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Quadrimestrale anno X n. 2 / giugno 2011 CONTIENE I.P. notizie EMILBANCA 110 Anni della Cassa Rurale di Monzuno Un nuovo Statuto ci proietta verso il futuro I Comitati Soci locali si rinnovano Emil Banca grazie alla partnership con Aureo Gestioni che garantisce una gestione professionale, trasparente e disciplinata, offre ai propri soci e clienti soluzioni adeguate per gli investimenti di valore. La metodologia di investimento è fondata su un rigoroso controllo del rischio finanziario. I prodotti Aureo sono caratterizzati da una gestione attiva finalizzata alla selezione di società in possesso di elevati standard qualitativi in grado di generare congrui ritorni nel tempo, secondo varie tipologie di portafoglio: gestione della liquidità, diversificazione, specializzazione, flessibilità, settorializzazione, eticità. Tra i diversi tipi di fondi molto interessante è il Fondo Aureo Finanza Etica, un prodotto finanziario orientato alla sostenibilità perchè investe in strumenti finanziari di emittenti che adottano politiche sociali sostenibili e proattive, con forte focalizzazione sull’ambiente, e prevede, pur potendo investire fino ad un 40% in titoli azionari, un grado di rischio non elevato in quanto l’orizzonte temporale è di 3-4 anni. Prima di aderire consultare il prospetto informativo disponibile presso le nostre filiali. notizie EMILBANCA Quadrimestrale - Anno X n. 2 / giugno 2011 sommario Direttore generale: Daniele Ravaglia Direttore responsabile: Giuliana Braido Coordinamento redazionale: Filippo Benni, Giuliana Braido Hanno collaborato a questo numero: Michelangelo Abatantuono, Costantino Bambini, Luigi Caniato, Martina De Gregorio, Giulia Fornaciari, Giulio Magagni, Licia Mazzoni, Paola Misiti, Marika Pappagallo, Francesca Rossini, Ciro Sepe, Mirta Soverini, Michele Tana, Fabio Tognetti, Silvia Williams. IN PRIMO PIANO 2 4 14 16 24 26 Le foto di questo numero sono di: Costantino Bambini, Gianni Casoni, Filippo Benni, Giuliana Braido, Giulia Fornaciari, Foto Macchiavelli, Gianni Mattioli, Alberto Mezzini, Marika Pappagallo, Franco Pelacani, Stefano Prampolini. Redazione: Via Mazzini 152, 40138 Bologna. Tel. 051 39.69.39 e-mail: [email protected]. Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 6560 del 11/04/1996; Proprietà di Emil Banca Credito Cooperativo - Bologna, via Mazzini 152, 40138 - Bologna. Numero chiuso in tipografia il 21 giugno 2011. Stampa: Compositori Industrie Grafiche via Stalingrado, 97/2 - Bologna Progetto grafico: Ideapagina Impaginazione: Marco Bugamelli In copertina: Acquerello di Sergio Tisselli Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana EDITORIALE 2 Fondamentali novità dall'Assemblea dei Soci 2010 FOCUS 4 Chi conosce la propria storia, è padrone del proprio futuro INTERVISTA 6 Un nuovo statuto ci proietta verso il futuro BANCA 8 Risorse che valorizziamo insieme 10 I Comitati Soci si rinnovano 12 I referenti dei Comitati Soci Locali 14 Etica e finanza. La coppia con un futuro 15 18 20 22 24 26 30 31 32 34 La terza edizione di EmilFierando Comprare su internet è sicuro? Prodotti e servizi di Emil Banca Quando i progetti sono efficaci MONDO SOCI Socio in evidenza: il Borgo del Riso I Comitati Soci hanno organizzato... Siamo stati a... Dove andremo... Soci con carta, penna e calamaio BANCA E TERRITORIO Notizie in breve TUTELIAMO L’AMBIENTE Stampato su carta Revive Pure riciclata 100%. Questo prodotto è composto da fibre riciclate al 100% e viene fabbricato secondo le più rigide normative di rispetto dell’ambiente. n. 2 / giugno 2011 notizie EMILBANCA 1 Fondamentali novità dall’Assemblea dei Soci 2010 E editoriale Anche quest’anno si è svolta la consueta assemblea di Bilancio nel mese di maggio: un momento importante, essenziale per la nostra Banca. Perché l’assemblea è il luogo in cui si forma e si esprime la volontà del nostro corpo sociale. di Giulio Magagni Presidente di Emil Banca I n un anno difficile per l’intero Paese, con molte banche anche del nostro sistema che hanno chiuso l’esercizio 2010 in negativo e con significative manovre di riordino, Emil Banca si è presentata all’appuntamento con l’assemblea ordinaria dei soci con un Bilancio in utile. Risultato ancor più di rilievo se si considera che sul finire dello scorso anno siamo stati oggetto di ispezione ordinaria da parte della Banca d’Italia: si è trattato di un importante momento di verifica circa le attività svolte e la coerenza delle stesse con una corretta e prudente gestione bancaria. L’approccio che abbiamo tenuto nei confronti di Banca d’Italia non è stato quello di subire un’attività ispettiva, meramente formale, ma abbiamo cercato di 2 notizie EMILBANCA cogliere ogni suggerimento ritenuto utile alla nostra attività. Ne è scaturito un momento di confronto con una squadra di alto livello professionale che ci ha dato modo di imparare e di creare quell’utile scambio di idee e di riflessioni che contribuirà certamente alla nostra crescita professionale, e per questo ringraziamo gli ispettori di Banca d’Italia Oltre all’assemblea ordinaria che si è occupata di approvare il bilancio 2010, lo scorso Primo maggio si è tenuta anche l’assemblea straordinaria che ha esaminato e poi approvato il nuovo statuto della nostra banca. Si è trattato di un momento decisamente importante, che non si verifica spesso, delicato e di grande importanza: non è così frequente cambiare, modificare o integrare la Carta Costituzionale della nostra cooperativa. Per questa modifica, Emil Banca ha deciso di muoversi all’interno del perimetro dello statuto tipo proposto da Federcasse, la nostra associazione nazionale di Banche di Credito Cooperativo, con l’obiettivo di aderire al nuovo Fondo di Garanzia Istituzionale che il Credito Cooperativo, unico sistema bancario in Italia, ha proposto autonomamente ed in via totalmente volontaria, per tutelare ancora di più le singole banche, i soci ed i clienti. Il Fondo Istituzionale va a completare un sistema di garanzie di cui fanno parte altri due strumenti che il Credito Cooperativo ha introdotto anticipando, spesso di anni, gli obblighi n. 2 / giugno 2011 di legge: il Fondo di Garanzia dei Depositanti (oggi divenuto obbligatorio per tutte le banche) e il Fondo di Garanzia per gli Obbligazionisti, un’esperienza ancora unica nel panorama bancario, a tutela dei nostri soci e clienti risparmiatori. Fare parte di questo Fondo consente di poter accedere a modalità più semplici nella relazione fra le banche e migliora la nostra competitività anche a livello internazionale, così da offrire alle BCC gli strumenti adeguati per continuare ad offrire credito allo sviluppo della imprenditoriale locale. L’occasione del riordino dello statuto ci ha consentito di mettere in campo anche soluzioni più moderne e più adeguate di gestione della banca. Con orgoglio si può dire che Emil Banca non solo ha reso la propria Carta Costituzionale più moderna, ma, unica fra le BCC italiane, l’ha resa immediatamente esecutiva, snellendo anche i processi decisionali passando da un Consiglio d’Amministrazione di 19 membri ad uno di 13. Alla base sociale, ai consiglieri passati ed a quelli appena eletti deve andare il nostro più forte ringraziamento per la lungimiranza e l’intelligenza dimostrate. Colgo l’occasione per ringraziare in particolare i sei Consiglieri uscenti: Mario Bortolotti, Giampietro Fabbri, Marco Mastacchi, Claudio Montanari, Pietro Montanari e Angelo Stanzani che, con il loro contributo di idee e di impegno, hanno contribuito allo sviluppo e alla crescita di Emil Banca in un momento certan. 2 / giugno 2011 mente complesso e difficile per tutta l’economia italiana. Con l’approvazione del bilancio presentato quest’anno all’assemblea si è chiuso un triennio importantissimo ed entusiasmante. Si sono tratte le conclusioni di un percorso unico ed irripetibile che ha visto la nascita di un nuovo soggetto bancario, diverso dai precedenti e non semplicemente la somma di due enti: è nata una nuova banca che unisce il meglio dei soggetti promotori. Con l’obiettivo di dare nuovo impulso al sostegno delle famiglie e delle imprese bolognesi, per creare valore per i soci, per il loro territorio, per le istituzioni locali e per le espressioni sociali più significative. Con l’assemblea di fine mandato si è chiuso un cerchio: la fiducia ricevuta tre anni prima, e posta sotto il vaglio di ogni votazione di bilancio intermedio, è stata resa nuovamente ai soci che hanno espresso chiaramente l’indirizzo da dare alla nostra cooperativa di credito. Il nostro corpo sociale è il patrimonio più importante per la nostra banca che, altrimenti, sarebbe semplicemente una banca commerciale. Per tale motivo, l’impegno del Consiglio d’Amministrazione e della struttura operativa della banca va nella direzione di lavorare affinché i soci si sentano sempre più partecipi della loro cooperativa sia nei momenti di bisogno finanziario sia nella partecipazione a momenti tanto importanti quali quelli delle assemblee sociali. La formazione del neo Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e la Direzione Generale. Non sono presenti nella foto i consiglieri Luca Montebugnoli e Sandro Labanti e il Vice Direttore Vicario Sergio Polacchini. notizie EMILBANCA 3 Chi conosce la propria storia è padrone del proprio futuro F focus Centodieci anni della Cassa rurale di Monzuno. un lungo cammino che ci ha portati fin qui. Anni di successi e di qualche sconfitta, di storie di uomini che hanno creduto in un progetto, dedicandosi ad esso con il cuore, prima ancora che con la consapevolezza dei possibili importanti risultati. di Daniele Ravaglia Direttore generale di Emil Banca 26 È il 26 marzo 1901 26 abitanti di Monzuno davano vita alla Cassa Rurale San Giovanni Evangelista, una delle tredici realtà che unendosi hanno creato l’attuale Emil Banca 4 una storia che non manca di commuovermi, poiché mi riguarda da vicino e mi riporta immancabilmente verso luoghi e sensazioni d’infanzia. L’odierna Emil Banca trae la propria denominazione nel 1999 dall’allora Cassa Rurale di Argelato e Bologna e fonda le proprie origini nella storia e nel percorso di diverse Casse Rurali (ben 13) , sorte nell’Appennino bolognese, in pianura a nord della città e a Modena. Più la dimensione della nostra azienda cresce, più ritengo storicamente interessante ed eticamente essenziale ricordare sempre che c’è stato un terreno fertile nel quale si sono sviluppate le nostre radici; ricordare e raccontare per non smarrire il senso di una missione che ci accompagna da molti anni, un percorso comune a tutte le Casse Rurali ora fuse in Emil Banca. Il 26 marzo 1901, 26 abitanti di Monzuno si presentarono di fronte al notaio Alessandro Filippini di Loiano, allo scopo di fondare una cooperativa di credito: tre di loro erano sacerdoti e gli altri agricoltori o possidenti; c’era anche un medico, un maestro di scuola ed un impiegato comunale. Proprio a questo gruppo, animato da buone intenzioni e grande determinazione, dobbiamo la nascita della Cassa Rurale di San Giovanni Evangelista a Monzuno, una cooperativa di credito che perseguì subito quali scopi fondamentali “il miglioramento religioso, morale ed economico dei soci mediante atti commerciali, escluso qualunque fine politico”; potevano prendervi parte solo “persone giuridicamente capaci, con la notizie EMILBANCA guarentigia dell’onestà e della moralità individuale ...” Per iniziare l’attività bancaria, la Cassa ottenne un fido in conto corrente di 5.000 lire dal Piccolo Credito Romagnolo di Bologna, che divennero poi 10.000 nel 1903. Di fondamentale importanza per la vita della Cassa monzunese fu il ruolo dei sacerdoti locali; oltre a partecipare in modo determinante alla costituzione, ne curarono anche l’amministrazione nei primi tempi. Occorre tenere presente che la Cassa non era certo un’azienda di credito come la concepiamo oggi. I soci davano la loro adesione in parrocchia o nella storica farmacia di Tullio Betti, oppure al bar tra una chiacchiera ed un caffè. I valori fondamentali erano per tutti la fiducia e la stima reciproca. Per svolgere l’attività erano sufficienti una cassaforte, qualche libro contabile e semplicissimi moduli e ricevutari; i principali argomenti di discussione delle riunioni di Consiglio, regolarmente documentate dai verbali, erano le attese sul raccolto, le previsioni stagionali e l’acquisto delle sementi o di qualche macchina agricola da gestire in comune. Il 1904 fu un anno importante per la Cra di Monzuno: il 27 febbraio venne acquistata la sede sociale da Giulio Musolesi per 6.500 lire; si trattava di uno stabile allora occupato dalla Locanda Montevenere. Quell’immobile ancora oggi ospita la nostra filiale così come, in passato ha ospitato la direzione della Banca. Ebbene, oggi, quegli stessi ambienti vengono di nuovo offerti all’uso della comunità locale ma non solo: in occasione dei festeggiamenti dei 110 anni di vita, Emil Banca ha infatti deciso di impreziosirli con la realizzazione della “Pinacoteca Bertocchi Colliva”, un vero museo n. 2 / giugno 2011 con archivio storico annesso che diventerà “la casa” artistica di due dei più importanti pittori che hanno vissuto e lavorato in questi luoghi, amandoli sempre con grande slancio e passione. Il 7 giugno 1944 è un’altra data importante nella storia della nostra cooperativa: segna il giorno della fusione tra la Cassa di Trasasso e quella di Monzuno. Gli anni seguenti furono difficili; pur riscontrando gradimento da parte dei Soci e crescendo nella propria attività, questi si rendevano sempre più conto della complessità operativa e normativa del fare banca. Ecco allora che il timore di dover “cambiare passo” condusse qualcuno a pensare che fosse più saggio sciogliere la società, devolvendo gli utili in beneficenza. E così, il 15 luglio 1946, 35 soci della Cassa Rurale ed Artigiana di San Giovanni Evangelista di Monzuno si riunirono in assemblea per discutere la proposta di scioglimento della cooperativa di credito. Pur non potendo certamente immaginare quale livello di sviluppo avrebbero raggiunto le Casse Rurali nel giro di pochi anni e quale importante ruolo avrebbero rivestito nella crescita delle economie locali, i soci contrari allo scioglimento ebbero la maggioranza assoluta e oggi possiamo affermare che mai decisione fu più saggia e lungimirante. Negli anni successivi alla guerra, Monzuno visse un periodo di intensa attività, legata alla ricostruzione del paese; si svilupparono molte iniziative artigianali e commerciali e la Cassa Rurale visse un periodo di stabilità, tanto nella compagine sociale, che si attestò sui 50 soci, quanto nell’attività creditizia che permise di potenziarne il ruolo di servizio alla comunità, con interventi nel sociale ed in campo benefico assistenziale. Tra questi, il più importante per quei tempi fu senza dubbio la donazione al paese dell’area sulla quale fu costruito l’asilo d’infanzia, che venne inaugurato il 2 giugno 1955 dal Cardinale Giacomo Lercaro. Nel 1972 venne decisa la modifica dell’orario di sportello per venire incontro alle accresciute esigenze dei clienti; venne assunto anche un secondo impiegato, mentre fino ad allora era stato presente un unico dipendente, mio padre Gino Ravaglia, che per 10 anni svolse le funzioni di segretario responsabile della Cassa, tenendo i rapporti con il pubblico in orario ridotto. Ricordo con grande nostalgia i pomeriggi di un’estate di quegli anni lontani, durante i quali mio padre mi chiamava in Banca ad aiutarlo nelle operazioni contabili: ricordo il giornal mastro di due metri di lunghezza sul quale si n. 2 / giugno 2011 Sopra, il direttore, Daniele Ravaglia, assieme al Presidente Giulio Magagni, al vice Presidente Graziano Massa, e al sindaco di Monzuno Marco Mastacchi. Sotto, due momenti delle celebrazioni per il 110° Anniversario della fondazione della Cassa Rurale di Monzuno: la premiazione dei soci pionieri e degli ex amministratori (in basso). scriveva rigorosamente a mano in piedi, ricordo la vecchie macchine da scrivere manuali ed i libretti pure compilati manualmente! Sono certo che il desiderio di proseguire in quel lavoro è nato e si è radicato in quelle occasioni; proprio lì, tra moduli da compilare a mano e semplici ricevutari, dove però ogni operazione, di incasso o di impiego, aveva un sapore certo: la fiducia