Tim Cup: i risultati del secondo turno eliminatorio,Tim Cup: i risultati

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Tim Cup: i risultati del secondo turno eliminatorio,Tim Cup: i risultati
Le pagelle di Atalanta-Parma
MUSCOLI-MIGLIACCIO,
BOAKYE
IL
MIGLIORE. DENIS DELUDE ANCORA.
Determinanti le correzioni in corsa di Colantuono, con gli
innesti di Boakye e la vivacità di Bianchi prima e Baselli
poi. Certo, questa squadra fatica terribilmente a trovare la
via del gol: prima Moralez pecca di imprecisione, poi Denis
dimostra di non essere decisamente nel suo miglior momento
prendendosela anche con il mister al momento della
sostituzione; cose da evitare per non creare precedenti
pericolosi e destabilizzare l’ambiente. Gira bene il
centrocampo, con Cigarini più che positivo e un Migliaccio
che, chiamato in causa dopo diverso tempo, si fa trovare
pronto.
LE PAGELLE:
SPORTIELLO s.v.: praticamente inoperoso, un paio di tiri dalla
distanza ma il Parma dalle sue parti si vede poco.
ZAPPACOSTA 6.5: una miriade di palloni messi in mezzo, sulla
mira c’è ancora molto da lavorare però…
BENALOUANE 7: padrone assoluto della difesa con almeno un paio
di ottimi interventi. Baluardo!
BIAVA 6.5: svolge con ordine il compito assegnato. Bene.
DRAME’ 6: corre parecchio (e tira anche) nel primo tempo. Cala
nella ripresa e passa il finale con i crampi.
CARMONA 6: bene, partita maschia a volte ma lui non si tira
indietro.
CIGARINI
6.5:
su
ogni
pallone
lui
arriva,
partita
di
sacrificio ma anche di tanta qualità. Parte da una sua
cannonata l’azione che porta al gol.
MIGLIACCIO 6.5: si fa trovare pronto dopo diverso tempo
passato tra panchina e tribuna.
D’ALESSANDRO 6.5: tanto impegno, a tratti imprendibile, meno
bravo in fase di ultimo passaggio.
MAXI MORALEZ 6.5: anche per lui grande sacrificio e qualche
occasione non capitalizzata al meglio. Premiato l’impegno.
DENIS 5.5: nota negativa. Sbaglia un gol quasi fatto in avvio,
è troppo nervoso al momento della sostituzione. Non va.
ALL.: COLANTUONO 7: cambia la partita con i suoi cambi, ultimo
a mollare quando ormai sembrava quasi tutto destinato ad un
pareggio striminzito. Invece la fortuna ed il merito stavolta
gli danno una mano.
SOSTITUZIONI:
BIANCHI 6: cambia qualcosina, dando più verve ad un attacco
che pareva quasi rassegnato. Bene.
BOAKYE 7: match-winner. Lesto a capire l’indecisione del
portiere ed andare a trovare quel gol che spezza
l’incantesimo. Grande!
BASELLI 6.5: entra nel finale e da vivacità ai suoi fallendo
anche una ghiotta chance nel finale.
Boakye
scaccia
la
paura:
l’Atalanta
vince
a
sirena. Parma battuto.
fil
SERIE A, SETTIMA GIORNATA
ATALANTA-PARMA 1-0: PRIMA VITTORIA
INTERNA SUL FILO DI LANA
Sembrava una maledizione, il gol pareva non arrivare nemmeno
oggi. Invece è la rete di Boakye a pochi secondi dal
novantesimo a regalare una vittoria sicuramente meritata per i
nerazzurri, che superano un Parma davvero troppo remissivo.
Partita praticamente a senso unico, con Denis e compagni che
sin dai primi minuti iniziano a macinare gioco ed occasioni ma
peccano gravemente in fase di realizzazione mentre gli ospiti
creano qualche insidia in ripartenza ma senza mai impensierire
più di tanto Sportiello. Ripresa ancora a senso unico, con
Colantuono che le prova un po’ tutte ma la palla pare
destinata a non entrare mai fino al novantesimo quando,
complice anche una indecisione del portiere Mirante, è lesto
Boakye a recuperar la sfera e far esplodere il Comunale.
