Altro che Wikileaks, il software anti-hacker nasce alPolitecnico

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Altro che Wikileaks, il software anti-hacker nasce alPolitecnico
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T1 T2
LA STAMPA
LUNEDÌ 6 DICEMBRE 2010
Cronaca di Torino 63
SICUREZZA INFORMATICA
Altro che Wikileaks
il software anti-hacker
nasce al Politecnico
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Arriva da Torino la possibile risposta ai problemi di riservatezza dei file scambiati sulla rete, tema che in questi giorni sta
facendo tremare i governi di
tutto il mondo. Filippo Chiariglione, trentaseienne torinese,
ha inventato, insieme a un team di sei persone, un software
che consente di trasformare i
propri file in un nuovo formato
rendendoli visibili solo dalle
persone e nelle modalità decise
dal proprietario. «Con questo
formato, che abbiamo chiamato MP21 - spiega Filippo Chiariglione - una persona può inviare un file di testo, audio o video
a un amico e decidere che sia
solo lui a poterlo vedere». Se
qualcuno di «non previsto» cerca di visualizzare l’allegato il sistema invia automaticamente
una notifica al genitore del file
che può decidere se consentire
o impedire che venga letto.
Tra le opzioni di protezione anche la possibilità di scegliere la durata temporale del
Attirata dalla carcassa di un cane
Nel bosco del primo avvistamento era stato sepolto da poche ore un
cane morto: «Il felino, affamato, potrebbe essere stato attirato»
Un formato protegge
la riservatezza
dei file «delicati»
scambiati sulla rete
Quale per esempio?
«Potrebbe essere una lince,
che in questi anni è “tornata”
sulle Alpi ed è stata avvistata.
Ma chi ci dice che non sia un
grosso gatto?».
Quanto grande, e come fa a
ingannare così chi l’ha avvistato?
«Da lontano un grosso gatto selvatico può sembrare un felino.
I DUBBI
Giorgio Celli
«Sulle Alpi c’è un ritorno
delle linci. Ma forse
potrebbe essere un gatto»
Quindi anche la pantera, se
fosse in libertà sulle colline
torinesi, con il freddo non
potrebbe sopravvivere a lungo?
Anni fa a Siracusa vidi un gatto
nero che pesava più di tredici
chili con una testa enorme».
«Se trova cibo può sopravvivere, per individuarla basterà
trovare le carcasse delle bestie sbranate. Ma con queste
temperature sarà una vita difficile per l’animale, certo potrebbe essere una specie diversa, ma simile».
«Le testimonianze sono troppo
precise: era lunga un metro,
aveva la coda di sessanta centimetri. La zoognostica, quella
capacità di dare a occhio le
“misure” degli animali, è una
particolarità di persone esperte, non di testimoni casuali».
Quindi potrebbe trarre in inganno?
file: «Posso anche decidere prosegue Chiariglione - di rendere visibile il mio allegato a
tutti o a un numero ristretto
di persone solo per un certo
periodo di tempo. Poi il file, anche se è stato scaricato, torna
ad essere invisibile». Così, ad
esempio, un musicista potrebbe caricare una sua canzone
sul web e decidere che i suoi
fan possano ascoltarla gratis
per una settimana: anche se la
canzone viene salvata sul proprio computer alla scadenza
della settimana non potrà più
essere ascoltata.
Una versione di prova del
nuovo software può essere
scaricata gratuitamente dal sito della società, la SmartRM,
fondata nel 2008 da Chiariglione e cresciuta all’interno dell’Incubatore delle imprese del
Politecnico di Torino. «Entro
febbraio del prossimo anno annuncia il fondatore della
SmartRM - completeremo la
versione del software studiata
per le aziende».
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Filippo Chiariglione
Nella tecnologia che il team
torinese sta completando ci sono
diversi livelli di sicurezza di cui
l’utilizzatore può decidere di dotare il proprio file: non solo le persone che possono visualizzarlo e
l’arco temporale, ma persino che
possa essere solo un certo computer, e non un altro, ad aprirlo.
