Vita quotidiana e foto d`a u t o re Occhi puntati sulla Merkel
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Vita quotidiana e foto d`a u t o re Occhi puntati sulla Merkel
14 .ADRIA ... La Voce Martedì 12 Gennaio 2016 LA MOSTRA Il guizzo creativo dell’artista Dodicianni e la bufala Occhi puntati sulla Merkel ADRIA - Una bufala di successo quella che ha visto protagonista il giovane artista Andrea Dodicianni, il quale è riuscito a far credere che la cancelliera tedesca Angela Merkel sarebbe arrivata nella città etrusca. Una settimana fa sono comparsi numerosi manifesti pubblicitari con la figura di Frau Merkel e in sovrimpressione la scritta che non lasciava spazio a l l’immaginazione: “Angela ad Adria”. Il resto lo hanno fatto i social network dove il reale si confonde con il virtuale e viceversa; sta di fatto che anche una non-notizia alimenta cu- riosità, dibattiti e scambi di opinioni. In realtà, si è trattato di una messa in scena artistica, di uno specchietto per le allodole, avente come artefice il giovane artista, il quale non pago dei suoi successi come cantante pop, ha deciso di diventare artista, iniziando dal suo territorio e da una donna che non passa di certo inosservata. I suoi modelli di riferimento sono sicuramente Maurizio Cattelan, come si evince anche dalla strategia comunicativa, quindi Marina Abramovich per quanto riguarda l’aspetto di coinvolgimento del pubblico rispetto all’opera. Il cantante racconta di avere una vera e propria ossessione per Frau Merkel, tanto da sognarla pure di notte, da qui il titolo della mostra “Ich liebe Angela”. Tra ironia e provocazione, queste immagini mettono in luce l’aspetto più umano e ufficioso della donna più potente, apparentemente severa e algida, giocando con le sue tipiche espressioni facciali, i gesti, gli ammiccamenti della "cancelliera di ferro", donna di potere, dominatrice dell'Europa. L. I. © RIPRODUZIONE RISERVATA Uno dei manifesti pubblicitari con la figura della Merkel CARBONARA La Caritas ha cancellato l’incontro sul progetto “Un rifugiato a casa mia” Indagini sul volantino antiprofughi Sporte denunce per diffamazione aggravata per il foglietto affisso alla bacheca parrocchiale Luigi Ingegneri ADRIA - Alle 19 di ieri sera è arrivata la resa della Caritas con la comunicazione via mail che “l'incontro di presentazione del progetto ‘Rifugiato a casa mia’ previsto per venerdì 15 gennaio alle 18.45, nella Casa delle associazioni è stato rinviato a data da destinarsi”. Ultimo atto, questo, di una giornata ricca di tensioni a seguito del volantino con la scritta “Il falso buonismo porta al terrorismo”, affisso domenica pomeriggio sulla porta di chiesa e canonica di Carbonara, quindi sul portone della Casa delle associazioni. Il collegamento tra i due luoghi sta in questo: Carbonara è la parrocchia dove ha sede la Caritas che sta portando avanti il progetto che doveva essere presentato venerdì prossimo nella Casa delle associazioni. Si paventa, intanto, il reato di diffamazione aggravata per le persone che hanno affisso quel volantino con il logo del movimento politico Forza Nuova. La questione è stata segnalata ai carabinieri, che hanno avviato un'indagine e stanno raccogliendo una serie di testimonianze. E’ escluso il reato di vilipendio. Il volantino, intanto, viene ri- IL PROCESSO Dice “terroristi” ai poliziotti un anno e 4 mesi al marocchino ■ Clima elettorale rovente sul tema dell’accoglienza vendicato dalla segretaria provinciale di Forza Nuova, Enrico Mantoan, che già aveva organizzato una manifestazione di protesta per venerdì prossimo. La vicenda, tuttavia, sta prendendo una brutta piega, forse alimentata dal clima elettorale. Così uno dei tanti post apparsi ieri su Facebook è a dir poco inquietante. Si legge: “Non ci sono parole per definire questo tipo di atti se non che queste persone meritano solo di tornare nella fogna. Gente talmente ignobile da prendersela sempre e solo con i più deboli, 'persone' se così si possono definire, inutili, che cavalcano false lotte per accreditarsi davanti ad un popolo bigotto. Un atto talmente intollerabile nella città della Banda Boccato. A