aktuell - Getreidezüchtung Peter Kunz
Transcript
aktuell - Getreidezüchtung Peter Kunz
Getreidezüchtung Peter Kunz aktuell Associazione per lo sviluppo delle piante coltivate Miglioramento genetico biodinamico INVERNO 2015 Relazione Annuale Sementi come patrimonio comune-un tema complesso: La domanda centrale è sempre il finanziamento! Peter Kunz, Ueli Hurter, Johannes Wirz Lo stretto intreccio tra interesse pubblico ed esigenze private contraddistingue le sementi intese come patrimonio comune. Ogni busta di semi contiene infatti anche diversi diritti legali: 1. Le sementi come merce sono prima di tutto un bene economico con un chiaro proprietario. 2. Nella busta di semi si trova una determinata varietà la quale viene protetta secondo le direttive internazionali (UPOV). Vengono riconosciuti gli sforzi del miglioramento genetico come proprietà spirituale e come contributo allo sviluppo continuo delle piante coltivate. Il lavoro del genetista consiste da un lato in ciò che viene immesso e trasferito nelle varietà att- raverso la formazione, le esperienze acquisite, le capacità spirituali, le quali gli consentono di riconoscere il futuro nelle piante su cui lavora e, attraverso analisi e raffinate valutazioni, di creare nuove varietà . Dall’altro lato il genetista necessita, per la durata della sua attività, di un reddito. La protezione varietale e le licenze ad essa collegate, rappresentano oggi una base inevitabile per il finanziamento della selezione. Anche per le iniziative di selezione biodinamica questa base risulta di centrale importanza, non solo per il finanziamento ma anche per il riconoscimento delle loro prestazioni. 3. Gli stessi semi nella busta rappresentano, inoltre, una risor- Getreidezüchtung Peter Kunz Verein für Kulturpflanzenentwicklung Seestrasse 6 | 8714 Feldbach | T +41 55 264 17 89 | [email protected] www.getreidezuechtung.ch La Getreidezuechtung Peter Kunz è riconosciuta come azienda di pubblica utilità. Per donazioni: CHF 84-34345-2 Postfinance € IBAN CH43 8148 1000 0025 0523 7, BIC RAIFCH22E81 TI RINGRAZIAMO PER IL TUO SOSTEGNO! Contenuto Sementi come patrimonio comune 1 GZPK Associazione 3 Progetti in corso 4 Calendario delle manifestazioni 8 sa genetica, secondo le leggi internazionali un bene comune accessibile a tutti, che rappresenta un indispensabile punto di partenza per ogni genetista per qualsiasi ulteriore sviluppo colturale delle piante. L’estinzione dell’economia di sussistenza attraverso la sempre più netta separazione nei tre settori tra coltivazione, riproduzione del seme e miglioramento genetico avvenuta negli ultimi 150 anni, ci ha condotti all’ottenimento di sementi sterili, non più riproducibili né utilizzabili per il miglioramento genetico. Per questo il settore viene trattato secondo la legge di diritto romano che ci è stata tramandata e ancora oggi dominante e secondo la concezione della proprietà. Anche il patentino sulle sementi si fonda in massima parte sulla romana ‘’occupatio’’, sulla presunta legge naturale della prima appropriazione. Il fatto che le sementi vengano trattate dagli addetti al settore come bene economico e mezzo per il raggiungimento di profitti senza sforzi, limita lo sguardo su un futuro interesse comune verso le piante coltivate. Non di meno, le sementi OpenSource propagandate come alternativa non sono dall’altra parte in grado di finanziare i costi della coltivazione. OpenSource non è un modello finanziario, anche per il “software libero” spesso nominato come paragone, il rimborso ha un origine diversa! La grande sfida consiste proprio in questo, portare in un equilibrio ponderato le esigenze spesso contrarie relative alle sementi come patrimonio comune. Per il miglioramento genetico del seme come patrimonio comune rimangono attualmente solo le libere donazioni e contributi da parte di fondazioni. Questa può essere però solo una