Mission Colombia
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CON POCO PUOI FARE MOLTO 1 LA MISSION GER Onlus è un’associazione di volontariato di ispirazione cristiana che si adopera nel campo socio assistenziale con finalità di solidarietà sociale sia in Italia che all’estero. GER Onlus è stata costituita il 7 Dicembre 2004 ed è iscritta al Registro Provinciale delle Associazioni di Volontariato di Parma (numero di registrazione 780/05). Per le sue caratteristiche l’associazione è per legge annoverata tra le ONLUS DI DIRITTO. Scopo primario dell’associazione è quello di dare assistenza alle persone più disagiate ed emarginate della società attraverso aiuti materiali, morali, psicologici. Nel corso del tempo il focus dell' Associazione si è delineato in modo più marcato verso l' aiuto concreto nei confronti dei bambini in diverse situazioni di disagio. GER Onlus non è fatta di muri e di mattoni, GER Onlus è fatta di persone, di idee, di impegno e di volontà. www.geronlus.org SOSTIENI LA MISSION É possibile sostenere Ger Onlus ed i progetti GER CHILDREN mediante il versamento di libere offerte di denaro. Le offerte possono essere effettuate: • tramite assegni bancari o circolari • attraverso bonifici bancari Coordinate bancarie per donazioni: Banca Popolare Commercio e Industria c/c intestato GER ONLUS IBAN: IT80 V050 4812 7020 0000 0021 355 Codice BIC (SWIFT): POCIITM118 GER Onlus rilascerà regolare ricevuta validi ai fini fiscali a fronte di ogni donazione, pertanto è necessario inviare via fax e via e-mail all'associazione: - la copia della contabile del bonifico - nome e cognome - indirizzo - codice fiscale/partita iva Per qualsiasi informazione si prega di inviare un messaggio di posta elettronica all' indirizzo e-mail: [email protected], sarete ricontattati quanto prima. 2 AIUTACI ANCHE TU DONANDO IL CINQUE X MILLE RICORDA.. CON POCO PUOI FARE MOLTO.. WWW.GERONLUS.ORG 3 2 MISSION COLOMBIA In questa missione ho imparato a vivere nella semplicità,scoprendo gli importanti valori dell'altruismo e dell'essenzialità,vivendo esperienze come in una grande famiglia e provando emozioni sempre diverse. Con i bambini le sensazioni furono tante,alcune gioiose e piene di sentimento, altre invece il contatto con loro mi lasciava perplesso,perchè ,avendo saputo che circa il 40% di loro,aveva subito abusi sessuali,quando essi mi accarezzavano le braccia,ero titubante su come mi dovessi comportare,così,lasciai reagire al mio cuore,facendo si che continuassero nel loro intento. Ciro Sono andato a Medellin in Colombia per visitare la stru4ura che accoglie i bambini della ci4à con il sostegno dell’associazione GER ONLUS e sono tornato pieno di gioia e di entusiasmo, con la voglia di fare sempre più e meglio per i bambini. La realtà di quel paese è triste, perché domina una violenza tale che spinge gli indios delle montagne andine ed i contadini proprietari terrieri verso la ci4à, ove trovano accoglienza nelle favelas e trasformare quei terreni in colIvazioni di droga. Tu4avia ho trovato, a dispe4o di tu4o ciò, una popolazione serena e con tanta voglia di vivere ed i nostri bambini che sanno ricevere e donare tanto amore e tanto affe4o, grazie anche alla stupenda assistenza che padre Giuseppe ed i suoi collaboratori che sanno dare. Ma la gioia più profonda nasce nel vedere il volto di quei bimbi, perché lo sguardo di un bimbo è il volto di DIO. Antonio Mendogni 5 BENVENUTI A INFERI HOTEL Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei, se scendo negli inferi, eccoti. (Sal 138,8) Siamo saliti in fila indiana. Gradini sconnessi e luridi su scale maleodoranti e incerte. 