Ossigeno puro per la classifica, bisogna però essere più
incisivi in fase realizzativa.
Bergamo: hanno raccimolato sino ad oggi sette punti in due,
decisamente avaro il bottino di Atalanta e Parma in questo
avvio di campionato dove i nerazzurri, dopo una buona
partenza, son incappati in quattro sconfitte consecutive che
hanno riportato più di qualche nube sul cielo di Bergamo alla
vigilia della sosta per le nazionali. Si riparte dunque oggi
con il match delicato contro i ducali nella giornata che
celebra anche il suo compleanno numero centosette in uno
stadio colorato di cartelloni neri ed azzurri con il numero
107 stampato nel mezzo.
OMAGGIO ALLA LIGURIA: “Genova non mollare” è il titolo dello
striscione che campeggia in curva Nord a dimostrazione della
vicinanza dei tifosi atalantini alla gente del capoluogo
ligure, travolto e scosso dall’alluvione dei giorni scorsi. Il
calcio dimostra ancora una volta che, di fronte a certi
eventi, non esistono rivalità e colori di maglia che tengano.
C’E’ MIGLIACCIO: dopo il brutto infortunio che priverà
Colantuono di Estigarribia per diversi mesi (auguroni di un
pronto rientro per lui!), il tecnico nerazzurro rispolvera
Migliaccio in mezzo reinserendo D’Alessandro in fascia con
Moralez a sostegno di Denis e Boakye la davanti. Sul versante
ospite Donadoni ritrova Coda mentre in attacco occhio, come
sempre, all’estro di Cassano.
PARTENZA RAPIDA: primo quarto d’ora di marca chiaramente
atalantina, con i ragazzi di Colantuono che partono forte
andando vicini al gol con D’Alessandro che riceve palla dopo
due minuti da Denis ma manca il passaggio finale, poi
provandoci da fuori con Dramè ma con la sfera che finisce
sopra la traversa. Tante occasioni per i nerazzurri, nella
prima parte del match; ancora Dramè salta mezza difesa del
Parma e conclude (pallone in corner), poi Denis manca di un
nulla l’impatto di testa col pallone.
OCCHIO AGLI OSPITI: gli ospiti sonnecchiano per un quarto
d’ora, ma quando mettono il muso oltre la loro metà campo la
difesa nerazzurra attraversa attimi di panico come al
diciassettesimo, quando Cassano mette una palla insidiosissima
nel cuore dell’area atalantina, ma i nerazzurri di salvano in
più tempi con un batti e ribatti ai limiti dell’area e la
sfera che pare non volersi mai allontanare dalle parti di
Sportiello. Partita vivace, con i nerazzurri che voglion
provar in ogni modo a cercar la via del gol e gli ospiti che,
quando ripartono, sono spesso pericolosi.
ANCORA DEA NEL FINALE: passa la mezz’ora con i nerazzurri che
collezionano l’ennesima occasione al termine di una bella
azione in cui Denis riceve palla spalle alla porta ed apre per
l’accorrente Moralez che conclude fuori, non di molto. Al
quarantesimo riceve un bel cross in area Migliaccio che di
testa prova a concludere, ma la sfera finisce sul fondo. Ritmo
che poi scende con il passare dei minuti di un primo tempo che
va così in archivio dopo un minuto di recupero con le due
contendenti ferme sullo 0-0.
RIPRESA-FOTOCOPIA: terminato l’intervallo il match ricomincia
con la squadra di Colantuono che spinge nuovamente sin dai
primi minuti ed al terzo minuto Dramè mette in mezzo la sfera,
il pallone giunge a Moralez che conclude troppo angolato, e la
palla sfila nuovamente sul fondo. La squadra ospite agisce di
rimessa all’ottavo e va alla conclusione da fuori con Acquah,
tiro potente che fa la barba al palo e pericolo scampato. Al
quarto d’ora tocca a Rolando Bianchi far il suo ingresso in
campo al posto di un contrariato Denis.
