5A informatica - ITT Marconi Rovereto
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5A informatica - ITT Marconi Rovereto
I.T.I. “G. Marconi” – Rovereto codice: TNTF02000G INDIRIZZO INFORMATICA PROGETTO ABACUS DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5A INFORMATICA ANNO SCOLASTICO 2010/2011 SOMMARIO SOMMARIO.................................................................................................................................... 2 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO .............................................................................................. 3 CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI LA SCUOLA OPERA .............................. 3 RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO. COLLABORAZIONE CON ALTRE ISTITUZIONI . 3 STRUTTURE ED ATTREZZATURE ............................................................................................ 4 L'INDIRIZZO INFORMATICO ......................................................................................................... 5 OBIETTIVI PREVISTI NEL PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO IN INFORMATICA ....... 5 QUADRO ORARIO DELLE DISCIPLINE NEL TRIENNIO ........................................................... 6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ............................................................................................. 7 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI ....................................... 7 EVOLUZIONE DELLA CLASSE .................................................................................................. 8 ELENCO DOCENTI ..................................................................................................................... 8 STABILITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE ................................................................................... 9 RELAZIONE SULLA CLASSE ................................................................................................... 10 PERCORSO FORMATIVO ........................................................................................................... 11 OBIETTIVI TRASVERSALI DEFINITI ........................................................................................ 11 METODI .................................................................................................................................... 12 MEZZI E SPAZI ......................................................................................................................... 12 CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ................................................ 13 PROGETTI SIGNIFICATIVI ED ATTIVITÀ ESTERNE ............................................................... 15 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ............................................................................................. 17 INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA................................................................. 18 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA....................................................................................... 19 STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA .......................................................................................... 24 LINGUA STRANIERA – INGLESE ............................................................................................. 27 MATEMATICA ........................................................................................................................... 30 STATISTICA .............................................................................................................................. 34 ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI ................................................................................ 36 INFORMATICA .......................................................................................................................... 40 SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELL‘INFORMAZIONE............................... 47 EDUCAZIONE FISICA ............................................................................................................... 57 ALLEGATI .................................................................................................................................... 58 GRIGLIE DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA....................................................................... 59 GRIGLIA VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA .......................................................................... 63 GRIGLIE VALUTAZIONE TERZA PROVA................................................................................. 64 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO ................................................................................ 67 TESTI SIMULAZIONI DI TERZA PROVA ..................................................................................... 68 TESINE PER IL COLLOQUIO D’ESAME ..................................................................................... 87 TESINE D‘ESAME ..................................................................................................................... 88 FIRME DEI DOCENTI ................................................................................................................. 106 FIRME DEGLI STUDENTI .......................................................................................................... 108 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO CENNI AL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO IN CUI LA SCUOLA OPERA L'Istituto si è sviluppato a partire dagli anni sessanta, in relazione anche alla crescita di piccole e medie industrie nella zona di Rovereto tradizionalmente caratterizzata per una presenza significativa del settore industriale; è divenuto autonomo nell'a.s. 1974/75. Con l'attivazione delle due specializzazioni, elettronica prima (1971/72) ed informatica poi (1979/80), l'I.T.I. ha cercato di rispondere alle esigenze di un'organizzazione nuova del lavoro, seguendo i processi dell'innovazione tecnologica in corso nel settore industriale e nel terziario. Dall‘a.s. 1995/96 è presente l‘indirizzo Scientifico-Tecnologico (Progetto Brocca) che offre una preparazione tecnico-scientifica rispondente sia alle esigenze che provengono dal mondo dei giovani che da quello della produzione e della ricerca. Ai due indirizzi, Elettronica e Telecomunicazioni ed Informatica, accedono studenti che provengono da varie zone del Trentino. RELAZIONE TRA SCUOLA E TERRITORIO. ISTITUZIONI COLLABORAZIONE CON ALTRE L'Istituto, soprattutto in questi ultimi anni, ha partecipato alle proposte culturali e formativi promosse dal Comune di Rovereto e da altre realtà ed enti territoriali. Il rapporto con le realtà economiche presenti nella zona di Rovereto, ma anche nel resto del Trentino, è stato arricchito e potenziato con la realizzazione del Progetto Scuola Lavoro. Si tratta di un'iniziativa consolidata da diversi anni, che si sviluppa nell'arco degli ultimi tre anni del corso di studi e si compone di una pluralità di esperienze: incontri con esperti di orientamento, di psicologia, di economia e del mercato del lavoro, visite guidate in azienda ed interventi di esperti aziendali,tirocini formativi e orientativi (in azienda o presso enti). Particolare importanza assume la fase relativa ai tirocini formativi e postdiploma che interessano un numero rilevante di studenti del quarto e quinto anno e coinvolgono aziende di tutta la provincia. Questo percorso scuola-lavoro ha avviato esperienze in azienda spesso molto positive che si sono talora tradotte, per gli studenti dell'ultimo anno, in rapporti di lavoro stabili. In collaborazione con l'università, sono state realizzate iniziative di orientamento e informazione rivolte agli studenti delle quinte classi con l'obiettivo di fornire elementi di conoscenza del mondo dell'università e di aiutare gli studenti a sviluppare il proprio progetto personale di scelta di studio. In particolare con il dipartimento di Matematica dell‘Università di Trento è stato realizzato un percorso di orientamento disciplinare, rivolto agli studenti delle quinte classi che hanno effettuato la preiscrizione a facoltà scientifiche, con l‘obiettivo di verificare il livello di conoscenze acquisite e di testare le capacità degli studenti di affrontare e di modellizzare in termini matematici situazioni nuove. 3 In molte classi sono state realizzate iniziative atte a promuovere la cultura della solidarietà. Significativa si è rivelata la partecipazione degli studenti all'attività sportiva promossa dalla scuola nelle varie discipline (atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, badminton, ecc.) ove sono stati ottenuti apprezzabili risultati. Con l'Azienda Sanitaria e altri organismi che si occupano di tematiche specifiche, sono stati realizzati incontri di prevenzione ed educazione alla salute, completando un percorso già avviato nel biennio. STRUTTURE ED ATTREZZATURE L'I.T.I. "G.Marconi" è dotato di strutture e attrezzature adeguate che consentono di sviluppare con efficacia il programma delle diverse materie sia del biennio che del triennio. I laboratori vengono costantemente aggiornati e mantenuti in linea con le tecnologie attuali. 4 L'INDIRIZZO INFORMATICO OBIETTIVI PREVISTI INFORMATICA NEL PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO IN Conoscenze Possiede una cultura umanistico-storico-giuridica che lo mette anche in grado di valutare criticamente le problematiche socio-industriali in divenire Possiede le conoscenze tecnologiche e scientifiche di base per le necessarie interconnessioni con le altre discipline dell'area di indirizzo Conosce le principali tipologie di applicazione di strumenti informatici nei settori dell'industria e dei servizi Conosce i concetti di base relativi all'evoluzione e alla struttura dei sistemi operativi Conosce le diverse architetture per l'elaborazione e la trasmissione dell'informazione Conosce le caratteristiche dei vari paradigmi dei linguaggi di programmazione Conosce i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati Competenze Sa sviluppare e gestire pacchetti software relativi a diversi contesti applicativi Sa pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive Sa fornire consulenza e formazione di base sul software e sull'hardware agli utenti di sistemi di elaborazione dati Sa progettare, dimensionare e gestire piccoli sistemi per l'acquisizione, l'elaborazione e la trasmissione dell'informazione Sa realizzare e produrre circuiti logici e dispositivo capaci di trattare segnali elettrici di ogni tipo Sa adeguarsi a standard di comunicazione Capacità Possiede capacità linguistico-espressive Possiede capacità logico-interpretative Possiede capacità di apprendimento 5 Possiede capacità di rielaborazione Possiede la capacità di valutare storicamente le trasformazioni del proprio settore Sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia, sapendosi orientare dinanzi a nuovi problemi Sa comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro Sa lavorare in gruppo Sa lavorare con il PC Sa operare con una lingua straniera QUADRO ORARIO DELLE DISCIPLINE NEL TRIENNIO Orario settimanale 3a 4a 5a Discipline Religione - Materia alternativa 1 1 1 Lingua e lettere italiane 3 3 3 Storia ed educazione civica 2 2 2 Lingua straniera (Inglese) 3 (1) 3 (1) 3 (1) Matematica 6 (2) 5 (2) 4 (2) Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa 3 (1) 3 (1) 3 (1) Elettronica e telecomunicazioni 5 (3) 5 (3) 6 (3) Informatica 6 (3) 6 (3) 6 (3) Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni 5 (3) 6 (3) 6 (3) 2 2 2 36 (12) 36 (12) Educazione fisica Ore complessive 36 (12) Tra parentesi le ore di laboratorio. 6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI Alunno Residenza 1 AZZOLINI SVEVA Villalagarina (TN) 2 BENEDETTI MATTIA Ronzo Chenis (TN) 3 BOSCHETTI ENRICO Trento (TN) 4 CREAZZI CHRISTOPHER Nomi (TN) 5 FORRER VALLENTINA Rovereto (TN) 6 GUGOLE ROBERTO Ala (TN) 7 LARENTIS MATTIA Aldeno (TN) 8 LOTTO LORENZO Mezzocorona (TN) 9 MAFFEI ANDREA Rovereto (TN) 10 MENEGHINI ALESSANDRO Lavis (TN) 11 MONACO MARCO Rovereto (TN) 12 MORANDI MIRKO Arco (TN) 13 MUTINELLI MATTEO Ala (TN) 14 PANIZZA ANDREA Volano (TN) 15 PEDRINOLLA ALESSANDRO Ala (TN) 16 PETERLINI MANUEL Terragnolo (TN) 17 TOMASI MATTIA Trento (TN) 7 EVOLUZIONE DELLA CLASSE Classe Iscritti Promossi senza debito formativo Promossi con debito formativo Non promossi Ritirati o Trasferiti 3a 2008/2009 22 9 5 7 1 4a 2009/2010 17 9 7 0 1 5a 2010/2011 17 (1 ripetente) = ELENCO DOCENTI Insegnanti Disciplina ITP Religione Luisa Lembo Italiano e Storia Sandra Fusco Inglese Antonio Senatore Matematica Sandra Zandonai Enzo Cuel Calcolo e Statistica Lucia Berardi Enzo Cuel Elettronica Giovanni Cenci Mauro Passerini Informatica Brunella Lorenz Fabio Festi Sistemi Franco Azzolini Arturo Galvagni Educazione fisica Leo Leone 8 STABILITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia d’insegnamento 3a 2008/2009 4a 2009/2010 5a 2010/2011 Religione Cagol Todeschi Lembo Italiano e Storia Longo Fusco Fusco Inglese Senatore Senatore Senatore Matematica Laboratorio Zandonai Cuel Zandonai Cuel Zandonai Cuel Calcolo e Statistica Laboratorio Pea Cuel Amadori Cuel Berardi Cuel Elettronica Laboratorio Cenci Dambra Cenci Dambra Cenci Passerini Informatica Laboratorio Lorenz Festi Fabio Lorenz Festi Fabio Lorenz Festi Fabio Sistemi Laboratorio Azzolini Galvagni Azzolini Galvagni Azzolini Galvagni Educazione fisica Conzatti Conzatti Leone 9 RELAZIONE SULLA CLASSE La classe è composta da diciassette studenti di cui quindici maschi e due femmine. Un alunno è ripetente della stessa sezione. Per la maggior parte delle discipline il corpo docente è rimasto stabile nel triennio, ad eccezione di Lettere (cambio docente in quarta), Educazione Fisica (cambio docente in quinta) e di Religione e Statistica (docente diverso ogni anno). Gli studenti provengono da zone diverse del Trentino, il che determina un elevato tasso di pendolarismo. L‘ambiente socio-economico e culturale di appartenenza è eterogeneo. La partecipazione delle famiglie si è attuata attraverso le udienze settimanali, le udienze generali e gli incontri previsti al termine dei quadrimestri. La frequenza alle lezioni, nel corso del triennio, è stata complessivamente regolare e l'atteggiamento degli studenti è stato costruttivo e partecipato. Gli alunni hanno sempre evidenziato un comportamento molto corretto sia nei rapporti interpersonali che nelle relazioni con gli insegnanti. Nel gruppo classe, sin dal terzo anno, alcuni elementi si sono distinti per le capacità evidenziate e per un metodo di lavoro efficace, efficiente e produttivo con un conseguente ottimo profitto complessivo. In particolare, taluni si sono anche contraddistinti nel corso di tutto il triennio, partecipando assiduamente ed attivamente alle varie proposte didattiche, dimostrandosi anche disponibili ed interessati alle attività extra-curricolari offerte dalla scuola. Nel corso del triennio gli studenti che hanno seguito con regolarità il percorso scolastico, hanno lavorato con impegno ed interesse ed hanno raggiunto un profitto positivo. Hanno partecipato alle varie attività scolastiche con attenzione e in maniera propositiva, l‘impegno nella rielaborazione domestica è stato regolare e adeguato alle richieste. Quest‘anno la classe ha dimostrato un buon grado di maturità che si è tradotto in un impegno più costante in quasi tutti gli ambiti; il clima è sempre stato buono e i docenti hanno lavorato positivamente. Sono pochi gli allievi che, per vari motivi, mantengono ancora lacune od incertezze nella preparazione. La classe si avvia all‘esame di Stato con una preparazione complessivamente adeguata ad un livello di fine percorso pur in presenza di qualche situazione problematica e, in certi ambiti specifici, alcuni studenti riescono ad evidenziare ottime conoscenze, competenze e capacità, nonché brillanti potenzialità. In generale sono stati raggiunti gli obiettivi disciplinari e trasversali fissati dal Consiglio di Classe. 