tra le persone. Oggi, al compimento dei 110 anni di vita, abbiamo una lunga e interessante storia alle spalle; siamo diventati una grande banca ma riteniamo di non aver smarrito i nostri principi fondanti, i nostri valori e il senso della nostra missione. I nostri collaboratori, tutti coloro che lavorano nella nostra banca di credito cooperativo devono essere fieri delle lontane origini e grati a quei primi 26 soci che decisero di avventurarsi nella fondazione della Cassa Rurale di San Giovanni Evangelista, perché San Giovanni Evangelista, perchè senza di loro oggi non saremmo qui. notizie EMILBANCA 5 INTERVISTA Un nuovo statuto ci proietta verso il futuro Trasparenza, autonoma e conflitto d’interessi: l’avvocato Graziano Massa, confermato vicepresidente dal nuovo Cda, illustra le modifiche statutarie introdotte nell’assemblea straordinaria dei soci di Filippo Benni Ufficio Comunicazione Istituzionale Limiti L le modifiche statutarie hanno introdotto limiti al numero, ai mandati e agli appalti concedibili agli amministratori. a riduzione del numero di consiglieri d’amministrazione, le norme sul conflitto d’interessi e sulla trasparenza nei rapporti tra banca, amministratori e sindaci, il rafforzamento dell’autonomia degli organi di controllo e la spinta verso i soci a partecipare di più alla vita sociale della loro cooperativa di credito. È una mezza rivoluzione quella ratificata dai soci domenica primo maggio che ha approvato le modifiche allo statuto di Emil Banca, che però non ha lasciato strascichi ed è stata non solo accettata ma considerata necessaria dall’intero Cda uscente. Parola di Graziano Massa, che il nuovo Cda eletto nell’assemblea straordinaria ha confermato vicepresidente. Avvocato Massa, perché queste modifiche? Sono modifiche che traggono origine dalla necessità di dare una spinta di novità e rinnovamento dell’assetto istituzionale delle cooperative di credito. Dopo una riflessione portata avanti da un gruppo di Presidenti di Bcc che si è protratta per circa due anni, le proposte sono state filtrate dai Cda locali e poi approvate dalla Banca d’Italia che ci ha chiesto di inserirle nei nostri statuti entro l’anno in corso. Noi lo abbiamo fatto il Primo Maggio scorso e contestualmente, a differenza di altri, le abbiamo subito rese effettive, senza ricorrere alla pur possibile Graziano Massa, vice presidente di Emil Banca 6 notizie EMILBANCA adozione di norme transitorie. Il Consiglio d’Amministrazione ha preso responsabilmente coscienza della volontà di modificare alcune norme di carattere organizzativo, che avevano alla base anche condivisibili ragioni “politiche”. Le abbiamo esaminate con serenità e nonostante alcune avessero un forte impatto sulla nostra struttura, le abbiamo tutte accolte all’unanimità. Si riferisce in particolare alla riduzione del numero di consiglieri da 19 a 13? Certamente quella è stata una delle modifiche sostanziali. Teniamo presente che venivamo da una fusione e quindi già nel 2008 c’era stata una forte selezione all’interno dei Consigli d’Amministrazione, sia di Credibo che della vecchia Emil Banca: già tanti validi Consiglieri, nel 2008 avevano dato la loro disponibilità ad uscire per agevolare il progetto di fusione. Anche quest’anno, con grande coraggio, tutti ci siamo impegnati per dare attuazione a questo ulteriore taglio che è avvenuto senza lasciare strascichi e senza che nessuno abbia alzato la voce o sollevato perplessità. La scelta non è stata certo facile, il principio che abbiamo cercato di seguire è stato quello della competenza territoriale, affinché il nuovo Cda potesse avere un’equilibrata copertura del nostro territorio di riferimento e tenesse in considerazione l’origine storica delle tante ex Casse Rurali che oggi formano Emil Banca. Chiedere a sei consiglieri di uscire è stato un dolore, un sacrificio. Mi preme sottolineare ancora come tutti abbiano preso atto delle loro responsabilità ed abbiano accettato senza problemi, avanzando la disponibilità a continuare a portare la propria esperienza all’interno dei comitati soci. Perché avete deciso di rendere il taglio, come le altre modifiche, subito effettivo senza aspettare altri tre anni, come era possibile e come stanno facendo molte altre Bcc? Lo abbiamo fatto per il bene dell’azienda. Il nostro regolamento assembleare prevedeva già n. 2 / giugno 2011 un turn over di tre consiglieri ad ogni mandato. Se avessimo aspettato tre anni per questa riduzione, il prossimo Cda sarebbe stato rinnovato in maniera eccessiva, perdendo quella continuità con il passato molto importante, soprattutto in un quadro normativo complesso come quello che ci troviamo di fronte oggi. Trent’anni fa non ci si poneva il problema della professionalità degli amministratori, oggi invece è necessaria e regolata, anche quella, da nuove norme statutarie. Servono amministratori preparati ma tengo a precisare che non vogliamo, nemmeno oggi, amministratori “di mestiere”. Ci può spiegare le nuove norme sul conflitto d’interessi? Sono modifiche che coinvolgono oltre al Cda anche il collegio sindacale e, in alcuni casi, i dipendenti. Per prima cosa, vengono poste condizioni di ineleggibilità ai Presidenti di Regione o Provincia, a chi ha cariche di assessore o sindaco nei Comuni superiori ai 3 mila abitanti o è consigliere comunale nei comuni superiori a 10 mila abitanti. Oltre, naturalmente, a chi è Parlamentare o ricopre altri incarichi politici. La restrizione è valida solo se queste cariche sono ricoperte in Istituzioni il cui ambito territoriale è compreso nel territorio di competenza della banca. Inoltre, per effetto delle nuove norme statuarie, nemmeno un dipendente (fino a tre anni successivi alle sue dimissioni) può essere eletto in Cda. Oltre al conflitto d’interesse sono state introdotte norme sulla trasparenza, ce le può illustrare? È stato introdotto un forte limite ai contratti e agli appalti concedibili dalla banca ad amministratori e dipendenti, e ai fidi concedibili a membri del Cda o ai sindaci. Una norma che avrebbe dovuto già essere attuata come norma non scritta, ma che evidentemente non tutti mettevano in atto. È scorretto che gli amministratori non operino con la loro banca, ma è altrettanto scorretto che ottengano, per la loro figura di amministratori, un finanziamento che altrimenti non potrebbero avere. Quali le altre modifiche che ritiene importanti? Mi preme molto quella piccola, di una sola riga, che ha investito l’articolo 2, quello che riguarda i nostri principi ispiratori. L’articolo, sostanzialmente termina dicendo che: ‘la società si distingue per la scelta di costruire il bene comune e si impegna a rendere effettive forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico con i soci’. A queste righe è stato aggiunto, ‘nonché la partecipazione degli stessi alla vita sociale’. Un principio che già era n. 2 / giugno 2011 espresso nello Statuto, e già praticato dalla nostra banca, che si è deciso di sottolineare ma perché è quello che più di altri ci distingue dal resto del mondo bancario. Come si fa a far partecipare i soci alla vita sociale? Attraverso i Comitati Soci noi cerchiamo di essere presenti fattivamente sul territorio, organizzando iniziative, in media quasi due al giorno lo scorso anno, e proponendo e promovendo progetti sociali. In questo modo facciamo vedere che non siamo solo una banca ma una realtà che vuol far crescere la società in cui opera. Far passare questo concetto non è facile, e lo vediamo soprattutto quando ci rivolgiamo ai giovani, che sono il nostro futuro ma che fatichiamo a coinvolgere nella vita della banca. Nessuno di noi ha visto nascere le Casse Rurali, ma io me le immagino come gruppi ristretti di brave persone che si rivolgevano alle comunità povere di inizio secolo per farle progredire. Si rivolgevano a tutti, e così dobbiamo fare noi oggi. Perché siamo convinti che oggi, come un tempo, ci sia bisogno di banche come noi, cooperative e mutualistiche. consiglio di amministrazione Presidente: Giulio Magagni Vice Presidente: Graziano Massa Altri componenti del Consiglio di Amministrazione: Vincenzo Baschieri Cristina Bottoni Vincenzo Breveglieri Enea Cocchi Mirco Fantoni Sandro Labanti Luca Montebugnoli Fabrizio Pasquali Ugo Sprocati Giorgio Susmel Assuero Zampini collegio sindacale Presidente:Riccardo Pescini Altri componenti del Collegio Sindacale: Gian Paolo Galletti (Sindaco effettivo) Massimiliano Gottardi (Sindaco effettivo) Raole Grandi (Sindaco supplente) Oreste Zarri (Sindaco supplente) notizie EMILBANCA 7 BANCA Risorse che valorizziamo insieme uno sguardo ai numeri che danno valore e completano la visione per poter valutare il grado di coerenza con la missione di banca cooperativa, mutualistica, locale di Giuliana Braido Responsabile Area Identità Aziendale P er un’impresa cooperativa è fondamen- esprimere una valutazione tale riuscire a far acquisire ai propri organica sul grado di coestakeholder, in primo luogo i Soci, una renza con la mission di banca visione complessiva del proprio operato. Che cooperativa, mutualistica, locale, a responcomprenda cioè sia la dimensione economi- sabilità sociale. Così i Soci nell’assemblea del primo maggio ca che quella sociale. Per questa ragione investiamo ogni anno hanno espresso il loro giudizio sull’operato risorse importanti nella realizzazione di un della Banca dopo aver ricevuto gli elementi documento, il bilancio sociale, che fa emer- fondamentali del bilancio d’esercizio e dopo gere proprio questo intreccio e che dimostra aver visto un video sugli aspetti legati alla che solo la coesistenza delle due dimensioni dimensione sociale. Video che è stato realizporta alla generazione di sviluppo vero e zato proprio allo scopo di rendere maggiorsostenibile. Non potrebbe essere altrimenti, mente fruibile la rendicontazione sociale. Su questa visione complessiva è stato giudialmeno per noi. Rendicontare è certamente un impegno fati- cato l’operato della Banca anche se giuridicoso e complesso specialmente se si vuole camente si esprime un voto solo per approuscire dall’autoreferenzialità e si ha l’inten- vare il bilancio d’esercizio; quello sociale è zione, con onestà e rigore, di produrre infor- infatti uno strumento volontario. mazioni trasparenti e complete. Ma è anche Il Bilancio Sociale nella sua versione interun’azione che ha grande utilità per l’azienda grale è scaricabile dal sito internet della stessa. È infatti utile per la governance per- banca ma ne è stata realizzata anche una chè può ottenere un quadro d’insieme che le consente di verificare la costante coe- INCREMENTO DELLA COMPAGINE renza con gli obiettivi prefis- E DEL CAPITALE SOCIALE NEGLI ULTIMI 5 ANNI sati; ed è utile per l’intera NUMERO SOCI E CAPITALE IN EURO organizzazione per avere un chiaro indirizzo operativo e argomentazioni valide per qualificare la propria relazione con il mercato. 14.651 16.047 17.588 17.955 19.371 Ovviamente rimane lo stru34.356.297 37.925.672 41.173.631 41.754.709 48.222.516 mento principe che completa la lettura dei dati del bilancio civilistico e consente, ai portatori di interessi, di 2006 2007 2008 2009 2010 8 notizie EMILBANCA n. 2 / giugno 2011 Nel 2010 il bilancio sociale è stato realizzato anche in versione sintetica e video per renderlo più fruibile. versione sintetica, disponibile per tutti coloro che ne fanno richiesta. Tale scelta risponde alla volontà di contenere sostanzialmente gli impatti ambientali e i costi di stampa ma soprattutto di favorire una maggiore e più agevole fruizione dei contenuti del documento. Il bilancio sociale verrà inoltre presentato, come di consueto, in una serie di incontri organizzati dai locali Comitati Soci, nelle varie aree territoriali della Banca. L’appuntamento con la base sociale, come ormai avviene da alcuni anni, è per i mesi autunnali. Rispetto a tutte le informazioni contenute nel documento offriamo in queste pagine alcuni elementi in particolare riguardanti il tema dei Soci e delle Comunità locali. A fine 2010 i soci erano cresciuti del 7,6%, che corrisponde a ben 1.416 nuovi ingressi, dato davvero rilevante che si conferma, come trend, anche nel 2011, in cui si è visto superare la fatidica soglia del ventimillesimo Socio. Espressione questa che, letta unitamente ad un’importante crescita del capitale sociale, conferma la fiducia che il territorio continua a dimostrare alla nostra Banca. Le risorse concentrate a favore dei soci sono sempre più significative (oltre 2 milioni di euro, +7,3% rispetto al 2009) e vanno dai benefici per l’attività bancaria agli sforzi prodotti per incrementare la partecipazione attiva della base sociale (con incontri e strun. 2 / giugno 2011 ALCUNI DATI SIGNIFICATIVI DEL 2010 SOCI • raccolta con i soci: 1,4 mld (54% del totale raccolta banca) • Impieghi a soci: 1,3 mld (78% tot. impieghi a soci) • 662 mila euro: ristorno figurativo a favore dei soci • 1,75%: dividendo riconosciuto • 491 soci hanno effettuato screening gratuiti • 51 premi allo studio erogati • 21 gite organizzate per oltre mille partecipanti • oltre 2 milioni di euro l’impegno economico a favore della base sociale INTERVENTI NELLE COMUNITÀ • + 41,5% raccolta Ethical Banking (18 progetti finanziati) • 7,1 milioni di euro: i finanziamenti agevolati in essere verso parrocchie • 2.361 clienti immigrati • 32 Enti pubblici hanno la tesoreria presso la Banca • 125 milioni di euro (665 soggetti): ammontare dei crediti che beneficiano della moratoria • 45 persone (per un totale di 96mila euro) hanno beneficiato dell’anticipo a tasso zero per lavoratori di aziende in crisi • 31 prestiti di emergenza (per un totale di 63mila euro) sono stati concessi a persone in temporanea difficoltà finanziaria. CONTRIBUTI SOCIALI • 820 mila euro: ammontare delle erogazioni effettuate attraverso sponsorizzazioni e beneficienze sul territorio • 580 le iniziative sostenute PERSONALE DIPENDENTE • 24.445 le ore totali di formazione erogate ai 456 collaboratori • 34 persone sono in part-time • Il 52% del personale ha meno di 40 anni di età e il 44% è composto da donne. notizie EMILBANCA 9 BANCA menti informativi) per arrivare alle opportunità e ai vari progetti di natura extra bancaria. In particolare nel 2010 è proseguito il nostro impegno nelle iniziative dedicate alla prevenzione e tutela della salute dei soci, in collaborazione con la Fondazione Ant e l’Associazione Samur, che hanno permesso di accedere a esami e screening gratuiti per la prevenzione del melanoma della pelle e dei tumori alla tiroide e alla prostata. L’opera di paziente prossimità alle economie locali ha poi consentito di sostenere imprese e famiglie, anche nel pieno del periodo congiunturale negativo; sin dall’inizio della crisi la nostra Banca ha messo in campo tutte le energie e le risorse necessarie per aiutare il sistema produttivo locale e le persone ad affrontare i momenti peggiori. Si spiegano così i circa 125 milioni di euro di moratorie sui crediti concessi tra il 2009 e il 2010 e la scelta per l’anno in corso di adottare ulteriori misure per continuare a sostenere aziende e privati ancora in difficoltà, e di mettere in campo nuove iniziative con attori locali (quali Ascom e Cna) per offrire risorse finanziarie a tasso zero a sostegno di neo progettualità imprenditoriali. Emil Banca continua a crescere perchè, nelle pur tante difficoltà di questi anni, non ha abbandonato la sua missione di banca locale, votata al sostegno dell’economia reale, delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Oltre 580 iniziative, una media di quasi due al giorno, comprendenti l’aiuto a 155 piccole società sportive locali e a 97 parrocchie, per un totale di 820 mila euro costituiscono il bilancio delle erogazioni economiche destinato alla crescita socio culturale e al benessere delle comunità locali, attuate anche grazie alla preziosa azione dei Comitati Soci Locali. Lo sviluppo dei territori in cui operiamo, l’attenzione alle persone e ai relativi bisogni senza trascurare le realtà più deboli, favorire progetti compatibili e rispettosi dell’ambiente, relazioni chiare, trasparenti e coinvolgenti con i nostri interlocutori, rappresentano l’impegno verso il conseguimento della mission e quindi il nostro obiettivo numero uno. Tanti sono gli interventi effettuati che si possono riscontrare nella lettura del bilancio sociale. Essi non rappresentano il frutto di una routine di impresa ma l’anima della nostra cooperativa che nella sua attività intende quotidianamente aggiungere gli ideali e i valori in cui crede. 