magazine - Bea Beleza
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MAGAZINE CAPELLI MAKE UP MAMMA COACH Il colore non fa più paura Tutti i segreti del contouring Bambini in cucina? Una nuova sfida educativa spring/ summer/ 2016 1# 2 0 1 6 COSÌ NATURALE CHE SEMBRA IL TUO! Copertura 100% dei capelli bianchi, massima luminosità e riflessi autentici. www.medavita.it - Seguici su Medavita SPA SOMMARIO 06 MODA Primavera/Estate 2016 18 TENDENZE CAPELLI Primavera/Estate 2016 26 CONSULENZA D’IMMAGINE La miglior te stessa... 32 BLOOM COLLECTION SPRING SUMMET MEDAVITA 60 AVRÒ DEI CAPELLI FANTASTICI Il colore non fa più paura 66 78 Contouring? Si o no Le difficoltà come vera risorsa per il futuro MAKE UP PUFF MAMMA COACH Stefano Banfo Presidente Medavita SPA Editoriale Quante novità in casa Medavita! 72 Innanzitutto state leggendo il primo numero di Medavita Magazine, il nuovo media creato dal team Medavita per accompagnare il lancio dei nostri nuovi prodotti e presentare le nostre collezioni di tagli e colori a cui affiancheremo interessanti servizi sui temi più attuali della bellezza, del benessere e della moda. Bambini in cucina In questo numero parleremo soprattutto di Colore. ATTUALITÀ 82 INTERVISTA A... Lagooneyes. Il mio sogno, la mia realtà 86 ARTE E CULTURA Mail Art 92 La vita è colore! I colori sono le vibrazioni delle natura che arrivano fino alla nostra anima creando in noi le emozioni che sono il principale nutrimento della bellezza e del benessere. Quante volte abbiamo riempito i nostri occhi con lo spettacolo cromatico del mare, del cielo, delle montagne, dei tramonti e delle innumerevoli visioni offerte dalla natura mentre la nostra anima vibrava in sintonia con i colori facendoci provare una meravigliosa sensazione di benessere? Il colore dei capelli è il primo colore che notiamo in una persona ed ha un ruolo importantissimo nel determinare le nostre relazioni con gli altri: trasmette vibrazioni ed emozioni che possono attrarre chi ci osserva comunicando bellezza naturale e benessere interiore. I ricercatori di Medavita hanno sviluppato Luxviva, l’innovativa colorazione permanente che assicura l’intensità del naturale colore dei capelli grazie ad una copertura totale dei capelli bianchi abbinata ad esclusivi principi attivi naturali nutrienti e protettivi la cui azione cosmetica dona ai capelli lucentezza e setosità mai viste prima. I VIAGGI DI VERA E per chi ama il colore biondo Medavita ha creato Wonderplex, il prodigioso trattamento protettivo da abbinare ogni volta che vuoi al decolorante o alla crema colorante per capelli sempre morbidi : Forever Blonde! Sardegna. Oltre il mare Ma le sorprese non finiscono qui! La nostra collezione moda è ispirata allo stile “sartorial” che ha dominato le passerelle delle collezioni primavera/estate dei maggiori stilisti italiani ed internazionali. Abiti colorati e grandi stampe o ricami che abbiamo abbinato a tagli e colori di capelli in sintonia con il dinamismo dei nostri tempi. Vi invito quindi ad entrare nel mondo di Medavita iniziando una nuova esperienza di bellezza e benessere naturali con la lettura del nostro Medavita Magazine. 4 Medavita Magazine 5 RIFLESSIONI SU UN SISTEMA A CORTO DI IDEE V edo, voglio, compro… e domani ricomincio. Il sistema sociale ormai funziona così. Lo si riscontra nella tecnologia, con innovazioni all’or- 6 Medavita Magazine dine del giorno, capaci di rendere obsolete le proposte di un anno prima. Lo si percepisce nella stessa grande distribuzione, risoluta nello sfornare con prontezza sconcertante innumerevoli, nuovi prodotti. Lo 7 si vive ogni giorno nel mondo della moda: ogni stagione presenta collezioni, fantasie, tagli, stili sempre più improbabili e lontani, frutto di un mix di déjàvu, accostati tra loro, con l’unico obiettivo di offrire qualcosa di nuovo. E la sensazione qual è? Quella di trovarsi di fronte a copioni visti e rivisti. MA COSA È SUCCESSO? IL MERCATO NON È PIÙ IN GRADO DI PRODURRE NOVITÀ, OPPURE SIAMO NOI AD ESSERE DIVENTATI ORMAI INCAPACI DI PERCEPIRLE E APPREZZARLE? In questa società sempre più “veloce”, ciò che passa davanti ai nostri occhi, in pochi battiti di ciglia, diventa già vecchio e scontato. E così, in questo turbinio di “innovazioni” e proposte continue, non riusciamo più ad apprezzare, valorizzare… aspettare. Ricordate la trepida attesa di una foto a pellicola? Certamente il sistema era molto più scomodo rispetto ad oggi; ma quanta soddisfazione regalava il momento della consegna delle foto legate alle tanto amate vacanze? Il sapore di questa attesa oggi non esiste più. Vogliamo 8 Medavita Magazine tutto e subito, bruciamo qualsiasi novità, perdiamo il gusto di assaporare ciò che ci circonda. Tralasciando gli innumerevoli danni alla persona causati da tutto ciò, concentriamoci esclusivamente sugli effetti che una tale situazione può provocare sul mercato: nulla ci appare più nuovo, tantomeno straordinario. Pretendiamo, perciò, continue novità, senza concederci il tempo di gustarle. Le osserviamo alla velocità di uno scrolling di una pagina web. Ci passano davanti e, come la vita di una farfalla, esauriscono quasi in quell’istante il loro potere. Così avviene nella moda: gli stilisti continuano a sfornare capi che l’occhio velocemente e pigramente assorbe e accetta, ma il cervello non assimila e rifiuta di portare, se non dopo lunghi anni. SIAMO VITTIMA DI UN GIÀ VISTO CHE NON INDOSSEREMO MAI. Continuiamo su questa strada? Una moltitudine di esperti psicologi, terapeuti, critici saprebbe, senza ombra di dubbio, dire la propria. E la moda? come risponde? Rivede i propri schemi, ormai completamente distrutti dai nuovi sistemi di comunicazione. Decide, di dare un taglio al vecchio sistema, adattandosi ai ritmi serrati ed alle richieste del cliente, ritornando, però, a presentare pochi prodotti, ma giusti, pensati, ragionati e al contempo subito pronti per il mercato, in linea con il nuovo modus sociale che pretende immediatezza. Queste sono le prime nuove strategie. L’e- voluzione ancora ci è sconosciuta. Ad ogni modo, quanto accade trova anche noi, gruppo editoriale di Medavita Magazine, particolarmente concordi. Da anni ormai, nella moda riscontriamo nuvole di proposte, suggerite da stilisti che in molti casi sembrano solo disperati ricercatori di effetti speciali, che mai nessuno indosserà. Ecco perché desideriamo aprire questa nuova porta sul mondo della moda, sposando un leit motiv di sicuro effetto, proposto per il 2016 da Peuterey. Ci sentiamo in pieno accordo con quanto afferma, e di questo “nuovo realismo” auspichiamo a gran voce, il prima possibile, il ritorno. “La moda, oggi, si è trasformata in fiction. Promuove il sensazionale e lo stravagante, e ha smesso di parlare alla gente. Peuterey invoca un cam- biamento. Crediamo che l’abbigliamento debba essere qualcosa di utile e funzionale, giorno dopo giorno. La realtà della vita quotidiana è molto più impegnativa di qualsiasi finzione: richiede lo sforzo supremo di essere se stessi. (…) Invochiamo un nuovo realismo, che metta il fashion design al servizio dei clienti, non il contrario. Verità, onestà, utilità: questo è il nuovo lusso. Mentre la moda si avventura tra le favole, siamo sostenitori del reality telling”. Torneremo ai decenni del novecento che hanno fatto la storia, proponendo, senza fretta, mood definiti e caratterizzanti, proprio perché non inquinati dall’ansia di continue novità? Ancora non ci è dato saperlo, ma certo il freno a mano va tirato. Solo così sarà possibile ricominciare. ■ 9 I COLORI Nell’attesa di un cambiamento prossimo, importante, epocale, ci addentriamo nell’intricato mondo delle tendenze proposte per questa stagione, mantenendo come sempre una particolare attenzione nei confronti di proposte concrete, portabili, liberamente interpretate dalle donne di tutto il mondo. Parlando di moda, ciò che caratte- rizza più di ogni altra cosa una stagione è senza dubbio il colore che la contraddistingue. Per questo, già da anni, ci affidiamo fedelmente all’ineguagliabile istituto Pantone, polo di riferimento che suddivide la stagione in 10 meravigliosi colori, carichi di significato. Parigi, il dolore della Siria, l’incubo degli attentati, il flagello del bulli- smo: il disordine sembra regolare, come un macabro orologio svizzero, la vita di tutti noi esseri umani. Parole chiave di questo anno appena trascorso? Instabilità, insicurezza, paura. E il 2016? Vuole un po' di quiete, dopo la tempesta che ha travolto tutto il mondo. Pantone propone, quindi, il colore dell’anno, quello capace di infondere serenità, equilibrio, sicurezza. E per farlo si avvale di una proposta dal sapore particolarmente innovativo. Suggerisce due colori, fusi tra loro. Ebbene sì. I colori per l’anno 2016, secondo l'autorità indiscussa in materia, saranno due nuance pastello: Rose Quartz, un rosa delicato, e Serenity, un azzurro cielo tenue e chic. I due colori fusi insieme ricordano l’alba di una nuova speranza di vita. Tutta la palette delle tonalità proposta per la stagione viaggerà sul leit motiv della delicatezza, della calma, del relax, della riflessione, per regalare al mondo una delle sensazioni ad oggi più preziose: la tranquillità. Ecco il passepartout dei colori della prossima stagione: Ralph Lauren Alexandra Vanushina FIESTA gradazione di rosso, privo della vivacità presente nelle passate passerelle, ma che comunque infonde energia, fermento, incoraggiando lo spirito libero all’esplorazione del non conosciuto. Un po' più soft dei classici reds, ma carico di carisma. LIMPET SHELL ROSE QUARTZ un tono suadente ma gentile che trasmette compassione e un senso di compostezza. Ci ricorda di riflettere su ciò che ci circonda. SNORKEL BLUE PEACH ECHO ispirato al blu marittimo, al navy. Questa gradazione ci regala energia e sorriso. Ci apre immaginari vacanzieri, incoraggiandoci a partire verso mete inaspettate. una nuance che deriva dalla famiglia degli arancioni; rievoca amicizia, regalando un senso di calore e un pizzico di piacevolezza. LILAC GREY mix di lillà e grigio. In mezzo a tutte queste nuance si ricerca il basico, un sottotono delicato con un tocco di lillà pronto a coccolarci. BUTTERCUP SERENITY arioso come il cielo Agatha Ruiz una sfumatura dell’acqua, pura e fresca, chiara e pulita. Suggerisce trasparenza, ma anche vitalità, regalandoci con le sue sfumature attimi di assoluta pace. un colore? un modo di essere. Buttercup è la goccia che turba la calma di questa palette; una variazione sul tema che ci illumina, ci regala forza e ci induce ad indossare il nostro accessorio più bello: il sorriso. che si espande sopra di noi. È il colore della tranquillità; dona sollievo, serenità, ci collega con gli spazi aperti e sconfinati. ICED COFFEE un colore di transizione, una sfumatura che dona sobrietà, cha avvolge con un alone di sicurezza tutte le nostre emozioni. Richiama la terra e le sue qualità, abbinate alla morbidezza ed eleganza del caffè. GREEN FLASH Moschino invita chi lo indossa ad esplorare, a spingersi oltre. Irradia con la sua franchezza, e si abbina al resto della palette in modo inaspettato e al contempo perfetto. Questa tonalità brillante ricorda la natura selvaggia, anche nel grigiore della città. Tony Ward 10 Medavita Magazine Ralph Lauren Ralph Lauren 11 Igor Gulyaev Valentino TESSUTI E FANTASIE Zulfiya Sulton Alexander Wang FORI E TRAFORI La stagione primavera estate proclama il trionfo della rete, rivista e adattata, realizzata in nuovi materiali come il pvc o la plastica, o rivisitata in forature laser, intagli a fessura, oblò, pizzi a rosoni e mille varianti di trafori, impreziositi talvolta di pietre, nastri o pizzi. Se dovessimo dare una netta connotazione al primo ventennio del secondo millennio, senza ombra di dubbio questa si riassumerebbe in due parole: tessuti e fantasie. L’innovazione e la ricerca stilistica hanno concentrato la massima attenzione su trame, materiali, texture e accostamenti, inventandone davvero di “tutti i colori”. Ormai da anni, i classici canoni dell’estetica sono stati sovvertiti, a favore di libere interpretazioni e concessioni ad accostamenti mai considerati possibili. Divertiamoci, quindi, a scoprire i tessuti di tendenza per questa stagione, e soprattutto ad inventare abbinamenti personali e divertenti, approfittando di un momento d’oro in cui molto è concesso. 