IN ALLEGATO PDF Il Numero 12-2014 del 22

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IN ALLEGATO PDF Il Numero 12-2014 del 22
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Coldiretti Pistoia Informa è inviato alle imprese agricole, a cura dei tecnici agronomi e forestali,
fiscalisti, esperti economico-finanziari ed altri professionisti di Impresa Verde, società di servizi della rete
Coldiretti. Un gruppo di lavoro presente sull’intero territorio provinciale a cui rivolgersi per approfondimenti,
consulenze, incontri e per tutte le altre esigenze dell'azienda agricola. Redazione a cura dell'ufficio
comunicazione di Coldiretti Pistoia.
INDICE DEL NUMERO 12-2014 del 22 luglio 2014
L'INTERVENTO
CRIMINALITÀ NELLE CAMPAGNE. Aumentare video sorveglianza
Lettera del presidente Carlesi a Prefetto, Polizia, Carabinieri e Ministero
LE NOTIZIE
COLDIRETTI. I giorni di chiusura degli uffici
TARI COMUNE PISTOIA. Riduzione tassa rifiuti per aziende che smaltiscono tramite ditte
CACCIA. Approvato sul territorio pistoiese il prelievo in deroga di storno e piccione
VIGNETI 1. Finanziamento ristrutturazione: domande entro l'11 agosto
VIGNETI 2. Diritti impianto a seguito estirpazione: cambio in vista per la scadenza
VIGNETI 3. Lotta contro la Flavescenza dorata della vite
ATTENZIONE - TARLO ASIATICO. Trovato a Prato focolaio di Anoplophora: alti rischi per i vivai
LA FARFALLA DELLE PALME. Proseguire le azioni (obbligatorie) per limitare i danni
ALLEVAMENTI 1. Salvaguardia della biodiversità, domande per aiuti e pagamenti entro il 31 luglio
ALLEVAMENTI 2. Attacchi a bestiame, contributi per la prevenzione. Domanda entro il 20 settembre
INAIL. Si riducono gli infortuni e calano del 14% i contributi nel settore agricolo
L'ARTICOLO DI EPACA
MALATTIE PROFESSIONALI. Epaca fa il check up gratuito a tutti i lavoratori, anche autonomi
LA BELLA STORIA
GLI AGRICOLTORI CUSTODI DELLA MONTAGNA PISTOIESE
Rinnovata la convenzione per monitorare il bacino della Lima - di Domenico Murrone
L'INTERVENTO
CRIMINALITÀ NELLE CAMPAGNE. Aumentare video sorveglianza
Lettera del presidente Carlesi a Prefetto, Polizia, Carabinieri e Ministero
Contro la criminalità in campagna, aumentare i controlli, anche elettronici. Mario Carlesi, presidente di
Coldiretti Pistoia, ha scritto una lettera al Prefetto Mauro Lubatti, ai comandi di Polizia e Carabinieri di
Pistoia, e al ministero degli Interni per evidenziare il perdurare di furti e violenze nelle campagne pistoiesi.
Attrezzature agricole, animali e soprattutto piante sono sottratti alle aziende, non senza pericolo per gli
imprenditori, che spesso hanno l'abitazione dentro i vivai: non sono mancati gli episodi di famiglie che si
sono viste puntare contro armi da fuoco nel corso della notte (è accaduto a Casalguidi, a Quarrata).
Esperienze drammatiche e danni economici, oltre al perdurare diffuso di insicurezza che rende ancora più
difficile la vita ed il lavoro.
Il presidente Coldiretti auspica maggiori controlli e l'uso della video sorveglianza per aumentare la sicurezza
nelle campagne ed in particolare nei vasti territori a vivaio, che sono una fabbrica a cielo aperto difficile
proteggere se non con modalità sistematica. Tutelare la sicurezza -scrive Carlesi- diventa determinante
anche per incrementare le opportunità occupazionali che l’agricoltura può offrire.
LE NOTIZIE
COLDIRETTI. I giorni di chiusura degli uffici
A cavallo del Ferragosto tutti gli uffici Coldiretti della provincia saranno chiusi: dall'11 al 20 agosto compresi. Si
riapre giovedì 21 agosto. Venerdì 25 luglio 2014, invece, rimane chiusa la sola sede di Pistoia, giorno di San
Jacopo, patrono della città.
