documento del consiglio di classe

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documento del consiglio di classe
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO
“BOGGIO LERA”
di Catania
Via V. Emanuele n° 346 – 95124 Catania
Cod. mecc. CTPS020004
www.liceoboggiolera.it – e-mail: ctps020004@istruzione
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Legge n° 170 del 08/10/2010)
CLASSE QUINTA SEZ. D
CORSO SCIENTIFICO ORDINARIO
Anno Scolastico
Anno Scolastico 2014/2015
Il Presente documento di programmazione è approvato e sottoscritto dai Docenti
del CdC all’unanimità in data 13 Maggio 2015
COORDINATRICE DI CLASSE
Prof.ssa Rita Garibaldi
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco
Prot. N° 2935/C29
del 15 maggio 2015
1
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO – QUADRO ORARIO
MATERIE
I
II
III
IV
V
Prove
Religione o materie alternative
1
1
1
1
1
O
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
3
4
O:S
Lingua e Letteratura Latina
4
5
4
4
3
O:S
Lingua e Letteratura Straniera
3
4
3
3
4
O:S
Storia
3
2
2
2
3
O
Geografia
2
-
-
-
-
O
Filosofia
-
-
2
3
3
O
Scienze naturali, chimica e
geografia
-
2
3
3
2
O
Matematica
5
4
3
3
3
S.O
Fisica
-
-
2
3
3
O
Disegno e Storia dell’Arte
1
3
2
2
2
O.Gr
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Pr
Totale ore settimanali di
lezione
25
27
28
29
30
2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ALUNNI CHE COMPONGONO LA CLASSE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
COGNOME
ARENA
ARENA
BALDO
BELFIONE
BONANNO
CAVALLARO
CRISPINO
DI FRANCO
DI STEFANO
MESSINA
PAGLIARO
PENNISI
PUGLISI
RESTUCCIA
R1GANO
SPADARO
TORNABENE
TRIPOLI
VALASTRO
ZAPPALA'
ZAPPALA'
ZUCCARELLO
NOME
GIOVANNI
GIUSEPPE
ANDREA
ALESSANDRO
VITO
DAVIDE
ALESSANDRO
GIANLUCA
LORENZO
ROBERTO NATALE
ALESSIO
ANGELA ILENIA
ADRIANA
FABIO
FEDERICA
EMANUELE
IRENE
FABIO
MARTA
EMANUELE
ERIKA
ROSARIA
IL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
RELIGIONE
ITALIANO
LATINO
INGLESE
MATEMATICA
FISICA
FILOSOFIA
STORIA
SCIENZE
DIS. E STORIA ARTE
ED. FISICA
DOCENTE
FIRMA
Prof.ssa Lidia Deodati
Prof.ssa Simona La Spina
Prof.ssa Caterina Musumeci
Prof.ssa Giuseppa Galvagno
Prof.
Alfredo Motta
Prof.ssa Luciana Coniglione
Prof.ssa Rita Garibaldi
Prof.ssa Giovanna Bruno
COORDINATRICE
Prof.ssa Rita Garibaldi
Firma____________________
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco
Firma______________________
3
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
COMPOSIZIONE
ANNI
Tot.
Alunn
i
Ripetenti
M
F
M
F
ESITI
Provenienti da
altra scuola
M
F
Respinti
M
F
Promossi con
debito
formativo
M
F
Ritirati o
trasferiti
M
F
1
1
Classe 5^D
5°anno
2014/15
22
16
6
0
0
0
0
Classe 4^D
4° anno
2013/14
14
17
7
0
0
0
1
0
0
0
0
1
Classe 3^D
3° anno
2012/13
2° anno
2007/08
1° anno
2006/07
27
18
9
3
0
1
0
Classe 2^L-------- Classe 2^D
Classe 2^L-------- Classe 2^D
PREMESSA
Il documento, di seguito riportato, è il testo elaborato dal Consiglio di classe della 5^C Ordinario;
esso, come specifica l’O.M. n.40 del 08/04/2009 art.6, esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli
spazi e i tempi del percorso formativo, nonché i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e gli
obiettivi raggiunti. Tale documento costituisce il testo di riferimento ufficiale per la Commissione
d’esame al fine della preparazione della terza prova scritta e della conduzione del colloquio
dell’esame di stato. Per quanto riguarda la Terza prova, il Consiglio di Classe ha deciso
all’unanimità di optare per la Tipologia A: TRATTAZIONE SINTETICA. La simulazione di tale
prova è stata effettuata due volte prima del 15/05/2010.
Il criterio di valutazione viene allegato al seguente
Documento. Tutte le tracce della simulazione (terza prova - trattazione sintetica) saranno
allegate in calce al documento).
FINALITÀ GENERALI DEL LICEO SCIENTIFICO SEZ. ORDINARIO
Il Liceo Scientifico è un indirizzo a carattere prettamente formativo, che garantisce una
preparazione di base completa e consente il proseguimento degli studi in qualsiasi facoltà
universitaria, con particolare riguardo a quelle scientifiche.
Per il carattere specifico del suo piano di studi, il Liceo fornisce una formazione culturale
eterogenea, in quanto l’accostamento delle discipline di carattere scientifico con quelle umanistiche
consente di unire la razionalità alla creatività.
La preparazione teorica e l’applicazione pratica permettono allo studente di acquisire una certa
flessibilità mentale, flessibilità che è tanto richiesta oggi nel mondo del lavoro.
Pertanto le finalità generali dell’indirizzo sono:
 la valorizzazione del legame tra scienza e dimensione umanistica del sapere
 la ricerca di percorsi formativi capaci di fare emergere il valore, il metodo, i processi
costitutivi dei concetti e delle categorie scientifiche.
4
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
STORIA DELLA CLASSE V sez. D
Composizione e stabilità del Consiglio di Classe
DOCENTI E CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO
Terzo anno
DOCENTE
Quarto anno
Quinto anno
1° -2° -3°
V. Pappalardo
S. La Spina
S. La Spina
Latino
1° - 2° -3°
A. Raciti
A. Raciti
S. La Spina
Inglese
1° -2° - 3°
C. Musumeci
C. Musumeci
Storia
1° - 2° - 3°
A. Motta
A. Motta
A. Motta
Filosofia
1° - 2° - 3°
A. Motta
A. Motta
A. Motta
Matematica
1° - 2° - 3°
Fisica
1° - 2° - 3°
Scienze
Disegno /Storia
dell’Arte
Ed. fisica
MATERIA
Anni del triennio nei
quali è presente la
disciplina
Italiano
C. Musumeci
G. Galvagno
G. Galvagno
G. Cassia
V. Cannia
G. Galvagno
1° - 2° - 3°
L. Coniglione
L. Coniglione
L. Coniglione
1° - 2° - 3°
R. Garibaldi
R. Garibaldi
R. Garibaldi
1° - 2° - 3°
G. Bruno
G. Bruno
G. Bruno
B. Perillo
5
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ELENCO ALUNNI CON CURRICULUM SCOLASTICO
N°
1
Alunno
ARENA
GIOVANNI
LUCA
Nascita
Anno
Classe
Esito
02/01/1996
2010/2011
2011/2012
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2011/2012 2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti.
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
2012/2013
2013/2014
2014/2015
2
ARENA
GIUSEPPE
ARENA
GIUSEPPE
08/07/1996
2010/2011
2012/2013
2013/2014
2014/2015
3
BALDO
ANDREA
03/07/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
4
BELFIORE
ALESSANDRO
01/0419/96
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
5
BONANNO
VITO
10/09/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
6
CAVALLARO
DAVIDE
07/11/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
7
CRISPINO
ALESSANDRO
02/02/1997
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
9
DI
FRANCO
GIANLUCA
07/05/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
9
DI STEFANO
LORENZO
13/03/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
10
MESSINA
ROBERTO
NATALE
06/07/1995
2011/201
2
2012/201
3
2013/201
4
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Anno scolastico all’estero (mobilità
scolastica) - Olanda
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3 A Liceo Scientifico A. Pacinotti
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
3D CORSO NORMALE V.O. LEONARDO GRASSI
QUESTO ISTITUTO
3D CORSO NORMALE N.O. SEDE CENTRALE
QUESTO ISTITUTO
4D CORSO NORMALE N.O. VIA TEATRO GRECO
QUESTO ISTITUTO
6
CF
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Non
Scrutinato
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
CF
Ammesso
CF
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
11
PAGLIARO
ALESSIO
10/04/1997
2014/201
5
2011/201
2
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
12
PENNISI
ANGELA
ILENIA
25/01/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
13
PUGLISI
ADRIANA
22/08/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
14
RESTUCCIA
FABIO
07/06/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
15
RIGANO
FEDERICA
07/07/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
16
SPADARO
EMANUELE
28/04/1995
2009/2010
2010/2011
5D CORSO NORMALE N.O. SEDE CENTRALE
QUESTO ISTITUTO
3D CORSO NORMALE V.O. LEONARDO GRASSI
QUESTO ISTITUTO
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1D Corso normale V.O. sede Greco questo Isti. –
Biliguismo inglese/francese
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
Ammesso
Ammesso
Ammesso
CF
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
CF
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammesso
Ammesso
CORSO NORMALE V.O. SEDE CENTRALE
QUESTO ISTITUTO
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
17
TORNABENE
IRENE
26/11/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
18
TRIPOLI
FABIO
27/08/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
19
VALASTRO
MARTA
27/08/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
20
ZAPPALÀ
EMANUELE
16/08/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
3D Corso
normale V.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
7
Ammesso
CF
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammesso
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammesso
Ammesso
Ammesso
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2013/2014
2014/2015
21
ZAPPALÀ
ERIKA
29/03/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
22
ZUCCARELLO
ROSARIA
27/08/1996
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti.
2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti.
3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti.
5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti.
Fontana del Vaccarini
8
Ammesso
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
Ammessa
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CONSUNTIVO DEL PERCORSO DIDATTICO-DISCIPLINARE ESPRESSO DAL CdC
LIVELLO DELLA CLASSE ALLA CONCLUSIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5^ D, che all’inizio dell’anno scolastico era composta da 24 allievi, 17 maschi e 7
femmine, di cui 2 ritirati entro il 15 Marzo, ha seguito un regolare corso di studi liceali con un
corpo docente rimasto quasi stabile lungo il triennio (tranne Italiano, latino, matematica e fisica). I
ragazzi, culturalmente vivaci, nonostante, una certa tendenza alla polemica, hanno generalmente
mostrato interesse, impegno e desiderio di conoscenza. Nel corso del secondo quadrimestre,
peraltro, la situazione si è evoluta positivamente grazie al lavoro condiviso dai docenti e da una
buona parte degli studenti, per costruire un clima improntato alla collaborazione, all’ascolto e alla
critica costruttiva. L’apprezzabile miglioramento, favorito anche dal clima coeso e di stima
reciproca che si è sempre instaurato tra gli allievi, ha riguardato, in molti casi, anche l’ambito
didattico, grazie alle buone capacità di ripresa rivelate da molti studenti.
Su queste premesse, gli insegnanti hanno potuto realizzare un lavoro concreto, fondato sulla
partecipazione attiva degli alunni e finalizzato non solo all’ampliamento culturale, ma anche alla
formazione della loro personalità ed alla loro crescita morale ed umana.
La classe si diversifica in termini di rendimento, di impegno, interesse e partecipazione al dialogo
educativo. Gli obiettivi didattici e formativi che il CdC si è proposto fin dal terzo anno di corso
possono ritenersi complessivamente raggiunti, anche se gli esiti individuali appaiono differenziati.
Complessivamente si possono distinguere tre gruppi al suo interno:
Il primo gruppo é costituito da alcuni alunni, che hanno evidenziato capacità di ragionamento
intuitivo e di osservazione e hanno partecipato al dialogo educativo in modo positivo e
costruttivo, riuscendo a conseguire la quasi totalità degli obiettivi programmati;
Al secondo gruppo appartengono alcuni alunni dotati di normali abilità cognitive ed operative, che
hanno ottenuto risultati sufficienti; Rientra, infine, nel terzo gruppo un esiguo numero di alunni con
conoscenze modeste e con un metodo di studio inadeguato, che ha raggiunto dei risultati
stentatamente sufficienti.
Nel corso del quinquennio, i docenti del CdC hanno sempre operato in maniera che lo studio e
l’insegnamento riguardanti i contenuti disciplinari venissero elaborati ed integrati in una
prospettiva secondo la quale le materie scientifiche e quelle umanistiche contribuissero, anche con
mezzi informatizzati, a costruire saperi, professionalità e identità culturali negli allievi.
Tutta la classe, inoltre, nel corso del IV e del V anno, ha partecipato alle iniziative organizzate
dall'Istituto nell'ambito dell'orientamento universitario e post-diploma. Parte degli allievi, inoltre, ha
partecipato alle attività didattiche extracurriculari promosse dall'Istituto o da altre Istituzioni
Scolastiche e formative anche di livello nazionale come i giochi matematici e le olimpiadi di fisica.
Nel complesso, possiamo dire che i ragazzi arrivano all’appuntamento dell’Esame di Stato con un
discreto bagaglio culturale in quasi tutte le discipline.
Gli studenti sono stati informati sulle norme relative agli esami, sulle modalità di svolgimento, sulla
tipologia degli scritti e sul colloquio finale. Durante l’anno si è fatto costante riferimento, con
esempi e documentazione adeguata, anche alle prove di anni precedenti.
Il quadro che emerge della classe è da ritenersi, complessivamente, positivo.
CLIL
Il Consiglio di Classe ha individuato la fisica come disciplina nella quale svolgere attività CLIL.
Ogni allievo, con la supervisione della prof.ssa Galvagno (docente di fisica), ha scelto un
argomento da affrontare, ha reperito il materiale in lingua inglese in modo del tutto autonomo, ha
9
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
relazionato su tale argomento, avendo preparato una presentazione con ppt (in lingua inglese) e a
seguire si è sottoposto ad un colloquio in inglese con l'insegnate rispondendo a qualche domanda,
che riguardava l'argomento scelto.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il Consiglio di classe, nella sua opera educativa, ha guidato gli alunni al raggiungimento dei
seguenti obiettivi formativi e didattici trasversali.
Obiettivi formativi
 Sviluppare le capacità logiche e di astrazione per permettere agli alunni di poter affrontare in
maniera adeguata il colloquio pluridisciplinare degli esami di Stato.
 Potenziare negli allievi una formazione culturale solida in vista del proseguimento degli studi
universitari
 Progettare lo sviluppo della propria esperienza presente, cioè identificare delle mete, darsi degli obiettivi
e avere delle motivazioni
 Fornire allo studente, futuro soggetto di una società in forte "evoluzione tecnologica", gli
strumenti concettuali più idonei per operare con spirito critico ed indipendenza di pensiero
 Fornire una preparazione culturale nella quale sapere umanistico e sapere scientifico siano
armonicamente integrati;
 Abituare gli allievi ad una corretta contestualizzazione dei fenomeni studiati;
 Potenziare il metodo di studio autonomo, sistematico, efficace per saper identificare,
riconoscere, criticare ed esprimere giudizi.
 Consolidare le capacità logiche di analisi, di sintesi e di collegamento
 Consolidare le capacità logiche di elaborazione critica dei contenuti.
 Sviluppare una coscienza contro la criminalità mafiosa, educando alla “legalità”
 Costruire la piena consapevolezza di essere cittadini dell’Europa e del mondo, attraverso l’esercizio dei
valori di convivenza civile e di democrazia
Obiettivi didattici trasversali
Conoscenze
Competenze
 Conosce i contenuti specifici delle singole
discipline.
 Conosce i dati fondamentali e i concetti di
base del processo storico, culturale e
scientifico.
 Conosce le procedure necessarie per
l’impostazione e la risoluzione dei problemi.
 Conosce il linguaggio specifico delle varie
discipline
 Conosce le culture diverse dalla propria,
mediante il confronto privo di pregiudizi,
assumendo la diversità come elemento di
arricchimento.
 Sa adoperare manuali e testi e capirne
l’organizzazione logica.
 Sa riferire oralmente e per iscritto, in forma
organica, grammaticalmente corretta e con
proprietà di lessico quanto ha studiato
 Sa documentare in forma scritta orale e
grafica il lavoro svolto.
 Sa formalizzare i termini esatti di un
problema, utilizzando il linguaggio
specifico.
 Sa organizzare appunti, scalette, schemi
funzionali, mappe concettuali, tabelle
riassuntive.
SPAZI
Gli Insegnanti, nel porre in essere il loro lavoro, hanno usufruito dei seguenti
spazi e strumenti tecnici:
10
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE








Aule
Palestra
Aula di disegno
Laboratorio di Fisica
Laboratorio di Chimica
Aule didattiche
Laboratorio di Informatica
Laboratorio multimediale







MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI
Attrezzature ginnico-sportive
Audiovisivi e attrezzature multimediali - siti Internet
CD di Arte
Libri di testo, di lettura e consultazione
Uso di dizionari
Esperienze ed osservazioni in laboratorio (scienze, fisica)
Partecipazione volontaria a: conferenze,




