Comunicato stampa - Giappone in Italia

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Comunicato stampa - Giappone in Italia
Sabato 28 novembre 2015 – ore 21
Bologna, Centro Saffi Via Ludovico Berti 2/9
La luna, il vento e le foglie di acero scarlatto
Canzoni giapponesi per soprano e arpa
Miho Kamiya soprano
Marianne Gubri, arpa
Per informazioni:
Oratorio San Carlo Bologna
[email protected]
340-0660043
Programma
さくら横町 Sakura yokochou (La stradina dei ciliegi)
Shuichi Kato (1919) - Yoshinao Nakata (1923-2000)
平城山 Nara Yama (Monte Nara)
Shihoko Kitami (1885-1955) - Kouzaburo Hirai (1910-2002)
初恋 Hatsukoi (Prima fiamma)
Takuboku Ishikawa-Kosiya Tatsunosuke
荒城の月 Kòjiò no tsuki (La luna sul castello diroccato)
Bansui Doi - Rentaro Taki (1879-1903)
うぐいす Uguisu (L’usignolo)
Haruo Satho (1892 - 1964) Fumio Hyasaka (1914 - 1955)
五木の子守唄Itsuki-no-komoriuta (Ninna Nanna di Itsuki)
Traditional Japanese
さくら Sakura (Fiori di Ciliegio)
Traditional Japanese– arr. Kousaku Yamada
ちんちん千鳥 Cin-cin cidori (Pi-pi piviere)
Hakushu Kitahara –Konoe Hidemaro
国地方の子守唄 Chiugokuchiho no komoriuta (Ninna Nanna
di Chiugoku)
Traditional Japanese– arr.: Kousaku Yamada (1886-1965)
曼珠沙華 Higambana (Fiore di Higambana)
Hakushu Kitahara (1885-1942) - Kousaku Yamada
朧月夜 Oborozukiyo (Luna vaga)
Tatsuyuki Takano (1876 - 1947) - Teiichi Okano (1878 - 1941)
十五夜お月さん Jiugoya otsuki san (Luna piena)
Ujou Noguchi (1882-1945) - Nagayo Motoori (1885-1945)
赤蜻蛉 Akatombo (Libellula Rossa)
Rofuu Miki (1889-1964) - Kousaku Yamada
海ねこ Uminiko (Il Gabbiano)
Mirai Keino
赤い花 白い花
Mie Nakabayashi
Akai hana Shiroi hana (Fiore Bianco Fiore Rosso)
小さな空 Chiisana-sora (Small Sky)
Toru Takemitsu
Presentazione
I testi delle canzoni giapponesi rappresentano spesso una natura
delicata ed effimera che, dietro alla sua leggiadria, sublima in realtà
profonde emozioni. Le poesie scelte parlano dell’intensità dell’attimo,
di un’attenta osservazione dell’universo circostante e di
un’introspezione tutta legata al vivere la magia del momento, vero o
immaginato, presente o passato. In questa occasione vi presenteremo
la musica che venne sviluppandosi in Giappone successivamente
all’epoca Edo, ovvero le canzoni nate durante l’epoca Meiji (18681912), l’epoca Taisho (1912-1926) e l’epoca Shouwa (1926-1989), che
costituiscono le fasi più intense dell’incontro della musica giapponese
con quella Occidentale. Il novanta percento della musica giapponese
tradizionale è musica vocale. Da questo si può capire come lo sviluppo
della musica del Giappone sia da sempre legato alla sua lingua, anche
in relazione alla sua particolare sonorità. Dal punto di vista musicale
sono immediatamente riconoscibili le scale orientali anticamente
pentatoniche o esatoniche poi progressivamente eptatoniche ma
sempre costruite su modi musicali antichi e lontani dall’esperienza dei
modi maggiori e minori occidentali. L’arpa moderna sostituisce con
leggiadre armonie impressioniste il tradizionale koto giapponese.
