POF 2015.16 - Istituto Comprensivo Bellusco Mezzago
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POF 2015.16 - Istituto Comprensivo Bellusco Mezzago
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BELLUSCO E MEZZAGO Via Pascoli, 9 – 20882 Bellusco (MB) Tel. 039623554 – Fax 039623665 C.F. 94030940152 – Cod. Min. MIIC8CP00E www.icbelluscomezzago.it E-mail: [email protected] 1 1. PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche. Grazie alla normativa sull’autonomia, infatti, ogni scuola è messa nella condizione di progettare e realizzare interventi educativi e formativi differenziati: il progressivo superamento dell’uso prescrittivo dei programmi ha già reso possibile il cambiamento ed ha spostato l’attività degli insegnanti dalla pura e semplice trasmissione di nozioni e contenuti, alla programmazione degli interventi ed alla progettazione di percorsi contestualizzati alle realtà delle singole istituzioni scolastiche. Il POF dell’Istituto Comprensivo di Bellusco e Mezzago, in questa prospettiva, rappresenta il documento in cui è dichiarata esplicitamente l’intenzionalità educativa e formativa dell’Istituto, per rispondere, da un lato ai bisogni di ogni alunno nella sua dimensione individuale, dall’altro per fare propria la domanda formativa della società. 2. IL CONTESTO L’Istituto comprensivo di Bellusco e Mezzago accoglie alunni di tre comuni: Bellusco http://www.comune.bellusco.mb.it/default.asp con 4 plessi (2 Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado) Mezzago http://www.comunemezzago.brianzaest.it/2006/default.asp con 3 plessi (Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado) Aicurzio http://www.comune.aicurzio.mi.it/ (per quanto riguarda gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado). La realtà socio-culturale ed economica del territorio è diversificata e complessa, anche in considerazione del verificarsi di non grossi, ma costanti, flussi migratori da varie parti d’Italia, d’Europa e del mondo. Il tessuto sociale originario, accogliendo le diversità socio-culturali ed economiche è in trasformazione. Il cambiamento ha indotto conseguenti modificazioni nella realtà scolastica, motivo per cui l’Istituto si è opportunamente attivato per accogliere, condividere e valorizzare le diversità. 2.1. I NUMERI Alunni iscritti nei diversi ordini di scuola dei diversi Plessi Plesso Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Bellusco 258 (74 non residenti) 404 (30 non residenti) 249iscritti totali (25 non residenti esclusi i 35 alunni provenienti da Aicurzio) Mezzago 98 (21 non residenti) 230 (9 non residenti) 144 (4 non residenti) Aicurzio 0 0 35 (tutti frequentanti a Bellusco) 2 I DOCENTI: Plesso Scuola dell’Infanzia Bellusco 24 +2 part-time Mezzago 9 23+ 1 part-time+ 1 Scuola Primaria 37 semiesonero Scuola Secondaria 29 docenti + 4 docenti 22+ 4 docenti di di Primo Grado strumento strumento ATA (Ufficio di Segreteria e Collaboratori Scolastici): Ufficio di Segreteria (Presso Plesso Secondaria di l° grado Bellusco) Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Assistenti Amministrativi 1 7 Collaboratori scolastici Plesso Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado Bellusco 3 + 1 part time 5 + 1 part time di 4 Mezzago 2 3 + 1 part-time 2 2.2 I PLESSI: Scuola dell’infanzia di Bellusco Scuola dell’infanzia di Mezzago Scuola Primaria di Bellusco VIA PASCOLI “ARCOBALENO” PIAZZA LIBERTÀ e-mail: [email protected] tel.039622549 “MARIO LODI” VIA BIFFI email: [email protected] tel. 0396020345 “MADRE TERESA DI CALCUTTA” email: VIA ROMA [email protected] tel. 0396067403 email: VIA CONCORDIA [email protected] tel. 0396022806 email: VIA PASCOLI [email protected] tel. 039623554 Fax 039623665 email: VIA CONCORDIA [email protected] tel/fax: 039-623798 “ALDO MORO E MARTIRI DI VIA FANI” Scuola Secondaria “FALCONE E di Primo Grado BORSELLINO" Bellusco Scuola Secondaria “ALDO MORO E di Primo Grado MARTIRI Mezzago DI VIA FANI” Scuola Primaria di Mezzago e-mail: [email protected] tel. 039623303 “BRUNO MUNARI” 3 3. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO Area organizzativa Area Area amministrativa Educativodidattica DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.Franco Maria Franci DSGA: Gian Piera Vismara COLLABORATRICE VICARIA: Anna Mariani ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COLLABORATORI SCOLASTICI RESPONSABILE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA: mancante per non designazione ASPP PREPOSTI COLLABORATORI SCOLASTICI CON INCARICHI SPECIFICI: Addetti al primo Soccorso Addetti alla prevenzione Incendi COLLEGIO DOCENTI UNITARIO: Infanzia, Primaria, Secondaria Funzioni strumentali e commissioni DSA Handicap e integrazione disabili Successo Formativo Pof e Curricoli Valutazione COLLEGI DI COMMISSIONI DI PLESSO ISTITUTO CON REFERENTI - Intercultura: > Cittadinanza e Costituzione > Accoglienza alunni stranieri (unica referente progetti declinati nei plessi con eventuale responsabile) - Inglese - Continuità - Informatica COMMISSIONI D’ISTITUTO - Mensa - Servizi Scolastici - Sicurezza CONSIGLIO DI COMMISSIONI DI PLESSO INTERCLASSE CONSIGLI DI CLASSE G.L.I.I. (Gruppo di lavoro inclusione d’Istituto) DOCENTI CON INCARICHI SPECIFICI: Addetti al primo Soccorso Addetti alla prevenzione incendi Area integrata GIUNTA ESECUTIVA CONSIGLIO DI ISTITUTO CONSIGLIO DI INTERSEZIONE (Infanzia) INTERCLASSE (Primaria) CONSIGLIO DI CLASSE (Secondaria) COMMISSIONI APERTE AI GENITORI: - Servizi Scolastici - Mensa G.L.I.I. (Gruppo di lavoro inclusione di Istituto) 4 4. INDIRIZZI ED IDENTITÀ DELL’ISTITUTO La nostra scuola individua e persegue obiettivi formativi, metodi di lavoro, scelte organizzative e proposte didattiche che intendono condurre il singolo alunno ad un percorso di crescita personale (dall’età di 3 anni, ingresso alla scuola dell’infanzia, fino all’età di 14 anni, all’uscita dalla scuola secondaria di I grado). Una scuola che conserva la memoria del passato e ascolta i segni del presente impegnandosi a proporre percorsi di apprendimento in grado di favorire la costruzione di solide basi educative che concorrano alla formazione di persone libere e cittadini consapevoli. Gli indirizzi generali del POF della scuola sono definiti dal Consiglio di Istituto, declinati didatticamente dal Collegio dei docenti ed approvati dal Consiglio di Istituto. Tali indirizzi prevedono un impegno comune per il perseguimento dello star bene a scuola, della convivenza sociale nelle diversità, della legalità e trasparenza dell’uso consapevole del territorio e delle risorse. Impegno della Dirigenza in collaborazione con le Amministrazioni Comunali e tutta la Comunità scolastica è l’informatizzazione sia dei processi amministrativi che delle attività didattiche. A tal fine, oltre alla costante cura di una didattica attiva rispettosa dei tempi e delle esigenze degli alunni vengono individuati, al fine di concretizzare gli indirizzi sovraesposti, i seguenti macro-progetti: Imparare a vivere insieme (la comunità scolastica, i gruppi, le classi, le regole di convivenza, le relazioni e la socializzazione) Tutti diversi, tutti uguali (convivenza civile, cittadinanza, intercultura e mediazione culturale, rispetto e valorizzazione della diversità, coscienza della propria identità, scoperta e valorizzazione dell’affettività) Insieme nelle difficoltà (prevenzione al disagio, sostegno e recupero, accoglienza, solidarietà, integrazione, alfabetizzazione alunni stranieri) Imparare ad imparare (costruire il proprio apprendimento e il proprio sapere, la metodologia attiva, il metodo di studio) Valorizzare le eccellenze (offrire percorsi didattici in grado di stimolare le capacità e le competenze delle alunne e degli alunni) Metodologie attive e differenziate proposte didattiche (attività laboratoriali, nuove tecnologie, lingue straniere, uscite, visite guidate, conoscenza del territorio, potenziamento delle attività motorie e sportive, esperienze teatrali e musicali) Scuola aperta (In sinergia con le città per dare una risposta ai bisogni e alle proposte formative provenienti dal territorio, per collegarsi alle diverse agenzie educative e agli enti territoriali che vi operano e con i genitori condividendo la costruzione di un Patto di Corresponsabilità) Valutazione (come presa d'atto e come riflessione - da parte del docente e da parte dell'alunno - sui processi di apprendimento e sull'eventuale riprogettazione). Partecipazione alle prove INVALSI nazionali. L’istituto inoltre progetta, nel tempo, strumenti di valorizzazione degli apprendimenti, di autoanalisi e auto-valutazione per consentire una verifica periodica e pluriennale dei risultati raggiunti, in ordine agli indirizzi della scuola. La Scuola dall’anno scolastico 2012/2013 partecipa al progetto di Valutazione e Miglioramento dell’Istituto promosso dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia. 5 Continuità educativa e didattica (all’interno dell’Istituto e con gli ordini di scuola superiore). In questo anno scolastico si sta procedendo ad una revisione dei Curricoli dell’Istituto e in una loro organizzazione in verticale in modo da creare un documento di agevole consultazione . Orientamento (coscienza delle proprie abilità e attitudini - autostima – capacità di raggiungere una progressiva autonomia - capacità di scelte personali in prospettiva futura - identificazione del proprio ruolo nella comunità. Partecipazione ai tavoli di lavoro territoriali, regionali e nazionali). Dall’anno scolastico 2013/2014 l’Istituto Comprensivo aderisce al progetto di rete dal titolo “Scuole che promuovono salute” Questo progetto ha preso avvio in seguito all’Intesa sottoscritta nel luglio del 2011 tra la Regione Lombardia e l’USR per la Lombardia. In questo documento si esplicita la strategia condivisa dalle due istituzioni sul tema della promozione della salute all’interno del contesto scolastico. Cardine dell’Intesa è la concezione che la promozione della salute “non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là, coinvolge gli stili di vita e punta al benessere” (The Ottawa Charter for Health Promotion, WHO, 1986). Da questa affermazione si evince che la scuola, luogo di apprendimento e di sviluppo di competenze e al tempo stesso contesto sociale in cui agiscono molteplici fattori determinanti per la salute, ha piena titolarità nel favorire attività e progetti che portino alla consapevolezza dei processi di salute. Si ha la consapevolezza che favorire negli alunni l’apprendimento di tali aspetti, influenzi significativamente il successo formativo e faciliti il raggiungimento di una dimensione di benessere fisico, mentale ed emotivo. Gli ambiti di intervento strategici individuati dall’Intesa sono riassumibili in quattro punti: 1. 