Luglio Carini
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Luglio Carini
Periodico di Informazione e Cultura Edizione di Carini DISTRIBUZIONE GRATUITA Reg. Tribunale di PA data deposito atti 23/01/07 Il Vespro è anche on-line: www.ilvespro.it Parentopoli o Denigrazione Politica? “U Pupu” - Montagna Longa Carini (foto A. Conigliaro) Luglio 2007 - anno 1 n° 5 Questione morale a Carini Editoriale Anche Carini ha il suo “scandalo” estivo Carini torna alla ribalta della cronaca. Il mese di giugno ha visto la nostra cittadina presente quasi quotidianamente sulle pagine dei giornali, in particolare il Giornale di Sicilia: funzionari comunali indagati, amministratori locali sotto inchiesta, furti e rapine. Su “La Repubblica” si ipotizza addirittura una “parentopoli” per le assunzioni al Comune di Carini e all’ATO Rifiuti. Il Sindaco minaccia querele, gli altri amministratori smentiscono, l’opposizione incalza con interrogazioni in Consiglio Comunale. Noi ne avevamo parlato diversi mesi fa tra i nostri articoli, oggi ci siamo limitati a pubblicare i comunicati stampa emanati dal Sindaco e dall’opposizione, anche se abbiamo voluto approfondire l’argomento con una intervista ad un giovane carinese che ha avuto esperienze personali sui fatti. Per evitare congetture e distorsioni di informazione, la cosa più semplice da fare sarebbe quella di rendere pubblici tutti i nominativi delle persone assunte in questi ultimi anni, per maggiore trasparenza magari a partire dal 1994, al Comune di Carini ed Enti collegati, compresi PIP, Borse Lavoro, Cooperative esterne e lavoratori in mobilità. A quel punto i cittadini potranno finalmente sapere se è vero che nipoti, cognati e cugini degli Amministratori degli ultimi 10 anni sono stati assunti al Comune, se i nostri politici hanno favorito i propri familiari. Oppure se alcuni dei candidati, o familiari, non eletti delle ultime elezioni comunali tra le liste della maggioranza sono stati assunti in società in qualche modo collegate al Comune di Carini. A quel punto la verità trionferebbe, alla faccia della stampa di regime o di partito che accusa questo o quell’altro politico. Come dice Giobbe Covatta: “Basta poco, che ce vò”. pag. 1 pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. pag. 5 6 pag. 8 pag. 9 pag. 10 Anche Carini ha il suo scandalo estivo. A proposito di assunzioni al Comune di Carini. Attacco e strumentalizzazione politica nei miei confronti. Il Sindaco Gaetano La Fata risponde alla campagna mediatica ... Ladro di futuro I fatti sui quali non avremo mai una risposta Questione morale a Carini. Vocaboliamo e... Altro. Il mare a Carini e dintorni. Società Civile, Giovani e Antimafia. pag. 1 Tra i comunicati stampa di accusa e difesa spunta tra le righe il Piano Regolatore di Carini, ormai oggetto del mistero degli ultimi 10 anni. Mancano infatti pochi mesi al traguardo dei 10 anni da quando fu presentato il piano di massima. Noi non vogliamo accusare nessuno, anzi mettiamo a disposizione le pagine del nostro giornale per chi volesse spiegarci una volta per tutte il perché di tanti ritardi, magari potremmo organizzare a fine estate un dibattito pubblico al quale inviteremo i rappresentati delle Amministrazioni comunali degli ultimi 20 anni, i tecnici del Piano Regolatore e tutti quanti vorranno partecipare. Magari sarà la volta buona per capirci qualche cosa. Per fortuna la scuola continua a fare il suo mestiere. E’ finito l’anno scolastico e tanti progetti hanno avuto buoni esiti. La Direzione Didattica “G. Falcone” ha riproposto “Tempo d’Estate”, che tanto successo aveva avuto lo scorso anno, con adesioni oltre ogni aspettativa. Peccato che una iniziativa così importante sia proposta soltanto da uno degli istituti pubblici di Carini; cogliamo l’occasione per lanciare la proposta affinché iniziative del genere siano proposte il prossimo anno anche dagli altri istituti formativi del territorio, magari non solo della scuola primaria. Restando in ambito scolastico un caro saluto va ad una amica che mi conosce da quando ero un ragazzino: Rosa Mosca. Lascia l’insegnamento dopo oltre 40 anni di servizio. Insieme al marito, il mitico Nino Oliveri, hanno praticamente contribuito alla formazione di migliaia di carinesi. Dal prossimo autunno probabilmente non rivedrò ogni giorno, uscendo dall’ufficio, Nino attendere amorevolmente Rosa; è stata una costante degli ultimi anni e mi mancherà. Il Vespro è finalmente on-line. In un mese abbiamo avuto oltre 6.000 pagine visitate. Vi ringraziamo di cuore e aspettiamo le vostre segnalazioni. (A.C.) pag. 11 pag. 14 pag. 16 pag. pag. pag. pag. 17 18 20 21 pag. 22 pag. 23 pag. 24 Mamme-Alunne alla S.M. Calderone. So.R.I. SpA: “Così fan tutti” ... Focus Europe Sicilia Rassegna Teatrale di Campofranco. Rosa Mosca “interrompe” il suo servizio scolastico. Torna “Tempo d’Estate”. Movimento Giovanile Missionario. 1° Memorial “Vito Armetta” Bioparco di Sicilia: 3 giorni dedicati alla Biodiversità. La storia della Vigor Club Carini. Nino Cracchiolo detto Sasà. Numeri Utili pag. 2 di A. Conigliaro A PROPOSITO DI ASSUNZIONI AL COMUNE DI CARINI Vito Marchiano è un ragazzo di Carini, disoccupato, invalido civile al 75%. Qualche mese fa ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica, che noi abbiamo pubblicato nel numero di marzo scorso. Lo abbiamo intervistato perché conosciamo bene la sua storia, di quante volte è stato avvicinato da politici in vena di promesse, di quante altre volte lui stesso ha avvicinato politici per chiedere un posto di lavoro. Ha lavorato per diversi mesi per la cooperativa sociale Casa del Fanciullo, dove si occupava con altri ragazzi della gestione della serra per la produzione di piante. Poi la cooperativa è stata sloggiata dalla sua sede ed ora è ospitata nei locali dell'ASI nella zona industriale, mentre la serra è rimasta là, a Piano Agliastrelli, interrompendo la produzione e quindi il lavoro. Nei giorni scorsi i giornali hanno parlato di indagini in corso sulle assunzioni di parenti ed amici al Comune di Carini o in società collegate. Nel corso delle tue richieste di lavoro hai mai avuto sentore di qualcosa? È possibile che il tuo nome sia inserito in quella lista che il Sindaco ha consegnato ai Carabinieri? Quello che è successo era nell'aria. Io dal Sindaco, sia nel primo mandato che nel secondo, sono andato centinaia di volte a chiedere un lavoro, così come lui ha più volte detto in questi giorni. La risposta era sempre la stessa: “ora vediamo cosa si può fare, ci vediamo tra due settimane”. La domanda a questo punto è d'obbligo: l'iniziativa di andare dal Sindaco a chiedere un lavoro è stata tua personale o indotta? Sono stato io. Vivendo in queste condizioni, senza lavoro, senza un futuro, mi sono fatto avanti. Ho presentato il curriculum e varie domandine, compreso il certificato di invalidità. La risposta è stata che il mio era un caso molto complesso e difficile. Perché ti sei rivolto al Sindaco e non all'Ufficio Collocamento. Perché pensavo che il Sindaco, essendo il primo cittadino, mi desse qualche possibilità in più, invece niente, zero completo. Alla luce dei fatti sembra che non si sia comportato con tutti nello stesso modo. Penso di no. Diverse persone che conosco sono state assunte all'ATO Rifiuti, non so se per interessamento del Sindaco o no. Come io conosco loro, loro conoscono me. E quindi, non lo so. Forse malasimpatia, malavoglia, fatto sta che io ho avuto sempre una risposta negativa; in otto anni che vado sempre a chiedere al Sindaco non ho ottenuto niente. Per questo motivo ho scritto qualche mese fa al Presidente della Repubblica una lettera riepilogativa della mia situazione. Racconta tutta la mia vita, dalla mia infanzia ad adesso, alla situazione in cui mi trovo. Se qualcuno volesse darmi una mano io accetterei volentieri. Ho capito che avere dei colloqui al Comune non serve a niente, meglio toglierci mano Conosci altri ragazzi, con situazioni simili alla tua, che invece hanno ottenuto qualcosa? Io ho sempre sollevato il caso degli invalidi civili, ma mai nessuno si è fatto avanti, magari per contribuire a dare una mano a cercare di risolvere questi problemi. Io ho avuto fatta la proposta dal Sindaco di dare la disponibilità per l'assuzione all'ATO, ma poi mi sono ritrovato con la risposta che non poteva fare niente. Puoi specificare meglio? Il Sindaco mi aveva chiesto se ero disponibile per l'ATO Rifiuti e gli ho dato il mio consenso. Chiunque gli avrebbe detto si. Io ora cercherò di portare avanti questo argomento, personale, perché qui a Carini nessuno vuole fare niente per gli altri, nemmeno quelli che sono nelle mie stesse condizioni. Farò di tutto per me, per riuscire a trovare una soluzione. La proposta per l'ATO mi è stata fatta circa 3 mesi fa, e poi per il resto tutto vuoto. Qui a Carini chiunque sa, tutti vedono tutto, tutto è fatto sotto gli occhi di tutti ma nessuno parla e dice niente. Il silenzio totale. Hai mai presentato richieste per un lavoro? In passato all'Ufficio Collocamento, poi al Comune per le famose Borse Lavoro, ma sono state sempre rifiutate. Motivo? Perché prendono gente più bisognosa, che è in condizioni peggiori della mia; io me la passo bene. Prendo una pensione di 248 euro al mese e quindi non sono in condizione di usufruire delle borse lavoro. Ho chiesto una volta al Sindaco di fare uno scambio: io avrei fatto il Sindaco e lui invece provare ad andare avanti con 248 euro al mese. È rimasto un poco scosso dalla proposta, mi ha detto che mi capiva, ma questo a me non va bene. Si deve fare chiarezza e si deve trovare una soluzione su questo argomento. In effetti in questi anni tra Comune, ATO, Borse Lavoro, ecc., sono state assunte diverse decine di persone. Per le aziende private è obbligatorio assumere il 10% di invalidi; il Comune, o chi per esso, rispetta questo obbligo? Secondo me no. Io pag. 3 chiedo soltanto il rispetto di un diritto, quello del lavoro. Non chiedo null'altro, solo un lavoro, come tanti altri. Così com'è scritto nell'articolo 1 della Costituzione: “L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DI CARINI RELATIVO ALLE INDAGINI DELLA PROCURA ATTACCO E STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA NEI MIEI CONFRONTI In questi sette anni di sindacatura non ho mai fatto assumere nessun parente né al Comune né in nessuna altra struttura o ente pubblico o, comunque, collegato al Comune. Semmai ho sempre lavorato per creare condizioni favorevoli alla stabilizzazione dei tantissimi precari in servizio al Comune di Carini e di tanti altri lavoratori in difficoltà o licenziati da aziende in crisi, ma sempre nel rispetto nelle leggi vigenti in materia e mai chiedendo nulla in cambio e i tanti