77 unito - LegnoLab
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Progetti Una culla di cirmolo Pochi attrezzi per rendere più unico e felice il sonno del bebè appena arrivato di Luciano De Franceschi LEGNO: cirmolo massello in tavole da 22mm di spessore ATTREZZATURA: Elettrofresatrice, levigatrice, seghetto alternativo o sega a nastro, utensili manuali FERRAMENTA: quattro bussole filettate M8, due pomelli M8, viti per legno DIFFICOLTÀ: 2 su 5 COSTO: 150 euro ORE DI LAVORO: 60 L Lasciando da parte l aspetto economico, resta comunque sempre la soddisfazione di realizzare a mano e con amore ciò che desideriamo mettendo alla prova la nostra competenza ebanistica: questo non ha prezzo La proposta e la modalità costruttiva esaminata nell articolo partono pertanto dall idea di creare una culla di misure generose tanto da definirsi una maxi culla. La scelta del legno di cirmolo per la sua costruzione deriva dalle molteplici proprietà della specie detta anche egina delle lpi , scientificamente riconosciuta per le tante proprietà terapeutiche rilassanti e quindi perfette per conciliare il sonno, non solo dei bambini ma anche degli adulti. L argomento può essere approfondito consultando la scheda pubblicata sul numero 7 di questa rivista o in rete e pertanto si invitano i lettori ad una ricerca in tal senso. a costruzione di una culla sempre emozionante e coinvolgente in quanto ciò che si va a realizzare non è destinato ad accogliere suppellettili o biancheria , ma una vita perch la cicogna porta sempre un bambino. La culla, a differenza di un lettino, il primo posto dove si mette a dormire il nuovo nato, dove trascorrerà i primi mesi di vita, i più importanti e indelebili anche nei ricordi. rientandoci un po nelle offerte commerciali, troviamo molte ceste e poche culle in legno. Se poi osserviamo i prezzi, ci accorgiamo che spesso risultano molto alti, magari la qualità lo è altrettanto ma forse proprio per questo non vengono prese in considerazione dai futuri genitori. qui entra in gioco la fortuna per i bimbi di avere un parente con la passione per la falegnameria. Diverso invece il discorso per i comuni lettini, dove l offerta è molto più vasta e prezzi anche molto contenuti, tanto che la costruzione in proprio non sempre risulta conveniente. 74 La culla I formati in commercio Il cirmolo o pino cembro si può trovare in commercio con le seguenti specifiche - In tavole grezze da piallare e portare a misura e questo presuppone abilità e molto tempo o l'utilizzo di macchine stazionarie; - in tavole rifilate e piallate a spessore, con notevole risparmio di tempo e senza la necessità di possedere macchine specifiche o combinate; - in pannelli già pronti piallati a calibrati, generalmente con larghezza nell'ordine del metro e lunghezze variabili da 200 a 400 cm. Il costo è ovviamente crescente partendo dai .000 euro a mc per arrivare ai .000 per i pannelli prefiniti. a quantità necessaria sul prodotto finito si aggira sul ventesimo di metro e quindi il costo risulta comunque accettabile. onsiglio la seconda soluzione con tavole prefinite con le seguenti dimensioni spessore mm, larghezza 0 mm, lunghezza 000 mm. uesta soluzione ben si presta alla realizzazione dei pannelli giuntando le tavole e alla realizzazione della struttura portante, riducendo al minimo gli sprechi e ottimizzando quindi i costi. er i lettori che risiedono dalle mie parti, le tavole possono essere reperite ad Arco presso la segheria eonardi. La costruzione Se partiamo come suggerito da materiale prefinito, possiamo realizzare la culla senza macchinari stazionari e con i soli utensili manuali, tra cui però deve esserci almeno un’elettrofresatrice di media potenza. Per la costruzione proposta non servono eccessive competenze e quindi l’obiettivo è raggiungibile da qualunque appassionato, con ottimi risultati. Non servono incastri Per realizzare i pannelli basta incollare le tavole tra loro. La colla deve debordare leggermente per garantire un incollaggio ottimale. Gli eccessi si rimuovono con un raschietto quando la colla ha iniziato a fare presa. Per prima cosa bisogna ottenere i cinque pannelli necessari per la culla, unendo di costa le tavole tra loro con una semplice giunzione senza incastri, dopo averle tagliate in lunghezza. icaveremo in questo modo, a misura abbondante per la successiva rifinitura, i due pannelli per le testiere da x6 cm, i due pannelli per i fianchi da x e il pannello per il fondo da x6 . seremo della colla vinilica o alifatica, come da nostre preferenze. 