10 notizie EMILBANCA I Comitati soci si rinnovano Con la recente assemblea dei soci, che ha visto il rinnovo delle cariche sociali, si è concluso il trienno di attività dei Comitati soci. I componenti devono essere rinominati dal CdA della Banca. Chi desidera partecipare può proporre la sua candidatura. di Fabio Tognetti Responsabile Ufficio Soci I 31 luglio, data entro cui presentare la propria candidatura Comitati Soci sono composti da soci che prestano la loro opera volontariamente; essi svolgono l’importante funzione di recepire e riportare al Consiglio di Amministrazione le esigenze territoriali locali e promuovere l’attività sociale della Banca nei territori in cui essa opera. Per adempiere al meglio al proprio ruolo istituzionale, il Comitato, con funzioni consultive e propositive, valuta le richieste di contributi di sponsorizzazione e di beneficenza che interessano principalmente i campi dell’assistenza sociale, del volontariato, dello sport, della ricreazione e della cultura. Uno dei primi adempimenti del Consiglio di Amministrazione, riunitosi subito dopo l’assemblea dei soci del maggio scorso, è stato proprio quello di deliberare un nuovo regolamento per i Comitati soci, che recepisse l’esperienza del trienno trascorso. Diverse le novità apportate tra cui l’istituzione del Comitato Giovani soci, di fatto già operativo sin dall’anno scorso, la cui finalità è quella di favorire la partecipazione consapevole e propositiva alla vita della cooperativa da parte del segmento più giovane della base sociale, attraverso l’organizzazione di eventi ed iniziative socio culturali. Modifiche inoltre sono state apportate in tema di nomina; il nuovo art. 4 stabilisce infatti che i soci che desiderano entrare a far parte di un Comitato locale potranno presentare la propria candidatura al Consiglio di Amministrazione mediante la compilazione di un apposito modulo, disponibile nel sito internet della Banca (sezione Soci – Comitati Soci), e presso tutte le filiali. Tra i requisiti richiesti vi è l’appartenenza alla n. 2 / giugno 2011 Fax Simile. Il m odulo può esse re scaricato da l sito internet o ritirato in filiale AAA cercasi under 35 per il Comitato Giovani Soci Il Comitato Giovani Soci, costituito a inizio 2010 ha svolto un'importante azione catalizzatrice verso la componente più giovane della base sociale. Si cercano giovani volenterosi (under 35) che abbiano voglia di incanalare energie a servizio delle comunità per la promozione di iniziative e attività utili alla partecipazione attiva e consapevole. compagine sociale da almeno 2 anni, il condividere le finalità e i principi ispiratori dell’attività dell’azienda, e anche l’operare in maniera significativa, in rapporto alla propria attività, con la Banca. L’impegno nel mondo del volontariato e l’aver maturato un’esperienza significativa nel campo della gestione di attività di carattere sociale, costituiscono titoli preferenziali nella scelta finale dei componenti i Comitati soci. La determinazione del numero dei componenti, la loro nomina e il potere di dichiararne la decadenza spetta al Consiglio di Amministrazione della banca. Il modulo di autocandidatura potrà essere presentato alla propria filiale o inviato all’ufficio soci entro il 31 luglio 2011. La nomina dei componenti verrà effettuata dal CdA entro la fine del mese di Agosto, in base a criteri volti a garantire la massima rappresenn. 2 / giugno 2011 tatività del territorio. Proseguendo nell’elencazione delle novità introdotte dal regolamento, ricordiamo l’istituzione del Punto Soci in Filiale: al fine di mantenere un rapporto più diretto con la base sociale, i membri dei Comitati potranno incontrare i soci, secondo un calendario prestabilito, nelle filiali di propria competenza. Scopo degli incontri è quello di promuovere la conoscenza degli aspetti extrabancari e la partecipazione del Socio ad iniziative ed eventi, organizzati dal Comitato o dalla Banca. Le modifiche apportate al nuovo regolamento in definitiva operano nella direzione di consolidare e rafforzare quella che è senza dubbio la funzione più significativa dei Comitati, ovvero rappresentare l’anello di congiunzione tra il Consiglio di Amministrazione della Banca e le diverse comunità nelle quali la Banca svolge la sua attività. notizie EMILBANCA 11 BANCA ARGELATO Mirco Fantoni Professione: Ingegnere, libero professionista. Residente a San Giorgio di Piano è Consigliere di Amministrazione Telefono 348-5109384 [email protected] BARICELLA Pietro Montanari Professione: Imprenditore. Residente a Baricella ex Consigliere di Amministrazione Telefono 348-6001300 [email protected] BOLOGNA BOLOGNA CENTRO NORD Sandro Labanti Professione: Consulente. Residente a Bologna, è Consigliere di Amministrazione Telefono 335-6087433 [email protected] BOLOGNA EST Graziano Massa Professione: Avvocato. Residente a Bologna, è Vice Presidente e Consigliere Telefono 338-3376800 [email protected] BOLOGNA SAN DONATO Giorgio Susmel Professione: Presidente Unicoper Turist. Residente a Bologna, è Consigliere di Amministrazione Telefono 335-6175388 [email protected] I referenti dei Comitati Soci Locali BOLOGNA OVEST MINERBIO Professione: Imprenditore. Residente ad Anzola dell’Emilia è Consigliere di Amministrazione Telefono 348-5726967 [email protected] Professione: Imprenditore. Residente a Minerbio, è Consigliere di Amministrazione Telefono 335-5969184 [email protected] FERRARA MODENA Professione: Dirigente cooperativa ortofrutticola. Residente a Voghera, è Consigliere di Amministrazione Telefono 335-471885 Professione: Presidente di Coop. edilizia. Residente a Modena, è Consigliere di Amministrazione Telefono 059-384663 [email protected] Luca Montebugnoli Ugo Sprocati 12 notizie EMILBANCA Fabrizio Pasquali Vincenzo Baschieri n. 2 / giugno 2011 LOIANO Angelo Stanzani Professione: Pensionato. Residente a Loiano, ex Consigliere di Amministrazione Telefono 333-2657279 MADONNA DEI FORNELLI Stefano Musolesi Professione: Commerciante. Residente a Madonna dei Fornelli, ex Consigliere di Amministrazione Telefono 335-348910 [email protected] MONZUNO Gino Santoli BOLOGNA SAN DONATO BOLOGNA CENTRO NORD Professione: Artigiano. Residente a Monzuno ex Consigliere di Amministrazione Telefono 051-6770421 [email protected] PIANORO Ivonne Capelli Professione: Commercialista. Residente a Pianoro Telefono 335-6746075 [email protected] RIOVEGGIO Graziella Buganè BOLOGNA OVEST Professione: Operatrice agricola. Residente a Rioveggio Telefono 338-2281597 [email protected] BOLOGNA EST MOLINELLA SASSO MARCONI Imprenditrice. Residente a Molinella, è Consigliere di Amministrazione Telefono 348-9490097 [email protected] Professione: Imprenditore, sindaco Residente a Monzuno, ex Consigliere di Amministrazione Telefono 335-7759710 [email protected] Cristina Bottoni Professione: SALA BOLOGNESE VADO Professione: imprenditore agricolo. Residente a Calderara di Reno, è Consigliere di Amministrazione Telefono 340-2711989 Professione: Dirigente Coldiretti. Residente a Monzuno, è Consigliere di Amministrazione Telefono 335-1311785 [email protected] Vincenzo Breveglieri n. 2 / giugno 2011 Marco Mastacchi Assuero Zampini notizie EMILBANCA 13 banca Etica e finanza. La coppia con un futuro. Questo il titolo del secondo convegno internazionale dell’Associazione per la promozione di Ethical Banking, che si è tenuto lo scorso 26 maggio a Bologna, nella splendida cornice del convento San Domenico. di Paola Misiti Ufficio Responsabilità sociale U na giornata intensa e ricca di suggestioni, suddivisa in due sessioni accomunate dall’obiettivo di far fronte comune per favorire la diffusione su larga scala di un modello finanziario realmente al servizio di una crescita equa e sostenibile nel lungo periodo. È emersa dai lavori la fiducia in una relazione che dovrà divenire ancor più salda in futuro; un legame reso forte dal riconoscimento di comunità ed istituzioni che ne condividono i presupposti e ne sostengono il “progetto di vita”. La mattina il focus “più istituzionale” si è con- ASSOCIAZIONE ETHICAL BANKING Il convegno è stato organizzato dall’Associazione per la promozione di Ethical Banking, costituita nel 2009 dalle Casse Rurali altoatesine e dalle bcc che offrono il servizio di finanza etica Ethical Banking. L’Associazione ha l’obiettivo di svolgere attività di ricerca, formazione, sensibilizzazione e divulgazione sul temi della finanza etica per promuovere da un lato la diffusione di un approccio finanziario orientato alla sostenibilità economica e sociale e, dall’altro, una maturazione delle persone che porti all’adozione di comportamenti di risparmio più responsabili. Coloro che condividono gli scopi istituzionali dell’Associazione possono aderire inviando l'apposito modulo di adesione (disponibile sul sito istituzionale della Banca - sezione Responsabilità sociale), compilato e firmato, per posta (via Roma 61, 39100 Bolzano) o per e-mail ( [email protected] ) ed effettuando il pagamento della quota associativa, pari a 10,00 euro, sul conto corrente intestato all’Associazione per la promozione di Ethical Banking, IBAN IT 16 K 08081 11604 000311001755. 14 notizie EMILBANCA centrato sulla definizione dei possibili scenari affinché, attraverso una finanza orientata eticamente, sia possibile contribuire alla costruzione di un modello economico alternativo, fondato su una scala di valori distinti da quello attuale e regolato da meccanismi di massimizzazione degli interessi diffusi e, dunque, del bene comune. A confrontarsi sul tema, coordinati dal Segretario Generale dell'Associazione Impronta Etica Marisa Parmigiani, sono stati chiamati Giulio Magagni, Presidente di Iccrea Holding e di Emil Banca, Stefano Zamagni, Professore Ordinario di Economia Politica dell'Università di Bologna, Ugo Biggeri, Presidente di Banca Popolare Etica, Katharina Beck, Managing Director Institute for Social Banking, Giuseppe Tonello, Presidente di Codesarrollo (Cooperativa de Ahorro y Crédito Desarrollo de los Pueblos Ltda), e Alessandro Azzi, Presidente di Federcasse. Magagni, chiamato ad aprire il convegno facendo gli onori di casa (Emil Banca è la Bcc aderente all’Associazione che ospitava il convegno), ha sottolineato nel suo intervento la necessità, per raggiungere un risultato stabile, di un coinvolgimento diretto di tutti gli attori interessati, Banche e dipendenti, risparmiatori e istituzioni, a co-operare, dando ciascuno il proprio contributo in termini di impegno, di rinunce, di messa in campo di comportamenti ed azioni concrete. Il professor Zamagni ha puntato l’attenzione sul fatto che l’etica debba necessariamente guidare il braccio della finanza e sul dovere da parte delle istituzioni, chiamate a tutelare le persone e a perseguire finalità sociali, di richiamare, anche attraverso le norme, gli n. 2 / giugno 2011 operatori finanziari ad operare ancorando il perseguimento dei propri obiettivi di business allo sviluppo dell’economia reale, abbandonando la strada della speculazione basata sulla finanza cosiddetta “creativa”. Il presidente di Banca Etica Biggeri, in una visione di economia e finanza capaci di darci un futuro, ha posto l’accento sull’importanza del concetto di mutualità sottolineandone l’evoluzione che ne vede ampliati gli orizzonti spaziali e temporali: le persone manifestano in modo sempre più evidente il bisogno di spostare gli aspetti di reciprocità nello spazio e nel tempo e questo rende evidente la contraddizione di dover valutare con le trimestrali l’economia e le performance finanziarie che hanno invece orizzonti molto più estesi, ostacolando un dialogo tra il contesto attuale e quello delle prossime generazioni. La parola è passata quindi alle testimonianze internazionali; la prima, di Katharina Beck che, dal suo osservatorio privilegiato sul social banking europeo ha messo in evidenza come per cambiare il paradigma attuale le banche che operano con un approccio sociale debbano sviluppare una riflessione continua sulla propria motivazione e sui propri valori e sul modo di metterli in pratica e, allo stesso tempo, esser disponibili e capaci ad attuare cambiamenti, sia a livello istituzionale che individuale, per indirizzare le trasformazioni della società affinché questa cresca equilibrata culturalmente, ecologicamente ed economicamente. Il microfono è passato poi a Giuseppe Tonello che ha portato la visione sul tema della realtà ecuadoriana che, proprio grazie alla gestione etica dei servizi finanziari da parte delle piccole casse rurali che fanno “finanza popolare”, sta vedendo svilupparsi un’economia virtuosa che mantiene e ridistribuisce sul territorio, in particolare nelle aree marginali e più povere, la ricchezza prodotta. Significativa, accanto al richiamo al valore del risparmio come comportamento capace di ottimizzare le risorse possedute ed offrire alle persone l’opportunità di essere protagonisti del proprio sviluppo, n. 2 / giugno 2011 anche la testimonianza di come i governi del sud del mondo possano portare avanti azioni “educative” nei confronti dei Paesi ricchi finanziatori, rifiutando di saldare parte del loro debito qualora si abbia prova che quel denaro provenga da attività sporche e, dunque, violi criteri di rispetto dell’uomo e della natura. Infine, nel discorso conclusivo, il presidente di Federcasse Alessandro Azzi ha posto l’accento sull’importanza del ruolo del sistema cooperativo affinché le buone prassi diventino patrimonio comune della rete della Bcc e possano così diffondersi e produrre buoni frutti su tutto il territorio nazionale. Sempre con la logica della contaminazione positiva del networking, Azzi ha poi sottolineato come sia fondamentale lavorare in modo sinergico con le altre realtà che condividono questa visione per contribuire insieme a diffondere e a far sviluppare modelli economici fondati su un sistema finanziario etico. Nel pomeriggio, Marco Reggio, Responsabile dell’Ufficio Stampa di Federasse, ha coordinato la tavola rotonda dal titolo"La strada della fiducia: itinerari per una finanza diversa". Durante questa sessione, il focus si è spostato sul racconto delle esperienze e delle visioni prospettiche dei rappresentanti di organizzazioni di diversa natura che, a livello nazionale ed internazionale, offrono anche servizi di intermediazione finanziaria etica o realizzano azioni di promozione della finanza etica: per l’Associazione Ethical Banking erano presenti il Presidente Helmut Bachmayer e la Vice Presidente Giuliana Braido, per CreSud è intervenuto il Business Development Manager Pier Carlo Barioli, per CTM Altromercato il Presidente Guido Leoni, per CGM Finance il Presidente Giacomo Libardi e, infine, per Mag Venezia la Responsabile Sportello eccessivo indebitamento Francesca Sandonà. Nel corso dei lavori, i relatori, partendo dalle rispettive esperienze, hanno cercato di mettere in evidenza gli elementi su cui puntare per creare uno scenario sociale, economico e culturale alternativo e per stimolare uno sviluppo armonico con i reali bisogni delle persone e delle comunità e rispettoso dell’ambiente. indebitamento Francesca Sandonà. Nel corso dei lavori, i relatori, partendo dalle rispettive esperienze, hanno cercato di mettere in evidenza gli elementi da valorizzare e su cui puntare per creare uno scenario sociale, economico e culturale alternativo e per stimolare uno sviluppo armonico con i reali bisogni delle persone e delle comunità e rispettoso dell’ambiente. Nella foto, il tavolo dei relatori della mattina nel Salone Bolognini del Convento San Domenico: da destra: Parmigiani, Tonello, Biggeri, Azzi, Magagni, Zamagli, Beck. Tutti gli interventi sono disponibili sul blog della Banca notizie EMILBANCA 15 banca La terza edizione di EmilFierando di Giulia Fornaciari Ufficio soci Alcuni momenti della terza edizione di EmilFierando: il pranzo, le bancarelle dei produttori e un alveare a disposizione dei più piccoli. È stata caratterizzata da un meteo ballerino la terza edizione di Emil Fierando, fiera mercato dei produttori dell’Appennino bolognese, che si è tenuta domenica 5 giugno a Monzuno. Dalla mattina bar e negozi aperti, tra cui la famosa macelleria Zivieri con la sua pregiatissima carne, e numerosi stand