lavoratori interessati possono testimoniarlo. La documentazione depositata nel cassetto della mia scrivania e consegnata ai Carabinieri l'ho raccolta liberamente e alla luce del sole semplicemente perché l'ho ricevuta spontaneamente da centinaia di semplici cittadini, ma anche da parte di professionisti, diplomati , disoccupati, licenziati e comunque in cerca di un lavoro. Tutti si sono rivolti a me nella qualità di Sindaco nella speranza di avere un aiuto. Aiuto che purtroppo nella maggior parte dei casi non ho avuto modo di dare. In quella documentazione raccolta nel corso degli anni, non c'è nulla di irregolare o di illecito, rappresenta invece uno spaccato dei bisogni generali dei cittadini che in tutti questi anni ho ricevuto al Palazzo Comunale. Qualche annotazione che ho apposto direttamente nella stessa documentazione si riferisce esclusivamente a notizie varie di carattere conoscitivo su eventuali precedenti esperienze lavorative o su situazioni familiari di disagio o di particolare gravità in cui versavano tali persone. Gran parte di essi li ho conosciuti al momento in cui li ho ricevuti e non li ho più visti, per cui non sarei in grado, oggi, nemmeno di riconoscerli. Non conosco chi sia questo Signor Giordano Orazio, non l'ho mai visto in faccia, ne incontrato. Per quanto riguarda la Società d'ambito che si occupa della gestione dei rifiuti solidi urbani nel nostro territorio, i miei interventi presso tale società si limitano alle riunioni assembleari convocate dall'organo di gestione. Procederò a querelare chiunque dichiari cose false nei miei confronti su questa vicenda. Ho fiducia nell'azione della magistratura, che sono certo mi proscioglierà non appena avrà visionato e controllato la documentazione prelevata dal mio ufficio che non ha nulla a che vedere con l'indagine in corso. Comunicato Stampa pag. 4 IL SINDACO GAETANO LA FATA RISPONDE ALLA CAMPAGNA MEDIATICA E DENIGRATORIA DEI DS NEI SUOI CONFRONTI CAMPAGNA MEDIATICA DEI DS DI CARINI CONTRO DI ME, PERCHE' HO SVELATO LE LORO RESPONSABILITÀ SULL'ENORME COLATA DI CEMENTO CHE STA INVADENDO LA FASCIA COSTIERA CARINESE E I DISEGNI POLITICI MESSI IN ATTO TRA IL '93 E IL '97 SUL PIANO REGOLATORE GENERALE Non c'e' dubbio che si tratta di una campagna mediatica denigratoria messa in atto nei miei confronti dai DS di carini e dai giornali a loro più vicini per vendicarsi della mia attenta analisi sulle vicende che negli ultimi 10-15 anni hanno interessato i piani urbanistici più importanti della Citta' di Carini, cioè il Piano Particolareggiato della Fascia Costiera e il Piano Regolatore Generale. Le dichiarazioni sul Piano Regolatore Generale e sul Piano Particolareggiato della Fascia Costiera fatte dai DS e dal loro esponente in consiglio comunale Giovi Monteleone, Assessore all'Urbanistica del Comune di Carini negli anni 19931997, sembrano confermare i miei sospetti. Si parla, infatti, di un disegno politico ben preciso studiato e messo in atto in quegli anni secondo cui l'approvazione di due piani era legato a doppio filo nel senso che “si era pensato infatti di compensare in parte il notevole ridimensionamento che avrebbero subito le aree edificabili con il nuovo Piano Regolatore con quelle individuate nel nuovo Piano Particolareggiato della Fascia Costiera” (Carini Oggi mese di Marzo 2007, comunicato stampa del 7 giugno 2007 su Tele Occidente). A parte il fatto che non capisco il senso di tale scelta, cioè quella di non far costruire più nelle naturali zone di espansione urbana della città per consentire invece una massiccia edificazione residenziale a ridosso del mare, già del resto abbondantemente edificato, certamente quella scelta oltre ad essere criticabile fu, a mio avviso, anche poco trasparente, perché si decise di portare avanti con una procedura “abbreviata” e senza le strade e i servizi pubblici indispensabili un Piano Urbanistico che prevedeva una enorme colata di cemento lungo la fascia costiera. Ed oggi ne stiamo vedendo le conseguenze. Emerge però in tale politica di programmazione urbanistica una contraddizione enorme, che mi fa anche pensar male: mentre da una parte si avviavano le demolizioni degli immobili lungo la fascia costiera con grande enfasi e tanto di articoli sui maggiori quotidiani italiani nell'intento dichiarato di voler risanare la costa dalle costruzioni, dall'altro lato, in assoluto silenzio e con grande decisione e rapidità (anche prima di mettere seriamente mano al prg già scaduto) si avviava la discussione e di disponeva ai tecnici incaricati di completare un Piano Particolareggiato che prevedeva migliaia di costruzioni proprio lungo la stessa costa e lo stesso mare che si intendeva liberare dalle costruzioni, con la scusa “puerile”, si dice oggi, di compensare il notevole ridimensionamento che le aree edificabili avrebbero subito nel nuovo Piano Regolatore Generale. Ma anche qua emerge un'altra contraddizione abnorme, questa volta molto oscura e che certamente pone tutta una serie di interrogativi sulla buona fede delle dichiarazioni fatte dai DS per giustificare un'operato quanto meno discutibile: se le valutazioni e le conseguenti decisioni e disposizioni dell'allora Assessore all'Urbanistica Giovi Monteleone sul Piano Particolareggiato della Fascia Costiera ai tecnici (gli stessi del PRG) di portare avanti il piano nel più breve tempo possibile e senza le strade e i servizi pubblici necessari in variante al PRG, sono del 1994 e si concludono a maggio 1995, come risulta dagli atti del tempo (vedi verbale della commissione urbanistica n. 15 del 4 maggio 1995), se a quel tempo il nuovo PRG, come risulta dagli atti, era ancora da redigere (i vincoli del vecchio PRG erano scaduti da pochi mesi) mentre le Direttive del Consiglio Comunale in tal senso furono deliberate soltanto il 21 e il 25 luglio 1994 e in tali direttive approvate l'Ufficio Urbanistica del Comune nel fornire la relazione sulle linee da seguire per la redazione del nuovo PRG indica come prioritario un incremento delle aree per l'edilizia residenziale, se l'incarico al prof. Bernardo Rossi Doria dato dallo stesso Monteleone insieme alla Giunta come Capo Gruppo Coordinatore delle operazioni progettuali riguardanti il PRG viene conferito nel mese di dicembre 1995, se soltanto uno Schema di Massima del nuovo PRG viene presentato nel mese di novembre 1996 all'Amministrazione Comunale di allora (con il Monteleone Assessore all'Urbanistica) ed approvato dal Consiglio Comunale nel mese di luglio 1997, se il PRG redatto è stato trasmesso all'Amministrazione Comunale del tempo nel mese di novembre 1999, anche se incompleto e senza che il prof. Rossi Doria, Capo Gruppo Coordinatore delle operazioni progettuali avesse mai sottoposto agli altri tecnici incaricati la sua parte di lavoro (almeno cosi si sostiene da parte dei tecnici in una nota ufficiale dove contestano anche che nel tempo non c'è stato alcun coordinamento tra loro e il Capo Gruppo Coordinatore nominato dall'allora Assessore all'Urbanistica Monteleone insieme alla giunta), come fanno i DS e il Monteleone, oggi, a dichiarare che a fine '94 inizio '95, quando disposero ufficialmente ai tecnici di portare avanti quel piano della fascia costiera tutto case e cemento, che l'hanno fatto perché nel nuovo PRG le aree edificabili avrebbero subito un notevole ridimensionamento, se il nuovo PRG non era stato ancora redatto e, cosa ancora più grave, le Direttive Generali approvate dal Consiglio Comunale (unico organo competente e deputato per legge a dettare le direttive sui Piani Regolatori) non parlano di tale ridimensionamento anzi al contrario si indicano ai tecnici di prevedere un incremento delle aree edificabili ? Ma se la competenza dei piani urbanistici compreso il PRG è del Consiglio Comunale e tale organo ha deliberato nel 1994 per il nuovo PRG un incremento delle aree per l'edilizia residenziale indicandolo addirittura come prioritario in considerazione della continua migrazione di popolazione dalla vicina Palermo, se nello nuovo PRG redatto è vero ciò che i DS affermano e cioè che sono state notevolmente ridotte anziché aumentate le aree per l'edilizia residenziale, chi ha dato tali direttive visto che non è stato il Consiglio Comunale ? Inoltre, se è vero che durante la redazione del nuovo PRG (avvenuta tra il 1994 e il 1999, mentre successivamente si sono fatti soltanto atti relativi all'adeguamento alle norme vigenti dell'iter procedurale e all'adeguamento geologico) c'è stato questo notevole ridimensionamento e non è stato il Consiglio Comunale a dare tale direttiva ai tecnici, sembrerebbe, dalla lettura dell'articolo del mese di marzo del Carini Oggi e dal comunicato stampa del 7 giugno 2007 a Tele Occidente, che invece siano stati i DS e in particolare il loro Assessore all'Urbanistica in giunta dal 1993 al 1997 (anni in cui il PRG nelle sue linee di massima fu delineato) a dare tale “personale” direttiva, tant'è che ancora oggi ne parlano e affermano che nel Comunicato Stampa 1995 pensarono di portare avanti la colata di cemento nella fascia costiera e ridimensionare notevolmente le aree ad edilizia residenziale nel resto del territorio comunale in evidente violazione delle Direttive del Consiglio Comunale. E se è vero che sono stati i DS e il loro Assessore all'Urbanistica Giovi Monteleone in violazione delle Direttive del Consiglio Comunale a dare le “personali” direttive di ridimensionare notevolmente le aree ad edilizia residenziale nel nuovo PRG in formazione, mentre decisero di portare avanti con estrema celerità il Piano Particolareggiato della Fascia Costiera con la previsione invece di moltissime aree edificabili, per quale motivo lo avrebbero fatto ? Questi e tanti altri interrogativi emergono dalle contraddittorie dichiarazioni dei DS sul Piano Particolareggiato della Fascia Costiera da loro portato “energicamente” avanti e in modo tale da essere approvato nel più breve tempo possibile e, soprattutto, sul progetto del nuovo Piano Regolatore Generale, “coordinato” e redatto dal prof. Bernardo Rossi Doria dal mese di dicembre pag. 5 del 1995 per incarico sempre dei DS e della giunta Mannino-Monteleone, insieme con altri tre tecnici che, però, dopo 4 anni, scrivevano di non essere stati mai coordinati dal professore romano, che aveva lavorato, fino alla consegna all'Amministrazione Comunale avvenuta nel novembre 1999, sempre da solo e senza mai sottoporre agli altri la sua parte di lavoro. Mi auguro, comunque, che prestissimo il nuovo PRG arrivi in Consiglio Comunale per l'adozione (ho effettuato molteplici solleciti al Genio Civile di Palermo per avere l'ultimo parere necessario per legge prima di predisporre la delibera di adozione per il Consiglio Comunale ) . Mi auguro anche che le Direttive fornite dal Consiglio Comunale, unico organo competente e deputato in ambito comunale dall'inizio alla fine, siano state rispettate. Gaetano La Fata Sindaco di Carini LADRO DI FUTURO Apprendo con ritardo che il Sindaco ha risposto alla mia nota critica sul bilancio di previsione, approvato nell'ultima seduta di Consiglio Comunale, con un livore, forse legato alla sua mancanza di serenità derivata dalla presenza ormai quasi quotidiana della sua immagine sui giornali a corredo di fatti di cronaca politica carinese poco edificanti. Nel suo maldestro tentativo di rivoltare la frittata attribuisce a me e all'amministrazione di centro sinistra tutte le responsabilità del disastro urbanistico e amministrativo di questo Comune, al centro sinistra per una breve parentesi di 4 anni. Addirittura mi accusa di essermi alleato alle ultime elezioni amministrative con palazzinari! Chi conosce le mie e le sue frequentazioni, chi conosce me e i compagni con cui faccio politica da 20 anni, chi conosce le vicende carinesi sa benissimo che proprio il nostro rigore e il tentativo di dotare Carini di Piani Urbanistici e di ristabilire le regole non sono stati premiati dall'elettorato carinese, che per la sua maggior parte vive di un'economia edilizio dipendente. Tuttavia le tesi del Sindaco, secondo cui lo sfascio urbanistico del territorio è responsabilità della giunta di centro sinistra, merita una risposta non tanto in ragione delle gratuite e offensive affermazioni del primo cittadino, ma quanto per soddisfare le richieste di verità provenienti dagli onesti cittadini e dalle nuove generazioni. E' evidente che anche il meno intelligente dei Carinesi si rende perfettamente conto, che se sono trascorsi dieci anni dall'approvazione del piano di massima, anziché i tre mesi stabiliti dalla legge, senza che il PRG venga ancora alla luce, qualche responsabilità politica del Sindaco esiste. Sostenere simili sciocchezze da parte sua, l'abbiamo quindi sempre considerato uno specchietto per le allodole, e un modo anche poco elegante di offendere l'intelligenza del popolo carinese. Secondo il Sindaco tutti i guasti attuali, dipenderebbero dalla adozione di uno strumento urbanistico, il cosidetto piano particolareggiato della fascia costiera, in quanto il medesimo manca di quelle previsioni di opere di urbanizzazione, senza le quali, non si può vivere in modo civile. Ora è importante premettere che il piano particolareggiato in questione, non è stato concepito dal centro sinistra, ma semmai dagli amministratori democristiani che ci hanno preceduti i quali avevano dato l'incarico per la sua redazione, nel lontano anno 1983, e che poi lo avevano pag. 6 lasciato nel cassetto. E' altrettanto rilevante evidenziare come ad approvare il detto piano particolareggiato, sia stato un Commissario Regionale, come del resto ammesso dal Dott. La Fata. Quindi adottando la stessa ipocrita logica del Sindaco, potremmo pacificamente concludere, che il centro sinistra, con quel piano non ha nulla a che vedere. Tuttavia per amore della verità e per senso di responsabilità, ammettiamo che così non è, in quanto per la sua approvazione abbiamo avuto un ruolo non indifferente. Soltanto che a differenza di quello che afferma il Sindaco, se una paternità è da ascriverci, non è, né l'ideazione, ne' la stesura materiale del piano, come abbiamo illustrato sopra, ma piuttosto il disegno politico sotteso alla volontà politica della sua approvazione. Secondo questo disegno l'approvazione del piano particolareggiato era legato a doppio filo alla approvazione del nuovo PRG. Si era pensato infatti di compensare in parte il notevole ridimensionamento che avrebbero subito le aree edificabili con il nuovo piano regolatore, con quelle individuate nel nuovo piano particolareggiato, in modo tale da non mortificare oltre misura una economia in grande parte “edilizio dipendente”. Inoltre con l'adozione del piano particolareggiato della fascia costiera si sarebbe potuto avviare quel recupero della costa, che nel frattempo avevamo iniziato a liberare dalle costruzioni abusive, in modo tale da rompere la monocoltura economica del cemento e avviare un'economia, fondata anche sul turismo e lo sviluppo delle risorse del territorio. In definitiva pensavamo che quel piano particolareggiato, per quanto brutto, era comunque uno strumento urbanistico utile, al fine di favorire un disegno di riconversione economica del territorio. E' evidente che a distanza di tanti anni gli avvenimenti si sono incaricati di dimostrare quanto fosse velleitario e ingenuo quel disegno. Esso si è infranto di fronte al primitivismo culturale e alla corporativa difesa del proprio interesse particolare dei gruppi di potere locali di cui il ns primo cittadino è una delle principali espressioni sia per storia familiare, (nella qualità di erede politico del padre notabile democristiano di lungo corso) sia per cultura, ideologia, interessi. Detti gruppi di potere non sono mai stati interessati ad alcun utilizzo diverso del territorio, se non nella forma violenta e regressiva della rendita. C'è una linea di continuità storica dal dopoguerra ad oggi in cui si sono sempre collocati i piccoli ras locali, compreso l'attuale primo cittadino, che ha avuto come suo caposaldo principale quello di sacrificare il territorio sull'altare degli appetiti e gli interessi dei potenti politici di Palermo. Cosi per fare un esempio non è che passi molta differenza, tra le speculazioni edilizie fatte a Carini I “FATTI” negli anni 60, da Vassallo, con le complicità dei politici locali, e le varianti urbanistiche odierne, a favore del proprietario (o proprietari ?) del terreno di Ciachea per costruirvi un mega centro commerciale. Nell'uno come nell'altro caso, a determinare le scelte politiche, sono stati i grandi interessi privati, piuttosto che gli interessi generali dei cittadini. Cosi sempre per continuare con l'esempio del centro commerciale, nell'arco di un anno si è trovato il tempo e la volontà di approvare il cambio della destinazione d'uso da agricolo a commerciale del terreno (decuplicandone il valore) dove esso deve sorgere, mentre in dieci anni, non si è trovato ne il tempo, ne la volontà, di fare altrettanto, per la creazione di nuove scuole o parcheggi o asili nido, di cui Carini ha assoluta necessità. Questo semplicemente perché la difesa di Carini e del suo territorio, degli interessi collettivi (dei suoi abitanti o delle nuove generazioni) non è mai rientrata tra gli obbiettivi (anche se dovrebbero essere gli unici) della politica dominante del Nostro bellissimo ma sfortunato Paese. Il bilancio di questa politica ladra di futuro è fallimentare e sotto gli occhi di tutti. Dalla costa distrutta per tutti i suoi 12 km, alla cancellazione dell'Ospedale, alla svendita della Banca Popolare di Carini, alle cattedrali nel deserto dell'area di sviluppo industriale. Un ultima considerazione. Dopo tanti anni il Sindaco ancora parla di un'amministrazione che nella storia politica di Carini ha rappresentato soltanto una breve parentesi. Appena quattro anni su sessanta dal dopoguerra a oggi. Ne parla con disprezzo e rabbia, quasi a volerne cancellare ogni ricordo, ma così facendo non fa che confermare la grandezza di quella esperienza, la cui misura, non riguarda le singole opere realizzate (anche se quelle non sono mancate) ma l'altruismo, il disinteresse, l'amore verso il bene collettivo, la politica al servizio della collettività che caratterizzò e informo come mai prima, e dopo di allora, i comportamenti di tutti gli uomini e le donne, giovani e adulti che diedero vita a quella esperienza. Ed è per questo motivo che essa, anche se oramai appartiene alla storia, rimane viva nella memoria collettiva del popolo, e nessuno, soprattutto quelli come il Sindaco, potranno mai cancellarne o infangarne la memoria, come il sindaco tenta spesso di fare di fare. Al contrario anche se l'attuale primo cittadino, rimanesse altri dieci anni alla guida di questo paese, della sua amministrazione, non rimarrà traccia nella memoria collettiva, e se nella storia semmai verrà ricordato per qualcosa, sarà soltanto per avere coltivato la piccola ambizione di volere giganteggiare circondandosi di nani e cortigiani come Gulliver nella città di Lilliput. Giovì Monteleone 6 giugno 2007 SUI QUALI NON AVREMO MAI UNA RISPOSTA Carini cimitero delle Panda: ne abbiamo parlato nel numero di Giugno 2007 a pagina 23 Illuminazioni pubblica via Papa Giovanni Paolo II: ne abbiamo parlato nel numero di Aprile 2007 a pagina 19 Via Sant’Anna tutta scassata a meno di 2 mesi dalla sistemazione: ne abbiamo parlato nel numero di Aprile 2007 a pagina 19 Illuminazioni pubblica in strade private: ne abbiamo parlato nel numero di Maggio 2006 a pagina 5 I 2.500 euro scomparsi del GPL: ne abbiamo parlato nel numero di Marzo 2006 a pagina 12 Caso Prezzabile: ne abbiamo parlato nel numero di Ottobre 2005 a pagina 10. Il vaccino del Sindaco: ne abbiamo parlato nel Novembre 2005 a pagina 10. pag. 7 COMUNICATO STAMPA DE L’UNIONE - CARINI pag. 8 QUESTIONE MORALE A CARINI Le recenti vicende giudiziarie che hanno investito l'amministrazione la Fata non sembrano avere provocato, nella maggioranza che sorregge questa amministrazione, una riflessione politica seria sui motivi che hanno riprodotto a Carini, a distanza di 15 anni eventi e situazioni analoghi a quelli del 1992, anche se con protagonisti diversi. C'è il tentativo di attribuire il precipitar degli eventi all'iniziativa di un singolo consigliere, il Prof Giuseppe Monteleone, a cui va tutta la nostra solidarietà umana e politica, per l'aggressione in atto nei suoi confronti, da parte di alcuni settori della maggioranza, il quale ha l'unica colpa di avere esercitato le legittime attribuzioni che il ruolo di opposizione gli consente, ovvero di controllo e di denuncia politica di tutto quello che dal suo punto di vista non va bene; mentre non ci si rende conto, che quanto accade in questi giorni, non è certamente attribuibile a responsabilità o al volontarismo giustizialista dei singoli, ma piuttosto esso è il segno di un ciclo politico che si è esaurito, e con esso un sistema di potere costruito in 10 anni da La Fata e dai suoi alleati. Sistema di potere che ha svuotato di ogni contenuto democratico, partecipativo e libero la politica, snaturandone il ruolo e la funzione, trasformandola da strumento di perseguimento dell'interesse collettivo a mezzo per gestire interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche poco trasparenti, comunque senza alcun rapporto con le esigenze i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli senza perseguire il bene comune. Del resto è lo stesso Sindaco a dare la prova più evidente a quale punto sono arrivate le cose, quando afferma (se risulta vero quanto riportato dal giornale di Sicilia) che se un Sindaco “non si può prodigare per dare un sostegno a chi gli lo chiede cos'altro può fare per risolvere i problemi dei suoi concittadini?”