2. 3. 4. sviluppare le competenze individuali qualificare l’ambiente sociale migliorare l’ambiente strutturale e organizzativo rafforzare la collaborazione comunitaria. I Progetti d’Istituto, sia in verticale, che diversificati per ordine di scuola o per gruppo a cui il progetto stesso è rivolto, mirano tutti al conseguimento degli obiettivi propri di ogni punto elencato. La Scuola si rivolge, per Progetti specifici, anche a Enti territoriali qualificati che abbiano come scopo quello declinato dall’Intesa di Rete. Capofila della rete a cui aderiamo come Istituto Comprensivo sono L’ASL Monza-Brianza e l’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto di Muggiò 6 PROGETTI IN VERTICALE Continuità e accoglienza Intercultura Cittadinanza e Costituzione Teatro Inglese Scuola Sicura FINALITÀ E ATTIVITÀ Prevenire le piccole e grandi tensioni che possono creare situazioni ansiose, nei bambini e nei genitori, quando devono affrontare una scuola a loro sconosciuta. Favorire la conoscenza di una nuova realtà scolastica e l’inserimento degli alunni. Favorire l’integrazione degli stranieri attraverso protocolli di accoglienza che prevedono interventi individualizzati avvalendosi anche dell’intervento di facilitatori. Educazione alla legalità , con progetti su temi relativi alla cittadinanza attiva e alla responsabilità civile. Progetto “Bilancio partecipato” Realizzare situazioni creative, espressive, dando ad ognuno l’opportunità di esprimersi. Sviluppare un senso di appartenenza al gruppo. Partecipazione a rassegne teatrali CLASSI COINVOLTE I bambini dell’asilo nido Gli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’infanzia Gli alunni di V della Scuola Primaria Gli alunni delle classi prime e delle classi terze della Secondaria. Tutti gli ordini di scuola Tutti gli ordini di scuola Secondaria Bellusco Primaria Secondaria Bellusco (classi col modello orario a 36 ore) Infanzia (bambini di 5 anni) Primaria, Secondaria – Progetto CLIL Secondaria Stimolare i bambini all’apprendimento precoce della lingua inglese, in una fase di massima ricettività mentale. Proporre contenuti di unità didattiche di altre discipline in lingua inglese. Spettacoli teatrali in lingua inglese. Attività con madrelingua Preparazione agli esami: Ket. Attività volte ad educare gli alunni a comportamenti da Tutti gli ordini di scuola adottare in caso di emergenza , renderli in grado di eseguire il piano di evacuazione ed affrontare in modo critico e consapevole le situazioni di pericolo. Le attività sono svolte in collaborazione con la Protezione Civile 7 Progetto Biblioteca: promozione alla lettura Attività psicomotoria e motoria Screening deviazioni colonna vertebrale Progetto salute della colonna Educazione ambientale In collaborazione con le biblioteche comunali avvicinare i Tutti gli ordini di scuola bambini e i ragazzi alla lettura. Favorire il piacere di leggere mediante l’utilizzo di varie tecniche di animazione per sviluppare atteggiamenti positivi verso la lettura come mezzo di divertimento, conquista di nuovi mondi e sviluppo di una personalità ricca. Progetto “Per un pugno di libri”, analisi di un testo narrativo e successiva “gara” tra classi. Permettere la progressiva acquisizione “dell’io corporeo”, degli schemi dinamici e posturali di base, della coordinazione, delle capacità senso-percettive. Potenziare le capacità di progettualità e attuazione di strategie motorie sempre più efficaci e differenziate in relazione agli altri, a se stesso e all’ambiente. Acquisire, attraverso il movimento abitudini per un vita sana. Progetto “A scuola di sport”: classi prime e seconde con finanziamento della Regione Lombardia, per classi terze, quarte e quinte con finanziamento comunale. Avviare ad uno sport di squadra. In collaborazione con la Fondazione Maria Bambina Intervento del fisioterapista per valutazione e comunicazione alla famiglia. Previsti nella mattinata un momento di 5 minuti alle ore 12.55, in classe, per attuare esercizi di ginnastica posturale . Progetti sviluppati nei tre ordini di scuola in collaborazione con : o Amministrazioni Comunali, o Infoenergia, o Cem, o GEV (guardie ecologiche) o Rio Vallone o Associazione “Dinamici e Felici”. Infanzia: progetto motorio Primaria Bellusco: nuoto , Quik, Scuola Primaria Mezzago: alfabetizzazione motoria Scuola Secondaria di primo grado: bocce, tennis, pallavolo, danza, hip-hop, rugby, autodifesa Orienteering e vela ( uscite secondaria) Secondaria : alunne di seconda, alunni di terza Secondaria Tutti gli ordini di scuola 8 Risparmio energetico Merenda ecologica Progetti “Progetto Novecento” Raccolta differenziata Educazione stradale Educazione alla salute Informatica Musica Secondaria di Bellusco Rilevazione e controllo delle temperature mediante azione sulle termo valvole presenti nelle aule. Risparmio sul consumo di corrente elettrica con un’oculata gestione dell’illuminazione dei locali. Secondaria di Bellusco A km 0 Merenda sana senza conservanti Il martedì e il giovedì distribuzione della merenda preparata dalla mensa con gestione delle prenotazioni, distribuzione e raccolta soldi da parte dei ragazzi, gli altri giorni possibilità di acquisto di un frutto come merenda. La vendita delle merende permette di ottenere un guadagno che viene utilizzato per l’acquisto di materiale didattico. Far approfondire la conoscenza ed apprezzare i beni Secondaria storico –culturali presenti nel paese. Aiutare gli alunni ad essere cittadini responsabili . Renderli capaci di comunicare agli altri le proprie conoscenze attraverso la realizzazione di pannelli da esporre. Sensibilizzazione degli alunni ai problemi ambientali, informare sulle corrette modalità di raccolta dei rifiuti Si avvale della collaborazione degli agenti di Polizia Locale e agenti della Polstrada per attuare la conoscenza delle figure e degli organismi preposti alla sicurezza nella viabilità, della segnaletica e dei diritti doveri di pedoni e ciclisti. Possibilità per alcune classi di partecipare al Progetto Icaro. Con la collaborazione del CEAF o con il docente di classe sono previsti percorsi di :educazione all’ affettività, prevenzione del “Bullismo” ed educazione sessuale. In collaborazione con alcuni medici del territorio intervento sulle classi quinte relativo all’acquisizione di norme igienico alimentari per un sano stile di vita. Tutti gli ordini di scuola Infanzia Primaria Secondaria classi terze Primaria Secondaria Inserire le tecnologie informatiche nel curricolo degli alunni in modo da costruire un percorso unitario e verticale dalla scuola primaria alla scuola secondaria al fine di rendere gli alunni fruitori attivi del mondo digitale. Progetti di ampliamento dell’offerta formativa. Primaria: Welcome ECDL (oltre l’orario scolastico) Secondaria: Approfondimento conoscenza software Dotazione di LIM a tutte le classi della secondaria e di parte delle classi della primaria. Primaria Secondaria Progetto di Educazione musicale finanziato dalle Amministrazioni Comunali: classi 4° e 5° della Primaria La Scuola Secondaria di primo grado di Mezzago ha una sezione ad Indirizzo Musicale (scelta strumentale: Primaria Bellusco e Mezzago Secondaria di Mezzago 9 Servizio Psicopedagogico Screening Logopedico Psicomotorio pianoforte, violino, percussioni, clarinetto). La scuola secondaria di primo grado di Bellusco ha una sezione ad indirizzo musicale (scelta strumentale: flauto traverso, fisarmonica, violoncello, tromba) Promuovere processi di prevenzione del disagio in età evolutiva. Costruire e rafforzare la relazione scuola-famiglia. Collaborare con i Sevizi Territoriali pubblici e privati per costruire un progetto integrato di territorio Secondaria di Bellusco Tutti gli ordini di scuola In collaborazione con la Fondazione Maria Bambina Scuola dell’infanzia Avvalendosi della collaborazione di una Logopedista e di una psicomotricista si effettueranno degli incontri ludici rivolti agli alunni di 4 anni per individuare problematiche legate allo sviluppo del linguaggio e dell’area psicomotoria. Progetto, in accordo con la Rete Trevi, che prosegue dallo Infanzia scorso anno, rivolto ai bambini di 5 anni ed agli alunni della Primaria Screening DSA prima e seconda della scuola primaria finalizzato all’individuazione precoce di possibili situazioni a rischio DSA. Il progetto è finalizzato alla scelta della strategia di intervento migliore da parte dei docenti o all’invio per ulteriori accertamenti da parte degli enti competenti. “Spazio “ di riferimento stabile di ascolto e di counseling Secondaria riconosciuto dagli studenti; si pone come obiettivi primari quelli di rilevare situazioni di disagio, favorire il successo formativo , promuovere interventi mirati di contesto in Sportello studenti risposta al disagio, proporre strategie per affrontare e risolvere i conflitti tra pari. A Bellusco lo sportello è gestito da 2 docenti con supervisione da parte della psicopedagogista della scuola, a Mezzago è gestito direttamente dalla psicopedagogista. Iniziative, nei Consigli di classe, volte a rendere cosciente e Secondaria consapevole la scelta della scuola secondaria di secondo Orientamento grado. Si sfrutteranno le occasioni offerte dal territorio, Orientarete e le opportunità offerte dalle scuole secondarie del vimercatese. Collaborazione con I Maestri del Lavoro della provincia di Monza e Brianza. Avvalendosi dell’intervento di esperti e dei docenti di lettere Secondaria di si conducono i ragazzi alla progettazione in modo consapevole Mezzago di percorsi di scrittura e di lettura, l’offerta formativa di Scuola di scrittura questo progetto è indirizzata agli alunni del corso non ad indirizzo musicale, come opportunità per qualificare e diversificare il percorso di studio. 