Allegato C_ Piano Economico Finanziario
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Allegato C_ Piano Economico Finanziario
ALLEGATO C) COMUNE DI CARPI ACQUISTO DI UN COMPLESSO IMMOBILIARE COMPOSTO DA 12 ALLOGGI E 15 AUTORIMESSE DA DESTINARE AD EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Piano economico finanziario ( art. 201 del D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267) 1 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE pag. 03 2. LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO pag. 03 3. LE PREMESSE METODOLOGICHE pag. 04 4. IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO 4.1. La domanda e l’offerta di alloggi ERP nel Comune di Carpi pag. 05 5. IL MODELLO DI GESTIONE 5.1. La gestione tramite Acer Modena pag. 08 6. LE IPOTESI DEL MODELLO ECONOMICO FINANZIARIO 6.1. La descrizione e il costo dell’investimento pag. 10 6.2. Le modalità di finanziamento dell’investimento pag. 11 6.3. I costi ed i ricavi di esercizio pag. 11 7. IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 7.1. Il Conto economico di previsione pag. 14 7.2. La sostenibilità finanziaria dell’investimento pag. 15 2 1. INTRODUZIONE Il Comune di Carpi intende procedere all’acquisto di un compendio immobiliare di nuova costruzione, da destinare ad Edilizia Residenziale Pubblica, in risposta all’urgente fabbisogno espresso dalla collettività. Per la realizzazione di tale iniziativa, sono state attivate da parte della Giunta Comunale con delibera n. 72 del 27/04/2009, le procedure amministrative per l’individuazione, sul territorio del Comune di Carpi, di un immobile di nuova costruzione, già ultimato, con caratteristiche di idoneità strutturale e logistica per essere destinato ad edilizia residenziale pubblica. L’Immobile individuato quale idoneo all’obiettivo di investimento è costituito da un fabbricato in unico corpo, sito in Carpi, via Natalia Ginzburg, 16-17, composto da 12 appartamenti e 15 autorimesse. Nelle pagine seguenti, si espone il piano economico finanziario relativo all’investimento, redatto ai sensi dell’art. 201 del D.lgs. 267/2000. 2. LA NORMATIVA E GLI ATTI AMMINISTRATIVI DI RIFERIMENTO 2.1. La normativa La normativa di riferimento, con riguardo all’iniziativa di investimento in oggetto, è individuata nei seguenti provvedimenti: - D.lgs. 18/08/2000 n. 267 art. 201 “ Finanziamento di opere pubbliche e piano economico finanziario “; - Legge n. 350 del 24.12.2003 art. 3, comma 18 ( definizione di investimento ai fini dell’art. 119, sesto comma della Costituzione ); • Legge Regionale 8 agosto 2001 n. 24 “ Disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo “; 3 2.2. Gli atti amministrativi dell’ente. Gli atti amministrativi di riferimento emanati dall’ente, con riguardo al settore di intervento, sono individuati nei seguenti provvedimenti: • Delibera del Consiglio Comunale n. 166 del 21/07/2005 “ Affidamento in concessione all’Azienda Casa Emilia Romagna della Provincia di Modena del servizio di gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Carpi “; • Delibera della Giunta Comunale n. 95 del 23/05/2008 “ Modalità di applicazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica con decorrenza 01 giugno 2008”. • Delibera della Giunta Comunale n. 72 del 08/05/2009 “ Iniziative volte ad incrementare la dotazione comunale di patrimonio residenziale pubblico”. 