Festival - Solelunadoc

Transcript

Festival - Solelunadoc
Festival
Film
2014
Doc
Sole Luna Festival
IX edizione/edition
Tutto quello che siamo lo
portiamo con noi nel viaggio.
Portiamo con noi la casa
della nostra anima, come fa la
tartaruga con la sua corazza.
In the journey we carry
with us all what we are .
We bring with us the
house of our soul,
like a turtle with its shell.
Andrej Tarkovskij
Sole Luna Festival
IX edizione
Un progetto di/a project by
Sole Luna - Un ponte tra le culture
info:
Corso Vittorio Emanuele II, 145
Roma, 00186
[email protected]
www.solelunaunpontetraleculture.com
Sole Luna Festival
nona edizione
ninth edition
Sole Luna Festival
Bridging through the Documentary Film
22—26 giugno/June
Cantieri Culturali alla Zisa,
Palermo
Sole Luna
Treviso Doc Film Festival
15—21 settembre/September
Museo di Santa Caterina,
Treviso
Sole Luna - Un ponte tra le culture © 2014
Staff
Ufficio stampa
Press office
Elena Filini
Manuela Morana
Presidente
President
Lucia Gotti Venturato
Direttori artistici
Artistic directors
Chiara Andrich
Andrea Mura
Con la collaborazione di
With the collaboration of
Laura Stagetti
Chiara Zanini
Direttore scientifico
Scientific Director
Gabriella D’Agostino
Consulente Comunicazione
Communication Advisor
Alfio Pozzoni
Segreteria Organizzativa
Planning office
Monica Cosenza
Sara Paris
Stefania Lo Sardo
Traduzioni e sottotitoli
Translations and Subtitles
Monica Cosenza
Stefania Lo Sardo
Valeria Di Dio
Irene Gargano
Collaboratori
Collaborators
Valeria Di Dio
Irene Gargano
Gloria Aura Bortolini
Giulia Spadoni
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Under the High Patronage of the President of the Italian Republic
Con il Patrocinio di/With the Patronage of
Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
Università
di Padova
Grafica
Graphics
Metodo
Service video, audio e luci
Video, audio and lighting
service
Audio-Video Manzan
Con il sostegno di/With the support of
In collaborazione con/In collaboration with
Partner
Media Partner
4
5
Ringraziamenti
Thanks
Indice
Index
Grazie a/thanks to
Barbara Amadio
Serenella Amato
Laura Anello
Gabriele Ajello
Francesco Arcuri
Pasquale Assennato
Paolo Ballini
Giorgio Banderali
Anna Rita Barcherini
Alessandro Belgiojoso
Antonio Bellia
Reda Berradi
Daniela Bertagnin
Eric Biagi
Antonino Buttitta
Ignazio E. Buttitta
Nicola Borrelli
Anna Caterina Cabino
Lorenzo Canova
Giorgio Cazzaro
Enrica Cazzolato
Gianni Cedolin
Said Chaibi
Antonio Chiarparin
Emanuela Chinnici
Margherita Cian
Susanna Ciani Bassetti Olivi
Enza Cilia
Sabrina Comin
Francesca Costa
Mari D’Agostino
Marina D’Andrea
Andrea Davide D’Antonio
Mela Dell’Erba
Piero De Luca
Pietro Di Miceli
Donato Faruolo
Belèn Fiallos
Andrea Inzerillo
Maria Teresa De Gregorio
Roberta Facchini
Isabella Fabbretti
Selenia Fornaro
Fabiana Giacomotti
Duilio Giammaria
Luca Giavi
Un ringraziamento
speciale a/
special thanks to
Nicoletta Jelmoni
Emilio Lippi
Giuseppe Marsala
Alessandro Martini
Paolo Palma
Carlotta Ventura
la SIAE di Roma
6
Cristiano Habetswallner
Roberto Lagalla
Paola La Marina
Francesca Leone
Alida Lo Coco
Tatiana Lo Iacono
Giovanni Lo Monaco
Simona Marino
Marina Martocchia
Sarina Mattiazzo
Sheila Melosu
Giuliana Meneghetti
Livio Meo
Valentina Meschino
Salvo Mizzi
Barbara Modesti
Silvia Moro
Francesca Mureri
Angelo Nasso
Alessandra Nicoletti
Maria Luisa Pagnacco
Albina Podda
Decimo Poloniato
Guido Pomini
Serafina Prestia
Barbara Puccio
Alessandro Rais
Gioacchina Randazzo
Federica Profili
Elena Riccio
Francesca Rizzato
Rosa Maria Salvatore
Nicoletta Scaparrone
Heidi Schiacchitano
Gabriele Sgarbi
Giuseppe Sottile
Alessandra Tavernelli
Lorenzo Toffoletto
Nicola Tognana
Franca Tonello
Patrizia Torrisi
Augusta Troccoli
Roberta Traversetti
Lorena Tumari
Adriano Urso
Alberto Versace
Antonello Zanda
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8
Presentazione
Presentation
11
Saluti delle autorità
Welcome remarks
18
L’associazione
The association
19
Comitato scientifico
The scientific committee
21
Sole Luna Festival, bridging
through the documentary film,
Palermo
Sole Luna Festival, bridging
through the documentary film,
Palermo
27
Sole Luna Treviso Doc
Film Festival
Sole Luna Treviso Doc
Film Festival
33
La giuria
The jury
40
I premi
Awards
41
Il viaggio
The journey
59
Food for life
Food for life
67
Fuori concorso
Out of competition
71
Sul fiume
On the river
79
Il Po di Michelangelo Antonioni
Il Po di Michelangelo Antonioni
85
Giving youth a voice
Giving youth a voice
86
Acqua, una risorsa
inestimabile
Water, a priceless
resource
88
Making video by phone
Making video by phone
90
Collaborazione con il Festival
Italo-Marocchino
Collaboration with the
Italo-Moroccan Festival
92
Treviso e il cinema:
la Film Commission
Treviso and cinema:
the Film Commission
94
Museo di Santa Caterina
Museo di Santa Caterina
7
Un festival in viaggio
A travelling festival
Il Festival Sole Luna è un festival di documentari che hanno
come tema centrale le identità culturali. In particolare quest’anno
il Festival si concentrerà sulle tematiche inerenti il rapporto
dell’uomo con il “diverso” declinato nelle sue varie forme.
La nuova iniziativa dell’Associazione Sole Luna – Un ponte
tra le culture nasce per creare un vero e proprio incubatore
di ricerca e studio attraverso il mezzo audiovisivo, e specificatamente
il film documentario, mezzo espressivo capace di raccontare
e documentare la storia del mondo di oggi e di ieri.
Treviso, città ponte tra Mediterraneo e Mitteleuropa, tra mare
e montagna, rappresenta un territorio strategico per l’esplorazione
e la scoperta di mondi vicini e lontani. La città ha ispirato fortemente
uno dei temi centrali di quest’anno: l’acqua, che nelle sue varie forme
sarà protagonista di diverse iniziative all’interno del festival.
Sono stati selezionati 27 film tra gli oltre 200 provenienti da tutto
il mondo e divisi in due sezioni di concorso. Nella sezione chiamata
Il viaggio si raccontano storie di popoli, di persone e di paesaggi,
un ponte culturale di conoscenza dell’“altro” in un confronto non
pregiudiziale per giungere alla consapevolezza che la diversità
è fonte inesauribile di ricchezza. Nella sezione Food for life
si racconta il cibo come fonte di vita, ma anche come storia
di un popolo e delle sue radici culturali. Parallelamente è stata
organizzata la rassegna Sul fiume dedicata all’acqua come luogo
di vita e scambi, visto dagli occhi di registi di oggi e di ieri. L’idea
della rassegna nasce dalla configurazione della città di Treviso,
circondata dal Sile e da diversi canali. Ospite d’eccezione della
rassegna sarà il primo cortometraggio di Michelangelo Antonioni,
Gente del Po, realizzato nel 1939, accompagnato dalla mostra
inedita delle fotografie scattate durante i sopralluoghi del film.
Una settimana di festival ricca di visioni e sguardi d’autore sulla
contemporaneità attraverso il cinema documentario, potente
mezzo di conoscenza ed indagine del mondo che ci circonda.
Sole Luna is a documentary film festival whose central
theme concerns cultural identities. In particular this year the
festival will focus on issues about man’s relationship with
the “other” in all its different forms. The new initiative of the
Association Sole Luna – Un Ponte tra le Culture was born to
create a real “incubator” of research and study through
the audio-visual media, in particular the documentary film,
an expressive medium that can describe and document
the past and present history of the world. Treviso acts as
a bridge between the Mediterranean and Central Europe,
between sea and mountain, and it is a strategic land to explore
and discover worlds near and far. The city has strongly inspired
one of the central themes of this year: the water which, with its
various forms, will be the protagonist of various initiatives during
the festival. 23 films were selected among more than 200 from
all over the world and divided into two sections of the competition.
The films belonging to the section called The journey tells stories
of peoples, people and landscapes, a cultural bridge of knowledge
of the “other” without prejudices in order to understand that
diversity is an inexhaustible source of wealth. The Food for life
section focuses on food as a source of life, but also as a story
of a people and its cultural roots. There is also another showcase
called On the river dedicated to the water as a place of life
and trade, seen through the eyes of filmmakers of today and
yesterday. This showcase was inspired by the configuration
of the city of Treviso, surrounded by the Sile and different
channels. The special guest of the event will be the first short
film by Michelangelo Antonioni, Gente del Po, made in 1939,
together with a new exhibition of photographs taken during
the shooting of the film. A whole week characterized by
the festival, which will be full of art screenings and pictures about
contemporaneity through the cinema documentary, powerful
means of investigation and knowledge of the world surrounding us.
8
9
Luca Zaia
Presidente della
Regione del Veneto
Dal 15 al 21 settembre Treviso sarà la cornice
perfetta per il Sole Luna Treviso Doc Film
Festival. Una manifestazione che vuole
essere punto di incontro, di riflessione
e di conoscenza, diventando un vero e
proprio incubatore di studio e di ricerca.
Durante la settimana, infatti, ci saranno
molteplici appuntamenti: dalle proiezioni alle
masterclass, dalle conferenze ai laboratori.
Una manifestazione che, per la prima volta,
lascia grande spazio agli spettatori, i quali
oltre a partecipare, diventeranno loro stessi
promotori del festival con i social network.
Sarà dunque un vero e proprio “ponte”
che collegherà fisicamente, ma anche
virtualmente, le persone. L’uomo, infatti,
è sempre stato alla ricerca della propria
identità culturale attraverso la conoscenza
dell’altro e di ciò che lo circonda ed il film
documentario è il mezzo più espressivo
e potente per catturare la storia del mondo
di oggi e di ieri, per esplorare mondi vicini
e lontani e per rapportarsi con l’altro.
Un inno di pura poesia visiva che arricchisce
appassionati, studiosi, curiosi e spettatori
di qualunque età. Un inno senza confini
che, con orgoglio, partirà da Treviso
e farà il giro del mondo.
Il fiume Sile/The river Sile
Courtesy Alessandro Belgiojoso
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From 15th to 21st September Treviso
will be perfect setting for the Sole Luna
Treviso Doc Film Festival. An event that
aims to be a meeting of reflection and
knowledge, a real incubator of study and
research. During the week several events
are planned: projections, masterclasses,
conferences and workshops.
An occurence that, for the first time,
it leaves great space for spectators, which
in addition to participating, they become
promoters of the festival though the social
networks. A real “bridge” that connects
people not only physically, but also virtually.
The man, in fact, has always been in
search of his own cultural identity through
knowledge of the “other” and what
surrounds him and the documentary
film is the most expressive and powerful
way to capture the past and present
history of the world, to explore worlds
near and far and to deal with his neighbor.
A hymn of pure visual poetry that enriches
fans, scholars, and curious viewers
of all ages. A hymn without boundaries
that, with pride, will depart from Treviso
and will travel around the world.
Giovanni Manildo
Franco Rosi
Sossio Vitale
Sindaco di Treviso
Franco Rosi
Presidente del Consiglio
Comunale di Treviso
A conclusione di un’Estate Trevigiana
che offrirà a tutti i cittadini, dai bambini
agli anziani, molteplici occasioni di incontro,
di divertimento, di conoscenza e di confronto
attraverso i suggestivi messaggi che l’arte,
nelle sue svariate forme è in grado di creare,
ci sarà un nuovo, diverso sigillo: un concorso
di film documentari e di cortometraggi
provenienti da tutto il mondo.
Questo è il Sole Luna Treviso Doc Film
Festival che vuole rappresentare per la Città
di Treviso una proposta culturale affidata
al linguaggio cinematografico: un linguaggio
complesso in cui si fondono immagini, musica
e parole; il tutto amalgamato da un sapiente
regista, reso palpitante dalle capacità
recitative degli attori e, in questo caso,
dalla “concreta realtà dell’uomo” raccontata
attraverso la sua vita, il suo contesto sociale
e civile, le sue tradizioni, i suoi usi e costumi.
Un modo quindi per proiettare nel suggestivo
scenario del museo di Santa Caterina una
porzione di mondo con le sue straordinarie
ricchezze naturali, i suoi valori e le sue
contraddizioni. Un contributo per la reciproca
conoscenza tra i più completi ed esaustivi,
che coinvolge tutti i nostri sensi e che
sa far viaggiare la nostra mente, la nostra
fantasia. Un forte ringraziamento rivolgo
all’associazione Sole Luna per
l’organizzazione di questo evento che
segnerà con i suoi appuntamenti il “tramonto”
della nostra Estate Trevigiana, dipingendone,
io ne sono convinto una splendente alba
di pace e di amicizia tra i popoli, laddove
ogni diversità diventa patrimonio comune
e fonte di equilibrato sviluppo.
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At the end of Treviso Summer that will offer
to all citizens, from children to the elderly,
many opportunities of meetings,
for fun, knowledge and discussion through
the suggestive messages that art, in its
various forms, is able to create, there will
be a new, different seal: a competition
of documentary films and short films
from around the world. This is Sole Luna
Treviso Doc Film Festival that wants to
introduce in the City of Treviso a cultural
offer entrusted to the cinematographic
language: a complex language that combines
images, music and words, all blended by
a skilful director, made throbbing by the
acting skills of the actors, and, in this case,
by the “concrete reality of the human being”
told through his life, his civil and social
contest, his tradition and customs,
A way therefore to project in the picturesque
scenery of Santa Caterina Museum a portion
of the world with its extraordinary natural
wealth, its values and its contradictions.
A contribution to mutual understanding,
the most complete and comprehensive,
involving all our senses, and able to take
our mind, our imagination on a journey.
A strong thanksgiving address to the
association Sole Luna for the organization
of this event which will mark the “sunset”
of our Treviso Summer, by painting,
I am convinced, a bright dawn of peace
and friendship among peopls where all
diversity becomes a common heritage
and a source of balanced development.
Sossio Vitale
Delegato del sindaco alle politiche economiche
finanziarie e patrimonio comune di Treviso
La città di Treviso è particolarmente
lieta di ospitare nella splendida cornice
del complesso museale di Santa Caterina,
il Sole Luna Treviso Doc Film Festival che
offre a tutti i trevigiani la possibilità di aprire
una finestra culturale da cui è possibile
condividere storia, cultura e tradizioni
di popoli e nazioni di altri continenti.
