Ufficio stampa - Unindustria Rimini

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Ufficio stampa
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INDICE
Corriere Romagna di Rimini
Ponte di Tiberio, la giunta in bici studia le alternative
09/08/12
Economia locale e lavoro, Edilizia, Politica locale, Viabilità e infrastrutture
In Romagna offerta più bassa della media
09/08/12
Economia locale e lavoro, Politica locale, Turismo, Viabilità e infrastrutture
Province, prove di unità nel segno dei trasporti
09/08/12
Economia locale e lavoro, Edilizia, Turismo, Viabilità e infrastrutture
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4
5
Il Resto del Carlino Rimini
La Provincia: «Noi tagliati fuori dai treni, eppure facciamo il70% dei passeggeri»
09/08/12
Economia locale e lavoro, Politica locale, Turismo, Viabilità e infrastrutture
Imu, il governo dà ragione al Comune Sulla casa niente stangata bis a settembre
09/08/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
Esulta anche Riccione: sei milioni disponibili
09/08/12
Economia locale e lavoro, Politica locale, Turismo
No agli scarichi in mare, nuove fogne dietro l’angolo
09/08/12
Economia locale e lavoro, Edilizia, Politica locale
«Ad Aquabell non ci sarà una colata di cemento»
09/08/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
«Superiamo i campanili, l’E45 è un’opportunità»
09/08/12
7
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Economia locale e lavoro, Politica locale
Il Comune per gli eventi paga Convention bureau
09/08/12
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Economia locale e lavoro, Edilizia, Turismo, Viabilità e infrastrutture
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La Voce di Romagna Rimini
Prove tecniche di Provincia unica di Romagna
09/08/12
Economia locale e lavoro, Politica locale, Turismo, Viabilità e infrastrutture
Wind Jet, ancora nessuna fumata bianca ma l’accordo sarebbe ormai ad un passo
09/08/12
Economia locale e lavoro, Politica locale, Turismo, Viabilità e infrastrutture
Moretti svela il “Frecciarossa 1000”
09/08/12
Economia locale e lavoro, Politica locale, Turismo, Viabilità e infrastrutture
Bollette Tarsu, scoppia la polemica
09/08/12
Economia locale e lavoro, Edilizia, Politica locale, Viabilità e infrastrutture
Passa la bozza di accordo per acquisire il Centro congressi
09/08/12
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Economia locale e lavoro, Politica locale
La Cna: “Il collegamento con la E45 va realizzato, oltre steccati e campanilismi”
09/08/12
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Economia locale e lavoro, Politica locale
Cibelli: “Aumenti chiesti dall’Ato “
09/08/12
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Economia locale e lavoro, Politica locale, Turismo
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Nuovo Quotidiano di Rimini
Rimini si prepara per Monti
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Economia locale e lavoro, Politica locale
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pressunE
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Corriere
di Rimini e San Marino
Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti
09/08/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Ponte di Tiberio, la giunta in bici studia le alternative
Assessori e sindaco Gnassi in sella per un sopralluogo lungo il parco Marecchia
RIMINI. Tutti in sella e via a
pedalare lungo il parco Marecchia. Nessuna gita di piacere ma un sopralluogo della
giunta, quasi al completo, con
il sindaco Andrea Gnassi in
testa. Obiettivo: controllare
sul campo la situazione e l'eventuale "sostituzione" del
ponte Tiberio, che l'anno
prossimo compirà duemila
anni e per cui si ipotizza la
chiusura al traffico. Un tema
delicato, che si trascina da
anni. Ecco perché primo cittadino e assessori - mancava
all'appello Roberto Biagini hanno organizzato questa incursione improvvisa attorno
alle 19 di martedì, assieme al
direttore delle Infrastrutture, Massimo Totti. E' lui che
ha spiegato pro e contro delle
ipotesi che circolano da mesi
e che assessori e sindaco hanno visto, tutti assieme, sul
campo. A cominciare dalla
possibilità d via Predil: realizzare un collegamento a
fianco del parco dei Delfini su
viadotto di collegamento con
l'Ina casa e una nuova strada
fino al nuovo Tecnopolo previsto nell'area dell'ex Macello. Oppure la realizzazione di
un ponte di attraversamento
del deviatore: è stata prevista
un'ulteriore variante per il
collegamento della via Tonale con la statale 16; in questa
soluzione ci si collega con la
strada statale con l'eliminazione dell'accesso da via Stiria e si realizza un'ulteriore
possibilità di attraversamento del Deviatore Marecchia. Il
nuovo ponte è previsto in adiacenza al Ponte di Legno. O
ancora lo spostamento del
ponte in corrispondenza del
Largo Bordoni. Questa soluzione tende ad allontanare il
collegamento verso monte,
rendendolo meno agevole in
virtù della maggior distanza
ma allontanando maggiormente il traffico dal centro
della città con ricadute positive e negative. E proprio
l'impatto ambientale, da contemperare comunque con la
comodità del nuovo tracciato,
è uno degli aspetti che la
giunta sta valutando per scegliere la migliore tra le ipotesi disponibili.
