010 allegato spesal - Comune di Salice Salentino
Transcript
010 allegato spesal - Comune di Salice Salentino
1 ART. 67 D.LGS. 81/08 E S.M.I. – NOTIFICA NUOVI IMPIANTI Spett.le SPESAL AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE LE LECCE Oggetto: Art. 67 – D.Lgs. 81/08 e s.m.i. - Notifica nuovi impianti. Relazione tecnica 1. Notificante/ditta: COMUNE DI SALICE SALENTINO Titolare: Dott. Giuseppe TONDO (Legale Rappresentante) Sede legale: VIA Vittorio Emanuele II n° 15 – SALICE SALENTINO (LE) (Le) Tel. : -------------Fax. : ------------------2. Oggetto della notifica progetto per la realizzazione di CENTRO COMUNALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA (CCR) DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI ED ASSIMILATI settore produttivo di appartenenza: terziario tipo di produzione: impianto di stoccaggio temporaneo e recupero di rifiuti Elenco attività insalubri classe IIa secondo il D.M. 5 settembre 1994 3. Concessioni edilizie e relative agibilità a. Concessione edilizia n.° _________ da rilasciare altre autorizzazioni relative ad autorizzazioni specifiche: nessuna 3. Notizie relative al personale dipendente orario di lavoro: il lavoro è organizzato su un unico turno con il seguente orario di lavorativo: 8.00 – 12 per 5 giorni la settimana. Forza di lavoro: è prevista l’assunzione di circa n.° 1 lavoratore (part time 24h), così suddivisi per sesso e per mansioni: Operai Impiegati Totale Uomini 1 1 Donne TOTALE 1 4. Caratteristiche strutturali dell’unità produttiva Il progetto è modulare nella sua essenza onde favorire successive ed eventuali riconfigurazioni. L’area è da considerarsi, con buona approssimazione, pianeggiante e su terreni con caratteristiche geotecniche medio-buone e comunque idonee a sopportare i carichi delle platee in calcestruzzo realizzate per l’impermeabilizzazione dell’area, nonché dei contenitori utilizzati per il conferimento dei rifiuti e degli automezzi pesanti utilizzati per il loro allontanamento dallo stesso Centro. Di seguito sono esposte le caratteristiche costruttive relative alla parte edile ed alla parte attrezzature. Operazioni preliminari L’area risulta in parte asfaltata. In via preliminare si procede ad una regolarizzazione della superficie dell’area ed alla preparazione del piano di posa per la successiva sistemazione finale. Pavimentazione La pavimentazione del Centro di Raccolta dedicata al conferimento dei rifiuti sarà realizzata in modo da impedire qualsiasi contaminazione dell’ambiente esterno ed evitare fenomeni di inquinamento del suolo e delle acque sotterranee a seguito di dispersioni accidentali di rifiuti liquidi. In particolare si prevede che: - l’area in cui saranno ubicati i cassoni scarrabili e l’area per il conferimento diretto, previa identificazione, da parte degli utenti saranno pavimentate con pavimento industriale; 1 2 - l’area di manovra saranno pavimentate in asfalto del tipo a poro chiuso; - l’accesso pedonale ed il percorso pedonale sarà realizzato con marmette autobloccanti. La pavimentazione prevista, oltre a costituire un’adeguata impermeabilizzazione dell’area, avrà adeguata pendenza per consentire il convogliamento delle acque meteoriche di dilavamento potenzialmente contaminate, nonché di eventuali spanti e colaticci, verso gli appositi pozzetti di raccolta. Si sottolinea che tutti i cassoni saranno a perfetta tenuta stagna e dotati di sistema di copertura con telo e pertanto gli stessi non provocheranno percolamenti sul terreno e/o dispersione di polvere e/o materiali nell’aria a causa degli agenti atmosferici, anche durante il trasporto esterno agli impianti di recupero/trattamento. La soluzione proposta permetterà dunque nel complesso di impedire qualsiasi contaminazione dell’ambiente esterno ed evitare fenomeni di inquinamento del suolo e delle acque sotterranee. Contenitori ed aree adibite al conferimento dei rifiuti L’area sarà attrezzata con cassonetti, cassoni scarrabili e contenitori di diversa volumetria per le diverse tipologie di rifiuti conferibili. I cassoni scarrabili saranno coperti con telo impermeabile, che limitano opportunamente