Un sistema degno di James
Bond le cui potenzialità sono state subito riconosciute a livello internazionale: Chiariglione e il
suo team hanno appena vinto la
prima edizione di UK-Italy Springboard, manifestazione organizzata dal consolato britannico e
da JStone, una management
company dei processi innovativi
creata dalla Fondazione Crt, che
scova aziende d’eccellenza tecnologica e ne favorisce la crescita.
Gli otto progetti finalisti sono stati valutati da una giuria italo-britannica composta da UK Trade&
Investment, JStone, SETSquared Partnership, Finmeccanica,
Top-IX, il giornalista ed esperto
d’innovazione Emil Abirascid e
Kenton Judson, Business Angel.
La SmartRM, che verrà premiata ufficialmente il prossimo
20 gennaio alla Borsa Italiana a
Milano, potrà passare sei mesi all’interno del SETSquared in
Gran Bretagna, un consorzio di
tutoraggio che coinvolge le università di Bath, Bristol, Southampton e Surrey. L’azienda
avrà a disposizione un team di
esperti che la aiuteranno a strutturarsi, crescere e posizionarsi
sul mercato. «Un’opportunità
unica - conclude Chiariglione perché saremo inseriti in una rete di società in cui sarà più facile
trovare partnership e capitali e
farci così conoscere a livello europeo. Il prossimo passo saranno
gli Stati Uniti».
A Torino
c’è il mare.
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APERTI DAL MARTEDÌ AL SABATO
ALL’AUDITORIUM RAI DEBUTTO DI 130 GIOVANI MUSICISTI
Battesimo nel tempio della musica
per la Banda regionale under 30
MAURIZIO TERNAVASIO
Torino, ma anche Novara e
Vercelli, non hanno una banda
propria. Eppure il concerto di
debutto della Banda Musicale
Giovanile del Piemonte è stato
un successo: ieri l’Auditorium
Rai di via Rossini, gremitissimo
in ogni ordine di posti, sprizzava entusiasmo per i 130 giovani
strumentisti provenienti dalle
formazioni musicali di tutta la
regione. «Nel periodo dei tagli
alla cultura, noi offriamo uno
spettacolo completamente gratuito», dice compiaciuto uno degli organizzatori.
Il progetto curato da Anbima, l’associazione nazionale
delle bande musicali, fa parte
delle iniziative legate a “Torino
2010 - Capitale Europea dei Giovani” e ha coinvolto più di mille
musici di età compresa tra i 14 e
i 29 anni. E la Banda Musicale
Giovanile del Piemonte, diretta
da Paolo Belloli, ne è il risultato
definitivo. Dopo la selezione provinciale, una commissione di
maestri ha scelto gli appartenenti a questa «élite» a livello regionale da formare con corsi individuali. Nessuno dei 130 ragazzi suona per mestiere, pochi frequentano il Conservatorio, quasi tutti, per lo più studenti, si sono dedicati a questo hobby «per
tradizione di famiglia, perché
magari nella banda del paese
Concerto
inaugurale
Quello di ieri è
stato il primo
concerto
della
Banda
Musicale
Giovanile
suonava già il padre o uno zio»,
spiega un clarinettista della provincia di Torino.
Sul palco trombe e tromboni, flauti e timpani, clarinetti e
sax iniziano a scaldare il pubblico con la marcia «Giovaninbanda», diretta dal 23enne direttore biellese Riccardo Armari,
che dopo il diploma a Novara
sta frequentando il Conservatorio Superiore di Parigi. «Il progetto va a favore delle singole
formazioni da cui provengono
tutti gli elementi - dice -. Un modo per migliorare le doti di ognuno e per consentire la sopravvivenza di una delle espressioni
più autentiche della musica popolare del Piemonte».