Story-Teller - Comune di Cagliari
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Story-Teller - Comune di Cagliari
Assessorato alla Cultura Comune di Cagliari La mostra STORY-TELLER Lo spazio suggestivo dell’EXMA’ di Cagliari è la sede di STORY-TELLER. Story-teller è il nome del blog di Igor (più di 50.000 contatti a oggi) e che è diventato il “salotto” mediatico di discussione sul nuovo corso del fumetto internazionale, di cui Igort è uno dei massimi esponenti. Story-teller è anche il titolo del suo ultimo libro uscito nella collana Black per la Coconino Press, la casa editoriale di cui Igort è direttore artistico. Story-Teller non poteva che chiamarsi la mostra che racconta una parte del lavoro di Igort sulla narrazione a fumetti. Sono presenti circa 300 tavole originali di alcune delle storie alle quali l’autore ha lavorato in questi ultimi anni e che hanno avuto un notevole riscontro di critica e di pubblico in Italia, Francia, Giappone. Nel percorso della mostra si potranno vedere in anteprima le ultime tavole a colori che Igort sta preparando per l’edizione giapponese di BAOBAB, oltre all’intera sequenza di questa storia affascinante. 5 E’ IL NUMERO PERFETTO è un romanzo a fumetti, tradotto in 13 lingue, recentemente pubblicato da Rizzoli e dal quotidiano La Repubblica. La collaborazione con la più grande casa editrice di fumetti giapponese la Kodansha, con la quale Igort lavora dagli inizi degli anni ‘90, è testimoniata da una selezione delle bellissime tavole di YURI, il bambino dello spazio, accompagnato nelle sue avventure dalla fedele tata-robot, Uba. Con Yuri anche BRILLO è uno dei personaggi più amati di Igort per chi lo ha seguito sulle pagine di Linus nella seconda metà degli anni ‘90. Nella mostra cagliaritana sarà possibile ammirare alcune delle tavole delle storie di Brillo, uscite nella celebre e storica rivista italiana. A chiudere l’esposizione la sequenza delle tavole originali di uno dei libri di maggior successo di Igort, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero, FATS WALLER, il grande musicista jazz americano che offre lo spunto a Igort e allo sceneggiatore Carlos Sampajo di compiere una carrellata storica negli anni Trenta, periodo denso di eventi che, a ridosso della seconda Guerra Mondiale, segnarono drammaticamente un’epoca. Alle tavole originali (una chicca sono le quattro tavole di NEMO realizzate in occasione dell’uscita del volume “Little Nemo”), si aggiungono materiali di preparazione delle tavole a fumetti, disegni, copertine, stampe... che fanno da corollario alla lavorazione di una storia a fumetti e, a loro volta, raccontano una storia. L’Autore Igort è nato a Cagliari nel 1958 . Ha cominciato a disegnare giovanissimo e fin dalle scuole medie, quando divideva il banco con Giorgio Carpinteri, anche lui oggi disegnatore di fama nazionale, sapeva che sarebbe diventato un autore di fumetti. Finito il Liceo Pacinotti, nel 1978 si è trasferito a Bologna e lì ha realizzato il suo sogno professionale. Perché, come racconta il giornalista cagliaritano Giovanni Maria Bellu, quel mare si può attraversare. Le sue storie dagli anni Ottanta compaiono sulle più prestigiose riviste italiane e internazionali (Linus, Alter, Frigidaire, Metal Hurlant, The Face, New Yorker, Brutus). La sua ricerca lo porta negli anni Novanta a trascorrere lunghi periodi in Giappone durante i quali lavora per le major giapponesi. Dal 2000 Igort ha scelto di vivere a Parigi, chiamato dai francesi perché lì, scrittori o autori di fumetto, i narratori sono davvero ugualmente importanti. I suoi libri sono oggetto di riconoscimenti ovunque, i festival di letteratura se lo contendono al punto che nel 2003 Igort ha vinto il premio come "Miglior libro dell'anno" alla Fiera di Francoforte. Il volume “Fats Waller”, frutto della collaborazione con lo sceneggiatore argentino Carlos Sampajo, è una biografia del celebre pianista jazz, ma anche una carrellata storica dell'epoca in cui era vissuto il