StrappodiAn:nientevieperCedernaeAniasi

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StrappodiAn:nientevieperCedernaeAniasi
da € 149.000
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EFFERRE
COSTRUZIONI
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COSTRUZIONI
Spa
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035 565850
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VENERDÌ 24 NOVEMBRE 2006
IL SOLE
Sorge alle 7.33 e tramonta alle 16.46
LA LUNA (crescente)
si leva alle 11.20 e tramonta alle 19.26
ONOMASTICI
Flora, Andrea, Alessandro.
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Nuvoloso o molto nuvoloso sulle Alpi; coperto in
pianura. Al mattino pioviggini su Bresciano, Bergamasco,
Cremonese, Pavese, Lodigiano, laghi e, al pomeriggio
e sera, anche su Milanese, Alpi. Massime in calo.
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Proseguono i lavori stradali in: p.za Meda, v. Paleocapa, foro Buonaparte x v.le Gadio, l.go Toscanini x c.so Europa, c.so Concordia, p.le Dateo (da v.le Dei Mille a v. Uberti), p.za Risorgimento x v. Fiamma, v. Cardinal Mezzofanti, v. Golgi, v. Ozanam, v. A. Costa - Loreto, v. Padova x v. Olgettina, p.za Novelli,
v. Seprio, v. Biondi (da Piero della Francesca a p.za Caneva).
Dati: Agenzia milanese mobilità e ambiente
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Coperto per tutto il giorno; al mattino pioviggini
ovunque, tranne il Mantovano; al pomeriggio
pioviggini su Alpi, laghi, Pavese e, di sera, solo
su Alpi. Domenica bello; massime in rialzo.
Lascelta dinon approvareil bilancio
La Russa: aspettiamo ancora le scuse dei familiari dell’ex sindaco per la vicenda Ramelli. Majorino (Ds): una barbarie
LA SFIDA
DEI SINDACI
Strappo diAn: niente vie per Cederna eAniasi
di GASPARE BARBIELLINI AMIDEI
La strana coppia ha avuto sette colonne di titolo sui giornali: «Manovra, la sfida di Cofferati e Moratti,
non possiamo approvare il bilancio».
Un sindaco di Bologna, che resta
nella memoria come il più battagliero leader sindacale degli ultimi venti
anni, e un sindaco di Milano, che è
fra i più votati primi cittadini espressi dall'opposizione all'attuale governo, si trovano, senza reciproca consultazione, d'accordo nel far slittare i
propri conti amministrativi per cercare di capirci di più sugli effetti definitivi di una arruffata legge finanziaria
nazionale. Dalla periferia arriva implicita la segnalazione al governo centrale: fateci lavorare con più certezza
e più linearità.
Sembra un secolo dal Primo maggio di questo stesso anno, quando
l'annunciata partecipazione della
candidata di centro-destra per Palazzo Marino al corteo della festa dei lavoratori fu incautamente contestata
a sinistra con il singolare argomento
che l'ex presidente della Rai ed ex ministro della Pubblica Istruzione in
fondo «era una padrona». Furono allora voci pacatamente riformiste dentro lo schieramento dell'Ulivo a far
comprendere l'errore anche propagandistico di quegli ostracismi. Alla
fine la città non gradì il «vattene dal
Primo maggio» e le urne confermarono la sensazione, indicando quanto
poco paghi l'estremismo, anche solo
verbale.
Non credo alla dietrologia che amerebbe cogliere nella coincidenza delle
scelte (rinvio nella preparazione dei
due bilanci preventivi comunali) una
mossa di Cofferati ostile a Prodi e favorevole a un partito dei sindaci (inesistente alla stretta politica). Ma un
fatto è evidente: la vicinanza ai problemi reali del territorio e la concretezza dei conti comunali inducono i
primi cittadini a pressare il potere romano perché mostri una sincerità
più convincente. Gli umori dell'opinione pubblica indicano nella oscillazione dei ripensamenti dell'iter della
Finanziaria, per la parte che incide
sul metabolismo locale, e nella oscurità normativa di troppi emendamenti
uno dei motivi della larga insoddisfazione dell'ultimo mese.
