Festival - Solelunadoc
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Festival Film 2014 Doc Sole Luna Festival IX edizione/edition Tutto quello che siamo lo portiamo con noi nel viaggio. Portiamo con noi la casa della nostra anima, come fa la tartaruga con la sua corazza. In the journey we carry with us all what we are . We bring with us the house of our soul, like a turtle with its shell. Andrej Tarkovskij Sole Luna Festival IX edizione Un progetto di/a project by Sole Luna - Un ponte tra le culture info: Corso Vittorio Emanuele II, 145 Roma, 00186 [email protected] www.solelunaunpontetraleculture.com Sole Luna Festival nona edizione ninth edition Sole Luna Festival Bridging through the Documentary Film 22—26 giugno/June Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo Sole Luna Treviso Doc Film Festival 15—21 settembre/September Museo di Santa Caterina, Treviso Sole Luna - Un ponte tra le culture © 2014 Staff Ufficio stampa Press office Elena Filini Manuela Morana Presidente President Lucia Gotti Venturato Direttori artistici Artistic directors Chiara Andrich Andrea Mura Con la collaborazione di With the collaboration of Laura Stagetti Chiara Zanini Direttore scientifico Scientific Director Gabriella D’Agostino Consulente Comunicazione Communication Advisor Alfio Pozzoni Segreteria Organizzativa Planning office Monica Cosenza Sara Paris Stefania Lo Sardo Traduzioni e sottotitoli Translations and Subtitles Monica Cosenza Stefania Lo Sardo Valeria Di Dio Irene Gargano Collaboratori Collaborators Valeria Di Dio Irene Gargano Gloria Aura Bortolini Giulia Spadoni Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Under the High Patronage of the President of the Italian Republic Con il Patrocinio di/With the Patronage of Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese Università di Padova Grafica Graphics Metodo Service video, audio e luci Video, audio and lighting service Audio-Video Manzan Con il sostegno di/With the support of In collaborazione con/In collaboration with Partner Media Partner 4 5 Ringraziamenti Thanks Indice Index Grazie a/thanks to Barbara Amadio Serenella Amato Laura Anello Gabriele Ajello Francesco Arcuri Pasquale Assennato Paolo Ballini Giorgio Banderali Anna Rita Barcherini Alessandro Belgiojoso Antonio Bellia Reda Berradi Daniela Bertagnin Eric Biagi Antonino Buttitta Ignazio E. Buttitta Nicola Borrelli Anna Caterina Cabino Lorenzo Canova Giorgio Cazzaro Enrica Cazzolato Gianni Cedolin Said Chaibi Antonio Chiarparin Emanuela Chinnici Margherita Cian Susanna Ciani Bassetti Olivi Enza Cilia Sabrina Comin Francesca Costa Mari D’Agostino Marina D’Andrea Andrea Davide D’Antonio Mela Dell’Erba Piero De Luca Pietro Di Miceli Donato Faruolo Belèn Fiallos Andrea Inzerillo Maria Teresa De Gregorio Roberta Facchini Isabella Fabbretti Selenia Fornaro Fabiana Giacomotti Duilio Giammaria Luca Giavi Un ringraziamento speciale a/ special thanks to Nicoletta Jelmoni Emilio Lippi Giuseppe Marsala Alessandro Martini Paolo Palma Carlotta Ventura la SIAE di Roma 6 Cristiano Habetswallner Roberto Lagalla Paola La Marina Francesca Leone Alida Lo Coco Tatiana Lo Iacono Giovanni Lo Monaco Simona Marino Marina Martocchia Sarina Mattiazzo Sheila Melosu Giuliana Meneghetti Livio Meo Valentina Meschino Salvo Mizzi Barbara Modesti Silvia Moro Francesca Mureri Angelo Nasso Alessandra Nicoletti Maria Luisa Pagnacco Albina Podda Decimo Poloniato Guido Pomini Serafina Prestia Barbara Puccio Alessandro Rais Gioacchina Randazzo Federica Profili Elena Riccio Francesca Rizzato Rosa Maria Salvatore Nicoletta Scaparrone Heidi Schiacchitano Gabriele Sgarbi Giuseppe Sottile Alessandra Tavernelli Lorenzo Toffoletto Nicola Tognana Franca Tonello Patrizia Torrisi Augusta Troccoli Roberta Traversetti Lorena Tumari Adriano Urso Alberto Versace Antonello Zanda pagina-page 8 Presentazione Presentation 11 Saluti delle autorità Welcome remarks 18 L’associazione The association 19 Comitato scientifico The scientific committee 21 Sole Luna Festival, bridging through the documentary film, Palermo Sole Luna Festival, bridging through the documentary film, Palermo 27 Sole Luna Treviso Doc Film Festival Sole Luna Treviso Doc Film Festival 33 La giuria The jury 40 I premi Awards 41 Il viaggio The journey 59 Food for life Food for life 67 Fuori concorso Out of competition 71 Sul fiume On the river 79 Il Po di Michelangelo Antonioni Il Po di Michelangelo Antonioni 85 Giving youth a voice Giving youth a voice 86 Acqua, una risorsa inestimabile Water, a priceless resource 88 Making video by phone Making video by phone 90 Collaborazione con il Festival Italo-Marocchino Collaboration with the Italo-Moroccan Festival 92 Treviso e il cinema: la Film Commission Treviso and cinema: the Film Commission 94 Museo di Santa Caterina Museo di Santa Caterina 7 Un festival in viaggio A travelling festival Il Festival Sole Luna è un festival di documentari che hanno come tema centrale le identità culturali. In particolare quest’anno il Festival si concentrerà sulle tematiche inerenti il rapporto dell’uomo con il “diverso” declinato nelle sue varie forme. La nuova iniziativa dell’Associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture nasce per creare un vero e proprio incubatore di ricerca e studio attraverso il mezzo audiovisivo, e specificatamente il film documentario, mezzo espressivo capace di raccontare e documentare la storia del mondo di oggi e di ieri. Treviso, città ponte tra Mediterraneo e Mitteleuropa, tra mare e montagna, rappresenta un territorio strategico per l’esplorazione e la scoperta di mondi vicini e lontani. La città ha ispirato fortemente uno dei temi centrali di quest’anno: l’acqua, che nelle sue varie forme sarà protagonista di diverse iniziative all’interno del festival. Sono stati selezionati 27 film tra gli oltre 200 provenienti da tutto il mondo e divisi in due sezioni di concorso. Nella sezione chiamata Il viaggio si raccontano storie di popoli, di persone e di paesaggi, un ponte culturale di conoscenza dell’“altro” in un confronto non pregiudiziale per giungere alla consapevolezza che la diversità è fonte inesauribile di ricchezza. Nella sezione Food for life si racconta il cibo come fonte di vita, ma anche come storia di un popolo e delle sue radici culturali. Parallelamente è stata organizzata la rassegna Sul fiume dedicata all’acqua come luogo di vita e scambi, visto dagli occhi di registi di oggi e di ieri. L’idea della rassegna nasce dalla configurazione della città di Treviso, circondata dal Sile e da diversi canali. Ospite d’eccezione della rassegna sarà il primo cortometraggio di Michelangelo Antonioni, Gente del Po, realizzato nel 1939, accompagnato dalla mostra inedita delle fotografie scattate durante i sopralluoghi del film. Una settimana di festival ricca di visioni e sguardi d’autore sulla contemporaneità attraverso il cinema documentario, potente mezzo di conoscenza ed indagine del mondo che ci circonda. Sole Luna is a documentary film festival whose central theme concerns cultural identities. In particular this year the festival will focus on issues about man’s relationship with the “other” in all its different forms. The new initiative of the Association Sole Luna – Un Ponte tra le Culture was born to create a real “incubator” of research and study through the audio-visual media, in particular the documentary film, an expressive medium that can describe and document the past and present history of the world. Treviso acts as a bridge between the Mediterranean and Central Europe, between sea and mountain, and it is a strategic land to explore and discover worlds near and far. The city has strongly inspired one of the central themes of this year: the water which, with its various forms, will be the protagonist of various initiatives during the festival. 23 films were selected among more than 200 from all over the world and divided into two sections of the competition. The films belonging to the section called The journey tells stories of peoples, people and landscapes, a cultural bridge of knowledge of the “other” without prejudices in order to understand that diversity is an inexhaustible source of wealth. The Food for life section focuses on food as a source of life, but also as a story of a people and its cultural roots. There is also another showcase called On the river dedicated to the water as a place of life and trade, seen through the eyes of filmmakers of today and yesterday. This showcase was inspired by the configuration of the city of Treviso, surrounded by the Sile and different channels. The special guest of the event will be the first short film by Michelangelo Antonioni, Gente del Po, made in 1939, together with a new exhibition of photographs taken during the shooting of the film. A whole week characterized by the festival, which will be full of art screenings and pictures about contemporaneity through the cinema documentary, powerful means of investigation and knowledge of the world surrounding us. 8 9 Luca Zaia Presidente della Regione del Veneto Dal 15 al 21 settembre Treviso sarà la cornice perfetta per il Sole Luna Treviso Doc Film Festival. Una manifestazione che vuole essere punto di incontro, di riflessione e di conoscenza, diventando un vero e proprio incubatore di studio e di ricerca. Durante la settimana, infatti, ci saranno molteplici appuntamenti: dalle proiezioni alle masterclass, dalle conferenze ai laboratori. Una manifestazione che, per la prima volta, lascia grande spazio agli spettatori, i quali oltre a partecipare, diventeranno loro stessi promotori del festival con i social network. Sarà dunque un vero e proprio “ponte” che collegherà fisicamente, ma anche virtualmente, le persone. L’uomo, infatti, è sempre stato alla ricerca della propria identità culturale attraverso la conoscenza dell’altro e di ciò che lo circonda ed il film documentario è il mezzo più espressivo e potente per catturare la storia del mondo di oggi e di ieri, per esplorare mondi vicini e lontani e per rapportarsi con l’altro. Un inno di pura poesia visiva che arricchisce appassionati, studiosi, curiosi e spettatori di qualunque età. Un inno senza confini che, con orgoglio, partirà da Treviso e farà il giro del mondo. Il fiume Sile/The river Sile Courtesy Alessandro Belgiojoso 10 11 From 15th to 21st September Treviso will be perfect setting for the Sole Luna Treviso Doc Film Festival. An event that aims to be a meeting of reflection and knowledge, a real incubator of study and research. During the week several events are planned: projections, masterclasses, conferences and workshops. An occurence that, for the first time, it leaves great space for spectators, which in addition to participating, they become promoters of the festival though the social networks. A real “bridge” that connects people not only physically, but also virtually. The man, in fact, has always been in search of his own cultural identity through knowledge of the “other” and what surrounds him and the documentary film is the most expressive and powerful way to capture the past and present history of the world, to explore worlds near and far and to deal with his neighbor. A hymn of pure visual poetry that enriches fans, scholars, and curious viewers of all ages. A hymn without boundaries that, with pride, will depart from Treviso and will travel around the world. Giovanni Manildo Franco Rosi Sossio Vitale Sindaco di Treviso Franco Rosi Presidente del Consiglio Comunale di Treviso A conclusione di un’Estate Trevigiana che offrirà a tutti i cittadini, dai bambini agli anziani, molteplici occasioni di incontro, di divertimento, di conoscenza e di confronto attraverso i suggestivi messaggi che l’arte, nelle sue svariate forme è in grado di creare, ci sarà un nuovo, diverso sigillo: un concorso di film documentari e di cortometraggi provenienti da tutto il mondo. Questo è il Sole Luna Treviso Doc Film Festival che vuole rappresentare per la Città di Treviso una proposta culturale affidata al linguaggio cinematografico: un linguaggio complesso in cui si fondono immagini, musica e parole; il tutto amalgamato da un sapiente regista, reso palpitante dalle capacità recitative degli attori e, in questo caso, dalla “concreta realtà dell’uomo” raccontata attraverso la sua vita, il suo contesto sociale e civile, le sue tradizioni, i suoi usi e costumi. Un modo quindi per proiettare nel suggestivo scenario del museo di Santa Caterina una porzione di mondo con le sue straordinarie ricchezze naturali, i suoi valori e le sue contraddizioni. Un contributo per la reciproca conoscenza tra i più completi ed esaustivi, che coinvolge tutti i nostri sensi e che sa far viaggiare la nostra mente, la nostra fantasia. Un forte ringraziamento rivolgo all’associazione Sole Luna per l’organizzazione di questo evento che segnerà con i suoi appuntamenti il “tramonto” della nostra Estate Trevigiana, dipingendone, io ne sono convinto una splendente alba di pace e di amicizia tra i popoli, laddove ogni diversità diventa patrimonio comune e fonte di equilibrato sviluppo. 12 At the end of Treviso Summer that will offer to all citizens, from children to the elderly, many opportunities of meetings, for fun, knowledge and discussion through the suggestive messages that art, in its various forms, is able to create, there will be a new, different seal: a competition of documentary films and short films from around the world. This is Sole Luna Treviso Doc Film Festival that wants to introduce in the City of Treviso a cultural offer entrusted to the cinematographic language: a complex language that combines images, music and words, all blended by a skilful director, made throbbing by the acting skills of the actors, and, in this case, by the “concrete reality of the human being” told through his life, his civil and social contest, his tradition and customs, A way therefore to project in the picturesque scenery of Santa Caterina Museum a portion of the world with its extraordinary natural wealth, its values and its contradictions. A contribution to mutual understanding, the most complete and comprehensive, involving all our senses, and able to take our mind, our imagination on a journey. A strong thanksgiving address to the association Sole Luna for the organization of this event which will mark the “sunset” of our Treviso Summer, by painting, I am convinced, a bright dawn of peace and friendship among peopls where all diversity becomes a common heritage and a source of balanced development. Sossio Vitale Delegato del sindaco alle politiche economiche finanziarie e patrimonio comune di Treviso La città di Treviso è particolarmente lieta di ospitare nella splendida cornice del complesso museale di Santa Caterina, il Sole Luna Treviso Doc Film Festival che offre a tutti i trevigiani la possibilità di aprire una finestra culturale da cui è possibile condividere storia, cultura e tradizioni di popoli e nazioni di altri continenti. La possibilità che viene offerta ai registi ed agli invitati stranieri, ospiti dell’organizzazione del festival, di conoscere le bellezze storiche ed artistiche della nostra città, ha un valore enorme sia dal punto di vista delle relazioni internazionali che per l’apertura alle altre culture che ci viene offerta. Il valore aggiunto di questa manifestazione, già affermatasi in quel di Palermo, è dato dal coinvolgimento diretto di giovani registi e musicisti trevigiani, che avranno la possibilità di mostrare ai nostri concittadini la loro professionalità e l’indubbio talento, già premiato in altre città di Italia. Un ringraziamento particolare e sentito è dovuto alla dr.ssa Lucia Venturato, trevigiana che non si è dimenticata della sua città natale, che in pochissimi mesi, con il suo entusiasmo, è riuscita a coinvolgere l’amministrazione comunale di Treviso nella realizzazione di un progetto culturale, sposato dalla Presidenza del Consiglio ed alla cui realizzazione hanno contribuito, oltre al Comune, anche altre importanti associazioni locali. 