la movimentazione dei rifiuti dopo il loro conferimento. Una tettoia metallica, realizzata con struttura metallica ad elementi verticali tubolari, travi portanti orizzontali, lamiera grecata di copertura, verrà predisposta al fine di riparare alcuni tipi di rifiuto dalle intemperie come ad esempio i contenitori per olii esausti, le pile e le batterie esauste, oltre che i frigoriferi da bonificare. Viabilità interna e recinzione perimetrale ed aree a verde Particolare cura sarà posta alla viabilità interna dell’Ecocentro ed all’accesso (dotato di telecamera al fine di scongiurare atti vandalici) da parte degli utenti ai contenitori ed alla piazzola di deposito anche con la predisposizione di gradini che possano utilmente agevolare le operazioni di conferimento. L’intera area del Centro di Raccolta sarà illuminata (illuminazione su pali). Tutta l’area sarà recintata con recinzione in elementi di calcestruzzo prefabbricato del tipo “a pettine” sul lato prospiciente la strada d’accesso e recinzione metallica di altezza ml 2,20 sui lati posteriori; le recinzioni saranno realizzate senza soluzione di continuità in modo da scongiurare possibilità di intrusioni da parte di animali o persone. L’accesso al centro sarà chiuso con apposito cancello ad apertura manuale corredato da cartello riportante gli orari di apertura del centro di raccolta. Il cancello sarà fissato a tubolari metallici portanti, di sezione idonea al tipo di cancello stesso. Inoltre, sarà previsto anche un accesso pedonale. L’accesso pedonale sarà dotato di sistema di apertura a mezzo di badge (fornito ad ogni utente). In questo modo l’utente, avrà accesso 24/24 h ad un’area dell’ecocentro dove verranno posizionati una serie di contenitori per il conferimento diretto, previa pesatura ad idoneo sistema elettronico, di particolari tipologie di materiali (es. carta, plastica, vetro, metalli). Lungo tutto il perimetro del Centro, si prevede la realizzazione di aiuole con terreno vegetali e la piantumazione di alberi ed essenze arbustive autoctone, al fine di mitigare l’impatto visivo dell’impianto e favorire il suo inserimento nel paesaggio circostante. La piantumazione delle essenze sarà eseguita in modo da garantire l’accesso per eventuali manutenzioni della rete e per le potature lungo tutto lo sviluppo della recinzione. Guardiania e locali di servizio E’ presente un modulo prefabbricato, su platea in cemento armato, ad uso guardiania-ufficio dotato di servizi. Esso avrà la funzione di contenere un piccolo magazzino per gli attrezzi ed un piccolo 2 3 ufficio o guardiola per il personale in servizio, sarà dotato di relativi servizi igienici così come prescritto dalle vigenti normative igienico sanitarie. L’ingresso e la finestra dell’ufficio saranno collocati in modo da avere una buona visibilità dell’intera area. Struttura di fondazione della guardiania La fondazione dei fabbricati sarà costituita da una platea armata. Lo scavo di sbancamento a sezione obbligata sarà realizzato con mezzi meccanici e saranno opportunamente battentate le pareti dello scavo nelle zone di maggiore profondità. La profondità di scavo è in funzione del dimensionamento della platea, che dipende dalla portanza del terreno stesso. La platea sarà armata prevederà la posa di tirafondi per il collegamento della struttura metallica della pensilina alla platea stessa. Nella platea di fondazione saranno inoltre realizzate delle riservazioni per l’inserimento delle spine di fissaggio della struttura prefabbricata e per la posa degli impianti. Impianti di illuminazione, antincendio, rete idrica di lavaggio e fognante, locali di servizio Per il Centro di Raccolta è previsto, all’interno del box guardiania, un quadro elettrico in lamiera metallica verniciata a fuoco spessore min. 12/10, IP4X costituita da elementi componibili preforati o chiusi, interruttori automatici magnetotermici ed interruttori differenziali bipolari, trasformatore BTS secondario 12 o 24V fino a 16VA. L’Impianto di illuminazione del box sarà interno ed esterno, con due plafoniere (per tettoia di copertura e interna su parete) e plafoniera di emergenza (interna