Tim Cup: i risultati del secondo turno eliminatorio,Tim Cup: i risultati
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Tim Cup: i risultati del secondo turno eliminatorio,Tim Cup: i risultati
Le pagelle di Atalanta-Parma MUSCOLI-MIGLIACCIO, BOAKYE IL MIGLIORE. DENIS DELUDE ANCORA. Determinanti le correzioni in corsa di Colantuono, con gli innesti di Boakye e la vivacità di Bianchi prima e Baselli poi. Certo, questa squadra fatica terribilmente a trovare la via del gol: prima Moralez pecca di imprecisione, poi Denis dimostra di non essere decisamente nel suo miglior momento prendendosela anche con il mister al momento della sostituzione; cose da evitare per non creare precedenti pericolosi e destabilizzare l’ambiente. Gira bene il centrocampo, con Cigarini più che positivo e un Migliaccio che, chiamato in causa dopo diverso tempo, si fa trovare pronto. LE PAGELLE: SPORTIELLO s.v.: praticamente inoperoso, un paio di tiri dalla distanza ma il Parma dalle sue parti si vede poco. ZAPPACOSTA 6.5: una miriade di palloni messi in mezzo, sulla mira c’è ancora molto da lavorare però… BENALOUANE 7: padrone assoluto della difesa con almeno un paio di ottimi interventi. Baluardo! BIAVA 6.5: svolge con ordine il compito assegnato. Bene. DRAME’ 6: corre parecchio (e tira anche) nel primo tempo. Cala nella ripresa e passa il finale con i crampi. CARMONA 6: bene, partita maschia a volte ma lui non si tira indietro. CIGARINI 6.5: su ogni pallone lui arriva, partita di sacrificio ma anche di tanta qualità. Parte da una sua cannonata l’azione che porta al gol. MIGLIACCIO 6.5: si fa trovare pronto dopo diverso tempo passato tra panchina e tribuna. D’ALESSANDRO 6.5: tanto impegno, a tratti imprendibile, meno bravo in fase di ultimo passaggio. MAXI MORALEZ 6.5: anche per lui grande sacrificio e qualche occasione non capitalizzata al meglio. Premiato l’impegno. DENIS 5.5: nota negativa. Sbaglia un gol quasi fatto in avvio, è troppo nervoso al momento della sostituzione. Non va. ALL.: COLANTUONO 7: cambia la partita con i suoi cambi, ultimo a mollare quando ormai sembrava quasi tutto destinato ad un pareggio striminzito. Invece la fortuna ed il merito stavolta gli danno una mano. SOSTITUZIONI: BIANCHI 6: cambia qualcosina, dando più verve ad un attacco che pareva quasi rassegnato. Bene. BOAKYE 7: match-winner. Lesto a capire l’indecisione del portiere ed andare a trovare quel gol che spezza l’incantesimo. Grande! BASELLI 6.5: entra nel finale e da vivacità ai suoi fallendo anche una ghiotta chance nel finale. Boakye scaccia la paura: l’Atalanta vince a sirena. Parma battuto. fil SERIE A, SETTIMA GIORNATA ATALANTA-PARMA 1-0: PRIMA VITTORIA INTERNA SUL FILO DI LANA Sembrava una maledizione, il gol pareva non arrivare nemmeno oggi. Invece è la rete di Boakye a pochi secondi dal novantesimo a regalare una vittoria sicuramente meritata per i nerazzurri, che superano un Parma davvero troppo remissivo. Partita praticamente a senso unico, con Denis e compagni che sin dai primi minuti iniziano a macinare gioco ed occasioni ma peccano gravemente in fase di realizzazione mentre gli ospiti creano qualche insidia in ripartenza ma senza mai impensierire più di tanto Sportiello. Ripresa ancora a senso unico, con Colantuono che le prova un po’ tutte ma la palla pare destinata a non entrare mai fino al novantesimo quando, complice anche una indecisione del portiere Mirante, è lesto Boakye a recuperar la sfera e far esplodere il Comunale. Ossigeno puro per la classifica, bisogna però essere più incisivi in fase realizzativa. Bergamo: hanno raccimolato sino ad oggi sette punti in due, decisamente avaro il bottino di Atalanta e Parma in questo avvio di campionato dove i