scheda dei dati di sicurezza samario cobalto: mps

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M.P.I. Magneti Permanenti Industriali Srl
SCHEDA DEI DATI DI SICUREZZA
Conforme all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 453/2010
Data di emissione: 18/11/2010
Revisione: 03 del 05/11/2012
SAMARIO COBALTO: MPS
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/MISCELA E DELLA SOCIETÀ
1.1. Identificazione della sostanza o della miscela
Nome commerciale:
MAGNETE IN SAMARIO COBALTO SINTERIZZATO
1.2. Uso della sostanza/della miscela
Utilizzazione della miscela:
LEGA METALLICA (MAGNETE)
SU3, SU21, SU22
PC7
Metalli e leghe
1.3. Identificazione della società
Via G. B. Vico, 25/b – 20010 CORNAREDO (MI)
Tel: +39 0293566034
Fax: +39 0293561592
e-mail: [email protected] (persona competente responsabile della redazione SDS)
1.4. Numero telefonico di chiamata urgente:
+39 0293566034
Orario ufficio: dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00
2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
Classificazione della miscela ai sensi della direttiva 1999/45/CE: PERICOLOSA
I prodotti a cui si riferisce questa scheda hanno forma di legame metallico solido per cui il Cobalto non può
svilupparsi come possibile sostanza pericolosa: non sono stati rilevati effetti tossici causati dal materiale allo
stato di fornitura solido, né durante le normali pratiche di utilizzo.
2.1 Classificazione della sostanza o della miscela
Classificazione di pericolosità:
Sensibilizzante, pericoloso per l’ambiente
Indicazioni di pericolosità specifiche per l'uomo e l'ambiente:
R 42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle
R 53
Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico
Rischi più importanti per la salute
L’impiego nelle normali condizioni non comporta rischi significativi.
Pericoli ambientali:
2.2. Informazioni da indicare sull'etichetta
Ai sensi dell’art. 12, comma 2 della Direttiva 1999/45/CE, dell’art. 11, comma 2 del D. Lgs. 65/2003 e
dell’art. 23(d) del Regolamento CE 1272/2008, tali miscele (metalli in forma massiva, leghe, miscele
contenenti polimeri, miscele contenenti elastomeri) NON richiedono una etichetta, in quanto non
rappresentano un pericolo per la salute umana in caso di inalazione, ingestione o se messi a contatto con la
pelle, né per l'ambiente acquatico nella forma in cui vengono immessi in commercio e le seguenti
informazioni vengono fornite agli utilizzatori professionali, agli utilizzatori a valle ed ai distributori
conformemente a quanto prescritto.
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Etichettatura CEE
Simbolo(i) e indicazione (i) di pericolo
Xn
Frasi di rischio (R)
R 53
Consigli di prudenza ( S)
S 22
Non respirare le polveri
S 24
Evitare il contatto con la pelle.
S 36
Usate indumenti protettivi adatti
Altre informazioni
Tutti i componenti del prodotto sono elencati in EINECS o ELINCS, tranne quelli esentati dalla direttiva CEE
67/548.
2.3. Altri pericoli
Nessuno
3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
Sostanze pericolose (Direttiva 67/548/CE)
Numero
N° CAS
CE
231-158-0
N°
Nome chimico
registrazione
7440-48-4
Cobalto
Conc
Classifica-
(%p/p)
zione
50 - 65
Xn
Frasi di rischio
R42/43, R53
Nota
Viene indicata, in questa sezione, la classificazione della(e) sostanza(e) menzionata(e) comprensiva delle lettere
corrispondenti ai simboli di pericolo e dei codici delle relative frasi di rischio (R) assegnate in funzione dei loro rischi per
la sicurezza, per la salute e per l'ambiente. Il significato di ciascun codice di rischio è indicato nella sezione 16 (frasi di
rischio più importanti utilizzate nelle sez. 2 e 3 di questa scheda dei dati di sicurezza).
