documento del consiglio di classe
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE LICEO SCIENTIFICO “BOGGIO LERA” di Catania Via V. Emanuele n° 346 – 95124 Catania Cod. mecc. CTPS020004 www.liceoboggiolera.it – e-mail: ctps020004@istruzione DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Legge n° 170 del 08/10/2010) CLASSE QUINTA SEZ. D CORSO SCIENTIFICO ORDINARIO Anno Scolastico Anno Scolastico 2014/2015 Il Presente documento di programmazione è approvato e sottoscritto dai Docenti del CdC all’unanimità in data 13 Maggio 2015 COORDINATRICE DI CLASSE Prof.ssa Rita Garibaldi Il DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco Prot. N° 2935/C29 del 15 maggio 2015 1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO – QUADRO ORARIO MATERIE I II III IV V Prove Religione o materie alternative 1 1 1 1 1 O Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4 3 4 O:S Lingua e Letteratura Latina 4 5 4 4 3 O:S Lingua e Letteratura Straniera 3 4 3 3 4 O:S Storia 3 2 2 2 3 O Geografia 2 - - - - O Filosofia - - 2 3 3 O Scienze naturali, chimica e geografia - 2 3 3 2 O Matematica 5 4 3 3 3 S.O Fisica - - 2 3 3 O Disegno e Storia dell’Arte 1 3 2 2 2 O.Gr Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Pr Totale ore settimanali di lezione 25 27 28 29 30 2 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ALUNNI CHE COMPONGONO LA CLASSE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 COGNOME ARENA ARENA BALDO BELFIONE BONANNO CAVALLARO CRISPINO DI FRANCO DI STEFANO MESSINA PAGLIARO PENNISI PUGLISI RESTUCCIA R1GANO SPADARO TORNABENE TRIPOLI VALASTRO ZAPPALA' ZAPPALA' ZUCCARELLO NOME GIOVANNI GIUSEPPE ANDREA ALESSANDRO VITO DAVIDE ALESSANDRO GIANLUCA LORENZO ROBERTO NATALE ALESSIO ANGELA ILENIA ADRIANA FABIO FEDERICA EMANUELE IRENE FABIO MARTA EMANUELE ERIKA ROSARIA IL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA RELIGIONE ITALIANO LATINO INGLESE MATEMATICA FISICA FILOSOFIA STORIA SCIENZE DIS. E STORIA ARTE ED. FISICA DOCENTE FIRMA Prof.ssa Lidia Deodati Prof.ssa Simona La Spina Prof.ssa Caterina Musumeci Prof.ssa Giuseppa Galvagno Prof. Alfredo Motta Prof.ssa Luciana Coniglione Prof.ssa Rita Garibaldi Prof.ssa Giovanna Bruno COORDINATRICE Prof.ssa Rita Garibaldi Firma____________________ DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco Firma______________________ 3 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE COMPOSIZIONE ANNI Tot. Alunn i Ripetenti M F M F ESITI Provenienti da altra scuola M F Respinti M F Promossi con debito formativo M F Ritirati o trasferiti M F 1 1 Classe 5^D 5°anno 2014/15 22 16 6 0 0 0 0 Classe 4^D 4° anno 2013/14 14 17 7 0 0 0 1 0 0 0 0 1 Classe 3^D 3° anno 2012/13 2° anno 2007/08 1° anno 2006/07 27 18 9 3 0 1 0 Classe 2^L-------- Classe 2^D Classe 2^L-------- Classe 2^D PREMESSA Il documento, di seguito riportato, è il testo elaborato dal Consiglio di classe della 5^C Ordinario; esso, come specifica l’O.M. n.40 del 08/04/2009 art.6, esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, nonché i criteri e gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti. Tale documento costituisce il testo di riferimento ufficiale per la Commissione d’esame al fine della preparazione della terza prova scritta e della conduzione del colloquio dell’esame di stato. Per quanto riguarda la Terza prova, il Consiglio di Classe ha deciso all’unanimità di optare per la Tipologia A: TRATTAZIONE SINTETICA. La simulazione di tale prova è stata effettuata due volte prima del 15/05/2010. Il criterio di valutazione viene allegato al seguente Documento. Tutte le tracce della simulazione (terza prova - trattazione sintetica) saranno allegate in calce al documento). FINALITÀ GENERALI DEL LICEO SCIENTIFICO SEZ. ORDINARIO Il Liceo Scientifico è un indirizzo a carattere prettamente formativo, che garantisce una preparazione di base completa e consente il proseguimento degli studi in qualsiasi facoltà universitaria, con particolare riguardo a quelle scientifiche. Per il carattere specifico del suo piano di studi, il Liceo fornisce una formazione culturale eterogenea, in quanto l’accostamento delle discipline di carattere scientifico con quelle umanistiche consente di unire la razionalità alla creatività. La preparazione teorica e l’applicazione pratica permettono allo studente di acquisire una certa flessibilità mentale, flessibilità che è tanto richiesta oggi nel mondo del lavoro. Pertanto le finalità generali dell’indirizzo sono: la valorizzazione del legame tra scienza e dimensione umanistica del sapere la ricerca di percorsi formativi capaci di fare emergere il valore, il metodo, i processi costitutivi dei concetti e delle categorie scientifiche. 4 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE STORIA DELLA CLASSE V sez. D Composizione e stabilità del Consiglio di Classe DOCENTI E CONTINUITA’ DIDATTICA NEL TRIENNIO Terzo anno DOCENTE Quarto anno Quinto anno 1° -2° -3° V. Pappalardo S. La Spina S. La Spina Latino 1° - 2° -3° A. Raciti A. Raciti S. La Spina Inglese 1° -2° - 3° C. Musumeci C. Musumeci Storia 1° - 2° - 3° A. Motta A. Motta A. Motta Filosofia 1° - 2° - 3° A. Motta A. Motta A. Motta Matematica 1° - 2° - 3° Fisica 1° - 2° - 3° Scienze Disegno /Storia dell’Arte Ed. fisica MATERIA Anni del triennio nei quali è presente la disciplina Italiano C. Musumeci G. Galvagno G. Galvagno G. Cassia V. Cannia G. Galvagno 1° - 2° - 3° L. Coniglione L. Coniglione L. Coniglione 1° - 2° - 3° R. Garibaldi R. Garibaldi R. Garibaldi 1° - 2° - 3° G. Bruno G. Bruno G. Bruno B. Perillo 5 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ELENCO ALUNNI CON CURRICULUM SCOLASTICO N° 1 Alunno ARENA GIOVANNI LUCA Nascita Anno Classe Esito 02/01/1996 2010/2011 2011/2012 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso 1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2011/2012 2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti. Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2 ARENA GIUSEPPE ARENA GIUSEPPE 08/07/1996 2010/2011 2012/2013 2013/2014 2014/2015 3 BALDO ANDREA 03/07/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 4 BELFIORE ALESSANDRO 01/0419/96 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 5 BONANNO VITO 10/09/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 6 CAVALLARO DAVIDE 07/11/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 7 CRISPINO ALESSANDRO 02/02/1997 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 9 DI FRANCO GIANLUCA 07/05/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 9 DI STEFANO LORENZO 13/03/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 10 MESSINA ROBERTO NATALE 06/07/1995 2011/201 2 2012/201 3 2013/201 4 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Anno scolastico all’estero (mobilità scolastica) - Olanda 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3 A Liceo Scientifico A. Pacinotti 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 3D CORSO NORMALE V.O. LEONARDO GRASSI QUESTO ISTITUTO 3D CORSO NORMALE N.O. SEDE CENTRALE QUESTO ISTITUTO 4D CORSO NORMALE N.O. VIA TEATRO GRECO QUESTO ISTITUTO 6 CF Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Non Scrutinato Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso CF Ammesso CF DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 11 PAGLIARO ALESSIO 10/04/1997 2014/201 5 2011/201 2 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 12 PENNISI ANGELA ILENIA 25/01/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 13 PUGLISI ADRIANA 22/08/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 14 RESTUCCIA FABIO 07/06/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 15 RIGANO FEDERICA 07/07/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 16 SPADARO EMANUELE 28/04/1995 2009/2010 2010/2011 5D CORSO NORMALE N.O. SEDE CENTRALE QUESTO ISTITUTO 3D CORSO NORMALE V.O. LEONARDO GRASSI QUESTO ISTITUTO 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1D Corso normale V.O. sede Greco questo Isti. – Biliguismo inglese/francese 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. Ammesso Ammesso Ammesso CF Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa CF Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammesso Ammesso CORSO NORMALE V.O. SEDE CENTRALE QUESTO ISTITUTO 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 17 TORNABENE IRENE 26/11/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 18 TRIPOLI FABIO 27/08/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 19 VALASTRO MARTA 27/08/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 20 ZAPPALÀ EMANUELE 16/08/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 3D Corso normale V.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 7 Ammesso CF Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammesso Ammesso Ammesso Ammesso Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammesso Ammesso Ammesso DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2013/2014 2014/2015 21 ZAPPALÀ ERIKA 29/03/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 22 ZUCCARELLO ROSARIA 27/08/1996 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1L Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2L Corso normale N.O sede centrale questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 1D Corso normale V.O sede centrale questo Isti. 2D Corso normale N.O. sede Grassi questo Isti. 3D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. 4D Corso normale N.O. sede Greco questo Isti. 5D Corso normale N.O. sede centrale questo Isti. Fontana del Vaccarini 8 Ammesso Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa Ammessa DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CONSUNTIVO DEL PERCORSO DIDATTICO-DISCIPLINARE ESPRESSO DAL CdC LIVELLO DELLA CLASSE ALLA CONCLUSIONE DEL PERCORSO FORMATIVO PROFILO DELLA CLASSE La classe 5^ D, che all’inizio dell’anno scolastico era composta da 24 allievi, 17 maschi e 7 femmine, di cui 2 ritirati entro il 15 Marzo, ha seguito un regolare corso di studi liceali con un corpo docente rimasto quasi stabile lungo il triennio (tranne Italiano, latino, matematica e fisica). I ragazzi, culturalmente vivaci, nonostante, una certa tendenza alla polemica, hanno generalmente mostrato interesse, impegno e desiderio di conoscenza. Nel corso del secondo quadrimestre, peraltro, la situazione si è evoluta positivamente grazie al lavoro condiviso dai docenti e da una buona parte degli studenti, per costruire un clima improntato alla collaborazione, all’ascolto e alla critica costruttiva. L’apprezzabile miglioramento, favorito anche dal clima coeso e di stima reciproca che si è sempre instaurato tra gli allievi, ha riguardato, in molti casi, anche l’ambito didattico, grazie alle buone capacità di ripresa rivelate da molti studenti. Su queste premesse, gli insegnanti hanno potuto realizzare un lavoro concreto, fondato sulla partecipazione attiva degli alunni e finalizzato non solo all’ampliamento culturale, ma anche alla formazione della loro personalità ed alla loro crescita morale ed umana. La classe si diversifica in termini di rendimento, di impegno, interesse e partecipazione al dialogo educativo. Gli obiettivi didattici e formativi che il CdC si è proposto fin dal terzo anno di corso possono ritenersi complessivamente raggiunti, anche se gli esiti individuali appaiono differenziati. Complessivamente si possono distinguere tre gruppi al suo interno: Il primo gruppo é costituito da alcuni alunni, che hanno evidenziato capacità di ragionamento intuitivo e di osservazione e hanno partecipato al dialogo educativo in modo positivo e costruttivo, riuscendo a conseguire la quasi totalità degli obiettivi programmati; Al secondo gruppo appartengono alcuni alunni dotati di normali abilità cognitive ed operative, che hanno ottenuto risultati sufficienti; Rientra, infine, nel terzo gruppo un esiguo numero di alunni con conoscenze modeste e con un metodo di studio inadeguato, che ha raggiunto dei risultati stentatamente sufficienti. Nel corso del quinquennio, i docenti del CdC hanno sempre operato in maniera che lo studio e l’insegnamento riguardanti i contenuti disciplinari venissero elaborati ed integrati in una prospettiva secondo la quale le materie scientifiche e quelle umanistiche contribuissero, anche con mezzi informatizzati, a costruire saperi, professionalità e identità culturali negli allievi. Tutta la classe, inoltre, nel corso del IV e del V anno, ha partecipato alle iniziative organizzate dall'Istituto nell'ambito dell'orientamento universitario e post-diploma. Parte degli allievi, inoltre, ha partecipato alle attività didattiche extracurriculari promosse dall'Istituto o da altre Istituzioni Scolastiche e formative anche di livello nazionale come i giochi matematici e le olimpiadi di fisica. Nel complesso, possiamo dire che i ragazzi arrivano all’appuntamento dell’Esame di Stato con un discreto bagaglio culturale in quasi tutte le discipline. Gli studenti sono stati informati sulle norme relative agli esami, sulle modalità di svolgimento, sulla tipologia degli scritti e sul colloquio finale. Durante l’anno si è fatto costante riferimento, con esempi e documentazione adeguata, anche alle prove di anni precedenti. Il quadro che emerge della classe è da ritenersi, complessivamente, positivo. CLIL Il Consiglio di Classe ha individuato la fisica come disciplina nella quale svolgere attività CLIL. Ogni allievo, con la supervisione della prof.ssa Galvagno (docente di fisica), ha scelto un argomento da affrontare, ha reperito il materiale in lingua inglese in modo del tutto autonomo, ha 9 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE relazionato su tale argomento, avendo preparato una presentazione con ppt (in lingua inglese) e a seguire si è sottoposto ad un colloquio in inglese con l'insegnate rispondendo a qualche domanda, che riguardava l'argomento scelto. OBIETTIVI RAGGIUNTI Il Consiglio di classe, nella sua opera educativa, ha guidato gli alunni al raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi e didattici trasversali. Obiettivi formativi Sviluppare le capacità logiche e di astrazione per permettere agli alunni di poter affrontare in maniera adeguata il colloquio pluridisciplinare degli esami di Stato. Potenziare negli allievi una formazione culturale solida in vista del proseguimento degli studi universitari Progettare lo sviluppo della propria esperienza presente, cioè identificare delle mete, darsi degli obiettivi e avere delle motivazioni Fornire allo studente, futuro soggetto di una società in forte "evoluzione tecnologica", gli strumenti concettuali più idonei per operare con spirito critico ed indipendenza di pensiero Fornire una preparazione culturale nella quale sapere umanistico e sapere scientifico siano armonicamente integrati; Abituare gli allievi ad una corretta contestualizzazione dei fenomeni studiati; Potenziare il metodo di studio autonomo, sistematico, efficace per saper identificare, riconoscere, criticare ed esprimere giudizi. Consolidare le capacità logiche di analisi, di sintesi e di collegamento Consolidare le capacità logiche di elaborazione critica dei contenuti. Sviluppare una coscienza contro la criminalità mafiosa, educando alla “legalità” Costruire la piena consapevolezza di essere cittadini dell’Europa e del mondo, attraverso l’esercizio dei valori di convivenza civile e di democrazia Obiettivi didattici trasversali Conoscenze Competenze Conosce i contenuti specifici delle singole discipline. Conosce i dati fondamentali e i concetti di base del processo storico, culturale e scientifico. Conosce le procedure necessarie per l’impostazione e la risoluzione dei problemi. Conosce il linguaggio specifico delle varie discipline Conosce le culture diverse dalla propria, mediante il confronto privo di pregiudizi, assumendo la diversità come elemento di arricchimento. Sa adoperare manuali e testi e capirne l’organizzazione logica. Sa riferire oralmente e per iscritto, in forma organica, grammaticalmente corretta e con proprietà di lessico quanto ha studiato Sa documentare in forma scritta orale e grafica il lavoro svolto. Sa formalizzare i termini esatti di un problema, utilizzando il linguaggio specifico. Sa organizzare appunti, scalette, schemi funzionali, mappe concettuali, tabelle riassuntive. SPAZI Gli Insegnanti, nel porre in essere il loro lavoro, hanno usufruito dei seguenti spazi e strumenti tecnici: 10 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Aule Palestra Aula di disegno Laboratorio di Fisica Laboratorio di Chimica Aule didattiche Laboratorio di Informatica Laboratorio multimediale MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Attrezzature ginnico-sportive Audiovisivi e attrezzature multimediali - siti Internet CD di Arte Libri di testo, di lettura e consultazione Uso di dizionari Esperienze ed osservazioni in laboratorio (scienze, fisica) Partecipazione volontaria a: conferenze, Seminari e corsi d’approfondimento organizzati dalla scuola visite guidate a musei, mostre, luoghi significativi Attività di orientamento. Corsi (Idei) di recupero, approfondimento e di potenziamento METODI E STRATEGIE Lezione frontale – lezione partecipata – lavori di gruppo – relazioni – ricerche – visioni di filmati e diapositive – approfondimenti personali – analisi del testo – analisi degli aspetti di un problema e discussione – risoluzione di problemi – esercitazioni e prove pratiche – strategie tutoriali (Tutoring) VERIFICHE Le verifiche sono state periodiche e sono servite non solo per accertare e valutare i segmenti del percorso attuato, ma anche per modificarlo, qualora i risultati non fossero stati soddisfacenti. Tutte le verifiche sono state strettamente legate agli obiettivi della programmazione didattica e realizzate in modo da poter accertare con sufficiente chiarezza quali delle competenze proposte l’alunno sia stato in grado di raggiungere. Per le verifiche, ci si è serviti di: prove strutturate e semistrutturate vero-falso - risposte multiple, produzioni scritte. prove grafiche, colloqui orali, prove pratiche, trattazioni sintetiche di argomenti, secondo indicazioni che ne hanno precisato estensione della risposta (15/20 righe) e tempo di esecuzione (di preferenza 2 ore circa). CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione degli studenti, nel corso dell’anno scolastico, è stata effettuata con specifiche verifiche, scritte, orali, grafiche e pratiche per ciascuno nella propria disciplina. I criteri di valutazione hanno rispettato i parametri generali, adottati dal CdC. Si allega tabella. 