Punti base e retini di fondo

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Punti base e retini di fondo
Punti base:
Punti base e retini
di fondo
• punto due
• punto uno
• righine
Retini di fondo:
(ovvero punti che formano
disegni complessi)
* ad esempio:
Punto uno
Punto due
effetto pieno trasparente
effetto pieno coprente
• punto indietro
• nido d’ape
• esagoni doppi
• stelline
• rete bella
• buchini
• buchini scambiati
• praticello
• punto daucus
Retino*
Righine
effetto disegno complesso
effetto riga
• nevina
Punto filza
Punti di rifinitura:
• punto filza
Si ricama seguendo una linea, prendendo le maglie del tulle con punti
il più possibile vicini tra loro. Può servire per il contorno delle figure e
per steli (vedi pag. 61) e molto spesso è ripassato (vedi “ripasso”).
• ripasso
Ripasso
• birello
Il ripasso è un sopraggitto che si esegue sopra al punto filza di contorno già fatto, senza prendere il tulle sottostante. Si usa per steli
e venature di foglie e fiori, o per mettere in risalto alcune zone o
elementi del ricamo (vedi pag. 62-63).
Birello
Il “birello” è il cordoncino di rifinitura esterna, che permette di ritagliare il tulle esterno al ricamo dopo averlo completato.
Il birello può essere fatto anche per applicare dei ricami in tulle su
stoffa (ad esempio su seta, bisso di lino o lino fine, vedi pag. 98,
103 e 105).
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Buchini
• È una rete è adatta a spazi
di piccole, medie e grandi
dimensioni.
• Una fila di buchini occupa
in tutto 5 file di cellette (tra
andata e ritorno).
• Si consiglia di tirare bene
il filo, in modo uniforme,
mentre si esegue il bu�
chino.
Consigli per spostarsi da una
parte all’altra del disegno:
Se ci si deve spostare da una
parte all’altra del motivo da
ricamare, dopo aver chiuso il
punto, si potranno ripercorrere
i punti già eseguiti. Ciò permet�
terà di raggiungere facilmente e
in modo invisibile una zona da
ricamare che si trova più in alto
o più in basso.
1) P�������
assare ���il �����
filo ������
sotto ��a ��
2 ���
ma�
glie (1 foro), poi spostarsi in
orizzontale sulla terza fila, alla
stessa altezza del foro di parten�
za e prendere 2 maglie (1 foro).
Tornare di nuovo al centro, e
così via.
2) Dopo aver chiuso il punto
in cima alla fila ripetere i punti
specularmente al passaggio di
andata.
Chiusura del punto
3) Per chiudere il punto in
cima e in fondo in modo
più invisibile, se eventual�
mente dovessimo uscire
dal margine del disegno,
potremmo agganciare
la trama in obliquo, in�
vece che quella verticale.
Questa soluzione può
essere adottata anche
per altri retini.
4) Formare nuove file di buchini.
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Rosa
• La rosa è un motivo classico
dell’Ars Panicalensis piuttosto complesso che si realizza
con i due punti base (“due”
e “uno”) e con un retino di
fondo a scelta. C’è un’infinità di modi di ricamare
questo fiore, che cambiano
a seconda della direzione dei
punti, della posizione della
rosa sul tulle, dei punti scelti.
Ogni volta si dovrà ragionare
con creatività e fantasia sulla
strategia per affrontare le
eventuali soluzioni per il suo
completamento.
• Alle principianti si consiglia di
realizzare la prima rosellina
scegliendo il retino “punto
indietro”, poi, in un secondo
tempo, i retini più complessi,
che potranno essere usati per
dare maggior varietà alle rose
presenti in un disegno.
1) Cominciare a ricamare con il
punto “due“ la zona centrale della rosa. Si può scegliere qualsiasi
direzione.
2) Mentre si ricama il retino, a
volte si renderà necessario fare
delle fermature di filo sul “due”
della parte centrale.
3) I tre petali sopra alla zona
centrale si ricameranno ad “uno”
lasciando vuoto lo spazio sopra
al due.
4) Contornare e ripassare tra un
petalo e l’altro, solamente dopo
aver completato tutto il ricamo
interno della rosa, partendo dai
petali (come già spiegato per gli
altri fiori), per finire poi con la
parte centrale.
• La parte centrale va ricamata
sempre a “due”. I due o tre
petali sopra, sulla parte superiore si ricamano a “uno” e i
petali inferiori si ricameranno
con un retino proporzionato
alla grandezza della rosa.
• Le eventuali foglie che si dipartono dalla rosa possono
essere di aiuto per fermare fili
di inizio o di fine. Esse possono essere ricamate o mentre
si esegue la rosa (completandone però anche i contorni e
gli steli, per non doverci tornare in un secondo momento), oppure dopo, come più
ci sembrerà opportuno. Non
ricamare però i tralci mentre
si contorna la rosa, per evitare
che il contorno risulti spezzato e discontinuo.
5) Ripassare il contorno della parte centrale della rosa. Non ripassare l’esterno dei petali, poiché il
ricamo risulterebbe terribilmente
“legato” e pesante. Fermare il filo
o sul due o sotto ad una venatura
tra i petali.
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