presenti, con prodotti dell’artigianato locale e alimentari. Le aziende agricole hanno offerto assaggi dei loro prodotti e hanno spiegato i loro metodi di produzione, come Angelo Marchi dell’omonima apicoltura che ha mostrato il processo di smielatura. Si potevano acquistare prodotti biologici e naturali, per citarne alcuni la pasta di farro, il pane montanaro, le confetture, i biscotti di Kamut, la pasta di grano trafilata al bronzo, il miele e i prodotti dell’alveare, la frutta appena colta e le uova delle galline, presenti in alcuni stand. Era presente anche Guglielmo con il suo famoso “Latte di Guglielmo”, noto perché pastorizzato ed ulteriormente raffreddato senza subire scrematura e omogeneizzazione, i suoi yogurt e i suoi formaggi. In piazza ai lati del palco erano allestiti un forno a legna, per la produzione del pane montanaro e lo spazio giochi con i gonfiabili liberamente a disposizione di tutti i bambini. Alle 11.30 il raduno di auto storiche ha animato 16 notizie EMILBANCA la piazza di suoni di clacson e di colori. Tante le vecchie cinquecento, e addirittura una Ferrari rosso fiammante, che a mezzogiorno sono ripartite alla volta di Vado. I componenti del Comitato Soci di Monzuno hanno preparato un gustoso pranzo sotto il tendone allestito al Campo Rondelli: dopo l’aperitivo a base di sangria e Pignoletto gli ospiti sono stati allietati dalle tradizionali tagliatelle al ragù, seguite da un secondo a base di carne alla griglia cotta in un forno ideato dal socio Gino Santoli studiato per evitare la bruciatura della carne pur mantenendone il tipico aroma da cottura alla griglia, patate fritte e frutta fresca. Nel frattempo è continuata la fiera mercato e alle 17.00 presso la Biblioteca Comunale si è tenuta la premiazione del concorso di pittura Ilario Rossi. Purtroppo circa a quell’ora un violento temporale ha interrotto la festa e ha impedito di proseguire con le crescentine in piazza, il corso di degustazione a cura della Aprol di Macerata e l’orchestra spettacolo di Antonella Marchetti. Emil Fierando è un’iniziativa dei comitati soci Emil Banca di Monzuno, Vado e Rioveggio in collaborazione con la Pro Loco e con il Patrocinio del Comune. n. 2 / giugno 2011 Un immagine dell’archivio storico della banca allestito nella sede dell’ex Cassa Rurale di Monzuno. L'Archivio storico La Pinacoteca Nell'ambito delle celebrazioni del 110° anniversario della costituzione della Cassa Rurale di Monzuno, domenica 5 giugno scorso, è stato inaugurato anche l'archivio storico di Emil Banca. Negli anni passati, ad opera di una ditta specializzata, era stata concentrata presso i locali della filiale Emil Banca di Monzuno (già sede della locale Cassa Rurale e Artigiana) tutta la documentazione storica prodotta dalle Casse Rurali che, per effetto di successive concentrazioni, hanno dato vita ad Emil Banca. La documentazione è stata riordinata e inventariata, sistemando registri e fascicoli all'interno di cartoni d'archivio appositamente predisposti. Al termine è stato predisposto un inventario che descrive la documentazione riordinata. Gli archivi conservati riguardano le Casse Rurali di Argelato, Sala Bolognese, San Marino di Bentivoglio, Borgo Panigale, Monzuno, Loiano, Molinella, Baricella, Minerbio, BCC dell'Appennino Bolognese, con alcuni archivi aggregati. Nell'archivio è possibile trovare molti atti costitutivi (alcuni risalenti a più di cento anni fa), i libri soci originali, i verbali dei Consigli di Amministrazione che documentano, anno dopo anno, la crescita e lo sviluppo delle banche di riferimento. Non tutti gli archivi si sono conservati con uguale completezza, ma nel complesso si tratta di una raccolta documentaria di primaria importanza, in grado di fornire materiale storico veramente interessante. Le carte conservate a Monzuno permettono di ricostruire oltre un secolo di storia della cooperazione di credito nel bolognese. È infatti rappresentata la totalità del territorio provinciale, con casse rurali di pianura, di città e della montagna. Sempre domenica 5 giugno, è stato inaugurato e donato alla città un piccolo e prezioso spazio museale, unico nel suo genere: la Pinacoteca Nino Bertocchi – Lea Colliva. Lo spazio espositivo occupa le sale dei piani alti nella palazzina che ospita la Filiale Emil Banca a Monzuno e presenta al pubblico più di cinquanta opere pittoriche del grande Maestro Nino Bertocchi, in attesa di unirvi anche alcune importanti opere di Lea Colliva, cognata di Bertocchi e pittrice anch’essa di primo piano nella storia dell’arte italiana. Le opere esposte narrano l’amore di Nino Bertocchi per i luoghi, i colori, gli scorci del territorio, le colline, gli alberi, i fiori campestri e le vallate, che sono stati negli occhi e nell’anima dell’artista, prima ancora che sulla tela; chi ama i paesaggi di Monzuno e dintorni non può non amare queste opere, che sono vere e proprie “lezioni d’amore” per la natura, intrise di passione artistica e profondo lirismo. A 111 anni dalla nascita di Bertocchi si è dunque compiuto il disegno che sua moglie, Renata Colliva, aveva espresso prima di morire : che vi fosse un luogo ed uno spazio nel quale difendere la memoria ed ampliare la conoscenza dell’opera del marito, diffondendone l’alto valore artistico e culturale, specie nei territori in cui da sempre incombe l’ombra totalizzante di Morandi. Emil Banca, insieme al Comune di Monzuno ed alla Fondazione Bertocchi Colliva di Bologna, con l’allestimento della Pinacoteca, hanno esaudito un desiderio a lungo cullato, valorizzando finalmente in modo consono una delle ultime grandi figure d’artista del Novecento. Michelangelo Abatantuono n. 2 / giugno 2011 Una delle sale messe a disposizione da Emil Banca per la Pinacoteca BertocchiColliva inaugurata durante EmilFierando. Licia Mazzoni notizie EMILBANCA 17 L'ESPERTO RISPONDE Comprare su internet è sicuro? I consigli e le accortezze per non rischiare niente: “Comprare solo su siti certificati e non comunicare mai i propri dati per mail o sms” A cura di Filippo Benni e Ciro Sepe Per U acquisti sicuri verificare che i siti riportino i simboli “Verified by Visa” o “SecureCode” di Mastercard Maestro. n volo aereo, low cost o di linea che sia, un mazzo di fiori o una casa. Oggi in rete si può trovare, e naturalmente comprare, di tutto. Il web è pieno di siti che vendono o mettono all’asta ogni tipo di merce, e ormai tutte le aziende, tramite il proprio sito istituzionale, vendono direttamente i propri prodotti e servizi. Nonostante il forte gap tecnologico di cui soffrono tante aree del nostro Paese e una cultura digitale non proprio all’avanguardia, l’ecommerce in Italia è in forte espansione. I dati ufficiali dicono che nel 2007 sono stati eseguiti 23 milioni di ordini on-line, per un valore stimato di circa 5 miliardi di euro. Nel 2009 ha raddoppiato il suo valore, arrivando a 10 miliardi di euro di transazioni on-line. I settori principali di questa nuova modalità di acquisto sono il tempo libero (42,2% del mercato), il turismo (35%) e l’elettronica di consumo (8,7%). Visto che la quasi totalità degli acquisti sul web avvengono tramite carta di credito facciamo un po' di chiarezza. Quali rischi si possono correre effettuando transazioni on-line con carta di credito? Se si seguono alcune regole fondamentali, nessuno. Quali regole? Comprare solo su siti di cui si conosce la provenienza, come ad esempio quelli delle compagnie aeree certificate, ed accertarsi che il sito riporti un numero di telefono ed un indirizzo fisico, diffidare da siti che riportano solo un indirizzo mail o solo un numero di cellulare. Bisogna poi assicurarsi che il sito riporti i simboli degli acquisti sicuri, come “Verified by Visa” o SecureCode di Mastercard Maestro, e che l'indirizzo web riporti inizialmente la sigla “https” e non “http”. È consigliabile comunicare i dati della carta di 18 notizie EMILBANCA credito tramite posta elettronica o sms? Assolutamente no. Le banche conoscono i dati sulle Carte di Credito rilasciate, non hanno quindi bisogno di richiederli. Nessuna compagnia, azienda o istituto bancario chiederà mai questi dati tramite mail o sms. Non bisogna rispondere a messaggi che chiedono questo tipo di dati, anche se all’apparenza arrivano dalla propria banca: occorre cancellarli immediatamente. Quanto costa una transazione on-line con carta di credito? Nessun costo può essere imputato al titolare di una carta per transazioni di acquisto, on line o tradizionale. Altre spese devono essere giustifin. 2 / giugno 2011 cate per diversi servizi resi. Quanti tipi di carte di credito ci sono? Ci sono le carte “a saldo”, che normalmente addebitano le spese sostenute il 15 del mese successivo agli acquisti. Quelle “rateali”, che permettono di rateizzare la spesa a fronte di un tasso che vi viene addebitato mensilmente; e quelle “ricaricabili”, le carte fino a 5000 euro ed una scadenza di cinque anni. Sono per lo più carte anonime e possono essere richieste anche se non si possiede un conto corrente. Si possono utilizzare come qualsiasi altra carta di credito, ma solo per l'importo caricato, che è disponibile, al momento dell’acquisto. Perché alcuni siti, in particolare quelli delle compagnie aree low cost, fanno differenze di prezzo se si paga con un tipo di carta di credito piuttosto che con un’altra? Semplicemente perché alcune compagnie di carte di credito, in particolare i circuiti Visa e Mastercard, hanno firmato delle convenzioni con le compagnie aeree per invogliare ad utilizzare la propria carta. Come ci si deve comportare dopo aver fatto un acquisto? La regola è quella di stampare e conservare mail e ricevute elettroniche. Nel caso siate in un negozio tradizionale, fatevi sempre consegnare lo scontrino, anche in presenza di una transazione non eseguita. È buona norma essere presenti durante la strisciata della carta nel Pos così come si deve sempre verificare la corrispondenza dell'importo nelle ricevute. Poi, naturalmente, a fine mese bisogna controllare gli estratti conto. È importate che i clienti attivino i servizi SMS che consenta loro di avere sempre ed immediatamente il controllo delle spese della carta di credito (ma anche del bancomat) e di bloccare la carta al primo sospetto di utilizzo fraudolento. Come ci si può tutelare in caso di truffa? Prima di tutto bisogna bloccare la carta telefonando al numero verde (o ai call center) della banca o della compagnia emittente. Dopodiché, si deve presentare regolare denuncia alle forze dell’ordine ed inviare il tutto direttamente all'ufficio Frodi del circuito che ha emesso la carta. In quanto tempo si è risarciti? La compagnia emittente, effettuate tutte le verifiche del caso, nell'arco di 30 o 40 giorni procede al riaccredito delle somme frodate. Sempre che queste rientrino nei requisiti che sono riportati nelle polizze assicurative emesse a copertura delle stesse carte. Queste informazioni sono visibili su tutti i siti delle compagnie emittenti. Per le nostre carte si può fare riferimento ai siti www.cartasi.it o www.cartabcc.it. n. 2 / giugno 2011 Ratio Operandi, formazione per imprese responsabili P er il terzo anno consecutivo Emil Banca ha dato il proprio sostegno a Ratio Operandi, la proposta formativa dello Studio Filosofico Domenicano, rivolta ad imprese e professionisti finalizzata a sviluppare la tematica del lavoro inteso come vocazione umana e come possibilità offerta a ciascuno di esprimere le proprie competenze ed attitudini realizzando, sia l’interesse individuale che quello della collettività. Anche in questa edizione si sono alternati in cattedra rinomati relatori provenienti dal mondo accademico e della consulenza aziendale; tra questi il professor Stefano zamagni e la professoressa Maria Luisa Brunori, la pubblicitaria Annamaria Testa, i filosofi Carlo Sini e Giuseppe Barzaghi. Competitività (quella sana, ovviamente), creatività, motivazione, sviluppo della leadership, costruzione del team vincente, concetto di gratuità e pagamento, fiducia e fido i temi affrontati negli incontri in calendario. Su quest’ultimo argomento è stato chiamato ad intervenire, accanto alla Professoressa Brunori, anche il Direttore di Emil Banca Daniele Ravaglia. La Brunori ha proposto una riflessione partendo dal modello di microcredito bengalese e ne ha evidenziato la capacità di attivare, ricostruendo legami fiduciari, uno sviluppo fondato su meccanismi di reciprocità. Ravaglia ha invece affrontato il tema chiave della fiducia e del fido, riprendendo il senso etimologico della parola, all’interno della relazione tra banca e cliente. Il suo intervento, attraverso esempi concreti di operatività fondata sulla fiducia, ha cercato di mettere in luce il valore imprescindibile che questo concetto ha per un’azienda e ancor di più per una banca, spiegando come sia possibile – e doveroso - tutelarlo soprattutto in un momento storico in cui la crisi, causata dai comportamenti sconsiderati degli istituti bancari orientati a massimizzare i profitti in breve termine, ha portato a livelli bassissimi la reputazione delle banche e indebolito la fiducia delle persone nei loro confronti. Paola Misiti notizie EMILBANCA 19 PRODOTTI E SERVIZI DI EMIL BANCA CPP Card Protection: la sicurezza in tasca CPP Card Protection di Emil Banca è un servizio di assistenza, e contemporaneamente, una polizza assicurativa. Serve a proteggere qualsiasi tipo di carta di pagamento, sia di credito, di debito (bancomat), fidelity, carburante, ecc, ed elimina i disagi, gli inconvenienti, le preoccupazioni ed il rischio di danni economici provocati dalla perdita o dal furto della stessa. La polizza funziona: • bloccando tutte le carte di pagamento con un’unica telefonata gratuita; • proteggendo gli oggetti personali; • avvisando il cliente della scadenza dei propri documenti (patente, carta di identità, ecc.); • rimborsando le spese per la riemissione delle carte; • proteggendo gli acquisiti effettuati per la riemissione delle carte; • assistendo legalmente il cliente in caso di clonazione della carta; • rimborsando il cliente che subisce il furto del contante prelevato con la carta; • rimborsando le spese mediche sostenute a seguito dell’aggressione subita. Con soli 35 euro l’anno è possibile ottenere i seguenti benefici: • copertura in caso di utilizzo fraudolento fino a 155 euro per carta (fino ad un massimo di 1.860 euro); • in caso di furto presso l’abitazione o scippo, rimborso fino a 1.000 euro per il riacquisto del bene rubato, nel caso sia stato pagato con una delle carte assicurate; • rimborso fino a 250 euro per il denaro contante prelevato presso Bancomat nel caso di rapina o scippo nelle 4 ore successive; • a seguito di scippo o rapina delle carte o dei prelievi presso Bancomat, rimborso fino a 5.000 euro per le cure mediche sostenute e fino a 2.500 euro per le spese fisioterapiche. E inoltre con una minima spesa aggiuntiva di soli 19 euro è possibile estendere la copertura a una persona che abita nello stesso domicilio. Queste pagine contengono messaggi promozionali con finalità pubblicitarie. Le caratteristiche, le condizioni di erogazione ed economiche dei servizi sono descritti nei fogli informativi disponibili in Filiale. Per ogni ulteriore informazione o chiarimento è a disposizione il personale di Emil Banca. 20 notizie EMILBANCA n. 2 / giugno 2011 a cura dell'Ufficio Marketing Carta Bcc Classic Socio Metti in tasca la sicurezza • CartaBcc Classic Socio è una carta di credito speciale dedicata ai nostri clienti speciali: i nostri soci! • Potrai scegliere di pagare in tutto il mondo. • Le spese effettuate vengono addebitate sul tuo conto corrente con cadenza mensile. Massima sicurezza • SMS Alert • Protezione degli acquisti - In caso di furto, i beni acquistati con la carta sono rimborsabili • Rimborso totale in caso di clonazione anche per gli acquisti su internet • Per la massima protezione sui tuoi acquisti su internet scopri i servizi “SECURE CODE” di Master Card e “verified by VISA” consultando la sezione Acquisti su Internet. 