Tecniche e segreti SEO
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Tecniche e segreti SEO
Tecniche e segreti S.E.O. Argomenti trattati in questa guida: 1. Come funzionano i Motori di Ricerca 2. Gli Spider principali 3. Come leggono gli Spider (Lynx) 4. Definire le strategie e il target 5. Utilizzare le tabelle 6. Cosa sono e a cosa servono i Meta Tag 7. Meta Tag – Il titolo del sito 8. Meta Tag – La descrizione del sito 9. Meta Tag – Le parole chiave del sito 10.Gli altri Meta Tag 11.Inserire le Keyword solo nella Home Page? 12.Il software Keyword Fisher 13.Indicizzare le immagini 14.Il file Robots.txt 15.I Tag di intestazione 16.Keyword Density 17.Utilizzare i link interni al sito 18.Il Link Popularity e gli scambi link 19.La Sitemap 20.Il PageRank 21.La mappa del sito 22.Creare il menu Molliche di pane 23.Segnalare un sito sui Motori principali 24.Le Directory 25.Le cose da evitare La lotta per accaparrarsi i primi posti è acerrima! Non appena messo online il sito, il primo pensiero è quello di come raggiungere le prime posizioni nei principali Motori di Ricerca, ma spesso, non è così facile. Molti webmaster si affidano ad espedienti definiti “poco onesti” non sapendo che Google è molto sensibile alle furbate e, così facendo, mettono a rischio l'indicizzazione del loro sito. In questa piccola guida vedremo come agire onestamente per cercare di raggiungere la vetta, e in modo totalmente gratuito! A.Alessandro 1 01 - Come funzionano i Motori di Ricerca Agli albori del web reperire informazioni sul Internet era cosa assai complicata in quanto non c’erano a disposizione strumenti di ricerca. Poi arrivarono i Motori di Ricerca e le cose cominciarono a cambiare, ma all’inizio l’inserimento e l’indicizzazione delle pagine negli indici dei Motori, era effettuata manualmente. Immaginate per un momento decine e decine di operatori intenti tutto il giorno a scandagliare il web alla ricerca di nuovi siti da inserire negli indici dei Motori di Ricerca….un lavoro massacrante! Oltre ad essere massacrante, questo genere di lavoro era anche molto dispendioso ed è per questo che alcuni famosi Motori di Ricerca, chiusero i battenti. Poi all’improvviso, arrivarono gli Spider! Piccoli programmi automatici che gironzolano nel web alla ricerca di pagine da indicizzare, ma…attenzione perché loro indicizzano solamente le pagine che rispettano certi determinati requisiti. Il lavoro svolto dagli Spider è paragonabile al comportamento del nostro amico cane, ossia, se al cane date da mangiare ciò che a lui piace, il canne verrà sempre scodinzolando da voi, viceversa, se il pasto non è di suo gradimento da voi non verrà mai. Esistono moltissimi Motori di Ricerca ma non tutti hanno la possibilità di avvalersi dell’aiuto degli Spider e molti di questi Motori si appoggiano, con discrezione, agli indici di Google…ma voi fate finta di non saperlo, mi raccomando! Chiaramente il Motore dei Motori in assoluto è senza dubbio Google e in questa piccola guida vedremo quali strategie adottare per far contenti i suoi Spider e per far si di posizionare le nostre pagine in posizioni d’eccellenza. 02 – Gli Spider principali Abbiamo detto che i Motori di Ricerca si avvalgono dell’aiuto degli Spider per indicizzare pagine web, allora, facciamo amicizia con questi piccoli girovaghi: Google Bot Lo Spider principale di Google GoogleBot – Image Lo Spider di Google che indicizza le immagini Slurp Lo Spider principale di Yahoo MSNbot Lo Spider di MSN Mercator Lo Spider di Altavista Scooter 2 Altro Spider di Altavista Teoma-Agent Lo Spider di Teoma ia_archiver Lo Spider di Alexa Fast Lo Spider di Alltheweb La cosa principale da dire è che solo i Motori di Ricerca utilizzano Spider, a differenza delle Directory dove i siti vengono segnalati manualmente dagli utenti, ma questo lo vedremo più avanti. 03 – Come leggono gli Spider (Lynx) Guardate le vostre pagine con gli occhi di uno Spider! Si ma come legge le pagine uno Spider? La risposta è semplice, ossia basterà utilizzare Lynx, un browser particolare che legge le pagine con gli occhi di uno Spider. Provate anche voi: http://www.yellowpipe.com/yis/tools/lynx/lynx_viewer.php Inserite il vostro indirizzo web e cliccate sul pulsante View Page...ecco sosa legge uno Spider sulle vostre pagine web. Se il titolo del sito è ben definito, se la descrizione è al suo posto e se avete realizzato un buon contenuto testuale, senza utilizzare troppe immagini, allora potete dormire sonni tranquilli perchè lo Spider tornerà a casa con il suo bel bottino da indicizzare. Non sottovalutate Linx perchè, nell'ambito della costruzione del vostro sito, vi tornerà sicuramente utile perchè, ad ogni modifica che andrete a fare, una verifica con questo strumento vi porterà solamente dei benefici. 