su parete). La linea elettrica sarà del tipo cavo multipolare isolato in tubazione in PVC serie pesante per canalizzazione di linee di alimentazione elettrica. E’ prevista una linea in cavo schermato per l’alimentazione delle sbarre automatiche e dell’impianto di videosorveglianza ed una linea in cavo per trasmissione dati per colonnina utente e bilancia, entrambi in tubo rigido filettabile in PVC autoestinguente. L’illuminazione esterna del piazzale sarà composta dai necessari cavidotti e da n. 7 pali, su cui saranno alloggiate lampade per l’illuminazione notturna. Si prevede inoltre la realizzazione di idonea tubazione interrata e relativo cavo multipolare isolato (collegata al Q.E presente nel box e dotato di temporizzatore elettronico ritardato all’eccitazione). Si dichiara che i corpi illuminanti per l’esterno saranno conformi alla L.R. 15/05 ai fini dell’inquinamento luminoso. L’impianto elettrico comprende inoltre l’impianto di dispersione e di messa a terra e posa in opera di puntazza a croce per dispersione realizzata in acciaio zincato a fuoco da conficcare nel terreno. Il CCR sarà inoltre dotato di un numero adeguato di estintori e di una rete idrica dedicata per le operazioni di lavaggio dei contenitori di rifiuti, nonché delle superfici e dei piazzali del centro. Il Centro Comunale di Raccolta Differenziata si allaccerà alle reti, se esistenti, di approvvigionamento idrico e fognante con idonee tubazioni di adduzione e scarico. Sistema informatizzato multimediale Il centro di Raccolta sarà dotato inoltre di Sistema informatizzato multimediale di interfaccia utente per la acquisizione e la memorizzazione dei dati relativi ai conferimenti di rifiuti effettuati presso il centro stesso. Tale Sistema, in particolare, consente: - l'identificazione dell'utente; - la pesatura dei materiali conferiti; - la memorizzazione dei dati relativi a tali operazioni in termini di data, ora, utente, pesi e tipologia di ciascun materiale; - la stampa della ricevuta relativa alle operazioni effettuate. 3 4 Il Sistema contiene un file (data-base) di dimensioni tali da poter memorizzare e gestire tutti i potenziali fruitori del servizio reso dalla Stazione in cui può essere ubicato. Ogni utente che accederà all’Ecocentro verrà identificato dal Sistema sulla base dei dati anagrafici già in memoria (visualizzabili sul monitor) oppure mediante l'utilizzo di una tessera (badge). Il Sistema è dotato di monitor touch-screen a colori da 15. Le operazioni sono guidate mediante un audio che accompagna l'operatore e/o l'utente nelle diverse fasi di conferimento informatizzato. Il Sistema è dotato di una stampante termica che consente la stampa dello scontrino su un rotolo di carta da 60 mm. Dopo l'identificazione, l'utente potrà pesare la frazione di rifiuto selezionandone preventivamente la tipologia sullo schermo del computer, e, successivamente, conferirla negli appositi contenitori contrassegnati. Nel Sistema è installato uno specifico software, la cui licenza è parte integrante della fornitura: esso consente l'accensione del Sistema da parte di un operatore dotato di apposita tessera per il proprio riconoscimento. Il Sistema é completo di un sistema di pesatura omologato con piattaforma inox, completo di terminale, display e mensola di supporto a lato Colonnina; Bilance da banco e pavimento multifunzionali, semplici da usare, con alte prestazioni per industria e commercio. L’accesso pedonale sarà dotato di sistema di apertura a mezzo di badge (fornito ad ogni utente). In questo modo l’utente, avrà accesso 24/24 h ad un’area dell’ecocentro dove verranno posizionati una serie di contenitori per il conferimento diretto, previa pesatura al sistema elettronico, di particolari tipologie di materiali (es. carta, plastica, vetro, metalli). Impianto di video-sorveglianza Il CCR sarà dotato di impianto di video-sorveglianza, con possibilità di remotizzazione del segnale d'allarme, costituito da: n°4 telecamere fisse b/n compatte con sensore CCD, complete di attacco a passo standard C o CS per impiego di obbiettivi di elevata qualità ad alta risoluzione, con compensazione del