75 n 77 anno 2015 Progetti Per spianare i pannelli si può procedere con la pialla a mano o con levigatrice a nastro. La tecnica è simile e prevede il passaggio dello strumento in diagonale rispetto al pannello. Quando si è coperta tutta la superficie, si ripete il lavoro per la diagonale opposta e si conclude con passaggi lungo la vena del legno. Usando la levigatrice si sgrossa con grana P60 e si rifinisce con la P120. Quando la colla avrà fatto presa, i pannelli saranno spianati e levigati con una pialla, una levigatrice a nastro o con una calibratrice, se chiediamo aiuto a chi dispone della necessaria attrezzatura. Il cirmolo è un legno molto tenero e facilmente lavorabile e quindi non sarà difficile raggiungere il risultato finale di uno spessore uniforme togliendo uno o due millimetri. Per il pannello del fondo, potremmo anche scendere di più ed arrivare ad una misura finale pari a mm, per alleggerire leggermente la culla. La lavorazione delle testate non aver problemi di tagli sfibrati e difficoltà con l’anello guida. Per realizzare questa culla serviranno anche altre dime in generale per la loro costruzione dovremo sempre tenere presente la dimensione della base della nostra fresatrice e la necessità di fissare la dima stessa con dei morsetti. Quindi è meglio abbondare sulle misure per avere una buona base di appoggio e spazio di manovra tra i morsetti. Dovremmo in questo caso lavorare con precisione. Disponendo necessariamente di una elettrofresatrice portatile con una fresa par canali da mm di diametro e un anello guida, costruiremo delle dime di larghezza e lunghezza adeguata per creare gli incastri per i fianchi e per il fondo, utilizzando dei ritagli di D da mm di spessore. Si raccomanda una fresa di qualità, perfettamente affilata e con gambo molto lungo, per Le dime si possono realizzare con dei pannelli MDF con spessore 15 mm e degli spezzoni di multistrato fenolico sempre da 15 mm. Il tutto può essere unito con viti per truciolare sia per il successivo smontaggio sia per la facilità di registrazione. E’ importante che la loro dimensione permetta il fissaggio al pezzo in lavorazione con dei morsetti e che questi non ostacolino i movimenti della fresatrice. larghezza del canale. La giunzione non deve essere lasca e nemmeno troppo stretta piuttosto, se necessario, ritariamo la dima, tenendo presente che la colla non rimedia mai gli errori di un incastro eseguito non correttamente. I canali delle testate sono da eseguirsi con la massima attenzione e con la pazienza necessaria perch sono in vista e conferiscono rigidità alla culla stessa. Dopo aver tracciato a matita le fresature necessarie, fissiamo la dima con dei morsetti in modo che gli stessi non impediscano i movimenti della fresatrice. Passiamo quindi alla fresatura degli incastri, in due passate, per raggiungere una profondità finale pari a mm. Se non siamo sicuri del risultato, possiamo anche provare la dima su un pezzo di scarto e inserire il pannello laterale o di fondo, anche solo in parte, per controllare la giusta 76 La culla L’incastro dopo la fresatura Frese ben affilate producono un incastro corretto, senza sbavature. La larghezza della fresatura deve consentire un accoppiamento corretto per il successivo incollaggio. E’ sempre opportuno fare una prova e registrare, se necessario, la dima, distanziando o avvicinando i due pezzi longitudinali. Un foglio di carta inserito tra questi e i distanziali, può fare la differenza. In questa fase sarà anche opportuno con la solita dima e con un lavoro non necessariamente d precisione, eseguire le due maniglie con una fresata passante compiuta in più passaggi a profondità crescente. atte le scanalature si può passare alla rifilatura dei pannelli alla misura prevista sia con strumenti manuali