Seminari e corsi d’approfondimento organizzati dalla scuola
visite guidate a musei, mostre, luoghi significativi
Attività di orientamento.
Corsi (Idei) di recupero, approfondimento e di potenziamento
METODI E STRATEGIE
Lezione frontale – lezione partecipata – lavori di gruppo – relazioni – ricerche – visioni di filmati e
diapositive – approfondimenti personali – analisi del testo – analisi degli aspetti di un problema e
discussione – risoluzione di problemi – esercitazioni e prove pratiche – strategie tutoriali (Tutoring)
VERIFICHE
Le verifiche sono state periodiche e sono servite non solo per accertare e valutare i segmenti del
percorso attuato, ma anche per modificarlo, qualora i risultati non fossero stati soddisfacenti. Tutte
le verifiche sono state strettamente legate agli obiettivi della programmazione didattica e realizzate
in modo da poter accertare con sufficiente chiarezza quali delle competenze proposte l’alunno sia
stato in grado di raggiungere. Per le verifiche, ci si è serviti di: prove strutturate e semistrutturate vero-falso - risposte multiple, produzioni scritte. prove grafiche, colloqui orali, prove pratiche,
trattazioni sintetiche di argomenti, secondo indicazioni che ne hanno precisato estensione della
risposta (15/20 righe) e tempo di esecuzione (di preferenza 2 ore circa).
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione degli studenti, nel corso dell’anno scolastico, è stata effettuata con specifiche
verifiche, scritte, orali, grafiche e pratiche per ciascuno nella propria disciplina. I criteri di
valutazione hanno rispettato i parametri generali, adottati dal CdC.
Si allega tabella.
11
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Tabella di valutazione stabilita dal CdC
LIVELLI DI CONOSCENZE - ABILITA’ - COMPETENZE
È stata condivisa, dal CdC come guida alla valutazione, la seguente tabella relativa ai livelli
delle conoscenze, competenze e dell’ acquisizione delle abilità.
VOTO
1-2
3
4
5
CONOSCENZE
7
ABILITÀ ’
Inesistenti;
 Non espresse.
Assenti.
rifiuto
della
prova.
Conoscenze
 L’alunno espone semplici conoscenze con Non sa operare
lacunose,
non
gravissimi errori nei processi logici;
semplici
analisi
pertinenti.
 Utilizza lessico specifico non appropriato.
anche se guidato;
Conoscenze
 Conosce in modo frammentario o superficiale Opera analisi e
frammentarie e
i contenuti proposti
sintesi logicamente
molto lacunose.  Compie gravi errori. Usa un linguaggio non
scorrette.
appropriato ed è disordinato nell’esposizione
orale e scritta.
 Compie analisi e sintesi scorrette.
Conoscenze
 L’allievo conosce gli argomenti in modo
parziali e non
parziale e/o frammentario nell’esecuzione di
sempre corrette.
compiti semplici
 Raggiunge solo alcuni dei livelli di
accettabilità definiti.
 Compie qualche errore.
Opera
analisi
parziali e sintesi
imprecise.
 L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli
dei
argomenti. Esegue senza errori significativi
compiti semplici.
 Usa un linguaggio sostanzialmente corretto
negli argomenti che tratta sia nell’esposizione
orale sia nella produzione scritta.
Opera analisi e
sintesi semplici, ma
complessivamente
fondate.
Conoscenze dei  Espone correttamente le conoscenze, anche se
contenuti
con qualche errore, riferite a contesti di media
complete, anche
complessità;
con
qualche  Applica procedimenti logici in analisi coerenti
imperfezione.
pur con qualche imperfezione;
 Utilizza correttamente il lessico specifico in
situazioni anche mediamente complesse;
 Identifica le conoscenze in semplici situazioni
precostituite.
 Mostra di saper riflettere e collegare ed
esegue senza errori ed incertezze compiti
semplici.
Opera analisi e
sintesi fondate e si
orienta
nell’argomentare.
Conoscenze
essenziali
contenuti.
6
COMPETENZE
12
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
VOTO
CONOSCENZE
9/10
ABILITÀ ’
dei  Espone correttamente le conoscenze riferite a
contesti di media complessità;
e  Applica procedimenti logici in analisi
coerenti;
 Utilizza correttamente il lessico specifico in
situazioni anche mediamente complesse;
 Conosce, comprende e sa applicare i contenuti
dimostrando abilità ed autonomia.
 Sa operare collegamenti e rielaborare i
contenuti.
Opera in modo
autonomo analisi e
sintesi fondate e
corrette anche in
situazioni
mediamente
complesse; sceglie
percorsi di lettura e
analisi alternativi.
Conoscenze
 Espone in modo corretto, fluido e articolato le
complete, sicure,
conoscenze riferite a contesti complessi;
ampliate
e  Applica procedimenti logici e ricchi di
approfondite dei
elementi in analisi coerenti;
contenuti.
 Utilizza con proprietà il lessico specifico in
situazioni complesse;
 Identifica le conoscenze in contesti
precostituiti e di non immediata lettura.
 Padroneggia tutti gli argomenti ed è in grado
di organizzare le conoscenze in modo
autonomo sapendo operare gli opportuni
collegamenti interdisciplinari delle singole
discipline.
 Sa affrontare con sicurezza situazioni nuove e
proporre analisi critiche.
Opera
autonomamente
analisi e sintesi
fondate e corrette
in
situazioni
complesse; sceglie
percorsi alternativi
di lettura e analisi.
Sa rielaborare i
contenuti
in
maniera personale.
Conoscenze
contenuti
complete
sicure.
8
COMPETENZE
inoltre la valutazione finale di ogni singolo allievo è stata condotta anche in base ai seguenti
criteri:
1. Situazione socio ambientale
2. Impegno manifestato
3. Situazione di partenza
RAPPORO SCUOLA-FAMIGLIA
I docenti e la coordinatrice di classe hanno ripetutamente convocato, nel corso degli anni, i genitori
degli alunni più assenti, più demotivati e con un profitto insufficiente. I genitori si sono dimostrati
sempre sensibili alle sollecitazioni ed hanno collaborato proficuamente con i docenti per il
raggiungimento degli obiettivi comuni.
CONSUNTIVO ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
Nel corso del triennio sono stati attivati corsi integrativi o sportelli (recupero, sostegno e/o
approfondimento) per varie discipline. Visto l’esiguo numero di alunni, l’attività di recupero e
approfondimento è stata possibile anche nelle ore curriculari. L’attività di recupero è stata svolta in
itinere, quando se ne è sentita la necessità all’interno delle singole discipline.
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
Tutti gli studenti hanno seguito i seguenti incontri organizzati dalla commissione per l’orientamento:
13
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Orientamento: Ingegneria, Giuridiche, Scienze Naturali, Professioni Sanitari, Biologia,
Matematica, Fisica, Informatica, Psicologia, Scuola Superiore, Agraria – partecipazione
autonoma, max 2 attività
ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE
 Corso di Matematica: (ore 30) Baldo, Di Franco, Tripoli, Belfiore, Bonanno e Crispino
 Olimpiadi di Matematica: scolastiche (Baldo, Di Franco, Tripoli, Belfiore, Bonanno e
Crispino) - Provinciali (Baldo, Belfiore)
 Corso di Statistica: (6 ore) Baldo, Di Franco, Tripoli, Belfiore, Bonanno
 Olimpiadi di Statistica: (6 ore) Baldo, Di Franco (fase di selezione 6 p. nazionale, prova
finale 11 p. nazionale) Tripoli, Belfiore, Bonanno
 Gara a squadre di Matematica a Gela: Baldo, Di Franco, Bonanno, Tripoli
 Olimpiadi di Fisica: scolastiche (Tripoli, Di Franco, Baldo) - Provinciale (Tripoli)
 Olimpiadi di Scienze Naturali: (Belfiore, Zappalà Emanuele, Rigano, Crispino)
 Olimpiadi di Italiano: (Belfiore e Zappalà Emanuele)
 UNISTEM giornata nazionale UNISTEM sulle cellule staminali presso la Cittadella
Universitaria di Catania (Crispino, Pennisi, Rigano, Tornabene e Zappalà Emanuele)
 Convegno Smart Scence sugli strumenti di laboratorio scientifici (Tornabene e Rigano)
 Incontro con i superstiti di Hiroshima e Nagasaki presso la scuola A.Vespucci (Arena
Giuseppe, Baldo, Di Franco, Bonanno, Belfiore, Pennisi, Restuccia, Tornabene, Zappalà
Emanuele e Zuccarello)
 Incontro per l’assegnazione del premio “M. G: Cutuli” per il giornalismo internazionale
(Belfiore, Bonanno e Distefano)
Tutta la classe:
 Museo dello sbarco e del cinema
 Incontro sulla pena di morte presso la chiesa di S.Chiara con dibattito con un ex condannato
poi assolto
 Incontro presso la chiesa di S.Rita organizzato da Azione Cattolica e dibattito sul sentirsi
cittadino con un parlamentare
 Incontro presso il monastero dei benedettini con il filosofo Nuccio Ordine per discutere sul
suo libro "L'utilità dell'inutile"
 Teatro Ambasciatori - commedia di Pirandello "Così è se vi pare"
 Partecipazione alla giornata presso i laboratori nazionali del sud (Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare)
 Incontri in aula Magna organizzati dalla scuola quali: La Saga del neutrini – Relatore Paolo
Piattelli – ricercatore INFN
 Incontro sulla corretta alimentazione - relatrice una dottoressa nutrizionista
 Incontro con i rappresentati del centro antiviolenza Galatea contro la violenza sulle donne
 Presentazione progetto "high school radio"
 Presentazione dei volontari AVIS in merito alla donazione del sangue
 presso il Monastero dei Benedettini
VIAGGIO DI ISTRUZIONE: Costa Amalfitana
14
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
SIMULAZIONI TERZA PROVA
Il Consiglio di Classe, considerato il percorso di studi e gli obiettivi formativi e disciplinari
programmati ad inizio d’anno scolastico, ha effettuato 2 simulazioni della terza prova, nella quale le
discipline non linguistiche sono espresse esclusivamente in lingua italiana, prima del 15 Maggio.
Tali simulazioni hanno coinvolto alcune discipline dell’ultimo anno di corso ad eccezione di quelle
oggetto della prima e seconda prova scritta (Italiano e Matematica).
È stata utilizzata la tipologia
A - TRATTAZIONE SINTETICA
In allegato al presente documento si riporta copia del testo somministrato nella prima e seconda
simulazione.
15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO
“BOGGIO LERA”
1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA
Esami di Stato a. s. 2014/2015 – CLASSE 5^ D
Cognome………………………………
Nome……………………
MATERIA
INGLESE
STORIA
SCIENZE
ED.FISICA
Data 20/03/2015
TIPOLOGIA
Tipologia A
Tipologia A
Tipologia A
Tipologia A
Struttura della terza prova: tipologia A (Trattazione sintetica)
Durata: 2 ore
Criteri di Valutazione: Per ogni materia il punteggio può variare da 0 a 15. Il punteggio finale è la
media dei punteggi ottenuti per ciascuna materia, arrotondando le frazioni >_ 0,5 all’intero
superiore.
Avvertenze: L’allievo deve firmare ogni foglio nell’apposito spazio
TABELLA dimostrativa con indicatori e descrittori di valutazione per
l'attribuzione del punteggio della 3ª PROVA SCRITTA
CONOSCENZA DEI CONTENUTI E PERTINENZA
ALLA TRACCIA
Ottimo
Buona
Discreta
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Gravemente lacunosa
CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE ORGANICA E SINTETICA
(Lettura iconografica dell’opera d’arte)
Articolata
Adeguata
Inadeguata
Assente
CORRETTEZZA E PROPRIETÀ LESSICALE
Appropriata
Accettabile
Inadeguata
Inaccettabile
Totale punteggio
Griglia dei risultati
MATERIA
INGLESE
STORIA
SCIENZE
ED.FISICA
Voto assegnato
16
Ing
7
6
5
4
3
2
1
Sto
7
6
5
4
3
2
1
Sci
7
6
5
4
3
2
1
Ed.fi
7
6
5
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
../15
../15
../15
VOTO
../15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INGLESE
Cognome…………………………………….
Nome………………………
The Victorian age was characterized by "a two-faced society". Explain how this "dualism" affected
the writers of this period. Give examples from the authors you have studied (max 200 words)
(Max 15 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Il Docente
17
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
STORIA
Cognome…………………………………….
Nome………………………
Soffermati sul “filofascismo” delle istituzioni liberali e sul ruolo che lo squadrismo fascista ebbe
agli inizi degli anni venti in Italia. (Max 15 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Il Docente
18
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
SCIENZE
Cognome…………………………………….
Nome………………………
Il candidato dopo aver introdotto la reazione di alogenazione radicalica rappresenti il meccanismo
di reazione nello spazio apposito (Max 6 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Spazio corrispondente a nove righe
Il Docente
19
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
EDUC. FISICA
Cognome…………………………………….
Nome………………………
Argomenta sul ruolo del propriocettori nel controllo del movimento volontario, descrivi in modo
particolare il ruolo del fuso neuro muscolare e il riflesso ad esso collegato. (Max15 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Il Docente
20
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO
“BOGGIO LERA”
2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA
Esami di Stato a. s. 2014/2015 – CLASSE 5^ D
Cognome………………………………
Nome………..…………
MATERIA
Data 12/05/2015
TIPOLOGIA
FISICA
LATINO
STORIA DELL’ARTE
FILOSOFIA
Tipologia A
Tipologia A
Tipologia A
Tipologia A
Struttura della terza prova: tipologia A (Trattazione sintetica)
Durata: 2 ore
Criteri di Valutazione: Per ogni materia il punteggio può variare da 0 a 15. Il punteggio finale è la
media dei punteggi ottenuti per ciascuna materia, arrotondando le frazioni >_ 0,5 all’intero
superiore.
Avvertenze: L’allievo deve firmare ogni foglio nell’apposito spazio
TABELLA dimostrativa con indicatori e descrittori di valutazione per l'attribuzione del
punteggio della 3ª PROVA SCRITTA
CONOSCENZA DEI CONTENUTI E PERTINENZA
ALLA TRACCIA
Fis Lati Art Fil
Ottimo
7
7
7
7
Buona
6
6
6
6
Discreta
5
5
5
5
Sufficiente
4
4
4
4
Mediocre
3
3
3
3
Insufficiente
2
2
2
2
Gravemente lacunosa
1
1
1
1
CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE ORGANICA E SINTETICA
(Lettura iconografica dell’opera d’arte)
Articolata
4
4
4
4
Adeguata
3
3
3
3
Inadeguata
2
2
2
2
Assente
1
1
1
1
CORRETTEZZA E PROPRIETÀ LESSICALE
Appropriata
4
4
4
4
Accettabile
3
3
3
3
Inadeguata
2
2
2
2
Inaccettabile
1
1
1
1
../15 ../15
../15 ../15
Totale punteggio
Griglia dei risultati
MATERIA
VOTO
FISICA
LATINO
STORIA DELL’ARTE
FILOSOFIA
Voto assegnato
21
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
FISICA
Cognome…………………………………….
Nome………………………
Dopo aver delineato le principali caratteristiche di un’onda elettromagnetica, descrivi i diversi tipi
di onde che fanno parte dello spettro elettromagnetico, in ordine crescente di frequenza.
(Max 15 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Il Docente
22
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LATINO
Cognome…………………………………….
Nome………………………
“Tacito si trova di fronte a quell’Impero nel quale si affrontavano la libertà e la servitù, la forza e l’
indipendenza di spirito; tale gli sembrava essere il grande dramma del suo tempo; la servitù degli
animi corrispondeva al declino delle virtù tradizionali” (A. Michel, Tacito e il destino dell’ Impero,
Torino 1973): sviluppa l’ argomento alla luce delle tue conoscenze di studio. (max 15 righe)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Il Docente
23
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
STORIA DELL’ARTE
Cognome…………………………………….
Nome………………………
Il candidato metta a confronto il Dadaismo e il Futurismo, facendo riferimento ai Manifesti dei
due movimenti e descrivendo il loro atteggiamento nei confronti del passato, del presente e del
futuro. Descriva, quindi, i più importanti aspetti contenutistici e formali, dell’opera dadaista “La
Gioconda con i baffi” di Marcel Duchamp (max 15 righe).
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
_________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
Il Docente
24
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
FILOSOFIA
Cognome…………………………………….
Nome………………………
Quali critiche mosse Hegel a Kant e a Fichte e perchè? Soffermati sulle diversità
teoretiche dei filosofi in questione con riferimento agli scritti studiati. (Max15 righe)
________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Il Docente
25
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Tabella votazione
Votazione
15/15
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
corrispondente
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
Scalinata del Vaccarini
26
Votazione
10/10
10
9
8 1/2
8
7
6
5 1/2
5
4 1/2
4
3 1/2
3
2
1 1/2
1
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CRITERI DIDATTICI E PROGRAMMI
DELLE SINGOLE DISCIPLINE
27
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Percorso formativo e programma, svolto fino alla data di consegna
del documento, relativo alle discipline sottocitate
Anno Scolastico 2014 – 2015
CLASSE 5^D
Scheda Informativa Disciplinare di:
RELIGIONE
ITALIANO
LATINO
MATEMATICA
FISICA
STORIA
FILOSOFIA
SCIENZE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
28
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELIGIONE
Prof.ssa Lidia Deodati
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Docente: prof.ssa Lidia Deodati
Ore settimanali:1
Testo in adozione: L. Solinas, Tutti i colori della vita, ed. blu, SEI
Analisi della classe
La classe è composta da 20 allievi, dei quali 13 ragazzi e 7 ragazze. Gli alunni, avvalentesi
dell’IRC, hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno contribuito, ciascuno secondo le proprie
capacità, allo svolgimento del dialogo educativo, che è stato sempre proficuo. La risposta della
classe è stata nel complesso soddisfacente, e la maggioranza degli alunni ha assimilato
sufficientemente i contenuti, hanno partecipato al dialogo con interventi personali costruttivi e
maturi dimostrando una buona interiorizzazione dei valori proposti.
Obiettivi raggiunti
Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella
programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più profonda
comprensione del valore della coscienza morale; a comprendere l’importanza di una scala di
valori su cui fondare la propria vita e della coerenza come principio che regola le scelte
personali; a sapersi confrontare, con obiettività e senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica
laica e cattolica; a riconoscere il primato della persona umana e dei suoi diritti fondamentali.
Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale, come
l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare
riferimento alla questione razziale, al principio di tolleranza, al valore della nonviolenza.
Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come proposta portatrice di
valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla crescita integrale della
persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli alunni il senso critico necessario
per confrontarsi in modo maturo con la realtà e con le vari proposte etiche attuali ed essere in
grado di compiere scelte responsabili e motivate rispetto alle questioni morali, al di là di ogni
formalismo e di ogni imposizione di modelli da parte della società.
Metodologie didattiche
L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva
esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica, anche allo scopo di favorire
la dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli apporti culturali provenienti dalle altre
discipline.
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta
utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di
gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e
con sistemi di significato non religiosi. Al fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni,
non ci si è limitati esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma sono state offerte
molteplici opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti,
utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli strumenti
29
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali. L’impostazione didattica ha cercato di
integrare coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza contenutistica, l’interesse degli
alunni e l’effettivo tempo a disposizione.
Moduli tematici svolti nell’anno
1° Modulo: Persona umana e dimensione etica
2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale
3° Modulo: La chiesa del XX secolo
4°Argomenti di attualità
TEMPI
I tempi di svolgimento delle unità di apprendimento sono stati adattati sia alla complessità degli
argomenti sia alle eventuali difficoltà che gli alunni hanno incontrato nel corso dell'anno
scolastico.
Mezzi e Strumenti
Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione
Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste,
giornali, siti web.
Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di insegnamentoapprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella sua globalità, cui si sono
affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, elaborati scritti, osservazioni
sistematiche,
La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun alunno con se
stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali potenzialità. A ciò si è
aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti disciplinari essenziali, la capacità di
rielaborazione dei contenuti, le competenze e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei
linguaggi specifici della disciplina, tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare
al dialogo educativo da parte di ogni singolo alunno.
Prof.ssa Lidia Deodati
30
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ITALIANO
Prof.ssa Simona La Spina
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Libri di Testo: R. Luperini, P. Cataldi, F. Marchese, La scrittura e l’interpretazione,ed. arancione:
voll.4,5,6, Palumbo Editore; N. Mineo, , La Divina Commedia, Testi letterari, Strumenti didattici,
Percorsi multimediali, Palumbo Editore.
Presentazione della classe
La classe V D, da me seguita solo dal quarto anno, appare eterogenea per quanto riguarda le
conoscenze, competenze e abilità acquisite nel corso degli anni. Ad un esiguo numero di allievi che,
grazie ad un notevole interesse per la disciplina e al considerevole impegno, ha acquisito
discrete/buone abilità di esposizione (sia nella forma scritta che nella forma orale) e di ricezione e
rielaborazione dei contenuti -giungendo a risultati da discreti a buoni-, si affiancano molti alunni
caratterizzati da carenze nelle abilità espositive (nella forma scritta e orale), nella rielaborazione dei
contenuti e nelle modalità operative. Gran parte degli allievi ha comunque cercato di compensare
tali difficoltà con un apprezzabile impegno ed un certo interesse per la disciplina, giungendo a
risultati complessivamente sufficienti; soltanto pochi alunni hannomostrato scarso interesse per il
dialogo educativo-didattico e messo in atto un impegno discontinuo e inadeguato, caratterizzandosi
per una preparazione superficiale e frammentaria e adagiandosi su un rendimento spesso mediocre.
Obiettivi di apprendimento:
A conclusione del corso di studi gli alunni, sia pure con l’ovvio riconoscimento delle diverse fasce
di livello, sono in grado di:
- Riconoscere le relazioni spazio-temporali di una produzione letteraria, con particolare
riferimento al rapporto intellettuale-società, alle istituzioni culturali, ai codici linguistici, alle
poetiche e tematiche.
- Riconoscere, in una generale tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario e la
sua fondamentale polisemia
- Svolgere la lettura diretta e l’analisi del testo narrativo e poetico, al fine di interpretarne i
significati sul piano denotativo e connotativo, secondo metodologie diversificate in base alla
tipologia dei testi stessi
- Esprimersi, oralmente e per iscritto, con chiarezza, coerenza e correttezza morfosintattica
- Usare consapevolmente il linguaggio specifico della disciplina
- Sviluppare alcune tipologie testuali (testo argomentativo, saggio breve, analisi di un testo
letterario)
Contenuti
Il percorso didattico e formativo ha visto il testo quale elemento fondante dello studio della
letteratura: l’analisi dei testi, dunque, è stata considerata momento cruciale dell’apprendimento
perché capace di attivare sia le abilità di ricezione (ascoltare e leggere) che di produzione (parlare e
scrivere).
In tale ottica, si è ritenuto anche opportuno selezionare gli esponenti più significativi di ogni
corrente letteraria; tale riduzione si è rivelata necessaria anche per le frequenti sospensioni
dell’attività didattica, causate dalla partecipazione della classe a diverse attività parascolastiche e al
viaggio di istruzione.
31
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Programma svolto alla data del 15 maggio.(Gli argomenti che si prevede di trattare fino alla
conclusione dell’anno scolastico sono contrassegnati con un asterisco)
Il Romanticismo
Alessandro Manzoni
Il cinque maggio
Adelchi, Atto III, Scena I
Adelchi, Coro dell’Atto IV
I Promessi Sposi (struttura del romanzo, brani scelti)
Giacomo Leopardi
Dallo Zibaldone: La natura e la civiltà
Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
Dialogo di Colombo e Gutierrez
L’infinito
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La quiete dopo la tempesta
La ginestra
Il Verismo e il Naturalismo
Giovanni Verga
Rosso Malpelo
La roba
I Malavoglia (struttura del romanzo, lettura integrale)
Mastro Don Gesualdo (struttura del romanzo, brani scelti)
La Scapigliatura (cenni)
Il Decadentismo e il Simbolismo
Giovanni Pascoli
Il fanciullino
Da Myricae: L’assiuolo,
X agosto
Temporale
Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Gabriele D'Annunzio
Dal Piacere: Il ritratto di Andrea Sperelli
La conclusione del romanzo
dalll'Alcyone
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
L’età delle avanguardie.. Crepuscolari e futuristi
F. T. Marinetti, Il manifesto del Futurismo
Italo Svevo
Da Senilità: “L’inizio del romanzo”
Da La coscienza di Zeno: (lettura integrale del romanzo)
analisi in classe de: “Lo schiaffo del padre” (dal capitolo La morte di
mio padre), “La proposta di matrimonio” (dal capitolo Storia del mio
matrimonio); la conclusione del romanzo.
Luigi Pirandello
Da L’umorismo: “La forma e la vita”
“La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della vecchietta
imbellettata”
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Tu ridi
32
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Da Il fu Mattia Pascal:
(lettura integrale del romanzo)
analisi in classe de: “Lo strappo nel cielo di carta”
analisi in classe de: “Mi vidi, in quell'istante, attore di una
tragedia”
Da Uno, nessuno e centomila La conclusione del romanzo (La vita non conclude)
Da Sei personaggi in cerca d’autore: L’irruzione sul palcoscenico dei sei personaggi
L’età del fascismo, della guerra e della ricostruzione
La poesia italiana tra le due guerre
G. Ungaretti (In memoria, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, I fiumi)
U. Saba (Amai, Città vecchia)
*S. Quasimodo (Alle fronde dei salici, Ed è subito sera)
*Eugenio Montale (Non chiederci la parola,Spesso il male di vivere ho incontrato; Meriggiare
pallido e assorto, Non recidere, forbice, quel volto)
*Il romanzo:E. Vittorini, C. Pavese, I. Calvino
*Il neorealismo tra cinema e letteratura
Purgatorio XXX; Paradiso, I, III, VI, XI, XII, XV (versi scelti), XVII, *XXXIII
Metodi di insegnamento
Lezione frontale e lezione partecipata.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libri di testo. Materiale audiovisivo e multimediale
Strumenti di verifica e valutazione
Strumenti di verifica: Verifiche scritte (secondo le tipologie del nuovo esame di Stato: analisi di un
testo letterario, elaborazione di un saggio breve), questionari, trattazioni sintetiche e verifiche orali.
Per quanto riguarda le verifiche scritte, sono state utilizzate le griglie di valutazione allegate alla
presente scheda (allegati 1 e 2). Per quanto riguarda, invece, le prove orali, sono stati oggetto di
valutazione i seguenti elementi: correttezza morfosintattica, uso di un linguaggio pertinente,
consequenzialità del pensiero, capacità di analisi e sintesi, collegamento e confronto, ricchezza delle
informazioni opportunamente selezionate e finalizzate all’argomento proposto, capacità di
personalizzare le esperienze culturali. La valutazione ha poi tenuto conto del progresso rispetto ai
livelli iniziali, dell'impegno, della partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo e della
frequenza assidua alle lezioni.
Al fine di preparare gli alunni in vista della prima prova dell’Esame di Stato, è stata svolta una
simulazione della prova suddetta (tipologie A, B,C e D) valutata sulla base della griglia che si
allega alla presente scheda (all.3).
33
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Allegato 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO
Indicatori
10-9
8-7
6
5-4
3-2
Rispetto della
consegna
Completo
pressoché
completo
parziale ma
carente
complessivamente
adeguato
Parafrasi o
riassunto/
comprensione
perfettamente
esauriente e
correttamente
espressa/o
quasi
esauriente/con
lievi
imprecisioni
sostanzialmente
completa/o e
corretta/o
seppur con
qualche lacuna
con diverse
molto
imprecisioni e lacunosa/o e
lacune
imprecisa/o
quasi
esauriente
con alcune
lacune e
imprecisioni ma
sostanzialmente
esauriente
Superficiale/
limitata e
incompleta
gravemente
incompleta
Analisi dei livelli e esauriente e
degli elementi del condotta con
acume
testo
molto scarso o
nullo
Interpretazione
critica con
argomentazione
Sempre
evidente
Per lo più
presente e
riconoscibile
Talvolta presente
Poco
riconoscibile
Appena
accennata/
non espressa
Informazione su
autore/testo/
contesto
Ampia e
articolata
Esauriente
Corretta
Superficiale/
limitata e
incompleta
Molte
imprecisioni/
molto limitata/
assente
Approfondimento Ampio e
articolato
Esauriente
Corretto
Superficiale/
limitato e
incompleto
Molte
imprecisioni/
molto
limitato/
assente
Struttura del
discorso
Coerente e
coesa
Quasi sempre Schematica ma
coerente e
nel complesso
coesa/un po' organizzata
schematica
Qualche
incongruenza
Disordinata/
incoerente
Sintassi
Corretta con
elementi di
complessità
Semplice ma
corretta
Qualche
errore
Molti errori/
decisamente
scorretta
Lessico e registro
linguistico
Adeguati e
appropriati
Quasi sempre Complessivaadeguati e
mente adeguati e
appropriati
appropriati ma
con qualche
imprecisione e
imperfezione
Diverse
improprietà e
imprecisioni
Gravemente
inadeguati e
non
appropriati
Ortografia e
punteggiatura
Perfettamente Corrette ma
corrette
non sempre
accurate
Semplicistica/
contorta
Qualche errore e
incuria
Punteggio totale
Imprecise/
Molte
qualche grave imprecisioni/
errore
molti
errori/scorrette
Voto in decimi
34
Parz
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Allegato 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER SAGGIO BREVE
Indicatori
Rispetto della
consegna
10-9
Completo
Informazione/ Ampia,
articolata e
Utilizzo
documentazione del tutto
pertinente
8-7
pressoché
completo
6
parziale ma
complessivamente
adeguato
5-4
carente
3-2
molto scarso
o nullo
Esauriente e Corretta e per lo più Superficiale/
pertinente
pertinente
incompleta
e con qualche
divagazione
rispetto alla
consegna
Molte
imprecisioni/
molto
limitata/
scorretta e per
nulla attinente
alla consegna
Ben evidente
Abbastanza
evidente
Presente ma non
sempre evidente
Assai
limitata/
assente
Argomentazione Articolata e
sempre
presente e
approfondita
Presente e
abbastanza
articolata
Soddisfacente ma
Poco articolata Spesso
non sempre presente e superficiale assente/
assente
Rielaborazione Sempre
presente,
personale e
capacità critiche originale e
con spiccate
capacità
critiche
Presente e
adeguata,
con capacità
critiche
sodddisfacen
ti
Per lo più
riconoscibile, con
capacità critiche
sufficienti
Individuazione
tesi
Appena
accennata
Poco articolata Spesso
e superficiale, assente/
con limitate
assente
capacità
critiche
Struttura del
discorso
Coerente e
coesa
Quasi
Schematica ma nel
sempre
complesso
coerente e
organizzata
coesa/un po'
schematica
Qualche
incongruenza
Sintassi
Corretta con
elementi di
complessità
Semplice ma Semplicistica/
corretta
contorta
Qualche errore Molti errori/
decisamente
scorretta
Lessico e
registro
linguistico
Adeguati e
appropriati
Quasi
sempre
adeguati e
appropriati
Complessivamente adeguati e
appropriati ma con
qualche
imprecisione e
imperfezione
Diverse
improprietà e
imprecisioni
Gravemente
inadeguati e
non
appropriati
Ortografia e
punteggiatura
Perfettamente Corrette ma
corrette
non sempre
accurate
Qualche errore e
incuria
Imprecise/
qualche grave
errore
Molte
imprecisioni/
molti errori/
scorrette
Punteggio totale
Voto in decimi
35
Disordinata/
incoerente
Parzi
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Allegato 3
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
CANDIDATO: ……………………………………….…….CLASSE………………
TIPOLOGIA
TRACCIA N.
Correttezza ortografica e morfosintattica
Proprietà lessicale
Aderenza alla traccia
Organizzazione del testo
Coerenza logico-argomentativa
Ampiezza, padronanza, ricchezza
Utilizzazione dei testi, dei materiali e dei contenuti
Efficacia espressiva
Originalità dei contenuti e delle scelte espressive
Rielaborazione, analisi e capacità critiche
Punti
0-4
Punti assegnati
0-4
0-4
0-3
PUNTEGGIO
TOTALE
Prof.ssa Simona La Spina
36
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LATINO
Prof.ssa Simona la spina
Libri di Testo a
Presentazione della classe
La classe V D, da me seguita solo a partire dall’anno scolastico in corso, si presenta eterogenea per
quanto riguarda le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite nel corso degli anni: a fronte di
un gruppo estremamente esiguo di alunni che ha dimostrato di possedere discrete/buone
competenze linguistiche e discrete/buone abilità diesposizione, di ricezione e rielaborazione critica
dei contenuti, vi è un nutrito gruppo di alunni caratterizzatida gravi e diffuse lacune nelle
conoscenze di base, unite a forti carenze nelle abilità di traduzione e a difficoltà nelle modalità
operative e nella ricezione dei contenuti. Gran parte degli studenti ha peraltro cercato di
compensare le proprie difficoltà con l’impegno e con un certo interesse per la disciplina ; solo pochi
hanno mostrato scarso interesse per il dialogo educativo-didattico e messo in atto un impegno
discontinuo e inadeguato, caratterizzandosi per una preparazione superficiale e frammentaria e
adagiandosi su un rendimento spesso mediocre. Alla fine del percorso scolastico, tuttavia, pur
raggiungendo spesso un’accettabile conoscenza dei contenuti della letteratura latina, gran parte
degli allievi ha continuato a incontrare difficoltà di fronte ad un testo in originale da tradurre e/o
analizzare.
Obiettivi di apprendimento:
A conclusione del corso di studi gli alunni, sia pure con l’ovvio riconoscimento delle diverse fasce
di livello, sono in grado di:
- Conoscere gli autori e le problematiche della letteratura latina relativamente ai periodi
studiati, al fine di operare anche eventuali confronti con le letterature moderne
- Comprendere testi, in originale o in traduzione, di diversa tipologia per riconoscerne l’idea
centrale e il significato globale
- Individuare gli elementi lessicali significativi nei testi, al fine di ritrovare in essi linee di
continuità e di alterità storico-culturale nel rapporto dinamico tra passato e presente
- Riconoscere gli elementi di poetica e di appartenenza al “Genere” del testo
- analizzare un testo
Contenuti
Lo studio della letteratura latina, svolto su base diacronica e con particolare attenzione all’eventuale
correlazione con le letterature moderne e/o con fenomeni letterari italiani, si è incentrato sulla
lettura e sull’analisi dei testi quale elemento fondante del percorso didattico e formativo; tuttavia, in
considerazione delle inadeguate competenze linguistiche della classe, la lettura dei classici è stata
necessariamente svolta per lo più in traduzione; la lettura in originale, molto limitata, è stata sempre
supportata da traduzione in lingua italiana a fronte o fornita dall’insegnante.
Programma svolto alla data del 15 maggio. (Gli argomenti che si prevede di trattare fino alla
conclusione dell’anno scolastico sono contrassegnati con un asterisco)
Età giulio claudia: quadro storico e culturale
Fedro e la favola
Seneca
37
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Servi sunt (Ep. 47) (in orig, )
Persio e la satira
Petronio e il romanzo
Dal SatyriconTrimalchione entra in scena ()
La presentazione di Fortunata (in originale)
La matrona di Efeso (in traduzione)
Età flavia: quadro storico e culturale
Marziale e il genere epigrammatico
Da Epigrammata
Età degli Antonini: quadro storico e culturale
Giovenale e la satira
Dai Sermones :
Tacito
Dall’Agricola
Dalla Germania
Dagli Annales:Il matricidio di Nerone (7-8 in orig.; 10 in trad.);
*Apuleio
Dalle Metamorfosi:
*La tarda età imperiale: quadro storico e culturale
*S:Agostino
Metodi di insegnamento
Lezione frontale e lezione partecipata.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libri di testo. Ricorso occasionale a materiale fornito dall’insegnante
Strumenti di verifica e valutazione
Strumenti di verifica: Verifiche scritte (analisi di un testo, trattazione sintetica, questionari),
questionari, trattazioni sintetiche e verifiche orali.
Per quanto riguarda le verifiche scritte, nella tipologia dell’analisi testuale, si è fatto uso della
griglia di valutazione che si allega alla presente scheda (allegato 1). Per quanto riguarda le verifiche
orali, sono stati oggetto di valutazione la conoscenza dei contenuti, la capacità di orientarsi su un
testo in lingua, la capacità di istituire confronti tra fenomeni letterari anche lontani nel tempo, la
capacità di collegare autori, generi e contesto storico-letterario, la capacità di riconoscere il
significato globale di un testo, la capacità di individuare gli elementi lessicali significativi di un
testo, la capacità di classificare la tipologia di un testo, la capacità di analizzare un testo. La
valutazione ha poi tenuto conto del progresso rispetto ai livelli iniziali, dell'impegno, della
partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo e della frequenza assidua alle lezioni.
Al fine di preparare gli alunni in vista della terza prova dell’Esame di Stato, è stata svolta una
simulazione della prova suddetta nella tipologia A (trattazione sintetica di argomento), valutata
sulla base della griglia allegata al Documento.
38
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Allegato 1
L.S.S. E. BOGGIO LERA CLASSE V D
ALUNNO/A_________________________________________
VOTO
INDICATORI
DESCRITTORI
gravemente lacunosa
A) Conoscenza delle
strutture morfosintattiche, lessicali e
semantiche della
lingua di partenza e di
quella di arrivo
lacunosa
incerta e parziale
quasi completa (esauriente)
completa (sicura)
sicura e precisa
sicura e precisa e approfondita
del tutto errata
molto approssimativa e/o errata
B) Ricodificazione e
interpretazione del
testo con correttezza e
proprietà di
linguaggio
C) Analisi testuale
approssimativa
complessivamente adeguata
sicura ed efficace
rigorosa ed autonoma
rigorosa, autonoma ed originale
Diffusamente lacunosa e/o con gravi
travisamenti.
Risposta alle consegne incompleta,
superficiale, molto approssimativa e/o
errata
Risposta alle consegne superficiale e
schematica ma sostanzialmente corretta
Risposta alle consegne completa pur
con qualche squilibrio
Risposta alle consegne completa
Risposta alle consegne completa e
generalmente adeguata
Risposta a tutte le consegne ampia e
rigorosa
Del tutto inadeguata/inesistente
D) Informazione su
autore/testo/contesto/
Approfondimento
Scarsa, superficiale, diffusamente
lacunosa/ globalmente non corretta
Limitata, imprecisa e/o con alcuni
errori
Schematica, essenziale e non sempre
precisa
Presente e generalmente corretta,
anche se non completa
Puntuale e corretta
Puntuale, articolata, corretta e
pertinente
39
LIVELLI DI
MISURAZIONE
assolutamente
insufficiente
scarso
non sufficiente /
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
assolutamente
insufficiente
scarso
1-3
4
_______
5
6
7
8
9 - 10
1-3
4
non sufficiente /
mediocre
5
sufficiente
6
discreto
buono
ottimo
assolutamente
insufficiente
7
8
9 - 10
1-3
scarso
4
mediocre
5
sufficiente
6
discreto
7
buono
8
ottimo
9 - 10
assolutamente
insufficiente
1-3
scarso
4
mediocre
5
sufficiente
6
discreto
7
buono
8
ottimo
9 - 10
_______
_______
_______
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
TOTALE________
VOTO (=MEDIA A+B+C+D) ________
=
/10
Prof.ssa Simona La Spina
40
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATEMATICA
Prof.SSA GIUSEPPA GALVAGNO
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Descrizione della classe
La classe si presenta composta da allievi estremamente differenti per interesse e per preparazione di
base. Molti di loro si sono sempre dedicati allo studio delle materie scientifiche raggiungendo ottimi o