3. LE PREMESSE METODOLOGICHE L’elaborazione del piano economico finanziario relativo all’investimento in oggetto deve tener conto dei seguenti caratteri specifici: a) il piano non ha e non può avere lo scopo di determinare “ la tariffa “ applicabile agli utilizzatori dei servizi ( inquilini) poiché i canoni di locazione degli alloggi ERP sono determinati sulla base delle norme regionali che fissano i limiti massimi ISE per l’accesso e la permanenza; b) l’investimento non può essere considerato “a carattere imprenditoriale” ma esclusivamente a “carattere sociale” proprio in considerazione dell’impossibilità giuridica di determinare la tariffa in funzione dell’equilibrio economico /finanziario dell’investimento; c) la gestione degli alloggi di nuova acquisizione deve essere valutata unitariamente alla gestione dell’intero patrimonio Erp del Comune . d) il presente piano economico finanziario, pertanto, conserva lo scopo di illustrare: • la situazione della domanda e dell’offerta dei servizi connessi all’investimento; • le modalità di gestione del servizio; • l’analisi dei costi e dei ricavi di esercizio connessi all’investimento. 4 • la sostenibilità finanziaria dell’investimento. 4. IL CONTESTO SOCIO ECONOMICO TERRITORIALE 4.1 L’offerta e la domanda di alloggi ERP nel Comune di Carpi Alla data del 31.12.2008, la dotazione di alloggi destinati ad Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Carpi era pari a n. 591 unità abitative . Il rapporto alloggi / popolazione residente è pari al 0,90%. La tabella che segue, fornisce un dato di comparazione con i principali comuni della Provincia di Modena. Comune Popolazione Alloggi % Residente al ERP 2008 01/01/2008 Modena 179.937 2.594 1,44 Carpi 65.837 591 0,90 Sassuolo 41.521 547 1,31 Formigine 32.441 98 0,30 Castelfranco Emilia 29.476 241 0,82 Mirandola 23.571 284 1,20 Vignola 23.419 147 0,63 Pavullo n/F. 16.808 114 0,68 Fiorano Modenese 16.667 169 1,03 Finale Emilia 15.616 139 0,89 Nel grafico che segue è possibile esaminare, relativamente agli ultimi 7 anni, l’andamento delle domande presentate per l’assegnazione di alloggi Erp ed il numero degli alloggi assegnati. I dati mostrano come, ogni anno, meno del 5% delle domande ottiene l’assegnazione di un alloggio. 5 Domande presentate/alloggi assegnati per bando/patrimonio esistente 800 700 600 500 400 300 200 100 0 domande presentate bando 2002 bando 2003 bando 2004 bando 2005 bando 2006 bando 2007 bando 2008 712 661 611 586 521 567 578 alloggi assegnati 36 24 22 22 23 26 26 Num.complessivo alloggi ERP 583 591 591 591 591 591 591 6 Altri interventi in corso di realizzazione e ultimazione, volti ad incrementare la dotazione di patrimonio pubblico. Sono in via di ultimazione i lavori di realizzazione di n. 12 nuovi alloggi in zona PEEP Tre Ponti che verranno consegnati in gestione ad ACER , con apposito verbale, entro le prossime settimane. E’ in corso di realizzazione un intervento in via delle Nazioni Unite che porterà, entro il 2010, ad avere a disposizione ulteriori 6 alloggi a destinazione ERP. Progetti ed interventi diversi dall’incremento del patrimonio di proprietà pubblica: il Progetto Affitto Casa Garantito. Le misure adottate per agevolare il reperimento di alloggi da assegnare in locazione sono state rivolte anche a favorire la disponibilità di alloggi di proprietà privata, tramite il “Progetto Affitto Casa Garantito”. Si fa riferimento all’accordo stipulato nel 2003 tra Acer Modena e i comuni di Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera che ha rappresentato in questi anni una opportunità per i proprietari di case sfitte e uno strumento per i comuni aderenti per reperire sul mercato alloggi privati da destinare all’affitto, a canone calmierato, per utenti con redditi medi. Di fondamentale utilità è risultato il fondo di garanzia istituito per far fronte agli impegni assunti nei confronti dei proprietari dall’ente gestore ACER, per favorire la locazione a lavoratori singoli e con famiglia, al di fuori degli interventi ordinari in materia di edilizia residenziale pubblica. Le esigenze che hanno determinato la scelta della formula Affitto