10 5. INTEGRAZIONE ALUNNI Situazione di handicap Nella nostra scuola attenzione particolare è posta nei confronti dei bambini diversamente abili e nella didattica dell’inclusione. Tutti i Progetti previsti nel POF, vedono la partecipazione degli alunni diversamente abili, secondo le capacità e le competenze di ciascuno. Nessun progetto proposto ha come priorità l’inserimento degli alunni diversamente abili, ma tutti hanno a fondamento la tematica dell’inclusione: inclusione attraverso lo sport (Progetto Quick), attraverso il teatro (Progetto teatro), attraverso la musica. La tematica dell’inclusione si trova anche tra i principi educativi che stanno alla base di ogni attività prevista. Per ogni alunno in situazione di handicap viene predisposto uno specifico Piano Educativo Personalizzato (PEP) frutto della collaborazione tra genitori, insegnanti, specialisti che operano nella scuola ed eventualmente operatori socio-sanitari. Partendo dal PEP vengono attuate iniziative didattiche finalizzate a favorire il miglior utilizzo delle capacità individuali, rispettando al tempo stesso i ritmi di apprendimento e le potenzialità di ogni alunno. Particolare attenzione viene riservata all’uso di strumenti multimediali per lo svolgimento di attività didattiche con soggetto in situazione di disagio e vengono promosse iniziative che favoriscano la cooperazione tra i docenti dei diversi ordini di scuola al fine di organizzare e gestire, senza traumi per l’alunno, il suo passaggio da un ordine all’altro. Al fine di permettere uno scambio di informazioni chiaro ed efficace, è stata uniformata la modulistica nei tre ordini di scuola di tutto il Comprensivo. Con la collaborazione delle insegnanti si è arrivati ad una interpretazione comune dei termini da utilizzare nella stesura dei vari documenti. Per coordinare le iniziative in favore degli alunni in situazione di handicap è stato creato un gruppo di lavoro (GLI) che opera in collaborazione con la commissione socio-psico-pedagogica, formato da insegnanti di sostegno, da docenti disciplinari, dai genitori e dagli psicopedagogisti delle diverse scuole. Per ogni alunno viene predisposto dai singoli Consigli di Classe ed Interclasse un progetto educativo specifico sulla base del profilo dinamico funzionale; viene inoltre prevista la richiesta alle Amministrazioni comunali, in caso di necessità, di assistenti ad personam e di educatori che possano seguire gli alunni che ne abbiano necessità sia in classe che a casa. Alunni DSA Un'attenzione particolare viene rivolta a quegli alunni che hanno un Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA). Per ognuno di questi alunni diagnosticati con DSA viene redatto il PDP (Piano Didattico Personalizzato), come definito nella Legge 8 ottobre 2010 n.170, dal Decreto attuativo n. 5669 del 12 luglio 2011 con allegate “Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” e, infine, nell'Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome del 25 luglio 2012. Il nostro Istituto Comprensivo si è dotato di un “Protocollo delle azioni in materia dei disturbi specifici dell’apprendimento” nel quale si definiscono modalità e tempi, che gli insegnanti sono invitati a rispettare, nella definizione del percorso scolastico più adatto alle potenzialità dell'alunno con DSA. Il Comprensivo aderisce al gruppo di lavoro sui disturbi specifici dell’apprendimento del CTI Monza Est. Attenzione verso i problemi di apprendimento viene posta già dalla Scuola Materna con l’attuazione di uno “Screening Logopedico Psicomotorio”. Gli alunni di 4 anni effettuano degli incontri ludici per l’individuazione di eventuali problematiche legate allo sviluppo del linguaggio e dell’area psicomotoria. L’intervento avviene in collaborazione con una logopedista ed una psicomotricista della Fondazione Maria Bambina. 11 Le scuole dell’Istituto, già dall’a.s.2012/2013, hanno deciso di aderire al progetto “Sperimentazione somministrazione prove MT”, promosso proprio dal CTI Monza est, per una diagnosi precoce dei disturbi di apprendimento. Le modalità di attuazione e il percorso seguito negli screening sono declinati in un progetto d’Istituto. C.T.R.H. Monza est ora CTI (Centro territoriale per l’Inclusione) Con Decreto del 23 settembre 2003 (prot. 35861), l’Ufficio Scolastico di Milano ha creato le scuole snodo territoriali per incentivare interventi a favore dell’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili, con le finalità di favorire la collaborazione e le sinergie tra scuole con lo scambio di esperienze e strumenti, costruire un punto di riferimento per le famiglie , le persone in situazione di handicap, gli operatori delle diverse istituzioni, delle associazioni e del volontariato favorire la collaborazione tra le istituzioni. organizzare convegni e corsi d’aggiornamento per genitori , operatori sociali e docenti sulle tematiche dell’handicap Il nostro Istituto fa parte dello Snodo Monza est-Trezzo che ha come capofila l’Istituto Comprensivo “Alighieri” di Cornate d’Adda. I docenti sono inoltre inseriti nei seguenti gruppi di lavoro: Disturbi Specifici dell’apprendimento, Autismo, Diffusione delle Buone prassi, Orientamento degli alunni diversamente abili. Ciascun gruppo progetta annualmente un piano di lavoro. 6. LA VALUTAZIONE La valutazione è una delle funzioni chiave dell’ Istituto Comprensivo di Bellusco e Mezzago ed essa si configura come un sistema integrato di controllo, di rilevazione e di interpretazione, si tratta quindi di un’autovalutazione sistemica: del contesto, delle scelte curricolari e della progettazione didattica che promuovono l’apprendimento; della costruzione e dell’applicazione dei progetti didattici; dell’andamento e dello sviluppo dei processi di formazione, della relazione tra pari, dell’inclusione, dell’integrazione e della differenziazione dei percorsi; dei risultati che via via si raggiungono; dei servizi offerti in base all’uso strategico delle risorse. Già dall’anno scolastico 2012/2013 la nostra scuola partecipa al progetto di Valutazione e Miglioramento dell’Istituto promosso dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia, durante lo scorso anno scolastico nel processo di valutazione sono stati coinvolti, tramite interviste, anche i genitori. Gli incontri avvenuti all’interno della scuola tra gli Ispettori, la Dirigenza, i docenti, alcuni genitori e alunni ha portato alla formulazione di una valutazione dell’Istituto partendo dall’analisi dei diversi aspetti che concorrono a caratterizzarlo e che sono riportati nello schema sottostante. 12 La valutazione dell’istituto è stata positiva. pur se diversificata a seconda dell’area analizzata. I livelli di valutazione assegnati potevano essere 4: Livello 1: inadeguato Livello 2: accettabile Livello 3: buono Livello 4: eccellente Queste le valutazioni assegnate al nostro Comprensivo Selezione dei saperi Progettazione della didattica e valutazione degli studenti Relazione educativa e tra pari Inclusione, integrazione, differenziazione Continuità e orientamento Identità strategica Gestione strategica delle risorse Sviluppo professionale delle risorse Capacità del governo del territorio Autovalutazione buono accettabile eccellente eccellente buono buono buono buono eccellente buono In base ai risultati di questa valutazione, che rilevano un’incompletezza nella definizione di un curricolo verticale che indichi, con maggior attenzione, l’integrazione tra i progetti di ampliamento dell’offerta formativa e le attività curricolari previste dalle Nuove indicazioni 2012, nell’Istituto lavora la Commissione Curricoli. La Commissione è formata da docenti dei diversi ordini di scuola e dei diversi plessi, in questo anno scolastico si sta già lavorando per definire con più precisione il curricolo verticale. La valutazione del resto costituisce parte integrante della progettazione dell’Istituto, non solo come controllo degli apprendimenti, ma anche come accertamento sull’intervento didattico, poiché è volta principalmente a indagare la qualità delle strategie impiegate da ogni allievo nel conseguimento degli obiettivi programmati e a documentare le competenze acquisite, che sono certificate. 