12 Medavita Magazine Elie Tahari Dennis Basso's SETA LAMÉ Tessuto di particolare carattere per la stagione è la seta lamé, di nuance e colori pastello brillante, tonalità di riferimento in quasi tutte le sfilate della primavera estate 2016. Dagli slip dress di Cèline, alle camicie in stile yacht di Ralph Lauren, sino alla moda-mania dei “pigiami”, la sensualità di questi tessuti apre le porte ad una femminilità passionale, ma al contempo delicata. SE NON È “GREZZO” NON LO VOGLIAMO Per la stagione salgono in passerella, in tutto il loro splendore, le trame filo grezze di lana, cotone e lino. L’effetto è sfilacciato, trasandato, bucherellato ma con una precisione che non lascia nulla al caso. Il look è perfetto se abbinato in contrasto a tessuti pregiati e preziosi. L’effetto cool è garantito. TULLE MON AMOUR Moschino LAMINATO MANIA Pochette cangianti, occhiali a specchio, zainetti dorati. La stagione emana dettagli di luce abbaglianti e vistosi. Impossibile non farsi notare! Top, gonne, camicie, colletti ne sono stati letteralmente conquistati. Parliamo di ruches e volant, proposte in versione mini o maxi, conferiscono al più semplice dei look un allure romantica e dal sapore incredibilmente sofisticato. In tema di fantasie, non ci facciamo mancare proprio niente, tantomeno straordinari giochi di colore che sembrano spruzzati su abiti e accessori casualmente. Sfumature sorprendenti e pennellate divertenti prendono il sopravvento, regalando vitalità e solarità al più semplice degli abiti. PETALI ROMANTICI Lungo, romantico, importante, delicato. Il tulle apre le porte ai sogni principeschi di tante bambine ormai cresciute. Offre una nuova immagine di sé, abbinato a fantasie e colori inconsueti o sovrapposto a tessuti più rigidi e seriosi. VOLANO VOLANT STAMPE “BOMBOLETTA SPRAY” RIGHE IN RIGA Le righe attraversano letteralmente tuniche, camicie, maxi abiti, pantaloni e accessori, diventando regine incontrastate della stagione con lo stile yachting club, proposto non solo in rigoroso blu. Petali e corolle dalle mille sfumature faranno da padrone in questa primavera estate, non solo poggiandosi su qualsiasi forma di abito, ma anche letteralmente sbocciando su accessori, tubini, tessuti, sfoggiando tutta la loro tridimensionalità. Fiori belli da vedere e fiori belli da toccare. Questa fantasia intramontabile, stando alle ultime stagioni, non finisce proprio di stupire con i suoi effetti speciali. 13 Marc Jacobs Agatha Ruiz ACCESSORI STELLE E STRISCE Cosa non potrà mancare nel vostro guardaroba per la primavera estate? La fantasia a stelle e strisce. Almeno per uno dei capi presenti nel vostro armadio, cedete al richiamo di una delle bandiere più famose del mondo. Acquisterete in poche mosse un look dal sapore international, very cool. Dolce & Gabbana POIS Divertenti, colorati, sobri, femminili. I pois acquistano vite totalmente differenti, a seconda del tessuto in cui si posano e del colore che li avvolge. Non rinunciate a questa fantasia, abbinandola audacemente e con carattere a qualsiasi altra. È proprio il caso di dirlo. Ora o mai più! STAMPE Le stampe continuano a vivere il loro momento d’oro. Ritroviamo vere e proprie cartoline impresse su maxi canotte o abiti, oppure un tripudio di stampe logo sfacciatamente esagerate e pronte a stupire anche le fashion victims più allenate. Dolce & Gabbana 14 PRINCIPESSA MANIA OCCHIALI TONDI COME IL SOLE Principessa per un giorno? Quest’anno il capo ed i capelli si decorano! Ogni donna, come una vera regina, acquista quel fascino etereo proprio di uno stile “d’époque”, brillando grazie a diademi, cerchietti, tiare, bijoux. Per resistere ai bagliori dei caldi raggi estivi, gli occhiali da sole non possono mancare! Mantengono il loro primato le forme tonde, anni ’70, già viste nella scorsa stagione, ma quest’anno irrinunciabili dettagli di stile. In alternativa, per non sbagliare, l’imperativo è puntare su formati maxi e vistosi, perché no? impreziositi da glitter e cristalli. PENDENTI MUST HAVE Una donna senza ACCESSORI è come un quadro senza cornice. Per questa stagione i riflettori sono ancora puntati sui dettagli: generosi, ricchi, vistosi, intensi… TUTTI DA SCOPRIRE. ACCESSORI I LOVE ZAINETTO È proprio il caso di dirlo: il vero accessorio di tendenza per la primavera estate sarà lo zaino, pronto quasi a sostituire il ruolo della borsa. Le passerelle ce lo propongono non più esclusivamente come accessorio comodo e capiente, ma declinato in mille versioni di tessuti e fantasie, come un complemento fashion del proprio look. Grandi, fastosi, colorati, pendenti anche fino alle spalle. Oggi gli orecchini si propongono abbinati anche a borse, bracciali o collane. Addio minimal. Benvenuto eccesso! GLADIATORE CATENE Le catene hanno fatto capolino su tutte le passerelle internazionali, adornando abiti, borse, scarpe e gioielli, sia nella versione oro che in quella argento. Desideri essere alla moda? Scegli l’accessorio giusto, adornato “nel modo giusto”. Balmain Vero must have per le scarpe di stagione sarà lo stile gladiatore: lacci e laccetti in camoscio, corda, pelle laminata o traforata, alla caviglia o sotto il ginocchio. I sandali spopoleranno tra le fashion victims, ma anche una semplice pump tacco 12 sarà travolta da questa tendenza ma con un tocco più soft e glam, arricchendosi di laccetti posizionati intorno alla caviglia. SANDALI SPORTIVI Torna la classica ciabatta: comoda, sportiva e inaspettatamente glam con le loro suole bi-texture, le fibbie, i decori e un impareggiabile comfort. SECCHIELLO FIOCCHI… NASTRI… FOULARD Da portare in vita, attorno al collo, annodati, grandi, vistosi, su braccia, spalle o caviglie. La primavera estate sarà all’insegna di eleganti e femminili fiocchi. Mille tipologie da indossare in altrettanti modi. Non si avrà che l’imbarazzo della scelta. INTRAMONTABILI CAPPELLI I cappelli non perdono la loro freschezza e attualità: estivi copricapi di paglia, divertenti e colorati berretti baseball, copricapi a tesa larga, dal sapore bon ton o da marinaio, fino al cappello stile hollywood per un effetto diva d’altri tempi. Le borse secchiello sono molto popolari nelle collezioni di questa stagione: modelli sbarazzini, giovanili ma dall’allure incredibilmente fashion. Oggi, come gli zaini, sono previsti in tantissime forme e colorazioni, anche in versione mini. Moschino Medavita Magazine 15 I MUST HAVE Ogni stagione propone certamente i suoi capi di tendenza. Al di là, però, delle forme più in auge, ciò che contraddistinguerà la primavera estate 2016 sarà un diktat su tutti: la sovrapposizione. Il segreto per essere trendy e al passo con i tempi consiste nel sovrapporre e, perché PANTALONI… ALLA CAVIGLIA no, invertire i capi tra loro. Sfilano, quindi, proposte di camicie a maniche corte, indossate sotto micro top, o mini maglie portate sopra camicie o t-shirt over. L'invito è giocare con i capi, sovvertire i classici canoni, osare, sperimentare e creare look inediti. Alexandra Vanushina Louis Vuitton Tipici in estate, ma quest’anno un vero e proprio tormentone saranno i pantaloni alla caviglia, portati con l’orlo sfilacciato o definito, magari con risvolto finale, più o meno marcato. Le proposte degli stilisti, da Milano a New York, spaziano dai modelli “seconda pelle” che evidenziano la silhouette a quelli più morbidi, "ma sempre aderenti, nella parte finale, alla caviglia". Anthony Vaccarello, Isabel Marant. Isabel Marant DALLA VITA IN GIÙ ONLY SALOPETTE Dior Dsquared2 DALLA VITA IN SU REGGISENO A VISTA Il reggiseno, in perfetta linea con il trend ispirato all’invertire, finalmente rivendica un po' di giusta attenzione, stravolgendo i consueti canoni di stile. Stanco di passare inosservato, si insinua baldanzoso tra top, balconcini, camicie, corpetti. L’effetto sexy è assicurato. Dolce & Gabbana, Roc h a s , Mugler, Gucci. 16 Medavita Magazine VESTITI “BARE SHOULDERS” SPALLINE A SBUFFO Per questa primavera estate le spalle rivendicano una nuova attenzione. Top, camicie, vestiti le svelano maliziosamente, rivelando un look particolarmente femminile e provocante. Non ci sono scuse. La temperatura sarà anche dalla vostra: preparatevi a scoprirle! Blugirl, Dsquared2, Giorgio Armani. Le spalle sono in primo piano in tutti i sensi, o perché scoperte o perché arricchite da stoffe importanti che conferiscono volume e sostegno: sbuffi, balloon, volant per maniche più gonfie e vistose che mai. IMPRESCINDIBILMENTE… CHIODO Si fa strada un pezzo unico sexy e particolarmente amato: il body. Evidenzia le forme e sfoggia curve da schianto anche in città. In versione sgambata per le più audaci, o portato sotto gonna o pantaloni per le più morigerate. Moschino, Stella Jean. La giacca di pelle o ecopelle torna anche per questa stagione in miriadi di versioni. Si presenta in forme sempre più originali, con applicazioni, colori inconsueti, lavorazioni particolari. Da indossare assolutamente con qualsiasi capo. Louis Vuitton, Hermès, Diesel Black Gold. BODY Sportiva, chic, morbida, aderente. Timidamente proposta nelle scorse stagioni, per la primavera estate vive un vero e proprio tripudio di declinazioni. La vedremo certamente passare, comoda ed elegante al contempo, per le strade cittadine. Ermanno Scervino, Saint Laurent, Philosophy di Lorenzo Serafini. PANTAPALAZZO PIGIAMI DI GIORNO La moda quest’anno ha deciso di farci stare particolarmente comode e lasciarci uscire…in pigiama! Ebbene sì. La scelta è per una morbidissima seta a tinta unita o in fantasia floreale, per non rinunciare alla comodità ma in perfetta linea con le tendenze più cool. Etro, Tommy Hilfiger, Alexander Wang. Per chi ama la comodità ci sono anche tagli molto più morbidi e confortevoli, stretti e alti in vita ma molto larghi di gamba. Perfetti per evidenziare il giro vita e al contempo camuffare qualche grammo di troppo. Cèline, Dries Van Noten, Giorgio Armani. ■ GONNA A RUOTA Alexander Wang Lunga fino alle caviglie, al ginocchio o cortissima: la tendenza per la gonna a ruota della primavera estate 2016 è giocare con le lunghezze. Perfetta da abbinare ad un micro top e sandali o, in versione più lunga, perfino con le sneakers. Stella Jean, Dolce & Gabbana, Chanel. VITA ALTA La vita alta è il diktat dei nuovi pantaloni per la stagione. La primavera ne propone alcuni modelli fascianti e ancora più estremi, alti ben sopra l’ombelico, anche valorizzati in vita da un cinturone largo. Philosophy Chanel 17 L a stagione primaverile è certamente la più adatta per pensare alla scelta di nuovi look e in generale alla propria bellezza. Sarà l’umore risollevato in attesa di giornate lunghe e luminose; sarà il pensiero di periodi di riposo imminenti; fatto sta che, mai come in questa stagione, l’attenzione per le nuove tendenze in arrivo è alle stelle. Spesso gli stilisti tendono a proporci tendenze a dir poco stravaganti, ritenendo indispensabile che le fashion victims scoprano e provino nuovi look. Non si considera, però, il fatto che spesso anche un minimo cambiamento possa generare incredibile entusiasmo. A volte la semplice introduzione di una frangia conferisce un aspetto nuovo e fresco, senza bisogno di ulteriori innovazioni. OGNUNO DI NOI, QUINDI, POTRÀ SCEGLIERE ANCHE SOLO UN PICCOLO PARTICOLARE TRA I NUMEROSI TREND SUGGERITI, PER SENTIRSI STRAORDINARIAMENTE ALLA MODA. LE PROPOSTE, PER QUESTA STAGIONE, SONO TANTE E VARIEGATE. SI ORIENTANO SU MOLTEPLICI LOOK E SODDISFANO UN AMPIO VENTAGLIO DI ESIGENZE. Abbiamo provato per voi ad individuare alcuni comuni denominatori: CAPELLI NATURALI PRIMAVERA ESTATE STRAORDINARIAMENTE MODA… … A PARTIRE DAI CAPELLI 18 Medavita Magazine Lunghi, medi o corti, ma comunque liberi. Il liscio piastra è ancora out, in favore di leggeri movimenti, volumi più o meno naturali, libere espressioni delle ciocche, non costrette e irrigidite, ma fluide e ariose. CAPELLI SCIOLTI Il raccolto rimane, ma morbido e interpretato con ciocche semi libere. I capelli si portano sempre più sciolti sulle spalle. Il gusto è semplice e poco scenografico. Diesel Black Gold Juana Martin Slava Zaitsev CAPELLI ADORNATI a scendere dal podio. Lo ritroviamo in tutte le sue varianti: wob (wavy bob), lob (long bob) e shag bob. L’imperativo per avere capelli alla moda è quello di adornarli con un’infinità di accessori: mollette, foulard, forcine, cerchietti, evoluti in principesche piccole corone, nastri, fasce e tutto ciò che la fantasia suggerisce. CAPELLI CON SFUMATURE INTENSE E MORBIDE CAPELLI MEDI Indecise in merito alla lunghezza da portare in questa primavera estate? La verità sta ancora nel mezzo. Elegante e attuale, il taglio medio stenta Valentin Yudashkin Il colore vive un momento di particolare attenzione. Sono sempre due, o più di due, le nuance che giocano insieme, creando effetti sfumati e variegati tra i capelli. A parte alcuni casi specifici, le tonalità di colore tornano ad essere portabili e particolarmente calde. 19 Monique Lhuillier MOVIMENTI CAPELLI NATURALI E RIGA CENTRALE DEFINITA I capelli, sempre più sciolti, mantengono un aspetto naturale e morbido. L’unico dettaglio pulito è la scriminatura, possibilmente al centro della testa e ben definita e netta. EFFETTO SPIAGGIA MANIA È proprio il caso di dirlo! Il look effetto spiaggia è ormai un tormentone da molti anni. Le ciocche sono spettinate ad arte come appena alzate dal letto, o al termine di una divertente giornata al mare. I boccoli definiti e costruiti sono ancora per il momento out. AL DI LÀ DI QUESTE 5 MACRO TENDENZE, SCOPRIAMO INSIEME TUTTO CIÒ CHE LA MODA CAPELLI CI RISERVA PER LA STAGIONE, APPROFONDENDO IL MONDO DEI MOVIMENTI, DEI TAGLI, DEI RACCOLTI E DEI COLORI PIÙ COOL DELLA STAGIONE. 