Brasini in primo piano: dietro gli altri colleghi con il sindaco
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Cronaca d M m
PoniediTibedo, lagunlainbicistudialealtemate
Province, prove di unita nel segno dei trasporti
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orriere
di Rimini e San Marino
Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti
09/08/2012
Periodicità: Quotidiano
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In Romagna
offerta più bassa
della media
RIMINI. Il bacino
romagnolo è l'area
che negli ultimi dieci
anni ha registrato il
più alto trend di crescita della popolazione. Malgrado questo,
l'offerta ferroviaria
in Romagna è inferiore alla media regionale. Lo rivela lo
studio commissionato dagli enti locali romagnoli per verificare l'efficacia e l'efficienza del trasporto
ferroviario regionale. Considerando gli
spostamenti da e per
Bologna lungo le direttrici Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna, sono stati riscontrati livelli mediamente alti di utilizzo, ma con picchi
di criticità e di sovra-affollamenti. Ciò
nonostante il numero di passeggeri giornalieri nei capoluoghi romagnoli sono
inferiori a quelli emiliani: 8.759 a Rimini ad esempio contro
gli llmila di Reggio
Emilia.
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Cronaca d M m
Ponte di Tiberin, la giunta in Nei studiale allenare
ve di unità nel segno dei trasporti
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orriere
di Rimini e San Marino
Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti
Le proposte degli enti locali per migliorare
il trasporto pubblico romagnolo, in vista
del confronto con la Regione sul nuovo Prit
09/08/2012
Periodicità: Quotidiano
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Diffusione: n.d.
Commissionato uno studio: servizi
inadeguati e mancanza di interventi
Lakedakilla significativi negli ultimi anni
MOBILITA
,
Province, prove di unità nel segno dei trasporti
Chiesti treni ogni 30 minuti tra Rimini e Bologna
e un servizio "espresso" per Cesena nelle ore di punta
RAVENNA. Più treni
lungo la dorsale adriatica ed elevati standard di viaggio. Sono
Le proposte degli enti locali per migliorare il trasporto pubblico romagnolo sono state illustrate ieri
nella sede di piazza Caduti, alla presenza del presidente della Provincia di
Ravenna Claudio Casadio, dell'assessore ai Trasporti e Mobilità della
Provincia di Forlì-Cesena, Marino Montesi, e del
dirigente del servizio mobilità di Rimini, Alberto
Rossini.
«Lo studio è stato commissionato dalle Agenzie
locali per la mobilità in vista della nuova gara di affidamento dei servizi del
trasporto pubblico locale ha dichiarato Casadio con l'obiettivo di ricercare tutte le sinergie possibili fra il trasporto su ferro e quello su gomma per
lo sviluppo del trasporto
pubblico romagnolo» a
maggior ragione ora «che
le risorse pubbliche vanno in calando e che nel
riordino istituzionale delle province, la Romagna
probabilmente diventerà
una sorta di nuova Area
Vasta, una provincia, con
un bacino di utenti pari
ad un quarto dell'intera
popolazione emiliano romagnola».
L'analisi dello stato
dell'arte del sistema ferroviario romagnolo, avviato a maggio scorso dalle
delle Agenzie delle tre
Province, ha confermato
come negli ultimi anni
le priorità individuate
dallo studio commissionato dalle Province
romagnole in vista
siano mancati significativi interventi sulla rete del
trasporto pubblico locale
per soddisfare le necessità che via via sono venute
a crearsi.
«L'offerta non è adeguata alle richieste della popolazione - ha spiegato
Marino Montesi - cresciuta di numero soprattutto
in prossimità dei principali nodi di transito lungo
la via Emilia e la dorsale
adriatica, e non è neppure
compensata dal trasporto
pubblico su gomma». Per
riaggiustare questo equilibrio serve quindi riorganizzare ed ottimizzare le
risorse disponibili, quindi, nel confronto con la
Regione sul nuovo Prit
(Piano regionale integrato per il trasporto) «proporremo treni ogni 30 minuti sulla linea Rimini-Bologna, con un nuovo
servizio di missione "espresso" tra Rimini e Cesena nelle fasce di punta e
"veloce" nelle altre fasce
orarie; ed il potenziamen-
della nuova gara regionale per l'affidamento dei servizi ferroviari.
manda, con le presenze turistiche che ogni anno
rappresentano il 70% del
totale regionale, rendo essenziale risolvere l'assenza di offerta tra Rimini e
Ravenna nella fascia oraria compresa fra le 9 e le
12.30; mentre nelle stazioni di Faenza e Imola, dove
si registrano punte critiche di affollamento e un livello mediamente alto
nella giornata, la programmazione dei treni
"corti" non favorisce il
contenimento di questi livelli di criticità.
«In un momento di forte
contrazione della finanza
pubblica - ha confermato
Alberto Rossini - occorre
razionalizzare le spese e
produrre più risultati, individuando quelle che sono le esigenze dei cittadini».