13 La valutazione, interna ed esterna, è altresì strumento funzionale per misurare la validità dell’Offerta formativa e dei servizi offerti. I risultati emersi dai diversi tipi di valutazione sono spunto di riflessione sull’efficacia delle metodologie didattiche scelte dai docenti e sull’efficienza dei servizi offerti all’utenza, la cui lettura contribuisce a modificare le scelte didattiche e organizzative del Comprensivo. Di certo la valutazione nella scuola è un tema complesso e complicato poichè prevede anche “la misura” e la valorizzazione di risorse umane nelle quali si attivano i processi. Detta premessa giustifica la motivazione per cui l’istituto comprensivo, che accoglie tre diversi ordini di scuola che richiedono modalità e strumenti diversi di valutazione, ha in elaborazione costante, anche per ottemperare le disposizioni legislative che sono in continua evoluzione, un percorso di valutazione che lo contraddistingue. La rilevazione degli apprendimenti INVALSI Una delle più recenti novità in tema di valutazione è la somministrazione, in forma del tutto anonima, di prove elaborate dall’Istituto Nazionale di valutazione, l’Invalsi, per verificare il livello generale degli apprendimenti e monitorare gli apprendimenti in Italiano e in Matematica. Infatti l’INVALSI, sulla base della L. n. 53/2003 e delle direttive n. 74/08 (triennale), n. 76/09 (annuale) e 88 del 2011, prevede anche per il presente anno scolastico una rilevazione, indicata con la sigla SNV, obbligatoria per le classi seconde e quinte della scuola primaria . Gli ambiti di valutazione sono: italiano (comprensione del testo e riflessione sulla lingua) e matematica (numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni, misura, dati e previsioni). Le prove sono state pre-testate e consentono di esprimere una valutazione che descrive l’intera scala di “abilità” per ciascun ambito. Per le classi terze della scuola secondaria di 1^ grado è prevista, ormai da anni, una prova nazionale, la PN, che si svolge all’interno dell’esame di stato e per gli stessi ambiti, cioè italiano e matematica; i risultati di questa prova concorrono, con quelli delle altre, a determinare il voto finale di superamento dell’esame di stato di fine Primo Ciclo. Risultati Invalsi Negli anni i risultati ottenuti dagli alunni dell’Istituto Comprensivo sono stati buoni, sia se confrontati con i dati italiani in generale, che con quelli delle scuole della Lombardia. Le Prove Invalsi non rimangono puro esercizio da parte degli alunni , ma i risultati restituiti sono oggetto di lettura interna da parte dei docenti e consentono di verificare e, laddove lo si ritenga necessario, anche di mutare le scelte didattiche operate e ricalibrare gli interventi. I risultati ottenuti nell’ultima prova sono di seguito riportati. 14 7. VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE L’istituto promuove percorsi didattici per valorizzare le eccellenze. Tali attività rendono il lavoro didattico più organico, vivacizzano la vita della scuola, motivano gli studenti e offrono loro maggiori chances per uno sviluppo delle capacità e competenze. PROGETTI e/o ATTIVITA’ PLESSO Orientamento musicale: attività “orchestra e banda dei Sensa Fià” Scuola Secondaria Mezzago Orientamento musicale: Orchestra di Istituto Scuola Secondaria TEMPI PREVISTI Dal 2015- al 2016 Anno scolastico 15 Concorso letterario “Emanuele Uno di noi” Progetti sportivi Premio Valeria Colombo Scuola Secondaria di Bellusco e Mezzago Primaria e Secondaria Bellusco e Mezzago Scuola Secondaria di Bellusco e Mezzago Primavera 2016 Anno Scolastico Anno Scolastico Approfondimento lingua inglese, esame KET Scuola Secondaria di Bellusco e Mezzago Secondo quadrimestre Welcome ECDL Primaria Bellusco Anno scolastico Olimpiadi della matematica/ Kangaroo Secondaria Bellusco Anno scolastico Approfondimento conoscenza software Scuola Secondaria di Bellusco e Mezzago Secondo quadrimestre Incontri con l’autore Primaria Bellusco Primavera 2016 8. INTERAZIONE TRA SCUOLA, FAMIGLIA E TERRITORIO La Scuola è parte integrante e fondamentale di un progetto educativo più ampio che la pone in un rapporto di continuità e contiguità con le famiglie ed il territorio, utilizza le risorse di quest’ultimo e, previa delibera collegiale, si integra con tutte le iniziative formative poste in essere dall’extrascuola. Nell’ambito della continuità orizzontale, i rapporti tra scuola e famiglia assumono, nel processo formativo degli alunni, particolare valore. Per questo la Scuola stabilisce periodici incontri che favoriscono il dialogo, la conoscenza del bambino e consentono la pianificazione delle attività scolastiche ed extrascolastiche. A loro volta, i genitori possono dare i loro contributi di idee ed indirizzo nell’ambito degli Organi Collegiali, nei comitati genitori e soprattutto sono fondamentali per determinare il clima di intesa collaborativa che rafforza il lavoro dei docenti. Il Dirigente Scolastico, i docenti e i genitori sono impegnati a rendere attivo e operante il “Patto di Corresponsabilità” sottoscritto dai genitori dell’Istituto in ogni ordine di scuola (infanzia, primaria e secondaria) e a favorire momenti di condivisione dei temi educativi. Ai sensi dell’art.5 del D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249 (Statuto Studenti e Studentesse) e dell’Art. 5 bis del D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235 (Patto Educativo di Corresponsabilità): “Contestualmente alla singola Istituzione Scolastica è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto di Corresponsabilità Educativa finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie” Nell’ambito della continuità orizzontale, la Scuola stabilisce rapporti con il territorio ed, in particolare, si avvale della collaborazione delle amministrazioni comunali locali, molto attente ai temi dell’educazione, delle associazioni che operano per la pace e per il rispetto dei diritti dell’uomo; delle associazioni sportive locali; delle agenzie educative del territorio, delle associazioni che ricercano e custodiscono memorie storiche al fine di far acquisire, agli alunni, consapevolezza della propria identità culturale e dell’impegno sociale e civile, indispensabile 16 all’interno di una società democratica, fondata sulla civile convivenza. Nell'ambito della continuità verticale tra ordini diversi di scuola, sono previsti momenti di raccordo curricolare ed organizzativo tra la Scuola dell'Infanzia e la Scuola Primaria e con la Scuola Secondaria di I Grado, mediante adeguati piani d'intervento. Le modalità di tale raccordo si fondano sui seguenti punti: raccolta di un'articolata documentazione sull'alunno, riferita alla sua 'storia', alle relazioni interpersonali costruite e relativa alle conoscenze e competenze conseguite, anche mediante la condivisione dei risultati ottenuti con il progetto screening; raccolta di informazioni sull'alunno derivanti dal rapporto scuola-famiglia; conoscenza e confronto del sistema di valutazione degli alunni; applicazione di un Curricolo continuo per tutto il corso di studi; coordinamento dei piani di studio degli anni-ponte (iniziali e terminali), soprattutto per gli alunni diversamente abili; è ipotizzabile la realizzazione di specifici progetti di raccordo. La massima attenzione all’inclusione La scuola è luogo di apprendimento e, insieme, di costruzione dell’identità personale, civile e sociale. Questo significa mettere ciascuno in condizione di raggiungere la piena realizzazione di sé e l’acquisizione della cultura e dei valori necessari per vivere da cittadini responsabili. Tutti devono essere valorizzati, nessuno deve sentirsi escluso. A questo proposito nella scuola sono stati programmati, e vengono attuati, progetti specifici che percorrono la nuova normativa riguardante i BES (Bisogni Educativi Specifici). 8. 1 TABELLA RIASSUNTIVA DELLE COLLABORAZIONI STABILITESI NEL TEMPO (PARTENARIATO) Enti/associazioni Comuni di Bellusco, Mezzago, Aicurzio Attività Attività del Piano diritto allo studio Consulta comunale istruzione e cultura Servizi sociali Cittadinanza e Costituzione Rete generale Monza Brianza Gestione finanziamenti, accordi di finanziamento Tavolo scolastico vimercatese Politiche scolastiche Esiti - ricadute Soggetti coinvolti Mensa scolastica, trasporti, Progetti di ampliamento dell’offerta formativa Facilitatori, mediatori, Assistenti educativi Conoscenza diretta delle possibilità di accesso a finanziamenti e di disposizioni o bandi riservati ai Comprensivi Partecipare come parte attiva alle decisioni di politica scolastica Alunni Docenti Genitori Dirigente Dirigente 17 Rete Trevi Accordi di rete Biblioteche Progetti promozione alla lettura CEAF Progetti affettività, sessualità, Cicli di incontri Bullismo, media. MIUR Regione Lombardia Amministrazione Comunale Progetto “A scuola di sport” Polisportiva, Associazioni sportive Volontari Commissione Ambiente Commissione GLI Orientamento Gruppo di Lavoro Sperimentazione Prove MT Gruppo di lavoro DSA Gruppo di lavoro autismo Progetti promozione alla lettura Progetto Ministeriale finanziato dalla Regione Lombardia e dall’Amministrazione comunale Progetto sostegno Progetto Quik Plus, all’attività motoria Basket, Volley, Nuoto Rugby Danza Attività di sostegno agli Progetti di recupero alunni (docenti in quiescenza) Associazioni Locali Progetti per Volontari a sostegno delle l’ampliamento attività su progetto dell’offerta formativa Pedibus Gruppo Alpini ANPI Attività di sostegno all’organizzazione di manifestazioni Incontri su tradizioni e l’Arma degli Alpini Fondazione Maria Bambina Individuazione di paramorfismi Logo-psicomotorio AVIS-AIDO Volontari protezione civile Attività di sensibilizzazione Attività di sensibilizzazione ai temi della sicurezza Dirigenti