20 Medavita Magazine FRISÉ ANCORA WET La primavera propone volume e per ottenerlo non c’è nulla di meglio del frisé, che già da solo conferisce ai capelli una tangibile corposità. L’effetto ondulato che regala può anche essere riprodotto dall’esecuzione di piccole trecce, lasciate asciugare e poi sciolte. Sarà per l’incredibile praticità, o per l’allure particolarmente sexy che regala, ma l’effetto wet, ancora per questa stagione, continua la sua ascesa come uno degli styling di maggiore tendenza. È davvero perfetto per qualsiasi lunghezza, dal lungo fino ad arrivare al corto, regalando un look particolarmente adatto alle serate estive. CAPELLI… DI LATO Desideri portare i tuoi capelli lunghi e fluenti, senza perderti in impegnative acconciature? Se la risposta è affermativa, limitati ad un solo, veloce gesto fashion: portali su un lato, fermando l’altro, rimasto scoperto, con alcune forcine dello stesso colore dei tuoi capelli e un po' di lacca. Sarai di estrema tendenza ma limitando al massimo i minuti davanti allo specchio. VOLUMI E COTONATURE Parola chiave della primavera estate è volume. Indifferentemente, sia su radici che su lunghezze, i tuoi capelli dovranno prendere il volo, selvaggi e spavaldi. Via libera anche a cotonature importanti, pronte a combattere contro la forza di gravità. Yulia Kosyak OGNI RICCIO UN CAPRICCIO... E la moda lo sa. Per questo continua a sostenere, a perfetto braccetto con volume e movimenti liberi, look ricci o mossi, estremamente voluminosi ed elastici. Nicole Miller 21 Slava Zaitsev TAGLI RACCOLTI Francesco Scognamiglio IRRESISTIBILMENTE FRANGIA Altro inarrestabile must, già da qualche anno, è la frangia. La stagione la propone naturale, sbarazzina, lunga, tendenzialmente folta e piena. In alternativa si suggerisce un effetto “a tendina”, pronto a lasciare scoperta la parte centrale della fronte. Slava Zaitsev Luke Leandro Cano ONLY LOB Esiste una lunghezza veramente trendy suggerita dalla stagione? Il lungo gli sta facendo una concorrenza spietata, ma ormai, parlando di moda, possiamo dire che abbia sbaragliato davvero qualsiasi avversario. Il lob, long bob, ovvero il caschetto alle spalle, ormai si trova senza esclusioni sulla testa di tutte. Anche le inguaribili sostenitrici del lungo hanno ceduto alla forbice per sperimentarne l’ebbrezza, almeno per una volta. CASCHETTO CON FRANGIA TRECCIA A ELICA L’ha proposto Taylor Swift e ancora non sappiamo se diventerà tendenza, ma i presupposti ci sono tutti, visto il particolare seguito che, da sempre, hanno i suoi look. È un caschetto perfetto e definito, portato appena sotto le orecchie, rigorosamente con frangia piena e liscia. È uno dei pochi casi in cui fino ad ora si sia notato l’effetto liscio, anche se parliamo sempre di un liscio leggermente bombato, anni ’60. La treccia ancora non ha esaurito la sua forza travolgente e rimane una delle tendenze più amate tra i raccolti. Per la stagione, la proposta più nuova è la treccia a elica, realizzata partendo da una coda. Per le più tradizionali, ad ogni modo, la versione base, a tre ciocche, rimane di estrema attualità. SCALATO ALLA FARRAH FAWCETT Anche la coda, nelle sue mille varianti, si rivela un must per la primavera estate. Vista la particolare ascesa della frangia, la tendenza le vede accoppiate in un mix irresistibile. Uno dei tagli di maggior grido della stagione, e non solo, è sicuramente il mood anni ’70, alla Farrah Fawcett: i capelli sono lunghi, la riga è centrale, la frangia è presente ma morbida e irregolare, con il caratteristico effetto a tendina; il taglio è scalato per conferire al look leggerezza e movimento. CORTO SHAGGY Il corto rimane una tendenza. Per questa stagione si propone ancora più estremo con evidenti rasature, ma sempre valorizzato da un ciuffo frangia con il quale giocare e costruire look diversi. Imperativo della stagione è dato dal movimento anche su ciocche corte, valorizzato dallo stesso taglio “arruffato”, scompigliato, scalato, spettinato, in una parola shaggy. CODA E FRANGIA Andres Sarda RACCOLTI… INTRECCIATI Gli intrecci sono sulla cresta dell’onda. La stagione ne propone singoli, a coppie, distribuiti su tutta la capigliatura, oppure perfino arrotolati su loro stessi, come supporti di meravigliose acconciature. Zulfiya Sulton Goga Nikabadze TOP KNOT Lo chignon alto torna di grande attualità, particolarmente sfoggiato dalle star sul red carpet, quanto nella vita di tutti i giorni. In una versione più easy, la tendenza lo vede, posizionato su una chioma lasciata sciolta e libera, dare vita ad un attualissimo semi raccolto. Ketione 22 Medavita Magazine 23 COLORE BLONDE AMBITION BRONDE, RONZE E ORA BROUX Il colore vive un momento di particolare attenzione, dovuto soprattutto alla creazione di tonalità personalissime, costruite su misura sui capelli delle donne, unendo due o tre sfumature insieme, e creando effetti unici e vibranti. Dopo l’unione del castano con il biondo e del biondo con il rosso, la stagione alle porte propone il broux: un castano intenso che si accende di sfumature ramate o profondamente rosse (brown e rouge). Il nuovo mix valorizza qualsiasi tipo di carnagione, basterà giocare con la tonalità di rosso più adatta. È LETTERALMENTE ESPLOSA UNA BLONDE MANIA! Che siano schiariture, balayage, effetti moda o assoluti, il mito del Biondo rimane imperturbabile nel mondo degli Hair Fashion trends. MammySize E oggi si può essere bionde in assoluta sicurezza grazie a WONDERPLEX di MEDAVITA. L'esclusivo sistema protettivo che assicura massima protezione della fibra durante il processo di schiaritura. Il capello rimane morbido e luminoso, protetto e riparato in profondità. WONDERPLEX, FOREVER BLONDE. HAIR CONTOURING ROSSO RAME Il rosso rame, direttamente dalla passata stagione, detiene il suo primato. Da quello dorato, alle tonalità più accese, conferisce alla donna che lo porta un tocco di sensualità e femminilità senza precedenti. GRIGIO MANIA Continua a spopolare tra le celebrity, ma non solo: sbirciando su instagram, scopriamo un interessante numero di sostenitori del grigio tra i capelli. E il fenomeno sembra non voler trovare pace. Le nuance grigie, dalle più chiare alle più scure, colorano i capelli per creare look dal forte impatto che non passeranno certo inosservati. Anna Sui Di contouring si parla molto in tema di trucco già da molti anni. Esso mira a definire e scolpire le forme del viso, attraverso un sapiente uso di creme più chiare o scure. Perchè non lavorare con le stesse logiche, utilizzando il colore dei capelli e le diverse tonalità? In una stagione caratterizzata dall’associazione di diversi colori, abbinati insieme, nasce l’hair contouring: tecnica di colorazione per capelli che agisce sulla chioma per ricreare l’ovale del viso, considerato forma perfetta per eccellenza, attraverso l’uso di toni di colore diversi. Niente come questa tecnica può essere più in linea per valorizzare al meglio la bellezza di ogni singola donna. Siamo certi che l’hair contouring per questo motivo avrà un proseguo davvero luminoso. ■ L’innovativa colorazione permanente che assicura l’intensità del naturale colore dei capelli grazie ad una copertura totale dei capelli bianchi abbinata ad esclusivi principi attivi naturali nutrienti e protettivi la cui azione cosmetica dona ai capelli lucentezza e setosità mai viste prima. 24 Medavita Magazine www.medavita.it - Seguici su Medavita SPA Consulenza d’immagine a cura di Marzia Nardi Hair stylist e consulente d’immagine • • • i piace riflettere sulla bellezza e sull’unicità di ognuno di noi. Amo guardare la gente, in particolare le donne, e percepirne i tratti, i punti di forza, le scelte di stile. È fantastico osservare come ogni individuo possieda una propria straordinaria bellezza, alle volte esibita, in certi casi velata; talvolta consapevole, spesso inconsapevole! Uno splendido sorriso, occhi come gioielli, capelli meravigliosi, incarnato prezioso… in ognuna di noi c’è un potenziale di bellezza in attesa solo di essere liberato! Quando parliamo della nostra immagine, ci riferiamo ad un insieme di forme e colori: la forma del nostro viso, del corpo e le linee dei capi che indossiamo; il colore degli occhi, della pelle, dei capelli e le tonalità che prediligiamo per sentirci belle! Perché, che ci crediate o no, il colore ha il potere di farci apparire più belle, più riposate, più giovani o, al contrario, più stanche, più segnate, meno luminose. Ma partiamo dall’inizio. Color me beautiful la miglior… 26 Medavita Magazine Già negli anni ’50 e ’60, a Hollywood, con l’avvento del cinema a colori, compresero come il colore avesse il potere di donare importanza scenica alle attrici. Robert Door, famoso costumista dell’epoca, aveva iniziato ad utilizzare dei cartoncini colorati che accostati al viso delle attrici permettevano di scegliere i colori più adatti da utilizzare per crearne gli abiti. Successivamente, con l’aiuto di Carol Jackson, crearono quello che ancora oggi si chiama “color me beautiful” o tradotto volgarmente “colorami bella” dando vita alla professione del consulente d’immagine. Quando si parla di colore, è indispensabile precisarne la natura. Il colore che vediamo è contenu- Ognuna di noi ha una gamma di colori specifici che la premiano e la illuminano; colori che, accostati al nostro viso, sprigionano un potere magico, come se fossimo una stazione radio che, sintonizzata sulla giusta frequenza colore, diffonde la migliore delle melodie. 27 La risposta nelle stagioni… Nello studio del colore, il metodo Munsell (The Munsell color system, 1921) classifica i colori tenendo conto di tre fondamentali parametri: LA CHIAREZZA O LUMINOSITÀ quanto è chiaro o scuro un colore, bianco o nero ma anche verde chiaro o scuro, rosso chiaro o scuro etc. LA QUALITÀ CROMATICA la tipologia di colore (rosso, blu, viola, etc), ma anche se il colore è caldo, di matrice gialla, o freddo, di matrice blu. Per ogni colore esiste sia la versione calda che fredda. IL GRADO DI SATURAZIONE O BRILLANTEZZA È un colore brillante o pastello? È un colore saturo, pieno brillante o soffice, morbido, delicato? to nella luce, ed è il potere di un oggetto di assorbire alcune frequenze e di rifletterne una. Il vaso rosso, ad esempio, assorbe tutte le frequenze colore, e riflette solo la rossa, tanto da portarci a definirlo, appunto, rosso. Anche noi stessi rispondiamo a questa legge della natura, assorbendo alcune frequenze colore e riflettendone altre. Se accostiamo al nostro viso quei colori che tendiamo a riflettere, diventiamo luminose e distese; se, al contrario, ci accostiamo i colori che assorbiamo, questi ultimi tenderanno ad appesantire i nostri tratti. Lo so; fin qui ci siamo, ma certamente vi starete domandando: come faccio a capire quali sono i colori che devo accostare al mio viso? Indubbiamente esistono delle figure professionali chiamate consulenti d’immagine che attraverso un test delle cromie, che ad oggi si esegue con circa 60 teli colorati, sono in grado di accompagnarvi verso la scelta dei vostri colori amici, ma voglio provare a spiegarvi ancora qualcosa. PRIMAVERA La donna primavera rievoca un’e- 28 Medavita Magazine I CONSULENTI D’IMMAGINE HANNO CLASSIFICATO QUATTRO MACRO TIPOLOGIE CROMATICHE, IDENTIFICATE CON LE STAGIONI: PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO, INVERNO. Se ci pensate, ognuna di queste stagioni ricorda in natura colori molto diversi. Vediamo quali sono e proviamo ad identificare le tipologie di donne che vi appartengono. splosione di natura e colore: le sfumature dei fiori, il verde brillante dei prati, l’azzurro intenso del cielo. In primavera il mondo si tinge di colori saturi e brillanti. Le donne che appartengono a questa stagione hanno capelli dalle tonalità naturali, che variano dal biondo grano al rame, alle volte castano medio con riflessi caldi dorati o ramati. Evidenziano occhi che spaziano dal verde acqua, turchese o topazio o nocciola e una pelle dall’invidiabile radiosità pesca o tendente alle lentiggini. Le donne primavera spesso sono premiate dalla scelta di colori chiari (medio chiari) caldi e brillanti. Scelgono l’oro per i gioielli, il bianco burro, il blu navy al posto del nero, il marrone dorato, il verde brillante, il corallo, il salmone e l’arancio. Sono, invece, penalizzate da tutti i colori freddi e pastello. Primavere famose? Charlize Theron, Kate Hudson, Nicole Kidman. ESTATE La donna estate esibisce colori bruciati dal sole intenso, soffici