nerazzurri, dopo una buona partenza, son incappati in quattro sconfitte consecutive che hanno riportato più di qualche nube sul cielo di Bergamo alla vigilia della sosta per le nazionali. Si riparte dunque oggi con il match delicato contro i ducali nella giornata che celebra anche il suo compleanno numero centosette in uno stadio colorato di cartelloni neri ed azzurri con il numero 107 stampato nel mezzo. OMAGGIO ALLA LIGURIA: “Genova non mollare” è il titolo dello striscione che campeggia in curva Nord a dimostrazione della vicinanza dei tifosi atalantini alla gente del capoluogo ligure, travolto e scosso dall’alluvione dei giorni scorsi. Il calcio dimostra ancora una volta che, di fronte a certi eventi, non esistono rivalità e colori di maglia che tengano. C’E’ MIGLIACCIO: dopo il brutto infortunio che priverà Colantuono di Estigarribia per diversi mesi (auguroni di un pronto rientro per lui!), il tecnico nerazzurro rispolvera Migliaccio in mezzo reinserendo D’Alessandro in fascia con Moralez a sostegno di Denis e Boakye la davanti. Sul versante ospite Donadoni ritrova Coda mentre in attacco occhio, come sempre, all’estro di Cassano. PARTENZA RAPIDA: primo quarto d’ora di marca chiaramente atalantina, con i ragazzi di Colantuono che partono forte andando vicini al gol con D’Alessandro che riceve palla dopo due minuti da Denis ma manca il passaggio finale, poi provandoci da fuori con Dramè ma con la sfera che finisce sopra la traversa. Tante occasioni per i nerazzurri, nella prima parte del match; ancora Dramè salta mezza difesa del Parma e conclude (pallone in corner), poi Denis manca di un nulla l’impatto di testa col pallone. OCCHIO AGLI OSPITI: gli ospiti sonnecchiano per un quarto d’ora, ma quando mettono il muso oltre la loro metà campo la difesa nerazzurra attraversa attimi di panico come al diciassettesimo, quando Cassano mette una palla insidiosissima nel cuore dell’area atalantina, ma i nerazzurri di salvano in più tempi con un batti e ribatti ai limiti dell’area e la sfera che pare non volersi mai allontanare dalle parti di Sportiello. Partita vivace, con i nerazzurri che voglion provar in ogni modo a cercar la via del gol e gli ospiti che, quando ripartono, sono spesso pericolosi. ANCORA DEA NEL FINALE: passa la mezz’ora con i nerazzurri che collezionano l’ennesima occasione al termine di una bella azione in cui Denis riceve palla spalle alla porta ed apre per l’accorrente Moralez che conclude fuori, non di molto. Al quarantesimo riceve un bel cross in area Migliaccio che di testa prova a concludere, ma la sfera finisce sul fondo. Ritmo che poi scende con il passare dei minuti di un primo tempo che va così in archivio dopo un minuto di recupero con le due contendenti ferme sullo 0-0. RIPRESA-FOTOCOPIA: terminato l’intervallo il match ricomincia con la squadra di Colantuono che spinge nuovamente sin dai primi minuti ed al terzo minuto Dramè mette in mezzo la sfera, il pallone giunge a Moralez che conclude troppo angolato, e la palla sfila nuovamente sul fondo. La squadra ospite agisce di rimessa all’ottavo e va alla conclusione da fuori con Acquah, tiro potente che fa la barba al palo e pericolo scampato. Al quarto d’ora tocca a Rolando Bianchi far il suo ingresso in campo al posto di un contrariato Denis. BASELLI GRANDE CHANCE: minuti che scorrono, con Colantuono che inserisce in mezzo anche Baselli al posto di Migliaccio a metà ripresa nella speranza di dar ulteriore spinta offensiva ad un’Atalanta a cui manca solo il gol. Ultima carta per il tecnico nerazzurro è Boakye, che alla mezz’ora entra in campo al posto di uno sfinito D’Alessandro. Al trentaduesimo Baselli riceve un pallone delizioso da Bianchi e colpisce al volo un pallone