soluzione provvisoria, fino a quando nuove e migliori idee non vengano trovate e stabilite. Una nuova proposta di finanziamento per il mantenimento e l’ulteriore sviluppo di risorse genetiche è stato elaborato dalla Dichiarazione di Berna (EVB) con rappresentanti di Syngenta e presentato in una discussione internazionale. Tutte le aziende sementiere dovrebbero essere obbligate a versare l’uno per mille del loro fatturato derivato dalla vendita di sementi in un fondo allo scopo di sviluppare miglioramenti genetici comuni. La proposta dell’ 1x 1000 come benefit sharing ha trovato da subito un ampio sostegno. Il fatturato mondiale proveniente dalla vendita del seme ammonta attualmente a 50 miliardi di euro. Il tasso di crescita si stima essere intorno al 10 % perché sono richieste nel mondo sempre più sementi. Allo stesso tempo, a causa della crescente divisione del lavoro e specializzazione, meno agricoltori sono in grado di riprodurre e migliorare le proprie sementi. Perciò non possono far valere GZPK aktuell | Inverno 2015 Zukunft säen! con L‘Aubier, a Montézillon sulle varietà nessuna moderna esigenza di proprietà (nel senso della sopra descritta formazione della proprietà secondo una prestazione propria). Da 15 anni un passo avanti è stato fatto da parte di alcune aziende biologiche: esse riconoscono come utente diretto la grande importanza del miglioramento genetico per la qualità dei loro prodotti e per la loro veracità e per questo sostengono progetti di miglioramento genetico con contributi fissi o con una percentuale del fatturato. Pensando in questa direzione cerchiamo di fare ancora un passo avanti e consideriamo tutti i consumatori come fruitori del miglioramento genetico. Poiché alla fine tutti gli alimenti, anche quelli animali, provengono da colture di piante che devono essere adattate, senza eccezioni, dai selezionatori alle cambiate condizioni e fabbisogni, attraverso pratiche minuziose impegnative e spiritualmente partecipative. Con una percentuale sul fatturato totale degli alimenti si favorisce il miglioramento genetico come bene comune. La percentuale è una specie di pensione fondamentale per uno sviluppo genetico a lungo termine di tutte le colture, aldilà di ogni successo o interesse commerciale. Solo in Svizzera si potrebbe ottenere in questo modo un reale e grosso incentivo per il 2 miglioramento genetico ai fini di pubblica utilità valutato in circa 31 milioni di franchi ogni anno, il quale non peserebbe a nessuno e non influenzerebbe il prezzo di vendita del prodotto. Interessante, a tale proposito, è l’accordo con la richiesta nella mozione di Maya Graf nel consiglio nazionale, di continuare ad elaborare in Svizzera le 60 specie colturali più importanti. Il consiglio federale nella sua risposta ha stimato i costi in 10-15 milioni di franchi l’anno in aggiunta. L’attuale spesa dello stato svizzero per il miglioramento genetico ammonta solo a 4 milioni di euro annui, mentre le spese di tutte le aziende di selezione organizzate privatamente, con eccezione di Syngenta, ammontano a circa 6 milioni annui. L’1x1000 sarebbe di conseguenza una soluzione molto efficiente, diretta e politicamente negoziabile. A completamento delle licenze varietali collegate alle sementi, all’1 x 1000 delle aziende sementiere ai contributi dei trasformatori si lega alla fine ai compiti della cultura un paritetico accompagnamento dell’intera catena di creazione del valore. This text is an extract out of a common project by Goetheanum and Agrecol, supported by Mercator Foundation and Software AG Foundation. GZPK associazione Herbert Völkle Il nuovo centro direzionale a Feldbach ora, dopo un intero anno, può dare i primi buoni risultati. Per il lavoro giornaliero è di grande utilità l’avere a disposizione sufficienti superfici con possibilità di utilizzo molto flessibili e avere almeno un campo direttamente