BASELLI GRANDE CHANCE: minuti che scorrono, con Colantuono che
inserisce in mezzo anche Baselli al posto di Migliaccio a metà
ripresa nella speranza di dar ulteriore spinta offensiva ad
un’Atalanta a cui manca solo il gol. Ultima carta per il
tecnico nerazzurro è Boakye, che alla mezz’ora entra in campo
al posto di uno sfinito D’Alessandro. Al trentaduesimo Baselli
riceve un pallone delizioso da Bianchi e colpisce al volo un
pallone facile facile che invece finisce in curva.
PORTA STREGATA: fasi finali del match con l’Atalanta che
continua nel suo forcing alla ricerca del gol: al
quarantunesimo Baselli mette in mezzo un pallone delizioso per
Bianchi che cerca la finezza invece della concretezza e il
pallone esce sul fondo. Due minuti dopo Baselli scambia con
Moralez che mette un rasoterra in mezzo con nessuno in grado
di deviare la sfera che passeggia davanti alla linea di porta.
IL TALISMANO BOAKYE: pare davvero una maledizione senza
soluzione quelle che impedisce ai nerazzurri di trovare la via
del gol, e invece arriva a fil di sirena l’urlo liberatorio
del Comunale quando è Cigarini a provarci dalla distanza,
Mirante respinge, e male, trovando Boakye lesto a recuperare
la sfera ed infilare la porta sguarnita del Parma, il cui
fortino cade quando ormai tutto sembrava scritto. I due minuti
di recupero successivi serviranno solo alle statistiche,
mentre il trilice fischio finale consegna la prima vittoria
interna stagionale ad un’Atalanta che trova anche il primo gol
di fronte ai propri tifosi al termine di una partita dove il
cuore è andato davvero oltre l’ostacolo, mentre la precisione
sotto porta non è stata sicuramente dei migliori. Per ora,
però, va più che bene così. Grazie Atalanta!!!
IL TABELLINO:
ATALANTA-PARMA 1-0 (primo tempo 0-0)
RETE: Boakye al 90′
ATALANTA (4-3-3) Sportiello; Zappacosta, Biava, Benalouane,
Dramè; Carmona, Cigarini, Migliaccio (dal 22′ s.t. Baselli);
D’Alessandro (dal 31′ s.t. Boakye), Moralez, Denis (dal 15′
s.t. Bianchi) – A disposizione: Grassi, Molina, Stendardo,
Bellini, Raimondi, Del Grosso, Cherubin, Avramov, Spinazzola –
All.: Colantuono
PARMA (3-5-2) Mirante; Pedro Mendes, Lucarelli, Felipe;
Ristovski (dal 1′ s.t. Ghezzal), Acquah, Jorquera (dal 22′
p.t. Lodi), José Mauri (dal 31′ s.t. Galloppa), Gobbi;
Cassano, Coda – A disposizione: Rispoli, Belfodil, Santacroce,
Mariga, Iacobucci, Lucas Souza, Sarr, De Ceglie, Cordaz –
All.: Donadoni
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.
NOTE: spettatori: 16mila circa – ammoniti Zappacosta, Carmona,
Pedro Mendes, José Mauri, Galloppa – calci d’angolo: 3-1 per
l’Atalanta – recuperi: 1′ p.t. e 2′ s.t.
Alla ricerca di gol e punti:
forza Atalanta, il cammino
riprende dal Parma
BERGAMO, ORE 15
MATCH CHIAVE, BISOGNA RIALZARE LA
TESTA!