10 PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI TRASVERSALI DEFINITI Nella programmazione e nello svolgimento dell‘azione didattica si è tenuto presente l‘insieme degli obiettivi, in termini di conoscenze, competenze e capacità, previsti per il profilo professionale del perito in informatica. Nei primi Consigli di Classe si è svolta un‘approfondita discussione in merito agli obiettivi trasversali e agli obiettivi delle singole discipline, alla luce anche delle osservazioni emerse, sia nel Collegio Docenti che nelle riunioni per materie. Abilità e competenze acquisizione, nei nuclei fondanti, delle conoscenze, competenze, capacità previste per le varie discipline acquisizione delle capacità espositive con proprietà di linguaggio, sia dal punto di vista sintattico che della precisione nell‘uso della terminologia tecnico-scientifica acquisizione delle capacità di rielaborare, sintetizzare, analizzare acquisizione delle capacità di lavoro autonomo acquisizione delle capacità di operare in gruppo comprensione e produzione di un documento in lingua inglese Obiettivi comportamentali Sviluppo di un comportamento corretto nei confronti dei compagni, degli insegnanti, del personale ATA Sviluppo del processo di collaborazione all‘interno della classe Puntualità e frequenza costante Potenziamento dell‘impegno casalingo nello svolgimento dei compiti assegnati e nello studio regolare Rispetto delle scadenze per le verifiche orali e scritte Possesso dei sussidi necessari all'attività didattica Capacità di prendere appunti utilizzando appositi supporti (distinti per materia), rendendoli disponibili agli insegnanti Fruizione responsabile delle opportunità di recupero e sostegno offerte e programmate 11 Sviluppo della capacità di riconoscere ed accettare i propri errori Sviluppo della capacità di conduzione autonoma del lavoro e di valutazione delle proprie prestazioni Partecipare alle simulazioni delle prove d'Esame Rispettare i tempi di definizione e realizzazione delle tesine d'Esame METODI L‘attività didattica è stata programmata nel seguente modo: programmazione a livello di Dipartimento; programmazione a livello di Materia; programmazione a livello di Consiglio di Classe; attività di recupero attraverso corsi pomeridiani, attività di sportello e momenti di sostegno durante le ore di compresenza di laboratorio e durante le ore curricolari; simulazione di tutte le prove scritte previste all‘esame Le attività svolte sono state articolate in: lezioni frontali, lavoro di gruppo, laboratorio, ricerche, tesine e lezioni interattive. In tutte le discipline sono state privilegiate la lezione frontale e la lezione interattiva perché ritenute basilari per l‘apprendimento dei fondamenti della materia. A consolidamento dei concetti appresi è stato utilizzato anche il lavoro di gruppo, specie nelle attività sperimentali di laboratorio. Tali attività hanno favorito l‘approfondimento e la ricerca personale. MEZZI E SPAZI I laboratori informatico-tecnologici sono stati regolarmente utilizzati nelle materie tecnicoscientifiche. Tali laboratori sono periodicamente aggiornati nell‘hardware ed attrezzati con software utilizzato anche in ambito professionale. Il laboratorio linguistico è stato utilizzato in tutto il triennio. Altri sussidi sono stati: libri di testo, dispense, fotocopie, video, lavagna interattiva, proiettore. La scuola ha sempre messo a disposizione degli studenti le proprie strutture anche in orario pomeridiano, in particolare i laboratori informatici e linguistici e le palestre. 12 CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Verifiche In ogni quadrimestre sono state effettuate, per le materie che lo prevedono, almeno due prove scritte, almeno un colloquio e almeno una prova di verifica per il Laboratorio. Gli scritti di Italiano si sono svolti nell'arco di 3 ore (scolastiche). Il profitto orale è stato valutato a mezzo di colloqui, prove, test, approfondimenti di argomenti assegnati, comprensione del libro di testo tenendo anche conto degli interventi e della partecipazione durante le lezioni. Il lavoro pratico è stato definito valutando prove, relazioni individuali, osservazioni degli insegnanti, partecipazione degli studenti, esposizioni del lavoro svolto a coppie o gruppi e valutazione dei lavori consegnati. In relazione all‘Esame di Stato, sono state effettuate tre simulazioni di terza prova tipologia A e B, una simulazione di prima prova, una simulazione di seconda prova, quasi tutte nel corso del secondo quadrimestre. Le prove multidisciplinari sono comprese fra quelle previste nei commi precedenti allo scopo di non aumentare in modo eccessivo il numero di verifiche da effettuarsi. In merito alle simulazioni di terza prova, sono state effettuate due prove di tipo B (con 4 discipline) e una prova di tipo A (con 4 discipline), tutte della durata di 3 ore. Criteri di valutazione Il Consiglio concorda che nelle valutazioni, in particolare quelle orali, si tenda a valutare la conoscenza dei contenuti ma anche il grado di abilità acquisite dagli studenti, abilità richieste negli obiettivi specifici delle materie e segnalati nel piano di lavoro. Si pone attenzione in modo particolare alla capacità espositiva degli studenti con riguardo specifico alla proprietà del linguaggio e alla correttezza grammaticale e lessicale. Fanno parte integrante della valutazione anche gli esiti conseguiti a seguito delle varie certificazioni. La scala numerica di valutazione delle prove è prevista da 1 a 10, con possibile gradazione intermedia tra i voti. Il C.d.C. ha deliberato che una prestazione orale pesantemente lacunosa equivalga a un tre. Un numero insufficiente di prove sul totale previsto porterà ad una valutazione di non classificabilità in sede di scrutinio quadrimestrale. 13 Come griglia di valutazione di riferimento comune si definisce la seguente: Voto 1-3 4 5 6 7 8 9 10 Descrizione totale assenza di conoscenze dei contenuti specifici consegna in bianco dell‘elaborato reiterata mancata consegna delle esercitazioni domestiche rifiuto dell‘interrogazione (impreparato) elaborazione ed esposizione tanto scorretta da risultare scarsamente intelligibile conoscenza molto lacunosa dei contenuti difficoltà espositive accentuate scarsa acquisizione di capacità professionali per l‘area tecnologica conoscenza superficiale e in parte lacunosa dei contenuti comprensione non completa dei problemi strutturazione approssimativa del lavoro imprecisioni ed errori anche dal punto di vista formale conoscenza accettabile dei contenuti della disciplina esposizione elementare non commette errori nella soluzione di compiti semplici analisi completa ma non approfondita o con incertezze conoscenza omogenea dei contenuti della disciplina capacità espositive pertinenti capacità di sintetizzare autonomamente le conoscenze conoscenza sicura e completa dei contenuti della disciplina buone capacità espositive buone capacità di rielaborazione conoscenza approfondita dei contenuti pertinenza di linguaggio buona capacità di risolvere correttamente problemi anche complessi buona capacità di stabilire nessi logici analisi completa ed approfondita conoscenza approfondita dei contenuti capacità di rielaborare criticamente autonomia nel lavoro specifiche competenze e capacità professionali Le griglie di valutazione per le prove d'esame sono allegate. Per quanto riguarda i criteri di attribuzione dei crediti formativi e scolastici il Consiglio di Classe ha deciso di adeguarsi alle scelte adottate per tutte le quinte di questo Istituto. 14 PROGETTI SIGNIFICATIVI ED ATTIVITÀ ESTERNE Classe III Certificazione ECDL Certificazione PET Olimpiadi di Informatica Olimpiadi di matematica Progetto Benessere - Educazione alla salute Attività sportiva – Educazione alimentare e doping Primo soccorso Progetto attività fisica (Nordic walking) Progetto Multiculturalità Progetto interdisciplinare Inglese/Sistemi: creazione di un sito web Viaggio di istruzione a Firenze Classe IV Certificazione ECDL Certificazione EUCIP Certificazioni lingua inglese PET / FCE / CAE Olimpiadi di Matematica Teatro: La mandragola, di Machiavelli Progetto interdisciplinare Inglese/Sistemi: ―Processori Intel ― Progetto Wilma-Survey Progetto Montagna (corso di arrampicata) Progetto Web Valley (periodo estivo) Progetto Benessere - Educazione alla salute: Primo soccorso Progetto Impresa a scuola Progetto Daedalus Tirocinio estivo presso aziende di settore Progetto ―Il giornale in classe‖ Viaggio di istruzione a Roma 15 Classe V Certificazione EUCIP Progetto L'impresa a Scuola Progetto Scuola - Mondo del Lavoro Progetto Orientamat (3 allievi) – un allievo ha poi sostenuto la Prova Nazionale sulle conoscenze per l’ingresso ai Corsi di laurea scientifici a Povo Olimpiadi di Matematica Progetto Wilma-Survey Progetto ―Il giornale in classe‖ Progetto Benessere - Educazione alla salute: donazione organi e tessuti e AVIS Progetto interdisciplinare Inglese/Sistemi: Computer Network Incontro con il prof. Francesco Maria Feltri ―Il genocidio nella storia del Novecento‖ Incontro con il prof. Francesco Maria Feltri nell'ambito del 150° dell'unità d'Italia Incontro presso Centro per l'Impiego di Rovereto Incontro con l‘ing. Matteo Frisinghelli responsabile di Trentino Servizi Teatro: Il fu Mattia Pascal - Teatro S.Chiara a Trento Visita guidata al CosBi (The Microsoft Research – University of Trento Centre for Computational and System Biology) a Povo Laboratori di Matematica presso il Museo Caproni dal titolo ―La matematica in calice‖ e ―Matematica trasparente…. con le bolle di sapone‖ Incontro residenziale di orientamento post-diploma a Costa di Folgaria Viaggio d‘istruzione al CERN di Ginevra Visita guidata presso Informatica Trentina SpA a Trento Corso FSE: ―Costruire un videogioco‖ Corso ―Conoscere il sistema IBM - AS400‖ 16 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE 17 INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA prof.ssa Luisa Lembo Gli alunni che si avvalgono dell‘insegnamento della Religione Cattolica sono 16. La classe si è dimostrata nel complesso attenta e interessata agli argomenti trattati. Si è instaurato un buon rapporto umano che ha permesso un clima collaborativo per un dialogo educativo, volto a raggiungere obiettivi di accostamento critico al fatto religioso e in modo particolare a quello cristiano cattolico con acquisizioni di informazioni e strumenti per la ricerca valoriale e spirituale della vita. Programma svolto 1. La vita come progetto: in cammino verso la realizzazione. Libertà in relazione alle varie forme di condizionamento. 2. La verità nella bibbia: tra ricerca storica, scientifica e significato teologico. Il testo biblico e i suoi contenuti. 3. Il Cristianesimo nella storia: svolte epocali. Influenza del cristianesimo: nel pensiero, nella cultura e nella società. 4. Vocazione all‘amore: rapporto di coppia, sacramento del matrimonio e famiglia. Sacramentalità del matrimonio e fenomeno della convivenza. 5. L‘etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca. Problemi morali e legali, posti: all‘ingegneria genetica e riproduttiva, aborto e sterilizzazione. 6. La solidarietà cristiana di fronte alla vita. La pena di morte – eutanasia – suicidio. 7. L‘impegno dei credenti nella politica, per la pace, la solidarietà e i diritti dell‘uomo. Associazioni religiose e laiche che operano a favore della promozione della persona, dei diritti umani e della pace sia in territorio locale, nazionale e internazionale La questione morale Il rapporto tra fede e politica. 18 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa Sandra Fusco PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 17 studenti , dei quali uno ripetente ed aggiuntosi al gruppo classe all‘inizio dell‘anno scolastico, e mi è stata assegnata nel precedente a.s. La condotta degli allievi durante tutto l‘anno è stata sufficientemente positiva: sono riuscita ad instaurare un buon rapporto umano con tutti e non si sono verificati mai problemi disciplinari. Gran parte della classe ha dimostrato interesse per gli argomenti svolti, ha seguito le attività curriculari con partecipazione, anche se non sempre l‘impegno è stato adeguato e continuativo. Il profitto raggiunto dagli studenti è in generale sufficiente. Riescono ad elaborare nel complesso un‘analisi contenutistica del testo in prosa e poesia, mentre più difficile risulta per loro l‘analisi stilistica. In riferimento all‘esposizione orale, gli alunni sono in grado di pianificare il proprio discorso, utilizzando un linguaggio semplice ma abbastanza appropriato; in alcuni elementi, tuttavia, rimangono incertezze espositive anche per motivi caratteriali. Per quanto riguarda la scrittura, gli studenti riescono a realizzare forme di scrittura diverse in rapporto all‘uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative. Riescono a muoversi sufficientemente nell‘analisi di un testo e nella stesura di un tema, sebbene taluni evidenzino ancora incertezze e difficoltà. OBIETTIVI RAGGIUNTI Sia pure a livelli diversi e, tenendo conto della limitatezza delle ore riservate all‘insegnamento della disciplina, gli studenti sono in grado di: delineare nelle linee generali i caratteri delle maggiori correnti letterarie del periodo compreso tra Ottocento e Novecento; inquadrare l‘opera di un autore nel contesto storico e nel genere letterario di appartenenza; collocare un testo in un quadro di confronti con altre opere dello stesso autore o di altri autori, coevi o di altre epoche; riconoscere i caratteri specifici di un testo letterario( narrativo e poetico); saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica della tradizione letteraria italiana; organizzare un discorso orale in forma grammaticalmente corretta; produrre testi di vario tipo, rispondenti alle diverse funzioni. METODOLOGIA Lo svolgimento delle lezioni è stato articolato attraverso lezioni frontali, l‘inserimento dell‘opera nel quadro storico e letterario di appartenenza, la lettura e l‘analisi del testo, gli approfondimenti di parole chiave, i dibattiti guidati sulle problematiche di fondo relative agli autori e al loro tempo. 19 Bisogna sottolineare, tuttavia, che la vastità del programma che arriva sino al Neorealismo ha impedito l‘approfondimento degli argomenti del secondo ‗900; di qui anche la necessità di privilegiare alcune figure artistiche a discapito di altre. La scelta, dunque, si è concentrata sugli autori particolarmente rappresentativi per il contesto culturale e letterario del tempo ( Verga, Pascoli, D‘Annunzio, Pirandello , Svevo, Ungaretti e Montale). Si fa presente, inoltre, che del Paradiso di Dante ci si è limitati ad una sintesi complessiva della cantica. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO L‘attività didattica si è avvalsa prevalentemente del libro di testo, nonché di strumenti multimediali e audiovisivi. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le valutazioni scritte si sono basate su tre prove a quadrimestre, proponendo la scelta tra argomenti di argomento storico, letterario, tecnico-scientifico, sociale e di attualità. In particolare, le prove scritte si sono ispirate alle varie tipologie di scrittura proposte negli Esami di Stato, ossia temi di carattere generale, analisi di testi in prosa o poesia, saggi brevi e articoli di giornale. La valutazione delle prove scritte è avvenuta per mezzo di griglie che, negli indicatori, tengono conto delle indicazioni generali del Dipartimento di Lettere, ossia della correttezza formale, della pertinenza dell‘elaborato rispetto alla traccia, della coerenza e della capacità di rielaborazione personale dello studente. Le valutazioni orali sono frutto di verifiche effettuate attraverso colloqui, volti all‘accertamento dell‘acquisizione dei contenuti disciplinari, ma anche della capacità di esposizione organica e coerente degli argomenti oggetto di studio. PROGRAMMA SVOLTO Testo adottato: Paolo Di Sacco, ―Le basi della letteratura. Dall‘unità d‘Italia al primoNovecento, 3° vol. A e B, edizioni scolastiche Bruno Mondadori CONTESTO STORICO-CULTURALE L‘Italia dalla destra alla sinistra storica L‘età dell‘Imperialismo e della grande industria L‘età giolittiana Le tensioni internazionali e inizio ‗900 La prima guerra mondiale e le sue conseguenze Il Positivismo La nuova cultura del primo Novecento 20 Società e cultura di massa Naturalismo e Verismo Il Decadentismo e la letteratura di inizio ‗900 Il Naturalismo francese GLI SCRITTORI DEL VERISMO Dal Naturalismo al Verismo I veristi siciliani GIOVANNI VERGA La stagione del Verismo Nedda ―Vita dei campi ― La Lupa Fantasticheria ―Novelle Rusticane ― ―I Malavoglia ― La famiglia Toscano L‘addio alla casa del nespolo ―Mastro don Gesualdo ― La morte di Gesualdo LA SCAPIGLIATURA U.Tarchetti, Memento IL ROMANZO DECADENTE J.K.Hujsmans La casa artificiale del perfetto esteta O.Wilde La rivelazione della bellezza I SIMBOLISTI FRANCESI Baudelaire Corrispondenze 21 Spleen GABRIELE D’ANNUNZIO Vita e opere La poetica ―Il Piacere ,Aspettando Elena e Ritratto d‘esteta ―Le vergini delle rocce‖, Il programma del superuomo ―Alcyone‖ La pioggia nel pineto GIOVANNI PASCOLI La vita e opere La poetica del fanciullino Il fanciullino ―Myricae‖ Novembre Lavandare X agosto Il gelsomino notturno IL FUTURISMO Il CREPUSCOLARISMO ITALO SVEVO Vita e opere La poetica ―Una vita‖, Gabbiani e pesci ―Senilità‖,Un pranzo, una passeggiata e l‘illusione di Ange La ―metamorfosi strana‖ di Angiolina ―La coscienza di Zeno‖,Il fumo Il funerale mancato LUIGI PIRANDELLO Vita e opere 22 La poetica Esempi di umorismo ―Novelle per un anno ― Il treno ha fischiato ―Uno,nessuno,centomila ― ,Il naso di Moscarda Il teatro di Pirandello ―Sei personaggi in cerca d‘aurore‖ Lettura integrale de ―Il fu Mattia Pascal‖ LA POESIA ITALIANA ERMETISMO GIUSEPPE UNGARETTI Vita e opere In memoria I fiumi San Martino del Carso Veglia Fratelli Sono una creatura Soldati Mattina EUGENIO MONTALE Vita e opere Poetica ―Ossi d seppia ― Spesso il male di vivere ho incontrato ―Le Occasioni ― La casa dei doganieri IL NEOREALISMO DANTE ALIGHIERI Visione generale del Paradiso 23 STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Prof.ssa Sandra Fusco PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe mi è stata affidata sin dal precedente anno scolastico ed è formata da 17 studenti, dei quali uno ripetente e aggiuntosi al gruppo classe all‘inizio di questo anno scolastico. Sin dall‘inizio la gran parte degli studenti ha dimostrato un discreto interesse per la disciplina e le tematiche affrontate e questo clima di generale partecipazione e cordialità ha permesso, in linea di massima, il conseguimento degli obiettivi prefissati. Il profitto raggiunto può ritenersi soddisfacente . In particolare, alcuni studenti hanno evidenziato buone capacità e hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, recependo positivamente gli stimoli culturali offerti e ottenendo buoni risultati. Inoltre, ho riscontrato una partecipazione particolarmente attiva e costruttiva quando sono stati esposti e trattati gli argomenti relativi alle due guerre mondiali e al Fascismo. Nel corso dell‘anno sono stati approfonditi anche gli avvenimenti riguardanti l‘Unità d‘Italia, nell‘ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell‘Unità. A tal proposito, spunti interessanti di riflessione sono giunti dal prof. M.Feltri, che ha incontrato le classi V, dando una chiave di lettura per comprendere meglio questo periodo storico così importante. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli studenti sanno ripercorrere gli eventi storici dalla metà dell‘Ottocento alla Guerra fredda, riconoscendo interconnessioni economiche, politiche, sociali e culturali. Riescono a cogliere, a grandi linee, analogie e differenze tra gli eventi ed individuano i fondamentali percorsi causa ed effetto che li hanno originati. Sanno utilizzare, inoltre, pur con qualche incertezza, il lessico specifico. METODOLOGIA Ho fatto ricorso alla lezione frontale orientata a favorire il dialogo e, attraverso la trattazione dei vari argomenti, ho cercato di motivare gli allievi all‘apprendimento e allo studio. Particolare importanza ho dato alle ricostruzioni degli eventi e agli aspetti sociali e culturali degli stessi. MATERIALI DIDATTICI Ho utilizzato prevalentemente il libro di testo nella sua parte generale, usufruendo delle letture di approfondimento relative ai diversi argomenti. Ho fatto ricorso anche a sussidi multimediali, in particolare per la trattazione degli avvenimenti relativi all‘Unità d‘Italia e al Fascismo. 24 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE I colloqui e i questionari, come previsti dalla Terza prova, hanno accertato la conoscenza dei vari argomenti, le capacità espositive, la capacità di effettuare collegamenti ed anche di analizzare e comprendere documenti e testi storiografici interpretativi dei principali avvenimenti. Ho sempre tenuto conto del livello di partenza e dei prerequisiti in possesso degli alunni, degli sforzi compiuti e dei modi e ritmi diversi di apprendimento, nonché della partecipazione quantitativa e qualitativa alle lezioni PROGRAMMA SVOLTO testo adottato: Mario Palazzo – Margherita Bergese – CLIO Magazine Corso di Storia per il triennio delle scuole superiori, ed. La Scuola TOMO A – Il primo novecento MODULO 1: ALL’ALBA DEL NOVECENTO UNITÀ 1: LA SOCIETÀ DI MASSA Che cos‘è la società di massa Il dibattito politico e sociale Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo UNITÀ 2: L‘ETÀ GIOLITTIANA I caratteri generali dell‘età giolittiana Il doppio volto di Giolitti Tra successi e sconfitte MODULO 2: GUERRA E RIVOLUZIONE UNITÀ 1: LA PRIMA GUERRA MONDIALE Cause ed inizio della guerra L‘Italia in guerra La grande guerra I trattati di pace UNITÀ 2: LA RIVOLUZIONE RUSSA L‘impero russo nel XIX secolo Tre rivoluzioni La nascita dell‘URSS L‘URSS di Stalin UNITÀ 3: IL PRIMO DOPOGUERRA I problemi del dopoguerra Il biennio rosso (1919-1920) Dittature, democrazie e nazionalismi 25 MODULO 3: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI UNITÀ 1: L‘ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO La crisi del dopoguerra Il biennio rosso in Italia La marcia su Roma Dalla fase legalitaria alla dittatura L‘Italia fascista L‘Italia antifascista UNITÀ 2: LA CRISI DEL 1929 Gli ―anni ruggenti‖ Il ―Big Crash‖ Roosevelt e il ―New Deal‖ UNITÀ 3: LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO La repubblica di Weimar Dalla crisi economica alla stabilità La fine della repubblica di Weimar Il nazismo Il Terzo Reich Economia e società TOMO B – Dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri MODULO 1: LA SECONDA GUERRA MONDIALE UNITÀ 1: VERSO LA GUERRA La guerra civile in Spagna La vigilia della guerra mondiale UNITÀ 2: IL MONDO IN GUERRA 1939.1940: la ―guerra lampo‖ 1941: la guerra mondiale Il dominio nazista in Europa 1942-1943: la svolta 1944-1945: la vittoria degli Alleati Dalla guerra totale ai progetti di pace La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945 MODULO 2: IL SECONDO DOPOGUERRA UNITÀ 1: LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA Gli anni difficili del dopoguerra La divisione del mondo 26 LINGUA STRANIERA – INGLESE Prof. Antonio Senatore OBIETTIVI DISCIPLINARI. Conoscenze La classe ha raggiunto un livello mediamente buono di conoscenze di contenuti , avendo acquisito le principali strutture morfo-sintattiche della lingua inglese nonché il lessico principale di ambito sia quotidiano che settoriale. Competenze La classe ha raggiunto buone competenze linguistiche dimostrando di saper utilizzare il mezzo espressivo non solo nell‘ambito settoriale, ma anche in altri contesti, al fine di: - cogliere informazioni principali e specifiche in un testo orale - sostenere una conversazione, un‘esposizione/riassunto su un argomento dato - comprendere le informazioni fondamentali e specifiche di un testo scritto Capacità Le capacità sviluppate nel corso del quinquennio sono di tipo comunicativo, logicoespressivo, logico-interpretativo. I livelli raggiunti sono differenziati in base alle attitudini, all‘impegno e all‘interesse di ciascuno studente. Metodi di lavoro - Lezione frontale/discussione guidata a) warming up activities b) lettura, comprensione e analisi di un testo c) contestualizzazione Mezzi e spazi di lavoro: Libro di testo: J. Bell – R. Gower, First Certificate Expert, Longman, 2008 Lettura del romanzo di J. Conrad, Heart of Darkness Altri testi: Fotocopie fornite dall‘insegnante Audio Cd: quelli del libro di testo Dvd: Apocalypse Now Redux di F. F. Coppola, 2001 Laboratori: Laboratorio linguistico 27 Verifiche Orali: Interrogazioni argomentazione con risposta a domanda esposizione su scaletta Verifiche di comprensione da ascolto Scritte: quesiti con richiesta di risposta breve (simulazione di III prova) quesiti con richiesta di breve trattazione Criteri di Valutazione La valutazione ha tenuto conto, oltre che delle misurazioni, anche della costanza dell‘impegno, della partecipazione al dialogo educativo, dell‘autonomia nello studio e nell‘approfondimento, della regolarità della frequenza. PROGRAMMA SVOLTO Dal testo: J. Bell – R. Gower, First Certificate Expert, Longman, 2003 Modulo 4: Unit 4A, Personal Challenges Unit4, Sport Modulo 5: Unit 5A, The Modern World Del romanzo: Context, Plot Overview, Analysis of Major Characters, Themes. Del film: Context, Plot Overview, Analysis of Major Characters, Themes. Dalle fotocopie (A. S. Tanenbaum, Computer Networks,2004, 4th Edition): The OSI Reference Model The TCP/IP Reference Model A Comparison of the OSI and TCP/IP Reference Models A Critique of the OSI Model and Protocols A Critique of the TCP/IP Reference Model The Physical Layer Guided Trasmission Media Magnetic Media Twisted Pair Coaxial Cable Fiber Optics Trasmission of Light through Fiber Fiber Cables Fiber Optic Networks Comparison of Fiber Optics and Copper Wire 28 The Data Link Layer Data Link Layer Design Issues Services Provided to the Network Layer Framing Error Control Flow Control The Data Link Layer in the Internet The Network Layer Store-and-Forward Packet Switching Services Provided to the Transport Layer Implementation of Connectionless Service Routing Algorithms Flooding Hierarchical Routine CIDR—Classless InterDomain Routine NAT – Network Address Translation 29 MATEMATICA docente: prof.ssa Sandra Zandonai insegnante tecnico pratico: prof. Enzo Cuel ANALISI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe ha avuto continuità didattica per l‘intero triennio. L‘analisi della situazione di partenza, effettuata all‘inizio della terza con test e verifiche aveva evidenziato una preparazione di base soddisfacente per la maggior parte degli alunni che dimostravano di possedere competenze adeguate ad affrontare il triennio. Nel corso dei tre anni gli studenti hanno lavorato con impegno abbastanza regolare, hanno dimostrato un interesse discreto verso la disciplina ed hanno seguito le lezioni e le varie attività proposte con attenzione. Qualcuno si è distinto con interventi produttivi, pertinenti ed efficaci. Lo studio individuale non è stato sempre adeguato alle richieste per scelte settoriali e quindi il profitto talvolta non rispecchia le capacità dell‘allievo. La preparazione è, nel complesso, più che sufficiente. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI consolidare gli obiettivi raggiunti nel biennio, in un quadro di maggior astrazione e di più precisa formalizzazione; favorire lo sviluppo delle capacità logico-deduttive; rafforzare l‘intuizione matematica; far acquisire l‘abitudine ad una comunicazione sia scritta che verbale corretta e precisa ed usare una terminologia rigorosa, scientifica e specifica; far acquisire la capacità ad operare con consapevolezza nell‘uso del simbolismo matematico, riconoscendo e padroneggiando le regole sintattiche di tale linguaggio; far acquisire la capacità ad affrontare situazioni problematiche di varia natura ( geometrica, fisica, ... ) avvalendosi di modelli matematici per la loro rappresentazione; far acquisire la capacità di organizzare autonomamente lo studio e l‘ottimizzazione del lavoro; orientare alla scelta scuola-lavoro. OBIETTIVI SPECIFICI Gli obiettivi specifici sono stati elaborati all‘inizio del triennio per condurre lo studente a: avere una buona sicurezza e padronanza nell‘uso del calcolo algebrico, della goniometria, della geometria analitica; operare con il simbolismo matematico; affrontare criticamente i problemi proposti; saper costruire procedure, anche diverse, di risoluzione di un problema; utilizzare in situazioni diverse gli strumenti di calcolo acquisiti; 30 individuare proprietà comuni nell‘analisi di situazioni diverse; saper esporre, verificare giustificare la validità di un progetto logico. METODOLOGIE UTILIZZATE lezione frontale: per introdurre un nuovo argomento, per sistemare le conoscenze acquisite; lezione interattiva; lezione guidata: lavori col gruppo classe e/o sottogruppi per portare gli studenti alla deduzione di nuove regole e proprietà; esercitazioni autonome, individuali o a piccoli gruppi per approfondire, consolidare e recuperare abilità operative; attività di laboratorio intesa come momento nel quale l‘approccio euristico, operativo e problematizzato si fondono. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE tipo di voto: scritto, orale, pratico Sono state effettuate tre verifiche scritte, due orali e due di laboratorio sia nel primo che nel secondo quadrimestre. Nelle verifiche orali si è cercato di favorire l‘esposizione per migliorare e consolidare le abilità necessarie a sostenere un colloquio. La valutazione delle competenze pratiche è avvenuta attraverso osservazioni dei docenti, mediante verifiche, colloqui e discussioni di relazioni predisposte individualmente. Nella valutazione sono stati utilizzati i seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti; capacità di sintesi ( esposizione sintetica e risposte aperte ); abilità nell‘uso del linguaggio specifico della disciplina; capacità ed abilità nell‘applicazione e nell‘operare con le conoscenze acquisite. MATERIALI E STRUMENTI DI LAVORO lavagna, calcolatrice, libro di testo; laboratorio di informatica con l‘uso di Derive. CONTENUTI GEOMETRIA: geometria dello spazio: rette e piani nello spazio, reciproche posizioni di rette e piani, perpendicolarità tra rette e piani angolo diedro, angoloide solidi notevoli 31 ANALISI sistemi di riferimento nello spazio: coordinate cartesiane ortogonali, equazione del piano e della retta luoghi geometrici integrali definiti e indefiniti; integrali generalizzati; metodi di integrazioni ( per parti e per sostituzione ) calcolo di aree e volumi ; successioni numeriche di numeri reali: rappresentazione grafica, concetto di limite, teoremi sui limiti, passaggio al limite e calcolo del limite nelle forme indeterminate serie numeriche: generalità, caratteristiche, proprietà criterio di Cauchy per la convergenza di una serie convergenza, divergenza e teoremi fondamentali serie a termini positivi e criteri di convergenza calcolo della somma di una serie convergente serie assolutamente convergenti le disequazioni a due variabili funzioni a due variabili: insieme di esistenza, limiti, continuità, derivate parziali del primo e del secondo ordine il teorema di Schwarz definizione di Hessiano massimi e minimi relativi, punti di sella equazioni differenziali: teoremi fondamentali, integrale generale, particolare e singolare il teorema di Cauchy per le equazioni differenziali del 1° e del 2°ordine equazioni differenziali del primo ordine: a variabili separabili, omogenee, lineari e di Bernoulli equazioni differenziali del secondo ordine omogenee LABORATORIO RIPASSO DEI METODI DI INTEGRAZIONE NUMERICA Metodi di approssimazione: - rettangoli - trapezi - Simpson Implementazione con Excel, Derive 6 e C# Confronto dell‘andamento al variare di h RISOLUZIONE DI EQUAZIONI TRASCENDENTI: Separazione delle radici. Metodi di approssimazione: - dicotomico - tangenti - secanti - iterativo 32 Implementazione con Excel, Derive 6 e C# STUDIO GRAFICO DELLE FUNZIONI IN DUE VARIABILI E CURVE DI LIVELLO : Esercitazioni con Derive 6 STUDIO CONVERGENZA E SOMMA DI SERIE NUMERICHE : Esercitazioni e calcoli con Derive 6 , criterio del rapporto, dell‘integrale , del confronto e della radice EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE: Introduzione alla risoluzione numerica di equazioni e sistemi di equazioni differenziali ordinarie. Osservazione del campo di direzione definito dalla f(x, y) nell‘equazione y‘ = f(x, y) Metodi di approssimazione: - Eulero - Eulero migliorato - Heun Studio grafico e calcolo approssimato con Derive 6 e C# LIBRO DI TESTO: Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi “ Corso base verde di matematica “ ed. Zanichelli 33 STATISTICA docente: prof.ssa Lucia Berardi insegnante tecnico-pratico: prof. Enzo Cuel La classe V A informatica, a prevalenza maschile, è composta ,per una gran parte, da ottimi allievi che si distinguono sia per brillanti capacità intuitive che per una condotta educata e partecipe. Pertanto, non si è risentito dell‘iniziale difficoltà che la discontinuità didattica normalmente comporta, e si sono ottenuti, fin da subito, buoni risultati grazie ad un clima di lavoro collaborativo. Tuttavia nel secondo quadrimestre, la classe, in particolare la minoranza più debole con debito formativo, ha risentito di ripetute assenze ravvicinate (malattie, visite d‘istruzione e vacanze pasquali) e di una stanchezza generalizzata che ha sortito l‘effetto di una inevitabile deconcentrazione e di un conseguente rallentamento dovuto tra l‘altro, al particolare argomento trattato, l‘inferenza statistica, il cui studio non può prescindere dall‘ approfondimento degli aspetti teorici, che la classe non predilige. La maggior parte degli studenti , infatti, preferisce la risoluzione degli esercizi e le attività di laboratorio allo studio teorico,pertanto, durante gli ultimi mesi di scuola per focalizzare l‘attenzione sulle conoscenze teoriche e sul linguaggio specifico della disciplina, si è preferito sostituire le ore di laboratorio con esercitazioni di esposizione orale degli enunciati e delle dimostrazioni dei teoremi studiati. PROGRAMMA SVOLTO Ricerca operativa Programmazione lineare in due variabili Programmazione lineare in tre variabili riconducibili a due variabili Programmazione lineare parametrica Cenni sul simplesso, risoluzione con software e interpretazione dei risultati Problemi applicativi Gestione delle scorte Problema del trasporto Problemi di assegnazione impostazione e risoluzione con il software Inferenza statistica Indagine campionarie Vantaggi del campionamento Tipi di popolazione statistica e schemi di estrazione Tecniche di campionamento 34 Gli stimatori, proprietà e relative distribuzioni: media campionaria, varianza campionaria,frequenza campionaria. Valore medio e varianza degli stimatori. (Si è tralasciata la dimostrazione del teorema relativo al valore medio della media campionaria per campionamenti con estrazioni in blocco e di quello relativo alla varianza campionaria) Teorema del limite centrale ovvero teorema fondamentale della statistica.