facile facile che invece finisce in curva. PORTA STREGATA: fasi finali del match con l’Atalanta che continua nel suo forcing alla ricerca del gol: al quarantunesimo Baselli mette in mezzo un pallone delizioso per Bianchi che cerca la finezza invece della concretezza e il pallone esce sul fondo. Due minuti dopo Baselli scambia con Moralez che mette un rasoterra in mezzo con nessuno in grado di deviare la sfera che passeggia davanti alla linea di porta. IL TALISMANO BOAKYE: pare davvero una maledizione senza soluzione quelle che impedisce ai nerazzurri di trovare la via del gol, e invece arriva a fil di sirena l’urlo liberatorio del Comunale quando è Cigarini a provarci dalla distanza, Mirante respinge, e male, trovando Boakye lesto a recuperare la sfera ed infilare la porta sguarnita del Parma, il cui fortino cade quando ormai tutto sembrava scritto. I due minuti di recupero successivi serviranno solo alle statistiche, mentre il trilice fischio finale consegna la prima vittoria interna stagionale ad un’Atalanta che trova anche il primo gol di fronte ai propri tifosi al termine di una partita dove il cuore è andato davvero oltre l’ostacolo, mentre la precisione sotto porta non è stata sicuramente dei migliori. Per ora, però, va più che bene così. Grazie Atalanta!!! IL TABELLINO: ATALANTA-PARMA 1-0 (primo tempo 0-0) RETE: Boakye al 90′ ATALANTA (4-3-3) Sportiello; Zappacosta, Biava, Benalouane, Dramè; Carmona, Cigarini, Migliaccio (dal 22′ s.t. Baselli); D’Alessandro (dal 31′ s.t. Boakye), Moralez, Denis (dal 15′ s.t. Bianchi) – A disposizione: Grassi, Molina, Stendardo, Bellini, Raimondi, Del Grosso, Cherubin, Avramov, Spinazzola – All.: Colantuono PARMA (3-5-2) Mirante; Pedro Mendes, Lucarelli, Felipe; Ristovski (dal 1′ s.t. Ghezzal), Acquah, Jorquera (dal 22′ p.t. Lodi), José Mauri (dal 31′ s.t. Galloppa), Gobbi; Cassano, Coda – A disposizione: Rispoli, Belfodil, Santacroce, Mariga, Iacobucci, Lucas Souza, Sarr, De Ceglie, Cordaz – All.: Donadoni ARBITRO: Guida di Torre Annunziata. NOTE: spettatori: 16mila circa – ammoniti Zappacosta, Carmona, Pedro Mendes, José Mauri, Galloppa – calci d’angolo: 3-1 per l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 2′ s.t. Alla ricerca di gol e punti: forza Atalanta, il cammino riprende dal Parma BERGAMO, ORE 15 MATCH CHIAVE, BISOGNA RIALZARE LA TESTA! Dopo quattro K.O. consecutivi, il cammino dell’Atalanta riprende dopo la sosta per le nazionali con il match interno contro il Parma valido per la settima di campionato. Gara molto delicata per Denis e compagni contro un avversario che non naviga sicuramente anch’esso in acque tranquille dopo il deludente avvio di campionato che ai ducali ha fruttato una vittoria e cinque sconfitte. Una partita a scacchi, dove i nerazzurri cercheranno di ritrovare se stessi e soprattutto la via del gol, smarrita da ormai quattro turni di campionato. Si gioca alle 15, con diretta tv a pagamento su Sky e l’appuntamento con il racconto live della gara sulla nostra pagina Facebook mentre, al termine della gara non perdetevi il racconto della gara e le pagelle sulle pagine di Mondoatalanta.it LE PROBABILI FORMAZIONI: ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 22 Zappacosta, 29 Benalouane, 20 Biava, 93 Dramè; 17 Carmona, 21 Cigarini, 16 Baselli; 11 Maxi Moralez, 19 Denis, 7 D’Alessandro – In panchina: 1 Avramov, 2 Stendardo, 3 Del Grosso, 33 Cherubin, 6 Bellini, 77 Raimondi, 8 Migliaccio, 25 Spinazzola, 31 Molina, 9 Bianchi, 99 Boakye – All.: Colantuono PARMA (3-5-2): 83 Mirante, 4 Mendes, 19 Felipe, 6 Lucarelli; 33 Rispoli, 30 Acquah, 21 Lodi, 8 Mauri, 11 De Ceglie; 99 Cassano, 88 Coda – In panchina: 22 Iacobucci, 1 Cordaz, 27 Santacroce, 13 Ristovski, 33 Rispoli, 