6 Scale e corridoi in fila indiana fino a giungere alla lavanderia. Cessi in cui anche lo sterco umano si vergogna di essere lasciato lì. Panni stesi e gocciolanti, come lacrime di dolore infinito che ti cadono sui capelli e ti penetrano l'anima. Corridoi con stanze senza porte dove i tuoi occhi indiscreti scoprono le umane miserie e le ferite degli ospiti dell'Hotel. Corpi con ulcere purulente, occhi spalancati di droghe a buon mercato, bocche senza denti, bimbi nudi che saltano con destrezza, zombi traballanti che vagano tra le luci fioche delle stanze zigzagando tra piscio e escrementi. Non ci sono profumi neppure di pessima qualità tra i locali di Inferi Hotel. Solo odori. Odori che ti mordono le narici e che ti stordiscono le viscere mentre cammini. Non ci sono sorrisi tra gli ospiti di Inferi Hotel. Solo pianti senza lacrime perchè le hanno consumate per arrivare fino lì. Non ci sono camerieri tra gli inservienti di Inferi Hotel. Solo disperati che spacciano 7 Non so come Dio possa entrare e alloggiare in Inferi Hotel. A me non sembra possibile. Ma quando risalgo sul pullmino penso: "Solo Dio può farcela". E' proprio un lavoro da Dio. (Roberto Aita) In nome dei perduti che si gloriano Nelle suinesche pianure di carogne Sotto il funebre canto Degli uccelli da soma Carichi di annegati E di polvere verde E recanti Lo spirito Dalla Ter r a Come polline Sopra la nera penna E sul becco di fango Io prego benché non appartenga Interamente a quei dolenti fratelli Poiché la gioia si è insediata Nel più interno midollo dell’osso del mio cuore (Dylan Thomas 1914-1953) 8 3 I MIEI FIGLI ADOTTIVI Stefano grazie al suo contributo di video e immagini ci aiuta a scoprire meglio il valore del lavoro che viene svolto dai volontari della Mission Colombia I miei figli adoQvi … quando vedo i tuoi occhi Carolina vedo una grande voglia di essere amata, coccolata e prote4a, … quando vedo i tuoi occhi Camilla vedo la vita, la voglia di giocare, di correre di senIrsi libera, … quando vedo i tuoi occhi Keidi vedo una bambina amata e che sa già amare, … quando vedo i tuoi occhi Alejandra vedo la delusione di chi è stata derubata ma di chi vuol dare ancora una opportunità alla vita, …quando vedo i tuoi occhi Leidi vedo la bellezza, con la malizia di chi è obbligata a crescere troppo in fre4a, … quando vedo i tuoi occhi Victor penso che la voglia di ridere sia più grande della voglia di piangere, vi vedo tuQ quanI, vi vedo tuQ negli occhi… ma ora non vi vedo più e vi cerco… ma dove siete? sono sull’aereo per tornare a Parma e sono triste…non vi trovo dove siete…??? Sono arrivato a Parma e finalmente ho capito … non siete spariI… vi ho solo cercato nel posto sbagliato. Vi ho ritrovato, ora siete TUTTI nel mio cuore, e nessuno vi potrà più togliere di li. Non vi abbandoniamo…torniamo presto. ConInuiamo a sognare insieme ragazzi miei… Stefano 10 Casa di recupero per bambini di strada Ger Children L' Albero a Medellin Il progetto Ger Children, a fine 2011, si estende a Medellin in Colombia, dove prende vita la nuova casa denominata Ger Children L’ Albero. La nuova casa ha l’ obiettivo di dare un futuro ai “bambini in situazione di strada” ovvero a quei bambini che vivono nelle Comuna (favela) della città e che corrono il costante rischio di essere vittima