04 – Definire le strategie e il target Prima di analizzare tutto quello che è necessario fare su un sito ai fini di una buona indicizzazione, dobbiamo porci due domande fondamentali: Quale è la funzione del sito? A chi si deve rivolgere? Queste due domande sembrano banali ma intorno ad esse ruota tutto ciò che andrete a realizzare sulle vostre pagine, dai contenuti alla grafica, dalle immagini al menu di navigazione, da eventuali moduli dinamici agli strumenti utili per i Motori di Ricerca. Quale è la funzione del sito? Stabilire se è un sito di intrattenimento o di informazione è necessario in quanto le due tipologie hanno scopi ben differenti e andranno valutate in maniera ben diversa tra loro. 3 Un sito di informazioni dovrà necessariamente contenere molto testo al contrario di quello di intrattenimento che conterrà foto e video. A chi si deve rivolgere? Una volta risposto alla domanda precedente, automaticamente si risponderà anche a questa. Un sito di intrattenimento si rivolgerà a tutti indistintamente. Video e immagini, musica e svago certamente non richiedono grandi sforzi testuali quindi quello che bisognerà fare sarà indicizzare appunto video e immagini. Un sito di informazioni, al contrario, si baserà su molto contenuto testuale e, rispetto a quello di intrattenimento, sarà sicuramente piu facile da indicizzare. Stessa cosa vale per il discorso della grafica in quanto, le due tipologie di siti si presenteranno con una grafica ben diversa l'uno dall'altro. 05 – Utilizzare le tabelle Breve premessa: le tabelle nacquero per contenere dati in maniera ordinata. Poi, con l'avvento del web, i webmaster se ne appropriarono per realizzare i layout dei loro siti in quanto verificarono e tabelle erano facili da gestire, potevano contenere testo e immagini, potevano essere colorate e potevano essere realizzate di varie misure. Poi arrivarono i CSS o Fogli di Stile, piccoli comandi interni o esterni al sito che ne definivano tutta la parte grafica. Diciamo subito che Google ama da impazzire i Fogli di Stile ma non disdegna di strizzare l'occhio anche a siti realizzati con tabelle. Vediamo quindi come indicizzare il nostro contenuto utilizzando delle semplici tabelle. Per prima cosa dobbiamo dire che gli Spider, non appena approdano sulle nostre pagine, leggono come noi, ossia, da sinistra a destra. Supponiamo di avere di fronte questo modello di layout: Questo è un semplicissimo e banalissimo layout, con il menu di navigazione sulla sinistra e il contenuto, compreso il titolo del paragrafo, sulla destra. Uno Spider che arriva sulla pagina, visto che come detto legge da sinistra a destra, provvederà a indicizzare la parola Home Page ancor prima del titolo del paragrafo. Chiaramente a noi interessa che indicizzi il titolo del paragrafo...giusto? Ecco allora in quale modo intervenire: 4 In questo modo lo Spider, quando approda sulla nostra pagina, passa al setaccio la prima cella sulla sinistra e, non trovando nulla, passa immediatamente a quella sulla destra indicizzandone il contenuto, che poi è quello che veramente ci interessa indicizzare. In pratica, inserendo una semplice cella in alto a sinistra è come se dicessimo allo Spider “...amico qui non c'è nulla...passa oltre!”. 