TARI COMUNE PISTOIA. Riduzione tassa rifiuti per aziende che smaltiscono tramite ditte
La Tari, tributo comunale sui rifiuti e servizi, prevede il pagamento in base ad aliquote che tengono conto della
superficie di aree o locali aziendali suscettibili di produrre rifiuti. Il regolamento TARI del comune di Pistoia
prevede anche la possibilità di ridurre la superficie imponibile qualora l'impresa agricola abbia provveduto nel
corso dell’anno 2014 a smaltire i propri rifiuti aziendali tramite ditte autorizzate. Tale possibilità è concessa
previa presentazione di una domanda di riduzione a Publiambiente tramite PEC o raccomandata. La domanda
deve essere corredata dai Formulari 2013/2014 e fatture delle ditte specializzate di smaltimento, da una
planimetria e mappa del locale interessato, dallo schema rifiuti e da una visura camerale dell’azienda, oltre a
documento d’identità. Attualmente la scadenza prevista per la presentazione della domanda di riduzione
della superficie è il 30/09/2014. La domanda può essere reperita sul sito di Publiambiente:
www.publiambiente.it
- cliccando sul link “modulistica TARI” - “MODULISTICA PER UTENZE NON
DOMESTICHE” – e scaricando il “Modello richiesta riduzioni” e “allegato richiesta riduzioni”.
CACCIA. Approvato sul territorio pistoiese il prelievo in deroga di storno e piccione
Con delibera di Giunta n. 586 del 14 luglio scorso, la Regione Toscana ha approvato il prelievo in deroga
delle specie storno e, per la prima volta, piccione, per la salvaguardia delle colture (a cominciare da vigneti
ed uliveti).
Il prelievo per la specie storno, come gli scorsi anni, si dovrà svolgere da appostamento, nei giorni di
apertura anticipata della caccia autorizzati dalla Giunta regionale e nel periodo compreso tra il 21 settembre
e il 14 dicembre 2014, con le seguenti modalità:
solo nei vigneti, negli uliveti e nei frutteti a maturazione tardiva, nonché in prossimità degli stessi per un
raggio di 100 metri;
solo in presenza del frutto pendente e negli appezzamenti in cui sono in atto sistemi dissuasivi incruenti a
protezione delle colture;
Lo storno è prelevabile nei seguenti Comuni della Provincia: Agliana, Buggiano, Chiesina Uzzanese,
Lamporecchio, Larciano, Marliana, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montale, Montecatini Terme,
Pescia, Pieve a Nievole, Pistoia, Ponte Buggianese, Quarrata, Serravalle Pistoiese e Uzzano.
Il numero massimo di capi di storno abbattibili in Provincia di Pistoia è pari a 16.500. La Regione Toscana ha
stabilito, al fine di monitorare i limiti di prelievo per la specie, che i cacciatori provvedano a comunicare alla
Provincia il numero dei capi di storno abbattuti in deroga, entro il termine ultimo del 10 novembre 2014.
Per la prima volta sarà possibile prelevare il piccione, solo da appostamento, nei giorni di apertura
anticipata della caccia autorizzati dalla Giunta regionale e sempre nel periodo compreso tra il 21 settembre e
il 14 dicembre 2014, con le seguenti modalità:
solo negli appezzamenti in cui sono presenti le coltivazioni di cereali, proteaginose e oleproteaginose,
nonché in prossimità degli stessi per un raggio di 100 metri, in presenza di coltura in atto e in presenza di
sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture;
in prossimità dei centri aziendali di stoccaggio e dei centri di conferimento delle produzioni agricole, per un
raggio di 200 metri, fatto salvo il rispetto delle distanze dai luoghi di lavoro previste dalla normativa vigente (i
magazzini di stoccaggio delle granaglie devono garantire l’occlusione degli accessi alle finestre con rete di
maglia adeguata nonché porte basculanti anche in materiale plastico eventualmente provviste di sensori per
l’attivazione automatica al transito dei mezzi);
Il piccione è prelevabile nei seguenti Comuni della Provincia: Agliana, Buggiano, Chiesina Uzzanese,
Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montale, Montecatini Terme, Pescia,
Pieve a Nievole, Pistoia, Ponte Buggianese, Quarrata, Serravalle Pistoiese.
