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Dipartimento di Economia e Ingegneria agrarie Marco Arruzza – Alessandro Ragazzoni Convenienza economica e fattibilità tecnica di “piccoli” impianti: alcuni casi di studio PARTE PRIMA Elementi e caratteristiche dei “piccoli” impianti SITUAZIONE DI RIFERIMENTO IN ITALIA Da un’indagine del CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali di Reggio Emilia) del maggio 2011 risultano 521 impianti a biogas, in ambito agro-zootecnico, di cui 130 in costruzione. Evoluzione del numero di impianti a biogas in ambito agro-zootecnico Numero impianti 521 Anno Fonte: Piccinini S. – Il biogas: situazione e prospettive in Italia – Workshop, Lodi – CRPA – 21 giugno 2011 Numero di impianti agro-zootecnici per potenza elettrica installata (maggio 2011) Classe di potenza elettrica installata (kWel) > 1.000 Impianti (Numero) Impianti (%) 24 4,6 501 – 999 289 55,5 100 – 500 105 20,2 < 100 54 10,4 Altre tecnologie o non disponibile 49 9,4 521 100,0 TOTALE Più del 55% degli impianti a biogas in ambito agricolo hanno una potenza elettrica installata tra i 501 e i 999 kWel; l’incremento percentuale del numero di questa tipologia di impianti dal 2010 al 2011 è pari al 189%. Fonte: Piccinini S. – Il biogas: situazione e prospettive in Italia – Workshop, Lodi – CRPA – 21 giugno 2011 PERCHE’ PICCOLI IMPIANTI? L’elevata richiesta di colture energetiche per alimentare impianti a biogas (spesso concentrati in aree ristrette) può provocare le seguenti ripercussioni negative sul territorio: Estrema variabilità del mercato dei cereali; Incremento del costo e dell’affitto dei terreni agricoli; Difficoltà di reperimento della biomassa con conseguente blocco degli impianti, elevati costi di trasporto di substrati da aree extra aziendali o cambi repentini della “dieta”; Problematiche legate allo smaltimento del digestato in base alla normativa sui nitrati (DM 7 aprile 2006). Ripartizione % del numero e della potenza di impianti per tipologia di alimentazione Fonte: Piccinini S. – Il biogas: situazione e prospettive in Italia – Workshop, Lodi – CRPA – 21 giugno 2011 L’utilizzo esclusivo, o prevalente, di reflui zootecnici e sottoprodotti agroindustriali come substrato di fermentazione, può rappresentare una soluzione in grado di mitigare gli effetti negativi precedentemente analizzati? Impianti a biogas di piccola-media taglia alimentati esclusivamente con scarti o reflui zootecnici sono sostenibili economicamente? Per rispondere adeguatamente a queste domande è necessario analizzare i seguenti aspetti: Individuazione di aree con maggiore concentrazione di allevamenti zootecnici Analisi del potere energetico dei reflui e adeguato dimensionamento degli impianti Valutazioni economiche specifiche per i piccoli impianti Casi di studio reali (peculiarità e problematiche) Aziende zootecniche e capi allevati nelle Regioni italiane BOVINI REGIONI Aziende con bovini (numero) Capi totali (numero) SUINI Aziende con più di 100 bovini da latte (numero) Aziende