casa garantito erano state, in particolare: • l’aumento dei prezzi immobiliari e la conseguente difficoltà a reperire alloggi in affitto con canoni di locazione sostenibili per larghe fasce della popolazione; • i fenomeni migratori e nuovi bisogni legati alla mobilità abitativa; • la presenza sul territorio di diversi alloggi sfitti; I risultati conseguiti con il progetto sono stati significativi come si può desumere dai seguenti dati relativi al periodo 2004-2008: • domande presentate allo sportello: n. 292 • contratti stipulati : n. 70 • rapporto numerico fra morosità e numero dei contratti stipulati : 10% ( 7 posizioni su 70); 7 • costo totale del progetto dal 2004 al 2008 per i 4 comuni aderenti : euro 104.854 ( utilizzo del fondo appositamente costituito per spese di gestione del progetto da parte di ACER e per garanzia morosità) . Acquisizione di alloggi già ultimati. La grave crisi economica in atto ha fortemente acuito il “problema casa” e la domanda di alloggi popolari per le fasce deboli della popolazione. La durata degli iter di realizzazione diretta degli interventi di costruzione di alloggi ( reperimento dell’area, progettazione, appalto , costruzione, ecc. ) appare, in questo momento, inadeguata rispetto all’urgenza di fornire risposte immediate alle emergenze sociali, tanto da rendere preferibile l’opzione di acquisizione diretta sul mercato immobiliare di nuovi alloggi, già ultimati, tenuto conto inoltre, che l’attuale crisi del settore edilizio determina condizioni di prezzo favorevoli. Il bando di assegnazione alloggi. Nel periodo 1 ottobre 2009 - 7 novembre 2009 sono aperti i nuovi termini per la presentazione delle domande di assegnazione di alloggi Erp ai fini della formazione delle relative graduatorie. L’imminente consegna dei 12 alloggi nel PEEP Tre Ponti e l’acquisto dei nuovi alloggi in via Ginzburg, consentirà di mettere immediatamente a disposizione 24 alloggi nuovi a favore degli aventi diritto, sia sulla base delle graduatorie vigenti, sia sulla base delle nuove graduatorie che verranno formate entro il prossimo mese di febbraio. 5. IL MODELLO DI GESTIONE 5.1. La gestione associata del patrimonio Erp tramite ACER Modena Con la Legge n. 24/2001 la Regione Emilia Romagna ha dettato la disciplina generale dell’intervento pubblico nel settore abitativo . Il riordino della gestione del patrimonio di erp ha perseguito gli obiettivi di : • realizzare l’unificazione in capo al Comuni della titolarità del patrimonio di erp; • trasformare gli IACP in enti pubblici economici con la denominazione Azienda casa Emilia Romagna (ACER ) per la gestione di patrimoni immobiliari e la fornitura di 8 servizi tecnici e amministrativi per il settore abitativo, al fine di assicurare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità della loro attività. • creare le condizioni migliori affinchè i Comuni possano avvalersi dell’ACER per la gestione unitaria del patrimonio di Erp e per l’esercizio delle proprie funzioni nel campo delle politiche abitative. Il Comune di Carpi ha stipulato con Acer Modena ( analogamente agli altri comuni della provincia) un contratto di servizio per la gestione del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica, con decorrenza 24 agosto 2005 e termine il 23/08/2010. Il contratto potrà essere rinnovato per ulteriore periodo di 5 anni, previo accordo tra le parti e adozione degli appositi atti formali. L’affidamento della gestione del patrimonio Erp a favore di Acer Modena è stato effettuato ai sensi della legge regionale 08 agosto 2001 n. 24 e dell’art. 113 del Testo Unico Enti locali. Il modello di gestione tramite ACER presenta le seguenti caratteristiche: GESTIONALI Acer agisce come ente strumentale del Comune di Carpi e degli altri