Vita quotidiana e foto d`a u t o re Occhi puntati sulla Merkel

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Vita quotidiana e foto d`a u t o re Occhi puntati sulla Merkel
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.ADRIA
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La Voce
Martedì 12
Gennaio 2016
LA MOSTRA Il guizzo creativo dell’artista Dodicianni e la bufala
Occhi puntati sulla Merkel
ADRIA - Una bufala di successo quella
che ha visto protagonista il giovane
artista Andrea Dodicianni, il quale è
riuscito a far credere che la cancelliera
tedesca Angela Merkel sarebbe arrivata nella città etrusca.
Una settimana fa sono comparsi numerosi manifesti pubblicitari con la
figura di Frau Merkel e in sovrimpressione la scritta che non lasciava spazio
a l l’immaginazione: “Angela ad
Adria”. Il resto lo hanno fatto i social
network dove il reale si confonde con il
virtuale e viceversa; sta di fatto che
anche una non-notizia alimenta cu-
riosità, dibattiti e scambi di opinioni.
In realtà, si è trattato di una messa in
scena artistica, di uno specchietto per
le allodole, avente come artefice il giovane artista, il quale non pago dei suoi
successi come cantante pop, ha deciso
di diventare artista, iniziando dal suo
territorio e da una donna che non
passa di certo inosservata. I suoi modelli di riferimento sono sicuramente
Maurizio Cattelan, come si evince anche dalla strategia comunicativa,
quindi Marina Abramovich per quanto riguarda l’aspetto di coinvolgimento del pubblico rispetto all’opera. Il
cantante racconta di avere una vera e
propria ossessione per Frau Merkel,
tanto da sognarla pure di notte, da qui
il titolo della mostra “Ich liebe Angela”. Tra ironia e provocazione, queste
immagini mettono in luce l’aspetto
più umano e ufficioso della donna più
potente, apparentemente severa e algida, giocando con le sue tipiche
espressioni facciali, i gesti, gli ammiccamenti della "cancelliera di ferro",
donna di potere, dominatrice dell'Europa.
L. I.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Uno dei manifesti pubblicitari con la figura della Merkel
CARBONARA La Caritas ha cancellato l’incontro sul progetto “Un rifugiato a casa mia”
Indagini sul volantino antiprofughi
Sporte denunce per diffamazione aggravata per il foglietto affisso alla bacheca parrocchiale
Luigi Ingegneri
ADRIA - Alle 19 di ieri sera è
arrivata la resa della Caritas con la comunicazione
via mail che “l'incontro di
presentazione del progetto
‘Rifugiato a casa mia’ previsto per venerdì 15 gennaio alle 18.45, nella Casa
delle associazioni è stato
rinviato a data da destinarsi”.
Ultimo atto, questo, di una
giornata ricca di tensioni a
seguito del volantino con la
scritta “Il falso buonismo
porta al terrorismo”, affisso domenica pomeriggio
sulla porta di chiesa e canonica di Carbonara, quindi
sul portone della Casa delle
associazioni. Il collegamento tra i due luoghi sta
in questo: Carbonara è la
parrocchia dove ha sede la
Caritas che sta portando
avanti il progetto che doveva essere presentato venerdì prossimo nella Casa delle associazioni.
Si paventa, intanto, il reato
di diffamazione aggravata
per le persone che hanno
affisso quel volantino con
il logo del movimento politico Forza Nuova. La questione è stata segnalata ai
carabinieri, che hanno avviato un'indagine e stanno
raccogliendo una serie di
testimonianze. E’ escluso
il reato di vilipendio. Il volantino, intanto, viene ri-
IL PROCESSO
Dice “terroristi” ai poliziotti
un anno e 4 mesi al marocchino
■ Clima elettorale rovente
sul tema dell’accoglienza
vendicato dalla segretaria
provinciale di Forza Nuova, Enrico Mantoan, che
già aveva organizzato una
manifestazione di protesta
per venerdì prossimo.
La vicenda, tuttavia, sta
prendendo una brutta piega, forse alimentata dal
clima elettorale. Così uno
dei tanti post apparsi ieri
su Facebook è a dir poco inquietante. Si legge: “Non
ci sono parole per definire
questo tipo di atti se non
che queste persone meritano solo di tornare nella fogna. Gente talmente ignobile da prendersela sempre
e solo con i più deboli, 'persone' se così si possono definire, inutili, che cavalcano false lotte per accreditarsi davanti ad un popolo
bigotto. Un atto talmente
intollerabile nella città della Banda Boccato. A piazzale Loreto c'è ancora po-
Il volantino, con il logo del
movimento politico Forza
Nuova, affisso sulla porta
della chiesa di Carbonara con
la scritta “Il falso buonismo
porta al terrorismo”
sto”.