La possibilità che viene offerta ai registi ed
agli invitati stranieri, ospiti dell’organizzazione
del festival, di conoscere le bellezze storiche
ed artistiche della nostra città, ha un valore
enorme sia dal punto di vista delle relazioni
internazionali che per l’apertura alle altre
culture che ci viene offerta.
Il valore aggiunto di questa manifestazione,
già affermatasi in quel di Palermo, è dato
dal coinvolgimento diretto di giovani registi
e musicisti trevigiani, che avranno la
possibilità di mostrare ai nostri concittadini
la loro professionalità e l’indubbio talento,
già premiato in altre città di Italia.
Un ringraziamento particolare e sentito
è dovuto alla dr.ssa Lucia Venturato,
trevigiana che non si è dimenticata della
sua città natale, che in pochissimi mesi,
con il suo entusiasmo, è riuscita a coinvolgere
l’amministrazione comunale di Treviso
nella realizzazione di un progetto culturale,
sposato dalla Presidenza del Consiglio
ed alla cui realizzazione hanno contribuito,
oltre al Comune, anche altre importanti
associazioni locali.
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The city of Treviso is particularly pleased to
host, in the splendid setting of Santa Caterina
Museum, Sole Luna Treviso Doc Film Festival
that offers to all the “trevigiani” the chance to
open a cultural window through which it is
possible to share history, culture and
traditions of the peoples and nations
of other continents. The opportunity offered
to the directors and to the foreign guests,
invited by the Festival team, to learn about
the historical and artistic beauty of our city,
has a great importance both from the point
of view of international relations and for
the openness to other cultures. The added
value of this event, already succesfull in
Palermo, is given by the direct involvement
of young filmmakers and musicians from
Treviso, who will have the opportunity
to show our fellow citizens their
professionality and the undoubted talent,
already awarded in other Italian cities.
I must give a special and heartfelt thanks
to Dr.ssa Lucia Venturato, who is from
Treviso and has not forgotten her hometown.
In a few months, thanks to her enthusiasm,
she has managed to involve the council
of Treviso in the creation of a cultural project,
married by the Presidency of the Council,
whose realization has been supported
by the municipality and other important
local associations.
Gianni Garatti
Luciano Franchin
Assessore alla cultura
Presidente Consorzio di
Promozione Turistica Marca
Treviso/Treviso Film Commission
Saluto con grande piacere l’arrivo
in città del Sole Luna Treviso Doc Film
Festival. Dal 15 al 21 Settembre 2014
la nostra città può incontrare altre parti
del mondo attraverso i documentari che
costituiscono il nucleo forte del Festival.
Nasce dunque un vero ponte tra culture
diverse, lontane ma comunque sempre
in grado di comunicare per conoscersi.
La città di Treviso alza lo sguardo verso
il mondo circostante, scopre i modi di vita
di altre popolazioni, incontra paesaggi
nuovi ma scopre anche le affinità,
le somiglianze, le occasioni di vicinanza.
Treviso sul Sile, Treviso città di fiume.
E tanti sono i fiumi che scorrono nei
documentari: il Tamigi, il Colorado, il Po,
il Tagliamento, fino alle acque segrete
di Palermo e i fiumi siberiani.
Dopo aver visto i documentari saremo
più vicini al mondo e più attenti ai beni
della nostra Terra, a quello che dobbiamo
difendere perché non ci manchi la bellezza
dei luoghi, senza la quale non avremmo
ne’ storia ne’ identità.
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I greet with great pleasure the arrival in the
city of the Sole Luna Treviso Doc Film
Festival. From the 15th to the 21st September
2014 our city can meet other parts of the
world through documentaries, the core of the
Festival. Thus a true bridge is born between
different cultures, distant but still able to
communicate in order to know each other.
The city of Treviso looks up at the
surrounding world, discover the ways
of life of other people, meet new landscapes
but also discovers affinities, similarities,
opportunities for closeness. Treviso on
the Sile river, Treviso a river city. And there
are so many rivers that flow in the
documentaries: the Thames, the Colorado,
the Po, the Tagliamento, the secret
waters of Palermo and the Siberian rivers.
After seeing the documentaries we will
be closer to the world and more attentive
to the assets of our Earth, to what we have
to defend in order not to lose the beauty
of the place, without which we would not
have either story or identity.
Benvenuti nella Marca Trevigiana, un piccolo
gioiello d’arte e bellezza dove lasciarsi
incantare da scorci medievali e paesaggi
suggestivi. Terra natia di Canova di cui si
possono ammirare le numerose opere,
paesaggio plasmato da grandi artisti come
Palladio che qui ha lasciato il segno con
ville ora patrimonio dell’Unesco affrescate
da artisti di fama internazionale quali
Veronese. Un’armonia tra arte e storia
che la rendono un meraviglioso mosaico
da scoprire e da vivere grazie alle numerose
manifestazioni ed eventi che rievocano
tradizioni e cultura. Un luogo da visitare ma
anche da gustare per la genuinità dei prodotti
della terra, i vini prestigiosi e un’eccellente
cucina. Grazie al sostegno di Treviso Glocal,
l’azienda speciale della Camera di
Commercio di Treviso ed il riconoscimento
del Sistema Turistico Trevigiano (che
annovera partners quali la stessa Camera
di Commercio, la Confcommercio,
la Provincia di Treviso e la Regione Veneto),
la Treviso Film Commission presenta
e fa conoscere questo inestimabile tesoro,
a produzioni cinematografiche, televisive
e pubblicitarie nazionali ed internazionali
per far si che diventi scenario naturale
come è accaduto per numerose pellicole,
quali “Signore e Signori” , “Ripley’s Game”,
“Sognando l’africa”, “La Tempesta” prodotto
per Rai Fiction, “Leoni” in collaborazione
con Rai Cinema oppure “My name is Ernest”
e “Il Leone di Vetro” di Venice Film
Production. Siamo dunque onorati che
il comitato organizzatore abbia scelto proprio
Treviso e la sua provincia, quale contesto
scenografico per il Festival. Crediamo
fortemente che questo evento possa essere
un valido strumento per la promozione
del nostro territorio, rispecchiando quindi,
uno degli obiettivi principali della Treviso
Film Commission.
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Welcome to Treviso area, a small jewel
of art and beauty where you can be
enchanted by medieval scenes and
landscapes. Homeland of Canova of whom
you can admire numerous works, landscape
shaped by great artists such as Palladio
who has left here its mark with villas that
are now Unesco heritage, painted by
internationally renowned artists such as
Veronese. An harmony between art and
history that creates a beautiful mosaic to
discover and to live thanks to the numerous
celebrations and events that evoke traditions
and culture. A place to visit but also to taste
for the genuineness of its products, such
as fine wines and excellent cuisine.
Thank to the support of Treviso Glocal,
the company dedicated to Camera di
Commercio di Treviso and the recognition
of the Sistema Turistico Trevigiano (partner
with Camera di Commercio, Confcommercio,
Provincia di Treviso and Regione Veneto),
Treviso Film Commission presents and
reveal this priceless treasure to national
and international film productions, televisions
and advertising productions in order to
ensure that it becomes natural scenery
as it has happened for a number of films,
such as “Signore e Signori” , “Ripley’s Game”,
“Sognando l’africa”, “La Tempesta”
produced for Rai Fiction, “Leoni” in
collaboration with Rai Cinema or “My name
is Ernest” and “Il Leone di Vetro” by Venice
Film Production. We are therefore delighted
that the organizing committee has chosen
Treviso and its province, as a scenic context
for the Festival. We strongly believe that this
event will be a valuable tool for the promotion
of our territory, reflecting thus, one of the
main objective of Treviso Film Commission.
Stefano Zanette
Presidente del Consorzio
di tutela della Doc Prosecco
La DOC Prosecco è la più grande
denominazione italiana e viene tutelata,
promossa e valorizzata da un Consorzio
rappresentato da migliaia di produttori.
Si tratta di una realtà molto legata al territorio
di appartenenza che, a partire da Treviso,
spazia fino a comprendere buona parte della
regione Veneto e tutto il Friuli Venezia Giulia.
Da sempre sostiene eventi e iniziative
legate al mondo della solidarietà, dello
sport e della cultura ed è con particolare
entusiasmo che il Consorzio affianca
questa prima edizione de Sole Luna Treviso
Doc Film Festival, dopo i nove anni di
successi internazionali già registrati a
Palermo. È proprio il carattere internazionale
di questa manifestazione, declinato sul tema
del “gettare un ponte tra le culture” che ha
spinto il Consorzio ad aderire. Il successo
del Prosecco negli ultimi anni ha raggiunto
oltre 100 Paesi confermando il carattere
cosmopolita di questo vino, per sua natura
incline a favorire l’incontro tra culture diverse,
a volte solo apparentemente lontane.
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The DOC Prosecco is the largest
Italian designation and it is preserved,
promoted and enhanced by a Consortium
represented by thousands of producers.
It is an institution closely linked to the
territory it belongs to, which ranges from
Treviso to most of the Veneto Region
and the whole Friuli Venezia Giulia.
It has always supported events and initiatives
for solidarity, sport and culture, and it is
with great enthusiasm that the Consorzio
supports this first edition of Sole Luna
Treviso Doc Film Festival, after its nine
years of international success in Palermo.
And it is exactly the international nature
of this event, reflected on the topic
of “building a bridge between cultures”
that prompted the Consortium to join it.
The success of Prosecco in recent years
has reached more than 100 countries
confirming the cosmopolitan character
of this wine that, by its nature, fosters
the encounter between different
cultures, sometimes seemingly distant.
L’associazione
The association
Il comitato scientifico
The scientific committee
L’Associazione Sole Luna - Un ponte
tra le culture nasce con il preciso intento
di avviare processi di amicizia e interscambio
tra popoli indirizzando principalmente
le sue attività alle giovani generazioni.
Nella profonda convinzione che la
conoscenza reciproca sia il naturale ponte
di trasmissione di valori positivi, si adopera
nel creare iniziative che, ispirandosi alle varie
forme d’arte, il cinema, la musica, la danza,
le arti figurative, il teatro, elaborano linguaggi
per parlare dell’altro e per approfondirne
la conoscenza. Particolare attenzione
è rivolta al mezzo audiovisivo, per mostrare
al pubblico più vasto e più eterogeneo
il mondo vicino e lontano.
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The Association Sole Luna - A Bridge
between Cultures aims to give life to friendly
relationships and cultural exchanges
between people. In order to fulfil this
purpose, it addresses its activities to
young generations. Thinking about mutual
knowledge as a natural bridge linking positive
values, the Association plans its projects
taking inspiration from different artistic
expressions, music, cinema, dance, visual
arts, theatre turn into means for a deeper
knowledge of the other. A particular attention
is given to the audiovisual channel, which is
an instrument able to show both
the near and the far world to the widest
and most heterogeneous audience
Direttore: Gabriella D’Agostino,
Antropologa, Università di Palermo
Segreteria: Alessandra Amorello,
Arabista, Roma
Director: Gabriella D’Agostino,
Anthropologist, Università di Palermo
Secreteriat: Alessandra Amorello,
Arabist , Rome
Giuseppe Barbera, Docente
di Paesaggio Mediterraneo,
Università di Palermo
Marco Bertozzi, Regista, Venezia
Giancarlo Bocchi, Regista, Roma
Edoardo Ceccuti, Direttore
dell’Archivio dell’Istituto Luce, Roma
Frederic d’Agay, Editore e Storico, Parigi
Franco D’Agostino, Docente di Assirologia,
Università La Sapienza, Roma
Agostino De Rosa, Docente di
Rappresentazione, Università IUAV, Venezia
Duilio Giammaria, Giornalista
e Reporter RAI, Roma
Giovanni Giuliani, Collezionista, Roma
Claus Peter Haase, Professore Emerito
della Freie Universität di Berlino
Mondher Kilani, Antropologo,
Università di Losanna
Giovanni Massa, Regista, Palermo
Loretta Napoleoni, Economista
e Giornalista, Londra
Daniela Salvati, ONU Italia, Roma
Stefano Savona, Regista, Parigi
Matteo Thun, Architetto, Milano
James Turrell, Artista di Land Art,
Flagstaff (Arizona)
Oliver Watson, Docente di Arte
e Architettura Islamica, Università di Oxford
Giuseppe Barbera, Professor
of Mediterranean Landscape,
Università di Palermo
Marco Bertozzi, Director, Venice
Giancarlo Bocchi, Film Director, Rome
Edoardo Ceccuti, Istituto Luce Archive
Director, Rome
Frederic d’Agay, Editor and Historian, Paris
Franco D’Agostino, Assyriologist, Università
La Sapienza, Rome
Agostino De Rosa, Professor – Università
IUAV, Venice
Duilio Giammaria, Reporter and
Documentarist, Rome
Giovanni Giuliani, Art Collector, Rome
Claus Peter Haase, Honorarprofessor,
Freie Universität, Berlin
Mondher Kilani, Anthropologist, Université
de Lausanne
Giovanni Massa, Film Director, Palermo
Loretta Napoleoni, Economist and
Journalist, London
Daniela Salvati, ONU Italia Director, Rome
Stefano Savona, Film Director, Paris
Matteo Thun, Architect, Milan
James Turrell, Land Artist, Flagstaff (Arizona)
Oliver Watson, Professor of Islamic
Art and Architecture, Oxford University.
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Sole Luna Festival
Bridging through the Documentary Film
22—26 giugno/June 2014
Cantieri Culturali Alla Zisa, Palermo
Cantieri Culturali alla Zisa,
Palermo.
In collaborazione con
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Gabriella D’Agostino
Direttore scientifico
Scientific director
Il Festival che oggi si apre a Treviso ha avuto una tappa a Palermo
nel mese di giugno, la nona da quando è nato. L’edizione palermitana,
pur nella contrazione delle risorse cui attingere è stata fortemente
voluta dagli organizzatori per non venir meno a un patto di fedeltà
con la città e con il pubblico del Festival. Questa esperienza
è stata particolarmente significativa perché ha rappresentato
un osservatorio privilegiato da cui riconsiderare il rapporto con
le istituzioni locali ma, soprattutto, da cui misurare l’interesse
del pubblico. Rispetto alle edizioni precedenti del Festival, realizzate
nel cuore della città storica – negli spazi esterni di edifici prestigiosi,
i cortili del Rettorato dell’Università di Palermo, che ha sede nel
magnifico edificio trecentesco di Palazzo Chiaramonte, detto Steri,
oppure nell’elegante chiostro secentesco dell’ex convento di
sant’Anna, sede della Galleria d’Arte Moderna – l’edizione palermitana
del 2014 si è tenuta nel Cinema De Seta, una bellissima sala
recentemente restituita alla città, che si trova in uno spazio sui
generis di Palermo, i Cantieri Culturali alla Zisa. Si tratta di una vasta
area di archeologia industriale che al tempo di “Palermo felicissima”
realizzava, nelle officine Ducrot ivi allocate, arredi in legno e opere in
metallo disegnati dall’architetto Ernesto Basile, maestro del Liberty.