14 Galloppa, 70 Lucas Souza, 31 Mariga, 80 Jorquera, 5 Ghezzal, 18 Gobbi, 10 Belfodil – All.: Donadoni. ARBITRO: Guida di Torre Annunziata Sembra ieri, ma sono già 107 anni! BUON COMPLEANNO ATALANTA! Il 17 Ottobre 1907, dalla scissione della “Giovane Orobia”, 5 studenti liceali Eugenio Urio, Giulio e Ferruccio Amati, Alessandro Forlini e Giovanni Roberti diedero il nome dell’omonima eroina della mitologia greca alla loro squadra di calcio e fondarono l’Atalanta Bergamasca Calcio. Buon compleanno storia! a 107 anni di Serie A, i risultati e la classifica dopo la sesta giornata Si chiude con le vittorie nei posticipi di Fiorentina e Napoli a scapito di Inter e Torino un sesto turno decisamente movimentato dallo scontro al vertice tra Juve e Roma vinto dai bianconeri pur tra mille polemiche. Ora il campionato osserva una domenica di stop per riprendere a partire dal week-end successivo. Due settimane per riordinare le idee per alcuni, mentre utile per cercar di continuar sulla strada seguita fino ad ora per altri. Riepiloghiamo ora quanto successo nell’ultimo turno con tutti i risultati, i marcatori, e la nuova classifica. I RISULTATI: 04/10 h. 18 Verona H.-Cagliari 1-0 89′ Tachtsidis (H) ore 20.45 Milan-Chievo V. 2-0 55′ Muntari(M), 78′ Honda (M) 05/10 ore 12.30 Empoli-Palermo 3-0 4′ Maccarone (E), 34′ Tonelli (E), 64′ Pucciarelli (E) ore 15 Lazio-Sassuolo 3-2 8′ Mauri (L), 25′ Djordjevic (L), 26′ Berardi (S), 35′ Candreva (L), 50′ Berardi (S) Parma-Genoa 1-2 53′ Perotti (G), 64′ Coda (P), 93′ Matri (G) Sampdoria-Atalanta 1-0 35’Gabbiadini (S) Udinese-Cesena 1-1 63′ Fernandez (U), 92′ rig. Cascione (C) ore 18 Juventus-Roma 3-2 27′ rig. Tevez, 32′ rig. Totti, 44′ Iturbe, 48′ pt rig. Tevez, 86′ Bonucci ore 20.45 Fiorentina-Inter 3-0 7′ Babacar (F), 19′ Cuadrado (F), 77′ Tomovic (F) Napoli-Torino 2-1 14′ Quagliarella (T), 55′ Insigne (N), 72′ Callejon (N) LA CLASSIFICA: Pos. Squadra Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen. 1 Juventus 6 6 0 0 13 2 11 18 0 2 Roma 6 5 0 1 11 4 7 15 0 3 Sampdoria 6 4 2 0 7 2 5 14 0 4 Udinese 6 4 1 1 9 5 4 13 0 5 Milan 6 3 2 1 13 9 4 11 0 6 Verona H. 6 3 2 1 6 5 1 11 0 7 Napoli 6 3 1 2 8 7 1 10 0 8 Lazio 6 3 0 3 11 7 4 9 0 9 Fiorentina 6 2 3 1 3 2 9 0 10 Inter 6 2 2 2 11 8 3 8 0 11 Genoa 6 2 2 2 6 6 0 8 0 12 Empoli 6 1 3 2 8 8 0 6 0 5 13 Cesena 6 1 3 2 5 10 -5 6 0 14 Torino 6 1 2 3 4 7 -3 5 0 15 Cagliari 6 1 1 4 7 9 -2 4 0 16 Chievo V. 6 1 1 4 5 9 -4 4 0 17 Atalanta 6 1 1 4 2 8 -6 4 0 18 Parma 6 1 0 5 11 16 -5 3 0 19 Palermo 6 0 3 3 6 14 -8 3 0 20 Sassuolo 6 0 3 3 3 12 -9 3 0 Le pagelle Atalanta di Sampdoria- Un tempo rintanati ad aspettare l’avversario che tu punisce nel finale e tutto si complica. Non basta una buona ripresa ad evitare all’Atalanta la quarta sconfitta consecutiva: peccato, perchè con gli innesti di Moralez e Baselli le cose sembravano poter decisamente migliorare ma l’attacco rimane un emblema. Denis continua a non segnare, Boakye non incide, e manca comunque chi la butti dentro. Colantuono dovrà lavorar molto durante la sosta per evitare che la situazione di classifica si faccia davvero problematica e ritrovare soprattutto i suoi ragazzi che paiono spaesati. LE PAGELLE: SPORTIELLO 6.5: non deve compiere prodezze ma, di fatto, nel finale evita il raddoppio salvando sulla conclusione di Okaka. ZAPPACOSTA 6: bene fino sul fondo, poi lascia un po’ a desiderare. Benino. BENALOUANE 5: non va, e nel finale regala persino il pallone ad Okaka che finisce col graziarci. BIAVA 5.5: in sofferenza, condizione non al meglio e troppe incertezze. DRAME’ 5.5: non convince, qualcosa meglio nella ripresa dopo un primo tempo non pervenuto. ESTIGARRIBIA 5: sostituito dopo un primo tempo decisamente