piazzale Loreto c'è ancora po- Il volantino, con il logo del movimento politico Forza Nuova, affisso sulla porta della chiesa di Carbonara con la scritta “Il falso buonismo porta al terrorismo” sto”. Piazzale Loreto è quello di Milano dove venne affisso a testa in giù il cadavere di Benito Mussolini; la Banda Boccato fu un gruppo di partigiani che al termine della guerra si rese protagonista di una resa di conti che rappresenta una pagina poco nobile e controversa della storia partigiana adriese. ADRIA - E’ stato condannato a un anno e quattro mesi il marocchino residente che dando calci e pugni contro gli agenti del commissariato di Adria, che volevano prendergli le impronte digitali, aveva gridato “Siete tutti jihad”. Daanoune El Medhi, 23enne nato a Casablanca, ma residente a Biella, di fatto senza fissa dimora, era stato arrestato il 29 settembre scorso e processato per direttissima. Tra l’altro il ragazzo era anche segnalato dalla Digos con una sorta di alert per altre frasi dallo sfondo sedizioso, che aveva pronunciato in altre occasioni. Nel pomeriggio di fine settembre vagava per le vie di Adria e, durante un normale servizio di controllo della pattuglia del commissariato, il ragazzo è stato notato dagli agenti. Lo hanno fermato e a quel punto “apriti cielo”. Ha cominciato a inveire contro gli agenti “Siete tutti jihad”, e poi ha rifiutato di esibire i propri documenti. Non contento della performance, il giovane si era messo a scalciare e a minacciare le forze dell’ordine che lo hanno accompagnato in commissariato per procedere all’identificazione. Qui non ha ceduto e ha continuato ad opporre resistenza. Al che è scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Nel “dossier” del ragazzo, ieri in udienza davanti al giudice monocratico Valentina Verduci, è emerso anche che la Digos (Divisione investigazioni generali e operazioni speciali) ha segnalato il soggetto, che ha precedenti specifici per resistenza a pubblico ufficiale, in tutta Italia, come sedizioso. Il giovane è stato affidato alla difesa d’ufficio dell’avvocato Piergiorgio Ghiotto, che ha annunciato l’appello alla sentenza che, visti i precedenti, non è stato nemmeno sospesa. K. Are. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA POLO TECNICO Venerdì sarà inaugurata la mostra nella scuola Vita quotidiana e foto d’autore Francesca Crepaldi con Giuseppe De Santis ADRIA - “People, fotogrammi del mondo d’oggi” è il titolo della mostra fotografica di Francesca Crepaldi, nata in collaborazione con il Fotoclub Adria, che sarà inaugurata venerdì prossimo, alle 11, nella sala Comenius del polo tecnico, nella succursale in via Aldo Moro. L'esposizione sarà presentata dai docenti Giuseppe De Santis e Rosanna Stocco, responsabili della commissione cultura e legalità dell'istituto scolastico, insieme a Gianfranco Cordella, presidente del Fotoclub. Il percorso espositivo è incentrato su una serie di fotografie in bianco e nero, in cui i protagonisti sono la gente comune e la strada. Scatti di vita quotidiana, che a volte riprendono artisti di strada, maschere nel carnevale di Venezia, persone comuni in attesa, mendicanti e storie negate. “Si tratta di squarci di vite vissute, di gioie e dolori, di esistenze intrise di coincidenze, eventi inaspettati e imprevedibili, al centro della quali - spiega il docente De Santis - c’è l’occhio di Francesca Crepaldi che coglie e ferma l’attimo, ben evidenziato dalla scelta di eliminare i colori: infatti, il bianco e nero, il contrasto tra luci e ombre, fitto di chiaroscuri, focalizza pienamente la volontà dell’artista di porre attenzio- ne esclusivamente sul soggetto. Scelta davvero brillante, vista la giovane età dell’artista, non ancora ventenne, diplomatasi soltanto lo scorso anno proprio nel corso costruzioni, ambiente e territorio dello stesso istituto”. La mostra resterà aperta fino al 20 febbraio, per offrire la possibilità a studenti e insegnanti, a volte anche con la presenza dell’autrice, di visitarla per apprezzarne la qualità e i temi, oltre ad aiutare a riflettere sui tanti volti contrastanti della realtà quotidiana. L. I. © RIPRODUZIONE RISERVATA