. Ora noi crediamo che egli si è talmente immedesimato nel sistema di cui è stato il principale artefice, da non percepire più quali sono, in una moderna democrazia liberale i compiti, i limiti e le responsabilità della più alta carica Comunale. Non percepisce in modo chiaro, quali sono i suoi compiti, perché un Sindaco non può agire da ufficio di collocamento; non percepisce i suoi limiti, in quanto essendo il Sindaco il rappresentante di tutta la cittadinanza, non può di certo utilizzare la sua carica a favore di alcuni e a svantaggio di altri; Non percepisce le sue responsabilità perché, introducendo un elemento di disparità tra i pochi disoccupati fortunati che sono stati assunti e le migliaia iscritte all'ufficio di collocamento di Carini in attesa di occupazione, vengono svuotati di ogni significato i termini di uguaglianza e giustizia. Non si rende inoltre conto come questo sistema abbia assorbito una quantità sempre crescente di risorse senza peraltro risolvere né i problemi disoccupazionali né tanto meno aumentare l'efficienza della macchina amministrativa, ma semmai aggravando il peso fiscale a carico dei cittadini e delle imprese, chiamati a pagare imposte sempre più onerose, per alimentare un sistema siffatto: basti pensare i recenti e vertiginosi aumenti della TARSU o dell' ICI nei confronti delle aziende. La vicenda assumerebbe inoltre un contorno ancora più inquietante, ma questo non tocca a noi stabilirlo ma agli organi inquirenti e giudicanti, se trovasse conferma la contestazione dei reati ipotizzati dalla magistratura, ossia, riportando quanto scritto sul Giornale di Sicilia “che le assunzioni riguardano parenti di assessori o consiglieri o persone che erano inserite nelle liste dei candidati alle ultime elezioni ”. In questo caso ci troveremmo di fronte non solo a dei veri e propri illeciti, ma anche di fronte a una deriva illegale di quel sistema che sapientemente il Sindaco ha costruito in questi dieci anni e che oggi mostra le sue prime crepe. Il sistema di cui parliamo è nato dopo la breve esperienza della sindacatura Monterosso: esso si è fondato sul postulato, che la satellizzazione e l'asservimento di tutti gli attori, sia essi politici che amministrativi, della vita pubblica di Carini alla figura del Sindaco, ne avrebbe garantito nel medio lungo periodo la perpetuazione del potere. Il risultato di questa pratica e concezione del potere politico è sotto gli occhi di tutti. Non c'è stata in questi anni nessuna scelta o decisione, che non sia avvenuta secondo Piccoli viaggi tra cultura e ironia nella nostra shakerata lingua in questo travagliato vivere!!! Signore liberaci dal troppo zelo per le novità, nell'anteporre la cultura alla saggezza, la scienza all'arte, l'intelligenza al buon senso, dal curare i malati come se fossero malattie, dal sentire la guarigione più penosa del persistere del morbo. Sir Jonathan Hitchnson - Londra 1904 I medici sono fortunati i loro successi brillano al sole i loro errori li copre la terra. YIN: (dal cinese). Uno dei due principali primi, attivi e contrapposti, della filosofia cinese: l'energia femminile, principio tenebroso e negativo. Si contrappone a yang. L'interazione delle due forze condiziona il destino degli uomini e del mondo. YANG: (dal cinese). Come il primo, ma rappresenta l'energia maschile, principio luminoso e positivo. Si contrappone a yin. I soldati napoleonici, prima della battaglia, mangiavano uno speciale estratto di carne di chiocciola. I romani tenevano addirittura vivai, i “coclearia”, dove nutrivano con crusca bollita nel vino, foglie di lauro per insaporirli. Plinio il giovane prescriveva chiocciole appena bollite contro la tosse, tritate crude in acqua tiepida per le malattie respiratorie. Un certo dottor J. Quicy, nel 1728, inventò lo “ sciroppo di chiocciole” : gli animaletti, tagliati in due, si mettevano in un sacchetto di tela con un po' di zucchero, finchè non sgocciolava il prezioso liquore, ottimo come ricostituente. La carne di chiocciola “rinfresca irrobustisce, cura le malattie di petto, rinforza i nervi, guarisce le tossi, le asme, per uso esterno porta a risoluzione i tumori, gli ascessi e i brufoli”. La carne di chiocciola, secondo studi recenti, è ricca di proteine e i grassi che contiene non si trasformano in pericoloso colesterolo nell'organismo umano. PRIMA DI DARI UN PASSU T'HA PUR TARI LU CHIUMMU E LU CUMPASSU. Antonio Oliveri una logica di appartenenza, dove la fedeltà e l'obbedienza hanno sempre prevalso sulle capacità e il merito. Basta qui ricordare come è stata formata negli anni la compagine assessoriale, un vero monumento alla mediocrità che in questi anni ha contraddistinto la politica carinese, dove persino persone senza alcune esperienza o cultura sono diventati assessori alla cultura e alla pubblica istruzione, il sistematico allontanamento di chiunque tra gli assessori osasse dissentire dal capo, i capi ripartizione tavolta scelti e allontanati secondo le convenienze del caso, i consulenti, talvolta individuati, non secondo capacità e esperienza, ma per affinità politica, le assunzioni fatte rigorosamente prescindendo dal concorso pubblico, i passaggi di livello e gli avanzamenti di Riceviamo e pubblichiamo carriera dei dipendenti comunali realizzati in modo uniforme, prescindendo dai meriti, con una pianta organica di stampo sovietico, l'invasione nella Pubblica Amministrazione di un numero imprecisato di precari, trasformati all'occorrenza in un formidabile strumento di consenso elettorale, il ritorno alla politica degli affitti perchè in questi anni, non è stato né programmato né soprattutto realizzato alcun edificio pubblico, gli oneri di urbanizzazione utilizzati sistematicamente per coprire le spese correnti, e le poche opere pubbliche realizzate e finanziate con il ricorso all'indebitamento. L'elenco sarebbe ancora lungo anche senza ricordare delle gravissime accuse recentemente rivolte da un deputato regionale di maggioranza, l'On. Caputo, di connivenza di questa pag. 9 amministrazione con la mafia; ma ci fermiamo qui. Questo crediamo sia sufficiente a disegnare il quadro dalla situazione di quello che abbiamo chiamato un sistema, che in questi anni è cresciuto a dismisura e che oggi, che cominciano a venire alla luce i primi intrecci e retroscena, fa gridare, da chi né è stato artefice e/o comprimario, al vittimismo o al complotto, quando semplicemente queste vicende, e ci rammarica di sottolinearlo e di cui certamente non gioiamo, sono soltanto il capitolo finale e scontato scritto dagli stessi autori che hanno fatto la storia politica di Carini dell'ultimo decennio. Il mare a Carini e dintorni Salve, sono una vostra lettrice ed abito a Villa Grazia di Carini da circa tre anni. Ho due bambini di uno e tre anni che come tutti i bambini adorano il mare. Una volta arrivata questa tanto attesa estate si presenta il dilemma: "dove portare i piccoli a mare?". Doverosa la scelta della spiaggia ... i castelli si fanno di sabbia e non di scogli e poi quanto è bello giocare sul bagnasciuga ;-). La spiaggia più vicina a casa nostra, lungomare Cristoforo Colombo, potenzialmente bellissima, ogni anno viene immediatamente scartata a causa del divieto di balneazione e per il fatto che, anche in caso di una passeggiata al mare solo per giocare con la sabbia o prendere un po' di aria, la sensazione è di violare la proprietà privata e di entrare in casa d'altri dato che le case degli altri sono proprio addossate al mare. Altra possibilità andare alle spiagge di Torre Pozzillo (ndr: territorio di Cinisi). La più grande (a sinistra della torre guardando il mare) è abbastanza pulita, credo che la mantengano pulita i responsabili del bar + spiaggia attrezzata ma il mare non è sempre bellissimo perché a causa, suppongo, di correnti si accumula una grande quantità di alghe sul bagnasciuga che ai bambini non piacciono ed effettivamente per chi si può allontanare OK … qualche passo e sei fuori dalla massa marrone ma per i bambini che in genere adorano giocare sul bagnasciuga la sensazione non è granché. Le due più piccole (a destra della torre guardando il mare) sono parte di una caletta veramente carina ma resa inguardabile dall'inciviltà della gente che ha abbandonato e ogni giorno continua ad abbandonare ogni tipo di rifiuto dal più piccolo (cicche, tovagliolini, bottiglie) al più grande (carcassa di un frigorifero, materiale di risulta). Sulla spiaggia, poi, bisogna tenere gli occhi bene aperti per evitare che i bambini si taglino con pezzi di vetro o raccolgano ogni tipo di schifezza pensando che sia un piccolo tesoro con cui giocare, da potare in bocca oppure portare a casa. In allegato trovate delle foto scattate il 17/06/2007. Ogni anno è sempre la stessa storia e stiamo ancora nella speranza che le istituzioni facciano qualcosa o che la gente diventi più civile. Nell'attesa cerchi di insegnare ai tuoi bambini che la spazzatura si deposita negli appositi cassonetti e che quello che vedono attorno a loro è frutto di un comportamento errato che, purtroppo, molta gente assume. Spero possiate occuparvi della questione sul vostro periodico o magari abbiate qualche consiglio da darmi oltre a quello di cambiare spiaggia!! pag. 10 Società Civile, Giovani e Antimafia Abbiamo ricevuto una nota da parte del circolo “Vito Musso” di Rifondazione Comunista con la richiesta di rettifica su due articoli apparsi nello scorso numero della nostra rivista. Nel pubblicare la nota, sono doverose da parte nostra alcune precisazioni: - per quanto attiene all’intervista a Luca Tantino, ci dispiace leggere un integralismo così radicato in giovani che invece dovrebbero collaborare tra loro per il bene della società. Dovrebbero esistere dei distinguo tra quanto fa un partito in ambito nazionale o regionale e quanto accade all’interno di una comunità qual’è quella di un paese. In ogni caso la presenza in maggioranza (o meglio la totalità a parte gli organizzatori) di giovani di centro-sinistra al convegno organizzato dal Centro Studi Parlamentari di A.N. la dice lunga sulla presenza dei giovani in politica a Carini. - Per quanto riguarda l’articolo della fiaccolata, scritto la mattina dopo la manifestazione e subito mandato in stampa, in effetti abbiamo commesso un errore. La manifestazione è stata organizzata da Luca, Marco e Francesco, in collaborazione con altri ragazzi. Non era una manifestazione di partito, anche se