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Sostanze pericolose (Regolamento N° 1272/2008 – CLP)
Numero
Dati di
Numero
della
identificazione
CE
sostanza internazionale
027-001-00-9
Cobalto
N° CAS
231-158- 7440-48-4
0
Classificazione
Etichettatura
Codici di classe e
Codici
Pittogrammi,
di categoria di
di
codici di
pericolo
indicazione avvertenza
di pericolo
Resp. Sens. 1
H334
GHS08
Skin Sens. 1
H317
Dgr
Aquatic Chronic 4
H413
Nota
Viene indicata, in questa sezione, la classificazione della(e) sostanza(e) menzionata(e) comprensiva dei codici di classe e
di categoria di pericolo, dei codici di indicazione di pericolo, nonché dei pittogrammi e dei codici di avvertenza assegnati
in funzione dei loro pericoli per la sicurezza, per la salute e per l'ambiente. Il significato di ciascun codice è indicato nella
sezione 16.
4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1. Descrizione delle misure di pronto soccorso
Contatto con la pelle:
Se l'irritazione aumenta togliere immediatamente gli abiti contaminati e lavare
la pelle con il sapone o un detergente delicato e acqua per 5 minuti. Se
l'irritazione persiste consultare il medico (polveri)
Contatto con gli occhi:
Inalazione:
Ingestione:
In caso di contatto sciacquare bene immediatamente con abbondante acqua
per 15 minuti alzando ogni tanto le palpebre (polveri)
In caso di inalazione di polveri, allontanare dalla zona contaminata e portare
l’infortunato in un luogo areato.
Somministrare abbondante acqua ed eventualmente consultare un medico
(polveri)
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti, sia ritardati
Nessuno conosciuto
4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di trattamenti
speciali
Trattamento sintomatico
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5. MISURE ANTINCENDIO
5.1 Mezzi di estinzione
Mezzi estinguenti idonei:
Da non utilizzare:
Tutti
Equipaggiamento speciale di
protezione per gli addetti
all’estinzione:
Eventuali rischi di esposizione:
Maschere ed equipaggiamenti marcati CE
5.2. Pericoli speciali derivanti
dalla sostanza o dalla miscela
Le polveri metalliche molto fini possono reagire violentemente con
l’ossigeno presente nell’aria in particolari condizioni
5.3. Raccomandazioni per gli
addetti all'estinzione degli
incendi
Si possono formare vapori tossici o irritanti se il prodotto si fonde o brucia
in un incendio. Usare l'autorespiratore.
Nessuno in particolare
Nessuno in particolare
6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1. Precauzioni personali,
dispositivi di protezione e
procedure in caso di emergenza
6.2. Precauzioni ambientali
Maschere ed equipaggiamenti marcati CE in caso di formazione di
polveri negli ambienti di lavoro
6.3. Metodi e materiali per il
contenimento e per la bonifica
Non applicabile
Evitare la formazione di polveri
7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1. Precauzioni per la
manipolazione sicura
7.2. Condizioni per lo stoccaggio
sicuro, comprese eventuali
incompatibilità
7.3. Usi finali particolari
Secondo le buone pratiche di lavoro
Conservare in locali freschi ed asciutti
Non applicabile
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8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1. Valori limite d'esposizione
Sostanza
TLV-TWA
STEL
Cobalto
0,02 mg/mc
8.2 Controllo dell’esposizione
8.2.1. Controllo dell'esposizione professionale
8.2.1.1 Protezione delle vie respiratorie
Non necessaria; nel caso di formazione di polveri fini: indossare
idonea maschera filtrante di tipo P3
8.2.1.2 Protezione delle mani
Non necessaria
8.2.1.3 Protezione degli occhi
8.2.1.4 Protezione della pelle
8.2.2 Controllo dell’esposizione
ambientale
Misure precauzionali da adottare
Apparecchiature di controllo
raccomandate
idonei occhiali di sicurezza
idonei guanti e vestiario protettivo
In caso di formazione di polveri provvedere all’installazione di
un idoneo sistema di aspirazione localizzata
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
------
9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Stato fisico
solido
Colore
Variabile (gen. grigio)
Odore
n. a.
pH
n. a.
Punto/intervallo di ebollizione
n. a.
Punto di infiammabilità
n. a.
Limiti di infiammabilità in aria
n. d.
Proprietà esplosive/comburenti
Le polveri fini possono creare una atmosfera esplosiva con
l’ossigeno dell’aria
Tensione di vapore
n. a.
Densità apparente
n. d.
Solubilità
n. a.
Idrosolubilità
Insolubile in acqua
Viscosità
n. a.
Densità di vapore
n. a.
Velocità di evaporazione.
n. a.