Dopo quattro K.O. consecutivi, il cammino dell’Atalanta
riprende dopo la sosta per le nazionali con il match interno
contro il Parma valido per la settima di campionato. Gara
molto delicata per Denis e compagni contro un avversario che
non naviga sicuramente anch’esso in acque tranquille dopo il
deludente avvio di campionato che ai ducali ha fruttato una
vittoria e cinque sconfitte. Una partita a scacchi, dove i
nerazzurri cercheranno di ritrovare se stessi e soprattutto la
via del gol, smarrita da ormai quattro turni di campionato. Si
gioca alle 15, con diretta tv a pagamento su Sky e
l’appuntamento con il racconto live della gara sulla nostra
pagina Facebook mentre, al termine della gara non perdetevi il
racconto della gara e le pagelle sulle pagine di
Mondoatalanta.it
LE PROBABILI FORMAZIONI:
ATALANTA (4-3-3): 57 Sportiello; 22 Zappacosta, 29 Benalouane,
20 Biava, 93 Dramè; 17 Carmona, 21 Cigarini, 16 Baselli; 11
Maxi Moralez, 19 Denis, 7 D’Alessandro – In panchina: 1
Avramov, 2 Stendardo, 3 Del Grosso, 33 Cherubin, 6 Bellini, 77
Raimondi, 8 Migliaccio, 25 Spinazzola, 31 Molina, 9 Bianchi,
99 Boakye – All.: Colantuono
PARMA (3-5-2): 83 Mirante, 4 Mendes, 19 Felipe, 6 Lucarelli;
33 Rispoli, 30 Acquah, 21 Lodi, 8 Mauri, 11 De Ceglie; 99
Cassano, 88 Coda – In panchina: 22 Iacobucci, 1 Cordaz, 27
Santacroce, 13 Ristovski, 33 Rispoli, 14 Galloppa, 70 Lucas
Souza, 31 Mariga, 80 Jorquera, 5 Ghezzal, 18 Gobbi, 10
Belfodil – All.: Donadoni.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata
Sembra ieri, ma sono già 107
anni!
BUON
COMPLEANNO
ATALANTA!
Il 17 Ottobre 1907, dalla scissione della “Giovane Orobia”, 5
studenti liceali Eugenio Urio, Giulio e Ferruccio Amati,
Alessandro Forlini e Giovanni Roberti diedero il nome
dell’omonima eroina della mitologia greca alla loro squadra di
calcio e fondarono l’Atalanta Bergamasca Calcio.
Buon compleanno
storia!
a
107
anni
di
Serie A, i risultati e la
classifica dopo la sesta
giornata
Si chiude con le vittorie nei posticipi di Fiorentina e Napoli
a scapito di Inter e Torino un sesto turno decisamente
movimentato dallo scontro al vertice tra Juve e Roma vinto dai
bianconeri pur tra mille polemiche. Ora il campionato osserva
una domenica di stop per riprendere a partire dal week-end
successivo. Due settimane per riordinare le idee per alcuni,
mentre utile per cercar di continuar sulla strada seguita fino
ad ora per altri. Riepiloghiamo ora quanto successo
nell’ultimo turno con tutti i risultati, i marcatori, e la
nuova classifica.
I RISULTATI:
04/10
h. 18
Verona H.-Cagliari 1-0
89′ Tachtsidis (H)
ore 20.45
Milan-Chievo V. 2-0
55′ Muntari(M), 78′ Honda (M)
05/10
ore 12.30
Empoli-Palermo 3-0
4′ Maccarone (E), 34′ Tonelli (E), 64′ Pucciarelli (E)
ore 15
Lazio-Sassuolo 3-2
8′ Mauri (L), 25′ Djordjevic (L), 26′ Berardi (S), 35′
Candreva (L), 50′ Berardi (S)
Parma-Genoa 1-2
53′ Perotti (G), 64′ Coda (P), 93′ Matri (G)
Sampdoria-Atalanta 1-0
35’Gabbiadini (S)
Udinese-Cesena 1-1
63′ Fernandez (U), 92′ rig. Cascione (C)
ore 18
Juventus-Roma 3-2
27′ rig. Tevez, 32′ rig. Totti, 44′ Iturbe, 48′ pt rig. Tevez,
86′ Bonucci
ore 20.45
Fiorentina-Inter 3-0
7′ Babacar (F), 19′ Cuadrado (F), 77′ Tomovic (F)
Napoli-Torino 2-1
14′ Quagliarella (T), 55′ Insigne (N), 72′ Callejon (N)
LA CLASSIFICA:
Pos.
