N. 19 dicembre

Transcript

N. 19 dicembre
1
3
Risveglio
con
dolcezza
I frollini Coop
Quindici
anni
di
cooperazione
alla pagina 2
alla pagina 6
2
4
Attenti
a quei
grassi
Le bollicine
delle
feste
alle pagine 4 e 5
alla pagina i i
il
LEAMBRE A SALICE TERME
LTA DELLE SEZIONI SOCI
SI RIPARTE
PER COOP 2000
CAMBIARE
IL NECESSARIO,
VALORIZZARE
L'IDENTITA,
SOSTENERE
LO SVILUPPO
COINVOLGENDO
TUTTI I SOCI
.
di Marco Maggi
La Coop del 2000 sta nascendo grazie al contributo di tanti, dirigenti, quadri e soci, che sono impegnati da almeno un anno in un lavoro di revisione
generale del nostro modo di essere, di fare, di pensare imprenditorialmente.
Sappiamo con sicurezza quello ché non vogliamo:
una operazione "gattopardesca", che cambi qualcosa in termini di facciata per evitare quei cambiamenti che sono, invece, realmente necessari per lo
sviluppo a medio e lungo periodo della nostra organizzazione cooperativa di consumatori. Tra ciò che
non vogliamo vi è, innanzi tutto, la abdicazione alla missione sociale perseguita da 150 anni, con declinazioni diverse in funzione del contesto economico,
politico, legislativo, di aspettativa sociale. Al contrario, al centro di tutto il lavoro in corso si trova
una parola che è anche il nostro impegno chiave: la
distintività.
Coop vuol essere sé stessa, intende valorizzare la
propria diversità di assetto societario e di impegno
operativo. La distintività, non l'omologazione, é il
valore positivo che consideriamo strategico sia come impegno etico che come leva vincente sul mercato.
Per dare a questa parola un senso coerente con il
tempo presente e con il futuro immediato, è stata
compiuta una scelta forte di reingegnerizzazicsne complessiva del nostro modo di fare impresa sociale.
A livello nazionale sono al lavoro da mesi 14 gruppi di progetto, formati ognuno da 5/6 dirigenti di cooperativa scelti in rappresentanza delle diverse funzioni e delle differenti aree geografiche. Questi 14
gruppi rappresentano, nel loro insieme, l'agire complessivo di Coop, scomposto nei suoi fattori primi.
Ipermercati, supermercati. logistica integrata. fidelizzazione, sviluppo organizzativo, ma anche cultura, valori, modalità elettive, bilancio sociale ed altro ancora.
Dalla somma di questi progetti, fra loro coordinati
verso il perseguimento della miglior distintività
possibile, dovrà scaturire la nuova fisionomia e la
nuova prassi operativa di Coop.
Di questo processo di attualizzazione del modo di
essere cooperahva, naturalmente, il confronto con
il corpo sociale più attivo e sensibile ed il consenso
«
dello stesso sono parte fondamentale. Per questo,
in Coop Lombardia dal mese di novembre sono al
lavoro le apposite Commissioni del Consiglio di
Amministrazione e dei Consiglio Generale. alle qua-
Segue e pagi
LE RICETTE
VINCENTI
DEL CONCORSO
DI "QUALE
CONSUMO"
Anno 14 - N. 19 dicembre 1995
periodico della Coop Lombardia
FACCIAMOCI
LA
M E R E ND A
nelle quattro
pagine in t erne
da ritagliare
e conservare
I
ORTE DOMANDA E LEida
PIT5>
SOCI COOP
rEb"
di Loris Ferini
M
IM
▪ l ciclo di convegni che Coop ha
▪ promosso a Venezia, a Firenze, a
Torino, a Reggio Emilia e a Roma
nell'ambito della campagna nazionale di informazione sugli imballaggi ha
raccolto un significativo successo. E stato certamente interessante osservare come il problema degli imballaggi, e in particolare dei rifiuti da imballaggio, sia divenuto di "pubblico dominio": quelli che sino a ieri erano temi ed argomentazioni riservati esclusivamente agli ambientalisti più accaniti o agli
"addetti ai lavori" (società di smaltimento e produttori di imballaggi) sono oggi diventati oggetto
di attenzione e di dibattito da parte di una gamma
vastissima di soggetti economici e sociali, che arriva
a comprendere la singola famiglia ed il singolo cittadino.
Per umore dell'ambiente.
Insieme facciamo la differenza.
Segue a pagina li
PER RISPETTARE
IL MONDO
In iziativa sconto soc i n.3
Iniziativa sconto soci n.4
PRODOTTI COOP.... •
ARANCE Mitoccci' .-
ORTOFRUTTA ESCLUSEI
SOCI
Di L. 10.000 .•
SCONTO Al
SU ALMENO
30.000 , •
-DI SPESA •
COop Prodotti •
con Amore ,• • .• ••
•
•
•. • - •
•
••
2 - beírrie• ••
• • • -• •
•••
da. kg 3 ci d,- •,
al prezzo di .1 .. - rge5"""
•
•
•
•
•
•
•
.
•
a• i li
.
-
•
al 24 bre
akar;
Validità
'
Validità
al 3
RISVEGLIO
di Beatrice Spagnoli
CON
DOLCEZZA
FROLLINI.
FROLLINI.
FROLLINI. PER
AFFRONTARE
MEGLIO
LA GIORNATA
DI LAVORO.
PER SENTIRE
IL GUSTO DEL
CIOCCOLATO,
DELLA PANNA,
DELLO
YOGURT O
DELLE
MANDORLE
Una colazione "ricca".
nuovo trend, nelle abitudini degli italiani al
mattino, è quello di iniziare la giornata con una
prima colazione gratificante, nella quale accanto al caffelatte e al
the, a farla da protagonisti sono i biscotti, particolarmente appetitosi
e ricchi.
Quello dei biscotti è un
mercato particolarmente
variegato, nel quale coe• istono esigenze molto
diverse tra loro: c'è chi
preferisce prodotti con
poche calorie; un'altra faScia di consumatori, invece, gradisce biscotti
molto semplici, come
quelli secchi. Ma la fetta più consistente del
mercato, come risulta da
un'indagine, è affezionata ai frollini da prima
colazione, molli e gustosi.
Ma c'è una novità, che è
emersa alla luce proprio
in questo segmento: in
questi ultimi anni, gli
italiani che amano il biscotto tipo pasta frolla,
dimostrano di prediligere i frollini più "ricchi".
qvverossia, quelli resi
più golosi da ingredienti aggiunti nell'impasto,
quali la cioccolata, la
panna, lo yogurt, oppure mandorle e nocciole,
ecc. Un risveglio pieno di ,
dolcezze. Come mai la colazione degli italiani è
divenuta più sostanziosa? Diverse sono le cause che possiamo individuare: può giocare, come
si è detto, un fattore edonistico (probabilmente si
ha necessità di una gratificazione già al risveglio, prima di affrontare
la giornata); o, più semplicemente, questo mu-
temente di gusti dipende implicitamente
dall'abitudine stessa ai
consumi, che comporta
la consuetudine a cambiare.
IL MERCATO
Il mercato dei biscotti è
molto particolare, in
quanto i consumatori sono più che mai attratti da
tutte le novità in com-
marcio. Mai come in questo mercato, quindi, il
consumatore è 'infedele': gli piace cambiare
gusti continuamente,
provando nuovi tipi di biscotti, senza affezionarsi particolarmente a
marche e tipi. E proprio
per questa "infedeltà"
connaturata col tipo stesso di mercato, che il ciclo
'di vita dei singoli prodotti è sempre più breve.
Qual è, quindi, il comportamento delle marche produttrici? Si tratta, da _parte di chi gestisce l'offerta in questo settore, di sedurre iI consumalore con proposte
sempre nuove (elevatissimo è il numero di prodotti sempre più personalizzati presenti sul
mercato) in fatto di biscotti. Anche tirando fuori dal cassetto gusti an-
oxp
La linea biscotti a mar-
chio Coop si presenta ora
a scaffale con un packaging smagliante, completamente rinnovato
nell'immagine, che evidenzia a sua volta un
chiaro riferimento alla
natura e quindi all'assoluta naturalità del prodotto.
Accanto alle referenze
della linea già da tempo
a scaffale (Stipi di frollini "speciali" - con ricette
completamente rinnovate - più 3 tipi di biscotti
"classici" in pacco), debuttano 4 referenze nuove di zecca: sono quattro
tipi di frolle ricche, che
vengono a inserirsi neI
trend attuale del mercato.
I nuovi biscotti Coop,
quindi, hanno un gusto
variegato e pieno di fantasia nella dolcezza di sapori, e vengono a soddisfare così ]e esigenze di
una prima colazione "ricca". Eccoli: i Frollini con
Pezzetti di Cioccolato; i
Frollini con Panna e
Cacao; i Frollini con
Cacao e Cocco; i Frollini
preparati con Yogurt e
Mandorle. Tutti in sacchetto da 350 grammi.
Ma non sono finite qui le
novità nella linea biscotti a marchio Coop: entro
fine anno, infatti, faranno il loro ingresso altre
nuove referenze (i "ripieni", gli amaretti, i biscotti
farciti tipo sandwich] per
un totale di.'27 referenze.
Nelle quali, lo ricordiamo, sono comprese anche i savoiardi (prodotti
con uova fresche pastorizzate), e i wafers Coop,
di cui pure verrà rifatta
l'immagine.
LE FROLLE
RICCHE
COOP
• Nei Frollini con
Pezzetti di Cioccolato,
ad ori morbido impasto
con una buona presenza
di burro, è stata aggiunta una notevole quantità
(fino al 13,5%) di ciocco-
lato fondente.
• I Frollini Panna e
Cacao, invece, sono realizzati con un doppio imp asto, a base di panna
fre sca pastorizzata (2%)
e uova, oltre naturalmente al cacao (3,4%).
• I Frollini Cacao e
Cocco, sono caratterizzati dal gusto esotico del
cocco in scaglie (14,5%),
che si sposa deliziosamente con il sapore del
cacao.
n I Prollini preparati
con Yogurt e Mandorle, infine, sono
un'unione di benessere e
golosità, con il 7,2% di
mandorla in granella, e
il 5,5% di yogurt magro.
I frollini ricchi a marchio
Coop sono ottimi per una
prima colazione energetica, ma sono piacevoli
anche da consumarsi come rompidigiuno. Inoltre
le perfor mantes dì questi
nuovi biscotti della linea
Coop sono sempre soddisfacenti, sia che li consumiate da soli che con
latte o tè.
tichi, come è accaduto re-
centemente per alcuni tipi di biscotti ripieni. E,
nondimeno, facendo ricorso a forti investimenti promo-pubblicitari.
Insomma, la fantasia, in
questo settore-, non co -nosee limiti.
GLI
ITALIANI E
I BISCOTTI
Si tratta di un mercato
storico della tradizione
italiana, quello dei biscotti, che non mostra segni di cedimento, anche
se non evidenzia nemmeno spinte di forte crescita, ma è invece complessivamente stazionario.
Nel '94, infatti, è aumentato del solo 3%, ma
al suo interno si verificano spostamenti di consumi da un'area ad un'altra.
Un altro elemento da notare, per inciso, è che i
consumatori italiani non
subiscono il fascino dei
prodotti americani tipo
coca flakes.
In Italia il mercato dei biscotti evidenzia due caratteristiche: rivolge la
sua attenzione soprattutto alla prima colazione; mostra una tendenza delle preferenze dei
consumatori e spostarsi
dai biscotti più semplici
a quelli più "ricchi".