Coefficiente di ripartizione nn. a.
ottanolo/acqua
Peso specifico vapori (aria=1)
n. a.
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9.2 Altre informazioni
Punto di fusione (cristallizzazione)
Temperatura di autoaccensione
SADT
Contenuto in Ossigeno attivo
n.
n.
n.
n.
d.
a.
a.
a.
Note
n.a. = non applicabile
n.d. = non determinato
10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1. Reattività
Stabile nelle normali condizioni di utilizzo
10.2. Stabilità chimica
Stabile nelle normali condizioni di utilizzo
10.3. Possibilità di reazioni
pericolose
10.4. Condizioni da evitare
10.5. Materiali incompatibili
10.6. Prodotti di
decomposizione pericolosi
Nessuna conosciuta
Nessuna in particolare
Acidi, composti dello zolfo, agenti ossidanti
Prodotti di decomposizione pericolosi in caso d'incendio: ossidi di carbonio
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Non sono disponibili dati tossicologici sulla miscela in quanto tale. Si tenga, quindi, presente la
concentrazione delle singole sostanze al fine di valutare gli effetti tossicologici derivanti dall'esposizione alla
miscela. Sono di seguito riportate le informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti
nella miscela.
Effetti tossicocinetici, effetti sul metabolismo e distribuzione
Dati non disponibili
Effetti acuti (tossicità acuta, irritazione e corrosività)
Cobalto:
LD50 (ratto) = 6.170 – 8.610 mg/kg (orale)
LC50 (ratto) > 10 mg/l (inalazione) (1 h)
Sensibilizzazione:
Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle (Cobalto)
Tossicità a dose ripetuta
Effetti CMR (cancerogenicità, mutagenicità e tossicità per la riproduzione)
Possibilità di effetti cancerogeni – prove insufficienti
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12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Non sono noti dati ecologici della miscela, si riportano quelli relative ai singoli componenti.
12.1. Ecotossicità
Cobalto
Tossicità acuta per i pesci: LC50 > 100 mg/l (96h)
Tossicità acuta per le alghe: IC50 = 0,05 – 0,26 mg/l (72h); NOEC = 0,01 – 0,15 mg/l (72h)
Tossicità acuta per invertebrati acquatici: NOEC = 3,2 mg/l (48h) (Daphnia magna)
12.2. Mobilità
12.3. Persistenza e degradabilità
12.4. Potenziale di bioaccumulo
Cobalto: non bioaccumulabile
12.5. Risultati della valutazione PBT
La miscela non contiene sostanze classificate persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) o molto
persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB)
12.6. Altri effetti nocivi
Nessuno
13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Prodotto
Smaltire secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali.
In Italia smaltire secondo il Decreto Legislativo 152/2006.
Imballaggi contaminati
Non applicabile
Altre informazioni
I residui delle operazioni di taglio, molatura e saldatura devono essere
raccolti in adeguati contenitori.
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14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
14.1 Numero ONU
14.2
Nome
di
spedizione appropriato
ONU
14.3 Classe
Trasporto
strada/ferrovia/via
navigabile interna
(ADR/RID/ADN)
2807
Trasporto marittimo
(IMDG Code)
Trasporto aereo
(ICAO T.I./IATA)
2807
2807
Materiale magnetizzato
NON SOTTOPOSTO
ALL'ADR/RID/ADN
MATERIALE
MAGNETIZZATO
MATERIALE
MAGNETIZZATO
Non soggetto/a alle disposizioni
di questo codice ma può essere
soggetto/a alle disposizioni che
regolano il trasporto delle merci
pericolose con modalità diverse
9
9
9
Etichetta/e di pericolo
Non applicabile
Non applicabile
9
14.4
Gruppo
d’imballaggio
14.5
Pericoli
per
l’ambiente
Non applicabile
Non applicabile
Non applicabile
Non classificato
Non classificato
Non classificato
Non applicabile
Non applicabile
(*)
Non applicabile
Non applicabile
Non applicabile
14.6
Precauzioni
speciali
per
gli
utilizzatori
14.7 Trasporto alla
rinfusa
secondo
l'allegato
II
di
MARPOL 73/78 ed il
codice IBC
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15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la miscela
Regolamento (CE) n. 2037/2000 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono, Allegato I
Non listato.
Regolamento (CE) n. 2037/2000 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono, Allegato II
Non listato.