buoni gradi di conoscenza. Altri manifestano qualche difficoltà dovute ad un impegno non sempre
adeguato.
Caratterialmente gli allievi sono allegri e nella maggior parte dei casi interessati e disponibili anche ad
attività extrascolastiche. Cinque di essi si sono classificati entro i primi sette posti alle Olimpiadi di
Matematica del nostro Liceo, due di essi (assieme a due allievi del quarto anno e due del terzo anno)
hanno partecipato al concorso Zina Bianca classificandosi al secondo posto tra le scuole della
provincia. In diversi hanno partecipato alle olimpiadi di statistica ed uno di essi si è classificato al sesto
posto a livello nazionale su 500 partecipanti, circa.
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi individuati sono stati i seguenti:
Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di
formule.
Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla
loro rappresentazione.
Costruire procedure di risoluzione di un problema.
Conoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.
Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali.
Per evitare che gli alunni, soprattutto i meno versati per i ragionamenti logico-matematici,
imparassero a memoria le nozioni trattate, ogni spiegazione è stata seguita da una serie di lezioni
dedicate alla ripetizione e alla applicazione dei nuovi concetti. Naturalmente, numerosi sono stati gli
esercizi e le prove svolte tanto in classe che a casa.
Metodologie e sussidi impiegati
I metodi adottati per raggiungere gli obiettivi prefissati sono stati: (1) lezione interattiva per
coinvolgere tutta la classe e non intesa a fornire solo dati e notizie; (2) lezione frontale per trattare in
modo rigoroso tutti gli argomenti; (3) esercitazioni in classe e a casa per la risoluzione di esercizi e
problemi.
Verifiche e valutazione
Gli strumenti per le verifiche sono stati di tipo diverso: lezione dialogata, interrogazioni orali, esercizi
e problemi svolti in classe.
Il colloquio orale, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, è servito anche a far acquisire
all’allievo una forma espositiva corretta ed una logica pertinente.
Risultati conseguiti e criteri di valutazione
Diversi allievi, dotati di buone capacità nel campo scientifico, hanno affrontato lo studio della
disciplina con grande serietà e partecipazione raggiungendo degli ottimi, buoni o discreti risultati. Un
altro gruppo comprende allievi che presentavano lacune nella preparazione relativa agli argomenti
trattati durante il primo quadrimestre. Alcuni di essi hanno recuperato. Altri, anche a causa delle
41
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
frequenti assenze o del limitato di studio a casa non sono riusciti a raggiungere, in tutte le prove del
secondo quadrimestre, dei risultati sempre accettabili.
Per la valutazione sono stati adottati i seguenti criteri elaborati da tutti i docenti del Dipartimento di
Matematica e Fisica di questo Liceo per quanto riguarda la matematica:
DESCRITTORI
-Conoscenza pressoché assente dei contenuti;
-palese incapacità di applicazione di procedimenti risolutivi e
di calcolo anche a semplici problemi;
-gravi errori concettuali;
-inadeguato uso del linguaggio specifico e del simbolismo.
-Conoscenza lacunosa dei contenuti;
-applicazione non corretta dei procedimenti e parziale
risoluzione dei
quesiti proposti;
-numerosi errori di calcolo e formali;
-uso inadeguato del linguaggio specifico e del simbolismo.
-Conoscenze frammentarie ed approssimative;
-difficoltà nella risoluzione di semplici problemi;
-errori di calcolo;
-imprecisione nell’uso del linguaggio specifico e del
simbolismo.
-Conoscenza essenziale delle tematiche;
-gestione e organizzazione di semplici procedure risolutive;
-errori di distrazione e di calcolo lievi;
-imprecisioni simboliche o lessicali specifiche.
-Conoscenze adeguate dei contenuti;
-discrete capacità di effettuare semplici collegamenti e di
applicazione delle regole;
-padronanza del calcolo;
-corretto uso del linguaggio specifico e del simbolismo.
-Conoscenza completa dei temi;
- applicazione dei procedimenti e autonomia di ragionamento;
-padronanza delle tecniche di calcolo;
-uso adeguato del linguaggio specifico e del simbolismo.
-Conoscenza approfondita dei temi;
-originalità e piena correttezza nell’applicazione delle
procedure risolutive adottate;
-fluidità nell’uso delle tecniche di calcolo;
-uso preciso e puntuale del simbolismo e del linguaggio.
LIVELLO
gravemente
insufficiente
VOTO
1-3
scarso
4
mediocre
5
sufficiente
6
discreto
7
buono
8
ottimo
9-10
Contenuti
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’
Le funzioni reali di variabile reale. Le proprietà delle funzioni.
I LIMITI DELLE FUNZIONI
La topologia della retta. La definizione di lim f (x) = l . La definizione di lim f (x) = ¥. La definizione
x®x0
di lim f (x) = l . La definizione di lim f (x) = ¥ . Primi teoremi sui limiti.
x®¥
x®¥
42
x®x0
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
IL CALCOLO DEI LIMITI
senx
=1
x®0
x
). Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto. Le funzioni continue. I punti di discontinuità di una
funzione. La ricerca degli asintoti. Il grafico probabile di una funzione.
Le operazioni con i limiti. Le forme indeterminate. I limiti notevoli (con dimostrazione del lim
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
La derivata di una funzione. La retta tangente al grafico di una funzione. La continuità e la derivabilità.
Le derivate fondamentali. I teoremi sul calcolo delle derivate. La derivata di una funzione composta.
g( x)
La derivata di éë f ( x)ùû . La derivata della funzione inversa. Le derivate di ordine superiore al primo.
Le applicazioni delle derivate alla fisica.
I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Il teorema di Rolle. Il teorema di Lagrange. Le conseguenze del teorema di Lagrange. Il teorema di
Cauchy. Il teorema di De L’Hospital.
I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI
Le definizioni. Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima. Flessi e derivata seconda.
Massimi, minimi, flessi e derivate successive. I problemi di massimo e di minimo.
LO STUDIO DELLE FUNZIONI
Lo studio di una funzione. I grafici di una funzione e della sua derivata.
GLI INTEGRALI INDEFINITI
L’integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L’integrazione per sostituzione.
L’integrazione per parti. L’integrazione di funzioni razionali fratte.
GLI INTEGRALI DEFINITI
L’integrale definito. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo delle aree di superfici
piane. Il calcolo dei volumi. La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione.
Gli integrali impropri. Applicazioni degli integrali alla fisica.
Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.blu 2.0 - Zanichelli
Prof.ssa Giuseppa Galvagno
43
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
FISICA
Prof. ssa Giuseppa galvagno
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Descrizione della classe
Per la descrizione della classe si rimanda a quella fatta nella parte che riguarda la matematica. Si
evidenzia che la sottoscritta ha insegnato fisica in questa classe solo a partire dall’anno scolastico in
corso e che per problemi dovuti al poco tempo a disposizione non tutti gli argomenti inseriti nella
programmazione sono stati affrontati. Gli allievi si sono, nella maggior parte dei casi, sempre
interessati a tale disciplina e sono stati spesso affascinati dalle nuove conoscenze e dalle esperienze di
laboratorio effettuate durante l’arco dell’anno. E’ da evidenziare, infine, l’impegno e l’interesse
manifestato per quanto riguarda lo studio e l’esposizione di diversi argomenti di fisica in lingua inglese
(CLIL) preparando in modo autonomo anche le relative presentazioni in formato digitale.
Obiettivi e criteri didattici
L’insegnamento di questa disciplina deve fornire all’allievo un mezzo efficace per conoscere ed
interpretare la realtà. Deve, inoltre, fornire un metodo di ricerca che avvalendosi dell’attività di
laboratorio, consenta una buona formalizzazione dei contenuti teorici e l’acquisizione di una
metodologia generale applicabile anche in molti altri campi del sapere.
Gli obiettivi individuati, dunque sono stati i seguenti:
distinguere nell'analisi di una problematica gli aspetti scientifici da quelli ideologici, filosofici,
sociali o economici
comprendere il fenomeno fisico cogliendone sia l'aspetto sperimentale che teorico
partendo da situazioni problematiche, saper formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni
osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche
acquisire la consapevolezza dei limiti interpretativi dei fenomeni
esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altre documentazioni
utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
inquadrare storicamente qualche momento significativo dell'evoluzione della fisica
Metodologie e sussidi impiegati
I metodi adottati per raggiungere gli obiettivi prefissati sono stati: (1) lezione interattiva per
coinvolgere tutta la classe e non intesa a fornire solo dati e notizie; (2) lezione frontale per trattare in
modo rigoroso tutti gli argomenti; (3) realizzazione di esperienze di laboratorio sugli argomenti teorici
studiati per consentire agli allievi di sentirsi protagonisti attivi, nel progettare ed organizzare
esperimenti.
Verifiche e valutazione.
La valutazione è scaturita da un giudizio complessivo sullo studente che ha tenuto conto delle
tradizionali interrogazioni orali, degli interventi sia dal posto che alla lavagna, della capacità di
realizzare esperienze di laboratorio, della partecipazione attiva alle lezioni e della capacità di lavorare
in gruppo ovvero del grado di maturità raggiunto dallo studente. Durante l’anno, inoltre, sono state
effettuate verifiche scritte sugli argomenti affrontati nelle quali gli allievi eseguivano anche trattazioni
sintetiche di uno o più argomenti.
Risultati conseguiti e criteri di valutazione
Nella maggior parte dei casi gli allievi hanno conseguito valutazioni sufficienti e ben oltre fino a ottimi
livelli. Non tutti gli studenti sono però riusciti ad ottenere risultati positivi in ogni prova. Ciò è dovuto
44
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
a molteplici cause che variano da allievo ad allievo ma che sono strettamente connesse con l’impegno
a casa (talvolta insufficiente) e con le numerose assenze che non hanno consentito un normale
apprendimento dei nuovi concetti.
Per la valutazione sono stati adottati i seguenti criteri elaborati da tutti i docenti del Dipartimento di
Matematica e Fisica di questo Liceo per quanto riguarda la fisica:
DESCRITTORI
- conoscenza pressoché nulla dei contenuti
- palese incapacità di applicazione delle conoscenze
- inadeguato uso del linguaggio specifico
- conoscenze insufficienti e lacunose, stentata comprensione
dei contenuti
- scarsa capacità di applicazione delle conoscenze acquisite
- linguaggio specifico povero e poco chiaro
- conoscenze limitate e frammentarie, mediocre livello di
comprensione dei contenuti minimi
- incerte capacità di applicazione delle conoscenze
- limitato linguaggio specifico con improprietà formali
- conoscenza e comprensione almeno dei contenuti minimi
- applicazione parziale delle conoscenze
- corretto utilizzo del linguaggio anche se non sempre
specifico e settoriale
- conoscenza generale e discreta comprensione dei contenuti
- applicazione pressoché corretta delle conoscenze in ambiti
disciplinari
- utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico
- conoscenza completa e buona comprensione dei contenuti
- applicazione efficace delle conoscenze
- capacità di effettuare approfondimenti personali
- utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico
- conoscenza e comprensione completa dei contenuti
- applicazione efficace delle conoscenze anche in ambiti
interdisciplinari
- capacità di operare approfondimenti personali con spunti
innovativi
- utilizzo appropriato del linguaggio specifico ed esposizione
fluida, chiara e puntuale
LIVELLO
gravemente
insufficiente
VOTO
1-3
scarso
4
mediocre
5
sufficiente
6
discreto
7
buono
8
ottimo
9-10
Contenuti
LA CARICA E IL CAMPO ELETTRICO
La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati. Conduttori e isolanti. La legge di Coulomb. Il
campo elettrico. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi. I campi elettrici dei conduttori in
equilibrio elettrostatico. L’esperimento di Millikan e la quantizzazione della carica elettrica. Il flusso
del campo elettrico e il teorema di Gauss.
IL POTENZIALE E LA CAPACITA’
L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. Le superfici
equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori. I condensatori e la capacità. Sistemi di
condensatori. L’accumulo di energia elettrica in un condensatore.
LA CORRENTE ELETTRICA
45
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La corrente elettrica e la forza elettromotrice. La resistenza elettrica. Circuiti elettrici a corrente
continua. Gli strumenti di misura delle grandezze elettriche. I circuiti RC. La potenza elettrica.
L’estrazione di elettroni da un metallo.
LA CONDUZIONE ELETTRICA NEI FLUIDI E ATTRAVERSO IL VUOTO
Pile e accumulatori. Le soluzioni elettrolitiche e l’elettrolisi. La corrente elettrica nei gas. Correnti
elettriche attraverso il vuoto.
IL MAGNETISMO
Campi magnetici generati da magneti e correnti. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche.
L’induzione magnetica. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente. Forze magnetiche sulle
correnti e sulle cariche elettriche. Gli acceleratori di particelle. L’azione di un campo magnetico su una
spira percorsa da corrente. Il motore elettrico. Le proprietà magnetiche della materia.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
La corrente indotta. La legge di Faraday-Newmann e la legge di Lenz. L’alternatore. Circuiti a
corrente alternata. La trasformazione delle tensioni oscillanti.
LE ONDE ELETTROGNETICHE
Il campo elettromagnetico. Le equazioni di Maxwell. Lo spettro elettromagnetico.
LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI
La scoperta dell’elettrone. La radiazione di corpo nero e i quanti di Planck. La teoria corpuscolare
della luce. I primi modelli atomici. Quantizzazione dell’atomo nucleare: il modello di Bohr.
LA MECCANICA QUANTISTICA DELL’ATOMO
Onda e corpuscolo: due facce della stessa medaglia. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. I
laser: un prodotto tecnologico della fisica quantistica.
CENNI SULLA RADIOATTIVITA’ E SULLA FISSIONE NUCLEARE
LABORATORIO
Elettrizzazione di conduttori e isolanti. Uso dell’elettroscopio. Processo di carica di un corpo mediante
il generatore di tensione Van de Graaff. Visualizzazione della carica mediante il piumino elettrico.
Arganetto elettrico. Gabbia di Faraday. Elettroforo di Volta. Realizzazione di un circuito elettrico con
generatore, resistenza, amperometro e voltmetro. Verifica della prima legge di Ohm. Uso di un
reostato in un circuito elettrico. Grafico V-I al variare della resistenza del conduttore. Verifica della
seconda legge di Ohm.
CLIL
Millikan's oil drop experiment. Gauss' theorem. Coulomb's law. Application of Gauss' Theorem.
Conductors and Insulators. Capacitors. Electric Current. The Electric Field of Conductors in
Electrostatic Equilibrium. The Electric Resistance and the Ohm’s Laws. The Electric Field. Electrical
Measuring Instruments. Electric Power and Joule Effect. Resistors. Electrostatic equilibrium between
two conductors. How do synapses transmit signals? Ionization Chamber. Volta Galvani debate and
Volta Effect. Electric Current through the vacuum. Kirchhoff's Laws. Electrostatic Induction.
Batteries and Accumulators.
Libro di testo: A. Caforio, A. Ferilli – FISICA! Le regole del gioco - volumi 2 e 3 – Le Monnier
Prof.ssa Giuseppa Galvagno
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INGLESE
Prof.ssa CATERINA MUSUMECI
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Premessa
La classe si presenta eterogenea sia per quanto riguarda la preparazione di base , le competenze
comunitive e abilità linguistiche, sia per impegno e partecipazione al dialogo educativo - didattico.
Pertanto il quadro che ne deriva è il seguente: Un gruppo di alunni molto esiguo, oltre a dimostrare
interesse e motivazione ha dimostrato di possedere un autonomo metodo di studio e conoscenze,
competenze e capacità ha raggiunto buoni risultati . C’è poi un altro gruppo che ha raggiunto un
livello di preparazione di base accettabile e con un lavoro più metodico e continuo soprattutto
durante la seconda parte dell’anno scolastico, ha raggiunto risultati sufficienti o in alcuni casi
discreti. Infine, un gruppo, dimostrando interesse e partecipazione assai discontinui , possiede una
preparazione di base alquanto mediocre e parziali competenze comunicative e abilità liguistiche. .
FINALITA’
Far acquisire agli alunni una sempre maggiore capacità ricettiva e padronanza espressiva; favorire
la formazione umana e spirituale del giovane attraverso lo studio della letteratura; favorire
l’acquisizione di una coscienza europea attraverso la conoscenza di altre culture; sviluppare il
piacere della lettura autonoma e consapevole.
OBIETTIVI REALIZZATI
Nel complesso gli obiettivi di massima conseguiti a fine corso sono:
- Acquisizione delle quattro abilità di base.
- Competenza morfo - sintattica
- Competenza testuale (riconoscimento delle tipologie dei testi, la struttura del testo e la
coerenza)
- Conoscenza pragmatica (registro linguistico, oggettività e soggettività dell’informazione,
modalità espressive).
La maggior parte degli alunni sono in grado di capire un messaggio orale, sia formale che
informale, a passo quasi normale; riescono a formulare risposte esaurienti anche se talvolta
lentamente; sanno leggere testi di tipo funzionale in contesti comunicativi, cogliendone
l’informazione ed il messaggio; sanno leggere testi di tipo immaginativo e procedere all’esame dei
contenuti.
A fine corso, mettendo a profitto le capacità linguistiche acquisite dagli studenti negli anni
precedenti, gli obiettivi dell’educazione letteraria possono essere così definiti: gli alunni conoscono
l’aspetto tecnico formale del testo letterario nei macro generi: narrativa, poesia e teatro, ne
riconoscono la forma, la natura e la struttura e sanno elaborare la stesura di una trattazione breve.
Gli obiettivi per l’esposizione orale sono stati mediamente raggiunti poiché un discreto numero di
alunni è in grado di presentare un argomento e raffrontarlo a livello di autori e di correnti letterarie,
anche in riferimento alla letteratura europea .Permangono ,comunque, per alcuni alunni, difetti nella
pronuncia, un ritmo lento e una presentazione mnemonica seppur consapevole dei contenuti.
CONTENUTI
(vedi programma allegato)
47
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
I contenuti si riferiscono all’anno in corso e comprendono lo studio della letteratura inglese negli
ultimi due secoli, con particolare riguardo al Novecento.
Nel programma generale di letteratura gli autori trattati ed i brani di letteratura scelti ricadono nei
percorsi tematici concordati: il romanzo sociale inglese , il teatro , il romanzo moderno e la
narrativa distopica
Alla data del 13 maggio 2015 il programma di lavoro è stato portato a termine quasi
completamente. Nel tempo che rimane saranno svolte le verifiche orali e saranno messi a punto i
percorsi pluridisciplinari degli alunni.
METODOLOGIA
La scelta di impostare lo studio della letteratura sul testo letterario come punto di partenza di tutto il
processo conoscitivo e la necessità di operare i collegamenti con le altre discipline ha richiesto una
notevole quantità di lezioni frontali, durante le quali si sono spiegate le tecniche di approccio ai testi
narrativi ed ai documenti, ma alle quali gli alunni sono stati sempre chiamati a partecipare
attivamente con interventi, dibattiti ed opinioni. Nel tempo gli alunni hanno acquisito una maggiore
autonomia di studio e sono stati in grado di operare a livello individuale o a gruppi. L’esercizio
della ricerca si è attivato nel corso del presente anno quando gli alunni hanno individuato alcune