A questo proposito, va
detto che in questi ultimi anni in base alla tipologia del biscotto, si sono formati due grandi
mercati che fanno riferimento a due generi di
consumo diversi: i biscotti da prima colazione
(tipologia alimentare) e
la pasticceria industriale che soddisfa esigenze
specificamente endonistiche e sociali (tipologia
dolciaria).
Come testimoniano i dati di mercato, i frollini
coprono più del 60% dei
consumi.
I trend più interessanti
da rilevare, inoltre, sono la notevole crescita
dei savoiardi (+21,3%), e
la fortissima crescita dei
(=121,0%).
I "ripieni", insieme ad
amaretti, ricoperti, sandwich, sfogliate e altre
varietà, fanno parte della "pasticceria unitipo",
che comprende un po'
tutte le occasioni di consumo. Queste tendenze,
coma si diceva, mostrano un forte incremento
(+27,8%) dell'abitudine
alla prima colazione "ricca", a discapito di quella
classica (+7,8%), il dessert (+8,6%) e l'occasione
rompi digiuno (+8,4%),
I PROCESSI
PRODUTTIVI
La produzione di biscotti
a livello industriale è
un'operazione molto
complessa, e oggi si fa
ricorso ad una tecnologia
avanzata con l'ausilio di
robot sofisticati e velocissimi.
Tre sono le principali
tecnologie: lo "stampato" (in questo caso un
rullo stampa la pasta come con una formina), il
"colato" (un impasto
morbido e liquido viene
colato denti', delle "forme") e il "taglia-filo"
(metodo usato nella pasticceria industriale, con
il quale è possibile realizzare anchr, i biscotti
ripieni?.
2
FUNZIONA IL SERVIZIO A DISPOSIZIONE DEI CONSUMATORI
to
;Aeit
"FILO
DIRETTO"
UN ANNO
DOPO
Pontinuiarno la pubblicazio-
Consumo", presentiamo dei casi segnalati indicando il tema
e riportando un estratto della
risposta inviata al domicilio
dell'interlocutore.
ARISTIDE BRAMBILLA
negozio Coop via Livigno 3 - MI, ne ritengo la Coop direttamente garante di
tutti gli inconvenienti riscontrati.
Un paio di volte ho acquistato dei prodotti di consumo alla Coop ed erano
avariati per vari motivi, li ho riportati e sono stati cambiati immediatamente senza storie. Quindi non capisco
come non si possa arrivare ad un accordo (sostituzione bicicletta e I o storno dei soldi).
Notare che sono socio da 15 anni e lo
sono anche i miei familiari, 4 persone,
e che ho sempre caldeggiato la Coop.
Per quanto la cortesia e la buona volontà del capo-negozio Signor Lupica
mi lusingano, sono amareggiato e per
niente soddisfatto di questa vicenda.
Riporto la bicicletta al negozio di Via
Livigno.
Spero che l'inconveniente si risolva bene.
ne di quesiti posti a "Filo
Diretto" dai consumatori e, come abbiamo già fatto nel numero precedente di "Quale
Milano
È passato molto tempo prima di avere
la bicicletta "Adorni" offerta ai soci a
L. 289.000 e quando mi è stata consegnata dopo un paio di giorni ho notato che:
1) il cambio era starete
2) la sella lenta
3) il canotto della sella è troppo forzato, quindi alzando o abbassando la
stessa si è rigata
4) la pedivella di sinistra sotto sforzo
si allenta ed è disassata
5)1a gomma posteriore denota una notevole anomalia.
Anche dopo l'intervento del Sig. Cerri,
nessuno di questi inconvenienti è stato risolto tranne il ca:nbio che ho sistemato personalmente.
Siccome è un prodotto acquistato in
Risposta
I Responsabili del Settore "no food"
ci hanno comunicato che è stata predisposta la sostituzione della bicicletta "Adorni" che, come da comunicazioni da Lei inviateci, ha evidenziato problemi non tollerabili per
i quali, peraltro, il nostro personale
ha comunque effettuato due interventi specifici nel tentativo di avviarli.
Ci auguriamo pertanto che nel momento in cui Lei leggerà questa nota il problema possa già considerarsi risolto.
LUCIA TOSI
Busto Ars iz io
Ogni lunedì ci sono variazioni di prezRisposta
Purtroppo l'andamento dei prezzi dei
generi alimentari, nella situazione attuale del mercato, è suscettibile di
rincari dovuti principalmente alla
svalutazione della nostra moneta sui
mercati esteri (soprattutto europei)
e ad un recente aumento delle materie per il confezionamento e l'imballaggio dei prodotti (legno - ferro
- plastica - vetro - carta). In ogni caso siamo certi di rimanere una delle pochissime realtà commerciali an-
zo in aumento. Esempio: Olio Berlo&
da L. 8.000 a L. 8.590. Anche la Coop
è, dunque, causa di inflazione. Non
crede che riceverà una risposta.
cara in grado di assicurare la massima affidabilità ai Consumatori.
Per quanto riguarda l'olio d'oliva il
mercato nazionale accusa per il secondo anno consecutivo una grande
crisi di raccolto dovuta essenzialmente a periodi anomali di maltempo accentuato nelle zone di produzione.
Occorrerà considerare che nel prossimo futuro la commercializzazione
dell'olio d'oliva, indipendentemente
dalle marche, sarà soggetta ad evidenti rincari.
di Giorgio Vozza
SI RIPARTE
PER
COOP 2000
3
li presentiamo passo passo lo stato di avanzamento dei lavori dei singoli
progetti. Per questo, ancora, abbiamo convocato la
Consulta delle Sezioni soci per11 e 2 dicembre, presso l'Hotel President di
Salice Terme.
L'obiettivo è quello di coinvolgere al meglio tutti i
soci che offrono -attraverso i Comitati di sezione la loro preziosa attività
volontaria di animazione
sul territorio, renderli partecipi del dibattito e del
cambiamento in corso, accogliere il loro contributo
e tenerlo al centro della
considerazione nel processo generale di sviluppo.
Reingegnerizzazione è un
termine ostico alla pronuncia, sgradevole in termini di eleganza linguistica, e fors'anche in qualche misura da prendere
con cautela operativamente, ad evitare una operazione complessiva troppo rigida più che rigorosa,
troppo ambiziosa più che
imprenditorialmente opportuna.
E, peraltro, un termine
che esprime bene ciò che
Coop si impegna a fare:
un lavoro di attualizzazione quanto mai concreto, credibile, partecipato,
che non rimanga nel limbo delle dichiarazioni di
intenti, ma che diventi
INDIMENTICABILI
precetto imprenditoriale
ed operativo per le cooperative. Cambiare il necessario, valorizzare
l'identità sociale, sostenere il nostro sviluppo futuro attraverso una pluralità coerente di azioni.
Questi impegni discendono dal 9° Congresso delle
Cooperative di consumatori, tenutosi nell'aprile
1994, e dovrà essere onorato, a che il prossimo congresso costituisca un punto di ri-partenza da fondamenta chiare e solide,
alle quali ognuno abbia
potuto contribuire collocando il proprio personale mattone.
Marco Maggi
"Con quella bocca può dire ciò che
vuole". La bellissima Virna Lisi è ormai una signora matura, il
Chlorodont un dentifricio di secondo piano. Eppure quello slogan di
trent'anni fa è rimasto nel ricordo,
è diventato un modo di dire. Avrà una
vita più lunga di chi l'ha scritto, di
chi l'ha detto, di chi l'ha pagato.
Le parole volano, si dice. Non sempre, alcune restano. "Come natura
crea Cirio conserva"; la grande industria alimentare napoletana dopo
il primato ha conosciuto il declino.
Forse risorgerà, ma la sua pubblicità
non è andata perduta. Mira Lanza,
leader nei detersivi negli anni sessanta aveva adottato "Calimero pulcino piccolo e nero". Quanti "teran"
se lo sono sentito dire! Invernizzi è
diventata Kraft, ma "Susanna tutta panna" è il complimento che continua a perseguitare le pastose ragazzotte padane.
L'infallibile Ispettore Rock è andato in pensione da un pezzo, la
Brillantina Linetti non la usa più
nessuno. n suo effetto anticalvizie è
perlomeno dubbio, ma la frase:
"Anch'io ho commesso un errore, non
ho mai usato la Brillantina Linetti",
rischia di sopravvivere a lungo.
E così "Camay, quel fascino che fa girar la testa", oppure "Con pasta
Barilla è sempre domenica". E poi
"Ullalà è una cuccagna" del panettone Alemagna, nel frattempo diventato Matta e adesso Nestlé.
L'infanzia della pubblicità ha lasciato nel linguaggio tracce profonde. Ma solo alcune frasi scavano nella memoria e si ritagliano un'esistenza duratura. Ma perché si ricordano di più gli slogan di una volta? Semplice: perché l'affollamento
era molto minore e per la novità di
un mondo, quello dei prodotti di largo consumo, che nell'Italietta del dopoguerra sembrava annunciare benessere e felicità per tutti.
Come "Il brandy che crea un'atmosfera" o "Chiquita 10 e lode" anche
"Coop sei tu, chi può darti di più" è
entrato nel firmamento degli slogan
indimenticabili. Con una differenza: che la Coop, nata 150 anni fa, durerà ancora chissà quanto. Alla faccia di chi le vuol male.
HANNO UN RUOLO IMPORTANTE NEL NOSTRO ORGANISMO PERCHÉ ENTRANO NELLA
ATTENTI A
NELLA DIETA DI
TUTTI I GIORNI
DOVREBBERO
ESSERE COMPRESI
TRA IL 25 E IL 30
PER CENTO DELLE
CALORIE TOTALI
ASSUNTE.
RIDIMENSIONATO
IL 'TERRORE
COLESTEROLO"
di Carla Barzanù
Nella dieta di tutti i giorni i grassi dovrebbero essere compresi fra il 25 e il
30% delle calcuie totali In
realtà le nostre abitudini
alimentari ci spingono 'a
consumarne di più. A tavola compaiono infatti elevate quantità di cibi di origine animale, che a differenza di quelli vegetali,
come cereali e ortaggi, sono abbastanza ricchi di
queste sostanze. Se poi si
aggiungono i condimenti
e i vari prodotti industriali
che contengono grassi (biscotti, dolciumi, ecc.) il conto fa presto a salire.
Numerose indagini epidemiologiche hanno evidenziato che esiste una
relazione fra le malattie
degenerative (in particolare quelle cardiache e alcuni tipi di tumore) e l'eccesso di grassi, e ormai da
anni gli esperti raccomandano, giustamente,
moderazione. Ma è davvero necessario ridurli
drasticamente? Bisogna
ricorrere ai cosiddetti prodotti "alleggeriti" come lati
te e latticini "magri"?
Quali condimenti vanno
preferiti? Le scoperte più
recenti hanno chiarito diversi dubbi facendo piazza pulita di alcuni luoghi
comuni. A partire dalle diverse proprietà legate alla qualità dei grassi, che
alla fin fine è l'aspetto più
' grassi? Nel nostro organismo hanno un ruolo importan-
▪ te: entrano nella composizione di tutte le cellule, favoriscono il trasporto e l'assorbimento delle vitamine liposolubili, sono l'unica fonte di acidi grassi essenziali, sostanze indispensabili per lo sviluppo di tutte le cellule, che il
corpo non è in grado di procurarsi se non attraverso la dieta. Inoltre essi fanno parte di alcuni ormoni, proteggono
la struttura corporea e la rendono più armoniosa, mantengono integra ed elastica la pelle, aiutano a combattere
il freddo, e fungono da riserva di energia. Senza contare
che una certa quantità di grassi migliora decisamente l'appetibilità del cibo rendendo solubili, e quindi più facilmente percepibili, molte sostanze aromatiche.
importante, prima ancora
della quantità.