Questo spazio, dopo un lungo sonno, è stato recentemente restituito
alla città dalla nuova amministrazione cittadina che ha posto il rilancio
di quest’area tra i suoi obiettivi prioritari. Realizzando il Festival
ai Cantieri Culturali abbiamo voluto dare il nostro contributo alle
attività culturali della città. Un festival non può essere considerato
tale se non si esprime un giudizio sui film in rassegna. Non ci siamo
potuti avvalere della prestigiosa giuria internazionale che si accinge
a decretare il vincitore di questa edizione. Abbiamo tuttavia voluto
riproporre una bella esperienza, fatta lo scorso anno, con due giurie
molto speciali: una, costituita da studenti di un liceo scientifico della
città, guidati da un loro docente di storia e filosofia; l’altra, composta
da utenti dell’Unità Operativa di Psichiatria del Policlinico di Palermo,
guidati dagli operatori del Gruppo Albatros, che tratta il disagio
psichico in un’ottica bio-psico-sociale. A loro, in un certo senso,
abbiamo dedicato l’edizione palermitana a testimonianza
dell’impegno educativo che il Festival persegue. In questi e in
tutti gli altri giovani che ci hanno seguito nell’edizione palermitana
riponiamo le nostre speranze per costruire ponti solidi, da
attraversare con entusiasmo e con la determinazione di chi vuole
progettare il proprio futuro.
The Festival that today starts off in Treviso stopped over in Palermo
in June, for the ninth time since it was born. Despite the severe
reduction of funding, we struggled to realize it to respect
the expectations of the city and of our audience. This experience
was very important because it represented a privileged observatory
to reconsider our relationship with the local institutions, but also
an opportunity to assess the interest of our followers. The 2014
edition of Sole Luna Festival in Palermo had a new location. Unlike
previous editions, which were held in the historical heart of the city –
in the outdoors of prestigious buildings such as the Rectorate of the
University, located in the magnificent fourteenth century Palazzo
Chiaramonte, called Steri, or in the sixteenth century cloister of the
former convent of Saint Anne, today the Modern Art Gallery – this
year it had a new location, in the Cinema De Seta. This is a beautiful
space located inside a sui generis area, the Cantieri Culturali alla
Zisa, a large industrial archaeology site where, at the time of
Palermo felicissima, the factories Ducrot produced wood furniture
and metal work designed by Ernesto Basile, the father of the
Liberty Style in Italy. This area, after being abandoned for a long time,
has been returned to the city and the new municipality put its
relaunch among its top priorities. By organizing the Festival at the
Cantieri Culturali we intended to make a contribution to Palermo’s
cultural life. One cannot run a festival without making any sort of
judgment on the films presented in the competition. We could not
afford the cost of an international jury, such as the international one
that will assign the prizes to the winners in a few days. We wanted,
however, to repeat an interesting experience made last year with
two very special juries: a group of students from Liceo scientifico
“Albert Einstein”, tutored by their teacher of History and Philosophy,
and some boys and girls tutored by the “Gruppo Albatros”, an
association of volunteers and members of the Psychiatric Unit staff
of the “Policlinico Paolo Giaccone”, University of Palermo. In some
sense, the Palermo edition of the festival was dedicated to them,
to witness the educational aim of our project. In them, and in those
other young people who followed the festival, we trust to build
solid bridges, which can be crossed with the enthusiasm
and determination of those who want to plan their future.
22
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Le giurie di Palermo
Palermo juries
Film in programma
Film programme
International competition
Gruppo Albatros,
Policlinico Paolo Giaccone:
Antonio Francomano
Roberta D’Agostino
Sofia Lo Duca
Gaia Lo Piparo
Gabriele Lunardi
Maristella Messina
Alessandro Aiello
Danilo Alaimo
Silvio Alario
Rita Crivello
Marcello D’Angelo
Umberto Di Gregorio
Salvatore Di Maria
Rosanna Gambino
Salvatore Giallanza
Valerio La Barbera
Gabriele Mirto
Lorenzo Piediscalzi
Silvia Radosti
Luca Siviglia
Gabriele Speziale
Lorenzo Talamo
Laura Teresi
Salvatore Vella
Rosaria Vitale
Giusy Zora
Liceo Scientifico
Albert Einstein:
Fabio D’Agati
Martina Albanese
Dario Armanno
Aldo Caputo
Alberto Chiavetta
Alessia Di Blasi
Davide Ferrara
Beatrice Lo Dico
Maria Magro
Dario Pomara
Massimo Porcari
Virgilio Sferruzza
Alessandro Verga
Buenos Aires, di/by
Daniel Gil Suarez,
Spain 2013, 12’
Ghora. La danza degli dei,
di/by Alessandro Cartosio
e Irene Majo Garigliano,
Italy 2013, 38’
La mia classe, di/by Daniele
Gaglianone, Italy 2013, 93’
La pirogue, di/by Moussa
Touré, France-Senegal 2011, 87’
(courtesy Institut français)
Sans images, di/by
Fanny Douarche e Franck Rosier,
France 2013, 76’
Sing your song, di/by
Omar Falah, Iraq 2011, 15’
Six days, di/by Nicolina Gillgren,
Sweden 2013, 56’
Yousef’s song, di/by Kosta
Pliakos, Greece-Libia 2013, 75’
Le acque segrete di Palermo,
di/by Stefania Casini,
Italy 2014, 52’
Senza trucco. Le donne
del vino, di/by Giulia Graglia,
Italy 2011, 72’
Let them eat a cake, di/by
Alexis Krasilovsky,
USA 2013, 54’
The Fading Valley, di/by
Irit Gal, Israel 2013, 54’
Little Heaven, di/by Lieven
Corthouts, Etiopia 2011, 53’
Locked down, di/by Liat Mer,
Israel 2013, 56’
EU 013 L’ultima frontiera,
di/by Alessio Genovese,
Italy 2013, 62’
Kosma, di/by Sonja Blagojevic,
Serbia 2013, 75’
Kijma Stories, di/by Mikles
Laetitia, France 2013, 30’
Moustafa’s sweet dreams,
di/by Angelos Abazoglou, Greece
2011, 79’
Pianola, di/by Rosa Izquierdo
e Guillermo Roques,
Spain 2011, 20’
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Pole, Dance, Movie, di/by
Isri Halpen, Israel 2013, 56’
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Tzvetanka, di/by Youlian
Tabakov, Bulgary 2013, 66’
Va’ pensiero, di/by Damawi
Yimer, Italy 2012, 56’
Vergiss mein nicht, di/by Martin
Sieveking, Germany 2012, 88’
(courtesy Goethe Institut)
Von Horen Sagen, di/by
Eibe Maleen Krebs,
Germany 2013, 65’
Sole Luna
Treviso Doc Film Festival
15—21 settembre/September 2014
Museo di Santa Caterina, Treviso
Chiostro Maggiore - Santa Caterina,
Treviso
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Lucia Gotti Venturato
Presidente Associazione
Sole Luna Un ponte tra le culture
La nona edizione del festival internazionale di documentari
Sole Luna raggiunge uno tra gli scopi primari dell’associazione
fondatrice Sole Luna – Un ponte tra le culture: crea un vero
e proprio ponte di conoscenza e di trasmissione di valori che,
partendo dalla città di Palermo nel Mediterraneo, giunge
ai piedi delle Alpi nella città di Treviso. Non si tratta solo di unione
simbolica, del nord collegato al sud del nostro Paese attraverso la
cultura, ma della nascita di nuovi legami, legami che non sono stretti
solo tra compaesani, ma legami capaci di schiudere le porte delle
nostre case e di farci comprendere che ormai il nostro vicino è il
mondo e che la nostra quotidianeità è tra popoli, tradizioni, profumi
diversi. Dal Mare Nostrum giungono migranti, ma nel passato anche
noi siamo stati migranti, oggi leggiamo negli occhi di chi si deve
adattare alla realtà, al clima, alla scuola, alla cucina diversa,
la stessa ansia che avremmo potuto leggere negli occhi di tanti
nostri nonni e bisnonni che si trasferivano lontano, con le valige
vuote ma piene di sogni. Ricordo, una famiglia amica che ogni
tanto tornava a Treviso dall’Australia e ci veniva a trovare.
Li guardavano tutti con grande rispetto e per me erano veri eroi.
Sole Luna Festival, per l’occasione diventato Treviso Doc
Film Festival, porterà una selezione di racconti e di storie italiane
e del mondo che ci farà divertire e riflettere, ma anche sperare
in generazioni future più responsabili. A tale scopo, seguendo
un percorso iniziato a Palermo con la Fondation Saint-Exupéry
pour la jeunesse, abbiamo dato vita a progetti pilota con due scuole
superiori che l’anno prossimo si moltiplicheranno, ma rimarranno
basati sullo studio della sostenibilità, dei prodotti della terra e
dell’innovazione, profondamente convinti che l’insegnamento
deve mirare al “fare e saper fare”. Dopo tanti anni trascorsi
lavorando tra Roma e Palermo, è bello tornare a casa e offrire
ai Trevigiani questa potente rassegna cinematografica.
Auguro a tutti una buona visione!
The ninth edition of the international documentary film festival
Sole Luna reaches one of the primary aims of the association
founder Sole Luna – Un ponte tra le culture: it creates a real bridge
of knowledge and transmission of values that, starting from the city
of Palermo in the Mediterranean, arrives at the foot of the Alps
in the city of Treviso. This is not only a symbolic union, the north
connected to the south of our country through culture, but the birth
of new ties, ties that are strong not only among neighbors, but ties
that are able to open the doors of our homes, and let us understand
that now the world is our neighbor, and that our everyday life is
between different people, traditions, scents. From Mare Nostrum
migrants arrive, but in the past we were also migrants, today we read
in the eyes of those who must adapt to new reality, climate, school
and different cuisine, the same anxiety that we could have read in the
eyes of many of our grandparents and great-grandparents who
moved away with empty suitcases full of dreams. I remember a family
of friends who occasionally returned to Treviso from Australia and
used to visit us. We were all watching them with great respect and for
me they were real heroes.Sole Luna Festival, for the occasion Treviso
Doc Film Festival, will bring a selection of stories from Italy and from
all over the world, that will be food for entertainment and food for
thought, but also a message of hope for more responsible future
generations.For this purpose, following a process that began in
Palermo with the Fondation Saint-Exupéry pour la jeunesse, we have
set up pilot projects with two high schools that next year will multiply,
always based on the study of sustainability of the products of the
earth and of innovation, deeply convinced that the teaching should
aim to “do and be able to do.” After many years of working between
Rome and Palermo, it is nice to be back home and to offer to the
“Trevigiani” this powerful film showcase.
I wish everyone a good view!
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Chiara Andrich
e Andrea Mura
Direttori artistici
Dopo aver seguito e apprezzato per anni il Sole Luna Festival, durante
i nostri studi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a
Palermo, per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione poter
essere i direttori artistici di questa nona edizione, sdoppiata tra
Treviso e Palermo. Ringraziamo di cuore l’Associazione Sole Luna Un ponte tra le culture, per la fiducia che ha riposto in noi, dandoci
la possibilità di crescere e confrontarci con il documentario
internazionale, offrendoci stimoli e nuove prospettive per il nostro
lavoro di filmaker. Abbiamo visionato più di duecento film
documentari provenienti da tutto il mondo e ne abbiamo selezionati
ventisette, non senza difficoltà vista l’alta qualità dei lavori presentati,
cercando di scegliere i film non solo in base alle tematiche trattate ma
avendo un occhio di riguardo per il “come”, per gli aspetti registici e di
costruzione della narrazione. Nella nostra selezione troverete film che
raccontano storie di integrazione e dialogo tra culture affrontati nei
modi più disparati: dal connubio tra fiction e documentario, al
montaggio creativo e significante, dal rapporto empatico instaurato
con i protagonisti alla loro rappresentazione, dal documentario
di osservazione all’interazione tra immagine del reale e animazione:
tutti all’insegna di una sperimentazione e ricerca di nuovi linguaggi
visivi per il documentario. Le tematiche trattate sono quelle care da
sempre al festival Sole Luna: il dialogo tra culture, le problematiche
di integrazione, ma anche gli esperimenti riusciti di essa; i conflitti
politici della contemporaneità, i diritti delle donne e dei bambini, uno
sguardo attento alla disabilità fisica e mentale, l’attenzione verso
il rapporto dell’uomo con il territorio e l’ambiente che lo circonda.
Infine abbiamo creato una rassegna ad hoc per la città di Treviso,
Sul fiume, al cui interno trovano spazio documentari sui fiumi
del mondo con una molteplicità di sguardi e di prospettive.
Ad impreziosire la rassegna presentiamo la mostra inedita di scatti
di Michelangelo Antonioni sul fiume Po in sinergia con l’Associazione
Antonioni. Ci auguriamo che questa nostra selezione stimoli curiosità
e dialogo negli spettatori e che li avvicini al cinema documentario, un
genere considerato minore, ma fonte inesauribile di storie, personaggi
e paesaggi da raccontare, vero costruttore di ponti tra culture.
We have followed and enjoyed for years the Sole Luna Festival
during our studies at the Experimental Centre of Cinematography
in Palermo, and now we are proud and honoured to be the artistic
directors of this ninth edition, split between Treviso and Palermo.
We thank the Association Sole Luna – Un ponte tra le culture,
that trusted us, giving us the opportunity to improve ourselves
and deal with international documentaries, offering us ideas and
new perspectives for our work as filmmaker. We watched more than
two hundred documentary films from all over the world and we have
selected twenty-seven films, it wasn’t easy because of the high
quality of the works. We tried to select the films not only for their
topics but also considering the "way" of dealing with the topic,
the aspects of filmmaking and the narrative construction.
In our selection you will find films that tell stories of integration
and dialogue between cultures broached in different ways: from
the marriage between fiction and documentary to the creative
and meaningful editing, from the empathetic relationship established
with the protagonists to their representation, from the observational
documentary to the interaction between the image of reality and
animation: all in the name of a research and experimentation
of new visual languages for the documentary. The subjects are
those that have always characterised Sole Luna festival: the dialogue
between cultures, issues of integration, but also the successful
experiments on integration; actual political conflicts, the rights
of women and children, a careful look at the physical and mental
disabilities, the attention paid to man's relationship with the
land and the environment that surrounds him. We have finally created
a special showcase for the city of Treviso, Sul fiume (on the river),
which includes documentaries about the rivers of the world with
a variety of looks and perspectives. To enhance the showcase we
present the new photography exhibition by Michelangelo Antonioni
about the Po River in collaboration with the Antonioni Association.
We hope that our selection spurs the audience curiosity and
dialogue, and that the audience become more and more interested
in documentary, considered a minor genre of film, but an
inexhaustible source of stories, characters and landscapes to tell,
a real builder of bridges between cultures.