Scolastici e docenti dei distretti di Vimercate e Trezzo Tutti i Plessi Alunni/genitori della Primaria e della Secondaria Primaria Mezzago Primaria Secondaria Infanzia Primaria Secondaria Primaria Feste della scuola Infanzia Concorso letterario a tema Secondaria Screening della colonna vertebrale Screening sulle abilità linguistiche e psicomotorie Incontri con gli alunni Prove di evacuazione Secondaria Infanzia Secondaria Tutti i plessi 18 Spazio Giovani Associazioni per la promozione del Territorio ACRA Ente parchi Parco Rio Vallone CEM GEV Infoenergia Vigili – CarabinieriPolizia stradale Comuni Psicopedagogisti d’Istituto Logopedisti UONPIA Docente esperto in DSA del CTI Monza est Attività di prevenzione e orientamento Attività di educazione alla cittadinanza e Costituzione e di comunicazione multimediale Iniziative culturali Laboratori di educazione ambientale Attività di conoscenza del territorio Attività laboratoriali di conoscenza e di sperimentazione: energia e ambiente Conoscenza dei ruoli Ed. stradale Pre e dopo scuola Facilitatori Educatori Screening DSA Università Cattolica Attività di tutoraggio, tirocini Università Bicocca con percorsi condivisi, Istituti Superiori partecipazione a programmi ed attività concordate per concorsi o bandi. Incontri Secondaria Partecipazione ad iniziative culturali del territorio Primaria Secondaria Lezioni frontali Laboratori Uscite sul territorio Infanzia e Primaria Lezioni frontali Laboratori Giochi Secondaria Bellusco Incontri percorsi Infanzia Primaria Secondaria Infanzia Primaria Attività varie e di affiancamento calibrate sull’intervento specifico Percorsi e giochi per la consapevolezza fonologica e prove tratte dal Protocollo Stella Prova di lettura tratta dal Protocollo MT Laureandi e /o professori universitari intervengono in classe o su argomenti specifici in collaborazione con le insegnanti. Infanzia (5 anni) Primaria (fine classe prima) Tutto il Comprensivo a seconda delle richieste degli Istituti coinvolti 19 9. SCUOLA DELL’INFANZIA DI BELLUSCO E MEZZAGO La scuola dell’infanzia ha come fine educativo lo sviluppo armonico e globale delle potenzialità di tutti i bambini che in questa fase di vita si stanno avviando alla presa di coscienza di se stessi, degli altri e del mondo che li circonda. Nell’individuazione degli obiettivi generali e specifici sono prese in considerazione le indicazioni nazionali. I percorsi metodologici si muovono sulla valorizzazione della ricerca, sull’esplorazione e sul gioco. Organizzazione del tempo scuola Il tempo scuola si articola su 5 giorni settimanali dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 con possibilità di prolungamento orario su richiesta dalle 16.00 alle 18.00 organizzato in collaborazione dell’Amministrazione Comunale nel Piano Diritto allo studio. Plesso Scuola dell’Infanzia “B. Munari” Bellusco n. sezioni orario Uscita/entrata 7 sezioni 8.00-16.00 Entrata: 8.00-9.00 Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno” Bellusco Scuola dell’Infanzia “Mario Lodi” Mezzago 3 sezioni 4 sezioni Uscita: 15.45-16.00 8.00-16.00 Entrata: 8.00-9.00 Uscita: 15.45-16.00 8.00-16.00 Entrata: 8.00-9.00 Uscita: 15.45-16.00 Prolungamento orario Servizio di pre-scuola e post scuola con prolungamento orario ( pre-scuola dalle 7.30 alle 8.00 presso la Scuola Primaria, post scuola dalle 16.00 alle 18.00 (servizio comunale) (i bambini iscritti al post-scuola sono trasferiti nel plesso Munari) Servizio di pre-scuola e post scuola con prolungamento orario (pre-scuola dalle 7.30 alle 8.00, post scuola dalle 16.00 alle 18.00 (servizio comunale) Ad ogni sezione sono assegnate due insegnanti con orario di servizio di 25 ore settimanali e delle docenti specializzate per l’insegnamento della Religione Cattolica che prestano 1 ora e 30 settimanali per ogni sezione. Dove sono presenti bambini con Handicap intervengono docenti di sostegno con un orario personalizzato assegnato dall’Ufficio Scolastico Provinciale. Le ore di compresenza delle insegnanti consentono l’attuazione di lavori di gruppo, laboratori, attività specifiche. L’organizzazione della giornata scolastica nella scuola dell’infanzia è flessibile, articolata, serena. Il tempo che i bambini e le bambine vivono nella scuola è stato pensato per rispondere a tutti i loro modi di crescere, di apprendere e di rapportarsi alla realtà. Trovano quindi tempi: individuali, autogestiti o guidati, per meglio rispondere ai propri bisogni di esplorazione e di scoperta; di piccolo gruppo, per rispondere a bisogni di apprendimenti specifici riferiti all’età, come nelle attività di intersezione o nei laboratori; di grande gruppo, per la condivisione di esperienze di socializzazione, come in alcune attività di sezione o in salone. 20 Le discipline: i “campi di esperienza” Nella scuola dell’infanzia sono i luoghi del fare e dell’agire del bambino, in essi i vissuti e le esperienze dei bambini vengono mediati culturalmente attraverso attività significative, orientate alla progressiva costruzione delle conoscenze e delle competenze. I campi di esperienza sono: IL SE’ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua,cultura IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità,autonomia, salute LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Gestualità,arte, musica, multimedialità LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura Metodologia Gli insegnanti utilizzano un metodo non direttivo, propositivo, di regia educativa, flessibile, tale da rispondere alle esigenze dei bambini e delle bambine e alle situazioni del vivere quotidiano. Favoriranno le attività di routine come occasione per sviluppare l’autonomia, la responsabilità, l’autocontrollo e la solidarietà, come aiuto reciproco e collaborazione. Utilizzeranno inoltre la metodologia dell’osservazione, del gioco, dell’esplorazione e della ricerca, dell’interazione sociale. Osservazione: è un importante strumento per le insegnanti, al fine di modulare le attività progettuali in modo rispondente alle esigenze formative che il contesto stesso ha evidenziato come necessarie al fine di consentire ad ogni bambino/a di realizzarsi al massimo grado possibile. Gioco: è risorsa privilegiata di apprendimenti e relazioni. Permette ai bambini e alle bambine di agire, costruire e ricostruire, acquisendo i meccanismi e la conoscenza di regole; permette di scaricare tensioni, di esprimere emozioni, di acquisire sicurezza, di comunicare e socializzare. Esplorazione e ricerca: stimola il bambino e la bambina ad assumere atteggiamenti di curiosità nei confronti del mondo circostante, a formulare ipotesi e verificarle, a porsi domande e trovare soluzioni. Vita di relazione: favorisce gli scambi, sviluppa atteggiamenti di collaborazione e aiuto reciproco. Documentazione: le attività della scuola dell’infanzia vengono documentate sia dagli insegnanti che dai bambini/e, attraverso diverse modalità e tecniche quali disegni, cartelloni, fotografie, schede, libri, video, racconti, valigie ecc. 21 Ciò consente: al gruppo docente di rievocare, riesaminare, modificare, diffondere il progetto educativodidattico; al bambino e alla bambina di ri-costruire e socializzare quanto è stato oggetto della sua attività formativa; alla famiglia di constatare i percorsi e i progressi compiuti dai propri figli/e. Organizzazione dell’attività didattica Grande importanza assume il modello organizzativo, che riguarda i seguenti aspetti: ORGANIZZAZIONE DELLE SEZIONI. Le scuole dell’infanzia dell’istituto, siti in comuni diversi hanno deciso di organizzarsi con sezioni bifascia o sezioni eterogenee a seconda della consistenza numerica degli utenti con conseguente modifica dell’impostazione metodologica attuata. In tutte le sezioni sono state previste attività di intersezione per favorire spazi di condivisione Scuola dell’Infanzia di Bellusco Scuola dell’infanzia di Mezzago 10 sezioni bifascia: 3-4 anni o 4-5 anni o 3-5 anni 4 sezioni eterogenee 3-4-5 anni ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI. E’ flessibile, il cambiamento è connesso all’evolversi del contesto; ciò permette ai bambini e alle bambine di avere senso della continuità, flessibilità e coerenza. I progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa: BELLUSCO Progetto Fascia d’età Motorio 4/5 anni Libringioco 3-4-5- anni Inglese 5 anni Logo-psicomotorio 4 anni Progetto screening 5 anni Ambiente Rio Vallone 3 anni Educazione ambientale GEV 4- 5 anni Progetto Psicopedagogico/ Educatori/ 3-4-5 anni facilitatori Progetto continuità Nido- 5 anni Accoglienza e Inserimento 3 anni Tempi di attuazione Anno scolastico Ottobre 2015 – Maggio 2016 Primavera 2016 Ottobre-Novembre 2015 Maggio 2016 Novembre 2015 - Aprile 2016 Maggio- giugno 2016 Anno scolastico Primavera 2016 Settembre – ottobre 2015 22 MEZZAGO Progetto Fascia d’età Psicomotricità 4 anni 3 anni Ambiente CEM 5 anni Inglese 5 anni Ricordando Mario Lodi 5 anni Logo-psicomotorio 4 anni Progetto screening 5 anni Progetto continuità Nidoprimaria 5 anni Accoglienza e Inserimento 3 anni Progetto Psicopedagogico/ Educatori/ 3-4-5 anni Facilitatori Tempi di attuazione Ottobre 2015- gennaio 2016 febbraio- aprile 2016 Dicembre 2015 Primavera 2016 Gennaio- aprile 2016 novembre 2015 Maggio 2016 Primavera 2016 Settembre – ottobre 2015 Anno scolastico Verifica e valutazione La verifica passa attraverso l’osservazione di tipo partecipato e mirato e non deve venire intesa solo come misurazione di quanto i bambini e le bambine hanno appreso, ma “a tutto campo”,ossia valutazione dell’intero processo formativo. La verifica passa attraverso l’OSSERVAZIONE: dei traguardi formativi raggiunti dai bambini e dalle bambine; del percorso dell’intervento educativo didattico; del contesto scolastico. Il collegio dei docenti della Scuola dell’Infanzia ha predisposto un documento di valutazione del percorso educativo e didattico per età 3-4-5 anni. Il documento di valutazione dei 5 anni, in accordo con le docenti della Scuola Primaria, rappresenta il documento di passaggio per la scuola successiva. 