Regolamento (CE) n. 850/2004 relativo agli inquinanti organici persistenti, Allegato I
Non listato.
Regolamento (CE) n. 689/2008 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose,
I, Parte 1
Non listato.
I, Parte 2
Non listato.
I, Parte 3
Non listato.
V
Non listato.
Regolamento (CE) n. 1907/2006, articolo 59(1): elenco delle sostanze candidate
Non listato.
Allegato
Allegato
Allegato
Allegato
15.2. Valutazione della sicurezza chimica: non effettuata
16. ALTRE INFORMAZIONI
Data: 05/11/2012
Tipo di revisione: tutte le sezioni - Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente.
Conforme al Regolamento (UE) N. 453/2010
Frasi di rischio più importanti utilizzate nelle sezioni 2 e 3 della presente scheda di sicurezza
R 53
Classificazione ed etichettatura secondo il Regolamento N° 1272/2008
Pittogrammi, codici di avvertenza
GHS08, DANGER
Codici di classe e di categoria di
Codici di indicazioni di pericolo
pericolo
Skin Sens. 1
H317 - Può provocare una allergia cutanea
Resp. Sens. 1
H334 - Può provocare sintomi allergici o di asma o difficoltà
respiratorie per inalazione
Aquatic Chronic 4
H413 - Può essere nocivo a lungo termine per gli organismi
acquatici
Consigli di prudenza
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P261 Evitare di respirare le polveri fini / fumi / gas / nebbie / vapori / aerosol.
P272 Gli abiti da lavoro contaminati non devono uscire dal luogo di lavoro.
P280 Indossare guanti di protezione.
P285 Quando la ventilazione del locale è insufficiente, indossare un equipaggiamento di protezione
respiratoria.
P273 Evitare lo sversamento nell’ambiente.
Codici di indicazioni di pericolo supplementari: --Altre informazioni: ----Scheda di sicurezza basata su
- Direttiva 1999/45/CE e succ. agg. e mod.
- Dlgs. 14/3/2003 n.65
- Decisione 2000/532/CE e succ. agg. e mod.
- D.M. 28/02/2006 – Recepimento della direttiva 2004/74/CE recante il XXIX adeguamento alla direttiva
67/548/CEE
- Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH)
- Regolamento CE n. 1272/2008 (CLP)
- Regolamento CE n. 790/2009
- Regolamento UE n. 453/2010
Normativa e fonti di riferimento
- Direttiva 67/548/CEE e succ. agg. e mod. (Classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose).
- Direttiva 1999/45/CE e succ. agg. e mod. (Classificazione ed etichettatura dei preparati pericolosi).
- Dlgs. 14/3/2003 n.65.(Classificazione ed etichettatura dei preparati pericolosi).
- Regolamento (CE) n. 1272/2008 ( classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle
miscele
- Dlgs. 152/2006 Norme in materia ambientale e succ. agg. e mod.
- ADR Accordo internazionale per il trasporto di merci pericolose su strada.
- International Maritime Dangerous Goods Code (IMDG Code).
- International Air Transport Association (IATA).
- SAX'S, Dangerous Properties of Industrial Materials
Ulteriori informazioni
I dati e le informazioni contenute in questa scheda vengono fornite in buona fede e sono basate sulle
nostre più recenti conoscenze relative al prodotto in oggetto alla data di edizione della scheda stessa.
Tuttavia alcuni dati sono tuttora in corso di revisione, il loro carattere è puramente informativo, non
rappresentano alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun rapporto giuridico
contrattuale. L'elencazione dei testi legislativi, regolamentari ed amministrativi non deve essere considerata
come esauriente. È compito del destinatario del prodotto di riferirsi ai testi ufficiali per l'utilizzo,
l'immagazzinamento e la manipolazione del prodotto, attività per le quali è il solo responsabile. L'utilizzatore
deve inoltre fornire alle persone che possono entrare in contatto con il prodotto (impiego,
immagazzinamento, pulizia dei contenitori, interventi diversi) tutte le informazioni necessarie alla sicurezza
del lavoro, alla protezione della salute e dell'ambiente, trasmettendo loro copia di questa Scheda
informativa di Sicurezza. La M.P.I. Magneti Permanenti Industriali Srl non potrà essere ritenuta
responsabile per qualsiasi danno derivante dall’impiego del prodotto di cui sopra.
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