tematiche da analizzare in un’ottica pluridisciplinare.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Tutti i libri di testo in adozione sono corredati di ottimi sussidi audiovisivi, per cui, all’interno
dell’unità didattica vi è sempre stata la fase dedicata all’ascolto o alla visione di filmati inerenti la
tematica trattata.
Sono stati usati anche powerpoint descrittivi del periodo storico – letterario proposto che gli
studenti hanno ampliato , lavorando sia individualmente sia in gruppo ,con l'ausilio del libro di testo
o con ricerche su internet.
Tali attività sono state svolte sia in classe sia in laboratorio.
Si è voluto anche sottolineare l’intramontabile valore del libro come strumento di lavoro ed
insostituibile fonte di arricchimento e di raffronto nonché di educazione al piacere della lettura che
è , in fondo, l’ambizioso obiettivo finale dell’insegnamento della letteratura.
VERIFICHE
Tutte le attività, sia scritte che orali, svolte a casa o in classe, sono state verificate con procedure
sistematiche e costanti e con prove di tipo oggettivo e soggettivo. L’analisi dell’errore è stata parte
integrante della verifica e strumento diagnostico per impostare attività di approfondimento o
recupero all’interno sia dell’area morfologica che letteraria.
Sono state disposte diverse verifiche propedeutiche all’esame di stato, privilegiando la trattazione
sintetica.
VALUTAZIONE
La valutazione è sempre stata esplicitata ed è stata di tipo formativo e sommativo. La prima,
all’interno della attività didattica, ha fornito una conoscenza analitica della preparazione dell’alunno
ed ha consentito all’insegnante di apportare i correttivi necessari; la seconda ha contribuito alla
formazione di un giudizio complessivo sulle abilità acquisite.
L’attribuzione dei punteggi è stata computata in decimi sia sugli elaborati sia sul registro.
48
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROGRAMMA
LIBRO DI TESTO: “CAKES AND ALE” – SIGNORELLI SCUOLA – VOL. 2-3
The Victorian Age :
 History and society
The victorian novel
Charles Dickens
Oliver Twist
“Coketown “(brano) from “Hard times”,
A Christmas Carol
R.L. Stevenson
The strange case of dr. Jekyll and mr. Hyde
 “Jekyll turns into Hyde” (brano)
Oscar Wilde
 The Picture of Dorian Gray
 “Life as the greatest of the arts” (brano)
Decadent art and Aestheticism
The comedy of manners
The importance of being Earnest
The Modern Age
History and society
Culture: Science and philosophy
Poetry
War Poets
Rupert Brooke
The soldier
Wilfred Owen
Dulce et Decorum est
The Stream of consciousness and the Interior Monologue
The modernist novel
Virginia Woolf
Mrs. Dalloway
the Anti-utopian novel
George Orwell
Animal Farm
Nineteen Eighty- Four
The contemporary age:
Contemporary drama
the Theatre of the Absurd
Samuel Beckett
Waiting for Godot
The theatre of Anger
John Osborne
Look back in anger
Programma dopo il 15 maggio
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anglo – American novel
The Beat generation
Jack Keruoac
On the road
Il docente
Prof.ssa Caterina Musumeci
50
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
filosofia
PROF. alfredo motta
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Analisi della situazione di partenza
L’incipit didattico ha privilegiato la somministrazione di test d’ingresso mediante l’utilizzo di
dialoghi collettivi al fine di poter valutare i prerequisiti contenutistici, linguistici e logico-critici
della classe.
Tale ricognizione ha consentito di poter formulare un giudizio complessivamente sufficiente sul
livello di conoscenze, competenze e capacità acquisite dai discenti nel precedente anno
scolastico.
La programmazione è stata verificata mensilmente ed è stata adeguata alle esigenze della classe
e di ogni singolo discente, calibrandone, di volta in volta, contenuti e metodologia.
FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN TERMINI DI CONOSCENZE,
COMPETENZE E CAPACITA’
L’insegnamento della disciplina è stato proteso alla comprensione da parte della classe del
carattere specifico della disciplina. Il lavoro didattico ha inteso fornire agli alunni una
formazione culturale e critica quanto più possibile completa. A tal fine l’approccio alle
tematiche è stato di tipo storico, critico e problematico. Alla fine di ogni unità didattica lo
studente doveva dimostrare di avere acquisito nuove conoscenze (contenutistiche, logicolinguistiche), di sapere applicare tali conoscenze ad uno specifico ambito esperienziale (problem
solving), nonché di saper utilizzare tali conoscenze e competenze in situazioni diverse dal
contesto di apprendimento.
METODOLOGIA
Il lavoro in classe ha privilegiato, oltrechè l’approccio storico, quello zetetico-indagatorio,
quello euristico e quello problematico. I nodi concettuali proposti sono stati sviluppati anche
grazie all’apporto e alle domande dei singoli discenti. Tenendo conto della loro condizione
esistenziale e del loro vissuto.
Gli strumenti di cui si è avvalsa la didattica sono i seguenti:
 lezione frontale
 lezione interattiva
 discussione in classe
 brainstorming
 lavori di gruppo
 ricerche personali
 tesine guidate
 spiegazioni individuali
 test sulla spiegazione (risposta singola e/o multipla)
 test sull’apprendimento (risposta singola e/o multipla)
 Problem posing – Problem solving
Per quanto concerne l’insegnamento della filosofia, è stata seguita la metodologia della “classe
2.0” al fine di rendere maggiormente attivi i discenti nel processo di apprendimento e lo stesso
più significativo e duraturo. L’utilizzo delle moderne tecnologie digitali, unitamente alla
strategia didattica della “flipped classroom”, di cui si è fatto largo uso, ha reso possibile
approfondire aspetti particolari del programma riguardanti soprattutto la filosofia del ‘900. La
51
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
visione, infatti, di importanti documenti on line ha reso il lavoro didattico particolarmente
stimolante e produttivo. I discenti sono stati sempre più indirizzati, in tal modo, all’utilizzo di
mappe concettuali e presentazioni in power point che essi stessi hanno prodotto.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dagli alunni sono state verificate attraverso
prove orali e scritte. In particolare, si sono utilizzati:
interrogazioni frontali
interrogazioni individuali e di gruppo
verifiche dialogiche con singoli alunni e con la classe
esercitazioni scritte
risoluzione di problemi proposti (problem solving)
trattazione sintetica di argomenti
Per i criteri di valutazione si rimanda al documento del 15 Maggio
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE DEL DOCENTE A PROPOSITO DEI CONTENUTI DEL
PROGRAMMA SVOLTO
La programmazione, oltre che dei programmi ministeriali, ha tenuto conto degli interessi e delle
inclinazioni dei singoli. A tal fine si è preferito dare più tempo all’assimilazione del pensiero di
Hegel che, grazie alla sua riflessione sullo Spirito oggettivo, ha consentito un più diretto
aggancio alle tematiche legate alla nascita dei totalitarismi del '900.
RENDIMENTO DELLA CLASSE E IMPEGNO
La partecipazione al dialogo educativo e la frequenza non sono state sempre assidue. Tuttavia si
è cercato di sensibilizzare comunque i discenti alle principali tematiche filosofiche dell’800 e
del ‘900 favorendo, per quanto possibile, l’acquisizione degli obiettivi minimi essenziali della
disciplina che sono stati raggiunti da quasi tutti gli alunni. Il rendimento medio della classe può,
pertanto, essere considerato nel complesso sufficiente.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Testo adottato: G. Reale – D. Antiseri : Storia del pensiero filosofico e scientifico. Vol.3 Ed.
La scuola
Genesi e caratteri essenziali del Romanticismo
Lo “Sturm Und Drang“ –Streben e Sehnsucht - La cifra spirituale dell’uomo romantico – idee
fondamentali del Romanticismo - La funzione del genio e al creazione artistica – Forma e
contenuto: la poetica romantica – Uomo e natura – Romanticismo e filosofia.
L’ idealismo di Fichte
Kant e Fichte – “La dottrina della scienza” – I tre principi dell’idealismo – L’immaginazione
produttiva – Io e non – io – L’attività conoscitiva e morale dell’Io puro – Problemi etici – I
“Discorsi alla Nazione Tedesca”.
La scienza dell’assoluto in Hegel
Dialettica e Assoluto – La vita dello Spirito – La riflessione circolare dello Spirito –
L’”Aufhebung” – La struttura dell’Assoluto e il farsi dello Spirito – Il Panlogismo - La
“Fenomenologia dello Spirito” – La logica ( caratteri generali ) – La filosofia della natura – La
filosofia dello Spirito e la sua dialettizzazione.
52
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Destra e Sinistra hegeliana
Stato e Religione nel dibattito post-hegeliano – L. Feuerbach e la riduzione della teologia a
antropologia – L’umanesimo materialista e ateo
S. Kierkegaard
La filosofia del “Singolo” – La religione – Possibilità angoscia e disperazione – La critica allo
scientismo e alla “teologia scientifica” – La crisi del panlogismo hegeliano.
La crisi dell’ottimismo in Schopenhauer
“Il Mondo come Volonta’ e rappresentazione” – Il mondo come rappresentazione del soggetto –
La Volontà – La liberazione dalla Volontà – L’arte e la musica – L’ascesi.
La filosofia della liberazione in Marx
Le critiche a Hegel, agli economisti classici e al socialismo utopistico – L’alienazione nel lavoro
e nella religione – Il materialismo storico-dialettico – “Il manifesto del partito comunista” – “Il
Capitale” – La concezione dialettica della storia – La dittatura del proletariato.
Il positivismo
Caratteri generali – La critica alla metafisica hegeliana – Auguste Comte e il positivismo
sociologico: la legge dei tre stadi – la fisica sociale – la classificazione delle scienze – la
religione dell’umanità - La teoria dell’evoluzione per selezione naturale di C. Darwin –
Lamarck – dal fissismo all’evoluzionismo
Trasmutazione dei valori e “oltreuomo” : Nietzsche
“La nascita della tragedia”- Apollineo e Dionisiaco – Le “Considerazioni inattuali” – La storia
– La “Morte di Dio” – “Così parlò Zarathustra” “La genealogia della morale”- Nichilismo,
eterno ritorno e “amor fati”- l’”oltreuomo”.
Il sottoscritto si riserva di svolgere entro la fine dell’a.s. le seguenti sezioni del programma:
La scoperta del continente inconscio in Freud
L’ipnosi – La scoperta della nevrosi – “L’interpretazione dei sogni”– L’inconscio – La prima
topica – La seconda topica – La “Psicopatologia della vita quotidiana” – Lo sviluppo
dell’affettività – Il principio di piacere e il principio di realtà – Eros e thanatos – “Il disagio
della civiltà”.
Il problema dell’Essere in Heidegger
“Essere e tempo” – Analitica esistenziale - il “Dasein” – L’essere-nel-mondo – L’essere-congli-altri - L’essere-per-la-morte - Esistenza autentica e inautentica – Esistentivo ed esistenziale
– ontico e ontologico – Angoscia e temporalità – La metafisica occidentale come “oblio
dell’essere”.
Il falsificazionismo e Popper
Epistemologia e “fallibilismo” – Il problema dell’induzione – Scienza e metafisica – “Miseria
dello storicismo” – “La società aperta e i suoi nemici” - Critica alle filosofie “olistiche”.
L’insegnante
prof. Alfredo Motta
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
storia
PROF. alfredo motta
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
a) Analisi della situazione di partenza
L’incipit didattico ha privilegiato la somministrazione di test d’ingresso mediante l’utilizzo di
dialoghi collettivi al fine di poter valutare i prerequisiti contenutistici, linguistici e storiografici della
classe.
Tale ricognizione ha consentito di poter formulare un giudizio complessivamente sufficiente sul
livello di conoscenze, competenze e capacità acquisite dai discenti nel precedente anno scolastico.
b) La programmazione è stata verificata mensilmente ed è stata adeguata alle esigenze della classe e
di ogni singolo discente, calibrandone, di volta in volta, contenuti e metodologia.
FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN TERMINI DI CONOSCENZE,
COMPETENZE E CAPACITA’
L’insegnamento della disciplina è stato proteso alla comprensione da parte della classe del carattere
specifico delle testimonianze storiche, non senza un accurato vaglio critico delle stesse. Alla fine di
ogni unità didattica lo studente doveva acquisire una conoscenza critica dei concetti appresi, saperli
applicare ad un contesto specifico del mondo contemporaneo e saper utilizzare tali conoscenze e
competenze in situazioni diverse dal contesto storico di riferimento.
METODOLOGIA
L’azione formativa ha tenuto conto delle esigenze e degli interessi specifici dei singoli, non senza
prediligere tecniche e strategie calibrate alla preparazione e alle esigenze della classe. In tal senso
sono stati utilizzati i seguenti strumenti:
- lezione frontale
- lezione interattiva
- discussione in classe
- brainstorming
- lavori di gruppo
- ricerche personali
- tesine guidate
- spiegazioni individuali
- visione di vhs riguardanti il fascismo, il nazismo e i due conflitti mondiali
Per quanto concerne l’insegnamento della storia, è stata seguita la metodologia della “classe
2.0” al fine di rendere maggiormente attivi i discenti nel processo di apprendimento e lo
stesso più significativo e duraturo. L’utilizzo delle moderne tecnologie digitali, unitamente
alla strategia didattica della “flipped classroom”, di cui si è fatto largo uso, ha reso
possibile approfondire aspetti particolari del programma riguardanti soprattutto la storia del
‘900. La visione, infatti, di importanti documenti on line ha reso il lavoro didattico
particolarmente stimolante e produttivo. I discenti sono stati sempre più indirizzati, in tal
modo, all’utilizzo di mappe concettuali e presentazioni in power point che essi stessi hanno
prodotto.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dagli alunni sono state verificate attraverso
prove orali e scritte. In particolare, si sono utilizzati:
54
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
-
interrogazioni frontali
interrogazioni individuali e di gruppo
verifiche dialogiche con singoli alunni e con la classe
esercitazioni scritte
questionari a risposta singola e/o multipla
risoluzione di problemi proposti (problem solving)
trattazione sintetica di argomenti
Per i criteri di valutazione si rimanda al documento del 15 Maggio
MOTIVAZIONI DELLE SCELTE DEL DOCENTE A PROPOSITO DEI CONTENUTI DEL
PROGRAMMA SVOLTO
Le scelte contenutistiche e tematiche hanno privilegiato i grandi e tragici eventi del XX secolo.
Questo è stato, come si è detto, “il secolo breve”, il secolo delle grandi accelerazioni nel succedersi
degli eventi. Si è, pertanto, voluto mettere in evidenza, nell’affrontare le tematiche proposte, il ruolo
determinante delle masse quali nuove protagoniste della scena politica, economica, sociale e
culturale. Gli alunni hanno mostrato interesse durante la trattazione degli argomenti scelti e proposti
a cui ha fatto seguito un’opportuna diversificazione delle scelte individuali che si è tradotta in
percorsi formativi individualizzati e calibrati sul ritmo di apprendimento e sugli interessi dei singoli.
Gli alunni, inoltre, hanno partecipato ad una visita guidata presso il museo dello sbarco e presso il
museo del cinema di Catania.
RENDIMENTO DELLA CLASSE E IMPEGNO
La partecipazione al dialogo educativo e la frequenza non sempre sono state assidue. Alcuni alunni
hanno manifestato un impegno saltuario nello studio, ma opportunamente stimolati sono riusciti ad
inserirsi positivamente nel dialogo educativo. Tuttavia l’azione didattica ha cercato sempre di
perseguire gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno e non senza sforzo si è riusciti a raggiungere,
seppur non per tutti, gli obiettivi minimi essenziali della disciplina. Pertanto il rendimento medio
della classe può essere considerato nel complesso sufficiente.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA DI STORIA
TESTI ADOTTATI:
“Dentro la storia” (ed. verde)
Ed. D’Anna Messina - Firenze
L’Italia dal 1861 al 1900
La Destra storica – l’annessione di Roma – la fine del potere dei papi – la Sinistra al potere – De
Pretis – riforme e trasformismo – la politica estera – i governi Crispi e Giolitti – tumulti e reazione
alla fine dell’Ottocento.
L’unità tedesca
La Prussia di Bismarck – la guerra dei ducati – la guerra franco tedesca -Sedan e la proclamazione
del Reich – la comune parigina e la Francia della Terza Repubblica.
L’Europa di fine Ottocento
Leone XIII e la “Rerum Novarum” – la Germania bismarckiana e il “Nuovo Corso” di Guglielmo
II.
La seconda rivoluzione industriale
Le nuove fonti di energia – l’automobile e le innovazioni nei trasporti – il telefono, la radio, la
lampadina e il cinema – le esposizioni universali – la nuova finanza europea – il colonialismo e lo
sfruttamento di nuovi territori – la mondializzazione dell’economia e le competizioni finanziarie tra
gli stati.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
L’Italia giolittiana
Il decollo industriale – la concertazione e la nuova politica sociale – i sindacati – le riforme del
Giolitti – la politica estere – la guerra di Libia.
La Prima guerra mondiale
Le tensioni prebelliche – dall’attentato di Sarajevo al piano Schlieffen – L’Italia dalla neutralità
all’intervento – le fasi del conflitto – l’intervento americano – la fine del conflitto - i trattati di
pace.
La rivoluzione russa del ‘17
La Russia dei primi del ‘900 e la rivoluzione del 1905 - La Russia e l’arretratezza delle strutture
economiche – la rivoluzione di Febbraio – la rivoluzione di Ottobre – Sovnarkom e assemblea
costituente – la guerra civile – il comunismo di guerra – la terza internazionale – la NEP.
L’Italia fascista
Il dopoguerra – l’associazione nazionale combattenti – il fascismo “diciannovista” – il “biennio
rosso” – Fiume – la “Caporetto liberale” - il filofascismo delle istituzioni liberali - da Giolitti a
Facta – la Marcia su Roma –– il fascismo come regime – la “Conciliazione” – il Corporativismo –
la politica estera – la politica economica e sociale – le opposizioni.
L’ascesa di Hitler
Il dopoguerra e li conseguenze del Trattato di Versailles – la repubblica di Weimar – i partiti – il
trattato di Rapallo – l’occupazione della Rhur – il piano Dawes – gli accordi di Locarno –
Hindenburg - l’instabilità governativa e la cancelleria di Hitler – la fine della repubblica e l’avvento
del totalitarismo – Nazismo, esoterismo e antisemitismo – le premesse ideologiche del Nazismo.
I totalitarismi degli anni ‘30
Lo stalinismo - I piani quinquennali - il totalitarismo sovietico – le purghe e i campi di stermino. La
guerra civile spagnola e l’ascesa del franchismo.
La Seconda guerra mondiale
L’espansionismo e il militarismo nazista – i Sudeti e la Cecoslovacchia – il patto MolotovRibbentrop – la spartizione della Polonia – l’invasione della Francia e politica del “Nuovo ordine” –
dall’Asse Roma-Berlino al patto tripartito – Pearl Harbor - URSS e USA in guerra – l’Olocausto –
la politica di Mussolini e le strategie del Fuhrer – le conferenze di Yalta, Potsdam e Teheran - la
caduta del Fascismo – la Resistenza – l’Italia dal ’43 al ’45 - la resa della Germania – la bomba
atomica.
Il sottoscritto si riserva di svolgere i seguenti punti del programma entro la fine dell’a.s.:
Il mondo dopo il conflitto
La “Guerra fredda” - l’Europa dei blocchi - la divisione della Germania e il muro di Berlino - La
guerra di Corea – la guerra del Vietnam –– La Germania dal dopoguerra ai giorni nostri kennedismo e destalinizzazione – La crisi di Cuba - L’URSS da Kruscev a Gorbaciov – Chiesa e
mondo contemporaneo – L’elezione di un papa polacco: Giovanni Paolo II e la caduta del
comunismo - L’Italia repubblicana: la proclamazione della repubblica, De Gasperi, dal fallimento
della legge maggioritaria alla nascita del centro-sinistra, il ’68, l’autunno caldo e gli anni di piombo,
la strategia della tensione e le brigate rosse, il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro, dalle
“convergenze parallele” al pentapartito, l’Italia dal 1987 a tangentopoli, i referendum di Mario
Segni, il Polo della libertà e l’ulivo, dal 1994 ai giorni nostri.
Prof. Alfredo Motta
56
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
GEOGRAFIA GENERALE
Prof.ssa Luciana Coniglione
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Libri di testo:

Campbell-Reece - “Biologia” Secondo Biennio e V anno con Active book - LINX

Valitutti e AAVV - Dal Carbonio agli OGM plus. Chimica organica, biochimica e
biotecnologie - ZANICHELLI

Lupia Palmieri Parrotto - Osservare e capire la Terra” Ed. blu - ZANICHELLI
Sin dal primo anno del percorso liceale, lo studio delle scienze mira a far a cogliere allo studente il
significato di scienze integrate, dove discipline come la Chimica, la Biologia e le Scienze della
Terra ed i collegamenti con le altre materie scientifiche, non devono rappresentare unità didattiche a
sé stanti ma interdipendenti tra loro.
L'insegnamento delle scienze ha subito, con la riforma, un netto cambiamento nell'articolazione
delle principali discipline afferenti alle scienze, con il potenziamento di alcuni ambiti disciplinari
rispetto ad altri. L'ultimo anno del percorso liceale, ad esempio, vede l'introduzione della chimica
organica, della biochimica e delle biotecnologie con uno sguardo sulla tettonica a zolle. Lo sviluppo
degli argomenti suindicati, pur concentrandosi sui concetti fondanti, richiede un certo tempo per
consentire allo studente una piena e sedimentata comprensione per una analisi attenta. In
considerazione di quanto esposto non tutti gli argomenti previsti sono stati svolti.
Obiettivi raggiunti
La classe, che seguo sin dalla fusione di due sezioni avvenuta durante il terzo anno, è cresciuta
maturando, nel complesso, un discreto ma crescente interesse per gli argomenti proposti. Gli
obiettivi conseguiti sono diversi e rispecchiano l'eterogeneità del livello di partenza, dell'impegno a
casa e a scuola, nonché le esperienze scolastiche passate dei diversi componenti. Un gruppo di
alunni, per l'interesse nei riguardi delle tematiche scientifiche e per le capacità autonome di studio e
di approfondimento degli argomenti trattati, hanno raggiunto ampiamente gli obiettivi; altri hanno
studiato con costanza ma non sempre in maniera approfondita, tanto da avere un più che sufficiente
livello di conoscenze ma non sempre fluide capacità espositive; solo un gruppo molto esiguo ha,
invece, trovato difficoltà a causa di un impegno incostante e di un metodo di studio poco efficace e
analitico.
A conclusione del percorso formativo, seppur con diversi livelli che vanno da quelli minimi a quelli
più elevati, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

sanno operare un corretto passaggio dall'acquisizione teorica all'applicazione pratica di quanto
studiato;

sono in grado di leggere e interpretare illustrazioni, grafici, reazioni

sanno affrontare autonomamente lo studio

sono in grado di effettuare con senso critico ragionamenti concreti e astratti, analisi e sintesi,
confronto e giudizio

sono in grado di trovare dei collegamenti tra le diverse parti del programma e tra le diverse
discipline

sono in grado di applicare le conoscenze della Chimica, acquisite negli anni precedenti, per
meglio comprendere lo studio della Biologia e delle Scienze della Terra.
57
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Metodologia e Strumenti di lavoro
Gli argomenti sono stati trattati secondo moduli ed unità didattiche e sviluppati seguendo il ritmo di
apprendimento e le concrete competenze della classe. La metodologia applicata ha mirato a
consolidare lo studio autonomo, sia nella fase della comprensione sia dell’acquisizione e
rielaborazione dei dati, guidando e stimolando gli alunni i cui ritmi di apprendimento sono risultati
più lenti, per personalità e prerequisiti diversi. I problemi sono stati analizzati in modo critico,
distinguendo fra osservazioni, fatti, ipotesi e teorie e gli alunni sono stati sollecitati ad esprimersi
con un linguaggio sempre più chiaro e preciso. E' stato favorito, inoltre, il coinvolgimento diretto
degli studenti in attività, situazioni e problematiche esposte in modo da stimolare la curiosità e
l'interesse per il mondo che ci circonda.
Sono stati proposti lavori di gruppo per consolidare ed approfondire le conoscenze acquisite con lo
studio del libro di testo e gran parte delle lezioni sono state presentate agli studenti con l’ausilio del
PC e della LIM per meglio garantire la comprensione dei concetti con l’ausilio di immagini, grafici
e tabelle, seguendo mappe concettuali. Il lavoro è stato effettuato prevalentemente in classe con
l’ausilio di tradizionali strumenti (gesso e lavagna), di lavagna luminosa, di personal computer
portatile e videoproiettore o di LIM. Sono stati sollecitati approfondimenti telematici, consigliando
siti accreditati di interesse scientifico e testi monotematici o di più generale trattazione.
Verifica: strumenti e valutazione
Sono stati analizzati i livelli di attenzione in classe, l'interesse per la materia e la partecipazione al
dialogo educativo attraverso discussioni e relazioni individuali o di gruppo, nonché la frequenza
scolastica.
Per la verifica sommativa sono state utilizzate verifiche orali individuali, tendenti a valutare la
conoscenza e l'articolazione dei contenuti, la capacità di rielaborazione, di analisi e/o di sintesi
nonché l'esposizione ed il lessico scientifico specifico.
A conclusione di moduli o unità didattiche sono stati somministrati verifiche con domande a
risposta multipla e trattazioni brevi secondo i descrittori della valutazione sopra esposti.
Contenuti
Argomenti sviluppati entro la stesura del documento
Chimica e Biologia
I composti del carbonio: idrocarburi alifatici e aromatici (caratteristiche chimico-fisiche,
nomenclatura e principali reazioni)
I gruppi funzionali
caratteristiche chimico-fisiche, nomenclatura e principali reazioni dei derivati degli idrocarburi
I polimeri naturali e di sintesi
Le biomolecole
La biochimica e i processi metabolici: introduzione
Argomenti che si prevede possano essere trattati fino alla conclusione dell’anno scolastico
- Respirazione cellulare
Attività extracurriculari proposte:
- Giornata UNISTEM (POCHI ALUNNI)
-Seminario "La saga del neutrino. 80 anni di storia" tenuto dal prof. P. Piattelli ricercatore
dell'INFN di Catania (tutta la classe)
- Convegno "SmartScience" sugli stumenti di laboratorio c/o lo Sheraton di Catania (pochi alunni)
- partecipazione alle olimpiadi di scienze (pochi alunni)
Prof.ssa Luciana Coniglione
58
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
PROF.SSA RITA GARIBALDI
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Materia: Disegno e Storia dell’Arte
Docente: Rita Garibaldi
Ore settimanali: 2 H
Libro di testo: “Itinerario dell’Arte” vol. 3 - Cricco-Di Teodoro – Zanichelli – Dall’età dei Lumi –
seconda edizione
La classe 5^ D composta da 22 alunni, ha seguito con interesse le attività proposte ed ha realizzato
progressi rilevanti, rispetto ai livelli di partenza sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista
educativo. A conclusione dell’anno, si può affermare che anche i ragazzi più carenti hanno
raggiunto una maturazione linguistico-espressiva adeguata.
Accanto ad un folto numero di allievi che ha ampliato il proprio bagaglio culturale e potenziato le
proprie abilità, pervenendo ad un eccellente grado di maturazione globale ed al raggiungimento di
tutti gli obiettivi prefissati, ve n’è un altro, però, che, pur avendo fatto progressi rispetto ai livelli di
partenza, ha colmato in modo sufficiente le lacune accumulate nelle pregresse esperienze
scolastiche.
Quasi tutti, comunque, hanno acquisito un metodo di lavoro proficuo e produttivo e sono capaci di
relazionarsi con gli altri in modo democratico e rispettoso delle regole della convivenza civile.
L’anno è stato caratterizzato dalla prevalenza della Storia dell’Arte, dall’uso del disegno con finalità
progettuali raccordate con la storia dell’arte e da spazi facoltativi riservati alla progettazione e agli
approfondimenti individuali legati alla materia e alla comunicazione visiva. Ampio spazio à stato
dato, specie nel secondo quadrimestre, allo studio della storia dell’arte per permettere agli alunni di
potersi preparare adeguatamente per affrontare il colloquio pluridisciplinare degli esami di maturità.
La frequenza è stata costante.
Per quanto riguarda il programma, è stato sviluppato quanto era stato preventivato all’inizio
dell’anno scolastico.
Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi:
 Potenziare le capacità espositive mediante l’uso dei linguaggi specifici
 Potenziare la capacità di analisi e comprensione dell’opera d’arte
 Potenziare la capacità di operare collegamenti tra opere dello stesso artista e di autori diversi
 Conoscere il patrimonio storico-artistico-archeologico del territorio di appartenenza
 Potenziare la capacità di collocare l’autore e la sua opera nel cotesto storico di riferimento
 Incrementare le conoscenze dei metodi di rappresentazione grafica e le capacità di raccordo
con i diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico)
 Sviluppare la capacità di osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti più
significativi secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte)
 Conoscere i principali movimenti artistici e gli autori più significativi
 (anche tramite una selezione mirata delle opere) che hanno caratterizzato la storia artistica
occidentale, con gli opportuni collegamenti ai principali avvenimenti storici e culturali, per
cogliere la rispondenza tra arte e fattori storico-sociali.
Conpetenze in uscita
Ad opera conclusa gli allievi sono in grado di:
 Usare in maniera adeguata i termini specifici del linguaggio artistico
 Conoscere i principali movimenti artistici e gli autori più significativi che hanno
caratterizzato la storia artistica occidentale
59
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE





Conoscere i principali beni culturali del territorio di appartenenza
Conoscere i vari metodi di rappresentazione grafica in relazione ai diversi campi del sapere
(umanistico, scientifico e tecnologico)
Saper collocare l’artista e la sua opera nel cotesto storico di riferimento
Saper effettuare collegamenti tra i principali avvenimenti artistici, per cogliere la
rispondenza tra arte e fattori storico-sociali
 Saper confrontare opere dello stesso artista con quelle di autori diversi
 Saper osservare le opere d’arte per coglierne gli aspetti più significativi secondo un codice
formale
 Saper fare una lettura iconografica dell’opera d’arte
Prima del termine delle lezioni, gli alunni hanno effettuato, sulla base delle scelte operate in
precedenza dal CdC, una prova strutturata pluridisciplinare per simulare la terza prova degli esami
di stato. Tale prova (trattazione sintetica di un argomento di storia dell’Arte) è servita a verificare il
conseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi da parte degli allievi e a valutare in modo
obiettivo la loro preparazione.
All’interno della programmazione disciplinare annuale, la docente ha proceduto, ove è stato
possibile, ad individuare aree e tematiche d’intervento comune con altre discipline, per realizzare
attività di carattere interdisciplinare aventi come finalità la progettazione di un processo di
insegnamento-apprendimento che ha condotto gli allievi ad un comune potenziamento delle
competenze linguistico-espressive e artistico-archeologico.
Attività di recupero, consolidamento e potenziamento
Gli interventi di recupero e consolidamento sono stati effettuati in seno alla stessa classe, durante le
ore curriculari. I più bravi hanno potenziato le loro conoscenze e competenze, collaborando
attivamente con l’insegnante, nell’organizzare interventi di recupero e sostegno in favore dei più
deboli, attraverso strategie tutoriali. Gli interventi sono stati individualizzati e calibrati sui reali
bisogni degli alunni, in funzione degli obiettivi da conseguire.
I risultati delle attività individualizzate sono stati abbastanza soddisfacenti
Mezzi e strumenti
 Strumentazione per la grafica
 Libri di testo (Disegno e Storia dell’Arte)
 Testi figurativi, video, diapositive, e CD rom di arte
 Uso di schede verifica;
A conclusione delle attività di recupero, consolidamento e potenziamento sono state effettuate le
normali verifiche e valutazioni
Metodologia
Per quanto attiene al METODO, l’insegnante, nel pieno rispetto della libertà, ha adottato una
metodologia personalizzata, usando criteri e mezzi rispondenti alle reali esigenze della classe. Si è
privilegiata una metodologia “esperenziale” che, partendo dal vissuto dell’allievo, lo ha portato al
confronto con gli altri. Ampio spazio è stato dato al lavoro di gruppo, che ha avuto il compito di
favorire il processo di maturazione individuale attraverso l’autocoscienza delle attitudini personali.
Le strategie didattiche sono state le seguenti:
 Ricognizione iniziale dei prerequisiti
 Lezioni frontali
 Lavoro di gruppo e individuale
 Strategie tutoriali
Visite guidate
Mezzi e strumenti
Per il raggiungimento degli obiettivi, l’insegnante, si è servita oltre che del libro di testo, di tutto il
materiale messo a disposizione dall’Istituto quale:
60
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
 Laboratorio di informatica
 Schede per rilevare i prerequisiti didattici
 Testi figurativi e monografie
 Video, diapositive e CD rom di arte
 Computer portatile (di proprietà dell’insegnante)
 Testi figurativi e monografie,
 CD rom – I grandi capolavori della pittura – con commenti di Vittorio Sgarbi
 Internet – siti artistici
L’insegnante si è servita anche di materiale di sua proprietà
Rapporto scuola-famiglia
Importante, indispensabile e costruttivo è stato il rapporto scuola-famiglia; esso è servito per dare
all’allievo una maggiore sicurezza sia dal punto di vista motivazionale sia da quello
dell’apprendimento. L’insegnante si è adoperata in tutti i modi affinchè tale rapporto permanesse
attivo fino alla fine dell’anno scolastico.
Verifica
Le verifiche riguardanti l’itinerario modulare sono state periodiche ed effettuate alla fine di ogni
U.D.A e sono servite non solo per accertare e valutare i progressi effettuati, ma anche per
modificare il percorso, qualora ce ne fosse stato di bisogno. Le verifiche intermedie e finali scritte e
orali effettuate, dall’insegnante, sono servite a valutare il raggiungimento degli obiettivi in itinere e
in toto in relazione alla situazione iniziale. Tutte le verifiche sono state strettamente legate agli
obiettivi della programmazione didattica e realizzate in modo da poter accertare con sufficiente
chiarezza quali delle competenze proposte l’alunno sia stato in grado di raggiungere.
Per le verifiche l’insegnante si è servita di:

Prove scritte: strutturate - vero-falso - risposte multiple

Trattazioni sintetiche

Descrizione sul piano iconografico e iconologico dell’opera d’arte (scritto / orale)

Colloqui orali (analisi e confronti dell’opera d’arte).
Gli strumenti di verifica utilizzati hanno contribuito a migliorare il processo di
insegnamento/apprendimento
Valutazione
I criteri di valutazione sono stati esplicitati alla classe, in base agli indicatori prefissati dal CdC. Gli
allievi sono stati sempre informati della logica del processo valutativo ed autovalutativo.
L’insegnante nel valutare ha tenuto conto dei seguenti criteri:
 Situazione di partenza
 Impegno manifestato
 Progresso realizzato
 Obiettivi raggiunti
Grado di autonomia raggiunto
Contenuti svolti nel corrente Anno Scolastico
Le seguenti U.D.A. sono state svolte durante il corso dell’anno, per integrare, secondo gli
argomenti trattati, gli elementi base di percezione visiva, al fine di migliorare le capacità di
osservazione degli elementi grafico-formali nonché delle strutture del linguaggio visivo
dell’opera d’arte in relazione alla sua funzione comunicativa.
Disegno
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
 Definizione del concetto di Proiezione Ortogonale, Assonometria e Prospettiva
(Visualizzazioni in grafici)
 Il linguaggio visivo
 Elementi visuali: forma (o sagoma), dimensione, luce e ombra
 Elementi compositive: direzione, collocazione spaziale, peso
 Elementi estetici e funzionali: rappresentazione iconografica, significato del messaggio,
funzione del messaggio, valori espressivi ed estetici, lettura iconografica iconologica di
un’opera, resa stilistica
 Leggere il punto, il segno, la linea (Arte del XX secolo)
 La percezione del colore e accostamenti: Il colore e le sue caratteristiche, La struttura del
colore: l’esperimento di Necton, i colori primari della luce
 La percezione della forma, rapporto figura/sfondo
La percezione dello spazio, del movimento
Storia dell’Arte
DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE
IL NEOCLASSICISMO
CANOVA
opere: <Amore e Psiche> - <Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria>
JACQUES-LUIS DAVID
opere: <Il giuramento degli Orazi> - <La morte di Marat> opera a confronto (Michelangelo,
“Pietà” – Caravaggio, “Sepoltura di Cristo” – Raffaello, “Il trasporto di Cristo”)
L’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE
IL ROMANTICISMO
THEODORE GERICAULT
opere: <La zattera della Medusa> - <Alienato con monomania del comando militare> <Alienato con monomania del furto> - <Alienato con monomania del rapimento dei bambini>
<Alienata con monomania dell’invidia>
EUGENE DELACROIX
opere: <La barca di Dante> - <La libertà che guida il popolo>
IL REALISMO
GUSTAVE COURBET
opere: <Lo spaccapietre> - <Fanciulle sulla riva della Senna>
I MACCHIAIOLI
GIOVANNI FATTORI
opere: <Campo italiano alla battaglia di Magenta> - <Soldati francesi del ‘59> - <La rotonda
di Calmieri> - <In vedetta (o il muro bianco>
LA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA
opere: <Torre Eiffel>
L’IMPRESSIONISMO (La rivoluzione dell’attimo fuggente “BELLE EPOQUE”)
<Teoria ottica di Chevreul e di Maxwell> - <La fotografia>
EDOUARD MANET
opere: <Colazione sull’erba> (Tiziano o Giorgione, Concerto campestre) - <Olympia (Tiziano,
“Venere di Urbino”)
OSCAR-CLAUDE MONET
opere: <Impressione, sole nascente> - tele della serie <La Cattedrale di Rouen, pieno sole,
armonia blu e oro> - <La Grenouillère (opera a confronto – Renoir)>
EDGAR DEGAS
opere: <La lezione di ballo> - <L’assenzio> - <La tinozza>
PIERRE-AUGUSTE RENOIR
opere: <La Grenouillère>
TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE (Alla ricerca di nuove vie)
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PAUL CEZANNE
opere: <La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise> - <I giocatori di carte> - <La montagna
Sainte-Victoire>
NEOMPRESSIONISMO O IMPRESSIONISMO SCIENTIFICO O CROMOLUMINISMO O
POINTELLISME O DIVISIONISMO
<Teoria di Chevreul sul contrasto simultaneo>
GEORGES SEURAT
opere: <Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte> - <Il circo>
PAUL GAUGUIN
opere: - <Il Cristo giallo> Il Cloisonnisme (tecnica) - <Da dove veniamo? Chi siamo? Dove
andiamo?>
VINCENT VAN GOGH
opere: <I mangiatori di patate> - <Autoritratto con cappello di feltro grigio> - <Campo di
grano con volo di corvi>
DECADENTISMO
L’ART NOUVEAU
VICTOR HORTA
opera: <Ringhiera della scala principale dell’Hotel Solvay>
GUSTAV KLIMT
opere: <Giuditta> - <La culla>
SIMBOLISMO
FAUVES
HENRI MATISSE (Fauves)
opere: <Donna con cappello> ESPRESSIONISMO
EDVARD MUNCH
opere: <La fanciulla malata> - <Sera nel corso Kart Johann> - <L’Urlo>
CUBISMO
opere a confronto:
PABLO PICASSO
opere: - Poveri in riva al mare> - - <Les demoiselles d’Avignon> - <Ritratto di Ambroise
Vollard> - <Natura morta con sedia impagliata (Collage)> - <Guernica>
GEORGES BRAQUE
opere: <Violino con brocca> (trompe l’oeil – inganno ottico) - <Le Quotidien, violino e pipa
(Papier collè e olio su tela)> - <Natura morta con clarinetto>
FUTURISMO
Manifesti: Marinetti - <Manifesto dei pittori futuristi> - <Manifesto tecnico della pittura
futurista> - <Manifesto dell’architettura futurista> - Manifesto dei musicisti futuristi>
UMBERTO BOCCIONI
opere: <La città che sale> - <Gli Stati d’animo: Gli addii; Quelli che vanno; Quelli che
restano> - <Forme uniche della continuità nello spazio>
GIACOMO BALLA
opere: <Dinamismo di un cane al guinzaglio> - <Velocità d’automobile>
ANTONIO SANT’ELIA
opere: Le architetture impossibili <La centrale elettrica> - <Stazione d’aeroplani e treni
ferroviari con funicolari ed ascensori, su tre piani stradali>
DADAISMO
MARCEL DUCHAMP
opere: < L.H.O.O.Q. La Gioconda – Ready-made rettificata> - <Fontana>
SURREALISMO (1924)
SALVADOR DALǏ
63
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
opere: <Giraffa infuocata> - <Sogno causato dal volo di un’ape>
MAGRTITTE
Opere: “L’uso della parola” –“Le passeggiate di Euclide”
L’ASTRATTISMO
DER BLAUE REITER
opera: <Il cavaliere azzurro> (Vasilij Kandinskij)
VASILIJ KANDINSKIJ
opere: <Senza titolo> - <Composizione VI> - <Blu cielo> - <Alcuni cerchi>
PIET MONDRIAN
opere: <Il Mulino al sole> - <L’albero rosso> - <L’albero blu> - <L’albero orizzontale> <L’albero grigio> - <Melo in fiore> - <Sedia rosso-blu>
IL BAUHAUS
LE CORBUSIER
opere : <Villa Savoye> - <Cappella di Notre-Dame-du-Haut>
FRANK LIOYD WRIGHT
Architettura organica
opere: <Casa sulla cascata> - <The Solomon R. Guggenheim Museum – New York>
ARCHITETTURA FASCISTA
GIUSEPPE TERRAGNI
opera: <Casa del Fascio>
Prof.ssa Rita Garibaldi
64
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
EDUCAZIONE FISICA
Prof.ssa Giovanna Bruno
DOCENTE: Giovanna Bruno
LIBRO DI TESTO: “Corpo libero Due” Movimento e salute Edizioni Marietti Scuola Autori:
Fiorini, Coretti, Bocchi.
La classe degli allievi-e della 5D è costituita da 22 elementi, tutti frequentanti. Per lo svolgimento
delle lezioni pratiche la sede centrale dispone di un cortile e una palestra per tutte le classi della
sede e quindi la sua fruizione è stata condizionata dalle turnazioni.
All’inizio dell’anno è stata operata una verifica dei livelli di partenza attraverso una serie di esercizi
test atti ad analizzare le capacità coordinative e quelle condizionali. La situazione emersa dai test
era eterogenea, alcuni-e alunni-e presentavano carenze nelle capacità coordinative altri-e nelle
capacità condizionali altri-e non presentavano carenze.
La programmazione è stata stilata tenendo conto:
- dei livelli di partenza rilevati dai test iniziali;
- degli obiettivi e finalità comuni concordati nell’ambito del consiglio di classe.
- delle strutture e del materiale disponibile.
La suddivisione modulare per obiettivi e competenze finali richieste, ha facilitato il raggiungimento
degli obiettivi.
Il I Modulo era quello relativo al rilevamento delle capacita coordinative e condizionali.
Il II Modulo si poneva come obiettivo la conoscenza generale dei principali apparati e sistemi del
corpo umano e relative funzioni. In maniera particolare sono stati trattati: il SNC e SNP dal punto di
vista anatomo-fisiologico. L’obiettivo è stato perseguito attraverso una serie di lezioni teoriche sul
sistema nervoso. Sono stati affrontati in particolare gli aspetti del movimento in relazione al
coinvolgimento del sistema nervoso e muscolare in particolare il coinvolgimento dei fusi
neuromuscolari e degli organi muscolo-tendinei di Golgi.
Il III Modulo ha avuto come obiettivi: il potenziamento delle capacità condizionali (forza,
resistenza, velocità e mobilità) L’obiettivo è stato perseguito attraverso esercizi di resistenza, di
mobilizzazione, di stretching, di velocità esecutiva e di potenziamento generale e specifico (balzi,
saltelli, preatletici per la corsa, addominali, dorsali). Gli allievi-e hanno raggiunto
complessivamente buoni risultati rispetto ai test d’ingresso soprattutto adeguando l’utilizzo delle
capacità condizionali alle diverse esperienze motorie e ai vari contenuti tecnici.
Il IV Modulo si poneva l’obiettivo di affinare le capacità percettivo coordinative e ottenere la
completa padronanza degli schemi motori di base. Sono stati utilizzati esercizi di difficoltà via via
crescente: saltelli con ritmi diversi, rielaborazioni degli schemi motori di base andature e passi,
esercizi di equilibrio statico e dinamico.
Gli-Le allievi-e hanno tutti-e raggiunto la capacità di eseguire le azioni motorie in forma coordinata
abbinandole tra di loro e adattandole alla risoluzione di differenti problemi motori.
Il V Modulo si poneva l’obiettivo di sviluppare la socialità potenziando la capacità di autocontrollo
di integrazione e collaborazione nel gruppo. Tale obiettivo è stato perseguito affidando agli alunni-e
compiti organizzativi sia nelle attività pratiche che teoriche e richiedendo la collaborazione nel
gruppo durante i giochi di squadra.
Il VI Modulo si poneva l’obiettivo della conoscenza ed esecuzione di un gioco di squadra e delle
principali specialità dell’atletica leggera. Le attività pratiche proposte sono state: pallavolo, atletica
leggera (salto in alto, getto del peso e corsa ad ostacoli).
Il VII Modulo che si poneva come obiettivo la conoscenza dei principi alimentari fondamentali. La
finalità del modulo è stata quella di orientare verso una sana alimentazione attraverso una serie di
informazioni sul ciclo di produzione degli alimenti rispettoso dell’ambiente ed ecosostenibile. Gli
65
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
alunni-e hanno seguito una serie di lezioni guidate dalla visione di un video, hanno effettuto una
serie di ricerche connesse agli argomenti trattati.
METODO DI INSEGNAMENTO
La metodologia didattica è stata adeguata alle diverse situazioni. Durante le lezioni pratiche è
stato usato un metodo globale di proposta del gesto per poi passare a quello analitico di
approfondimento e cura del gesto.
Tutte le attività pratiche via via proposte sono state sempre accompagnate da informazioni
teoriche relative agli obiettivi e alle motivazioni, ai segmenti o agli organi interessati e agli effetti.
Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il metodo della lezione frontale partecipata e la visione
di video.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Sono stati utilizzati i piccoli attrezzi disponibili ed il libro di testo.
SPAZI UTILIZZATI
Sono stati utilizzati: il cortile e la palestra.
STRUMENTI DI VERIFICA
Gli strumenti utilizzati per la verifica sono stati diversificati in relazione agli obiettivi da
verificare.
Per la verifica di alcuni argomenti teorici sono state usate apposite schede e le verifiche orali. Le
verifiche sono state effettuate alla fine di ogni modulo o unità didattica e hanno tenuto conto
dell’interesse e della partecipazione, nonché dei miglioramenti dimostrati rispetto ai livelli di
partenza relativi sia alle modalità di partecipazione che alle modalità di esecuzione delle attività.
LIVELLO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO
Il livello di preparazione raggiunto da tutti gli-le allievi-e è diversificato. Alcuni-e allievi-e hanno
raggiunto ottimi risultati conseguiti grazie ad un impegno costante e ad una partecipazione attiva a
tutte le attività proposte; mentre altri-e hanno mostrato una partecipazione altalenante; le verifiche
programmate e le consegne concordate con la classe sono state sempre portate a compimento,
mentre per la parte pratica la turnazione nell’uso della palestra e il tempo spesso piovoso hanno
determinato un rallentamento nello svolgimento del programma.
PROGRAMMA Classe VD
Argomenti teorici svolti fino al 12 Maggio 2015
Nozioni generali di anatomia e fisiologia del sistema nervoso.
Il SNC e SNP L’unità funzionale del sistema nervoso: Il neurone, la trasmissione dell’impulso
nervoso, potenziale di azione e di riposo. Le cellule della glia. Processi integrativi delle reti
neuronali. La sinapsi e la placca neuromuscolare e i principali neurotrasmettitori. Il midollo spinale
e l’arco riflesso. Esterocettori enterocettori e propriocettori. Vie piramidali e vie extrapiramidali vie
afferenti ed efferenti. L’arco riflesso e in particolare il riflesso miotatico e miotatico inverso. I fusi
neuromuscolari e gli Organi muscolo-tendinei di Golgi. Il ruolo dei fusi neuromuscolari
nell’attivazione del movimento volontario e nel mantenimento della postura eretta.
Scienza dell’alimentazione: nozioni sui principi alimentari finalizzati ad una sana alimentazione e
informazioni sul ciclo di produzione degli alimenti rispettoso dell’ambiente ed ecosostenibile.
Esercizi di potenziamento generale (corsa di resistenza) preatletici della corsa, esercizi di
potenziamento specifico (addominali, dorsali, arti superiori e inferiori), esercizi di mobilizzazione,
stretching, esercizi di velocità esecutiva: corsa veloce, balzi e saltelli con variazioni di ritmo e
intensità.
Esercizi di rielaborazione degli schemi motori di base (andature, passi, saltelli), esercizi di
coordinazione di gesti motori differenti in tempi, direzioni e modalità.
66
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Esercizi di equilibrio statico e dinamico organizzati in forma complessa tramite un lavoro a
stazioni.
La capovolta avanti.
Compiti di collaborazione e organizzazione nei giochi e nelle varie attività svolte.
Argomenti da completare
Pallavolo, Pallacanestro, salto in alto, ostacoli e getto del peso.
L’insegnante
Giovanna Bruno
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CDC FORMULATA A INIZIO A.S. 2014/15
LICEO STATALE
“E. BOGGIO LERA”
Scientifico Ordinario – Scientifico Scienze Applicate - Llinguistico
Programmazione Didattica
del Consiglio della Classe Vª Sez. D Ind. Scientifico Ordinario – A.S. 2014/15
1.
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Numero alunne
Numero alunni
Totale
2.
TASSO DI PENDOLARITÀ
Numero di pendolari
Da Misterbianco
Da Motta Sant’Anastasia
3.
7
14
21
6
3
3
NUMERO DI ALUNNI RIPETENTI :
…………………………………………
4.
ANALISI DELLA CLASSE ED EVENTUALI DIFFICOLTÀ RILEVATE SU PROBLEMATICHE
RELAZIONALI:
La classe è composta da 21 allievi di estrazione sociale e culturale abbastanza diversificata, e con
stili di apprendimento e di elaborazione personale differenziati. Il gruppo-classe si presenta
globalmente coeso. Il processo di integrazione relativo all’allievo Bonanno Vito, alunno che ha
frequentato l’anno scolastico scorso all’estero (mobilità scolastica) e precisamente in Olanda –
(WEP ORG), risulta avviato positivamente. Nonostante qualche difficoltà dimostrata dalla classe
riguardo il rispetto delle regole, il dialogo educativo sembra avviarsi in modo positivo
Per quanto riguarda l’ambito cognitivo, si può affermare quanto segue: dalla verifica della
situazione di partenza, effettuata attraverso prove d’ingresso oggettive e soggettive ed osservazioni
sistematiche, emerge una situazione iniziale che si concretizza in tre livelli:
 il primo, composto da un discreto numero di allievi, dotato di buone conoscenze/ competenze e
supportato da impegno costante, serio e motivato;
 il secondo, costituito da un buon numero di studenti diligenti, in possesso di sufficienti
competenze e abbastanza costanti nell’impegno e nell’applicazione;
 il terzo, costituito da studenti che, pur impegnandosi, riescono a concretizzare risultati modesti
per le lacune accumulate nelle pregresse esperienze scolastiche e/o per i ritmi di apprendimento
molto lenti.
In quest’ultimo gruppo sono presenti alcuni elementi che mostrano una certa difficoltà a
concentrarsi sull’attività didattica proposta e ad organizzare autonomamente il lavoro, sia in classe
che a casa. Per tutti gli alunni, il CdC ritiene, quindi, necessario mettere in atto opportune strategie
didattiche per permettere a tutta la classe di adottare metodi di studi diversificati ed efficaci, capaci
di innalzare il livello culturale della stessa. La frequenza è costante.
5.
ADOZIONE DI COMPORTAMENTI CONDIVISI:
68
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Per quanto attiene
all’utilizzo di comportamenti condivisi o
azioni comuni, ogni
insegnante, nel pieno rispetto della “libertà” di ciascuno, adotterà un modo di procedere
personalizzato sì, ma condiviso con quello di tutto il CdC, usando criteri e mezzi rispondenti alle
reali esigenze della classe. Verrà comunque privilegiata una metodica “problematica” (problemsolving), che valorizzi le tecniche del confronto e quelle esperenziali. Si procederà,
sistematicamente, dal concreto all’astratto, (metodo induttivo) ma, ove necessiti, si ricorrerà al
metodo deduttivo. Si espliciteranno, sistematicamente, gli obiettivi da raggiungere, i criteri di
misurazione e di valutazione in maniera che gli alunni vengano a conoscenza del percorso didattico
che li coinvolge e vengano, altresì, stimolati all’autovalutazione ragionata e motivata. Solo così
ogni alunno sarà messo in condizione di “costruire” il proprio sapere.
6.
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI:
Il Consiglio di classe, per quanto concerne l’individuazione degli obiettivi formativi e didattici
comuni a tutte le discipline (trasversali) fa riferimento al POF, approvato dal Collegio docenti. Tali
obiettivi vengono rapportati alla fisionomia della classe V D.
 Potenziare le capacità logiche e di astrazione per permettere agli alunni di poter affrontare in
maniera adeguata il colloquio pluridisciplinare degli esami di Stato.
 Potenziare negli allievi una formazione culturale solida in vista del proseguimento degli studi
universitari.
 Fornire allo studente, futuro soggetto di una società in forte "evoluzione tecnologica", gli
strumenti concettuali più idonei per operare con spirito critico ed indipendenza di pensiero.
 Progettare lo sviluppo della propria esperienza presente, cioè identificare delle mete, darsi degli
obiettivi e avere delle motivazioni.
 Fornire una preparazione culturale nella quale sapere umanistico e sapere scientifico siano
armonicamente integrati.
 Favorire la conquista dell’autonomia intellettuale intesa come:
a) capacità di scegliere e decidere autonomamente;
b) capacità di costruzione autonoma del sapere, elaborando collegamenti tra le varie discipline
e approfondimenti personali.
 Abituare gli allievi ad una corretta contestualizzazione dei fenomeni studiati.
 Analizzare le risorse personali per realizzare il proprio progetto di vita.
 Potenziare il senso di responsabilità e acquisire sani stili di vita.
 Potenziare un metodo di studio autonomo, sistematico ed efficace per saper identificare,
riconoscere ed esprimere giudizi.
 Consolidare le capacità logiche di analisi, di sintesi e di collegamento.
 Consolidare le capacità logiche di elaborazione critica dei contenuti.
 Potenziare la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e autovalutazione.
 Costruire la piena consapevolezza di essere cittadini dell’Europa e del mondo, attraverso
l’esercizio dei valori di convivenza civile e di democrazia.
 Sviluppare una coscienza contro la criminalità mafiosa, educando alla “legalità”.
7.
OBIETTIVI MINIMI TRASVERSALI CONCORDATI DAL CDC:
Il CdC elabora i seguenti obiettivi minimi essenziali affinchè gli alunni possano essere ammessi agli
esami di stato:
1) Approfondimento dei saperi minimi ed essenziali di ogni disciplina
2) Sufficienti capacità di analisi e sintesi
3) Sufficienti capacità logico-argomentative
4) Sufficiente conoscenza dei contenuti e delle abilità disciplinari per una adeguata interpretazione
della realtà finalizzata alla crescita personale nonché al colloquio pluridisciplinare degli Esami
di Stato
69
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Per gli obiettivi minimi didattici disciplinari, previsti dai docenti nelle singole discipline si rimanda
alle programmazioni individuali.
8.
STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI:
Nell’affrontare i contenuti verranno utilizzate le seguenti strategie didattiche:
 Lezioni frontali e partecipate
 Lettura, comprensione ed elaborazione di mappe concettuale
 Individuazione di “concetti chiave”
 Strategie tutoriali
 Lavori di gruppo ed individuali
 Soluzione di quesiti ed esercizi.
 Interpretazione ed elaborazione di grafici
 Esperienze di laboratorio (chimica e fisica)
 Pratica e avviamento all’attività sportiva
 Ricerche individuali e di gruppo
 Esercitazioni pratiche in laboratorio
 Dimostrazioni pratiche, applicazioni di programmi informatici al computer.
 Visite guidate ed escursioni.
9.
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE:
Le verifiche saranno periodiche ed effettuate alla fine di ogni contenuto modulare e serviranno non
solo per accertare e valutare i segmenti del percorso attuato, ma anche per modificarlo, qualora i
risultati non fossero soddisfacenti. La verifica sommativa servirà a valutare le competenze in
termini di conoscenze e abilità acquisite da ciascuno alunno e i risultati ottenuti in riferimento alla
situazione iniziale. Tutte le verifiche saranno strettamente legate agli obiettivi della
programmazione didattica e realizzate in modo da poter accertare con sufficiente chiarezza quali
delle competenze proposte l’alunno sia stato in grado di raggiungere.
Per le verifiche, ci si servirà di:
 produzioni scritte
 prove strutturate – semistrutturate - vero-falso
 risposte multiple
 prove grafiche
 prove pratiche
 supporti multimediali
Ciascuna prova sarà finalizzata alla misurazione delle competenze acquisite in relazione agli
obiettivi previsti, nel rispetto della gradualità del processo di apprendimento.
VALUTAZIONE
Orale
Scritta
STRUMENTI