06 – Cosa sono e a cosa servono i Meta Tag Per indicizzare un sito occorre dare agli Spider dei Motori di Ricerca, le informazioni che cercano. Queste informazioni, non visibili sulle pagine del sito stesso, si chiamano Meta Tag e sono racchiuse tra i tag Html <header> e </header>. Ecco la struttura principale di una pagina web: <html> <head> Qui inserirete i Meta Tag </head> <body> </body> </html> Le informazioni riguardano principalmente il titolo del sito, la descrizione del sito e le parole chiave, o keyword, che lo identificheranno. Ci sono altri Meta Tag ma diciamo che questi sono quelli principali e quelli fondamentali. Le informazioni contenute nel titolo, nella descrizione e nelle parole chiave dovranno essere ben coerenti con il contenuto testuale delle nostre pagine, ossia, dovrete utilizzare parole contenute nel testo delle vostre pagina, ma questo lo vedremo più avanti. Ecco allora i Meta Tag sui quali dovrete lavorare con precisione assoluta: <title>Titolo del sito</title> <META NAME =”description” content=”Descrizione del sito “> <META NAME="keyword" content="Parole chiave del sito"> Il risultato finale sarà questo: 5 <html> <head> <title>Titolo del sito</title> <META NAME =”description” content=”Descrizione del sito “> <META NAME="keyword" content="Parole chiave del sito"> </head> <body> </body> </html> Torno a ripetere che le informazioni contenute nei Meta Tag non verranno visualizzate sul sito, tranne una, i Meta Title che verrà visualizzata altrove e tra non molto vi dirò dove. Inserite sempre i Meta Tag sul sito solo dopo aver completato il suo contenuto testuale e mai prima. Questo agevolerà di molto il vostro lavoro in quanto, nel contenuto stesso, già potrete trovare i Meta Tag migliori da utilizzare! 07 – Meta Tag – Il titolo del sito Siamo giunti al primo dei Meta Tag fondamentali che riguarda il titolo del sito. Molti webmaster, o presunti tali, per la header del loro sito utilizzano una immagine che incorpora anche il titolo del sito. Così facendo il titolo diventa una immagine...non và certamente bene. Detto questo procediamo. Il titolo del sito gioca un ruolo fondamentale ai fini della ricerca sul web in quanto è quello che per prima cosa gli utenti vedono e cliccano. Ecco un esempio: In questo caso il titolo del sito è composto da Pecnow.com e da una brevissima descrizione. Questo è quello che dovrete fare voi. Supponiamo che il vostro sito si occupi di musica, di mp3 e di novità discografiche e che il dominio si chiami musicamp3.com. Il titolo da dare al vostro sito sarà: Musicamp3.com – Musica e novità discografiche Come vedete ho incluso il nome del dominio e una brevissima descrizione. Questo è un buon esempio di titolo da dare in pasto agli Spider che visiteranno il sito. 6 Volete aggiungere una nota di personalizzazione al vostro titolo di questo tipo?: ® Musicamp3.com – Musica e novità discografiche Aggiungete, attraverso i caratteri speciali di Windows, un piccolo simbolo che certamente attirerà la curiosità di chi cerca informazioni sui Motori di Ricerca. Concludendo possiamo dire che attraverso il titolo forniremo agli Spider una pillola che riguarderà i contenuti del nostro sito compreso il nome del dominio e, credetemi, non è cosa da poco. Ricordate sempre che più informazioni riuscirete a dare ai nostri amici Spider, più loro vi ricompenseranno. Il titolo che andrete ad inserire nel Meta Tag Title non comparirà mai sulle pagine del vostro sito, ma comparirà in alto a sinistra nel browser. Anche per questo ha la sua importanza. 08 – Meta Tag – La descrizione del sito Se il titolo, come abbiamo visto, contiene una brevissima descrizione in pillole, il Meta Tag Description deve necessariamente contenere una descrizione molto più estesa. La descrizione, così come il titolo, deve essere pertinente con i contenuti della pagina quindi, prima di procedere, leggete bene i contenuti e poi ponderate per bene. Riprendiamo il nostro esempio di sito di informazioni musicali. Ricordate il titolo? <title>Musicamp3.com – Musica e novità discografiche</title> Bene, nel Meta Tag Description potremmo andare ad inserire: Musicamp3.com – Musica e novità discografiche, aggiornamenti, eventi, concerti, date, ultime uscite, novità artisti. Come vedete il nostro dominio compare sempre, così come compare il titolo per intero. Questo và a beneficio delle Keyword Density, che analizzeremo più avanti. Restando sempre su questo esempio di sito di informazioni musicali, quando costruirete il vostro sito, almeno sulla Home Page cercate di inserire, come primo contenuto testuale della pagina, sotto la Header, il contenuto preciso che utilizzerete per il Meta Tag Description. Così facendo darete informazioni utili ai vostri utenti e rafforzerete ancor di piu la vostra descrizione. 