Ecodesigner - Cliclavoro

Transcript

Ecodesigner - Cliclavoro
Figure
professionali
«La gestione
integrata dei rifiuti»
Riduzione alla
fonte
ECODESIGNER
GREEN JOBS – Formazione e Orientamento
ECODESIGNER
Descrizione attività
Oltre l'80% dell'impatto ambientale di un prodotto è determinato
in fase di progettazione. Da qui la rilevanza dell’ecodesign, la
capacità di operare in tutte le fasi della progettazione degli
artefatti industriali ponendo massima attenzione alla riduzione
dell’impatto ambientale del prodotto lungo tutto il suo arco di vita:
dalle materie prime utilizzate per realizzarlo alle tecnologie di
produzione, dal packaging impiegato fino alle possibilità di riciclo.
Per questo motivo, è un aspetto fortemente legato al concetto di
Analisi del ciclo di vita del prodotto (Life Cycle Assessment, LCA), il
metodo che valuta le conseguenze dirette ed indirette che un bene
o un’attività hanno sull'ambiente, fornendo così agli utenti e ai
decisori pubblici (che hanno il potere di definire gli standard e le
normative) le informazioni necessarie per stabilire se adoperare il
bene, limitarne l’utilizzo o identificare opportunità di
miglioramento delle sue prestazioni ambientali1.
L’ecodesign si è sviluppato a partire dagli scorsi anni ’70 con
l’aumento della consapevolezza ambientale e con il diffondersi del
consumo critico, che hanno imposto una nuova attenzione per
l’esaurimento delle risorse, l’inquinamento ed il riscaldamento
globale, la produzione di rifiuti, ed oggi rappresenta un importante
campo di applicazione delle scienze della progettazione e del
design. Con riferimento alla riduzione della produzione dei rifiuti
uno dei metodi di progettazione più interessanti è la
Progettazione per il Disassemblaggio (Design for Disassembly):
propone tecniche mirate a semplificare il montaggio di un
prodotto, al fine di facilitare la manutenzione o di rendere più
rapido lo smontaggio totale dell’oggetto, consentendo il recupero
di sottosistemi da ricondizionare o di materie prime da riciclare2.
____________________________
1
In questa direzione guardano le direttive verso il Design for Environment: ELV (automotive)
, WEEE (elettronica), RoHS (materiali pericolosi), pensate per promuovere la progettazione e
la commercializzazione di apparecchi con un ridotto consumo energetico e di materie prime.
2 Quello del design sistemico (www.systemicdesign.org) è l’approccio più coerente con una
visione di sviluppo sostenibile.
2
Ecodesigner
ECODESIGNER
Competenze
L’ecodesigner ha acquisito la capacità di progettare prodotti “a
basso impatto ambientale”, ovvero costruiti secondo criteri di
impiego minimo di materie prime e di energia, il cui utilizzo
consente la riduzione di consumi (di nuovo, di energia e risorse
ambientali) ed emissioni e, soprattutto, già pensati in modo da
essere facilmente “riconvertiti” una volta che il prodotto ha
esaurito le sue capacità di impiego: sia perché composto di
materiali naturali e biodegradabili, sia perché composto da
materiali facilmente separabili e riutilizzabili.
Si tratta di un ruolo fondamentale nella filiera di produzione di un
bene, da cui discendono gran parte delle successive prestazioni
ambientali del bene stesso. Per questo motivo, richiede
competenze di alto profilo, ottenibili con un diploma tecnico molto
indirizzato, ma che nella maggior parte dei casi prevedono una
formazione di tipo universitario e post universitario: la trafila tipica
di formazione di un ecodesigner è infatti il Diploma di primo livello
e la Laurea magistrale in architettura, con possibilità già dal
biennio di specializzazione, ed eventuale master in eco design.