L'ABC
DEI GRASSI
Tutti i grassi sono formati da una molecola di glicerina a cui sono legate
tre molecole di acidi grassi, sono questi ultimi che
determinano la differenza
di proprietà fra un grasso e l'altro. A seconda della loro struttura gli acidi
grassi sono divisi in saturi, insaturi e polinsaturi.
I primi si trovano specialmente nei prodotti animali, fra cui burro, latticini, carni, eccetera, i secondi sono invece maggiormente concentrati nei
vegetali e soprattutto nei
semi oleaginosi. Questa
distinzione è comunque
solo orientativa. Molti alimenti contengono miscele di entrambi i tipi di acidi grassi. Ci sono poi vegetali ricchi di grassi saturi (per esempio la palma
o il cocco) e cibi animali,
come il pesce, che sono
un'ottima fonte di insaturi. La vecchia distinzione
che catalogava come"cattivi" i grassi animali, saturi, e "buoni" quelli vegetali, insaturi, è comunque da considerare superata. Si è visto, fra l'altro,
che alcuni grassi saturi,
per esempio lo stearica
contenuto in molti cibi sia
vegetali che animali, pos-
sono avere effetti positivi
per la salute. Parallelamente è anche stato chiarito che i polinsaturi (presenti in abbondanza in alcuni oli di semi) considerati fino a qualche anno fa
un rimedio ideale per prevenire l'eccesso di colesterolo nel sangue, se consumati in eccesso possono
provocare diversi effetti
collaterali poco desiderabili fra cui un aumento del
consumo di alcune vitamine e l'invecchiamento
precoce delle cellule. D'altro canto un'adeguata
quantità di acidi grassi
polinsaturi è indispensabile poiché queste sostanze sono una buona fonte
di acidi grassi essenziali
(linolico, linolenicol, principi nutritivi con una funzione simile alle vitamine che giocano un ruolo
centrale nello sviluppo e
nel mantenimento dell'organismo. Essi, per esempio, sono particolarmente necessari per Io sviluppo del sistema nervoso durante la vita embrionale e
nei primi anni, non a caso il latte umano ne contiene molti.
PER
ASSICURARSI
LA QUALITA
Vale quindi la solita, saggia, regola della varietà:
mangiare di tutto un po',
privilegiando i vegetali
DALLA STAMPA
a cura
ma concedendo il giusto
spazio anche ai prodotti
animali. In questo modo,
visto che ogni alimento
possiede una certa quantità di grassi "strutturali"
(cioè presenti naturalmente nella sua st•uttura), che contengono sia
acidi grassi saturi che insaturi, si raggiunge un
buon rifornimento di base.
Al bilancio complessivo ci
sono poi da aggiungere i
condimenti. In linea di
massima l'apporto di grassi saturi è già abbondantemente assicurato dai cibi di origine animale,
quindi è consigliabile privilegiare i condimenti vegetali
Fra tutti l'olio d'oliva è
uno dei più equilibrati e
merita il posto d'onore nella cucina di casa. Ricco di
acido oleico, sostanza che
pare avere le maggiori
proprietà protettive nei
confronti delle malattie
cardiovascolari, è resistente al calore (quindi
adatto anche alla cottura) e molto digeribile.
Fornisce inoltre vitamina
E e alcuni principi attivi
ancora in fase di studio.
Gli oli di semi, e in particolare quelli di mais, arachidi, soia sano invece una
buona sorgente di acidi
grassi essenziali polinsaturi, sostanze per altro reperibili anche in alcuni
semi oleaginosi, come le
noci, nel pesce e nelle carni di pollo, tacchino e
maiale. Va però tenuto
presente che tendono a alterarsi facilmente sia per
effetto del calore che
dell'aria, e devono quindi
essere utilizzati preferibilmente a crudo.
11 burro crudo, facilmente digeribile, è adatto specialmente a chi fa attività
fisica. Comunque è consigliabile moderare il consumo se si fa largo uso di
cibi di origine animale
(formaggi, ecc.). Non si
presta per la cottura.
cosiddetto burro "leggero", non presenta particolari pregi dietetici ad eccezione di un ridotto apporto calorico, che, comunque, si raggiunge più
semplicemente riducendo
le dosi.
11 lardo e lo strutto resistano bene al calore ma
vanno impiegati possibilmente con moderazione
specialmente se si fa vita
sedentaria.
La margarina ha l'unica vantaggio di costare poco, mentre dal punto di
vista dietetico lascia diversi dubbi.
UN OCCHIO
ATENEO
QUANTITPLA
I condimenti sono una fonte di grassi molto concentrata, e quindi vanno sempre usati can moderazione,
tenendo presente che un 1
g di grasso fornisce ben 9
calorie, contro le 4 di carboidrati e proteine.
Un cucchiaio di olio (13 g),
di qualsiasi tipo caso sia
(non ne esistono di "più
magri" e iu grassi") supera quin le 100 calorie,
mentre un'uguale quantità di burro ne fornisce
circa 75, poiché in questo
condimento c'è una maggiore quantità di acqua.
Ma bando allo spauracchio
dei conteggi calorici, non è
certo il caso di rinunciare,
o quasi, ai condimenti. Per
quanto riguarda i cibi
"sgrassati", come latte, yogurt e formaggi magri, vale la pena di usarli solo
quando è necessario seguire una dieta a basso tenore di grassi, oppure nel
caso si abbiano grosse difficoltà a regolarsi con le
quantità. Se si beve, per
esempio, un litro di latte ai
di Luciano q idero
PROBLEMI VERDI
IL SORPASSO
Ogni iniziativa per tutelare l'ambiente e la salute è sempre benvenuta, come si suoi dire "fino a prova contraria". È quanto è accaduto con la benzina senza piombo, immediatamente chiamata "verde", sia perché è un
termine facile, sia perché è un termine "più vendibile".
Poco tempo dopo l'immissione sul mercato i primi detrattori dell'iniziativa denunciarono che dalla marmitta catalitica, se certo non usciva del piombo, probabilmente usciva molto di peggio (ma questo allarme
non è stato ripreso, e non è chiaro se il problema sussiste).
11 vero problema della benzina verde è invece un altro,
ben più consistente e fondato: questo carburante è altrettanto inquinante del precedente, a causa di una elevata emissione di benzene.
benzene è un composto molto pericoloso (basta dire
che può causare la leucemia), e nelle benzine verdi è
presente in percentuali che vanno da111,4 al 3 per cento, mentre non dovrebbe superare lo 0,1 per cento.
E avrete anche notato che quest'anno sono comparse
le prime insegne pubblicitarie che vantano una benzina verde a basso tenore di benzene. Fateci caso, facendo
"quel pieno" fate qualcosa di positivo.
L'I stat ci ha informato che tra i dati significativi che riguardano il nostro paese vi è quello del rapporto tra lavoratori e pensionati, e a ragione si può parlare di "sorpasso", del
senso che oggi chi lavora è in minoranza (si tratta di 20,5 milioni di lavoratori contro 21
milioni di pensionati).
E un altro "sorpasso" si è avuto sul piano demografico: il numero delle nascite è inferiore a quello delle morti, e l'Italia non manifesta un reale calo demografico solo a causa
dell'immigrazione, che ci mantiene in leggera crescita anche in questi anni
IL LAVORO? ME LO COLTIVO
I ragazzi che oggi sono ancora nella scuola media tra dieci anni saranno già diplomati o
staranno per laurearsi: può essere quindi interessante per loro sapere quanto gli esperti indicano in materia di lavoro.
Nel 2005 l'agricoltura, settore che da decenni ha visto un esodo importante verso altre
professioni, offrirò nuovi e qualificati posti di lavoro ai giovani specializzati in campo agronemico.
Si parla di alcune decine di migliaia di posti che davvero possono suggerire ai ragazzi di
"coltivarsi" un lavoro di questo tipo, e ne indichiamo alcuni, con tra parentesi gli occupati previsti: tecnici della lotta guidata (5000), esperto in agronica, ovvero l'informatica
applicata all'agricoltura (3000), tecnologo bioalimentare (2000), allevatori di insetti per
la lotta biologica (1000), e numerose altre figure professionali oggi appena delineate, ma
dal futuro interessante.
4
WOSIZIONME CE ltUi
QUEI GRASSI
(SENZA ABOLIRLI)
giorno e in più si consumano carne, salumi e formaggi, è senz'altro consigliabile scegliere almeno
il latte parzialmente scremato.
Ma se i vegetali hanno il
giusto spazio e ci si accontenta di porzioni modeste
di alimenti animali, ci si
può concedere senza paura anche il gusto del latte
intero e di un buon formaggio di montagna.
Scegliere cibi il più possibile integri, moderando le
<mentita, è fra l'altro una
buona strategia per assictuursi miscele equilibrate di diversi acidi grassi
senza dover ricorrere a integrazioni.
A proposito di integrazioni: meglio andare cauti con
i vari integratori alimentari a base di oli proposti
per prevenire l'atemscierosi, l'ipertensione e altri
squilibri. Come abbiamo
già accennato precedentemente l'abuso di alcuni acidi grassi può avere effetti
collaterali. Si è visto, per
esempio, che i grassi palinsaturi dei pesci favoriscono la prevenzione delle malattie cardiovascola-
rise consumati al naturale, cioè insieme al pesce
che li contiene, mentre sotto forma di capsule non offrono vantaggi supplementari per la salute e in
più possono favorire le
emorragie.
Un'ultima raccomandazione: attenzione ai prodotti preconfezionati, come dolci e altri generi da
forno. Talvolta sono ricchi
di grassi (anche se oggi le
industrie più serie stanno
lavorando per alleggerirli)
ma, soprattutto, possono
contenere grassi di qualità scadente.
Se consumate abitualmente una particolare
marca di biscotti o di prodotti da forno leggete con
cura le etichette e preferite quelli preparati con
grassi vegetali non idrogenati o con il burro, che
alla fin fine sembra essere più innocuo della margarina.
aRilL
A
UNA VOLTA
STEROLO
ff
Contrariamente a quanto
molti credono il colesterolo non è un grasso, anche se in natura la sua
struttura chimica è sempre collegata a queste sostanze. Ben lungi dall'essere un composto dannoso svolge numerose finizioni indispensabili: è uno
dei costituenti fondamentali delle cellule e entra, per esempio, nella
composizione di diversi ormoni. Nona caso il nostro
fegato ne sintetizza quotidianamente una certa
quantità e solo una piccola parte di quello che si
trova nel sangue proviene
dalla dieta. I ricercatori
hanno scoperto da diversi anni che concentrazioni di colesterolo nel sangue troppo
elevate corrispondono
a un maggior rischio
di malattie
cardiovascoieri. Da qui
il consiglio di
ridurne il
consumo attraverso i cibi diminuendo conternporanem e n te i
grassi. Oggi
però si sa
che un livello di colesterolemi a superiore alla
norma è un
rischio so-
DALL'INTERNO
prattutto se accompagnato a una bassa concentrazione di alcune lipaproteine, dette HDL, responsabili del trasporto di
questa sostanza nel sangue. Le statistiche mostrano che di tutti i soggetti con il colesterolo alto solo una piccola percentuale presenta problemi cardiovascolari.
Il terrore "colesterolo" è
stato ridimensionato.
E anche le conseguenti restrizioni alimentari.
Una riduzione eccessiva
dei grassi, per esempio,
oltre ad avere altri effetti collaterali, dirninuisoe le
' HDL circolanti, quindi,
indirettamente, finisce col
produrre un aumento del
rischio. Non sembra giovare neppure la drastica
diminuzione del cedestemio proveniente dagli alimenti, che, per assurdo,
può provocare un aumento della sintesi di colesterolo a livello epatico.
