Storia di Brescia - Rotary Club Brescia Moretto

Transcript

Storia di Brescia - Rotary Club Brescia Moretto
Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda
ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957
Presidente: Renzo Dusi
Presidente Rotary International 2014-2015: Gary C. Huang
Governatore 2014-2015: Fabio Zanetti
Assistente del Governatore: Marcello Sabatini
A Anno 2014-2015
Bollettino N. 23
Conviviale del 09 marzo 2015
Park Hotel
Desenzano del Garda (BS)
Soci presenti
Almici Pietro
Amati Luigi
Bertelli Enrico
Casarini Giovanni
Castelnovi Lodovico
Colombo Ambrogio
De Aloe Antonio
Dusi Renzo
Faroni Elena
Ferrario Diego
Forelli Pierangelo
Gambarini Gaetano
Gaoso Alessandro
Gnesotto Marco
Hardiman G. Colin
Maifreni Guido
Masserdotti Giuseppe
Merlin Marco
Moretti Luigi
Peretti Gianluca
Piccerillo Carmine
Piccerillo Sergio
Pontoglio Marco G.
Stradiotti Renata
Valtorta Silvio
Von Craushaar Joerg
Zaglio Silvano
Zanca Renato
Storia di Brescia
Paolo Corsini e Marcello Zane
Doppia presentazione durante l’ultima conviviale perché sono due gli
storici, autori del libro “Storia di Brescia”: Il Senatore Paolo Corsini il
giornalista ed editore Marcello Zane. Il libro, come ha spiegato Paolo
Corsini, tratta della storia della città di Brescia dal 1861 al 1992 e nasce da
due motivazioni: innanzi tutto dalla volontà di restituire, di rendere
disponibile alla città la conoscenza di 150 anni di vita di persone, luoghi e
mezzi, protagonisti dall’unità d’Italia fino al 1992.
Foto: il relatore Senatore Paolo Corsini
Il Senatore ha spiegato che il 1992 non è una data casuale: è l’anno infatti
della sua candidatura ed elezione a sindaco di Brescia. Nonostante
inizialmente l’obiettivo fosse di arrivare fino al 1998 per coinvolgere nel
disegno espositivo l’importante figura di Mino Martinazzoli nel suo
ultimo anno da sindaco della città, per ovvie ragioni di opportunità ci si è
fermati prima, non è bello dover parlare di se stessi in un libro di storia.
La seconda motivazione fu lo spunto che Giuliano Amato gli diede
durante un incontro a Roma, presente anche l’ex presidente della Rai
Zaccaria, nelle preparazioni, insieme a Napolitano, del 150° della
Repubblica: ricordando Cattaneo, Amato disse che la storia doveva essere
scritta attraverso il racconto delle vicende delle città. Ed ecco dunque
l’occasione del libro, strutturato con impostazione manualistica
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
www.rotarysalodesenzano.org – [email protected]
Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda
ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957
Presidente: Renzo Dusi
Anno 2014-2015
Bollettino N. 23
Conviviale del 09 marzo 2015
Park Hotel
Desenzano del Garda (BS)
universitaria, che vuole ripercorrere la vita pubblica del territorio e delle
città dividendola idealmente in tre periodi, prendendo le mosse dalla rivolta
popolare contro l’occupazione austriaca nelle dieci giornate del 1849.
Ospiti
De Aloe Anna
Dusi Annamaria
Gamabrini Attilia
Maifreni Anna
Lucchese Mauro
Zanca Mariella
Bettoni Angelo
Bettoni Ada
Gambarini Mariagrazia
Moroder Wolfgang
Pallavicini Magda
Cavallo Mario
Monchieri Chiara
Cosio Gianmaria
Gelmini Paolo
Ospiti del Club
Sen. Corsini Paolo
Ziliani Laura
Zane Marcello
Nella prima parte, si narra l’affermazione di una personalità di spicco come
lo statista Giuseppe Zanardelli e la maturazione di un cattolicesimo dalle
forti radici popolari. È in questi anni che si costituisce gradualmente un
modello industriale destinato a uno sviluppo imponente e
l’Amministrazione comunale assume un ruolo centrale nella vita pubblica,
dando origine a un’azienda municipalizzata pluriservizio (ASM) fra le più
efficienti del nostro Paese. La seconda parte del libro procede dalle tensioni
del ‘biennio rosso’ tra il 1919 e il 1920 sino all’avvento del fascismo, che si
scontrerà con un’indomita opposizione social-comunista e con un’incisiva
presenza cattolica. Infine l’età repubblicana: la Ricostruzione, il boom
economico e il successivo decennio in cui emergono le straordinarie
esperienze di imprenditori di razza come Francesco Lonati e Luigi Lucchini.