09 – Meta Tag – Le parole chiave del sito 7 Ora entreremo nella competizione vera e propria perchè la scelta delle keyword migliori è una gara che premierà solo chi ha svolto bene il suo lavoro. Ora vi proporrò un esempio di scelta delle keyword migliori tratto dal volume Web Analytics di Davide Vasta: immaginate di dover avere a che fare con un sito che propone residenze in affitto estive. La parola chiave ricorrente sulle nostre pagine è “Case vacanza” e quindi decidiamo di utilizzarla come keyword primaria. Se andiamo su Google e digitiamo questa parola chiave possiamo notare che il risultato è sconfortante in quanto ben 15.000.000 di siti utilizzano questa stessa keyword. Veramente difficile competere! Ora proviamo ad utilizzare la parola chiave “Casa vacanze”, ripetiamo la ricerca e...sorpresa, i siti che utilizzano questa stessa parola scendono a 3.400.00! Direi un bel risultato, ma non ancora soddisfacente. Ora supponiamo che le case che proponiamo siano residenze di mare...vale la pena fare un controllo digitando su Google “Casa vacanze al mare”...solo 923.000 competitor! Questo esempio descrive molto bene il meccanismo per cercare e testare parole chiave efficienti. Prendete la vostra pagina web, leggetela con attenzione e prelevate da questa le keyword che vi occorrono...solo così potrete inserire keyword pertinenti con i vostri contenuti. Come si inseriscono le keyword? Diciamo subito che il numero di parole chiave non deve superare le 20 parole in quanto, non so se sia vero, Google leggerà solamente le prime 10/15 parole tralasciando il resto. Le parole chiave devono essere separate da una semplice virgola. Tra non molto faremo la conoscenza con uno strumento in grado di darci un grande aiuto in ambito di ricerca delle nostre keyword. 10 – Gli altri Meta Tag Oltre a quelli appena citati esistono altri Meta Tag che danno altre informazioni aggiuntive riguardanti il nostro sito. Vediamoli: <meta name="author" content="Autore del sito"> Questo Meta Tag definisce il nome dell'autore del sito <meta name="copyright" content="Eventuale copyright"> Questo Meta Tag indica se i contenuti sono coperti da Copyright <meta name="revisit-after" content="7 days"> Questo Meta Tag indica agli Spider dopo quanto tempo fare visita al sito.Nell'esempio sono indicati 7 giorni. 8 Per concludere credo che abbiate capito che i Meta Tag giocano un ruolo importantissimo ai fini di una buona indicizzazione. Se poi volete automatizzare la loro compilazione, vi suggerisco di utilizzare il servizio gratuito e in lingua italiana di Tutto Webmaster presente a questo indirizzo: http://www.tuttowebmaster.it/strumenti/meta_tag_generator.php 11 – Inserire le Keyword solo nella Home Page? Fermo restando il titolo del sito e la descrizione che valgono per tutte le pagine, il discorso cambia per le Keyword. Ogni pagina che compone il sito ha una sua ben precisa personalità fatta di contenuti molto differenti uno dall'altro. Detto questo è facile intuire che le Keyword, tralasciando la Home Page, andrebbero inserite su ogni singola pagina del vostro sito, quindi leggendo il contenuto delle vostre pagine dovrete scegliere le parole chiave più adatte a quello specifico contesto e, solo così facendo, avrete la sicurezza che tutte le pagine compariranno negli indici di ricerca. 12 – Il software Keyword Fisher Un buon sostegno, nella ricerca delle Keyword migliori, lo potrete trovare attraverso un software gratuito chiamato Keyword Fisher scaricabile a questo indirizzo: http://www.binarypros.com/keyword-fisher/ Non fatevi impressionare dalla sua interfaccia grafica, più simile a un cartone animato in quanto, una volta utilizzato, si rivelerà un valido compagno per la vostra attività di webmaster. Facciamo amicizia con Keyword Fisher: 9 La prima cosa da fare è inserire i termini, o le keyword, da analizzare, una per riga. Fatto questo premete il pulsante rappresentato dall'esca con l'amo. Vediamo a cosa servono i tre cursori presenti: Maximum Pages Regolando questo cursore si definisce il numero di pagine competitor da analizzare. Più è alto il valore maggiore sarà il tempo necessario per ottenere un analisi accurata. Maximum Site Rank Simile al precedente ma, al contrario di questo, analizza non le singole pagine ma prende in considerazione interi siti web. Maximum Threads Serve a velocizzare il processo di analisi e permette di attivare nuovi processi in contemporanea. Una volta inserite le parole chiave da analizzare e premuto il pulsante con l'esca, comincia la scansione e la ricerca. 