sottotono. CIGARINI 5.5: ci prova, ma non è giornata nemmeno per lui. Il suo tentativo su punizione da ottima posizione impatta sulla barriera. CARMONA 5: praticamente non pervenuto nemmeno lui. Non ci siamo. MOLINA 5: dopo aver ben figurato con la Juve ha la sua chance dal primo minuto ma si dimostra ancora piuttosto acerbo. BOAKYE 5.5: leggerino, prova a far quel che può ma non può gestir la baracca in avanti da solo. DENIS 5: nel finale avrebbe anche la palla buona, ma solo il miglior Denis la avrebbe potuta finalizzare. La sua contrifigura no. ALL.: COLANTUONO 5.5: responsabilità anche per lui per quella prima parte di gara davvero troppo rinunciataria. Deve lavorar sodo durante la pausa, il gruppo deve ritrovare spirito e voglia di lottare. SOSTITUZIONI: BASELLI 6: qualcosa di buono lo fa sicuramente vedere. Sufficiente. MAXI MORALEZ 6.5: sicuramente il più pericoloso dei suoi, una delle poche note liete di giornata. BIANCHI s.v.: entra nel finale, poche occasioni per lui. Non segna, e perde ancora: un filotto nero per l’Atalanta, quarto K.O. di fila SERIE A, SESTA GIORNATA SAMPDORIA-ATALANTA 1-0: L’EX GABBIADINI CONDANNA I NERAZZURRI Sfortuna o imprecisione, chiamatela come volete ma l’Atalanta incassa a Genova la quarta sconfitta consecutiva al termine di una gara sicuramente troppo rinunciataria nel primo tempo dove viene colpita a dieci dal termine dall’ex Gabbiadini, e di una ripresa dove (con gli innesti di Baselli e Moralez) la squadra di Colantuono le prova tutte per trovare il punto del pareggio ma non riesce, di fatto, a rendersi mai seriamente pericolosa. Nel corposo recupero finale Denis manda fuori di testa il pallone del possibile pareggio certificando, di fatto, il problema-gol per la compagine atalantina che non ha segnato alcun gol nelle ultime quattro uscite e su cui il tecnico Colantuono dovrà lavorare molto nel corso della sosta per le gare delle nazionali. Guai ad abbattersi, ma bisogna cercar al più presto di invertire la rotta. Genova: un attacco da ritrovare e un morale da rialzare il prima possibile; per Stefano Colantuono il compito durante la settimana appena trascorsa non è stato certo dei più facili in un gruppo che non ha trovato la via del gol nelle ultime tre gare, entrambe finite male. Dopo tre sconfitte consecutive l’Atalanta approda nella tana della Samp in totale euforia dopo la vittoria sul derby che gli è valso il quarto posto in una gara sicuramente non delle più agevoli. SORPRESA MOLINA: senza l’infortunato Gomez, non c’è D’Alessandro nell’undici titolare atalantino con il tecnico nerazzurro che gli preferisce Molina, che contro la Juve si è guadagnato il penalty poi fallito da un Denis che, in coppia d’attacco con Boakye, è ancora alla ricerca di se stesso prima che della via del gol in questo avvio di campionato davvero opaco per il bomber argentino. I padroni di casa invece hanno nell’ex atalantino Gabbiadini l’uomo del momento: a segno già diverse volte, decisivo nel derby col Genoa. QUASI UN SONNIFERO: primo quarto d’ora del match che scivola via senza particolari emozioni, è della Samp la prima occasione del match con Okaka che va a concludere dalla distanza ma Sportiello fa buona guardia e blocca senza problemi. Al venticinquesimo si libera bene dalla marcatura Soriano che prova la conclusione che finisce alta sopra la traversa. L’Atalanta si vede un minuto prima della mezz’ora quando Cigarini ci prova dalla lunga distanza e la sfera che finisce in curva. LA SVEGLIA DEL GABBIA:in una partita che pare davvero bloccata, l’incantesimo non può che spezzarlo la giocata del singolo e la squadra di casa si accente a dieci dalla fine quando lo splendido lancio dalle retrovie di Obiang, trova libero