Per ciascuna specie vige il prelievo massimo di 20 capi complessivi giornalieri e 100 capi complessivi per
cacciatore a stagione. E' vietato inoltre l’uso di richiami della specie di riferimento e la vendita dei capi
prelevati. Tutti i capi prelevati devono essere segnati subito dopo il recupero nell’apposita sezione dedicata
ai prelievi in deroga del tesserino venatorio regionale, non necessitando quindi di un tesserino venatorio
aggiuntivo per il prelievo in deroga, come era accaduto lo scorso anno.
VIGNETI 1. Finanziamento ristrutturazione: domande entro l'11 agosto
Artea ha approvato un nuovo decreto con cui utilizza circa 1,3 milioni di euro derivanti da economie e nuove
assegnazioni per finanziare 76 domande di ristrutturazione vigneti attraverso lo slittamento della graduatoria
delle domande presentate nel 2014. Il decreto fissa a venerdì 11 Agosto il termine per presentare la
domanda di anticipo, con comunicazione di inizio lavori e la polizza fideiussoria (o la richiesta di saldo, se
l’impianto è già stato realizzato). Decorso tale termine le domande decadranno dalla graduatoria.
VIGNETI 2. Diritti impianto a seguito estirpazione: cambio in vista per la scadenza
Le aziende con vigneti in possesso di diritti di impianto 'senza scadenza' (a seguito di estirpazione)
potrebbero veder fissato un termine per esercitarlo. La bozza del nuovo testo di legge elaborata dal
Ministero dell'agricoltura (Mipaf), indica il 2020 come termine per convertire il diritto di impianto in
autorizzazione sulla specifica particella ad impiantare vigneti. Termine sia per chi lo detiene, sia per
l'eventuale acquirente. La novità potrebbe interessare la aziende che hanno estirpato dal 2009.
VIGNETI 3. Lotta contro la Flavescenza dorata della vite
Confermate con qualche aggiornamenti le misure di lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite
da parte della Regione Toscana. In provincia di Pistoia, che non rientra tra 'zone focolaio', sussiste l'obbligo
di monitoraggio per le aziende dei comuni di Lamporecchio, Larciano e Quarrata, (SCARICA
FLAVESCENZA ELENCO COMUNI), con comunicazione entro il 15 settembre 2014 dei riscontri al Servizio
Fitosanitario Regionale della Toscana, da effettuarsi su una scheda di monitoraggio (SCARICA
FLAVESCENZA SCHEDA), parzialmente modificata rispetto a quella in uso nel 2013. Per il resto rimangono
in vigore le previsioni del Decreto Dirigenziale n. 1856 del 22/05/2013 (SCARICA FLAVESCENZA
DECRETO DIRIGENZIALE 2013).
ATTENZIONE - TARLO ASIATICO. Trovato a Prato focolaio di Anoplophora: alti rischi per i vivai
Il giorno 4 giugno è stato trovato un focolaio di Anoplophora chinensis o tarlo asiatico in località Galciana nel
comune di Prato. In considerazione della pericolosità dell'insetto per il vivaismo pistoiese (distruzione delle
piante infette e di quelle sensibili in un raggio di 100 metri da quelle infette, blocco della commercializzazione
per 2 anni di tutte le piante sensibili - VEDERE DEPLIANT ALLEGATO), si raccomanda la massima
attenzione nei confronti di questo insetto. Per contrastare la diffusione di questo insetto in Italia è in vigore un
Decreto Ministeriale specifico. Inoltre sono operativi un piano d'azione ed il Decreto Dirigenziale con cui è
stato adottato dalla Regione Toscana (SCARICA IL DECRETO MINISTERIALE – SCARICA IL PIANO
D'AZIONE). La comunicazione al Servizio Fitosanitario Regionale della comparsa di organismi nocivi non
ancora segnalati, possono e devono essere effettuate contattando i seguenti recapiti: tel. 055 4380076 - fax
055 4383990 - [email protected][email protected].