delle bande criminali delle Comuna stesse, quindi di abusi sessuali, prostituzione minorile, spaccio di droga, traffico di organi. Oltre ai suddetti progetti, che richiedono senz’ altro un grande sforzo sia di carattere economico che organizzativo, Ger Onlus provvede anche a casi meno “critici” direttamente sul territorio locale con interventi mirati che vengono vagliati di volta in volta. Il Cuore di GER Onlus è e sarà sempre l'Incontro con Gesù Risorto, in funzione di questo principio fondamentale vengono svolte le varie attività solidali che, pertanto, non si basano sul principio di "l' uomo per l' uomo" bensì tutto ciò che viene fatto per qualcun' altro, viene fatto poichè è rivolto direttamente a Gesù. Sostieni la mission con le donazioni su www.geronlus.org 11 12 LA MADONNINA DI CIRO Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia. (S.Luca 1,51-54) Siamo arrivati col pullmino sulla via delle baby prostitute. Era notte profonda anche tra le luci dei lampioni. Con gli altri volontari pronti a dare loro un pò di conforto, cioccolato caldo e pane giallo, e una preghiera di misericordia. 13 Bimbe e ragazzine di 11 e 14 anni con improbabili abiti erotici con giovani ombelichi scoperti con colori sul viso espressionisti. Bigiotteria ai polsi e sul collo, capelli sciolti o raccolti e colorati, labbra infantili che hanno parlato poco ma che hanno baciato rossetto e peni bramosi di sesso innocente. Macchine ai bordi del marciapiede con clienti che trattano il prezzo. Macchine ferme ai lati bui per le prestazioni infantili. La polizia sa tutto ma non interviene. E' lì a prendere la mazzetta del silenzio a un cliente distratto col Suv. Il cliente se ne va. Tornerà a casa a dare un bacio della buona notte a sua figlia che già dorme. I poliziotti torneranno lì, quando deposte le divise e le armi, con il frutto della mazzetta consumeranno sesso con le loro baby. Bimbe fatte di colla, menti ottenebrate per anestetizzare la vergogna e il dolore, la solitudine e la disperazione. Ciro, nostro compagno di viaggio ha lasciato a Parma il suo bar e i suoi cappuccini artistici per essere lì con noi a Medellin. Ha a casa una moglie splendida che lo aspetta e una figlia dodicenne che adora. Ma è lì in quella via della notte più nera e non può scappare. 14 Si guarda intorno e lo assale prima un groppo in gola e poi gli occhi lucidi e le lacrime trattenute dall'umana dignità. Non vorrebbe vedere ciò che i suoi occhi sono costretti a vedere. Non vorrebbe sentire nell'anima il dolore intorno che pervade il cuore. La bocca si apre al suo sorriso meraviglioso, ma è un sorriso tirato e storto. Nel buio della notte una giovane mamma adolescente avanza col suo piccolino tra le braccia. Ciro la contempla come icona della Madre col Figlio. Padre Camillo chiede il bimbo alla giovane madre e lo porge a Ciro. Ciro non vede Padre Camillo: vede Gesù che si offre a lui. Stringe il piccolo bimbo tra le braccia e lo stringe al petto con le lacrime. E' Gesù che si è offerto a lui e Ciro lo accoglie dentro di sè. 15 La vita di Ciro non sarà più la stessa. Ha conosciuto la Madre che gli ha offerto il Dono più grande: Suo Figlio, Luce nel buio della sua anima. Mentre scrivo queste righe mi sovvengono le parole del poeta genovese. "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori". (Roberto Aita) Chi Sei tu Che nasci Nella stanza accanto Alla mia con tanto clamore Che io posso udire l ’aprirsi Del ventre e il buio trascorrere