comuni della provincia di Modena e svolge le funzioni amministrative e tecniche di seguito riassunte: • gestione contratti; • gestione incassi; • gestione assegnatari; • gestione delle manutenzioni; • gestione condominiale, approvvigionamenti e servizi. ECONOMICHE • la proprietà degli immobili è del Comune di Carpi; • Acer gestisce il patrimonio Erp in concessione amministrativa; • al gestore spettano euro 40 mensili per alloggio a titolo di spese amministrative ed euro 23 mensili per alloggio a titolo di spese di manutenzione ordinaria e pronto intervento; 9 • la differenza tra i canoni di affitto e le spese spettanti ad ACER costituisce la “quota residuale gestione” spettante al Comune concedente; • Il Comune concedente può utilizzare, ai sensi della legge regionale 24/2001, la “ quota residuale gestione” per: a) effettuare spese di manutenzione straordinaria sul patrimonio Erp; b) finanziare la realizzazione o l’acquisto di nuovi interventi abitativi; c) finanziare il fondo sociale affitti; ACER Modena gestisce, attualmente, l’intero patrimonio Erp del Comune di Carpi ( 591 unità abitative) . LE RISULTANZE NUMERICHE DELLA GESTIONE Si fornisce di seguito una sintesi delle risultanze della gestione 2008 : Canoni di locazione 2008 860.125 - Spese amministrative 283.680 - Spese manutenzione ordinaria 163.116 = quota residuale gestione 413.329 e una sintesi delle previsioni per il 2009 Canoni di locazione presunti 2009 890.000 - Spese amministrative 283.680 - Spese manutenzione ordinaria 163.116 = quota residuale gestione 443.204 6. LE IPOTESI DEL MODELLO ECONOMICO FINANZIARIO 6.1. La descrizione e il costo dell’investimento L’investimento è costituito da un fabbricato composto da 12 alloggi e 15 autorimesse, con relative aree comuni pertinenziali, sito in Comune di Carpi, via Natalia Ginzburg, 16 -17 . 10 Il fabbricato è stato oggetto di sopralluogo da parte di tecnico comunale incaricato che ha emesso apposita relazione sullo stato di consistenza e sulla conformità edilizia ed amministrativa dell’immobile. Il prezzo al mq. richiesto dalla ditta venditrice, è di euro 1.498,50 oltre IVA 10%, per una consistenza complessiva di mq. 1.486,55. Il costo complessivo risulta pertanto il seguente: - prezzo di acquisto euro 2.227.595,00 Iva 10% euro Totale prezzo euro 2.450.355,00 Altri Oneri fiscali e spese di stipula euro 222.760,00 10.000,00 Euro 2.460.355,00 6.2. Le modalità di finanziamento dell’investimento Le modalità di finanziamento dell’investimento, indicate nel Bilancio di Previsione 2009 , approvato con delibera del Consiglio Comunale n.199 del 22/12/2008, come modificato con delibera del Consiglio Comunale n. 120 del 24 settembre 2009 sono le seguenti : a) quanto ad euro 2.000.000 mediante emissione di Buoni Ordinari Comunali (indebitamento). La struttura dell’indebitamento proposta prevede una durata del debito di 10 anni, a tasso fisso, con piano di ammortamento con metodo francese e rata semestrale costante, posticipata. b) per il residuo costo di euro 460.355,00 mediante reinvestimento della “quota residuale gestione” proveniente dalla gestione ACER del patrimonio Erp e destinate, per obbligo di legge, all’effettuazione di investimenti in edilizia Erp. ( mezzi propri). 