Luca è il responsabile locale del Centro Studi Parlamentari di A.N., Marco è il responsabile della Sinistra Giovanile e Francesco è il Segretario della Margherita. Per organizzare la manifestazione si sono spogliati delle etichette dei partiti, proprio per coinvolgere più giovani possibile, tant’è che alla fiaccolata non era presente alcun simbolo di partito. Mancavano solo i giovani di Rifondazione Comunista, a quanto pare impegnati a visionare un documentario su Falcone e Borsellino nella loro sede. Noi siamo caduti in inganno perché il Segretario cittadino di Rifondazione era invece presente alla fiaccolata alla quale ha aderito ufficialmente, insieme ad altri rappresentanti politici locali. Per i giovani vale quanto detto prima. Gentile redazione, a nome del circolo “Vito Musso” di Rifondazione Comunista, ed in particolare del gruppo Giovani Comunisti, vorremmo precisare alcune notizie apparse nel numero di Giugno sulla vostra rivista. Nell'intervista a Luca Tantino, responsabile a Carini del Centro Studi Parlamentari di A.N., questi afferma che “la presenza (all'iniziativa Cosa Vostra) dei giovani della Margherita e dei pochi esponenti dei Giovani Comunisti è una presenza che testimonia la volontà di collaborare dal punto di vista politico sul tema dell'antimafia”. Questa affermazione non corrisponde al vero, la partecipazione a pubbliche iniziative,per quanto ci riguarda, non implica alcuna volontà di collaborazione con chi le organizza. I Giovani Comunisti auspicano da tempo una collaborazione con le realtà sociali/politiche presenti nel territorio di Carini sul tema dell'antimafia, ma ritengono che la questione morale in politica sia una condizione necessaria e discriminante per procedere in tale direzione. Questo significa che nessuna collaborazione sarà possibile tra i Giovani Comunisti e coloro che hanno sostenuto e/o sostengono (come fa A.N.) la Presidenza di Totò Cuffaro alla Regione Sicilia (1 per tutti). Proseguendo nella lettura della rivista, a pag. 6 si legge che i giovani della Margherita e quelli di A.N. hanno organizzato una fiaccolata coinvolgendo i giovani di Rifondazione Comunista. Anche questa notizia non corrisponde al vero, infatti nessun esponente dei Giovani Comunisti era presente o “è stato coinvolto” a quella fiaccolata. Ci ha convinto a non aderire una piattaforma politica e organizzativa asettica, che ci avrebbe visto sfilare accanto ad esponenti politici locali in cerca di facili passerelle e che poco o nulla hanno fatto per contrastare gli interessi di Cosa Nostra a Carini. Pur condividendo lo spirito con cui diversi giovani carinesi hanno partecipato, abbiamo deciso di non prendere parte ad una iniziativa che mostrava, già nella sua piattaforma organizzativa, elementi di ipocrisia bipartisan. I Giovani Comunisti hanno commemorato la strage di Capaci, contemporaneamente alla fiaccolata, in altra sede e con modalità differenti. Alla redazione de “Il Vespro” chiediamo di rettificare le notizie sopra citate che oltre a danneggiare l'immagine della nostra organizzazione, nuocciono alla reputazione di una rivista che si è distinta come esempio di buon giornalismo alla ricerca della verità. Mamme - Alunne alla Scuola Media Calderone Quest'anno in venti mamme siamo ritornate fra i banchi di scuola grazie al Progetto “Una scuola per amica“ finanziato dal Fondo Sociale Europeo. Durante l'anno, per molti pomeriggi, siamo state guidate dalla dottoressa Rosmery Interra e dalla professoressa Francesca Sciarrino a ripercorrere le fasi più importanti della nostra vita e a confrontarci sul “difficile mestiere” di genitori, alle prese con figli che attraversano la difficile fase dell'adolescenza . Ci siamo rese conto che non ci sono “ricette”, ma che bisogna prestare attenzione non solo ai bisogni materiali dei nostri figli, ma rispondere ai tanti loro bisogni di sicurezza, di appartenenza, di stima e considerazione, di successo e di autorealizzazione. Durante questi incontri abbiamo anche avuto pag. 11 modo di discutere su alcuni fatti del nostro secolo che condizionano anche la nostra vita come la disoccupazione, l'emigrazione, l'inquinamento, il razzismo, la convivenza fra i popoli. Abbiamo letto articoli di giornale, poesie e brani, raccolto testimonianze, assistito a film. Tali attività hanno spinto alcune di noi a prendere coscienza delle proprie possibilità e a tentare l'esperienza di presentarsi come candidate agli esami di licenza media. Riprendere gli studi dopo tanti anni è stato molto faticoso, è stato come scalare una montagna : ma la soddisfazione provata nel saper controllare la propria emotività e nel saper affrontare con dignità le prove d'esami ha ampiamente ripagato tutti i nostri sacrifici. Sappiamo benissimo che il diploma di licenza media non è una bacchetta magica che ci apre le porte del mondo del lavoro, ma sicuramente per noi rappresenta molto, soprattutto il fatto di avercela fatta a raggiungere un obiettivo per tanto tempo desiderato, ma per il quale non avevamo mai trovato la forza di provare, perché ci sembrava una meta irraggiungibile. In questo percorso di presa di coscienza, un particolare ringraziamento va alla professoressa Francesca Sciarrino, instancabile nell'incoraggiarci e guidarci, felice quanto noi dei risultati ottenuti. Ci auguriamo di poterci ritrovare, anche con altri genitori, per condividere queste esperienze significative e So.R.I. SpA: “Così fan tutti” ovvero la dittatura del relativismo Questa è la dottrina, So.R.I. e alcuni addetti ai lavori. Parola d'ordine: “Recipienti, Recipienti”, possibilmente da 1000 lt. I tempi sono cambiati, queste sono le parole udite: grazie al Tamburn Men l'araldo So.R.I. e son cambiati dal bene in peggio. Estate 2006. In via Sant'Anna si riaprono i lavori fognari interrotti nell'autunno 2005. La So.R.I. ne approfitta per togliere i vecchi tubi e li sostituisce con quelli nuovi. Piccoli disagi dovuti alla manutenzione, le prime avvisaglie e la sospensione idrica causa lavori fognari. Incominciano a smantellare i misuratori d'acqua dalle nicchie per collocarli a colonna nella nicchia predisposta dalla società e raggrupparli secondo il loro criterio. L'estate 2006 è finita ed incominciano i problemi idrici: per mesi manca l'acqua (4 mesi continui), varie le telefonate fatte alla So.R.I., la risposta è che hanno problemi alle pompe idrauliche e tante altre cose da fare esasperare l'utente; avrebbero provveduto a mandare l'acqua entro la giornata. Solo illusioni , che ancora oggi campeggiano in noi. Giugno 2007. Puntualmente arriva la bolletta con cifre elevate, tutti i contribuenti siamo costretti a pagare l'alto prezzo, anche rispetto al piano tariffario comunale. Punto A: il Comune di Carini è conforme alla distribuzione d'acqua della So.R.I., hanno il sincronismo di un orologio svizzero. Punto B: il comune di Carini, riguardo la distribuzione idrica, ha un quadro chiaro della situazione? Punto C: dulcis in fundo, pur pagando un prezzo alto per quell'oro bianco, i dirigenti della So.R.I. offrono parole senza fatti, sono senza alcun programma e, pur avendolo, è come se non ci fosse. Tutti parlano, si tirano in ballo o fanno a scarica barile. L'acqua c'è e lo dice la voce del padrone Ruffino. I dirigenti dicono che c'è molto spreco. Amen Lettera firmata pag. 12 pag. 13 pag. 14 Focus Europe Sicilia Sabato 16 Giugno nei locali dell'aula consiliare del Comune di Carini si è tenuta una conferenza stampa di presentazione del coordinamento comunale del “Focus Europe”. All' evento erano presenti il Capogruppo di AN all' ARS, On . Salvino Caputo, le dirigenti nazionali del Focus Europe di AN, Francesca Aiello e Francesca Fucaloro, il dirigente provinciale di AN Damiano Gallina ed il coordinatore comunale del Centro Studi Parlamentari di DOVE POTETE TROVARE LA VOSTRA COPIA DE “IL VESPRO” AN, Luca Tantino con una nutrita rappresentanza di giovani Edicole e Cartolibrerie: Giambanco Vito Genova Bazar Davì Conigliaro Libreria Rossini Giambanco Elio Tranchina Corso Umberto I, 30 Corso Umberto I, 66 via Roma Corso Italia, 48 Corso Italia, 89 Corso Italia, 241 via Nazionale, 176 - Villagrazia di Carini Esercizi Commerciali vari: Sicilauto Balsamo Calzature Parfums & Parfums SISA Sgroi Panificio Antica Pasticceria La Boutique della Carne La Vignevini Sala Kennedy Pistone Expert Kyliè abbigliamento New Miramare La Cornice Pistone Mobili Corrado Amato Ottica Gioielli Cronio Nadir Viaggi Dolce Forno Ikebana Fiori Bar La Foresta Bar 4 Morsi Stop & Go Best Pizza S.S. 113 km 282,4 via Santa Caterina, 6 via Rosolino Pilo, 6 via Mattarella, 21 - Villagrazia di Carini via Nazionale, 2 - Villagrazia di Carini via San Giuseppe, 11 via Sant’Anna, 46 S.S. 113 km 286,500 - Villagrazia di Carini S.S. 113 - Zona Industriale Carini via Mattarella, 4 - Villagrazia di Carini via della Repubblica, 2 via Gesù e Maria, 2 Corso Italia Piazza Duomo, 15 Corso Umberto I, 91 via San Pietro, 12 S.S. 113 km 281,25 n°75 Corso Garibaldi, 242 Bivio Foresta Centro Commerciale Ferdico S.S. 113 Ovest km 288,6 Villagrazia di Carini S.S. 113 km 286 n° 53 - Villagrazia di Carini attivisti del partito della Destra. Coordinatrice comunale del Focus Europe è stata nominata la signora Maria Troìa, educatrice dell'associazione “Speranza” ed appassionata militante di Alleanza Nazionale. Secondo quanto recita il primo articolo del suo Statuto, il Focus Europe è un osservatorio politico che si propone di sviluppare iniziative culturali e sociali volte alla diffusione dei valori di Alleanza Nazionale nell'ottica delle politiche femminili. In particolare il Focus Europe elegge a valori fondanti della propria azione: • Le radici cristiane e la tradizione umanistica della nostra civiltà; • Il concetto di Patria e il senso di Identità; • La sacralità della vita; • La dignità, la Libertà e i diritti umani; • L'unicità e il ruolo insostituibile della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna; • Il contrasto ad ogni forma di fondamentalismo e di intolleranza; • La tutela del minore. Ha aperto i lavori Luca Tantino, coordinatore locale del Centro Studi Parlamentari di AN, il quale ha sottolineato l'importanza della nascita a Carini del Focus Europe, perché rappresenta un ulteriore passo avanti verso la crescita del Partito. In un momento storico in cui la sinistra estrema è riuscita ad andare al potere, ha dichiarato Tantino abbiamo bisogno di una Destra forte e radicata nel territorio che faccia capire alla maggioranza silenziosa degli Italiani che AN oggi come ieri rappresenta l'unico vero antidoto ad ogni forma di Comunismo e di relativismo culturale, oltre che un baluardo di legalità e di trasparenza amministrativa contro le derive clientelari e familistiche