23 11. LA SCUOLA PRIMARIA DI BELLUSCO E MEZZAGO “AVRÒ CURA DI TE” Una promessa impegnativa e, insieme, estrema sintesi di una serie di comportamenti che ciascun adulto/educatore deve mettere in atto per accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita. Per questo tutti siamo chiamati ad accostarci con attenzione al mondo personale degli alunni, a raccordare bisogni profondi e istanze didattiche ed educative. La scuola primaria di Bellusco e Mezzago, in tutte le sue componenti, si riconosce in un progetto educativo che promuove l'acquisizione degli apprendimenti di base: ai bambini e alle bambine sarà offerta l'opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche. Discipline e contenuti diventeranno dunque lo strumento, oltre che cognitivo, propedeutico a una consapevole educazione alla cittadinanza. In tale contesto di scuola formativa la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un'etica della responsabilità saranno gli obiettivi prioritari per la formazione dei futuri cittadini. Inoltre, l'esperienza pluriennale maturata nel tempo pieno, e che prosegue ora nella programmazione di staff, ha reso consuetudine la riflessione condivisa dei docenti sugli stili di apprendimento di ciascun allievo e la conseguente modulazione del percorso cognitivo. Le finalità della scuola saranno definite a partire dal bambino, con l'originalità del suo percorso individuale, che sottintende una rete di relazioni che lo legano alla famiglia dalla società. In questa ottica, particolare cura sarà dedicata alla costruzione di un luogo accogliente nella classe, dove ciascuno possa sentirsi protagonista e valorizzato nel suo essere persona che cresce, si modifica e supera i momenti di passaggio, affrontando serenamente le fragilità e la complessità del diventare grande. Costruire un'alleanza educativa con i genitori per il raggiungimento di queste finalità sarà quindi lo strumento per stabilire relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino a vicenda nei rispettivi compiti. Scelte metodologiche La pratica educativa si ispira ai seguenti criteri: valorizzare l’esperienza conoscitiva, valoriale e comportamentale che il bambino ha maturato prima dell’ingresso nella scuola primaria; 24 rispettare l’unità psico-fisica del bambino, considerando la corporeità quale espressione di tutte le altre dimensioni della persona e mezzo di relazione con gli altri e con il mondo che lo circonda; attuare strategie che presuppongano il “fare” quale esperienza privilegiata per l’apprendere; elaborare percorsi che guidino con gradualità l’alunno ad integrare e ad interpretare la sua esperienza alla luce delle categorie delle discipline e del sapere formale; considerare l’importanza della funzione pedagogica dell’esempio degli adulti nel contesto della relazione educativa; favorire un atteggiamento di ricerca costante, per imparare dagli errori e dall’insuccesso, accogliendo la sfida che i problemi pongono alla mente dell’uomo; far esperire il gruppo classe e la comunità scolastica come luoghi fondamentali di confronto, di discussione, di crescita, nei quali imparare ad accogliere la diversità. Alla Scelte organizzative Il curricolo è suddiviso in cinque anni, in quest’anno scolastico, dopo i tagli ministeriali, le prime e le seconde dei due plessi funzionano con un modello organizzativo che prevede tre docenti su due classi, le classi quarte e quinte mantengono l’organizzazione due insegnanti per ogni classe. Nel plesso di Mezzago le classi terze mantengono un organico di due insegnanti per classe, nel Plesso di Bellusco le terze sono organizzate con tre insegnanti su due classi. L'accorpamento delle discipline può variare in base all’organizzazione interna. L’organizzazione oraria della giornata è così scandita: INGRESSO ALUNNI LEZIONE INTERVALLO* LEZIONE INTERVALLO MENSA* LEZIONE 8.25-8.30 8.30-10.30 10.30-11.00 11.00-12.30 12.30-14.30 14.30-16.30 * La durata degli intervalli è flessibile ed è legata ad esigenze sia di tipo organizzativo (turnazione pasti), che didattico (utilizzo spazi e strutture, attività con esperti esterni, …). Le ore settimanali delle singole discipline sono così distribuite: Materie Classi prima, seconda e terza Classe quarta e quinta Italiano Matematica Storia/ Cittadinanza e costituzione Geografia Scienze Inglese Ed. all’immagine Ed. musicale Ed. motoria IRC/ alternativa Tecnologia/Informatica 7 ore 6 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 1 ora 7 ore 6 ore 2 ore 2 ore 2 ore 3 ore 3 ore 2 ore 2 ore 1 ora 25 Criteri organizzativi: Gestione flessibile dell’orario delle discipline in funzione delle attività, nel rispetto del monte ore annuale previsto; Organizzazione delle proposte didattiche giornaliere e settimanali che tenga conto dei tempi di attenzione degli alunni; Articolazione degli interventi degli specialisti nelle classi che eviti il più possibile il frazionamento dell’attività didattica; Utilizzo delle ore eccedenti di una parte del corpo docenti per attività riguardanti i BES (alunni con Bisogni Educativi Specifici) secondo le modalità organizzative decise dal Collegio Docenti. Utilizzo di parte delle ore eccedenti per supplenze nel Plesso di appartenenza, affinché, per quanto possibile, non si crei disagio alla classe che dovrebbe essere divisa o nelle classi nelle quali dovrebbero essere inseriti gli alunni. Il curricolo obbligatorio Il curricolo coniuga gli aspetti cognitivi dell’apprendimento con quelli affettivi ed emozionali dell’alunno. Le scelte curricolari ed extracurricolari sono esplicitate nella progettualità che gli insegnanti elaborano, mettendo in relazione le discipline con l’esperienza dell’alunno. Negli interventi prettamente disciplinari (lingua italiana, lingua inglese, matematica, scienze, storia, geografia, religione cattolica, arte e immagine, musica, scienze motorie e sportive, tecnologia e informatica), vengono individuati i confini, la struttura e i nuclei essenziali di ciascuna disciplina. Le discipline, infatti, forniscono direttamente le conoscenze e fanno acquisire gli strumenti attraverso i quali, poi, si esercitano e si conquistano abilità e competenze. Gli insegnanti curano la realizzazione del curricolo e definiscono le forme di costruzione della conoscenza, adottano pertanto strategie di insegnamento tenendo conto delle diverse modalità di apprendimento degli alunni. I docenti attuano forme di continuità sia con la scuola dell’infanzia che con la scuola secondaria di primo grado per favorire un percorso formativo unitario attraverso l’incontro tra insegnanti dei diversi ordini di scuola ed esperienze comuni tra gli alunni. SCUOLA MAPPA DELLE EDUCAZIONI Educazione musicale Educazione stradale Educazione alla salute e alimentare PRIMARIA Educazione all'affettività e ai rapporti interpersonali Apprendere in un clima sereno Educazione alla cittadinanza e costituzione Inglese Educazione alla lettura Educazione ambientale T E C N N U O O L V O E G I E 26 LE ATTIVITÀ IN CONTEMPORANEITÀ (compatibilmente con le risorse organiche) Per ciascun gruppo classe sono previste da 1,5 a 2 ore settimanali da progettare per un’attività riguardante gruppi di lavoro di recupero (BES), o potenziamento (valorizzazione delle eccellenze). Le attività proposte in queste ore sono di ampliamento dell’offerta formativa e mirano al successo scolastico e alla valorizzazione delle peculiarità dei singoli alunni. Le ore della singola classe sono spesso organizzate su gruppi di livello di classi parallele, permettendo così un’organizzazione più proficua del monte ore di ogni interclasse. Le aree di sviluppo sono identificate in ogni singolo progetto e possono essere diverse a seconda dell’aspetto da potenziare, recuperare o implementare. I PROGETTI INTEGRATIVI AL CURRICOLO Le classi dei plessi svolgono, all’interno dei progetti, attività comuni a tutti o specifiche per gruppo classe. BELLUSCO AREA DIDATTICA Opera domani Progetto musica Progetto motorio o Quick Plus o Acqualandia Educazione alla salute o Amico medico Educazione alimentare: “Progetto orto” Educazione stradale: o Progetto Icaro Leggiamo un libro insieme? Progetto “Punti di vista su…….” Cittadinanza e costituzione: o Ceaf - Educazione all’affettività e alla sessualità o Progetto “Né vittime…….. né prepotenti” Progetto “ Teatro Musica” Incontro con gli autori Insieme a scuola: incontri con volontari. Screening DSA Progetto madrelingua di lingua inglese. “Da cosa nasce cosa……” (riciclo) Progetto: “Diversi punti di vista” AREA PSIOCOSOCIALE Progetto Psicopedagogico Accoglienza, successo Formativo, assistenti alla persona Cittadinanza e Costituzione: mediatori e facilitatori 27 GLI RAPPORTI CON IL TERRITORIO Progetto ambiente Rassegna teatrale Pedibus Cittadinanza e costituzione Biblioteca, progetti in collaborazione Condivisione progettazione nuovo polo scolastico Corso di aggiornamento e partecipazione ai tavoli di lavoro di progettazione del nuovo polo scolastico. MEZZAGO AREA DIDATTICA A scuola di sport Star bene a scuola (progetto Teatro) Comunicazione on-line – Progetto docenza/socializzazione, integrazione alunno, con utilizzo di Internet (Skype) e della LIM Progetto “Crescere con la