Le nuove direttive della Regione Toscana impongono in materia di
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Le nuove direttive della Regione Toscana impongono in materia di
AGENZIA Rev 1 Data: Ottobre 2009 INDAGINE SUI FABBISOGNI FORMATIVI Cod: M-1203 IPSIA FASCETTI Titolo: Indagine sui fabbisogni formativi Autori Funzione Marketing e Funzione Qualità Pag. 1 di 1 Le nuove direttive della Regione Toscana impongono in materia di accreditamento degli enti formativi l’elaborazione di un report relativo a studi del mercato del lavoro e fabbisogni formativi a livello regionale subregionale o settoriale. L’Istituto Professionale Ipsia “G.Fascetti” in quanto agenzia formativa, per riallinearsi alla nuova normativa e come spunto per un’effettiva necessità di conoscenza territoriale, ha svolto un’indagine settoriale per evidenziare i fabbisogni formativi delle aziende nei settori d’indirizzo tradizionali presenti nel piano dell’offerta formativa dell’Istituto quali l’elettronica e la meccanica. Lo scopo di tali indagini è quello di individuare attività formative da offrire all’utenza esterna, in base alle esigenze delle aziende presenti sul territorio della città di Pisa e dell’immediata periferia. L’indagine in oggetto è stata condotta su un campione di 20 aziende locali, presenti nel database interno dell’Istituto, che annualmente offrono la loro esperienza nella progettazione delle attività di stage dei percorsi alternanza scuola lavoro e dell’area professionalizzante e accolgono nelle loro strutture i discenti in tirocinio. Per effettuare tale indagine abbiamo somministrato alle aziende un questionario in cui vengono forniti alcuni indicatori sulla base dei quali abbiamo sviluppato un’analisi a proiezione percentuale, rappresentata con grafici a torta. Gli indicatori sono stati estrapolati dal questionario del Progetto Excelsior, realizzato da UNIONCAMERE e dal Ministero del Lavoro. Le previsioni occupazionali per l’anno 2008-2009 nel settore industria esprime un tasso di variazione occupazionale che si assesta intorno al -2.5%. Tale tasso è calcolato come differenza fra il tasso occupazionale in entrata e quello in uscita. Nei due settori di riferimento meccanica ed elettronica il primo, sebbene abbia visto una sensibile espansione produttiva, si attesta sulla media nazionale, mentre più attenuata, ma sempre consistente (tra il -1,5% e il -2,0%), è la flessione rilevata in settori generalmente a maggior contenuto tecnologico, come nel caso dell’elettronica. Agenzia - Riproduzione vietata Nel settore terziario, che interessa sempre i settori meccanico ed elettronico, nelle voci relative all’informatica e telecomunicazioni e commercio e riparazione autoveicoli troviamo valori in media con il settore complessivo fra -1.2 e -1,5 punti percentuali. In linea con gli indicatori di Unioncamere abbiamo elaborato i nostri risultati considerando le risposte del questionario somministrato al nostro campione di aziende del settore industria e servizi relativi all’elettronica e la meccanica. Tipologia del campione: 20 aziende con meno di 50 dipendenti. Indicatori: 1) Previsione occupazionale per il prossimo triennio: meccanico elettronico 10% sostituzione 40% sostituzione ampliamento organico ampliamento organico 30% 60% 50% non prevede assunzioni non prevede assunzioni 10% 2) Tipologia di assunzione di preferenza elettronico meccanico 10% 40% tempo indeterminato tempo indeterminato 40% tempo determinato tempo determinato cocopro 60% 0% cocopro apprendistato 50% 0% apprendistato 0% 3) Tipologia inquadramento meccanico elet t r onico 0% 0% 20% dirigent e dirigent e t ecnico specializzat o t ecnico specializzat o operaio operaio 80% 10% 90% 4)Età elettronico meccanico 0% 20% 40% fino a 29 fino a 29 fino a 35 fino a 35 50% oltre 35 60% oltre 35 30% 5) Livello di istruzione meccanico elet t r onico 0% 0% 20% 40% 60% qualif ica prof essionale 0% qualifica professionale 40% diploma diploma IFTS IFTS laurea laurea 40% 6) Con esperienza meccanico con esperienza elet t ronico con esper ienza SI SI NO NO indifferente indif f erent e 7) Conoscenze linguistiche elettronico conoscenza lingua meccanico conoscenza lingua 10% 20% 40% SI SI NO indifferente 40% NO 50% 40% indifferente 8) Selezione del personale meccanico elettronico 10% 10% 25% Agenzia interinale 20% Agenzia interinale Inserzione giornali locali Centro per l'impiego Inserzione giornali locali 50% Direttamente alle scuole 60% Centro per l'impiego 25% Le ultime due domande dell’indagine riguardavano: la prima una più fattiva collaborazione fra scuola e mondo del lavoro per un maggiore integrazione sul territorio, a cui sia le aziende elettroniche sia quelle meccaniche hanno risposto in maniera totalmente affermativa e la seconda riguardava l’intervento da parte delle associazioni di categoria nello sviluppo di figure professionali a cui anche in questo caso le aziende hanno risposto in maniera positiva. L’indagine svolta permette di rilevare ancora un’effettiva richiesta di personale nei settori di riferimento, personale con livello di istruzione fra la qualifica ed il diploma, di giovane età in modo da poter essere inquadrato con contratto di apprendistato da trasformare successivamente in tempo indeterminato. Si nota inoltre come l’industria elettronica risente in maniera meno evidente della crisi internazionale a differenza della meccanica, in cui circa un terzo del campione non prevede piani di assunzioni triennali. Data Novembre 2009 Firma Ing. Rossana Condello Ing. Salvatore Roas