e pastellati. Le donne appartenenti a questa stagione hanno capelli dai riflessi naturali/cenere, da castano chiaro a biondi. Spesso nell’infanzia sono chiarissime, successivamente scuriscono con un effetto grigiastro (“topo” come piace dire a voi!). Gli occhi possono essere da azzurri a grigio verdi, ma non si esclude la variante verde nocciola. La pelle, da chiarissima a media, con sottotono rosa confetto o avorio, ha spesso un aspetto fresco e delicato. Sono donne premiate dalla scelta di colori chiari (medio chiari) freddi e pastello. Scelgono l’argento/oro bianco per i gioielli, il bianco soft o il beige come neutro chiaro e il blu scuro al posto del nero; optano per il beige, il cacao, l’azzurro, la lavanda e il grigio perla. Sono invece penalizzate da tutti i colori caldi e brillanti. Estati famose le ritroviamo in p ri m avera estate Michelle Pfeiffer, Jennifer Aniston, Uma Thurman. AUTUNNO Chi di voi non si è mai incantato di fronte alla spettacolare immagine di un bosco autunnale? Con i suoi colori caldi e soffici: l’arancio zucca, i rossi mattone, i verde scuro, l’autunno ci apre una nuova palette di colori scuri, caldi e morbidi. Le donne appartenenti a questa stagione hanno capelli naturali, da medi a scuri, con riflessi caldi, dorati, caramello o ramati. Gli occhi nocciola, topazio, verdi o marroni sono sempre caratterizzati da una radiosità ambrata. L’incarnato da chiaro a medio, a volte è lentigginoso, con sottotono ambrato dorato. Sono donne premiate dalla scelta di colori da medio a scuri, caldi e soft. Scelgono l’oro per i gioielli, il bianco burro e il cammello come neutri, raramente reggono il colore nero al quale devono prediligere il blu; privilegiano, infine, il cammello, il marrone, il giallo ocra, il verde pino e la terracotta. Sono penalizzate, quindi, da tutti i colori freddi e brillanti. Tra le star, ricordiamo donne autunno di spicco come Julia Roberts, Julianne Moore, Cindy Crawford. INVERNO L’inverno è contraddistinto dal freddo, dalla neve e dal ghiaccio che fa brillare tutti i colori. Avete mai notato come la neve rifletta la luce e illumini tutto ciò che la circonda? L’inverno è una stagione caratteriz- a u t u nno inverno zata da colori scuri, freddi e brillanti. Le donne appartenenti a questa stagione presentano capelli naturali, di una tonalità media o scura, anche molto scura, priva di qualsiasi riflesso dorato ramato. Gli occhi marrone scuro, neri, nocciola o grigio verdi, ma anche zaffiro o verde smeraldo (variante denominata Biancaneve), accompagnano normalmente un incarnato diafano, dalle tonalità avorio. Pensiamo, per farci un’idea a Megan Fox o Dita Von Teese. L’incarnato, da chiaro a medio, tende spesso ad una tonalità olivastra e comunque con sottotono rosa confetto, beige freddo. Sono donne premiate dalla scelta di colori da medi a scuri, freddi e brillanti. Scelgono l’argento/oro bianco per i gioielli, il bianco ottico e il nero ma anche il blu; sposano altresì il verde smeraldo, il bordeaux, il viola o il blu china. Al contrario, sono penalizzate da tutti i colori caldi, morbidi e pastello. Inverni famosi? Monica Bellucci, Anne Hathaway, Liv Tyler. Da quanto detto è chiaro come sia possibile apparire al meglio, optando per le giuste scelte colore. Rimango comunque fermamente convinta che la bellezza sia qualcosa che brilla da dentro. È nei gesti, nei modi, nelle intenzioni. È quella sensazione che provi quando ti guardi allo specchio e ti senti bene non solo perché ti vedi bella, ma perché sai, in cuor tuo, di essere la miglior “te stessa”. ■ 29 WONDERPLEX FOREVER BLONDE Hai sempre desiderato una splendente chioma dorata, o dalle sfumature del ghiaccio, ma senza rinunciare a capelli sani, morbidi, pieni di vita, in una parola meravigliosi? Da oggi puoi avere tutto, senza compromessi. Con l’innovativo sistema Luxviva Wonderplex di Medavita puoi giocare con i tuoi capelli come vuoi, tutte le volte che vuoi. Luxviva Wonderplex sarà aggiunto alla miscela decolorante o colorante, in occasione di tutti i servizi tecnici, quali decolorazioni, schiariture, • balayage, • mèches, • colorazioni. • • Assicurerà piena protezione e riparazione della fibra capillare, salvaguardandola da qualsiasi danno presente, passato e futuro, senza compromettere la performance del servizio e il risultato finale. Puoi provare le sue incredibili performance anche da solo, per un trattamento intensivo di riparazione dei tuoi capelli! Chiedi al tuo Acconciatore come essere SEMPRE BIONDA, SEMPRE BELLISSIMA! WWW.MEDAVITA.IT - Seguici su 30 Medavita Magazine Medavita SPA 31 spring / summer 2016 32 Medavita Magazine 33 ANASTASIA Curladdict: Shampoo elasticizzante e Maschera elasticizzante Solarich: Filler ristrutturante protettivo pre e doposole e DD Cream 34 Medavita Magazine 35 36 Medavita Magazine 37 ANASTASIA Curladdict: Shampoo elasticizzante, Maschera elasticizzante, Mousse disciplinante forte Solarich: Filler ristrutturante protettivo pre e doposole Huile d’Étoile: Olio aureo 38 Medavita Magazine 39 40 Medavita Magazine 41 DANIELA Nutrisubstance: Shampoo sostantivante nutritivo e Maschera sostantivante nutritiva Solarich: Filler ristrutturante protettivo pre e doposole Luxviva: Cera matt leggera 42 Medavita Magazine 43 DANIELA Nutrisubstance: Shampoo sostantivante nutritivo e Maschera sostantivante nutritiva Solarich: Filler ristrutturante protettivo pre e doposole Curladdict: Fluido modellante forte e Crema disciplinante media 44 Medavita Magazine 45 TATIANA Hairchitecture: Shampoo volumizzante, Mousse volumizzante radice media, Lacca gas forte Hydrationique: Fluido cationico Solarich: Filler ristrutturante protettivo pre e doposole spring / summer 2016 46 Medavita Magazine 47 TATIANA Hairchitecture: Shampoo volumizzante Hydrationique: Fluido cationico Solarich: Filler ristrutturante protettivo pre e doposole Lotion Concentrée Homme: Gel medio Cera crystal spray estrema 48 Medavita Magazine 49 spring / summer 2016 50 Medavita Magazine 51 GABRIEL Lotion Concentrée Homme: Shampoo anticaduta uomo, Crema gel leggera Hydrationique: Fluido cationico Hairchitecture: Crema gel volumizzante, Mousse leggera 52 Medavita Magazine 53 54 Medavita Magazine 55 JEFF Requilibre: Shampoo sebo-equilibrante Lotion Concentrée Homme: Gel medio, Gel lucido estremo 56 Medavita Magazine 57 1 COLORE IL COLORE È IDENTITÀ: esprime personalità, è un modo per comunicare chi siamo, per lanciare messaggi. In più, deve rendere la nostra chioma bellissima in tutti i sensi: INTENSO E VIBRANTE 2RIFLESSI PROFONDI 3 COPERTURA 100% DEI ALLA VISTA grazie all’intensità e profondità dei riflessi; AL TATTO CAPELLI BIANCHI 4ALTISSIMA COSMETICITÀ 5ELEVATO RISPETTO grazie all’estrema morbidezza, setosità e pettinabilità; ALL’OLFATTO grazie ad una profumazione dalle note al contempo lievi e persistenti. DELLA CUTE E DEI CAPELLI E il capello deve essere sano, curato, nel suo pieno fulgore. Il colore permanente autoprotettivo Luxviva è l’innovativa colorazione che assicura l’intensità del naturale colore dei capelli, grazie ad una copertura totale dei capelli bianchi abbinata ad esclusivi principi attivi naturali nutrienti e protettivi. 6ALTO POTERE TRATTANTE DELLA FIBRA 7TENUTA LONG LASTING 8FEDELTÀ ALLA CARTELLA COLORI UN MIX DI STRAORDINARI ATTIVI DONA AI CAPELLI LUCENTEZZA E SETOSITÀ MAI VISTE PRIMA. RICCHISSIMA IN PRINCIPI ATTIVI DI ORIGINE VEGETALE: 1 Amino concentrée Proprietà WWW.MEDAVITA.IT - Seguici su Medavita SPA Riduce la perdita • ristrutturante per la fibra del colore e ripara dai danni UV Azione protettiva Medavita Magazine (semi di girasole) • • 58 2 Helianthus annuus • Azione protettiva e 3 Gomma di guar Proprietà filmogene • e condizionanti per la fibra 4 Speciale molecola lucidante Colore brillante Morbidezza e • • 5 Speciale molecola blocca odore Ridotta esalazione • ammoniacale pettinabilità antiossidante 59 Avrò dei capelli fantastici a cura di Tamara Rosso Duva Haircare consultant Medavita • • • L il COLORE? non fa più paura! 60 Medavita Magazine a colorazione ha radici profonde nella storia. Quella che siamo abituati a conoscere oggi non è altro che una forma più evoluta di una prassi molto antica, diffusa in luoghi diversi, ma caratterizzata da scopi comuni: distinguersi dalle altre tribù e prendersi cura di sé per piacere agli altri. Nel neolitico veniva usata la terra d’ocra, gialla e rossa. Ovidio testimonia che le donne romane portavano capelli di colori diversi, tra i quali primeggiava il celeste. La migliore scuola, ad ogni modo, fu quella delle donne etrusche: le diverse incursioni romane al nord scatenarono tra le donne il desiderio del colore biondo. Perciò dalla Gallia e dalla Germania, il capitale umano riforniva abbondantemente Roma di capelli biondi, trattati con calce viva per schiarirli ancor di più e creare le primordiali parrucche ed extension. Per coprire i capelli bianchi, a quel tempo, venivano utilizzate formule con sali di rame, d’argento e piombo. Durante il Rinascimento, per realizzare il famoso rosso tiziano (biondo ramato), i capelli venivano lavati di frequente con liscivia e asciugati al sole; oggi noi diremmo “sbiaditi e scoloriti”. Beatrice Sforza, per schiarire i capelli, usava una mistura di grano, bile di bue, radici di noci e zafferano. Insomma è chiaro che un intero libro non basterebbe per raccontare cosa le donne e anche gli uomini non siano stati disposti a fare per tingere i capelli; è altrettanto innegabile quanto tale rito ancestrale sia rimasto invariato nei millenni e nei secoli. LA LISCÌVIA popolarmente denominata lisciva, è una soluzione alcalina contenente di solito idrossido di sodio, comunemente chiamato soda caustica, oppure idrossido di potassio; può essere ottenuta anche come miscela di sapone e carbonato, perborato o perossido di sodio. Si tratta di un detersivo naturale a bassissimo impatto ambientale. 61 Da sempre così richiesto, il settore dei coloranti per capelli, nel tempo, ma in particolare nell’ultimo secolo, è andato incontro a continui progressi in termini qualitativi, ma altrettanto quantitativi. Il mercato della colorazione per capelli oggi rappresenta circa l’8% del valore totale della produzione da parte delle industrie cosmetiche. Del resto, ai giorni nostri, ancora più di ieri, questi prodotti aiutano a sentirsi più giovani, attraenti, sensuali, contribuendo ad aumentare la stima in se stessi e facilitando i rapporti interpersonali. Tutto questo a patto di un’assoluta osservanza di norme e condizioni che, rispetto ai secoli scorsi, si sono rese tassative. Le colorazioni devono rispettare criteri severi sia per quanto riguarda l’aspetto chimico e tecnologico dei procedimenti produttivi – al fine di ottenere molecole sempre più di elevata purezza – sia per ciò che concerne il profilo tossicologico. Per garantirne la massima bellezza e salute, oltre ai coloranti, questi cosmetici sono stati arricchiti con sostanze idratanti, protettive e nutrienti, così che, a fine trattamento, il capello risulti non solo colorato, ma anche morbido, lucido e setoso. Secondo le statistiche ufficiali, le colorazioni per i capelli sono utilizzate da oltre il 60% delle donne. Le motivazioni sono molteplici: c’è chi le usa per coprire i capelli grigi, chi per soddisfare un’esigenza di cambiamento, chi per dare vivacità alla chioma. La frequenza media di utilizzo? Almeno 6-8 volte l’anno. I coloranti per capelli, sono ormai sempre più utilizzati anche dagli uomini (stando ai dati li usano fra il 5 e il 10%). Si tingono i capelli per mascherare i segni dell’invecchiamento o per acquistare nuovo fascino. 