con suini (numero) Capi totali (numero) Aziende con più di 1.000 suini (numero) Lombardia 14.700 1.483.557 1.980 2.639 4.854.797 942 Piemonte 13.228 815.564 378 1.200 1.108.894 334 7.359 558.602 661 1.217 1.283.280 271 Veneto 13.131 825.739 n.d. 1.765 930.728 n.d. ITALIA 124.341 5.077.963 3.514 26.114 9.648.383 1.760 Emilia Romagna Più del 38% delle aziende zootecniche con bovini si trovano in queste quattro regioni con il 72% circa di capi allevati sul totale. Il 26% delle aziende suinicole, con oltre l’84 % dei capi allevati, sono concentrate in queste quattro regioni. Fonte: Istat – 6° Censimento generale dell’agricoltura – Dati provvisori di 16 Regioni ad alta partecipazione – 2011 QUALE RICETTA UTILIZZARE? Applicabilità della digestione anaerobica a matrici agricole e zootecniche: PRODOTTI e SOTTOPRODOTTI Liquami zootecnici: soluzione ottimale con tenori di s.s. superiori al 5% Substrati ad elevato contenuto organico: (cereali in particolare) Reflui enologici, lattiero caseari, agro-alimentari ad alta concentrazione Frazione organica da Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) E’ possibile pensare a 3 vie principali “agricole” REFLUI E SCARTI ORGANICI MIX DI PRODOTTI: - REFLUI E SCARTI - COLTURE DEDICATE COLTURE DEDICATE (A) POTERE ENERGETICO DELLA BIOMASSA Indici di conversione delle principali fonti agro-zootecniche in biogas ed in energia elettrica FONTI AGRICOLE E ZOOTECNICHE Sostanza secca Incidenza s.s.o. Biogas Quantità biogas Energia elettrica (%) (%) (m3/kg SSO) (m3) (KWh/t) Reflui zootecnici LIQUAME SUINO 5,00% 90,00% 0,45 20,25 36,45 LIQUAME BOVINO 7,50% 85,00% 0,40 25,50 45,90 REFLUO AVICOLO 15,00% 75,00% 0,50 56,25 101,25 RIFIUTI ORTOFRUTTICOLI 15,00% 76,00% 0,40 45,60 82,08 SIERO DI LATTE 5,00% 86,00% 0,70 30,10 54,18 SCARTI DI MACELLAZIONE 14,00% 90,00% 0,80 100,80 181,44 PAGLIA 85,00% 75,00% 0,35 223,13 401,63 INSILATO D'ERBA 33,00% 95,00% 0,58 181,83 327,29 INSILATO DI SORGO 30,00% 90,00% 0,60 162,00 291,60 INSILATO DI MAIS 32,00% 95,00% 0,60 182,40 328,32 12,00% 70,00% 0,50 42,00 75,60 20,00% 80,00% 0,50 80,00 144,00 Prodotto di scarto agro-industria Prodotto dedicato Rifiuti organici comunali FANGHI BIOLOGICI Fraz. Org. Rifiuti Solidi Urbani Fonti: Euromatic Energia, 2006 (B) Stima dei fabbisogni unitari per la produzione di energia elettrica (1 kW) Tipologia di materia prima Quantità biogas (m3) Energia elettrica Produzione (m3/capi/ha) Fabbisogno (20 ore*350 giorni) (kWh/t) (unità) (unità/kW) Reflui zootecnici Ton LIQUAME SUINO 20,25 36,45 1,00 192,04 LIQUAME BOVINO 25,50 45,90 1,00 RIFIUTI ORTOFRUTTICOLI 45,60 82,08 1,00 POLPA DI PATATE 66,83 120,29 1,00 58,20 100,80 181,44 1,00 38,58 PAGLIA (circa il 70% della granella) 223,13 401,63 2,10 INSILATO D'ERBA 181,83 327,29 40,00 INSILATO DI SORGO 162,00 291,60 45,00 0,53 INSILATO DI MAIS 182,40 328,32 55,00 0,39 152,51 Prodotto di scarto agro-industria SCARTI DI MACELLAZIONE Ton 85,28 Prodotto dedicato da colture agricole Rifiuti organici comunali FANGHI BIOLOGICI 42,00 75,60 1,00 Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) 80,00 144,00 1,00 Ettari Ton 8,30 0,53 92,59 48,61 (C) Stima dei capi necessari per l’installazione di 1 kW di potenza Il numero di capi necessario per la gestione di 1 kW di potenza installa è molto variabile in relazione a: - Tipo di stabulazione e grigliatura; - Caratteristiche e destinazione dell’animale; - Tipo di dieta; - Concentrazione refluo. Reflui zootecnici LIQUAME SUINO Materia prima Concentrazione Peso Vivo Refluo annuale Capi (t/kW) (% S.O.) (kg p.v.) (t/anno/capo) (numero) 192,04 - Magroncello (50 kg) 5,00 50 2,296 84 - Magrone (70 kg) 5,00 70 3,214 60 - Adulto da macello (100 kg) 5,00 100 4,591 42 - Vitello (100 kg) 7,00 100 3,911 39 - Vitellone (300 kg) 7,00 300 12,514 12 - Adulto (500 kg) 7,00 500 22,161 7 LIQUAME BOVINO 152,51 Stima della potenza installabile in relazione ai capi allevati: il caso dei bovini Dimensione allevamento Vitelli 100 kg/capo ENERGIA ELETTRICA Vitelloni 300 kg/capo ENERGIA ELETTRICA Adulti 500 kg/capo ENERGIA ELETTRICA Grado di concentrazione (7,0%) Resa refluo (kWh/t) (7,0%) Resa refluo (kWh/t) (7,0%) Resa refluo (kWh/t) Produzione unitaria (kg/capo/anno) 3.911 45,90 12.514 45,90 22.161 45,90 (t/anno) (kw) installato (t/anno) (kw) installato (t/anno) (kw) installato (numero) Bovini (D) 50 196 1,2 626 3,9 1.108 6,9 100 391 2,4 1.251 7,8 2.216 13,8 150 587 3,7 1.877 11,7 3.324 20,8 200 782 4,9 2.503 15,6 4.432 27,7 250 978 6,1 3.129 19,5 5.540 34,6 300 1.173 7,3 3.754 23,4 6.648 41,5 350 1.369 8,5 4.380 27,4 7.756 48,4 400 1.564 9,8 5.006 31,3 8.864 55,4 450 1.760 11,0 5.631 35,2 9.972 62,3 500 1.955 12,2 6.257 39,1 11.080 69,2 550 2.151 13,4 6.883 43,0 12.188 76,1 600 2.346 14,7 7.509 46,9 13.296 83,0 650 2.542 15,9 8.134 50,8 14.404 90,0 700 2.738 17,1 8.760 54,7 15.513 96,9 750 2.933 18,3 9.386 58,6 16.621 103,8 800 3.129 19,5 10.011 62,5 17.729 110,7 850 3.324 20,8 10.637 66,4 18.837 117,6 900 3.520 22,0 11.263 70,3 19.945 124,6 950 3.715 23,2 11.889 74,2 21.053 131,5 1.000 3.911 24,4 12.514 78,2 22.161 138,4 Stima della potenza installabile in relazione ai capi allevati: il caso dei suini Suini (E) Dimensione allevamento SUINI (50 kg/capo) ENERGIA ELETTRICA SUINI (70 kg/capo) ENERGIA ELETTRICA SUINI (100 kg/capo) ENERGIA ELETTRICA Grado di concentrazione (5,0%) Resa refluo (kWh/t) (5,0%) Resa refluo (kWh/t) (5,0%) Resa refluo (kWh/t) Produzione unitaria (kg/capo/anno) 2.296 36,45 3.214 36,45 4.591 36,45 (numero) (t/anno) (t/anno) (kw) installato (t/anno) 500 1.148 5,7 1.607 8,0 2.296 11,4 1.000 2.296 11,4 3.214 15,9 4.591 22,8 1.500 3.444 17,1 4.821 23,9 6.887 34,2 2.000 4.591 22,8 6.428 31,9 9.183 45,5 2.500 5.739 28,5 8.035 39,8 11.479 56,9 3.000 6.887 34,2 9.642 47,8 13.774 68,3 3.500 8.035 39,8 11.249 55,8 16.070 79,7 4.000 9.183 45,5 12.856 63,8 18.366 91,1 4.500 10.331 51,2 14.463 71,7 20.661 102,5 5.000 11.479 56,9 16.070 79,7 22.957 113,8 5.500 12.626 62,6 17.677 87,7 25.253 125,2 6.000 13.774 68,3 19.284 95,6 27.549 136,6 6.500 14.922 74,0 20.891 103,6 