Miho Kamiya (soprano)
Laureata e diplomata in canto presso l’Università Statale di Belle Arti e Musica di Tokyo si è ivi addottorata
in canto barocco. Ha studiato musica medievale con Rebecca Stewart in Olanda e si è diplomata in canto
barocco con Cristina Miatello al Conservatorio Dall’Abaco di Verona. Ha preso parte a diverse master class di
musica barocca, con Max van Egmond, Gloria Banditelli, Roberta Invernizzi e Fabio Bonizzoni. Ha vinto il
secondo premio al ”Concorso dell’Associazione della Musica Classica” di Tokyo e si è qualificata alla selezione
speciale per il “Debut Concert for Young Artists” al Tokyo Bunka Kaikan. È stata finalista in vari concorsi. Ha
vinto una borsa di studio della Fondazione Nomura Cultural Foundation di Tokyo per specializzarsi in musica
rinascimentale e barocca in Italia. Dopo aver debuttato a Tokyo ne L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi
sotto la direzione di Masaaki Suzuki, ha preso parte a varie esecuzioni operistiche (tra le quali Dido and
Aeneas di Purcell, Orphée aux Enfers di Offenbach, The Old Maid and the Thief di Menotti, Happy end di Kurt
Wille) e cameristiche come solista (Magnificat e varie cantate di Bach, Membra Jesu nostri di Buxtehude,
Gloria di Vivaldi e altre) e in diversi ensembles. Ha preso parte alla prima esecuzione assoluta di musiche della
compositrice contemporanea Chiara Benati. Attualmente si è stabilita in Italia collaborando, tra gli altri, con
musicisti e musicologi come Luigi Ferdinando Tagliavini, Silvia Rambaldi, Elio Durante e Anna Martellotti con
i quali si esibisce in programmi prevalentemente di musica barocca, rinascimentale in diverse città italiane,
partecipando a rassegne musicali e festival anche con riscoperte musicologiche di autori del passato. È altresì
mpegnata nello studio e la diffusione della cultura musicale giapponese attraverso esecuzioni concertistiche
e incisioni discografiche. Ha di recente inciso il CD “Madrigali per Laura Peperara” (2010) per l’etichetta
Tactus, con musiche di Luzzaschi, Virchi e Agostini per canto e clavicembalo.
Maranne Gubri (arpa)
Fin dalla giovanissima età si dedica allo studio dell'arpa celtica in Bretagna e conseguendo nel 1997 il Diploma
del Conservatorio di Lannion (Francia). In seguito, ha studiato l'arpa medievale rinascimentale e barocca a
Parigi (Centre de Musique Medievale), a Tours (Conservatoire National de Région), a Neuburg an Der Donau
e a Verona (Conservatorio Dall'Abaco) Nel 2001 riceve una borsa di studio per effettuare un soggiorno presso
l'Università Ca' Foscari di Venezia. Ottiene nel 2002 il Diploma in Arpa Antica al Conservatorio di Tours e il
Diplôme d'Etudes Approfondies (Laurea) in Musicologia presso l'Università F. Rabelais di Tours (Centre
d'Etudes Supérieures de la Renaissance).
Ha suonato in prestigiose sale e teatri: al Teatro di Boulogne-Billancourt (Parigi), Teatro Carlo San Felice di
Genova, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Comunale di Ventimiglia, presso
La Chapelle Royale di Versailles, la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, il Castello Sforzesco di Milano,
l'Oratorio San Filippo Neri di Genova, Università di Padova, Oratorio San Colombano di Bologna, l'Oratorio
San Filippo Neri di Bologna… e per diversi festival e rassegne in Italia, Francia, Portogallo, Svizzera, Olanda,
Spagna, Messico, Brasile, da solista, in duo o con diversi ensembles specializzati in musica tradizionale,
celtica, moderna e antica.
Ha partecipato a diverse incisioni discografiche per etichette quali: Mondo Musica, L'Empreinte Digitale,
Brillant Classics, Tactus…
E' stata insegnante di arpa rinascimentale al Conservatorio di Ferrara dal 2006 al 2008. Ha tenuto una Masterclass sull'arpa barocca presso il Conservatorio di Pesaro nell'aprile 2014 e un corso di Storia dell’arpa sempre
al Conservatorio di Pesaro nel 2015. Partecipa come docente a numerosi corsi di arpa e arpa antica.
Dal 2008 dirige la Scuola di Arpa dell'Associazione Culturale "Arpeggi" di Bologna da lei stessa fondata.
E' direttrice artistica del Bologna Harp Festival e membro del Comitato artistico dell'Associazione Italiana
dell'arpa

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