della Politica. Appassionante l'intervento di Maria Troìa, neo-coordinatrice del Focus, che in appena cinque minuti ha presentato il programma che ha intenzione di proporre all'Amministrazione Comunale ed alla cittadinanza: dalla tutela della cultura della legalità al contrasto dello spaccio di droga, dagli sgravi fiscali per le ragazze madri alle politiche per la famiglia, dalla lotta all'immigrazione clandestina all' integrazione ed al rispetto delle identità degli immigrati regolari. Sono pronta al lavoro, ha dichiarato, e sicura di trovare un valido appoggio tra i militanti di AN di C a r i n i , m a soprattutto sono certa che Salvino Caputo non mancherà di far s e n t i re i n o g n i momento la sua p r e s e n z a tramutando in disegni di legge tutte le proposte che il coordinamento carinese del Focus Europe presenterà alla Comunità. Dopo un lungo applauso tributato a Damiano Gallina, politico sempre sensibile ai mutamenti sociali della Città di Carini e dirigente impegnato nel rinnovamento del Partito, ha chiuso la conferenza l'On. Caputo. Questi alcuni passaggi del suo intervento: Avevo un impegno istituzionale all'estero…dovevo partire oggi pomeriggio con una delegazione di Parlamentari regionali, ma ho preferito rinviare a domani la mia partenza, perché volevo essere presente a quest'evento. Credo che il Capogruppo del Partito non possa esimersi dal far sentire la propria vicinanza politica ed umana ai militanti di Carini che ormai da mesi sono impegnati nel rilancio di AN a 360 gradi. Ma la mia presenza qui a Carini assume anche un valore simbolico: oggi invito tutti gli iscritti ed i simpatizzanti di AN a Carini a seguire l'esempio del Centro Studi Parlamentari e del neonato Focus Europe: Carini ha un bisogno vitale di tornare alla Politica che pag. 15 conta! Non possiamo più tollerare che un Comune che dovrebbe essere la cerniera tra la città di Palermo ed i comuni della parte occidentale della provincia, continui a far parlare di sé soltanto per le vicende giudiziarie che lo riguardano nel silenzio assordante di tante forze politiche. È chiaro che per immettere la cultura del buon Governo, AN deve schierare i suoi uomini migliori e sono davvero soddisfatto di v e d e re t r a i b a n c h i d i quest'aula tanti giovani attivisti. L'avanguardia del cambiamento siete voi: vi invito a proseguire sulla nostra strada, a farvi trascinare dalle passioni che animano la gente di Destra… e vi invito soprattutto ad adoperarvi perché nella provincia di Palermo si possa tornare a parlare di cultura. Potrà sembrare retorico, ma il malaffare e la politica spicciola del mero interesse personale, si combattono soprattutto con una buona conoscenza del nostro passato, delle tradizioni dei nostri comuni, con una presenza attiva nel territorio, che servano a plasmare una classe dirigente giovane capace di trasformare in programmi elettorali ed in atti a m m i n i s t r a t i v i c o n c re t i l e speranze di cambiamento e di riscatto che oggi la maggioranza dei carinesi onesti ci chiede e vi chiede. Turismo alternativo pag. 16 di Rina Mangalaviti Rassegna Teatrale di Campofranco Premio della Critica alla Scuola Elementare “G. Falcone” di Carini Si è svolta dal 24 Maggio all' 1 Giugno 2007 la 3^ Rassegna Teatrale organizzata dall'Istituto Comprensivo di Campofranco (CL) riservata a tutte le scuole di ogni ordine e grado della Sicilia. Alla Rassegna ha anche partecipato la Direzione Didattica “Giovanni Falcone” di Carini con il Musical “NATALE E'… rappresentato dalle classi 4 A-4 B-4 F-. Il testo adattato e curato nella regia dall'ins.Rosolino Randazzo, si è valso della collaborazione dei docenti Rosaria Lucido, per la realizzazione scenografica e dei costumi, e .Rosa Nardo per la direzione del coro. Notevole il contributo apportato anche da Adriana Randazzo, per la realizzazione di due video inseriti all'interno della rappresentazione, e di Adriana Bellia per le coreografie. Alla Rassegna hanno aderito 75 scuole provenienti da tutta la Sicilia, ma ne sono state ammesse 45 alla fase finale. Gli alunni della scuola Falcone, seguiti dai genitori, che autonomamente si sono organizzati con un proprio pullman, si sono esibiti il 24 Maggio riscontrando un notevole successo. Giorno 1 Giugno 2007 si è svolta la Premiazione finale alla presenza di autorità civili, scolastiche e religiose della Provincia di Caltanissetta. Con grande soddisfazione, alla scuola Falcone di Carini è stato assegnato il PREMIO DELLA CRITICA con la seguente motivazione: “Toccante il ritratto, che grazie ad una sobria scenografia condita da immagini forti, e con suggestivi riferimenti biblici, fa meditare su tematiche profonde come la pace nel mondo, la fratellanza fra i popoli e la fede in Cristo Gesù”. Al di là del premio, per gli alunni e i docenti è stata sicuramente un'esperienza molto significativa e per altri aspetti indimenticabile. I ringraziamenti più sentiti vanno sicuramente al Dirigente Scolastico Prof. Antonino Provenza che ha creduto nel Progetto e che ha favorito in ogni modo la partecipazione della scuola a questa manifestazione. Rosa Mosca “interrompe” il suo servizio scolastico Dopo 43 anni di servizio, di cui 39 tutti al Primo Circolo di Carini, Rosa Mosca lascia l’insegnamento. Con una bella festa, che ha visto la presenza di colleghi ed amici, giorno 28 Il rinfresco offerto nel chiostro delle Domenicane giugno scorso, Rosa ha salutato il suo impegno diretto nel mondo della scuola, anche se continuerà la sua opera di I colleghi cantano “Brava, Brava Mosca Rosa”. formatrice nel volontariato. I colleghi le hanno dedicato un simpatico siparietto: al canto di “Brava, L’emozione di Rosa Brava Mosca Rosa”, tra l’ilarità di tutti gli intervenuti, hanno voluto ricordare pregi e virtù di Rosa. Un bel saluto per una insegnante che ha segnato la storia di Carini con il suo impegno e la sua professionalità. TORNA “TEMPO D’ESTATE” pag. 17 Mare, musica, giochi e tanto divertimento Gli alunni della Scuola Primaria impegnati in tante attività ludico-ricreative Anche quest'anno la Direzione Didattica Falcone di Carini promuove il progetto “Tempo d'estate”. Destinatari sono gli alunni della Scuola Primaria che dal 18 Giugno al 20 Luglio sono impegnati in varie attività ludicoricreative. Giunto alla terza edizione, il servizio di accoglienza è stato pensato per andare incontro alle esigenze delle famiglie che, numerosissime, hanno richiesto l'attività estiva per i loro figli. Le attività di animazione si svolgono sia all'interno della struttura scolastica che all'esterno e riguardano diverse tipologie (musicale, ludica, sportiva, cineforum, informatica, escursione guidate, bricolage, pittura) curati dai docenti Antonella Catalano, Salvina Catalano, Giovanni Ciravolo, Lia Crini e Antonio Mineo. Il progetto si basa, soprattutto, sulla valorizzazione e sulla relazione intesi come elementi fondamentali per favorire la motivazione e l'interesse dei bambini, i veri protagonisti dell'iniziativa estiva. Numerose le attività che si svolgono all'esterno della struttura scolastica (Bosco di Santa Venere, Tonnara Fondo Orsa, Aeroporto Falcone Borsellino, lido di Capaci, Terrasini) grazie al contributo del Comune di Carini che mette a disposizione i pulmini per le escursioni. Un doveroso ringraziamento va agli sponsor del progetto: Ottica Villareale, Aiello G. & C. Materiale Edile, Bar Batia, Associazione DuomoClub di Monreale e SporTime di Partinico. Grazie al loro contributo è stato possibile acquistare una piscina e t-shirt per i bambini che partecipan o con entusiasmo alle varie attività. LA JUVENTUS TORNA IN SERIE A ED UN NUOVO PICCOLO TIFOSO È GIÀ IN PRIMA FILA. UN RECENTE SONDAGGIO HA CONFERMATO LA JUVENTUS SQUADRA PIÙ AMATA D’ITALIA D’ITALIA, CON OLTRE 15 MILIONI DI TIFOSI, AI QUALI SI VA AD MISSERI GIÀ AGGIUNGERE IL PICCOLO CRISTIAN MISSERI, PRONTO A TIFARE JUVE. SOTTO LA GUIDA DEGLI ZII SANTINO E FRANCESCA FRANCESCA, IL FUTURO BIANCONERO È GARANTITO. Foto Francesca Misseri pag. 18 Ogni anno, in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina si spendono in media 22 miliardi di dollari per l'acquisto di armi: una somma che avrebbe permesso a questi paesi di mettersi in linea con gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, eliminare l'analfabetismo (cifra stimata: 10 miliardi di dollari l'anno). Ci sono circa 639 milioni di armi leggere nel mondo oggi, e 8 milioni vengono prodotte ogni anno. Da queste considerazioni devono discendere scelte, mobilitazioni, politiche che favoriscano la diffusione di una reale sicurezza attraverso un controllo ed una regolamentazione efficaci degli armamenti. Se a qualcuno di noi venisse chiesto se vuole finanziare una delle tante guerre in corso nel mondo ( ad oggi sono 29 i conflitti presenti sul nostro pianeta), la risposta più frequente crediamo che sia “No! ”, seguita da una serie di argomentazioni a favore della pace, della fratellanza, della solidarietà e chi più ne ha più ne metta... Eppure, senza saperlo, in realtà le finanziamo. Come? Ecco un esempio. Qualche anno fa il quotidiano britannico “The Observer” con una sua inchiesta ha rivelato che armi per milioni di sterline sono state fornite alle fazioni in lotta nel Congo Brazzaville attraverso un mediatore d'affari tedesco, una società con sede a Jersey, e un conto della Barclay Bank, una delle maggiori banche europee. Le armi, denunciano organizzazioni non governative e per i diritti umani, sono state usate in attacchi indiscriminati contro i civili durante la guerra interna che provocò 15000 morti in questtro mesi. Anche in queto caso siamo sicuri che le prime obiezioni sarebbero che è un caso che non ci riguarda in prima persona, che in Italia le cose sono differenti, perchè “la mia banca è differente” o perchè “è costruita intorno a te”, ma anche su questo avremmo qualcosa da ridire e più avanti riporteremo qualche caso. Il ruolo degli istuti bancari nel commercio internazionale delle armi non è puramente accessorio... Prima di tutto c'è la necessità per produttori, commercianti e compratori d'armi di appoggiarsi alle banche per “normali” esigenze commerciali: presenza internazionale, fluidità e sicureza nei pagamenti, possibilità di avere anticipi e crediti. Ma ci sono alcune caratteristiche del sistema bancario attuale che sono particolarmente interessanti per i produttori e i commercianti d'armi, sia per forniture legali che per operazioni illegali. Da qualche anno tutte le maggiori banche hanno delle filiali offshore, che significa al largo delle coste, ma soprattutto al largo dei controlli; nelle isole Cayman dei Caraibi, ad esempio, sono presenti 32000 società, 47 delle 50 maggiori banche mondiali e 500 banche