Piazzale Loreto è quello di
Milano dove venne affisso
a testa in giù il cadavere di
Benito Mussolini; la Banda
Boccato fu un gruppo di
partigiani che al termine
della guerra si rese protagonista di una resa di conti
che rappresenta una pagina poco nobile e controversa della storia partigiana
adriese.
ADRIA - E’ stato condannato a un anno e quattro mesi il
marocchino residente che dando calci e pugni contro gli
agenti del commissariato di Adria, che volevano prendergli le impronte digitali, aveva gridato “Siete tutti
jihad”. Daanoune El Medhi, 23enne nato a Casablanca,
ma residente a Biella, di fatto senza fissa dimora, era
stato arrestato il 29 settembre scorso e processato per
direttissima. Tra l’altro il ragazzo era anche segnalato
dalla Digos con una sorta di alert per altre frasi dallo
sfondo sedizioso, che aveva pronunciato in altre occasioni.
Nel pomeriggio di fine settembre vagava per le vie di
Adria e, durante un normale servizio di controllo della
pattuglia del commissariato, il ragazzo è stato notato
dagli agenti. Lo hanno fermato e a quel punto “apriti
cielo”. Ha cominciato a inveire contro gli agenti “Siete
tutti jihad”, e poi ha rifiutato di esibire i propri documenti.
Non contento della performance, il giovane si era messo
a scalciare e a minacciare le forze dell’ordine che lo
hanno accompagnato in commissariato per procedere
all’identificazione. Qui non ha ceduto e ha continuato
ad opporre resistenza. Al che è scattato l’arresto per
resistenza a pubblico ufficiale. Nel “dossier” del ragazzo, ieri in udienza davanti al giudice monocratico Valentina Verduci, è emerso anche che la Digos (Divisione
investigazioni generali e operazioni speciali) ha segnalato il soggetto, che ha precedenti specifici per resistenza a pubblico ufficiale, in tutta Italia, come sedizioso.
Il giovane è stato affidato alla difesa d’ufficio dell’avvocato Piergiorgio Ghiotto, che ha annunciato l’appello
alla sentenza che, visti i precedenti, non è stato nemmeno sospesa.
K. Are.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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POLO TECNICO Venerdì sarà inaugurata la mostra nella scuola
Vita quotidiana e foto d’autore
Francesca Crepaldi con Giuseppe De Santis
ADRIA - “People, fotogrammi del
mondo d’oggi” è il titolo della mostra
fotografica di Francesca Crepaldi,
nata in collaborazione con il Fotoclub
Adria, che sarà inaugurata venerdì
prossimo, alle 11, nella sala Comenius del polo tecnico, nella succursale in via Aldo Moro. L'esposizione
sarà presentata dai docenti Giuseppe
De Santis e Rosanna Stocco, responsabili della commissione cultura e
legalità dell'istituto scolastico, insieme a Gianfranco Cordella, presidente del Fotoclub.
Il percorso espositivo è incentrato su
una serie di fotografie in bianco e
nero, in cui i protagonisti sono la
gente comune e la strada. Scatti di
vita quotidiana, che a volte riprendono artisti di strada, maschere nel
carnevale di Venezia, persone comuni in attesa, mendicanti e storie
negate. “Si tratta di squarci di vite
vissute, di gioie e dolori, di esistenze
intrise di coincidenze, eventi inaspettati e imprevedibili, al centro
della quali - spiega il docente De
Santis - c’è l’occhio di Francesca Crepaldi che coglie e ferma l’attimo, ben
evidenziato dalla scelta di eliminare i
colori: infatti, il bianco e nero, il
contrasto tra luci e ombre, fitto di
chiaroscuri, focalizza pienamente la
volontà dell’artista di porre attenzio-
ne esclusivamente sul soggetto. Scelta davvero brillante, vista la giovane
età dell’artista, non ancora ventenne, diplomatasi soltanto lo scorso
anno proprio nel corso costruzioni,
ambiente e territorio dello stesso istituto”.
La mostra resterà aperta fino al 20
febbraio, per offrire la possibilità a
studenti e insegnanti, a volte anche
con la presenza dell’autrice, di visitarla per apprezzarne la qualità e i
temi, oltre ad aiutare a riflettere sui
tanti volti contrastanti della realtà
quotidiana.
L. I.
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