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La giuria
The jury
Riunione della giuria/Meeting
of the jury 2012 - Sole Luna
Festival 2012, Palermo
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La giuria
The jury
Francesco Bonsembiante
Laureato in Storia del Cinema a Padova,
dove tuttora vive e lavora, inizia a produrre
documentari nel 1999 esordendo con
i Ritratti di Carlo Mazzacurati, tre
documentari d’autore con Marco Paolini
e con Mario Rigoni Stern, Luigi Meneghello
e Andrea Zanzotto. In quest’occasione
conosce Marco Paolini con il quale avvia
l’attività di Jolefilm insieme a Michela Signori,
Lorenza Poletto e Mario Paolini. Con Jolefilm
produce oltre a molti lavori di Marco Paolini
in DVD e alcune dirette televisive, anche
numerosi documentari di autori come
Andrea Segre, Pier Paolo Giarolo e Marco
Segato. Con il film “Io sono Li” di Andrea
Segre ha vinto il premio Franco Cristaldi
ed è stato candidato ai David di Donatello
e ai Ciak d’oro come miglior produttore 2012.
Nel 2013 ha prodotto il secondo
lungometraggio di Segre “La prima neve”,
selezionato alla 70a Mostra internazionale
d’arte cinematografica di Venezia - concorso
Orizzonti e il documentario “Indebito”
di Vinicio Capossela e Andrea Segre,
presentato al Festival del film di Locarno.
34
Graduated in Film Studies at the University
of Padua, where he still lives and works today,
Francesco Bonsembiante started to produce
documentary films in 1999 with Carlo
Mazzacurati’s Ritratti (Portraits, 1999-2002),
a series of three documentaries dedicated to
writers Mario Rigoni Stern, Luigi Meneghello
and Andrea Zanzotto. On this occasion he
met famous Italian actor Marco Paolini and
they later founded the cinema and theatre
production company Jolefilm, together with
Michela Signori, Lorenza Poletto and Mario
Paolini. For Jolefilm, Francesco
Bonsembiante produces Marco Paolini’s
theatre and broadcast works as well as
documentaries, short films and long-length
films by emerging talented authors including
Andrea Segre, Pier Paolo Giarolo and Marco
Segato. In 2011 he produced Andrea Segre’s
first feature film “Io sono Li” and obtained
Franco Cristaldi prize as well as the nominee
as best producer for the David di Donatello
and the Ciak d’Oro. In 2013 he produced
Segre’s second feature film, “La prima neve”,
premiering at 70. Venice Film Festival, and
the documentary “Indebito”, written by
Vinicio Caposella and Andrea Segre and
directed by Andrea Segre, presented at
Locarno Film Festival.
La giuria
The jury
Roberto Cortellazzo Wiel
Nato a Venezia, Roberto Cortellazzo
Wiel consegue la laurea in economia e
commercio presso l’Università di Ca’ Foscari.
Vive e lavora a Treviso, dove è partner di uno
studio commercialistico specializzato in
operazioni straordinarie e in crisi di impresa.
Appassionato di arte contemporanea, che
colleziona da tempo, ha da alcuni anni,
fondato con altri TRA Treviso Ricerca Arte,
Associazione culturale focalizzata sull’arte
contemporanea, che sviluppa un’intensa
attività con iniziative e mostre nel territorio
trevigiano, collaborando con curatori e artisti
di respiro internazionale. L’Associazione si è,
inoltre, aperta anche a diverse discipline
ospitando eventi musicali, letterari, teatrali
e rassegne cinematografiche. Dal 2013
l’Associazione gestisce uno spazio
indipendente nella splendida cornice
del palazzo trecentesco Ca’ dei Ricchi,
che è diventato, in breve tempo, un
punto di riferimento della cultura
contemporanea a Treviso.
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Born in Venice, Roberto Cortellazzo
Wiel graduated in economics from Università
di Ca’ Foscari. He lives and works in Treviso,
where he is a partner in an economic and
finance consulting firm specialized
in extraordinary operations and business
crisis. Passionate about contemporary art,
of which he has become a collector,
he is one of the founder of TRA Treviso
Research Art, cultural association focused on
contemporary art, which develops an intense
activity through initiatives and exhibitions in
the area, working with international curators
and artists. The Association is also open to
different disciplines, hosting musical, literary,
theatrical events and film showcases.
Since 2013 the Association has been running
an independent space in the beautiful setting
of the fourteenth-century, Ca’ dei Ricchi,
which has become, in a short time, a
landmark of contemporary culture in Treviso.
La giuria
The jury
Frédéric d’Agay
Storico francese, è autore di numerose
opere di prosopografia sociale, sul mondo
provinciale e sulla socialità mediterranea,
le reti, le memorie, i marinai e i viaggi in epoca
moderna (di cui un’edizione completa delle
Lettres d’Italie del Presidente de Brosses).
Pronipote di Antoine de Saint-Exupéry,
ha fondato e diretto la Société Civile pour
l’Oeuvre et la Mémoire de Saint Exupéry,
organismo che lavora per la conservazione
dell’opera e della memoria dello scrittore,
e presiede l’Associazione Espace Saint
Exupéry (1990-2005), che raggruppa 50
associazioni in tutto il mondo. Dal 2013
è anche presidente dell’associazione
Vol de nuit/vuelo nocturno per l’infanzia
svantaggiata in Argentina e presidente
del Premio Saint-Exupéry per la letteratura
per l’infanzia. Ha partecipato al blog
d’attualità “Le Onzième blog”
(Le11emeblog.com).
Vive tra Parigi e la Provenza.
36
La giuria
The jury
Frédéric d’Agay, French historian,
is the author of numerous works of social
prosopography, about the provincial world
and the Mediterranean sociability, networks,
memories, sailors and travels in the modern
era (including a complete edition of the
Lettres d’Italie by the President de Brosses).
Great-nephew of Antoine de Saint-Exupéry,
he founded and directed the Société Civile
pour l’Oeuvre et la Mémoire de Saint
Exupéry, an organization that works for the
preservation of the work and memory of the
writer, and chairs the Association Espace
Saint Exupéry (1990-2005), which brings
together 50 associations throughout
the world. Since 2013 he has been also
president of Vol de nuit/vuelo nocturno
for disadvantaged children in Argentina
and president of the Saint-Exupéry
Prize for children’s literature. He took
part in the topical blog “Le Onzième blog”
(Le11emeblog.com). He lives between
Paris and Provence.
Daria Galateria
Daria Galateria vive tra Roma e Parigi;
insegna letteratura francese alla “Sapienza”
e studia i mondi passati, prediligendo
i sorpassati: Proust e tutti gli scrittori
di Memorie. Ha scritto sulla Rivoluzione
francese (Parigi 1789), sulla corte di Versailles
(Fughe dal re Sole, premio Grinzane), sugli
scrittori in carcere o al lavoro (Scritti galeotti;
Mestieri di scrittori). Collabora a Radiorai
e al gruppo “Espresso”.
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Daria Galateria lives between Rome and
Paris; teaches French literature at Università
“la Sapienza” in Rome and studies the past
worlds, preferring the outdated: Proust and
all writers of “Memoirs”. She wrote about
the French Revolution (Paris, 1789) and about
the Court of Versailles (Fughe dal re Sole,
Grinzane Award), on writers in prison or at
work (Scritti galeotti; Mestieri di scrittori).
She collaborates in Radiorai and the group
“Espresso”.
La giuria
The jury
Erik Ravelo
Erik Ravelo è uno scultore, pittore
e media-artist cubano. Attualmente
è creative director a Fabrica, il centro
di ricerca del Gruppo Benetton per la
comunicazione sociale con sede a Treviso.
Le sue campagne per Benetton includono
“Unhate” caratterizzata dalle controverse
immagini di leader mondiali che si baciano.
Per questa serie gli è stato conferito il Grand
Prix a Cannes nel 2012. Gli altri progetti
includono “Lana Sutra”, “The Unhate Dove”
e “The Doping Thrower”. Dal 2007 fino al
2011 è stato direttore creativo della rivista
Colors. I suoi lavori sono stati pubblicati
a livello internazionale ed esibiti in tutto
il mondo. È nato all’Avana, Cuba, nel 1978
dove ha studiato presso l’Accademia dei
Belle Arti San Alejandro. A diciotto anni è
scappato in Argentina per inseguire il suo
sogno: lavorare con libertà come artista.
38
La giuria
The jury
Erik Ravelo is a Cuban sculptor, painter
and multi media-artist. He is currently
a creative director at Fabrica, the
communications agency owned by the
Benetton Group in Treviso, Italy. His
campaigns for Benetton include “Unhate”
which featured the controversial images
of world leaders kissing. He was awarded
the Grand Prix at Cannes in 2012 for
this series. His other projects include
“Lana Sutra”, “The Unhate Dove” and
“The Doping Thrower”. From 2007-2011
he was the Creative Director of Colors
Magazine. His work has been published
internationally and exhibited around the
world. He was born in Havana, Cuba
in 1978 and studied art there at the
Accademia Nacional de Bellas Artes San
Alejandro. When he was 18 he escaped
Cuba to Argentina to persue his dreams
of working freely as an artist.
Tobia Scarpa
Tobia Scarpa (Venezia 1935) opera
nel campo dell’architettura, del design
e del restauro. Nel 1969 si laurea in
architettura all’Università di Venezia e vince
nello stesso anno il Compasso d’Oro con
la seduta Soriana. Per il suo lavoro come
designer, riceve molti altri riconoscimenti
come il “IF Industrie Forum Design Hannover”
del 1992. Inoltre alcuni suoi oggetti sono
esposti nei più importanti musei del mondo
tra cui la sedia Libertà al Louvre di Parigi.
Nel campo dell’architettura, lavora con
committenti pubblici e privati come ad
esempio la Benetton Group. I progetti
realizzati per Benetton sono a tutt’oggi
considerati un paradigma estetico-funzionale
ed un lavoro esemplare di architettura
industriale. Dal 2002 al 2011 ha insegnato
alla Facoltà di Design e Arti dell’Istituto
Universitario di Architettura di Venezia
(Cladis). Nell’Ottobre del 2004 l’Istituto
italiano di Cultura gli dedica un’esposizione
personale a Chicago e nel 2005 a Los
Angeles. Nel 2008 riceve il compasso
d’oro alla carriera.
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Tobia Scarpa (Venice 1935) works in the
field of architecture, design and restoration.
In 1969 he graduated in architecture at the
University of Venice and in the same year
he won the Compasso d’Oro prize for
his “Soriana” armchair. For his work as
a designer, he has been awarded many
other design prizes such as the “IF Industrie
Forum Design Hannover” in 1992. Moreover,
some of his objects are exhibited in the most
important museums around the world
including the Libertà chair at the Louvre
in Paris. In the field of architecture, he works
with public and private customers such as
the Benetton Group. The projects created
for Benetton are still regarded as a functional
and aesthetic paradigm and as an exemplary
work of industrial architecture. From 2002
to 2011 he taught at the Faculty of Design
and Arts of the University of Architecture
in Venice (Cladis). In October 2004,
the Italian Cultural Institute dedicated
a solo exhibition to his works in Chicago
and in 2005 in Los Angeles. In 2008 he
received the Compasso d’Oro award
for lifetime achievement.
Premi
Awards
Sponsor
Consorzio di tutela
Prosecco DOC
Il viaggio
The journey
Il premio del Sole Luna Festival
è una scultura disegnata da
Tobia Scarpa. Una luna che gira
per mostrare tutte le sua facce
dentro un sole che l’abbraccia.
Grazie al grande artista
designer! Un dono al festival
Sole Luna Award
al miglior documentario
sezione Il viaggio
Premio di € 3.000,00
Sole Luna Award
al miglior documentario
sezione Food for life
Premio di € 3.000,00
particolarmente significativo
che rappresenta un
riconoscimento per i 10 anni di
duro lavoro e convinto impegno.
Realizzazione della scultura:
Franco Ceolin - Gino Ceolin s.r.l.
Sole Luna Award al
miglior film della rassegna
Sul fiume assegnato
dalla giuria studentesca
del Liceo Artistico Statale
di Treviso
Menzioni speciali
Migliore regia
Miglior fotografia
Miglior montaggio
Documentario
più innovativo
Sole Luna Award
assegnato dal pubblico
Sole Luna Award del
Presidente dell’Associazione
e del Festival
Sole Luna Award is a sculpture
designed by Tobia Scarpa.
A turning moon which shows
all its faces inside the sun that
is hugging it. Thanks to the
great artist and designer!
A particularly significant
Sole Luna Award for
the best documentary
in the section
The journey
€ 3.000,00 prize
Sole Luna Award for
the best documentary
in the section
Food for life
€ 3.000,00 prize
Sole Luna Award of the
Association and Festival
President
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gift to the festival which
represents a recognition
for 10 years of hard work
and commitment.
Sculpture production:
Franco Ceolin - Gino Ceolin s.r.l.
Sole Luna Award for
the best documentary
in the section On the river,
awarded by the Jury
of the Liceo Artistico
Statale in Treviso
Sole Luna Award assigned
by the audience
Special mentions:
The best direction
The best photography
The best editing
The most innovative
documentary
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Buenos Aires
Regia/Director
Daniel Gil Suarez
Fotografia/Photography
Nicolas Pinzón Sarmiento
Montaggio/Editing
Daniel Gil Suarez
Un cortometraggio divertente
ed originale ambientato in
Spagna in cui un immigrato
argentino è “costretto” a rubare
ruote di scorta delle macchine
custodite al porto.
Produzione/Production
TLCA
Ghora – La Danza degli Dei
A pleasant and original short
film set in Spain where an
Argentinian immigrant “must”
steal spare wheels from the cars
kept in the port.
Regia/Director
Alessandro Cartosio,
Irene Majo Garigliano
Fotografia/Photography
Alessandro Cartosio
Montaggio/Editing
Anna Fuga
Produzione/Production
Night Light
Spagna, 2013, 12’
senza dialoghi/
no dialogues
Italia, 2013, 38’,
hindi, sottotitoli
in italiano/Hindi
Italian subtitles
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Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
India: Devidas, 50 anni, è
cassiere in banca ma ogni anno
ad agosto viene posseduto dalla
dea Manasa nel tempio hindu
di Kamakhya. Il ghora (uomo
posseduto) della dea Bogola,
invece è molto più giovane;
ha 20 anni e lavora per la security
del tempio. Entrambi vivono
l’ambivalente statuto di uomo/
dio. L’India di oggi, spaccata tra
la sua antichissima tradizione
spirituale e gli svettanti shopping
mall, sempre più numerosi, fa
da sfondo al nostro viaggio tra
sacro e profano.
43
India: Devidas, 50 years old,
is a cashier in a bank, but every
year in August he is possessed
by the goddess Manasa in the
Hindu temple of Kamakhya.
But the ghora (possessed man)
of the goddess Bogola is much
younger; he is 20 years old and
works for the security of the
temple. They both experience
the ambivalent status of man/
god. The India of today, split
between its ancient spiritual
tradition and the numerous
towering shopping malls, is the
setting of our journey between
the sacred and the profane.
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Kijima Stories
Regia/Director
Mikles Laetitia
Fotografia/Photography
Nicolas Duchêne
Montaggio/Editing
Marie-Pierre Frappier
Emmanuelle Pencalet
Produzione/Production
Night Light
Francia, 2013, 30’
giapponese e francese,
sottotitoli in italiano
e inglese/Japanese and
French, Italian and
English subtitles
“Kijima non è più uno yakuza”
titola un giornale di Sapporo
(Giappone). Sarà vero? Un
misterioso disegnatore comincia
una sua inchiesta personale per
comprendere le scelte del
gangster giapponese. Presto
però comincia ad essere
perseguitato dal personaggio
che disegna. Suoni e disegni
cominciano a sostituire la sua
vera visione della vita.