10 La prima colonna denominata Occurrences riguarda il numero di occorrenze trovate su Internet che ospitano i termini cercati. La seconda colonna denominata Saturation riguarda il valore in percentuale riguardante la presenza di queste occorrenze. La terza colonna Phrase riporta i termini cercati veri e propri derivati dalla ricerca. Selezionando Word Summary si possono verificare i parametri delle singole parole che compongono le nostre keyword. Un software gratuito veramente utile per testare e valutare le parole chiave da utilizzare per le nostre pagine web. 13 – Indicizzare le immagini Se pur attratti dal contenuto testuale, gli Spider non disdegnano a indicizzare anche le immagini a patto che queste abbiano i requisiti giusti. Per prima cosa, prima di inserire una immagine sul sito dovrete cercare di ottimizzarla al massimo, ossia, ridurne il più possibile il peso pur mantenendone la nitidezza. Se non volete installare pesanti software di ottimizzazione vi consiglio vivamente questo servizio gratuito offerto da Tutto Webmaster: 11 http://www.tuttowebmaster.it/strumenti/ottimizzatore_immagini.php Registrandovi al servizio potrete caricare direttamente le immagini dal vostro pc. Altra cosa da prendere in considerazione è l'attributo Alt riferito alle immagini presenti sul sito e che serve agli Spider per indicizzare l'immagine a cui si riferisce. Ecco un piccolo esempio: <img src=”immagini/miaimmagine.jpg” alt=”Questa è la mia immagine” title=”La mia immagine” width=”500” height=”315” /> Utilizzando questa opzione, oltre a garantire l'indicizzazione dell'immagine, un utente, non appena posiziona il mouse sulla nostra immagine, potrà leggerne una piccola descrizione. 14 – Il file Robots.txt Un piccolo file ma molto importante! Questo file contiene le istruzioni da dare agli Spider che visiteranno il nostro sito, dando autorizzazione di indicizzare pagine o escludendo dall'indicizzazione cartelle private o pagine estremamente personali. Una volta realizzato il file Robots.txt lo dovrete inserire nella cartella principale del sito e non in altre cartelle o sotto cartelle in modo che, una volta pubblicato il sito, il file Robots.txt sia presente a questo indirizzo http://www.vostrosito.it/robots.txt. Vediamo allora come realizzare il file Robots.txt analizzandone i comandi: avete due possibilità, ossia, utilizzare un servizio online per creare il vostro file Robots.txt disponibile a questo indirizzo http://www.mcanerin.com/EN/searchengine/robots-txt.asp oppure aprire il vostro Blocco Note di Windows e inserire manualmente i vostri comandi. I comandi principali sono: User-agent Che serve ad indicare a quale Spider si riferisce il comando Disallow Che serve ad indicare allo Spider quale contenuto non dovrà indicizzare Facciamo un esempio pratico per comprendere meglio questi comandi: User-agent: googlebot Disallow: /private/ Cos' scrivendo abbiamo detto allo Spider di Google, googlebot, che non dovrà indicizzare i contenuti della cartella private. Il comando User-agent potrebbe essere riferito non solo a un singolo Spider ma a tutti. In questo caso dovrete utilizzare l'asterisco per valutare questa funzione: User-Agent: * 12 Scrivendo: User-agent: * Disallow: /private/ Diciamo che tutti gli Spider non dovranno indicizzare i contenuti della cartella private. Se poi volete non indicizzare una singola pagina Html, scrivere il comando è semplice: User-agent: * Disallow: /pagina.html Vediamo ora un file Robots.txt un pochino più complesso in modo che possiate capire veramente il meccanismo di scrittura: User-agent: scooter Disallow: / User-agent: googlebot Disallow: /private/ Disallow: /pagina.html Disallow: /cgi-bin/ User-agent: * Disallow: In questo esempio ordiniamo allo Spider di Altervista, Scooter, di non indicizzare assolutamente nulla del nostro sito mentre ordiniamo allo Spider di Google, Googlebot, di non indicizzare la cartella private, la nostra pagina pagina.html e la cartella cgi-bin lasciando libero accesso a tutti gli altri Spider dei Motori di Ricerca. Una volta realizzato e inserito il vostro file Robots.txt, è possibile verificarne la presenza attraverso questo servizio gratuito: http://tool.motoricerca.info/analizzatore-robots.phtml che vi darà anche conferma dei comandi da voi inseriti. 