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Significativo il bilancio delle esperienze delle sei giovani che hanno ottenuto la borsa di studio Leonardo per un tirocinio all’estero alle quali è stato chiesto di inviarci una breve testimonianza di Giuliana Braido A fine 2010 la Banca ha promosso un bando per l’assegnazione di borse di studio a favore dei propri Soci o figli di Soci attraverso il programma LLP (Lifelong Learning Programme) denominato Leornardo da Vinci, unitamente al Centro Educazione all’Europa. Lo scopo dell'iniziativa sviluppata nell’ambito specifico di una progettualità a favore di giovani al di sotto dei 35 anni di età, era quello di creare occasioni di crescita per il loro futuro. Il tutto in un momento storico particolarmente difficile a causa degli effetti della crisi che stanno attanagliando il mercato del lavoro e che quindi è assai “povero” quanto ad opportunità rivolte ai giovani. Ecco che la proposta specifica è stata quella di offrire tirocini formativi della durata di 14 settimane all’estero a giovani disponibili sul mercato del lavoro o giovani lavoratori che intendessero “mettersi in gioco”. Gli obiettivi del progetto Leonardo sono in sintesi: •sostenere la fase di accompagnamento al lavoro dei giovani, con un percorso integrato di orientamento professionale e auto-formazione sul posto di lavoro nelle modalità del tirocinio formativo all’estero. •Favorire la formazione continua finalizzata alla crescita e all’avanzamento professionale di giovani lavoratori e giovani imprenditori, attraverso percorsi di specializzazione in imprese straniere in settori e ambiti lavorativi di interesse per l’azienda di provenienza. •Favorire lo sviluppo personale e professionale del laureato con un insieme di competenze tecniche trasversali e linguistiche che rendano il suo profilo professionale comunque più appetibile nella fase di ricerca del lavoro anche fuori dal proprio territorio. Sei delle giovani, Socie o figlie di Soci della Banca, che si sono candidate si sono anche aggiudicate la borsa di studio ed hanno effettuato la loro esperienza in un paese europeo. Accogliamo in queste pagine la testimonianza di alcune di loro con la soddisfazione di aver aver contribuito efficacemente alla costruzione di un piccolo pezzo del loro futuro. Anche questo è fare banca di credito cooperativo. Differente per scelta. 22 notizie EMILBANCA Un'esperienza da fare! Appena laureata il mio primo ed unico pensiero è stato: “Basta, è ora di ripartire per una nuova avventura”. E tutto è arrivato per caso con la borsa Leonardo promossa da Emil Banca. Nel giro di poche settimane mi sono ritrovata a Bruxelles, catapultata in una nuova realtà. La borsa Leonardo è stata un’occasione che non mi potevo far sfuggire. Penso che l’opportunità di un periodo di stage all’estero rappresenti un’esperienza completa, formativa a 360 gradi. Non è soltanto per iniziare e apprendere un lavoro ma è anche l’occasione di imparare nuove lingue, di conoscere nuove abitudini, diversi stili di vita e realtà differenti dalla propria. È uno scambio culturale, dove si ha la possibilità di confrontarsi, di interagire, di esprimere se stessi e soprattutto di realmente conoscere se stessi. L’inizio non è stato sicuramente facile. La ricerca di un alloggio ha richiesto un po’ di tempo e l’adattarsi ad un nuovo ambiente ha comportato qualche sforzo e anche qualche lacrima. Il mio stage a Minerva Consulting & Communication è iniziato il 14 febbraio. Si tratta di una società di PR e comunicazione nell’ambito dei progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea. Fin dall’inizio mi sono perfettamente integrata nel team con cui ho instaurato un ottimo rapporto di collaborazione, in particolare con gli altri due stagisti spagnoli. I principali compiti e attività che ho svolto andavano dalla stesura di newsletters, preparazione del contenuto di materiale di comunicazione, aggiornamento dei siti web e l’organizzazione di seminari ed altri eventi. Sicuramente il più bel ricordo di questa indimenticabile ed unica esperienza è stata l’organizzazione della conferenza finale di un progetto riguardante l’etica e la scienza al Comitato Economico e Sociale. L’emozione e l’entusiasmo sono stati forti dalla prima all’ultima fase della sua realizzazione e mai dimenticherò quel sincero e caloroso applauso che io e gli altri stagisti abbiamo ricevuto dai partners coinvolti nel progetto alla fine di quella ben riuscita conferenza. Un periodo di stage all’estero è un’esperienza ed un’opportunità che tutti i giovani laureati e lavoratori dovrebbero fare. Sono sicura che tutto ciò che ho appreso, osservato e fatto in questi 3 mesi e mezzo sarà più che spendibile per la prossima esperienza lavorativa. Il mio desiderio di voler lavorare all’estero ora non è più soltanto un vago pensiero ma una certezza e sono pronta a rimettere tutto quell’entusiasmo che avevo trovato in quei mesi a Bruxelles per esaudire questo mio sogno. Martina De Gregorio n. 2 / giugno 2011 Cooperativa Lai-momo Tirocinio nel cuore dell’EU Ho svolto il mio tirocinio Leonardo presso la sede di Bruxelles della cooperativa sociale Lai-momo di Sasso Marconi occupandomi di ricerca e sviluppo di progetti europei, sviluppo contatti e comunicazione. I principali ambiti d’azione di Lai-momo sono la comunicazione, la ricerca, l’assistenza tecnica e l’educazione allo sviluppo. Alla base dell’azione di questa società c’è la volontà di creare un dialogo sinergico tra due dimensioni: quella italiana ed europea a livello locale e quella dell’Africa e del Mediterraneo, con un focus sul tema dell’integrazione e il dialogo con le comunità migranti. Ho avuto la possibilità di comprendere il funzionamento di una realtà cooperativa molto attiva sul territorio bolognese ed italiano ma con una prospettiva europea. La forza e lo sviluppo di cooperative come Lai-momo stanno proprio nella creazione di network transazionali tra società e associazioni per la creazione di progetti e collaborazioni proficue. Dal conseguimento della mia laurea in Cooperazione e Sviluppo Locale ed Internazionale, datata ormai più di tre anni fa, e dopo diverse esperienze formative e lavorative, questo tirocinio Leonardo mi ha permesso di riqualificare le mie capacità e competenze e di poterle investire concretamente nel mondo del lavoro. Non è stata un’esperienza semplice, ma l’impegno e la perseveranza di voler far fruttare al meglio questi mesi sembra abbiano portato ad un risultato concreto e molto atteso: un lavoro. Appena tornata sono stata subito coinvolta a livello gestionale e logistico nell’emergenza dei profughi dal Nord Africa, dove la cooperativa Lai-momo è principale interlucotore per i due distretti di pianura Est ed Ovest. Attraverso quest’importante opportunità di tirocinio all’estero datami da Emil Banca ho potuto dare nuovo valore al capitale accumulato in anni di studio e d’impegno personale, e investirlo in maniera proficua e con soddisfazione sul territorio bolognese. Stavo cercando di scrivere le conclusioni della mia tesi di laurea quando mio padre mi ha mostrato il bando del progetto Leonardo sul sito di Emil Banca. L’opportunità che stavo cercando si stava presentando al momento giusto! In vista della laurea specialistica in International Management imminente, mi ero messa a cercare con molta determinazione uno stage all’estero per completare la mia formazione e testare le mie conoscenze dell’inglese tecnico-commerciale, ma è molto difficile trovarne dall’Italia e retribuita. Grazie a questa opportunità sono riuscita a fare una bella esperienza a Bruxelles, ad avere una panoramica esauriente di come funzionano le Istituzioni Europee ed a capire molto meglio cos’è, in concreto, il project management. Ho svolto il mio tirocinio lavorativo in ECO (European Consultants Organisation), piccola società privata che fornisce servizi di consulenza a organizzazioni nazionali, internazionali, e non governative, che finanziano progetti nell’ambito dello sviluppo. Ho lavorato nel dipartimento Contratti & Finanza. Mi sono occupata principalmente di redarre contratti, monitorare i costi e calcolare i profitti per progetti in paesi considerati candidati o potenziali candidati a far parte dell’Unione Europea. Alla fine di questa esperienza é arrivato per me il momento di tirare le somme e fare un’auto valutazione. Gli aspetti piu positivi sono sicuramente il fatto di aver lavorato utilizzando ben due lingue, inglese e francese, e di essermi ambientata bene in una società veramente multiculturale. Ho notevolmente migliorato le mie capacità nell’utilizzare il programma excel e la mia famigliarità con i numeri. Mi sono trovata a dover svolgere un’ampia varietà di mansioni: amministrative, finanziarie ma anche a redarre un communication plan completamente in autonomia. L’ultimo giorno di lavoro ho ricevuto un regalo di addio dal capo del mio dipartimento e la mia tutor mi ha salutato dicendomi: “If I had the money, I would never let you go” (se avessi i soldi non ti lascerei mai andare via). Sapere che il mio lavoro é stato apprezzato, nonostante le insicurezze che spesso caratterizzano la prima esperienza lavorativa, mi ha dato una soddisfazione impagabile! Adesso, arricchita di esperienza e di competenze (per cui continuo a ringraziare Emil Banca per l’opportunità datami), e più fiduciosa nelle mie capacità, torno in cerca della mia strada nel mondo del lavoro. Mirta Soverini Silvia Williams n. 2 / giugno 2011 notizie EMILBANCA 23 SOCIO IN EVIDENZA Il Borgo del Riso La cooperativa agricola Calc gestisce due grandi tenute nella pianura che collega Budrio a Molinella. Tra risaie e campi di grano, in un essiccatoio del ‘600 è spuntato un agriturismo di Filippo Benni U na cooperativa agricola, che coltiva oltre 350 ettari di terreno strappato alla palude, e un affascinante agriturismo, ricavato dalla ristrutturazione di un vecchio essiccatoio per il riso. Una fattoria didattica, con percorsi culturali e naturalistici in mezzo ad aree protette, e un museo dei mestieri antichi dove telai, utensili e mobili della civiltà contadina abbelliscono il salone dove una volta seccava il riso. Tutto questo, e molto di più, è il Borgo del Riso, la curiosità Non solo insalate o risotti, arancini o torte di riso. I chicchi lunghi e bianchi del Borgo del Riso sono finiti anche nella birra. Si chiama semplicemente Birra al Riso il nuovo prodotto inventato in questo angolo di Bassa. Una birra naturale, non filtrata, non pastorizzata, senza aggiunta di conservanti, ad alta fermentazione, rifermentata in bottiglia. La Birra al Riso del “Borgo del Riso” è prodotta artigianalmente con il riso della risaia che sorge accanto all’agriturismo e con acqua di sorgente pura. Una birra fresca e molto leggera, ideale per rinfrescarsi dopo una giornata di sole passata lungo i sentieri e che circondano l'agriturismo. 24 notizie EMILBANCA la tenuta a due passi da Selva Malvezzi, il bellissimo borgo medievale che spicca nella sconfinata pianura che collega Budrio a Molinella, nel bel mezzo della Bassa bolognese. La ristrutturazione dell’essiccatoio che oggi ospita l’agriturismo è relativamente recente ma la cooperativa che ne è proprietaria, e oggi lo gestisce, è da queste parti fin dai primi anni del secondo Dopoguerra. “La Cooperativa Calc è stata fondata nel l949 da diversi operai che si misero insieme per unire le forze – racconta l’attuale presidente, Gloria Federici – L’azienda ha due tenute: una è questa, la Tenuta Boscosa, l’altra, la Tenuta Cavaliera, è a Marmorta”. Quanti soci ha la cooperativa? “Oggi siamo in 16. Tutti lavorano in azienda. Grazie alle nuove tecniche agricole, che non necessitano di molta manodopera, nei nostri campi ci lavorano solo i soci. Abbiamo qualche dipendente stagionale per l’agriturismo, ma anche la cuoca del ristorante e la ragazza che segue i percorsi e i laboratori per le scolaresche sono socie della cooperativa”. Che cosa coltivate? “Qui c’è la risaia: sono circa 7 ettari e mezzo che producono ogni anno quasi 350 quintali di riso. n. 2 / giugno 2011 Nella tenuta di Marmorta, di circa 118 ettari, ci sono le colture estensive. Quest’anno abbiamo grano, girasole, coriandolo, soia ed erba medica”. Come commercializzate i vostri prodotti? “Per la maggior parte attraverso i canali tradizionali. Lo scorso anno il riso, di qualità Carnaroli, lo ha preso Scotti. Una parte invece la utilizziamo per l’agriturismo dove, per legge, dobbiamo servire almeno l’80 per cento di prodotti nostri e regionali. Per questo abbiamo messo in piedi anche un piccolo macello per pollame e conigli”. Da quanto tempo avete ripreso la coltivazione del riso? “Da una decina d’anni. Ci sono tracce dell’edificio dove ora ha sede l’agriturismo già nel 1600, ma divenne un essiccatoio per il riso solo a partire dal 1800, quando da queste parti, dopo la proibizione del sedicesimo secolo, se ne riprese la coltivazione. Nel corso del Novecento le risaie sparirono di nuovo, fino a che non abbiamo riprovato noi”. Anche l’agriturismo è recente. Come è organizzato? “Abbiamo diverse camere e una sala bella e capiente adatta a matrimoni o cerimonie di ogni tipo. Ma la nostra unicità sta nella ricchezza ambientale che questo territorio può offrire e nella biodiversità che ci garantisce la valle circondata dal bosco storico. La tenuta attorno all’agriturismo è di 238 ettari e all’interno ci sono oltre 73 ettari di zona naturalistica, sia ZPS (Zone a Protezione Speciale) che SIC (Siti di Interesse Comunitario). Nella valle ci sono anche le botti per la caccia e le barche, ma pur essendo una riserva faunistica preferiamo contingentare al massimo gli ingressi per conservare meglio il territorio”. Ai bimbi che arrivano per passare una giornata nella natura che cosa offrite? “Da aprile a metà giugno abbiamo una ragazza che si occupa delle gite scolastiche e organizza i laboratori, manuali e non, adatti a tutte le età: dai bimbi della scuola materna ai ragazzi delle medie, che naturalmente hanno altre esigenze. Poi ci sono gli animali della fattoria didattica e i percorsi che partendo dall’agriturismo, in un paio di chilometri di cammino, si inoltrano nel bosco e attorno alla valle”. Anche voi avete risentito della crisi mondiale? “La crisi la sentiamo, come tutti. In agricoltura, i prezzi di mercato alla produzione sono addirittura più bassi di qualche anno fa e ultimamente anche il clima si è messo a fare le bizze. I continui sbalzi climatici ci stanno dando problemi seri. Da qualche anno assistiamo a stagioni n. 2 / giugno 2011 indecifrabili, dove si passa dalla siccità alle alluvioni. E in un terreno argilloso come questo diventa difficile far defluire l’acqua, che qui si accumula facilmente. L’agriturismo va bene anche se stiamo risentendo del momento difficile che stanno attraversando le famiglie”. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di fare impresa in forma cooperativa? “Nelle imprese cooperative ci sono rapporti interni molto diversi, e a volte più complicati, rispetto a quelli delle aziende non cooperative, dove c’è un padrone che decide e gli altri che eseguono. Nelle coop le scelte devono essere condivise e non sempre l’accordo si riesce a trovare facilmente. Ma questo è anche il nostro vantaggio: ogni persona porta il suo contributo e dal confronto nascono sempre nuove idee”. Da quando siete soci Emil Banca? “Praticamente da sempre. Prima eravamo soci del Credito Cooperativo Bolognese ed oggi siamo soci Emil Banca. Speriamo che la banca continui ad esserci vicina come lo è stata fino ad ora. Nei momenti delicati ci ha sempre sostenuto, attraverso i finanziamenti ma anche con il dialogo e con diverse proposte di collaborazione”. Nella pagina accanto una mondina nella risaia. Sotto l'edificio del borgo e in basso la Presidente Gloria Federici che mostra i prodotti della cooperativa agricola Che cosa differenzia di più la nostra Bcc dalle banche tradizionali? “Oltre all’aspetto economico-organizzativo, la marcia in più di Emil Banca è il calore umano che si respira entrando in filiale”. notizie EMILBANCA 25 BANCA I Comitati Soci hanno organizzato... Nei primi mesi del 2011 numerose sono state le iniziative messe in campo dai comitati soci locali. Eccone alcune. di Giulia Fornaciari Un momento della giornata di festeggiamento dei NOA. In alto a destra: un ballo dell'Associazione 8cento. A Bologna I l 21 aprile presso la sede amministrativa della banca il Comitato Giovani Soci ha organizzato un aperitivo con tutti i ragazzi che hanno dimostrato interesse verso l’iniziativa del corso di inglese. Un’occasione conviviale per conoscersi e per parlare delle future attività per i giovani. Il comitato soci di Bologna Est ha proposto una serata sul tema dell’anniversario per il centocinquantesimo dell’Unità di Italia, che si è aperta con lo spettacolo dell’Associazione 8cento, che si occupa della diffusione della danza di tradizione sociale del XIX secolo partendo dai manuali dei Maestri dell’epoca, di cui riscopre il fascino delle Quadriglie, dei Valzer, delle Polke e delle Mazurke quali momenti d’incontro e di condivisione di una cultura di danza, affiliata alla Royal Scottish Country Dance Society di Edimburgo. Lo stesso comitato ha organizzato anche due pomeriggi di visite: l’11 maggio alla Conapi (Consorzio nazionale apicoltori biologici italiani) a Bisano di Monterenzio (BO) e il 26 maggio allo 26 notizie EMILBANCA stabilimento Granarolo di Cadriano (BO), con spiegazione diretta delle varie fasi di produzione del latte e derivati. Domenica 8 maggio si è svolta una serata conferenza dell’Astronomo Professor Pierluigi Battistini dal titolo “Il viaggio alla Luna: da Luciano di Samosata ai progetti per il futuro”. Domenica 15 maggio il comitato soci di Bologna Centro Nord, nell’ambito della giornata di festeggiamento dei Noa, le “nozze d’oro e d’argento” dei diplomati del’Istituto Aldini Valeriani, ha premiato con un buono per una carta prepagata i diplomati meritevoli dell’istituto, che nell’anno 2009-2010 hanno conseguito il massimo dei voti. Il comitato di Bologna San Donato ha ripreso il ciclo di incontri sulla salute organizzati nel corso del 2010: giovedì 26 maggio presso il Cinema Perla l’Associazione Samur Onlus è intervenuta sull’importanza delle visite urologiche. In Provincia V enerdì 4 marzo presso la cantina di Argelato si è tenuta l’annuale gara di briscola, in cui si sono sfidate ben 68 coppie, organizzata in collaborazione tra il Comitato Soci di Argelato e quello di Sala Bolognese. Il ricavato delle iscrizioni è stato completamente devoluto alla fondazione Ant Italia Onlus. Un’altra collaborazione, tra i Comitati di Argelato e Minerbio, ha portato alla partecipazione al progetto “FAMBA”, che dà un sostegno alla popolazione di Maputo in Mozambico presso la missione dehoniana retta da padre Giuseppe Meloni. I due comitati hanno contribuito a finanziare le spese di viaggio di sei volontari che per un periodo di tre settimane presteranno la loro opera e socializzeranno con le popolazioni locali. L’8 giugno presso Villa Beatrice di Argelato il locale comitato ha organizzato un convegno sul tema “Il trapianto di rene”, con l’intervento di un medico del Policlinico Sant’Orsola – Malpighi, dell’associazione nazionale trapiantati rene e dell’assessore alla salute del comune di n. 2 / giugno 2011 Argelato. In collaborazione con ANCeSCAO (Coordinamento provinciale dei centri sociali ricreativi culturali e orti di Bologna) lo stesso comitato ha donato un’auto all’amministrazione comunale di San Demetrio ne’ Vestini in Abruzzo, che servirà per aiutare i cittadini negli spostamenti, ad esempio per visite mediche, difficili a causa del dislocamento dei centri residenziali nel territorio dell’aquilano. La parrocchia di Bentivoglio ha promosso un pranzo per la costruzione di un oratorio che Emil Banca sta finanziando con la formula Ethical banking e che il comitato soci ha contribuito a sostenere con la posa simbolica della prima pietra con un contributo economico. Il primo marzo sempre il Comitato di Argelato ha partecipato alla serata organizzata dal club rossoblu "The Good 40016" di San Giorgio di Piano cui hanno partecipato sia capitan Marco Di Vaio che el Ruso, al secolo Diego Perez. Durante la serata sono stati raccolti, anche con l’aiuto del locale comitato soci Emil Banca, 3000 euro che sono stati donati all’Associazione Oltre le Parole di Padre Paolino, associazione di volontariato attiva in Africa, e alla Fanep del dottor Franzoni per l'iniziativa a favore dei piccoli pazienti ricoverati denominata "La stanza di Giacomino". Nel mese di maggio, a Baricella e ad Altedo i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Malalbergo e Baricella hanno messo in scena due rappresentazioni teatrali dedicate all’Unità d’Italia. Il primo dei due spettacoli, inseriti in un ciclo di iniziative organizzate dalla scuola e dagli enti locali con il sostegno del Comitato Soci di Minerbio per celebrare il 150° dell’Unità d’Italia, dal titolo “Storia di briganti, uomini ed eroi del nostro territorio” si è tenuto mercoledì 18 nella piazza di Baricella. Il secondo spettacolo, “Raggi tricolori della nostra terra”, si è tenuto venerdì 20 in piazza XXV Aprile ad Altedo. Il Comitato Soci di Loiano ha sponsorizzato un grande evento legato alla tradizione dei campanari, nata alla fine del 1500 e arrivata ai giorni nostri: il 2 giugno i campanili dell’alta Valle del Savena hanno festeggiato i 150 anni dall’unità d’Italia con un concerto in contemporanea a n. 2 / giugno 2011 In alto a sinistra, l'auto donata dal Comitato Soci di Argelato ad un Comune abruzzese. Sopra un momento della gara di briscola ad Argelato. Sotto, la consegna dei 3.000 euro all'Associazione Oltre le Parole e Fanep Rappresentazioni del 150° dell'Unità d'Italia a Baricella notizie EMILBANCA 27 banca Scascoli, Anconella, Bibulano, Roncastaldo, Stiolo, Vergiano, Sant’Andrea, Fradusto, Trasasso, Zaccanesca, Valgattara, Castel dell’Alpi. A partire dalle 09.30, con il raduno delle squadre dei campanari, il concerto ha accompagnato le passeggiate di paesani e turisti. Dando voce ai campanili della valle del Savena, i campanari hanno fatto sì che essi cantassero la storia di ciascuno e di tutti, perché fin dalla più remota antichità, le campane hanno accompagnato la vita degli uomini con una funzione sia civile, sia religiosa. Il Comitato Soci di Rioveggio ha organizzato la Festa della Befana in cui sono state regalate calze a tutti i bimbi presenti e ha partecipato al carnevale di Monzuno offrendo spettacolo, coriandoli e bevande. In tema di sport ha organizzato un corso di yoga e uno di ginnastica aerobica. Inoltre, come ogni anno, è stato molto attivo nell’organizzazione delle gite: gita al mare a Marotta , viaggio in Costa Azzurra e pellegrinaggio presso Santuario di San Padre Pio a San Giovanni Rotondo. A Ferrara il convegno su Leone XIII A Ferrara il 12 marzo presso il Salone di Casa Cini si è tenuto il convegno “La partecipazione del lavoratore all’impresa secondo la Rerum Novarum e la Caritas in Veritate – Nel Bicentenario della nascita di Leone XIII e seguendo gli sviluppi dell’impegno sociale a Ferrara e nel Ferrarese” a cui hanno partecipato, tra gli altri, Monsignor Antonio Grandini, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara, Quirino Briganti, sindaco di Carpineto Romano. Leone XIII il 15 maggio 1891 firmò la Rerum Novarum, l’enciclica con la quale per la prima volta la Chiesa Cattolica prese posizione in ordine alle questioni sociali e fondò la moderna dottrina sociale cristiana. Da quell’atto presero vita e forza anche le Casse Rurali, che in quegli anni iniziarono a diffondersi in tutto il Paese, affiancando e aiutando contadini e piccoli artigiani ad affrancarsi dalla povertà. Durante il convegno sono stati esposti oggetti, cimeli e documenti sul Papa della Rerum Novarum, in gran parte provenienti dai Musei civici di Carpineto Romano (tra i quali anche il calamaio e la penna con cui firmò l’Enciclica) il paese nel quale Gioacchino Pecci, nome di battesimo di Papa Leone XIII, nacque il 2 marzo 1810. A sinistra, la penna con cui Leone XIII firmò la Rerum Novarum. Sotto, un momento del convegno con, secondo da sinistra, il sindaco di Carpineto Romano, Quirino Briganti. 28 notizie EMILBANCA n. 2 / giugno 2011 Donne e lavoro e l’amore di Alberoni negli incontri di Enzo Spaltro N Consegna dell'assegno di 10 mila euro al Caritas Baby Hospital da parte del Comitato Soci di Modena Modena per il Caritas Baby Hospital di Betlemme I l comitato soci di Modena ha organizzato presso la Parrocchia della Madonnina una serata per ascoltare la testimonianza di una persona che sette anni fa ha deciso di lasciare la sua terra per trascorrere la sua vita con i bambini di Betlemme. Erano decine le persone che sabato 28 maggio hanno partecipato all’incontro con suor Donatella Lessio, responsabile della formazione continua del Caritas Baby Hospital di Betlemme, unico ospedale pediatrico della Cisgiordania, che dal 1952 offre cure mediche ai bambini, prime vittime del conflitto israeliano-palestinese. La serata è stata l’occasione per consegnare a suor Donatella l’assegno per l’ospedale, di diecimila euro, raccolti grazie all’asta di beneficienza realizzata da Rock No War lo scorso 19 dicembre, nel cui ambito trenta artisti modenesi hanno donato le loro opere a favore dell’ospedale, e grazie al contributo del Comitato soci di Emil Banca. La giornalista Valentina Lanzilli, conduttrice della serata, ha inoltre presentato il suo libro “Nato a Betlemme”, con le foto di Luigi Ottani, il cui ricavato andrà al medesimo progetto. Queste sono solo alcune delle tante iniziative direttamente organizzate o sponsorizzate dai Comitati Soci, sempre molto attivi! I soci interessati ad entrare a far parte dei Comitati soci, e che ne hanno voglia di mettersi in gioco per la propria comunità, possono candidarsi entro il 31 luglio: per le modalità si veda l’articolo a pagina 10-11. n. 2 / giugno 2011 ei mesi scorsi, la Banca ha ospitato due incontri organizzati dalla Fondazione Enzo Spaltro. Il primo dei due dal titolo “Le competenze sprecate – Governare le aziende con modelli organizzativi nuovi” era l’ottavo appuntamento del ciclo “Le scommesse: conversazioni a tema” iniziativa che, attraverso la formula del confronto tra relatori provenienti da diversi settori economici ed ambiti accademici, vuole mettere in luce come il puntare sulla realizzazione della scommessa possa determinarne il successo e, quindi, contribuire a creare benessere, tanto individuale quanto sociale, per la persona. Rita Finzi (Vice Presidente LegaCoop Bologna), Isabella Covili Faggioli (Presidente Aidp Emilia Romagna), Ivano Piran (Direttore Risorse Umane Profumerie Limoni) e Luisa Pogliana (Presidente Associazione Donne senza Guscio) hanno conversato su un tema di particolare attualità, ovvero quello del ruolo della donna nel mondo del lavoro e di come una corretta politica di gestione e valorizzazione della diversità, possa contribuire ad arricchire l’azienda e a sviluppare nuovi e più efficienti modelli organizzativi. Protagonista del secondo appuntamento è stato, invece, il professor Alberoni che ha presentato il suo ultimo libro "I dialoghi degli amanti”. Un tema universale quello dell’amore, normalmente estraneo al mondo aziendale, affrontato in un dialogo-intervista con il Professor Spaltro per ripercorrere il viaggio di scoperta e crescita del sentimento tra i protagonisti; in uno scenario futuribile in cui bisogna fare i conti con le degenerazioni della genetica riproduttiva, della “selezione” della vita portata un percorso verso un amore vissuto tanto più intensamente quanto più totale e nutrito di passione e libertà, capace di rinnovarsi e di rivelarsi ogni giorno, per aprire ad una prospettiva di un futuro più umano, in cui la vita è frutto della potenza dell’amore. Paola Misiti notizie EMILBANCA 29 mondo soci Siamo stati a... Nell’India misteriosa C hi mi conosce sa quanto mi piace fotografare e quando viaggio non mancano certo le occasioni. Non mi limito a fotografare paesaggi e monumenti ma cerco di individuare situazioni in grado di rappresentare il più possibile la vita quotidiana. Ho fatto in questo modo anche nell’ultimo viaggio in India, che si è svolto dal 6 al 16 febbraio scorso: molte fotografie e qualche appunto. Intendevo raccontare il Taj Mahal o il tempio di Ranakhpur o la città blu di Jodhpur: affascinanti ed unici nel loro genere o foto rubate alla vita quotidiana: il barbiere sul marciapiede a Jaipur, le meraviglie dei palazzi dei maharaja o le scolaresche di Delhi. Al ritorno a casa mi sono accorto che tutto ciò non era sufficiente per tentare di far capire cosa è l’India: colori meravigliosi, profumi intensi, ma soprattutto un modo di pensare e vivere totalmente diverso. In India bisogna andarci per respirare quella sensazione che si prova e non esiste in nessuna altra parte del mondo. È una strana emozione, un sentimento che non ha un nome né un connotato preciso, un misto fra amore, fascino, ammirazione, disgusto, odio e non so cos’altro: un “sentimento indiano”. C'è tutto, la storia di una civiltà millenaria, il forte senso religioso, la modernità della tecnologia, le donne vestite con l’elegante sari colorato. È un piacere visitare il Taj Mahal, costruzione splendida e perfetta con quattro facciate identiche. L'atmosfera è magica ma poco distante ti imbatti in miseria, ignoranza, superstizione e sporcizia: costruzioni ammassate con centinaia di negozi fatiscenti. Tutto questo aumenta il senso del “sentimento indiano” e più il viaggio prosegue, più cresce di intensità e quando pensi di averlo assimilato arrivi a Varanasi. Tutto muta. Città sacra e molto prosperosa,Varanasi ci ospita per la preghiera serale dell'Aarti. Ho difficoltà nel sintetizzare ciò che si prova, è veramente difficile: dall'esaltazione mistica al senso di desolazione. Qui la miseria si vede, si tocca, è assoluta. Storpi, accattoni, finti santoni e venditori ambulanti mendicano, chiedono, insistono. Ma la navigazione sul Gange cambia questa atmosfera. Il silenzio dell’alba è rotto solo dal lento cigolio dei remi mossi dal barcaiolo e dal loro affondare nell'acqua. Un senso di pace assoluto, sospeso come Il profumo intenso dell’incenso bruciato la sera prima nella cerimonia dell’Aarti, la preghiera serale di ringraziamento del Gange. Costantino Bambini Il gruppo di Soci partecipanti alla gita in India. In basso quello di Londra. Londra U na settimana prima del matrimonio del principe William e di Kate Middleton, trenta Soci della Banca erano in gita a Londra. Nemmeno chi ci abita da sempre ha il coraggio di ammettere di conoscerla completamente tanta è rapida l'evoluzione continua di questa città-universo. La Londra turistica ha i suoi punti fissi, imprescindibili: il Big Ben, Buckingham Palace, Piccadilly Circus, Westminster Abbey, la Cattedrale di St Paul, i grandi musei, gli immensi parchi e le vie dello shopping giovane. Quattro giorni vissuti in modo intenso e meraviglioso. Il nostro albergo ci offriva una strepitosa vista sul Big Ben e l’Abbazia di Westminster e tutta la città era agghindata a festa per il matrimonio del secolo. Durante la crociera con cena abbiamo ammirato i luoghi più straordinari della capitale che, visti dal Tamigi quando il sole tramonta, offrono una prospettiva davvero suggestiva. La cosa più curiosa è che siamo capitati nel pieno della Maratona di Londra, nessuno dei nostri soci ha voluto partecipare, ma vi assicuro che vedere quella gente che correva e riempiva tutti gli angoli di Londra ci ha fatto sentire al centro della corsa comunque. Una delle ultime tappe, ma tra le più desiderate da inizio viaggio, è stata la visita ai Grandi Magazzini Harrods.... e via di shopping! Credo che Londra rimarrà nei nostri cuori. Ma quale Londra? Quella culturale, quella storica, il regno del divertimento, quella della monarchia, quella per viverci, quella dei corrispondenti dall'estero, che sembra sempre un po' magica, quella del mito dell'Impero o quella dei Beatles? Marika Pappagallo 30 notizie EMILBANCA n. 2 / giugno 2011 Dove andremo... DAL 29 DICEMBRE AL 2 GENNAIO 2012 Capodanno a New York Ogni anno, la più grande festa a New York non potrà che tenersi a Times Square. Sarà, come da tradizione, una festa spettacolare, con suoni, coreografie ed effetti speciali degni degli studios di Hollywood. Naturalmente non mancherà la ormai tradizionale ed indimenticabile “New Year’s Eve Ball“, cioè la palla di luce che dal 1907 ogni anno a mezzanotte del 31 dicembre viene abbassata su Times Square scendendo dalla Times Tower come segno e augurio di buon anno. Se l’idea di trascorrere una sensazione unica ed irripetibile passando il Capodanno negli Stati Uniti, con le immagini delle vie di New York invase da migliaia di persone in festa, circondate da luci, musiche e spettacoli, vi ha sempre solleticato? Questa è la volta buona, Emil Banca quest’anno vi accompagnerà in un viaggio a dir poco spettacolare. E