LA FARFALLA DELLE PALME. Proseguire le azioni (obbligatorie) per limitare i danni
Tutte le aziende vivaistiche che posseggono PALME hanno l'obbligo di effettuare trattamenti insetticidi per
contrastare la diffusione di Paysandisia archon, la farfalla delle palme.
I trattamenti ad oggi costituiscono l'unico sistema sicuro per contenere la diffusione dell'insetto.
Come effettuare i trattamenti insetticidi obbligatori. L'obbligo dei trattamenti insetticidi è per tutte le
aziende che hanno in coltivazione palme. I trattamenti devono essere effettuati utilizzando una miscela di 2
insetticidi con diverso meccanismo di azione: esempio un fosforganico e un piretroide. Da questo periodo si
consiglia di intervenire ogni 20 (max 30) giorni durante tutto il periodo estivo, incluso il mese di settembre
che risulta particolarmente a rischio. Affinché il trattamento risulti efficace si raccomanda la massima
accuratezza nella sua esecuzione, cercando di bagnare molto bene l'apice delle palme.
Si ricorda che per commercializzare le palme è necessario avere un'autorizzazione da parte del SFR, che
attesta la sanità delle piante.
ATTENZIONE: l'obbligo di effettuare trattamenti insetticidi costituisce prescrizione ufficiale da parte del
Servizio Fitosanitario Regionale. La mancata realizzazione dei trattamenti comporta, ai sensi del Dlg.s
214/05, art. 54, comma 23, l'erogazione da parte del SFR di una sanzione amministrativa.
ALLEVAMENTI 1. Salvaguardia della biodiversità, domande per aiuti e pagamenti entro il 31 luglio
Conservazione di risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità: un decreto regionale fissa
al 31 luglio 2014 la scadenza per le nuove domande (domande di aiuto) e per le domande annuali di
pagamento, comprese quelle che richiedono un incremento dei capi a premio. SCARICA L'ALLEGATO CON
IL BANDO previsto dal decreto regionale n. 2424 del 10/6/2014 (misura 214 b.1). Per chiarimenti e per
supporto nella presentazione della domanda contattare gli uffici Coldiretti.
ALLEVAMENTI 2. Attacchi a bestiame, contributi per la prevenzione. Domanda entro il 20 settembre
È pubblicato il bando della provincia di Pistoia per le richieste di contributo per la realizzazione di opere di
prevenzione per la tutela del patrimonio zootecnico soggetto a predazione (L.R. n° 26 del 04/02/2005 e
modifiche seguenti).
Interventi oggetto di contributo. Costruzione, ristrutturazione o ammodernamento di recinzioni metalliche o
elettriche; acquisto e addestramento cani; costruzione, ristrutturazione o ammodernamento di stalle o ricoveri
per gli animali; sistemi di allerta e/o sorveglianza.
Soggetti beneficiari e requisiti d’accesso. Possono presentare richiesta di contributo le aziende agricole che
esercitano attività di allevamento di specie ovicaprine, bovine, ed equine.
Condizioni generali di ammissibilità. Le opere e gli acquisti previsti devono essere cantierabili e non ancora
realizzati al momento della presentazioni della domande; l’ammissibilità delle spese decorre dal giorno
successivo. I terreni dove sono realizzate le opere sono ubicati in Provincia di Pistoia ed il richiedente deve
garantire la disponibilità dei terreni per la durata del vincolo di destinazione che opera per 5 anni dalla
conclusione dei lavori ed acquisti. Sono in ogni caso esclusi terreni in regime di comodato oppure oggetto di
contratto d'affitto di durata inferiore al vincolo.
Modalita’ e termini di presentazione delle domande di contributo. Le domande devono essere redatte
utilizzando il modello appositamente predisposto (modulistica provinciale reperibile on-line). Per l’anno 2014 la
scadenza di presentazione delle domande alla è fissata al 20 settembre. Per chiarimenti e per supporto nella
presentazione della domanda contattare gli uffici Coldiretti.
INAIL. Si riducono gli infortuni e calano del 14% i contributi nel settore agricolo
Si riducono, per fortuna, infortuni e malattie professionali e si riduce di ben il 14,71% il contributo ai fini
assicurativi all'Inail per le imprese agricole. La riduzione è applicata in automatico sui modelli F24 che
pervengono alle imprese. L'applicazione della riduzione dovrebbe essere evidenziata sui moduli. In caso
contrario, o per chiarimenti, contattare gli uffici Epaca-Coldiretti di Pistoia, Monsummano Terme, San Marcello
Pistoiese, Quarrata o Pescia per ottenere la rettifica degli importi.