Gabbiadini che elude la trappola del fuorigioco, entra in area e fulmina Sportiello con un preciso rasoterra: il gol dell’ex porta avanti la Samp. Brutto momento per la squadra di Colantuono che, di li a poco, potrebbe capitolare nuovamente quando Eder si libera sulla sinistra di Zappacosta e tenta di sorprendere Sportiello sul secondo palo e la palla che fa la barba all’incrocio e finisce sul fondo. Pericolo scampato per una gara che arriva così alla sirena del primo tempo senza ulteriori sussulti e con la Samp avanti di un gol e l’Atalanta che, oltre ad una buona difesa per mezz’ora, fatica a creare situazioni pericolose. COLANTUONO CAMBIA: ripresa che inizia subito con un doppio cambio nell’Atalanta con gli innesti di Moralez e Baselli al posto di Molina ed Estigarribia con i nerazzurri che fanno veder qualcosina in più andando al quinto a metter palla in mezzo con Dramè e la sfera che sfila in tutta l’area blucerchiata senza trovare alcuna deviazione. Al diciannovesimo i nerazzurri si rendono pericolosi con un bel fraseggio da Denis per Moralez che entra bene in area e fa partire un diagonale che finisce sul fondo non di molto. ATALANTA CHE CRESCE: la squadra di Colantuono cresce col passare dei minuti ed al ventiquattresimo ha un’altra ghiotta occasione per segnare quando Boakye entra in area e mette in mezzo un pallone rasoterra su cui Denis viene anticipato di un niente dalla difesa della Samp. Scorrono i minuti e il tecnico nerazzurro si gioca anche la carta Bianchi in attacco con Boakye che al ventinovesimo viene sostituito dall’ex bomber di Toro e Bologna. Nervosismo che sale in campo col passare dei minuti, mezzo parapiglia sedato dal direttore di gara alla mezz’ora. BOCCONE AMARO: minuti che passano, ci si mette pure la bandierina del guardalinee che si spezza ad interrompere il già frammentato ritmo della ripresa ed il nervosismo che in campo si taglia a fette. La squadra di Colantuono guadagna punizione dal limite a due minuti dal novantesimo ma il tentativo di realizzazione di Cigarini impatta sulla folta barriera blucerchiata. Corposo il recupero con i sei minuti decretati in cui Denis potrebbe anche trovare il guizzo dell’1-1 ma angola troppo di testa ed il pallone finisce sul fondo; i padroni di casa non capitalizzano al meglio uno svarione di Benalouane che libera Okaka e solo Sportiello riesce ad opporsi e, per il resto, sono solo i titoli di coda di una giornata davvero amara per i tifosi nerazzurri. Da una pausa per le nazionali all’altra, questo periodo di quattro, terribili partite che hanno spinto giù la squadra di Colantuono con quattro sconfitte e nessun gol segnato. Un problema da analizzare e su cui lavorare in queste due settimane quando, a partire dalla gara interna con il Parma, potrebbe finalmente iniziare il nostro campionato. Forza ragazzi! IL TABELLINO: SAMPDORIA-ATALANTA 1-0 (primo tempo 1-0) RETI: Gabbiadini al 35′ p.t. SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Cacciatore; Soriano, Palombo, Obiang (dal 17′ s.t. Rizzo); Gabbiadini (dal 26′ s.t. Bergessio), Okaka, Eder (dal 5′ s.t. Fedato). All. Mihajlovic (Da Costa, Romero, Mesbah, Duncan, Sansone, Gastaldello, Marchionni, Wszolek). ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Zappacosta, Biava, Benalouane, Dramè; Estigarribia (dal 1′ s.t. Baselli), Cigarini, Carmona, Molina (dal 1′ s.t. Moralez); Denis, Boakye (dal 29′ s.t. Bianchi). All. Colantuono (Avramov, Frezzolini, Stendardo, Del Grosso, D’Alessandro, Migliaccio, Cherubin, Raimondi). ARBITRO: Irrati di Pistoia. NOTE – Spettatori 20mila circa – ammoniti De Silvestri, Romagnoli, Soriano, Benalouane, Moralez, Biava – calci d’angolo: 4-3 per l’Atalanta – recuperi: 1′ pt. e 6 s.t.