sia in velocità con una squadratrice. Si passerà quindi alla tracciatura degli angoli e della curvatura del lato inferiore e al taglio con una sega a nastro se possibile. Possiamo infine rettificare i tagli con la levigatrice, usando nastri di grana sempre più fine, magari accoppiando le due testate per garantirci la stessa lavorazione per entrambe. na levigatrice per bordi è la macchina ideale per questo scopo ma non è strettamente necessaria. Se riusciamo a staffare la levigatrice a nastro sul bordo di un tavolo di lavoro, potremmo ottenere gli stessi risultati di una lavorazione professionale. La levigatura sui bordi di testa deve essere fatta evitando di impastare il legno e la fibra deve apparire tagliata in modo netto i trattamenti trasparenti evidenziano i difetti di levigatura e solo lavorando in questo modo si ottiene una finitura ottimale. Questa avvertenza verrà ripresa nel paragrafo relativo alla rifinitura finale. Per tracciare gli arrotondamenti qualunque oggetto si presta allo scopo, purché di diametro adeguato. La curva inferiore La tracciatura della bombatura che caratterizza il bordo inferiore delle testate, con l’utilizzo di un’ asticella, vincolata alle estremità con una corda, come se fosse un arco. Tagliato il profilo con la sega a nastro o con il seghetto alternativo, si rifinisce il lavoro con una levigatrice a nastro, fissata al bordo del banco. E’ opportuno levigare i due pezzi assieme, unendoli con del nastro biadesivo, per ottenere due curve identiche. 77 n 77 anno 2015 Progetti I fianchi della culla Questi elementi recano un intaglio decorativo che richiede la preparazione di un’altra dima. ealizzata con dell’ D da mm, può essere facilmente lavorata con due frese a tazza da e mm, tracciando opportunamente i riferimenti dei centri punta e raccordando le forature con una sega a mano o meglio ancora con un seghetto alternativo e levigando il tutto con carta a grana grossa. La lavorazione della dima non è affatto critica e si possono anche creare dei motivi diversi sulla base dei propri gusti, bisogna solo tenere presente lo scarto tra il diametro dell anello guida e quello della fresa in modo da maggiorare di conseguenza il tracciato. Una dima anche per la decorazione La dima e il motivo realizzato sul fianco della culla. Sono necessarie almeno due passate, a profondità crescente. Se si lavora senza aspirazione, è opportuno fermarsi spesso per liberare la zona di lavoro dalla segatura che potrebbe impedire un corretto appoggio dell’anello guida. Anche con l’aspiratore collegato alla fresatrice, è comunque opportuno fresare in un primo momento la zona centrale, senza appoggiare l’anello guida contro la dima, e successivamente seguire il contorno della dima stessa. Tale accorgimento renderà più lisce le superfici, senza la necessità di ulteriori e difficili lavori di carteggiatura. La dima verrà quindi fissata al pannello con dei morsetti per procedere alla fresatura dello stesso con una profondità a piacere ( mm in questo progetto). Il cirmolo è molto tenero e facilmente lavorabile ma occorre fare attenzione alle passate pesanti, specialmente con il legno di testa che tende a bruciare. La successiva carteggiatura richiede molto tempo che conviene sicuramente ridurre con lavorazioni corrette e frese perfettamente affilate. I fianchi verranno quindi rifilati a misura, avendo cura di centrare come meglio crediamo il motivo intagliato, e di seguito lavorati nella parte alta, con un ulteriore motivo sagomato. ltimate le decorazioni, resta infine da realizzare il canale di incastro per il pannello di fondo. Predetto incastro potrà essere eseguito con la fresatrice come fatto per le testate, oppure, trattandosi di una scanalatura passante, con il banco sega, regolando l’altezza della lama ed eseguendo due o più passate. Con una lama a denti non inclinati o una lama specifica da scanalature (tipo C T per incastri serie industriale, che raccomando come dotazione di base) potremo eseguire un lavoro perfetto. La profondità indicata anche dal disegno è pari a mm e la larghezza ha la stessa misura. La sagomatura del bordo superiore dei fianchi fatta alla toupie, con una fresa integrale cilindrica. Si può lavorare allo stesso modo con il banchetto fresa o con la fresatrice usata a mano e una dima. L’incastro per il fondo Si tratta di una scanalatura passante di sezione 10x10mm che può essere creata velocemente con il banco sega e una lama specifica. 