154 REVISTA MEMORIA EUROPAE II/2 (2), Agosto de 2016 e
Transcript
154 REVISTA MEMORIA EUROPAE II/2 (2), Agosto de 2016 e
REVISTA MEMORIA EUROPAE II/2 (2), Agosto de 2016 e-ISSN: 2469-0902 Meneghetti, M. (2015). STORIE AL MURO. TEMI E PERSONAGGI DELLA LETTERATURA PROFANA NELL’ARTE MEDIEVALE. Torino: Giulio Einaudi Editore, 488 pp., ISBN 9788806167592 supporto di un’ampia e aggiornata bibliografia, descrive dei casi esemplari della produzione definita ‘profana’, svelandoli e offrendo nuove luci interpretative. Prima di entrare nella casistica specifica, in modo ben organizzato e argomentato, la Meneghetti offre Nelle prime pagine di Storie al muro, la Meneghetti cita il Novati: “Che ne sappiamo noi, alla fine dei conti, dell’arte profana dell’età medievale multiformi e delle estrinsecazioni?”. sue Il Novati era vissuto tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi del Novecento, il tuo testo Freschi e minii del Dugento venne pubblicato a Milano nel 1925. Cosa è cambiato da allora e cosa le nuove scoperte hanno apportato alla ricerca? Cosa sappiamo della produzione non legata al tema del sacro e alle funzioni liturgiche e religiose durante il Medioevo? L’Autrice, col una chiave interpretativa di base sul problema della poca conoscenza di materiali di tema profano. I motivi di questa latitanza all’attenzione della critica di oggetti e temi profani sarebbe da far risalire in primo luogo a caratteristiche intrinseche degli stessi: rispetto all’arte sacra, oggetto di devozione, per tutti i materiali profani il cambio del gusto e delle mode ne determinavano la scomparsa, se non la distruzione. L’altro punto interessante dello studio è rappresentato dal tentativo di interpretare con i dovuti strumenti metodologici il rapporto e il legame tra i temi letterari e la ri154 REVISTA MEMORIA EUROPAE II/2 (2), Agosto de 2016 e-ISSN: 2469-0902 creazione artistica di questi stessi temi o testi letterari Oltre l’approccio culturale (non multidisciplinare, desta certamente necessariamente scritti, ma anche interesse nel lettore l’introduzione solo diffusi oralmente e di cui non del tema della performance e della conserviamo dare ricezione dell’opera d’arte, letteraria sostegno teorico a questo processo, o visuale che sia: “ascolto e visione la studiosa punta soprattutto sugli potevano studi di Focault sulle immagini, per spiega la Meneghetti, che ci offre, tra arrivare Historicism i vari esempi, quello della presenza statunitense degli anni Ottanta, così di storie dell’infanzia di Rolando sul da tracce). al New definire i ‘rappresentazione’ Per spesso interagire”, ci temi dalla Duomo di Fidenza, che la studiosa e della suggerisce possa funzionale alla ‘rappresentanza’. Le parti di cui si compone il cantori epici essere state performance franco-italiani, di che volume sono organizzati con una sarebbe avvenuta proprio davanti la ripartizione ben chiara. Si parte facciata. Oltre queste manifestazioni dalle premesse teoriche dal titolo pubbliche e relative alle Chanson de “Rappresentazioni: il riuso articolo Geste, dei temi letterari profani nella ricordare esempi di tema arturiano: cultura medievale”; si passa poi è il caso di Modena, per quanto nello della concerne la statuaria, o anche le produzione e rappresentazione della raffigurazioni di Otranto, con il suo Chanson de geste, e ancora dei temi tappeto musivo e l’immagine di della arturiani, per continuare con le Artù Allegorie in Tornando ancora alla performance, miniatura e in pitture murarie di è utile ricordare che la Meneghetti palazzi nobiliari, per poi passare alla cita, nella parte sulla Poesia, il poesia ‘in scena’. codice Manesse, ed altri esempi specifico a presenti parlare soprattuto però che dovremmo cavalca una anche belva. ancora di miniature con i ritratti di 155 REVISTA MEMORIA EUROPAE II/2 (2), Agosto de 2016 e-ISSN: 2469-0902 poeti in azione, di