I consigli più aggiornati
riportano quindi alla serena morigeratezza; niente eccessi di grassi e di cibi ricchi di colesterolo, ma
senza esagerare con i divieti, specialmente se la
concentrazione di colesterolo nel sangue è normale o solo leggermente
innalzata, e coincide con
un livello soddisfacente di
IIDL. La dieta va lasciata a chi ha effettivamente un indice di rischio elevato, e seguita possibilmente sotto controllo del
medico curante.
A cura di Andrea Pertegato
INAUGURATO IMPIANTO A BASSO
IMPATFO AMBIENTALE
Un impianto unico nel suo genere, che consente di ridurre drasticamente l'immissione di polveri inquinanti nell'aria. Lo ha presentato la Scam, azienda modenese, leader nel mercato dei prodotti e servizi per l'agricoltura. La quantità di polveri immesse nell'atmosfera è stata letteralmente abbattuta: dai 30 milligrartuni per metro cubo, si è passati a un valore di soli 2,5 milligrammi Un risultato più che eccellente se
si considera che la legge fissa il limite a 70 milligrammi per metro cubo. I benefici che
l'impianto di depurazione sta portando all'ambiente sono visibili anche ad occhio nudo, dalle ciminiere non esce più una sola colonna di fumo. L'investimento per la realizzazione di questo progetto è stato di 850 milioni, ma per l'azienda modenese rappresenta solo una parte dell'impegno e degli investimenti in favore della sicurezza
ambientale, un settore dove la Scam investe ben 300 milioni l'anno,
LEGA DELLE COOPERATIVE INCONTRA
DELEGAZIONE CINESE
5
i
Nell'ambito di una collaborazione tra l'Ufficio Esteri della Lega delle Cooperative e l'Istituto italiano
per l'Asia, lo scorso 9 novembre, si è svolto un incontro con una delegazione cinese ad alto livello della
provincia di Jilin. La delegazione era composta da rappresentanti politici e da 21 imprenditori cinesi,
in Italia per una serie di iniziative dedicate allo sviluppo della cooperazione economico commerciale
tra Italia e Cina I settori merceologici della delegazione erano i seguenti: meccanico e metallurgico,
impianti lavorazione granito e ceramiche impianti chimici e farmaceutici, settore tessile, fibra vetrosa, agro-alimentare, costruzione hotel e impianti per cartiere.
Prodotto di origine vegetale, privo di colesterolo,
economico, utile, grazie
ai suoi poteri leganti per
migliorare l'appetibilità
di molti prodotti da forno, la margarina è stata
considerata per anni una
alternativa salutare al
burro. Ancora oggi, oltre
a comparire sulle nostre
tavole, entra nella composizione di numerosi
dolci, comprese la maggior parte delle merendine per i bambini, dove
viene indicata in etichetta con la dicitura: "grassi alimentari idrogenati". Dal punto di vista dietetico però la margarina
presenta diversi svantaggi. Per ottenerla occorre procedere a trattamenti chimici piuttosto
pesanti che alterano la
struttura degli oli di partenza. Vanno persi, per
esempio, vitamine e acidi grassi poliinsaturi.
L'idrogenazione, processo necessario per rendere solidi e cremosi gli oli,
comporta inoltre la formazione di acidi grassi
in forma "trans" (nei condimenti naturali predomina viceversa la forma
els). Questa struttura,
molto rara in natura,
sembra essere responsabile di indesiderabili effetti sul metabolismo del
colesterolo. A lanciare per
primi l'allarme sono stati, all'inizio degli anni '90,
un gruppo di ricercatori
sul prestigioso New
England Journal of
UN TRENO
DI RICORDI
PER IL 50°
DI COOP
LIGURIA
Un treno-mostra che in
tre mesi farà tappa in una
ventina di stazioni liguri
e del basso Piemonte: cinque vagoni ferroviari carichi di immagini, musiche
e oggetti per ripercorrere
la storia del nostro Paese
in questi ultimi -cinquanta anni Un modo originale, quello scelto da Coop
Liguria, per ripensare anche al proprio percorso:
dal 1945- quando il 21
marzo, pochi giorni prima
della Liberazione, veniva
costituita la "Cooperativa
comunale di consumo fra
i lavoratori di Savona" - fino ai primi mesi di quest'anno.
Medicine.
Un esperimento svolto su
un gruppo di persone
sembra infatti aver dimostrato che l'uso abituale di grassi idrogenati provoca un netto abbassamento delle HDL
(v. colesterolo) accompagnato da un deciso innalzamento del colesterolo nel sangue.
Consumando viceversa
prevalentemente butTo e
latticini, il colesterolo aumenta ma le HDL, che
proteggono dai rischi, rimangono stabili. Alla luce dei risultati di queste
e di altre ricerche l'industria alimentare ha messo a punto una nuova tecnica per creare grassi solidi di origine vegetale
senza andare incontro alla formazione di acidi
grassi "trama". E nata così una nuova generazione di margarine, ottenuta attraverso la "interesterificazione" una tecnologia che permette di
separare i grassi saturi
da quelli insaturi presenti in determinati condimenti, ottenendo dei
grassi solidi, e mischiando questi ultimi con piccole quantità di oli vegetali.
In queste caso il "rischio
trans" è eliminato, ma si
ha comunque a che fare
con un miscuglio di grassi che non esiste in natura. Meglio preferire il
burro e il buon olio d'oliva. Senza esagerare, ovvio.
quale e M(
Quindicinale di Coop Lombardia / LIS dicembre
Tiratura 1/7.000 copie
141
Comitato dl
redazione
Direttore
responsabile
Segreteria di
redazione
Editrice Cose
Lombardia
Progetto
grafico
Comitato Regionale
Lombardo
Anionio Eicoolini, Sergio Ferrano,
Marco Maggi. Enrico Migliavacca,
Daniele Molirasio. Ugo Pinferi.
Enrico Rossi. Adolfo
Giorgio Vozza
Addio Scalpelli
Andrei Pertegato
Viale Famagosta 75
20142 Milano • Tel. 895931
Franco Malaguti
Mafia Rma Toni
Impagliandone Cuori. '11 Guado"
impianti
Corlkiia (M11- Tel. 112.9721 I.1
e stampa
Autorizzazione del Trib. di Milano
n 144 dcl 14 aprile 1982
Associato alla
Unione Smmpa Pchoilica italiana
La carta di Quale Consumo salva gli alberi r non
inquina l'aria quando viene prudono. à carta ecologica
DAL 1979 AD OGGI: I GRANDI CAMBIAMENTI SENZA MUTARE LO SPIRITO ORIGINALE
QUINDICI ANNI
DI COOPERAZIONE
di Ugo Faelli
La cooperazione di consumatori negli ultimi
quindici anni: ma perché
questo periodo, perché non
negli ultimi dieci o negli
ultimi venti, intervalli che
hanno e avrebbero certamente molte cose da raccontare e de insegnarci?
La scelta dei quindici anni si basa sull'anno iniziale, il 1979, perché circa in quel momento la
Coop in Lombardia consolidava le sue fondamenta cd iniziava una
nuova fase del suo sviluppo. Cooperative, sono
molte le Coop a livello nazionale in quell'anno '79,
ben 64€ il fatto che agli inizi degli anni sessanta erano qualche
migliaio), tutte realtà molto radtcate con alcuni pilastri, una quindicina, rappresentati da grandi
aziende, come le nostre
Unicoop Lombardia e
UCC di Cremona, che
emergono nel panorama
del Paese. In Lombardia
esistono a quell'epoca 202
cooperative di consumatori e oltre alle due accennate sono circa una decina quelle che tendono
ad emergere nel panorama regionale. Da questi
pochi numeri si intuisce il
carattere di movimento di
imprese che è la Coop, imprese e uomini perché già
allora i soci erano più di
15
Dati di Struttura
Cooperative
Punti di Vendita
Area di Vendita
Soci
Addetti
Vendite (miliardi)
Punti di vendita
Metri quadrati
Soci
Addetti
Vendite (milioni)
840 mila in Italia, e di questi più di 130 mila in
Lombardia. La cooperazione di consumatori durique come insieme di realtà
distinte, con profondissime radici nei luoghi di origine e di insediamento.
PER IL
CONSUMATORE
Tutte le cooperative, da
quelle di più ampia dimensione a quelle con un
solo punto vendita, svolgono con pari dignità d'intenti il loro ruolo: portatrici
di servizi, gestiti in modo
decisamente orientato al
consumatore, e diffusori
di modelli di comportamento sempre Fiù attenti
a temi quali i alimentazione e l'ambiente.
Dal 1979 le cose (i dati
strutturali) sono cambiate; non è mutato lo spirito, non sono mutati i valori che anzi si sono rafforzati... ma non è di questo
che si intende parlare.
ooparie
an
1979
1984
1989
1994
44
22,089
40.210
994
65.059
43
24.148
55.968
1.325
243.729
37
37.743
121.996
2.043
530.394
39
58.268
180.273
2.816
965.074
Le cooperative da allora
hanno continuato la loro
opera di anticipazione e di
adeguamento alle variate
condizioni del segmento di
mercato in cui operavano
ed operano: principalmente la distribuzione di
generi alimentari. Senza
abbandonare i luoghi di
radicamento iniziale, se
non in qualche caso marginale, le Coop si sono via
via unite dando luogo ad
imprese sempre più rapaci di essere protagoniste
nel proprio mercato. È stato ed è ancora un continuo
lavoro di adattamento ai
più o meno nuovi modelli
distributivi. Si veniva da
negozi tradizionali e da superette, e dai supermercati di quel periodo si è
giunti ora ai grandi supermercati, agli [permei,
esti e ai Centri Commerciali, senza dimenticare gli ultimi nati, i
Discount. Tuttavia non si
sano abbandonati superette o mininiercati, che
canoa
anzi sono sempre presenti e che spesso svolgono
una insostituibile opera di
vicinato. Questo è ciò che
si vede andando per le
strade dei nostri paesi e
delle nostre città, quello
che non si vede è magari
ciò che sta alle spalle di
tutto: i magazzini, le produzioni, le strutture "a
monte" della rete di vendita, che consentono il suo
funzionamento; anche qui
uomini, attività, intelligenza. La cooperazione di
consumatori è passata in
Lombardia dalle 202
aziende del 1979 alle 83 del
1994, dai 299 negozi ai 203
del 1994. Come si vede, un
grande e continuo lavoro
di aderenza alla realtà.
SOCI E
DI PENDENTI
Erano 130 mila i soci, sono 300 mila oggi, così come i dipendenti, che erano 2.090 e sono più di
4.600. A livello nazionale
Ponte Tresa e di quella di
Busto (che ha però origini un po' più lontane nel
tempo, il 1890); la Coop
Unione di Piadena, anch'essa sorta come fusione di tre cooperative,
Piadena appunto, \risano
e Rodengo poi; la Coop
Alto Milanese, brillante
realtà che vede riunite le
precedenti Coop di Villa
Cortese, di Cerro M. e di
Cantalupo; l'Avanti di
Legnano, cooperativa di
antiche tradizioni, che
opera ormai da moltissimi anni; l'Adda Coop, nata in anni precedenti questi ultimi quindici, da unificazioni di cooperative
della zona dell'est Milano,
e che in questo ultimo periodo ha proseguito sii
questa strada.
