici (meno residui di pesticidi sui prodotti che consumiamo) sono stati in qualche modo il volano che ha portato molti produttori ad interessarsi alle pro- e. e V0.4, 0 (1LÌ di qualità "biologica", ri- zioni biologiche propriamente dette, in particolare nel settore ortofrutticolo. Occorre però puntualizzare il fatto che tali produzioni (che si definiscono naturali o spesso "controllate") non presentano un "differenziale di qualità" reale e dimostrabile, e del resto cosi si autodefiniscono alcune produzioni della grande industria pur non possedendo particolari requisiti rispetto alla provenienza degli ingredienti, lasciando quindi alla natura soprattutto una funzione di suggestione efficace sull'immaginario del consumatore: dà questa osservazione deriva la conseguenza che se non possiamo parlare di "qualità naturale" in termini generali, è però invece possibile parlare in modo fondato (e qui sì misurabile) cordando tra l'altro che mentre la naturalità non è definita per legge, le produzioni biologiche sono al contrario disciplinate da una normativa comunitaria molto precisa (e i prodotti biologici si riconoscono attraverso il marchio di controllo apposto in etichetta). Le produzioni biologiche non si limitano dunque ad offrire il massimo di sicurezza per il consumatore grazie al fatto di non utilizzare alcun composto chimico di sintesi per la difesa delle piante e lo sviluppo delle coltivazioni, ma inoltre presentano aspetti molto positivi rispetto a quella che abbiamo in precedenza chiamato "qualità differenziale": se talvolta coltivare in modo biologico "dà di meno" dal punto di vista delle rese, della quantità di prodotto ottenuto (e la perdita di produzione contribuisce, insieme al costo per gli indi- I • . 11> • PRODOTTI A CONFRONTO Studi effettuati in diversi paesi (e qui citeremo recenti dati inglesi) hanno permesso di verificare che in molti casi i prodotti biologici sono migliori" di quelli convenzionali (ottenuti mediante l'impiego della chimica) dal punto di vista nutrizionale: la tabella che pubblichiamo ne riporta alcuni significativi. Ora, se tale vantaggio non sempre è presente, è però in molti casi rilevante e tale, non secondariamente, da giustificare il maggiore prezzo dei prodotti biologici e da motivare ancora meglio i consumatori al loro acquisto. PASTA E YOGURT Nell'ambito della ricerca presentata quest'anno al SANA si è voluto cercare di dare una risposta anche ad un'altra do- 44 • ii 4 spensabili controlli, a fare aumentare il prezzo di questi prodotti), "dà di più al consumatore dal punto di vista della composizione in nutrienti, -' du- o r , Ak -Nii<z\ f 410 1 ) t... manda che i consumatori si sono posti per molti anni intorno ai prodotti biologici: oltre al vantaggio della sicurezza, indubbiamente fondamentale, si ha un livello di prestazione equivalente a quello dei migliori prodotti convenzionali, ovvero senza alcun complesso di inferiorità? Per rispondere a questo quesito - ricordando tra l'altro che fino a pochi anni fa si riteneva "ammissibile" che il prodotto biologico potesse offrire "di meno" dal punto di vista organolettico, quasi come un prezzo inevitabile per ottenere una maggiore sicurezza - si è sottoposto a test qualitativi un gruppo di prodotti biologici tra i più consumati: parliamo di pasta, di passata di pomodoro, di succhi di frutta e di yogurt. Nei test si sono verificate le caratteristiche tipiche di ogni prodotto: di colore, di odore, di sapore e densità per la passata di pomodoro; di consistenza, collosità, omogeneità, adesività, tenuta e sapore per la pasta, e analogamente per gli altri prodotti. In sintesi si è potuto verificare che i prodotti biologici sono "alla pari" dei prodotti convenzionali, dunque validi dal punto di vista del consumatore e interessanti per la distribuzione sul piano commerciale, meritevoli quindi di spazi più significativi di quelli attuali nei supermercati, e soprattutto non più relegati in aree particolari (insieme ai prodotti salutistici e macrobiotici, per esempio), come a dire che il prodotto biologico vuole essere "come tutti gli altri", con in più quelle doti di sicurezza intrinseca che gli altri non hanno, e la semplice (e a volte abusata) definizione "naturale" non riesce a spiegare e a dimostrare. Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro Supermercato o ipermercato Coop AVVERTENZA Invitiamo comunque i gentili Soci a voler verificare l'esattezza delle quoto o delle date presso l'Ufficio Soci e Consumatori le quote si intendono espresse in migliaia di lire e non includono la quota di iscrizione, le tasse di imbarco e sbarco ed altre particolarità relative al programma specifico. Tali quote sono sempre relative a sistemazione in camera a due letti Organizzazione tecnica ''..-~...>„Riservati ai Soci Coop Agenzia VIAGGI E VACANZE _v AIIIIF11dv" 411~ _.-,:-, /E11~511W' GRAZIE ai 5.000 soci A. TL. che nel corso del 1995 hanno PARTENZE CONVENIENZA viaggiato con noi. A loro giungano i nostri più calorosi AUGURI! SOGGIORNI per le prossime festività e per il nuovo anno nel quale speriamo continueranno a viaggiare con noi e a fornirci nuove idee per arricchire la nostra programmazione. Compilate il tagliando a fondo pagina e consegnatelo all'ufficio Soci del vostro punto vendita. Grazie e buon viaggio Voli speciali - 7 notti in hotel - mezza pensione - Assistenza di personale specializzato SPAGNA Cat. Ufficiale Partenza SCAMPOLI DI FESTIVITÀ Hotel Pionero p ension e com pleta Costa Brava: dal 28.12 al 2.1 770 L. dal 29.12 al 2.1 Hotel Globus *** dal 25.12 al 1.1 L. 1.020 L. 1.030 70 95 95 6 gennaio 3 febbraio 2 marzo L. L. L 795 795 840 15 gennaio 5 febbraio 4 marzo L L L. 1.410 1.515 1.515 L. 160 L. 245 L. 245 4* 7 marzo L 1.292 L. 150 3* 8 gennaio 12 febbraio L. L. 790 790 11 marzo L 860 85 85 L. 140 22 febbraio L. 821 L. 3* 4* Hotel Las Margaritas i'.9==TM Tunisia: Hotel Club Soviva *** Sconto Soci L. L. L. Gran Canaria 585 da L. Praga: Quota Palma di Maiorca Trasporto con partenza da Milano - Pensione completa Cenone di fine anno con musica e balli - Accompagnatore/ o Assistente Hotel **/***/**** BNOLATOURS Tenente Hotel Las Palmeras Palma; dal 28.12 al 6.1 Hotel Pionero *** Lanzarote: Hotel S. 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