44
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Kosma
“Kijima is no longer a yakuza”
affirms a newspaper of Sapporo
(Japan). Is it true? A mysterious
drawer makes his own inquiries
in order to understand the choice
of the former Japanese gangster.
He slowly becomes haunted by
the character. Sounds and
drawings begin to cover his true
vision of life.
Regia/Director
Sonja Blagojevic
Fotografia/Photography
Sonja Blagojevic
Montaggio/Editing
Nemanja Babic,
Sonja Blagojevic
Produzione/Production
Center for Visual
Communications KVADRAT
Serbia, 2013, 75’
serbo, sottotitoli
in inglese e italiano/
Serbian, Italian and
English subtitles
Da ormai dieci anni la radio
Kosma è l’unica rete di
collegamento tra le comunità
serbe isolate in Kosovo.
In questa terra ricca di storia
e tradizioni, la voce della radio
trasmette testimonianze
di vita quotidiana, di relazioni
umane, di eventi significativi
e di speranza sempre viva.
45
For ten years now, the sound
of the Kosma radio network is
the only thing connecting highly
isolated Serbian communities
in Kosovo. In this place laden
with rich and vivid history and
tradition, the radio voices bear
witness to everyday life, human
connections, significant events
and ever-present hope.
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
La Mia Classe
Regia/Director
Daniele Gaglianone
Fotografia/Photography
Gherardo Gossi
Montaggio/Editing
Enrico Giovannone
Produzione/Production
Axelotil Film
Italia, 2013, 93’,
italiano, sottotitoli
in inglese/Italian
English subtitles
Un attore impersona un maestro
che dà lezioni di italiano ad
una classe di extracomunitari
che vogliono imparare la lingua
italiana. Durante le riprese
la realtà prende il sopravvento.
Il regista dà lo “stop”, l’intera
troupe entra in campo: tutti
diventano attori di un unico
film di vera finzione.
46
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Little Heaven
An actor plays a teacher holding
Italian classes attended by
a group of non-EU immigrants
who want to learn Italian.
During the shooting reality takes
over. When he director shouts:
“Cut!”, the whole cast invades
the set: they all become actors
in a single film of real fiction.
Regia/Director
Lieven Corthouts
Fotografia/Photography
Lieven Corthouts
Montaggio/Editing
Jan Decoster
Produzione/Production
OffWorld
Ethiopia, 2011, 69’
emglish e amarico
sottotitoli in italiano
e inglese/Emglish and
Amharic, Italian and
English subtitles
Nel cuore della capitale
dell’Etiopia, Addis Abbeba, esiste
un piccolo orfanotrofio chiamato
“Little Heaven”. Una degli orfani,
Lydia, compie 13 anni. È un bel
giorno per lei perchè verrà
trasferita nell’“altra casa” dove
vivono i bambini grandi. Il suo
giorno speciale viene però
offuscato dalla notizia scioccante
che le rivela una educatrice: lei e
gli altri bambini sono sieropositivi.
47
Right In the heart of the Ethiopian
capital Addis Ababa is a small
orphanage called “Little Heaven”.
One of the orphans, Lydia,
is 13 today. A truly joyful event,
because she can now move to
the “other house” where all of
the “big kids” live. Unfortunately
this special day is overshadowed
by the shocking news delivered
to her by the head nurse:
Lydia is HIV positive.
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Locked Down
Regia/Director
Liat Mer
Fotografia/Photography
Roi Roth
Montaggio/Editing
Hila Itzchaki
Produzione/Production
One Light Productions
Israele, 2013, 56’
ebreo, sottotitoli
in italiano e inglese/
Hebrew, Italian and
English subtitles
Uno sguardo inedito sulle
interazioni tra detenute e
secondini, per un periodo di due
anni, nel carcere femminile di
Neve Tirza, nel centro di Israele,
divenuto il set per una storia
narrata attraverso gli occhi di tre
donne. La diversità etnica viene
esplorata dentro i confini delle
minuscole celle.
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Pianola
A rare look at the interactions
between inmates and wardens
over a period of two years,
the Neve Tirza prison for women
in central Israel is the setting for
a story seen through the eyes
of three women. Ethnic diversity
is explored within the confines
of tiny prison cells.
Regia/Director
Rosa Izquierdo
Guillermo Roques
Fotografia/Photography
Guillermo Roqués
Roza Izquierdo
Carlos Martínez
Montaggio/Editing
Rosa Izquierdo,
Guillermo Roques
Produzione/Production
Camara Excentrica
Marta, una ragazza di 24 anni,
desidera esprimersi come ogni
altra persona della sua età.
Marta ha una paralisi cerebrale
dall’infanzia, ma grazie ad un
laboratorio di danza lavora
sul proprio corpo ed è la
protagonista della coreografia
Pianola.
Spagna, 2011, 20’
catalano, sottotitoli
in italiano e inglese/
Catalan, Italian and
English subtitles
48
49
Marta, a 24 year old girl, wishes
to express herself like any other
person of her age. Marta has a
cerebral palsy since her
childhood, but thanks to a dance
workshop she works on her body
and becames the star of the
Pianola choreography.
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Pole, Dancer, Movie
Regia/Director
Isri Halpern
Fotografia/Photography
Isri Halpern
Montaggio/Editing
Isri Halpern
Michal Tsviboim
Produzione/Production
Isri Halpern Films Ltd.
Israele, 2013, 55’,
ebraico, sottotitoli
in italiano e inglese/
Hebrew, Italian and
English subtitles
Senza fare apologia o vittimismo,
questo film segue la fondatrice
della prima scuola di pole dance
in Israele mentre compete per
il titolo di campionessa europea.
Il film ci svela una donna aperta
e sincera che si misura col
mondo in cui vive, senza
dimenticare quello da cui viene.
50
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Sans Image
Without apology or a sense of
victimhood, this film follows the
founder of Israel’s first pole
dancing studio as she competes
for the European title champion.
The film reveals an outspoken
and frank woman who challenges
the world she lives in no less
than she challenges the one she
came from.
Regia/Director
Fanny Douarche
Franck Rosier
Fotografia/Photography
Fanny Douarche
Franck Rosier
Montaggio/Editing
Laurent Leveneur
Produzione/Production
Wendigo Films
Mentre leggi repressive contro
gli immigrati clandestini si
moltiplicano, tre giovani malesi,
Matelin Abdoulaye and Gaye,
lottano sia sulla strada che sul
palcoscenico di un teatro
sperimentando un modo
di resistere.
Francia, 2013, 76’
francese, sottotitoli
in italiano e inglese/
French, Italian and
English subtitles
51
Whereas repressive laws against
illegals are multiplying, Matenin,
a Malian migrant, and two fellow
countrymen, Abdoulaye and
Gaye, fight in the streets and also
on a theatre stage trying to
elaborate their own way to resist.
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Sing your song
Regia/Director
Omar Falah
Fotografia/Photography
Ahmad al hilaly
Montaggio/Editing
Omar Falah
Produzione/Production
Omar Falah
Majid è un giovane talentuoso
cantante di musica folk irachena,
vive e lavora in provincia di
Nassiriya, nel sud dell’Iraq.
Leggi repressive gli impediscono
però di poter coltivare la sua
passione: la musica.
Iraq, 2011, 15’
arabo, sottotitoli
in italiano e inglese/
Arabic, Italian
and English subtitles
Six Days
Majid is a young talented singer
of Iraqi folk music, he lives
and works in the province
of Nasiriyah in southern Iraq.
Repressive laws prevent him,
however, to be able to cultivate
his passion: the music.
Regia/Director
Nikolina Gillgren
Fotografia/Photography
Ivan Blanco
Montaggio/Editing
Lars Gustafson
Hanna Lejonqvist
Produzione/Production
Kvinna till Kvinna
Svezia, 2013, 56’
inglese, abkhazo,
megreliano, curdo,
sottotitoli in italiano
e inglese/English,
Abkhazian Megrelian,
Kurdish, Italian
and English subtitles
52
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Six Days è un film sul coraggio
e la sopravvivenza delle donne
all’indomani della Guerra.
Lanja, una giornalista nel
Kurdistan iracheno aiuta le donne
vittime di abusi.
Maia nell’Abkhazia separatista
presta assistenza medica alle
giovani donne. Nelly lotta contro
la povertà negli slums della città
di Monrovia, Liberia.
53
Six Days is a film about women’s
courage and survival in the
aftermath of war. Lanja,
a journalist in Iraqi Kurdistan,
gives voice to women beaten.
Maia in the breakaway region
Abkhazia, Georgia, brings
health care to young women.
Nelly fights against poverty
in the slums of Monrovia, Liberia.
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
The Fading Valley
Regia/Director
Irit Gal
Fotografia/Photography
Daniel Gal
Montaggio/Editing
Rabab Haj Yahya
Produzione/Production
Irit Gal Productions
Isreale, 2013, 54’
ebraico, arabo,
sottotitoli in italiano
e inglese/Hebrew
and Arabic, Italian
and English subtitles
Nella Valle del Giordano un
gruppo di agricoltori palestinesi
vive nascosto; i loro pascoli sono
stati dichiarati zona militare,
l’acqua è dirottata verso
i residenti israeliani. Questo film
documenta le vite di questi
agricoltori privati dei loro diritti,
divenuti abitanti illegittimi della
loro stessa terra.
54
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Tzvetanka
In the Jordan Valley a group
of Palestinian farmers is hidden
from the eye; their pastures
declared military areas, the water
diverted to the Jewish residents.
This film documents the lives
of these farmers whose rights
were taken away and who have
become like illegal residents
in their own land.
Regia/Director
Youlian Tabakov
Fotografia/Photography
Adam Nilsson
Montaggio/Editing
Nina Altaparmakova,
Adam Nilsson,
Youlian Tabakov
Produzione/Production
GNUFILM, AGITPROP
Nata in una famiglia benestante,
la piccola Tzvetanka sognava
di diventare un’attrice, ma la vita
cambiò completamente il suo
destino. “Tzvetanka” è la storia di
una donna che ha sopravvissuto
a tre passaggi epocali della storia
bulgara moderna: la monarchia,
il comunismo e la democrazia.
Bulgaria, 2013, 66’
bulgaro, sottotitoli
in italiano e inglese/
Bulgarian, Italian
and English subtitles
55
Born in a wealthy family, little
Tzvetanka dreamed to become
an actress, but life completely
changed her destiny. “Tzvetanka”
is the story of a woman who
has outlived the three epochs
in modern Bulgarian history:
monarchy, communism and
democracy.
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Va’ Pensiero
Regia/Director
Dagmawi Yimer
Fotografia/Photography
Dagmawi Yimer
Montaggio/Editing
Lizi Gelber
Produzione/Production
Archivio Memorie
Migranti
Italia, 2012, 56’
italiano e woloof
sottotitoli in
italiano/Italian
and Woloof,
Italian subtitles
Va’ pensiero è il racconto
incrociato di due aggressioni
razziste a Milano e Firenze
e della complicata
ricomposizione dei frammenti
di vita dei sopravvissuti.
Milano: Mohamed Ba, griot,
attore e educatore senegalese
residente in Italia da 14 anni,
viene accoltellato il 31 maggio
del 2009 in pieno giorno,
nel centro di Milano. Firenze:
Mor e Cheikh, immigrati anche
loro dal Senegal e residenti a
Firenze, vengono colpiti
il 13 dicembre 2011 mentre
sono al lavoro al mercato
di San Lorenzo.
56
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Vom Hören Sagen
Va’ pensiero is the crossed
story of two racist attacks
in Milan and Florence and the
complicated reconstruction
of the fragments of life of
survivors. Milan: Mohamed Ba,
a Senegalese griot, actor and
educator who has been resident
in Italy for 14 years, is stabbed on
May 31, 2009, in broad daylight,
in the center of Milan. Florence:
Mor and Cheikh, also immigrants
from Senegal and resident
in Florence, are thumped on
13th December, 2011, when
they are working at the market
of San Lorenzo.
Regia/Director
Eibe Maleen Krebs
Fotografia/Photography
Marvin Hesse,
Joachim Glaser,
Yannik Lüdemann
Montaggio/Editing
Tanja Schwerdorf
Eibe Maleen Krebs
Produzione/Production
Eibe Maleen Krebs
Come esplorare un mondo che
non è raggiungibile, che non
è nemmeno immaginabile?
L’immaginazione di chi è cieco
fin dalla nascita è una sfida
teorica e cinematografica:
la film-maker Eibe Maleen Krebs
era curiosa di esplorare come
le persone non vedenti
gestiscano il mondo visivo.
Germania, 2013, 65’
tedesco, sottotitoli
in italiano e inglese/
German, Italian and
English subtitles
57
How to explore a world that is not
reachable, not even imaginable?
The imagination of people who
have been blind since their
day of birth is a theoretical and
cinematic challenge: film-maker
Eibe Maleen Krebs was curious
to understand how blind people
handle the visual world.
Il viaggio/
The journey
Concorso internazionale/
International competition
Yusef’s Song
Regia/Director
Kostas Pliakos
Fotografia/Photography
Mohanned Ben Ghuzi
Kostas Pliakos
Kais Bchir
Montaggio/Editing
Dimitris Klagos
Produzione/Production
Wide-Angle, Kostas
Pliakos
La storia si svolge nella Libia post
rivoluzionaria. Un documentario
sulla ricostruzione di un paese
dopo una rivoluzione.
Il personaggio principale del
film è Yusef, un giovane rapper.
Attraverso i suoi occhi il film
ci svela la visione dei giovani
libici sul loro paese dopo
la caduta di Gheddafi.
Grecia-Libia, 2013, 75’
arabo, sottotitoli
in italiano e inglese/
Arabic, Italian and
English subtitles
58
The story takes place in
post-revolution Libya. It is a
documentary on a country’s
rebuilding from scratch after
a revolution. The film’s main
character is Yusef, a young
rapper. Through his eyes the
film unfold young Libyans’ vision
for their country after Gaddafi.
Food for life
Food for life
Concorso internazionale/
International competition
La nature des choses
Regia/Director
Audry Espinasse
Fotografia/Photography
Sami Lorentz
Audrey Espinasse
Montaggio/Editing
Audry Espinasse
Agnelli, fuoco, uomini:
la celebrazione della Pasqua
attraverso l’elaborazione
di un pasto in un monastero
benedettino.
Produzione/Production
Les Films Sauvages
Francia, 2011, 15’
senza dialoghi/
no dialogues
Premio/Award
Reset Doc - Sole Luna Festival
2010, Palermo
60
61
Lambs, fire, men: the celebration
of Easter throught the
elaboration of a meal in
a benedictin monastery.
Food for life
Concorso internazionale/
International competition
La grande distribution
Regia/Director
Emanuelle Lacosse
Fotografia/Photography
Denis Le Paven
Montaggio/Editing
Emanuelle Lacosse
Denis Le Paven
Douar Touggana. In un villaggio
berbero ogni notte viene eseguita
una immutabile coreografia
senza tempo. All’alba comincia
la grande corsa…
Let Them Eat Cake
Douar Touggana. A Berber
village where, every night,
an unchanging and timeless
choregraphy is performed.