allora, cosa aspettate a festeggiare Capodanno secondo una tradizione centenaria di spettacolo, di luci e di effetti speciali? Chiamate il numero verde dell’Ufficio Soci 800.217.295 DAL 13 AL 20 NOVEMBRE Marocco Marrakech, seconda città del paese per dimensione e vivace centro di cultura e intrattenimento, è la prima tappa di questo tour alla scoperta della storia e del fascino del Marocco, che raggiungeremo con volo diretto da Bologna. Visiteremo i monumenti più importanti e ceneremo in ristoranti tipici con spettacoli. Seguirà Fes con il Palazzo reale, le Mederse, il Museo Dar Batha, i souk. Nei giorni seguenti si visiteranno le rovine romane di Volubilis, sito dichiarato Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, la città santa di Moulay Idriss, Meknes; andremo a Rabat, la capitale ricca di monumenti emblematici come la Tour Hassan, il Mausoleo Mohammed V, la kasbah degli Oudayas, e a Casablanca, città caratterizzata dall’architettura moderna, con la corniche e i suoi eleganti ritrovi. Novembre è uno dei migliori periodi per visitare il Marocco: non è molto caldo e generalmente non piove. n. 2 / giugno 2011 DAL 22 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE Tour dell’Argentina Dal sud al nord un tour alla scoperta delle più affascinanti mete turistiche di questo stato, che si estende in lunghezza per quasi 3.700 km. Cominceremo con la riserva di Punta Tombo ove vive la colonia di pinguini più grande al mondo, e proseguiremo con la Penisola di Valdés, importante riserva di animali. Andremo a Ushuaia, la città più a Sud dell’Argentina, e ancora al Parco Nazionale Terra del Fuoco, a El Calafate da cui partiremo per Punta Banderas con escursione sul lago Argentino in catamarano e per il Perito Moreno, il più impressionante ghiacciaio al mondo. Sarà poi la volta di Buenos Aires, con l’imperdibile spettacolo di tango, e infine visiteremo le imponenti e magnifiche cascate di Iguazu, all’estremo nord, ai confini con il Brasile. Volo intercontinentale da Bologna via Roma. New York, Buenos Aires e Marackech UNICOPER TOURIST Grazie alla convenzione realizzata con Emil Banca, Unicoper Turist riserva ai soci condizioni vantaggiose sull’acquisto dei pacchetti viaggio e dei suoi servizi. In particolare: socI Emil Banca Per i viaggi Alpitour, Francorosso, Viaggidea, Karambola e Villaggi Bravo: - riduzione del 10% sulle quote pubblicate da catalogo. - riduzione del 5% per le prenotazioni effettuate con la promozione Last Minute Per gli altri tour operator sconto dal 3% al 5% e 5 euro di sconto sui diritti di agenzia per prenotazione di biglietteria aerea. Per maggiori informazioni contattare Unicoper Turist: sede di Bologna, via Trattati comunitari Europei 1957-2007, 17, tel.051/352970; e-mail: [email protected]. notizie EMILBANCA 31 MONDO SOCI SOCI CON CARTA, PENNA E CALAMAIO Continua la rubrica dedicata ai Soci con la passione della scrittura. Se volete partecipare fate pervenire i vostri lavori alla redazione di Notizie EmilBanca o all’ufficio Soci. a cura di Filippo Benni Dagli sfondi nebbiosi spunta Maria È Sfondi Nebbiosi di Barbara Romagnoli edizioni Fortepiano 90 pagine prezzo di copertina 10 euro in una giornata di nebbia che la storia di Barbara Romagnoli ha il suo prologo. Dagli scatoloni riempiti di ricordi, esce un album fotografico, “con le pagine spesse di cartone doppiato e le finestrelle ritagliate e bordate d’oro”. All’interno, “ai vecchi ritratti in seppia di fantasmi conosciuti si alternavano foto di persone che mi appartenevano, che avevo conosciuto, comparse o protagonisti del teatrino sbiadito della mia esistenza”. Tra le immagini delle amiche d’infanzia, dei nonni e dei parenti, anche quella di una bimba dai capelli a caschetto, corvini, e dalle gote paffute, con un nome e una data vergati da un calligrafia femminile: “Maria – 16 aprile 1945”. Inizia così un viaggio nel tempo, nei luoghi e nel senso della vita della protagonista che, dagli anni Ottanta alla Guerra, ripercorrerà a ritroso il cammino delle sue esperienze. “Sfondi nebbiosi” - questo il titolo dell’opera prima di Romagnoli - è una sorta di monologo collettivo dove alla voce della protagonista si uniranno quelle dei suoi compagni d’avventura nelle estati passate in montagna. Dagli anni Ottanta, si tornerà indietro, fino agli anni Quaranta, gli anni “delle fughe dai bombardamenti e delle lotte partigiane”. In questo cammino, la protagonista incontrerà gli ospiti della pensione Dora, dove passava le tre settimane della bella stagione, e i suoi vecchi amici. Nonna Edes e nonno Vasco, che nel 1940, con un figlio appena nato, dovette partire alla conquista della Grecia, in una guerra che doveva essere “lampo” e che lo vide, dopo il ‘43, cambiare fronte e, tra le montagne di casa nostra, conoscere Il Lupo, al secolo Mario Musolesi, comandante della Brigata partigiana Stella Rossa. Ma chi è Maria? Qual è il destino beffardo che l’ha spenta a soli 13 anni, un paio di mesi dopo quello scatto che a distanza di mezzo secolo riporta alla mente emozioni, gioie e dolori? Per togliersi la curiosità, l’unico modo è quello di leggere il romanzo che Romagnoli ha dedicato, oltre ai suoi nonni, alla maestra Franca Neri, a Claudio, a Silvia, a Giorgio e alla sua piccola Matilde, “con l’augurio che il bagliore dei ricordi felici illumini sempre il sentiero del suo futuro”. Le poesie del vecchio cronista Le porte di Sidone di Pietro Bolognesi edizioni IbiskosUlivieri 50 pagine prezzo di copertina 13 euro Q uesta, dal titolo Smog, è una delle poesie di Pietro Bolognesi raccolte nel suo ultimo lavoro, Le porte di Sidone. Giornalista e ricercatore, Bolognesi nella sua carriera di scrittore (ha pubblicato il primo libro di poesie nel 1981 per Dominioni) ha ricevuto molti riconoscimenti, dal Concorso internazionale di lettere ed Arti di Boretto al Premio “Il Titano” di Massa Carrara e tanti altri ancora tra i quali Un tempo passato incunabolo di memoria terreo blasfemo un ghigno rinserra spavaldo affossa un boato di modernismo 32 notizie EMILBANCA Uno smog insudicia già i muri della fantasia una pioggia cinerea scorre in un rivolo di fogna spicca la finale del XXIV Premio Letterario Internazionale di poesia “Ulivo d’oro” di Torino. Quello che descrive in questo ultimo lavoro, come scrive Eleonora Pierri nella prefazione, è “un mondo impastato di avvolgenti sensazioni e lucide riflessioni”, un continuo fluire di immagini che sgorgano, nitide, dal suo universo interiore, tratteggiando ora quadri agresti dai toni soavi, ora schizzi di modernità desolata e frastornata. Non ancora a suggello di pene e di rabbia il sepolcro pietra discosta E trepido il giorno accorato e tremulo riva assonnata il piede calloso immerge allora alla sorgiva. n. 2 / giugno 2011 n. 2 / giugno 2011 notizie EMILBANCA 33 banca e territorio Emil Banca tricolore per il 150° e Bologna e le sue storie diventa un Dvd La facciata della sede generale di Emil Banca in via Mazzini colorata di bianco, rosso e verde: è il Tricolore più grande di Bologna. Una grande bandiera tricolore, la più grande accesa a Bologna, e una serie di lezioni sul Risorgimento bolognese condotte da Marco Poli che nel prossimo autunno verranno pubblicate in un prezioso ed interessantissimo doppio Dvd che verrà messo a disposizione di soci e clienti. Queste le due iniziative di maggior spessore messe in campo direttamente da Emil Banca (che attraverso i suoi comitati soci locali ha anche supportato diverse iniziative proposte da altre realtà locali e dalle Istituzioni) per celebrare degnamente il Centocinquantesimo dell’Unità d’Italia. La facciata bianca, rossa e verde è stata accesa lo scorso marzo nella sede di via Mazzini, che da allora e fino alla fine dell’anno ogni sera si trasforma in una bandiera di oltre 100 metri quadrati, in concomitanza con l’avvio della quarta edizione del ciclo di lezioni Bologna e le sue storie dedicato ai fatti e ai personaggi che hanno fatto l’Italia unita. In cattedra, come di consueto, è salito il dottor Marco Poli, instancabile ricercatore storico e autore di innumerevoli pubblicazioni sulla storia di Bologna. Nelle quattro lezioni in programma, tra grandi avvenimenti e piccole storie quotidiane, Poli si è occupato degli uomini che hanno animato la città a cavallo tra Settecento e Ottocento. Personaggi come Luigi Zamboni e Giovan Battista De Rolandis, conside34 notizie EMILBANCA rati tra i padri del Tricolore e protagonisti delle insurrezioni della fine del ‘700, o Ugo Bassi, il prete barnabita giustiziato l’8 agosto del 1849 per aver combattuto per un'Italia unita, libera e democratica, e Carlo Oppizzoni, l’Arcivescovo bolognese, fatto Cardinale da Papa Pio VII, forte oppositore di Napoleone, che appoggiò gli insorti nel 1848. Durante il mese in cui si è tenuto il corso, nella sala colonne di via Mazzini è stata allestita la bella mostra Bologna in miniatura realizzata da Gianfranco Ponzi in cui erano rappresentate Piazza Maggiore, Piazza Santo Stefano, le porte e i palazzi storici più belli della città in scala 1:100 su disegni storici messi a disposizione dal Comune di Bologna e da collezionisti privati. Le quattro lezioni di Poli, interessanti e divertenti, ora sono diventate un doppio Dvd che Emil Banca ha prodotto e che appena pronto metterà a disposizione dei propri soci e clienti. Per chi non volesse aspettare di vederlo in video, l’audio delle lezioni di Poli è disponibile sul sito Emil Banca assieme alle registrazioni delle scorse edizioni della rassegna di storia bolognese. Per prenotare il Dvd basta mandare una mail a [email protected] - Il Dvd è ad offerta libera, che sarà interamente devoluta all’Ant. n. 2 / giugno 2011 Il cuore dell’Aquila tornerà a pulsare A due anni dal sisma che ha sconvolto l’Abruzzo, è partito il progetto di restauro del Palazzo Comunale e della Torre civica dell’Aquila. Si iniziano così a sentire gli effetti della grande prova di solidarietà di soci e clienti delle Bcc di tutta Italia che, compatti, dopo quel tragico 6 aprile, decisero di unire le forze e raccogliere fondi per un unico grande progetto. Attraverso l’iniziativa “Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo” a cui hanno aderito più di 10 mila cittadini, oltre ad amministratori, soci e dipendenti delle 400 Bcc presenti in Italia, sono stati raccolti 5 milioni di euro. Emil Banca ha contribuito in maniera sensibile raccogliendo per l’Abruzzo circa 120 mila euro. Già dai primi mesi successivi al sisma, d’intesa con Regione, Provincia e Comune dell’Aquila, il Credito Cooperativo aveva deciso di investire la quota raccolta per restituire alla Comunità aquilana un monumento simbolo della città, non solo dal punto di vista architettonico, ma “cuore pulsante” della cosa pubblica e della vita sociale. Sotto questo profilo, il restauro di Palazzo Margherita (oggetto di una intesa tra tutte le parti interessate siglata lo scorso mese di dicembre) è un primo, tangibile segno di rinascita e speranza per il futuro. La fase di progettazione del complesso intervento di consolidamento e restauro è stata affidata al Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, delle Acque e del Territorio dell’Università dell’Aquila, che si avvale delle tecnologie più innovative sia nella fase di analisi strutturale dell’edificio, che di progettazione tecnica basata sui più moderni criteri antisismici. La conclusione della fase progettuale è prevista entro il prossimo mese di luglio. Al termine, sarà indetta la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. n. 2 / giugno 2011 Prossima stazione, San Luca Rosso come i tetti della città che già si intravedono dopo i primi tornanti di salita, e blu come il cielo che dall’alto dei colli si confonde con il profilo medievale della città. È un viaggio breve quello del San Luca Express, il trenino rosso e blu che dal 5 maggio porta bolognesi e turisti da piazza Malpighi fino in cima al colle della Guardia, ma intenso e decisamente affascinante. Sarà per la salita delle orfanelle che affrontata nelle piccole carrozze del treno su gomma fa l’effetto montagne russe, o per l’esperienza sempre diversa di vedere la città che rimane bassa bassa. Lo stadio, poi le torri medievali e quelle moderne, della Fiera. Venticinque minuti per un viaggio dentro e sopra la città, che permette a tutti di percorrere un tragitto altrimenti difficile e faticoso. Buono per un fioretto o un allenamento, meno, viste le pendenze, per una passeggiata rilassante. Il San Luca Express è un trenino composto da una locomotiva e due carrozze, dotato di 36 posti coperti. Cinque le corse giornaliere previste (9.30, 10.30, 11.30, 15 e 16). Il costo del biglietto è di 10 euro per gli adulti e 5 per i bambini tra i cinque e gli otto anni. Il servizio del trenino potrà essere integrato a quello del “City red bus” (gli autobus scoperti che fanno il tour di tutta la città), con orari in coincidenza e punti di interscambio a piazza Malpighi. Il costo cumulativo è di 18 euro per gli adulti e 10 per i bambini. Per il primo viaggio dimostrativo erano presenti, oltre a Daniele Ravaglia, Direttore Generale di Emil Banca che ha sponsorizzato il progetto, anche il commissario Anna Maria Cancellieri, la presidente della provincia Beatrice Draghetti, il presidente dell’Ascom Enrico Postacchini e Bruno Filetti, numero uno della Camera di Commercio di Bologna. notizie EMILBANCA 35 BANCA E TERRITORIO LA PITTurA CoME EMoZIoNE Per il secondo anno consecutivo, la sala colonne della sede di Emil Banca a Bologna ha ospitato “IMMAGInI PErsonALI”, la mostra che rientra nella rassegna d’arte “La Pittura come emozione” nella quale sono state presentate le opere realizzate durante il Laboratorio di pittura organizzato dalla Fondazione dopo di noi per persone con disabilità e artisti professionisti. Il Laboratorio, sostenuto da Emil Banca, è stato guidato da un affermato artista bolognese, Andrea Benetti, e coordinato dalla pittrice susanna de Paolis, ed ha permesso a persone con abilità differenti di esprimere le Faeti e la letteratura per l’infanzia al tempo dell’Unità d’Italia proprie sensazioni, emozioni e fantasie nella massima libertà espressiva. “IMMAGInI PErsonALI” è la terza mostra realizzata dalla Fondazione dopo di noi Bologna onlus, dopo quella tenutasi a Palazzo Malvezzi nel dicembre 2009 e l’edizione realizzata sempre presso la sede di Emil Banca nell’ottobre 2010. “si tratta di un’occasione per riflettere sul valore della pittura, uno straordinario strumento che permette di svelare il mondo interiore di ciascuno di noi per guardarsi nel profondo con altri occhi, forse per vedere e capire ‘oltre’ la disabilità”, ha commentato cesira Berardi Presidente della Fondazione dopo di noi Bologna onlus. Fiori per ringraziare dei PC Grazie alla nostra banca per il dono di due computer. Questo il bellissimo messaggio, abbellito dai collage e impreziosito dalle firme dei ragazzi della scuola di san Martino in Argine, fatto recapitare dai ragazzi al comitato soci di Molinella che, nell’autunno scorso, ha dotato la sede staccata dell’istituto comprensivo del comune della bassa bolognese di due Pc per il laboratorio di informatica in uso ai ragazzi delle elementari. 