62 Medavita Magazine Vediamo insieme come oggi si presenta il mondo del colore. Le colorazioni si suddividono in tre categorie principali, in base alla resistenza ai lavaggi e alla durata della colorazione. COLORAZIONI TEMPORANEE Le colorazioni temporanee, o riflessanti, si utilizzano non tanto per modificare la colorazione dei capelli, quanto per conferire effetti speciali come l’aggiunta di brillantezza al colore, la rimozione del tono giallastro dai capelli grigi, o l’aumento dell’intensità del colore stesso. La loro durata è di circa una settimana e vengono eliminati con un lavaggio. Il colorante è costituito da molecole di grandi dimensioni, acide e solubili in acqua, che non penetrano attraverso la cuticola ma si depositano sulla superficie dei capelli. Si applicano sotto forma di gel, mousse, spray, sui capelli lavati e tamponati. COLORAZIONI SEMI PERMANENTI Le colorazioni semi permanenti o colorazioni dirette, sono, invece, molecole colorate a basso peso molecolare. Sono impiegate in presenza di un agente alcalino che rende il capello più permeabile e permette la diffusione della molecola attraverso la corteccia, ovvero la parte più interna del capello. Si applicano per 10-14 minuti e poi si risciacquano. Il colore permane per 4-6 settimane. Si possono utilizzare per ravvivare il colore naturale, per modificare e coprire i primi capelli bianchi e per conferire riflessi intensi e diversi dal colore naturale. Sono consigliate a chi ha una bassa percentuale di capelli bianchi e non vuole ancora vincolarsi con una ricrescita netta del colore. Non permettono, però, di schiarire il proprio colore, dal momento che non contengono ossidanti. COLORAZIONI PERMANENTI O AD OSSIDAZIONE Tra i prodotti per la colorazione dei capelli, i più largamente impiegati sono i coloranti ad ossidazione, detti anche colorazioni permanenti. Grazie a queste, è possibile ottenere colori molto vicini a quelli naturali. La naturalezza, la lucentezza la vastissima gamma delle tonalità li rendono molto popolari e adoperati. Sono perfetti per coprire grandi percentuali di capelli bianchi, grazie alla presenza dell’ammoniaca che permette agli agenti coloranti di entrare più in profondità, o per schiarire i pigmenti naturali per poter ricolorare il capello come si desidera. In generale tutti i prodotti di colorazione odierni sono strutturati nell’ottica di un pieno rispetto della materia dei capelli e del risultato desiderato. Ecco perchè, oggi molto più di ieri, è possibile applicare colorazioni su capelli che hanno subito anche altre tipologie di trattamento, come decolorazioni, permanenti, decapaggi; inoltre, i pigmenti coloranti hanno una capacità di penetrazione nel capello molto più intensa, garantendo un risultato duraturo. Di conseguenza, le colorazioni più all’avanguardia non lasciano fastidiose tracce sui capelli e rispettano ai massimi termini l’equilibrio della cute. 63 Lo sviluppo della ricerca scientifica applicata alla cosmesi ha permesso di elaborare nuove colorazioni meno dannose per i capelli, la cute e per l’organismo. Ricorrere al fai da te, acquistando prodotti di scarsa qualità, realizzati in paesi in cui non esiste alcuna forma di controllo sulla produzione, può essere anche oggi rischioso e danneggiare seriamente i nostri capelli e la cute. Medavita, attraverso la sua cultura di ricerca scientifico-formulistica, ha voluto contraddistinguersi anche nella colorazione, proponendo un COLORE RICCO DI ATTIVI, DALLA COPERTURA ECCELLENTE E I RIFLESSI INTENSI, PROFONDI ED ESTREMAMENTE LUMINOSI, CHE RISPETTA LA CUTE E I CAPELLI. Il processo di ossidazione si svolge, quindi, direttamente ALL’INTERNO DEL CAPELLO, garantendo così una maggiore copertura e tenuta. Insomma mai come oggi colorarsi i capelli non è più un gesto obbligato e necessario per soddisfare delle esigenze sociali, MA UN VERO E PROPRIO TRATTAMENTO DI BELLEZZA CHE SI PRENDE CURA DEI NOSTRI CAPELLI, NEL PIENO RISPETTO DELLA LORO SALUTE. COADIUVANTE NELLA TUTELA DEL CAPITALE COLORE. COLORI VIVI, VIBRANTI, PIÙ A LUNGO. Girasole (Helianthus annuus), Amino Concentrée. ■ Il nuovo colore di Medavita, è un'innovativa colorazione permanente che assicura l’intensità del naturale colore dei capelli grazie ad una COPERTURA TOTALE DEI CAPELLI BIANCHI abbinata ad esclusivi PRINCIPI ATTIVI NATURALI NUTRIENTI E PROTETTIVI la cui azione cosmetica dona ai capelli lucentezza e setosità mai viste prima. È arricchito con Amino Concentrée (attivo di Medavita), un complesso di tre aminoacidi puri che si ancorano selettivamente nei punti di rottura della cheratina e la riparano e con seme di Girasole e gomma di Guar per contrastare i radicali liberi, rallentando l’invecchiamento della fibra, e nutrire i capelli. Un’altra caratteristica che lo rende davvero speciale è l’ossidazione ritardata. Tale processo rallentato permette al COLORE DI ENTRARE ALL’INTERNO DELLA FIBRA CON MAGGIORE EFFICACIA, SENZA DANNEGGIARE LA CUTICOLA. 64 Medavita Magazine L’AMMONIACA… QUESTA SCONOSCIUTA. L’ammoniaca è una sostanza volatile, utilizzata per aprire le squame del capello e schiarire il colore naturale, garantendo al pigmento la possibilità di fissarsi all’interno del fusto capillare e regalare una colorazione duratura. A causa della sua volatilità, elemento positivo, d’altra parte, perché garantisce la non permanenza all’interno dei capelli, presenta un odore pungente, difficile da coprire, che spesso contribuisce a creare intorno a sé un alone di particolare scetticismo. I vantaggi dell’ammoniaca nelle colorazioni per capelli sono molti: i pigmenti della colorazione, per essere fissati in modo permanente all’interno dei capelli, necessitano di trovare una materia “ospitale” che consiste in un capello con le squame, ovvero il rivestimento esterno, aperte. L’ammoniaca è il prodotto ideale per raggiungere questo scopo. I prodotti per la colorazione che la contengono, inoltre, risultano avere proprietà eccellenti per la brillantezza, la copertura dei capelli bianchi e la durata del colore. A causa della sua volatilità, si può effettivamente percepire durante l’applicazione un odore un po’ particolare, ma al contempo ciò evita che i capelli rimangano sottoposti alla sua azione per lungo tempo, rischiando di “aprirsi” più del necessario e quindi compromettendo in modo evidente la loro salute. Il livello del pH e l’apertura delle cuticole dei capelli si va, infatti, normalizzando nel corso del processo di evaporazione dell’ammoniaca. Quanto detto, ci porta a capire come tale sostanza sia ingiustamente indicata come preoccupante nelle colorazioni per capelli. Anche il suo campo di applicazione è ampio. A dispetto di ciò che si pensi, è una sostanza molto ben tollerata, presente in cospicue quantità, in natura, in molte forme. Si trova nell’aria, nelle acque, nel suolo, in liquidi di piante e di animali, e anche nel corpo umano. WWW.MEDAVITA.IT - Seguici su Medavita SPA Make Up Puff a cura di Marina Iaconfcic Make up artist • • • È proprio il caso di dirlo; tutti parlano di contouring: bloggers, youtubers, pagine web dedicate al make up. Le aziende di trucco hanno lanciato sul mercato un'infinità di prodotti per realizzarlo: polveri, pencil set, palette e kit professionali. Pare si tratti di una grande novità, alla portata di tutti; ma è davvero così? In realtà il contouring non è un’innovazione; è sempre esistito, anche se si è reso trend solo negli ultimi anni. Kim Kardashian, modella e personaggio televisivo statunitense, ne ha fatto il suo cavallo di battaglia, e il suo bel viso, scolpito da contouring e highlighting, ne è diventato il modello portavoce. Digitando su youtube “contouring Kim Kardashian”, vi apparirà un video che è stato capace di superare, in un solo anno, 30 milioni di visualizzazioni. Incredibile! Al di là della moda, il contouring è sempre stato una tecnica di make up. Se ne è fatto largo uso in ambito cinematografico, fin dagli anni ’20, epoca in cui il trucco doveva essere particolarmente “pesante” a causa delle pellicole in bianco e nero, senza definizione e sgranate. I chiaro scuro, creati ad arte, dovevano caratterizzare le espressioni dei volti ed erano, quindi, parte integrante del personaggio (pensate all'espressionismo tedesco); dovevano essere marcatamente evidenti e creare contrasto, proprio per evitare che il volto si perdesse nella luce. Discorso analogo vale anche per il make up teatrale: a teatro è indispensabile vedere i tratti del viso, anche da lontano. Nell’introdurre questa tecnica, iniziamo, intanto, con il chiamarla con il proprio nome in italiano: trucco correttivo o, meglio ancora, luci e ombre o chiaroscuro. Quest’ultimo termine sarà certamente familiare a coloro che disegnano o dipingono; le regole sono le stesse. Aprite un libro AL DI LÀ DELLA MODA, IL CONTOURING È SEMPRE STATO UNA TECNICA DI MAKE UP. SE NE È FATTO LARGO USO IN AMBITO CINEMATOGRAFICO, FIN DAGLI ANNI’20 IL CONTOURING Il contouring consiste nella creazione dei contorni, ridefiniti con ombreggiature. L’highlighting, invece, si riferisce all’illuminazione di alcune parti del viso. Contouring più highlighting danno origine allo sculpting. Per praticità di espressione, però, si tende ad utilizzare unicamente il termine contouring. 66 Medavita Magazine 67 IL CONTOURING E LE BASI GLI STRUMENTI DEL CONTOURING Per realizzare il contouring é fondamentale la scelta dei pennelli. Di regola andrebbe utilizzato un pennello con la punta piatta e larga, dalle setole corte, perfetto per scolpire le zone e ridisegnare i volumi. Anche un pennello angolare da fondotinta potrebbe fare al caso vostro. In linea di massima per il contouring si consigliano pennelli non troppo grandi. Tenete presente che si necessita di definizione e precisione. Scolpire il viso con il make up richiede molta accuratezza. Anche nel caso in cui optaste per l’utilizzo di prodotti in polvere, vale la stessa regola: scegliete pennelli da blush angolari e non troppo grandi. Per la terra il discorso si equivale. Non si dovrebbero mai usare quei “pennelloni" grossi e informi che selvaggiamente si agitano sul viso, alzando una nuvola di terra; quest'ultima serve, infatti, per scolpire! Nel caso decidessimo di usare prodotti fluidi o cremosi per il contouring, sarà indispensabile realizzare una base di fondotinta sempre fluido o cremoso, assolutamente non in polvere, per evitare di ottenere una poltiglia impossibile da sfumare. Nel caso, invece, utilizzassimo le polveri o la terra, allora la base potrà essere realizzata con le texture preferite. ll correttore/illuminante, un must della base, in questo caso può essere tralasciato, perché sarà l’highlighting a svolgere lo stesso lavoro, ma con risultati ancora più evidenti. di make up e uno di tecnica di disegno per ritrattistica, e scoprirete che sempre di contouring si parla. Il parallelo con il mondo dell’arte ci aiuta anche a comprendere che questa metodologia non è così semplice come sembra, in particolare perché ogni viso necessiterebbe di un contouring realizzato su misura. I prodotti da usare dovranno essere scelti con molta cura e altrettanta attenzione sarà richiesta per sfumarli. Ricordate che l'effetto Kardashian risulta molto bello in fotografia o in video, ma nella vita reale rischiereste di sembrare un mascherone da circo. IL MIO CONSIGLIO È DI LASCIARE IL CONTOURING PIÙ COMPLESSO ALLE CELEBRITIES E DEDICARCI AD UN CONTOURING BASE, ALLA PORTATA DI TUTTI. 68 Medavita Magazine Partiamo, quindi, con la scelta dei prodotti. Ricordate che abbiamo bisogno principalmente di un prodotto scuro e uno chiaro; la via di mezzo la otterremo fondendoli e sfumandoli insieme. Le più esperte potranno anche dilettarsi con prodotti cremosi o fluidi, ma attenzione, le principianti o le frettolose dovranno optare per le polveri. È fondamentale partire su una base già pronta, perché l'incarnato dovrà essere liscio e uniforme. Quando parliamo di base già pronta, s’intende una dose di fondotinta, preceduta da crema ed eventuale primer. É importante scegliere un prodotto sottile che dia un effetto naturale ma che regali anche una buona copertura. Applicatelo come siete abituate: poco prodotto, sfumato con un pennello per fondotinta, dal centro del viso verso l'esterno, procedendo a piccoli tocchi e piccole zone, in modo da far aderire il prodotto e coprire ogni piccola imperfezione. Per creare l’effetto chiaroscuro, è consigliabile usare due diverse tonalità di fondotinta e un correttore, oppure due polveri minerali di diverso colore o ancora, giocare di correttore/illuminante per i punti highlighting, e di terra per il contouring. Con il colore più scuro, si tracciano delle linee nette sulle zone da snellire, incavare o smussare: »» sotto lo zigomo, dalla punta dell'orecchio verso le labbra; »» nella parte alta della fronte, partendo dall'attaccatura dei capelli. Vi consiglio di non scurire troppo le tempie. Esse necessitano di luce, perché solo in questo caso conferiscono all'occhio un piacevole effetto lifting naturale; »» in corrispondenza della piega dell'occhio e verso il sopracciglio; »» nella zona centrale, subito sotto il labbro inferiore, per un effetto labbra carnose; »» nella parte inferiore della punta del naso, e i contorni del dorso del naso. Le zone devono essere proprio de- lineate con dei tratti di colore; per questo é importante usare un pennello con una punta ben tagliata e sottile. Dopo aver tracciato le zone scure, si passerà ad applicare il prodotto chiaro (l'highlighting) nelle aree che si desidera enfatizzare ed illuminare: »» all’altezza dello zigomo; »» nella parte centrale del mento; »» sotto al punto più alto del sopracciglio; »» nell’angolo interno dell'occhio e sotto gli occhi; »» sul dorso del naso; »» sull’arco di cupido (solco, sotto il naso, che si collega alle mucosa delle labbra); »» nelle pieghe naso geniene (due pieghe che si formano ai lati del naso e vanno a circondare le labbra come due parentesi); »» sulla parte centrale della fronte; Queste ultime aree saranno ovviamente più ampie rispetto a quelle da scurire e, di