In pratica, si valorizzare ciò che già c'è, ma con
l'introduzione di «tempi
di viaggio di standard elevato puntando, tramite la
nuova gara, sul rinnovo
del materiale rotabile».
to dei treni sulla Ravenna-Bologna con frequenza
semi-oraria, almeno nelle
fasce di punta della domanda, ricorrendo, se necessario, anche ai treni a
lunga percorrenza Freccia Bianca e Intercity».
Sempre sulla linea di costa, la crescita della doPagina 5 di 20
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Cronaca d M m
Ponte di Tiberin, la giunta in Nei studiale allenare
AITA.
Province, prove di unitànel sepo dei trasporti
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il
Resto
del
Carlino
09/08/2012
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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del
Carlino
09/08/2012
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
CO
Diffusione: n.d.
M:,."';'7; DA ROMA DOVRANNO ARRIVARE ALMENO UNDICI MILIONI IN PIÙ
Ima, il governo dà one al Com e
Sulla ci niente stangata bis a settembre
I RIMINESI possono tirare un
bel sospirone di sollievo: niente
stangata bis a settembre sulla casa!
Il governo ha rifatto i calcoli riguardo alle previsioni di incasso
dell'Imu, l'Imposta municipale
unica su prime e seconde case, immobili ad uso commerciale e produttivo.
«Alla fine — spiega l'assessore al
Bilancio Gianiuca Brasinì
da
ENTUSU.SMO
L'assessore al bilancio Brasini
«I nostri calcoli erano giusti
Ora ne abbiamo La conferma»
Roma hanno dovuto prendere atto che erano giuste le nostre previsioni di calcolo. Le nostre così come quelle di molte altre municipalità in Italia (ma a Rimini il gap
era molto più alto, ndr). La conferma con la recente pubblicazione,
da parte del ministero dell'Economia, dei dati del Fondo sperimentale di riequilibrio, nei quali si dà
(ma l'effetto sarà lo stesso) a ridurre i tagli nei trasferimenti.
«Una bella notizia — aggiunge
Brasini — perché certamente ci si
consente di evitare la sciagurata
eventualità di una manovra bis a
settembre». Niente ritocchi al
massimo alle aliquote Imu, niente
rincari nelle tariffazione dei vari
servizi (scuola, mense, trasporti e
così via). Niente balzelli extra.
«C'è ancora qualche aspetto da
chiarire, e non di poco conto —
continua l'assessore al Bilancio
—. Ci sono 4 milioni in ballo. Il
ministero sostiene che incasseremo non 49 ma 38 milioni
dall'Imu. A noi risultano 34, poc
più. Poi c'è il milione tagliato di
recente con la Spending review.
In ogni caso, niente manovra correttiva dopo l'estate».
Mario Gradara
atto delle cifre corrette, a fronte
del gettito limi prima rata al 30
giugno».
A Rimini il differenziale era enorme: la bellezza di 15 milioni di curo. Secondo Palazzo Garam:pi gli
incassi dell'Imu erano da prevede-.
re in poco più di 34 milioni di curo. Secondo l'esecutivo, che si era
basato sui contestati dati Istat, andavano previsti 49 milioni. L'ammontare dell'incasso della prima
rata Imu di giugno, 17,5 milioni
di curo a Rimini, è servito a confermare l'esattezza dei calcoli Rimines i rispetto a quelli capitolini.
Ma Roma non «restituirà» i soldi
mancanti. In pratica si limiterà
DULLO DA 4 MILIONI
«Dal ministero d dicono
che incasseremo 38 milioni
dalla tassa, a noi risulta 34»
giverm <IL l'agio, Cgmur.2
Sella ^as, thdo gqurau, bi= Mtwubre
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il Resto del Carlino
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09/08/2012
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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RPREA ZTVA VARO, ASSESSORE AL BILANCIO: «USEREMO QUESTE RISORSE PER I SERVE AI CITTADINI»
Esulta anche Riccione: sei • oni disponibili
IL tesoretto è salvo, le aliquote Imiti non verranno
aumentate in autunno e le tarme di nidi, materne e
della residenza per anziani non dovranno essere ritoccate. Il ministero dell'Economia e finanze ha tisposto al municipio riccionese con un buftetto. I calcoli fatti dal settore Bilancia sugli incassi Imu, si
sono rivelati corretti e i 6 milioni di euro accantonati tornano nuovamente disponibili. Da una parte lo
Stato pretendeva, stando ai calcoli fatti a Roma, 6
milioni di euro in più rispetto ai conti eseguiti dal
Comune. Per questo l'amministrazione era stata costretta a emanare una circolare interna che impediva ai dirigenti di spendere il 20% del budget previsto. In questo modo di blindavano i 6 milioni di euro su un totale di 30, in attesa delle verifiche del
governo. Pochi giorni fa la tanto attesa risposta dal
ministero. «Dei sei milioni 'contestati'- spiega l'asse,ssore al Bilancio Varo -3 quasi la totalità tornano a disposizione del Comune. Significa che i no
stri calcoli erano corretti e ora potremo utilizzare
queste risorse per i servizi per i cittadini». Tuttavia
parte della cifra sarà comunque accantonata, spiega l'assessore, perché la spending review del governo ha previsto tagli per il Comune di 400mila euro
nel 2012 e 1,2 milioni di euro nel 2013. «Vista la
situazione, è bene fare le formichine».
a.ol.