Sopra lo spirito e il tonfo del figlio Dietro il muro sottile come un osso di scricciolo? Nella stanza sanguinante della nascita Ignoto al bruciare e al girare del tempo E all’impronta del cuore dell’uomo Nessun battesimo s’inchina Ma il buio solamente A benedire Il selvatico Bimbo (Dylan Thomas 1914-1953) 16 4 LA MISSION CONTINUA.... Non è semplice descrivere una full immersion come i giorni passati insieme in Colombia. Da parte mia posso dirti che sono partito nonostante problemi vari, non sapevo perchè dovevo esserci, ma sentivo che dovevo lasciare ogni cosa e mettere al primo posto il Signore e i suoi progetti. Mai fatto scelta più giusta....il nostro Dio mi fatto subito capire cosa voleva da me, devo testimoniare con coraggio la mia esperienza di vita; fino a pochi anni fa nelle tenebre e adesso con Gesù. Mi ha dato la gioia di essere stato l'anello di congiunzione tra la nostra associazione per l'evangelizzazione e Padre Giuseppe, con il progetti che Lui ci sta mostrando in Colombia e che con entusiasmo condivideremo insieme!!! Silvano IL LIBRO APERTO TRA DUE LETTINI Padre Giuseppe ci ha guidato attraverso i camminamenti e i sentieri che attraversano le baracche e le casupole colorate del Barrio 13. Dobbiamo stare con lui e stargli vicini. Il Barrio 13 è controllato dalla banda di criminali e narcotrafficanti. Solo con lui siamo sicuri. Se ci spostassimo in un altro barrio, dove un'altra banda controlla quel territorio, lì non saremmo più sicuri, neanche il prete. Si sale sulla collina ai margini della città. Sulla destra la cava dei morti ignoti. Dicono che lì sono stati sepolti più di cinquecento corpi, uccisi nella guerra quotidiana delle bande. Cuori pietosi ogni anno pregano e celebrano una Messa di suffragio per quei corpi sconosciuti. Visitiamo delle case del barrio 13. Alcuni bambini sono ospiti della Casa GerChildren. Le famiglie sono semplici e umili, molto ospitali e ci offrono il caffè. 18 Poi giunti alla sommità del Barrio, scendiamo verso un altro sentiero. Entriamo in una baracca di legno, lamiere sul tetto e assi del pavimento sconnesse da cui filtra la luce sottostante. Ci mostrano la casa. La mamma e i suoi figli. Il papà è lontano a lavorare il caffè. Starà lontano per sei lunghi mesi. Mantiene tutta la famiglia col suo lavoro. E'una famiglia credente e pregano. Pregano affinchè il marito-papà torni. La cosa non è affatto sicura: è in pericolo di vita per i guerriglieri che uccidono spesso i campesinos. Siamo lì dentro, sotto queste lamiere e i miei occhi incrociano quelli di Silvano. E' venuto dall'Italia con noi. Ha a cuore GerChildren. Tanto. Guardiamo insieme una stanzetta, con finestra senza vetri e due lettini. Povertà essenziale. Dignità sublime. Tra i due lettini su un comodino improvvisato un grande libro aperto. 19 Mi avvicino e trovo conferma. Non è un libro aperto: è il Libro. Una Bibbia aperta sul Libro dei Salmi. Pagine aperte come ali. Ali che abbracciano i cuori adagiati nella notte. Mi si stringe il cuore. E piango. Piango dentro. Senza lacrime. Guardo Silvano e capisco che piange con me. E nel pianto interiore un'urgenza: occorre fare qualcosa e cambiare in meglio qui. Mi avvicino alla bibbia aperta. La apro alla Terza Lettera di S.Giovanni, al versetto 2: Io desidero che tu prosperi in ogni cosa, che tu goda buona salute così come prospera la tua anima. Ho chiesto loro di pregare ogni giorno su questa Promessa di Dio, affinchè si adempia nella loro vita. Silvano annuiva compiaciuto e io andavo col pensiero al mio frigorifero di anni prima. Così avevo scritto sul mio libro "Dio, io e te" un capitolo sul nostro vecchio frigorifero vuoto. 