articolo pdf della rassegna stampa di dialogic srl

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articolo pdf della rassegna stampa di dialogic srl
08/02/2012 - PAG. 21
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Preoccupazione in collina per gli alberi da frutta
CHIVASSO (bbf) Dopo i primi
allarmi gelo, le scuole chiuse in
molte città della provincia e i
disagi alla circolazione, è tempo per le prime valutazioni
anche nel mondo dell’agricoltura. Sarà ancora una settimana
sottozero, ma il peggio sembra
essere passato. «Vista la fredda
stagione gran parte degli agricoltori non è stata colta impreparata e fortunatamente la
neve che ha preceduto il gelo
ha protetto le colture» spiega
Daniele Ferrari, Segretario di
Zona di Coldiretti Chivasso.
Analoga la risposta del Calusiese da parte del vicesegretario
Coldiretti Giuseppe Carra: «Un
tempo gli anziani usavano dire
“Sotto la neve, pane” ed è proprio questo il caso: la neve ha
protetto i campi. Non abbiamo
riscontrato, ad ora, particolari
criticità, ma si teme per le
infrastrutture: tubature, accessi
alle stalle e alle scorte di foraggi
potrebbero ancora creare disagi». Insomma, le temperature
rigide hanno avuto di certo
maggiori ripercussioni nelle
grandi città, ma anche alcuni
settori agricoli sembrano soffrire il freddo. Primo tra tutti
quello dell’orticoltura: «Le colture in pieno campo, quindi
cavoli, verze e spinaci, sono
ormai irraggiungibili, sebbene
fossero state coperte con il cosiddetto velo da sposa, un tes-
Il gelo più che la neve
preoccupa l’agricoltura
La neve ha rovinato molte serre. Nel riquadro Daniele Ferrari della Coldiretti
suto-non tessuto utilizzato contro il rigore invernale. Qualche
danno hanno riportato anche
le serre di nylon le cui bacchette di sostegno, a causa del
peso della neve, si sono piegate» spiega Ferrari, che aggiunge: «Buone notizie invece
per i cereali autunno-vernini
quali grani e orzo, che sono
protetti dalle basse temperature da un congruo strato di
neve. L’azione di gelo-disgelo
nei terreni arati favorirà la creazione di una struttura favorevole a ricevere i semi per
colture primaverili come mais e
soia». Qualche problema per-
PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO
siste in Collina per frutteti e
pioppi, i cui rami in alcune
occasioni si sono spezzati, indeboliti dal gelo e dalla neve.
«Si tratta di episodi di legno
cosiddetto vetrino. Ma i danni
sono trascurabili - rassicura il
responsabile Coltivatori Diretti
- Sono fenomeni del tutto normali quando a precipitazioni di
carattere nevoso non segue un
innalzamento delle temperature». Sul fronte dei mercati ortofrutticoli invece, produttori e
commercianti sono preoccupati: «Lasciare i nostri prodotti sui
banchi del mercato, a temperature polari e per una mattinata intera, può sicuramente
creare problemi.
Speriamo in un miglioramento». Insomma, nei prossimi
giorni le temperature saliranno
di qualche grado, e la situazione tornerà alla normalità.
Ma per ora la parola d’ordine è
prestare attenzione alle infrastrutture, alle serre e, ovviamente, preservare l’incolumità
degli addetti ai lavori. In attesa
di una nuova stagione primaverile.
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