Masshiroa Pìroní (foto Pasquale Bave)
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il
Resto
del
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09/08/2012
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Diffusione: n.d.
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Il Comune
per gli eventi
paga Convention
bureau
CHE fine ha fatto l'ipotesi
Convention bureau nella
gestione del palas?
L'incognita rimane dopo
che nelle ultime settimane
pare tornato il sereno tra
gli albergatori e il sindaco,
e si avvicina l'ipotesi di una
gestione riccionese del
settore congressuale del
palazzo. L'ipotesi di una
gestione congressuale
provinciale congiunta con
Convention. bureau sembra
lontana, ma il cosiddetto
sistema provinciale è più
che mai presente. Provare
per credere, leggendo uno
degli ultimi atti della
giunta con il quale si paga
la somma di 5.134 curo a
Convention bureau, dopo
la presentazione del
prospetto degli
investimenti sostenuto
dalla società. Si tratta della
quota del Col, comitato
organizzativo locale,
relativa agli investimenti
previsti nel 2012 nel settore
congressuale. A dire il
vero, l'amministrazione
prima di versare la propria
quota, ha impiegato non
poco tempo visto che la
riunione del Col è datata
novembre 2011 e la
richiesta di pagamento da
parte di Convention
bureau è del 2 febbraio.
Tornando a oggi rimane
tutta da definire la
collaborazione tra la società
legata a doppio filo col
palas riminese, e la
gestione del palazzo
riccionese per il quale gli
albergatori hanno in serbo
la proposta definitiva.
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il
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09/08/2012
Carlino
Periodicità: Quotidiano
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CsYr,'OL.ZZA IL PROGE I I O E' PRONTO, FIERA DEVE FARE IL BANDO
No agli scarichi in mare,
nuove fogne dietro l'angolo
L'intervento costerà due milioni e mezzo di euro
DUE milioni e mezzo di curo nelle fogne. Di questi tempi si tratta
di investimenti importanti che il
Comune vuole portare a termine
il prima possibile per evitare di ritrovarsi in mare gli scarichi 'neri'
della città e dei comuni dell'entroterra. Due milioni è il costo degli
interventi previsti al depuratore,
a carico di Fiera. «Il progetto è
pronto - spiega l'assessore all'Ambiente Leo Cibelli -, adesso attendiamo che Hera faccia il bando e
comincino i lavori. Mi auguro
che queste procedure possano
concludersi il prima possibile così da avere operative già nel 2013
le modifiche apportate al depuratore». A sud, i Comuni hanno definitivamente abbandonato l'idea
del grande depuratore unico, e deciso di potenziare quelli già esistenti. «Un unico impianto avrebbe significato un grosso investimento e avrebbe posto il problema del luogo dove realizzarlo. In
questo momento servono interventi in tempi celeri» dice Cibelli.
Ma pesa anche il fatto che il costo
per un nuovo grande impianto sarebbe stato difficilmente sostenibile.
L'OBIETTIVO è ottenere i risultati sperati spendendo il meno
possibile e per questo si è deciso
di collegare, mettendoli in rete,
tre depuratori di Cattolica, Misano e Gabicce. I primi due sono già
L'ASSESSORE Mali
«Speriamo che te modifiche
aL depuratore siano
concLuse entro iL 2013»
collegati, ma serve potenziare questo asse facendo si che il depuratore di Misano diventi sempre più
complementare a quello della Regina. Per Gabicce, invece, si tratterebbe di attivare e adeguare il collegamento al momento inutilizzato Ira i due impianti. Per ottenere
i risultati previsti, verranno usate
nuove tecnologie cosiddette a
membrane per migliorare l'effi-
cienza del trattamento dei liquami nelle vasche. Questa è solo una
parte dell'intervento perché oltre
400mila euro di interventi sono
quelli che competono al Comune
per sdoppiare la rete fognaria in
zone critiche della città. «Sono
previsti interventi nelle vie Ermo
Bandiera, Piero Gobetti e la zona
di via Sardegna. Nel primo caso
l'intervento è stato messo a bilancio, mentre per il resto sono previsti finanziamenti nel triennale».
Le incognite rimangono visto
che le opere pubbliche vengono finanziale con gli oneri di urbanizzazione e la vendita di patrimonio pubblico, e in questo momento il Comune sta vedendo ben pochi euro entrare da queste due voci di bilancio. Altro problema riguarda i comuni dell'entroterra.
Il potenziamento dei depuratori
rischia di non essere la soluzione
definitiva. «E' necessario chiude Cibelli — che i comuni dell'ennoterà creino nuove vasche di laminazione per permettere ai depuratori di gestire i momenti critici».