La strage di piazza della Loggia nel maggio del 1974 segna una svolta nella
vita pubblica dopo che il centro-sinistra, alla guida del Comune dalla prima
metà degli anni Sessanta, ha esaurito la sua spinta innovatrice. Sono anni di
fibrillazione amministrativa e di confronto-scontro fra le diverse anime della
Dc. Nel frattempo cambia la composizione demografica della città per
un’immigrazione extra-comunitaria sempre più accentuata.
Brescia è storiograficamente molto studiata, la bibliografia nel libro conta
più di cinquecento riferimenti a opere e approfondimenti senza contare gli
articoli derivanti da 30 anni di studi dedicati al profilo della città.
Sintetizzando, con la lettura di 10 righe dal testo, Brescia è “leonessa
d’Italia” per Carducci, patria del tondino, “ricca e ignorante” come ebbe a
dire Romano Prodi a d un convegno di studio che riguardava la città.
Ignorante perché dall’approfondimento e dagli studi di Prodi risultava,
quella bresciana, una provincia grandemente dedita al lavoro e al risparmio,
ma di bassa scolarizzazione.
Pensando ai caratteri particolari che la città dimostra, Brescia essi non sono
solo un caleidoscopio di luoghi ameni come Santa Giulia o di segni di
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
www.rotarysalodesenzano.org – [email protected]
Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda
ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957
Presidente: Renzo Dusi
Anno 2014-2015
Bollettino N. 23
Conviviale del 09 marzo 2015
Park Hotel
Desenzano del Garda (BS)
estrema modernità, come la metropolitana da poco inaugurata, ma la sua
municipalità è anche e soprattutto “luogo morale”, dove si coagulano i
motivi della convivenza civile. Persino durante il fascismo a Brescia ci fu
motivo di evoluzione, miglioramento e sviluppo.
È nel dopoguerra che si muovono i nomi più incisivi per la città: Bruno
Boni che riuscì a comporre le fratture civili fra le due chiese (comunismo e
cattolicesimo), Cesare Trebeschi con il suo modello “lapiriano” di “bonus
cives”, Pietro Padula che, pur nella crisi interna della DC, riuscì a pensare
al futuro della città.
Un secondo fattore di caratterizzazione fondamentale per capire Brescia è il
rapporto tra ispirazione politica democratica e religiosità. Pietro Scoppola,
politico e storico italiano scomparso nel 2007, ebbe a scrivere che “la
democrazia cresce con l’interiorizzazione dei valori religiosi”, e Brescia
rappresenta molto bene questo concetto, tanto profondamente radicato che
neppure l’ultimo fascismo anticattolico riuscì a scalfire tale sentimento
interiorizzato.
Un terzo elemento di caratterizzazione della città, insieme al territorio in
grado di stimolare lo sviluppo imprenditoriale, è il senso “calvinistico” del
lavoro che impregna il suo capitalismo familiare, il quale rifiuta
l’ostentazione della ricchezza e spinto dalla straordinaria religione del
lavoro, ha prodotto grandi capitani di industria.
La sua debolezza finanziaria è ragione delle odierne difficoltà di
competizione che indicano il presente come periodo di passaggio anche se
straordinaria rimane la capacità di proporre idee e progetti innovativi come
fu appunto quello dell’ASM.
Foto: il relatore Marcello Zane
Il libro si chiude con una Brescia multietnica, criticità che la città saprà
affrontare se sarà capace di far riferimento ai valori e alla memoria dei suoi
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
www.rotarysalodesenzano.org – [email protected]
Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda
ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957
Presidente: Renzo Dusi
“maggiori”, nobiltà che l’hanno resa grande.
