4.3 LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI 4.3.1 Rapporti scuola

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4.3 LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI 4.3.1 Rapporti scuola
Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013– 2014
4. FUNZIONAMENTO D’ISTITUTO - 4.3 Genitori
4.3 LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI
4.3.1 Rapporti scuola famiglia
La famiglia, principale punto di riferimento affettivo ed educativo per bambini e ragazzi,
partecipa al percorso educativo progettato dalla scuola, condividendo con essa responsabilità ed
impegno, nel reciproco rispetto dei ruoli.
I rapporti degli insegnanti con le famiglie vengono promossi nelle seguenti occasioni:
• assemblea di classe da tenersi entro il mese di ottobre in occasione dell’elezione dei
Consigli di classe, interclasse/sezione;
• ricevimento settimanale da parte dei docenti di Scuola secondaria di primo grado (di
norma da ottobre a maggio);
• colloqui generali con le famiglie pianificati verso la metà di ogni quadrimestre di lezione;
per la Scuola secondaria di primo grado vengono organizzati su due pomeriggi,
diversificando le classi;
• colloqui individuali in caso di necessità particolari rilevate dagli stessi insegnanti o dai
genitori (in particolare per la Scuola dell’Infanzia e per la Scuola Primaria);
• incontro per informare le famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali, con
consegna del documento di valutazione.
4.3.2 Consiglio d’Istituto triennio 2012/2015
Il Consiglio di Istituto è costituito da rappresentanti del personale docente, del personale
amministrativo, tecnico e ausiliario, dei genitori degli alunni e dal Dirigente scolastico.
Il Consiglio di Istituto elegge nel suo seno una Giunta esecutiva, composta da un docente, da un
impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario e da due genitori.
Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente scolastico che la presiede ed ha la rappresentanza
dell'Istituto, ed il Direttore dei servizi Generali ed Amministrativi DSGA che svolge anche funzioni
di segretario della giunta stessa.
Le riunioni del Consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione.
Il Consiglio di Istituto e la Giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici.
Il Consiglio di Istituto ha potere deliberante per quanto concerne l'organizzazione e la
programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio.
LE COMPETENZE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
II Consiglio di Istituto è presieduto da uno dei membri, eletto a maggioranza assoluta dei suoi
componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni.
Ai sensi dell’art. 10 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (e successive modificazioni) il
Consiglio d’Istituto:
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Elabora e adotta gli indirizzi generali del POF e determina le forme di autofinanziamento.
Delibera il programma annuale, il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine
all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico
del circolo o dell'istituto:
a) Approva il programma annuale entro il 15 dicembre dell'anno precedente a quello di
riferimento;
b) c) d)
Verifica lo stato di attuazione del programma entro il 30 giugno; approva le modifiche al
programma annuale ; approva, entro il 30 aprile, il Conto Consuntivo predisposto dal DSGA e
sottoposto dal Dirigente scolastico all'esame del collegio dei revisori dei conti;
e) f) g)
Stabilisce l'entità del fondo per le minute spese; ratifica i prelievi dal fondo di riserva effettuati
dal Dirigente scolastico entro 30 giorni; delibera sulle attività negoziali di cui all'art. 33 comma 1
del Decreto Interministeriale n.44/2001;
h) Determina i criteri e i limiti delle attività negoziali che rientrano nei compiti del Dirigente
scolastico.
Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse,
e di classe, ha potere deliberante, su proposta della Giunta esecutiva, per quanto concerne
l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle
disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie:
a) Adozione del regolamento interno dell'Istituto che deve, fra l'altro, stabilire le modalità per il
funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per
la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola, nonché durante l'uscita
dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai sensi dell'articolo
42 del D.Lgs. 297/94;
b) Acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici,
compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo
occorrenti per le esercitazioni;
c) d) e)
Adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; Criteri generali per la
programmazione educativa; Criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività
parascolastiche, interscolastiche,extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e
di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;
f) Promozione di contatti con altre Scuole o Istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di
esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;
g) Partecipazione dell'Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse
educativo;
h) Forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte
dall'Istituto.
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Inoltre:
Esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, dell'Istituto, e stabilisce
i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi.
Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli articoli 276
e seguenti del D.Lgs. 297/94.
Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi
dell'articolo 94 del D.Lgs. 297/94 e degli artt. 2-5 del DPR 275/99 come modificato dai DPR
156/1999 e 105/2001.
Delibera, sentito per gli aspetti didattici il collegio dei docenti, le iniziative dirette alla
educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'articolo 106 del
testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309.
Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi e dai regolamenti,
alla sua competenza.
Invia annualmente al provveditore agli studi e al consiglio scolastico provinciale una relazione
sulle materie devolute alla sua competenza.
Approva il programma annuale.
Nominativi degli eletti nel Consiglio d'Istituto in occasione del rinnovo dell’ 11 e 12 novembre
2012:
GENITORI
Presidente
TREVISAN Fabio
Vicepresidente
DE COL Solange
CASSOL Alessandra
BULF Caterina
ZAMENGO Michele
LAVEDER Sara
DE COL Stefania
LANCIATO Gianni
DOCENTI
PERSONALE ATA
FRIZ Laura
SOCCOL Paola Rita
FONTANIVE Barbara
ZANIN Laura Maria
RIGO Maria Gabriella
ZANIN Laura Maria
NESSENZIA Marina
LOCATELLO Silvano
BUTTOL Alessandra
DE PRÀ Teresina
DIRIGENTE
SCOLASTICO
CHIOCCHETTI
Bernardino
GIUNTA ESECUTIVA
CHIOCCHETTI Bernardino
ROSSA Gigliola
TREVISAN Fabio
DE COL Solange
SOCCOL Paola Rita
DE PRÀ Teresina
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DIRIGENTE SCOLASTICO
DSGA
GENITORE
GENITORE
DOCENTE
ATA
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4.3.3 Informazioni e norme generali
Le assenze, anche di un solo giorno, dovranno essere giustificate per iscritto; oltre i
cinque giorni di assenza per malattia, comprendendo nel conteggio per le scuole con
orario su cinque giorni anche la domenica e il sabato, è obbligatorio presentare il
certificato medico.
I permessi di entrata o uscita fuori orario devono essere richiesti per iscritto su apposito
modulo (scuola Infanzia e Primaria) o sul libretto personale (Scuola Secondaria).
In caso di alunni affetti da patologie o sottoposti a interventi medici che richiedano
un’assenza prolungata da scuola, l’Istituto Comprensivo prevede la figura dell’insegnante
a domicilio. Tale intervento è regolato dalla legge 440/1997, la scuola capofila per il
Veneto è il II Istituto Comprensivo R. Ardigò di Padova.
I genitori degli alunni che necessitano di somministrazione di farmaci salvavita sono
tenuti a notificarlo tempestivamente al Dirigente Scolastico.
Ai genitori è richiesto di firmare per presa visione tutte le comunicazioni riguardanti la
scuola; non è richiesta la firma per volantini provenienti da diversi enti ed associazioni
e diffusi tramite la scuola.
I genitori degli alunni di scuola Primaria che intendono far ritornare il/la proprio/a figlio/a
a casa da solo/a dopo il termine delle lezioni devono produrre tempestiva richiesta al
Dirigente Scolastico tramite gli insegnanti di classe. Gli stessi genitori si assumeranno il
compito di istruire il minore al fine di evitare pericoli durante il tragitto da scuola a casa.
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