Andrea Oliva
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il
Resto
del
Carlino
09/08/2012
Periodicità: Quotidiano
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SCA,\:3:0 PER AVERE LA STRUTTURA IL COMU \E 'DONA' CUBATURA
«Ad Aquabell non ci sarà
una colata di cemento»
li sindaco ai centrosinistra: «Mationari siete stati voi»
VIA LIBERA a maggioranza dal
consiglio comunale, l'altra sera, alla bozza di accordo «per la ri qual ificazione dell'area ex parco Aquabell e l'acquisizione del Centro
congressi». Insomma, Palaveleno
e 8.000 metri quadri di terreno in
cambio dell'aumento degli indici
edificatori nell'ex parco Aquabeli. La minoranza ha attaccato:
«Una colata di cemento». La maggioranza nega, rivendicando l'importante dell'acquisizione del
Centro congressi per l'indotto
che porta all'intera città turistica,
e all'economia del territorio. L'accesa discussione dopo un minuto
di silenzio per la recente scomparsa dell'ex sindaco Piero Baldassart'i. «Si tratta senz'altro di un'operazione molto complessa che si lega
strettamente al previsto cambio
di viabilità in zona Cagnona —
ha detto il sindaco Enzo Ceccrelli
— con annessa individuazione di
nuove soluzioni per collegare via
Pisino a via Savio». Proprio sul
Centro congressi, unanimemente
considerata tra le più lungimiranti create dal recentemente scomparso Aldo Veleno Foschi, Ceccarelli ha specificato che «non solo
vogliamo vedere ancora vivo il Palacongressi, ma ci siamo mossi anche per evitare che finisse nelle
mani di soggetti poco trasparenti:
sono numerose le situazioni sul
nostro territorio che, con discrezione ma costantemente, seguiamo in collaborazione con le altre
istituzioni per evitare infiltrazioni indesiderate nella nostra economia». Insomma, evitato il rischio
mafia, dice il sindaco. Ceccarelli
replica duro alle accuse cementifi-
Una vecchia immagine di Aquabell quando era un'attrazione per i
turisti
LA DIFESA
«IL Palacongressi è
fondamentale
per La nostra economia»
catorie della minoranza. E attacca
le passate amministrazioni:
«Qualcuno in questi giorni ha gridato alla scandalo, alla cementificazione, confermando un profilo
troppo basso in relazione all'importanza di questa partita. L'area
interessata, quella ex Aquabell,
infatti già edificabile in virtù del
prg che un amministrazione di.
centrosinistra, e non noi, ha ap-
provato anni fa. Nell'accordo rientra una modifica degli indici che
non aumenterà l'impatto ambientale di eventuali interventi. Semmai il problema è un altro, ovvero
chiederci, invece, come nella nostra città si sia costruito in passato, a Igea, alla Cagnona, nelle zone a monte, o nel caso emblematico del Pian delle Vigne: quelle degli scorsi anni anni sono state le
vere colate di mattoni e cemento
su Bellaria Igea Marina, e, ancor
più grave, consentite dalle allora
amministrazioni senza nemmeno
l'ombra del beneficio pubblico ottenuto dal Comune in questo accordo con la Famiglia Foschi».
Mario Gradara
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Resto
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09/08/2012
Carlino
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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fl collegamento con l'E45 è strategico per futuro
dell'economia della Valmarecchia
‘CU,Kf,3ZCC-..':.S LA CNA SCENDE IN CAMPO
«Superiamo i campanili
1'E45 è un'opportunità»
ALTA Valmarecchia e collegamento E45, quale tracciato?
Questa volta scende in campo
la Cna di Novafehria e prova a
dare un indicazione per superare gli steccati. Il dibattito sta infiammando l'estate della vallata. Da una parte Penna billi, Casteldelci e Sant'Agata chiedono
a gran voce un impegno sul collegamento Pontemessa-Sarsina, il cui iter si è arenato anni
fa. Dall'altra il tracciato previsto dal PTCP della Provincia
di Rimini tra Novafeltria e Romagnano di S-Agata, oggetto
di una variante approvata
nell'ultima seduta del Consiglio e sostenuto da un'altra fetta di residenti della Valmarecchia. La Cna sembra voler stare... nel mezzo. Si associa al coro che attribuisce vitale importanza per la mobilità di persone
e merci alla E45, e quindi al collegamento con essa del Montefeltro e della Valmarecchia. «Il
collegamento con l'E45 rilancia il presidente Cna Novafeltria Gianluigi Bianchi un'opera necessaria per la crescita e lo sviluppo di tutto il sistema territoriale delle imprese». Ma su quale tracciato sposare, la Confartigianato non si sbilancia. La posizione è quella
più volte ribadita in occasione
dell'audizione sulla variante al
PTCP e nel confronto con i comuni. «L'indicazione del tracciato deve avere come priorità
la sua fattibilità economica che
va sostenuta da valutazioni tecniche ed economiche che diano priorità alla fintibilità in
tempi certi e veloci». Invoca
pragmatismo, U presidente
Bianchi, auspicando il superamento delle contrapposizioni
che appaiono dettate più «da
vecchie logiche campanilistiche che dal reale interesse del sistema economico e sociale del
territorio».