minori ( magari anche la nostra !?! ), con depositi per circa 460 miliardi di dollari, 900 fondi di investimento e 400 compagnie di assicurazione. Il motivo è solo in parte di natura fiscale: il segreto bancario è più tutelato e gli obblighi di trasparenza sono quasi inesistenti. Per transazioni come quelle in armamenti la riservatezza è un grande pregio. D'altra parte anche le banche hanno “buoni motivi” per accettare questi ruoli nel mercato delle armi. È un mercato dove sono spesso convolti gli stati, clienti di cui in genere si esclude la possibilità di bancarotta. Se è vero che il 20 % più ricco della popolazione mondiale riceve il 95% dei crediti bancari, non può stupire che le banche operino in uno dei mercati dove si incontrano più facilmente clienti “ bancabili”, cioè ritenuti affidabili e degni di ricevere un prestito o finanziamento che sia secondo i criteri stabiliti dalle banche. Non necessariamente gli istituti bancari sanno che tipo di operazioni vengono fatte sui conti di questo o quel cliente. Dopo la pubblicazione sulle riviste missionarie dei dati del 1998 ,sulle banche italiane coinvolte nell'export bellico, e soprattutto dopo che Banca Etica e il Consorzio di Microfinanza etica Etimos hanno deciso di chiudere il conto aperto presso la filiale di Padova, il Banco Ambrosiano Veneto ha replicato affermando che non è in grado di sapere, e soprattutto di impedire, le operazioni che l'Augusta, il produttore italiano di elicotteri militari, fa sul suo conto bancario. Ma se si intende mantenere un profilo di banca attenta all'etica e al sociale, è proprio necessario accettare l'Augusta come cliente? Per addentrarci più dettagliatamente nel mercato finanziario italiano riportiamo al seguito alcuni dati, che sono facilmente reperibili sul sito www.banchearmate.it , ma purtroppo la nostra accidia, e cioè la pigrizia nel fare il bene, ci impedisce di conoscere, e la conoscenza è il primo passo per un'azione responsabile. Giusto per renderci maggiormente conto riportiamo alcune cifre: Capitalia nel triennio 1999-2001 investiva in armamenti una cifra come 613 milioni di euro passando nel triennio successivo a 724, da canto suo il gruppo (attenzione a questa parola: spesso le piccole banche appartengono a questi grandi gruppi) San Paolo Imi è passato da 148 milioni del primo triennio a 538 del secondo... e così addentrandovi nel pag. 19 sito troverete queste e altre cifre dietro le quali ci sono scelte ordinarie ma anche capaci di indirizzare le sorti del mondo. Abbiamo già citato tra le righe Banca Etica, una banca che fa della trasparenza un suo pilastro fondamentale. Di qui la propensione sancita dallo statuto a finanziare solo progetti ritenuti meritevoli dal punto di vista etico. Ma non ci fermiamo ad esempi così eclatanti; alcune banche tradizionali stanno dando ascolto alle piccole gocce che sono i risparmiatori responsabili e critici verso un sistema iniquo e che chiedono giustizia finanziaria. Stanno aumentando i “fondi etici” , fondi in cui poter fare investimenti che siano non solo lontani dalle industrie belliche, ma che permettano di promuovere aziende volte al rispetto dell'ambiente e dei lavoratori, operanti nel sociale, nella cooperazione internazionale, insomma clienti poco bancabili. 1 - Partecipare alla Campagna Banche Armate (www.banchearmate.it) per evitare che la legge italiana sul commercio delle armi (L. 185/90) venga modificata; 2 - fare pressione sugli enti pubblici perché affidino i loro servizi di tesoreria a “banche disarmate” (www.territoridisarmanti.org); 3 - fare altrettanto nelle proprie parrocchie, diocesi, istituti religiosi, … ; 4 - naturalmente, “bagnare” la propria banca: sul solito sito si possono trovare i modelli di lettere da inviare per chiedere informazioni ed agire di conseguenza. L'assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato nel mese di gennaio con 153 voti a favore, quello contrario degli USA e 24 astensioni, l'avvio della stesura di un Trattato Internazionale sul commercio delle armi, destinato ad impedire i trasferimenti di armi che alimentano conflitti, povertà e gravi violazioni dei diritti umani. Alcune province e alcuni comuni, come quello di Faenza tra i primi, hanno deciso di considerare l'eticità come criterio importante nei bandi per gli appalti delle loro opere pubbliche. Le proposte di finanziamento provenienti dalle banche “armate” vengono penalizzate, anche se più convenienti su un piano strettamente economico. Per contenere la diffusione delle armi occorre offrire alle aziende belliche e ai lavoratori un'alternativa concreta, approvando delle leggi che favoriscano la riconversione dell'industria bellica in differenti attività, evitando i conflitti sociali che un atteggiamento di sola opposizione comporterebbe… Nelle commissioni competenti del Consiglio Regionale del Piemonte si discute proprio di una Proposta di Legge che vorrebbe portare il Consiglio a discutere della riconversione bellica. La segreteria nazionale del Movimento giovanile missionario pag. 20 1° Memorial “Vito Armetta” per i piccoli della quattro rappresen-tative scuola calcio Iccara presenti, 3 carinesi ed 1 del mister Rosario palermitana, si sono sfidate senza Amato, che hanno lesinare energie. Alla fine della disputato un mini torneo regolamentato da Nino Migliore che ha fatto da I piccoli calciatori arbitro. Il caldo Si è svolto domenica 24 giugno non ha sfiancato i scorso il primo Memorial “Vito giovanissimi atleti, che Armetta”, il giovane carinese hanno onorato al meglio morto qualche mese fa a causa l'impegno degli di un incidente in moto. Il organizzatori. Intanto in Comitato di San Giovanni Gli stacanovisti del volley Piazza prendevano corpo giornata di sport la premiazione insieme ai “Ragazzi del una serie di giochi gonfiabili che e la targa ricordo donata al Fantacalcio”, dei padre di Vito. quali Vito faceva La sera, in pieno scirocco, la parte, hanno pensato processione del simulacro di San di organizzare una Giovanni seguita dagli festa di San Giovanni immancabili fuochi di artificio diversa dal solito, al che per l'occasione sono stati servizio dei giovani. “sparati all'antica” tutto attorno Una somma è stata alla fontana di Piazza Duomo. Il messa a disposizione Comitato ringrazia per la dai ragazzi, raccolta collaboranel tempo zione il accantonando Sindaco di piccole somme con il Carini, dott. fantacalcio, ed è I ragazzi del Fantacalcio Gaetano La servita per la hanno fatto la felicità di tutti i Fata, l'Ass.alla realizzazione delle magliette e la piccoli partecipanti. Nel Cultura, Pino realizzazione di alcune attività. pomeriggio è stata la volta dei Agrusa, il Dalla mattina Piazza Duomo si è ragazzi della Pallavolo, che si Capo trasformata in un luogo di sport: sono sfidati sotto un sole cocente Ripartizione III, prima in un campo di calcetto aggravato da un improvviso dott. Pietro scirocco che ha Migliore e fatto quanti hanno raggiungere la collaborato La coppa per il volley temperatura per la buona riuscita della manifestazione, in particolare i “Ragazzi del Fantacalcio”: Vincenzo e Giosuè Evola, Giosuè Aiello, Marco Aiello, Cristian Marchiano, Gioacchino Cracchiolo, Salvo Lucido, Tony Torres, Luca Piscitelli, Pietro Mannino, Vito Maniaci, La targa ricordo Cristoforo Anile, Giuseppe Cuccuzza, oltre i 40 gradi. Luca Piscitelli, Luciano Nicastri, Nonostante la Marco Anzelmo. calura insopportabile le Bioparco di Sicilia 3 giorni dedicati alla Biodiversità Si è rinnovato anche quest'anno l'appuntamento con la biodiversità al Bioparco di Sicilia di Villagrazia di Carini impegnato il 3 4 e 5 maggio 2007 con la II edizione della GdB (Giornata della Biodiversità). La manifestazione è soltanto una delle tante iniziative che il bioparco promuove ogni giorno a favore della valorizzazione e conservazione della biodiversità. Quest'anno si è voluto rivolgere l'attenzione al mondo della scuola, cuore della formazione non solo culturale ma anche delle coscienze, l'obiettivo ultimo è stato quello di sensibilizzare gli alunni ai temi dell'educazione ambientale, far apprendere loro il significato e l'importanza della biodiversità, incrementare nei giovani la cultura del rispetto per l'ambiente e l'importanza della conservazione di ogni singola specie vivente. Tutti gli alunni della scuola primaria e media degli istituti scolastici del comune di Carini hanno partecipato al progetto didattico “Amici della Biodiversità” un vero e proprio concorso organizzato dal Bioparco di Sicilia che li ha impegnati nel corso di questo anno scolastico in una serie di attività mirate ad approfondire la loro conoscenza in materia di biodiversità e di educazione ambientale. Filmati, immagini, utilizzo del microscopio, contatto con gli animali, tutte attività svolte in classe che hanno scatenato l'entusiasmo degli studenti e che hanno permesso agli educatori del Bioparco di Sicilia di raggiungere il primo grande traguardo: stimolare la curiosità degli alunni ed interessarli, avvicinandoli in maniera empatica, allo studio della biodiversità. Il progetto si è concluso all'interno della II Giornata della Biodiversità che si è svolta il 3 e il 4 maggio presso il bioparco. Oltre alla presenza delle autorità, di esperti naturalisti e biologi, erano presenti tutti i ragazzi che hanno partecipato al concorso. La manifestazione rivolta alle scuole si è svolta nelle due mattine del 3 e del 4, i ragazzi sono stati accolti dal personale del bioparco che li ha guidati nell'area riservata pag. 21 a loro per la manifestazione, dopo gli onori di casa è iniziata la presentazione dei progetti elaborati dagli alunni, ogni classe è stata chiamata ad illustrare a tutti il proprio lavoro, e dopo aver assegnato i riconoscimenti per il lavoro svolto a ciascuna classe si è proceduto con la premiazione. Sono stati premiati i migliori lavori valutati tra più di 60 progetti realizzati dai ragazzi che hanno spiegato la biodiversità, l'hanno raccontata, cantata, filmata, illustrata, fotografata, hanno usato insomma tantissimi mezzi e strumenti creativi ed originali per parlarne e per promuoverla. Sono stati assegnati 2 microscopi biologici e 3 fotocamere digitali che consentiranno agli studenti di continuare il lavoro di ricerca e documentazione iniziato in classe con gli educatori del bioparco. I Numeri: Hanno partecipato 60 classi tra scuola primaria e media Circa 1200 alunni hanno lavorato durante quest'anno scolastico alla realizzazione di un progetto sulla biodiversità (uno per classe). Circa 100 i docenti coinvolti che con impegno hanno seguito i lavori dei loro allievi. La squadra tutta degli educatori del Dipartimento Didattica del Bioparco di Sicilia li ha guidati lungo il percorso