6.3. I costi ed i ricavi di esercizio 6.3.1. La stima dei ricavi La stima dei ricavi annui derivanti dall’investimento è stata condotta prendendo a riferimento il canone medio mensile percepito dal Comune di Carpi con riguardo agli affitti 11 degli alloggi Erp, pari a circa euro 135,00 . Si tratta di una stima razionale ma occorre tener conto che le assegnazioni sono effettuate sulla base di graduatorie che individuano le fasce di protezione per l’accesso con priorità per le fasce maggiormente svantaggiate. Si è tenuto conto contestualmente, che la consistenza dei nuovi alloggi ha caratteristiche di medio/grande dimensione e quindi, tendenzialmente, con canoni di affitto più elevato. La stima dei canoni annui ritraibili ammonta, pertanto, a complessivi euro 19.440,00 6.3.2. La stima dei costi a) I costi di gestione amministrativa e di manutenzione ordinaria Sulla base della vigente convenzione con ACER, i costi di gestione incrementali, relativi ai 12 alloggi aggiuntivi, risultano i seguenti: - spese annue di gestione amministrativa - spese annue di manutenzione e pronto intervento euro 5.760,00 euro 3.312,00 b) Gli ammortamenti e i costi di manutenzioni straordinaria. Occorre preliminarmente determinare il valore del costo del fabbricato al netto del valore dell’area di sedime. Il valore dell’area di sedime è stimato, secondo una prassi convenzionale di natura contabile, nella misura del 20% del prezzo di acquisto, vale a dire pari a euro 490.000. Conseguentemente, il costo del fabbricato al netto del valore dell’area di sedime è determinabile in euro 1.970.355. Tenuto conto delle finalità dell’immobile, destinato a locazione permanente a fini abitativi, e con finalità sociali, appare maggiormente corretto non calcolare quote di ammortamento, bensì stimare in via sostitutiva, il costo di manutenzione che consente il mantenimento in efficienza del bene patrimoniale, per una durata potenzialmente illimitata. La stima dei costi di manutenzione straordinaria ( sostitutivi del calcolo dell’ammortamento ed aventi la finalità di accantonare le somme necessarie per il mantenimento in perfetta efficienza tecnologica e strutturale il fabbricato ) è quantificabile in misura non inferiore al 1,0 % annuo del valore del fabbricato, ovvero euro 19.700 annui. c) Gli interessi passivi sul finanziamento Si evidenzia di seguito una previsione di piano di ammortamento a tasso fisso di una emissione obbligazionaria della durata di 10 anni con rata semestrale posticipata. 12 Simulazione piano ammortamento a tasso fisso: ipotesi TF 3,241% date 15/11/2009 30/06/2010 31/12/2010 30/06/2011 31/12/2011 30/06/2012 31/12/2012 30/06/2013 31/12/2013 30/06/2014 31/12/2014 30/06/2015 31/12/2015 30/06/2016 31/12/2016 30/06/2017 31/12/2017 30/06/2018 31/12/2018 30/06/2019 31/12/2019 QUOTA CAPITALE 85.469,91 86.854,95 88.262,43 89.692,73 91.146,20 92.623,22 94.124,18 95.649,46 97.199,46 98.774,58 100.375,22 102.001,80 103.654,74 105.334,47 107.041,41 108.776,02 110.538,73 112.330,01 114.150,32 116.000,13 QUOTA INTERESSI DEBITO RESIDUO 2.000.000,00 40.692,56 1.914.530,09 31.024,96 1.827.675,14 29.617,48 1.739.412,70 28.187,18 1.649.719,98 26.733,71 1.558.573,78 25.256,69 1.465.950,56 23.755,73 1.371.826,38 22.230,45 1.276.176,91 20.680,45 1.178.977,45 19.105,33 1.080.202,87 17.504,69 979.827,64 15.878,11 877.825,84 14.225,17 774.171,10 12.545,44 668.836,63 10.838,50 561.795,22 9.103,89 453.019,20 7.341,18 342.480,46 5.549,90 230.150,45 3.729,59 116.000,13 1.879,78 - 365.880,76 La struttura del prestito evidenziata dalla tabella consente di elaborare, al successivo paragrafo 7.2. , i flussi finanziari necessari per determinare la sostenibilità dell’investimento . Il tasso fisso effettivo dell’emissione obbligazionaria verrà determinato solamente all’atto della stipula, sulla base dei tassi di riferimento vigenti in quel momento. Ai fini del calcolo dei costi di esercizio dell’investimento appare, invece, maggiormente corretto determinare l’onere per interessi come onere figurativo per la remunerazione dell’intero capitale investito ( euro 2.460.355) , comprensivo anche della quota finanziata con mezzi propri. Considerato che si tratta di un investimento a basso rischio, è corretto calcolare la remunerazione, applicando un