13 The city of Treviso is particularly pleased to host, in the splendid setting of Santa Caterina Museum, Sole Luna Treviso Doc Film Festival that offers to all the “trevigiani” the chance to open a cultural window through which it is possible to share history, culture and traditions of the peoples and nations of other continents. The opportunity offered to the directors and to the foreign guests, invited by the Festival team, to learn about the historical and artistic beauty of our city, has a great importance both from the point of view of international relations and for the openness to other cultures. The added value of this event, already succesfull in Palermo, is given by the direct involvement of young filmmakers and musicians from Treviso, who will have the opportunity to show our fellow citizens their professionality and the undoubted talent, already awarded in other Italian cities. I must give a special and heartfelt thanks to Dr.ssa Lucia Venturato, who is from Treviso and has not forgotten her hometown. In a few months, thanks to her enthusiasm, she has managed to involve the council of Treviso in the creation of a cultural project, married by the Presidency of the Council, whose realization has been supported by the municipality and other important local associations. Gianni Garatti Luciano Franchin Assessore alla cultura Presidente Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso/Treviso Film Commission Saluto con grande piacere l’arrivo in città del Sole Luna Treviso Doc Film Festival. Dal 15 al 21 Settembre 2014 la nostra città può incontrare altre parti del mondo attraverso i documentari che costituiscono il nucleo forte del Festival. Nasce dunque un vero ponte tra culture diverse, lontane ma comunque sempre in grado di comunicare per conoscersi. La città di Treviso alza lo sguardo verso il mondo circostante, scopre i modi di vita di altre popolazioni, incontra paesaggi nuovi ma scopre anche le affinità, le somiglianze, le occasioni di vicinanza. Treviso sul Sile, Treviso città di fiume. E tanti sono i fiumi che scorrono nei documentari: il Tamigi, il Colorado, il Po, il Tagliamento, fino alle acque segrete di Palermo e i fiumi siberiani. Dopo aver visto i documentari saremo più vicini al mondo e più attenti ai beni della nostra Terra, a quello che dobbiamo difendere perché non ci manchi la bellezza dei luoghi, senza la quale non avremmo ne’ storia ne’ identità. 14 I greet with great pleasure the arrival in the city of the Sole Luna Treviso Doc Film Festival. From the 15th to the 21st September 2014 our city can meet other parts of the world through documentaries, the core of the Festival. Thus a true bridge is born between different cultures, distant but still able to communicate in order to know each other. The city of Treviso looks up at the surrounding world, discover the ways of life of other people, meet new landscapes but also discovers affinities, similarities, opportunities for closeness. Treviso on the Sile river, Treviso a river city. And there are so many rivers that flow in the documentaries: the Thames, the Colorado, the Po, the Tagliamento, the secret waters of Palermo and the Siberian rivers. After seeing the documentaries we will be closer to the world and more attentive to the assets of our Earth, to what we have to defend in order not to lose the beauty of the place, without which we would not have either story or identity. Benvenuti nella Marca Trevigiana, un piccolo gioiello d’arte e bellezza dove lasciarsi incantare da scorci medievali e paesaggi suggestivi. Terra natia di Canova di cui si possono ammirare le numerose opere, paesaggio plasmato da grandi artisti come Palladio che qui ha lasciato il segno con ville ora patrimonio dell’Unesco affrescate da artisti di fama internazionale quali Veronese. Un’armonia tra arte e storia che la rendono un meraviglioso mosaico da scoprire e da vivere grazie alle numerose manifestazioni ed eventi che rievocano tradizioni e cultura. Un luogo da visitare ma anche da gustare per la genuinità dei prodotti della terra, i vini prestigiosi e un’eccellente cucina. Grazie al sostegno di Treviso Glocal, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Treviso ed il riconoscimento del Sistema Turistico Trevigiano (che annovera partners quali la stessa Camera di Commercio, la Confcommercio, la Provincia di Treviso e la Regione Veneto), la Treviso Film Commission presenta e fa conoscere questo inestimabile tesoro, a produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie nazionali ed internazionali per far si che diventi scenario naturale come è accaduto per numerose pellicole, quali “Signore e Signori” , “Ripley’s Game”, “Sognando l’africa”, “La Tempesta” prodotto per Rai Fiction, “Leoni” in collaborazione con Rai Cinema oppure “My name is Ernest” e “Il Leone di Vetro” di Venice Film Production. Siamo dunque onorati che il comitato organizzatore abbia scelto proprio Treviso e la sua provincia, quale contesto scenografico per il Festival. Crediamo fortemente che questo evento possa essere un valido strumento per la promozione del nostro territorio, rispecchiando quindi, uno degli obiettivi principali della Treviso Film Commission. 15 Welcome to Treviso area, a small jewel of art and beauty where you can be enchanted by medieval scenes and landscapes. Homeland of Canova of whom you can admire numerous works, landscape shaped by great artists such as Palladio who has left here its mark with villas that are now Unesco heritage, painted by internationally renowned artists such as Veronese. An harmony between art and history that creates a beautiful mosaic to discover and to live thanks to the numerous celebrations and events that evoke traditions and culture. A place to visit but also to taste for the genuineness of its products, such as fine wines and excellent cuisine. Thank to the support of Treviso Glocal, the company dedicated to Camera di Commercio di Treviso and the recognition of the Sistema Turistico Trevigiano (partner with Camera di Commercio, Confcommercio, Provincia di Treviso and Regione Veneto), Treviso Film Commission presents and reveal this priceless treasure to national and international film productions, televisions and advertising productions in order to ensure that it becomes natural scenery as it has happened for a number of films, such as “Signore e Signori” , “Ripley’s Game”, “Sognando l’africa”, “La Tempesta” produced for Rai Fiction, “Leoni” in collaboration with Rai Cinema or “My name is Ernest” and “Il Leone di Vetro” by Venice Film Production. We are therefore delighted that the organizing committee has chosen Treviso and its province, as a scenic context for the Festival. We strongly believe that this event will be a valuable tool for the promotion of our territory, reflecting thus, one of the main objective of Treviso Film Commission. Stefano Zanette Presidente del Consorzio di tutela della Doc Prosecco La DOC Prosecco è la più grande denominazione italiana e viene tutelata, promossa e valorizzata da un Consorzio rappresentato da migliaia di produttori. Si tratta di una realtà molto legata al territorio di appartenenza che, a partire da Treviso, spazia fino a comprendere buona parte della regione Veneto e tutto il Friuli Venezia Giulia. Da sempre sostiene eventi e iniziative legate al mondo della solidarietà, dello sport e della cultura ed è con particolare entusiasmo che il Consorzio affianca questa prima edizione de Sole Luna Treviso Doc Film Festival, dopo i nove anni di successi internazionali già registrati a Palermo. È proprio il carattere internazionale di questa manifestazione, declinato sul tema del “gettare un ponte tra le culture” che ha spinto il Consorzio ad aderire. Il successo del Prosecco negli ultimi anni ha raggiunto oltre 100 Paesi confermando il carattere cosmopolita di questo vino, per sua natura incline a favorire l’incontro tra culture diverse, a volte solo apparentemente lontane. 16 17 The DOC Prosecco is the largest Italian designation and it is preserved, promoted and enhanced by a Consortium represented by thousands of producers. It is an institution closely linked to the territory it belongs to, which ranges from Treviso to most of the Veneto Region and the whole Friuli Venezia Giulia. It has always supported events and initiatives for solidarity, sport and culture, and it is with great enthusiasm that the Consorzio supports this first edition of Sole Luna Treviso Doc Film Festival, after its nine years of international success in Palermo. And it is exactly the international nature of this event, reflected on the topic of “building a bridge between cultures” that prompted the Consortium to join it. The success of Prosecco in recent years has reached more than 100 countries confirming the cosmopolitan character of this wine that, by its nature, fosters the encounter between different cultures, sometimes seemingly distant. L’associazione The association Il comitato scientifico The scientific committee L’Associazione Sole Luna - Un ponte tra le culture nasce con il preciso intento di avviare processi di amicizia e interscambio tra popoli indirizzando principalmente le sue attività alle giovani generazioni. Nella profonda convinzione che la conoscenza reciproca sia il naturale ponte di trasmissione di valori positivi, si adopera nel creare iniziative che, ispirandosi alle varie forme d’arte, il cinema, la musica, la danza, le arti figurative, il teatro, elaborano linguaggi per parlare dell’altro e per approfondirne la conoscenza. Particolare attenzione è rivolta al mezzo audiovisivo, per mostrare al pubblico più vasto e più eterogeneo il mondo vicino e lontano. 18 The Association Sole Luna - A Bridge between Cultures aims to give life to friendly relationships and cultural exchanges between people. In order to fulfil this purpose, it addresses its activities to young generations. Thinking about mutual knowledge as a natural bridge linking positive values, the Association plans its projects taking inspiration from different artistic expressions, music, cinema, dance, visual arts, theatre turn into means for a deeper knowledge of the other. A particular attention is given to the audiovisual channel, which is an instrument able to show both the near and the far world to the widest and most heterogeneous audience Direttore: Gabriella D’Agostino, Antropologa, Università di Palermo Segreteria: Alessandra Amorello, Arabista, Roma Director: Gabriella D’Agostino, Anthropologist, Università di Palermo Secreteriat: Alessandra Amorello, Arabist , Rome Giuseppe Barbera, Docente di Paesaggio Mediterraneo, Università di Palermo Marco Bertozzi, Regista, Venezia Giancarlo Bocchi, Regista, Roma Edoardo Ceccuti, Direttore dell’Archivio dell’Istituto Luce, Roma Frederic d’Agay, Editore e Storico, Parigi Franco D’Agostino, Docente di Assirologia, Università La Sapienza, Roma Agostino De Rosa, Docente di Rappresentazione, Università IUAV, Venezia Duilio Giammaria, Giornalista e Reporter RAI, Roma Giovanni Giuliani, Collezionista, Roma Claus Peter Haase, Professore Emerito della Freie Universität di Berlino Mondher Kilani, Antropologo, Università di Losanna Giovanni Massa, Regista, Palermo Loretta Napoleoni, Economista e Giornalista, Londra Daniela Salvati, ONU Italia, Roma Stefano Savona, Regista, Parigi Matteo Thun, Architetto, Milano James Turrell, Artista di Land Art, Flagstaff (Arizona) Oliver Watson, Docente di Arte e Architettura Islamica, Università di Oxford Giuseppe Barbera, Professor of Mediterranean Landscape, Università di Palermo Marco Bertozzi, Director, Venice Giancarlo Bocchi, Film Director, Rome Edoardo Ceccuti, Istituto Luce Archive Director, Rome Frederic d’Agay, Editor and Historian, Paris Franco D’Agostino, Assyriologist, Università La Sapienza, Rome Agostino De Rosa, Professor – Università IUAV, Venice Duilio Giammaria, Reporter and Documentarist, Rome Giovanni Giuliani, Art Collector, Rome Claus Peter Haase, Honorarprofessor, Freie Universität, Berlin Mondher Kilani, Anthropologist, Université de Lausanne Giovanni Massa, Film Director, Palermo Loretta Napoleoni, Economist and Journalist, London Daniela Salvati, ONU Italia Director, Rome Stefano Savona, Film Director, Paris Matteo Thun, Architect, Milan James Turrell, Land Artist, Flagstaff (Arizona) Oliver Watson, Professor of Islamic Art and Architecture, Oxford University. 