controluce, compreso custodia per esterno, staffa di sostegno, obbiettivo, accessori di fissaggio; n°1 registratore digitale multiplex allocato in contenitore metallico munito di serratura di sicurezza, fissato a parete con staffe in acciaio antieffrazione; n°1 monitor B/N monocromatico da 17" per visualizzazione dei segnali di sistemi TVCC, elevata frequenza di scansione ed elevata risoluzione orizzontale. Provvisto di regolazione delle frequenze di aggancio, della luminosità, del contrasto. N°1 gruppo statico di continuità. Le telecamere saranno collocate sui pali dell’illuminazione che si intende installare in sito. 5. Area esterna di pertinenza L’area esterna di pertinenza dell’impianto è adibita a parcheggio anche per disabili. 6. Presenza di parti di amianto e/o fibre minerali: da un’analisi del luoghi non risultano presenti parti di amianto o di altre fibre minerali. 7. Illuminazione naturale locale o reparto superficie pavimentata (Sp) mq Locale ufficio (struttura prefabbricata) 12.00 superficie illuminante (Si) mq a parete a soffitto PIANO TERRA 1.00 *** Rapporto di Illuminazione Si/Sp materiale utilizzato 0.083 Vetro doppio 8. Illuminazione artificiale Realizzata con lampade a neon. E’ presente una illuminazione generale ed una localizzata su ogni postazione di lavoro. 4 5 9. Aerazione naturale Con riferimento alla allegata planimetria sono stati calcolati i seguenti valori di aeroilluminazione: locale o superfici volume superficie superficie di porte e R.A. reparto e (Sp) finestrata apribile portoni apribili (Sfa+Spa)/Sp (Sfa) mq (Spa) mq a parete a soffitto a parete a soffitto PIANO TERRA Locale ufficio 12.00 32.40 1.00 2.00 0.25 (struttura prefabbricata) Aeroilluminazione Reparto /Locale n. Locale ufficio (struttura prefabbricata) Altezza (ml) Superficie (mq) 2.70 PIANO TERRA 12.00 Finestre a parete mq Finestre a soffitto mq Porte e portoni mq 1.00 ***** 2 11. Descrizione tipo di pavimento e materiali utilizzati per rivestimento delle pareti I pavimenti, relativamente al locale ufficio, sono del tipo antiscivolo. All’esterno le aree da destinare allo stazionamento dei cassoni per il conferimento dei rifiuti saranno in battuto di cemento del tipo industriale. 12. Descrizione uscite di sicurezza e vie di emergenza previste ai sensi del D.Lgs. 81/08 per ogni reparto Le uscite di sicurezza e le vie di emergenza sono state dimensionate, in accordo con le vigenti norme di prevenzione incendi e di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, in base al numero massimo di lavoratori presenti in ogni reparto e tenuto conto del grado di rischio di incendio per l’attività oggetto della presente relazione. Tenuto conto che l’attività non ricade tra quelle di cui al D.M. 16.02.1982 il rischio di incendio può considerarsi medio - basso e pertanto sono stati utilizzati i seguenti criteri di dimensionamento: per uscite di sicurezza: un modulo minimo di larghezza ml. 0.60 ogni 50 lavoratori presenti; per le vie di emergenza: lunghezza del percorso d’esodo compreso tra ml. 30 e ml. 45 con tempo medio di percorrenza in caso di rischio di ca. 3 minuti. Come unica uscita di sicurezza è stata considerata quella del magazzino ricambi dove si adatterà al portone un’apertura di larghezza netta ml. 1,20 munita di maniglione antipanico e con senso di apertura verso l’esterno. Per il resto si tratta tutta di area scoperta dove non è necessario individuare uscite di sicurezza. 13. Condizionamento dell’area E’ prevista l’installazione di impianto di condizionamento nel locale ufficio dove è presente un impianto autonomo. 14. Servizi igienici a. piano terra (a servizio dell’attività) Servizi igienici completi: 1 Aeroilluminazione naturale dei servizi: sì Antibagni: si; Altezza minima di piastrellazione: ml. 1.50; Lavandini: 1 Rubinetti: 1 Docce: 1 5 6 15. Locali accessori e sanitari Mensa: no Infermeria: no Cassetta pronto soccorso: sì Pacchetto di medicazione: sì 16. Barriere architettoniche/adattabilità (legge 482/68) Azienda non soggetta al collocamento obbligatorio, rispettato il criterio di adattabilità. 