musica” musica (classi terze, quarte e quinte) in collaborazione con gli insegnanti di strumento della Secondaria. Progetto Intercultura o Gemellaggio Reilingen o L’arte del gioco Progetto “Coinvolgere il bambino nei colloqui scuola-famiglia”. Tutti in bici Educazione affettiva- Progetto Ceaf o 1° Ed Alle emozioni e all’ascolto o 3° Ed alle emozioni e all’ascolto o 5° Ed all’affettività e alla sessualità. Progetto “ Punti di vista su….. ” Progetto Giochiamo insieme Progetto AVIS Progetto “ Noi giornalisti” (5 A, 5 B) Progetto “ La scuola” ed. alla cittadinanza (5 B) AREA PSICOSOCIALE Progetto Psicopedagogico Screening DSA Accoglienza, successo formativo, assistenti alla persona GLI Cittadinanza e Costituzione: mediatori e facilitatori RAPPORTI CON IL TERRITORIO Cittadinanza e Costituzione Progetto Ambiente Rassegna Teatrale Pedibus 28 Biblioteca, promozione alla lettura La valutazione L’ingresso alla Scuola Primaria rappresenta per i bambini il primo incontro con processi oggettivi di valutazione e autovalutazione; i docenti si avvalgono di parametri condivisi nei tre ordini di scuola, in modo da rendere più omogenea e trasparente la lettura dei percorsi di apprendimento, sia per i genitori, sia nei passaggi nei tre ordini di Scuola. Gli strumenti valutativi sono differenziati a seconda degli ambiti e delle tappe evolutive degli alunni : Osservazione e rilevazione degli stili di approccio al “compito” Mediazione dell’adulto nel processo di individuazione dell’errore, inteso come possibilità di miglioramento e non di svalutazione delle capacità Somministrazione di prove oggettive per testare l’avvenuta acquisizione delle abilità e delle conoscenze Osservazione e rilevazione delle strategie messe in campo per la risoluzione dei problemi, in senso lato, per la valutazione delle competenze Progressiva condivisione con l’alunno e la famiglia di una adeguata risposta, in termini di responsabilità e impegno, alla richiesta scolastica Prove Invalsi Nazionali nelle classi seconde e quinte. 29 12. LA SCUOLA SECONDARIA DI BELLUSCO E MEZZAGO Gli obiettivi generali del processo formativo, in base alle indicazioni nazionali per i piani di studio, caratterizzano la scuola secondaria di primo grado per essere: Scuola dell’educazione integrale della persona: la scuola adopera conoscenze ed abilità per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi. Scuola che colloca nel mondo: per l’acquisizione di una visione sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, per comprendere il rapporto tra vicende storiche ed economiche, tra strutture istituzionali e politiche… Scuola orientativa: la scuola favorisce l’iniziativa del singolo per il suo sviluppo fisico, psichico ed intellettuale, allo scopo di conquistare la propria identità e il proprio ruolo nella società. Scuola dell’identità: la scuola accompagna l’adolescente nella sua maturazione globale con la presenza di adulti coerenti disposti ad ascoltare, aiutare e consigliare in collaborazione con la famiglia cui spetta il ruolo primario nell’educazione dei figli. Scuola della motivazione e del significato: la scuola è impegnata a radicare conoscenze ed abilità sulle effettive capacità di ognuno fornendo motivazioni e significati che rendano l’apprendere più stimolante. Scuola della prevenzione del disagio e del recupero degli svantaggi: la miglior prevenzione è l’educazione. La disponibilità umana all’ascolto e al dialogo, esempi di stili di vita positivi, la testimonianza privata e pubblica di valori, diventano occasioni che consentono alla scuola di leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti e di intervenire prima che si trasformino in malesseri conclamati. I punti di forza della strategia scolastica sono: o il coinvolgimento della famiglia o la condivisione delle scelte educative con altri soggetti dell’extrascuola Scuola della relazione educativa: la scuola è chiamata a considerare di fondamentale importanza la relazione educativa interpersonale che si sviluppa nei gruppi, nella classe, nella scuola. Avere attenzione alla persona, valorizzare e mai deprimere, rispettare gli stili individuali di apprendimento, incoraggiare ed orientare, creare confidenza, correggere con autorevolezza, se necessario, sostenere e condividere, sono gli atteggiamenti che promuovono apprendimenti significativi e personalizzati per tutti. La Scuola vuole inoltre promuove tra gli alunni sane abitudini che consentano loro una prevenzione di atteggiamenti fisici e di posture dannose per il loro corretto sviluppo fisico. E’ stato approntato, a questo riguardo, una Programma di ginnastica posturale da effettuarsi in classe per far fronte a tali atteggiamenti e posture assunte dai ragazzi seduti al banco per diverse ore. Si tratta di una serie di esercizi di mobilità articolare e di allungamento muscolare da effettuarsi in piedi, vicini al banco, o da seduti. La routine, della durata di 5', prevista una volta al giorno, alle ore 12.55, sono presentate attraverso la proiezione di un video alle LIM, questo che guida i ragazzi nella corretta esecuzione. Gli esercizi sono stati proposti dai docenti di ed. fisica della scuola ed approvati dai Fisioterapisti della Fondazione Maria Bambina, che si occupano dello screening della 30 colonna vertebrale delle ragazze delle classi seconde e dei ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria. Nella Scuola secondaria di Mezzago dall’anno scolastico 2000-2001 e nella Scuola secondaria di Bellusco dall’anno scolastico 2014-2015 è attivo un Corso ad Indirizzo Musicale Esso costituisce l’espressione della volontà dei docenti del Plesso e dalla Dirigenza Scolastica sostenuti dall’amministrazione comunale, di offrire ai ragazzi della zona un’opportunità formativa in più e promuovere l’attività musicale tra i giovani mezzaghesi. La Musica rappresenta infatti un indiscusso valore universale, in quanto forma espressiva e codice comunicativo. Il Corso ad Indirizzo Musicale è stato attivato secondo le modalità previste dal D.M. 201 del 6 agosto 1999 il quale, nell’istituire la classe di concorso di "strumento musicale nella scuola media" (n.77/A), ha ricondotto ad ordinamento l’insegnamento delle specialità strumentali riconoscendolo come "integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale" Il Corso musicale presso la Scuola Secondaria di primo grado di Bellusco è stato istituito durante l’attuale anno scolastico come ampliamento dell’ offerta formativa della Scuola e proseguimento delle attività di Educazione Musicale che si svolgono nella Scuola Primaria. Caldeggiato dall’Amministrazione comunale e dalla Dirigenza Scolastica, approvato dal corpo docenti, è visto anche come possibilità di creare una orchestra scolastica più completa dato che è stato fatto obbligo al Comprensivo di differenziare la scelta degli strumenti studiati nei due Plessi. Come per il Corso musicale attivato a Mezzago anche quello di Bellusco ha seguito le modalità previste dal D.M. 201 del 6 agosto 1999. Per l'accesso al Corso musicale, in entrambi i Plessi, è prevista una apposita prova orientativoattitudinale predisposta dalla Scuola per gli alunni che all’atto dell’iscrizione al primo anno della Secondaria abbiano manifestato la volontà di frequentare i Corsi e non è richiesta alcuna conoscenza musicale di base. Nel Corso attivo presso il Plesso di Mezzago gli strumenti insegnati sono: pianoforte, clarinetto, percussioni, violino. Gli strumenti insegnati nel corso musicale presso la secondaria di Bellusco sono: fisarmonica, flauto traverso, tromba, violoncello. 31 Scelte metodologiche della scuola secondaria di primo grado La programmazione prevede: l'analisi della situazione iniziale, la definizione delle competenze da far raggiungere agli alunni, la scelta dei contenuti e delle metodologie (strategie - strumenti), la scelta delle verifiche e le modalità di valutazione iniziale, intermedia e finale. Nella convinzione dell’unitarietà del sapere e del processo di formazione dell’alunno, i docenti perseguono l'unitarietà didattica ricercando competenze, metodi e tecniche didattiche comuni a tutte le discipline. La progettazione della scuola mira a: sostenere e recuperare ogni alunno per ridurre insuccessi e disagi; individuare il più precocemente possibile le situazioni di difficoltà e disagio e la tipologia di interventi volti a ridurre lo svantaggio; sostenere le persone nel processo di apprendimento (attraverso accoglienza, alfabetizzazione alunni stranieri, raccordi e concertazioni degli interventi con famiglie, ASL, enti locali, percorsi individualizzati); potenziare il livello di partecipazione attiva, lo sforzo e la responsabilità per ottenere migliori risultati nelle discipline, l’impegno nell’esecuzione dei compiti e nello studio; far raggiungere a tutti gli obiettivi minimi delle discipline programmate per ogni anno di frequenza; potenziare le capacità degli alunni più dotati, anche attraverso diverse metodologie di lavoro che integrano la lezione frontale. Il curricolo Le varie discipline prediligeranno lo sviluppo cognitivo, attivando non solo la conoscenza dei contenuti, ma anche le capacità di comprensione, di analisi, di sintesi, di applicazione, di valutazione. Inoltre nei vari ambiti disciplinari si mirerà a: rafforzare la capacità di lettura, di comprensione del testo e dei messaggi; potenziare le capacità di ascoltare, di esprimersi correttamente, di comunicare in forma rielaborata; sviluppare le capacità creativo-espressive; stimolare la capacita di osservare e di interrogarsi sul reale; favorire la capacità di ordinare in modo sequenziale le informazioni