Citiamo anche Coop
Ticino, Coup La Meratese,
Coop di Cusano, C. di
Urago d'Oglio, C. di Roncadelle; la Cooperativa di
Sartirana, di Uggiate T.,
di Mapello, di Capiago, di
Mariano Comense, di
Lurate Caccivio... e oltre
cinquanta ancora che portano il simbolo Coop in
tante parti della nostra
regione. Quindici anni di
trasformazione questi ultimi, come si vede dai pochi numeri delle tabelle,
sia a livello nazionale sia,
e più, a livello della nostra regione. Ed anche i
prossimi non saranno anni di immobilismo.
razione di ~su
ani 2ak
;
-
1979
1984
1989
1994
202
299
54.500
134.000
2.090
157
148
253
60.756
144.525
2.577
485
112
217
83.785
222.655
3.734
994
83
203
115.113
299.411
4.615
1.620
Dati di Struttura
Cooperative
Punti di Vendita
Area di Vendita
Soci
Addetti
Vendite (miliardi)
DALLA COMUNITÀ EUROPEA
w
i numeri sono naturalmente più elevati. Dalle
646 cooperative dette si è
passati alla metà, 320. Di
queste 320 circa dieci,
compresa Coop Lombardia, sono le grandi Coop
nazionali. Da 1.500 punti vendita si è passati al
1.160 del '94. I soci, che
erano 841mila, sono ora
vicini ai 3 milioni, uno sviluppo enorme oseremmo
dire e un numero in certo
qual modo impressionante in sé. I dipendenti sono
passati dai 12.400 del '79
agli oltre 31.800 del '94,
anche questo un "bene"
preziosissimo, Una realtà
quella delle cooperative di
consumatori in Lombardia, delle Coop, fatta di
molte realtà grandi e men q grandi: da Coop
Lombardia, nata *renna
decina di anni fa con l'unifi ca zio ne di Unicoop
Lombardia e UCC di
Cremona, unificazione che
ha incluso anche il magazzino di Pieve Emanuele, che fornisce di merci le altre cooperative della regione e non solo.
C'è poi Ipercoop Lombardia formata nel 1988 da
una costola di Coop
Lombardia e che ora gestisce la bellezza di quattro ipermercati.
Un accenno ad altre realtà
quali ad esempio la Coop
Unione Varese/Busto nata in questo periodo dalla
fusione della Coop di
1979
1984
646
1.513
315.000
841.000
12.480
938
524
1.391
399.000
1.508.000
18-320
3.314
1989
11)94
446
1.294
552.000
2.140.000
26.196
6.542
320
1.165
724.000
2.907.000
31.807
11.231
A curo di Vera Souarcialupì
AMBIENTE: CONCORSO EUROPEO PER
SENSIBILIZZARE I GIOVANI
COCA-COLA SVELERÀ
LA SUA RICETTA
È uscito il bando per il terzo "Concorso europeo del giovane consumatore" che quest'anno ha per
tema l'impatto sull'ambiente del comportamento dei consumatori.
Vi possono partecipare tutte le ragazze e i ragazzi dai 12 ai 14 armi, cittadini dei 15 Stati membri
dell'Unione europea e la scadenza per la presentazione dei progetti è stata fissata per il 17 gennaio 1996.11 tema è stata scelto perché la sensibilizzazione all'ambiente deve tradursi in modi di
consumare e di comportarsi preoccupati di non dissipare il patrimonio di risorse naturali del nostro pianeta. Per informazioni rivolgersi al Signor Delpierre dell'istituto Europeo Interregionale
del consumo (IEIC) - Lilla - Francia - telefono 00.33.20.54.18.55).
Sta per essere svelato - ma non conosciuto dal grande pubblico - uno dei più affascinanti segreti della
nostra era consumistica, cioè la formula della coca
cola!
Un eurod sputato tedesco ha infatti dichiarato che
la coca cola deve render nota agli ispettori dell'Unione
Europea la sua ricetta di produzione, conformemente alla direttiva del 1989 sul controllo dei pro-
dotti alimentari.
EUROCOOP CHIEDE PIU RIGORE
CONTRO L'INQUINAMENTO
Eurocoop è scesa in campo per rendere più severe le direttive sull'acqua potabile ed anche
per applicare il principio "chi inquina paga". Anzitutto Eu•ocoop chiede che cessino le sovvenzioni che mirano solo ad aumentare la quantità delle produzioni agricole e non la loro qualità, incoraggiando così il consumo di concimi e di prodotti fitosanitari. Chiede inoltre che la
lista dei pesticidi autorizzati sia modificata poiché conterrebbe prodotti cancerogeni quali l'atrazina, e che si sblocchi il tentativo dei produttori dei fitosanitari di far sopprimere l'attuale
norma che fissa la percentuale massima di pesticidi a 0,1 microgrammo per litro. Infine la
richiesta di Euro-co-op è di adottare a livello europeo un regolamento ispirato al principio "chi
inquina paga" che darebbe la possibilità di comminare sanzioni severe e di creare un sistema efficace di controlli,
Naturalmente gli ispettori, detentori di tale segreto, devono rispettare secondo la stessa direttiva la
riservatezza dell'informazione ricevuta. Quindi la
formula segreta dovrà rimanere ancora tale per tutti, salvo pochi. Ma i molti consumatori della bevanda dovrebbero sapere almeno che essa è conforme
alla legge e con loro anche le aziende che in Europa
la producono, pur ignorandone la composizione, in
quanto la ricevono in concentrato.
E vero che i vari elementi che la compongano sono
noti da tempo grazie ad analisi chimiche, ma la ricetta vera e propria ha resistito finora a tutti gli 007
sguinzagliati per carpirla.
6
IeW
FOOD ARCIGOLA. CULTURA E SAPOR
LE BOLLICENE
DELLE FESTE
Slow Food Arcigola, la più importante associazione enogastronomica italiana, con
questa rubrica offre informazioni utili ai
consumatori, racconta le novità dal mondo
del vino e del cibo, presenta iniziative e pubblicazioni di enogastronomia.
Il binomio feste di fine anno-bollicine è un classico,
come si evince dalle molte proposte che in queste
settimane occhieggiano
dalle vetrine delle enoteche come dagli scaffali dei
supermercati. Ma anche
dalla pubblicità riversata
sui consumatori dai mass
media. Sapersi districare
in questa marea di offerte non è facile: tipologie,
prezzi e marche possono
facilmente confondere.
La prima cosa importante da fare è leggere con
attenzione l'etichetta, per
capire con quale metodo
sono vinificati i diversi
spumanti. Le tipologie di
produzione sono essenzialmente due: il metodo
classico o italiano, ispirato alle tecniche usate per
lo Champagne, e il metodo Charmat. Il principio
su cui si basano è lo stesso, cioè la rifenrientazione del mosto. Nel primo
caso però, questa si sviluppa in bottiglia, con tempi molto più lunghi e rischi
maggiori, il che giustifica
prezzi più elevati. L'altra
versione prevede invece
la presa di spuma in grandi contenitori di acciaio
detti autoclavi: il processo risulta 'molto più rapido e i vini ottenuti, pur
quando sono di qualità,
non hanno la struttura,
l'importanza e la finezza
dei precedenti.
Le zone italiane tradizionalmente dedite alla produzione di spumanti sono
il Piemonte, l'Oltrepò pavese e la Franciacorta in
Lombardia, il Trentino e
Valdobbiadene in provincia di Treviso. Le uve utilizzate sono quelle di origine francese ( pinot nero
e bianco, chardonnay) per
spumanti secchi metodo
classico e Charmat (soprattutto nelle regioni
trentine e lombarde).
Negli ultimi anni, però, si
è diffusa un po' ovunque
in Italia la pratica di spumantizzare uve autoctone:
non solo il moscato di
Canali (base dell'Asti) e il
prosecco, da cui viene
l'omonimo vino, ma anche, per fare qualche
esempio, il verdicchio nelle Marche, il greco in
Campania, il trebbiano in
Emilia, finzolia in Sicilia.
Ma accanto agli spumanti secchi (da non bere con
i dolci!) prodotti in molti
paesi del mondo, l'Italia
possiede una singolarità
enologica, unica nel suo
genere: l'Asti Spumante
dolce a base di uve aromatiche moscato, un'esclusiva di Monferrato e
Langhe. Un consiglio: al
DALLA PRIMA/LA CORTE DOMALA
Yhmu &ad ohcO:ola
momento dell'acquisto fare attenzione all'etichetta,
che deve riportare, con il
nome Asti, la dicitura
"'Docg", Denominazione
di origine controllata e garantita. In sua assenza si
tratterà di vini, magari
anche di qualità, non prodotti secondo i criteri stabiliti dalla legge per quanto riguarda rAsti.
In Italia si producono altri vini dolci frizzanti; anch'essi ben abbinabili ai
dolci delle feste, panettone in primis. Sono vini a
fermentazione naturale e dunque non spumatizzati - che si caratterizzano per la freschezza dei
profumi floreali e la piacevolezza della beva: pensiamo al Moscato d'Asti
(anch'esso a Docg), al
Brachetto d'Acqui, alla
Malvasia di Caserzo d'Asti
e di Chieti, tutti vini Doc.
Un ultimo consiglio: diffidate dei prodotti generici,
senza denominazione di
origine, venduti a prezzi
molto bassi. Difficilmente
si tratta di vini di qualità.
SUSSIDIARIO
DEL MANGIARBERE
ALL'ITALIANA
E nata sei anni fa dall'idea di offrire, nel panorama
un po' standardizz,ato delle guide gastronomiche, un
punto di vista originale che è subito piaciuto e ha
fatto scuola. La sosta in ambienti rilassati e familiari, i sapori antichi delle cucine regionali, il piacere di un bicchiere di vino di qualità rappresentano ancora valori importanti per molti consumatori. A ciò si aggiunga che la guida segnala locali particolarmente interessanti dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo dove si può pranzare senza
spendere più di 50 mila lire. L'edizione '96 da poco
in libreria recensisce 1400 tra osterie tradizionali,
trattorie, ristoranti, aziende agrituristiche, enoteche con cucina, luoghi accomunati dal legame con
le tradizionigastronomiche del territorio, dalla piacevolezza dell'accoglienza, dai prezzi onesti.
768 pagine
1400 recensioni
prezzo di copertina 39 mila lire
soci Coop 30 mila lire
ME PRC5POSTE DE[ SOCI 'CO OP
imm
RIDURRE GLI IMBALLAGGI
PER RISPETTARE IL MONDO
di Loris Ferini
1
I convegni hanno visto
una folta partecipazione di
pubblico, costituito anche
da molti soci attivi e cittadini. In particolare, da
parte dei soci Coop la sensibilità nei confronti di
questo problema sembra
essere notevole e tendenzialmente superiore rispetto a quella riscontrabile mediamente nel consumatore italiano. Questo
è anche quanto emerge
dall'indagine condotta attraverso le testate Coop
per raccogliere gli atteggiamenti e le opinioni dei
soci consumatori riguardo
al problema degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio. I risultati
dell'indagine attraverso
le testate Coop sono infatti costituiti, in sintesi,
da una domanda precisa
di interventi concreti di
miglioramento della qualità ambientale degli imballaggi, sia per i prodotti a marchio che per i prodotti in assortimento. I risultati emergono caratterizzati da una fortissima
omogeneità. Il socio-consumatore Coop dimostra
una consapevole attenzione alle tematiche ambientali confermata dalla
disponibilità ad una assunzione individuale di
responsabilità. Esso dichiara infatti di essere disponibile ad adottare precisi comportamenti, al fine di ridurre l'impatto ambientale degli imballaggi.