20 Aprii il frigorifero e osservai i vari ripiani. Vuoto. Completamente vuoto. Adagiai lo sguardo alla sinistra sui piccoli ripiani della porta sperando almeno in due uova e un pezzetto di burro… Niente! I miei occhi vedevano solo il vuoto. Tutti gli spazi vuoti. In quel momento sentii dentro di me un impulso, come un’intuizione immediata: prendi autorità! Prendi autorità! Allora guardai quei ripiani vuoti con una determinazione e uno sguardo nuovo: lo sguardo di chi ha ricevuto una Luce sull’autorità. Dissi al frigorifero con tono forte, fermo e deciso: “Mai più! Mai più ti vedrò così vuoto! D’ora in poi, nel Nome di Gesù ti vedrò pieno, sempre pieno e traboccante” Richiusi la porta con forza. Qualche settimana dopo Loira mi disse: “Bob, ti sei accorto che da quando hai fatto quella preghiera il frigorifero è sempre pieno?” No. Non me ne ero accorto così preso dalle mie cose. Allora riaprii il frigorifero e contemplai tutto quel ben di Dio sapientemente riposto tra i vari ripiani e cassetti! Completamente pieno! Non ci sarebbe potuto stato nulla in più! Lo richiusi con soddisfazione e gratitudine. Ho lasciato quella povera baracca con la netta sensazione che quella Promessa sarebbe rimasta lì, con loro. Io uscivo e il Dio della Promessa entrava. So che li rivedrò, insieme a Silvano, benedetti in tutto e non solo nell'anima. (Roberto Aita) Nel Ruotare Del sole Nel ciclone Schiumante del suo volo Perché ero smarrito io che piango Davanti al trono intriso d’uomo Nel primo infuriare del suo flusso E i fulmini dell’ adorazione tornando al Nero silenzio si sciolgono e piangono Perché ero smarrito io che sono venuto A un porto strabiliante E all’ unico che trova E l’alto mezzogiorno Della sua piaga Acceca il mio Pianto (Dylan Thomas 1914-1953) 21 GRAZIE IL RITORNO DAL VIAGGIO IN COLOMBIA HA PORTATO CON SE MOLTE COSE: SENSAZIONI, EMOZIONI, SITUAZIONI, VISSUTI, SGUARDI, PROFUMI…..CHE OGNUNO DI NOI, CHE HA PARTECIPATO A QUESTO VIAGGIO, HA ELABORATO NELLA SUA MENTE E NEL SUO CORPO IN VARI MODI CHE DIPENDONO A LORO VOLTA DAL PROPRIO VISSUTO, DAL PROPRIO CARATTERE, DALLE PROPRIE CREDENZE E COSì VIA. CIò CHE IN MODO STRAORDINARIO E INDISCUTIBILE CI HA ACCOMUNATO AL RITORNO DA QUESTA AVVENTURA è CHE SENZA DUBBIO SIAMO ARRI-‐ VATI Più RICCHI “IN QUALCOSA” RISPETTO A QUANDO SIAMO PARTITI. DI CERTO “QUEL QUALCOSA” NON è STATO MATERIALE, ANCHE PERCHè TUTTI HANNO LASCIATO IN LOCO GRAN PARTE DI QUELLO CHE SI ERANO PORTATI, SUSCITANDO ANCHE QUALCHE PERPLESSITA’ AL CHECK-‐IN AEREOPORTUALE; “QUEL QUALCOSA” SI POTREBBE IDEALMENTE SEMPLIFICARE CHIAMANDOLO ENERGIA ….. FISICA, MENTALE, SPIRITUALE, INTELLETTUALE …… NESSUNO LO Può DIRE CON PRECISIONE, O MEGLIO, OGNUNO DI NOI PUò RACCONTARE LA SUA PARTICOLARE ENERGIA. NEL MIO CASO POTREI SCRIVERE COSì TANTO DA ANNOIARE IL LETTORE O LA LETTRICE COSì COME TERMINARE QUI perché LA PREMESSA DI PER Sé POTREBBE Già ESSERE STATA SUFFICIENTEMENTE CHIARA. DI FATTO, TRA LE TANTE COSE CHE AVREI POTUTO RACCONTARE, HO SCELTO DI DESCRIVERVI DUE SENSAZIONI NUOVE CHE MI SONO RIPORTATO IN ITALIA E CHE MI HANNO RESO Più RICCO COME UOMO E COME PADRE. COME UOMO HO RIELABORATO UN VERBO MOLTO UTILIZZATO MA CHE SPESSO USIAMO FORSE IN MODO UN Po’ SUPERFICIALE E SCORRETTO: QUE-‐ STO VERBO è DARE. SPESSO, INFATTI, QUESTO