(solo enunciato) Distribuzione campionaria di somme e differenze. Teoria della stima Stima puntuale di una media e di una frequenza. Intervallo di confidenza per la media della popolazione per grandi e piccoli campioni, per la frequenza relativa, determinazione della numerosità campionaria. Test di ipotesi e di significatività: regola di decisione. Laboratorio : Studio e teoria delle code Studio e progettazione algoritmo sistema : coda unica-servitore unico Implementazione in C# della generazione di tempi medi casuali di arrivo e di servizio mediante l‘esponenziale negativa generazione vettori lunghezza coda, tempi di interarrivo, tempi di servizio, tempi d‘inutilizzo e tempi d‘attesa trasferimento e memorizzazione su file degli indici creati e delle loro medie. Libri di testo utilizzati: Appunti di teoria del docente con riferimento al testo Inferenza statistica e ricerca operativa di Gambotto Manzone edizioni Tramontana Per esercizi Statistica Calcolo delle probabilità Ricerca operativa di Mario Trovato Ghisetti Editore 35 ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI docente: prof. Giovanni Cenci insegnante tecnico-pratico: prof. Passerini Mauro PREMESSA Il corso di Elettronica e Telecomunicazione ha avuto lo scopo di introdurre lo studente all'analisi ed alla soluzione dei problemi con i metodi tipici della tecnologia e, nello stesso tempo, di offrire supporti tecnologici all'indagine scientifica. BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 17 alunni, di cui 16 maschi e 2 femmine, un ripetente. La classe si è mostrata eterogenea, sia per l‘interesse che per i profitti raggiunti, con alcuni alunni che hanno evidenziato ottime capacità. Mediamente, i risultati ottenuti possono considerarsi discreti. La quinta resta comunque una classe mediamente matura. Durante le attività di laboratorio si sono distinti, un ampio gruppo di studenti che hanno manifestato un grande entusiasmo e passione per la materia, mentre un‘altro, ha partecipato in modo accettabile. L‘impegno della classe è stato buono anche se per quanto riguarda la disciplina si sono notati alcuni elementi fortemente disinteressati. OBIETTIVI Alla fine dell‘anno scolastico gli studenti hanno raggiunto i seguenti obiettivi prefissati in sede di programmazione annuale: OBIETTIVI COGNITIVI Conoscere i componenti fondamentali (resistenza, condensatore,induttore) Conoscere i principali principi e teoremi dell‘elettrotecnica in AC; Conoscere le principale tecniche di modulazione/demodulazione Conoscere un sistema di trasmissione; Conoscere i principali mezzi trasmissivi; Saper applicare Bode alle reti (filtri) ; Saper analizzare e costruire semplici reti RLC; Saper analizzare e costruire semplici sistemi di trasmissione. OBIETTIVI EDUCATIVO/COMPORTAMENTALI Saper operare in modo propositivo nel gruppo classe; 36 Essere autonomo nell‘attuare una metodologia di studio efficace; Essere consapevole del rispetto dei tempi e dei luoghi in cui si opera; Impostare un metodo di studio e una capacità organizzativa; Sviluppare le abilità operative nello specifico settore tecnologico; MODALITA’ DI LAVORO Il programma è stato svolto tenendo presente le intese raggiunte in sede di riunione di dipartimento al fine di portare tutti gli alunni al raggiungimento dei saperi minimi definiti per ogni anno di corso. La parte teorica è stata svolta sia in classe e anche in laboratorio, mediante lezioni che hanno coinvolto gli alunni nella ricerca di soluzioni ottimali ai problemi posti di volta in volta. Molte delle attività di laboratorio sono state costruite in modo da essere di supporto a quelle teoriche. Nella progettazione e realizzazione di queste attività è stato coinvolto l‘insegnante tecnico-pratico con cui si è lavorato in compresenza. Le lezioni si sono svolte sia in modo frontale, favorendo sempre il coinvolgimento diretto degli alunni, sia con esercitazioni alla lavagna e sia facendo ricorso a strumenti multimediali. Gli alunni hanno avuto modo di studiare su dispense, di essere seguiti con esercizi da svolgere sotto la mia supervisione in classe ed a casa, oltre alle classiche verifiche, in maniera tale da essere sottoposti ad un costante monitoraggio dell‘apprendimento e verifica del lavoro domestico. La parte teorica ha fatto leva ove possibile sul ProblemSolving favorendo il coinvolgimento diretto di ogni studente. Le esercitazioni alla lavagna, l‘utilizzo di strumenti multimediali e ha consentito di: Rendere le lezioni più accattivanti nonché di aumentare il coinvolgimento degli studenti nella costruzione della conoscenza; Fornire agli studenti lezioni in formato elettronico risultando particolarmente utile sia agli alunni assenti, sia come integrazione e/o approfondimento degli argomenti; Poter facilmente scambiare materiale tra docente ed alunni, nonché tra alunni stessi; Il laboratorio è stato parte essenziale di un metodo di lavoro centrato sullo sviluppo di capacità progettuali e sulla abitudine a lavorare insieme: l‘ambiente stesso e l‘articolazione della classe in gruppi di lavoro consentono di sviluppare la comunicazione in un contesto meno strutturato, idoneo a favorire lo scambio di esperienze. Le attività di laboratorio sono state prevalentemente di carattere applicativo. Attraverso esercitazioni guidate con momenti di esposizione strutturata e Problem-Solving si è giunti a fare acquisire competenze ed abilità nell‘uso di strumenti informatici adeguati al percorso di studi intrapreso. Gli studenti sono stati indirizzati verso l‘acquisizione di metodologie volte all‘automatizzazione. Il laboratorio è stata parte essenziale di un metodo di lavoro centrato sullo sviluppo di capacità progettuali e sulla abitudine a lavorare insieme: l‘ambiente stesso e l‘articolazione della classe in gruppi di lavoro consentono di sviluppare la comunicazione in un contesto meno strutturato, idoneo a favorire lo scambio di esperienze. Nei confronti delle eterogeneità di competenze si sono resi utili interventi mirati e recuperi, fatti in itinere. Gli strumenti software utilizzati è stato il simulatore SPICE. 37 MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Come elementi di valutazione sono stati considerati l‘impegno, le conoscenze acquisite, la partecipazione all‘attività didattica e le capacità d‘argomentazione e di rielaborazione. Sono stati adottati strumenti di valutazione diversi: prove scritte, prove orali. Nell‘attribuire i voti orali, data la parte considerevole di programma da svolgere e visto l‘esiguo numero di ore, si è talvolta ricorso a temi scritti di carattere teorico, costituiti da domande aperte. Durante il corso dell‘anno sono state effettuate anche prove pratiche di laboratorio. Nella scala di valutazione si sono utilizzati i voti da 4 a 9. PROGRAMMA Reti elettriche in regime sinusoidale. Parametri caratteristici dei segnali sinusoidali. Rappresentazione algebrica sul piano complesso ed operazioni algebriche. Corrente, tensione ed impedenza in resistori, condensatori ed induttori. Impedenze in serie ed impedenze in parallelo. Correnti e tensioni in reti RC, RL ed RCL. Potenza dissipata su resistenze, induttori e condensatori. Analisi in frequenza delle reti lineari, diagrammi di Bode, filtri Funzione di trasferimento in regime sinusoidale: modulo, argomento e diagrammi di Bode. Analisi e progetto di semplici filtri attivi e passivi passa basso, passa alto, passa banda. Funzione di trasferimento di una rete lineare, nel dominio della variabile ―s‖. Zeri e poli. Filtri secondo ordine di Butterworth, Bessel, Chebyschev con semplici reti RLC. Oscillatore a ponte di Wien. Analisi in frequenza dei segnali e dei canali trasmissivi. Serie di Fourier. Spettro di un‘onda quadra e di un'onda triangolare. Spettro di ampiezza di un‘onda rettangolare con duty cycle arbitrario; suo inviluppo e spettro Utilizzo Analizzatore di spettro. Analisi in frequenza di un canale trasmissivo Potenza di un segnale. Rumore nei mezzi trasmissivi e rumore termico . Mezzi trasmissivi Struttura e funzionamento delle fibre ottiche; apertura numerica, finestre di lavoro, dispersione modale e cromatica. 38 Modulazioni analogiche Modulazione e trasmissione delle informazioni. Segnali AM nel dominio del tempo e della frequenza. Segnali DSB, SSB. Modulatori e demodulatori AM e DSB ,USB,LSB. Modulazioni impulsive Teorema del campionamento. Modulazione e demodulazione PAM. Codifica e decodifica PCM. Modulazioni ASK, FSK, PSK nel dominio del tempo e della frequenza. Modulazioni a più fasi e trasmissioni multilivello: frequenza di modulazione e velocità di trasmissione. QAM e diagrammi a costellazione. baud rate. MATERIALE DIDATTICO UTILIZZATO Libro di testo: Dispense fornite dal docente Tecnica professionale – Fondamenti di Telecomunicazioni G. Torre – G. Carta Ed. Petrini 39 INFORMATICA docente: prof.ssa Brunella Lorenz insegnante tecnico pratico: prof. Fabio Festi OBIETTIVI DISCIPLINARI Partendo dagli spunti contenuti nel progetto Abacus, a livello di coordinamento di dipartimento e di materia si è discusso sulle capacità e le aspettative che si possono ragionevolmente attendere dalle classi e sono stati individuati gli obiettivi da rispettare durante il percorso scolastico per la formazione del perito informatico. Questi sono gli obiettivi previsti nei tre anni di corso: Classe terza 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. applicare un corretto stile di programmazione analizzando un problema con approccio discendente leggere ed interpretare descrizioni nei formalismi più usati (flow-chart e linguaggio di progetto) descrivere correttamente in un linguaggio di programmazione soluzioni a problematiche che comportino la definizione di sottoproblemi isolabili descrivere correttamente in un linguaggio di programmazione soluzioni a problematiche che comportino l'uso di dati strutturati ad un iniziale livello di difficoltà verificare le proprie soluzioni usando il computer introdurre i concetti fondamentali della programmazione ad oggetti usare ad un primo livello di difficoltà gli oggetti dell‘ambiente grafico di programmazione usato documentare l'analisi ed i programmi in modo elementare conoscere ad un livello iniziale le basi della interpretazione e della compilazione del codice sorgente Classe quarta 1. 2. 3. 4. 5. 6. conoscere ed applicare il paradigma della programmazione orientata agli oggetti conoscere ed applicare la programmazione con flusso gestito dagli eventi saper gestire le collezioni di dati conoscere le problematiche relative alla gestione dei file conoscere le modalità di gestione della memoria (stack e heap) sviluppare programmi qualitativamente robusti, affidabili con interfaccia user-friendly Classe quinta 1. 2. 3. 4. 5. Conoscere i concetti fondamentali delle basi di dati e della loro architettura Conoscere ed applicare la progettazione concettuale e logica della basi di dati utilizzando il modello ER ed il modello relazionale Conoscere DML e DDL di SQL e formulare query con vari DBMS Definire lo schema di una base di dati relazionale mediante il linguaggio SQL Conoscere le problematiche relative a transazioni, concorrenza, ripristino e sicurezza 40 6. 7. Saper realizzare in autonomia un applicativo partendo dall‘analisi del problema Saper sviluppare programmi Client-Server con tecnologia ADO METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO Le lezioni di informatica si tengono per metà del monte ore settimanale (3 ore) in aula con la sola presenza del docente e per metà (3 ore consecutive) in laboratorio con la compresenza dell‘insegnante tecnico-pratico. La didattica è quindi istituzionalmente divisa in due momenti che sono però fortemente integrati fra loro. Infatti le esercitazioni di laboratorio sono state viste sia come momento di consolidamento del percorso teorico sviluppato a lezione sia come momento di scoperta di nuove conoscenze. In ogni occasione si è cercato di rendere l‘allievo protagonista dell‘attività formativa dato che è ormai dimostrato che maggiore è il coinvolgimento, maggiore è il trasferimento della formazione nel concreto. In funzione dell‘argomento da presentare nonché dell‘interesse e della partecipazione della classe, la metodologia didattica si è avvalsa di una combinazione di approcci cognitivi che comprendono la lezione frontale, basata su un apprendimento di tipo deduttivo per fornire nozioni di base, la lezione interattiva, tecniche di scoperta guidata e di problem solving, corredati dall‘assegnazioni di compiti a casa e da un costante colloquio con gli studenti per chiarimenti, approfondimenti ed eventuali proposte. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Si è sentita la necessità di rendere il processo di verifica il più continuo possibile in considerazione del fatto che la verifica dell‘apprendimento non può essere vista come un qualcosa di eccezionale nell‘ambito dell‘attività didattica, ma come un momento il più possibile normale in cui lo studente si rende conto in prima persona e dimostra all‘insegnante qual è la sua preparazione. La verifica frequente, nelle intenzioni, ha l‘obiettivo di consolidare nello studente la convinzione della necessità di studiare giornalmente e non solo immediatamente prima delle verifiche programmate. La valutazione ha cercato di misurare le capacità logico-analitiche su percorsi di media difficoltà, tenendo conto della conoscenza degli argomenti, della coerenza nell‘esposizione, dell‘uso di una terminologia specifica appropriata. Al fine di favorire l‘attenzione e la partecipazione al dialogo didattico si è tenuto conto anche dei contributi apportati dagli studenti durante l‘attività didattica in aula ed in laboratorio, della costanza nell'impegno sia a scuola che a casa e dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza. Per quanto riguarda l'intervallo dei valori utilizzati nell'ambito della valutazione, si è cercato di utilizzare una scala possibilmente ampia (in genere dal 3 al 10). In particolare, nel corso dell‘anno sono stati assegnati temi scritti a risoluzione in cui si analizzano problematiche anche di media complessità, verifiche scritte relativamente ad argomenti teorici, oltre a interrogazioni orali che servono non solo come momenti di ripasso e di chiarificazione, ma anche per lo sviluppo delle capacità di esposizione e di ragionamento. Il criterio di valutazione relativo al lavoro svolto in laboratorio é stato basato sulle verifiche effettuate, sull'impegno e sulla diligenza dimostrata, e sulla valutazione dei lavori assegnati. 41 CONTENUTI Partendo da esempi reali di problematiche relative alla gestione dei dati si è affrontato lo studio delle funzioni di un sistema per la gestione delle basi di dati e le problematiche relative all'implementazione. Questo tema è stato ampiamente sviluppato in ogni sua parte. Si è posto l‘accento in modo particolare sulla documentazione dell‘analisi e la sua ricaduta nello sviluppo del codice; per descrivere in modo efficace lo schema concettuale della realtà che si vuole analizzare è stato usato sistematicamente il modello Entità-Relazione proposto dal libro di testo. Come modello logico per le basi di dati si è trattato esclusivamente il modello relazionale; inoltre ci si è riferiti al linguaggio SQL, punto di riferimento grazie alla sua standardizzazione. In particolare per sviluppare applicazioni e per gestire la base di dati si sono utilizzati MS-Access e MS-SQL Server. L‘argomento relativo alla realizzazione di applicazioni Client-Server è stato sviluppato in collaborazione con Sistemi con l‘ausilio del tool di sviluppo Visual Studio. Per quanto concerne la programmazione ad oggetti, quanto appreso nella classe quarta viene applicato con l‘uso delle classi di ADO.NET sviluppando applicazioni in Visual Studio che si interfacciano ai database SQL utilizzando il linguaggio C#. Ciascun argomento è stato sviluppato senza pretendere di esaurirne tutti gli aspetti, ma con lo scopo di farne comprendere i concetti basilari, creando nel contempo una certa consapevolezza fra ciò che nell'ambito informatico è acquisito e ciò che sarà innovazione. Il programma allegato riporta gli argomenti trattati così come sono esposti nell‘indice del libro di testo, con le dovute integrazioni, per favorire una preparazione puntuale del candidato. Il libro di testo è stato un ottimo strumento di supporto alla parte di teoria. PROGRAMMA I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI L’archiviazione dei dati attraverso i Sistemi Informativi Automatizzati I Sistemi Informativi Organizzazione di un Sistema Informativo Automatizzato Limiti della gestione tradizionale con gli archivi La gestione dei sistemi informativi automatizzati attraverso database La modellazione dei dati Dalla gestione tradizionale alla gestione con database Il DBMS, il motore per la gestione del database I linguaggi speciali usati nei database La classificazione degli utenti di una base di dati LA PROGETTAZIONE CONCETTUALE E LOGICA La rappresentazione della realtà nello schema E/R 42 Lo schema concettuale I diagrammi E/R Le entità Gli attributi I vincoli di integrità La classificazione degli attributi Le associazioni Associazioni binarie fra entità Rappresentazioni grafiche delle associazioni Associazioni dirette e inverse Associazioni totali e parziali Attributi delle associazioni Associazioni ternarie Associazioni ricorsive Associazioni e gerarchie ISA Esempi di modellazione ER Schemi e sottoschemi E/R Il modello relazionale Il mapping dello schema E/R Il modello relazionale dei dati Gestione delle associazioni tra entità nel modello relazionale I vincoli di integrità referenziale I linguaggi speciali del modello relazionale Dallo schema E/R allo schema logico relazionale Le regole di derivazione dello schema logico relazionale Mapping delle entità e degli attributi Mapping delle associazioni 1:1, 1:N, M:N Mapping delle associazioni ISA Mapping delle associazioni ricorsive Mapping delle associazioni ternarie CARATTERISTICHE DEL MODELLO RELAZIONALE I linguaggi del modello relazionale: l'algebra relazionale Introduzione Gli operatori algebrici Selezione Proiezione Giunzione (prodotto cartesiano condizionato) Applicazione degli operatori algebrici Gli operatori insiemistici Unione Intersezione Differenza Prodotto cartesiano Applicazione degli operatori insiemistici 43 Gli operatori di aggiornamento Esempi di interrogazioni in algebra relazionale La normalizzazione delle relazioni Introduzione Il problema delle anomalie Il processo di normalizzazione La prima forma normale La seconda forma normale La terza forma normale Osservazioni finali sulla normalizzazione LA PROGETTAZIONE FISICA E LA MANIPOLAZIONE DEI DATI CON SQL Dal database logico al database fisico Concetti di base L‘indicizzazione dei campi La scelta dei campi da indicizzare I comandi SQL per la dichiarazione dei dati Linguaggio SQL Modalità di utilizzo del linguaggio SQL Le funzioni del linguaggio SQL come DDL Tipi di dati e creazione di domini Comandi per la dichiarazione delle tabelle Vincoli di integrità referenziale Comandi per la creazione degli indici Comandi di cancellazione e modifica La dichiarazione dei dati attraverso la GUI I comandi SQL per la manipolazione dei dati Gli operatori algebrici in SQL Gli operatori insiemistici in SQL Gli operatori di aggiornamento in SQL Altre caratteristiche del comando SELECT Potenziare le ricerche Ordinare i dati Le funzioni di aggregazione Raggruppamenti Interrogazioni nidificate Caratteristiche del linguaggio SQL come DCL Le viste I diritti di accesso ai dati Le procedure I trigger La programmazione con i cursori: DECLARE, OPEN, FETCH, CLOSE 44 IL DBMS, IL MOTORE PER LA GESTIONE DI UN DATABASE I principali compiti di un DBMS La gestione della sicurezza negli accessi La gestione delle transazioni Concetti di base Stati di avanzamento di una transazione Le proprietà ACID Il registro delle transazioni La gestione della concorrenza Serializzabilità Protocollo di locking a due fasi Concetto di stallo La gestione del salvataggio e del recupero dei dati La gestione delle query Dal database locale a quello in rete La condivisione di un database in ambiente client/server La distribuzione in rete dei dati di un database Frammentazione delle tabelle Replica delle tabelle SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI E DIRITTO INFORMATICO Sistemi informativi aziendali L‘organizzazione aziendale L‘azienda e i suoi elementi Le