conseguenza, anche il pennello potrà essere un po' più largo. A questo punto, con le dita, una spugnetta o un altro pennello, dovrete sfumare le due tonalità, prestando attenzione a fonderle, ma non troppo, perché l’obiettivo é quello di lasciare in evidenza le parti scure. Una volta soddisfatte del risultato ottenuto, potrete fissare il tutto con un velo di cipria. Queste chiaramente sono linee guida per un viso regolare. Per un contouring perfetto, dovreste adattare tutti pennello punta piatta, larga e setole corte (1) questi consigli alle vostre proporzioni del viso, modificandoli in base a ciò che vorreste camuffare o esaltare. Allora, cosa ne pensate? Vi sembra facile? Questi brevi accenni di base possono certamente regalare interessanti spunti per migliorare il nostro make up. Il contouring completo “alla Kardashian”, per intenderci, non è per nulla facile; porta via molto tempo e richiede una buona dose di manualità. È innegabile, ad ogni modo, che sia davvero in grado di fare miracoli! Potreste pensare di adottarlo per una serata importante o per un servizio fotografico, ma siete davvero convinte di voler stravolgere a tal punto i vostri tratti? Tutte uguali, con gli zigomi prorompenti e le guance scavate? Vi lascio al proposito, due citazioni su cui riflettere: (2) pennello angolare da fondotinta viso LUNGO viso O SQUADRAT "L'ASSENZA DI DIFETTI NELLA BELLEZZA È DI PER SÉ UN DIFETTO" H. HAVELOCK ELLIS "NON MI PIACE LA BELLEZZA DI SERIE; NON C’È BELLEZZA SENZA QUALCHE STRANEZZA” KARL LAGERFELD. viso RETTANGOLARE viso TRIANGOLARE INVERTITO viso O ROTOND viso A DIAMANTE viso A CUORE viso TRIANGOLARE ■ 69 LOTION CONCENTRÉE HOMME NUOVA CERA CRYSTAL SPRAY ESTREMA NU TO Desideri un look costruito e preciso, perfetto nei minimi dettagli e che si mantenga fino a sera? O FORMA OV • • 150 ml Con Lotion Concentrée Homme Cera crystal spray estrema, disponibile in formato da 150 ml, giocare liberamente con il tuo look e avere uno stile impeccabile e resistente nel tempo sarà una nuova, fantastica realtà. La tenuta straordinaria definisce e fissa a lungo, per tutto il giorno, senza il minimo segno di cedimento! L’innovativa formulazione spray e lo speciale erogatore consentono una vaporizzazione mirata, senza eccessi di prodotto, e incredibilmente pratica. WWW.MEDAVITA.IT - Seguici su 70 Medavita Magazine Medavita SPA 71 Attualità a cura della Redazione • • • BAMBINI IN CUCINA? UNA NUOVA SFIDA EDUCATIVA CORSI DI CUCINA PER BAMBINI: PARLIAMO DI UN TREND TRA I PIÙ ORIGINALI DEGLI ULTIMI ANNI. CE LO CONFERMANO LE NUMEROSE TRASMISSIONI DI CUCINA, GIÀ PARTICOLARMENTE ORIENTATE AI PICCOLI CONCORRENTI, E CE LO TESTIMONIA ANCHE BARBARA GAMBAROTTO, UNA DELLE SOCIE FONDATRICI DI BABI’S CAKE, LABORATORIO DI CAKE DESIGN. 72 Medavita Magazine ”S empre più bambini, oggi, sono informati e particolarmente interessati al mondo della cucina. Un po' coinvolti dagli adulti, un po' entusiasmati dalla televisione, finalmente cucinare sta diventando un hobby davvero universale. La mia stessa attività è nata come laboratorio di cake design, per creare dolci su misura in occasione di eventi speciali privati o aziendali. Fin dall’inizio, però, insieme alla mia socia Barbara Milan, abbiamo compreso che un trend importante sarebbe stato quello dei corsi, da subito particolarmente richiesti. Mai avremmo pensato, ad ogni modo, che i nostri migliori allievi sarebbero diventati proprio i bambini. I corsi di cucina”, ci racconta, “si sono presto riempiti, ottenendo subito un buon successo. Ma le attività che hanno riscosso, e tutt’oggi conseguono più consenso, sono proprio quelle rivolte ai più piccoli. Abbiamo organizzato diversi tipi di laboratori, concentrandoci in particolare su dolcetti e piccola pasticceria, per poi dedicarci alla nostra specialità: le decorazioni. Ad ogni corso seguiva spesso una seconda edizione, e i bambini si dimostravano incredibilmente entusiasti e al contempo interessati. Da qui nacque l’idea dei summer lab, laboratori creativi di cucina, della durata di 4 settimane o meno, a seconda delle esigenze, organizzati nel periodo estivo, per insegnare ai bimbi ad approcciarsi al mondo della cucina in modo facile, sicuro, divertente ma soprattutto responsabile”. BARBARA MI RACCONTA CON DOVIZIA DI PARTICOLARI E GLI OCCHI UN PO' SOGNANTI, CARICHI DI PASSIONE PER IL PROPRIO LAVORO, UNA GIORNATA TIPO AL SUMMER LAB DI CUCINA. “L’orario di entrata dei bambini è fino alle 9. Mentre si aspettano a vicenda, i neo arrivati si cambiano, indossano il grembiule, gli zoccoletti, indispensabili per entrare nel laboratorio operativo; si legano i capelli e indossano con un certo orgoglio i cappelli da chef. La prima cosa che imparano è che il laboratorio è la cucina, e come tale richiede assoluto rispetto, attenzione ed estrema pulizia. Con i giorni, quindi, la vestizione diventa un rito consapevole e obbligato. Entrando in un laboratorio di cucina, si rendono conto di avvicinarsi ad un ambiente professionale che richiede il rispetto di regole ben precise e una spiccata capacità organizzativa. A fine settimana, tale sarà la considerazione verso il luogo, che in autonomia si toglieranno e metteranno il cappello da chef, rispettivamente all’uscita e all’entrata del laboratorio. Una volta definite le regole, ci sediamo tutti insieme e organizziamo la giornata. Comunico loro i pasti e le merende che con le proprie mani prepareranno nel corso della mattinata. 73 Descrivo gli ingredienti necessari, i passaggi per effettuare le diverse ricette, e quando è tutto chiaro, entriamo insieme in laboratorio. Ognuno ha un compito prestabilito, che varierà di giorno in giorno, in modo tale da consentire il raggiungimento di alcuni principali obiettivi di apprendimento: 1 utilizzare la bilancia e pesare diverse tipologie di ingredienti; Oltre a ciò, i bambini impareranno a portare avanti un lavoro dall’inizio alla fine, vedere dove c’è da pulire, organizzare il piano di lavoro, coordinarsi all’interno del gruppo, rispettando regole, spazi e soprattutto persone”. Il summer lab incentiva all’autonomia. Per questo Barbara ha scelto di abituarli ad apparecchiare, sparecchiare e lavare i propri piatti, nonostante la presenza in laboratorio di una lavastoviglie. “È incredibile come i bambini rispondano positiva- mente e con entusiasmo, arricchendo il bagaglio personale di tante, piccole, grandi vittorie”. Mentre la prima fase della giornata richiede una maggiore dose di concentrazione, attenzione e diligenza, impegnando i bambini a livello mentale; dopo mangiato, a seguito di un’oretta di svago e gioco, possono occuparsi di qualcosa di educativo, ma che permetta alla creatività di avere libero sfogo. “Ci dedichiamo ad attività artistiche, sempre applicate al mondo 2 rompere e sbattere un uovo; 3 usare l’impastatrice e i diversi strumenti; 4 riconoscere gli attrezzi da cucina e maneggiarli con consapevolezza; 5 grattugiare il formaggio; 6 utilizzare il coltello per tagliare i cibi; 7 regolare il fornello a seconda delle temperature desiderate; 8 posizionare correttamente un coperchio; 9 apparecchiare la tavola; 10 lavarsi il proprio piattino; 74 Medavita Magazine della cucina” prosegue, “come decorare biscotti, modellare con la pasta di zucchero, dipingere con i colori alimentari. Al termine della giornata, i piccoli cuochi e cake designer possono portare a casa i loro capolavori e godere dei complimenti e della stima dei loro cari”. La giornata termina alle 16.00. Barbara racconta che nelle prime ore in laboratorio, i bambini sono molto spesso chiusi e riservati, ma davvero in poco tempo, anche grazie a un continuo coinvolgimento e allo spirito collaborativo che permea l’intera giornata, emergono i caratteri, le emozioni e uno straordinario desiderio di condivisione. Si vivono anche momenti particolarmente spassosi: “Con le uova, i bimbi si divertono da matti. Anche quando ce ne sono solo tre da rompere, tutti spingono per poterlo fare, tanto che spesso mi trovo a far rompere più uova del necessario, conservandole poi per lavori successivi. A volte capita qualche Babi’s Cake nasce dall’amicizia di Barbara & Barbara, amiche unite dalla passione per la pasticceria e il Cake Design: anima intraprendente e cuore creativo si fondono nell’obiettivo comune di offrire ai clienti un servizio personale, per rendere unici e deliziosi i vostri momenti speciali. www.babiscake.com piccolo guaio, come le brioches bruciate in forno perché troppo impegnati a giocare, impasti messi in freezer, invece che in frigo, o qualche uovo finito per terra, ma il valore che ho scoperto nel summer lab supera qualsiasi piccolo disagio. I bambini comprendono l’impor- tanza delle materie prime, riscoprono la ricchezza di un prodotto fatto a mano, in un’epoca caratterizzata da cibi precotti o sughi in scatola. Ho visto anche un approccio diverso nei confronti del cibo da parte di bimbi dichiarati dai genitori inappetenti. L’idea di assaggiare un piatto realizzato con le proprie mani, supera il classico rifiuto della pietanza. E non è finita! I bambini tornano a casa entusiasti e propositivi: la cucina può diventare un nuovo piacevole momento da condividere tra genitori e figli. E poi, perché no? Mi rivolgo alle mamme dei maschietti. Un laboratorio di cucina è anche un’importante educazione per gli uomini del futuro. Pensate che i bambini rappresentano circa il 30% dei nostri partecipanti. E il trend è in continua crescita. Educando fin da piccoli al riconoscere il mondo della cucina come luogo non etichettato dall’esclusiva femminile, daremo una mano anche alle donne del futuro!” 75 E finisce così il nostro viaggio in un mondo che sa di cose semplici, sapori riscoperti, valori acquisiti attraverso un’esperienza unica e ricca di insegnamenti preziosi da regalare ai propri bambini. Mamme! Proviamoci! seguiamo il suggerimento di Barbara e chiudendo l’occhio su un po' di farina caduta a terra, o burro schiacciato sotto la sedia, iniziamo a realizzare qualcosa di buono con i nostri bimbi. Volete iniziare già da subito? ecco qui una veloce ricetta per voi, suggerita da Babi’s Cake. DONA NUOVA VITA ALLA TUA CUTE CON IL PEELING DETOSSINANTE CUTIS PURA, a base di Anice stellato giapponese. Frolla per biscotti ricetta del famoso pasticciere Luca Montersino SUBITO PER TE IL TRATTAMENTO IN OMAGGIO! Ingredienti: 500 gr di farina 00 • 300 gr di burro a temperatura ambiente (tirarlo fuori dal frigo mezz'ora prima di usarlo) 200 gr di zucchero a velo o semolato • 80 gr di tuorli • 1 pizzico di sale bacche di vaniglia (una piccola punta) Attenzione! vietata la vanillina • buccia di limone grattugiata preparazione: Disponete la farina a fontana sulla spianatoia; unite lo zucchero, il burro morbido a pezzetti, i tuorli, il sale, la buccia grattugiata del limone e i semini della bacca di vaniglia. Impastate bene il tutto velocemente fino a compattare il composto; formate una palla e fatela riposare in frigorifero almeno 30 minuti coperta con carta domopack (per diminuire i tempi di raffreddamento, fate raffreddare la frolla già stesa). Per un buon risultato, tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente. Una volta pronta la frolla, potete utilizzarla per formare dei biscotti con dei simpatici coppapasta. Infine, tutto in forno a 170 gradi. Appena diventano dorati… sono pronti! sull’acquisto di Trattamento intensivo anticaduta Lotion Concentrée e Shampoo trattante anticaduta ■ Per cuoio capelluto normale, con sebo o con forfora. 