By dawn, the great round
begins...
Regia/Director
Alexis Krasilovsky
Fotografia/Photography
Sharad Babu,
Alpha O. Bah,
Jendra Jarnagin
and others
Montaggio/Editing
Katey Bright
Produzione/Production
Les choses du kolkhoze
Produzione/Production
Rafael Film, LLC
Francia 2012, 20’
senza dialoghi/
no dialogues
Food for life
Concorso internazionale/
International competition
“Let Them Eat Cake” è una
narrazione poetica che ci
conduce in un viaggio attraverso
dodici paesi. “Let Them Eat
Cake”, affronta l’emergenza
planetaria della scarsità di cibo,
mentre seduce lo spettatore con
le tradizioni sontuose e la
bellezza della pasticceria che
ci riportano alla nostra infanzia.
USA, 2013, 54’
bengali, inglese,
francese, guerze,
giapponese, jicarilla
apache, somali,
spagnolo, telugu,
turkana and turco,
sottotitoli in italiano
e inglese/Bengali,
English, French, Guerze,
Japanese, Jicarilla
Apache, Somali, Spanish,
Telugu, Turkana
and Turkish,English
and Italian subtitles
62
63
“Let Them Eat Cake” is a poetic
narrative that takes you on a
journey through twelve countries.
“Let Them Eat Cake” addresses
the planetary emergency of too
little food, while seducing the
viewer with the lavish traditions
and beauty of pastry-making
that call us back to the roots
of our childhood.
Food for life
Concorso internazionale/
International competition
Mustafa’s Sweet Dreams
Regia/Director
Angelos Abazoglou
Fotografia/Photography
Laurent Fénart
Giorgos Giannelis
Montaggio/Editing
Fanny Ziozia
Produzione/Production
Cyclope Productions
Grecia, 2011, 79’
turco, sottotitoli
in italiano e inglese/
Turkish, Italian and
English subtitles
Il documentario racconta la storia
di Mustafa, un ragazzo di 16 anni
che lavora come apprendista
pasticcere a Gazantep,
la capitale dei Baklava, nella
Turchia orientale. Il suo sogno
è di diventare un famoso
pasticcere di Istanbul. Il viaggio
che intraprende lo porta verso
un destino ricco di sorprese.
64
Food for life
Concorso internazionale/
International competition
Senza Trucco – le donne
del vino naturale
The documentary tells the story
of Mustafa, 16-year-old boy
who works as a pastry shop
apprentice in Gaziantep, the
Capital of Baklava, in Eastern
Turkey. His dream is to become
a famous pastry chef in Istanbul.
The journey he goes through
leads him to find more than
bright lights at his destination.
Regia/Director
Giulia Graglia
Fotografia/Photography
Tarek Ben Abdallah
Montaggio/Editing
Enrica Gatto
Produzione/Production
Effetto Notte
Italia, 2011, 72’
italiano/Italian
Quattro produttrici italiane
di vino naturale raccontano
il proprio lavoro e la propria vita.
Ognuna di loro è ripresa in una
stagione diversa. Il ritratto
di quattro donne intense
e coraggiose, diverse tra
loro ma accomunate da una
stessa passione.
65
Four natural wine Italian
producers tell their work and
their lives. Each of them is filmed
in a different season. The portrait
of four courageous and strong
women, different from each other
but united by the same passion.
Food for life
Concorso internazionale/
International competition
The Lord of Darjeeling
Regia/Director
Xavier de Lauzanne
Fotografia/Photography
Jérôme Krumenacker
Mathieu Aimard
Montaggio/Editing
Mathieu Aimard
Produzione/Production
Aloest Productions
Francia, 2006, 52’,
inglese, sottotitoli
in italiano/English,
Italian subtitles
Ai confini estremi tra India
e Nepal, a Darjeeling, Rajah
Banerjee, il proprietario di una
impresa familiare di tè è stato
il primo a dedicarsi all’agricoltura
biologica e commercio equo
e solidale, inoltre produce uno
dei più ricercati tè nel mondo.
Rajah è una figura carismatica
che vede crescere il tè come
un vero stile di vita. Vaga per
i suoi giardini ultraterreni a
cavallo ed elegantemente
ci fa riflettere circa la possibile
armonia tra uomo e natura.
66
Fuori concorso
Out of competition
At the farthest reaches of
India and Nepal, in Darjeeling,
Rajah Banerjee, the owner of
a family tea establishment was
the first one to dedicate himself
to organic agriculture and fair
trade, though he produces one
of the most sought-after teas
in the world. He is a charismatic
figure who sees growing tea
as a true way of life. He roams
his otherworldly gardens
on horseback and elegantly
makes us think about the
possible harmony between
man and nature.
Fuori concorso/
Out of competition
La piccola guerrigliera
Regia/Director
Giancarlo Bocchi
Fotografia/Photography
Giancarlo Bocchi
Montaggio/Editing
Leonardo Rigon
Produzione/Production
IMC Independent Movie
Company
Italia-Birmania, 2013
42’, inglese-birmano
sottotitoli in italiano/
English-Burmese
Italian subtitles
Da 70 anni i Karen, una delle più
importanti etnie della Birmania,
combattono per la libertà,
dapprima contro i giapponesi,
e ancora oggi contro i militari
al potere. La più lunga
resistenza armata della storia
contemporanea, in cui le
donne Karen hanno sempre
combattuto in prima linea.
Zoya Phan è una di loro, vive
da esule politica in Inghilterra
ed è diventata l’icona della
resistenza di un popolo intero.
Wael Shawky: Cabaret Crusades
Sole Luna Festival 2013, Palermo
68
69
For 70 years, Karen, one of the
most important ethnic groups
in Burma, has been fighting
for freedom, first against
Japanese people, and even
today against the military
authorities. The longest armed
resistance in modern history,
in which Karen women have
always fought on the front lines.
Zoya Phan is one of them, she
lives in political exile in England
and has become the icon of the
resistance of an entire people.
Sul fiume
Fuori concorso/
Out of competition
Le Thé ou l’Electricité
Regia/Director
Jérôme Le Maire
Fotografia/Photography
Jerôme Colin, Antoine
Parouty, Jerôme le Maire
Montaggio/Editing
Matyass Veress
Produzione/Production
IotaProducton
Belgio, 2012, 93’
arabo, sottotitoli
in italiano/Arabic
Italian subtitles
Il documentario è ambientato nel
cuore delle montagne in Marocco
dove, isolato tra rocce e alberi di
noce, il piccolo villaggio di IFRI
vive in autarchia. Niente ospedali,
scuole, uffici postali, ma una vita
ritmata dal levarsi e il calare del
sole e dal mutare delle stagioni.
Un giorno due funzionari portano
una notizia che cambierà
l’equilibro del paese: il governo
vuole portare la rete elettrica.
Gli abitanti però non sono sicuri
che sia questa la modernità
di cui hanno bisogno.
70
On the river
The documentary is set in
the heart of the mountains in
Morocco where, isolated rocks
and walnut trees, the small village
of IFRI lives in autarky. Nothing
hospitals, schools, post offices,
but a life punctuated by the rising
and setting of the sun and the
changing seasons. One day two
officials bring a news that will
change the balance of the
country: the government
wants to bring the power grid.
The inhabitants, however,
are not sure that this is the
modernity they need.
Sul fiume/
On the river
Rassegna
Watershed
Regia/Director
Mark Decena
Fotografia/Photography
John Behrens
Montaggio/Editing
Matt Notaro
Produzione/Production
Redford Center
Kontent Films
USA, 2012, 54’
inglese, sottotitoli
in italiano/English
Italian subtitles
Robert Redford è il produttore
e la voce narrante di questo
documentario diretto dal
pluripremiato regista Mark
Decena, Watershed racconta
la storia del fiume Colorado,
un tempo impetuoso, ed
oggi sempre più minacciato.
Il documentario cerca di offrire
una soluzione per il futuro
dell’American West.
72
Sul fiume/
On the river
Rassegna
Le acque segrete
di Palermo
Executive Produced and
Narrated by Robert Redford
and Directed by the
award-winning filmmaker,
Mark Decena, Watershed tells
the story of the Colorado River,
wild in the past, and always
more threatened today.
This documentary tries to
offer a solution for the future
of the American West.
Regia/Director
Stefania Casini
Fotografia/Photography
Fabrizio Profeta
Giuseppe Vaiuso
Montaggio/Editing
Dario Indelicato
Produzione/Production
Bizef Produzione
Italia, 2014, 52’
italiano/Italian
Un sorprendente incrocio
di culture aveva fatto di Palermo
la capitale del mediterraneo,
dove l’acqua era la grande
ricchezza. Cosa è rimasto
di questa cultura che sapeva
incanalare, ridistribuire, celebrare
l’acqua anche come valore
estetico? Il documentario
va alla ricerca di queste
testimonianze attraverso
un affascinante viaggio dove
l’acqua è la vera protagonista
per una nuova lettura di Palermo.
73
An amazing blend of cultures
had made Palermo the capital
of the Mediterranean, where
the water was the great treasure.
What has survived of this culture
that was able to channel,
redistribute and celebrate water
as an aesthetic value? The
documentary goes in search
of these testimonies through
a fascinating journey where
water is the real protagonist for
a new interpretation of Palermo.
Sul fiume/
On the river
Rassegna
The great Siberian Rivers. Lena
Regia/Director
Pavel Fattakhutdinov
Fotografia/Photography
Boris Travkin
Montaggio/Editing
Svetlana Bobrova
Produzione/Production
SNEGA
Russia, 2013, 31’
russo, sottotitoli
in italiano/Russian,
Italian subtitles
Un documentario di
osservazione, dal ritmo lento
che segue l’incedere della
narrazione. Lena e i suoi figli
vivono lungo il corso di un fiume
siberiano. I bambini restano
spesso a casa da soli, accuditi
dalla sorella più grande, mentre
la madre lavora sulle barche
da pesca.
74
Sul fiume/
On the river
Rassegna
Un metro sotto i pesci
An observational documentary,
that follows the narration with
a slow pace. Lena and her
children live along the course
of a Siberian river. The children
are often left alone at home,
cared for by the older sister,
while the mother works on
fishing boats.
Regia/Director
Michele Mellara,
Alessandro Rossi
Fotografia/Photography
Michele Mellara
Montaggio/Editing
Michele Mellara,
Alessandro Rossi
Produzione/Production
Mammut Film Srl
Italia, 2006, 58’
italiano, sottotitoli
in inglese/Italian,
English subtitles
“Un metro sotto i pesci” è un
poetico diario di viaggio
realizzato all’interno di una delle
zone più affascinanti d’Italia:
il delta del Po. Il viaggiatore,
giorno dopo giorno, vive e scopre
questo luogo e le persone che
vi lavorano con fatica. Inoltre
è un viaggio attraverso la
memoria, cinquanta anni fa
il regista Florestano Vancini
realizzò diversi documentari
in queste terre. Questi filmati
riappaiono in “Un metro sotto
i pesci” per scoprire un passato
dimenticato e per dare forza
al presente.
75
“One metre below the fishes”
is a poetical diary about an exotic
journey done in an unforgettable
land: the mouth of the Po in
Northern Italy. The traveller
discover an unknown place
where people leave and work
hard. They live under the sea
level. It is also a journey through
memories. Fifty years ago
the well known director
Florestano Vancini did several
documentaries about this region.
They re-appear in “One metre
under the fishes” to disclose
a forgotten past and to give
strength to the present.
Sul fiume/
On the river
Rassegna
London afloat – Londra a galla
Regia/Director
Gloria Aura Bortolini
Fotografia/Photography
Gloria Aura Bortolini,
Angelica Riccardi,
Enrico Michieletto
Montaggio/Editing
Domenico Gambardella
Produzione/Production
Media Doc
Italy, 2014, 31’
inglese, sottotitoli
in italiano/English
Italian subtitles
Un documentario sulle “case
galleggianti” della capitale
inglese. È il ritratto di una Londra
inconsueta e di una comunità,
sempre più numerosa, di persone
che abitano in barca lungo
le sue acque. I ricchi sul Tamigi
ed i meno ricchi sul canale di
Regent. Vivere a galla è per
alcuni una scelta d’amore nei
confronti della natura e di un
certo stile di vita, per altri è
l’unico modo per permettersi
di vivere nel cuore di Londra.
76
Sul fiume/
On the river
Rassegna
Rumore Bianco
A documentary on the “floating
houses” of the British capital.
It is the portrait of an unusual
London and of an increasing
community of people that live on
boats along its water. Rich people
live on the river Thames while
less well off people live on
Regent’s canal. For some people
living afloat is a choice driven
by the love for nature and
represents a certain lifestyle,
for other people it is the
only affordable way to live
in central London.
Regia/Director
Alberto Fasulo
Fotografia/Photography
Alberto Fasulo
Montaggio/Editing
Johannes H. Nakajima
Fabio Nunziata
Produzione/Production
Paolo Benzi
Alessandro Rossetto
Alberto Fasulo
Italia 2008, 88’
italiano/Italian
Lungo una terra di frontiera
in cui s’incrociano silenzi intensi
e vitalità sommerse, scorre
il Tagliamento – il “Re dei fiumi
alpini”. Spina dorsale di una
regione che è stata snodo e
crocevia nella storia d’Europa,
il fiume è il protagonista di un
racconto che indaga la forza
della natura e le sue possibilità
di resistenza, la quotidianità degli
uomini e delle donne, e le loro
forme di ostinazione, perché
“l’acqua è provvista di memoria”.
77
Along a frontier land, where
intense silences and submerged
vitality intersect, flows the
Tagliamento - the “King of Alpine
rivers”. Backbone of a region that
has been hub and crossroads in
the history of Europe, the river
is the protagonist of a story that
explores the power of nature
and its possibilities of resistance,
the daily life of men and women,
and their obstinacy, because
“water is supplied with memory”.
Sul fiume/
On the river
Rassegna
Gente del Po
Regia/Director
Michelangelo Antonioni
Fotografia/Photography
Piero Portalupi
Montaggio/Editing
Carlo Alberto Chiesa
Produzione/Production
Artisti Associati
Per La Icet, Milano
Italia, 1943, 9’
italiano/Italian
courtesy Cineteca
Sarda – Società
Umanitaria
Prendendo lo spunto dal viaggio
di un barcone lungo il Po, il film si
sofferma sui villaggi rivieraschi
e sulla povera gente che vi abita.
Primo documentario di Antonioni
(portato a termine in due riprese
a distanza di anni e con metà
del materiale girato), rivela
nell’autore una notevole
sensibilità paesaggistica e la
tendenza ad un racconto che,
più che in funzione strettamente
documentaria, serve a precisare
una verità umana e ambientale:
saranno queste le costanti
di Antonioni documentarista
anche nelle opere successive.
78
Taking the cue from a boat trip
along the river Po, the film
focuses on the waterside villages
and on the poor people living
there. Antonioni's first
documentary (completed in two
stages with a gap of a few years
between the two and with just
half of the content filmed), shows
the author’s high affinity with
landscape and with a story that,
rather than being strictly to the
documentary, is used to specify
an environmental and human
truth: these will be the constant
of Antonioni production in later
works too.