decisioni aziendali I dati e le informazioni Il sistema informativo aziendale L‘elaborazione elettronica dei dati Il sistema informativo integrato L‘e-commerce Diritto e informatica Introduzione La tutela della privacy La normativa vigente Il Garante per la protezione dei dati personali Internet e la privacy La disciplina giuridica del software Il diritto d‘autore Il dibattito sulla brevettabilità del software Licenze d‘uso e classificazione del software I crimini informatici Il contatto nel commercio elettronico Principi generali sui contatti Norme a tutela del consumatore 45 LABORATORIO Le esercitazioni di laboratorio hanno lo scopo di favorire una sintesi organica delle conoscenze e delle competenze acquisite nel corso di studio. In particolare nel quinto anno si è cercato di riflettere nel lavoro di laboratorio il percorso teorico sviluppato a lezione, proponendo delle esercitazioni volte a consolidare ed arricchire gli elementi di professionalità degli studenti e sviluppare la capacità di progettazione in modo autonomo. Durante l‘anno sono stati progettate ed implementate alcune applicazioni di gestione dati, fra le quali le più significative fanno riferimento alle problematiche relative alla gestione degli ordini nel sistema azienda, alla gestione dell‘amministrazione di un condominio, alla gestione dell'orario scolastico e alla gestione degli stage degli studenti di una scuola. E‘ stata utilizzata la libreria ADO per la connessione di applicazioni Client ai provider dei server SQL. Strumenti software utilizzati in laboratorio Software di sistema Windows XP Ambienti di sviluppo Visual Studio 2010 con linguaggio C# DBMS MS-Access, MS-SQL Server TESTI Barbero - Canonico - Vaschetto Basi di dati, SQL e reti di computer Ed. Techna Stefano Del Furia – Paolo Meozzi ADO.NET, ASP.NET, XML Dispense e fotocopie 46 SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELL’INFORMAZIONE docente: prof. Franco Azzolini insegnante tecnico pratico: prof. Arturo Galvagni PREMESSA Rispetto al programma ministeriale, come gruppo di docenti di Sistemi, si è deciso di concentrare gli sforzi nello sviluppo dei contenuti del programma più innovativi, caratterizzanti, e con la maggior rispondenza immediata con la ―realtà‖, cioè quelli riguardanti le ―Reti di calcolatori‖. Nelle prime riunioni per materia, a partire dalle indicazioni del programma ministeriale, si è stilato un piano preventivo comune a tutti i docenti, tenendo anche ben presente la necessità di fornire agli studenti materiale idoneo allo studio e al lavoro. Pur non esistendo molti libri di testo specifici per l‘Informatica Abacus, come supporto alla didattica si è adottato un libro di testo, anche se non pienamente adeguato alle esigenze. In alcuni casi si è proceduto a fornire dispense integrative. Sulla scorta anche di queste problematiche, si è cercato quindi di ritagliare un percorso contenutistico che fosse rispondente nelle linee essenziali al programma ministeriale e agli obiettivi del corso, evitando di approfondire alcuni temi troppo complessi di per sè o per il materiale a disposizione. OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi di riferimento del corso di Sistemi del triennio (comuni con altre discipline) previsti nel profilo professionale sono i seguenti: CONOSCENZE Conoscere le diverse architetture per l'elaborazione e la trasmissione dell'informazione Conoscere i concetti di base relativi all'evoluzione e alla struttura dei sistemi operativi Conoscere le principali tipologie di applicazione di strumenti informatici nei settori dell'industria e dei servizi COMPETENZE Saper sviluppare e gestire pacchetti software relativi a diversi contesti applicativi Saper pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive Saper fornire consulenza e formazione di base sul software e sull‘hardware agli utenti di sistemi di elaborazione dati Saper progettare, dimensionare e gestire piccoli sistemi per l'elaborazione e la trasmissione dell'informazione CAPACITA' Possedere la capacità di valutare storicamente le trasformazioni dei proprio settore Saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia, sapendosi orientare dinanzi a nuovi problemi Saper comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro 47 Saper lavorare in gruppo Saper lavorare con il PC Per quanto riguarda gli obiettivi della disciplina, date le difficoltà riscontrate negli anni scorsi nel perseguimento di tutti quelli previsti dalla traccia ministeriale, si è deciso, nella prima riunione di materia, di perseguirne almeno un sotto insieme ben definito e coerente. Nello specifico gli obiettivi del quinto anno sono stati i seguenti: Conoscere standard di interfaccia e tipologie di reti geografiche e locali Conoscere le problematiche ed i prodotti software relativi all‘implementazione dei vari livelli di un protocollo di rete Affrontare l‘analisi e la sintesi di piccoli sistemi informativi, in ambito locale o geografico (applicazioni distribuite e client/server) Realizzare e gestire siti web con pagine statiche e dinamiche METODI E MEZZI Il programma ministeriale ABACUS contiene già al suo interno alcune indicazioni metodologiche di carattere generale. Queste indicazioni corrispondono alla metodologia didattica adottata: - presentazione di un argomento con formalizzazione teorica - presentazione e discussione di esempi ed esercizi applicativi eseguiti sia in classe che in modo autonomo dagli alunni - colloquio con gli studenti per eventuali proposte, osservazioni, chiarimenti ed approfondimenti - realizzazione in laboratorio di esperienze che prevedano un‘applicazione pratica, con sviluppo di capacità autonome Queste attività sono tra loro interconnesse a seconda dell'argomento e dell'interesse e partecipazione della classe. Come anche suggerito dal programma ministeriale, si prevede l'assegnazione di compiti (a casa, in classe, in laboratorio) anche complessi, spesso sotto forma di analisi individuale di documentazione o di esperienze di laboratorio significative, che richiedano un certo sforzo di analisi, orientamento, rielaborazione. Questo concorda, oltre tutto, con quanto auspicato nel primo Consiglio di Classe: sviluppare un sempre maggior grado di autonomia di lavoro. Inoltre si è cercato di porre in atto l'indicazione data sia nelle riunioni per materie sia nel primo Consiglio di Classe: quella di dedicare maggiore attenzione allo sviluppo delle capacità di esposizione e di ragionamento nei ragazzi. Si è data quindi particolare importanza al colloquio interattivo con la classe e alle verifiche orali, anche per aumentare il grado di attenzione e partecipazione degli studenti e per rilevare il grado di comprensione ed assimilazione. La metodologia didattica adottata è stata inoltre influenzata dalla necessità di utilizzare criticamente con la classe il materiale a disposizione, cercando di chiarire e far comprendere, con il contributo di tutti, gli aspetti concettuali più difficili, di proporre quando possibile esercizi, di sviluppare alcune tematiche con esperienze di laboratorio. I mezzi utilizzati sono stati i seguenti: libro di testo, dispense, fotocopie, manuali, presentazioni PowerPoint, laboratorio (con proiettore). 48 TIPOLOGIE DI VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Tipi di verifiche: scritte: per valutare quegli elementi conoscitivi che sarebbe troppo oneroso analizzare con la valutazione orale e per indagare sulle capacità progettuali del discente. Le tipologie sono: quesiti di teoria, secondo le tipologie A, B, C indicate per la terza prova dell'esame di stato esercizi applicativi orali: per valutare le conoscenze teoriche della disciplina e le capacità di applicazione ed approfondimento autonomo Le tipologie sono: "classiche" interrogazioni orali correzione di esercizi applicativi esposizioni di approfondimenti autonomi (su argomenti a scelta, con articoli, fotocopie, ecc… ) interventi durante le lezioni pratiche: per valutare le competenze e le capacità in relazione al lavoro applicativo-pratico di laboratorio Le tipologie sono: problemi di progettazione e realizzazione di software valutazione dei prodotti ottenuti valutazione delle modalità di organizzazione e sviluppo del lavoro In qualche caso, per sostenere l'attenzione e la partecipazione degli alunni, si è cercato di valutare anche i contributi che gli alunni stessi fornivano sia nel corso delle discussioni guidate sia durante le normali attività didattiche. Nella valutazione delle varie verifiche si è tenuto conto anche delle capacità di esposizione, in termini di coerenza logica, terminologia specifica e lessico, correttezza sintattica, ordine. Nell‘ottica di uniformare la valutazione delle prove di verifica e l'attribuzione dei voti quadrimestrali, durante le riunioni di materia i docenti hanno concordato la seguente griglia di riferimento, al fine di giungere ad una omogeneizzazione dei criteri di valutazione: Livello Insufficiente Conoscenza Frammentaria e superficiale Incerto Completa ma solo mnemonica Sufficiente Completa ma non approfondita Ottimo Completa ed approfondita Competenza Errori anche nella risoluzione di semplici problemi Sviste nella soluzione di compiti semplici Non commette errori nella soluzione di compiti semplici Risolve correttamente anche problemi complessi Analisi Analisi errata anche in casi semplici Svolge solo analisi parziali Sintesi Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite Effettua sintesi parziali e/o imprecise Analisi complete Se guidato sa ma non sintetizzare le approfondite o conoscenze con incertezze Analisi complete E' autonomo nella sintesi ed approfondite ed eventualmente anche nei dettagli nell'organizzare il lavoro Per quanto riguarda l'intervallo dei valori utilizzati nell'ambito della valutazione, si è cercato di utilizzare una scala possibilmente ampia (in genere dal 3 al 10). 49 CLASSE 5Ai PROGRAMMA D’ESAME A.S. 2010 – 2011 SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELL’INFORMAZIONE LE RETI Introduzione al concetto di rete Classificazioni (tecnologia trasmissiva – LAN, MAN, WAN - …) Topologie di rete Applicazioni di rete Software di rete o Gerarchie di protocollo/livelli o Funzionamento del software di rete o Interfacce e servizi o Servizi connection-oriented e connectionless o Servizi affidabili e non affidabili Tipi di architetture di rete (proprietarie, standard de facto, standard de jure) OSI e TCP/IP o Il modello OSI o Il TCP/IP o Confronto tra modello OSI e TCP/IP RFC LIVELLO DI DATA LINK Compiti del livello di data link Framing o Conteggio, caratteri di inizio e fine, flag di inizio e fine, violazioni di codifica Controllo degli errori o Codice di Hamming Distanza di Hamming Codice di Hamming o CRC Controllo di flusso o Protocolli a finestre scorrevoli o Stop and Wait o Go back N o Selective Repeat o Conferme negative (NACK). Piggybacking. Protocolli di linea o SLIP (cenni) e PPP Allocazione del canale multiaccesso (e sottolivello MAC) o CSMA - CSMA/CD o Token passing (Token ring) 50 RETI LOCALI Introduzione alle reti locali Topologie di rete per le reti locali Standard IEEE 802 o 802.2 o Osservazioni su livello fisico e MAC per gli standard da 802.3 in poi Livello fisico Livello MAC Schede di rete Indirizzi MAC Standard IEEE 802.3 o Reti 802.3 a 10 Mbps Livello fisico o Codifica Manchester o Cablaggi Livello MAC (metodo accesso, algoritmo backoff, formato frame, ...) o Reti 802.3 a 100 Mbps (Fast Ethernet) o Gigabit Ethernet e 10GE (cenni) Standard IEEE 802.5 o Livello fisico (codifica, cablaggi,...) o MAC (cenni) o Active monitor (cenni) Elementi di interconnessione reti: Repeater, Hub, Bridge, Switch, Router, Gateway Bridge o Transparent Bridge Processo di Learning (Backward Learning) Processo di Forwarding Diagramma di flusso delle principali operazioni del bridge Algoritmo di Spanning-Tree (cenni) Switch: tipologie (Store-and-forward, Cut-Through o On-The-Fly, Fragment-Free) Il cablaggio strutturato o Topologia RETI GEOGRAFICHE Introduzione alle reti geografiche ADSL Linee dedicate VPN LIVELLO DI RETE Funzioni del livello di rete o Introduzione o Protocolli di rete o Servizi connessi e non connessi Algoritmi di routing o Funzioni, requisiti, classificazione o Algoritmi non adattativi Routing statico Flooding o Algoritmi adattativi 51 Tipologie Distance Vector Routing Link State Routing - Algoritmo di Dijkstra o Routing gerarchico Controllo della congestione LIVELLO DI TRASPORTO Funzioni del livello di trasporto Indirizzamento (TSAP) I LIVELLI SUPERIORI DEL MODELLO OSI Funzioni dei livelli superiori o Livello di sessione o Livello di presentazione o Livello di applicazione Servizi di Directory (cenni) LIVELLO DI RETE DEL MODELLO TCP/IP Protocolli del livello di rete Indirizzi o Indirizzi IP o Sottoreti o CIDR (Classless Inter-Domain Routing) e supernetting o Longest Prefix Matching Protocollo IP (caratteristiche, campi header, ...) Protocollo IPv6 (cenni) DHCP (statico e dinamico) ARP ICMP Routing o Protocolli di routing tra gateway interni RIP (alcune caratteristiche) OSPF (alcune caratteristiche) o Protocolli di routing tra gateway esterni (alcune caratteristiche) LIVELLO DI TRASPORTO DEL MODELLO TCP/IP Protocolli di trasporto Porte e socket UDP (caratteristiche, campi header, ...) TCP (caratteristiche, ...) o Segmenti TCP (campi header, ...) o Controllo di flusso o Controllo della congestione RETI TCP/IP Reti TCP/IP o Intranet/Extranet File di configurazione e comandi TCP/IP o File di configurazione (hosts,...) o Comandi (ipconfig, arp, ping, ...) DNS 52 o Nomi di dominio o Client e server DNS o Esempio di risoluzione nome DNS o DDNS (cenni) Server o Server Web o Server FTP, di NewsGroup, SMTP, POP3, Telnet Collegamento a Internet di una rete locale o NAT/PAT o SNAT o DNAT o Firewall o Proxy server Proxy HTTP Server Web accessibile dall‘esterno o DMZ LA SICUREZZA La sicurezza dei sistemi informatici Backup Fault tolerance (UPS, tecniche RAID,…) Virus CRITTOGRAFIA E ALGORITMI CRITTOGRAFICI Introduzione Crittografia o Algoritmi a chiave segreta (simmetrica) o Algoritmi a chiave pubblica (asimmetrica) Autenticazione o Autenticazione basata su chiave segreta condivisa o Autenticazione mediante crittografia a chiave pubblica Affidabilità dei documenti o Firma digitale o Sintesi dei messaggi Distribuzione delle chiavi pubbliche o Certificati digitali Scambio sicuro di informazioni via Web PROTOCOLLI DI APPLICAZIONE Protocolli di applicazione Il servizio di posta elettronica Il servizio Web e il protocollo HTTP Il servizio FTP Il servizio Telnet - SSH ESEMPI DI BASE Collegamento di computer in rete Collegamento a Internet di un computer Amministrazione di una rete locale Collegamento di reti tramite router 53 Collegamento a Internet di una rete Pubblicazione di un sito Web Collegamento a distanza MATERIALE UTILIZZATO Testo in adozione: Fabrizia Scorzoni, SISTEMI: elaborazione e trasmissione delle informazioni - 3. Reti e Protocolli, Seconda edizione, Loescher editore Dispense/Fotocopie (in formato cartaceo o digitale): Tecniche ARQ - Protocolli a finestra scorrevole Dispositivi di internetworking Distance vector - Link state packet TCP/IP – subnet e instradamento Esempio di comandi TCP/IP – Schema rete scuola CIDR Descrizione del protocollo DHCP DNS Schede di autoverifica (1 – 6) Schede esercizi (1 – 3) + esercizio subnetting (in inglese) ELENCO ARGOMENTI ED ESERCITAZIONI DI LABORATORIO IL LINGUAGGIO JAVASCRIPT Istruzioni del linguaggio ed esempi Eventi, funzioni, variabili e tipi Dichiarazione oggetti in JavaScript Gestione degli errori (try-catch) Metodi di Classe Espressioni regolari e validazione Gestione date, uso immagini, uso file di testo con FileSystemObject Timer : esempi con setInterval() Javascript e il DOM Javascript e XML Javascript e AJAX: oggetto XmlHttpResponse, metodi open/send, esempio con gioco ―tris‖ con generazione mosse lato server di un giocatore Esercitazione: Lettura di un file di testo (su client) Esercitazione:Generazione tabella con dati da file di testo in formato csv (studenti2004.txt), impaginazione della tabella con fogli di stile (css) Esercitazione: motore di ricerca con file di testo (su server) e interazione con AJAX Esercitazione file XML e AJAX, lettura e visualizzazione con Javascritp di un file XML (survey.xml) 54 Esercitazione: Realizzazione di un simulatore per test ECDL (generazione e correzione dei test) Esercitazione: Gioco Memory fatto con Ajax, interazione con pagine ASPX FORM (MODULI) HTML – GESTIONE LATO CLIENT Realizzazione di Form con VisualStudio Validazione Form in JavaScript Esercitazione: Validazione modulo questionario con espressioni regolari PRIME APPLICAZIONI LATO SERVER WEB E PAGINE ASPX Introduzione con modello semplificato: form html e pagina asp I metodi request.form() e request.querystring() response.write() Il modello ASPX: webform e webcontrol (cenni). Caratteristiche di base: autopost, gestione dello stato e persistenza delle pagine, gestione degli eventi (modalità immediata e differita). Il modello Web Form e i Web Control approfondimenti: (button, linkbutton, label, textbox). Rendering. Analisi ed utilizzo di esempi predisposti per la comprensione dell'argomento: verifica funzionamento autopost gestione contatore senza/con persistenza (campo ViewState) gestione eventi associati a Web Control (onclick, onchanged, oncommand) gestione eventi: differita o immediata (proprietà AutoPostBack) File XML Lettura file XML con XMLReader Scrittura file XML con XMLWriter GESTORI DI FORM SU SERVER WEB, PAGINE ASPX E DATABASE Realizzazione di pagine ASP per l‘interrogazione di database. Utilizzo oggetto ADO.NET per accesso a database. Utilizzo oggetti connessi: Connection, Command, DataReader. Analisi ed utilizzo di esempi predisposti per la comprensione dell'argomento: esempio con DB Access e analogo esempio con DB SqlExpress Istruzioni SQL e Command parametrici Parametri posizionali OLEDB Gestione delle sessioni: variabili di sessione e ViewState Esercitazione: gestione database ―Anagrafica Studenti‖ visualizzazione dati (con foto) ricerca per classe, sezione, specializzazione Esercitazione relativa alla gestione e organizzazione di risorse con database, ―Prenotazione Laboratori‖ dove sono state implementate le funzionalità: visualizzazione, modifica, inserimento prenotazioni, inport ed export in formato XML dei dati. Esercitazione: integrazione dell‘applicazione prenotazione laboratorio con template grafico css Esercitazione: generare file XML da database MS-ACCESS (esportare le prenotazioni) Esercitazione: analisi delle problematiche relative alla realizzazione di un‘applicazione web ―Negozio Virtuale‖ con particolare riferimento all‘ organizzazione delle categorie e della gestione del ―carrello della spesa‖ 55 Questa parte è nel programma preventivo, ancora da svolgere in data odierna 09/05/2011 INTRODUZIONE ALL‘UTILIZZO DI INTERNET INFORMATION SERVER Utilizzo di una macchina virtuale con sistema operativo XP Professional Installazione del software relativo al server WEB Concetti di base relativi ai server web Cartella principale del server Configurazione di alcuni parametri mediante pannello controllo Installazione del framework .NET per l‘utilizzo delle pagine ASPX Verifica del funzionamento di alcune pagine realizzate con Visual Studio SICUREZZA E RETI - INTRODUZIONE ALL‘UTILIZZO DEL PROTOCOLLO HTTPS IN IIS Installazione del software di configurazione Richiesta di un certificato all‘ente di certificazione Installazione sul server web del certificato di identificazione Installazione sul client del certificato Verifica del funzionamento MODELLO DI ACCESSO AI DATI E COMPONENTI ASP.NET Utilizzo dei datasource (AccessDataSouce e SqlDataSource) Utilizzo del componente ListBox Utilizzo del componente DropDownList Utilizzo del componente GridView Analisi ed utilizzo di esempi predisposti per la comprensione dell'argomento: Inizializzazione di un ListBox con utilizzo del Data Binding Inizializzazione di una DropDownList con utilizzo di datasource, selezione di un elemento Utilizzo del componente GridView e suo utilizzo mediante datasource e modalità progettazione. Personalizzazione del componente GridView mediante le ―colonne di comando‖ Esercitazione: Personalizzazione del componente GridView attivando le modalità per effettuare modifiche, inserimenti, cancellazioni sui dati visualizzati da parte utente Esercitazione: gestione prenotazioni laboratori della scuola 56 EDUCAZIONE FISICA Prof. Leo Leone ore (circa) Gli esercizi di allungamento muscolare: utilità, controindicazioni le varie metodiche e i loro fondamenti fisiologici. Pallavolo, i fondamentali individuali e la collaborazione in campo. 