78 La culla Il fondo Nel tagliare questo pannello a misura, bisogna tenere presente che la larghezza dovrà essere eccedente per comprendere le linguette che si incastreranno nei fianchi possiamo calcolare in mm per parte, visto che la cava ha una profondità pari a mm. Per ottenere le linguette useremo la medesima tecnica con cui abbiamo realizzato le cave sui fianchi. Si completerà quindi il fondo con la tracciatura di una griglia si cui centrare una serie di fori da praticare con una fresa da cerniere con diametro indicativo pari a mm. I fori serviranno non solo per alleggerire la culla ma principalmente per arieggiare il fondo dove potrà essere collocata la rete a doghe e il materassino. Potremo utilizzare un trapano a colonna ma facilmente dovremo eseguire alcuni fori con il trapano a mano. ttenzione ai possibili strappi a fine foratura, evitabili soltanto con un pezzo di legno sacrificale posto sotto il fondo. Un fondo arieggiato Per consentire la circolazione dell’aria sotto il materassino, il fondo presenta una serie di forature ravvicinate impostate con la tracciatura di una griglia e realizzate con una punta per cerniere. Il montaggio della culla questo punto potremmo anche eseguire il montaggio delle parti, con una prova a secco sempre raccomandata, ma prima è opportuno levigarle accuratamente, scalando le varie grane fino alla P . isulta cos molto più comodo e veloce ottenere dei pezzi perfettamente levigati (ricordo che le finiture trasparenti esaltano le venature del legno ma evidenziano anche tutti i difetti di lavorazione che devono essere per forza eliminati) e pronti al trattamento di finitura, in questo caso un olio specifico per il cirmolo. Si potrebbe anche dare una prima mano di finitura, lasciando scoperte le zone di incollaggio, ma personalmente ho preferito prima incollare e poi rifinire vista la natura impregnante e non pellicolante dell’olio. Si andrà quindi ad applicare la colla (nel mio caso ho usato una Titebond III) su entrambe le superfici, facendo attenzione a non debordare con dosi eccessive e non sporcare di colla le superfici, in quanto resterebbero delle tracce difficilmente eliminabili. Se le lavorazioni sono state sufficientemente precise la verifica della squadratura dell’insieme sarà un proforma poich sarà il fondo stesso a vincolare correttamente il tutto. L’incollaggio Posizionata una delle teste sul banco, s’inseriscono i fianchi e quindi la testata opposta. Adagiata la culla su un fianco, si controllano gli squadri mentre si stringono i morsetti. E’ importante stare attenti a non esagerare con la colla per non causare delle fuoriuscite lungo gli angoli interni, difficili da ripulire a posteriori. 79 n 77 anno 2015 Progetti La rete a doghe ossiamo realizzare rapidamente una piccola rete a doghe, per regolare la profondità della culla in funzione della sicurezza e delle preferenze dei genitori del bambino. ccorrono dei listelli di spessore pari a mm e larghezza 30- 0mm, piallati e arrotondati lungo i lati e in seguito tagliati alla lunghezza richiesta. I listelli andranno incollati a due traverse provviste di scanalatura di larghezza pari allo spessore delle doghe. er mantenere equidistanti le singole doghe è opportuno ritagliare dei blocchetti da inserire provvisoriamente tra esse e poi togliere ad incollaggio ultimato. Si consiglia di assemblare la rete con misure ragionevolmente abbondanti e rifilare il tutto ad incollaggio avvenuto. er sospendere la rete all interno della culla, i fianchi saranno stati predisposti con una serie di fori in cui si inseriranno gli appositi pioli quelli che si usano per sostenere le mensole degli armadi che potranno tranquillamente sostenere la rete all altezza desiderata. La struttura di sostegno della culla Due montanti laterali, collegati tra loro tramite una traversa inferiore, provvedono a sospendere la culla