cantori, di classificatoria poco rispondente alla trovatori, delle realtà. Le tre materie sono tra di esse categorie che certamente sono utili e legate con continui rimandi, e molti utilizzabili quasi come una nuova componimenti vengono definitivi norma per studi sul genere: le ‘ibridi’ illustrazioni di lirica cortese che commissione. E così ci appare chiaro rappresentano dimensione che ogni presenta artistica, letteraria autoriale, quelle che rappresentano o visuale, che rientri nella Chanson la performance e quelle che si de geste o nel ciclo Arturiano, reca soffermano sovrasensi e porti con sè significati ed individua la sulla dimensione testuale. proprio per questa non solo legati al mero svago, ma da sempre politici e ideologici. Ci si approfondire è rappresentato dalla chiede soltanto, appunto per la divisione abbastanza netta tra la caratteristica della coesistenza di più letteratura e quindi dalle immagini motivi derivate dal mondo arturiano e medievale, se sia giusto separare quelle invece dalle Chanson de tutto ciò che consideriamo profano geste. Seppure è vero che già nel nel mondo medievale dai temi del prologo de la Chanson des Saisnes sacro. di Jean Bodel (1165-1210) vengano slegati dalla produzione finalizzata classificate e ad usi liturgici ben determinati e considerata quella legata ad Artù ritualizzati. D’altra parte andrebbe non più diffusamente sottolineato come Un altro le aspetto tre come ‘matiéres’, edificante o e materie Certamente esistono allo svago e al diletto (Le contes de medievale, Bretagne sont si vain et plaisant), diffusa in ogni ambito dell’esistenza bisogna altresì ammettere che molti umana, il concetto di ‘profanità’ è studiosi sono concordi nel vedere in ben questa immaginiamo oggi, e molti temi e 156 forzatura intrisa diverso da come testi in una società prodotto moraleggiante, ma come utile solo divisione una del di quella religiosità quello che REVISTA MEMORIA EUROPAE II/2 (2), Agosto de 2016 e-ISSN: 2469-0902 testi sono comunque legati ad testuali accanto alle scene, in modo sapere derivato dalla trasmissione che dei manoscritto testi sacri intepretazioni (si e dalle vedano loro le l’opera divenga miniato quasi su un parete, laddove si ritrova, secondo le parole dell’Autrice “precisa rispondenza continuazioni del Perceval). La parte più interessante del tra didascalia e scene”, così come sicuramente appare nella rubricazione dei codici. l’attribuzione di nuovi significati ad Il tema delle Camerae Lanzaloti immagini, dall’analisi incrociata di appare uno dei più fertili e belli, e brani letterari, autori presenti in una che porta a sperare che ancora si data società, e occasioni storiche possano trovare, in futuro, alcune di della committenza, che aprono i vari queste ‘salles aux images’ in Palazzi ambiti staccati di studio, filologia, e letteratura, arte, storia politica, ad pensiamo un ambito più ampio di studi interscambiabilità testo/immagine, culturali che, per la completezza manoscritto/pittura, della visione, non semplice ma possibile, talvolta accenanta, altre compiuta nello volte solo ipotizzata, i continui studio, risulti produttiva di nuovi rimandi e la comprensione di un risultati e di ricchi stimoli per motivo ricerche future. Infine è giusto sovrappongono e lo arricchiscono, riportare la revisione e riapertura sono certamente il punto di forza di della questione di Frugarolo, presso questo studio che certamente getterà Alessandria, che è stata nel 1999 nuove linee critiche e di ricerca tra oggetto dell’esposizione ‘Le stanze future generazioni di medievisti. volume risulta magistralmente di Artù’: la studiosa in questo caso, tra le altre ipotesi e ragionamenti, sottolinea la presenza di indicazioni Castelli a grazie d’Europa. Intanto come questa ad talvolta altri che si Anna-Lisa Vitolo Università di SalernoUniversité de Poitiers Rep. de Italia 157