Due città di tradizionale concretezza esprimono sindaci molto diversi
fra di loro: entrambi sono però dotati di un personale margine di movimento. E sono consapevoli della propria popolarità. Non sottovaluterei
l'irritazione della strana coppia, pur
senza trarne conclusioni politiche
operative.
Nonpassa ladelibera diSgarbi sullenuove strade.«Proponiamo Almirante». L’assessore:allora mettiamoCraxi
«Nessuna strada per Camilla Cederna e Aldo Aniasi. Questa delibera non passerà mai
fino a che ci saremo noi».
Lo strappo porta la firma di
Ignazio La Russa, presidente
dei deputati di An. Ieri, la delibera preparata da Vittorio
Sgarbi per l’intitolazione di
nuove strade e piazze non è
mai arrivata in giunta. Il sindaco Moratti ha preferito trattenerla per approfondimenti.
Ma la polemica scoppia lo
stesso: «Aspettiamo ancora
che gli eredi di Aniasi ci chiedano scusa per quello che è
successo alla morte di Sergio
Ramelli». E sulla Cederna:
«Quando diventerà sindaco
Capanna o qualcuno di Lotta
continua ci penseranno loro.
Non noi». La Russa propone
anche di intitolare una piazza
a Giorgio Almirante. Replica
Sgarbi: «Per la Cederna mi sono mosso su indicazione della
Moratti. Per Aniasi sono pronto a cambiare: con Bettino
Craxi». «Un atto di barbarie
politica» replica il segretario
dei Ds Majorino.
IL DIBATTITO
«Sì al presepe a scuola». Anche l’imam è d’accordo
problema se in aula c’è una natività». Giulio
Giorello: «L’importante è non imporlo». Luciano
Canfora: «A scuola si studi».
U A pagina 3 Sacchi
«Il presepe in classe? Si deve fare: è un simbolo».
Lo dice la Cattolica: «Sono i laicisti a non
volerlo». La comunità islamica: «Nessun
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Indagini puntano su un paziente deluso dopo un intervento chirurgico. Sotto esame le cartelle dei clienti del primario
«AbbiamocolpitoAustoni:spareremoancora»
La telefonata ai carabinieri. Gli investigatori: minacciati altri due professionisti
Allarme dei pediatri
Obesità o anoressia
Rischia un bimbo su 2
L’alimentazione sbagliata nei
primi anni di vita influisce sul
rischio di obesità e anoressia.
A Milano è in pericolo un
bambino su due. L’errore più
frequente: troppe proteine, spesso
fino al doppio di quelle che
sarebbero necessarie. L’allarme è
stato lanciato ieri, durante il
convegno «Milanopediatria
2006», e riguarda bambini
fino a due anni.
U A pagina 7
Ravizza
Adesso c’è la rivendicazione. Uno sconosciuto ha chiamato ieri pomeriggio il «112»
e ha detto: «Abbiamo sparato al professor Austoni. Adesso tocca a ...». Seguono due
nomi che gli investigatori
tengono segreti. Si tratta del
killer che lunedì sera ha fatto fuoco contro Austoni o di
uno psicopatico che vuole alimentare un clima di terrore
tra gli urologi? Presto per dirlo. La telefonata verrà analizzata. Nel frattempo continuano le indagini: i detective
stanno cercando un calabrese che in passato aveva minacciato il professore e poi
stanno passando al setaccio
le cartelle cliniche dei pazienti del professore.
Assegnato a
Sala Barozzi
Via Vivaio 7 - 20122 Milano
Per informazioni:
tel. +39 02772261 - fax +39 0276022158
www.istciechimilano.it
Chiamiamola
urbanistica condivisa.
All’Isola ha funzionato.