17. Descrizione attività lavorativa Secondo la letteratura tecnica, la normativa nazionale (D.M.A. 08/04/2008 e successive modifiche ed integrazioni) e la normativa regionale (Del. G. R. 23 aprile 2009, n. 645 “Linee guida per la realizzazione di centri comunali di raccolta”), un Ecocentro o Stazione Ecologica Attrezzata o Centro Comunale di Raccolta Differenziata o Punto Ecologico, è un’area presidiata ed allestita ove si svolge unicamente attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero, trattamento e, per le frazioni non recuperabili, di smaltimento, dei rifiuti urbani e assimilati, conferiti in maniera differenziata rispettivamente da utenze domestiche e non domestiche, nonché dagli altri soggetti tenuti in base alle vigenti normative settoriali al ritiro di specifiche tipologie di rifiuti dalle utenze domestiche. La struttura da un punto di vista funzionale risulta, quindi, complementare ai servizi di igiene urbana diffusi nel territorio. Esso ha infatti la caratteristica di integrare e completare metodi di raccolta differenziata integrata spinta, estendendo la fruizione del servizio in giorni diversi da quelli previsti in calendario. Gli utenti trovano nel centro il giusto luogo per il conferimento delle diverse categorie di rifiuti valorizzabili, di rifiuti urbani pericolosi (pile, batterie, oli motore), di rifiuti speciali assimilabili agli urbani e di rifiuti ingombranti. In buona sostanza, presso l’Ecocentro sarà possibile conferire le seguenti tipologie di rifiuto nei corrispondenti contenitori: Tipologia di rifiuti Contenitori all’aperto Materiale organico differenziata Tipologia contenitore consigliato da raccolta Composter per il compostaggio domestico collettivo lt 660 Carta/Cartone Cassone scarrabile mc 20 Vetro Cassone scarrabile mc 15 Plastica Cassone scarrabile mc 20 Inerti (piccoli lavori domestici e sanitari) Cassone scarrabile mc 12 Sfalci e potature Cassone scarrabile mc 20 Legno ed ingombranti (non RAEE) Cassone scarrabile mc 30 RAEE (R2 Grandi Bianchi) Cassone scarrabile 30 mc Contenitori sotto tettoia RAEE (R1 Apparecchi Refrigeranti) Cassone scarrabile 30 mc RAEE (R3 TV e monitor) Cassone scarrabile 30 mc Carta Cassonetto lt 1100/1700 Plastica Cassonetto lt 1100/1700 Vetro Contenitore lt 360 Alluminio e ferrosi Contenitore lt 360 6 7 RAEE (R4: app.illuminanti e altro) Contenitore lt 770 RAEE (R5: sorgenti luminose) Contenitore lt 770 Abiti usati Contenitori abiti usati Pile esauste Contenitore rup lt 120 Contenitori “T/F” Contenitore rup lt 120 Medicinali scaduti Contenitore rup lt 120 Olii minerali esausti Olii vegetali esausti Vernici/inchiostri Contenitore lt 500 con serbatoio a doppia camera Contenitore lt 500 con serbatoio a doppia camera Contenitore lt 500 con serbatoio a doppia camera Accumulatori al piombo (batterie auto) Contenitore a tenuta lt 770 Toner e cartucce esauste Contenitore a tenuta lt 770 Sistema di rilevazione utenze e pesatura Con il presente progetto si prevede la fornitura di tutte le attrezzature sopraindicate, nelle quantità indicate nell’allegato computo metrico. Si sottolinea che tutti i cassoni saranno del tipo a tenuta stagna e muniti di sistema di copertura con telo al fine di evitare il disperdersi di inquinanti aeriformi, in fase di stoccaggio e/o di dispersione di percolati. All’interno della struttura saranno distinguibile tre aree principali: - area per il conferimento diretto, previa identificazione, da parte degli utenti. Tale area, posta immediatamente a ridosso dell’ingresso pedonale, è rappresentata da un’area coperta e pavimentata in battuto di cemento dove verranno posizionati i diversi contenitori per il conferimento diretti, da parte degli utenti, di ogni tipologia di rifiuto in maniera differenziata. Sotto tettoia verrà inoltre posizionato un box prefabbricato ad uso guardiania ed il sistema informatizzato di identificazione utente e pesatura del materiale conferito; - area di manovra e stoccaggio, in cassoni a tenuta stagna, ad uso esclusivo del personale addetto al CCR. L’area di manovra permetterà il transito degli automezzi per il carico/scarico dei cassoni; la stessa sarà realizzata in asfalto a poro chiuso (impemeabile). L’area di stoccaggio in cassoni invece sarà pavimentata in battuto di cemento e munita di idonea griglia di raccolta delle acque di lavaggio e meteoriche che confluiranno all’impianto di trattamento. I cassoni serviranno per il conferimento delle diverse tipologia di materiale da parte del personale addetto al CCR. - area per il compostaggio domestico collettivo. Costituita da una ampia area, fisicamente separata dal resto dell’impianto, sistemata con terreno vegetale dove verranno posizionati dei composter da 660 per permettere il conferimento della frazione organica. La struttura sarà presidiata. Si prevede infatti la presenza costante, durante gli orari di apertura al pubblico, di uno o più addetti al fine di controllare l’effettivo conferimento dei rifiuti e di permettere un più agevole e razionale raggruppamento dei materiali prima che gli stessi vengano prelevati ed avviati a recupero o smaltimento. Il ricevimento, e lo stoccaggio, dei rifiuti speciali assimilabili e per gli ingombranti avverrà su un’area adeguatamente protetta dalle intemperie per mezzo di idonea tettoia. L’utilizzo sarà rivolto, previa identificazione dell’utente da parte del personale addetto, sia alle utenze domestiche che alle utenze non domestiche, sia pur con le limitazioni sui quantitativi conferibili che saranno successivamente fissati dall’A.C. da apposito regolamento. L’intera area sarà recintata e schermata da una fascia verde di alberi e cespugli autoctoni; all’ingresso saranno realizzati un ampi cancelli di ingresso/uscita carrabili ed un accesso pedonale. 7 8 Internamente al Centro di Raccolta si prevede appunto la realizzazione una tettoia in lamiera e la posa in opera di un prefabbricato ad uso guardiania per il personale in servizio. La tettoia servirà a riparare i contenitori per oli esausti, pile, batterie esauste, ed in genere i rifiuti pericolosi, dalle intemperie. La distribuzione delle attrezzature di raccolta sarà tale da garantire la migliore fruibilità del CCR da parte degli utenti. Nel contempo verranno garantiti spazi adeguati per gli automezzi che interverranno per le operazioni di carico/scarico. In particolare i cassoni scarrabili per la raccolta di plastica, vetro, ferro, carta, inerti, etc. saranno posizionati in modo tale da facilitare al meglio le manovre di carico e scarico. Saranno, inoltre, realizzate delle rampe in acciaio per facilitare lo scarico, da parte del personale addetto al CCR, all’interno dei cassoni di raccolta. 17.1. TABELLA DELLE FASI LAVORATIVE - ADDETTI ALLA MANSIONE - MACCHINARI UTILIZZATI – MATERIALI Fase di lavorazione addetti alla mansione macchinari e/o impianti sostanze in uso Accettazione/ufficio 1 Attrezzature da ufficio Nessuna Conferimento 1 Attrezzature per il nessuna conferimento (cassoni e cassonetti) Riassetto ecocentro 1 Attrezzature e materiali nessuna di pulizia Selezione materiali 1 Attrezzature manuali nessuna conferiti 17.2. Difesa dagli agenti nocivi inventario dei rischi causa (lavorazione / macchina) durata (ore /giorno) Ag. Chimici getti, schizzi Getti, schizzi determinati dalle lavorazioni di travaso olio esausto e da liquidi Contatto Rischio determinato dalle cutaneo operazioni di cernita e selezione del materiale conferito sporco d’olio, sostanze grasse, ecc. Ag. Chimici, Vapori determinanti dalle gas, vapori, operazioni di travaso, rabbocco nebbie olio sup. Pericolose: L’operatore può venire a contatto bordi, spigoli, in modo accidentale con parti punte taglienti o spigolose presenti nelle zone di operatività manuale o dell’utensile in fase di attrezzaggio di macchine ed attrezzature Proiezione Proiezione di schegge provocati materiale dalle operazioni di cernita e selezione del materiale conferito Elementi in Movimenti accidenti dei materiali movimento durante le operazioni di cernita e selezione Inciampare, La pavimentazione sporca di scivolare sostanze oleose può provocare scivolamenti e cadute. 