11 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Tabella di valutazione stabilita dal CdC LIVELLI DI CONOSCENZE - ABILITA’ - COMPETENZE È stata condivisa, dal CdC come guida alla valutazione, la seguente tabella relativa ai livelli delle conoscenze, competenze e dell’ acquisizione delle abilità. VOTO 1-2 3 4 5 CONOSCENZE 7 ABILITÀ ’ Inesistenti; Non espresse. Assenti. rifiuto della prova. Conoscenze L’alunno espone semplici conoscenze con Non sa operare lacunose, non gravissimi errori nei processi logici; semplici analisi pertinenti. Utilizza lessico specifico non appropriato. anche se guidato; Conoscenze Conosce in modo frammentario o superficiale Opera analisi e frammentarie e i contenuti proposti sintesi logicamente molto lacunose. Compie gravi errori. Usa un linguaggio non scorrette. appropriato ed è disordinato nell’esposizione orale e scritta. Compie analisi e sintesi scorrette. Conoscenze L’allievo conosce gli argomenti in modo parziali e non parziale e/o frammentario nell’esecuzione di sempre corrette. compiti semplici Raggiunge solo alcuni dei livelli di accettabilità definiti. Compie qualche errore. Opera analisi parziali e sintesi imprecise. L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli dei argomenti. Esegue senza errori significativi compiti semplici. Usa un linguaggio sostanzialmente corretto negli argomenti che tratta sia nell’esposizione orale sia nella produzione scritta. Opera analisi e sintesi semplici, ma complessivamente fondate. Conoscenze dei Espone correttamente le conoscenze, anche se contenuti con qualche errore, riferite a contesti di media complete, anche complessità; con qualche Applica procedimenti logici in analisi coerenti imperfezione. pur con qualche imperfezione; Utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni anche mediamente complesse; Identifica le conoscenze in semplici situazioni precostituite. Mostra di saper riflettere e collegare ed esegue senza errori ed incertezze compiti semplici. Opera analisi e sintesi fondate e si orienta nell’argomentare. Conoscenze essenziali contenuti. 6 COMPETENZE 12 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE VOTO CONOSCENZE 9/10 ABILITÀ ’ dei Espone correttamente le conoscenze riferite a contesti di media complessità; e Applica procedimenti logici in analisi coerenti; Utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni anche mediamente complesse; Conosce, comprende e sa applicare i contenuti dimostrando abilità ed autonomia. Sa operare collegamenti e rielaborare i contenuti. Opera in modo autonomo analisi e sintesi fondate e corrette anche in situazioni mediamente complesse; sceglie percorsi di lettura e analisi alternativi. Conoscenze Espone in modo corretto, fluido e articolato le complete, sicure, conoscenze riferite a contesti complessi; ampliate e Applica procedimenti logici e ricchi di approfondite dei elementi in analisi coerenti; contenuti. Utilizza con proprietà il lessico specifico in situazioni complesse; Identifica le conoscenze in contesti precostituiti e di non immediata lettura. Padroneggia tutti gli argomenti ed è in grado di organizzare le conoscenze in modo autonomo sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari delle singole discipline. Sa affrontare con sicurezza situazioni nuove e proporre analisi critiche. Opera autonomamente analisi e sintesi fondate e corrette in situazioni complesse; sceglie percorsi alternativi di lettura e analisi. Sa rielaborare i contenuti in maniera personale. Conoscenze contenuti complete sicure. 8 COMPETENZE inoltre la valutazione finale di ogni singolo allievo è stata condotta anche in base ai seguenti criteri: 1. Situazione socio ambientale 2. Impegno manifestato 3. Situazione di partenza RAPPORO SCUOLA-FAMIGLIA I docenti e la coordinatrice di classe hanno ripetutamente convocato, nel corso degli anni, i genitori degli alunni più assenti, più demotivati e con un profitto insufficiente. I genitori si sono dimostrati sempre sensibili alle sollecitazioni ed hanno collaborato proficuamente con i docenti per il raggiungimento degli obiettivi comuni. CONSUNTIVO ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO Nel corso del triennio sono stati attivati corsi integrativi o sportelli (recupero, sostegno e/o approfondimento) per varie discipline. Visto l’esiguo numero di alunni, l’attività di recupero e approfondimento è stata possibile anche nelle ore curriculari. L’attività di recupero è stata svolta in itinere, quando se ne è sentita la necessità all’interno delle singole discipline. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO Tutti gli studenti hanno seguito i seguenti incontri organizzati dalla commissione per l’orientamento: 13 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Orientamento: Ingegneria, Giuridiche, Scienze Naturali, Professioni Sanitari, Biologia, Matematica, Fisica, Informatica, Psicologia, Scuola Superiore, Agraria – partecipazione autonoma, max 2 attività ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE Corso di Matematica: (ore 30) Baldo, Di Franco, Tripoli, Belfiore, Bonanno e Crispino Olimpiadi di Matematica: scolastiche (Baldo, Di Franco, Tripoli, Belfiore, Bonanno e Crispino) - Provinciali (Baldo, Belfiore) Corso di Statistica: (6 ore) Baldo, Di Franco, Tripoli, Belfiore, Bonanno Olimpiadi di Statistica: (6 ore) Baldo, Di Franco (fase di selezione 6 p. nazionale, prova finale 11 p. nazionale) Tripoli, Belfiore, Bonanno Gara a squadre di Matematica a Gela: Baldo, Di Franco, Bonanno, Tripoli Olimpiadi di Fisica: scolastiche (Tripoli, Di Franco, Baldo) - Provinciale (Tripoli) Olimpiadi di Scienze Naturali: (Belfiore, Zappalà Emanuele, Rigano, Crispino) Olimpiadi di Italiano: (Belfiore e Zappalà Emanuele) UNISTEM giornata nazionale UNISTEM sulle cellule staminali presso la Cittadella Universitaria di Catania (Crispino, Pennisi, Rigano, Tornabene e Zappalà Emanuele) Convegno Smart Scence sugli strumenti di laboratorio scientifici (Tornabene e Rigano) Incontro con i superstiti di Hiroshima e Nagasaki presso la scuola A.Vespucci (Arena Giuseppe, Baldo, Di Franco, Bonanno, Belfiore, Pennisi, Restuccia, Tornabene, Zappalà Emanuele e Zuccarello) Incontro per l’assegnazione del premio “M. G: Cutuli” per il giornalismo internazionale (Belfiore, Bonanno e Distefano) Tutta la classe: Museo dello sbarco e del cinema Incontro sulla pena di morte presso la chiesa di S.Chiara con dibattito con un ex condannato poi assolto Incontro presso la chiesa di S.Rita organizzato da Azione Cattolica e dibattito sul sentirsi cittadino con un parlamentare Incontro presso il monastero dei benedettini con il filosofo Nuccio Ordine per discutere sul suo libro "L'utilità dell'inutile" Teatro Ambasciatori - commedia di Pirandello "Così è se vi pare" Partecipazione alla giornata presso i laboratori nazionali del sud (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) Incontri in aula Magna organizzati dalla scuola quali: La Saga del neutrini – Relatore Paolo Piattelli – ricercatore INFN Incontro sulla corretta alimentazione - relatrice una dottoressa nutrizionista Incontro con i rappresentati del centro antiviolenza Galatea contro la violenza sulle donne Presentazione progetto "high school radio" Presentazione dei volontari AVIS in merito alla donazione del sangue presso il Monastero dei Benedettini VIAGGIO DI ISTRUZIONE: Costa Amalfitana 14 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE SIMULAZIONI TERZA PROVA Il Consiglio di Classe, considerato il percorso di studi e gli obiettivi formativi e disciplinari programmati ad inizio d’anno scolastico, ha effettuato 2 simulazioni della terza prova, nella quale le discipline non linguistiche sono espresse esclusivamente in lingua italiana, prima del 15 Maggio. Tali simulazioni hanno coinvolto alcune discipline dell’ultimo anno di corso ad eccezione di quelle oggetto della prima e seconda prova scritta (Italiano e Matematica). È stata utilizzata la tipologia A - TRATTAZIONE SINTETICA In allegato al presente documento si riporta copia del testo somministrato nella prima e seconda simulazione. 15 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE LICEO SCIENTIFICO “BOGGIO LERA” 1^ SIMULAZIONE TERZA PROVA Esami di Stato a. s. 2014/2015 – CLASSE 5^ D Cognome……………………………… Nome…………………… MATERIA INGLESE STORIA SCIENZE ED.FISICA Data 20/03/2015 TIPOLOGIA Tipologia A Tipologia A Tipologia A Tipologia A Struttura della terza prova: tipologia A (Trattazione sintetica) Durata: 2 ore Criteri di Valutazione: Per ogni materia il punteggio può variare da 0 a 15. Il punteggio finale è la media dei punteggi ottenuti per ciascuna materia, arrotondando le frazioni >_ 0,5 all’intero superiore. Avvertenze: L’allievo deve firmare ogni foglio nell’apposito spazio TABELLA dimostrativa con indicatori e descrittori di valutazione per l'attribuzione del punteggio della 3ª PROVA SCRITTA CONOSCENZA DEI CONTENUTI E PERTINENZA ALLA TRACCIA Ottimo Buona Discreta Sufficiente Mediocre Insufficiente Gravemente lacunosa CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE ORGANICA E SINTETICA (Lettura iconografica dell’opera d’arte) Articolata Adeguata Inadeguata Assente CORRETTEZZA E PROPRIETÀ LESSICALE Appropriata Accettabile Inadeguata Inaccettabile Totale punteggio Griglia dei risultati MATERIA INGLESE STORIA SCIENZE ED.FISICA Voto assegnato 16 Ing 7 6 5 4 3 2 1 Sto 7 6 5 4 3 2 1 Sci 7 6 5 4 3 2 1 Ed.fi 7 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 ../15 ../15 ../15 VOTO ../15 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INGLESE Cognome……………………………………. Nome……………………… The Victorian age was characterized by "a two-faced society". Explain how this "dualism" affected the writers of this period. Give examples from the authors you have studied (max 200 words) (Max 15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Il Docente 17 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE STORIA Cognome……………………………………. Nome……………………… Soffermati sul “filofascismo” delle istituzioni liberali e sul ruolo che lo squadrismo fascista ebbe agli inizi degli anni venti in Italia. (Max 15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Il Docente 18 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE SCIENZE Cognome……………………………………. Nome……………………… Il candidato dopo aver introdotto la reazione di alogenazione radicalica rappresenti il meccanismo di reazione nello spazio apposito (Max 6 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Spazio corrispondente a nove righe Il Docente 19 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE EDUC. FISICA Cognome……………………………………. Nome……………………… Argomenta sul ruolo del propriocettori nel controllo del movimento volontario, descrivi in modo particolare il ruolo del fuso neuro muscolare e il riflesso ad esso collegato. (Max15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Il Docente 20 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE LICEO SCIENTIFICO “BOGGIO LERA” 2^ SIMULAZIONE TERZA PROVA Esami di Stato a. s. 2014/2015 – CLASSE 5^ D Cognome……………………………… Nome………..………… MATERIA Data 12/05/2015 TIPOLOGIA FISICA LATINO STORIA DELL’ARTE FILOSOFIA Tipologia A Tipologia A Tipologia A Tipologia A Struttura della terza prova: tipologia A (Trattazione sintetica) Durata: 2 ore Criteri di Valutazione: Per ogni materia il punteggio può variare da 0 a 15. Il punteggio finale è la media dei punteggi ottenuti per ciascuna materia, arrotondando le frazioni >_ 0,5 all’intero superiore. Avvertenze: L’allievo deve firmare ogni foglio nell’apposito spazio TABELLA dimostrativa con indicatori e descrittori di valutazione per l'attribuzione del punteggio della 3ª PROVA SCRITTA CONOSCENZA DEI CONTENUTI E PERTINENZA ALLA TRACCIA Fis Lati Art Fil Ottimo 7 7 7 7 Buona 6 6 6 6 Discreta 5 5 5 5 Sufficiente 4 4 4 4 Mediocre 3 3 3 3 Insufficiente 2 2 2 2 Gravemente lacunosa 1 1 1 1 CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE ORGANICA E SINTETICA (Lettura iconografica dell’opera d’arte) Articolata 4 4 4 4 Adeguata 3 3 3 3 Inadeguata 2 2 2 2 Assente 1 1 1 1 CORRETTEZZA E PROPRIETÀ LESSICALE Appropriata 4 4 4 4 Accettabile 3 3 3 3 Inadeguata 2 2 2 2 Inaccettabile 1 1 1 1 ../15 ../15 ../15 ../15 Totale punteggio Griglia dei risultati MATERIA VOTO FISICA LATINO STORIA DELL’ARTE FILOSOFIA Voto assegnato 21 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE FISICA Cognome……………………………………. Nome……………………… Dopo aver delineato le principali caratteristiche di un’onda elettromagnetica, descrivi i diversi tipi di onde che fanno parte dello spettro elettromagnetico, in ordine crescente di frequenza. (Max 15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Il Docente 22 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE LATINO Cognome……………………………………. Nome……………………… “Tacito si trova di fronte a quell’Impero nel quale si affrontavano la libertà e la servitù, la forza e l’ indipendenza di spirito; tale gli sembrava essere il grande dramma del suo tempo; la servitù degli animi corrispondeva al declino delle virtù tradizionali” (A. Michel, Tacito e il destino dell’ Impero, Torino 1973): sviluppa l’ argomento alla luce delle tue conoscenze di studio. (max 15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Il Docente 23 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE STORIA DELL’ARTE Cognome……………………………………. Nome……………………… Il candidato metta a confronto il Dadaismo e il Futurismo, facendo riferimento ai Manifesti dei due movimenti e descrivendo il loro atteggiamento nei confronti del passato, del presente e del futuro. Descriva, quindi, i più importanti aspetti contenutistici e formali, dell’opera dadaista “La Gioconda con i baffi” di Marcel Duchamp (max 15 righe). ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ _________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Il Docente 24 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE FILOSOFIA Cognome……………………………………. Nome……………………… Quali critiche mosse Hegel a Kant e a Fichte e perchè? Soffermati sulle diversità teoretiche dei filosofi in questione con riferimento agli scritti studiati. (Max15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Il Docente 25 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Tabella votazione Votazione 15/15 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 corrispondente “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ Scalinata del Vaccarini 26 Votazione 10/10 10 9 8 1/2 8 7 6 5 1/2 5 4 1/2 4 3 1/2 3 2 1 1/2 1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CRITERI DIDATTICI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 27 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Percorso formativo e programma, svolto fino alla data di consegna del documento, relativo alle discipline sottocitate Anno Scolastico 2014 – 2015 CLASSE 5^D Scheda Informativa Disciplinare di: RELIGIONE ITALIANO LATINO MATEMATICA FISICA STORIA FILOSOFIA SCIENZE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA 28 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELIGIONE Prof.ssa Lidia Deodati SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Docente: prof.ssa Lidia Deodati Ore settimanali:1 Testo in adozione: L. Solinas, Tutti i colori della vita, ed. blu, SEI Analisi della classe La classe è composta da 20 allievi, dei quali 13 ragazzi e 7 ragazze. Gli alunni, avvalentesi dell’IRC, hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno contribuito, ciascuno secondo le proprie capacità, allo svolgimento del dialogo educativo, che è stato sempre proficuo. La risposta della classe è stata nel complesso soddisfacente, e la maggioranza degli alunni ha assimilato sufficientemente i contenuti, hanno partecipato al dialogo con interventi personali costruttivi e maturi dimostrando una buona interiorizzazione dei valori proposti. Obiettivi raggiunti Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più profonda comprensione del valore della coscienza morale; a comprendere l’importanza di una scala di valori su cui fondare la propria vita e della coerenza come principio che regola le scelte personali; a sapersi confrontare, con obiettività e senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica laica e cattolica; a riconoscere il primato della persona umana e dei suoi diritti fondamentali. Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale, come l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare riferimento alla questione razziale, al principio di tolleranza, al valore della nonviolenza. Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come proposta portatrice di valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla crescita integrale della persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli alunni il senso critico necessario per confrontarsi in modo maturo con la realtà e con le vari proposte etiche attuali ed essere in grado di compiere scelte responsabili e motivate rispetto alle questioni morali, al di là di ogni formalismo e di ogni imposizione di modelli da parte della società. Metodologie didattiche L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica, anche allo scopo di favorire la dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli apporti culturali provenienti dalle altre discipline. Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Al fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni, non ci si è limitati esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma sono state offerte molteplici opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti, utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli strumenti 29 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali. L’impostazione didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a disposizione. Moduli tematici svolti nell’anno 1° Modulo: Persona umana e dimensione etica 2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale 3° Modulo: La chiesa del XX secolo 4°Argomenti di attualità TEMPI I tempi di svolgimento delle unità di apprendimento sono stati adattati sia alla complessità degli argomenti sia alle eventuali difficoltà che gli alunni hanno incontrato nel corso dell'anno scolastico. Mezzi e Strumenti Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste, giornali, siti web. Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale. Criteri di verifica e valutazione La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di insegnamentoapprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella sua globalità, cui si sono affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, elaborati scritti, osservazioni sistematiche, La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun alunno con se stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali potenzialità. A ciò si è aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti disciplinari essenziali, la capacità di rielaborazione dei contenuti, le competenze e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei linguaggi specifici della disciplina, tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare al dialogo educativo da parte di ogni singolo alunno. Prof.ssa Lidia Deodati 30 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ITALIANO Prof.ssa Simona La Spina SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Libri di Testo: R. Luperini, P. Cataldi, F. Marchese, La scrittura e l’interpretazione,ed. arancione: voll.4,5,6, Palumbo Editore; N. Mineo, , La Divina Commedia, Testi letterari, Strumenti didattici, Percorsi multimediali, Palumbo Editore. Presentazione della classe La classe V D, da me seguita solo dal quarto anno, appare eterogenea per quanto riguarda le conoscenze, competenze e abilità acquisite nel corso degli anni. Ad un esiguo numero di allievi che, grazie ad un notevole interesse per la disciplina e al considerevole impegno, ha acquisito discrete/buone abilità di esposizione (sia nella forma scritta che nella forma orale) e di ricezione e rielaborazione dei contenuti -giungendo a risultati da discreti a buoni-, si affiancano molti alunni caratterizzati da carenze nelle abilità espositive (nella forma scritta e orale), nella rielaborazione dei contenuti e nelle modalità operative. Gran parte degli allievi ha comunque cercato di compensare tali difficoltà con un apprezzabile impegno ed un certo interesse per la disciplina, giungendo a risultati complessivamente sufficienti; soltanto pochi alunni hannomostrato scarso interesse per il dialogo educativo-didattico e messo in atto un impegno discontinuo e inadeguato, caratterizzandosi per una preparazione superficiale e frammentaria e adagiandosi su un rendimento spesso mediocre. Obiettivi di apprendimento: A conclusione del corso di studi gli alunni, sia pure con l’ovvio riconoscimento delle diverse fasce di livello, sono in grado di: - Riconoscere le relazioni spazio-temporali di una produzione letteraria, con particolare riferimento al rapporto intellettuale-società, alle istituzioni culturali, ai codici linguistici, alle poetiche e tematiche. - Riconoscere, in una generale tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia - Svolgere la lettura diretta e l’analisi del testo narrativo e poetico, al fine di interpretarne i significati sul piano denotativo e connotativo, secondo metodologie diversificate in base alla tipologia dei testi stessi - Esprimersi, oralmente e per iscritto, con chiarezza, coerenza e correttezza morfosintattica - Usare consapevolmente il linguaggio specifico della disciplina - Sviluppare alcune tipologie testuali (testo argomentativo, saggio breve, analisi di un testo letterario) Contenuti Il percorso didattico e formativo ha visto il testo quale elemento fondante dello studio della letteratura: l’analisi dei testi, dunque, è stata considerata momento cruciale dell’apprendimento perché capace di attivare sia le abilità di ricezione (ascoltare e leggere) che di produzione (parlare e scrivere). In tale ottica, si è ritenuto anche opportuno selezionare gli esponenti più significativi di ogni corrente letteraria; tale riduzione si è rivelata necessaria anche per le frequenti sospensioni dell’attività didattica, causate dalla partecipazione della classe a diverse attività parascolastiche e al viaggio di istruzione. 31 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Programma svolto alla data del 15 maggio.(Gli argomenti che si prevede di trattare fino alla conclusione dell’anno scolastico sono contrassegnati con un asterisco) Il Romanticismo Alessandro Manzoni Il cinque maggio Adelchi, Atto III, Scena I Adelchi, Coro dell’Atto IV I Promessi Sposi (struttura del romanzo, brani scelti) Giacomo Leopardi Dallo Zibaldone: La natura e la civiltà Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Colombo e Gutierrez L’infinito Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La quiete dopo la tempesta La ginestra Il Verismo e il Naturalismo Giovanni Verga Rosso Malpelo La roba I Malavoglia (struttura del romanzo, lettura integrale) Mastro Don Gesualdo (struttura del romanzo, brani scelti) La Scapigliatura (cenni) Il Decadentismo e il Simbolismo Giovanni Pascoli Il fanciullino Da Myricae: L’assiuolo, X agosto Temporale Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Gabriele D'Annunzio Dal Piacere: Il ritratto di Andrea Sperelli La conclusione del romanzo dalll'Alcyone La sera fiesolana La pioggia nel pineto L’età delle avanguardie.. Crepuscolari e futuristi F. T. Marinetti, Il manifesto del Futurismo Italo Svevo Da Senilità: “L’inizio del romanzo” Da La coscienza di Zeno: (lettura integrale del romanzo) analisi in classe de: “Lo schiaffo del padre” (dal capitolo La morte di mio padre), “La proposta di matrimonio” (dal capitolo Storia del mio matrimonio); la conclusione del romanzo. Luigi Pirandello Da L’umorismo: “La forma e la vita” “La differenza fra umorismo e comicità: l’esempio della vecchietta imbellettata” Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato Tu ridi 32 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Da Il fu Mattia Pascal: (lettura integrale del romanzo) analisi in classe de: “Lo strappo nel cielo di carta” analisi in classe de: “Mi vidi, in quell'istante, attore di una tragedia” Da Uno, nessuno e centomila La conclusione del romanzo (La vita non conclude) Da Sei personaggi in cerca d’autore: L’irruzione sul palcoscenico dei sei personaggi L’età del fascismo, della guerra e della ricostruzione La poesia italiana tra le due guerre G. Ungaretti (In memoria, Veglia, San Martino del Carso, Soldati, I fiumi) U. Saba (Amai, Città vecchia) *S. Quasimodo (Alle fronde dei salici, Ed è subito sera) *Eugenio Montale (Non chiederci la parola,Spesso il male di vivere ho incontrato; Meriggiare pallido e assorto, Non recidere, forbice, quel volto) *Il romanzo:E. Vittorini, C. Pavese, I. Calvino *Il neorealismo tra cinema e letteratura Purgatorio XXX; Paradiso, I, III, VI, XI, XII, XV (versi scelti), XVII, *XXXIII Metodi di insegnamento Lezione frontale e lezione partecipata. Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo. Materiale audiovisivo e multimediale Strumenti di verifica e valutazione Strumenti di verifica: Verifiche scritte (secondo le tipologie del nuovo esame di Stato: analisi di un testo letterario, elaborazione di un saggio breve), questionari, trattazioni sintetiche e verifiche orali. Per quanto riguarda le verifiche scritte, sono state utilizzate le griglie di valutazione allegate alla presente scheda (allegati 1 e 2). Per quanto riguarda, invece, le prove orali, sono stati oggetto di valutazione i seguenti elementi: correttezza morfosintattica, uso di un linguaggio pertinente, consequenzialità del pensiero, capacità di analisi e sintesi, collegamento e confronto, ricchezza delle informazioni opportunamente selezionate e finalizzate all’argomento proposto, capacità di personalizzare le esperienze culturali. La valutazione ha poi tenuto conto del progresso rispetto ai livelli iniziali, dell'impegno, della partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo e della frequenza assidua alle lezioni. Al fine di preparare gli alunni in vista della prima prova dell’Esame di Stato, è stata svolta una simulazione della prova suddetta (tipologie A, B,C e D) valutata sulla base della griglia che si allega alla presente scheda (all.3). 33 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Allegato 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO Indicatori 10-9 8-7 6 5-4 3-2 Rispetto della consegna Completo pressoché completo parziale ma carente complessivamente adeguato Parafrasi o riassunto/ comprensione perfettamente esauriente e correttamente espressa/o quasi esauriente/con lievi imprecisioni sostanzialmente completa/o e corretta/o seppur con qualche lacuna con diverse molto imprecisioni e lacunosa/o e lacune imprecisa/o quasi esauriente con alcune lacune e imprecisioni ma sostanzialmente esauriente Superficiale/ limitata e incompleta gravemente incompleta Analisi dei livelli e esauriente e degli elementi del condotta con acume testo molto scarso o nullo Interpretazione critica con argomentazione Sempre evidente Per lo più presente e riconoscibile Talvolta presente Poco riconoscibile Appena accennata/ non espressa Informazione su autore/testo/ contesto Ampia e articolata Esauriente Corretta Superficiale/ limitata e incompleta Molte imprecisioni/ molto limitata/ assente Approfondimento Ampio e articolato Esauriente Corretto Superficiale/ limitato e incompleto Molte imprecisioni/ molto limitato/ assente Struttura del discorso Coerente e coesa Quasi sempre Schematica ma coerente e nel complesso coesa/un po' organizzata schematica Qualche incongruenza Disordinata/ incoerente Sintassi Corretta con elementi di complessità Semplice ma corretta Qualche errore Molti errori/ decisamente scorretta Lessico e registro linguistico Adeguati e appropriati Quasi sempre Complessivaadeguati e mente adeguati e appropriati appropriati ma con qualche imprecisione e imperfezione Diverse improprietà e imprecisioni Gravemente inadeguati e non appropriati Ortografia e punteggiatura Perfettamente Corrette ma corrette non sempre accurate Semplicistica/ contorta Qualche errore e incuria Punteggio totale Imprecise/ Molte qualche grave imprecisioni/ errore molti errori/scorrette Voto in decimi 34 Parz DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Allegato 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER SAGGIO BREVE Indicatori Rispetto della consegna 10-9 Completo Informazione/ Ampia, articolata e Utilizzo documentazione del tutto pertinente 8-7 pressoché completo 6 parziale ma complessivamente adeguato 5-4 carente 3-2 molto scarso o nullo Esauriente e Corretta e per lo più Superficiale/ pertinente pertinente incompleta e con qualche divagazione rispetto alla consegna Molte imprecisioni/ molto limitata/ scorretta e per nulla attinente alla consegna Ben evidente Abbastanza evidente Presente ma non sempre evidente Assai limitata/ assente Argomentazione Articolata e sempre presente e approfondita Presente e abbastanza articolata Soddisfacente ma Poco articolata Spesso non sempre presente e superficiale assente/ assente Rielaborazione Sempre presente, personale e capacità critiche originale e con spiccate capacità critiche Presente e adeguata, con capacità critiche sodddisfacen ti Per lo più riconoscibile, con capacità critiche sufficienti Individuazione tesi Appena accennata Poco articolata Spesso e superficiale, assente/ con limitate assente capacità critiche Struttura del discorso Coerente e coesa Quasi Schematica ma nel sempre complesso coerente e organizzata coesa/un po' schematica Qualche incongruenza Sintassi Corretta con elementi di complessità Semplice ma Semplicistica/ corretta contorta Qualche errore Molti errori/ decisamente scorretta Lessico e registro linguistico Adeguati e appropriati Quasi sempre adeguati e appropriati Complessivamente adeguati e appropriati ma con qualche imprecisione e imperfezione Diverse improprietà e imprecisioni Gravemente inadeguati e non appropriati Ortografia e punteggiatura Perfettamente Corrette ma corrette non sempre accurate Qualche errore e incuria Imprecise/ qualche grave errore Molte imprecisioni/ molti errori/ scorrette Punteggio totale Voto in decimi 35 Disordinata/ incoerente Parzi DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Allegato 3 PROVA SCRITTA DI ITALIANO CANDIDATO: ……………………………………….…….CLASSE……………… TIPOLOGIA TRACCIA N. Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà lessicale Aderenza alla traccia Organizzazione del testo Coerenza logico-argomentativa Ampiezza, padronanza, ricchezza Utilizzazione dei testi, dei materiali e dei contenuti Efficacia espressiva Originalità dei contenuti e delle scelte espressive Rielaborazione, analisi e capacità critiche Punti 0-4 Punti assegnati 0-4 0-4 0-3 PUNTEGGIO TOTALE Prof.ssa Simona La Spina 36 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE LATINO Prof.ssa Simona la spina Libri di Testo a Presentazione della classe La classe V D, da me seguita solo a partire dall’anno scolastico in corso, si presenta eterogenea per quanto riguarda le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite nel corso degli anni: a fronte di un gruppo estremamente esiguo di alunni che ha dimostrato di possedere discrete/buone competenze linguistiche e discrete/buone abilità diesposizione, di ricezione e rielaborazione critica dei contenuti, vi è un nutrito gruppo di alunni caratterizzatida gravi e diffuse lacune nelle conoscenze di base, unite a forti carenze nelle abilità di traduzione e a difficoltà nelle modalità operative e nella ricezione dei contenuti. Gran parte degli studenti ha peraltro cercato di compensare le proprie difficoltà con l’impegno e con un certo interesse per la disciplina ; solo pochi hanno mostrato scarso interesse per il dialogo educativo-didattico e messo in atto un impegno discontinuo e inadeguato, caratterizzandosi per una preparazione superficiale e frammentaria e adagiandosi su un rendimento spesso mediocre. Alla fine del percorso scolastico, tuttavia, pur raggiungendo spesso un’accettabile conoscenza dei contenuti della letteratura latina, gran parte degli allievi ha continuato a incontrare difficoltà di fronte ad un testo in originale da tradurre e/o analizzare. Obiettivi di apprendimento: A conclusione del corso di studi gli alunni, sia pure con l’ovvio riconoscimento delle diverse fasce di livello, sono in grado di: - Conoscere gli autori e le problematiche della letteratura latina relativamente ai periodi studiati, al fine di operare anche eventuali confronti con le letterature moderne - Comprendere testi, in originale o in traduzione, di diversa tipologia per riconoscerne l’idea centrale e il significato globale - Individuare gli elementi lessicali significativi nei testi, al fine di ritrovare in essi linee di continuità e di alterità storico-culturale nel rapporto dinamico tra passato e presente - Riconoscere gli elementi di poetica e di appartenenza al “Genere” del testo - analizzare un testo Contenuti Lo studio della letteratura latina, svolto su base diacronica e con particolare attenzione all’eventuale correlazione con le letterature moderne e/o con fenomeni letterari italiani, si è incentrato sulla lettura e sull’analisi dei testi quale elemento fondante del percorso didattico e formativo; tuttavia, in considerazione delle inadeguate competenze linguistiche della classe, la lettura dei classici è stata necessariamente svolta per lo più in traduzione; la lettura in originale, molto limitata, è stata sempre supportata da traduzione in lingua italiana a fronte o fornita dall’insegnante. Programma svolto alla data del 15 maggio. (Gli argomenti che si prevede di trattare fino alla conclusione dell’anno scolastico sono contrassegnati con un asterisco) Età giulio claudia: quadro storico e culturale Fedro e la favola Seneca 37 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Servi sunt (Ep. 47) (in orig, ) Persio e la satira Petronio e il romanzo Dal SatyriconTrimalchione entra in scena () La presentazione di Fortunata (in originale) La matrona di Efeso (in traduzione) Età flavia: quadro storico e culturale Marziale e il genere epigrammatico Da Epigrammata Età degli Antonini: quadro storico e culturale Giovenale e la satira Dai Sermones : Tacito Dall’Agricola Dalla Germania Dagli Annales:Il matricidio di Nerone (7-8 in orig.; 10 in trad.); *Apuleio Dalle Metamorfosi: *La tarda età imperiale: quadro storico e culturale *S:Agostino Metodi di insegnamento Lezione frontale e lezione partecipata. Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo. Ricorso occasionale a materiale fornito dall’insegnante Strumenti di verifica e valutazione Strumenti di verifica: Verifiche scritte (analisi di un testo, trattazione sintetica, questionari), questionari, trattazioni sintetiche e verifiche orali. Per quanto riguarda le verifiche scritte, nella tipologia dell’analisi testuale, si è fatto uso della griglia di valutazione che si allega alla presente scheda (allegato 1). Per quanto riguarda le verifiche orali, sono stati oggetto di valutazione la conoscenza dei contenuti, la capacità di orientarsi su un testo in lingua, la capacità di istituire confronti tra fenomeni letterari anche lontani nel tempo, la capacità di collegare autori, generi e contesto storico-letterario, la capacità di riconoscere il significato globale di un testo, la capacità di individuare gli elementi lessicali significativi di un testo, la capacità di classificare la tipologia di un testo, la capacità di analizzare un testo. La valutazione ha poi tenuto conto del progresso rispetto ai livelli iniziali, dell'impegno, della partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo e della frequenza assidua alle lezioni. Al fine di preparare gli alunni in vista della terza prova dell’Esame di Stato, è stata svolta una simulazione della prova suddetta nella tipologia A (trattazione sintetica di argomento), valutata sulla base della griglia allegata al Documento. 38 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Allegato 1 L.S.S. E. BOGGIO LERA CLASSE V D ALUNNO/A_________________________________________ VOTO INDICATORI DESCRITTORI gravemente lacunosa A) Conoscenza delle strutture morfosintattiche, lessicali e semantiche della lingua di partenza e di quella di arrivo lacunosa incerta e parziale quasi completa (esauriente) completa (sicura) sicura e precisa sicura e precisa e approfondita del tutto errata molto approssimativa e/o errata B) Ricodificazione e interpretazione del testo con correttezza e proprietà di linguaggio C) Analisi testuale approssimativa complessivamente adeguata sicura ed efficace rigorosa ed autonoma rigorosa, autonoma ed originale Diffusamente lacunosa e/o con gravi travisamenti. Risposta alle consegne incompleta, superficiale, molto approssimativa e/o errata Risposta alle consegne superficiale e schematica ma sostanzialmente corretta Risposta alle consegne completa pur con qualche squilibrio Risposta alle consegne completa Risposta alle consegne completa e generalmente adeguata Risposta a tutte le consegne ampia e rigorosa Del tutto inadeguata/inesistente D) Informazione su autore/testo/contesto/ Approfondimento Scarsa, superficiale, diffusamente lacunosa/ globalmente non corretta Limitata, imprecisa e/o con alcuni errori Schematica, essenziale e non sempre precisa Presente e generalmente corretta, anche se non completa Puntuale e corretta Puntuale, articolata, corretta e pertinente 39 LIVELLI DI MISURAZIONE assolutamente insufficiente scarso non sufficiente / mediocre sufficiente discreto buono ottimo assolutamente insufficiente scarso 1-3 4 _______ 5 6 7 8 9 - 10 1-3 4 non sufficiente / mediocre 5 sufficiente 6 discreto buono ottimo assolutamente insufficiente 7 8 9 - 10 1-3 scarso 4 mediocre 5 sufficiente 6 discreto 7 buono 8 ottimo 9 - 10 assolutamente insufficiente 1-3 scarso 4 mediocre 5 sufficiente 6 discreto 7 buono 8 ottimo 9 - 10 _______ _______ _______ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE TOTALE________ VOTO (=MEDIA A+B+C+D) ________ = /10 Prof.ssa Simona La Spina 40 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATEMATICA Prof.SSA GIUSEPPA GALVAGNO SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Descrizione della classe La classe si presenta composta da allievi estremamente differenti per interesse e per preparazione di base. Molti di loro si sono sempre dedicati allo studio delle materie scientifiche raggiungendo ottimi o buoni gradi di conoscenza. Altri manifestano qualche difficoltà dovute ad un impegno non sempre adeguato. Caratterialmente gli allievi sono allegri e nella maggior parte dei casi interessati e disponibili anche ad attività extrascolastiche. Cinque di essi si sono classificati entro i primi sette posti alle Olimpiadi di Matematica del nostro Liceo, due di essi (assieme a due allievi del quarto anno e due del terzo anno) hanno partecipato al concorso Zina Bianca classificandosi al secondo posto tra le scuole della provincia. In diversi hanno partecipato alle olimpiadi di statistica ed uno di essi si è classificato al sesto posto a livello nazionale su 500 partecipanti, circa. Obiettivi raggiunti Gli obiettivi individuati sono stati i seguenti: Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione. Costruire procedure di risoluzione di un problema. Conoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali. Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali. Per evitare che gli alunni, soprattutto i meno versati per i ragionamenti logico-matematici, imparassero a memoria le nozioni trattate, ogni spiegazione è stata seguita da una serie di lezioni dedicate alla ripetizione e alla applicazione dei nuovi concetti. Naturalmente, numerosi sono stati gli esercizi e le prove svolte tanto in classe che a casa. Metodologie e sussidi impiegati I metodi adottati per raggiungere gli obiettivi prefissati sono stati: (1) lezione interattiva per coinvolgere tutta la classe e non intesa a fornire solo dati e notizie; (2) lezione frontale per trattare in modo rigoroso tutti gli argomenti; (3) esercitazioni in classe e a casa per la risoluzione di esercizi e problemi. Verifiche e valutazione Gli strumenti per le verifiche sono stati di tipo diverso: lezione dialogata, interrogazioni orali, esercizi e problemi svolti in classe. Il colloquio orale, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, è servito anche a far acquisire all’allievo una forma espositiva corretta ed una logica pertinente. Risultati conseguiti e criteri di valutazione Diversi allievi, dotati di buone capacità nel campo scientifico, hanno affrontato lo studio della disciplina con grande serietà e partecipazione raggiungendo degli ottimi, buoni o discreti risultati. Un altro gruppo comprende allievi che presentavano lacune nella preparazione relativa agli argomenti trattati durante il primo quadrimestre. Alcuni di essi hanno recuperato. Altri, anche a causa delle 41 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE frequenti assenze o del limitato di studio a casa non sono riusciti a raggiungere, in tutte le prove del secondo quadrimestre, dei risultati sempre accettabili. Per la valutazione sono stati adottati i seguenti criteri elaborati da tutti i docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica di questo Liceo per quanto riguarda la matematica: DESCRITTORI -Conoscenza pressoché assente dei contenuti; -palese incapacità di applicazione di procedimenti risolutivi e di calcolo anche a semplici problemi; -gravi errori concettuali; -inadeguato uso del linguaggio specifico e del simbolismo. -Conoscenza lacunosa dei contenuti; -applicazione non corretta dei procedimenti e parziale risoluzione dei quesiti proposti; -numerosi errori di calcolo e formali; -uso inadeguato del linguaggio specifico e del simbolismo. -Conoscenze frammentarie ed approssimative; -difficoltà nella risoluzione di semplici problemi; -errori di calcolo; -imprecisione nell’uso del linguaggio specifico e del simbolismo. -Conoscenza essenziale delle tematiche; -gestione e organizzazione di semplici procedure risolutive; -errori di distrazione e di calcolo lievi; -imprecisioni simboliche o lessicali specifiche. -Conoscenze adeguate dei contenuti; -discrete capacità di effettuare semplici collegamenti e di applicazione delle regole; -padronanza del calcolo; -corretto uso del linguaggio specifico e del simbolismo. -Conoscenza completa dei temi; - applicazione dei procedimenti e autonomia di ragionamento; -padronanza delle tecniche di calcolo; -uso adeguato del linguaggio specifico e del simbolismo. -Conoscenza approfondita dei temi; -originalità e piena correttezza nell’applicazione delle procedure risolutive adottate; -fluidità nell’uso delle tecniche di calcolo; -uso preciso e puntuale del simbolismo e del linguaggio. LIVELLO gravemente insufficiente VOTO 1-3 scarso 4 mediocre 5 sufficiente 6 discreto 7 buono 8 ottimo 9-10 Contenuti LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ Le funzioni reali di variabile reale. Le proprietà delle funzioni. I LIMITI DELLE FUNZIONI La topologia della retta. La definizione di lim f (x) = l . La definizione di lim f (x) = ¥. La definizione x®x0 di lim f (x) = l . La definizione di lim f (x) = ¥ . Primi teoremi sui limiti. x®¥ x®¥ 42 x®x0 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE IL CALCOLO DEI LIMITI senx =1 x®0 x ). Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto. Le funzioni continue. I punti di discontinuità di una funzione. La ricerca degli asintoti. Il grafico probabile di una funzione. Le operazioni con i limiti. Le forme indeterminate. I limiti notevoli (con dimostrazione del lim LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE La derivata di una funzione. La retta tangente al grafico di una funzione. La continuità e la derivabilità. Le derivate fondamentali. I teoremi sul calcolo delle derivate. La derivata di una funzione composta. g( x) La derivata di éë f ( x)ùû . La derivata della funzione inversa. Le derivate di ordine superiore al primo. Le applicazioni delle derivate alla fisica. I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Il teorema di Rolle. Il teorema di Lagrange. Le conseguenze del teorema di Lagrange. Il teorema di Cauchy. Il teorema di De L’Hospital. I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI Le definizioni. Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima. Flessi e derivata seconda. Massimi, minimi, flessi e derivate successive. I problemi di massimo e di minimo. LO STUDIO DELLE FUNZIONI Lo studio di una funzione. I grafici di una funzione e della sua derivata. GLI INTEGRALI INDEFINITI L’integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L’integrazione per sostituzione. L’integrazione per parti. L’integrazione di funzioni razionali fratte. GLI INTEGRALI DEFINITI L’integrale definito. Il teorema fondamentale del calcolo integrale. Il calcolo delle aree di superfici piane. Il calcolo dei volumi. La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione. Gli integrali impropri. Applicazioni degli integrali alla fisica. Libro di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica.blu 2.0 - Zanichelli Prof.ssa Giuseppa Galvagno 43 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE FISICA Prof. ssa Giuseppa galvagno SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Descrizione della classe Per la descrizione della classe si rimanda a quella fatta nella parte che riguarda la matematica. Si evidenzia che la sottoscritta ha insegnato fisica in questa classe solo a partire dall’anno scolastico in corso e che per problemi dovuti al poco tempo a disposizione non tutti gli argomenti inseriti nella programmazione sono stati affrontati. Gli allievi si sono, nella maggior parte dei casi, sempre interessati a tale disciplina e sono stati spesso affascinati dalle nuove conoscenze e dalle esperienze di laboratorio effettuate durante l’arco dell’anno. E’ da evidenziare, infine, l’impegno e l’interesse manifestato per quanto riguarda lo studio e l’esposizione di diversi argomenti di fisica in lingua inglese (CLIL) preparando in modo autonomo anche le relative presentazioni in formato digitale. Obiettivi e criteri didattici L’insegnamento di questa disciplina deve fornire all’allievo un mezzo efficace per conoscere ed interpretare la realtà. Deve, inoltre, fornire un metodo di ricerca che avvalendosi dell’attività di laboratorio, consenta una buona formalizzazione dei contenuti teorici e l’acquisizione di una metodologia generale applicabile anche in molti altri campi del sapere. Gli obiettivi individuati, dunque sono stati i seguenti: distinguere nell'analisi di una problematica gli aspetti scientifici da quelli ideologici, filosofici, sociali o economici comprendere il fenomeno fisico cogliendone sia l'aspetto sperimentale che teorico partendo da situazioni problematiche, saper formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche acquisire la consapevolezza dei limiti interpretativi dei fenomeni esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altre documentazioni utilizzare il linguaggio specifico della disciplina inquadrare storicamente qualche momento significativo dell'evoluzione della fisica Metodologie e sussidi impiegati I metodi adottati per raggiungere gli obiettivi prefissati sono stati: (1) lezione interattiva per coinvolgere tutta la classe e non intesa a fornire solo dati e notizie; (2) lezione frontale per trattare in modo rigoroso tutti gli argomenti; (3) realizzazione di esperienze di laboratorio sugli argomenti teorici studiati per consentire agli allievi di sentirsi protagonisti attivi, nel progettare ed organizzare esperimenti. Verifiche e valutazione. La valutazione è scaturita da un giudizio complessivo sullo studente che ha tenuto conto delle tradizionali interrogazioni orali, degli interventi sia dal posto che alla lavagna, della capacità di realizzare esperienze di laboratorio, della partecipazione attiva alle lezioni e della capacità di lavorare in gruppo ovvero del grado di maturità raggiunto dallo studente. Durante l’anno, inoltre, sono state effettuate verifiche scritte sugli argomenti affrontati nelle quali gli allievi eseguivano anche trattazioni sintetiche di uno o più argomenti. Risultati conseguiti e criteri di valutazione Nella maggior parte dei casi gli allievi hanno conseguito valutazioni sufficienti e ben oltre fino a ottimi livelli. Non tutti gli studenti sono però riusciti ad ottenere risultati positivi in ogni prova. Ciò è dovuto 44 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a molteplici cause che variano da allievo ad allievo ma che sono strettamente connesse con l’impegno a casa (talvolta insufficiente) e con le numerose assenze che non hanno consentito un normale apprendimento dei nuovi concetti. Per la valutazione sono stati adottati i seguenti criteri elaborati da tutti i docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica di questo Liceo per quanto riguarda la fisica: DESCRITTORI - conoscenza pressoché nulla dei contenuti - palese incapacità di applicazione delle conoscenze - inadeguato uso del linguaggio specifico - conoscenze insufficienti e lacunose, stentata comprensione dei contenuti - scarsa capacità di applicazione delle conoscenze acquisite - linguaggio specifico povero e poco chiaro - conoscenze limitate e frammentarie, mediocre livello di comprensione dei contenuti minimi - incerte capacità di applicazione delle conoscenze - limitato linguaggio specifico con improprietà formali - conoscenza e comprensione almeno dei contenuti minimi - applicazione parziale delle conoscenze - corretto utilizzo del linguaggio anche se non sempre specifico e settoriale - conoscenza generale e discreta comprensione dei contenuti - applicazione pressoché corretta delle conoscenze in ambiti disciplinari - utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico - conoscenza completa e buona comprensione dei contenuti - applicazione efficace delle conoscenze - capacità di effettuare approfondimenti personali - utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico - conoscenza e comprensione completa dei contenuti - applicazione efficace delle conoscenze anche in ambiti interdisciplinari - capacità di operare approfondimenti personali con spunti innovativi - utilizzo appropriato del linguaggio specifico ed esposizione fluida, chiara e puntuale LIVELLO gravemente insufficiente VOTO 1-3 scarso 4 mediocre 5 sufficiente 6 discreto 7 buono 8 ottimo 9-10 Contenuti LA CARICA E IL CAMPO ELETTRICO La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati. Conduttori e isolanti. La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Il campo elettrico generato da cariche puntiformi. I campi elettrici dei conduttori in equilibrio elettrostatico. L’esperimento di Millikan e la quantizzazione della carica elettrica. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. IL POTENZIALE E LA CAPACITA’ L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale. Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori. I condensatori e la capacità. Sistemi di condensatori. L’accumulo di energia elettrica in un condensatore. LA CORRENTE ELETTRICA 45 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE La corrente elettrica e la forza elettromotrice. La resistenza elettrica. Circuiti elettrici a corrente continua. Gli strumenti di misura delle grandezze elettriche. I circuiti RC. La potenza elettrica. L’estrazione di elettroni da un metallo. LA CONDUZIONE ELETTRICA NEI FLUIDI E ATTRAVERSO IL VUOTO Pile e accumulatori. Le soluzioni elettrolitiche e l’elettrolisi. La corrente elettrica nei gas. Correnti elettriche attraverso il vuoto. IL MAGNETISMO Campi magnetici generati da magneti e correnti. Interazioni magnetiche fra correnti elettriche. L’induzione magnetica. Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente. Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche elettriche. Gli acceleratori di particelle. L’azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Il motore elettrico. Le proprietà magnetiche della materia. L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA La corrente indotta. La legge di Faraday-Newmann e la legge di Lenz. L’alternatore. Circuiti a corrente alternata. La trasformazione delle tensioni oscillanti. LE ONDE ELETTROGNETICHE Il campo elettromagnetico. Le equazioni di Maxwell. Lo spettro elettromagnetico. LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI La scoperta dell’elettrone. La radiazione di corpo nero e i quanti di Planck. La teoria corpuscolare della luce. I primi modelli atomici. Quantizzazione dell’atomo nucleare: il modello di Bohr. LA MECCANICA QUANTISTICA DELL’ATOMO Onda e corpuscolo: due facce della stessa medaglia. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. I laser: un prodotto tecnologico della fisica quantistica. CENNI SULLA RADIOATTIVITA’ E SULLA FISSIONE NUCLEARE LABORATORIO Elettrizzazione di conduttori e isolanti. Uso dell’elettroscopio. Processo di carica di un corpo mediante il generatore di tensione Van de Graaff. Visualizzazione della carica mediante il piumino elettrico. Arganetto elettrico. Gabbia di Faraday. Elettroforo di Volta. Realizzazione di un circuito elettrico con generatore, resistenza, amperometro e voltmetro. Verifica della prima legge di Ohm. Uso di un reostato in un circuito elettrico. Grafico V-I al variare della resistenza del conduttore. Verifica della seconda legge di Ohm. CLIL Millikan's oil drop experiment. Gauss' theorem. Coulomb's law. Application of Gauss' Theorem. Conductors and Insulators. Capacitors. Electric Current. The Electric Field of Conductors in Electrostatic Equilibrium. The Electric Resistance and the Ohm’s Laws. The Electric Field. Electrical Measuring Instruments. Electric Power and Joule Effect. Resistors. Electrostatic equilibrium between two conductors. How do synapses transmit signals? Ionization Chamber. Volta Galvani debate and Volta Effect. Electric Current through the vacuum. Kirchhoff's Laws. Electrostatic Induction. Batteries and Accumulators. Libro di testo: A. Caforio, A. Ferilli – FISICA! Le regole del gioco - volumi 2 e 3 – Le Monnier Prof.ssa Giuseppa Galvagno 46 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INGLESE Prof.ssa CATERINA MUSUMECI SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Premessa La classe si presenta eterogenea sia per quanto riguarda la preparazione di base , le competenze comunitive e abilità linguistiche, sia per impegno e partecipazione al dialogo educativo - didattico. Pertanto il quadro che ne deriva è il seguente: Un gruppo di alunni molto esiguo, oltre a dimostrare interesse e motivazione ha dimostrato di possedere un autonomo metodo di studio e conoscenze, competenze e capacità ha raggiunto buoni risultati . C’è poi un altro gruppo che ha raggiunto un livello di preparazione di base accettabile e con un lavoro più metodico e continuo soprattutto durante la seconda parte dell’anno scolastico, ha raggiunto risultati sufficienti o in alcuni casi discreti. Infine, un gruppo, dimostrando interesse e partecipazione assai discontinui , possiede una preparazione di base alquanto mediocre e parziali competenze comunicative e abilità liguistiche. . FINALITA’ Far acquisire agli alunni una sempre maggiore capacità ricettiva e padronanza espressiva; favorire la formazione umana e spirituale del giovane attraverso lo studio della letteratura; favorire l’acquisizione di una coscienza europea attraverso la conoscenza di altre culture; sviluppare il piacere della lettura autonoma e consapevole. OBIETTIVI REALIZZATI Nel complesso gli obiettivi di massima conseguiti a fine corso sono: - Acquisizione delle quattro abilità di base. - Competenza morfo - sintattica - Competenza testuale (riconoscimento delle tipologie dei testi, la struttura del testo e la coerenza) - Conoscenza pragmatica (registro linguistico, oggettività e soggettività dell’informazione, modalità espressive). La maggior parte degli alunni sono in grado di capire un messaggio orale, sia formale che informale, a passo quasi normale; riescono a formulare risposte esaurienti anche se talvolta lentamente; sanno leggere testi di tipo funzionale in contesti comunicativi, cogliendone l’informazione ed il messaggio; sanno leggere testi di tipo immaginativo e procedere all’esame dei contenuti. A fine corso, mettendo a profitto le capacità linguistiche acquisite dagli studenti negli anni precedenti, gli obiettivi dell’educazione letteraria possono essere così definiti: gli alunni conoscono l’aspetto tecnico formale del testo letterario nei macro generi: narrativa, poesia e teatro, ne riconoscono la forma, la natura e la struttura e sanno elaborare la stesura di una trattazione breve. Gli obiettivi per l’esposizione orale sono stati mediamente raggiunti poiché un discreto numero di alunni è in grado di presentare un argomento e raffrontarlo a livello di autori e di correnti letterarie, anche in riferimento alla letteratura europea .Permangono ,comunque, per alcuni alunni, difetti nella pronuncia, un ritmo lento e una presentazione mnemonica seppur consapevole dei contenuti. CONTENUTI (vedi programma allegato) 47 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE I contenuti si riferiscono all’anno in corso e comprendono lo studio della letteratura inglese negli ultimi due secoli, con particolare riguardo al Novecento. Nel programma generale di letteratura gli autori trattati ed i brani di letteratura scelti ricadono nei percorsi tematici concordati: il romanzo sociale inglese , il teatro , il romanzo moderno e la narrativa distopica Alla data del 13 maggio 2015 il programma di lavoro è stato portato a termine quasi completamente. Nel tempo che rimane saranno svolte le verifiche orali e saranno messi a punto i percorsi pluridisciplinari degli alunni. METODOLOGIA La scelta di impostare lo studio della letteratura sul testo letterario come punto di partenza di tutto il processo conoscitivo e la necessità di operare i collegamenti con le altre discipline ha richiesto una notevole quantità di lezioni frontali, durante le quali si sono spiegate le tecniche di approccio ai testi narrativi ed ai documenti, ma alle quali gli alunni sono stati sempre chiamati a partecipare attivamente con interventi, dibattiti ed opinioni. Nel tempo gli alunni hanno acquisito una maggiore autonomia di studio e sono stati in grado di operare a livello individuale o a gruppi. L’esercizio della ricerca si è attivato nel corso del presente anno quando gli alunni hanno individuato alcune tematiche da analizzare in un’ottica pluridisciplinare. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Tutti i libri di testo in adozione sono corredati di ottimi sussidi audiovisivi, per cui, all’interno dell’unità didattica vi è sempre stata la fase dedicata all’ascolto o alla visione di filmati inerenti la tematica trattata. Sono stati usati anche powerpoint descrittivi del periodo storico – letterario proposto che gli studenti hanno ampliato , lavorando sia individualmente sia in gruppo ,con l'ausilio del libro di testo o con ricerche su internet. Tali attività sono state svolte sia in classe sia in laboratorio. Si è voluto anche sottolineare l’intramontabile valore del libro come strumento di lavoro ed insostituibile fonte di arricchimento e di raffronto nonché di educazione al piacere della lettura che è , in fondo, l’ambizioso obiettivo finale dell’insegnamento della letteratura. VERIFICHE Tutte le attività, sia scritte che orali, svolte a casa o in classe, sono state verificate con procedure sistematiche e costanti e con prove di tipo oggettivo e soggettivo. L’analisi dell’errore è stata parte integrante della verifica e strumento diagnostico per impostare attività di approfondimento o recupero all’interno sia dell’area morfologica che letteraria. Sono state disposte diverse verifiche propedeutiche all’esame di stato, privilegiando la trattazione sintetica. VALUTAZIONE La valutazione è sempre stata esplicitata ed è stata di tipo formativo e sommativo. La prima, all’interno della attività didattica, ha fornito una conoscenza analitica della preparazione dell’alunno ed ha consentito all’insegnante di apportare i correttivi necessari; la seconda ha contribuito alla formazione di un giudizio complessivo sulle abilità acquisite. L’attribuzione dei punteggi è stata computata in decimi sia sugli elaborati sia sul registro. 48 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROGRAMMA LIBRO DI TESTO: “CAKES AND ALE” – SIGNORELLI SCUOLA – VOL. 2-3 The Victorian Age : History and society The victorian novel Charles Dickens Oliver Twist “Coketown “(brano) from “Hard times”, A Christmas Carol R.L. Stevenson The strange case of dr. Jekyll and mr. Hyde “Jekyll turns into Hyde” (brano) Oscar Wilde The Picture of Dorian Gray “Life as the greatest of the arts” (brano) Decadent art and Aestheticism The comedy of manners The importance of being Earnest The Modern Age History and society Culture: Science and philosophy Poetry War Poets Rupert Brooke The soldier Wilfred Owen Dulce et Decorum est The Stream of consciousness and the Interior Monologue The modernist novel Virginia Woolf Mrs. Dalloway the Anti-utopian novel George Orwell Animal Farm Nineteen Eighty- Four The contemporary age: Contemporary drama the Theatre of the Absurd Samuel Beckett Waiting for Godot The theatre of Anger John Osborne Look back in anger Programma dopo il 15 maggio 49 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anglo – American novel The Beat generation Jack Keruoac On the road Il docente Prof.ssa Caterina Musumeci 50 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE filosofia PROF. alfredo motta SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Analisi della situazione di partenza L’incipit didattico ha privilegiato la somministrazione di test d’ingresso mediante l’utilizzo di dialoghi collettivi al fine di poter valutare i prerequisiti contenutistici, linguistici e logico-critici della classe. Tale ricognizione ha consentito di poter formulare un giudizio complessivamente sufficiente sul livello di conoscenze, competenze e capacità acquisite dai discenti nel precedente anno scolastico. La programmazione è stata verificata mensilmente ed è stata adeguata alle esigenze della classe e di ogni singolo discente, calibrandone, di volta in volta, contenuti e metodologia. FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ L’insegnamento della disciplina è stato proteso alla comprensione da parte della classe del carattere specifico della disciplina. Il lavoro didattico ha inteso fornire agli alunni una formazione culturale e critica quanto più possibile completa. A tal fine l’approccio alle tematiche è stato di tipo storico, critico e problematico. Alla fine di ogni unità didattica lo studente doveva dimostrare di avere acquisito nuove conoscenze (contenutistiche, logicolinguistiche), di sapere applicare tali conoscenze ad uno specifico ambito esperienziale (problem solving), nonché di saper utilizzare tali conoscenze e competenze in situazioni diverse dal contesto di apprendimento. METODOLOGIA Il lavoro in classe ha privilegiato, oltrechè l’approccio storico, quello zetetico-indagatorio, quello euristico e quello problematico. I nodi concettuali proposti sono stati sviluppati anche grazie all’apporto e alle domande dei singoli discenti. Tenendo conto della loro condizione esistenziale e del loro vissuto. Gli strumenti di cui si è avvalsa la didattica sono i seguenti: lezione frontale lezione interattiva discussione in classe brainstorming lavori di gruppo ricerche personali tesine guidate spiegazioni individuali test sulla spiegazione (risposta singola e/o multipla) test sull’apprendimento (risposta singola e/o multipla) Problem posing – Problem solving Per quanto concerne l’insegnamento della filosofia, è stata seguita la metodologia della “classe 2.0” al fine di rendere maggiormente attivi i discenti nel processo di apprendimento e lo stesso più significativo e duraturo. L’utilizzo delle moderne tecnologie digitali, unitamente alla strategia didattica della “flipped classroom”, di cui si è fatto largo uso, ha reso possibile approfondire aspetti particolari del programma riguardanti soprattutto la filosofia del ‘900. La 51 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE visione, infatti, di importanti documenti on line ha reso il lavoro didattico particolarmente stimolante e produttivo. I discenti sono stati sempre più indirizzati, in tal modo, all’utilizzo di mappe concettuali e presentazioni in power point che essi stessi hanno prodotto. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dagli alunni sono state verificate attraverso prove orali e scritte. In particolare, si sono utilizzati: interrogazioni frontali interrogazioni individuali e di gruppo verifiche dialogiche con singoli alunni e con la classe esercitazioni scritte risoluzione di problemi proposti (problem solving) trattazione sintetica di argomenti Per i criteri di valutazione si rimanda al documento del 15 Maggio MOTIVAZIONI DELLE SCELTE DEL DOCENTE A PROPOSITO DEI CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO La programmazione, oltre che dei programmi ministeriali, ha tenuto conto degli interessi e delle inclinazioni dei singoli. A tal fine si è preferito dare più tempo all’assimilazione del pensiero di Hegel che, grazie alla sua riflessione sullo Spirito oggettivo, ha consentito un più diretto aggancio alle tematiche legate alla nascita dei totalitarismi del '900. RENDIMENTO DELLA CLASSE E IMPEGNO La partecipazione al dialogo educativo e la frequenza non sono state sempre assidue. Tuttavia si è cercato di sensibilizzare comunque i discenti alle principali tematiche filosofiche dell’800 e del ‘900 favorendo, per quanto possibile, l’acquisizione degli obiettivi minimi essenziali della disciplina che sono stati raggiunti da quasi tutti gli alunni. Il rendimento medio della classe può, pertanto, essere considerato nel complesso sufficiente. CONTENUTI DEL PROGRAMMA DI FILOSOFIA Testo adottato: G. Reale – D. Antiseri : Storia del pensiero filosofico e scientifico. Vol.3 Ed. La scuola Genesi e caratteri essenziali del Romanticismo Lo “Sturm Und Drang“ –Streben e Sehnsucht - La cifra spirituale dell’uomo romantico – idee fondamentali del Romanticismo - La funzione del genio e al creazione artistica – Forma e contenuto: la poetica romantica – Uomo e natura – Romanticismo e filosofia. L’ idealismo di Fichte Kant e Fichte – “La dottrina della scienza” – I tre principi dell’idealismo – L’immaginazione produttiva – Io e non – io – L’attività conoscitiva e morale dell’Io puro – Problemi etici – I “Discorsi alla Nazione Tedesca”. La scienza dell’assoluto in Hegel Dialettica e Assoluto – La vita dello Spirito – La riflessione circolare dello Spirito – L’”Aufhebung” – La struttura dell’Assoluto e il farsi dello Spirito – Il Panlogismo - La “Fenomenologia dello Spirito” – La logica ( caratteri generali ) – La filosofia della natura – La filosofia dello Spirito e la sua dialettizzazione. 52 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Destra e Sinistra hegeliana Stato e Religione nel dibattito post-hegeliano – L. Feuerbach e la riduzione della teologia a antropologia – L’umanesimo materialista e ateo S. Kierkegaard La filosofia del “Singolo” – La religione – Possibilità angoscia e disperazione – La critica allo scientismo e alla “teologia scientifica” – La crisi del panlogismo hegeliano. La crisi dell’ottimismo in Schopenhauer “Il Mondo come Volonta’ e rappresentazione” – Il mondo come rappresentazione del soggetto – La Volontà – La liberazione dalla Volontà – L’arte e la musica – L’ascesi. La filosofia della liberazione in Marx Le critiche a Hegel, agli economisti classici e al socialismo utopistico – L’alienazione nel lavoro e nella religione – Il materialismo storico-dialettico – “Il manifesto del partito comunista” – “Il Capitale” – La concezione dialettica della storia – La dittatura del proletariato. Il positivismo Caratteri generali – La critica alla metafisica hegeliana – Auguste Comte e il positivismo sociologico: la legge dei tre stadi – la fisica sociale – la classificazione delle scienze – la religione dell’umanità - La teoria dell’evoluzione per selezione naturale di C. Darwin – Lamarck – dal fissismo all’evoluzionismo Trasmutazione dei valori e “oltreuomo” : Nietzsche “La nascita della tragedia”- Apollineo e Dionisiaco – Le “Considerazioni inattuali” – La storia – La “Morte di Dio” – “Così parlò Zarathustra” “La genealogia della morale”- Nichilismo, eterno ritorno e “amor fati”- l’”oltreuomo”. Il sottoscritto si riserva di svolgere entro la fine dell’a.s. le seguenti sezioni del programma: La scoperta del continente inconscio in Freud L’ipnosi – La scoperta della nevrosi – “L’interpretazione dei sogni”– L’inconscio – La prima topica – La seconda topica – La “Psicopatologia della vita quotidiana” – Lo sviluppo dell’affettività – Il principio di piacere e il principio di realtà – Eros e thanatos – “Il disagio della civiltà”. Il problema dell’Essere in Heidegger “Essere e tempo” – Analitica esistenziale - il “Dasein” – L’essere-nel-mondo – L’essere-congli-altri - L’essere-per-la-morte - Esistenza autentica e inautentica – Esistentivo ed esistenziale – ontico e ontologico – Angoscia e temporalità – La metafisica occidentale come “oblio dell’essere”. Il falsificazionismo e Popper Epistemologia e “fallibilismo” – Il problema dell’induzione – Scienza e metafisica – “Miseria dello storicismo” – “La società aperta e i suoi nemici” - Critica alle filosofie “olistiche”. L’insegnante prof. Alfredo Motta 53 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE storia PROF. alfredo motta SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE a) Analisi della situazione di partenza L’incipit didattico ha privilegiato la somministrazione di test d’ingresso mediante l’utilizzo di dialoghi collettivi al fine di poter valutare i prerequisiti contenutistici, linguistici e storiografici della classe. Tale ricognizione ha consentito di poter formulare un giudizio complessivamente sufficiente sul livello di conoscenze, competenze e capacità acquisite dai discenti nel precedente anno scolastico. b) La programmazione è stata verificata mensilmente ed è stata adeguata alle esigenze della classe e di ogni singolo discente, calibrandone, di volta in volta, contenuti e metodologia. FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ L’insegnamento della disciplina è stato proteso alla comprensione da parte della classe del carattere specifico delle testimonianze storiche, non senza un accurato vaglio critico delle stesse. Alla fine di ogni unità didattica lo studente doveva acquisire una conoscenza critica dei concetti appresi, saperli applicare ad un contesto specifico del mondo contemporaneo e saper utilizzare tali conoscenze e competenze in situazioni diverse dal contesto storico di riferimento. METODOLOGIA L’azione formativa ha tenuto conto delle esigenze e degli interessi specifici dei singoli, non senza prediligere tecniche e strategie calibrate alla preparazione e alle esigenze della classe. In tal senso sono stati utilizzati i seguenti strumenti: - lezione frontale - lezione interattiva - discussione in classe - brainstorming - lavori di gruppo - ricerche personali - tesine guidate - spiegazioni individuali - visione di vhs riguardanti il fascismo, il nazismo e i due conflitti mondiali Per quanto concerne l’insegnamento della storia, è stata seguita la metodologia della “classe 2.0” al fine di rendere maggiormente attivi i discenti nel processo di apprendimento e lo stesso più significativo e duraturo. L’utilizzo delle moderne tecnologie digitali, unitamente alla strategia didattica della “flipped classroom”, di cui si è fatto largo uso, ha reso possibile approfondire aspetti particolari del programma riguardanti soprattutto la storia del ‘900. La visione, infatti, di importanti documenti on line ha reso il lavoro didattico particolarmente stimolante e produttivo. I discenti sono stati sempre più indirizzati, in tal modo, all’utilizzo di mappe concettuali e presentazioni in power point che essi stessi hanno prodotto. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dagli alunni sono state verificate attraverso prove orali e scritte. In particolare, si sono utilizzati: 54 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - interrogazioni frontali interrogazioni individuali e di gruppo verifiche dialogiche con singoli alunni e con la classe esercitazioni scritte questionari a risposta singola e/o multipla risoluzione di problemi proposti (problem solving) trattazione sintetica di argomenti Per i criteri di valutazione si rimanda al documento del 15 Maggio MOTIVAZIONI DELLE SCELTE DEL DOCENTE A PROPOSITO DEI CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO Le scelte contenutistiche e tematiche hanno privilegiato i grandi e tragici eventi del XX secolo. Questo è stato, come si è detto, “il secolo breve”, il secolo delle grandi accelerazioni nel succedersi degli eventi. Si è, pertanto, voluto mettere in evidenza, nell’affrontare le tematiche proposte, il ruolo determinante delle masse quali nuove protagoniste della scena politica, economica, sociale e culturale. Gli alunni hanno mostrato interesse durante la trattazione degli argomenti scelti e proposti a cui ha fatto seguito un’opportuna diversificazione delle scelte individuali che si è tradotta in percorsi formativi individualizzati e calibrati sul ritmo di apprendimento e sugli interessi dei singoli. Gli alunni, inoltre, hanno partecipato ad una visita guidata presso il museo dello sbarco e presso il museo del cinema di Catania. RENDIMENTO DELLA CLASSE E IMPEGNO La partecipazione al dialogo educativo e la frequenza non sempre sono state assidue. Alcuni alunni hanno manifestato un impegno saltuario nello studio, ma opportunamente stimolati sono riusciti ad inserirsi positivamente nel dialogo educativo. Tuttavia l’azione didattica ha cercato sempre di perseguire gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno e non senza sforzo si è riusciti a raggiungere, seppur non per tutti, gli obiettivi minimi essenziali della disciplina. Pertanto il rendimento medio della classe può essere considerato nel complesso sufficiente. CONTENUTI DEL PROGRAMMA DI STORIA TESTI ADOTTATI: “Dentro la storia” (ed. verde) Ed. D’Anna Messina - Firenze L’Italia dal 1861 al 1900 La Destra storica – l’annessione di Roma – la fine del potere dei papi – la Sinistra al potere – De Pretis – riforme e trasformismo – la politica estera – i governi Crispi e Giolitti – tumulti e reazione alla fine dell’Ottocento. L’unità tedesca La Prussia di Bismarck – la guerra dei ducati – la guerra franco tedesca -Sedan e la proclamazione del Reich – la comune parigina e la Francia della Terza Repubblica. L’Europa di fine Ottocento Leone XIII e la “Rerum Novarum” – la Germania bismarckiana e il “Nuovo Corso” di Guglielmo II. La seconda rivoluzione industriale Le nuove fonti di energia – l’automobile e le innovazioni nei trasporti – il telefono, la radio, la lampadina e il cinema – le esposizioni universali – la nuova finanza europea – il colonialismo e lo sfruttamento di nuovi territori – la mondializzazione dell’economia e le competizioni finanziarie tra gli stati. 55 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE L’Italia giolittiana Il decollo industriale – la concertazione e la nuova politica sociale – i sindacati – le riforme del Giolitti – la politica estere – la guerra di Libia. La Prima guerra mondiale Le tensioni prebelliche – dall’attentato di Sarajevo al piano Schlieffen – L’Italia dalla neutralità all’intervento – le fasi del conflitto – l’intervento americano – la fine del conflitto - i trattati di pace. La rivoluzione russa del ‘17 La Russia dei primi del ‘900 e la rivoluzione del 1905 - La Russia e l’arretratezza delle strutture economiche – la rivoluzione di Febbraio – la rivoluzione di Ottobre – Sovnarkom e assemblea costituente – la guerra civile – il comunismo di guerra – la terza internazionale – la NEP. L’Italia fascista Il dopoguerra – l’associazione nazionale combattenti – il fascismo “diciannovista” – il “biennio rosso” – Fiume – la “Caporetto liberale” - il filofascismo delle istituzioni liberali - da Giolitti a Facta – la Marcia su Roma –– il fascismo come regime – la “Conciliazione” – il Corporativismo – la politica estera – la politica economica e sociale – le opposizioni. L’ascesa di Hitler Il dopoguerra e li conseguenze del Trattato di Versailles – la repubblica di Weimar – i partiti – il trattato di Rapallo – l’occupazione della Rhur – il piano Dawes – gli accordi di Locarno – Hindenburg - l’instabilità governativa e la cancelleria di Hitler – la fine della repubblica e l’avvento del totalitarismo – Nazismo, esoterismo e antisemitismo – le premesse ideologiche del Nazismo. I totalitarismi degli anni ‘30 Lo stalinismo - I piani quinquennali - il totalitarismo sovietico – le purghe e i campi di stermino. La guerra civile spagnola e l’ascesa del franchismo. La Seconda guerra mondiale L’espansionismo e il militarismo nazista – i Sudeti e la Cecoslovacchia – il patto MolotovRibbentrop – la spartizione della Polonia – l’invasione della Francia e politica del “Nuovo ordine” – dall’Asse Roma-Berlino al patto tripartito – Pearl Harbor - URSS e USA in guerra – l’Olocausto – la politica di Mussolini e le strategie del Fuhrer – le conferenze di Yalta, Potsdam e Teheran - la caduta del Fascismo – la Resistenza – l’Italia dal ’43 al ’45 - la resa della Germania – la bomba atomica. Il sottoscritto si riserva di svolgere i seguenti punti del programma entro la fine dell’a.s.: Il mondo dopo il conflitto La “Guerra fredda” - l’Europa dei blocchi - la divisione della Germania e il muro di Berlino - La guerra di Corea – la guerra del Vietnam –– La Germania dal dopoguerra ai giorni nostri kennedismo e destalinizzazione – La crisi di Cuba - L’URSS da Kruscev a Gorbaciov – Chiesa e mondo contemporaneo – L’elezione di un papa polacco: Giovanni Paolo II e la caduta del comunismo - L’Italia repubblicana: la proclamazione della repubblica, De Gasperi, dal fallimento della legge maggioritaria alla nascita del centro-sinistra, il ’68, l’autunno caldo e gli anni di piombo, la strategia della tensione e le brigate rosse, il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro, dalle “convergenze parallele” al pentapartito, l’Italia dal 1987 a tangentopoli, i referendum di Mario Segni, il Polo della libertà e l’ulivo, dal 1994 ai giorni nostri. Prof. Alfredo Motta 56 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE GEOGRAFIA GENERALE Prof.ssa Luciana Coniglione SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Libri di testo: Campbell-Reece - “Biologia” Secondo Biennio e V anno con Active book - LINX Valitutti e AAVV - Dal Carbonio agli OGM plus. Chimica organica, biochimica e biotecnologie - ZANICHELLI Lupia Palmieri Parrotto - Osservare e capire la Terra” Ed. blu - ZANICHELLI Sin dal primo anno del percorso liceale, lo studio delle scienze mira a far a cogliere allo studente il significato di scienze integrate, dove discipline come la Chimica, la Biologia e le Scienze della Terra ed i collegamenti con le altre materie scientifiche, non devono rappresentare unità didattiche a sé stanti ma interdipendenti tra loro. L'insegnamento delle scienze ha subito, con la riforma, un netto cambiamento nell'articolazione delle principali discipline afferenti alle scienze, con il potenziamento di alcuni ambiti disciplinari rispetto ad altri. L'ultimo anno del percorso liceale, ad esempio, vede l'introduzione della chimica organica, della biochimica e delle biotecnologie con uno sguardo sulla tettonica a zolle. Lo sviluppo degli argomenti suindicati, pur concentrandosi sui concetti fondanti, richiede un certo tempo per consentire allo studente una piena e sedimentata comprensione per una analisi attenta. In considerazione di quanto esposto non tutti gli argomenti previsti sono stati svolti. Obiettivi raggiunti La classe, che seguo sin dalla fusione di due sezioni avvenuta durante il terzo anno, è cresciuta maturando, nel complesso, un discreto ma crescente interesse per gli argomenti proposti. Gli obiettivi conseguiti sono diversi e rispecchiano l'eterogeneità del livello di partenza, dell'impegno a casa e a scuola, nonché le esperienze scolastiche passate dei diversi componenti. Un gruppo di alunni, per l'interesse nei riguardi delle tematiche scientifiche e per le capacità autonome di studio e di approfondimento degli argomenti trattati, hanno raggiunto ampiamente gli obiettivi; altri hanno studiato con costanza ma non sempre in maniera approfondita, tanto da avere un più che sufficiente livello di conoscenze ma non sempre fluide capacità espositive; solo un gruppo molto esiguo ha, invece, trovato difficoltà a causa di un impegno incostante e di un metodo di studio poco efficace e analitico. A conclusione del percorso formativo, seppur con diversi livelli che vanno da quelli minimi a quelli più elevati, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: sanno operare un corretto passaggio dall'acquisizione teorica all'applicazione pratica di quanto studiato; sono in grado di leggere e interpretare illustrazioni, grafici, reazioni sanno affrontare autonomamente lo studio sono in grado di effettuare con senso critico ragionamenti concreti e astratti, analisi e sintesi, confronto e giudizio sono in grado di trovare dei collegamenti tra le diverse parti del programma e tra le diverse discipline sono in grado di applicare le conoscenze della Chimica, acquisite negli anni precedenti, per meglio comprendere lo studio della Biologia e delle Scienze della Terra. 57 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Metodologia e Strumenti di lavoro Gli argomenti sono stati trattati secondo moduli ed unità didattiche e sviluppati seguendo il ritmo di apprendimento e le concrete competenze della classe. La metodologia applicata ha mirato a consolidare lo studio autonomo, sia nella fase della comprensione sia dell’acquisizione e rielaborazione dei dati, guidando e stimolando gli alunni i cui ritmi di apprendimento sono risultati più lenti, per personalità e prerequisiti diversi. I problemi sono stati analizzati in modo critico, distinguendo fra osservazioni, fatti, ipotesi e teorie e gli alunni sono stati sollecitati ad esprimersi con un linguaggio sempre più chiaro e preciso. E' stato favorito, inoltre, il coinvolgimento diretto degli studenti in attività, situazioni e problematiche esposte in modo da stimolare la curiosità e l'interesse per il mondo che ci circonda. Sono stati proposti lavori di gruppo per consolidare ed approfondire le conoscenze acquisite con lo studio del libro di testo e gran parte delle lezioni sono state presentate agli studenti con l’ausilio del PC e della LIM per meglio garantire la comprensione dei concetti con l’ausilio di immagini, grafici e tabelle, seguendo mappe concettuali. Il lavoro è stato effettuato prevalentemente in classe con l’ausilio di tradizionali strumenti (gesso e lavagna), di lavagna luminosa, di personal computer portatile e videoproiettore o di LIM. Sono stati sollecitati approfondimenti telematici, consigliando siti accreditati di interesse scientifico e testi monotematici o di più generale trattazione. Verifica: strumenti e valutazione Sono stati analizzati i livelli di attenzione in classe, l'interesse per la materia e la partecipazione al dialogo educativo attraverso discussioni e relazioni individuali o di gruppo, nonché la frequenza scolastica. Per la verifica sommativa sono state utilizzate verifiche orali individuali, tendenti a valutare la conoscenza e l'articolazione dei contenuti, la capacità di rielaborazione, di analisi e/o di sintesi nonché l'esposizione ed il lessico scientifico specifico. A conclusione di moduli o unità didattiche sono stati somministrati verifiche con domande a risposta multipla e trattazioni brevi secondo i descrittori della valutazione sopra esposti. Contenuti Argomenti sviluppati entro la stesura del documento Chimica e Biologia I composti del carbonio: idrocarburi alifatici e aromatici (caratteristiche chimico-fisiche, nomenclatura e principali reazioni) I gruppi funzionali caratteristiche chimico-fisiche, nomenclatura e principali reazioni dei derivati degli idrocarburi I polimeri naturali e di sintesi Le biomolecole La biochimica e i processi metabolici: introduzione Argomenti che si prevede possano essere trattati fino alla conclusione dell’anno scolastico - Respirazione cellulare Attività extracurriculari proposte: - Giornata UNISTEM (POCHI ALUNNI) -Seminario "La saga del neutrino. 80 anni di storia" tenuto dal prof. P. Piattelli ricercatore dell'INFN di Catania (tutta la classe) - Convegno "SmartScience" sugli stumenti di laboratorio c/o lo Sheraton di Catania (pochi alunni) - partecipazione alle olimpiadi di scienze (pochi alunni) Prof.ssa Luciana Coniglione 58 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PROF.SSA RITA GARIBALDI SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE Materia: Disegno e Storia dell’Arte Docente: Rita Garibaldi Ore settimanali: 2 H Libro di testo: “Itinerario dell’Arte” vol. 3 - Cricco-Di Teodoro – Zanichelli – Dall’età dei Lumi – seconda edizione La classe 5^ D composta da 22 alunni, ha seguito con interesse le attività proposte ed ha realizzato progressi rilevanti, rispetto ai livelli di partenza sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista educativo. A conclusione dell’anno, si può affermare che anche i ragazzi più carenti hanno raggiunto una maturazione linguistico-espressiva adeguata. Accanto ad un folto numero di allievi che ha ampliato il proprio bagaglio culturale e potenziato le proprie abilità, pervenendo ad un eccellente grado di maturazione globale ed al raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati, ve n’è un altro, però, che, pur avendo fatto progressi rispetto ai livelli di partenza, ha colmato in modo sufficiente le lacune accumulate nelle pregresse esperienze scolastiche. Quasi tutti, comunque, hanno acquisito un metodo di lavoro proficuo e produttivo e sono capaci di relazionarsi con gli altri in modo democratico e rispettoso delle regole della convivenza civile. L’anno è stato caratterizzato dalla prevalenza della Storia dell’Arte, dall’uso del disegno con finalità progettuali raccordate con la storia dell’arte e da spazi facoltativi riservati alla progettazione e agli approfondimenti individuali legati alla materia e alla comunicazione visiva. Ampio spazio à stato dato, specie nel secondo quadrimestre, allo studio della storia dell’arte per permettere agli alunni di potersi preparare adeguatamente per affrontare il colloquio pluridisciplinare degli esami di maturità. La frequenza è stata costante. Per quanto riguarda il programma, è stato sviluppato quanto era stato preventivato all’inizio dell’anno scolastico. Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi: Potenziare le capacità espositive mediante l’uso dei linguaggi specifici Potenziare la capacità di analisi e comprensione dell’opera d’arte Potenziare la capacità di operare collegamenti tra opere dello stesso artista e di autori diversi Conoscere il patrimonio storico-artistico-archeologico del territorio di appartenenza Potenziare la capacità di collocare l’autore e la sua opera nel cotesto storico di riferimento Incrementare le conoscenze dei metodi di rappresentazione grafica e le capacità di raccordo con i diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico) Sviluppare la capacità di osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti più significativi secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera d’arte) Conoscere i principali movimenti artistici e gli autori più significativi (anche tramite una selezione mirata delle opere) che hanno caratterizzato la storia artistica occidentale, con gli opportuni collegamenti ai principali avvenimenti storici e culturali, per cogliere la rispondenza tra arte e fattori storico-sociali. Conpetenze in uscita Ad opera conclusa gli allievi sono in grado di: Usare in maniera adeguata i termini specifici del linguaggio artistico Conoscere i principali movimenti artistici e gli autori più significativi che hanno caratterizzato la storia artistica occidentale 59 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Conoscere i principali beni culturali del territorio di appartenenza Conoscere i vari metodi di rappresentazione grafica in relazione ai diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico) Saper collocare l’artista e la sua opera nel cotesto storico di riferimento Saper effettuare collegamenti tra i principali avvenimenti artistici, per cogliere la rispondenza tra arte e fattori storico-sociali Saper confrontare opere dello stesso artista con quelle di autori diversi Saper osservare le opere d’arte per coglierne gli aspetti più significativi secondo un codice formale Saper fare una lettura iconografica dell’opera d’arte Prima del termine delle lezioni, gli alunni hanno effettuato, sulla base delle scelte operate in precedenza dal CdC, una prova strutturata pluridisciplinare per simulare la terza prova degli esami di stato. Tale prova (trattazione sintetica di un argomento di storia dell’Arte) è servita a verificare il conseguimento degli obiettivi cognitivi e formativi da parte degli allievi e a valutare in modo obiettivo la loro preparazione. All’interno della programmazione disciplinare annuale, la docente ha proceduto, ove è stato possibile, ad individuare aree e tematiche d’intervento comune con altre discipline, per realizzare attività di carattere interdisciplinare aventi come finalità la progettazione di un processo di insegnamento-apprendimento che ha condotto gli allievi ad un comune potenziamento delle competenze linguistico-espressive e artistico-archeologico. Attività di recupero, consolidamento e potenziamento Gli interventi di recupero e consolidamento sono stati effettuati in seno alla stessa classe, durante le ore curriculari. I più bravi hanno potenziato le loro conoscenze e competenze, collaborando attivamente con l’insegnante, nell’organizzare interventi di recupero e sostegno in favore dei più deboli, attraverso strategie tutoriali. Gli interventi sono stati individualizzati e calibrati sui reali bisogni degli alunni, in funzione degli obiettivi da conseguire. I risultati delle attività individualizzate sono stati abbastanza soddisfacenti Mezzi e strumenti Strumentazione per la grafica Libri di testo (Disegno e Storia dell’Arte) Testi figurativi, video, diapositive, e CD rom di arte Uso di schede verifica; A conclusione delle attività di recupero, consolidamento e potenziamento sono state effettuate le normali verifiche e valutazioni Metodologia Per quanto attiene al METODO, l’insegnante, nel pieno rispetto della libertà, ha adottato una metodologia personalizzata, usando criteri e mezzi rispondenti alle reali esigenze della classe. Si è privilegiata una metodologia “esperenziale” che, partendo dal vissuto dell’allievo, lo ha portato al confronto con gli altri. Ampio spazio è stato dato al lavoro di gruppo, che ha avuto il compito di favorire il processo di maturazione individuale attraverso l’autocoscienza delle attitudini personali. Le strategie didattiche sono state le seguenti: Ricognizione iniziale dei prerequisiti Lezioni frontali Lavoro di gruppo e individuale Strategie tutoriali Visite guidate Mezzi e strumenti Per il raggiungimento degli obiettivi, l’insegnante, si è servita oltre che del libro di testo, di tutto il materiale messo a disposizione dall’Istituto quale: 60 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Laboratorio di informatica Schede per rilevare i prerequisiti didattici Testi figurativi e monografie Video, diapositive e CD rom di arte Computer portatile (di proprietà dell’insegnante) Testi figurativi e monografie, CD rom – I grandi capolavori della pittura – con commenti di Vittorio Sgarbi Internet – siti artistici L’insegnante si è servita anche di materiale di sua proprietà Rapporto scuola-famiglia Importante, indispensabile e costruttivo è stato il rapporto scuola-famiglia; esso è servito per dare all’allievo una maggiore sicurezza sia dal punto di vista motivazionale sia da quello dell’apprendimento. L’insegnante si è adoperata in tutti i modi affinchè tale rapporto permanesse attivo fino alla fine dell’anno scolastico. Verifica Le verifiche riguardanti l’itinerario modulare sono state periodiche ed effettuate alla fine di ogni U.D.A e sono servite non solo per accertare e valutare i progressi effettuati, ma anche per modificare il percorso, qualora ce ne fosse stato di bisogno. Le verifiche intermedie e finali scritte e orali effettuate, dall’insegnante, sono servite a valutare il raggiungimento degli obiettivi in itinere e in toto in relazione alla situazione iniziale. Tutte le verifiche sono state strettamente legate agli obiettivi della programmazione didattica e realizzate in modo da poter accertare con sufficiente chiarezza quali delle competenze proposte l’alunno sia stato in grado di raggiungere. Per le verifiche l’insegnante si è servita di: Prove scritte: strutturate - vero-falso - risposte multiple Trattazioni sintetiche Descrizione sul piano iconografico e iconologico dell’opera d’arte (scritto / orale) Colloqui orali (analisi e confronti dell’opera d’arte). Gli strumenti di verifica utilizzati hanno contribuito a migliorare il processo di insegnamento/apprendimento Valutazione I criteri di valutazione sono stati esplicitati alla classe, in base agli indicatori prefissati dal CdC. Gli allievi sono stati sempre informati della logica del processo valutativo ed autovalutativo. L’insegnante nel valutare ha tenuto conto dei seguenti criteri: Situazione di partenza Impegno manifestato Progresso realizzato Obiettivi raggiunti Grado di autonomia raggiunto Contenuti svolti nel corrente Anno Scolastico Le seguenti U.D.A. sono state svolte durante il corso dell’anno, per integrare, secondo gli argomenti trattati, gli elementi base di percezione visiva, al fine di migliorare le capacità di osservazione degli elementi grafico-formali nonché delle strutture del linguaggio visivo dell’opera d’arte in relazione alla sua funzione comunicativa. Disegno 61 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Definizione del concetto di Proiezione Ortogonale, Assonometria e Prospettiva (Visualizzazioni in grafici) Il linguaggio visivo Elementi visuali: forma (o sagoma), dimensione, luce e ombra Elementi compositive: direzione, collocazione spaziale, peso Elementi estetici e funzionali: rappresentazione iconografica, significato del messaggio, funzione del messaggio, valori espressivi ed estetici, lettura iconografica iconologica di un’opera, resa stilistica Leggere il punto, il segno, la linea (Arte del XX secolo) La percezione del colore e accostamenti: Il colore e le sue caratteristiche, La struttura del colore: l’esperimento di Necton, i colori primari della luce La percezione della forma, rapporto figura/sfondo La percezione dello spazio, del movimento Storia dell’Arte DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE IL NEOCLASSICISMO CANOVA opere: <Amore e Psiche> - <Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria> JACQUES-LUIS DAVID opere: <Il giuramento degli Orazi> - <La morte di Marat> opera a confronto (Michelangelo, “Pietà” – Caravaggio, “Sepoltura di Cristo” – Raffaello, “Il trasporto di Cristo”) L’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE IL ROMANTICISMO THEODORE GERICAULT opere: <La zattera della Medusa> - <Alienato con monomania del comando militare> <Alienato con monomania del furto> - <Alienato con monomania del rapimento dei bambini> <Alienata con monomania dell’invidia> EUGENE DELACROIX opere: <La barca di Dante> - <La libertà che guida il popolo> IL REALISMO GUSTAVE COURBET opere: <Lo spaccapietre> - <Fanciulle sulla riva della Senna> I MACCHIAIOLI GIOVANNI FATTORI opere: <Campo italiano alla battaglia di Magenta> - <Soldati francesi del ‘59> - <La rotonda di Calmieri> - <In vedetta (o il muro bianco> LA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA opere: <Torre Eiffel> L’IMPRESSIONISMO (La rivoluzione dell’attimo fuggente “BELLE EPOQUE”) <Teoria ottica di Chevreul e di Maxwell> - <La fotografia> EDOUARD MANET opere: <Colazione sull’erba> (Tiziano o Giorgione, Concerto campestre) - <Olympia (Tiziano, “Venere di Urbino”) OSCAR-CLAUDE MONET opere: <Impressione, sole nascente> - tele della serie <La Cattedrale di Rouen, pieno sole, armonia blu e oro> - <La Grenouillère (opera a confronto – Renoir)> EDGAR DEGAS opere: <La lezione di ballo> - <L’assenzio> - <La tinozza> PIERRE-AUGUSTE RENOIR opere: <La Grenouillère> TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE (Alla ricerca di nuove vie) 62 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PAUL CEZANNE opere: <La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise> - <I giocatori di carte> - <La montagna Sainte-Victoire> NEOMPRESSIONISMO O IMPRESSIONISMO SCIENTIFICO O CROMOLUMINISMO O POINTELLISME O DIVISIONISMO <Teoria di Chevreul sul contrasto simultaneo> GEORGES SEURAT opere: <Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte> - <Il circo> PAUL GAUGUIN opere: - <Il Cristo giallo> Il Cloisonnisme (tecnica) - <Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?> VINCENT VAN GOGH opere: <I mangiatori di patate> - <Autoritratto con cappello di feltro grigio> - <Campo di grano con volo di corvi> DECADENTISMO L’ART NOUVEAU VICTOR HORTA opera: <Ringhiera della scala principale dell’Hotel Solvay> GUSTAV KLIMT opere: <Giuditta> - <La culla> SIMBOLISMO FAUVES HENRI MATISSE (Fauves) opere: <Donna con cappello> ESPRESSIONISMO EDVARD MUNCH opere: <La fanciulla malata> - <Sera nel corso Kart Johann> - <L’Urlo> CUBISMO opere a confronto: PABLO PICASSO opere: - Poveri in riva al mare> - - <Les demoiselles d’Avignon> - <Ritratto di Ambroise Vollard> - <Natura morta con sedia impagliata (Collage)> - <Guernica> GEORGES BRAQUE opere: <Violino con brocca> (trompe l’oeil – inganno ottico) - <Le Quotidien, violino e pipa (Papier collè e olio su tela)> - <Natura morta con clarinetto> FUTURISMO Manifesti: Marinetti - <Manifesto dei pittori futuristi> - <Manifesto tecnico della pittura futurista> - <Manifesto dell’architettura futurista> - Manifesto dei musicisti futuristi> UMBERTO BOCCIONI opere: <La città che sale> - <Gli Stati d’animo: Gli addii; Quelli che vanno; Quelli che restano> - <Forme uniche della continuità nello spazio> GIACOMO BALLA opere: <Dinamismo di un cane al guinzaglio> - <Velocità d’automobile> ANTONIO SANT’ELIA opere: Le architetture impossibili <La centrale elettrica> - <Stazione d’aeroplani e treni ferroviari con funicolari ed ascensori, su tre piani stradali> DADAISMO MARCEL DUCHAMP opere: < L.H.O.O.Q. La Gioconda – Ready-made rettificata> - <Fontana> SURREALISMO (1924) SALVADOR DALǏ 63 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE opere: <Giraffa infuocata> - <Sogno causato dal volo di un’ape> MAGRTITTE Opere: “L’uso della parola” –“Le passeggiate di Euclide” L’ASTRATTISMO DER BLAUE REITER opera: <Il cavaliere azzurro> (Vasilij Kandinskij) VASILIJ KANDINSKIJ opere: <Senza titolo> - <Composizione VI> - <Blu cielo> - <Alcuni cerchi> PIET MONDRIAN opere: <Il Mulino al sole> - <L’albero rosso> - <L’albero blu> - <L’albero orizzontale> <L’albero grigio> - <Melo in fiore> - <Sedia rosso-blu> IL BAUHAUS LE CORBUSIER opere : <Villa Savoye> - <Cappella di Notre-Dame-du-Haut> FRANK LIOYD WRIGHT Architettura organica opere: <Casa sulla cascata> - <The Solomon R. Guggenheim Museum – New York> ARCHITETTURA FASCISTA GIUSEPPE TERRAGNI opera: <Casa del Fascio> Prof.ssa Rita Garibaldi 64 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE EDUCAZIONE FISICA Prof.ssa Giovanna Bruno DOCENTE: Giovanna Bruno LIBRO DI TESTO: “Corpo libero Due” Movimento e salute Edizioni Marietti Scuola Autori: Fiorini, Coretti, Bocchi. La classe degli allievi-e della 5D è costituita da 22 elementi, tutti frequentanti. Per lo svolgimento delle lezioni pratiche la sede centrale dispone di un cortile e una palestra per tutte le classi della sede e quindi la sua fruizione è stata condizionata dalle turnazioni. All’inizio dell’anno è stata operata una verifica dei livelli di partenza attraverso una serie di esercizi test atti ad analizzare le capacità coordinative e quelle condizionali. La situazione emersa dai test era eterogenea, alcuni-e alunni-e presentavano carenze nelle capacità coordinative altri-e nelle capacità condizionali altri-e non presentavano carenze. La programmazione è stata stilata tenendo conto: - dei livelli di partenza rilevati dai test iniziali; - degli obiettivi e finalità comuni concordati nell’ambito del consiglio di classe. - delle strutture e del materiale disponibile. La suddivisione modulare per obiettivi e competenze finali richieste, ha facilitato il raggiungimento degli obiettivi. Il I Modulo era quello relativo al rilevamento delle capacita coordinative e condizionali. Il II Modulo si poneva come obiettivo la conoscenza generale dei principali apparati e sistemi del corpo umano e relative funzioni. In maniera particolare sono stati trattati: il SNC e SNP dal punto di vista anatomo-fisiologico. L’obiettivo è stato perseguito attraverso una serie di lezioni teoriche sul sistema nervoso. Sono stati affrontati in particolare gli aspetti del movimento in relazione al coinvolgimento del sistema nervoso e muscolare in particolare il coinvolgimento dei fusi neuromuscolari e degli organi muscolo-tendinei di Golgi. Il III Modulo ha avuto come obiettivi: il potenziamento delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità e mobilità) L’obiettivo è stato perseguito attraverso esercizi di resistenza, di mobilizzazione, di stretching, di velocità esecutiva e di potenziamento generale e specifico (balzi, saltelli, preatletici per la corsa, addominali, dorsali). Gli allievi-e hanno raggiunto complessivamente buoni risultati rispetto ai test d’ingresso soprattutto adeguando l’utilizzo delle capacità condizionali alle diverse esperienze motorie e ai vari contenuti tecnici. Il IV Modulo si poneva l’obiettivo di affinare le capacità percettivo coordinative e ottenere la completa padronanza degli schemi motori di base. Sono stati utilizzati esercizi di difficoltà via via crescente: saltelli con ritmi diversi, rielaborazioni degli schemi motori di base andature e passi, esercizi di equilibrio statico e dinamico. Gli-Le allievi-e hanno tutti-e raggiunto la capacità di eseguire le azioni motorie in forma coordinata abbinandole tra di loro e adattandole alla risoluzione di differenti problemi motori. Il V Modulo si poneva l’obiettivo di sviluppare la socialità potenziando la capacità di autocontrollo di integrazione e collaborazione nel gruppo. Tale obiettivo è stato perseguito affidando agli alunni-e compiti organizzativi sia nelle attività pratiche che teoriche e richiedendo la collaborazione nel gruppo durante i giochi di squadra. Il VI Modulo si poneva l’obiettivo della conoscenza ed esecuzione di un gioco di squadra e delle principali specialità dell’atletica leggera. Le attività pratiche proposte sono state: pallavolo, atletica leggera (salto in alto, getto del peso e corsa ad ostacoli). Il VII Modulo che si poneva come obiettivo la conoscenza dei principi alimentari fondamentali. La finalità del modulo è stata quella di orientare verso una sana alimentazione attraverso una serie di informazioni sul ciclo di produzione degli alimenti rispettoso dell’ambiente ed ecosostenibile. Gli 65 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE alunni-e hanno seguito una serie di lezioni guidate dalla visione di un video, hanno effettuto una serie di ricerche connesse agli argomenti trattati. METODO DI INSEGNAMENTO La metodologia didattica è stata adeguata alle diverse situazioni. Durante le lezioni pratiche è stato usato un metodo globale di proposta del gesto per poi passare a quello analitico di approfondimento e cura del gesto. Tutte le attività pratiche via via proposte sono state sempre accompagnate da informazioni teoriche relative agli obiettivi e alle motivazioni, ai segmenti o agli organi interessati e agli effetti. Per le lezioni teoriche è stato utilizzato il metodo della lezione frontale partecipata e la visione di video. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Sono stati utilizzati i piccoli attrezzi disponibili ed il libro di testo. SPAZI UTILIZZATI Sono stati utilizzati: il cortile e la palestra. STRUMENTI DI VERIFICA Gli strumenti utilizzati per la verifica sono stati diversificati in relazione agli obiettivi da verificare. Per la verifica di alcuni argomenti teorici sono state usate apposite schede e le verifiche orali. Le verifiche sono state effettuate alla fine di ogni modulo o unità didattica e hanno tenuto conto dell’interesse e della partecipazione, nonché dei miglioramenti dimostrati rispetto ai livelli di partenza relativi sia alle modalità di partecipazione che alle modalità di esecuzione delle attività. LIVELLO DI PREPARAZIONE RAGGIUNTO Il livello di preparazione raggiunto da tutti gli-le allievi-e è diversificato. Alcuni-e allievi-e hanno raggiunto ottimi risultati conseguiti grazie ad un impegno costante e ad una partecipazione attiva a tutte le attività proposte; mentre altri-e hanno mostrato una partecipazione altalenante; le verifiche programmate e le consegne concordate con la classe sono state sempre portate a compimento, mentre per la parte pratica la turnazione nell’uso della palestra e il tempo spesso piovoso hanno determinato un rallentamento nello svolgimento del programma. PROGRAMMA Classe VD Argomenti teorici svolti fino al 12 Maggio 2015 Nozioni generali di anatomia e fisiologia del sistema nervoso. Il SNC e SNP L’unità funzionale del sistema nervoso: Il neurone, la trasmissione dell’impulso nervoso, potenziale di azione e di riposo. Le cellule della glia. Processi integrativi delle reti neuronali. La sinapsi e la placca neuromuscolare e i principali neurotrasmettitori. Il midollo spinale e l’arco riflesso. Esterocettori enterocettori e propriocettori. Vie piramidali e vie extrapiramidali vie afferenti ed efferenti. L’arco riflesso e in particolare il riflesso miotatico e miotatico inverso. I fusi neuromuscolari e gli Organi muscolo-tendinei di Golgi. Il ruolo dei fusi neuromuscolari nell’attivazione del movimento volontario e nel mantenimento della postura eretta. Scienza dell’alimentazione: nozioni sui principi alimentari finalizzati ad una sana alimentazione e informazioni sul ciclo di produzione degli alimenti rispettoso dell’ambiente ed ecosostenibile. Esercizi di potenziamento generale (corsa di resistenza) preatletici della corsa, esercizi di potenziamento specifico (addominali, dorsali, arti superiori e inferiori), esercizi di mobilizzazione, stretching, esercizi di velocità esecutiva: corsa veloce, balzi e saltelli con variazioni di ritmo e intensità. Esercizi di rielaborazione degli schemi motori di base (andature, passi, saltelli), esercizi di coordinazione di gesti motori differenti in tempi, direzioni e modalità. 