29.844 148,0 7.000 16.070 79,7 22.498 111,6 32.140 159,4 7.500 17.218 85,4 24.105 119,5 34.436 170,8 8.000 18.366 91,1 25.712 127,5 36.731 182,2 8.500 19.514 96,8 27.319 135,5 39.027 193,5 9.000 20.661 102,5 28.926 143,4 41.323 204,9 9.500 21.809 108,2 30.533 151,4 43.619 216,3 10.000 22.957 113,8 32.140 159,4 45.914 227,7 (F) Stima della potenza installabile in relazione ai capi allevati Bovini Suini 250,0 150,0 Vitello (100 kg/capo) Vitellone (300 kg/capo) Magroncello (50 kg/capo) Magrone (70 kg/capo) Adulto (500 kg/capo) 200,0 Impianto di 50kW Capi di 50 kg: > 4.000 Potenza installata (kW) Capi di 300 kg: > 650 Capi di 500 kg: > 350 150,0 Capi di 70 kg: > 3.000 Capi di 100 kg: > 2.000 100,0 50,0 50,0 0,0 Capi allevati Capi allevati 9.500 10.000 9.000 8.500 8.000 7.500 7.000 6.500 6.000 5.500 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 500 1.000 950 1.000 900 800 850 700 750 650 500 550 600 400 450 350 250 300 150 200 100 0,0 50 Potenza installata (kW) Impianto di 50kW 100,0 Adulto da macello (100 kg/capo) (A) ALCUNE VALUTAZIONI ECONOMICHE Costo unitario per impianti a potenza crescente Costo unitario di investimento (euro/kW) 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 0 100 200 Fonti: - ARSIA - Blu Energy Control - Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara - CRPA - IBBK - Internationales Biogas und Bioenergie Kompetenzzentrum 300 400 500 Potenza installata (kWe) 600 700 800 (B) Costo totale per impianti a potenza crescente 2.500 Costo totale impianto (000 euro) 2.250 2.000 1.750 1.500 1.250 1.000 750 500 250 0 0 50 100 150 200 250 300 350 Potenza installata (kWe) Fonti: - ARSIA - Blu Energy Control - Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara - CRPA - IBBK - Internationales Biogas und Bioenergie Kompetenzzentrum 400 450 500 550 PARTE SECONDA Alcuni casi di studio CASI DI STUDIO Impianto a biogas con potenza nominale installata pari a 250 kWel alimentato esclusivamente con reflui zootecnici. 1) CARATTERISTICHE DELL’AZIENDA Sito costruttivo Numero di ettari dedicati alla produzione energetica (ettari) Numero di capi (suini) Produzione media liquame da suino adulto (t/capo/anno) Produzione totale liquame suino (t/anno) Numero di capi (bovini da latte) Produzione media liquame da bovino adulto (t/capo/anno) Produzione totale liquame bovino (t/anno) Produzione media letame da bovino adulto (t/capo/anno) Produzione totale letame bovino (t/anno) Reggio Emilia 0,00 Circa 6.000 3,0 Circa 18.000 Circa 1.000 10,2 Circa 10.200 13,2 Circa 13.200 2) BIOMASSA E “RICETTA” Tipo di substrato Quantità Quantità Sostanza secca [t/anno] [t/giorno] [%] Sostanza organica secca [% S.S.] Liquame suino 18.000 49,32 2,5 73,0 Liquame bovino 10.000 27,40 9,0 82,0 Letame bovino 1 3.500 9,59 20,0 72,0 Letame bovino 2 6.000 16,44 16,0 80,0 Scarti di cereali 200 0,55 87,0 97,0 103,30 Media pesata = 8,4 Media pesata = TOTALE 37.700 76,5 3) PARAMETRI OPERATIVI Produzione totale lorda annua d'energia elettrica 2.014.800 kWh Produzione totale lorda annua