Dopo 8 mesi e 150
incontri con i cittadini e
il Consiglio di zona, il
progetto è stato
rovesciato come un
guanto. Via la Stecca
degli artigiani per far
posto a un parco. Arriva
una nuova Stecca con
altro verde. L’Isola si
trasforma in un istmo a
giardino.
U A pagina 6
«Ormai ho 92 anni, devo restituire al mondo
almeno un po’ di quel che ho ricevuto. E devo
dire che Milano e la Lombardia mi hanno aiutato molto». Così il cardinale Ersilio Tonini.
Nessuno saprà mai se Ice ha già capito cosa
o, meglio, chi lo aspetta dietro la serie di cancelli che si aprono e chiudono al suo passaggio,
scortato da agenti penitenziari un po' sorpresi,
ma in fondo complici. Ice avanza a lunghe falcate, senza esitazioni, il naso all'aria, lo sguardo
dritto, come se conoscesse la strada, i corridoi, i
passaggi fra le grate.
Inchioda, quando si apre l'ultima inferriata,
e i suoi occhi, uno azzurro e uno marrone, inquadrano un uomo impietrito dalla sorpresa, che
spalanca la bocca e quasi non riesce a emettere
suono. Come in un sogno. Ma un bel sogno.
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SOLIDARIETÀ il cardinale Ersilio Tonini, 92 anni
Tonini, Milano e gli aiuti all’Africa
di PAOLO FOSCHINI
INSEGNA STORICA Il bar Taveggia
Il re dei pasticcieri
pronto a riaprire
il bar Taveggia
di GIANGIACOMO SCHIAVI
Di Taveggia ce ne sarà presto un
altro, magari con il panettone di
Natale. Non avrà l’antico marchio,
ma un’insegna tutta nuova.
Poteva essere quella del
Sant’Ambroeus o di Bastianello,
di una banca o di uno stilista: sarà
invece, se tutto va in porto, di una
pasticceria padovana. L’avance
più convincente a due mesi dalla
chiusura l’ha fatta Luigi Biasetto,
maestro pasticciere, un campione
dell’arte dolciaria pluripremiato
nei concorsi in tutto il mondo.
Potrebbe rialzare lui la
saracinesca abbassata dai fratelli
Hokayem, trascinati in Tribunale
dai creditori e finiti in un groviglio
di cause civili per debiti e
pagamenti mancati ai fornitori.
La proprietà dello stabile cerca di
mantenere una tradizione, quella
della pasticceria, che risale agli
inizi del secolo. Ma a complicare
ogni passaggio c’è la questione
del marchio: quello della
pasticceria Taveggia è sparito
dall’Italia. Una matrioska di
passaggi l’ha portato nel
Delaware, paradiso fiscale
americano, al sicuro dai creditori.
Taveggia è un brand che vale
parecchio, estinte le grane
giudiziarie potrebbe riapparire
altrove. Che nome sceglierà la
nuova gestione? Non importa,
dice qualcuno: Taveggia è
Taveggia, come San Siro che non
è il Meazza.
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LA STORIA
di ELISABETTA ROSASPINA e ROSANNA SCHIRER
FERRUCCIO DE BORTOLI
Istituto dei Ciechi di Milano
di MAURIZIO GIANNATTASIO
Il detenuto e il suo cane malato
Incontro nel parlatorio del carcere
PREMIO GIORNALISTICO
“PIERLUIGI GOLINO”
1 Dicembre 2006 - ore 18.00
Isola, più verde con la nuova Stecca
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Berticelli
IL CARDINALE
QUARTA EDIZIONE
AREA GARIBALDI-REPUBBLICA
IL CASO
Spaccio di Viale Elvezia, 22
Allo spaccio Vestor
tante nuove idee
per il tuo splendido Natale.
Dal 19 Novembre aperto
anche la Domenica e festivi
Tutti i giorni orario continuato 9.30÷19.00
Milano: Viale Elvezia, 22 (Arena-Canonica) Tel 02-33107484
Orari: 9.30÷13.00, 14.30÷19.00 - Lunedì: 14.30÷19.00