Squadra
Gio Vin Nul Per GF GS Diff P.ti Pen.
1
Juventus
6
6
0
0
13 2
11
18
0
2
Roma
6
5
0
1
11 4
7
15
0
3
Sampdoria
6
4
2
0
7
2
5
14
0
4
Udinese
6
4
1
1
9
5
4
13
0
5
Milan
6
3
2
1
13 9
4
11
0
6
Verona H.
6
3
2
1
6
5
1
11
0
7
Napoli
6
3
1
2
8
7
1
10
0
8
Lazio
6
3
0
3
11 7
4
9
0
9
Fiorentina
6
2
3
1
3
2
9
0
10
Inter
6
2
2
2
11 8
3
8
0
11
Genoa
6
2
2
2
6
6
0
8
0
12
Empoli
6
1
3
2
8
8
0
6
0
5
13
Cesena
6
1
3
2
5 10
-5
6
0
14
Torino
6
1
2
3
4
7
-3
5
0
15
Cagliari
6
1
1
4
7
9
-2
4
0
16
Chievo V.
6
1
1
4
5
9
-4
4
0
17
Atalanta
6
1
1
4
2
8
-6
4
0
18
Parma
6
1
0
5
11 16
-5
3
0
19
Palermo
6
0
3
3
6 14
-8
3
0
20
Sassuolo
6
0
3
3
3 12
-9
3
0
Le pagelle
Atalanta
di
Sampdoria-
Un tempo rintanati ad aspettare l’avversario che tu punisce
nel finale e tutto si complica. Non basta una buona ripresa ad
evitare all’Atalanta la quarta sconfitta consecutiva: peccato,
perchè con gli innesti di Moralez e Baselli le cose sembravano
poter decisamente migliorare ma l’attacco rimane un emblema.
Denis continua a non segnare, Boakye non incide, e manca
comunque chi la butti dentro. Colantuono dovrà lavorar molto
durante la sosta per evitare che la situazione di classifica
si faccia davvero problematica e ritrovare soprattutto i suoi
ragazzi che paiono spaesati.
LE PAGELLE:
SPORTIELLO 6.5: non deve compiere prodezze ma, di fatto, nel
finale evita il raddoppio salvando sulla conclusione di Okaka.
ZAPPACOSTA 6: bene fino sul fondo, poi lascia un po’ a
desiderare. Benino.
BENALOUANE 5: non va, e nel finale regala persino il pallone
ad Okaka che finisce col graziarci.
BIAVA 5.5: in sofferenza, condizione non al meglio e troppe
incertezze.
DRAME’ 5.5: non convince, qualcosa meglio nella ripresa dopo
un primo tempo non pervenuto.
ESTIGARRIBIA 5: sostituito dopo
un primo tempo decisamente
sottotono.
CIGARINI 5.5: ci prova, ma non è giornata nemmeno per lui. Il
suo tentativo su punizione da ottima posizione impatta sulla
barriera.
CARMONA 5: praticamente non pervenuto nemmeno lui. Non ci
siamo.
MOLINA 5: dopo aver ben figurato con la Juve ha la sua chance
dal primo minuto ma si dimostra ancora piuttosto acerbo.
BOAKYE 5.5: leggerino, prova a far quel che può ma non può
gestir la baracca in avanti da solo.
DENIS 5: nel finale avrebbe anche la palla buona, ma solo il
miglior Denis la avrebbe potuta finalizzare. La sua
contrifigura no.