VERBO VIENE UTILIZZATO DANDO PER SCONTATO CHE VENGA AFFIANCATO DA UN ALTRO VERBO CHE è RICEVERE. IN EFFETTI CHIUNQUE DI NOI SIA ABITUATO A DARE MENTALMENTE IMMAGINA E PENSA CHE CI SIA IN MODO INCONDIZIONATO UN RITORNO, TAN-‐ TO è VERO CHE MOLTE DEI NOSTRI LITIGI, DELLE NOSTRE DELUSIONI E DELLE NOSTRE FALSE FRUSTRAZIONI SONO LEGATE A QUALCOSA CHE NON ARRIVA O CHE MAGARI CI ASPETTAVAMO IN MANIERA DIVERSA. BENE, QUESTO VERBO DARE HO SCOPERTO CHE Può ESSERE DISGIUNTO IN MANIERA INCONDIZIONATA DAL VERBO RICEVERE E CHE, ANZI, IL DARE SENZA ASPETTARSI NULLA IN CAMBIO TI DONA UNA FORZA E UNA ENERGIA CHE POTREBBE ESSERE UN TOCCASANA PER TANTI DI NOI CHE GIORNAL-‐ MENTE TERMINIAMO LA GIORNATA MAGARI UN Po’ DELUSI O FORSE UN Po’ ARRABBIATI. TUTTAVIA LA VERA SCOPERTA E’ STATA CHE Più DAI IN MODO INCONDIZIONATO E Più RICEVI IN MODO INASPETTATO….BASTA PENSARE CHE GLI SGUARDI DEI BAMBINI E DEI MISSIONARI E DEI POVERI E DELLA BRAVA GENTE CHE CI è CAPITATO DI POTER AIUTARE O SOLO INCONTRARE ANCORA OGGI, A DISTANZA DI Più DI UN MESE, SONO IN GRADO DI DARE UNA ENERGIA POSITIVA CHE NON SI MISURA IN ORO O IN DENARO MA NEL SORRI-‐ SO DEL PROPRIO CUORE….UNA BENZINA FORMIDABILE. COME PADRE HO RIELABORATO LE ENORMI E IMPORTANTISSIME RESPONSABILITà CHE ABBIAMO COME PADRI E MADRI DEI NOSTRI FIGLI MA ANCHE NEI CONFRONTI DELLA NOSTRA GENTE E DEGLI ESSERI UMANI IN GENERALE (OLTRECHè ANIMALI E DELLA NATURA). PURTROPPO LE CONTRADDIZIO-‐ NI E IL DIVARIO CHE ABBIAMO VISTO TRA LA RICCHEZZA DI UNA TERRA BELLISSIMA E LA POVERTà ESTREMA DI PERSONE CHE HANNO POCO NON Può CHE FARCI VERGOGNARE E ANCHE DETESTARE IN MODO INDIFENDIBILE. E’ SUFFICIENTE QUINDI DARE QUALCOSINA PER RICEVERE DAVVERO MOLTO E MIGLIORARE QUESTO NOSTRO MONDO FATTO DI PERSONE SPECIALI CHE NON CHIEDONO NULLA E DANNO COSì TANTO. PER CUI COSA POSSO DIRE DI PIU’ A TUTTI GLI AMICI CHE HO CONOSCIUTO IN QUESTO VIAGGIO? …. HO DATO POCHISSIMO E RICEVUTO TANTISSI-‐ MO ….. GRAZIE DI CUORE! PIERPAOLO 22 5 DALLA MISSON ALLA VISION La Visione relaIva alla Colombia è quella di acquistare un nuovo terreno, molto più grande, dove principalmen-‐ te cerchiamo di dare ospitalità ad il maggior numero di bambini possibile … L’obieQvo è ospitarli a dormire e dare loro un sostegno 24 ore su 24. Il proge4o è ancora più ambizioso…cerchiamo di creare un centro medico ed una scuola per i ragazzi (con ampi saloni per incontri)… Ci vorrebbero circa 100.000 euro o più ma ce la faremo. Aiutaci a realizzare il sogno di quesI bambini e di quelli che verranno dopo di loro. Vogliamo creare un circolo virtuoso. CON POCO PUOI FARE MOLTO... AIUTACI A REALIZZARE IL NOSTRO PROGETTO... SOSTIENI GERONLUS CON IL CINQUE PER MILLE O FAI UNA DONAZIONE... WWW.GERONLUS.ORG 24 L'AMICO/ARTISTA HOLYGOLD HA SCRITTO UNA CANZONE (MUSICA E TESTI) IL BRANO È SCARICABILE DA HTTPS://ITUNES.APPLE.COM/IT/ ALBUM/FIND-AGAIN-THE-LIGHTSINGLE/ID527614028 TUTTO IL RICAVATO ANDRÀ ALLA NOSTRA ONLUS. 25 FIND AGAIN THE LIGHT I was walking the streets all by myself Searching for an easy answer to everything that had been I was drowning deep in some bottle of cheap wine And the truth was even harder to reach for in that haze of mind To find again the light Was a joke of misery To find again the light Was a sparkle in a bad dream I was walking the streets down in Medellin When I saw a child begging for what was so obvious to me He begged for water, he begged for bread And when I gave him everything that was in my pocket, he just smiled