12 Pallacanestro. 2 Acrobatica (salto giro, verticale, ruote, volteggi) 4 Illustrazione e applicazione di esercizi con, e senza, grandi attrezzi. Il gioco del Rugby: 1 contro 1 e forme elementari di collaborazione fra attaccanti. Funzione posturale dei mm. Addominali. Come allenarne la forza in modo sicuro. 4 Fisiologia della forza muscolare e suo allenamento. Esercizi di base con il bilanciere: tirate e girate. Le alzate dee bilanciere: strappo e slancio. Illustrazione e applicazione di esercizi di ―mobilizzazione‖ vertebrale. 2 Libera organizzazione di giochi sportivi. Cenni Fisiologia esercizio, in particolare dispendio energetico nel lavoro e controllo peso corporeo. Totale, approssimato, delle ore di lezione 16 1 1 4 1 2 1 50 La partecipazione sempre corretta. L‘apprendimento dei contenuti e il miglioramento delle capacità motorie è stato, per le ragioni sopra descritte, più che sufficiente. Nella valutazione ho tenuto conto, anzitutto, della frequenza alle lezioni e della qualità della partecipazione alle esercitazioni. Alla valutazione finale hanno concorso anche le abilità motorie e, quando apprezzabili, i miglioramenti nei compiti motori. 57 ALLEGATI 58 GRIGLIE DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA Griglia correzione – valutazione – misurazione 1° prova scritta Tipologia A (analisi del testo) Alunno Punteggio in 15 Punteggio in 10 1–4 1–2 Nullo 3–4 gravemente insufficiente 5–7 8-9 5,0– 5,9 insufficiente 10 6 sufficiente 11 6,1 – 6,9 più che sufficiente 12 7,0 – 7,9 discreto 13 8 distinto 14 9 ottimo 15 10 eccellente Correttezza formale (30 %) Comprensione e analisi del testo. Rispetto delle consegne. Competenze testuali-logiche. (30%) Interpretazione, contestualizzazione. Approfondimento critico. Competenza culturale e comunicativa. (40%) Gravi e diffusi errori grammaticali e ortografici. Carenze lessicali, errori sintattici Qualche grave errore grammaticale e ortografico. Improprietà lessicali e sintattiche. Esposizione involuta e ripetitiva Esposizione semplice, abbastanza scorrevole anche se non priva di qualche errore formale. Nessun errore linguistico di rilievo Esposizione lineare, pur con incertezze formali. Lessico abbastanza sicuro Esposizione organica e coerente pur non priva di qualche incertezza formale. Adeguato registro linguistico. Esposizione sicura e formalmente corretta. Registro lessicale efficace. Comprensione scarsa. Consegne mancate. Nessuna pertinenza. Interpretazione non organica e non motivata. Nessun approfondimento Comprensione superficiale, parziale pertinenza risposta. Interpretazione debole e incoerente. Difficoltà di approfondimento. Comprensione delle linee essenziali del testo. Rispetto delle consegne pur con qualche incertezza. Interpretazione scolastica, essenziale con modesto sviluppo critico. Comprensione delle linee generali del testo. Accettabile pertinenza alle consegne. Discreta comprensione. Complessiva pertinenza alle consegne Interpretazione organica con semplice sviluppo critico. Comprensione apprezzabile e significativa. Piena pertinenza alle consegne. Piena correttezza Comprensione completa. formale, Piena pertinenza con testo brillante, approfondimenti stile personale. personali e originali. Eccellenti competenze Comprensione completa. linguistiche, Pertinenza totale con stile originale e creativo. spicccate capacità critiche. Interpretazione convincente e articolata con qualche riferimento personale. Interpretazione accurata con sviluppo personale. Validi riferimenti extratestuali. Approfondita interpretazione e contestualizzazione del testo. Interpretazione piena, critica e originale con tutti i riferimenti. Voce 1 0.3 x Voce 2 0.3 x Voce 3 0.4 x 59 Griglia correzione – valutazione – misurazione 1° prova scritta Tipologia B (articolo di giornale) Alunno Punteggio in 15 Punteggio in 10 1–4 1–2 Nullo 3–4 gravemente insufficiente 5–7 8-9 5,0– 5,9 insufficiente 10 6 sufficiente 11 6,1 – 6,9 più che sufficiente 12 7,0 – 7,9 discreto 13 8 distinto 14 9 ottimo 15 10 eccellente Correttezza formale (40%) Rispetto delle consegne: consapevolezza della forma testuale realizzata, pertinenza del contenuto, rispondenza del registro linguistico, titolo, destinatario, n. colonne. (30%) Capacità di organizzare il testo. (30%) Nullo Gravi e diffusi errori grammaticali e ortografici. Carenze lessicali, errori sintattici Mancato rispetto delle consegne. Analisi dei dati casuale, incompleta, contraddittoria. Linguaggio inadeguato. Qualche grave errore Parziale rispetto delle grammaticale e consegne. ortografico. Scarsa qualità dell’analisi Improprietà lessicali e (ripetitiva, scontata, non sintattiche. Esposizione giustificata). involuta e ripetitiva Linguaggio poco efficace. Esposizione non priva di Parziale rispetto delle qualche errore formale. consegne. Nessun errore linguistico Corretta analisi e accettabile di rilievo. uso dei dati. Linguaggio non molto efficace. Esposizione lineare, pur Rispetto delle consegne. con incertezze formali. Corretta analisi e corretto uso Lessico abbastanza sicuro dei dati. Linguaggio efficace. Esposizione sciolta e nel Completo rispetto delle complesso corretta. consegne. Adeguato registro Corretta analisi e valido uso linguistico. dei dati. Linguaggio efficace. Esposizione formalmente Completo rispetto delle corretta. consegne. Registro lessicale efficace. Buona e coerente l’analisi, molto buono l’uso dei dati. Stile conforme. Piena correttezza formale. Completo rispetto delle consegne. Originale analisi e uso dei dati. Piena conformità dello stile. Eccellenti competenze Completo rispetto delle linguistiche. consegne. Brillante l’analisi e personale l’uso dei dati. Piena conformità dello stile. Organizzazione confusa. Organizzazione poco ordinata. Organizzazione semplice e lineare. Organizzazione abbastanza articolata e coerente. Organizzazione articolata e sicura. Organizzazione pienamente conforme alla tipologia. Organizzazione brillante, stile personale. Organizzazione originale e creativa. 60 Griglia correzione – valutazione – misurazione 1° prova scritta Tipologia B (saggio breve) Alunno Punteggio in 15 Punteggio in 10 1–4 1–2 Nullo 3–4 gravemente insufficiente 5–7 8-9 5,0– 5,9 insufficiente 10 6 sufficiente 11 6,1 – 6,9 più che sufficiente 12 7,0 – 7,9 discreto 13 8 distinto 14 9 ottimo 15 10 eccellente Correttezza formale (30 %) Rispetto delle consegne: consapevolezza della forma testuale realizzata, pertinenza del contenuto, rispondenza del registro linguistico, titolo, destinatario, n. colonne. (30%) Capacità di organizzare il testo e di approfondimento critico. (40%) Nullo Gravi e diffusi errori grammaticali e ortografici . Carenze lessicali, errori sintattici Qualche grave errore grammaticale e ortografico. Improprietà lessicali e sintattiche. Esposizione involuta e ripetitiva Esposizione non priva di qualche errore formale. Nessun errore linguistico di rilievo. Esposizione lineare, pur con incertezze formali. Lessico abbastanza sicuro Esposizione sciolta e nel complesso corretta. Adeguato registro linguistico. Mancato rispetto delle consegne. Analisi dei dati casuale, incompleta, contraddittoria. Linguaggio inadeguato. Parziale rispetto delle consegne. Scarsa qualità dell’analisi (ripetitiva, scontata, non giustificata). Linguaggio poco efficace. Parziale rispetto delle consegne. Corretta analisi e accettabile uso dei dati. Linguaggio non molto efficace. Rispetto delle consegne. Corretta analisi e corretto uso dei dati. Linguaggio efficace. Completo rispetto delle consegne. Corretta analisi e valido uso dei dati. Linguaggio efficace. Esposizione sicura e Completo rispetto delle formalmente corretta. consegne. Registro lessicale Buona e coerente efficace. l’analisi, molto buono l’uso dei dati. Stile conforme. Piena correttezza Completo rispetto delle formale. consegne. Originale analisi e uso dei dati. Piena conformità dello stile. Eccellenti competenze Completo rispetto delle linguistiche. consegne. Brillante l’analisi e personale l’uso dei dati. Piena conformità dello stile. Organizzazione confusa e trattazione lacunosa. Organizzazione poco ordinata priva di approfondimenti. Organizzazione semplice e lineare con approfondimenti scolastici ma privi di critica. Organizzazione abbastanza articolata e coerente con qualche approfondimento critico. Organizzazione articolata e sicura capace di valido approfondimento critico. Organizzazione pienamente conforme alla tipologia con buon approfondimento critico. Organizzazione brillante, con apporti personali critici e significativi. Organizzazione originale e creativa con apporti personali critici e significativi. 61 Griglia correzione – valutazione – misurazione 1° prova scritta Tipologia C e D Alunno Punteggio in 15 Punteggio in 10 1–4 1–2 Nullo 3–4 gravemente insufficiente 5–7 Correttezza formale (30 %) Conoscenza degli argomenti e pertinenza. (30%) Capacità di organizzare il testo e di approfondirlo. (40%) Nullo Gravi e diffusi errori grammaticali e ortografici. Carenze lessicali, errori sintattici Qualche grave errore grammaticale e ortografico. Improprietà lessicali e sintattiche. Esposizione involuta e ripetitiva Esposizione abbastanza semplice ma scorrevole anche se non priva di qualche errore formale. Nessun errore linguistico di rilievo Esposizione lineare, pur con incertezze formali. Lessico abbastanza sicuro Esposizione organica e coerente pur non priva di qualche incertezza formale. Adeguato registro linguistico. Esposizione sicura e formalmente corretta. Registro lessicale efficace. Lacunosa e carente conoscenza degli argomenti. Nessuna pertinenza alla traccia. Conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti. Parziale pertinenza alla traccia Totale mancanza di collegamenti. Scarsa trattazione Parziale conoscenza degli argomenti. Pertinenza scolastica. Il testo è sufficientemente organizzato. Trattazione scolastica. Concreta conoscenza degli argomenti fondamentali. Pertinenza idonea. Struttura abbastanza articolata e coerente. Capacità di adeguata trattazione. Corrette conoscenze culturali. Discreta pertinenza. Discorso organico, analisi sicura. Capacità di organica trattazione dell’argomento. Solida conoscenza degli argomenti. Buona pertinenza. Sicura conoscenza degli argomenti. Pertinenza piena. Articolazione coerente e logica. Capacità di interpretazione personale con sviluppo critico. Articolazione sicura e logica. Capacità di personale impostazione, trattazione e convincente interpretazione. Eccellente articolazione. Eccellente capacità di personale e critica rielaborazione dei contenuti. 8-9 5,0– 5,9 insufficiente 10 6 sufficiente 11 6,1 – 6,9 più che sufficiente 12 7,0 – 7,9 discreto 13 8 distinto 14 9 ottimo Piena correttezza formale, testo brillante, stile personale. 15 10 eccellente Eccellenti competenze Ampia e accurata linguistiche, stile conoscenza degli originale e creativo. argomenti. Pertinenza totale . Il testo non presenta una articolazione ordinata e logica. Trattazione carente. 62 Database: modello concettuale, modello logico, vincoli SQL: script di creazione, query Progettazione Web: definizione pagine/mappa, interazione client/server 15 ottimo 14 distinto ______ / 15 13 buono 12 discreto 11 più che suff VOTO 10 sufficiente 8 insuff. 7 6 5 4 grav.insuff 4 Descrizione generale del progetto: obiettivi, analisi, ipotesi, funzioni e ruoli, completezza e coerenza 3 1 2 Forma elaborato: competenze linguistiche trasversali e tecniche, ordine 1 INDICATORI PESO nullo 9 quasi sufficiente GRIGLIA VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA n 4,5 4 1,5 63 peso * punti 15 GRIGLIE VALUTAZIONE TERZA PROVA PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA B VOTO COMPLESSIVO: (Somma voti disciplinari/n°materie ) ____/15 INGLESE MATEMATICA Competenza linguistica e terminologica Completezza risposta, rielaborazione personale Competenza linguistica e terminologica Conoscenze teoriche, procedurali e completezza risposta Competenza linguistica e terminologica INFORMATICA Livello conoscenze SISTEMI insuff. 8 7 6 5 4 3 2 INDICATORI 1 MATERIA grav.insuff PESO nullo 9 quasi suff. 10 sufficiente 11 Più che suff 12 discreto 13 buono 14 distinto 15 ottimo ALUNNO: ________________________________ 18 NOVEMBRE 2010 12 3 5 10 2 4 Completezza risposta 9 Competenza linguistica e terminologica 2 Livello conoscenze 4 Completezza risposta 9 64 VOTO DISCIPLINARE n peso * punti sommapesi i 1 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA B VOTO COMPLESSIVO: (Somma voti disciplinari/n°materie ) ____/15 INGLESE Competenza linguistica e terminologica Completezza risposta, rielaborazione personale Competenza espositiva ELETTRONICA Acquisizione dei contenuti STATISTICA SISTEMI insuff. 8 7 6 5 4 3 12 3 5 e completezza risposta 10 Competenze applicative 10 Livello conoscenze teoriche Competenza linguistica e terminologica 2 INDICATORI 1 MATERIA grav.insuff PESO nullo 9 quasi suff. 10 sufficiente 11 Più che suff 12 discreto 13 buono 14 distinto 15 ottimo ALUNNO: ________________________________ 17 FEBBRAIO 2011 5 2 Livello conoscenze 4 Completezza risposta 9 65 VOTO DISCIPLINARE n peso * punti sommapesi i 1 TERZA SIMULAZIONE TERZA PROVA - TIPOLOGIA A VOTO COMPLESSIVO: (Somma voti disciplinari/n°materie ) ____/15 INGLESE Competenza linguistica e terminologica Completezza risposta, rielaborazione personale Competenza espositiva ELETTRONICA Acquisizione dei contenuti STATISTICA SISTEMI insuff. 8 7 6 5 4 3 12 3 5 e completezza risposta 10 Competenze applicative 10 Livello conoscenze teoriche Competenza linguistica e terminologica 2 INDICATORI 1 MATERIA grav.insuff PESO nullo 9 quasi suff. 10 sufficiente 11 Più che suff 12 discreto 13 buono 14 distinto 15 ottimo ALUNNO: ________________________________ 5 2 Livello conoscenze 4 Completezza risposta 9 7 APRILE 2011 66 VOTO DISCIPLINARE n peso * punti sommapesi i 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO Tesina o argomento scelto Area umanistica Area scientifica e tecnologica Capacità espositive e competenze linguistiche 4 TOTALE Conoscenze Competenze professionali TOTALE 4 3 4 3 6 3 2 10 3 6 10 1 10 4 7 16 7 16 3 11 4 10 30 3 20 In basso a destra indicazione livelli sufficienza per ogni voce Per una corrispondenza tra la scala di valutazione in decimi e quella in trentesimi, si propone la seguente tabella: Gravemente insufficiente: 4/10 13/30 Insufficiente: 5/10 17/30 Sufficiente: 6/10 20/30 Discreto: 7/10 22/30 Buono: 8/10 24/30 Distinto: 9/10 27/30 Ottimo: 10/10 30/30 67 TESTI SIMULAZIONI DI TERZA PROVA 68 PRIMA SIMULAZIONE 18 novembre 2010 TIPOLOGIA B Inglese Matematica Informatica Sistemi 69 LINGUA INGLESE THE POTENTIAL OF THE QUANTUM COMPUTER A laboratory in Oxford houses a prototype of one of the rarest machines on Earth: a quantum computer. The potential for these computers is enormous: the hope is that they will be able to solve in minutes problems that would take the current generation of computers thousands of years. They could also transfer data trillions of times faster than now and with total security, using encryption techniques that are unbreakable. In a quantum computer, data is processed by exploiting the strange qualities of quantum physics and the building blocks of computation are not transistors but ―caged atoms‖. In the Oxford laboratory, they carry out the laborious task of trapping individual calcium atoms in a vacuum chamber and then measuring various characteristics of the atoms. ‗We are still at a stage comparable to valves in old computer,‘ says Dr George Burton of Oxford University. ‗If somebody could build the equivalent of a transistor for a quantum computer, the picture could change dramatically‘. The key to the quantum computer is the subatomic world, where objects have a dual nature. Just as light can behave like both a particle and a wave (provided you do not try to see which of the two it ―is‖), so single atoms can exist in dual states, where they may spin in two directions at once. In a quantum computer the direction of that spin can represent the 1 and 0 ―bits‖ of a normal computer; they are known therefore as quantum bits, or ―qubits‖. Standard computers simply manipulate strings of 1s and 0s, which are then interpreted for us into recognizable outputs - a number, a text or an image. Similarly, in a quantum computer data is represented in terms of qubits. The difference is that the quantum computer can then use the qubits particles to calculate all the branches of the problem at the same time. The normal computer has to work step by step through each series of bits. But in the quantum world it all happens at once. According to Dr. Burton, ‗the difference between quantum computing and classical computing is that whereas in a classical computer you work with bits that at any given moment can be either 1 or 0, in a quantum computer each qubit can be both 1 and 0 at the same time. The benefit that brings you is that in a quantum computer you can try different solutions to a problem simultaneously‘. 