15 – I Tag di intestazione I Tag di intestazione, se pur presenti sin dagli albori dell'Html, sono stati sempre considerati di poco conto. Questi particolari Tag servono a trattare il testo in modo tale da identificarne e specificarne il contenuto vero e proprio da quello che è il titolo identificativo ed un eventuale sotto titolo in modo da dare a questi ultimi, maggiore rilevanza agli occhi dei Motori di Ricerca. Per Tag di intestazione si intendono speciali comandi Html che rendono una riga, o più righe, di testo, di rilevanza superiore rispetto al resto. I Tag di intestazione sono costituiti da tre comandi Html: 13 H1 H2 H3 E' possibile utilizzare fino a sei Tag di Intestazione (H1....H6) ma quello che si deve ben capire è che questi Tag servono a delimitare e a dare rilevanza ad ogni titolo di ogni singolo paragrafo di testo. Fatene buon uso e cercate soprattutto di utilizzarli al posto del normale regolatore di grandezza del testo. 16 – Keyword Density Cosa è il Keyword Density? Possiamo definire il Keyword Density di una pagina web, la percentuale di densità di parole racchiuse nel testo che rispettano le parole chiave utilizzate per indicizzare la stessa pagina. Se per esempio per la nostra pagina usassimo la parola chiave “Casa vacanze” e analizzando il testo visibile della stessa pagina ci accorgessimo che questa parola è citata per ben tre volte, possiamo dite che il Keyword Density della pagina, riferita alla parola chiave “Casa vacanze” è del 3%. In pratica Si tratta di misurare la densità in percentuale di una singola parola chiave rispetto a tutto il resto del testo contenuto nella pagina. Chiaramente più sarà alta questa percentuale, più la vostra parola chiave verrà presa in considerazione dai Motori di Ricerca. Stabilire e verificare la densità di queste parole chiave spesso non è facile ad occhio nudo, ossia, dovremmo star li a leggere e rileggere tutti i testi delle nostre pagine per intero. Ecco allora un validissimo strumento di misurazione della densità delle nostre parole, completamente gratuito e online: http://www.live-keyword-analysis.com/ Come funziona? Semplice, selezionate, copiate e incollate il testo della vostra pagina nell'area Step two del servizio. Ora inserite le parole chiave negli appositi campi Keyword one, Keyword two, Keyword three. Non appena fatto questo, appariranno le percentuali di rilevanza di ogni singola parola chiave controllata, rispetto al testo che avete precedentemente incollato. 14 Torno a ripetere che la percentuale deve essere la più alta possibile in quanto garantirà per voi e il vostro sito, un posizionamento di tutto rispetto. 17 – Utilizzare link interni al sito Avete presente come funziona la vendita in un Autogrill? In pratica entrate per comprare una stupidaggine e per è necessario fare un percorso obbligato che vi costringe a vedere metri e metri di scaffali. Bene ma cosa c'entra questo con le pagine di un sito? Il paragone è calzante soprattutto se decidete di realizzare link interni che puntino ad altre pagine del vostro sito. In pratica, se su un contenuto testuale di una pagina citate per esempio mp3, sarebbe buona regola collegare questa parola alla sezione del sito che parla di mp3...e così via. Chiaro il concetto? In questo modo rafforzerete l'incidenza delle vostre parole chiave e darete ai vostri utenti motivo di visualizzare tutte, ma proprio tutte, le pagine che compongono il vostro sito. 18 – Il Link Popularity e gli scambi link Altro aspetto fondamentale che determina un buon posizionamento è il Link Popularity, ossia, quanto maggiore è il vostro link su altri siti più accrescerà la possibilità di un buon posizionamento. Ma non è così semplice come sembra! Prima di tutto dovete considerare la pertinenza dei contenuti del vostro sito, con gli altri. Se il vostro sito parla di recensioni musicali, è inutile chiedere uno scambio link con un sito di ricette gastronomiche. Google è molto sensibile alla pertinenza perchè, anche i siti di scambio racchiuderanno le vostre Keyword. Altra cosa da considerare molto bene è vostro link che andrete a proporre per lo scambio: mai utilizzare frasi come “Clicca qui”, oppure “Visita la pagina” in quanto frasi estremamente generiche. Fate in modo che nel link di scambio che andrete a proporre ci sia il titolo del sito, una breve descrizione e il link esterno. Ecco un esempio: <A href=" http://www.nomesito.it " target="_blank”>Il mio sito – E' davvero bello</A> Utilizzando il valore Html target=_blank chiunque cliccherà sul vostro link presente su altri siti, arriverà sul vostro sito utilizzando una finestra esterna. 