19 Sole Luna Festival Bridging through the Documentary Film 22—26 giugno/June 2014 Cantieri Culturali Alla Zisa, Palermo Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo. In collaborazione con 20 Gabriella D’Agostino Direttore scientifico Scientific director Il Festival che oggi si apre a Treviso ha avuto una tappa a Palermo nel mese di giugno, la nona da quando è nato. L’edizione palermitana, pur nella contrazione delle risorse cui attingere è stata fortemente voluta dagli organizzatori per non venir meno a un patto di fedeltà con la città e con il pubblico del Festival. Questa esperienza è stata particolarmente significativa perché ha rappresentato un osservatorio privilegiato da cui riconsiderare il rapporto con le istituzioni locali ma, soprattutto, da cui misurare l’interesse del pubblico. Rispetto alle edizioni precedenti del Festival, realizzate nel cuore della città storica – negli spazi esterni di edifici prestigiosi, i cortili del Rettorato dell’Università di Palermo, che ha sede nel magnifico edificio trecentesco di Palazzo Chiaramonte, detto Steri, oppure nell’elegante chiostro secentesco dell’ex convento di sant’Anna, sede della Galleria d’Arte Moderna – l’edizione palermitana del 2014 si è tenuta nel Cinema De Seta, una bellissima sala recentemente restituita alla città, che si trova in uno spazio sui generis di Palermo, i Cantieri Culturali alla Zisa. Si tratta di una vasta area di archeologia industriale che al tempo di “Palermo felicissima” realizzava, nelle officine Ducrot ivi allocate, arredi in legno e opere in metallo disegnati dall’architetto Ernesto Basile, maestro del Liberty. Questo spazio, dopo un lungo sonno, è stato recentemente restituito alla città dalla nuova amministrazione cittadina che ha posto il rilancio di quest’area tra i suoi obiettivi prioritari. Realizzando il Festival ai Cantieri Culturali abbiamo voluto dare il nostro contributo alle attività culturali della città. Un festival non può essere considerato tale se non si esprime un giudizio sui film in rassegna. Non ci siamo potuti avvalere della prestigiosa giuria internazionale che si accinge a decretare il vincitore di questa edizione. Abbiamo tuttavia voluto riproporre una bella esperienza, fatta lo scorso anno, con due giurie molto speciali: una, costituita da studenti di un liceo scientifico della città, guidati da un loro docente di storia e filosofia; l’altra, composta da utenti dell’Unità Operativa di Psichiatria del Policlinico di Palermo, guidati dagli operatori del Gruppo Albatros, che tratta il disagio psichico in un’ottica bio-psico-sociale. A loro, in un certo senso, abbiamo dedicato l’edizione palermitana a testimonianza dell’impegno educativo che il Festival persegue. In questi e in tutti gli altri giovani che ci hanno seguito nell’edizione palermitana riponiamo le nostre speranze per costruire ponti solidi, da attraversare con entusiasmo e con la determinazione di chi vuole progettare il proprio futuro. The Festival that today starts off in Treviso stopped over in Palermo in June, for the ninth time since it was born. Despite the severe reduction of funding, we struggled to realize it to respect the expectations of the city and of our audience. This experience was very important because it represented a privileged observatory to reconsider our relationship with the local institutions, but also an opportunity to assess the interest of our followers. The 2014 edition of Sole Luna Festival in Palermo had a new location. Unlike previous editions, which were held in the historical heart of the city – in the outdoors of prestigious buildings such as the Rectorate of the University, located in the magnificent fourteenth century Palazzo Chiaramonte, called Steri, or in the sixteenth century cloister of the former convent of Saint Anne, today the Modern Art Gallery – this year it had a new location, in the Cinema De Seta. This is a beautiful space located inside a sui generis area, the Cantieri Culturali alla Zisa, a large industrial archaeology site where, at the time of Palermo felicissima, the factories Ducrot produced wood furniture and metal work designed by Ernesto Basile, the father of the Liberty Style in Italy. This area, after being abandoned for a long time, has been returned to the city and the new municipality put its relaunch among its top priorities. By organizing the Festival at the Cantieri Culturali we intended to make a contribution to Palermo’s cultural life. One cannot run a festival without making any sort of judgment on the films presented in the competition. We could not afford the cost of an international jury, such as the international one that will assign the prizes to the winners in a few days. We wanted, however, to repeat an interesting experience made last year with two very special juries: a group of students from Liceo scientifico “Albert Einstein”, tutored by their teacher of History and Philosophy, and some boys and girls tutored by the “Gruppo Albatros”, an association of volunteers and members of the Psychiatric Unit staff of the “Policlinico Paolo Giaccone”, University of Palermo. In some sense, the Palermo edition of the festival was dedicated to them, to witness the educational aim of our project. In them, and in those other young people who followed the festival, we trust to build solid bridges, which can be crossed with the enthusiasm and determination of those who want to plan their future. 22 23 Le giurie di Palermo Palermo juries Film in programma Film programme International competition Gruppo Albatros, Policlinico Paolo Giaccone: Antonio Francomano Roberta D’Agostino Sofia Lo Duca Gaia Lo Piparo Gabriele Lunardi Maristella Messina Alessandro Aiello Danilo Alaimo Silvio Alario Rita Crivello Marcello D’Angelo Umberto Di Gregorio Salvatore Di Maria Rosanna Gambino Salvatore Giallanza Valerio La Barbera Gabriele Mirto Lorenzo Piediscalzi Silvia Radosti Luca Siviglia Gabriele Speziale Lorenzo Talamo Laura Teresi Salvatore Vella Rosaria Vitale Giusy Zora Liceo Scientifico Albert Einstein: Fabio D’Agati Martina Albanese Dario Armanno Aldo Caputo Alberto Chiavetta Alessia Di Blasi Davide Ferrara Beatrice Lo Dico Maria Magro Dario Pomara Massimo Porcari Virgilio Sferruzza Alessandro Verga Buenos Aires, di/by Daniel Gil Suarez, Spain 2013, 12’ Ghora. La danza degli dei, di/by Alessandro Cartosio e Irene Majo Garigliano, Italy 2013, 38’ La mia classe, di/by Daniele Gaglianone, Italy 2013, 93’ La pirogue, di/by Moussa Touré, France-Senegal 2011, 87’ (courtesy Institut français) Sans images, di/by Fanny Douarche e Franck Rosier, France 2013, 76’ Sing your song, di/by Omar Falah, Iraq 2011, 15’ Six days, di/by Nicolina Gillgren, Sweden 2013, 56’ Yousef’s song, di/by Kosta Pliakos, Greece-Libia 2013, 75’ Le acque segrete di Palermo, di/by Stefania Casini, Italy 2014, 52’ Senza trucco. Le donne del vino, di/by Giulia Graglia, Italy 2011, 72’ Let them eat a cake, di/by Alexis Krasilovsky, USA 2013, 54’ The Fading Valley, di/by Irit Gal, Israel 2013, 54’ Little Heaven, di/by Lieven Corthouts, Etiopia 2011, 53’ Locked down, di/by Liat Mer, Israel 2013, 56’ EU 013 L’ultima frontiera, di/by Alessio Genovese, Italy 2013, 62’ Kosma, di/by Sonja Blagojevic, Serbia 2013, 75’ Kijma Stories, di/by Mikles Laetitia, France 2013, 30’ Moustafa’s sweet dreams, di/by Angelos Abazoglou, Greece 2011, 79’ Pianola, di/by Rosa Izquierdo e Guillermo Roques, Spain 2011, 20’ 24 Pole, Dance, Movie, di/by Isri Halpen, Israel 2013, 56’ 25 Tzvetanka, di/by Youlian Tabakov, Bulgary 2013, 66’ Va’ pensiero, di/by Damawi Yimer, Italy 2012, 56’ Vergiss mein nicht, di/by Martin Sieveking, Germany 2012, 88’ (courtesy Goethe Institut) Von Horen Sagen, di/by Eibe Maleen Krebs, Germany 2013, 65’ Sole Luna Treviso Doc Film Festival 15—21 settembre/September 2014 Museo di Santa Caterina, Treviso Chiostro Maggiore - Santa Caterina, Treviso 26 27 Lucia Gotti Venturato Presidente Associazione Sole Luna Un ponte tra le culture La nona edizione del festival internazionale di documentari Sole Luna raggiunge uno tra gli scopi primari dell’associazione fondatrice Sole Luna – Un ponte tra le culture: crea un vero e proprio ponte di conoscenza e di trasmissione di valori che, partendo dalla città di Palermo nel Mediterraneo, giunge ai piedi delle Alpi nella città di Treviso. Non si tratta solo di unione simbolica, del nord collegato al sud del nostro Paese attraverso la cultura, ma della nascita di nuovi legami, legami che non sono stretti solo tra compaesani, ma legami capaci di schiudere le porte delle nostre case e di farci comprendere che ormai il nostro vicino è il mondo e che la nostra quotidianeità è tra popoli, tradizioni, profumi diversi. Dal Mare Nostrum giungono migranti, ma nel passato anche noi siamo stati migranti, oggi leggiamo negli occhi di chi si deve adattare alla realtà, al clima, alla scuola, alla cucina diversa, la stessa ansia che avremmo potuto leggere negli occhi di tanti nostri nonni e bisnonni che si trasferivano lontano, con le valige vuote ma piene di sogni. Ricordo, una famiglia amica che ogni tanto tornava a Treviso dall’Australia e ci veniva a trovare. Li guardavano tutti con grande rispetto e per me erano veri eroi. Sole Luna Festival, per l’occasione diventato Treviso Doc Film Festival, porterà una selezione di racconti e di storie italiane e del mondo che ci farà divertire e riflettere, ma anche sperare in generazioni future più responsabili. A tale scopo, seguendo un percorso iniziato a Palermo con la Fondation Saint-Exupéry pour la jeunesse, abbiamo dato vita a progetti pilota con due scuole superiori che l’anno prossimo si moltiplicheranno, ma rimarranno basati sullo studio della sostenibilità, dei prodotti della terra e dell’innovazione, profondamente convinti che l’insegnamento deve mirare al “fare e saper fare”. Dopo tanti anni trascorsi lavorando tra Roma e Palermo, è bello tornare a casa e offrire ai Trevigiani questa potente rassegna cinematografica. Auguro a tutti una buona visione! The ninth edition of the international documentary film festival Sole Luna reaches one of the primary aims of the association founder Sole Luna – Un ponte tra le culture: it creates a real bridge of knowledge and transmission of values that, starting from the city of Palermo in the Mediterranean, arrives at the foot of the Alps in the city of Treviso. This is not only a symbolic union, the north connected to the south of our country through culture, but the birth of new ties, ties that are strong not only among neighbors, but ties that are able to open the doors of our homes, and let us understand that now the world is our neighbor, and that our everyday life is between different people, traditions, scents. From Mare Nostrum migrants arrive, but in the past we were also migrants, today we read in the eyes of those who must adapt to new reality, climate, school and different cuisine, the same anxiety that we could have read in the eyes of many of our grandparents and great-grandparents who moved away with empty suitcases full of dreams. I remember a family of friends who occasionally returned to Treviso from Australia and used to visit us. We were all watching them with great respect and for me they were real heroes.Sole Luna Festival, for the occasion Treviso Doc Film Festival, will bring a selection of stories from Italy and from all over the world, that will be food for entertainment and food for thought, but also a message of hope for more responsible future generations.For this purpose, following a process that began in Palermo with the Fondation Saint-Exupéry pour la jeunesse, we have set up pilot projects with two high schools that next year will multiply, always based on the study of sustainability of the products of the earth and of innovation, deeply convinced that the teaching should aim to “do and be able to do.” After many years of working between Rome and Palermo, it is nice to be back home and to offer to the “Trevigiani” this powerful film showcase. I wish everyone a good view! 28 29 Chiara Andrich e Andrea Mura Direttori artistici Dopo aver seguito e apprezzato per anni il Sole Luna Festival, durante i nostri studi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a Palermo, per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione poter essere i direttori artistici di questa nona edizione, sdoppiata tra Treviso e Palermo. Ringraziamo di cuore l’Associazione Sole Luna Un ponte tra le culture, per la fiducia che ha riposto in noi, dandoci la possibilità di crescere e confrontarci con il documentario internazionale, offrendoci stimoli e nuove prospettive per il nostro lavoro di filmaker. Abbiamo visionato più di duecento film documentari provenienti da tutto il mondo e ne abbiamo selezionati ventisette, non senza difficoltà vista l’alta qualità dei lavori presentati, cercando di scegliere i film non solo in base alle tematiche trattate ma avendo un occhio di riguardo per il “come”, per gli aspetti registici e di costruzione della narrazione. Nella nostra selezione troverete film che raccontano storie di integrazione e dialogo tra culture affrontati nei modi più disparati: dal connubio tra fiction e documentario, al montaggio creativo e significante, dal rapporto empatico instaurato con i protagonisti alla loro rappresentazione, dal documentario di osservazione all’interazione tra immagine del reale e animazione: tutti all’insegna di una sperimentazione e ricerca di nuovi linguaggi visivi per il documentario. Le tematiche trattate sono quelle care da sempre al festival Sole Luna: il dialogo tra culture, le problematiche di integrazione, ma anche gli esperimenti riusciti di essa; i conflitti politici della contemporaneità, i diritti delle donne e dei bambini, uno sguardo attento alla disabilità fisica e mentale, l’attenzione verso il rapporto dell’uomo con il territorio e l’ambiente che lo circonda. Infine abbiamo creato una rassegna ad hoc per la città di Treviso, Sul fiume, al cui interno trovano spazio documentari sui fiumi del mondo con una molteplicità di sguardi e di prospettive. Ad impreziosire la rassegna presentiamo la mostra inedita di scatti di Michelangelo Antonioni sul fiume Po in sinergia con l’Associazione Antonioni. Ci auguriamo che questa nostra selezione stimoli curiosità e dialogo negli spettatori e che li avvicini al cinema documentario, un genere considerato minore, ma fonte inesauribile di storie, personaggi e paesaggi da raccontare, vero costruttore di ponti tra culture. We have followed and enjoyed for years the Sole Luna Festival during our studies at the Experimental Centre of Cinematography in Palermo, and now we are proud and honoured to be the artistic directors of this ninth edition, split between Treviso and Palermo. We thank the Association Sole Luna – Un ponte tra le culture, that trusted us, giving us the opportunity to improve ourselves and deal with international documentaries, offering us ideas and new perspectives for our work as filmmaker. We watched more than two hundred documentary films from all over the world and we have selected twenty-seven films, it wasn’t easy because of the high quality of the works. We tried to select the films not only for their topics but also considering the "way" of dealing with the topic, the aspects of filmmaking and the narrative construction. In our selection you will find films that tell stories of integration and dialogue between cultures broached in different ways: from the marriage between fiction and documentary to the creative and meaningful editing, from the empathetic relationship established with the protagonists to their representation, from the observational documentary to the interaction between the image of reality and animation: all in the name of a research and experimentation of new visual languages for the documentary. The subjects are those that have always characterised Sole Luna festival: the dialogue between cultures, issues of integration, but also the successful experiments on integration; actual political conflicts, the rights of women and children, a careful look at the physical and mental disabilities, the attention paid to man's relationship with the land and the environment that surrounds him. We have finally created a special showcase for the city of Treviso, Sul fiume (on the river), which includes documentaries about the rivers of the world with a variety of looks and perspectives. To enhance the showcase we present the new photography exhibition by Michelangelo Antonioni about the Po River in collaboration with the Antonioni Association. We hope that our selection spurs the audience curiosity and dialogue, and that the audience become more and more interested in documentary, considered a minor genre of film, but an inexhaustible source of stories, characters and landscapes to tell, a real builder of bridges between cultures. 