70 Science has always been decades if not centuries ahead of possible applications in the engineering world. When electricity was discovered, it was not clear how it could be used, and it was not until several decades after the invention of laser technology that its potential was realized. Quantum physics, although formulated in the 1920s, still has relatively few applications. But many physicists believe that the quantum revolution is now imminent. (adapted from The Observer) Answer the following questions: 1. What is the great potential advantage of the quantum computer? (10 lines) 2. What is strange about the behaviour of light and subatomic matter? (10 lines) 3. Why would a quantum computer be much faster than a standard computer? (10 lines) NON E‘ CONSENTITO L‘USO DEL DIZIONARIO 71 MATEMATICA 1. a) Data la curva di equazione y a x , determina per quale valore di a l‘area 28 della parte di piano da essa sottesa nell‘intervallo 1;4 è uguale a . 3 b) Per tale valore di a, calcola il volume del solido generato dalla rotazione attorno all‘asse x della parte di piano limitata dalla curva, dall‘ asse x e dalle rette x=1 e x=3. 2. Spiega quando un integrale viene definito improprio. a) b) x Data la curva di equazione y e determina l‘area della parte di piano compresa tra la curva, l‘asse x e l‘asse y nell‘intervallo ( ;0). Determina poi l‘equazione della retta parallela all‘asse y che suddivide la suddetta parte di piano in due parti equivalenti. N .B. NON E‘ CONSENTITO L‘USO DELLA CALCOLATRICE 72 INFORMATICA 1. Spiega il legame esistente fra le seguenti parole chiave: informazione, dato, base di dati, DBMS, modello logico e schema. 2. Si vuole progettare la base di dati di una ditta che si occupa della creazione e manutenzione di giardini. La base di dati dovrà contenere i nominativi dei clienti, il loro indirizzo e numero di telefono. I Clienti si distinguono in privati e aziende. I privati sono caratterizzati dal codice fiscale. Le aziende dalla partita IVA e dalla persona di riferimento. Un cliente può possedere uno o più giardini caratterizzati dall‘indirizzo e dall‘estensione in metri quadri. Per ogni giardino si conoscono la quantità e il colore dei fiori usati. I fiori sono caratterizzati da un codice, dal nome, dalla durata media e dalla stagione in cui vanno piantati. Ogni fiore appartiene ad una famiglia caratterizzata da nome, regione di provenienza e descrizione. La ditta si serve di una serie di giardinieri di cui si conoscono nome, data di nascita e stipendio percepito. Fra i giardinieri esistono persone con più esperienza definiti ―giardinieri specializzati‖ che sono caratterizzati dagli anni di esperienza e dal numero di corsi di specializzazione frequentati. Ogni giardiniere si occupa di uno o più giardini e ad un giardino possono essere assegnati uno o più giardinieri. Produrre uno schema ER 3. Traduci il seguente schema ER in uno schema relazionale equivalente: 73 SISTEMI Tipologia B - Quesiti a risposta singola SISTEMI 1. Riportare la definizione di Distanza di Hamming di un codice e le due formule che la legano al numero di errori. Fornendo le opportune giustificazioni, determinare la D.H. e il n° di errori rilevabili/correggibili per un codice che utilizza un bit di parità. FACOLTATIVO Fornire la giustificazione/dimostrazione almeno di una delle due formule sopra riportate. 2. Protocollo Selective Repeat: fornire il diagramma temporale, opportunamente commentato ai lati [vedi lezione], relativo alla trasmissione di 4 PDU, con un errore sulla seconda PDU. Dimensione finestre: W T = 4, W R = 3 3. Presentare i protocolli CSMA/CD e Token Passing, e poi metterli a confronto (tipologia, vantaggi/svantaggi). Nella valutazione si terrà conto: della completezza e correttezza della risposta della proprietà di linguaggio e del lessico (vocaboli) utilizzato dell‘ordine (anche logico) nell‘esposizione e nel disegno 74 SECONDA SIMULAZIONE 17 febbraio 2011 TIPOLOGIA B Inglese Elettronica Sistemi Statistica 75 LINGUA INGLESE Unmasking Social-Network Users Researchers find a way to identify individuals in supposedly anonymous social-network data. One way for social networks to make money is by sharing information about users with advertisers and others who are interested in understanding consumer behavior and exploiting online trends. Social networks typically promise to remove "personally identifying information" before sharing this data, to protect users' privacy. But researchers from the University of Texas at Austin have found that, combined with readily available data from other online sources, this anonymized data can still reveal sensitive information about users. The researchers wanted to see if they could extract sensitive information about individuals using just the connections between users, even if almost all of the names, addresses, and other forms of personally identifying information had been removed. They found that they could, provided they could compare these patterns with those from another social-network graph where some user information was accessible. The researchers say that it is fairly easy to find nonanonymous social-network data: the connections between friends in many networks, such as Twitter, are made public by default.. To give the algorithm a starting point, the researchers also need to identify a few users from an anonymous social-network graph. But they say that this is easy to do on many social networks. A portion of users of Facebook, for example, choose to make their profiles public, and an attacker could use this as the starting point. In their experiments, the researchers found that they needed to identify as few as 30 individuals in order to be able to run their algorithms on networks of 100,000 users or more. "It's important research," says Alessandro Acquisti, an associate professor of information technology and public policy at Carnegie Mellon University and an expert on privacy online. The research highlights how data that might not seem important can actually provide an attacker with the means to uncover truly sensitive information, Acquisti says. For example, the algorithm could theoretically employ the names of a user's favorite bands and concert-going friends to decode sensitive details such as sexual orientation from supposedly anonymized data. Acquisti believes that the result paints a bleak picture for the future of online privacy. "There is no such thing as complete anonymity," he says. "It's impossible." Vitaly Shmatikov, a professor of computer science at the University of Texas at Austin, who was involved in the research, does think that there is no technical solution to the 76 problem. He suggests that privacy laws and corporate practices may need to be changed to recognize that there's no way to anonymize social-network data. Users should also be able to decide whether to allow their data to be shared in the first place, Shmatikov says. Erica Naone (Technology Review, May 2009) 1. What is the writer‘s main aim in writing the article? (max. 15 lines). 2. Do you think there is no way to anonymize social-network data? (max. 15 lines). 3. What‘s your personal opinion about it? (max. 15 lines). 77 ELETTRONICA 1) Cosa si intende per rumore e quali tipi di rumore esistono ? 2) Del circuito di figura determinare in forma simbolica il vettore E sapendo che Xc=10 Ohm, R=10 Ohm,e il vettore I = j. 3) Del circuito di figura determinare la funzione di trasferimento A(s) e successivamente tracciare il diagramma di bode di A(s) e dello sfasamento φ(s) sapendo che R1=R2=1MegOhm; C=1nF׀ 78 SISTEMI Tipologia B - Quesiti a risposta singola N.B.: i calcoli siano espliciti, rintracciabili sul foglio protocollo 1. Fornisci la Tabella di riepilogo per le classi A, B, C di indirizzi IP (a meno degli indirizzi speciali) Class e 2. Bit per rete Pri mi bit Valori 1° byte (a meno ind. speciali) Spiega cos'è il subnetting. 192.150.13.0 per creare 3 sottorete, gli indirizzi delle assegnare alle stazioni di indirizzi) Bit Numero effettivi reti per rete Bit per Numero host host Applicalo all‘indirizzo di classe C sottoreti fornendo la maschera di prime 3 sottoreti, gli indirizzi da ognuna delle 3 sottoreti (pool di FACOLTATIVO Calcola il numero di HostId validi prima e dopo il subnetting 3. Descrivi cos‘è il CIDR e quali sono i suoi vantaggi. Determina poi le reti di classe C corrispondenti all‘indirizzo CIDR 200.5.64.0/20 Nella valutazione si terrà conto: della completezza e correttezza della risposta della proprietà di linguaggio e del lessico (vocaboli) utilizzato dell‘ordine (anche logico) nell‘esposizione e nel disegno 79 STATISTICA 1) Data la seguente popolazione statistica formata dalle età di 5 persone (espresse in anni) 15,17,18,20,25 Determina 1. Media e varianza delle età della popolazione 2. Lo spazio campionario dei campioni di due elementi che possono essere estratti con estrazione di tipo bernoulliana specificandone il numero degli elementi 3. La distribuzione della media campionaria 4. Il valore medio e la varianza della media campionaria. 2) Con riferimento all‘esercizio precedente determina la distribuzione della varianza campionaria in caso di estrazione in blocco e calcolane il valore medio. 3) 1. In base alle tue conoscenze teoriche distingui gli oggetti statistici al punto 1.1, 1.3, 1.4 2. Verifica con esplicito riferimento ai teoremi studiati le relazioni del valore medio e la varianza della media campionaria del punto 1.4 e il valore medio dell‘esercizio 2 con la media e la varianza della popolazione. 80 TERZA SIMULAZIONE 7 aprile 2011 TIPOLOGIA A Inglese Elettronica Sistemi Statistica 81 LINGUA INGLESE Why the PC will not die People have predicted the imminent death of the personal computer for years. But it remains as popular as ever and this isn‘t surprising. Prices have fallen while the power of hardware and software has kept increasing. Consumers and businesses everywhere are rushing to get on the Web, and the PC makes that easy. But what really sets the PC apart is the incredible empowerment and flexibility it offers in a single economic package. Sitting at your PC you can do your taxes, surf the Web, send e-mail, play games, plan a business, do your homework… in fact whatever you want. The PC has given the average person the kind of computing power that a few years ago was found only in large corporations. Yet people now take this for granted and want more. They want to do these things wherever they are and whatever device they are using – a palm-size computer, a Web-enabled cell phone or a smart television. A combination of sophisticated software, powerful microprocessors, wireless technology and high-bandwidth connectivity is starting to make that a reality. For most people the PC will remain the primary computing tool; you will still want a big screen and a keyboard to write a letter or view Web pages and you will need plenty of processing power for graphics and games. But the PC will also work in combination with other devices. You will be able to share your data automatically across different machines, without even thinking about it. If you want to find the best price for a new car – and check your bank account – you will be able to do it in the car salesroom on the device you have with you. Wherever you are, whatever you want to do, you will have all the information you need. At the same time, the PC itself will be getting more powerful, more reliable and simple to use. Even though the basic hardware, networks and software will become more complex, that complexity will be hidden from users. There will be a simpler user interface with voice recognition. There will be ―instant on‖ so you will not have to wait for your PC to come to life. It will be incredibly easy to administer, automatic in operation and maintenance-free. 82 The PC will morph into new forms but they will still be PCs underneath. And the PC‘s highvolume low-cost approach will be adopted by the new devices because it offers amazing value for consumers. The cost of innovation is spread widely, so everyone benefits from billions of dollars of research and development. And the PC‘s widely accepted technical standards mean that when you buy a new device, you will know it will function with your existing equipment. PCs gave the world a whole new way to work, play and communicate. The PC-plus era will be just as revolutionary. It will take the PC‘s power and make it available almost anywhere, on devices that haven‘t yet been dreamed up. (adapted from Newsweek.) Answer the following questions: 1. Why does Bill Gates say the PC will not die? 2. Write a summary of his ideas about the future of the computer. 3. Say if you agree with him. NON E‘ CONSENTITO L‘USO DEL DIZIONARIO 83 ELETTRONICA E’ possibile utilizzare il formulario Scegli un quesito a piacere. N.B. I quesiti sono in ordine progressivo di difficoltà e conseguente diversificazione di punteggi espressi in decimi 1) Punti 4->7 Commenta brevemente il sistema di trasmissione di figura ed in seguito argomenta un blocco a piacere in merito alla realizzazione oggettiva e l‘aspetto funzionale. Trasduttore ingresso Trasmettitore Canale di trasmissione Ricevitore Trasduttore uscita 2) Punti 4->8 a) Sviluppare il progetto di un modulatore DSB-FC-AM avvalendoti di operazionali UA-741,resistenze, condensatori,induttori, diodo1N4148 ipotizzando una vm(t)=2 cos(2*π*100)t e una vp(t)=4 cos(2*π*10000)t. b) Descrivi brevemente il funzionamento del circuito. 3) Punti 4->9 Seguire la traccia del punto 2 includendo nel progetto il sistema di ricezione. 84 SISTEMI Tipologia A - Trattazione sintetica Uno dei problemi nelle Reti di Calcolatori è la gestione delle situazioni di errore e delle loro cause (canali disturbati, capacità sottorete, velocità di elaborazione,…): facendo riferimento ai livelli 3 e 4 dell‘architettura TCP/IP, presenta i vari aspetti legati a questa tematica (protocolli, loro caratteristiche, tecniche adottate, algoritmi utilizzati ecc…). Aiutarsi anche con grafici/diagrammi. Nella valutazione si terrà conto: della completezza e correttezza della risposta della proprietà di linguaggio e del lessico utilizzato dell‘ordine (anche logico) nell‘esposizione e nel disegno 85 STATISTICA Illustra in modo schematico tutti gli stimatori studiati in ambito statistico riportandone i relativi teoremi (trascurandone facoltativamente la dimostrazione) in caso di campionamento con estrazione bernoulliana e a blocco. Quale applicazione risolvi i seguenti esercizi: a) b) Si determini la probabilità che su 130 nascite, tra il 46% e il 53% siano femmine, supponendo che la probabilità di una nascita maschile sia uguale a quella femminile. Un‘urna contiene 5 palline contrassegnate con i numeri 3,6,12,18,21. Si estraggono campioni di tre palline con estrazione in blocco. Determinare la distribuzione e il valore medio della varianza campionaria. 86 TESINE PER IL COLLOQUIO D’ESAME 87 TESINE D’ESAME In allegato si riportano gli schemi riassuntivi delle tesine scelte dai candidati per iniziare il colloquio d‘Esame. I lavori sono stati eseguiti con le seguenti finalità e modalità: obiettivi: affrontare un progetto di una certa complessità, sviluppandone le diverse fasi secondo l‘ottica delle varie discipline favorire l‘integrazione di contenuti, tecniche, abilità, appresi nelle singole discipline permettere l‘approfondimento di temi previsti dai programmi delle singole discipline permettere l‘adozione di metodi di lavoro diversificati non facilmente attuabili nelle singole discipline modalità di lavoro: lavoro autonomo e/o con tutoraggio da parte degli insegnanti sviluppo delle varie fasi a casa e/o nell‘ambito dell‘orario delle discipline coinvolte Periodo: febbraio-giugno 88 Approfondimento Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Candidato AZZOLINI SVEVA Titolo Il suono Discipline coinvolte Elettronica Sezione A Presentazione in formato o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione Dopo aver analizzato la generazione e la percepibilità del suono, ci si sofferma sulle caratteristiche di esso, facendo riferimento anche ai segnali riprodotti da strumenti musicali diversi. Viene anche esposto il metodo per poter registrare il suono su dispositivi, quali i dischi in vinile, le cassette magnetiche o i cd e il formato delle registrazioni, con le relative differenze. 