L'ARTICOLO DI EPACA
MALATTIE PROFESSIONALI. Check up gratuito a tutti i lavoratori, anche autonomi
Agricoltori che si sono visti riconoscere l'indennità per malattie professionali causate da esposizione a sostanze
dannose o radiazioni solari. Oppure l’ernia discale lombare provocata da lavorazioni svolte con macchine che
espongono a vibrazioni. Ma pure commesse di supermercato che hanno ottenuto dall'Inail (Istituto Nazionale
Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) risarcimenti/rendite visto il collegamento tra l'attività lavorativa
quotidiana con la sindrome del tunnel carpale. Oppure parrucchieri con tendinopatia alla spalla o la
patologia della colonna vertebrale per un infermiere. Purtroppo non sono poche le patologie causate
dall'attività lavorativa quotidiana. A volte ce ne accorgiamo tardi e il danno è superiore. “Per questo è utile agire
tempestivamente, sfruttando ciò che Epaca mette a disposizione gratuitamente dei cittadini lavoratori -spiega
Alessandro Pagliai, responsabile Epaca di Pistoia, il patronato Coldiretti-, a cominciare dal primo 'check up'”.
Le malattie di origine professionale riconosciute dalla legge sono elencate in una apposita tabella e sono
associate a una o più attività o lavorazioni. “Se la malattia denunciata rientra in questo elenco – spiega Pagliai il lavoratore, per vedersi riconoscere il relativo indennizzo, deve solo dimostrare di aver svolto in modo non
occasionale una delle attività che in base alla tabella espongono al rischio di quella malattia. Sono comunque
indennizzabili dall’Inail anche le malattie non presenti nella tabella di legge: in tal caso, però, il lavoratore deve
dimostrarne l’origine lavorativa, vale a dire che la malattia si è verificata a causa e nell’esercizio del lavoro
svolto”. In questi casi è ancora più utile rivolgersi al patronato Epaca con i propri esperti, presso gli uffici dislocati
a livello provinciale (Pistoia, San Marcello, Pescia, Monsummano, Quarrata). “Data la complessità della materia è
necessario –consiglia Alessandro Pagliai-, in caso di sospetta malattia professionale gli interessati prendano
contatto tempestivamente con i nostri uffici. Forniremo gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, provvedendo
in primo luogo ad inviare tempestivamente il primo certificato medico all’Inail, al fine di evitare la perdita dei
benefici economici. Non solo, ma tale tutela è anche da valutare nel caso in cui il medico del lavoro aziendale
proceda alla compilazione del certificato di riconoscimento di malattia professionale che avvia l’iter presso l’Inail”.
“Il riconoscimento della malattia professionale –spiega Pagliai- comporta il conseguente indennizzo economico
da parte dell’Inail sia come indennità di temporanea, sia come danno biologico o rendita, oltre all’erogazione
delle necessarie cure mediche riabilitative”.
Un mondo, quello delle malattie professionali, poco conosciuto al di fuori del settore del lavoro dipendente, ma
che sicuramente potrebbe offrire il giusto ristoro a tutti i lavoratori, anche gli autonomi, che per anni hanno
svolto mansioni manuali che hanno logorato il fisico e non solo. Ed il patronato Epaca da sempre si occupa
anche delle pratiche per i lavoratori autonomi.
LA BELLA STORIA
GLI AGRICOLTORI CUSTODI DELLA MONTAGNA PISTOIESE
Rinnovata la convenzione per monitorare il bacino della Lima - di Domenico Murrone
Gli appennini Pistoiesi fungono da spartiacque, da un lato i fiumi finiscono in Adriatico, a cominciare dal Reno
che, abbandonata la Toscana, scorre in Emilia. Sull'altro versante, le acque scorrono verso il Tirreno e quindi
vanno verso la lucchesia, a cominciare da tutto il reticolo idrico del fiume Lima, che rientra nel bacino più ampio
del Serchio (115.000 ettari di superficie e 1.500 chilometri di reticolo idrico).