ALL.: COLANTUONO 5.5: responsabilità anche per lui per quella
prima parte di gara davvero troppo rinunciataria. Deve lavorar
sodo durante la pausa, il gruppo deve ritrovare spirito e
voglia di lottare.
SOSTITUZIONI:
BASELLI 6: qualcosa di buono lo fa sicuramente vedere.
Sufficiente.
MAXI MORALEZ 6.5: sicuramente il più pericoloso dei suoi, una
delle poche note liete di giornata.
BIANCHI s.v.: entra nel finale, poche occasioni per lui.
Non segna, e perde ancora: un
filotto nero per l’Atalanta,
quarto K.O. di fila
SERIE A, SESTA GIORNATA
SAMPDORIA-ATALANTA
1-0:
L’EX
GABBIADINI CONDANNA I NERAZZURRI
Sfortuna o imprecisione, chiamatela come volete ma l’Atalanta
incassa a Genova la quarta sconfitta consecutiva al termine di
una gara sicuramente troppo rinunciataria nel primo tempo dove
viene colpita a dieci dal termine dall’ex Gabbiadini, e di una
ripresa dove (con gli innesti di Baselli e Moralez) la squadra
di Colantuono le prova tutte per trovare il punto del pareggio
ma non riesce, di fatto, a rendersi mai seriamente pericolosa.
Nel corposo recupero finale Denis manda fuori di testa il
pallone del possibile pareggio certificando, di fatto, il
problema-gol per la compagine atalantina che non ha segnato
alcun gol nelle ultime quattro uscite e su cui il tecnico
Colantuono dovrà lavorare molto nel corso della sosta per le
gare delle nazionali. Guai ad abbattersi, ma bisogna cercar al
più presto di invertire la rotta.
Genova: un attacco da ritrovare e un morale da rialzare il
prima possibile; per Stefano Colantuono il compito durante la
settimana appena trascorsa non è stato certo dei più facili in
un gruppo che non ha trovato la via del gol nelle ultime tre
gare, entrambe finite male. Dopo tre sconfitte consecutive
l’Atalanta approda nella tana della Samp in totale euforia
dopo la vittoria sul derby che gli è valso il quarto posto in
una gara sicuramente non delle più agevoli.
SORPRESA MOLINA: senza l’infortunato Gomez, non c’è
D’Alessandro nell’undici titolare atalantino con il tecnico
nerazzurro che gli preferisce Molina, che contro la Juve si è
guadagnato il penalty poi fallito da un Denis che, in coppia
d’attacco con Boakye, è ancora alla ricerca di se stesso prima
che della via del gol in questo avvio di campionato davvero
opaco per il bomber argentino. I padroni di casa invece hanno
nell’ex atalantino Gabbiadini l’uomo del momento: a segno già
diverse volte, decisivo nel derby col Genoa.
QUASI UN SONNIFERO: primo quarto d’ora del match che scivola
via senza particolari emozioni, è della Samp la prima
occasione del match con Okaka che va a concludere dalla
distanza ma Sportiello fa buona guardia e blocca senza
problemi. Al venticinquesimo si libera bene dalla marcatura
Soriano che prova la conclusione che finisce alta sopra la
traversa. L’Atalanta si vede un minuto prima della mezz’ora
quando Cigarini ci prova dalla lunga distanza e la sfera che
finisce in curva.
LA SVEGLIA DEL GABBIA:in una partita che pare davvero
bloccata, l’incantesimo non può che spezzarlo la giocata del
singolo e la squadra di casa si accente a dieci dalla fine
quando lo splendido lancio dalle retrovie di Obiang, trova
libero Gabbiadini che elude la trappola del fuorigioco, entra
in area e fulmina Sportiello con un preciso rasoterra: il gol
dell’ex porta avanti la Samp. Brutto momento per la squadra di
Colantuono che, di li a poco, potrebbe capitolare nuovamente
quando Eder si libera sulla sinistra di Zappacosta e tenta di
sorprendere Sportiello sul secondo palo e la palla che fa la
barba all’incrocio e finisce sul fondo. Pericolo scampato per
una gara che arriva così alla sirena del primo tempo senza
ulteriori sussulti e con la Samp avanti di un gol e l’Atalanta
che, oltre ad una buona difesa per mezz’ora, fatica a creare
situazioni pericolose.