at me To find again the light The most shiny smile I’d ever seen To find again the light In those eyes I saw, in a blink Jesus reflected in me And I felt so alive, as the dawn was breaking And my fears began to crumble, as my bones stopped aching To reach the grace of God is so much easier Than to reach for the sun All you need is an open heart To find again the light Understanding it’s always been here Like an angel inside Who can give wings if you just believe To find again the light To feel it deep within yourself When you just want to fly Praise God and no-one else Praise God and no-one else 26 RITROVARE LA LUCE Camminavo per le strade tutto solo Cercando una risposta facile a tutto ciò che era stato Stavo affogando nel fondo di qualche bottiglia di vino di poco prezzo E la verità era anche più difficile da trovare in quell’annebbiamento di pensieri Ritrovare la luce era uno scherzo dell’infelicità Ritrovare la luce era una scintilla in un brutto sogno Camminavo per le strade, giù a Medellin Quando vidi un bambino mendicare ciò che per me era così scontato Chiedeva acqua, chiedeva pane E quando gli diedi tutto ciò che avevo in tasca, semplicemente mi sorrise Ritrovare la luce Il sorriso più luminoso che avessi mai visto Ritrovare la luce In quegli occhi vidi, in un battere di ciglia, Gesù riflesso in me E mi sentii così vivo, mentre l’alba irrompeva E le mie paure iniziarono a crollare, mentre le mie ossa non erano più doloranti Raggiungere la grazia di Dio è molto più facile che raggiungere il sole Tutto ciò di cui hai bisogno è un cuore aperto Ritrovare la luce Capire che è sempre stata qui Come un angelo dentro Che può dare le ali, se solo credi Ritrovare la luce Sentirla nel profondo di te Se vuoi solo volare Loda Dio e nessun altro Loda Dio e nessun altro 27 6 GERONLUS INDIA Le case di accoglienza di Chennai e di Chittoor, ospitano bambini che hanno dai 5 ai 14 anni, sono bambini orfani di uno o entrambi i genitori. Ger Children India vuole essere la loro casa, dove tutti i bambini si sentano un’ unica famiglia e dove ognuno di loro trova affetto, comprensione e amore. I bambini vengono assistiti e seguiti nelle varie fasi della loro crescita con un duplice obiettivo: • sottrarli alla povertà estrema, alla solitudine, alle violenze, alla tratta degli organi • dare loro gli strumenti concreti affinchè possano presentarsi nel mondo del lavoro con una preparazione che consenta loro di confrontarsi con gli altri Ger Children India è stata fondata da Ger Onlus nel 2007, è situata nella zona sud di Chennai, nella zona denominata Injambakkam, non distante dall’ oceano, nonostante sia una zona piuttosto povera, i bambini sono al sicuro e possono condurre con tranquillità le loro attività sia all’ interno che all’ esterno della casa. I bambini risiedono in modo permanente presso Ger Children India. La struttura è coordinata da Pastor John Clement, ovvero il referente di Ger Onlus a Chennai, il quale con l’ ausilio di volontari gestisce e regola le attività dei bambini. Nell' estate 2012 alla struttura di Chennai si aggiunge quella di Chittoor. La zona di quest' ultima casa è ancora più povera di quella di Chennai ed a maggior ragione, la necessità di un intervento in aiuto dei bambini di quei luoghi, è diventato ancora più urgente. Attraverso l' aiuto di Pastor John Clement, abbiamo realizzato questo nuovo progetto, ad oggi la struttura di Chennay ha solo pochissimi bambini perché il nostro