in sicurezza. gni montante laterale è composto da tre tavolette accostate a formare una sorta di T, tenute insieme tramite l’incollaggio di altre due tavolette di spessore più ridotto poste in corrispondenza del piede. Si ottiene in questo modo un montante molto robusto e con la parte bassa gradevolmente spessa e capace di celare le rotelline che permettono un agevole spostamento della culla. nche in questo caso si dovrà operare con la necessaria precisione al fine di ottenere un pezzo quasi finito e pronto per le successive lavorazioni. Prima di eseguire l’incollaggio praticheremo sui montanti una mortasa con una profondità di mm per ospitare le teste della traversa di collegamento. vendo scelto una soluzione smontabile, questa operazione è necessaria per tenere in sede la traversa e dare la sufficiente rigidità all’insieme. Diversamente si potrà anche collegare traversa e montanti in forma permanente con incastri passanti che andranno a loro volta incollati. I montanti laterali Sono costruiti accostando tra loro tre tavolette a formare una T, bloccate in posizione tramite l’incollaggio di altre due tavolette più sottili poste in corrispondenza del piede. I montanti recano una bassa mortasa per il fissaggio reversibile della traversa di collegamento. Per realizzare la mortasa si lavora come visto in precedenza, con una dima a guidare la fresatrice e l’anello a copiare. 80 La culla incollaggio avvenuto si potrà procedere a tutti i tagli di arrotondamento, utilizzando utensili manuali o seghe a nastro e fresa su toupie. vviamente esistono molteplici soluzioni legate alle esigenze di chi si accingerà a costruire la culla e alle abilità tecniche possedute oltre alle proprie abitudini costruttive. Si procederà successivamente alla realizzazione delle cave per l’inserimento nascosto delle rotelline di spostamento, leggermente sporgenti. nche in questo caso in pochi minuti potremo costruire una dima per la nostra fresatrice portatile e ottenere cos un lavoro accurato che alla fine farà anche risparmiare tempo ed eviterà possibili errori di taglio. Se non interessa installare le ruotine si potrà in alternativa avvitare dei tappi in morbida gomma usati spesso nelle sedie. La traversa di collegamento è una semplice tavola rifinita a misura le cui teste si inseriscono nelle cave eseguite precedentemente nei montanti. Per consentire lo smontaggio della culla, è tenuta assemblata da quattro viti passanti le cui teste potrebbero essere coperte da piccoli e sottili piattelli di legno, incollati in forma semipermanente. seremo per lo scopo viti a testa svasata con impronta Torx da , x mm. Il piede Per snellire gli appoggi a terra si rimuove parte del legno dal piede con una fresata interrotta fatta con la toupie o con la fresatrice; nel secondo caso si lavorerà in due passaggi per non sforzare la macchina o l’utensile. L’alloggio per le rotelle E’ uno scasso da fare con una dima apposita e la fresatrice; serve a incassare parzialmente le ruote. Avvitare di testa x e viti inserite di testa hanno sempre una tenuta ridotta, in modo accentuato sui legni dolci, ma l inconveniente pu essere superato con un inserto di legno duro posto in corrispondenza delle viti, orientato e incollato traverso vena, per ottenere un collegamento pi sicuro. Il disegno allegato illustra meglio delle parole tale tecnica che richiede l uso del trapano a colonna per il miglior risultato estetico. seguite le forature cieche con una punta orstner, vanno ricavati i tondini dello stesso diametro per cui esistono in commercio delle apposite frese a misure metriche. importante che il diametro del foro sia lo stesso di quello del tondino per evitare che questo possa fendersi all inserimento della vite. 81 n 77 anno 2015 Progetti Terminato il montaggio della base, la culla potrà infine essere vincolata ad essa, non solo per essere sospesa ma anche per poter oscillare, con la speranza che il bebè si addormenti e lasci dormire la mamma. Si tratta di forare in modo passante entrambi gli elementi e di assicurarli tramite boccole e bulloncini come da illustrazioni. Possiamo anche inserire un fermo per bloccarne il dondolio, con