davanti al centro. E’ stato veramente bello vedere come, durante la raccolta, qualsiasi superficie libera tra le scrivanie e gli attrezzi di lavoro si riempiva di singole spighe, mazzi di spighe e semi in differenti quantità esattamente catalogati. Nella tarda estate migliaia di questi campioni vengono trebbiati, puliti, valutati, analizzati e, alla fine, gran parte di essi viene insacchettata per la semina. Alla fine di settembre, in corrispondenza della semina, il deposito si svuota nuovamente e nei campi di selezione di Feldbach, Darmstadt e Rheinau e nei campi nei dintorni si attua la semina per ogni singolo seme di ogni spiga su parcelle di 40 mq. Per due mesi l’esperienza concreta del nostro lavoro si è svolta al coperto, per il resto dell’anno direttamente in campo. Nei due mesi viene deciso se con una certa spiga, un campione, una linea si continuerà a lavorare oppure se il seme viene portato a macinare nel mulino. Questo è il ritmo, come ci viene proposto attraverso il miglioramento genetico dei cereali autunno-vernini. Il frumento estivo, i piselli, il girasole e il mais necessitano di meno tempo sul campo per cui ci lasciano più tempo per la preparazione. Il lavoro del genetista comprende differenti fasi, dal più stressante lavoro fisico fino a quello ad alta concentrazione per la selezione di ogni singola cariosside, con la necessità di poter cambiare quasi ogni settimana e dedicarsi ad altri obiettivi di lavoro. Ci riserviamo di eseguire lavori di base e ricerche approfondite durante l’inverno. Anche la sicurezza del finanziamento per i lavori e progetti in corso cade principalmente durante l’inverno. Le due aziende di pubblica utilità creano i rami per la selezione pratica: associazione GZPK di Feldbach (CH) e GZPK-gGmbH di Darmstadt (D). Sul fronte delle entrate dell’intero budget si trovano i contributi di fondazioni, organizzazioni e società come anche 400 GZPK aktuell | Inverno 2015 donazioni private. Il 12 % circa proviene nel frattempo dagli incassi delle licenze(royalty), dalla riproduzione del seme e dalla vendita attraverso i nostri partner in tutta Europa. Circa il 70 % degli incassi confluisce negli stipendi dei collaboratori, il 30 % nelle spese amministrative. Un sostegno attraverso il settore pubblico è al momento possibile in Germania ed in Svizzera solo in forma di contributo per singolo progetto. Nel 2015 abbiamo fatto alcune proposte e stiamo attendendo per le risposte. I finanziamenti per il prossimo anno saranno come sempre una sfida e per questo noi ringraziamo anticipatamente i nostri sostenitori per la fiducia accordataci. Nuovi collaboratori Già da luglio Monika Baumann si è aggiunta al gruppo portando le sue molteplici esperienze. Grazie a lei è stata assicurata la continuità in segreteria e si è sempre dimostrata pronta anche a lavorare in campo quando se ne presentava l’esigenza. Verena Weyermann, dopo aver svolto da noi un lungo apprendistato per due estati, è stata assunta come collaboratrice fissa. In quanto biologa si occupa di fitopatologia. Gli ultimi anni hanno mostrato che, a causa di malattie delle piante in forma di crescenti epidemie, il tema della resistenza e delle patologie vegetali necessita di maggiori attenzioni. Regina Lange ha iniziato la collaborazione con noi per il progetto ‘’ Coltura in laboratorio’’ portando con sé le sue esperienze pluriennali nel settore della coltura. Gli spunti per ora elaborati invogliano ad incrementare. Cultura in laboratorio Regina Lange Da ottobre a giugno, cioè dalla semina alla raccolta, abbiamo condotto una prova in campo: cultura in laboratorio è iniziata con una conferenza di Peter Kunz sul tema della proprietà delle sementi. Un primo evento di cucina comune nel mese di dicembre valeva l‘ospitalità e l‘incontro: temi centrali sono i rifugiati, le loro ricette tipiche e le loro esperienze. Da febbraio fino a 