e utilizzarle anche in contesti diversi; sviluppare le capacità operative tecno-manuali e organizzative; far acquisire una terminologia specifica ed appropriata ed un corretto uso degli strumenti; far acquisire un metodo di lavoro corretto ed adeguato rispetto alle specifiche proposte didattico-disciplinari. I piani di studio, in coerenza con gli obiettivi generali del processo formativo della scuola secondaria di I grado, sono funzionali alle conoscenze e alle competenze da acquisire da parte degli alunni in relazione alle diversità individuali, comprese quelle derivanti da disabilità. Decreto 20/03/2009 art.5 comma2 32 Organizzazione oraria Attualmente nel plesso scolastico di Bellusco sono in vigore due tempi scuola. Il plesso di Mezzago è organizzato a tempo prolungato con un tempo scuola diverso: l’orario delle classi, che come da indicazione ministeriale sono omogenee, è diverso a seconda che la classe sia ad Orientamento musicale o no. L’orario scolastico della giornata è suddiviso in spazi da 55 minuti come riportato nelle tabelle. Nelle tabelle si rileva come ci sia uno stacco di 5 minuti tra le 12.55 e le 13.00, tale spazio in entrambe le scuole è dedicato all’attività di ginnastica posturale progettata in collaborazione con i Fisioterapisti della Fondazione Maria Bambina Ingresso: 8.00-8.05 Intervallo: 10.55-11.10 Stacco per ginnastica posturale: 12.55-13.00 Ingresso pomeriggio: 14.35-14.40 BELLUSCO TEMPO NORMALE 5 mattine 30 ore BELLUSCO INDIRIZZO MUSICALE 30 + 3 ore 5 mattine + 2 pomeriggi BELLUSCO TEMPO PROLUNGATO 36 ore 5 mattine + 2 pomeriggi MEZZAGO INDIRIZZO MUSICALE 36 + 3 ore 5 mattine + 4 pomeriggi TEMPO PROLUNGATO 36 ore MEZZAGO Tempo normale e prolungato Bellusco 1 spazio 2 spazio 3 spazio 8.05-9.00 9.00-9.55 9,55-10.50 5 mattine + 2 pomeriggi intervallo 4 spazio 5 spazio 6 spazio 10.50-11.05 11.05-12.00 12.00-12,55 13.00-13.55 4 spazio 5 spazio 6 spazio 11.05-12.00 12.00-12.55 13.00-13.55 Tempo normale ad indirizzo musicale Bellusco 1 spazio 2 spazio 3 spazio intervallo 8.05-9.00 9.00-9.55 9.55-10.50 7 spazio 8 spazio ora di strumento con docente (rapporto 1:1) 14.40- 15.35 15.35 -16.30 da concordare con docente Tempo prolungato Bellusco 1 spazio 2 spazio 3 spazio 10.50-11.05 Intervallo 4 spazio 5 spazio 6 spazio 9.55-10.50 10.50-11.05 11.05-12.00 12.00-12.55 13.00-13.55 spazio mensa 7 spazio 8 spazio 13.55-14.40 14.40- 15.35 15.35 -16.30 8.05-9.00 9.00- 9.55 33 Tempo prolungato Mezzago 1 spazio 2 spazio 3 spazio 8.05- 9.00 9.00-9.55 intervallo 9,55-10.50 10.50-11.05 spazio mensa 7 spazio 8 spazio 13.55 – 14.40 14.40-15.35 15.35 -16.30 Tempo prolungato ad indirizzo musicale Mezzago 1 spazio 2 spazio 3 spazio intervallo 8.05-9.00 9.00- 9.55 spazio mensa 13.55 – 14.40 9,55-10.50 7 spazio 10.50-11.05 8 spazio 14.40-15.35 15.35 -16.30 4 spazio 5 spazio 6 spazio 11.05-12,00 12.00-12.55 13.00-13.55 4 spazio 5 spazio 6 spazio 11.05-12,00 12.00-12.55 13.00-13.55 ora di strumento con docente (rapporto 1:1) da concordare con docente Nei giorni di rientro gli allievi iscritti al tempo prolungato usufruiscono del servizio mensa, salvo diversa indicazione da parte della famiglia, ma nel rispetto del monte ore obbligatorio. Nella formazione delle classi prime, come già nel precedente anno scolastico, si è tenuto conto, secondo la Normativa vigente: per Bellusco della scelta di iscriversi alla classe ad Orientamento musicale, della scelta oraria ( 30 h o 36h ) e della seconda lingua comunitaria (francese/ spagnolo) per Mezzago della scelta di iscriversi alla classe ad Orientamento musicale e, in via subordinata, della scelta oraria (30h o 36h) BELLUSCO Articolazione oraria Distribuzione delle discipline in spazi nel rispetto delle disposizioni ministeriali. Spazi Spazi Disciplina Ore annuali (1) settimanali annuali Italiano 6 198 181,5 Inglese 3 99 90,75 Francese /Spagnolo ( l° e 2°) 2 66 60,5 Musica 2 66 60,5 Arte e immagine 2 66 60,5 Educazione fisica 2 66 60,5 Storia/ Cittadinanza e Costituzione 2 66 60,5 Geografia 2 66 60,5 Matematica 4 132 121 Scienze 2 66 60,5 Tecnologia 2 66 60,5 Religione /Alternativa 1 33 30,25 Approfondimenti/Laboratori 4 132 121 Musica d’insieme SMIM 2 66 60,5 Lezione individuale di strumento 1 33 30,25 (1) La differenza, determinata dai 5 minuti mancanti ad ogni spazio per avere il monte ore annuale, viene utilizzato per progetti BES e per supplenze. (2) Gli approfondimenti di Italiano e di Matematica sono indirizzati agli alunni del tempo prolungato 34 MEZZAGO Disciplina Italiano Inglese Francese/ Spagnolo ( 1°e 2°) Musica Arte e immagine Educazione fisica Storia/ Cittadinanza e Costituzione Geografia Matematica Scienze Tecnologia Religione Laboratori/approfondimenti Musica d’insieme (SMIM) Scuola di scrittura (corso normale) Lezione individuale di strumento Spazi settimanali 6 3 2 2 2 2 2 2 4 2 2 1 4 Spazi annuali 198 99 66 66 66 66 66 66 132 66 66 33 132 2 66 60,5 1 33 30,25 Ore annuali (1) 181,5 90,75 60,5 60,5 60,5 60,5 60,5 60,5 121 60,5 60,5 30,25 121 (1) La differenza, determinata dai 5 minuti mancanti ad ogni spazio per avere il monte ore annuale, viene utilizzato per progetti BES e per supplenze. La valutazione Nella Scuola Secondaria di Primo Grado la valutazione dell’alunno riguarda lo sviluppo della persona in relazione ad obiettivi formativi e di apprendimento, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento, di disabilità e di nazionalità straniera. Sono oggetto di trasparente valutazione periodica ed annuale sia gli apprendimenti che riguardano i livelli raggiunti dagli alunni nelle conoscenze e nelle abilità relative alle singole discipline, sia il comportamento che è considerato in base al rispetto delle regole, alla relazione tra pari e adulti, alla collaborazione e all’interesse . Nel corso dell’Esame di Stato di Fine Primo Ciclo viene certificato il livello di competenza raggiunto nelle singole discipline. Le valutazioni periodiche e annuali disciplinari e comportamentali, riportate nei documenti di valutazione si esprimono con voti in decimi. I livelli di apprendimenti in Italiano e Matematica sono testati anche attraverso una valutazione esterna, cioè lo svolgimento delle prove nazionali, le PN, predisposte dall’INVALSI nelle Classi Terze. 35 MAMAPPA PROGETTUALE SCUOLA SECONDARIA Successo formativo Area psicosociale Snodo handicap Interventi CEAF (ASL) Patto di corresponsabilità à Funzioni strumentali GLI Psicopedagogista Sportello studenti Educatori Area didattica Studenti Area rapporti territorio Orientamento e Continuità Docenti Scuola Laboratorio Concorso letterario Intercultura e Associazioni locali Aggiornamento Progetti sportivi Biblioteca Continuità Ed. alla Legalità- Progetto cos’è un sorriso Progetti musicali Curricoli Ed. ambientale Cittadinanza e Costituzione Valutazione Ed. Alimentare (Bellusco) Associazioni per la promozione del Rete Trevi Alfabetizzazione territorio Teatro (Bellusco) Approfondimento Abilità di base Potenziamento abilità di base Laboratorio di scrittura (Mezzago) Recupero Progetto classi aperte 36 13. MAPPA DEL POF Risorse dell’Istituto I dati dell’istituto MAPP Opportunità del territorio L’ISTITUTO Cittadinanza e costituzione Obiettivi specifici di apprendimento Sostegno alla disabilità e al disagio Accoglienza, continuità orientamento Valorizzazione delle eccellenze Indirizzi e identità Operatività in atto POF Documenti di base Curricolo continuo di Istituto Regolamenti, Statuto studenti e studentesse IN REVISIONE CICLICA si impegna a programmare e realizzare validi percorsi di apprendimento e a porre così solide basi educative alla formazione di persone libere e di cittadini consapevoli che conserva la memoria del passato, che ascolta i segni del presente e guarda con responsabilità al futuro si impegna a programmare e realizzare validi percorsi di apprendimento e a porre così solide basi educative alla formazione di persone libere e di Corresponsabilità cittadini consapevoli educativa Temporizzazione Valutazione criteri Autovalutazione degli interventi e all’interno del strumenti Curricolo 37 14. RISORSE FINANZIARIE Le risorse finanziarie dell'Istituto sono costituite da: Assegnazioni del Ministero dell' Istruzione, per spese di funzionamento, di personale, progetti particolari, etc.. Contributo Comuni di Bellusco e Mezzago e in parte Aicurzio per : Piano Diritto allo Studio Materiale di Pulizia Progetti Educativi e didattici. Contributo dei genitori deliberato dal Consiglio di Istituto: 30 euro per il primo figlio, 20 per il secondo, 10 per il terzo. Contributo di Euro 30,00 da parte dei genitori degli alunni che frequentano la Secondaria di Primo grado di Mezzago sezione ad indirizzo musicale per la manutenzione degli strumenti e materiali di consumo. Contributo dei genitori per uscite didattiche e visite guidate. Proventi da mercatini, manifestazioni o eventi organizzati dai plessi previa approvazione del Consiglio di Istituto. Sponsorizzazioni occasionali. Contributi di Enti in occasione di progetti particolari. Proventi derivanti dal Progetto Merenda ecologica. 38 Indice 1 PREMESSA Pag. 2 2 IL CONTESTO Pag. 2 3 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ISTITUTO Pag. 4 4 INDIRIZZI ED IDENTITÀ DELL’ISTITUTO Pag. 5 5 INTEGRAZIONE ALUNNI Pag. 11 6 LA VALUTAZIONE Pag. 12 7 VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Pag. 15 8 INTERAZIONE TRA SCUOLA, FAMIGLIA E TERRITORIO Pag. 16 9 LA SCUOLA DELL’INFANZIA DI BELLUSCO E MEZZAGO Pag. 20 11 LA SCUOLA PRIMARIA DI BELLUSCO E MEZZAGO Pag. 23 12 LA SCUOLA SECONDARIA DI BELLUSCO E MEZZAGO Pag. 28 13 MAPPA DEL POF Pag. 36 14 RISORSE FINANZIARIE Pag. 37 39