Anno 2014-2015
Bollettino N. 23
Conviviale del 09 marzo 2015
Park Hotel
Desenzano del Garda (BS)
Anche Marcello Zane è intervenuto integrando la relazione di Paolo
Corsini. Raccontare la storia di Brescia è lavoro di “contenimento”, visto la
sua enormità. L’idea era quella di raccontare la città attraverso uomini illustri
come Zanardelli, Tovini, Turati, Martinazzoli, Poalo VI o Lucchini,
biografie che forgiano la città, luogo di mediazione delle “geometrie
variabili”.
Foto: copertina del libro “Storia di Brescia
Giuseppe Zanardelli fu il primo nella legislazione del lavoro, nella
proposta di legge sul divorzio, nella volontà di recupero del il sud Italia
tanto che gli venne dedicata la famosa canzone napoletana “Torna a
Surriento”.
Giuseppe Tovini importante industriale che credette nella crescita di
Brescia. Alfredo Giarrattana che incarna l’idea fascista del consenso
guadagnato con la costruzione delle infrastrutture, Arturo Bocchini che
incarna invece lo squadrismo fascista cittadino e finisce a Roma nei servizi
segreti; Fausto Lechi “fascista riluttante” che nel ’38 lascia il fascismo
insieme a Turati dopo l’alleanza con il nazismo e la promulgazione delle
leggi razziali.
Nel secondo dopoguerra impera la mediazione della DC e non è un caso
che emergano diverse figure importanti come Prandini, Martinazzoli e
Fontana. Brescia non è solo la città della ricchezza industriale ma anche il
luogo di numerose contraddizioni. Il rapporto con la modernità degli anni
’60, ’70 e ’80 è difficile. Asm, metanizzazione, termovalorizzazione e
teleriscaldamento significano attenzione a scelte innovative, ma la città è
restia a vivere la modernità. Per esempio, quando uscirono i primi telefoni
Brescia ebbe solo pochissimi abbonati. Anche l’automobile fu vista con un
certo sospetto. Il boom del traffico si ebbe solo a cominciare dai primi anni
’70, essendo prima di allora imperante la bicicletta anche per percorrere
grandi distanze. Altri esempi della rallentata accettazione della modernità
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
www.rotarysalodesenzano.org – [email protected]
Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda
ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957
Presidente: Renzo Dusi
Anno 2014-2015
Bollettino N. 23
Conviviale del 09 marzo 2015
Park Hotel
Desenzano del Garda (BS)
furono il posizionamento dei servizi igienici rimasti per molto tempo esterni
alle case anche di nuova costruzione.
Anche la Brescia degli ultimi anni manifesta elementi di criticità: sono in
aumento i reati contro il patrimonio, è aumentata l’aggressività e la
pericolosità della tifoseria sportiva, dopo Milano e Roma Brescia è la terza
città italiana per il problema della prostituzione e prima per il sequestro di
beni ai mafiosi. Di chi è figlia la Brescia di oggi? Per rispondere
ragionevolmente a questa domanda bisogna fare appello alla storia perché
essa possa darci la consapevolezza del carattere e della frammentarietà della
vita cittadina.
Interventi
Il nostro socio Luigi Moretti, dopo aver ringraziato i relatori, ha voluto
sottolineare come gli “elementi apicali” della storia bresciana non fossero
nati da altri elementi apicali, ma fossero frutto del popolo bresciano, figli di
un territorio che induceva a fare impresa non solo per le condizioni che era
in grado di offrire ma anche per le qualità delle sue radici popolari.
Foto: a sinistra Luigi Moretti, al centro il Pr. Renzo Dusi, a sinistra Gianmaria Cosio
Ha fatto seguito l’ospite Gianmaria Cosio che ha chiesto ai relatori se la
nostra storia, visti gli ultimi avvenimenti globali che ci lasciano in forte
dubbio, ci permetterà di resistere al vento della globalizzazione e quali sono
le caratteristiche su cui Brescia dovrebbe puntare per affrontare con
successo questa sfida incombente.
Ha risposto il Senatore Corsini a entrambi gli interventi: accanto ai nomi
più noti, nel libro c’è anche la Brescia “sconosciuta anche a se stessa”, quella
che fa da terreno fertile alle accelerazioni più grandi. Nel libro c’è spazio per
il popolo, per le associazioni sindacali, artigianali agricole protagoniste nel
loro apparire sullo scenario della storia cittadina. È quindi condivisibile
l’intervento di Moretti sull’origine popolare dei nomi grandi
dell’imprenditoria bresciana.