COLANTUONO CAMBIA: ripresa che inizia subito con un doppio
cambio nell’Atalanta con gli innesti di Moralez e Baselli al
posto di Molina ed Estigarribia con i nerazzurri che fanno
veder qualcosina in più andando al quinto a metter palla in
mezzo con Dramè e la sfera che sfila in tutta l’area
blucerchiata senza trovare alcuna deviazione. Al
diciannovesimo i nerazzurri si rendono pericolosi con un bel
fraseggio da Denis per Moralez che entra bene in area e fa
partire un diagonale che finisce sul fondo non di molto.
ATALANTA CHE CRESCE: la squadra di Colantuono cresce col
passare dei minuti ed al ventiquattresimo ha un’altra ghiotta
occasione per segnare quando Boakye entra in area e mette in
mezzo un pallone rasoterra su cui Denis viene anticipato di un
niente dalla difesa della Samp. Scorrono i minuti e il tecnico
nerazzurro si gioca anche la carta Bianchi in attacco con
Boakye che al ventinovesimo viene sostituito dall’ex bomber di
Toro e Bologna. Nervosismo che sale in campo col passare dei
minuti, mezzo parapiglia sedato dal direttore di gara alla
mezz’ora.
BOCCONE AMARO: minuti che passano, ci si mette pure la
bandierina del guardalinee che si spezza ad interrompere il
già frammentato ritmo della ripresa ed il nervosismo che in
campo si taglia a fette. La squadra di Colantuono guadagna
punizione dal limite a due minuti dal novantesimo ma il
tentativo di realizzazione di Cigarini impatta sulla folta
barriera blucerchiata. Corposo il recupero con i sei minuti
decretati in cui Denis potrebbe anche trovare il guizzo
dell’1-1 ma angola troppo di testa ed il pallone finisce sul
fondo; i padroni di casa non capitalizzano al meglio uno
svarione di Benalouane che libera Okaka e solo Sportiello
riesce ad opporsi e, per il resto, sono solo i titoli di coda
di una giornata davvero amara per i tifosi nerazzurri. Da una
pausa per le nazionali all’altra, questo periodo di quattro,
terribili partite che hanno spinto giù la squadra di
Colantuono con quattro sconfitte e nessun gol segnato. Un
problema da analizzare e su cui lavorare in queste due
settimane quando, a partire dalla gara interna con il Parma,
potrebbe finalmente iniziare il nostro campionato. Forza
ragazzi!
IL TABELLINO:
SAMPDORIA-ATALANTA 1-0 (primo tempo 1-0)
RETI: Gabbiadini al 35′ p.t.
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre,
Romagnoli, Cacciatore; Soriano, Palombo, Obiang (dal 17′ s.t.
Rizzo); Gabbiadini (dal 26′ s.t. Bergessio), Okaka, Eder (dal
5′ s.t. Fedato). All. Mihajlovic (Da Costa, Romero, Mesbah,
Duncan, Sansone, Gastaldello, Marchionni, Wszolek).
ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Zappacosta, Biava, Benalouane,
Dramè; Estigarribia (dal 1′ s.t. Baselli), Cigarini, Carmona,
Molina (dal 1′ s.t. Moralez); Denis, Boakye (dal 29′ s.t.
Bianchi). All. Colantuono (Avramov, Frezzolini, Stendardo, Del
Grosso, D’Alessandro, Migliaccio, Cherubin, Raimondi).
ARBITRO: Irrati di Pistoia.
NOTE – Spettatori 20mila circa – ammoniti De Silvestri,
Romagnoli, Soriano, Benalouane, Moralez, Biava – calci
d’angolo: 4-3 per l’Atalanta – recuperi: 1′ pt. e 6 s.t.