lettera inviata al Presidente della Repubblica - ILA

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lettera inviata al Presidente della Repubblica - ILA
Al Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
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E p.c. al Personale Ispettivo
Illustrissimo Sig. Presidente della Repubblica,
Le scrivo a nome dell’I.L.A. – Ispettori del Lavoro Associati, un’associazione che vede iscritti oltre mille colleghi,
funzionari ispettivi che ogni giorno rappresentano lo Stato nell’attività di tutela della legalità nei rapporti di
lavoro e rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, esponendosi in prima persona, spesso tra
notevoli difficoltà, ma coscienti del valore sociale che il ruolo e la funzione di controllo ricoprono.
Mi permetto di richiamare la sua attenzione sulla gogna mediatica scatenatasi in queste ultime settimane nei
confronti del personale ispettivo in seguito alla tragica vicenda di Casalnuovo di Napoli, ove un panettiere di nome
Eddy De Falco si è tolto la vita il giorno successivo alla visita ispettiva di tre colleghi che, nell’occasione,
provvedevano a comminare la sanzione di circa 2.000 euro prevista in caso di sospensione dell’attività
imprenditoriale per occupazione di manodopera irregolare.
Nell'esprimere, fin dal primo momento, cordoglio alla famiglia De Falco, non possiamo fare a meno, come servitori
dello Stato, di deplorare l'atteggiamento assunto da certa stampa e da taluni palinsesti televisivi andati in onda su
canali pubblici e privati, che hanno fornito una rappresentazione irreale e mistificante dell'accaduto, correlando
artatamente l'evento tragico della morte del sig. De Falco all'operato svolto dagli ispettori i quali,
nell'adempimento del proprio servizio e nel rispetto della normativa vigente, si sono visti attribuire gli appellativi
di “killer di Stato”, “camorristi che riscuotono il pizzo” o, ancora peggio, di “istigatori al suicidio”.
Una campagna denigratoria senza precedenti che sta provocando, su tutto il territorio nazionale, un sensibile
incremento di atteggiamenti ostili da parte delle aziende ispezionate. Molteplici sono le aggressioni verbali e fisiche
registratesi in questi giorni nei confronti del personale ispettivo con il rischio che possano ulteriormente acuirsi.
Per questo motivo ci rivolgiamo alla Sua persona, quale supremo garante delle Istituzioni, affinché Ella voglia
restituire, con l’autorevolezza che Le è propria, credibilità ed onorabilità ad una funzione fondamentale della
nostra Italia. Tutelare la regolarità dei rapporti di lavoro è prerogativa di una Repubblica democratica che si fonda
sul lavoro e che si impegna a rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono l’effettiva realizzazione dell’art. 1
della Costituzione.
I.L.A. – ISPETTORI DEL LAVORO ASSOCIATI – www.ilaonline.net Tel . 327-57.68.227
L’attività ispettiva rappresenta per la nostra società un importante baluardo di legalità, imparzialità e tutela dei
cittadini più deboli. Riconoscere e valorizzare questo ruolo fondamentale svolto dagli organi di vigilanza,
infangato da accuse offensive e strumentalizzazioni senza precedenti, significa salvaguardare la credibilità di una
intera Nazione, che deve risollevarsi dalla grave crisi economica in cui versa nel pieno rispetto delle regole, non a
scapito dei più deboli e della stessa incolumità dei lavoratori.
Certi della Sua sensibilità, da sempre mostrata verso i temi del lavoro e della legalità, con particolare attenzione al
fenomeno delle cd. morti bianche, Le porgiamo i nostri più deferenti ossequi.
Roma, lì 20/03/2014
Il Presidente
Gerardo Donato LANZA
I.L.A. – ISPETTORI DEL LAVORO ASSOCIATI – www.ilaonline.net Tel . 327-57.68.227