Rispondendo a Cosio, Corsini raccoglie i lasciti ideali del suo testo: alcune
sfide sono prevedibili e passano attraverso innovazioni di processo e di
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
www.rotarysalodesenzano.org – [email protected]
Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda
ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957
Presidente: Renzo Dusi
Anno 2014-2015
Bollettino N. 23
Conviviale del 09 marzo 2015
Park Hotel
Desenzano del Garda (BS)
prodotto così note nell’ambito produttivo, ma altre sono imprevedibili tanto
da farci negare il detto che la storia è maestra di vita, mentre d’altro canto ci
fa affermare che la vita è maestra della storia. Nello stesso tempo la storia è
tramite per il futuro. La vita è dunque proiezione di elementi della storia
con l’avvertenza, in riferimento alla città, che un tempo era al centro, oggi è
crocevia non solo fisico in allontanamento. La vera sfida è la formazione
culturale che permetta l’acclimatazione ai grandi fenomeni che si stanno
proponendo all’orizzonte della coscienza collettiva.
Il Presidente Renzo Dusi ha successivamente domandato come mai,
dopo tanti anni e dopo l’importante cambiamento culturale che è avvenuto
in città in questi decenni, ancora non si riesce a superare il problema del
Bigio, la famosa statua voluta dal Piacentini da sistemare in piazza Vittoria.
Ha concluso la serata la risposta di Marcello Zane al nostro presidente: la
storia, ha confessato Zane, ci aiuta anche in questo caso a capire: Brescia fu
patria dell’ultimo fascismo, quello più violento della RSI che ha lasciato
traccia terribile e profonda nella memoria e nel sentire locale. Inoltre Brescia
è il luogo della strage di piazza della Loggia, il cui dolore è ancora vivo negli
animi dei cittadini e non solo. La riconciliazione che permetterebbe
l’elaborazione della memoria è ancora impedita da questi elementi non
ancora superati. Zane ha accennato ad una risposta anche alla domanda di
Gianmaria Cosio: quando nei libri di storia i forestieri parlavano dei
bresciani li definivano “gente dal parlar arguto e dalla grande laboriosità”.
All’inizio il lavoro è indubbiamente fatica ma successivamente si trasforma
per effetto dell’intelligenza. A Brescia purtroppo all’industriosità innegabile
quanto manifesta, manca l’applicazione dell’intelligenza: pochissimi i
brevetti molta la produzione su licenza di brevetti altrui. Insomma
dobbiamo guardare alla nostra storia ma anche uscire e dare uno sguardo a
quello che fanno gli altri come si fece in passato con l’importazione dei
bachi da seta, quando erano quasi completamente scomparsi dalle nostre
terre, oppure come si fece con le macchine importate addirittura dal
Giappone.
Il Segretario
Notizie Rotariane
L’edizione 2015 del RYLA si svolgerà a Gardone Riviera (BS) dal 19 al 22
aprile.
Informazioni in segreteria o sul sito distrettuale:
http://www.rotary2050.net/D/rotary/ryla.cfm
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
www.rotarysalodesenzano.org – [email protected]
Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda
ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957
Presidente: Renzo Dusi
Anno 2014-2015
Bollettino N. 23
Conviviale del 09 marzo 2015
Park Hotel
Desenzano del Garda (BS)
Prossimi appuntamenti:
- Martedì 17 marzo 2015 – Serata del Presidente
- Martedì 24 marzo 2015 – ore 20:00 presso Park Hotel Desenzano
Relazione: VI serata romana - Ponzio Pilato se ne lavò le mani?
Palestina ai tempi dei Romani.
Relatore: Herfried Schlude
- Martedì 31 marzo 2015 – Visita alla Villa Romana di Desenzano
seguirà presso Park Hotel Desenzano
Relazione: Le ville romane del Garda.
Relatore: Isa Roffia
In Allegato:
1° Torneo solidale di Burraco
RC Abbiategrasso – 1° Rotary Golf Charity Cup a scopo benefico
Statistica presenze:
N° Soci: 63
N° Soci D.O.F.: 27
N° Soci presenti: 28
N° Soci D.O.F. presenti: 11
(28-11)/(63-27)= 47%
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
www.rotarysalodesenzano.org – [email protected]