5/6 Materiali: 2/3 3/4 La movimentazione manuale dei 8 interventi previsti o adottati (alla sorgente, nell’ambiente, di protezione individuale) Previsto utilizzo di guanti protettivi e tute da lavoro contro agenti chimici Previsto utilizzo di guanti protettivi e tute da lavoro contro agenti chimici 3/4 fornitura di mascherine di protezione delle vie respiratorie 3/4 Fornitura di guanti contro le aggressioni meccaniche 5/6 Fornitura di dispositivi protezione di occhi ed arti di 5/6 Studio di possibili sistemi di limitazione del rischio 3/4 Si porrà particolare cura nei tenere puliti la pavimentazione e comunque verranno fornite ai lavoratori adeguate calzature antiscivolo Si eviterà al lavoratore la 9 carichi pesanti pezzi aventi peso superiore a 2030 kg può determinare il rischio. La lavorazione è occasionale Rumore Provocato dalle lavorazioni con macchine utensili (la lavorazione è occasionale) 2/3 Vibrazioni Provocate dalle lavorazioni con macchine utensili e dall’utilizzo di attrezzature portatili Attrezzature impiegate nella lavorazione sono mantenute efficienti e vengono impiegate secondo il loro uso specifico Rischio determinato dalla presenza di automezzi. L’attenzione alle fasi di lavorazione e la conoscenza del rischio al quale si è esposti fa si che il rischio si controllato Operazioni di cernita e selezione in posizioni scomode Movimentazione dei cassoni e cassonetti in fase di carico/scarico con mezzi di trasporto. Il rischio può determinare incidenti, schiacciamenti, ecc. Rischio determinato da lavorazioni effettuate in condizioni ergonomiche sfavorevoli : braccia rialzate, posizioni sdraiate, ecc. Rischio determinato dalle lavorazioni effettuate in ambiente esterno, dovuto all’ingombro del mezzo in lavorazione e dalla particolare tipologia di lavorazione che costringono l’addetto a subire fattori climatici. 2/3 Attrezzature elettriche portatili Esplosione – incendio Spazi limitati Movimento di macchinari e veicoli Movimenti, posizioni innaturali Temperatura, umidità, ventilazione innaturale movimentazione di carichi superiori a limiti previsti per legge e verrà data giusta informazione e formazione sui rischi specifici Si effettuerà misurazione fonometrica dell’ esposizione dei lavoratori al rumore ai sensi del D.Lgs. 277/91 La lavorazione è occasionale 2/3 5/6 All’interno dell’impianto verranno posizionati idonei presidi antincendio (estintori del tipo portatile e carrellato) 4/5 5/6 Si prevede adeguato piano di movimentazione interna dei mezzi. 2/3 Verranno fisiologiche lavoro 5/6 Le lavorazioni non sono continuative e comunque verranno forniti all’addetto indumenti di protezione dal rischio indicato previste pause durante l’orario di 18. Impianti e macchinari soggetti a verifiche obbligatorie Impianto di messa a terra (verifica obbligatoria ai sensi del D.P.R. 462/01 ogni cinque anni). 19. Sorveglianza sanitaria dei lavoratori I lavoratori saranno sottoposti a sorveglianza sanitaria così come prevista dal D.P.R. 303/56, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. con la periodicità indicata dal medico competente. 20. Radiazioni ionizzanti (D.P.R. 230/1995) Non è previsto l’uso di radiazioni ionizzanti. 21. Gas tossici (R.D. 147/27) Non è previsto l’uso di gas tossici soggetti ad autorizzazione. 9 10 22. Approvvigionamento idrico Rete idrica pubblica. 23. Recapito scarichi idrici Gli scarichi civili verranno convogliati in una fognatura pubblica. Per le acque meteoriche incidenti sulle aree esterne è prevista un adeguato impianto di trattamento delle acque di prima e seconda pioggia. 24. Rumore Non si prevede che l’attività possa dare origine ad emissioni rumorose all’esterno dell’unità produttiva in maniera tale da superare i limiti previsti dalla legge 26.10.1995 n. 447; se del caso si valuterà in seguito di provvedere ad una mappatura del rumore all’esterno dell’opificio. 