36 notizie EMILBANCA Non è mai facile essere bambini, ma come sarà stato esserlo nell’800? Secolo di grandi cambiamenti, di lotte, di entusiasmi; secolo romantico e appassionato e tutto teso ad avvenimenti grandi, epocali, ma certamente distraenti dalle piccole grandi necessità del mondo infantile. Già, i bambini, che posto riuscivano ad avere, che idea potevano avere di questo grande Risorgimento che sicuramente vivevano, di riflesso, nei padri? Importante è ricercare questi piccoli nei libri che li accompagnavano, ed interessante è notare proprio come i grandi cambiamenti storici si riflettessero nei volumi di testo o, più tardi, di svago che passavano nelle loro mani a nutrire le piccole menti. Dai severi libri di morale senza nessun spazio per le giovani fantasie a volumi con qualche illustrazione in nero e poi, piano piano, a testi più divertenti, allegri e, qualche volta, colorati fino a giungere ai tre autori che maggiormente incarnano questo passaggio seppur con modi e stili diversi: Collodi, Vamba e De Amicis. Questo il percorso fermato in una breve mostra di volumi che è stata da corollario all’incontro Libri, amore e fantasia che si è tenuto lo scorso aprile nella Sala Colonne della sede di via Mazzini a Bologna a cui ha partecipato il famoso docente della pedagogia della lettura, Antonio Faeti. Assieme allo scrittore che quest’anno è stato premiato dal Comune di Bologna con l’Archiginnasio d’Oro sono intervenuti, tra gli altri, Duccio Campagnoli, consigliere di Bolognafiere, Elviana Amati, ideatrice del concorso Fahrenheit 451, Alberta zama Presidente Federazione Librai Confcommercio Ascom Bologna, e il critico d’arte Franchino Falsetti. n. 2 / giugno 2011 Mastr’Apprendista, i nonni fanno scuola Costruire una girandola o un bell’aquilone di carta, mettere in piedi un piccolo impianto elettrico o una batteria, riconoscere i metalli e le loro caratteristiche, scattare una bella foto o costruirsi qualcosa da soli con sega, chiodi e martello. Queste alcune delle abilità, per lo più manuali, che circa 2000 studenti del bolognese hanno imparato durante i laboratori organizzati da Mastr’Apprendista. Attraverso i laboratori intergenerazionali, il progetto Mastr’Apprendista, sostenuto con forza da Emil Banca, ha cercato di far rinascere l’antica figura del mastro bottega, dando rilievo al bagaglio di ricchezza culturale di cui i più anziani sono ancora portatori. La trasmissione di valori educativi e formativi è avvenuta come passaggio intergenerazionale, nell’incontro e scambio tra il nonno e il giovane allievo, in un clima di accoglienza assicurata dalla relazione paziente e fiduciosa con l’anziano. L’antica bottega ha fatto rinascere i mestieri nei banchi di scuola, unendo sapere intellettivo e intelligenza operante. Nel progetto, ideato dall’associazione culturale Maninsieme in collaborazione con Il Cerchio Verde, i circa 30 “nonni” che si sono resi disponibili a partecipare ai laboratori, negli ultimi tre anni e mezzo hanno incontrato circa 2000 ragazzi di 80 classi delle scuole elementari di Bologna e provincia. Diciassette i mestieri proposti, la falegnameria e il laboratorio di pittura quelli che sono stati ripetuti più volte. Il giocoinventore quello più affascinante, con i bimbi di una volta che si sono prodigati a spiegare alle nuove generazioni, più avvezze all’informatica che ai lavori manuali, come costruire un aquilone partendo da semplici fogli di giornale o una trottola con il materiale di scarto che tutti possono facilmente trovare in casa. Emil Banca ha creduto molto nel progetto tanto da trasformalo in un’avventura di Ori: il quarto numero del Magazine con le avventure della piccola formichina con il pallino del risparmio, testimonial di Orizzonti, si intitola Operazione Abilimani, con Tajo, Bini e gli altri Ricycles impegnati nei laboratori di falegnameria o in cucina a tirare la sfoglia. L’immagine della donna leader Il ferreo e rigidissimo primo ministro inglese Margaret Thatcher, la presidente cilena Michelle Bachelet, l’indomabile Hillary Clinton e l’ex candidata all'Eliseo Ségolène Royal. Quattro donne forti, che hanno rotto gli schemi riuscendo ad imporsi in un mondo, quello della politica, ancora saldamente in mano agli uomini. Quattro esempi che la docente di Comunicazione Politica dell’università di Bologna, Donatella Campus, ha utilizzato per studiare qual'è la percezione della leadership femminile da parte dei cittadini. Qual’è l’immagine della donna leader nella rappresentazione dei mass media? Esistono ancora pregiudizi sulle capacità delle donne nell’esercizio del potere? Queste le domande a cui Campus ha cercato di dare una risposta con il libro L’immagine della donna leader, pubblicato da Bonomia University Press con il contributo di Emil Banca, nel dicembre scorso. Per l’autrice, oggi parlare di leadership spesso significa fare riferimento a modelli prettamente maschili. Viceversa, l’emergere di leader donne induce ad esplorare con maggior attenzione la specificità della leadership femminile e il modo in cui essa viene percepita dal pubblico e dai media. Chi fosse interessato a ricevere una copia del volume può mandare una mail a [email protected] n. 2 / giugno 2011 In alto a sinistra, assieme alla pedagogista che ha seguito il progetto, due dei nonni protagonisti dei laboratori di Mastr’apprendista. Un saluto ai colleghi andati in pensione Il 31 marzo scorso hanno cessato la loro preziosa opera professionale i colleghi Maurizio Materassi (come ultimo incarico è stato Direttore della Filiale di Sasso Marconi) e Lanfranco Mongardi (come ultimo incarico è stato Direttore della Filiale di Ferrara Viale Cavour). A loro il saluto della Direzione, della Presidenza e del Consiglio di Amministrazione e di tutti i colleghi. Materassi e Mongardi continueranno ad operare nei territori in qualità di membri dei Comitati Soci Locali. notizie EMILBANCA 37 banca e territorio A Loiano la Scuola diventa digitale Ma non dimentica le proprie radici Interattiva, modernissima, collegata ad internet con mille potenzialità. È la lavagna multimediale che il comitato soci di Loiano ha regalato all’Istituto comprensivo e che adesso, assieme a quella arrivata dal Ministero, è a disposizione di alunni ed insegnanti dell’istituto a pochi passi dal centro del paese. Le Lim, questo il termine tecnico che identifica le lavagne interattive multimediali di ultima generazione, sono dei dispositivi elettronici che hanno le stesse dimensioni delle tradizionali lavagne d'ardesia sulla cui superficie è possibile scrivere, gestire immagini, riprodurre file video, consultare risorse web e tanto altro ancora grazie ai programmi di didattica reperibili in commercio o sul web. Nate già nel 1991, le lavagne digitali si sono inizialmente diffuse nelle scuole del Nord America e di lì soprattutto in Gran Bretagna, dove è stata favorita la loro introduzione massiccia nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. I punti di vista sul loro impiego a scopo formativo sono tanti e vari ma tutti accomunati dal riconoscerne il potenziale in termini di apprendimento e di partecipazione da parte degli studenti. Un modo di imparare che coinvolge molto i ragazzi e che li aiuta a familiarizzare con la tecnologia, sempre più presente nel nostro mondo e che ancor di più lo sarà per le nuove generazioni. Naturalmente, queste nuove lavagne sono strumenti complessi e gli insegnanti devono essere adeguatamente formati per riuscire a farli rendere al massimo delle loro potenzialità. Per questo, oltre ad aver contribuito, assieme all’Ascom, all’acquisto della Lim, Emil Banca ha sostenuto la scuola di Loiano nell’organizzazione di corsi di aggiornamento facendola diventare un punto di riferimento didattico per molte altre scuole della provincia. Oltre alle lavagne di ultima generazione, l’Istituto comprensivo, sempre grazie al supporto di Emil Banca che ne è tesoriere, ha messo in piedi un sito internet all’avanguardia, spostando sul web le informazioni per alunni, genitori e inse- gnanti, le informazioni sulla didattica e sui progetti attivati. In futuro, se la rivoluzione digitale proseguirà, sarà possibile collegare al sito anche le lavagne multimediali permettendo a chi è a casa, magari per un raffreddore, di seguire comunque le lezioni tramite il web. Le Lim e i progetti dell’Istituto comprensivo sono stati presentati alla cittadinanza durante l’incontro “Un anno di didattica” andato in scena al palazzetto dello sport di Loiano lo scorso 28 maggio. All’incontro, al quale è intervenuto per un saluto ai ragazzi anche il vicepresidente di Emil Banca, Graziano Massa, hanno partecipato anche gli Istituti Comprensivi di Monghidoro, Rastignano e l’IPAA “L.Noè”. Savena setta Sambro compie venti anni Il gruppo di studi Savena Setta Sambro (www.savenasettasambro.com) festeggia quest'anno il 20° anniversario di fondazione. È infatti del dicembre 1991 il primo numero dell'omonima rivista, principale espressione dell'attività dell'associazione. Ogni sei mesi oltre 200 pagine di testi e immagini ripercorrono la cultura, la storia, le tradizioni e le peculiarità naturalistiche dell'Appennino bolognese, con particolare riferimento al territorio dei comuni delle tre valli che danno il nome al gruppo: Monghidoro, Castiglione dei Pepoli, San Benedetto Val di Sambro, Monzuno, Grizzana Morandi, Loiano, Pianoro, Sasso Marconi. Emil Banca sostiene Savena Setta Sambro fin dalla sua nascita, quando l'allora Cassa Rurale di Monzuno intuì l'importanza dello studio e della preservazione della cultura legata al territorio e sostenne, anche economicamente, l'iniziativa. In questi anni, accanto alla rivista semestrale, sono state date alle stampe numerose monografie ed anche fumetti di argomento storico. Il 26 giugno scorso, a Monzuno, l'associazione ha festeggiato l'importante ricorrenza insieme a numerosi associati e ospiti, tra cui Leo Nucci, baritono di fama internazionale, originario di Castiglione. Per l'occasione è stata inaugurata anche la biblioteca del gruppo, con volumi di argomento locale, ospitata nei locali della Sala “Ivo Teglia” di Emil Banca. 38 notizie EMILBANCA n. 2 / giugno 2011 In 500 per le mini Olimpiadi Emil Banca corre la Strabologna C’erano anche tanti dipendenti di Emil Banca, tutti con la maglia d’ordinanza con tricolore e inno nazionale, a correre, chi lentamente e chi a passo svelto, con i diecimila podisti che domenica 3 aprile si sono presentati al via della trentaduesima edizione della corsa podistica nel centro cittadino. Piazza Maggiore già di buon mattino era animata da tantissima gente e dal colorato stand Emil Banca allestito proprio sotto Palazzo d’Accursio. Poco più in là, sotto il Pavaglione, la partenza della corsa: prima gli atleti più forti e via via tutti gli altri, comprese mamme con bimbi in carrozzina e gente di ogni età che non ha voluto perdere la bella giornata di sole e la possibilità di correre o passeggiare nel centro medievale sgombro da auto e motorini. Dopo i grandi, i ragazzi, con il via della Strabologna Scuole dedicata ai più piccoli che, sotto il nome di IV Gran Prix Emil Banca, ha avuto la sua conclusione competitiva solo qualche settimana dopo, il 13 maggio, al campo dell’Arcoveggio dove si sono sfidati ben 3600 ragazzi di 20 Istituti bolognesi. Circa 500 bambini, tanto sport e voglia di stare assieme. Questi gli ingredienti che hanno fatto delle Olimpiadi del III circolo 2011 una giornata da ricordare. Teatro dell’avvenimento gli storici campi Virtus di via Valeriani. A dirigere i giochi, la Scuola di Sport Cinque Cerchi, l’Associazione Sportiva Dilettantistica che opera da alcuni anni all’interno di Scuole Primarie di Bologna e provincia, ponendosi come importante realtà che con i propri progetti di Educazione Motoria legati all’avviamento delle varie pratiche sportive, fornisce valido supporto ai docenti delle classi che aderiscono. Le Olimpiadi del 3° Circolo 2011, che quest’anno hanno raggiunto il traguardo della sesta edizione, sono andate in scena lo scorso aprile e hanno visto la partecipazione di ben 23 classi e di circa 500 alunni, tra i 7 e gli 11 anni, che si sono impegnati in staffette ludico-motorie e tornei a squadre di “Palla Prigioniera” e “Palla Sponda”, giochi studiati per stimolare lo spirito collaborativo di ogni classe. Tutte le gare si sono disputate all’insegna del fair play e della lealtà sportiva, tanto che oltre a premiare le squadre vincitrici dei vari tornei, l’organizzazione ha pensato di assegnare uno speciale premio a quella tra le 23 classi che maggiormente si è distinta per sportività e correttezza. La manifestazione è stata patrocinata dal Coni di Bologna e dalla Federazione Italiana Scherma ed ha avuto come partner ufficiale Emil Banca che conferma così il suo impegno a fianco della Scuola di Sport 5 Cerchi. Alla giornata hanno partecipato le Scuole Avogli, Bombicci, Manzolini e XXI Aprile. Festa del basket a Calderara C’erano anche i talenti della palla a spicchi del futuro, di entrambe le sponde di BasketCity, alla Festa del Basket Calderara a cui hanno partecipato alcune centinaia di atleti della grande società del Comune alla prima periferia di Bologna. A premiare i ragazzi della polisportiva, da anni sostenuta da Emil Banca, c’erano Basile e Azzaro per la Fortitudo e Person e Gaddefors per la Virtus. Presenti alla festa anche le rappresentative della Libertas Basket Bologna e della Fortitudo Rosa femminile e il presidente della Federazione italiana pallacanestro Emilia-Romagna, Giancarlo Galimberti. n. 2 / giugno 2011 notizie EMILBANCA 39 mondo soci Emil Banca numero uno nel calcio cooperativo Lo sport che unisce Si è tenuta domenica 5 giugno l’ottava edizione della Giornata Nazionale dello Sport, iniziativa proposta dal CONI e indetta dal decreto del Consiglio dei Ministri, che fin dalla prima edizione vede Emil banca come partner principale. A Bologna e in 29 comuni della Provincia si sono svolti centinaia di eventi che hanno visto impegnate quasi tutte le discipline sportive, con migliaia di atleti a riempire piazze, parchi ma soprattutto impianti sportivi per promuovere l’attività sportiva a tutti i livelli, al grido di: “Lo sport che unisce”. Lo slogan di quest’anno è stato accompagnato da una spiegazione chiara: “I bravi atleti lo sanno. Senza gioco di squadra non si vince“. Ma il gioco di squadra non è solo sul campo di gara. È là dove bambini e ragazzi condividono gioie e delusioni per tessere un’amicizia, dove culture e colori diversi scoprono di parlare la stessa lingua, dove uomini e donne uniscono le loro forze per costruire una Nazione, come è stato 150 anni fa per l’Italia. Anche per questo è importante lo sport, per insegnarci che “uno più uno fa molto più di due”. La Giornata Nazionale dello Sport, unita al ricordo dell’Unità d’Italia, è stata una festa per ritrovare lo spirito del divertimento gareggiando con sano agonismo con i propri amici o trascorrendo una giornata all’aria aperta con la propria famiglia. 40 notizie EMILBANCA La squadra femminile di Emil Banca si aggiudica il trofeo del Credito Cooperativo classificandosi al primo posto del 9° torneo tenutosi quest’anno in Puglia a San Giovanni Rotondo dal 2 al 5 giugno. La squadra, allenata da Matteo Bottoni e composta dalle colleghe Valentini, Parmeggiani, Paganelli, San Pietro, Camosci, Vivona, Vitelli, Felici (della Bcc Gestione Crediti), ha ottenuto la vittoria in sette incontri su sette e ha battuto la Bcc del Garda in finale con il risultato di 5 a 1. Meno fortunata invece la squadra degli uomini che tuttavia si è distinta per un ottimo risultato in quanto si è piazzata tredicesima su 88 squadre partecipanti, essendo stata eliminata agli ottavi di finale. I colleghi partecipanti, allenati da Redenzio Cenci, sono stati Cremonini, Martorina, Fiorillo, Putzulu, Stanzani, Blaffard, Crusca, Pittelli, Roveri, Montanari, Scorrano, Mingarini. Polisportiva S. Donato Calcio La Polisportiva, sostenuta da Emil Banca, il 29 maggio e il 2 giugno scorsi ha realizzato il torneo giovanile “Memorial Mirko De Marinis” per le categorie pulcini 2001-2002 e mini pulcini 2003 che ha visto la partecipazione di 16 squadre per un totale di 180 bambini. Nella foto le squadre della polisportiva S. Donato che hanno partecipato e gli allenatori. A sinistra la mamma di Mirko De Marinis e di fianco il sig. Barbieri (esponente della polisportiva). A destra la responsabile della Filiale di San Donato, Oriella Zerbini e il presidente di quartiere S. Donato Dottor Borsari. Davanti il presidente della Polisportiva sig. Marzaduri. n. 2 / giugno 2011 “Offriamo consulenza, servizi e soluzioni finanziarie alle piccole e medie imprese.” Progettare lo sviluppo della propria attività è più semplice avendo a disposizione gli strumenti giusti. Il Leasing Immobiliare ed i Finanziamenti alle imprese offerti da Banca Agrileasing in pool con Emil Banca, sono pensati per dare concretezza alle vostre aspirazioni. Fin dall’inizio, mette a disposizione esperti qualificati per valutare l’investimento migliore ed ottenerne rapidamente la disponibilità. Cura gli aspetti tecnici, giuridici e amministrativi, segue le imprese per incentivi e finanziamenti pubblici. All’imprenditore, inoltre, offre la soluzione ideale per l’acquisto in leasing di imbarcazioni da diporto. Anche le imprese agricole e società trovano risposta personalizzata ai loro progetti con finanziamenti agrari ordinari ed agevolati. Disegnamo insieme le fasi della vostra crescita. 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