15 19 – La Sitemap La Sitemap è uno strumento fondamentale ai fini dell'indicizzazione di un sito in quanto contiene tutte le informazioni riguardanti il sito stesso, quindi molto ricercata dagli Spider. Inoltre la Sitemap comunica agli Spider qualsiasi modifica e variazione effettuate sul sito stesso. La Sitemap è scritta in XML e viene posizionata nella cartella principale del sito in modo da trovarsi in questa posizione: http://www.miosito.it/sitemap.xml Praticamente si tratta di un particolare documento contenente informazioni importanti riguardanti il sito, tra le quali, l'ultima modifica di una determinata pagina, indicazioni riguardanti la frequenza di modifica di una determinata pagina, attribuire un valore da 1 a 10 alle pagine in modo tale da dare piu rilevanza alle prime...e molto altro. Generare una Sitemap è facile in quanto basterà utilizzare strumenti online come questo http://www.tuttowebmaster.it/strumenti/google_sitemap_generator.php. Una volta inserito il vostro url, basterà cliccare per generare la vostra Sitemap. Questo strumento vi dà anche la possibilità di modificare, eventualmente, anche dei parametri. Una volta modificati avete la possibilità di visualizzarla o di scaricarla sul vostro pc. 20 – Il PageRank Croce e delizia di tutti i webmaster! Il PageRank utilizza speciali calcoli logaritmi per stabilire il valore di un sito. Questo valore lo traduce in punteggi che vanno da 1 a 10. Il valore del PageRank dipende dai seguenti fattori: Età del sito Link Popularity Keyword Density Esatta sintassi dell'Html Corretta impostazione e compilazione dei Meta Tag Corretta sintassi che accompagnano le immagini ...e molto altro ancora. Chiaramente i siti che hanno poco valore avranno un PR (PageRank) pari a 1 e quelli considerati di valore avranno un PR pari a 10. Controllate ora il vostro PageRank e non demoralizzatevi perchè...Google stesso ha un PR pari a 8! http://www.tuttowebmaster.it/strumenti/real-pagerank.php Avere un PageRank bassissimo, pari azero, vuol dire solo migliorare, modificare, apportare le giuste correzioni a un sito. 16 Con questo genere di cose occorre molta ma molta pazienza! 21 – La mappa del sito Molti non la ritengono indispensabile, ma sbagliano di grosso! Capisco che è un lavoro in più, ma è un lavoro che può portare parecchi benefici ai fini dell'indicizzazione di un sito. La mappa del sito è una semplicissima pagina Html dove vengono citate le varie sezioni del sito con tutti i loro link. Una sorta di indice generale di un sito. Perchè è da ritenersi utile? Per due motivi ben precisi, il primo, per dare un ulteriore aiuto agli Spider. Cercate di vedere le vostre pagine con gli occhi di uno Spider in cerca di informazioni. Fargli trovare una sola pagina dove è contenuto tutto l'indice del sito potrebbe rivelarsi importantissimo. Il secondo motivo è dare un aiuto alla navigazione dei vostri utenti. Se il sito contiene parecchie informazioni suddivise in varie pagine e categorie, attraverso una mappa potranno orientarsi meglio e trovare ciò che cercano con estrema semplicità...voi che ne dite? 22 – Creare il menu molliche di pane Ricordate la favola di Pollicino? Bene, il menu molliche di pane, agisce allo stesso modo, ossia, tracciare il percorso di navigazione per poi poter tornare indietro facilmente. Ecco cosa intendo dire: Home Page > Sezione musica > Mp3 In questo esempio l'utente è partito dalla Home Page, è transitato nella sezione musica ed è approdato sulla pagina Mp3. Questo tipo di tracciamento và posizionato sempre in alto nella pagina, appena sotto la header del sito. Il menu molliche di pane è un ottimo strumento di navigazione ma non solo, è anche un valido aiuto e valido riferimento per i nostri amici Spider. 