musicista. Da Parigi le sue graphic novel, e i suoi lunghi racconti illustrati sono tradotti in 10 lingue e viaggiano attraversano l’Europa, l’America e il Giappone. Ha collaborato a progetti multimediali e teatrali tra i quali è bene ricordare gli Yello e il premio Oscar Ryuichi Sakamoto. Come musicista ha composto una decina di album. Scrive per il cinema e collabora con diversi registi. Sono attualmente in lavorazione alcuni progetti cinematografici tratti da suoi libri. E' autore e conduttore radiofonico. Nel 1994 ha esposto alla Biennale di Venezia come artista plastico e musicista. Poi in numerose altre personali e collettive in Italia, Francia, Belgio, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Giappone, Corea, Stati Uniti. Ha fondato e dirige la casa editrice Coconino Press. Attualmente vive a Parigi e scrive un romanzo a puntate nel suo blog, Story-teller. (www.igort.blogspot.com). Materiali utili scaricati dal sito di Igort e da quello della sua casa editrice Thomas Fats Waller, un musicista brillante, un uomo tormentato ma baciato dalla fortuna. Mi ero da poco trasferito a Parigi e ascoltavo TSF Jazz, una delle radio specializzate della capitale francese. Questa emittente è una delle mie preferite in assolute. Il perché è presto detto, sanno parlare delle cose che trasmettono con competenza. Ogni mattina alle nove c’è la monografia di un autore, passato o presente e la domenica la replica di tutte le puntate. Così cominciai ad ascoltare la storia di Fats. Man mano che passavano i giorni mi rendevo conto che quella musica ma anche la storia della sua vita erano materia per un racconto formidabile. Io, come ho già avuto modo di scrivere, con la musica Jazz ci ero cresciuto. Con la musica in genere a dire il vero, mio padre era compositore e ascoltavamo moltissima musica. Gli piaceva molto la musica classica, a mio padre, ma, essendo una mente particolarmente aperta, non so faceva distinzione di “genere” era quindi naturale che Blues e Jazz facessero compagnia a Strawinski e Behetoven. Ascoltare la storia di Fats era quindi un modo per irevocare le immagini della mia infanzia in un certo senso; La musica ha sempre suscitato in me visioni, idee, fantasie. La cosa che volevo disegnare era una Harlem pullulante di vita e talento, con molte storie che si intrecciavano; Telefonai a Carlos, cominciammo a parlare. Sampayo è uno degli sceneggiatori che ho sempre amato, uno che è sempre stato capace di commuovermi. Ma, come tutti i grandi, piuttosto esigente. Così, anche se eravamo amici e sapevo che stimava il mio lavoro gli chiesi timidamente se se la sentiva di riprendere in mano la nostra vecchia idea (vecchia di oltre vent’anni a dire il vero) di fare una storia a quattro mani; “Senza fare la biografia aneddotica” fu la condizione che Carlos pose per cominciare a lavorare. Così siamo partiti, attorno a gennaio del 2002. Questa piccola serie, due volumi, che a novembre del 2004 Casterman raccoglie in cofanetto, è nata senza troppo pensare. In maniera spontanea e sotto la stella brillante e gioiosa della musica di Fats. Per me questi due volumi significano molto. Sono un ritorno al colore dopo tanti anni. Un affresco complesso che Carlos ha cesellato attorno all’idea di una catastrofe imminente (la seconda guerra mondiale che farà smettere a tutti la voglia di ridere e divertirsi) e alla personalità articolata di Fats, costretto dall’industria dello show business americano a diventare bidimensionale, un istrione simpatico, un personaggio da cartoon piuttosto che un uomo di talento immenso, divertente certo, ma anche malinconico, contemplativo, triste e contraddittorio. 