30 31 La giuria The jury Riunione della giuria/Meeting of the jury 2012 - Sole Luna Festival 2012, Palermo 32 La giuria The jury Francesco Bonsembiante Laureato in Storia del Cinema a Padova, dove tuttora vive e lavora, inizia a produrre documentari nel 1999 esordendo con i Ritratti di Carlo Mazzacurati, tre documentari d’autore con Marco Paolini e con Mario Rigoni Stern, Luigi Meneghello e Andrea Zanzotto. In quest’occasione conosce Marco Paolini con il quale avvia l’attività di Jolefilm insieme a Michela Signori, Lorenza Poletto e Mario Paolini. Con Jolefilm produce oltre a molti lavori di Marco Paolini in DVD e alcune dirette televisive, anche numerosi documentari di autori come Andrea Segre, Pier Paolo Giarolo e Marco Segato. Con il film “Io sono Li” di Andrea Segre ha vinto il premio Franco Cristaldi ed è stato candidato ai David di Donatello e ai Ciak d’oro come miglior produttore 2012. Nel 2013 ha prodotto il secondo lungometraggio di Segre “La prima neve”, selezionato alla 70a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia - concorso Orizzonti e il documentario “Indebito” di Vinicio Capossela e Andrea Segre, presentato al Festival del film di Locarno. 34 Graduated in Film Studies at the University of Padua, where he still lives and works today, Francesco Bonsembiante started to produce documentary films in 1999 with Carlo Mazzacurati’s Ritratti (Portraits, 1999-2002), a series of three documentaries dedicated to writers Mario Rigoni Stern, Luigi Meneghello and Andrea Zanzotto. On this occasion he met famous Italian actor Marco Paolini and they later founded the cinema and theatre production company Jolefilm, together with Michela Signori, Lorenza Poletto and Mario Paolini. For Jolefilm, Francesco Bonsembiante produces Marco Paolini’s theatre and broadcast works as well as documentaries, short films and long-length films by emerging talented authors including Andrea Segre, Pier Paolo Giarolo and Marco Segato. In 2011 he produced Andrea Segre’s first feature film “Io sono Li” and obtained Franco Cristaldi prize as well as the nominee as best producer for the David di Donatello and the Ciak d’Oro. In 2013 he produced Segre’s second feature film, “La prima neve”, premiering at 70. Venice Film Festival, and the documentary “Indebito”, written by Vinicio Caposella and Andrea Segre and directed by Andrea Segre, presented at Locarno Film Festival. La giuria The jury Roberto Cortellazzo Wiel Nato a Venezia, Roberto Cortellazzo Wiel consegue la laurea in economia e commercio presso l’Università di Ca’ Foscari. Vive e lavora a Treviso, dove è partner di uno studio commercialistico specializzato in operazioni straordinarie e in crisi di impresa. Appassionato di arte contemporanea, che colleziona da tempo, ha da alcuni anni, fondato con altri TRA Treviso Ricerca Arte, Associazione culturale focalizzata sull’arte contemporanea, che sviluppa un’intensa attività con iniziative e mostre nel territorio trevigiano, collaborando con curatori e artisti di respiro internazionale. L’Associazione si è, inoltre, aperta anche a diverse discipline ospitando eventi musicali, letterari, teatrali e rassegne cinematografiche. Dal 2013 l’Associazione gestisce uno spazio indipendente nella splendida cornice del palazzo trecentesco Ca’ dei Ricchi, che è diventato, in breve tempo, un punto di riferimento della cultura contemporanea a Treviso. 35 Born in Venice, Roberto Cortellazzo Wiel graduated in economics from Università di Ca’ Foscari. He lives and works in Treviso, where he is a partner in an economic and finance consulting firm specialized in extraordinary operations and business crisis. Passionate about contemporary art, of which he has become a collector, he is one of the founder of TRA Treviso Research Art, cultural association focused on contemporary art, which develops an intense activity through initiatives and exhibitions in the area, working with international curators and artists. The Association is also open to different disciplines, hosting musical, literary, theatrical events and film showcases. Since 2013 the Association has been running an independent space in the beautiful setting of the fourteenth-century, Ca’ dei Ricchi, which has become, in a short time, a landmark of contemporary culture in Treviso. La giuria The jury Frédéric d’Agay Storico francese, è autore di numerose opere di prosopografia sociale, sul mondo provinciale e sulla socialità mediterranea, le reti, le memorie, i marinai e i viaggi in epoca moderna (di cui un’edizione completa delle Lettres d’Italie del Presidente de Brosses). Pronipote di Antoine de Saint-Exupéry, ha fondato e diretto la Société Civile pour l’Oeuvre et la Mémoire de Saint Exupéry, organismo che lavora per la conservazione dell’opera e della memoria dello scrittore, e presiede l’Associazione Espace Saint Exupéry (1990-2005), che raggruppa 50 associazioni in tutto il mondo. Dal 2013 è anche presidente dell’associazione Vol de nuit/vuelo nocturno per l’infanzia svantaggiata in Argentina e presidente del Premio Saint-Exupéry per la letteratura per l’infanzia. Ha partecipato al blog d’attualità “Le Onzième blog” (Le11emeblog.com). Vive tra Parigi e la Provenza. 36 La giuria The jury Frédéric d’Agay, French historian, is the author of numerous works of social prosopography, about the provincial world and the Mediterranean sociability, networks, memories, sailors and travels in the modern era (including a complete edition of the Lettres d’Italie by the President de Brosses). Great-nephew of Antoine de Saint-Exupéry, he founded and directed the Société Civile pour l’Oeuvre et la Mémoire de Saint Exupéry, an organization that works for the preservation of the work and memory of the writer, and chairs the Association Espace Saint Exupéry (1990-2005), which brings together 50 associations throughout the world. Since 2013 he has been also president of Vol de nuit/vuelo nocturno for disadvantaged children in Argentina and president of the Saint-Exupéry Prize for children’s literature. He took part in the topical blog “Le Onzième blog” (Le11emeblog.com). He lives between Paris and Provence. Daria Galateria Daria Galateria vive tra Roma e Parigi; insegna letteratura francese alla “Sapienza” e studia i mondi passati, prediligendo i sorpassati: Proust e tutti gli scrittori di Memorie. Ha scritto sulla Rivoluzione francese (Parigi 1789), sulla corte di Versailles (Fughe dal re Sole, premio Grinzane), sugli scrittori in carcere o al lavoro (Scritti galeotti; Mestieri di scrittori). Collabora a Radiorai e al gruppo “Espresso”. 37 Daria Galateria lives between Rome and Paris; teaches French literature at Università “la Sapienza” in Rome and studies the past worlds, preferring the outdated: Proust and all writers of “Memoirs”. She wrote about the French Revolution (Paris, 1789) and about the Court of Versailles (Fughe dal re Sole, Grinzane Award), on writers in prison or at work (Scritti galeotti; Mestieri di scrittori). She collaborates in Radiorai and the group “Espresso”. La giuria The jury Erik Ravelo Erik Ravelo è uno scultore, pittore e media-artist cubano. Attualmente è creative director a Fabrica, il centro di ricerca del Gruppo Benetton per la comunicazione sociale con sede a Treviso. Le sue campagne per Benetton includono “Unhate” caratterizzata dalle controverse immagini di leader mondiali che si baciano. Per questa serie gli è stato conferito il Grand Prix a Cannes nel 2012. Gli altri progetti includono “Lana Sutra”, “The Unhate Dove” e “The Doping Thrower”. Dal 2007 fino al 2011 è stato direttore creativo della rivista Colors. I suoi lavori sono stati pubblicati a livello internazionale ed esibiti in tutto il mondo. È nato all’Avana, Cuba, nel 1978 dove ha studiato presso l’Accademia dei Belle Arti San Alejandro. A diciotto anni è scappato in Argentina per inseguire il suo sogno: lavorare con libertà come artista. 38 La giuria The jury Erik Ravelo is a Cuban sculptor, painter and multi media-artist. He is currently a creative director at Fabrica, the communications agency owned by the Benetton Group in Treviso, Italy. His campaigns for Benetton include “Unhate” which featured the controversial images of world leaders kissing. He was awarded the Grand Prix at Cannes in 2012 for this series. His other projects include “Lana Sutra”, “The Unhate Dove” and “The Doping Thrower”. From 2007-2011 he was the Creative Director of Colors Magazine. His work has been published internationally and exhibited around the world. He was born in Havana, Cuba in 1978 and studied art there at the Accademia Nacional de Bellas Artes San Alejandro. When he was 18 he escaped Cuba to Argentina to persue his dreams of working freely as an artist. Tobia Scarpa Tobia Scarpa (Venezia 1935) opera nel campo dell’architettura, del design e del restauro. Nel 1969 si laurea in architettura all’Università di Venezia e vince nello stesso anno il Compasso d’Oro con la seduta Soriana. Per il suo lavoro come designer, riceve molti altri riconoscimenti come il “IF Industrie Forum Design Hannover” del 1992. Inoltre alcuni suoi oggetti sono esposti nei più importanti musei del mondo tra cui la sedia Libertà al Louvre di Parigi. Nel campo dell’architettura, lavora con committenti pubblici e privati come ad esempio la Benetton Group. I progetti realizzati per Benetton sono a tutt’oggi considerati un paradigma estetico-funzionale ed un lavoro esemplare di architettura industriale. Dal 2002 al 2011 ha insegnato alla Facoltà di Design e Arti dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (Cladis). Nell’Ottobre del 2004 l’Istituto italiano di Cultura gli dedica un’esposizione personale a Chicago e nel 2005 a Los Angeles. Nel 2008 riceve il compasso d’oro alla carriera. 39 Tobia Scarpa (Venice 1935) works in the field of architecture, design and restoration. In 1969 he graduated in architecture at the University of Venice and in the same year he won the Compasso d’Oro prize for his “Soriana” armchair. For his work as a designer, he has been awarded many other design prizes such as the “IF Industrie Forum Design Hannover” in 1992. Moreover, some of his objects are exhibited in the most important museums around the world including the Libertà chair at the Louvre in Paris. In the field of architecture, he works with public and private customers such as the Benetton Group. The projects created for Benetton are still regarded as a functional and aesthetic paradigm and as an exemplary work of industrial architecture. From 2002 to 2011 he taught at the Faculty of Design and Arts of the University of Architecture in Venice (Cladis). In October 2004, the Italian Cultural Institute dedicated a solo exhibition to his works in Chicago and in 2005 in Los Angeles. In 2008 he received the Compasso d’Oro award for lifetime achievement. Premi Awards Sponsor Consorzio di tutela Prosecco DOC Il viaggio The journey Il premio del Sole Luna Festival è una scultura disegnata da Tobia Scarpa. Una luna che gira per mostrare tutte le sua facce dentro un sole che l’abbraccia. Grazie al grande artista designer! Un dono al festival Sole Luna Award al miglior documentario sezione Il viaggio Premio di € 3.000,00 Sole Luna Award al miglior documentario sezione Food for life Premio di € 3.000,00 particolarmente significativo che rappresenta un riconoscimento per i 10 anni di duro lavoro e convinto impegno. Realizzazione della scultura: Franco Ceolin - Gino Ceolin s.r.l. Sole Luna Award al miglior film della rassegna Sul fiume assegnato dalla giuria studentesca del Liceo Artistico Statale di Treviso Menzioni speciali Migliore regia Miglior fotografia Miglior montaggio Documentario più innovativo Sole Luna Award assegnato dal pubblico Sole Luna Award del Presidente dell’Associazione e del Festival Sole Luna Award is a sculpture designed by Tobia Scarpa. A turning moon which shows all its faces inside the sun that is hugging it. Thanks to the great artist and designer! A particularly significant Sole Luna Award for the best documentary in the section The journey € 3.000,00 prize Sole Luna Award for the best documentary in the section Food for life € 3.000,00 prize Sole Luna Award of the Association and Festival President 40 gift to the festival which represents a recognition for 10 years of hard work and commitment. Sculpture production: Franco Ceolin - Gino Ceolin s.r.l. Sole Luna Award for the best documentary in the section On the river, awarded by the Jury of the Liceo Artistico Statale in Treviso Sole Luna Award assigned by the audience Special mentions: The best direction The best photography The best editing The most innovative documentary Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Buenos Aires Regia/Director Daniel Gil Suarez Fotografia/Photography Nicolas Pinzón Sarmiento Montaggio/Editing Daniel Gil Suarez Un cortometraggio divertente ed originale ambientato in Spagna in cui un immigrato argentino è “costretto” a rubare ruote di scorta delle macchine custodite al porto. Produzione/Production TLCA Ghora – La Danza degli Dei A pleasant and original short film set in Spain where an Argentinian immigrant “must” steal spare wheels from the cars kept in the port. Regia/Director Alessandro Cartosio, Irene Majo Garigliano Fotografia/Photography Alessandro Cartosio Montaggio/Editing Anna Fuga Produzione/Production Night Light Spagna, 2013, 12’ senza dialoghi/ no dialogues Italia, 2013, 38’, hindi, sottotitoli in italiano/Hindi Italian subtitles 42 Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition India: Devidas, 50 anni, è cassiere in banca ma ogni anno ad agosto viene posseduto dalla dea Manasa nel tempio hindu di Kamakhya. Il ghora (uomo posseduto) della dea Bogola, invece è molto più giovane; ha 20 anni e lavora per la security del tempio. Entrambi vivono l’ambivalente statuto di uomo/ dio. L’India di oggi, spaccata tra la sua antichissima tradizione spirituale e gli svettanti shopping mall, sempre più numerosi, fa da sfondo al nostro viaggio tra sacro e profano. 43 India: Devidas, 50 years old, is a cashier in a bank, but every year in August he is possessed by the goddess Manasa in the Hindu temple of Kamakhya. But the ghora (possessed man) of the goddess Bogola is much younger; he is 20 years old and works for the security of the temple. They both experience the ambivalent status of man/ god. The India of today, split between its ancient spiritual tradition and the numerous towering shopping malls, is the setting of our journey between the sacred and the profane. Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Kijima Stories Regia/Director Mikles Laetitia Fotografia/Photography Nicolas Duchêne Montaggio/Editing Marie-Pierre Frappier Emmanuelle Pencalet Produzione/Production Night Light Francia, 2013, 30’ giapponese e francese, sottotitoli in italiano e inglese/Japanese and French, Italian and English subtitles “Kijima non è più uno yakuza” titola un giornale di Sapporo (Giappone). Sarà vero? Un misterioso disegnatore comincia una sua inchiesta personale per comprendere le scelte del gangster giapponese. Presto però comincia ad essere perseguitato dal personaggio che disegna. Suoni e disegni cominciano a sostituire la sua vera visione della vita. 44 Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Kosma “Kijima is no longer a yakuza” affirms a newspaper of Sapporo (Japan). Is it true? A mysterious drawer makes his own inquiries in order to understand the choice of the former Japanese gangster. He slowly becomes haunted by the character. Sounds and drawings begin to cover his true vision of life. Regia/Director Sonja Blagojevic Fotografia/Photography Sonja Blagojevic Montaggio/Editing Nemanja Babic, Sonja Blagojevic Produzione/Production Center for Visual Communications KVADRAT Serbia, 2013, 75’ serbo, sottotitoli in inglese e italiano/ Serbian, Italian and English subtitles Da ormai dieci anni la radio Kosma è l’unica rete di collegamento tra le comunità serbe isolate in Kosovo. In questa terra ricca di storia e tradizioni, la voce della radio trasmette testimonianze di vita quotidiana, di relazioni umane, di eventi significativi e di speranza sempre viva. 45 For ten years now, the sound of the Kosma radio network is the only thing connecting highly isolated Serbian communities in Kosovo. In this place laden with rich and vivid history and tradition, the radio voices bear witness to everyday life, human connections, significant events and ever-present hope. Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition La Mia Classe Regia/Director Daniele Gaglianone Fotografia/Photography Gherardo Gossi Montaggio/Editing Enrico Giovannone Produzione/Production Axelotil Film Italia, 2013, 93’, italiano, sottotitoli in inglese/Italian English subtitles Un attore impersona un maestro che dà lezioni di italiano ad una classe di extracomunitari che vogliono imparare la lingua italiana. Durante le riprese la realtà prende il sopravvento. Il regista dà lo “stop”, l’intera troupe entra in campo: tutti diventano attori di un unico film di vera finzione. 46 Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Little Heaven An actor plays a teacher holding Italian classes attended by a group of non-EU immigrants who want to learn Italian. During the shooting reality takes over. When he director shouts: “Cut!”, the whole cast invades the set: they all become actors in a single film of real fiction. Regia/Director Lieven Corthouts Fotografia/Photography Lieven Corthouts Montaggio/Editing Jan Decoster Produzione/Production OffWorld Ethiopia, 2011, 69’ emglish e amarico sottotitoli in italiano e inglese/Emglish and Amharic, Italian and English subtitles Nel cuore della capitale dell’Etiopia, Addis Abbeba, esiste un piccolo orfanotrofio chiamato “Little Heaven”. Una degli orfani, Lydia, compie 13 anni. È un bel giorno per lei perchè verrà trasferita nell’“altra casa” dove vivono i bambini grandi. Il suo giorno speciale viene però offuscato dalla notizia scioccante che le rivela una educatrice: lei e gli altri bambini sono sieropositivi. 47 Right In the heart of the Ethiopian capital Addis Ababa is a small orphanage called “Little Heaven”. One of the orphans, Lydia, is 13 today. A truly joyful event, because she can now move to the “other house” where all of the “big kids” live. Unfortunately this special day is overshadowed by the shocking news delivered to her by the head nurse: Lydia is HIV positive. Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Locked Down Regia/Director Liat Mer Fotografia/Photography Roi Roth Montaggio/Editing Hila Itzchaki Produzione/Production One Light Productions Israele, 2013, 56’ ebreo, sottotitoli in italiano e inglese/ Hebrew, Italian and English subtitles Uno sguardo inedito sulle interazioni tra detenute e secondini, per un periodo di due anni, nel carcere femminile di Neve Tirza, nel centro di Israele, divenuto il set per una storia narrata attraverso gli occhi di tre donne. La diversità etnica viene esplorata dentro i confini delle minuscole celle. Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Pianola A rare look at the interactions between inmates and wardens over a period of two years, the Neve Tirza prison for women in central Israel is the setting for a story seen through the eyes of three women. Ethnic diversity is explored within the confines of tiny prison cells. Regia/Director Rosa Izquierdo Guillermo Roques Fotografia/Photography Guillermo Roqués Roza Izquierdo Carlos Martínez Montaggio/Editing Rosa Izquierdo, Guillermo Roques Produzione/Production Camara Excentrica Marta, una ragazza di 24 anni, desidera esprimersi come ogni altra persona della sua età. Marta ha una paralisi cerebrale dall’infanzia, ma grazie ad un laboratorio di danza lavora sul proprio corpo ed è la protagonista della coreografia Pianola. Spagna, 2011, 20’ catalano, sottotitoli in italiano e inglese/ Catalan, Italian and English subtitles 48 49 Marta, a 24 year old girl, wishes to express herself like any other person of her age. Marta has a cerebral palsy since her childhood, but thanks to a dance workshop she works on her body and becames the star of the Pianola choreography. Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Pole, Dancer, Movie Regia/Director Isri Halpern Fotografia/Photography Isri Halpern Montaggio/Editing Isri Halpern Michal Tsviboim Produzione/Production Isri Halpern Films Ltd. Israele, 2013, 55’, ebraico, sottotitoli in italiano e inglese/ Hebrew, Italian and English subtitles Senza fare apologia o vittimismo, questo film segue la fondatrice della prima scuola di pole dance in Israele mentre compete per il titolo di campionessa europea. Il film ci svela una donna aperta e sincera che si misura col mondo in cui vive, senza dimenticare quello da cui viene. 50 Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Sans Image Without apology or a sense of victimhood, this film follows the founder of Israel’s first pole dancing studio as she competes for the European title champion. The film reveals an outspoken and frank woman who challenges the world she lives in no less than she challenges the one she came from. Regia/Director Fanny Douarche Franck Rosier Fotografia/Photography Fanny Douarche Franck Rosier Montaggio/Editing Laurent Leveneur Produzione/Production Wendigo Films Mentre leggi repressive contro gli immigrati clandestini si moltiplicano, tre giovani malesi, Matelin Abdoulaye and Gaye, lottano sia sulla strada che sul palcoscenico di un teatro sperimentando un modo di resistere. Francia, 2013, 76’ francese, sottotitoli in italiano e inglese/ French, Italian and English subtitles 51 Whereas repressive laws against illegals are multiplying, Matenin, a Malian migrant, and two fellow countrymen, Abdoulaye and Gaye, fight in the streets and also on a theatre stage trying to elaborate their own way to resist. Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Sing your song Regia/Director Omar Falah Fotografia/Photography Ahmad al hilaly Montaggio/Editing Omar Falah Produzione/Production Omar Falah Majid è un giovane talentuoso cantante di musica folk irachena, vive e lavora in provincia di Nassiriya, nel sud dell’Iraq. Leggi repressive gli impediscono però di poter coltivare la sua passione: la musica. Iraq, 2011, 15’ arabo, sottotitoli in italiano e inglese/ Arabic, Italian and English subtitles Six Days Majid is a young talented singer of Iraqi folk music, he lives and works in the province of Nasiriyah in southern Iraq. Repressive laws prevent him, however, to be able to cultivate his passion: the music. Regia/Director Nikolina Gillgren Fotografia/Photography Ivan Blanco Montaggio/Editing Lars Gustafson Hanna Lejonqvist Produzione/Production Kvinna till Kvinna Svezia, 2013, 56’ inglese, abkhazo, megreliano, curdo, sottotitoli in italiano e inglese/English, Abkhazian Megrelian, Kurdish, Italian and English subtitles 52 Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Six Days è un film sul coraggio e la sopravvivenza delle donne all’indomani della Guerra. Lanja, una giornalista nel Kurdistan iracheno aiuta le donne vittime di abusi. Maia nell’Abkhazia separatista presta assistenza medica alle giovani donne. Nelly lotta contro la povertà negli slums della città di Monrovia, Liberia. 53 Six Days is a film about women’s courage and survival in the aftermath of war. Lanja, a journalist in Iraqi Kurdistan, gives voice to women beaten. Maia in the breakaway region Abkhazia, Georgia, brings health care to young women. Nelly fights against poverty in the slums of Monrovia, Liberia. Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition The Fading Valley Regia/Director Irit Gal Fotografia/Photography Daniel Gal Montaggio/Editing Rabab Haj Yahya Produzione/Production Irit Gal Productions Isreale, 2013, 54’ ebraico, arabo, sottotitoli in italiano e inglese/Hebrew and Arabic, Italian and English subtitles Nella Valle del Giordano un gruppo di agricoltori palestinesi vive nascosto; i loro pascoli sono stati dichiarati zona militare, l’acqua è dirottata verso i residenti israeliani. Questo film documenta le vite di questi agricoltori privati dei loro diritti, divenuti abitanti illegittimi della loro stessa terra. 54 Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Tzvetanka In the Jordan Valley a group of Palestinian farmers is hidden from the eye; their pastures declared military areas, the water diverted to the Jewish residents. This film documents the lives of these farmers whose rights were taken away and who have become like illegal residents in their own land. Regia/Director Youlian Tabakov Fotografia/Photography Adam Nilsson Montaggio/Editing Nina Altaparmakova, Adam Nilsson, Youlian Tabakov Produzione/Production GNUFILM, AGITPROP Nata in una famiglia benestante, la piccola Tzvetanka sognava di diventare un’attrice, ma la vita cambiò completamente il suo destino. “Tzvetanka” è la storia di una donna che ha sopravvissuto a tre passaggi epocali della storia bulgara moderna: la monarchia, il comunismo e la democrazia. Bulgaria, 2013, 66’ bulgaro, sottotitoli in italiano e inglese/ Bulgarian, Italian and English subtitles 55 Born in a wealthy family, little Tzvetanka dreamed to become an actress, but life completely changed her destiny. “Tzvetanka” is the story of a woman who has outlived the three epochs in modern Bulgarian history: monarchy, communism and democracy. Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Va’ Pensiero Regia/Director Dagmawi Yimer Fotografia/Photography Dagmawi Yimer Montaggio/Editing Lizi Gelber Produzione/Production Archivio Memorie Migranti Italia, 2012, 56’ italiano e woloof sottotitoli in italiano/Italian and Woloof, Italian subtitles Va’ pensiero è il racconto incrociato di due aggressioni razziste a Milano e Firenze e della complicata ricomposizione dei frammenti di vita dei sopravvissuti. Milano: Mohamed Ba, griot, attore e educatore senegalese residente in Italia da 14 anni, viene accoltellato il 31 maggio del 2009 in pieno giorno, nel centro di Milano. Firenze: Mor e Cheikh, immigrati anche loro dal Senegal e residenti a Firenze, vengono colpiti il 13 dicembre 2011 mentre sono al lavoro al mercato di San Lorenzo. 56 Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Vom Hören Sagen Va’ pensiero is the crossed story of two racist attacks in Milan and Florence and the complicated reconstruction of the fragments of life of survivors. Milan: Mohamed Ba, a Senegalese griot, actor and educator who has been resident in Italy for 14 years, is stabbed on May 31, 2009, in broad daylight, in the center of Milan. Florence: Mor and Cheikh, also immigrants from Senegal and resident in Florence, are thumped on 13th December, 2011, when they are working at the market of San Lorenzo. Regia/Director Eibe Maleen Krebs Fotografia/Photography Marvin Hesse, Joachim Glaser, Yannik Lüdemann Montaggio/Editing Tanja Schwerdorf Eibe Maleen Krebs Produzione/Production Eibe Maleen Krebs Come esplorare un mondo che non è raggiungibile, che non è nemmeno immaginabile? L’immaginazione di chi è cieco fin dalla nascita è una sfida teorica e cinematografica: la film-maker Eibe Maleen Krebs era curiosa di esplorare come le persone non vedenti gestiscano il mondo visivo. Germania, 2013, 65’ tedesco, sottotitoli in italiano e inglese/ German, Italian and English subtitles 57 How to explore a world that is not reachable, not even imaginable? The imagination of people who have been blind since their day of birth is a theoretical and cinematic challenge: film-maker Eibe Maleen Krebs was curious to understand how blind people handle the visual world. Il viaggio/ The journey Concorso internazionale/ International competition Yusef’s Song Regia/Director Kostas Pliakos Fotografia/Photography Mohanned Ben Ghuzi Kostas Pliakos Kais Bchir Montaggio/Editing Dimitris Klagos Produzione/Production Wide-Angle, Kostas Pliakos La storia si svolge nella Libia post rivoluzionaria. Un documentario sulla ricostruzione di un paese dopo una rivoluzione. Il personaggio principale del film è Yusef, un giovane rapper. Attraverso i suoi occhi il film ci svela la visione dei giovani libici sul loro paese dopo la caduta di Gheddafi. Grecia-Libia, 2013, 75’ arabo, sottotitoli in italiano e inglese/ Arabic, Italian and English subtitles 58 The story takes place in post-revolution Libya. It is a documentary on a country’s rebuilding from scratch after a revolution. The film’s main character is Yusef, a young rapper. Through his eyes the film unfold young Libyans’ vision for their country after Gaddafi. Food for life Food for life Concorso internazionale/ International competition La nature des choses Regia/Director Audry Espinasse Fotografia/Photography Sami Lorentz Audrey Espinasse Montaggio/Editing Audry Espinasse Agnelli, fuoco, uomini: la celebrazione della Pasqua attraverso l’elaborazione di un pasto in un monastero benedettino. Produzione/Production Les Films Sauvages Francia, 2011, 15’ senza dialoghi/ no dialogues Premio/Award Reset Doc - Sole Luna Festival 2010, Palermo 60 61 Lambs, fire, men: the celebration of Easter throught the elaboration of a meal in a benedictin monastery. Food for life Concorso internazionale/ International competition La grande distribution Regia/Director Emanuelle Lacosse Fotografia/Photography Denis Le Paven Montaggio/Editing Emanuelle Lacosse Denis Le Paven Douar Touggana. In un villaggio berbero ogni notte viene eseguita una immutabile coreografia senza tempo. All’alba comincia la grande corsa… Let Them Eat Cake Douar Touggana. A Berber village where, every night, an unchanging and timeless choregraphy is performed. By dawn, the great round begins... Regia/Director Alexis Krasilovsky Fotografia/Photography Sharad Babu, Alpha O. Bah, Jendra Jarnagin and others Montaggio/Editing Katey Bright Produzione/Production Les choses du kolkhoze Produzione/Production Rafael Film, LLC Francia 2012, 20’ senza dialoghi/ no dialogues Food for life Concorso internazionale/ International competition “Let Them Eat Cake” è una narrazione poetica che ci conduce in un viaggio attraverso dodici paesi. “Let Them Eat Cake”, affronta l’emergenza planetaria della scarsità di cibo, mentre seduce lo spettatore con le tradizioni sontuose e la bellezza della pasticceria che ci riportano alla nostra infanzia. USA, 2013, 54’ bengali, inglese, francese, guerze, giapponese, jicarilla apache, somali, spagnolo, telugu, turkana and turco, sottotitoli in italiano e inglese/Bengali, English, French, Guerze, Japanese, Jicarilla Apache, Somali, Spanish, Telugu, Turkana and Turkish,English and Italian subtitles 62 63 “Let Them Eat Cake” is a poetic narrative that takes you on a journey through twelve countries. “Let Them Eat Cake” addresses the planetary emergency of too little food, while seducing the viewer with the lavish traditions and beauty of pastry-making that call us back to the roots of our childhood. Food for life Concorso internazionale/ International competition Mustafa’s Sweet Dreams Regia/Director Angelos Abazoglou Fotografia/Photography Laurent Fénart Giorgos Giannelis Montaggio/Editing Fanny Ziozia Produzione/Production Cyclope Productions Grecia, 2011, 79’ turco, sottotitoli in italiano e inglese/ Turkish, Italian and English subtitles Il documentario racconta la storia di Mustafa, un ragazzo di 16 anni che lavora come apprendista pasticcere a Gazantep, la capitale dei Baklava, nella Turchia orientale. Il suo sogno è di diventare un famoso pasticcere di Istanbul. Il viaggio che intraprende lo porta verso un destino ricco di sorprese. 