referente Jhon ha avuto problemi di intolleranza religiosa e la struttura è stata messa in pericolo. Ma l'idea è di poterla riavere presto ancora più grande di prima. Pastor Robert Dhanaraj è il referente di Ger Onlus a Chittoor, lui ha il compito di dirigere la struttura e di vigilare sull' educazione, salute e prosperità dei bambini. Ai bambini vengono somministrati regolarmente i pasti, tutti frequentano la scuola, vengono svolti periodici controlli sanitari e, cosa più importante, ognuno di loro può giocare e divertirsi come ogni bambino della loro età. 29 (ALCUNI BIMBI OSPITATI DA GER Children a Chittor) Ogni sera, come padre, magicamente trovo tutte le risposte alle mie domande di una vita normale, nella cameretta di mio figlio. Tutte le sere gli racconto favole, sento magici racconti, ascolto strane storie e buffi pensieri, rido ed infine lo bacio …poi lo vedo addormentarsi e lo ossservo fino ad inebriarmi del suo viso angelico e dei suoi sogni sereni …ed immagino quale sarà il suo futuro, sperando che il destino possa proteggerlo , farlo soffrire il meno possibile e riservargli la stessa serenità di quel sonno……perchè lì c’ è tutta la mia vita. Ma i nostri figli non sono nostri. Sono i figli e le figlie della vita. Essi vengono attraverso noi. Possiamo amarli, ma non costringerli ai nostri pensieri poiché essi fanno i loro pensieri. Possiamo custodire i loro corpi ma non le loro anime, poiché abitano case future che neppure in sogno possiamo visitare - disse Gibran nel Profeta. E nonostante questo, sogno, che i nostri figli possano essere migliori di noi padri. Sogno che possano essere più buoni ed aiutare tutti quei bambini che ho visto in India, Africa, SudAmerica od in qualunque parte del mondo dove il diritto di sognare di un bambino viene meno. Tutti quegli occhi, quegli sguardi, quei pianti, quei sorrisi, quelle mani desiderose di giocare o vogliose di un semplice gesto d’ affetto e d’ amore ….quei bambini che vorresti abbracciare tutti insieme come in un girotondo…. e sogno di averli tutti in quel letto, quei bambini, con mio figlio, per proteggerli, dargli il bacio della buonanotte e farli …sognare. E’ strano quando ripenso a loro, rivedo sì i loro occhi, i loro sguardi, i loro sorrisi ma soprattutto rivedo i loro piedi scalzi che corrono e si rincorrono … dovunque…..per sentire, forse, la nuda Terra… come se avessero bisogno di un contatto con questa dolce mamma che li ha visti nascere tutti e che quasi come un dolce abbraccio……cerca di tenerli attaccati a Lei ..con la voglia di proteggerli e di aiutarli. Ed ecco allora che come padre, mi ritrovo a pregare questa Madre Terra perché possa continuare a dargli questa carezza e permetta loro di abitare case future con un sogno: la loro vita. Per questo, credo in questo sogno !! Max 30 WWW.GERONLUS.ORG 31 RICONOSCIMENTI RICEVUTI DA GERONLUS 32 33 Questo e-book è stato realizzato grazie alla collaborazione e impegno da parte di Stefano Mendogni ( che ha fornito il materiale fotografico) , Olivia,Roberto Aita, Silvano, Ciro, Antonio Mendogni , PierPaolo ecc.. Tutto quello che abbiamo realizzato fino ad oggi è grazie alle donazioni, siamo certi di continuare con i nostri progetti, anche grazie al tuo aiuto GRAZIE DI CUORE A TUTTI www.geronlus.org www.germission.org 34 NIA PEEPLES STAR AMERICANA È AMICA DI GER..ED IN QUESTI ANNI CI HA AIUTATO A RACCOGLIERE DONAZIONI IN FAVORE DI GER ATTRAVERSO EVENTI E SPETTACOLI DI LIVELLO INTERNAZIONALE. 35