5 È IL NUMERO PERFETTO. Un piccolo affresco napoletano nell'Italia anni Settanta. Peppino Lo Cicero è un guappo in pensione, vive la sua vita in ritiro, si occupa di pesca e del figlio Nino, guappo anche lui. Ma nella missione di oggi Nino cade, vittima di un agguato. Viene assassinato dall'uomo che era andato a uccidere. Qualcuno ha tradito. I primi tre capitoli di questo romanzo grafico vennero pubblicati qualche anno fa dalla casa editrice Phoenix, oggi chiusa. Nella nuova versione integrale in grande formato edita dalla Coconino Press mi sono divertito a reinterpretare e ridisegnare molte scene. Oggi esce in tanti paesi, ed è una specie di biglietto da visita dell'Igort di questi ultimi anni. Con una ricerca di linguaggio immediato e semplice. Per quanto semplice sia un aggettivo ancora distante da me. Il racconto ha infatti tante storie diverse che si intrecciano. L'amicizia tradita, la rinascita, la scoperta di un mondo esterno a Napoli da parte di un vecchio che non è mai uscito da questa città. La storia di un revolver, e altre schegge che si svilupperanno, probabilmente, in futuro. È una storia importante per me, me ne rendo conto anche per la difficoltà che ho di scriverne in due parole. In uscita a ottobre del 2002 5 è il numero perfetto rappresenta la coedizione più importante sinora realizzata su un mio volume. Esce infatti contemporaneamente in Italia, Francia, Spagna, Germania, Portogallo, Grecia, Olanda, Stati Uniti, Canada. Brillo è un personaggio che ho creato pensando a quei protagonisti meravigliosi dei fumetti e cartoni degli anni trenta. Mi è sempre piaciuto guardare e leggere quei fumetti, non so: c'era una grazia e una serie di invenzioni che oggi sembrano perdute. Brillo nasce nei miei block notes, vede la luce in galleria d'arte, al periodo di Mangarama e poi finalmente a fumetti sulle pagine di “linus”. Il mio desiderio era fare una serie di storie che rendessero omaggio ai fumetti di Herriman o di di Feininger, lievi e pieni di ironia poetica. Ma mentre procedevo il taglio delle storie inesorabilmente cambiò. Sulle pagine di Linus Brillo va in guerra e le storie si fanno dolenti, forse poetiche, senza dubbio amare. Non certo per bambini insomma. E' nell'elaborazione del cartone animato interattivo Brillo e i misteri del bosco antico, edito dalla De Agostini, che credo di avere, in parte ripreso il tono dei racconti di un tempo. Anche su Brillo, come su Yuri tante chiacchiere di farne un cartone animato. Per ora sono solo parole, ma un giorno, chissà... Yuri nacque 'ufficialmente" su un quadrante di orologio (lo swatch dell'anno, nel 1992). Ma era un personaggio che meritava di più, delle storie a tutto tondo. Nel 1994 ero a Tokyo e lavoravo con la Kodansha, avevo mostrato loro un disegno con il quadrante dell'orologio e loro si erano dimostrati subito disponibili. Così si pubblicò una serie di storie a colori. erano storie brevi, che il pubblico giapponese parve apprezzare molto. I lettori, tagliavano le pagine a colori per tenersele, mentre buttavano il resto dell'albo. In Giappone si sa, abbiamo problemi di spazio. Sono uscite tante puntate in Giappone. Due serie, tre odate di Merchandising. Poi, dopo quasi dieci anni, mi sono finalmente deciso a pubblicare una prima parte di queste avventure anche in Italia (Yuri: Asa Nisi Masa, edizioni Coconino Press). E si è parlato tante volte di fare un film di animazione. Sul primo bambino nello spazio. Chissà un giorno forse... Baobab, volume 1. La storia narra le vicende del giovane Hiroshi, orfano di entrambi i genitori, che abita con la nonna nella prefettura di Chiba. Siamo al principio del secolo ( 1910) in piena epoca Meiji (l’epoca di grande trasformazione del Giappone), si vive con molto interesse la scoperta dell’occidente. Il giovane Hiroshi è ancora un cucciolo, vive con la sua nonna costretta a letto dalla malattia e con i pochi amici in mezzo alla campagna a una cinquantina di chilometri da Tokyo. Hiroshi, un bambino introverso e sensibile, è assetato di storie e si fa raccontare i ricordi di viaggio da sua nonna. In questa storia fatta delle piccole cose quotidiane il giovane Hiroshi vive le sue fantasie immaginando di essere un eroe, un avventuriero, un grande campione di Sumo. Un giorno la nonna, prima di morire lo affida alle cure di Shirai San, maestro