64 Food for life Concorso internazionale/ International competition Senza Trucco – le donne del vino naturale The documentary tells the story of Mustafa, 16-year-old boy who works as a pastry shop apprentice in Gaziantep, the Capital of Baklava, in Eastern Turkey. His dream is to become a famous pastry chef in Istanbul. The journey he goes through leads him to find more than bright lights at his destination. Regia/Director Giulia Graglia Fotografia/Photography Tarek Ben Abdallah Montaggio/Editing Enrica Gatto Produzione/Production Effetto Notte Italia, 2011, 72’ italiano/Italian Quattro produttrici italiane di vino naturale raccontano il proprio lavoro e la propria vita. Ognuna di loro è ripresa in una stagione diversa. Il ritratto di quattro donne intense e coraggiose, diverse tra loro ma accomunate da una stessa passione. 65 Four natural wine Italian producers tell their work and their lives. Each of them is filmed in a different season. The portrait of four courageous and strong women, different from each other but united by the same passion. Food for life Concorso internazionale/ International competition The Lord of Darjeeling Regia/Director Xavier de Lauzanne Fotografia/Photography Jérôme Krumenacker Mathieu Aimard Montaggio/Editing Mathieu Aimard Produzione/Production Aloest Productions Francia, 2006, 52’, inglese, sottotitoli in italiano/English, Italian subtitles Ai confini estremi tra India e Nepal, a Darjeeling, Rajah Banerjee, il proprietario di una impresa familiare di tè è stato il primo a dedicarsi all’agricoltura biologica e commercio equo e solidale, inoltre produce uno dei più ricercati tè nel mondo. Rajah è una figura carismatica che vede crescere il tè come un vero stile di vita. Vaga per i suoi giardini ultraterreni a cavallo ed elegantemente ci fa riflettere circa la possibile armonia tra uomo e natura. 66 Fuori concorso Out of competition At the farthest reaches of India and Nepal, in Darjeeling, Rajah Banerjee, the owner of a family tea establishment was the first one to dedicate himself to organic agriculture and fair trade, though he produces one of the most sought-after teas in the world. He is a charismatic figure who sees growing tea as a true way of life. He roams his otherworldly gardens on horseback and elegantly makes us think about the possible harmony between man and nature. Fuori concorso/ Out of competition La piccola guerrigliera Regia/Director Giancarlo Bocchi Fotografia/Photography Giancarlo Bocchi Montaggio/Editing Leonardo Rigon Produzione/Production IMC Independent Movie Company Italia-Birmania, 2013 42’, inglese-birmano sottotitoli in italiano/ English-Burmese Italian subtitles Da 70 anni i Karen, una delle più importanti etnie della Birmania, combattono per la libertà, dapprima contro i giapponesi, e ancora oggi contro i militari al potere. La più lunga resistenza armata della storia contemporanea, in cui le donne Karen hanno sempre combattuto in prima linea. Zoya Phan è una di loro, vive da esule politica in Inghilterra ed è diventata l’icona della resistenza di un popolo intero. Wael Shawky: Cabaret Crusades Sole Luna Festival 2013, Palermo 68 69 For 70 years, Karen, one of the most important ethnic groups in Burma, has been fighting for freedom, first against Japanese people, and even today against the military authorities. The longest armed resistance in modern history, in which Karen women have always fought on the front lines. Zoya Phan is one of them, she lives in political exile in England and has become the icon of the resistance of an entire people. Sul fiume Fuori concorso/ Out of competition Le Thé ou l’Electricité Regia/Director Jérôme Le Maire Fotografia/Photography Jerôme Colin, Antoine Parouty, Jerôme le Maire Montaggio/Editing Matyass Veress Produzione/Production IotaProducton Belgio, 2012, 93’ arabo, sottotitoli in italiano/Arabic Italian subtitles Il documentario è ambientato nel cuore delle montagne in Marocco dove, isolato tra rocce e alberi di noce, il piccolo villaggio di IFRI vive in autarchia. Niente ospedali, scuole, uffici postali, ma una vita ritmata dal levarsi e il calare del sole e dal mutare delle stagioni. Un giorno due funzionari portano una notizia che cambierà l’equilibro del paese: il governo vuole portare la rete elettrica. Gli abitanti però non sono sicuri che sia questa la modernità di cui hanno bisogno. 70 On the river The documentary is set in the heart of the mountains in Morocco where, isolated rocks and walnut trees, the small village of IFRI lives in autarky. Nothing hospitals, schools, post offices, but a life punctuated by the rising and setting of the sun and the changing seasons. One day two officials bring a news that will change the balance of the country: the government wants to bring the power grid. The inhabitants, however, are not sure that this is the modernity they need. Sul fiume/ On the river Rassegna Watershed Regia/Director Mark Decena Fotografia/Photography John Behrens Montaggio/Editing Matt Notaro Produzione/Production Redford Center Kontent Films USA, 2012, 54’ inglese, sottotitoli in italiano/English Italian subtitles Robert Redford è il produttore e la voce narrante di questo documentario diretto dal pluripremiato regista Mark Decena, Watershed racconta la storia del fiume Colorado, un tempo impetuoso, ed oggi sempre più minacciato. Il documentario cerca di offrire una soluzione per il futuro dell’American West. 72 Sul fiume/ On the river Rassegna Le acque segrete di Palermo Executive Produced and Narrated by Robert Redford and Directed by the award-winning filmmaker, Mark Decena, Watershed tells the story of the Colorado River, wild in the past, and always more threatened today. This documentary tries to offer a solution for the future of the American West. Regia/Director Stefania Casini Fotografia/Photography Fabrizio Profeta Giuseppe Vaiuso Montaggio/Editing Dario Indelicato Produzione/Production Bizef Produzione Italia, 2014, 52’ italiano/Italian Un sorprendente incrocio di culture aveva fatto di Palermo la capitale del mediterraneo, dove l’acqua era la grande ricchezza. Cosa è rimasto di questa cultura che sapeva incanalare, ridistribuire, celebrare l’acqua anche come valore estetico? Il documentario va alla ricerca di queste testimonianze attraverso un affascinante viaggio dove l’acqua è la vera protagonista per una nuova lettura di Palermo. 73 An amazing blend of cultures had made Palermo the capital of the Mediterranean, where the water was the great treasure. What has survived of this culture that was able to channel, redistribute and celebrate water as an aesthetic value? The documentary goes in search of these testimonies through a fascinating journey where water is the real protagonist for a new interpretation of Palermo. Sul fiume/ On the river Rassegna The great Siberian Rivers. Lena Regia/Director Pavel Fattakhutdinov Fotografia/Photography Boris Travkin Montaggio/Editing Svetlana Bobrova Produzione/Production SNEGA Russia, 2013, 31’ russo, sottotitoli in italiano/Russian, Italian subtitles Un documentario di osservazione, dal ritmo lento che segue l’incedere della narrazione. Lena e i suoi figli vivono lungo il corso di un fiume siberiano. I bambini restano spesso a casa da soli, accuditi dalla sorella più grande, mentre la madre lavora sulle barche da pesca. 74 Sul fiume/ On the river Rassegna Un metro sotto i pesci An observational documentary, that follows the narration with a slow pace. Lena and her children live along the course of a Siberian river. The children are often left alone at home, cared for by the older sister, while the mother works on fishing boats. Regia/Director Michele Mellara, Alessandro Rossi Fotografia/Photography Michele Mellara Montaggio/Editing Michele Mellara, Alessandro Rossi Produzione/Production Mammut Film Srl Italia, 2006, 58’ italiano, sottotitoli in inglese/Italian, English subtitles “Un metro sotto i pesci” è un poetico diario di viaggio realizzato all’interno di una delle zone più affascinanti d’Italia: il delta del Po. Il viaggiatore, giorno dopo giorno, vive e scopre questo luogo e le persone che vi lavorano con fatica. Inoltre è un viaggio attraverso la memoria, cinquanta anni fa il regista Florestano Vancini realizzò diversi documentari in queste terre. Questi filmati riappaiono in “Un metro sotto i pesci” per scoprire un passato dimenticato e per dare forza al presente. 75 “One metre below the fishes” is a poetical diary about an exotic journey done in an unforgettable land: the mouth of the Po in Northern Italy. The traveller discover an unknown place where people leave and work hard. They live under the sea level. It is also a journey through memories. Fifty years ago the well known director Florestano Vancini did several documentaries about this region. They re-appear in “One metre under the fishes” to disclose a forgotten past and to give strength to the present. Sul fiume/ On the river Rassegna London afloat – Londra a galla Regia/Director Gloria Aura Bortolini Fotografia/Photography Gloria Aura Bortolini, Angelica Riccardi, Enrico Michieletto Montaggio/Editing Domenico Gambardella Produzione/Production Media Doc Italy, 2014, 31’ inglese, sottotitoli in italiano/English Italian subtitles Un documentario sulle “case galleggianti” della capitale inglese. È il ritratto di una Londra inconsueta e di una comunità, sempre più numerosa, di persone che abitano in barca lungo le sue acque. I ricchi sul Tamigi ed i meno ricchi sul canale di Regent. Vivere a galla è per alcuni una scelta d’amore nei confronti della natura e di un certo stile di vita, per altri è l’unico modo per permettersi di vivere nel cuore di Londra. 76 Sul fiume/ On the river Rassegna Rumore Bianco A documentary on the “floating houses” of the British capital. It is the portrait of an unusual London and of an increasing community of people that live on boats along its water. Rich people live on the river Thames while less well off people live on Regent’s canal. For some people living afloat is a choice driven by the love for nature and represents a certain lifestyle, for other people it is the only affordable way to live in central London. Regia/Director Alberto Fasulo Fotografia/Photography Alberto Fasulo Montaggio/Editing Johannes H. Nakajima Fabio Nunziata Produzione/Production Paolo Benzi Alessandro Rossetto Alberto Fasulo Italia 2008, 88’ italiano/Italian Lungo una terra di frontiera in cui s’incrociano silenzi intensi e vitalità sommerse, scorre il Tagliamento – il “Re dei fiumi alpini”. Spina dorsale di una regione che è stata snodo e crocevia nella storia d’Europa, il fiume è il protagonista di un racconto che indaga la forza della natura e le sue possibilità di resistenza, la quotidianità degli uomini e delle donne, e le loro forme di ostinazione, perché “l’acqua è provvista di memoria”. 77 Along a frontier land, where intense silences and submerged vitality intersect, flows the Tagliamento - the “King of Alpine rivers”. Backbone of a region that has been hub and crossroads in the history of Europe, the river is the protagonist of a story that explores the power of nature and its possibilities of resistance, the daily life of men and women, and their obstinacy, because “water is supplied with memory”. Sul fiume/ On the river Rassegna Gente del Po Regia/Director Michelangelo Antonioni Fotografia/Photography Piero Portalupi Montaggio/Editing Carlo Alberto Chiesa Produzione/Production Artisti Associati Per La Icet, Milano Italia, 1943, 9’ italiano/Italian courtesy Cineteca Sarda – Società Umanitaria Prendendo lo spunto dal viaggio di un barcone lungo il Po, il film si sofferma sui villaggi rivieraschi e sulla povera gente che vi abita. Primo documentario di Antonioni (portato a termine in due riprese a distanza di anni e con metà del materiale girato), rivela nell’autore una notevole sensibilità paesaggistica e la tendenza ad un racconto che, più che in funzione strettamente documentaria, serve a precisare una verità umana e ambientale: saranno queste le costanti di Antonioni documentarista anche nelle opere successive. 