Attorno al bacino del Serchio è nato sin dal 2006 (e continua) il progetto Agricoltore Custode del Territorio:
lavorare in prevenzione per vincere in risparmio ed efficacia, un sistema che dà all'agricoltore montano il
ruolo di 'sentinella' del reticolo idrico e la possibilità di effettuare piccoli interventi di manutenzione. Un progetto in
convenzione tra consorzio di Bonifica Toscana Nord e L'Unione Comuni Media Valle del Serchio a cui aderiscono
ben 8 aziende pistoiesi di Cutigliano, San Marcello, Piteglio, Abetone.
Giovedì 17 luglio 2014, si è rinnovata la convenzione tra aziende e consorzio. “Per ridurre la dannosità delle
calamità in montagna e pianura è fondamentale la manutenzione costante del territorio -spiega Vincenzo
Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia-. Questa è facilitata dal mantenimento delle attività produttive agricole
in altura. L'esperienza dell'Agricoltore custode va in questa direzione, e ha coinvolto tante aziende Coldiretti di
Pistoia e di Lucca. Una condotta che va incrementata e trasferita ad altri territori e altri comparti”.
Come funziona l’Agricoltore Custode del Territorio. Le imprese agricole coinvolte monitorano e controllano il
territorio assegnato (che rientra o è prossimo alla superficie aziendale). Riferiscono all'ente (consorzio-unione
comuni) e in base alle segnalazioni e necessità effettuano piccoli interventi di manutenzione (ripulitura da
vegetazione o tronchi d'albero dell'alveo dei corsi d'acqua, per esempio) impiegando lavoro proprio o dei familiari,
di materiali e mezzi a basso impatto ambientale e macchine ed attrezzature di proprietà.
Per queste attività, l'agricoltore riceve un compenso fisso per il costante monitoraggio e per l'attività di
segnalazione, e una parte variabile a seconda degli interventi di manutenzione che effettua.
“Un sistema virtuoso che va replicato a tutti i livelli -spiega Tropiano-. Le aziende pistoiesi coinvolte nel progetto
ne traggono una integrazione al reddito e hanno un'esperienza 'certificata' che altri enti pubblici possono
sfruttare. La pratica fa risparmiare e deve essere estesa”. Altri imprenditori agricoli interessati possono contattare
gli uffici zona Coldiretti, per avere informazioni su come partecipare ai bandi e come aggregarsi per ottenere
affidamenti di attività dagli enti.
Il coinvolgimento degli agricoltori nella gestione del territorio dà all'azienda integrazione al reddito e benefici per
tutti i cittadini: l'impresa agricola ottimizza l'uso delle risorse. Tempo: il monitoraggio sistematico degli alvei viene
fatto dall'agricoltore durante la normale attività aziendale; mezzi agricoli: si usano i trattori in periodi non
necessari all'attività agricola.
Un risparmio oggettivo che si spalma sull'ente pubblico e, in definitiva, su tutti i cittadini. “Sono queste le attività
che occorre incrementare, favorendo la partecipazione delle aziende alla manutenzione per i comuni e i consorzi
-auspica Tropiano-. Per rilanciare la montagna servono queste iniziative, forti nella quotidianità”.
Con il contributo di
BANCA DI PESCIA e VIBANCA
banche di credito cooperativo dei territori_
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Ufficio comunicazione, Domenico Murrone: [email protected]
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Riferimenti
SEDE PROVINCIALE
Coldiretti Pistoia, via dell'Annona, 191 Pistoia - telefono 0573/991011 (segreteria), fax 0573/22058
sito www.pistoia.coldiretti.it,
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UFFICI ZONA
Pistoia - Via dell’Annona, 215 – tel.: 0573.991011 – fax: 0573.22058
Monsummano Terme: Via B. Croce, 39 tel.: 0572.950504 – fax: 0572.955350
Pescia: Via S. Acquisto n. 45 tel. e fax 0572.444448
Quarrata: Via C. Da Montemagno, 92/94 – tel.: - 0573.72738 – fax: 0573.779231
San Marcello P.se: Via F.lli Cervi n. 301 – tel.: 0573.630474 – fax: 0573.620100