d'energia termica 2.137.654 kWh Produzione annuale netta d'energia elettrica 1.954.356 kWh Produzione annuale netta d'energia termica 2.073.524 kWh Auto-consumo elettrico Produzione annuale di calore richiesta dall'impianto Calore in eccesso Rendimento operativo cogeneratore Rendimento elettrico medio del cogeneratore 6,5 % circa 1.598.820 kWh 474.704 kWh 92 % circa 223 kW Impianto a biogas con potenza nominale installata pari a 100 kWel alimentato esclusivamente con reflui zootecnici. 1) CARATTERISTICHE DELL’AZIENDA Sito costruttivo Numero di ettari dedicati alla produzione energetica (ettari) Numero di capi (bovini da latte) Produzione media liquame da bovino adulto (t/capo/anno) Produzione totale liquame bovino (t/anno) Produzione media letame da bovino adulto (t/capo/anno) Produzione totale letame bovino (t/anno) Modena 0,00 Circa 480 10,2 Circa 4.896 15,7 Circa 7.536 2) BIOMASSA E “RICETTA” Tipo di substrato Quantità Quantità Sostanza secca [t/anno] [t/giorno] [%] Sostanza organica secca [% S.S.] Liquame bovino 4.800 13,15 7,0 81,0 Letame bovino 7.500 20,55 15,0 81,0 TOTALE 12.300 33,70 Media pesata = 11,88 Media pesata = 81,0 3) PARAMETRI OPERATIVI Produzione totale lorda annua d'energia elettrica 849.720 kWh Produzione totale lorda annua d'energia termica 1.061.014 kWh Produzione annuale netta d'energia elettrica 824.228 kWh Produzione annuale netta d'energia termica 1.029.184 kWh Auto-consumo elettrico 6,5 % circa Produzione annuale di calore richiesta dall'impianto 554.082 kWh Calore in eccesso 475.102 kWh Rendimento operativo cogeneratore Rendimento elettrico medio del cogeneratore 92 % circa 94 kW QUADRO CONCLUSIVO – LIMITI E PROSPETTIVE PERCHE’ PICCOLI IMPIANTI? VANTAGGI Valorizzazione di biomasse di scarto come reflui zootecnici Produzione energetica indipendente da colture dedicate Approvvigionamento della biomassa esclusivamente aziendale Spandimento del digestato coincidente con le normali operazioni di spandimento dei reflui zootecnici Impianti piccoli gestibili dal singolo imprenditore con possibilità di formare un consorzio di piccole aziende in un determinato territorio SVANTAGGI Costi di impianto elevati rispetto a impianti di taglie maggiori Necessità di quantitativi di biomassa adeguati Normativa di riferimento sui reflui zootecnici spesso poco chiara e diversa da Regione a Regione Sistema integrato territoriale per la gestione di reflui e scarti organici Allevamento zootecnico LEGENDA: A: Refluo/scarto pre-trattato in allevamento/azienda; B: Fanghi di depurazione; C: FORSU – frazione solida rifiuti solidi urbani; D: Scarti di lavorazione animale e/o vegetale. Allevamento zootecnico Azienda agricola A A Flusso di scarto/refluo A CONSORZIO TRATTAMENTO REFLUI E SCARTI AGRO-ZOOTECNICI A Azienda agricola Flusso di energia Flusso di compost fertiliz. Flusso di biogas DIGESTORE ANAEROBICO Compost fertilizzante D Biogas IMPIANTO COGENERAZIONE Agro industria Fonti: ns. elaborazioni ENERGIA TERMICA ENERGIA ELETTRICA Azienda agricola GRAZIE PER L’ATTENZIONE