didattico. Sono stati progettati ad hoc dei laboratori esperienziali per le classi che hanno partecipato al concorso e durante l'anno, classe per classe, gli educatori hanno portato un po' di biodiversità a scuola con l'ausilio di filmati, contatto con gli animali, immagini, utilizzo del microscopio e tanto al tutte attività che hanno scatenato l'entusiasmo dei ragazzi portandoli ad elaborare degli splendidi lavori. Hanno partecipato: Ist. Compr. Statale “Laura Lanza baronessa di Carini” Direzione Didattica Statale “G. Falcone” Ist. Compr. Statale “Renato Guttuso” - Villagrazia di Carini pag. 22 La storia della Vigor Club di Carini L’introduzione dei Giochi Altro importante della Gioventù nelle appuntamento con lo scuole consente alla Vigro sport, anche se al di Carini di spaziare nel fuori dell’attività mondo scolastico dove sociale del club, gli difficilmene era possibile incontri di calcio tra le entrare. Dalle scuole squadre di calcio del nascono i campioncini del Carini, Partinico, Club futuro che diverranno Sicilia, Lampedusa e anche i campioni che per Villagrazia di Carini un decennio porranno la con la squadra della Vigor Carini alla ribalta massima divisione n a z i o n a l e e d bulgara del Etar di internazionale: Anile, Veliko Tirnovo, della C a n d e l a , Ta o r m i n a quale facevano parte Vincenzo e Sebastiano, metà dalla Nazionale Tranchina, affiancati da bulgara di calcio Failla e Conigliaro, reduce dai Campionati costituiranno la base Mondiali in Messico, e portante dell’attività della venuti a svernare per pesistica. Il meticoloso due anni di seguito a lavoro effettuato dal Carini. Come non tecnico Pasquarella porta Lo squadrone della Vigor Carini nel 1982 ricordare pure alla Vigor riconoscimenti tali da avere carattere annuale e che oggi, dopo unaa l’ospitalità offerta alla squadra nazionale assegnata dal CONI la Medaglia sosta tecnica, ha raggiunto la 12 dell’Egitto durante i Mondiali di Italia ‘90, d’Onore al Merito Sportivo nel 1985, edizione. che ha rafforzato i rapporti tra gli atleti riconoscimento che pochissime società In occasione del Trofeo Sicilia, a Carini si sono avvicendati negli anni atleti in rappresentanza dei propri club di Bulgaria, Malta, Ucraina, Georgia, Ungheria, Slovenia, Jugoslavia, Polonia, Spagna, Cecoslovacchia, Francia, Isole Canarie, Austria e Grecia. La partecipazione di diversi Campioni del Mondo della specialità ha dato lustro a questa manifestazione; la fantasia organizzativa di Pietro Conigliaro è riuscita a creare attraverso lo sport momenti di aggregazione nazionali Un momento del 2° Trofeo Sicilia nel 1988 ed internazionali diversificati in vari in Italia possono vantare. La caratura settori, dall’arte, alla cultura, allo sport: tecnico-organizzativa si evidenzia “la settimana della cucina ungherese”, maggiormente negli anni ‘80 con il “British School di Londra” ed il suo l’incontro amichevole della Vigor Carini e balletto, il gruppo “Neofit Rilsk” di Il Sindaco di Carini Avv. Russo premia Pietro Conigliaro la rappresentativa bulgara del Etar di Sofia, il baritono Georgi Sutirov e la della Vigor Carini e quelli egiziani. Per Veliko Tirnovo. Il successo riscontrato soprano Plamenna Nenova del “Teatro circa 10 giorni i calciatori egiziani hanno dall’incontro induce la Vigor Carini ad Nazionale Bulgaro” sono stati per la creato una unica famiglia con gli atleti istituire il “Trofeo Internazionale Sicilia di Vigor Carini i fiori all’occhiello della della Vigor. continua ... Pesistica”, che a partire dal 1987 riveste manifestazioni. Storie del Calcio a Carini Nino Cracchiolo detto Sasà Se a Carini chiedete di Nino Cracchiolo pochi lo conoscono, se invece chiedete di Sasà tutti gli sportivi, e non, sanno chi è. Negli anni '60, durante gli allenamenti del Carini Calcio, saliva sul muro di cinta del campo sportivo un ragazzo di appena 16 anni con un bastone in mano; quel bastone era il suo attrezzo di lavoro, perché aiutava il nonno a guidare le capre per i pascoli. Con una pietra riusciva a colpire un bersaglio anche a 100 metri, quando passava con le capre da via Sant'Anna le abbandonava momentaneamente e saliva sul muro a guardare gli allenamenti. Era fortemente attratto da quel pallone di cuoio. Un giorno, salito sul muro, ha abbandonato il bastone e le capre e si è messo a giocare con gli altri ragazzi. Da lì inizia la storia calcistica di Nino Cracchiolo detto Sasà. Questo nomignolo gli e lo aveva appioppato l'allora presidente della squadra avv. Vincenzo Cutietta, che era anche presidente dell'azione cattolica della Chiesa Madre. In quegli anni l'azione cattolica funzionava alla perfezione e da essa veniva fuori tutta la classe dirigente del paese. Anche Sasà inizia a frequentarla e si affina riuscendo anche ad imparare a leggere. Per lui le capre erano un lontano ricordo ed aveva cambiato stile di vita. Nella squadra di calcio ricopriva il ruolo di terzino sinistro (oggi si direbbe difensore esterno), era dotato di un sinistro potente e preciso, di un buon dribbling e di un buon senso della posizione nella difesa della porta. Prima di ogni partita era l'ultimo ad uscire dallo spogliatoio perché aveva un senso maniacale dell'ordine della divisa, dei calzettoni e delle scarpe; dava la sensazione di recarsi ad una sfilata di moda. Ricordo perfettamente che era l'unico che restava con la divisa pulita anche quando il campo era impraticabile. Sasà era un vero atleta, aveva doti che in altre discipline come il nuoto o l'atletica avrebbero dato buoni frutti. Oltre ad essere un bel ragazzo era dotato di un fisico perfetto; ricordo che nel periodo estivo la nostra azione cattolica era stata invitata a partecipare ad una gara podistica sulla distanza dei cinquemila metri a Cinisi. A quella gara partecipava anche il campione provinciale della specialità, un certo Gambino; anche noi avevamo un campioncino, Salvatore Randazzo, che si era distinto nelle gare degli istituti scolastici. A quei tempi c'erano pochi mezzi di trasporto e partimmo alla volta di Cinisi con un auto a noleggio (unica a Carini), una Balilla di un certo pag. 23 di Totò Conigliaro “Rapitapà”. La macchina era dotata di 4 posti ma il nostro staff era composto da 10 persone e, non so come, entrammo tutti in quell'auto. Abbiamo partecipato alla gara con 2 atleti: Salvatore Randazzo, la nostra punta di diamante, e Nino Cracchiolo. La nostra strategia era quella di affiancare Sasà, che correva per la prima volta, al più esperto Randazzo. Dopo 2 chilometri dalla partenza il nostro Randazzo entra in crisi per un malore al fianco e si ferma. Lo stesso fa Sasà perché era convinto di aver partecipato per aiutare solamente il suo compagno. Dopo le nostre insistenze riprende la corsa riuscendo a recuperare il tempo perduto e vincere la gara battendo il campione provinciale. A 20 anni parte per il servizio militare e viene subito inserito nella squadra atleti dell'esercito, dove ha il tempo di allenarsi a pieno ritmo e perfezionare le sue caratteristiche. Riesce a vincere diverse gare di nuoto e di atletica leggera, tanto da ricevere richieste di ingaggio dalla famosa “Stock” di Trieste. Innamorato della sua Carini e del pallone, finito il servizio militare rientra a casa e ritorna a giocare al calcio. Dopo molti campionati disputati con il Carini, viene ingaggiato da società quali il Misilmeri, Partanna Mondello, Saia di Palermo, Balestrate ed altre. Dopo la ricostruzione del campo sportivo di Agliastrelli è stato uno degli artefici del ritorno del Carini Calcio in Prima Categoria. A guardarlo ancora oggi, con l'età che si ritrova, si intravede quel fisico atletico che avrebbe meritato ben altro palcoscenico ed altro destino. da Palermo Piazzale Giotto a Carini Piazza Sant’Anna AST Orari Autobus 6:15 - 6:45 - 7:15 - 8:00 - 8:30 - 9:30 - 10:30 - 11:30 - 12:15 - 12:30 - 12:45 - 14:00 - 14:30 - 15:30 - 16:30 - 17:30 18:30 - 19:45 - 20:45 da Carini Piazza Sant’Anna a Palermo Piazzale Giotto 5:15 - 6:00 - 6:40 - 7:00 - 7:45 - 8:30 - 8:45 - 9:30 - 10:15 - 11:00 - 12:30 - 13:00 - 13:45 - 14:00 - 14:30 - 15:00 15:45 - 16:30 - 18:00 - 19:15 - 20:15 Carini - Stazione - Villagrazia - Spiaggia (linea circolare) Autoservizi Taormina 6:30 - 7:00 - 7:30 - 8:10 - 8:20 - 9:00 - 10:00 - 11:00 - 12:00 - 12:30 - 13:30 - 14:20 - 15:00 - 16:00 -17:00 - 18:00 - 18:30 Poliambulatorio 7:40 - 9:30 - 10:30 - 12:00 Villa Belvedere 7:00 - 7:30 - 8:00 - 9:00 - 11:00 - 12:30 - 13:30 - 15:30 - 17:30 Torre Pozzillo Chiovaro 7:30 - 13:30 7:30 - 10:00 - 13:30 Numeri utili pag. 24 presso Punto Emergenza Territoriale Carini (ex Ospedale Santo Spirito) Pronto Soccorso tel. 091 8620104 (24 ore su 24 tutti i giorni ) Guardia Medica dalle ore 20:00 alle 08:00 Consultorio Familiare tel. 091 8620161 presso Poliambulatorio “Ina Badalamenti” C.da Ponticelli - Villagrazia di Carini Guardia Medica Turistica tel. 091 8620422 (dal 16 giugno al 15 settembre) Aiello - via San Pietro, 6 tel. 091 8661252 Prenotazioni visite tel. 091 8620401 Genova - Piazza Duomo, 19 tel. 091 8661161 Governanti - Piazza Duomo, 36 tel. 091 8661129 Pellerito - Piazza Regione, 9 Villagrazia di Carini tel. 091 8674202 Farmacie Veterinari Arena - S.S. 113 n° 218 tel. 091 8674832 Canile Sanitario - C.da San Nicola tel. 091 8661990 SOCLATE Ambulatorio veterinario Via Nazionale 225 - Carini - Tel. 091 8676008 - Emergenza 3396175940 Comune di Carini, Corso Umberto I Carabinieri - Compagnia, via Rosolino Pilo 131/c Carabinieri - Carini, via Rosolino Pilo 131/c Carabinieri - Villagrazia, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Guardia di Finanza, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Guardia Forestale, Centro Servizi ASI via Don Sturzo Polizia Municipale, via Rossini Tribunale, via Campo Sportivo Tribunale - Giudice di Pace, via Campo Sportivo Stazione Ferroviaria, Piazza Stazione Ufficio Postale Centrale, via Campo Sportivo Ufficio Postale Carini, via San Giuseppe Ufficio Postale Villagrazia, via Nazionale Orario Treni Palermo Notarbartolo Festivo dal lunedì al sabato da Palermo Centrale a Carini Piraineto 6:10 7:10 7:50 8:10 8:40 9:10 10:10 10:40 11:10 12:10 12:30 13:10 13:30 13:30 13:50 14:10 14:43 14:40 15:10 15:40 16:10 17:10 17:40 18:10 18:30 19:10 19:30 19:40 20:10 21:10 A A A A 6 mesi 12 mesi € 550,00 € 500,00 € 450,00 € 450,00 € 400,00 € 350,00 € 350,00 € 330,00 € 300,00 € 300,00 € 250,00 € 230,00 € 250,00 € 180,00 € 220,00 € 170,00 € 180,00 € 150,00 Stampa: Zeta Printing srl Palermo Questo numero è stato chiuso in Redazione il 7 luglio 2007 Circola sempre 3 mesi Guerriero Marco [email protected] REDAZIONE di Carini: via Salvo D’Acquisto, 23 20:45 21:16 21:45 22:15 Prezzi al netto dell’IVA. 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