Il Po di Michelangelo Antonioni
Mostra fotografica
Photographic exhibition
“Il Po di Volano appartiene al paesaggio
della mia infanzia, il Po a quello della mia
giovinezza. (…) Erano immagini di un mondo
del quale prendevo coscienza a poco a poco.
Accadeva questo: quel paesaggio che fino
ad allora era stato un paesaggio di cose,
fermo, solitario, l’acqua fangosa e piena
di gorghi, i filari di pioppi che si perdevano
nella nebbia, l’Isola Bianca in mezzo
a Pontelagoscuro che rompeva la corrente
in due, quel paesaggio si muoveva, si
popolava di persone e si rinvigoriva. Le stesse
cose reclamavano un’attenzione diversa,
una suggestione diversa. Guardandole
in modo nuovo, me ne impadronivo.
Cominciando a capire il mondo attraverso
l’immagine, capivo l’immagine. La sua forza,
il suo mistero. Appena mi fu possibile, tornai
in quei luoghi con una macchina da presa.
Così è nato Gente del Po. Tutto quello che
ho fatto, buono o cattivo che sia, parte da lì.”
Il fiume Po.
Foto di/Photo by
Michelangelo Antonioni
Courtesy Associazione
Michelangelo Antonioni
80
81
“The Volano Po belongs to the
landscape of my childhood, the Po river
to the landscape of my youth. (...) They were
images of a world I became aware of, little by
little. This is what happened: that landscape,
which until then had been a landscape of
things, a still, lonely one, with muddy water
and full of eddies, rows of poplars lost in
the fog, the White Island in the middle of
Pontelagoscuro that broke the current in two,
that landscape was moving, it was crowded
with people and revived. The same things
were demanding a different attention,
a different suggestion. Looking at them
in a new way, I seized it. Beginning to
understand the world through the image,
I got the image. Its strength, its mystery.
As soon as I was able, I went to those places
with a camera. That’s how the People of the
Po Valley was born. Everything I’ve done,
good or bad, starts from there.”
Mostra fotografica
Elisabetta Antonioni
Presidente dell’Associazione
Michelangelo Antonioni
Photographic Exhibition
Elisabetta Antonioni
Association Michelangelo
Antonioni President
“L’Associazione Michelangelo Antonioni, fondata da Elisabetta unica
nipote del regista, ha fatto il suo esordio nel 2011 al Festival
Internazionale del Film di Roma. La partecipazione di Silvia Ronchey
e Paolo Mereghetti ha permesso di presentare una sceneggiatura
inedita di Michelangelo Antonioni: “Patire o morire”. Il film non
fu mai realizzato perché il tema della mistica femminile negli anni
Settanta non attirava i produttori così come non li attirerebbe oggi.
Parte della sceneggiatura venne ripresa nel terzo episodio di “Al di là
delle nuvole”, che Antonioni diresse oltre vent’anni dopo. Le fotografie
inedite della mostra furono scattate dallo stesso Antonioni nel 1939
ed inserite in un articolo da lui scritto per il numero 68 della rivista
Cinema: “Per un film sul fiume Po”. Queste fotografie, originali ed
uniche, documentano quanto Antonioni fosse interessato ai luoghi
della sua infanzia e giovinezza. Sono giunte fino a noi grazie al fratello
del regista, Carlo Alberto, che le ha gelosamente conservate.
Nel 1943 Antonioni decise di girare un documentario sulla vita
delle persone che vivevano e lavoravano sul fiume Po, ma ben
presto la guerra gli avrebbe imposto una sosta forzata. Rimise
mano al documentario nel 1947, scoprendo che quasi la metà
della pellicola girata era andata perduta. Non si saprà mai se
volontariamente distrutta per ragioni politiche o per imperizia di chi
aveva l’incarico di sviluppare il materiale girato. Certo è che le scene
più drammatiche, quelle dell’acqua che entra nelle povere capanne
e tutto distrugge sono irrimediabilmente rovinate ed inutilizzabili.
Un sincero ringraziamento al Sole Luna Treviso Doc Film Festival
che, giunto alla IX edizione ha voluto ricordare Michelangelo
Antonioni e, tramite l’Associazione a lui intitolata, gli rende omaggio
con una mostra fotografica. Per noi è un onore essere presenti
e contribuire al dialogo tra culture”.
“The Association Michelangelo Antonioni, founded by
the only grandchild of the director, Elisabetta, made its debut
in 2011 at the Rome International Film Festival. Silvia Ronchey and
Paolo Mereghett partecipation allowed to submit one unpublished
screenplay by Michelangelo Antonioni: Patire o Morire. The film was
never made because the theme of the feminine mystique in the
seventies did not attract producers, such as nowdays. Part of the
script was picked up in the third episode of “Al di là delle nuvole”,
directed by Antonioni more than twenty years later. The unpublished
photographs of the exhibition were taken by Antonioni himself in 1939
and included in an article he wrote for the number 68 of the Cinema
magazine: “For a film on the Po river.” These photographs, original
and unique, document Antonioni interest in the places of his
childhood and youth. We had these photoghraphs thanks to the
director's brother, Carlo Alberto, who has jealously guarded them.
In 1943, Antonioni decided to make a documentary about the people
who lived and worked by the Po river, but soon the war would have
caused a forced stop. He went back making his documentary in 1947,
finding out that almost half of the shooting was lost. We will never
know whether it was voluntarily destroyed for political reasons
or for inexperience of those who had the task to develop the
shot material. It is certain that the most dramatic scenes, such
as the water that goes into poor huts and destroys everything,
are irreparably damaged and unusable. A sincere thanks to
the Sole Luna Treviso Doc Film Festival that, now in its ninth edition,
has decided to remember Michelangelo Antonioni and through
the Association named after him pays homage to him with a
photo exhibition. For us it is an honor to be present and contribute
to the dialogue between cultures.”
82
83
Giving youth a voice
L’Associazione Sole Luna – Un ponte
tra le culture, da sempre attenta ai giovani,
alla scuola e ai talenti, inizia quest’anno con
due progetti pilota sul territorio trevigiano,
atti a valorizzare lo studio, la ricerca e la
professionalità conseguita in percorsi di
eccellenza. Le scuole che interagiranno con
il Festival sono: l’Istituto Giorgi Fermi e il Liceo
Artistico Statale di Treviso con due progetti
molto diversi tra loro, ma accomunati dalla
intenzione di stimolare le energie dei giovani
nella realizzazione concreta dei loro progetti.
Questi primi esempi di interazione di un
evento culturale di portata internazionale
con la scuola, sono solo l’inizio di un processo
di coinvolgimento delle giovani generazioni.
Un incubatore che deve far germogliare
il seme della curiosità per la conoscenza
e l’arte e che deve incoraggiare anche i più
piccoli ad esprimere nuove idee e ad osare
nel mettere alla prova le proprie capacità.
Treviso, Ponte San Martino
Courtesy Alessandro Belgiojoso
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The Association Sole Luna – Un ponte
tra le culture, which has always cared the
young people, school and talents, starts this
year two pilot projects in the area of Treviso,
whose aim is to enhance the study, research
and professionalism through the paths
of excellence. The schools that will interact
with the Festival are: the Giorgi Fermi Institute
and the Art School of Treviso with two
projects very different from each other,
but united by the intention of stimulating
the energies of the youth in the specific
realization of their projects. These early
examples of interaction of an international
cultural event with the school are just the
beginning of a process of involvement of the
younger generations. An incubator that has
to germinate the seed of curiosity for
knowledge and art, and which must also
encourage young people to express new
ideas and in daring to test their skills.
Acqua, una risorsa inestimabile
Centrale idroelettrica
di Ponte San Martino
In collaborazione con Enel Green
Power all’interno dell’iniziativa
“Centrali aperte”
Progetto a cura dell’Istituto
Giorgi - Fermi di Treviso,
Classe 5° A EL
Nell’anno scolastico 2012/2013 gli allievi
della classe 5° A EL dell’istituto Giorgi Fermi
di Treviso, guidati dal Professor Ingegner
Roberto Cazzaro, hanno affrontato lo studio
dello sfruttamento dei corsi d’acqua presenti
nel comune di Treviso mediante l’utilizzo
di centraline idroelettriche.
A seguito di questo lavoro, tesina d’esame
degli allievi, e grazie all’iniziativa dell’ALIR
di Treviso, Associazione Lotta contro
l’Insufficienza del Respiro, di dare luce e
seguito all’iniziativa e alla ricerca, si è tenuto
a maggio 2013 un convegno in cui gli studenti
hanno esposto il loro lavoro: Le acque
di Treviso: proposte tecniche per il recupero
di un’antica risorsa energetica.
Il progetto di fattibilità è appoggiato oggi
dal Lions Club Treviso Eleonora Duse che
crede nella necessità di sfruttare le risorse
idriche della città rispettando l’ambiente
e rivalutando la tradizione locale dei mulini
e delle rostre. Il Club inoltre si adopera
per creare sinergia tra Scuola, Istituzioni,
Enti Pubblici, Impresa, strategia essenziale
per mettere in contatto i giovani diplomati
con il mondo del lavoro.
86
Water, a priceless resource
Studenti:
Devis Benetton
Riccardo Cecchetto
Andrea Dussin
Zakaria Hrida
Gianmarco Levorato
Nicolò Modesto
Luca Sforzin
Nicolò Zanatta
Matteo Zuin
Hydroelectric power plant
of Ponte San Martino
In collaboration with Enel Green
Power within the initiative
“Centrali aperte”
Tale progetto prevede la riconversione delle
vecchie roste e mulini, ancora oggi elemento
di curiosità e attrazione nei canali che
circondano le zone più attive del centro
storico. L’energia prodotta servirà ad
alimentare le colonnine di ricarica delle
auto elettriche, l’illuminazione a Led, o Oled
per valorizzare i monumenti e il paesaggio
urbano, il monitoraggio in tempo reale
della produzione e dei consumi di energia
elettrica attraverso la rete e/o monitor
collocati in strutture strategiche
(es. scuole, edifici pubblici ed altro).
L’Istituto Giorgi Fermi, con la guida del
Professor Cazzaro, intende coinvolgere nei
prossimi anni nella realizzazione del progetto
tutti gli istituti scolastici superiori di Treviso,
dai licei agli istituti professionali, ognuno
per la specializzazione di sua competenza.
In the school year 2012/2013 the
students of class 5th A EL of the Giorgi
Fermi Institute of Treviso, led by the teacher
Roberto Cazzaro, who’s an Engineer,
studied the exploitation of the waterways
in the municipality of Treviso through
small hydroelectric power plants.
After this work, which was also the students’
dissertation for their exam, and thanks to the
ALIR of Treviso, Association Lotta contro
l’Insufficienza del Respiro
(fight against Breathing shortage), which
aims to emphasize and carry on the initiative
and the research, a conference where
the students presented their work was
held in May 2013: the waters of Treviso:
technical proposals for the restoration
of an ancient energy resource.
The feasibility study is now supported
by the Lions Club Treviso Eleonora Duse
which believes in the need for exploiting
the local water resources, respecting the
environment and re-evaluating the local
tradition of the mills and fan shaped windows.
The Club also works to create a synergy
between school, Institutions, Organizations,
Companies, which represents an essential
strategy to connect young graduates with
the world of work.
Project the Istituto
Giorgi - Fermi di Treviso,
Classe 5° A EL
87
Students:
Devis Benetton
Riccardo Cecchetto
Andrea Dussin
Zakaria Hrida
Gianmarco Levorato
Nicolò Modesto
Luca Sforzin
Nicolò Zanatta
Matteo Zuin
This project involves bringing back
to life the old fan shaped windows and mills,
still elements of curiosity and attraction
in the canals that surround the most active
areas of the historic center. The energy
produced will be used to power the charging
pumps of the electric cars, LED, or OLED
lighting to enhance the monuments
and the urban landscape, the real-time
monitoring of the production and
consumption of electricity through
the network and/or monitors placed in
strategic locations (eg, schools, public
buildings and others).
Giorgi Fermi Institute, led by the Teacher
Cazzaro, intends, in the coming years, to
involve in the project all the high schools
in Treviso, from high schools to vocational
schools, each one following its own
specialization within its jurisdiction.
Making video by phone
Making video by phone
Marta Michielon
Chiara Muscas
Elena Giorgia Pasquot
Giulia Peri
Alice Scaffai
Viola Siffredi
Camilla Teso Nair
Alberto Zambon
Marta Zardetto
Workshop per il Liceo Artistico
Statale di Treviso
Corso Audiovisivi e Multimediale,
Classe 4E
A cura del regista
Giovanni Pellegrini
In collaborazione
con TIMvision
Studenti:
Francesca Barbieri
Laura Carniel
Giovanni Carrer
Guido Carrera
Anna Chiara Fiori
Silvia Forcolin
Beatrice Gatta
Alberto Giuriati
Anna Marcato
L’associazione Sole Luna - Un ponte
tra le culture, in collaborazione con TIMvision,
ha organizzato una settimana di studio
sulle potenzialità dello smartphone come
video-camera. Il workshop è rivolto gli
studenti del corso Audiovisivi e Multimediale
del Liceo Artistico Statale di Treviso.
Nella settimana del festival gli studenti
acquisiranno le competenze per realizzare
dei brevi documentari, guidati dal regista
Giovanni Pellegrini, e saranno invitati a
confrontarsi con le tematiche scelte
quest’anno dal festival: l’integrazione,
il cibo e l’acqua. Il Professor Guido
Marchesini, docente di riferimento del
corso, supervisionerà l’intero workshop
e stimolerà i ragazzi nell’anno accademico
2014/2015 a continuare la produzione
di piccoli video-clip.
non vanno sottovalutati, primo tra tutti il fatto
di essere un oggetto tascabile che permette
un accesso privilegiato in situazioni spesso
inaccessibili ad una troupe cinematografica
con attrezzature ingombranti. Questo
fenomeno non è rimasto inosservato
e spesso, anche i registi professionisti,
sperimentano le riprese con un telefonino,
difendendo l’idea che gli elementi
fondamentali di un buon film sono
una buona storia e come la si racconta.
Il progresso tecnologico ci ha reso
tutti dei potenziali videomaker, quello che
troppo spesso manca è la padronanza
del linguaggio necessario a raccontare
una storia per immagini.”
“È opinione diffusa che il cinema sia un’arte
d’élite per il costo dell’attrezzatura necessaria
e sofisticata. Questo era vero
fino a qualche anno fa, ma grazie alla nuova
tecnologia digitale, è avvenuto un progressivo
processo di democratizzazione del video:
le telecamere e le attrezzature
cinematografiche sono diventate sempre
più economiche e performanti aprendo
di fatto nuove prospettive per il cinema
e, in particolar modo, per il documentario.
Oggi stiamo assistendo ad un fenomeno
ancora più radicale: con la diffusione degli
smartphone sempre più persone hanno
in tasca una videocamera capace di
produrre immagini di qualità sorprendente.