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LAWOCE
09/08/2012
ROMAGNA
RIMINI &
SAN MARINO
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TRASPORTI Le tre amministrazioni locali si riuniscono
e protestano: "Noi penalizzati dall'offerta ferroviaria"
Prove tecniche di Provincia
unica di Romagna
n'offerta ferroviaria
non adeguata alle
esigenze, e non
compensata neanche dal trasporto su gomma.
Insomma, la Romagna penalizzata su entrambi i fronti. Questo, in sintesi, il risultato a cui e'
arrivato uno studio presentato
ieri dal presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio, Ball' assessore ai Trasporti
della Provincia di Forli'-Cesena,
Marino Montesi, e in rappresentanza dell'assessore provinciale di Rimini, Vincenzo Mirra,
dal dirigente del servizio mobilità Alberto Rossini. Partendo
da un'analisi dello sviluppo
complessivo del sistema ferroviario del bacino romagnolo, si
legge in una nota, "è parso subito chiaro che, negli ultimi anni, a esso non sono stati rivolti
significativi interventi tesi a migliorare le necessità attuali e future". Nelle province di Forli'Cesena, Ravenna e Rimini, sottolinea l'analisi, "risiede circa
un quarto della popolazione regionale. Le presenze turistiche
U
annue sono pari a circa 29 milioni, il 70% del totale regionale". Il bacino romagnolo "è l'area della regione Emilia-Romagna che ha registrato il più alto
trend di crescita della popolazione negli ultimi dieci anni;
l'asse della via Emilia, da Imola
a Rimini e la fascia costiera da
Ravenna a Rimini-Cattolica registrano livelli di densità abitativa tra i più alti a livello regionale. L'uso delle stazioni ferroviarie nel bacino romagnolo è
risultato tra i più alti a livello regionale". Con riferimento al
servizio ferroviario regionale, "il
livello di offerta in Romagna (espresso dal rapporto tra il numero di treni in partenza e arrivo nelle stazioni centrali dei
comuni capoluogo e il numero
di abitanti) in tutti i tre i bacini
risulta inferiore rispetto alla
media regionale, pari a 2,45, variando da un massimo di 2,04 a
Forli'-Cesena a un minimo di
1,65 nel bacino di Ravenna".
Dunque, insiste lo studio, "il livello di offerta ferroviaria non
appare adeguato alle esigenze
del bacino e non risulta compensato dai servizi su autolinea", inferiori "alla media regionale". Pure "il livello di risorse
assegnate al territorio romagnolo, sia per il servizio ferroviario sia per quello su gomma,
in rapporto al totale di popolazione residente, addetti e turisti, risulta inferiore alla media
regionale". Considerando "per
il servizio ferroviario le direttrici
Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna e solo gli spostamenti da
e per Bologna, il peso della Romagna in termini di passeggeri
è pari a oltre 1'80%, equamente
distribuito tra le stazioni dei comuni capoluoghi". Lo scenario
delineato dal nuovo Prit per il
breve periodo (2015) "mantiene
la penalizzazione per i treni regionali della Romagna, in particolare nei collegamenti da e
per Ravenna, mentre lo scenario a regime (2020) individua
potenziamenti di offerta, con
frequenza di 30', solo del servizio ferroviario metropolitano,
con parziali miglioramenti nelle relazioni con Ravenna".
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ROMAGNA 22z,
Non tutte le
cubiste ballano
in "nero"
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LA3*-41ATO CE
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AEROPORTO
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Ieri Aeradria ha atteso con il fiato sospeso l'esito positivo delle trattative
Wind Jet, ancora nessuna fumata bianca
ma l'accordo sarebbe ormai ad un passo
L
a fumata bianca a lungo attesa,
alla fine, non è arrivata. Nella serata di ieri le trattative tra Alitalia
e Wind Jet erano, almeno ufficialmente, era ancora in corso. "Ufficiosamente", invece, pare che le parti siano
riuscite a trovare la quadra e a concludere l'accordo al quale, in questi giorni,
sono rimaste appese le sorti dell'aeroporto Fellini di Rimini, oltre che quella
dei 500 dipendenti della compagnia low
cost. "Fonti sindacali interne - riferiva
ieri sera il sito avionews.it - hanno parlato al nostro portale di un esito positivo
della trattativa". L'assorbimento della
Wind Jet da parte della compagnia di
bandiera italiana, pur non essendo ancora formalizzato su carta, sarebbe dunque "cosa fatta". Se così effettivamente
fosse la società Aeradria - responsabile
Gli aerei di Wind Jet riprendono quota
dello scalo riminese, che è una delle basi
operative di Wind Jet - potrebbe trarre il
sospiro di sollievo che, per scaramanzia,
ha preferito tenere per sé in questi ultimi
giorni. Nel frattempo ieri l'Enac, che a-
veva minacciato di tarpare le ali all'aeroflotta di Wind Jet se non fossero state
prodotte le garanzie necessarie al perfezionamento dell'accordo, ha convocato,
per oggi, i vertici della compagnia low
cost siciliana. Motivo della convocazione
- riferiva sempre ieri avionews.it - "è
quello di verificare che la società Wind
Jet assuma formali garanzie affinché anche nel periodo che potrebbe intercorrere tra la stipula dell'accordo e la decorrenza dello stesso, venga definito e rispettato un efficiente piano operativo
che eviti cancellazioni e ritardi prolungati dei voli e i conseguenti disservizi per
i passeggeri". L'Enac, in attesa della conclusione delle trattative, potrebbe dunque concedere una licenza provvisoria a
Wind Jet per consentire lo smaltimento
dei voli già prenotati.