89 Tesina Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Candidato BENEDETTI MATTIA Titolo della tesina Software gestionale Discipline coinvolte Informatica - Sistemi Sezione A Presentazione in formato o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione Il progetto consiste nell‘ informatizzare e ottimizzare il processo di lettura dei contatori del gas per conto di una ditta di termoidraulica. Il pacchetto si compone di due componenti, una software e una web. L‘applicativo è sviluppato in ambiente C# e utilizza una base di dati Access, in quanto l‘azienda è tenuta a possedere licenze originali. Il software si occupa dell‘inserimento, della visualizzazione e dell‘analisi grafica dei consumi. Esso consente di importare ed esportare le letture dei contatori consentendo così l‘invio delle stesse all‘azienda fornitrice del servizio. Viene implementato il sito web della ditta che consente agli utenti di effettuare l‘autolettura nell‘eventualità che fossero assenti durante il passaggio dell‘operatore. Questa parte viene sviluppata in php o asp.net. 90 Tesina Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Candidato BOSCHETTI ENRICO Titolo della tesina Calcolatore Grafico Discipline coinvolte Matematica, Informatica, Sistemi Sezione A Presentazione in formato o o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione Realizzazione di un programma di calcolo da poter usare su una pagina internet. Il programma deve riconoscere l‘equazione inserita da tastiera tramite la consultazione di un archivio matematico. Riuscire a svolgere il calcolo mostrando il/i risultato/i. 91 Approfondimento Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Sezione A Candidato CREAZZI CHRISTOPHER Titolo Passaggio forma di governo italiano da monarchia a repubblica Discipline coinvolte Storia Presentazione in formato o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione Approfondimento storico, sul passaggio della forma di governo da monarchia a repubblica, e costituzione. 92 Approfondimento Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Candidato FORRER VALENTINA Titolo della tesina La guerra in Vietnam Discipline coinvolte Storia Sezione A Presentazione in formato o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione Trattazione dei fatti storici della guerra in Vietnam, con riferimento a testimonianze di giornalisti e reduci. È presente, inoltre, un approfondimento su ciò che accadeva negli Stati Uniti in quel periodo: i movimenti pacifisti, le lotte razziali e le droghe che hanno profondamente influito sulla società americana e sui soldati in Vietnam. Una parte è dedicata alle conseguenze sociali che ha provocato la guerra, come la ―sindrome del Vietnam‖ e il difficoltoso reinserimento nella vita in patria dei reduci; inoltre è presente un breve collegamento alla più attuale guerra in Iraq, che ha provocato nei soldati statunitensi lo stesso fenomeno. 93 Approfondimento Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Candidato GUGOLE ROBERTO Titolo The cloud Discipline coinvolte Sistemi Sezione A Presentazione in formato Keynote Documento PDF Breve descrizione Introduzione al concetto di cloud computing e confronto con altre tecnologie per la collaborazione e lo scambio di informazioni online; Descrizione sintetica dell‘architettura cloud e degli aspetti positivi o meno legati all‘uso di questa tecnologia, in termini di costi, sicurezza dei dati, prestazioni; Descrizione delle modalità di sviluppo di software cloud con particolare riferimento alle diverse tipologie di servizi cloud, accennando eventualmente alla piattaforma Microsoft Azure rivolta ai programmatori; Esempi di applicazione del cloud computing sia in ambito business che home. 94 Tesina Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Sezione A Candidato LARENTIS MATTIA Titolo della tesina WILMA: Dino – Interfaccia grafica per l‘inserimento di questionari su server Discipline coinvolte Sistemi, Informatica Presentazione in formato o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione L‘attuale sistema WILMA è composto principalmente da quattro parti che sono state implementate nuovamente nel corso dell‘anno precedente da noi ragazzi di WILMA. Ovviamente, per mancanza di tempo, ci sono delle parti da sistemare ed io mi sono preso l‘incarico di creare un‘interfaccia grafica, accessibile da browser (rendendola così portabile, a patto che sia presente una connessione internet), per l‘inserimento dei nuovi questionari su server. Attualmente, l‘interfaccia che presenta questa sezione è di default, molto complicata e se ne può avvalere solamente chi conosce la filosofia del framework Django. Creando dei template per Django, utilizzando l‘apposito linguaggio (un mix di HTML/CSS e Python), ed implementando un modello di richieste al database (sempre utilizzando quest‘ultimo linguaggio), creerò un‘ interfaccia userfriendly, molto più intuitiva dell‘attuale, per il fine segnato. Per ottenere questo scopo ho intenzione di utilizzare, per il lato client, la triade HTML/CSS/JavaScript con l‘aiuto di alcune librerie molto potenti, quali jQuery, jQueryUI e jQueryTools. La tesina, inoltre, permette la totale dinamicità in fatto d‘inserimento di diverse lingue (Italian – English – German). Se il sistema dovesse evolvere verso altri linguaggi, quest‘applicazione web saprebbe gestire l‘evoluzione, dando la possibilità di inserire i valori delle nuove parti in modo del tutto dinamico, ovvero senza dover cambiare il codice. Una potenzialità di questo sito è il fatto che non permette l‘inserimento di dati inutili, impedendo, tramite JavaScript (e librerie simili), il posizionamento delle aree di testo. Ovviamente, il tutto sarà ben documentato per un uso futuro, dando la possibilità ad altri di modificare e/o aggiornare il codice nel minor tempo possibile. 95 Tesina Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Sezione A Candidato LORENZO LOTTO Titolo della tesina Software per la gestione dei traini degli alianti Discipline coinvolte Informatica, sistemi Presentazione in formato o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione Realizzazione di un software, scritto in linguaggio JAVA per la piattaforma Android, che permette, tramite l‘utilizzo di un dispositivo mobile, di effettuare la registrazione dei dettagli relativi ai tempi ed ai costi di traino degli alianti su di un database remoto. L‘applicazione fornisce la possibilità di effettuare la sincronizzazione dei dati in un momento successivo alla loro immissione, mantenendo una copia parziale del database in locale sul dispositivo, che viene integrata con il database completo presente sul server al momento della sincronizzazione. Il dispositivo, inoltre, deve permettere l‘immissione e la modifica dei dati. In particolare, devono essere gestiti i dati riguardanti i singoli voli, i piloti, il trainatore cui viene assegnato l‘aliante, il modello del velivolo e gli orari di decollo/atterraggio. Il server deve occuparsi della gestione di eventuali conflitti tra i dati ricevuti da un dispositivo e quelli già presenti nel database del server ed è implementato con tecnologia ASP.NET. 96 Approfondimento Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Candidato MAFFEI ANDREA Titolo della tesina La Guerra Fredda Discipline coinvolte Storia-(Inglese)-(Sistemi) Sezione A Presentazione in formato o o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione: Presentazione dello svolgimento e delle tematiche principali della Guerra Fredda. Facendo riferimento a personaggi di stampo importante (JFK, Martin Luther King, Giovanni Paolo II, Gorbaciov), presento gli sviluppi nella ricerca scientifica (lanci spaziali). Possibile aggancio con Sistemi, introducendo il discorso con la nascita della struttura TCP/IP voluta dal Pentagono. Sviluppo Calcolatori per lancio missili atomici. Un altro possibile aggancio in lingua Inglese riferendosi al discorso ―I HAVE A DREAM‖ o dispensa THE NETWORK 97 Approfondimento per Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Candidato ALESSANDRO MENEGHINI Titolo della tesina Crittografia Discipline coinvolte Storia, Sistemi Sezione A Presentazione in formato o o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione Crittografia 98 Tesina Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Sezione A Candidato MARCO MONACO Titolo della tesina WILMA: Barney - Client per smarphone cross-platform (Android, iOS, Blackberry) Discipline coinvolte Sistemi, Informatica, Inglese Presentazione in formato o o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione Il programma consiste in un software per intervistare persone secondo un questionario preparato in precedenza e disponibile su un server WILMA. Il programma permette di effettuare le interviste utilizzando uno smartphone, garentendo quindi grande comodità e portabilità, e di evitare di trascrivere le risposte da carta come si dovrebbe fare con interviste tradiziononali. Il client è realizzato utilizzando un framework che renda possibile l‘esecuzione dello stesso codice su sistemi operativi mobili profondamente diversi. Tale client rimpiazza il corrente client per palmari windows mobile ormai superati, ed è inoltre progettato per lavorare con il sistema server realizzato lo scorso anno da zero. Il client è scritto utilizzando HTML e JavaScript che attraverso il framework utilizzato ha un‘interfaccia nativa, progettata per dispositivi con touchscreen. I file contententi le domande del sondaggio sono scaricati da un server quando una connessione è disponibile e salvati in locale per poi essere utilizzati sul campo dove potrebbe non esserci connettività. Le riposte alle domande raccolte sono anch‘esse salvate in locale in attesa di una connessione al server a cui inviarle per l‘elaborazione e la visualizzazione. Il client inoltre sfrutta le feature presenti su ormai quasi tutti gli smartphone come il GPS per geolocalizzare le interviste. 99 Tesina Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Sezione A Candidato MORANDI MIRKO Titolo della tesina Applicazione multi giocatore con gestione via web Discipline coinvolte Informatica & sistemi Presentazione in formato o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione La tesina presenta una rielaborazione di un gioco creato al corso di XNA con in aggiunta la possibilità di giocare in 4 giocatori, con una gestione degli utenti mediante web. Gli utenti si devono prima validare tramite login, una volta validato l‘accesso e raggiunto il numero di 4 giocatori, l‘applicazione gioco si connette a un‘applicazione server che gestisce il traffico di informazioni. Dal sito web è possibile permettere una registrazione per chi volesse giocare, un pannello di amministrazione per controllare e negare a certi utenti il gioco e alcune pagine di presentazione del gioco. Il sito web è realizzato con tecnologia Asp.net, la memorizzazione dei dati (partite, utenti e utenti non permessi) è fatta tramite database MS SQL, l‘applicazione server è scritta in codice C# e l‘applicazione client gioco si appoggia alla tecnologia XNA e C#. 100 Tesina Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Sezione A Candidato MUTINELLI MATTEO Titolo della tesina WILMA – Client per raccolta dati SeedBank con dispositivi Android Discipline coinvolte Informatica, Sistemi Formato presentazione o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF (manuale d’uso) Breve descrizione Il Museo Tridentino di Scienze Naturali ha richiesto al gruppo WILMA una soluzione software che consenta di poter catalogare direttamente sul campo le piante di cui vengono raccolti i semi per SeedBank, la banca del germoplasma. Il progetto fa parte di ENSCONET, la rete europea per la conservazione dei semi delle specie a rischio di estinzione. In passato veniva compilato un modulo cartaceo che richiedeva l‘utilizzo di alcuni strumenti separati (ad esempio GPS/mappa, macchina fotografica) per essere compilato. I dispositivi con sistema operativo Android per cui ho sviluppato il software in linguaggio JAVA consentono di ridurre i tempi di raccolta dati in quanto viene eliminata la fase di trascrizione da cartaceo a digitale (riducendo anche i possibili errori nei vari passaggi), ma soprattutto per il fatto che i dispositivi integrano tutti gli strumenti necessari alla raccolta dati (GPS, fotocamera a buona risoluzione, registratore audio e riconoscimento vocale per brevi note), rendendo così più facile associare, ad esempio, una foto alla specifica pianta, che in precedenza poteva venir persa o dimenticata nella macchina fotografica. Queste funzionalità, non necessarie per la normale applicazione client di WILMA, hanno richiesto lo sviluppo della soluzione software da me proposta, viste le particolari richieste che il software utilizzato per intervistare le persone non può soddisfare. Il software installato sul dispositivo, dopo aver completato la raccolta dati, invia i dati al server del progeto WILMA che si occuperà di inserirli nel database del MTSN. 101 Tesina Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Sezione A Candidato PANIZZA ANDREA Titolo della tesina WILMA: Doozy - Visualizzazione dei risultati dei sondaggi Discipline coinvolte Sistemi, Informatica, Statistica Presentazione in formato o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione: Utilizzando file XML delle risposte generati dal linguaggio R con l‘attuale sistema presente nel sistema WILMA si intende realizzare una nuova visualizzazione delle elaborazioni dei dati rilevati durante i sondaggi effettuati con il sistema stesso. I risultati comprendono elaborazioni statistiche di base quali grafici e tabelle delle frequenze ed anche elaborazioni statistiche più complesse quali il calcolo della ―confidenza‖, del ―fi‖ ed anche elaborazioni incrociate tra più domande. I linguaggi utilizzati sono Python e le relative librerie, basate sul framework Django, JavaScript per una migliore visualizzazione dei grafici e dei risultati e per un‘interfaccia più user-friendly. 102 Tesina Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Candidato PEDRINOLLA ALESSANDRO Titolo della tesina Poker Online Discipline coinvolte Informatica, Sistemi Sezione A Presentazione in formato o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione Implementazione del gioco del poker. L‘applicazione è sviluppata con interfaccia windows form. E‘ presente una pagina web che permette la creazione di un account per giocare. E‘ possibile connettersi con altri giocatori tramite internet con l‘inserimento dell‘indirizzo IP. Il numero massimo di giocatori è quattro e alcuni parametri possono essere impostati prima dell‘inizio della partita. 103 Tesina Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Sezione A Candidato PETERLINI MANUEL Titolo della tesina Gestione Scuola Liberty Dance di Rovereto Discipline coinvolte Informatica - Sistemi Presentazione in formato o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione: Sito per la presentazione dei corsi e relativo software di gestione per la Scuola di Ballo Liberty Dance in Viale Trento. Attraverso il sito si potrà gestire i vari tipi di corsi di ballo (Portoricana, Cubana, Hip Hop, Break Dance… ) e i livelli di fitness con i loro insegnanti. Ogni corso è formato da 2 livelli ( livello principiante/intermedio – livello intermedio/avanzato ). Gestire i vari pagamenti mensili e trimestrali. Gestire i possibili eventi(contest), gare (battle) e saggi. In più possibilità per gli interessati di scaricare i moduli per l‘iscrizione. 104 Tesina Esame di Stato Anno scolastico 2010/2011 Classe V INFORMATICA Candidato MATTIA TOMASI Titolo della tesina Come si svolge un‘indagine statistica? Discipline coinvolte Statistica Sezione A Presentazione in formato o o o Power Point Documento HTML Documento Word/RTF Documento PDF Breve descrizione Introduzione su come e cosa si fa in un‘indagine statistica a partire dalla scelta del campione, del tipo di somministrazione del questionario fino ad arrivare all‘elaborazione dati, passando per i concetti di modello e schema concettuale nella stesura del questionario, descrivendo ogni operazione dalla scelta del campione ai risultati finali indicandone gli aspetti positivi e quelli negativi. 105 FIRME DEI DOCENTI 106 Rovereto, 14 maggio 2011 Franco Azzolini _____________________________________ Lucia Berardi _____________________________________ Giovanni Cenci _____________________________________ Enzo Cuel _____________________________________ Fabio Festi _____________________________________ Sandra Fusco _____________________________________ Arturo Galvagni _____________________________________ Luisa Lembo _____________________________________ Leo Leone _____________________________________ Brunella Lorenz _____________________________________ Mauro Passerini _____________________________________ Antonio Senatore _____________________________________ Sandra Zandonai _____________________________________ 107 FIRME DEGLI STUDENTI 108 Rovereto, 14 maggio 2011 Azzolini Sveva _____________________________________ Benedetti Mattia _____________________________________ Boschetti Enrico _____________________________________ Creazzi Christopher _____________________________________ Forrer Valentina _____________________________________ Gugole Roberto _____________________________________ Larentis Mattia _____________________________________ Lotto Lorenzo _____________________________________ Maffei Andrea _____________________________________ Meneghini Alessandro _____________________________________ Monaco Marco _____________________________________ Morandi Mirko _____________________________________ Mutinelli Matteo _____________________________________ Panizza Andrea _____________________________________ Pedrinolla Alessandro _____________________________________ Peterlini Manuel _____________________________________ Tomasi Mattia _____________________________________ 109 110