La propensione ad impegnarsi in prima persona,
sul fronte degli imballaggi, è, dunque, molto forte
e dimostra come l'attenzione alle problematiche
ambientali, in particolar
modo per ciò che concerne gli imballaggi, sia un
valore già ampiamente acquisito dal socio Coop, entrato definitivamente a
far parte del suo vissuto
quotidiano e già presente
negli atteggiamenti e nei
comportamenti d'acquisto
attuali. Inoltre, la risposta
è disponibilmente positi-
va anche quando si chiede al socio Coop un contributo economico personale a favore dell'am-
RISULTATI DELL'INDAGINE COOP
SUGLI IMBALLAGGI
11 socio Coop:
• considera la tutela ambientale un
problema prioritario (78%);
• ritiene importante ridurre il volume
degli imballaggi dei prodotti di largo consumo, per la salvaguardia
dell'ambiente (98%);
• è convinto che i comportamenti individuali possono contribuire in modo determinante alla salvaguardia
dell'ambiente (89%);
• dichiara di essere consapevole dei
problemi ambientali legati agli imballaggi (95%):
• è disponibile a scegliere, tra due diversi imballaggi di uno stesso prodotto:
- quello che presenta un minore impatto ambientale (98%);
- quello più leggero (91%1;
- quello realizzato con materiale riciclato 95%);
• è inoltre disponibile a selezionare gli
imballaggi per smaltirli in modo separato )95%) e ad osare, per la spesa, borse riutilizzabili, anziché shopper monouso (97%);
• dichiara di tener conto già oggi e
spontaneamente, quando deve scegliere un prodotto, dei problemi ambientali connessi con lo smaltimento dei diversi materiali da imballaggio (70%);
• si dichiara tendenzialmente disponibile nel caso in cui la scelta di un
prodotto con imballaggio "a minor
impatto ambientale" comporti un
maggior costo, ad acquistarlo comunque (62% t
• desidera essere informato sull'impatta ambientale degli imballaggi
(96%1 e ritiene importante, in particolare, che sulle confezioni dei prodotti siano indicati i materiali usati per l'imballaggio e l'impatto ambientale di tali materiali (90%);
• ritiene che Coop debba impegnarsi
maggiormente per l'ambiente (33%).
I dati sono elaborati su un campione
dei .5.500 questionari pervenuti.
N.B.: tra parentesi sono riportati i calori percentuali corrispondenti alle diverse affermazioni.
biente. Gli intervistati
estendono infine la loro
"domanda d'ambiente" anche alla stessa Coop, chiedendo interventi più incisivi sugli imballaggi, a favore dell'ambiente. Questo
è senza dubbio il risultato
di una radicata condivisione di valori, primo fra
tutti, la solidarietà e la tutela del bene collettivo - in
questo caso l'ambiente - a
discapito dell'individualismo, nonché il prodotto
dell'attenzione che Coop
da anni dedica alle tematiche ambientali. Ma la
grande partecipazione di
pubblico qualificato ai convegni di Coop ha dimostrato anche la crescente
attenzione che le aziende
e le parti sociali dedicano
al tema degli imballaggi.
Questo pare andare di pari passo con il contributo
che i soggetti economici e
le istituzioni saranno sempre più chiamati a dare
per la soluzione del problema del recupero e dello smaltimento dei rifiuti
da imballaggio. La ricetta
che Coop offre quale contributo reale alla costruzione di un nuovo sistema
di gestione dei rifiuti da
imballaggio è la seguente:
• conferma e consolidamento dell'attività di raccolta e di avvio al riciclo dei
rifiuti da imballaggio prodotti dalla propria attività;
• adozione di misure di riduzione della quantità di
imballaggi utilizzati per i
prodotti a marchio Coop;
• istituzione di meccanismi di selezione degli imballaggi dei prodotti in assortimento sulla base della loro eco-compatibilità;
• educazione del consumatore ad una scelta ecoconsapevole degli imballaggi e ad una partecipazione attiva alla soluzione
del problema.
• E poi accordi volontari su
progetti specifici e partecipazione attiva in seno
agli organismi di coordinamento del sistema di gestione dei rifiuti da imballaggio.
Le azioni che Coop adotterà progressivamente in
futuro in merito agli interventi da effettuare sugli imballaggi dei propri
prodotti a marchio, sugli
imballaggi da trasporto e
sugli imballaggi dei prodotti in assortimento, potranno modificare davvero in misura determinante (e, ovviamente, nella direzione di una maggiore
ecocompatibilità) i modelli di produzione e di consumo degli imballaggi in
Italia. La scommessa, infatti, è impegnativa; Coop,
forte della sensibilità e disponibilità espressa dai soci, giocherà un ruolo attivo e stimolante a monte e
a valle, al fine di orientare il mercato ad una minore produzione e ad un
minor consumo di imballaggi e ad un utilizzo di
imballaggi ecocompatibili
e rispettosi dell'ambiente.
Loris Ferrini
SANDRO rAt ANIA7Z1N1
C
Lt.
"COLORA LA TUA FIABA"
DIVENTA UN LIBRO
Dal 1992 al 1995, organizzato
dalla Società Editoriale Azzurra,
con la collaborazione della
Sezione Soci di Coop Lombardia
di Cremona, si è svolto il Concorso
Provinciale di Disegno Infantile
"Colora la tua Fiaba" che ha potuto vantare il patrocinio dell'Amministrazione Provinciale di
Cremona, del Comune di Cremona, dell'Azienda di Promozione Turistica del Cremonese e
la collaborazione dell'emittente
televisiva "Telecolor".
Prezioso è stato il contributo di
Sandro Talamazzini che, con le
sue fiabe, ha fornito agli insegnanti fondamentali strumenti
didattici ed ai bambini occasioni
di sviluppo della loro fantasia:
ne sono testimonianza le centinaia di disegni dei partecipanti
al concorso,
Alla fine della 4" edizione il
Comitato della Sezione Soci ed il
Centro Sociale Coop Lombardia
hanno deciso di pubblicare un libro che raccoglie le fiabe ed alcuni disegni di bambini.
Avremmo voluto pubblicare tutti i disegni che sono, anche se in
un concorso vengono premiati i
migliori, tutti belli perché ogni
bambino nella propria opera -ha
espresso il meglio di sé e della
propria intelligenza.
Non è stato possibile. Si è voluto con la pubblicazione del libro
dotto la Coop Lombardia a
far presenziare il giornalista Bruno Ambrosi, già della Rai, Presidente
dell'Associazione per la formazione al giornalismo "W.
Tobagi", alla serata celebrativa del 50° anniversario di uscita del giornale
dell'Aria, per discutere del
ruolo della stampa settoriale. Il tal modo il mensile dei soci Coop, ha affiancato tutti i mass-media della provincia di Cremona,
nel dibattito.
Il salone del Palazzo
Cittanova, lo scorso 21 settembre, era affollato di donatori, autorità, cittadini
e addetti all'info•mazione,
oltre che di soci Coop delle
Sezioni del Cremonese.
Marco Maggi, direttore del
Settore Soci di Coop
Lombardia, ha evidenziato nel suo intervento quali e quanti sono i valori di
solidarietà, reciproco aiuto,
di positiva informazione ed
educazione che fanno da
base comune agli Avisini
ed ai Cooperatori.
Un'occasione, dunque, per
far rilevare a molti il perché Coop Lombardia è
un'impresa diversa dalle
altre e quali sono i motivi
di questa diversità.
R-B.
SEZIONISOCINFORM LODI IONE
CORSO
DI AGRICOLTURA
BIOECOLOGICA
Presso l'Istituto Agrario
di Lodi si è svolto il
Corso di Agricoltura
Bioecologica.
Esperti dell'Università
Verde di Milano appositamente attivati da Coop
Lombardia hanno impostato, negli ambiti prefigurati al Convegno tenuto a Grado sull'impegno ambientale dì Coop,
un ciclo di quattro lezioni sul tema dell'Ecocompatibilità dell'attività
primaria.
Nel corso delle lezioni i
docenti hanno trattato
la storia delle colture biologiche e biodinamiche,
le normative U.E., il biologico nel settore animale per approdare al
compost (concime biologico).
Un contributo, quello offerto da Coop Lombardia, di grande valore
educativo sia per i futuri tecnici agricoli che per
consumatori preparati,
quali Coop auspica.
La frequenza alle lezioni è stata attestata da
fi,a1a,
riconoscere il lavoro collettivo di
tutti (organizzatori, insegnanti,
bambini); fornire, anche a chi
non ha partecipato o non ha sentito parlare di "Colora la tua
Fiaba", la testimonianza di un
impegno,culturale di tanti a cui
la Coop Lombardia ha fornito un
contributo convinto.
Un grazie, quindi, a tutti coloro
che con il loro contributo hanno
permesso alla Sezione Soci di
concretizzare l'iniziativa editoriale.
Un grazie particolare a tutti i
bambini che hanno partecipato al
Concorso di Disegno Infantile
"Colora la tua Fiaba".
Ernesto Maestrelli
"IL DONO DEL SANGUE"
Coop Lombardia, attraverso i Comitati Soci di
Cremona, Crema, Soresina
e Pizzighettone, ha affiancato l'Avis provinciale nella celebrazione del 50° anniversario della pubblicazione de "Il dono del
Sangue", primo periodico
dei donatori di sangue
d'Italia.
Questo foglio considerato
a torto, come molti altri
giornali d'associazione, appartenente alla cosiddetta
"stampa minore", svolge
un'importante azione scientifico-divulgativa e di prevenzione sanitaria.
Queste affinità hanno in-
ADA.
una dichiarazione della
Cooperativa.
Nel frattempo, presso la
scuola Cazzulani proseguono le lezioni informatiche circa pubblicità
- consumi - leggi U.E. nel
settore, tenute dal dottor
P. Beneventi, con l'obiettivo di costruire una nuova animazione con l'utilizzo di modernissimi
mezzi di comunicazione.
Onorato Bravi
Il Presidente del
Comitato Soci
di Lodi
RASSEGNA DI FILM
LATINO AMERICANI
A Cremona è in pieno svolgimento la
1" Mostra del Nuovo Cinema Latino
Americano organizzata dall'Associazione Latino Americana con la collaborazione anche del Centro Sociale
Coop Lombardia di Cremona.
La rassegna cinematografica è occasione per accostarsi ad una cultura e
ad un mondo quanto mai affascinanti.
Le scelte dei films, che spaziano dal Cile
a Cuba e Panama, è estremamente significativa: non pellicole commerciali
ma lavori di forte impatto emotivo,
molti dei quali mai apparsi sugli schermi cittadini.
I titoli dei films in programma sono:
"La luna en el espejo",
"Donna Fior e i suoi mariti"
"Il principe e il povero",
"Una sombra ya pronto seras"
"Donna Herlinda e suo figlio"
"Sin."
"Memorias del subdesarrollo"
"La ville des pirates"
"Pixote la legge del più debole".
Oltre a questa programmaziOne si
proietterà una intera serie di films la
cui sceneggiatura è stata scritta da
Gabriel Garcia Marquez intitolata
"Amores Dificiles".
La Mostra costituisce una occasione di
scambio reciproco fra cultura cremonese e l'esperienza in atto nei paesi d'oltreoceano.
WISOCINFTDRIvi SORESINA
CORSO DI ARCHITETTURA
BIOECOLOGICA, PUBBLICITÀ
E EDUCAZIONE
MULTICULTURALE
Presso l'Istituto Ponzini di Soresina è
partito il 1° Corso di Architettura
Bioecologica, proposto da Coop Lombardia, nel contesto delle decisioni assunte a Grado ad inizio anno. Le quattro lezioni, tenute da esperti dell'Università
Verde di Milano, si sono svolte nei giorni 9 -17 - 27 e 30 novembre,
Gli argomenti trattati sono stati:
• "La Casa e l'Ufficio sani: approccio alla bioedilizia" - architetto G. Capriolo,
centro Studi e Ricerche Cosmos.
• "L'inquinamento dei luoghi di lavoro"
- dottor D. Casti - Pres. Università Verde.
• "Energia: riscaldamento e impianti sanitari ed elettrici" - architetto A. Palmi ziUniversità Verde.
• "I materiali bio-eco-compatibili" - dottor R. Chiozzi-Centro Bioedile.