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
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






Colloqui orali
Osservazioni sistematiche
Lavori di gruppo ed individuali
Soluzioni di quesiti ed esercizi
Esposizioni di ricerche individuali e di gruppo
Strategie tutoriali
Dialoghi guidati
Interpretazioni di grafici
Produzioni scritte disciplinari
Prove strutturate e semistrutturate
Prove non strutturate
Quesiti vero-falso o risposte multiple
70
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Pratica







Visualizzazioni di grafici
Relazioni di laboratorio
Esercitazioni pratiche in laboratorio di Informatica
Esercitazioni pratiche in laboratorio di Chimica
Esercitazioni pratiche in laboratorio di Fisica
Pratica e avviamento all’attività sportiva
Dimostrazioni pratiche, applicazioni di programmi
informatici al computer.
La valutazione sarà di tipo formativo alla fine di ogni modulo, di tipo sommativo alla fine del
quadrimestre e terrà conto dei seguenti elementi:








situazione di partenza (possesso dei prerequisiti);
capacità di rielaborare personalmente i contenuti;
livello partecipativo dimostrato in classe (marginale, costruttivo, ecc.);
autonomia nello studio;
collaborazione e capacità di cooperazione;
progressione nell’apprendimento;
conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenza raggiunta, capacità
espressive, capacità di analisi e di sintesi dimostrate attraverso le verifiche orali e scritte);
impegno, frequenza e comportamento (determineranno il voto di condotta).
10. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe,
concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore ai sei decimi, la non
ammissione agli esami di stato. Per quanto riguarda i criteri del voto di condotta si fa riferimento a
quanto riportato nel POF del nostro Istituto.
11. MODALITA’ DI RECUPERO CURRICOLARE
Si effettuerà una costante attività di recupero in itinere e in orario curricolare. Qualora si renderà
necessaria, si opererà una diversificazione in termini di recupero per i più svantaggiati e di
approfondimento/potenziamento per gli altri, al fine di mettere in atto adeguate strategie
compensative per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Inoltre gli studenti il cui rendimento
dovesse risultare non sufficiente saranno invitati a frequentare i corsi di recupero pomeridiani
organizzati dalla scuola (se la scuola li attiverà). Si prevede inoltre un’eventuale attività di
tutoraggio (del tutto volontaria) da parte degli studenti più motivati nello studio e disponibili nei
confronti dei compagni in difficoltà.
12. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTI DIDATTICI
Per quanto riguarda le attività integrative, il CdC si riserva di programmare durante il prossimo
consiglio
13. DISPONIBILTA’ ACCOMPAGNAMENTO VIAGGI / VISITE ISTRUZIONE
Per quanto riguarda la disponibilità accompagnamento viaggi/visite istruzioni, il CdC si riserva di
decidere durante il prossimo consiglio
IL CONSIGLIO DI CLASSE
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Giardino storico del L.S.S. “E. Boggio Lera” di Catania
Attribuzione del Credito Formativo
Negli ultimi tre anni del liceo, il Consiglio di classe della 5^D ha assegnato a ciascuno studente un
punteggio che, al termine del 5^ anno, verrà sommato e formerà il punteggio di ammissione
all'Esame di Stato. Il punteggio, denominato Credito Formativo, viene attribuito in base alla
media aritmetica dei voti scrutinati in tutte le materie (tranne la Religione). Il punteggio viene
assegnato secondo la tabella seguente:
Media dei voti
I Anno (terze)
II Anno (quarte)
III Anno (Quinte)
M=6
6<M=<7
7<M=<8
8<M=<9
9 < M = < 10
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
Informazioni sui Crediti Formativi e Scolastici presentati dagli alunni
N°
Alunno
1
Pennisi Ilenia

2
Valastro Marta


3
Tripoli Fabio

72
Tipologia
Attività lavorativa presso l’Avon come
presentatrice e direttrice vendite
Gruppo sportivo di badminton
Frequenza presso l'istituto musicale
Vincenzo Bellini.
Corso di Potenziamento in Matematica
e Statistica
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

4
Pagliaro Alessio
5
Gianluca Di Franco








Gara a Squadre “Potenza di Z” –
concorso “Zina Bianca”
Gara Provinciale a squadre
Partecipazione Olimpiadi di Statistica
Partecipazione durante l'anno 2014/15
al gruppo scout di Motta S. Anastasia 1
Olimpiadi di statistica
Corso di potenziamento in matematica
e statistica
Gara a squadre “Potenza di Z” –
Concorso “Zina Bianca”
Gara provinciale a squadre svolta a
Gela
COMPONENTE ALUNNI E GENITORI
Rappresentante genitori
Rappresentante genitori
Trimboli Maria Elisabetta
Longo Luisa
Rappresentante alunni
Rappresentante alunni
Belfiore Alessandro
Di Stefano Lorenzo
FIRMA DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 5^D PER PRESA VISIONE DEL DOCUMENTO
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
COGNOME
ARENA
ARENA
BALDO
BELFIONE
BONANNO
CAVALLARO
CRISPINO
DI FRANCO
DI STEFANO
MESSINA
PAGLIARO
PENNISI
PUGLISI
RESTUCCIA
R1GANO
SPADARO
TORNABENE
TRIPOLI
VALASTRO
ZAPPALA'
ZAPPALA'
ZUCCARELLO
NOME
GIOVANNI
GIUSEPPE
ANDREA
ALESSANDRO
VITO
DAVIDE
ALESSANDRO
GIANLUCA
LORENZO
ROBERTO NATALE
ALESSIO
ANGELA ILENIA
ADRIANA
FABIO
FEDERICA
EMANUELE
IRENE
FABIO
MARTA
EMANUELE
ERIKA
ROSARIA
73
FIRMA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Consiglio di Classe
Prof.ssa Lidia Deodati (Religione) _________________________________________________
“
Simona La Spina (Italiano e Latino) ________________________________________
“
Giuseppa Galvagno (Matematica e Fisica) ____________________________________
Prof.
Alfredo Motta (Filosofia e Storia)___________________________________________
Prof.ssa Luciana Coniglione (Scienze) _____________________________________________
“
Caterina Musumeci (Inglese) _____________________________________________
“
Rita Garibaldi (Disegno e Storia dell’Arte)___________________________________
“
Giovanna Bruno (Ed.fisica) _______________________________________________
Catania 15/05/2015
Coordinatrice di classe: Prof.ssa Rita Garibaldi
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INDICE
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pag. 2 …………………………………….……….. Quadro orario (Liceo scientifico Ordinario)
pag. 3 …………………………………….……………………………….Il Consiglio di Classe
pag. 3 …………………………………….………………….Alunni che compongono la classe
pag. 4 ………………………….………………………………………….Composizione – Esiti
pag. 4 ………………………….……………………………………………………….Premessa
pag. 4 ……………………….…………………………….Finalità generali del liceo Scientifico
pag. 5 …………….Storia della classe – composizione del CdC – docenti e continuità didattica
pag. 6 ………………………………………………...Elenco alunni con Curriculum Scolastico
pag. 9 …….Consuntivo del percorso did.-disciplinare espresso dal CdC – livello classe - CLIL
pag. 10………………………………………………………………………..Obiettivi raggiunti
pag. 10 ……………………………………….Obiettivi didattici trasversali – Spazi – Strumenti
pag. 11 …………………………………Metodi e strategie – Verifiche – Criteri di Valutazione
pag. 12………………………………………………....Tabella di Valutazione stabilita dal CdC
pag. 13…….Rapporto scuola/famiglia – consuntivo att. di recupero, di approf E Orientamento
pag. 15 …………………………………………………………………………..1^ Simulazione
pag. 16 ……………………………………………...Tabella di Valutazione – tabella votazione
pag. 17 ……………………………………………………………………..Simulazione Inglese
pag. 18 ………………………………………………………………………Simulazione Storia
pag. 19 ………………………………………………………...…………...Simulazione Scienze
pag. 20 …………………………………………………………………..Simulazione Ed. Fisica
pag. 21 …………………………………………………………………………..2^ Simulazione
pag. 22 ………………………………………………………………………Simulazione Fisica
pag. 23 ………………………………………………………………………Simulazione Latino
pag. 24 ………………………………………………………………………...Simulazione Arte
pag. 25 ……………………………………………………………………Simulazione Filosofia
pag. 27 …………………………………...Criteri didattici e programmi delle singole discipline
pag. 29 ………………………………………………………………………………...Religione
pag. 31 …………………………………………………………………………………...Italiano
pag. 37 …………………………………………………………………………………….Latino
pag. 41 ………………………………………………………………………………Matematica
pag. 44 …………………………………………………………………………………….Fisica
pag. 47 …………………………………………………………………………………...Inglese
pag. 50 ………………………………………………………………………………….Filosofia
pag. 54 …………………………………………………………………………………….Storia
pag. 57 …………………………………………………………………….. Geografia Generale
pag. 59 ……………………………………………………………….Disegno e Storia dell’Arte
pag. 65 ………………………………………………………………………..Educazione Fisica
pag. 67 …………………………..Programmazione Didattica del CdC anno scolastico 2014/15
pag. 72 ……………………………...Informazione sui Crediti Scolastici presentati dagli alunni
pag. 73 …………………..Componente alunni e genitori - Firma degli alunni per presa visione
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