23 – Segnalare un sito sui Motori principali Bene, siamo a buon punto direi. Per prima cosa vi dico subito di evitare software che vi promettono segnalazioni e posizionamenti da record...tutte balle, quindi evitate di spendere soldi! Non esistono software miracolosi e nessuno sarà mai in grado di dirvi quando e se verrà indicizzato il vostro sito. 17 La seconda cosa che dovete assolutamente evitare sono quei servizi online gratuiti che promettono di segnalare il vostro sito su centinaia di Motori di Ricerca, e sapete perchè? Chiedono la vostra email in cambio e poco dopo verrete sommersi da messaggi Spam. Inoltre spesso e volentieri non segnalano un beato nulla! Quindi cosa fare? Muniti di pazienza, ecco alcuni link dove potrete inserire manualmente il vostro sito senza troppa fatica e in modo gratuito: Google http://www.google.it/add_url.html Virgilio http://xoom.virgilio.it/pages/segnalasito.html Bing http://www.bing.com/toolbox/submit-site-url Yahoo (Leggete la documentazione) http://it.docs.yahoo.com/info/aggiungere.html Bene, questi sono i Motori Italiani più diffusi. Se segnalerete il vostro sito su questi motori, sarete presenti su talmente tanti altri che neanche sapevate della loro presenza. Poi non preoccupatevi troppo perchè, se il sito ha tutte le carte in regola, saranno gli stessi Spider a cercare voi. 24 – Le Directory Se i Motori di Ricerca hanno gli Spider come strumento di indicizzazione, per le Directory è ben diverso, perchè sarete voi stessi a descrivere il vostro sito, a scegliere la categoria di appartenenza e a segnalare il vostro link. Le Directory sono speciali portali di informazione dove i siti vengono catalogati per categorie. E' necessario segnalare un sito nelle Directory? Bhe, qualsiasi segnalazione è ben vista ai fini del posizionamento, ma molte di queste directory, in cambio della segnalazione del vostro sito, chiedono solitamente un link di scambio, e se non lo trovano...niente segnalazione! Ora, se volete il vostro sito tappezzato di piccoli banner o di link proposte da queste Directory, fate pure, ma io personalmente mi asterrei. L'unica Directory utile e importante è Dmoz. Questa Directory è vista di buon occhio dai Motori di Ricerca che tengono in seria considerazione i siti proposti nelle varie categorie. Dmoz non chiede scambi, non chiede nulla e da qui già si percepisce la serietà di chi ci lavora. Per segnalare un sito su Dmoz, per prima cosa collegatevi al servizio attraverso questo link http://www.dmoz.org/World/Italiano/ Cercate la categoria di appartenenza per il vostro sito. 18 Una volta trovata cliccate sul link molto piccolo in alto a destra Suggerisci url e compilate tutti i campi inserendo i dati richiesti. Inserite pure con tranquillità il vostro indirizzo email perchè Dmoz non genera Spam. Il vostro sito, una volta segnalato, non verrà visualizzato subito, ma potrebbero passare giorni, settimane o mesi, ma tranquilli che la vostra segnalazione andrà a buon fine. 25 – Le cose da evitare Così come nella vita anche per ciò che riguarda l'indicizzazione, le furbate non ripagano. Utilizzare strumenti o espedienti non consentiti portano al ban completo del vostro sito da tutti gli indici di ricerca. Vediamo allora alcuni trucchi o espedienti da evitare: Evitare di inserire del testo nascosto dello stesso colore dello sfondo del sito Molti webmaster inseriscono informazioni testuali sul sito camuffandole con lo stesso colore dello sfondo delle loro pagine. Evitare di inserire testo in quantità in piccoli campi modulo Evitare assolutamente di inserire una grande quantità di testo in piccoli campi modulo, talmente piccoli che riescono a nascondere l'enorme quantità di parole contenute. Evitare di utilizzare tabelle nidificate Inserire del testo in tabelle contenute da altre tabelle è deleterio e dannoso ai fini dell'indicizzazione. Evitare di rimuovere le pagine indicizzate Se una pagina è indicizzata, evitare di rimuoverla dal sito, semmai modificatela senza toccare il suo nome ne tanto meno il suo link. Evitare di utilizzare le Doorway Page Espediente oramai obsoleto, talmente obsoleto che Google ha deciso di bannare i siti che le utilizzano. Evitare di utilizzare i frame I frame non fanno altro che confondere gli Spider che, spesso, indicizzano il menu laterale anziché il contenuto centrale della pagina. Non sono molte le cose da evitare è necessario dare importanza a questi divieti. Vedere il proprio sito bannato per sempre da Google, non è una cosa estremamente confortante! Buona indicizzazione! A.Alessandro 19