66 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Esercizi di equilibrio statico e dinamico organizzati in forma complessa tramite un lavoro a stazioni. La capovolta avanti. Compiti di collaborazione e organizzazione nei giochi e nelle varie attività svolte. Argomenti da completare Pallavolo, Pallacanestro, salto in alto, ostacoli e getto del peso. L’insegnante Giovanna Bruno 67 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CDC FORMULATA A INIZIO A.S. 2014/15 LICEO STATALE “E. BOGGIO LERA” Scientifico Ordinario – Scientifico Scienze Applicate - Llinguistico Programmazione Didattica del Consiglio della Classe Vª Sez. D Ind. Scientifico Ordinario – A.S. 2014/15 1. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE Numero alunne Numero alunni Totale 2. TASSO DI PENDOLARITÀ Numero di pendolari Da Misterbianco Da Motta Sant’Anastasia 3. 7 14 21 6 3 3 NUMERO DI ALUNNI RIPETENTI : ………………………………………… 4. ANALISI DELLA CLASSE ED EVENTUALI DIFFICOLTÀ RILEVATE SU PROBLEMATICHE RELAZIONALI: La classe è composta da 21 allievi di estrazione sociale e culturale abbastanza diversificata, e con stili di apprendimento e di elaborazione personale differenziati. Il gruppo-classe si presenta globalmente coeso. Il processo di integrazione relativo all’allievo Bonanno Vito, alunno che ha frequentato l’anno scolastico scorso all’estero (mobilità scolastica) e precisamente in Olanda – (WEP ORG), risulta avviato positivamente. Nonostante qualche difficoltà dimostrata dalla classe riguardo il rispetto delle regole, il dialogo educativo sembra avviarsi in modo positivo Per quanto riguarda l’ambito cognitivo, si può affermare quanto segue: dalla verifica della situazione di partenza, effettuata attraverso prove d’ingresso oggettive e soggettive ed osservazioni sistematiche, emerge una situazione iniziale che si concretizza in tre livelli: il primo, composto da un discreto numero di allievi, dotato di buone conoscenze/ competenze e supportato da impegno costante, serio e motivato; il secondo, costituito da un buon numero di studenti diligenti, in possesso di sufficienti competenze e abbastanza costanti nell’impegno e nell’applicazione; il terzo, costituito da studenti che, pur impegnandosi, riescono a concretizzare risultati modesti per le lacune accumulate nelle pregresse esperienze scolastiche e/o per i ritmi di apprendimento molto lenti. In quest’ultimo gruppo sono presenti alcuni elementi che mostrano una certa difficoltà a concentrarsi sull’attività didattica proposta e ad organizzare autonomamente il lavoro, sia in classe che a casa. Per tutti gli alunni, il CdC ritiene, quindi, necessario mettere in atto opportune strategie didattiche per permettere a tutta la classe di adottare metodi di studi diversificati ed efficaci, capaci di innalzare il livello culturale della stessa. La frequenza è costante. 5. ADOZIONE DI COMPORTAMENTI CONDIVISI: 68 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per quanto attiene all’utilizzo di comportamenti condivisi o azioni comuni, ogni insegnante, nel pieno rispetto della “libertà” di ciascuno, adotterà un modo di procedere personalizzato sì, ma condiviso con quello di tutto il CdC, usando criteri e mezzi rispondenti alle reali esigenze della classe. Verrà comunque privilegiata una metodica “problematica” (problemsolving), che valorizzi le tecniche del confronto e quelle esperenziali. Si procederà, sistematicamente, dal concreto all’astratto, (metodo induttivo) ma, ove necessiti, si ricorrerà al metodo deduttivo. Si espliciteranno, sistematicamente, gli obiettivi da raggiungere, i criteri di misurazione e di valutazione in maniera che gli alunni vengano a conoscenza del percorso didattico che li coinvolge e vengano, altresì, stimolati all’autovalutazione ragionata e motivata. Solo così ogni alunno sarà messo in condizione di “costruire” il proprio sapere. 6. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI: Il Consiglio di classe, per quanto concerne l’individuazione degli obiettivi formativi e didattici comuni a tutte le discipline (trasversali) fa riferimento al POF, approvato dal Collegio docenti. Tali obiettivi vengono rapportati alla fisionomia della classe V D. Potenziare le capacità logiche e di astrazione per permettere agli alunni di poter affrontare in maniera adeguata il colloquio pluridisciplinare degli esami di Stato. Potenziare negli allievi una formazione culturale solida in vista del proseguimento degli studi universitari. Fornire allo studente, futuro soggetto di una società in forte "evoluzione tecnologica", gli strumenti concettuali più idonei per operare con spirito critico ed indipendenza di pensiero. Progettare lo sviluppo della propria esperienza presente, cioè identificare delle mete, darsi degli obiettivi e avere delle motivazioni. Fornire una preparazione culturale nella quale sapere umanistico e sapere scientifico siano armonicamente integrati. Favorire la conquista dell’autonomia intellettuale intesa come: a) capacità di scegliere e decidere autonomamente; b) capacità di costruzione autonoma del sapere, elaborando collegamenti tra le varie discipline e approfondimenti personali. Abituare gli allievi ad una corretta contestualizzazione dei fenomeni studiati. Analizzare le risorse personali per realizzare il proprio progetto di vita. Potenziare il senso di responsabilità e acquisire sani stili di vita. Potenziare un metodo di studio autonomo, sistematico ed efficace per saper identificare, riconoscere ed esprimere giudizi. Consolidare le capacità logiche di analisi, di sintesi e di collegamento. Consolidare le capacità logiche di elaborazione critica dei contenuti. Potenziare la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e autovalutazione. Costruire la piena consapevolezza di essere cittadini dell’Europa e del mondo, attraverso l’esercizio dei valori di convivenza civile e di democrazia. Sviluppare una coscienza contro la criminalità mafiosa, educando alla “legalità”. 7. OBIETTIVI MINIMI TRASVERSALI CONCORDATI DAL CDC: Il CdC elabora i seguenti obiettivi minimi essenziali affinchè gli alunni possano essere ammessi agli esami di stato: 1) Approfondimento dei saperi minimi ed essenziali di ogni disciplina 2) Sufficienti capacità di analisi e sintesi 3) Sufficienti capacità logico-argomentative 4) Sufficiente conoscenza dei contenuti e delle abilità disciplinari per una adeguata interpretazione della realtà finalizzata alla crescita personale nonché al colloquio pluridisciplinare degli Esami di Stato 69 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per gli obiettivi minimi didattici disciplinari, previsti dai docenti nelle singole discipline si rimanda alle programmazioni individuali. 8. STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI: Nell’affrontare i contenuti verranno utilizzate le seguenti strategie didattiche: Lezioni frontali e partecipate Lettura, comprensione ed elaborazione di mappe concettuale Individuazione di “concetti chiave” Strategie tutoriali Lavori di gruppo ed individuali Soluzione di quesiti ed esercizi. Interpretazione ed elaborazione di grafici Esperienze di laboratorio (chimica e fisica) Pratica e avviamento all’attività sportiva Ricerche individuali e di gruppo Esercitazioni pratiche in laboratorio Dimostrazioni pratiche, applicazioni di programmi informatici al computer. Visite guidate ed escursioni. 9. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE: Le verifiche saranno periodiche ed effettuate alla fine di ogni contenuto modulare e serviranno non solo per accertare e valutare i segmenti del percorso attuato, ma anche per modificarlo, qualora i risultati non fossero soddisfacenti. La verifica sommativa servirà a valutare le competenze in termini di conoscenze e abilità acquisite da ciascuno alunno e i risultati ottenuti in riferimento alla situazione iniziale. Tutte le verifiche saranno strettamente legate agli obiettivi della programmazione didattica e realizzate in modo da poter accertare con sufficiente chiarezza quali delle competenze proposte l’alunno sia stato in grado di raggiungere. Per le verifiche, ci si servirà di: produzioni scritte prove strutturate – semistrutturate - vero-falso risposte multiple prove grafiche prove pratiche supporti multimediali Ciascuna prova sarà finalizzata alla misurazione delle competenze acquisite in relazione agli obiettivi previsti, nel rispetto della gradualità del processo di apprendimento. VALUTAZIONE Orale Scritta STRUMENTI Colloqui orali Osservazioni sistematiche Lavori di gruppo ed individuali Soluzioni di quesiti ed esercizi Esposizioni di ricerche individuali e di gruppo Strategie tutoriali Dialoghi guidati Interpretazioni di grafici Produzioni scritte disciplinari Prove strutturate e semistrutturate Prove non strutturate Quesiti vero-falso o risposte multiple 70 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pratica Visualizzazioni di grafici Relazioni di laboratorio Esercitazioni pratiche in laboratorio di Informatica Esercitazioni pratiche in laboratorio di Chimica Esercitazioni pratiche in laboratorio di Fisica Pratica e avviamento all’attività sportiva Dimostrazioni pratiche, applicazioni di programmi informatici al computer. La valutazione sarà di tipo formativo alla fine di ogni modulo, di tipo sommativo alla fine del quadrimestre e terrà conto dei seguenti elementi: situazione di partenza (possesso dei prerequisiti); capacità di rielaborare personalmente i contenuti; livello partecipativo dimostrato in classe (marginale, costruttivo, ecc.); autonomia nello studio; collaborazione e capacità di cooperazione; progressione nell’apprendimento; conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenza raggiunta, capacità espressive, capacità di analisi e di sintesi dimostrate attraverso le verifiche orali e scritte); impegno, frequenza e comportamento (determineranno il voto di condotta). 10. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore ai sei decimi, la non ammissione agli esami di stato. Per quanto riguarda i criteri del voto di condotta si fa riferimento a quanto riportato nel POF del nostro Istituto. 11. MODALITA’ DI RECUPERO CURRICOLARE Si effettuerà una costante attività di recupero in itinere e in orario curricolare. Qualora si renderà necessaria, si opererà una diversificazione in termini di recupero per i più svantaggiati e di approfondimento/potenziamento per gli altri, al fine di mettere in atto adeguate strategie compensative per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Inoltre gli studenti il cui rendimento dovesse risultare non sufficiente saranno invitati a frequentare i corsi di recupero pomeridiani organizzati dalla scuola (se la scuola li attiverà). Si prevede inoltre un’eventuale attività di tutoraggio (del tutto volontaria) da parte degli studenti più motivati nello studio e disponibili nei confronti dei compagni in difficoltà. 12. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTI DIDATTICI Per quanto riguarda le attività integrative, il CdC si riserva di programmare durante il prossimo consiglio 13. DISPONIBILTA’ ACCOMPAGNAMENTO VIAGGI / VISITE ISTRUZIONE Per quanto riguarda la disponibilità accompagnamento viaggi/visite istruzioni, il CdC si riserva di decidere durante il prossimo consiglio IL CONSIGLIO DI CLASSE 71 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Giardino storico del L.S.S. “E. Boggio Lera” di Catania Attribuzione del Credito Formativo Negli ultimi tre anni del liceo, il Consiglio di classe della 5^D ha assegnato a ciascuno studente un punteggio che, al termine del 5^ anno, verrà sommato e formerà il punteggio di ammissione all'Esame di Stato. Il punteggio, denominato Credito Formativo, viene attribuito in base alla media aritmetica dei voti scrutinati in tutte le materie (tranne la Religione). Il punteggio viene assegnato secondo la tabella seguente: Media dei voti I Anno (terze) II Anno (quarte) III Anno (Quinte) M=6 6<M=<7 7<M=<8 8<M=<9 9 < M = < 10 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 Informazioni sui Crediti Formativi e Scolastici presentati dagli alunni N° Alunno 1 Pennisi Ilenia 2 Valastro Marta 3 Tripoli Fabio 72 Tipologia Attività lavorativa presso l’Avon come presentatrice e direttrice vendite Gruppo sportivo di badminton Frequenza presso l'istituto musicale Vincenzo Bellini. Corso di Potenziamento in Matematica e Statistica DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 4 Pagliaro Alessio 5 Gianluca Di Franco Gara a Squadre “Potenza di Z” – concorso “Zina Bianca” Gara Provinciale a squadre Partecipazione Olimpiadi di Statistica Partecipazione durante l'anno 2014/15 al gruppo scout di Motta S. Anastasia 1 Olimpiadi di statistica Corso di potenziamento in matematica e statistica Gara a squadre “Potenza di Z” – Concorso “Zina Bianca” Gara provinciale a squadre svolta a Gela COMPONENTE ALUNNI E GENITORI Rappresentante genitori Rappresentante genitori Trimboli Maria Elisabetta Longo Luisa Rappresentante alunni Rappresentante alunni Belfiore Alessandro Di Stefano Lorenzo FIRMA DEGLI ALUNNI DELLA CLASSE 5^D PER PRESA VISIONE DEL DOCUMENTO N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 COGNOME ARENA ARENA BALDO BELFIONE BONANNO CAVALLARO CRISPINO DI FRANCO DI STEFANO MESSINA PAGLIARO PENNISI PUGLISI RESTUCCIA R1GANO SPADARO TORNABENE TRIPOLI VALASTRO ZAPPALA' ZAPPALA' ZUCCARELLO NOME GIOVANNI GIUSEPPE ANDREA ALESSANDRO VITO DAVIDE ALESSANDRO GIANLUCA LORENZO ROBERTO NATALE ALESSIO ANGELA ILENIA ADRIANA FABIO FEDERICA EMANUELE IRENE FABIO MARTA EMANUELE ERIKA ROSARIA 73 FIRMA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE IL CONSIGLIO DI CLASSE Consiglio di Classe Prof.ssa Lidia Deodati (Religione) _________________________________________________ “ Simona La Spina (Italiano e Latino) ________________________________________ “ Giuseppa Galvagno (Matematica e Fisica) ____________________________________ Prof. Alfredo Motta (Filosofia e Storia)___________________________________________ Prof.ssa Luciana Coniglione (Scienze) _____________________________________________ “ Caterina Musumeci (Inglese) _____________________________________________ “ Rita Garibaldi (Disegno e Storia dell’Arte)___________________________________ “ Giovanna Bruno (Ed.fisica) _______________________________________________ Catania 15/05/2015 Coordinatrice di classe: Prof.ssa Rita Garibaldi 74 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INDICE pag. 2 …………………………………….……….. Quadro orario (Liceo scientifico Ordinario) pag. 3 …………………………………….……………………………….Il Consiglio di Classe pag. 3 …………………………………….………………….Alunni che compongono la classe pag. 4 ………………………….………………………………………….Composizione – Esiti pag. 4 ………………………….……………………………………………………….Premessa pag. 4 ……………………….…………………………….Finalità generali del liceo Scientifico pag. 5 …………….Storia della classe – composizione del CdC – docenti e continuità didattica pag. 6 ………………………………………………...Elenco alunni con Curriculum Scolastico pag. 9 …….Consuntivo del percorso did.-disciplinare espresso dal CdC – livello classe - CLIL pag. 10………………………………………………………………………..Obiettivi raggiunti pag. 10 ……………………………………….Obiettivi didattici trasversali – Spazi – Strumenti pag. 11 …………………………………Metodi e strategie – Verifiche – Criteri di Valutazione pag. 12………………………………………………....Tabella di Valutazione stabilita dal CdC pag. 13…….Rapporto scuola/famiglia – consuntivo att. di recupero, di approf E Orientamento pag. 15 …………………………………………………………………………..1^ Simulazione pag. 16 ……………………………………………...Tabella di Valutazione – tabella votazione pag. 17 ……………………………………………………………………..Simulazione Inglese pag. 18 ………………………………………………………………………Simulazione Storia pag. 19 ………………………………………………………...…………...Simulazione Scienze pag. 20 …………………………………………………………………..Simulazione Ed. Fisica pag. 21 …………………………………………………………………………..2^ Simulazione pag. 22 ………………………………………………………………………Simulazione Fisica pag. 23 ………………………………………………………………………Simulazione Latino pag. 24 ………………………………………………………………………...Simulazione Arte pag. 25 ……………………………………………………………………Simulazione Filosofia pag. 27 …………………………………...Criteri didattici e programmi delle singole discipline pag. 29 ………………………………………………………………………………...Religione pag. 31 …………………………………………………………………………………...Italiano pag. 37 …………………………………………………………………………………….Latino pag. 41 ………………………………………………………………………………Matematica pag. 44 …………………………………………………………………………………….Fisica pag. 47 …………………………………………………………………………………...Inglese pag. 50 ………………………………………………………………………………….Filosofia pag. 54 …………………………………………………………………………………….Storia pag. 57 …………………………………………………………………….. Geografia Generale pag. 59 ……………………………………………………………….Disegno e Storia dell’Arte pag. 65 ………………………………………………………………………..Educazione Fisica pag. 67 …………………………..Programmazione Didattica del CdC anno scolastico 2014/15 pag. 72 ……………………………...Informazione sui Crediti Scolastici presentati dagli alunni pag. 73 …………………..Componente alunni e genitori - Firma degli alunni per presa visione 75