Mercato di riferimento e trattamento economico
Le maggiori possibilità di impiego sono in studi di progettazione e
design (studi professionali di architettura e società di ingegneria),
diffusi ovunque, ma concentrati in prevalenza nelle città maggiori,
e – più raramente – in grandi imprese di produzione con ufficio di
progettazione interno.
Il trattamento economico è quello tipico del professionista
laureato, a partire dai 1.300 euro al mese e cresce con l’esperienza
acquisita e l’apprezzamento dei committenti. I grandi designer
internazionali fatturano anche cifre superiori al milione di euro
ogni anno.
3
Ecodesigner
ECODESIGNER
Percorso formativo
La considerazione dei temi dell’ecologia e della sostenibilità
ambientale all’interno del curriculum va finalmente diffondendosi
ormai in ogni centro formativo di architettura e design. D’altro
canto, corsi specialistici di ecodesign in Italia sono offerti dal
Politecnico di Torino (Laurea Magistrale in Ecodesign, l’unica in
Europa), dall’Università degli Studi di Camerino (Master I livello in
Ecodesign ed Eco-innovazione) e dall’Istituto Europeo di Design,
con sedi a Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze, Cagliari,
Barcellona e Madrid (Master I livello in Ecodesign). Sul sito di
RAPIrete del Politecnico di Milano (http://www.lensitalia.polimi.it/index-1.htm) l’elenco di tutti i corsi di design per la
sostenibilità.
Reti
Le principali reti di collegamento per eco designer sono
rappresentate, oltre che dalle scuole di design, dai blog e siti
internet sull’argomento, che rilanciano le principali novità ed
alimentano lo scambio tra ecodesigner. Tra tutti, si segnalano il
sito www.architetturaecosostenibile.it e, come vetrina
internazionale, l’Ecodesign Centre di Cardiff (Galles, Regno Unito).
Esiste infine un coordinamento dei centri europei per l’ecodesign
(European Network of Ecodesign Centres, ENEC).
4
Ecodesigner
Sintesi
Sviluppatosi a partire dagli anni ’70, l’ecodesign è la capacità di ideare e
progettare un oggetto avendo come obiettivo fin dal principio la riduzione
dell’impatto ambientale del prodotto lungo tutto il suo arco di vita. Ruolo
dell’ecodesigner è progettare prodotti con impiego minimo di materie prime
ed energia, che consentono la riduzione dell’impiego di e di emissioni
durante il loro impiego, facilmente smaltibili e riutilizzabili. È un profilo che
richiede competenze di alto profilo, nella maggior parte dei casi provenienti
da un percorso formativo universitario e post universitario, e con il
trattamento economico tipico del professionista laureato. Le maggiori
possibilità di impiego sono in studi di progettazione e design (studi
professionali di architettura e società di ingegneria), concentrati soprattutto
nelle città maggiori.
5
Ecodesigner
Per saperne di più
Bistagnino L., Design sistemico. Progettare la sostenibilità produttiva
e ambientale, Slow Food Editore, 2009
Barbero S., Cozzo B., Ecodesign, Milano, Gribaudo, 2009
Donzelli R., Munari B., Polato P., Guida ai lavori in legno, Milano,
Mondadori, 1978 (ultima ediz. 1994)
Pario Perra D., Low Cost Design, Milano, Silvana Editoriale Arte, 2010
Yeang K., Ecodesign: a manual for ecological design, London : WileyAcademy, 2006
In inglese ma estremamente interessante ed esplicativo: Design per
Disassemblaggio
6
Ecodesigner
CREDITI
• Materiale a cura del progetto La.Fem.Me – Lavoro
Femminile Mezzogiorno – Italia Lavoro S.p.A.
• Rielaborazione a cura del progetto Increase
• Fonti:
- Eco & Eco Economia E Ecologia Srl
• Immagini:
-
Foto copertina: 1. James Monkeyyatlarge; 2. Fil.al; 3.
Simada 2009
• Aggiornamento Settembre 2013
• Per informazioni – [email protected]
[email protected]
7
Ecodesigner