I vantaggi di uno strumento come il cellulare
88
Giovanni Pellegrini
Giovanni Pellegrini (Venezia 1981)
si è diplomato in regia del documentario
al Centro Sperimentale di Cinematografia
di Palermo. Nel 2012 vince assieme a
Chiara Andrich il premio Enel Green
Power - Nuove Energie al Sole Luna Festival
di Palermo, premio che ha permesso loro
di girare il documentario “Bring The Sun
Home”, presentato in anteprima al Festival
del Film di Locarno. Attualmente sta
lavorando al documentario “Ali di tela”
sul mondo del volo libero siciliano.
Marta Michielon
Chiara Muscas
Elena Giorgia Pasquot
Giulia Peri
Alice Scaffai
Viola Siffredi
Camilla Teso Nair
Alberto Zambon
Marta Zardetto
Workshop for the Liceo Artistico
Statale di Treviso
Audiovisual and Multimedia Course,
class 4thE
Edited by the film-maker
Giovanni Pellegrini
In collaboration
with TIMvision
Students:
Francesca Barbieri
Laura Carniel
Giovanni Carrer
Guido Carrera
Anna Chiara Fiori
Silvia Forcolin
Beatrice Gatta
Alberto Giuriati
Anna Marcato
The association Sole Luna - Un ponte
tra culture, in collaboration with TIMvision,
has organized a week of study on the
potential of the smartphone as a video
camera. The workshop is intended for
students of the course of Audiovisual and
Multimedia Art School of Treviso. During the
week of the festival, students will acquire the
skills to make short documentaries, led by
the film-maker Giovanni Pellegrini, and will be
invited to debate the topics chosen this year
by the festival: integration, food and water.
Guido Marchesini, the teacher responsible
for the course, will oversee the entire
workshop and spur the students, in the
academic year 2014/2015, to continue the
production of short video clips.
bulky equipment. This phenomenon has not
gone unnoticed and often, even professional
filmmakers, experience filming with a mobile
phone, defending the idea that the basic
elements of a good movie is a good story
and how it is told. Technological progress
has made us all potential filmmakers,
what is too often missing is the mastery
of the language necessary to tell a story
through images.”
Giovanni Pellegrini
Giovanni Pellegrini (Venice, 1981) took a
diploma in documentary filmmaking at the
Experimental Centre of Cinematography
in Palermo. In 2012 he was awarded the Enel
Green Power - New Energies prize together
“It is widely believed that cinema is an
with Chiara Andrich at Sole Luna Festival
elite art for the costs of the necessary and
in Palermo, an award that allowed them
sophisticated equipment. This was true until
to shoot the documentary “Bring The Sun
a few years ago, but thanks to the new digital Home”, which premiered at the Locarno
technology, there has been a gradual process Film Festival. He is currently working on the
of democratization of the video: cameras and documentary “Ali di tela” (Wings of canvas)
film equipment have become more and more about the world of free flight in Sicily.
cheap and resulting in good performances
opening new perspectives for the cinema
and, in particular, for the documentary.
Today we are witnessing a phenomenon even
more radical: with the spread of smartphones
more and more people have a pocket camera
able of producing images of outstanding
quality. The benefits of a tool like the phone
should not be underestimated, first of all the
fact that it is a pocket-sized object that
allows privileged access in situations that
are often inaccessible to a film crew with
89
Collaborazione con il
Festival Italo Marocchino
Festival Italo Marocchino
III edizione
Collaboration with the
Italo Moroccan Festival
Italo Moroccan Festival
III edition
Il Festival Italo Marocchino nasce per fare incontrare la comunità
marocchina e la società e giunge oggi alla sua terza edizione.
L’edizione di quest’anno sarà particolarmente attenta a una serie di
problemi concreti legati al rapporto tra i due Paesi, dall’immigrazione
e la cittadinanza alla creazione di un sistema di scambio economico
per le aziende Venete, senza però dimenticare due aspetti che
da sempre creano dei ponti tra le persone: la musica e la cultura
alimentare. In occasione del Festival Italo Marocchino, il 17 settembre
2014, Sole Luna Treviso Doc Film Festival proietterà uno dei
documentari vincitori della scorsa edizione: Le Thé ou l’Electricité
di Jérôme Le Maire. Il film è ambientato nel cuore delle montagne
in Marocco, isolato tra rocce e alberi di noce, il piccolo villaggio
di Ifri vive in autarchia. Niente ospedali, scuole, uffici postali, ma una
vita ritmata dal levarsi e il calare del sole e dal mutare delle stagioni.
Un giorno due funzionari portano una notizia che cambierà l’equilibro
del paese: il governo vuole portare la rete elettrica. Gli abitanti però
non sono sicuri che sia questa la modernità di cui hanno bisogno.
The Italo Moroccan Festival, now in its third edition, was created
to bring together the Moroccan community and the society.
This year's edition will be particularly focused on a number of
specific problems that concerns the relationship between the
two countries, from immigration and citizenship to the creation
of a system of economic exchange for the companies of Veneto,
but without forgetting two aspects that have always represented
a bridge between people: music and food culture. On the occasion
of the Italo Moroccan Festival, the 17th September 2014, Sole Luna
Treviso Doc Film Festival will screen one of the award-winning
documentaries of the last edition: Le Thé ou l'Electricité by Jérôme
Le Maire. The film is set in the heart of the mountains in Morocco.
The small village of Ifri, isolated among rocks and walnut trees,
lives in autarky. No hospitals, schools, post offices, but a life
punctuated by the sun rising and the setting and the changing
of the seasons. One day two officials give the news that will change
the stability of the country: the government wants to bring
the power grid. The inhabitants, however, are not sure that this
is the modernity they need.
90
91
Treviso e il cinema:
la Film Commission
Treviso and cinema:
the Film Commission
Dal 2011, la Treviso Film Commission (ramo d’azienda del
Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso), è l’organismo
ufficiale - per l’ambito provincia di Treviso – per la promozione
del territorio e delle migliori locations attraverso la cinematografia
e la televisione. Grazie al sostegno di Treviso Glocal, l’azienda
speciale della Camera di Commercio di Treviso ed il riconoscimento
del Sistema Turistico Trevigiano (che annovera partners quali
la stessa Camera di Commercio, la Confcommercio, la Provincia
di Treviso e la Regione Veneto) la Film Commission trevigiana
promuove presso le produzioni cinematografiche, televisive
e pubblicitarie nazionali ed internazionali, il territorio con le sue
attrattive naturali, artistiche, architettoniche, storiche e
paesaggistiche.Collabora con le case di produzione per selezionare
le migliori locations dal forte impatto scenografico ma, anche,
per garantire la necessaria assistenza logistica, attività, quest’ultima,
resa possibile grazie alle ottime relazioni ed alla collaborazione
con le Amministrazioni Comunali della nostra provincia.
Si propone come organo di riferimento per coloro che desiderano
realizzare delle serie televisive, spot pubblicitari, documentari,
videoclip, film o reality in territorio trevigiano. Nello specifico
offre assistenza: nella ricerca ed individuazione delle location,
nell’ottenimento di autorizzazioni e permessi, nel fornire i servizi
correlati alla realizzazione delle riprese e propone agevolazioni
presso strutture ricettive locali. La Treviso Film Commission
rappresenta un territorio che ad oggi ha fatto da scenario a più
di 50 film nazionali ed internazionali, pellicole come ad esempio
“Signore e Signori” oppure “Ripley’s Game” o ancora “Sognando
l’Africa”, recenti progetti come “La Tempesta” prodotto per
Rai Fiction, “Leoni” in collaborazione con Rai Cinema oppure
“My name is Ernest” e “Il Leone di Vetro” di Venice Film Production,
oltre a numerosi spot pubblicitari.
Since 2011, the Treviso Film Commission (line of business
of the Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso is the
official body – involving the district Treviso’s province – responsible
for the promotion of the territory and the best locations through
the cinematography. Thanks to the support of Treviso Glocal,
a special branch of the Treviso’s Chamber of Commerce and
in collaboration with all local Treviso tourism bodies, like
Confcommercio, Treviso’s Chamber of Commerce, the Province
of Treviso, together with Regione Veneto – the Treviso Film
Commission promotes the province of Treviso, with its highly
scenic natural, artistic, architectural, historical, landscape
attractions through film, television and national and international
publicity campaigns. It is the organization to contact for television
series, advertising spots, documentaries, videos, films or reality
shows in the Treviso area. Specifically, it offers assistance:
in the search for and identification of locations, in obtaining
authorizations, in providing services related to filming and
it offers special rates for local accommodations.
The Treviso Film Commission represents an area that,
to date, has been featured in over 50 Italian and international
films and advertisements, and still offers fascinating hidden
gems. Some examples are “Signore e Signori” or “Ripley’s Game”
or even “I dreamed of Africa”, recent project like “La Tempesta”
produced for Rai Fiction, “Leoni” produces for Rai Cinema,
“My name is Ernest” and “Il Leone di Vetro” by Venice Film
Production, in addition to a variety of commercials.
92
93
Museo di
Santa Caterina
Musei Civici di Treviso
sede di Santa Caterina
Piazzetta M. Botter, 1
31100 Treviso, Italia
www.museicivicitreviso.it
Il complesso di S. Caterina, già dell’ordine dei
Serviti, è dal 2002 la sede principale
dei Musei Civici di Treviso. Iniziato a costruire
nel 1346, sulle rovine del palazzo dei
Da Camino, e ristrutturato specie nel secolo
XVI, comprende vari ambienti. Fulcro ne
sono i due chiostri, in stile rinascimentale, e la
chiesa dedicata a S. Caterina d’Alessandria,
ricca di affreschi del Tre e Quattrocento, tra
cui una “Madonna con Bambino” attribuita
a Gentile da Fabriano. Qui si conservano
le “Storie di S. Orsola”, capolavoro di Tomaso
da Modena (1355 c.), uno dei cicli più
suggestivi dell’Italia del nord del medioevo.
Soppresso il convento nel 1772 gli edifici,
chiesa compresa, furono dall’epoca
napoleonica utilizzati come caserma e
magazzini militari, con conseguenti gravi
manomissioni delle architetture e delle
decorazioni e la dispersione del patrimonio
artistico. Dopo gli ulteriori gravi danni subiti
con i bombardamenti della seconda guerra
monidale e dopo la scoperta del tesoro
di affreschi nascosto sotto gli intonaci,
per l’antico complesso di Santa Caterina
è iniziata una nuova possibilità di vita,
coronata con i restauri messi in atto
per destinarlo a luogo di esposizione
delle ricche collezioni d’arte civiche.
Il Museo si articola nelle seguenti sezioni:
a. Galleria d’arte medievale,
rinascimentale e moderna.
Negli ambienti al primo piano dell’antico
convento è godibile l’allestimento della
galleria, profondamente rinnovato
nel 2013. Fra gli importanti dipinti e sculture,
databili dal XIII° alla fine del XVIII° secolo,
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spiccano opere del Maestro di Vigo,
di Giovanni Bellini, della bottega
di Donatello, di Cima da Conegliano,
Girolamo da Treviso il Giovane, Lorenzo
Lotto, Tiziano, Jacopo da Bassano, Paris
Bordon, Ludovico Pozzoserrato, Alessandro
Varotari, Rosalba Carriera, Andrea Brustolon,
Sebastiano Ricci. La pinacoteca prosegue
con una significativa raccolta d’arte
dell’Ottocento, con dipinti di Franceso Hayez,
Andrea Appiani, Ippolito Caffi, Luigi Serena,
e del Novecento, con una scelta delle opere
di Gino Rossi e di altri artisti trevigiani,
e un’ampia sezione dedicata al grande
scultore Arturo Martini.
b. Sezione archeologica. Ai piani
seminterrato e terra è stata ultimata nel
2007, con aggiornati apparati didascalici,
la sezione di Archeologia. Vi si documentano
la storia del collezionismo ottocentesco
locale e soprattutto i nuovi dati scientifici,
emersi nei recenti scavi in città e nel territorio
di Treviso. Notevolissimi i bronzi dall’area
del Sile a sud di Treviso, la cista figurata
del V secolo a.C. dalla necropoli di
Montebelluna, i reperti e le stesse
infrastrutture di capanne messe in luce
dagli scavi dell’antico abitato di Treviso;
gli splendidi vetri provenienti da sepolture
di epoca romana, i monumenti funerari
e i mosaici pavimentali. Altri spazi sono
dedicati alle mostre temporanee,
alla didattica, alle attività culturali.
The complex of St. Catherine, which already
belongs to the Servite order, has been
the headquarters of the Civic Museums
of Treviso since 2002. Its construction
started in 1346 on the ruins of the palace
of Da Camino, and then it was restored in
the sixteenth century. It includes several
rooms. The two cloisters, in the Renaissance
style, and the church dedicated to St.
Catherine of Alexandria, rich in frescoes
of the fourteenth and fifteenth centuries,
including a "Madonna and Child" attributed
to Gentile da Fabriano, represent its heart.
Here are kept the “Stories of St. Ursula”,
a masterpiece by Tomaso da Modena
(1355 c.), one of the most picturesque cycles
from northern Italy in the Middle Ages.
The convent was suppressed in 1772, and the
buildings, including the church, started to be
used as a barracks and military warehouses
at the beginning of the Napoleonic period,
resulting in serious tampering of the
architectures and decorations and the
dispersal of the artistic heritage. Still being
damaged by the bombing of the Second
World War and after the discovery of the
treasure of frescoes hidden under the
plaster, the ancient complex of St. Catherine
has begun a new life, completed with its
restoration in order to become an exhibition
building for the rich civic art collections.
The museum is divided into
the following sections:
a. Medieval, Renaissance and modern art
Gallery. In the rooms on the first floor of the
ancient convent you can enjoy the mounting
of the Gallery, completely renovated in 2013.
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Among the important paintings and
sculptures, from the thirteenth to the
end of the eighteenth century, you can
find the works of the Maestro di Vigo,
Giovanni Bellini, the workshop of Donatello,
Cima da Conegliano, Girolamo da Treviso
the Younger, Lorenzo Lotto, Titian,
Jacopo Bassano, Paris Bordon, Ludovico
Pozzoserrato, Alexander Varotari, Rosalba
Carriera, Andrea Brustolon, Sebastiano Ricci.
The picture gallery has also a significant
collection of art of the nineteenth century,
with paintings by Francesco Hayez,
Andrea Appiani, Ippolito Caffi, Luigi Serena,
and a selection of works of the twentieth
century by Gino Rossi and other artists
from Treviso, and a large section dedicated
to the great sculptor Arturo Martini.
b. Archaeology Section. On the basement
and ground floor the Archaeology section
was completed in 2007, with updated
information panels. They document the
history of the nineteenth-century local
collecting and especially new scientific data
that have emerged in recent excavations in
the city and in the territory of Treviso. There
are remarkable objects and ruins such as
the bronzes from Sile in the south of Treviso,
the fifth century BC illustrated cist from
the necropolis of Montebelluna, the finds
and the infrastructure of huts brought
to light during the excavations of the ancient
town of Treviso; the beautiful glasses
coming from the tombs of the Roman era,
funerary monuments and mosaic floors.
Other areas are dedicated to temporary
exhibitions, teaching, cultural activities.
Finito di stampare
agosto 2014