76 Medavita Magazine WWW.MEDAVITA.IT - Seguici su Medavita SPA Tutto iniziò nel corso del primo anno della scuola primaria. mamma coach Storia di una mamma e del suo bambino a cura della Redazione Primaentare: elem • • • “Signora, Tommaso non riesce proprio a rimanere seduto più di 10 minuti, ma si deve portare pazienza; non è semplice abituarsi al passaggio asilo-scuola”. LE DIFFICOLTÀ COME VERA RISORSA Seconda elementa re: “Signora, suo figlio disturba in classe di continuo; si butta per terra, si lancia sui muri, cinguetta per la classe; non porta a termine i lavori, a tratti evidenzia atteggiamenti aggressivi e tende ad avere comportamenti poco consoni. Suggeriamo di approfondire perché, a nostro parere, il tutto potrebbe essere dovuto a delle difficoltà di autoregolazione”. PER IL T ommaso è sempre stato un bimbo delizioso. Fin da piccolo s’intratteneva con tutti i vicini, sorridente, cordiale, spontaneo. Nel periodo della scuo- 78 Medavita Magazine la d’infanzia, si è subito dimostrato molto creativo -adorava disegnare e progettare fantasiosi lavoretti- e particolarmente affettuoso con le maestre. Ciò che amava sopra ogni cosa erano le costruzioni. Dedicava ore intere nel seguirne pedissequamente le istruzioni, con una attenzione e cura dei particolari tale che mai avrei potuto immaginare cosa mi sarebbe stato detto in seguito su di lui. Difficoltà di autoregolazione? Non avevo mai sentito parlare di tutto ciò. Cominciai a navigare su internet, acquistare libri, informarmi per tentare di comprendere meglio. Le maestre mi descrivevano un bambino che non riconoscevo e ciò sconcertava non poco. “Il Disturbo da deficit di attenzione/ iperattività (DDAI) è un disturbo evolutivo dell’autocontrollo di origine neurobiologica che interferisce con 79 risor il normale sviluppo psicologico del bambino e ostacola lo svolgimento delle comuni attività quotidiane (…) il disturbo riguarda l’autocontrollo, in quanto il bambino molto spesso non riesce ad orientare i propri comportamenti rispetto a quanto atteso dall’ambiente esterno”. Questo leggevo. E di seguito si profilava un elenco di comportamenti scorretti da far rabbrividire qualsiasi genitore o educatore. Sono consapevole del fatto che nella vita ci possano essere davvero moltissimi problemi e che questo, tra tanti, non sia certamente il più grave, ma vi assicuro che da mamma non è stato facile accettare il fatto che il proprio bimbo potesse avere un disagio, o comunque delle difficoltà in più rispetto a quelle normali della crescita. Non è stato facile pensare che ci fosse un’area del suo cervello non debitamente sviluppata; non è stato semplice immaginare i problemi futuri; non è stato per nulla piacevole rendersi conto che avrebbe avuto una strada lunga e certamente più difficoltosa rispetto a quella di altri bambini. Inizialmente pensi sia tutta colpa tua: questa è la cosa più difficile da razionalizzare. Temi che la causa possa essere stata la tua incapacità di madre, un trauma subito, insomma qualcosa sopraggiunto dall’esterno; temi e forse speri… perché una causa esterna, così come è arrivata, potrebbe anche andarsene. E invece no! È necessario capire che non c’è una causa. È così e basta. E tu devi solo accettare e iniziare a rimboccarti le maniche. Non è certo nascondendo la testa sotto la sabbia che si risolvono i problemi. Quando ci si nasconde tutto accade lo stesso, senza darci la possibilità di intervenire, scegliere, agire, tentare, lottare con le unghie e con i denti per assicurare tutta la normalità possibile al tuo bambino. 80 Medavita Magazine sa competenze a i m o n o t u a stru me nti futuro E NEL FRATTEMPO CHE PENSI, PROVI, SPERIMENTI, I PROBLEMI AVANZANO: TERAPEUTI E MAESTRI TI DICONO CHE SARÀ SEMPRE PEGGIO. EVVIVA, TI DICI! E, CON L’ACQUA ALLA GOLA, NUOTI, PUNTANDO TUTTO SOLO SU DI LUI: TUO FIGLIO! Il tempo passa. Giorni semplici si alternano ad altri in cui le preoccupazioni si accavallano; arrivano momenti in cui ti sembra di aver fallito su tutti i fronti, e poi, ad un certo punto: la quiete. Allora pensi: forse si sono sbagliati tutti! altro che disturbi di autoregolazione! ma poi di nuovo, dall’alto della nuvola in cui ti sei rifugiata, si ritorna giù, in un turbinio di paure, speranze, illusioni, delusioni. Ti rendi conto che insegnanti e terapeuti avevano avuto ragione: era sempre più difficile, e l’impegno richiesto sempre più incalzante con l’avanzare del percorso scolastico. Ma quando il gioco si fa duro, i duri giocano davvero: vado a scuola, faccio corsi, leggo, mi informo, sperimento e cerco sempre nuove strategie per aggirare l’ostacolo. Del resto è risaputo: anche in casi molto più gravi di questo, quando manca un senso, si supplisce con l’altro. Tommaso aveva solo bisogno di capire cosa avesse in meno degli altri e sviluppare, quindi, le strategie giuste, utilizzando la sua brillante testolina e il bagaglio immenso di qualità in suo possesso. A scuola mi hanno consigliato di dichiarare nero su bianco la situazione del bambino e aderire, in quanto genitore, alla stesura di un piano didattico personalizzato, preparato dagli insegnanti per il bambino. Questo dà la possibilità agli educatori di adottare alcuni piccoli accorgimenti e strategie mirate per “aggirare gli ostacoli” e raggiungere gli obiettivi di apprendimento preposti. A volte il semplice posticipare il momento di una verifica determina una resa totalmente diversa da parte di Tommaso. I momenti di stanchezza mentale, infatti, che spesso lo colpiscono rischiano di compromettere in modo totale l’esito di una prova. Anche la possibilità di usare valvole di sfogo rispetto allo stress del tempo scolastico, come il disegno o l’alternanza di compiti diversi, garantisce risultati davvero sorprendenti. Insomma, si tratta in sostanza di piccoli accorgimenti, che determinano, però, esiti spesso diametralmente opposti. La stesura del piano didattico consente, inoltre, a futuri insegnanti di contestualizzare da subito la situazione del bambino, senza erroneamente catalogarlo tra i bambini cosiddetti svogliati… come in particolare modo un tempo si soleva dire. Spesso non ci si sofferma abbastanza a capire quanto l’inserimento in questa stupidissima categoria possa essere deleterio per l’autostima raggiunta in età adulta. Sono passati tre anni da quel responso. I problemi sono risolti? Assolutamente no! Tommaso vive molti alti e bassi, ma ho deciso che questi saranno solo delle interessanti sfide da affrontare e vincere. Nulla di più. Sono certa che mio figlio da grande avrà cosi tanti strumenti a disposizione nel suo “cassettino personale degli attrezzi” - così ho definito il suo bagaglio di competenze- che sarà in grado di affrontare e risolvere brillantemente qualsiasi situazione. Non avrà più bisogno di me a quel punto, perché avrò lavorato sempre per la sua autonomia e per fare in modo che tali sue difficoltà possano diventare esclusivamente un’ incredibile e inesauribile risorsa. ■ 81 Intervista a... Maria Luisa De Bin creatrice del progetto Lagooneyes a cura della Redazione • • • 82 Medavita Magazine I L M I O L A M I A “M i chiamo Maria Luisa De Bin e sono nata a Pieve di Cadore”. Inizia così l’intervista ad una donna semplice, concreta e incredibilmente solare. Fin dal primo momento ti sembra di averla sempre conosciuta. “Ho frequentato la scuola di ottica e optometria a Pieve di Cadore. I miei hanno suggerito lo stesso percorso a me e a mio fratello, confidando nel fatto che ciò avrebbe garantito un futuro lavorativo dalle certe prospettive. In effetti, in parte fu così. Mio fratello aprì un negozio di Ottica a Conegliano, ancora oggi attivo. Per anni lavorai con lui, non sentendomi mai, però, di fare il grande passo e condividere la società. Sono sempre stata una donna molto istintiva, e qualcosa mi diceva che non sarebbe stata quella la strada giusta. Nonostante ciò, lavorai insieme a lui quasi vent’anni, arricchendo il mio bagaglio professionale e personale delle tante esperienze che la vita ogni giorno regala. A dispetto del tempo e delle certezze costruite, non smetteva di prendere forma dentro me, in modo sempre più definito e chiaro, un desiderio, una consapevolezza: sentivo che c’era ancora qualcosa… anzi molto, in serbo ad aspettarmi. La svolta arrivò una mattina. Intenta a leggere il giornale, mi colpì un trafiletto che promuoveva un bando di Confartigianato, dedicato alle future donne imprenditrici. Mi sentii chiamata in causa! In brevissimo tempo decisi di trasferirmi a Venezia… volevo davvero un cambiamento importante per la mia vita, a partire dalla scelta di un posto meraviglioso in cui vivere; cercai la location giusta per l’apertura della mia nuova attività di ottico, e mi lanciai. Con un negozio grande! bello! accattivante! ma soprattutto… con tanti sogni. La vita, però, è alimentata da desideri, ma spesso pilotata da realtà ben differenti. Ecco perché diverse vicissitudini mi obbligarono successivamente a ridimensionarmi”. Luisa continua a raccontare il suo percorso. NEL SUO RIVELARSI, RIMANGO COLPITA DALL’INCREDIBILE CAPARBIETÀ CON LA QUALE HA SEMPRE AFFRONTATO ANCHE LE DIFFICOLTÀ, RIUSCENDOLE A TRASFORMARE PERFINO IN OPPORTUNITÀ. “Se ho imparato una cosa nella mia vita è che tutto ciò che accade, e che inizialmente ci può colpire, anche pesantemente, deve essere sempre riposizionato, rivalutato, guardato da una nuova prospettiva e incanalato in qualcosa di positivo. Vi faccio un esempio? In quegli anni da impren- ditrice, dovetti affrontare parecchie problematiche: anche se piccolo ottico, davo fastidio ad alcuni ‘grandi’ della zona che si accordarono per togliermi la possibilità di vendere marchi importanti e richiesti. Fu lì che pensai: e perché non produrre in proprio occhiali di ottima qualità, ma a prezzo particolarmente competitivo, data l’assenza di una marca specifica? Detto. Fatto. E quest’idea mi regalò introiti davvero insperati. Altro esempio? Ricordo un particolare periodo a Venezia in cui l’acqua alta mi disturbò particolarmente (probabilmente a causa dell’infelice posizione del mio negozio). Sopportare continue giornate penosamente vuote, e per di più in mezzo all’umidità, credetemi, non è stato per nulla facile. Anche in quel caso, però, la mia naturale propensione al positivo mi indicò l’idea giusta. Decisi di vendere nel mio piccolo negozio di ottica tanti stivali, di tante taglie. Proprio così, stivali per l’acqua alta. Non potete nemmeno capire gli affari che questa scelta alimentò. Quando le soluzioni in apparenza non ci sono, le creo io! questo mi ha salvata! non potete immaginare quante volte!” E intanto continuo ad ascoltare, 83 rapita da un punto di vista capace di aprire la strada alle ‘possibilità’, quelle che tanti di noi, nella società odierna, purtroppo stentano a vedere, quelle che fanno la differenza tra chi ce la fa e chi si arrende. E quasi mi scordo dell’obiettivo principale della mia intervista: parlare di un particolare oggetto ideato e creato proprio da Maria Luisa. “Nonostante la mia esperienza da imprenditrice”, prosegue, “ancora sentivo di non aver trovato la mia strada. Avevo un fuoco dentro, una tensione che non trovava sbocco e che continuava ad autoalimentarsi: volevo lasciare qualcosa di bello! qualcosa di importante. Non sono uno scienziato. Lo so! nemmeno un medico, ma volevo creare qualcosa di mio, di grande, qualcosa che mi rendesse orgogliosa. Fu proprio nell’estate del 2013 che arrivò quell’idea che forse, senza saperlo, avevo inseguito per tutta la vita. Quella notte fu magia. Un turbinio di immagini, idee, pensieri si accavallarono nella mia mente: perché non creare un occhiale veneziano? Presi la carta, una qualsiasi, la prima che mi capitò tra le mani. E poi la matita. Scrivevo veloce, inseguendo quel pazzo schizzo che prendeva forma nella mia mente e poi tra le mie dita. Ne ero consapevole: non sono nessuno… né una designer, né una tecnica… ma scrivevo, scrivevo, euforica, convinta, e come per magia - quasi mi è sembrata tale - prese vita Lagooneyes: il mio modello di occhiale. Lagooneyes è un occhiale da vista o da sole che parla! che è vivo, perché è come se si muovesse anche quando rimane fermo. Le sue aste, infatti, rappresentano il ferro della gondola (o dolfin), simbolo per eccellenza di Venezia, che nel fluire delle acque si muove di un moto perpetuo. Definirei Lagooneyes un occhiale vitale! rappresenta, inoltre, una città. Quando lo indossi puoi essere anche nell’ultimo pezzo di terra di questo mondo, ma tutti sa- pranno ciò che rappresenti”. Maria Luisa iniziò, quindi, a lavorare al suo progetto, credendoci ogni giorno un po' di più. Non fu semplice, però, portarlo a termine. Le difficoltà tecniche, dovute anche alla mancanza di competenze specifiche, rallentarono l’avanzare dei lavori ad ogni passo. Trascorse mesi interi alla ricerca di aziende produttrici di occhiali, disposte a credere quanto lei in quel progetto e soprattutto a darle una mano, compensando le sue difficoltà. “Devo dire che nella vita ci vuole anche un po' di fortuna, e quella arrivò” mi racconta, “grazie all’incontro con Paolo Beraldo, scultore con pregresse capacità tecniche, e soprattutto un istintivo come me. Prese a cuore il mio progetto e… mi aiutò a portarlo a termine, supplendo alle mie mancanze. Finalmente quello schizzo tracciato in un foglietto qualunque, una notte di estate è diventato realtà. Lagooneyes è qui tra le mie mani. Non so certo dove mi porterà, ma tante strade si stanno aprendo, tra le quali la più importante: la strada dei miei sogni. Posso finalmente dire di avere lasciato al mondo la mia piccola opera d’arte. Il tempo farà il resto. L’IMPORTANTE È CONTINUARE A PENSARE: CE LA POSSO FARE!” 13 ATTIVI VEGETALI DI ESTREMA VITALITÀ E POTENZA. UN CONCENTRATO DI NATURA CHE DÀ VITA AI CAPELLI. Arnica (Arnica montana), Cannella (Cinnamomum zeylanicum), Canfora (Camphora), Aloe (Aloe ferox), Calamo (Acorus calamus), Mirra (Commiphora myrrha), Noce moscata (Myristica fragrans), Achillea (Achillea millefolium), Farfara (Tussilago farfara), China (Cinchona succirubra). ■ MARIA LUISA DE BIN www.lagooneyes.com [email protected] 84 Medavita Magazine WWW.MEDAVITA.IT - Seguici su