3 Getreidezüchtung Peter Kunz Deutschland gGmbH Dal 1° gennaio 2015 La gGmbH ha iniziato le sue attività anche a Darmstadt. Responsabili della struttura sono Catherine Cuendet e Herber Voelkle. Presso la nuova struttura viene portato avanti il miglioramento genetico del farro e questo ci permette di partecipare direttamente a progetti di selezione effettuati in Germania e nell’Unione Europea. Getreidezüchtung Peter Kunz Deutschland gGmbH Erbacherstrasse 125, 64287 Darmstadt +49 6151 95 04 86 18 IBAN: DE62 4306 0967 6032 7531 00 BIC: GENODEM1GLS By providing your address when making a payment, you will receive a tax-deductible donation confirmation for Germany. Fonds für Kulturpflanzenentwicklung Nel 2015 il fondo ha preso parte al consorzio SCUOLE KNUST: panettieri, mugnai, agricoltori, genetisti e scienziati si sono associati allo scopo di insegnare in futuro ai panettieri ciò che l’industria del pane ha loro fatto dimenticare: lavorare con le varietà di cereali regionali e come maestri esercitare la loro venerabile arte. www.knust.schule Per maggiori informazioni: www. kulturpflanze.ch or tel: +41 55 264 17 88. IBAN: CH16 0900 000 8508 8444 0 Swift: POFICHBEXXX giugno 2016 seguono, di volta in volta il primo mercoledì di ogni mese, diverse manifestazioni e una discussione sul rapporto tra valore, prezzo e scambio, un film su un progetto privato nella foresta equatoriale in Brasile, una festa della pasta ed una performance artistica. Il programma è visionabile sul nostro sito web. Non vediamo l’ora di fare nuove amicizie e prendere spunti per arricchire il nostro lavoro.richment of our work and to new friendships and connections. Progetti in corso Frumento Nicole Bischofberger, Michael Locher, Peter Kunz Le nuove varietà ROYAL (APW 1110) e POESIE (Arist. 3391) si possono trovare nella prova a strisce del Fibl. In confronto a WIWA mostrano una maggiore resa (ROYAL + 8 % e POESIE + 6%). ROYAL, nonostante le limitate disponibilità di azoto nel terreno in coltura biologica, risulta molto efficiente. Il contenuto in proteine è leggermente minore ma sono proteine di alto valore, importanti per la qualità di cottura. Entrambe le varietà hanno dato risultati molto convincenti per ciò che riguarda la valutazione delle caratteristiche indirette alla cottura secondo Swissmill: contenuto di umidità, valore di sedimentazione, efficienza all’assorbimento d’acqua, forza della pasta. Seguiamo da un lato lo sviluppo di varietà top per la coltivazione in biologico, dall’altro vogliamo utilizzare varietà con qualità di cottura superiore alla media tra quelle con contenuto medio in proteine per avere maggiore efficienza nell’utilizzo di azoto nelle condizioni di disponibilità limitate. L’aumento della resa rende possibile l’innalzamento della quota interna la quale oggi per il frumento biologico si aggira intorno al 30%. Pagamento in proteine Dalla raccolta 2016, il frumento bio svizzero con un contenuto in proteine sopra il 13% viene incentivato con un bonus. L’introduzione del sistema di pagamento a proteine viene molto apprezzato dagli acquirenti, dal momento che il frumento viene aumentato industrialmente oppure viene lavorato alla stato surgelato. Per la coltivazione bio giudicare la qualità unicamente secondo il contenuto in proteine è molto unilaterale. Le prove di cottura condotte con varietà bio confermano ripetutamente che la relazione tra contenuto in proteine e resa in cottura è meno stretta rispetto a quella con varietà utilizzate in agricoltura convenzionale. Inoltre la gamma varietale bio è estremamente ridotta per soddisfare le eterogenee esigenze delle coltivazioni bio in Svizzera. Un sistema sostenibile di misurazione delle proteine dovrebbe tener conto almeno della qualità intrinseca delle proteine. GZPK aktuell | Inverno 2015 Il tempo e i costi per un tale sistema di rilevamento della qualità nel frumento