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"I nomadi ci hanno marchiato la casa"
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Bollette Tarsu, scoppia la
polemica
"Mancata pulizia dei
cassonetti e saltuaria quella delle strade"
CECCHINI (LEGA)
rrivano i bollettini
sulla Tarsu (tassa
sulla raccolta dei
rifiuti) nelle case
dei cittadini, e con
questi le polemiche sul servizio di nettezza urbana di Cattolica. Apre il fuoco il consigliere comunale di Lega Nord,
Marco Cecchini, sulla base di
"continui reclami e segnalazioni portati all'attenzione degli uffici comunali, delle associazioni di categoria e dei
consiglieri, specialmente
dell'opposizione".
Spiega Cecchini: "i disservizi che maggiormente vengono
denunciati sono quelli che riguardano la raccolta e la mancata dei pulizia dei cassonetti,
dall'indifferenziata all'organico, e la saltuaria pulizia delle
strade. I cittadini e gli albergatori lamentano che durante
l'estate i cassonetti non vengono quasi mai lavati e che a
causa delle alte temperature
puzzano in continuazione". Il
consigliere punta il dito contro il Comune che ha la "responsabilità di controllare la
gestione e verificare con Hera
le problematiche del servizio".
Pronta la risposta dell'Assessore all'Ambiente Leo Libelli: "Stiamo costantemente
con il fiato sul collo dell'Hera,
forse più di altri comuni. I disservizi possono dipendere da
vari motivi fra cui gli appalti
1~1Ecco come si presentavano, nei giorni scorsi, alcuni bidoni dei rifiuti nelle strade di Cattolica
Per lui "La nostra
amministrazione
ha la 'responsabilità di controllare
la gestione e verificare con Hera le
problematiche
del servizio"
dell'Hera alle cooperative sociali - ma non per questo il
servizio dev'essere di qualità
inferiore - e, spesso e volentieri, l'incuria e l'inciviltà di
alcuni cittadini. Non di rado
si vedono sacchetti abbandonati intorno ai cassonetti da
chi non ha la chiavetta per il
sistema e-gate. Stiamo anche
cercando di contrastare que-
sto tipo di comportamento
con servizi di vigilanza. I sacchetti vengono aperti e quasi
sempre vi si trova qualcosa
che riconduca al proprietario,
che si provvede a multare".
L'assessore garantisce: controllo e sensibilizzazione dei
cittadini, la linea seguita dal
Comune.
Serena Riformato
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Bollette Tarsu, scoppia la
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TARSWHERA
Cibelli: "Aumenti
chiesti dall'Ato "
CATTOLICA Non solo una questione di qualità,
ma anche di costi, quella
del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti urbani. Non si parla di piccole cifre, come sottolinea il consigliere comunale della Lega Nord di
Cattolica Marco Cecchini.
"Il servizio costa al Comune 3.400.000 di euro
di gestione rifiuti, e un altro milione e mezzo di
trattamento dei rifiuti urbani. Però non è abbastanza. Alla fine del 2011
l'amministrazione di Cattolica ha dovuto versare
altri 173... euro perché "I
costi possono subire variazioni a seconda dei
quantitativi conferiti agli
impianti". Poi il sindaco
Piero Cecchini sottolinea
una contraddizione di
fondo nonostante che, in
linea teorica, "aumentando la raccolta differenziata dovrebbe ridursi la
Tarsu da pagare, ma il
Comune l'ha alzata
dell'1,5%".
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L'assessore Leo Cibelli
spiega come "l'aumento
è stato richiesto dall'Ato
regionale, quindi interessa tutti i Comuni. Noi ci
siamo limitati ad applicare l'aumento, in base all'inflazione programmata,
così come era richiesto.
Basti pensare che Hera
voleva altri soldi, che l'Ato ha negato". Per l'aumento di fine anno, Cibelli li spiega con la richiesta di servizi aggiuntivi (estensione del servizio ad altre zone o un
maggior numero di cassonetti, Per il futuro Cibelli spiega come l'amministrazione sta pensando
di estendere il servizio di
ritiro "porta a porta" fino
alla ferrovia. "Ora questo
tipo di raccolta è limitata
alla zona mare, fino a via
Don Minzoni - spiega Cibelli -. Sarebbe la cosa
migliore, evitando problemi con cassonetti, e si
spingerebbe la popolazione a fare più raccolta
differenziata",
Tutto bene, ma diminuire
la Tarsu sarebbe l'incentivo migliore.