Medavita SPA 85 Arte e cultura a cura di Anna Piratti Artista visiva italiana • • • CARTOLINA INTERATTIVA per il compleanno di un’amica. Il testo è scritto sulla linguetta al limite del filo che viene incastrato sotto la decorazione e riporta il testo: ‘Bevo il tè pensando a te’ • A R T • L’ Alcune cartoline della mia collezione, spedite agli amici: a sinistra CARTOLINA DA BERE, tisane e cartoncino, per una coppia di amici che inauguravano il loro nuovo appartamento (Ph: di ©annapiratti per il progetto #beingPerpetua www. perpetua.it) a destra LETTERA, pennarello su spugnetta per un’amica fissata con le pulizie di casa LA DIDATTICA DELL’ ARTE SECONDO 86 Medavita Magazine Arte Postale o Mail Art è un movimento artistico internazionale, indipendente. Nasce ufficialmente a New York nel 1962, quando l’artista Ray Johnson fonda la New York Correspondence School of Art. A dire il vero i mail artisti ritengono che l’Arte Postale sia iniziata quando, nella leggenda, Cleopatra spedì sé stessa a Giulio Cesare arrotolata in un tappeto! CHE COSA SIGNIFICA MAIL ART E CHI SONO I MAIL ARTISTI? Chiunque può diventare un/una mail artista poiché con Mail Art si intende lo scambio di opere di piccole dimensioni come cartoline, biglietti, buste o lettere eseguite completamente a mano che circolano appoggiandosi al sistema postale e non al sistema dell’arte, costituito da fiere, gallerie, esposizioni, musei. Un’opera d’arte postale per realizzarsi ha bisogno di un mittente, di un destinatario e di una buona dose di generosità: ciò che viene spedito resta di proprietà del ricevente. Gli scambi possono essere a tema oppure no, possono avvenire all’interno di un gruppo circoscritto di artisti o essere del tutto sporadici. Proprio per la sua natura indipendente, riesce difficile stabilire quanto il movimento si sia diffuso dagli anni ’60 ad oggi, ma pare che i paesi più attivi siano la Francia, gli Stati Uniti e la nostra Italia. Ebbene sì, forse non ce ne rendiamo conto, ma c’è ancora nel nostro paese chi si scrive alla “vecchia maniera”. Mi sono appassionata a questo movimento molti anni fa e ho intrecciato un proficuo scambio di lettere e biglietti con uno scrittore di Berlino, Georg, il quale scriveva in italiano con deliziosi errori di ortografia che rendevano le sue opere postali dei rari, autentici e involontari “giochi di parole”. Poi un giorno mi è capitato di sostituire un collega insegnante. Propongo ai miei alunni di 11 anni di preparare una cartolina da disegnare 87 e spedire a qualcuno. Mi si è aperto davanti un territorio del tutto inesplorato... Emblematica è stata la cartolina di un ragazzino che riportava il seguente indirizzo: “per mio zio – Vicenza”; l’indirizzo, così ingenuamente trascritto, mi ha permesso di capire l’importanza pedagogica della Mail Art. Ho costruito un laboratorio dedicato: gli alunni hanno imparato come si scrive l’indirizzo, le varie abbreviazioni (c/o, Sig. Sig.na, Sig.ra etc), il significato di CAP (codice di avviamento postale), perché e quando è importante scrivere la località, il comune o specificare lo stato, nel caso in cui la cartolina viaggi all’estero. Hanno imparato il valore dei francobolli e come il peso e le dimensioni determinino il prezzo. Insomma abbiamo preso l’argomento per le corna e scoperto che esiste un sistema per cui altri esseri umani ricevono, smistano e recapitano ogni messaggio. ANNA PIRATTI è un’artista visiva, si è diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Le sue espressioni artistiche comprendono dipinti, opere digitali e installazioni site specific, realizzate con il preciso intento di coinvolgere attivamente i passanti. Si occupa di formazione presso istituti pubblici, privati, aziende e musei. Attualmente vive e lavora a Bruxelles a seguito del progetto europeo EYE, che promuove gli scambi e la mobilità dei giovani imprenditori in Europa. www.annapiratti.com ALLA FINE LA DOMANDA DEI RAGAZZI ERA SEMPRE LA STESSA: “SIAMO SICURI CHE ARRIVI?” Che cosa avreste risposto al mio posto? Siamo sicuri che una cartolina fatta a mano, disegnata e scritta con cura, corredata da opportuni francobolli e magari profumata arrivi a destinazione? Non abbiamo certo un avviso di ricezione immediata, non abbiamo la singola spunta grigia di invio, la doppia spunta grigia di avvenuto recapito e la doppia spunta azzurra di lettura, come in alcuni sistemi di messaggistica per smartphone. Nessuna conferma. Nonostante l’incertezza, però, la cartolina arriverà; magari tardi, forse sgualcita. Arriva come arriva; ma arriverà! Ciò che la Mail Art ci insegna, oggi più che mai, è il saper aspettare. I risultati sono eccezionali. Ve ne racHo descritto il suono sporco - inquinamento sonoro - della strada che, entrati in teatro, va via via dissipandosi. (Elena 16 anni) 88 Medavita Magazine PER SAPERNE DI PIÙ IN MERITO AL PROGETTO MAIL ART O ALL’ORGANIZZAZIONE DI WORKSHOP MIRATI: [email protected] Mail Art durante i corsi di formazione con ragazzi e adulti 89 Cartolina realizzata da Stefano 11 anni conto uno su tutti: la mamma di un ragazzino chiede di potermi parlare. Mi vuole dire che ha ricevuto la cartolina di suo figlio sul posto di lavoro (bravo lui a scoprire l’indirizzo!) con il seguente testo: “Cara Mamma, so che hai spesso mal di testa, spero che questa cartolina sia come una medicina per te. Ti voglio bene. Tobia”. La signora era molto commossa e io con lei. La Mail Art è dunque principalmente un atto di fiducia; è un rischio. La posta nasce come sistema per metterci in contatto a distanza gli uni con gli altri. Oggi sembra un mezzo superato dal momento che siamo costantemente connessi con i mezzi digitali. Per questo motivo un messaggio su carta, lento a farsi, lento a spedirsi, assume uno straordinario valore emotivo e materiale e sembra avanguardia. COMBATTERE LA CADUTA DEI CAPELLI MASCHILE CON LE SOLE FORZE DELLA NATURA. NEL 73% DEI CASI FUNZIONA. Serenoa repens, Moringa (Moringa pterygosperma), Curcuma (Curcuma zedoaria), Lotion Concentrée Naturalis Essentiae. E ALLORA MAIL ART SIA! I mail artisti ritengono che l’Arte Postale sia iniziata quando, nella leggenda, Cleopatra spedì sé stessa a Giulio Cesare arrotolata in un tappeto! Ph di ©annapiratti per il progetto #beingPerpetua www.perpetua.it 90 Medavita Magazine VI INVITO A CORRERE IL RISCHIO DI DIVENTARE ARTISTI POSTALI. Non serve alcuna capacità nel disegno o nella pittura. Basta un indirizzo a cui spedire il vostro messaggio e la pazienza di aspettare. ■ WWW.MEDAVITA.IT - Seguici su Medavita SPA 91 I viaggi di Vera a cura di Vera Citton Scrittrice • • • ...OLTRE IL MARE C he cosa può essere la Sardegna oltre al suo mare che, in alcuni tratti, ricorda l’oceano zanzibarino? Che cosa può essere oltre alle sue lingue di sabbia simili alle calette multicolori di Minorca? Che cosa può essere oltre alle coloratissime buganville che richiamano alla memoria l’azzurra Santorini? In quest’isola nel cuore del Mediterraneo ho trovato, inaspettatamente, echi di molti altri viaggi ma, soprattutto, la schietta e sincera accoglienza di quanti, superata la diffidenza iniziale, mi hanno accolto con profonda fierezza nella loro terra. La Sardegna è, di fatti, ricca di paradossi – si erge in mezzo all’acqua ma è arsa dalla siccità – e contrasti; i paesaggi brulli della Barbagia si alternano ai bassi vigneti delle colline di Dorgali e la verdeggiante pineta dell’oasi di Bidderosa, famosa per i fenicotteri, cede d’un tratto il passo alla frastagliata battigia di ciottoli bianchi e scogli color bruciato levigati dal vento. Ma, oltre a tutto questo, che cos’è? Vi propongo dunque di scardinare il binomio mare-sole per aprirci a nuovi e inattesi orizzonti. LA BANDIERA DEI QUATTRO MORI La bandiera ufficiale sarda, la cui origine medievale è tuttora controversa, è storicamente legata alla dominazione spagnola. Essa infatti è composta dalla croce rossa di San Giorgio e dalla testa di quattro mori bendati che rappresentano i 4 re saraceni sconfitti dagli aragonesi, in Spagna. 92 Medavita Magazine 93 i nuraghi... alte e mastodontiche torri coniche costruite in pietra a secco. SARDEGNA: TERRA DEI NURAGICI Duemila anni prima dell’avvento della cristianità, qui si sviluppò e fiorì la civiltà nuragica, civiltà che si estinse nei secoli successivi senza un apparente motivo. Per certo i nuragici erano un popolo di abilissimi navigatori e commercianti – tessevano affari con Greci, Iberici, Fenici ed Etruschi – ma, soprattutto, seppero dare vita a una società fortemente strutturata che, per molti aspetti, rappresentò uno straordinario esempio di stato moderno e democratico. Oggigiorno, ciò che rimane del loro fulgido passato sono, a parte pochi manufatti in bronzo e molti interrogativi, i nuraghi. La Sardegna è infatti costellata da circa settemila 94 Medavita Magazine camento alle sue radici, che si manifesta nella sua scrittura essenziale e onesta, ci ha regalato una perla letteraria senza tempo: Canne al vento. Canne al vento, pubblicato cent’anni fa e forse tra i suoi romanzi più conosciuti, si svolge nell’immaginario paese di Galte, lambito dal fiume Cedrino. E Galte, alias Galtellì, paese abbarbicato sulle pendici del monte Tuttavista, vale il piacere di una visita. Il raccolto centro storico è simile a una matassa dove, in pochi centinaia di passi, si raggiunge la cattedrale di San Pietro, che conserva al suo interno un interessante ciclo di affreschi, la chiesa di Santa Maria delle Torri, dov’è custodito un crocefisso ligneo grondante struggimento, la chiesa di Santa Croce, risalente al Quattrocento e… la casa che ospitò Grazia e che l’ispirò nella stesura del suo capolavoro. Il modesto edificio conserva, al suo interno, le stanze così come le vide la Deledda e sono riconoscibili, tanto per fare degli esempi, la nicchia, il pozzo, la cucina e la camera da letto descritti nelle sue intramontabili pagine. Salite le scale che con- nuraghi, cioè da alte e mastodontiche torri coniche costruite in pietra a secco, il cui versatile uso (da magazzino a bastione di avvistamento) le rendeva il fulcro della vita sociale. Ma in che lingua comunicavano? Erano davvero un popolo pacifico o, come sostengono alcuni storici, un popolo estremamente bellicoso, suddiviso in tribù rivali che si contendevano la supremazia di territori angusti e scoscesi? ducono al secondo piano, l’occhio indugia di fronte a una finestra che, un tempo, dava sulla strada sterrata che conduceva a San Pietro. Lì, ci si può sedere sul medesimo seggiolino di marmo dov’era solita sedersi Grazia. Ed è così che mi piace immaginarla: assorta nel suo altrove incorporeo mentre l’umanità dei suoi personaggi sfilava, sulla bianca strada polverosa, davanti ai suoi occhi. SARDEGNA: A CASA È solamente dopo essere scesa dalla magnifica rocca di Posada che ho ritrovato il mio accordo di famigliarità. Ritornando alla macchina, ho incrociato una vecchietta curva e claudicante che, col fazzoletto nero calcato in testa, avanzava con misurata calma sorretta da una giovane donna. Mi sono spostata per cederle il passo, lei mi ha guardata e mi ha, semplicemente, sorriso: “Buongiorno”. Mi sono riconosciuta nel suo sguardo: in quel momento – e solo allora – mi sono sentita come a casa. ■ GRAZIA DELEDDA fu insignita del Premio Nobel per la letteratura nel 1926 con la seguente motivazione: “Per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano.” SARDEGNA: TERRA DI GRAZIA DELEDDA Prima di essere italiana, Grazia Deledda è sarda e, prima ancora di essere sarda, ella è un’innamorata della sua terra. Lo struggente attac- 95 HUILE D’ÉTOILE LO SPLENDORE DELLE STELLE. LA RICCHEZZA DEGLI OLI PIÙ PREZIOSI. Olio di Sacha Inchi Olio di Moringa Olio di Cipero Dolce Olio di Semi di Lino WWW.MEDAVITA.IT - Seguici su 96 Medavita Magazine Medavita SPA 97 Editore: Medavita SpA Responsabile Editoriale: Giorgia Frasson Direzione Artistica: Medavita Fotografia: Andrew O'Toole, Carlo Battilocchi Progettazione Grafica: Valentina Tomba per Studio Idee Materia www.inmateria.net Hanno collaborato a questo numero: Vera Citton, Maria Luisa De Bin, Barbara Gambarotto, Marina Iaconfcic, Marzia Nardi, Anna Piratti, Tamara Rosso Duva Fashion Collection SS 2016 Medavita: Ideatori e creatori: Team Tecnico Stilistico Medavita 1# 2 0 1 6 98 Medavita Magazine UNA STORIA DI AMORE PER I CAPELLI. UNA STORIA DI AMORE PER LA NATURA. UNA STORIA VERA. Produttori: Bookin’ di Vittorio Masciarelli WWW.MEDAVITA.IT - Seguici su Medavita SPA PV3989 - Pubblicazione di Marzo 2016 L’innovativa colorazione permanente che assicura l’intensità del naturale colore dei capelli grazie ad una copertura totale dei capelli bianchi abbinata ad esclusivi principi attivi naturali nutrienti e protettivi la cui azione cosmetica dona ai capelli lucentezza e setosità mai viste prima. www.medavita.it - Seguici su Medavita SPA