un semplice chiavistello in legno che vincoli la testata sulla parte bassa nascosta, con la colonna del montante. La finitura Come più volte indicato nell’articolo, la premessa per una buona finitura è la sua preparazione, oltre alla buona esecuzione degli incollaggi che se mal eseguiti lasciano macchie evidenti con le finiture trasparenti. na carteggiatura con grane sempre più fini arrivando alla P è più che sufficiente allo scopo. La scelta del Cirmolo, come evidenziato in premessa, è motivata dalle proprietà naturali e per certi versi terapeutiche di tale legno per cui non avrebbe alcun senso utilizzare prodotti chimici e coprenti per rifinirlo. La culla deve appagare il senso visivo, tattile e olfattivo il legno deve riuscire a trasmettere il suo profumo non solo al bebè ma anche tutta la stanza di riposo. Perciò si consiglia un trattamento a olio, scegliendo con cura tra i prodotti che una volta asciutti siano certificati come atossici. I perni di fissaggio La culla è vincolata alla base con un sistema che ne permette il dondolamento; si tratta di due boccole in cui è inserito un bulloncino, da inserire nelle testiere della culla, e due bussole di ottone, da inserire nei montanti della base. Un dischetto di legno cela la parte a vista della boccola e del bulloncino all’interno della culla. evigatura del legno fino a grana lica ione rima mano d olio a ennello imo ione dei residui con anno asciutto do o min i eti ione del ciclo a distan a di r er a licare la secon da mano ucidatura su erfici con anno in a rasivo fine do o alcuni giorni ll prodotto a scelta della finitura è caduta sull lio di embro incolore omple arben, commercializzato dalla ditta A arben ac e di Auer . un prodotto che impiega il distillato dell essenza che non si pu definire economico al lt ma presenta molteplici pregi, tutti confermati dall esperienza, quali una eccellente protezione e finitura per il legno di cirmolo; il mantenimento dei pori aperti e la capacità di traspirazione e diffusione; l assenza di nocività dopo l essicazione; la facile lavorazione e la buona capacità di penetrazione. 82 La culla sicuramente compatibile con la nostra pelle che per questo lo assorbe bene, ma le nostre mani non hanno bisogno di essere trattate. itornando in tema, è consigliabile dare almeno un paio di mani di olio, ripetendo il trattamento dopo aver carteggiato leggermente le superfici, insistendo nei punti dove il legno ha alzato un po’ il pelo . Con la seconda mano si otterrà un risultato perfetto magari con l’aiuto di un panno TNT abrasivo che servirà a rendere velluta la superfice. Dopo 6 giorni il prodotto si sarà completamente asciugato e potremo ammirare l’aspetto definitivo, toccare piacevolmente la culla e sentirne il profumo. L’applicazione è molto semplice e può essere fatta con un morbido pennello, avendo cura di stendere il prodotto in modo uniforme e con uno strato sottile, senza insistere sul legno di testa in quanto si rischia di creare una patina che attenua la trasparenza. ’ opportuno usare un pennello piatto con larghezza attorno ai 6 cm per velocizzare il lavoro. Dopo minuti di attesa, le superfici vanno ripassate più volte con uno straccio di cotone pulito, che non lasci pelucchi, uniformando in questo modo l’applicazione stessa e togliendo il prodotto in eccesso. Si raccomanda di usare guanti a perdere in vinile, per proteggere le mani e la pelle. Si potrebbe obiettare che il prodotto è naturale e non dovrebbe nuocere, ma la questione è proprio nelle parole il prodotto è Un piccolo consiglio on gettate i trucioli di cirmolo. rendete un copricuscino in cotone, con chiusura a cerniera e riempitelo con i trucioli evitando la polvere e la segatura pi fine e usatelo per riposare o rilassarvi piacevolmente, godendo del profumo e abbassando il battito cardiaco. otete anche riporre il cuscino negli armadi per profumare il vostro guardaroba e preservarlo dalle tarme e da altri insetti. Dopo l’olio lo straccio Qualsiasi finitura ad olio, trascorsi 15-20min dall’applicazione, richiede il passaggio di uno straccio di cotone asciutto per rimuovere ogni residuo non assorbito dal legno. 83 n 77 anno 2015