dei grandi lottatori giapponesi e vecchio amico del padre di Hiroshi. E’ l’abbandono di una vita di campagna e l’inizio di una nuova dimensione dell’esistenza. Tokyo, la grande metropoli e la comparsa di Ayakashi e Ko-Beshimi, spirito del mistero e demone del dolore, che da quel momento non lo abbandoneranno più. Baobab, vol.2 il nuovo romanzo grafico scritto e disegnato da Igort, narra le vicende parallele del giovane Hiroshi, orfano di entrambi i genitori, che abita con la nonna nella prefettura di Chiba, e del disegnatore Celestino Villarosa, abitante del Parador. Questo secondo capitolo è completamente focalizzato sull'affresco tropicalista ambientato al principio del secolo scorso. Seguiamo le alterne fortune di Celestino Villarosa, esponente del rinascimento creolo nell'arte del racconto per immagini, che ricorda il passato e il suo fraterno amico con cui divideva l'amore profondo per il fumetto, ma Celestino sogna e spera in un futuro diverso, rispetto al suo triste presente, perchè sua sorella sta molto nale e lui cerca in tutti i modi una cura per farla rimettere in forze. “Storyteller” è il diario di un narratore… cos’è il racconto, da dove viene, come ci si comporta quando questa febbre si impossessa di noi? Mistero. Igort, capitano di lungo corso del fumetto europeo, traccia un percorso, apre i suoi diari di bordo per provare a tracciare una rotta possibile. Decine di appunti, schizzi, annotazioni e riflessioni nel tentativo di comprendere come nasce una storia e come la si asseconda, per far sì che un’esile idea si avvicini sempre più al ritratto della vita. Comincia una navigazione per i mari del racconto, quel luogo che, dal tempo dei tempi, appassiona l’uomo. Principali pubblicazioni Goodbye Babobab, Rizzoli-Milano Libri, 1987 Nerboruto, Edizioni Becassine, 1987 La léthargie des sentiments, Albin Michel, 1988 Dulled Feelings, Catalan comunications, 1990 L'enfer des désirs, Les Humanoides associés 1991 That's all Folks, Granata Press, 1993 Il letargo dei sentimenti, Granata Press, 1993 Cartoon Aristocracy, Carbone, 1994 Perfetti e invisibili, Skirà, 1996 Yuri, Kodansha, 1996 Brillo: i segreti del bosco antico, De Agostini, 1997 (CD ROM) Sinatra, Coconino Press, 2000 City lights, Coconino Press, 2001 Maccaroni Circus, Cut up 2001 5 è il Numero Perfetto, Coconino Press, 2002 Il letargo dei Sentimenti, Coconino Press 2002 5 Variations. John Belushi 2002 Brillo, croniche di Fafefurnia, Coconino Press 2003 Yuri, Coconino Press 2003 FATS WALLER vol. 1, Casterman, 2003 FATS WALLER vol 2, Casterman 2004 Baobab Vol 1, Fantagraphics 2005 Baobab vol 2, Fantagraphics 2006 Musica Per tutta la mia vita ho sempre avuto il dilemma: dedicarmi alla musica a tempo pieno o al fumetto a tempo pieno? Non ho mai saputo dare una risposta. La musica fa parte di me, ci sono cresciuto insieme dato che mio padre era compositore e ascoltava musica per molte ore al giorno. Ho sempre sentito molte cose diverse tra di loro: Behetoven, Mozart, Bach ovviamente, ma anche Rossini, Stravinsky, e altre centinaia di compositori, sino a Debussy, Ravel, Janaceck, Schoemberg e via dicendo. Mio padre amava la musica nelle sue tante sfaccettature. Ma non solo quella classica, sono cresciuto con Armstrong e Ellington come compagni di giochi, Bechet a merenda insieme a Bessie Smith che cantava con quella sua voce antica. Io da ragazzo mi ero "evoluto" e ascoltavo il rock psichedelico dei Pink Floyd o quello più venato di blues dei Led Zeppelin. Solo dopo mi sono reso conto che anche il rock doveva tanto al blues e quindi al jazz. che era la radice di molte cose belle di questo secolo. Così dopo qualche anno eccomi in sala di incisione. Scrivevo i testi e cantavo. Storicamente il mio strumento è la batteria. Poi anche la chitarra, per un breve periodo il basso. Ma in tutti i dischi che ho inciso ho sempre cantato. Diversi i nomi delle mie band nel corso degli anni. Radetzky e gli isotopi Slava trudu Los tres Caballeros Maccaroni circus