11 compendio è contenuto in apposite dispense. A chiusura del Corso sono stati
assegnati gli attestati di frequenza, rilasciati dalla Coop, ed è stato visitato il
nuovo Centro Commerciale di Settimo
che presenta caratteristiche di ecocompatibilità molto all'avanguardia.
Contemporaneamente presso la Scuola
Elementare di Soresina si è svolta una
serie di animazioni sulla Decodifica della Pubblicità e sull'Educazione
Multiculturale Nord/Sud.
Luciano Valcarenghi
Il Presidente dei Comitati Soci
di Soresina
-71ONSOCINFORM PIZZIGHETTONE
Una porte dei soci in gita nell'Isola d'Elba
ESCURSIONE
ALL'ISOLA D'ELBA
Dal 29 settembre al 2 ottobre 51 pizzighettonesi
hanno approfittato
dell'occasione loro offer-
ta dal locale Comitato
Soci di Coop Lombardia
per visitare e soggiornare all'isola d'Elba.
ig"~"111 BRESCIA
MOSTRA FOTOGRAFICA
SUL DISAGIO PSICHICO
Mentre presso il Centro
sociale Coop di via C.
Quaranta si chiudeva il
ciclo espositivo di "150...
La Coop Canta", nella
navata della ex chiesa di
S.S. Filippo e Giacomo
si inaugurava la rassegna fotografica dedicata
al disagio psichico ed alla diversità mentale.
Un iter lungo due anni
quello che ha portato i
soci bresciani della Coop
ad allestire questa mostra ed a "inventare"
l'animazione che la accompagna.
Il punto vendita di via
Corsica, a Brescia, è sorto di fronte ad un Istituto
psichiatrico, conosciuto
in città come "i Pilastroni".
Tra gli ospiti dell'ospedale, del vicino residence, e l'intero staff del nostro supermercato si è
creato un rapporto molto speciale che solo Coop
poteva instaurare.
Un rapporto di accettazione, di comprensione e
solidarietà.
Perciò la collaborazione
con l'istituto Fatebenefratelli, l'Alleanza
Ammalati mentali, il
Centro sociale ed i soci
Coop, affiancati dagli
Assessorati alla Cultura,
Pubblica Istruzione e
Servizi sociali del
Comune bresciano era
nella logica dei valori
cooperativi, nell'ideazione di questo momento di
richiamo sul tema della
sofferenza mentale. 50
foto, seppur belle e già
famose, però, possano restare statiche e, pertanto, fredde.
Si è allora studiata
un'animazione, molto
esplicativa ma scientificamente corretta, che
servisse a far "partecipare" le immagini, a volte di un realismo struggente.
I ragazzi, negli obiettivi
della Coop e dei suoi
partner, devono imparare a capire ed accogliere
anche questa diversità
con la quale ognuno di
noi entrerà in contatto.
La mostra aperta a tutti, quindi, diventa un momento di sensibilizzazione politico-sociale.
Un settore della mostra
visitata dai Padri del
Fatebenefratelli.
Un momento
dell'inaugurazione della
mostro fotografica di A.
Vellerani sul temo
"Compa9ni di viaggio
silenziosi".
CULTURA EDUCATIVA COOP
AL SALONE DEL GIOCATTOLO
MANGIARE?
PENSIAMOCI!
•
Notevole successo delle lezioni di educazione alimentare svolte dagli esperti
Coop al Villaggio Sereno di Brescia.
La dietista G. Fasolino e lo psicologo
G.C. Tamanza, in quattro lezioni teori. che e finale pratico, hanno illustrato, ad
alcune centinaia di anziani, i concetti per
una sana ed equilibrata alimentazione,
spiegando quali meccanismi anche psicologici muovono il nostro rapporto con
il cibo. Le diapositive ed i testi Coop di
supporto, hanno reso comprensibile a
tutti le conversazioni che, tra l'altro, sono già state richieste da altre
Circoscrizioni bresciane.
R. B.
SEZIONISOCINFORM BAREGGIO-SETTIMO
UNA GIORNATA A CREMONA
Domenica 24 settembre i
Soci Coop di Bareggio/Settimo Milanese si
sono recati in gita sociale a Cremona. I partecipanti alla gita hanno visitato la Cattedrale, la
bellissima Chiesa di San
Sigismondo, il Teatro
Ponchielli, il Palazzo
Comunale dove nel salone dei Quadri hanno potuto ascoltare una breve
esibizione di musica classica eseguita dal professo
Masiani col violino del
Guarneri del Gesù. Alla fine relax sulle rive del Po,
come testimonia la foto
che pubblichiamo.
CONFERENZE
PER LA TERZA ETÀ
13
Il Comitato Soci della
Sezione di Bareggio ha organizzato una serie di
Conferenze per la terza
età. I temi delle Conferenze erano i seguenti:
"Quale alimentazione per
gli anziani", "Movimento
e benessere", "I farmaci:
consumo e prevenzione". I
relatori sono stati: il dottor Marco Vigneti, assistente medico-dietologo
della Casa di Riposo
"Sandro Pertini" di Milano, il dottor Sergio Locatelli - geriatra della Casa
di Riposo "Sandro Pertini"
, il dottor Massimo Coraz-
All'inaugurazione ha
presenziato il professor
Corsini, Vice Sindaco di
Brescia, il sostituto del
Padre priore del Fatenefratelli, dirigenti sanitari e rappresentanti
della Sezione soci della
Coop.
Renato Bandera
za - assistente medico
Casa di Riposo "Sandro
Pertini". L'iniziativa si è
svolta presso il Centro
Anziani di Bareggio col patrocinio del Comune di
Saggio (Assessorato ai
Servizi Sociali), Tutte e tre
le conferenze hanno visto
la partecipazione di una
settantina di persone per
ciclo che hanno seguito con
attivo interesse l'esposizione dei relatori. Numerose sono state le domande rivolte agli esperti: si sono richiesta, peri vari argomenti trattati, approfondimenti e consigli
anche pratici. Ciò è anche
testimonianza del bisogno
di informazione corretta
che esiste fra la popolazione anziana. Con questa iniziativa il Comitato
Soci di Bareggio ha voluto quindi corrispondere ad
una esigenza sentita dai
soci Coop ed anche significare come la Coop
Lombardia sia sempre più
impegnata in attività educative che contribuiscono
a migliorare le condizioni
di vita dei cittadini.
Dario Colombo
Comitato Soci
di Bareggio - Settimo
Nel corso dei cinque giorni di svolgimento del Salone del Giocattolo, che
si sono svolti a Brescia nei primi giorni di novembre, la cultura educativa
Coop è stata presente in un apposito
stand nel quale, attraverso l'esposizione dei relativi manifesti, sono state divulgate le mostre fruibili da parte delle scuole (Occhio al Cibo - Terezin
- l'Arte del bambino - Scherzare col
fuoco). Alle scolaresche in visita il pedagogista P. Beneventi ha offerto l'animazione interattiva circa La decodifica del messaggio pubblicitario. Molti gli insegnanti che si sono ripromessi di riprendere il discorso in
classe, avvalendosi della Coop e dei
suoi esperti.
SEZIONISOCINFORM MUGGIÒ
GIOCHI CINESI
Con la collaborazione della Sezione Soci di Muggiò,
Sabato 14 e Domenica 15
ottobre 1995, al Circolo
"Parco di Oberon" di via
Galvani a Muggiò, si è disputato il 9° Campionato
individuale di Mah-long.
Questo antico e appassionante gioco cinese è purtroppo poco conosciuto in
Italia ma la Federazione
italiana Mah-long sta cercando, con successo, di
diffonderne la conoscenza attraverso corsi, dimostrazioni e altro. Proprio
al Circolo "Parco di
Oberon" è possibile per
chiunque provarlo con
l'aiuto di giocatori esperti, tutti i Venerdì alle ore
21. A questo Campionato,
hanno partecipato cento
concorrenti provenienti da
tutta il Paese, oltre a tre
arbitri e ad alcuni addetti all'organizzazione, curata dal Club "Drago rosso" di Milano.
Dopo lo svolgimento di tre
fasi eliminatorie sono limaste in gara, per disputarsi il 19 novembre il titolo di Campionessa italiana, solo quattro giocatrici: Giusy Scanu di
Milano, Grazia Barresi di
Varese, Roberta Ceroni di
Imola (B01 e Lana
Bartolini di Ravenna.
I concorrenti eliminati nelle prime due fasi del
Campionato hanno partecipato Domenica pomeriggio ad un torneo di con-
selezione con in palio cinque cesti di prodotti alimentari a marchio offerti da Coop Lombardia; si
è aggiudicato il primo premio uno dei più giovani
concorrenti in gara: il sedicenne Luca Durando di
Varese. Durante le due
giornate del Campionato,
che ha avuto il patrocinio
della Città di Muggiò, sono state raccolte offerte
per più di un milione di lire a favore del "Telefono
Azzurro". Per informazioni: Angelo Mazzocco,
tel. 02/26414076.
Marco Galimberti
Nello foro, una fase del
Campionato
PROFONDITA DISCUSSIONE AL SALONE DELL'ALIMENTAZIONE DI BOLOGNA
PRODOTTI
BIOLOGICI
MIGLIORI SECONDO
STUDI INGLESI DI QUELLI
CONVENZIONALI
MA ESISTE
UNA QUALITÀ
"NATURALE?"
di Luciano Didero
I consumatori negli ultimi venti anni hanno
notevolmente aumentato le aspettative di qualità, soprattutto per
quanto riguarda la sicurezza e la igienicità, e
a tali aspettative
l'agroindustria e la distribuzione hanno cercato di corrispondere in
un primo periodo mediante opzioni legate alle formulazioni (senza
coloranti o additivi, per
esempio) o alle tecnologie più o meno "soft"
(nell'area della conservazione, in primo luogo). Ma l'argomento
Sicurezza e Salute è diventato di stretta attualità a metà degli anni ottanta, prima come
argomento di protesta e
di difesa che come modello produttivo: la ricordiamo come la stagione del vino al metanolo, del disastro di
Chernobyl e dell'atrazina nei fiumi della Valle
Padana, che ebbero la
funzione indiretta quanto fondamentale di dare
il via a quel grande movimento che abbiamo
spesso denominato "naturale" come se fosse un
tutto omogeneo, pur sapendo che questo termine va declinato in tutte
le sue varianti concettuali e produttive.