tasso di rendimento reale minimo ( di poco superiore a un tasso sulla liquidità ) nella misura del 2%. Sulla base di tali parametri, gli interessi figurativi annui possono essere determinati in euro 49.200,00 13 7. IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 7.1. Il Conto economico di esercizio Il conto economico che viene presentato di seguito, persegue unicamente lo scopo di quantificare il valore monetario dell’intervento pubblico a favore dello scopo sociale perseguito, in particolare: • i costi: indicano la remunerazione dei fattori economici impiegati per produrre il servizio ( fattore lavoro, organizzazione e capitale finanziario ); • i ricavi: indicano quanta parte di questi fattori sono remunerati direttamente dagli utenti del servizio ; • il differenziale: indica quanta parte di questi fattori sono remunerati dalla collettività per il perseguimento di uno scopo di solidarietà sociale. COSTI DI ESERCIZIO Oneri amministrativi 5.760 Oneri di manutenzione ordinaria e di pronto intervento 3.312 Accantonamenti per manutenzioni straordinarie 19.700 Interessi passivi figurativi sul capitale investito 49.200 TOTALE COSTI 77.972 RICAVI DI ESERCIZIO Proventi canoni di locazione 19.440 Differenziale costituente il valore monetario dell’intervento pubblico (l’onere a carico della collettività) 58.832 TOTALE A PAREGGIO 77.972 Il conto economico evidenzia, come è naturale che sia , che la maggior parte dell’onere a carico della collettività è costituito dalla remunerazione del capitale investito : infatti, l’acquisto di alloggi di proprietà pubblica si rende necessario proprio per sopperire alla impossibilità, da parte di specifiche fasce deboli della popolazione, di accumulare il capitale necessario per acquisire la proprietà della casa o per remunerare, con affitti di mercato, il capitale investito dai proprietari privati. 14 7.2. La sostenibilità finanziaria dell’investimento e delle sue modalità di finanziamento. Questa parte del piano finanziario è volta a rappresentare le modalità di copertura finanziaria dell’investimento da parte dell’ente e la sostenibilità dell’onere del prestito. Nelle premesse metodologiche al piano economico finanziario si è posto in evidenza che l’investimento deve essere inquadrato all’interno del risultato gestionale dell’intero patrimonio di ERP dell’ente, che genera risorse finanziarie incrementali da destinare a nuovi investimenti per circa 400.000 euro annui ( quota residuale gestione ) Tenuto conto che la quota residuale gestione è al lordo delle morosità , le quali ( dopo che ACER ha esperito tutti i tentativi di recupero) restano a carico del Comune, le somme che possono essere considerate certamente disponibili ed esigibili sono stimabili prudenzialmente in euro 350.000 annui. Queste entrate annuali si rendono interamente disponibili per il finanziamento degli oneri connessi al rimborso del prestito obbligazionario , per l’intera durata dello stesso. La rata annua del prestito, comprensiva di quota capitale ed interessi, ammonta a ( circa) euro 244.000 per il 2010 e ad euro 236.000 per gli anni successivi . I dati di sintesi degli impieghi e delle fonti relative all’investimento sono riassunte nella tabella seguente: 15 PROSPETTO DEGLI IMPIEGHI E DELLE FONTI PER IL FINANZIAMENTO DELL’INVESTIMENTO Anno 2009 IMPIEGHI Acquisto alloggi FONTI 2.460.355,00 Proventi per quota residuale 460.355,00 gestione Erp già maturata ed esigibile alla data del 31.12.2008 Emissione BOC decennali TOTALE 2.460.355,00 2.000.000 2.460.355,00 Anni 2010- 2019 IMPIEGHI Rimborso rate BOC FONTI 2.000.000 Proventi per quota residuale 2.366.000 gestione Erp relativa agli anni 2010/2019 Interessi BOC ( stima) TOTALE 366.000 2.366.000 2.366.000 Carpi, 3 ottobre 2009 16