25. Rifiuti industriali previsti Non è prevista produzione di rifiuti industriali (speciali). I rifiuti potenzialmente stoccabili presso un generico Ecocentro, ai sensi del DM 08/04/2008 e successive modifiche ed integrazioni, sono di seguito elencati: Codice CER di identificazione 150101 150102 150103 150104 150106 150107 150110*-150111* 200101 200102 200108-200302 200110-200111 200113* 200114* 200115* 200117* 200119* 200121 200123*-200135* 200136 200125 200126* 200127*-200128 200129* 200130 200131* - 200132 200133* - 200134 200137*-200138 200139 200140 200201 200307 200399 Descrizione imballaggi in carta e cartone imballaggi in plastica Imballaggi in legno Imballaggi metallici imballaggi in materiali misti imballaggi in vetro contenitori T/FC carta e cartone vetro frazione organica umida abiti e prodotti tessili solventi acidi sostanze alcaline prodotti fotochimici Pesticidi tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche olii e grassi commestibili Oli e grassi diversi da quelli di cui al punto precedente, ad esempio oli minerali esausti Vernici, inchiostri detergenti contenenti sostanze pericolose detergenti diversi da quelli al punto precedente farmaci batterie e accumulatori al piombo derivanti dalla manutenzione dei veicoli ad uso privato, effettuata in proprio dalle utenze domestiche rifiuti legnosi Plastica Metallo sfalci e potature ingombranti cartucce toner esaurite Rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani sulla base dei regolamenti comunali, fermo restando il disposto di cui all’art. 195, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 3 10 11 Codice CER di identificazione 080318 150105 150109 160103 160107* 160216 160504*-160505 170107 170904 200134 200141 200202 200203 Descrizione aprile 2006, n. 152 e successive modifiche toner per stampa esauriti diversi da quelli di cui alla voce 080317* imballaggi in materiali compositi imballaggi in materia tessile pneumatici fuori uso (solo se conferiti da utenze domestiche) filtri olio componenti rimossi da apparecchiature fuori uso diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15* (limitatamente ai toner e cartucce di stampa provenienti da utenze domestiche) gas in contenitori a pressione (limitatamente ad estintori ed aerosol ad uso domestico) miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle, ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06* (solo da piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione) rifiuti misti dell'attivita' di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01*, 17 09 02* e 17 09 03*(solo da piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione) batterie ed accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20 01 33* rifiuti prodotti dalla pulizia di camini (solo se provenienti da utenze domestiche) terra e roccia altri rifiuti non biodegradabili Nella tabella sopra sono riportati stessi tipi di rifiuti con codice CER diverso. Ciò dipende dal contesto da cui essi si originano. E’ chiaro che il quantitativo totale di un tipo di rifiuto non è da intendersi come somma dei quantitativi dei singoli codici CER. Possiamo affermare che per un generico Punto Ecologico a servizio di una cittadina di piccolo-medie dimensioni, una stima credibile dei quantitativi conferibili possa essere la seguente: Plastica: = max 1 tonnellate/settimana Vetro: = max 3 tonnellate/settimana Ferrosi: = max 0,5 tonnellate/settimana Carta/Cartone: = max 5 tonnellate/settimana Inerti: = max 8 tonnellate/settimana Sfalci e Potature: = max 2 tonnellate/settimana Grandi Bianchi: = max 3 tonnellate/settimana RAEE – Freddo e Clima: = max 2 tonnellate/settimana Legno ed ingombranti: = max 2 tonnellate/settimana Rifiuto umido: = max 1 tonnellate/settimana L’apporto delle altre tipologie di rifiuti (pile, batterie, farmaci, indumenti, etc.) è da intendersi non rilevante, e quindi vale quanto contenuto in tabella. 26. Emissioni in atmosfera Non sono previste emissioni in atmosfera derivanti da processi produttivi e quindi soggette al D.P.R. 203/88. 27. Impianti termici di riscaldamento non previsto. 28. Serbatoi metallici interrati 11 12 nessuno. 29. Depositi e stoccaggi I depositi fanno parte integrante del sistema produttivo dell’attività. 30. Data presumibile di inizio attività: al termine di lavori tempo minimo stimato mesi cinque dalla data di approvazione del progetto. Recapito per eventuali comunicazioni: COMUNE DI SALICE SALENTINO VIA Vittorio Emanuele II n° 15SALICE SALENTINO (LE) – Maglie lì gennaio 2015 Il richiedente (legale rappresentante) Dott. Giuseppe TONDO 12