78 Taking the cue from a boat trip along the river Po, the film focuses on the waterside villages and on the poor people living there. Antonioni's first documentary (completed in two stages with a gap of a few years between the two and with just half of the content filmed), shows the author’s high affinity with landscape and with a story that, rather than being strictly to the documentary, is used to specify an environmental and human truth: these will be the constant of Antonioni production in later works too. Il Po di Michelangelo Antonioni Mostra fotografica Photographic exhibition “Il Po di Volano appartiene al paesaggio della mia infanzia, il Po a quello della mia giovinezza. (…) Erano immagini di un mondo del quale prendevo coscienza a poco a poco. Accadeva questo: quel paesaggio che fino ad allora era stato un paesaggio di cose, fermo, solitario, l’acqua fangosa e piena di gorghi, i filari di pioppi che si perdevano nella nebbia, l’Isola Bianca in mezzo a Pontelagoscuro che rompeva la corrente in due, quel paesaggio si muoveva, si popolava di persone e si rinvigoriva. Le stesse cose reclamavano un’attenzione diversa, una suggestione diversa. Guardandole in modo nuovo, me ne impadronivo. Cominciando a capire il mondo attraverso l’immagine, capivo l’immagine. La sua forza, il suo mistero. Appena mi fu possibile, tornai in quei luoghi con una macchina da presa. Così è nato Gente del Po. Tutto quello che ho fatto, buono o cattivo che sia, parte da lì.” Il fiume Po. Foto di/Photo by Michelangelo Antonioni Courtesy Associazione Michelangelo Antonioni 80 81 “The Volano Po belongs to the landscape of my childhood, the Po river to the landscape of my youth. (...) They were images of a world I became aware of, little by little. This is what happened: that landscape, which until then had been a landscape of things, a still, lonely one, with muddy water and full of eddies, rows of poplars lost in the fog, the White Island in the middle of Pontelagoscuro that broke the current in two, that landscape was moving, it was crowded with people and revived. The same things were demanding a different attention, a different suggestion. Looking at them in a new way, I seized it. Beginning to understand the world through the image, I got the image. Its strength, its mystery. As soon as I was able, I went to those places with a camera. That’s how the People of the Po Valley was born. Everything I’ve done, good or bad, starts from there.” Mostra fotografica Elisabetta Antonioni Presidente dell’Associazione Michelangelo Antonioni Photographic Exhibition Elisabetta Antonioni Association Michelangelo Antonioni President “L’Associazione Michelangelo Antonioni, fondata da Elisabetta unica nipote del regista, ha fatto il suo esordio nel 2011 al Festival Internazionale del Film di Roma. La partecipazione di Silvia Ronchey e Paolo Mereghetti ha permesso di presentare una sceneggiatura inedita di Michelangelo Antonioni: “Patire o morire”. Il film non fu mai realizzato perché il tema della mistica femminile negli anni Settanta non attirava i produttori così come non li attirerebbe oggi. Parte della sceneggiatura venne ripresa nel terzo episodio di “Al di là delle nuvole”, che Antonioni diresse oltre vent’anni dopo. Le fotografie inedite della mostra furono scattate dallo stesso Antonioni nel 1939 ed inserite in un articolo da lui scritto per il numero 68 della rivista Cinema: “Per un film sul fiume Po”. Queste fotografie, originali ed uniche, documentano quanto Antonioni fosse interessato ai luoghi della sua infanzia e giovinezza. Sono giunte fino a noi grazie al fratello del regista, Carlo Alberto, che le ha gelosamente conservate. Nel 1943 Antonioni decise di girare un documentario sulla vita delle persone che vivevano e lavoravano sul fiume Po, ma ben presto la guerra gli avrebbe imposto una sosta forzata. Rimise mano al documentario nel 1947, scoprendo che quasi la metà della pellicola girata era andata perduta. Non si saprà mai se volontariamente distrutta per ragioni politiche o per imperizia di chi aveva l’incarico di sviluppare il materiale girato. Certo è che le scene più drammatiche, quelle dell’acqua che entra nelle povere capanne e tutto distrugge sono irrimediabilmente rovinate ed inutilizzabili. Un sincero ringraziamento al Sole Luna Treviso Doc Film Festival che, giunto alla IX edizione ha voluto ricordare Michelangelo Antonioni e, tramite l’Associazione a lui intitolata, gli rende omaggio con una mostra fotografica. Per noi è un onore essere presenti e contribuire al dialogo tra culture”. “The Association Michelangelo Antonioni, founded by the only grandchild of the director, Elisabetta, made its debut in 2011 at the Rome International Film Festival. Silvia Ronchey and Paolo Mereghett partecipation allowed to submit one unpublished screenplay by Michelangelo Antonioni: Patire o Morire. The film was never made because the theme of the feminine mystique in the seventies did not attract producers, such as nowdays. Part of the script was picked up in the third episode of “Al di là delle nuvole”, directed by Antonioni more than twenty years later. The unpublished photographs of the exhibition were taken by Antonioni himself in 1939 and included in an article he wrote for the number 68 of the Cinema magazine: “For a film on the Po river.” These photographs, original and unique, document Antonioni interest in the places of his childhood and youth. We had these photoghraphs thanks to the director's brother, Carlo Alberto, who has jealously guarded them. In 1943, Antonioni decided to make a documentary about the people who lived and worked by the Po river, but soon the war would have caused a forced stop. He went back making his documentary in 1947, finding out that almost half of the shooting was lost. We will never know whether it was voluntarily destroyed for political reasons or for inexperience of those who had the task to develop the shot material. It is certain that the most dramatic scenes, such as the water that goes into poor huts and destroys everything, are irreparably damaged and unusable. A sincere thanks to the Sole Luna Treviso Doc Film Festival that, now in its ninth edition, has decided to remember Michelangelo Antonioni and through the Association named after him pays homage to him with a photo exhibition. For us it is an honor to be present and contribute to the dialogue between cultures.” 82 83 Giving youth a voice L’Associazione Sole Luna – Un ponte tra le culture, da sempre attenta ai giovani, alla scuola e ai talenti, inizia quest’anno con due progetti pilota sul territorio trevigiano, atti a valorizzare lo studio, la ricerca e la professionalità conseguita in percorsi di eccellenza. Le scuole che interagiranno con il Festival sono: l’Istituto Giorgi Fermi e il Liceo Artistico Statale di Treviso con due progetti molto diversi tra loro, ma accomunati dalla intenzione di stimolare le energie dei giovani nella realizzazione concreta dei loro progetti. Questi primi esempi di interazione di un evento culturale di portata internazionale con la scuola, sono solo l’inizio di un processo di coinvolgimento delle giovani generazioni. Un incubatore che deve far germogliare il seme della curiosità per la conoscenza e l’arte e che deve incoraggiare anche i più piccoli ad esprimere nuove idee e ad osare nel mettere alla prova le proprie capacità. Treviso, Ponte San Martino Courtesy Alessandro Belgiojoso 84 85 The Association Sole Luna – Un ponte tra le culture, which has always cared the young people, school and talents, starts this year two pilot projects in the area of Treviso, whose aim is to enhance the study, research and professionalism through the paths of excellence. The schools that will interact with the Festival are: the Giorgi Fermi Institute and the Art School of Treviso with two projects very different from each other, but united by the intention of stimulating the energies of the youth in the specific realization of their projects. These early examples of interaction of an international cultural event with the school are just the beginning of a process of involvement of the younger generations. An incubator that has to germinate the seed of curiosity for knowledge and art, and which must also encourage young people to express new ideas and in daring to test their skills. Acqua, una risorsa inestimabile Centrale idroelettrica di Ponte San Martino In collaborazione con Enel Green Power all’interno dell’iniziativa “Centrali aperte” Progetto a cura dell’Istituto Giorgi - Fermi di Treviso, Classe 5° A EL Nell’anno scolastico 2012/2013 gli allievi della classe 5° A EL dell’istituto Giorgi Fermi di Treviso, guidati dal Professor Ingegner Roberto Cazzaro, hanno affrontato lo studio dello sfruttamento dei corsi d’acqua presenti nel comune di Treviso mediante l’utilizzo di centraline idroelettriche. A seguito di questo lavoro, tesina d’esame degli allievi, e grazie all’iniziativa dell’ALIR di Treviso, Associazione Lotta contro l’Insufficienza del Respiro, di dare luce e seguito all’iniziativa e alla ricerca, si è tenuto a maggio 2013 un convegno in cui gli studenti hanno esposto il loro lavoro: Le acque di Treviso: proposte tecniche per il recupero di un’antica risorsa energetica. Il progetto di fattibilità è appoggiato oggi dal Lions Club Treviso Eleonora Duse che crede nella necessità di sfruttare le risorse idriche della città rispettando l’ambiente e rivalutando la tradizione locale dei mulini e delle rostre. Il Club inoltre si adopera per creare sinergia tra Scuola, Istituzioni, Enti Pubblici, Impresa, strategia essenziale per mettere in contatto i giovani diplomati con il mondo del lavoro. 86 Water, a priceless resource Studenti: Devis Benetton Riccardo Cecchetto Andrea Dussin Zakaria Hrida Gianmarco Levorato Nicolò Modesto Luca Sforzin Nicolò Zanatta Matteo Zuin Hydroelectric power plant of Ponte San Martino In collaboration with Enel Green Power within the initiative “Centrali aperte” Tale progetto prevede la riconversione delle vecchie roste e mulini, ancora oggi elemento di curiosità e attrazione nei canali che circondano le zone più attive del centro storico. L’energia prodotta servirà ad alimentare le colonnine di ricarica delle auto elettriche, l’illuminazione a Led, o Oled per valorizzare i monumenti e il paesaggio urbano, il monitoraggio in tempo reale della produzione e dei consumi di energia elettrica attraverso la rete e/o monitor collocati in strutture strategiche (es. scuole, edifici pubblici ed altro). L’Istituto Giorgi Fermi, con la guida del Professor Cazzaro, intende coinvolgere nei prossimi anni nella realizzazione del progetto tutti gli istituti scolastici superiori di Treviso, dai licei agli istituti professionali, ognuno per la specializzazione di sua competenza. In the school year 2012/2013 the students of class 5th A EL of the Giorgi Fermi Institute of Treviso, led by the teacher Roberto Cazzaro, who’s an Engineer, studied the exploitation of the waterways in the municipality of Treviso through small hydroelectric power plants. After this work, which was also the students’ dissertation for their exam, and thanks to the ALIR of Treviso, Association Lotta contro l’Insufficienza del Respiro (fight against Breathing shortage), which aims to emphasize and carry on the initiative and the research, a conference where the students presented their work was held in May 2013: the waters of Treviso: technical proposals for the restoration of an ancient energy resource. The feasibility study is now supported by the Lions Club Treviso Eleonora Duse which believes in the need for exploiting the local water resources, respecting the environment and re-evaluating the local tradition of the mills and fan shaped windows. The Club also works to create a synergy between school, Institutions, Organizations, Companies, which represents an essential strategy to connect young graduates with the world of work. Project the Istituto Giorgi - Fermi di Treviso, Classe 5° A EL 87 Students: Devis Benetton Riccardo Cecchetto Andrea Dussin Zakaria Hrida Gianmarco Levorato Nicolò Modesto Luca Sforzin Nicolò Zanatta Matteo Zuin This project involves bringing back to life the old fan shaped windows and mills, still elements of curiosity and attraction in the canals that surround the most active areas of the historic center. The energy produced will be used to power the charging pumps of the electric cars, LED, or OLED lighting to enhance the monuments and the urban landscape, the real-time monitoring of the production and consumption of electricity through the network and/or monitors placed in strategic locations (eg, schools, public buildings and others). Giorgi Fermi Institute, led by the Teacher Cazzaro, intends, in the coming years, to involve in the project all the high schools in Treviso, from high schools to vocational schools, each one following its own specialization within its jurisdiction. Making video by phone Making video by phone Marta Michielon Chiara Muscas Elena Giorgia Pasquot Giulia Peri Alice Scaffai Viola Siffredi Camilla Teso Nair Alberto Zambon Marta Zardetto Workshop per il Liceo Artistico Statale di Treviso Corso Audiovisivi e Multimediale, Classe 4E A cura del regista Giovanni Pellegrini In collaborazione con TIMvision Studenti: Francesca Barbieri Laura Carniel Giovanni Carrer Guido Carrera Anna Chiara Fiori Silvia Forcolin Beatrice Gatta Alberto Giuriati Anna Marcato L’associazione Sole Luna - Un ponte tra le culture, in collaborazione con TIMvision, ha organizzato una settimana di studio sulle potenzialità dello smartphone come video-camera. Il workshop è rivolto gli studenti del corso Audiovisivi e Multimediale del Liceo Artistico Statale di Treviso. Nella settimana del festival gli studenti acquisiranno le competenze per realizzare dei brevi documentari, guidati dal regista Giovanni Pellegrini, e saranno invitati a confrontarsi con le tematiche scelte quest’anno dal festival: l’integrazione, il cibo e l’acqua. Il Professor Guido Marchesini, docente di riferimento del corso, supervisionerà l’intero workshop e stimolerà i ragazzi nell’anno accademico 2014/2015 a continuare la produzione di piccoli video-clip. non vanno sottovalutati, primo tra tutti il fatto di essere un oggetto tascabile che permette un accesso privilegiato in situazioni spesso inaccessibili ad una troupe cinematografica con attrezzature ingombranti. Questo fenomeno non è rimasto inosservato e spesso, anche i registi professionisti, sperimentano le riprese con un telefonino, difendendo l’idea che gli elementi fondamentali di un buon film sono una buona storia e come la si racconta. Il progresso tecnologico ci ha reso tutti dei potenziali videomaker, quello che troppo spesso manca è la padronanza del linguaggio necessario a raccontare una storia per immagini.” “È opinione diffusa che il cinema sia un’arte d’élite per il costo dell’attrezzatura necessaria e sofisticata. Questo era vero fino a qualche anno fa, ma grazie alla nuova tecnologia digitale, è avvenuto un progressivo processo di democratizzazione del video: le telecamere e le attrezzature cinematografiche sono diventate sempre più economiche e performanti aprendo di fatto nuove prospettive per il cinema e, in particolar modo, per il documentario. Oggi stiamo assistendo ad un fenomeno ancora più radicale: con la diffusione degli smartphone sempre più persone hanno in tasca una videocamera capace di produrre immagini di qualità sorprendente. I vantaggi di uno strumento come il cellulare 88 Giovanni Pellegrini Giovanni Pellegrini (Venezia 1981) si è diplomato in regia del documentario al Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Nel 2012 vince assieme a Chiara Andrich il premio Enel Green Power - Nuove Energie al Sole Luna Festival di Palermo, premio che ha permesso loro di girare il documentario “Bring The Sun Home”, presentato in anteprima al Festival del Film di Locarno. Attualmente sta lavorando al documentario “Ali di tela” sul mondo del volo libero siciliano. Marta Michielon Chiara Muscas Elena Giorgia Pasquot Giulia Peri Alice Scaffai Viola Siffredi Camilla Teso Nair Alberto Zambon Marta Zardetto Workshop for the Liceo Artistico Statale di Treviso Audiovisual and Multimedia Course, class 