Quest'anno alla Fiera
SANA (Salone dell'alimentazione naturale di
Bologna) si è discusso in
materia di "qualità naturale" in una tavola rotonda indetta dalla rivista "Consumatori" e
dal Consorzio per il
Controllo dei Prodotti
Biologici, cercando di riflettere sulla validità di
questo concetto e soprattutto come questo
viene recepito dal consumatore. Così, per la
prima volta con il supporto di una indagine
nella direzione della
qualità effettiva dei prodotti biologici effettuata
dall'Istituto nazionale
della Nutrizione, si è discusso intorno al significato della qualità naturale e della qualità biologica,
raggiungendo
'119
:
i
LOGICO
LIA
RO
a
Oltre 7000 operatori
Oltre 100.000 ettari coltivati
Circa 600 miliardi di fatturato
0.3 - 0.4% dei consumi alimentari
•
Vantaggio del biologico sul convenzionale
(vitamina C)
+ 11.9%
Pomodoro (vitamina C)
+ 21.1%
Pomodoro (vitamina A)
+ 34.3%
Patata
(fruttosio)
+ 71.4%
Patata
(glucosio)
+ 66.6%
Patata
'(ferro)
+ 21.3%
Patata
(calcio)
13.5%
Patata
(zinco)
+ 34.1%
Mela
alcune importanti conclusioni che possiamo
qui sintetizzare. Ora, se
con il termine "naturale" intendiamo parlare
della immagine che viene offerta ai consumatori, possiamo dire che si
tratta di un tipo di messaggio che comprende
una elevata quota di
suggestione intrinseca
piuttosto che offrire effettive differenze di qualità o prestazione rispetto a quella dei prodotti convenzionali, dando comunque il giusto
valore a quella parte dei
prodotti che utilizzano
questa terminologia e
sono ottenuti mediante
tecniche che contribuiscono alla salvaguardia
ambientale e alla difesa
della salute grazie ad un
minore uso della chimica: parliamo delle produzioni della Agricoltura Integrata, che oltre ai meriti specifici
(meno residui di pesticidi sui prodotti che consumiamo) sono stati in
qualche modo il volano
che ha portato molti produttori ad interessarsi
alle pro-
e. e
V0.4, 0 (1LÌ
di qualità "biologica", ri-
zioni biologiche propriamente dette, in particolare nel settore ortofrutticolo. Occorre
però puntualizzare il
fatto che tali produzioni (che si definiscono naturali o spesso "controllate") non presentano un
"differenziale di qualità"
reale e dimostrabile, e
del resto cosi si autodefiniscono alcune produzioni della grande industria pur non possedendo particolari requisiti
rispetto alla provenienza degli ingredienti, lasciando quindi alla natura soprattutto una
funzione di suggestione
efficace sull'immaginario del consumatore: dà
questa osservazione deriva la conseguenza che
se non possiamo parlare di "qualità
naturale" in
termini generali, è però invece
possibile parlare in modo fondato (e qui sì
misurabile)
cordando tra l'altro che
mentre la naturalità non
è definita per legge, le
produzioni biologiche sono al contrario disciplinate da una normativa
comunitaria molto precisa (e i prodotti biologici
si riconoscono attraverso il marchio di controllo apposto in etichetta).
Le produzioni biologiche
non si limitano dunque
ad offrire il massimo di
sicurezza per il consumatore grazie al fatto di
non utilizzare alcun
composto chimico di sintesi per la difesa delle
piante e lo sviluppo delle coltivazioni, ma inoltre presentano aspetti
molto positivi rispetto a
quella che abbiamo in
precedenza chiamato
"qualità differenziale":
se talvolta coltivare in
modo biologico "dà di
meno" dal punto di vista
delle rese, della quantità di prodotto ottenuto (e la perdita di produzione contribuisce, insieme al
costo
per gli
indi-
I
•
.
11>
•
PRODOTTI A
CONFRONTO
Studi effettuati in diversi paesi (e qui citeremo recenti dati inglesi)
hanno permesso di verificare che in molti casi i prodotti biologici sono migliori" di quelli
convenzionali (ottenuti
mediante l'impiego della chimica) dal punto di
vista nutrizionale: la tabella che pubblichiamo
ne riporta alcuni significativi. Ora, se tale vantaggio non sempre è presente, è però in molti casi rilevante e tale, non
secondariamente, da
giustificare il maggiore
prezzo dei prodotti biologici e da motivare ancora meglio i consumatori al loro acquisto.
PASTA
E YOGURT
Nell'ambito della ricerca presentata quest'anno al SANA si è voluto
cercare di dare una risposta anche ad un'altra do-
44
• ii
4
spensabili controlli, a fare aumentare il prezzo
di questi prodotti), "dà di
più al consumatore dal
punto di vista della composizione in nutrienti,
-'
du-
o
r
,
Ak
-Nii<z\
f
410
1
)
t...
manda che i consumatori si sono posti per
molti anni intorno ai
prodotti biologici: oltre
al vantaggio della sicurezza, indubbiamente
fondamentale, si ha un
livello di prestazione
equivalente a quello dei
migliori prodotti convenzionali, ovvero senza
alcun complesso di inferiorità? Per rispondere a
questo quesito - ricordando tra l'altro che fino a pochi anni fa si riteneva "ammissibile"
che il prodotto biologico
potesse offrire "di meno" dal punto di vista
organolettico, quasi come un prezzo inevitabile per ottenere una maggiore sicurezza - si è sottoposto a test qualitativi un gruppo di prodotti biologici tra i più consumati: parliamo di pasta, di passata di pomodoro, di succhi di frutta
e di yogurt. Nei test si
sono verificate le caratteristiche tipiche di ogni
prodotto: di colore, di
odore, di sapore e densità per la passata di pomodoro; di consistenza,
collosità, omogeneità,
adesività, tenuta e sapore per la pasta, e analogamente per gli altri
prodotti. In sintesi si è
potuto verificare che i
prodotti biologici sono
"alla pari" dei prodotti
convenzionali, dunque
validi dal punto di vista
del consumatore e interessanti per la distribuzione sul piano commerciale, meritevoli
quindi di spazi più significativi di quelli attuali nei supermercati,
e soprattutto non più relegati in aree particolari (insieme ai prodotti
salutistici e macrobiotici, per esempio), come a
dire che il prodotto biologico vuole essere "come
tutti gli altri", con in più
quelle doti di sicurezza
intrinseca che gli altri
non hanno, e la semplice (e a volte abusata) definizione "naturale" non
riesce a spiegare e a dimostrare.
Per maggiori informazioni rivolgetevi al
vostro Supermercato o ipermercato Coop
AVVERTENZA
Invitiamo comunque i
gentili Soci a voler
verificare l'esattezza
delle quoto o delle date
presso l'Ufficio Soci e
Consumatori
le quote si intendono espresse in migliaia di lire e non
includono la quota di iscrizione, le tasse di imbarco e sbarco
ed altre particolarità relative al programma specifico. Tali
quote sono sempre relative a sistemazione in camera a due letti
Organizzazione tecnica
''..-~...>„Riservati ai Soci Coop
Agenzia VIAGGI E VACANZE
_v
AIIIIF11dv"
411~ _.-,:-,
/E11~511W'
GRAZIE ai 5.000 soci A. TL. che nel corso del 1995 hanno
PARTENZE CONVENIENZA
viaggiato con noi. A loro giungano i nostri più calorosi AUGURI!
SOGGIORNI
per le prossime festività e per il nuovo anno nel quale
speriamo continueranno a viaggiare con noi e a
fornirci nuove idee per arricchire la nostra
programmazione. Compilate il tagliando a fondo
pagina e consegnatelo all'ufficio Soci del vostro
punto vendita. Grazie e buon viaggio
Voli speciali - 7 notti in hotel - mezza pensione - Assistenza di personale
specializzato
SPAGNA
Cat.
Ufficiale Partenza
SCAMPOLI DI FESTIVITÀ
Hotel Pionero p ension e
com pleta
Costa Brava:
dal 28.12 al 2.1
770
L.
dal 29.12 al 2.1
Hotel Globus ***
dal 25.12 al 1.1
L.
1.020
L.
1.030
70
95
95
6 gennaio
3 febbraio
2 marzo
L.
L.
L
795
795
840
15 gennaio
5 febbraio
4 marzo
L
L
L.
1.410
1.515
1.515
L. 160
L. 245
L. 245
4*
7 marzo
L
1.292
L. 150
3*
8 gennaio
12 febbraio
L.
L.
790
790
11 marzo
L
860
85
85
L. 140
22 febbraio
L.
821
L.
3*
4*
Hotel Las Margaritas
i'.9==TM
Tunisia:
Hotel Club Soviva ***
Sconto
Soci
L.
L.
L.
Gran Canaria
585
da L.
Praga:
Quota
Palma di Maiorca
Trasporto con partenza da Milano - Pensione completa Cenone di fine anno con musica e balli - Accompagnatore/ o Assistente
Hotel **/***/****
BNOLATOURS
Tenente
Hotel Las Palmeras
Palma;
dal 28.12 al 6.1
Hotel Pionero ***
Lanzarote:
Hotel S. Antonio ****
dal 2.1 al 9.1
1.120
L.
~1~4'
TOUR INVERIkav
Costa del Sol
Hotel Costa Lago
pensione
L
L.
Maliacompleta
4*
Hotel Eden Beach
Quota
Partenza Durata
Gennaio
Marocco tour città imperiali
8
8 gg
L.
Mosca
18
5 gg
L.
Praga
24
5 99
L.
60
1.270
800 .kegeig•-••
480 •CeTi
Febbraio
Crociera Spagna, Canarie,
9
Marocco min Bolero
22
5 gg
Budapest
7
5 99
L.
Vienna
23
5 gg
L.
28
5 99
L.
Cuba Tour & Varadero
9
16 gg
L.
Tunisia Tour & Soggiorno
11
15 gg
L.
Budapest
13
5 gg
L.
Mosca
21
5 99
L.
Vienna
20
5 gg
L.
1*
„
960 ~elEgg-
L.
S. Pietroburgo
Praga
965
12 gg da L.
65 17-'1Z TUNISIA
480
540 480 .~
Cat.
Ufficiale
Hotel Palm Beach
4*
Marzo
27
Praga
L.
5 gg
2.605
1.270
480
800
540
480
da def.
8 99
da def.
Israele m/n The Azur
31
10 gg
da L.1.160
Marocco Tour città imperiali
31
8 gg
Egitto Crociera sul Nilo
~iw=rt2.,'~ere2:01••
Hotel Jockey Club
Hotel Djerba Harun
-
L.
Pietra Ligure
L.
dal 14.3 al 28.3
L.
670
Nome
4*
705
L.
785
11 marzo
L.
785
L.
L
L.
80
120
120
21 gennaio
11 febbraio
L.
L. 135
4 marzo
L.
790
790
825
14 gennaio
18 febbraio
10 marzo
L 1.225
L. 1.225
L 1.335
L. 160
L. 160
L. 180
23 febbraio
L.1.388
L. 150
6 gennaio
3 febbraio
16 marzo
L. 1.418
L. 1.418
L. 1.572
L. 60
L. 60
L. 60
26 febbraio
L.
1.195
L. 80
L.
2.359
2 gennaio
19 febbraio
6 gg
L.
Telefono
Hotel Savana Saly
4*
MAR ROSSO
+-z
91
- 71
715 P2
Hotel Ghazala
4*
CUBA
Varadero
Negozio Coop di
Hotel Club Tropical
3*
11 gennaio
16 gg
Nel 1996 sarei Interessato a realizzare
Tour O Soggiorno
q
Nel mese di:
MESSICO
Hotel Oasis Cancun 4* sup.
L.
239
011011.11
Cancun
Destinazione
135
L. 150
L.
SENEGAL
Hotel Sonesta Beach Resort 5*
Città
L.
25 marzo
Nurgada
Indirizzo
60
60
85
Sharm
Laigueglia Cap
L.
LL.
L.
L.
Agadir
1.520
dal 29.2 al 14.3
Cognome
L.
700
700
725
15 gennaio
12 febbraio
MAROCCO
Aov›.--->
I 14 pensioni complete / accompagnatore
Hotel ***
3*
0 m-
SOGGIORNI LUNGHI A PREZZI CORTI
Sconto
Soci
Dierba
ITALIA - LIGURIA
4*
ua
Hotel Sangho
Hotel ***
Quota
Monastir
t ii n LÓL
Crociera Grecia, Egitto,
Trasporto
Partenza
Bammamet
3 febbraio
L. 2.310
L 150
à:3
cD
o
0
o
o
o
:a
E
o
o
o
—
1E' un premio di fedeltà alla Coop
a)
a)
o
o
Fino al 16 Marzo '96 nei supermercati Coop Lombardia
va in scena il Gran Galà Coop
<é)
a
o
Ogni tua spesa di 20.000 lire vale 1 Bollino; se acquisti
anche uno dei prodotti della settimana avrai diritto a
1 bollino extra. Più bollini raccogli più Coop ti premia.
CCqP
LA COOP SEI TU.
-o
o
>