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CATTOLICA - VA I:CONCA
Bollette Tarso, scoppia la
polemica
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STRADE Non entra nel merito su dove passerà, ma "si tenga conto di costi e ambiente"
La Cna: "Il collegamento con la E45 va
realizzato, oltre steccati e campanilismi"
VALMARECCHIA Pontemessa o Roma-
gnano non importa, purché il collegamento con la E45 si faccia. La Cna interviene sul dibattito in merito a dove
deve passare il collegamento verso la
strada E45, la Cesena/Roma, dalla Valmarecchia. Non dice dove deve passare
(le ipotesi in discussione sono per Pontemessa di Pennabilli o per Romagnano/Novafeltria): non importa, purché si
faccia, presto, tenendo conto di costi e
ambiente. "E' dibattito anche di questi
giorni - scrive il presidente Cna Novafeltria Gianluigi Bianchi in una missiva
inviata anche ai sindaci - l'importanza
per il Montefeltro e laValmarecchia del
collegamento con l'E45, arteria quest'ultima di vitale importanza per la mobilità
di persone e merci. Come Cna esprimiamo la nostra posizione, più volte ribadita all'audizione sulla variante al
Ptcp (che indica Romagnano, ndr) e nel
confronto con i comuni. Il collegamento
con l'E45 e un'opera necessaria soprattutto per lo sviluppo di tutto il sistema
territoriale delle imprese. L'indicazione
del tracciato deve avere come priorità
la fattibilità economica, oltre alla salvaguardia dell'ambiente, che va sostenuta
da valutazioni tecniche ed economiche
che diano priorità alla fattibilità in tempi
certi e veloci. Auspichiamo quindi un
veloce superamento delle contrapposizioni sul tracciato che appaiono dettate
più da vecchie logiche campanilistiche
che dal reale interesse del sistema economico e sociale del territorio".
La Valmarecchia cerca
uno sbocco per
allacciarsi alla E45
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VALMARECCHIA
"Al Museo
lawri
millantati"
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IN CONSIGLIO Per la maggioranza è un cambio di passo nel rapporto pubblico/privato
Pd disunito: Baldassarri si smarca e non si scandalizza per il mattone alla Cagnona
Passa la bozza di accordo per
acquisire il Centro congressi
L
a bozza di accordo per la riqualificazione dell'area ex
parco Aquabell a Bellaria e
l'acquisizione del Centro
Congressi passa con i voti della maggioranza, contrari Partito Democratico e lista civica "Una città per tutti".
Un confronto che è andato ben oltre
le tre ore, con botta e risposta continui, forse troppo visto che si trattava
solo di una bozza di accordo, anche
se, come sostenuto dal consigliere
d'opposizione Andrea Baldassarri "si
tratta di una delibera complessa. Non
sono decisioni da prendere a cuor leggero, c'è ancora una decisione che deve prendere il tribunale di Rimini. Se
non viene omologato il piano di ristrutturazione aziendale, cosa succede? Sul mattone che sorgerà alla Cagnona, non mi scandalizzo". Dichiarazione questa che cozza con altre dei
colleghi di partito, infatti sia la Silvagni che Morelli hanno criticato il consumo di territorio a favore del cemento. Un Pd disunito insomma, che in
diverse occasioni di voto non ha di
certo dato idea di compattezza che in
questi momenti, caratterizzati da scelte importanti per la città, dovrebbe
Il sindaco: "Abbiamo
evitato che andasse in
mani non trasparenti"
dare. Unita invece la maggioranza,
che in più riprese e a più voci ha sottolineato un aspetto, quello del cambio di passo nella gestione del pubblico. "Diteci voi — chiede Marzia Domeniconi all'opposizione — come intendete realizzare grossi investimenti in
città in questi periodi di crisi, visto
che non condivide il metodo utilizzato di partenariato pubblico privato".
Gianluca Medri da parte sua sostiene
che "il centro congressi è per la città
importante per riqualificare il turi-
smo, come pure il mantenimento delle professionalità che ci sono al suo
interno. L'acquisizione del Centro
Congressi risponde anche a una questione di fondo, ossia la legalità. Mi
spiace aver assistito a una brutta figura politica del Pd, che corre dietro al
Calbucci di turno e anche sul Centro
Congressi sono stati politicamente
deboli". Il leit motiv della partita Centro Congressi e parco Aquabell è proprio il nuovo modo di rapportarsi tra
il pubblico e il privato. Il sindaco Enzo
Ceccarelli (nella foto) non ha retto alle
accuse di "palazzinari" datogli dall'opposizione e ha risposto che "in
passato, in molte operazioni simili, le
contropartite ci sono state, ma non
hanno portato nulla alla città, solo
servizi in più e nient'altro. Abbiamo
dato una casa a tuffi, si sosteneva nell'amministrazione passata, ma io dico
anche 'senza servizi per nessuno. Con
questa operazione fatta insieme alla
famiglia Foschi — spiega Ceccarelli —
abbiamo prima di tutto evitato di vedere andare in mani non trasparenti
la struttura e dall'altra si eviterà di
creare una nuova zona colonie in pieno centro cittadino". (gd)
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BELLARIA IGEAMARNA
Massaggiatrici cinesi, multato il centro
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