4thE Edited by the film-maker Giovanni Pellegrini In collaboration with TIMvision Students: Francesca Barbieri Laura Carniel Giovanni Carrer Guido Carrera Anna Chiara Fiori Silvia Forcolin Beatrice Gatta Alberto Giuriati Anna Marcato The association Sole Luna - Un ponte tra culture, in collaboration with TIMvision, has organized a week of study on the potential of the smartphone as a video camera. The workshop is intended for students of the course of Audiovisual and Multimedia Art School of Treviso. During the week of the festival, students will acquire the skills to make short documentaries, led by the film-maker Giovanni Pellegrini, and will be invited to debate the topics chosen this year by the festival: integration, food and water. Guido Marchesini, the teacher responsible for the course, will oversee the entire workshop and spur the students, in the academic year 2014/2015, to continue the production of short video clips. bulky equipment. This phenomenon has not gone unnoticed and often, even professional filmmakers, experience filming with a mobile phone, defending the idea that the basic elements of a good movie is a good story and how it is told. Technological progress has made us all potential filmmakers, what is too often missing is the mastery of the language necessary to tell a story through images.” Giovanni Pellegrini Giovanni Pellegrini (Venice, 1981) took a diploma in documentary filmmaking at the Experimental Centre of Cinematography in Palermo. In 2012 he was awarded the Enel Green Power - New Energies prize together “It is widely believed that cinema is an with Chiara Andrich at Sole Luna Festival elite art for the costs of the necessary and in Palermo, an award that allowed them sophisticated equipment. This was true until to shoot the documentary “Bring The Sun a few years ago, but thanks to the new digital Home”, which premiered at the Locarno technology, there has been a gradual process Film Festival. He is currently working on the of democratization of the video: cameras and documentary “Ali di tela” (Wings of canvas) film equipment have become more and more about the world of free flight in Sicily. cheap and resulting in good performances opening new perspectives for the cinema and, in particular, for the documentary. Today we are witnessing a phenomenon even more radical: with the spread of smartphones more and more people have a pocket camera able of producing images of outstanding quality. The benefits of a tool like the phone should not be underestimated, first of all the fact that it is a pocket-sized object that allows privileged access in situations that are often inaccessible to a film crew with 89 Collaborazione con il Festival Italo Marocchino Festival Italo Marocchino III edizione Collaboration with the Italo Moroccan Festival Italo Moroccan Festival III edition Il Festival Italo Marocchino nasce per fare incontrare la comunità marocchina e la società e giunge oggi alla sua terza edizione. L’edizione di quest’anno sarà particolarmente attenta a una serie di problemi concreti legati al rapporto tra i due Paesi, dall’immigrazione e la cittadinanza alla creazione di un sistema di scambio economico per le aziende Venete, senza però dimenticare due aspetti che da sempre creano dei ponti tra le persone: la musica e la cultura alimentare. In occasione del Festival Italo Marocchino, il 17 settembre 2014, Sole Luna Treviso Doc Film Festival proietterà uno dei documentari vincitori della scorsa edizione: Le Thé ou l’Electricité di Jérôme Le Maire. Il film è ambientato nel cuore delle montagne in Marocco, isolato tra rocce e alberi di noce, il piccolo villaggio di Ifri vive in autarchia. Niente ospedali, scuole, uffici postali, ma una vita ritmata dal levarsi e il calare del sole e dal mutare delle stagioni. Un giorno due funzionari portano una notizia che cambierà l’equilibro del paese: il governo vuole portare la rete elettrica. Gli abitanti però non sono sicuri che sia questa la modernità di cui hanno bisogno. The Italo Moroccan Festival, now in its third edition, was created to bring together the Moroccan community and the society. This year's edition will be particularly focused on a number of specific problems that concerns the relationship between the two countries, from immigration and citizenship to the creation of a system of economic exchange for the companies of Veneto, but without forgetting two aspects that have always represented a bridge between people: music and food culture. On the occasion of the Italo Moroccan Festival, the 17th September 2014, Sole Luna Treviso Doc Film Festival will screen one of the award-winning documentaries of the last edition: Le Thé ou l'Electricité by Jérôme Le Maire. The film is set in the heart of the mountains in Morocco. The small village of Ifri, isolated among rocks and walnut trees, lives in autarky. No hospitals, schools, post offices, but a life punctuated by the sun rising and the setting and the changing of the seasons. One day two officials give the news that will change the stability of the country: the government wants to bring the power grid. The inhabitants, however, are not sure that this is the modernity they need. 90 91 Treviso e il cinema: la Film Commission Treviso and cinema: the Film Commission Dal 2011, la Treviso Film Commission (ramo d’azienda del Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso), è l’organismo ufficiale - per l’ambito provincia di Treviso – per la promozione del territorio e delle migliori locations attraverso la cinematografia e la televisione. Grazie al sostegno di Treviso Glocal, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Treviso ed il riconoscimento del Sistema Turistico Trevigiano (che annovera partners quali la stessa Camera di Commercio, la Confcommercio, la Provincia di Treviso e la Regione Veneto) la Film Commission trevigiana promuove presso le produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie nazionali ed internazionali, il territorio con le sue attrattive naturali, artistiche, architettoniche, storiche e paesaggistiche.Collabora con le case di produzione per selezionare le migliori locations dal forte impatto scenografico ma, anche, per garantire la necessaria assistenza logistica, attività, quest’ultima, resa possibile grazie alle ottime relazioni ed alla collaborazione con le Amministrazioni Comunali della nostra provincia. Si propone come organo di riferimento per coloro che desiderano realizzare delle serie televisive, spot pubblicitari, documentari, videoclip, film o reality in territorio trevigiano. Nello specifico offre assistenza: nella ricerca ed individuazione delle location, nell’ottenimento di autorizzazioni e permessi, nel fornire i servizi correlati alla realizzazione delle riprese e propone agevolazioni presso strutture ricettive locali. La Treviso Film Commission rappresenta un territorio che ad oggi ha fatto da scenario a più di 50 film nazionali ed internazionali, pellicole come ad esempio “Signore e Signori” oppure “Ripley’s Game” o ancora “Sognando l’Africa”, recenti progetti come “La Tempesta” prodotto per Rai Fiction, “Leoni” in collaborazione con Rai Cinema oppure “My name is Ernest” e “Il Leone di Vetro” di Venice Film Production, oltre a numerosi spot pubblicitari. Since 2011, the Treviso Film Commission (line of business of the Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso is the official body – involving the district Treviso’s province – responsible for the promotion of the territory and the best locations through the cinematography. Thanks to the support of Treviso Glocal, a special branch of the Treviso’s Chamber of Commerce and in collaboration with all local Treviso tourism bodies, like Confcommercio, Treviso’s Chamber of Commerce, the Province of Treviso, together with Regione Veneto – the Treviso Film Commission promotes the province of Treviso, with its highly scenic natural, artistic, architectural, historical, landscape attractions through film, television and national and international publicity campaigns. It is the organization to contact for television series, advertising spots, documentaries, videos, films or reality shows in the Treviso area. Specifically, it offers assistance: in the search for and identification of locations, in obtaining authorizations, in providing services related to filming and it offers special rates for local accommodations. The Treviso Film Commission represents an area that, to date, has been featured in over 50 Italian and international films and advertisements, and still offers fascinating hidden gems. Some examples are “Signore e Signori” or “Ripley’s Game” or even “I dreamed of Africa”, recent project like “La Tempesta” produced for Rai Fiction, “Leoni” produces for Rai Cinema, “My name is Ernest” and “Il Leone di Vetro” by Venice Film Production, in addition to a variety of commercials. 92 93 Museo di Santa Caterina Musei Civici di Treviso sede di Santa Caterina Piazzetta M. Botter, 1 31100 Treviso, Italia www.museicivicitreviso.it Il complesso di S. Caterina, già dell’ordine dei Serviti, è dal 2002 la sede principale dei Musei Civici di Treviso. Iniziato a costruire nel 1346, sulle rovine del palazzo dei Da Camino, e ristrutturato specie nel secolo XVI, comprende vari ambienti. Fulcro ne sono i due chiostri, in stile rinascimentale, e la chiesa dedicata a S. Caterina d’Alessandria, ricca di affreschi del Tre e Quattrocento, tra cui una “Madonna con Bambino” attribuita a Gentile da Fabriano. Qui si conservano le “Storie di S. Orsola”, capolavoro di Tomaso da Modena (1355 c.), uno dei cicli più suggestivi dell’Italia del nord del medioevo. Soppresso il convento nel 1772 gli edifici, chiesa compresa, furono dall’epoca napoleonica utilizzati come caserma e magazzini militari, con conseguenti gravi manomissioni delle architetture e delle decorazioni e la dispersione del patrimonio artistico. Dopo gli ulteriori gravi danni subiti con i bombardamenti della seconda guerra monidale e dopo la scoperta del tesoro di affreschi nascosto sotto gli intonaci, per l’antico complesso di Santa Caterina è iniziata una nuova possibilità di vita, coronata con i restauri messi in atto per destinarlo a luogo di esposizione delle ricche collezioni d’arte civiche. Il Museo si articola nelle seguenti sezioni: a. Galleria d’arte medievale, rinascimentale e moderna. Negli ambienti al primo piano dell’antico convento è godibile l’allestimento della galleria, profondamente rinnovato nel 2013. Fra gli importanti dipinti e sculture, databili dal XIII° alla fine del XVIII° secolo, 94 spiccano opere del Maestro di Vigo, di Giovanni Bellini, della bottega di Donatello, di Cima da Conegliano, Girolamo da Treviso il Giovane, Lorenzo Lotto, Tiziano, Jacopo da Bassano, Paris Bordon, Ludovico Pozzoserrato, Alessandro Varotari, Rosalba Carriera, Andrea Brustolon, Sebastiano Ricci. La pinacoteca prosegue con una significativa raccolta d’arte dell’Ottocento, con dipinti di Franceso Hayez, Andrea Appiani, Ippolito Caffi, Luigi Serena, e del Novecento, con una scelta delle opere di Gino Rossi e di altri artisti trevigiani, e un’ampia sezione dedicata al grande scultore Arturo Martini. b. Sezione archeologica. Ai piani seminterrato e terra è stata ultimata nel 2007, con aggiornati apparati didascalici, la sezione di Archeologia. Vi si documentano la storia del collezionismo ottocentesco locale e soprattutto i nuovi dati scientifici, emersi nei recenti scavi in città e nel territorio di Treviso. Notevolissimi i bronzi dall’area del Sile a sud di Treviso, la cista figurata del V secolo a.C. dalla necropoli di Montebelluna, i reperti e le stesse infrastrutture di capanne messe in luce dagli scavi dell’antico abitato di Treviso; gli splendidi vetri provenienti da sepolture di epoca romana, i monumenti funerari e i mosaici pavimentali. Altri spazi sono dedicati alle mostre temporanee, alla didattica, alle attività culturali. The complex of St. Catherine, which already belongs to the Servite order, has been the headquarters of the Civic Museums of Treviso since 2002. Its construction started in 1346 on the ruins of the palace of Da Camino, and then it was restored in the sixteenth century. It includes several rooms. The two cloisters, in the Renaissance style, and the church dedicated to St. Catherine of Alexandria, rich in frescoes of the fourteenth and fifteenth centuries, including a "Madonna and Child" attributed to Gentile da Fabriano, represent its heart. Here are kept the “Stories of St. Ursula”, a masterpiece by Tomaso da Modena (1355 c.), one of the most picturesque cycles from northern Italy in the Middle Ages. The convent was suppressed in 1772, and the buildings, including the church, started to be used as a barracks and military warehouses at the beginning of the Napoleonic period, resulting in serious tampering of the architectures and decorations and the dispersal of the artistic heritage. Still being damaged by the bombing of the Second World War and after the discovery of the treasure of frescoes hidden under the plaster, the ancient complex of St. Catherine has begun a new life, completed with its restoration in order to become an exhibition building for the rich civic art collections. The museum is divided into the following sections: a. Medieval, Renaissance and modern art Gallery. In the rooms on the first floor of the ancient convent you can enjoy the mounting of the Gallery, completely renovated in 2013. 95 Among the important paintings and sculptures, from the thirteenth to the end of the eighteenth century, you can find the works of the Maestro di Vigo, Giovanni Bellini, the workshop of Donatello, Cima da Conegliano, Girolamo da Treviso the Younger, Lorenzo Lotto, Titian, Jacopo Bassano, Paris Bordon, Ludovico Pozzoserrato, Alexander Varotari, Rosalba Carriera, Andrea Brustolon, Sebastiano Ricci. The picture gallery has also a significant collection of art of the nineteenth century, with paintings by Francesco Hayez, Andrea Appiani, Ippolito Caffi, Luigi Serena, and a selection of works of the twentieth century by Gino Rossi and other artists from Treviso, and a large section dedicated to the great sculptor Arturo Martini. b. Archaeology Section. On the basement and ground floor the Archaeology section was completed in 2007, with updated information panels. They document the history of the nineteenth-century local collecting and especially new scientific data that have emerged in recent excavations in the city and in the territory of Treviso. There are remarkable objects and ruins such as the bronzes from Sile in the south of Treviso, the fifth century BC illustrated cist from the necropolis of Montebelluna, the finds and the infrastructure of huts brought to light during the excavations of the ancient town of Treviso; the beautiful glasses coming from the tombs of the Roman era, funerary monuments and mosaic floors. Other areas are dedicated to temporary exhibitions, teaching, cultural activities. Finito di stampare agosto 2014