sarebbero molto dispendiosi. Prospettive Due nuove varietà sono state iscritte nel registro varietale: ZISCA 5 è una varietà ad alta efficienza di azoto e con un elevato potenziale in resa; TASCA 5 è una varietà con un elevato contenuto in proteine ed in glutine. La varietà PIZZA è ammessa provvisoriamente nelle liste varietali bio. PIZZA, grazie alla sua capacità di competizione contro le malerbe e grazie all’alta stabilità Nomen est omen! Da dove provengono i nomi? ROYAL deve il suo nome reale al suo luccichio blu. Le caratteristiche positive sono il sogno della sua poetessa – per questo POESIE. Stabilità e radicamento regalano a PIZZA il suo nome. WIWA, come nostra varietà più amata, agisce ravvivante ed è completamente sana. dell’impasto, risulta una valida e sicura alternativa a WIWA che, al momento, è la varietà bio maggiormente apprezzata in Svizzera. Il seme di PIZZA sarà disponibile dall’autunno 2016. Piccola prova di cottura al forno Proprio perché tutte le ricerche di laboratorio sono fortemente dipendenti dal contenuto in proteine e dal contenuto in glutine i quali, appunto, offrono solo valori approssimativi sull’effettiva qualità alla cottura al forno, nell’estate 2015 è stata fatta una piccola prova di cottura al forno. In questa prova sono stati realizzati con 50g di farina tre panini corrispondenti alle caratteristiche di impasto specifiche alla varietà per essere poi analizzate su tutti i criteri importanti (sviluppo dell’impasto, comportamento alla cottura, caratteristiche esterne ed interne del pane, compr. oganolettico). Attualmente viene verificata l’affidabilità nelle prove di cottura al forno dei raccolti del 2015 e dei campioni dell’anno precedente. In questo modo in futuro dovrebbero essere costituite diverse varietà efficienti in azoto le quali, nonostante l’alto contenuto in glutine, dovrebbero offrire un buon risultato alla cottura. Su queste basi fondamentali possono poi risultare specifici prodotti per le varietà di frumento 4 efficienti in azoto, dove l’efficienza in azoto non viene presa in considerazione solo in agricoltura ma anche migliorata nelle seguenti fasi della catena del valore. Farro Catherine Cuendet, Franca dell‘Avo Un’estrema siccità e un ripetuto attacco di ruggine hanno influenzato la coltivazione del farro. Da aprile fino alla fine di giugno a Darmstadt, nel campo di miglioramento genetico, ha piovuto di rado; ciò ha portato da un lato ad una resa miserabile e a difficoltà nelle condizioni di selezione, dall’altro lato ad una straordinaria qualità della semente. Quest’anno sono state iscritte otto nuove varietà di farro nonostante i relativi alti costi. Ci sono diversi motivi: a livello mondiale l’assortimento varietale del farro è ancora limitato. La situazione è diventata ancora più acuta a causa delle nuove e aggressive razze di ruggine; molte varietà si sono dimostrate suscettibili alla ruggine. Ciò ha interessato in parte anche le nostre varietà. La mancanza di varietà di farro dipende dal fatto che esso è ancora un prodotto di nicchia e dal fatto che è strettamente collegato al mercato e al ciclo colturale e di mercato dei maiali. Ciò influisce sulle scelte delle aziende sementiere che praticano il miglioramento genetico del farro; nel mondo sono ancora poche. Con l’iscrizione di nuove varietà si dà un contributo alla varietà e alla disponibilità varietale in campo, poiché solo le varietà registrate potrebbero nella prassi venire coltivate. Un altro motivo per l’ampia iscrizione varietale è il seguente: si ha la necessità di nuove varietà per la coltivazione estensiva ed intensiva. Il trend nel miglioramento genetico convenzionale del farro consiste nella creazione di tipi a steli corti per l’agricoltura intensiva. Con questo il farro concorre nell’avvicendamento con il frumento e perde il suo status di coltura estensiva e di pianta qualitativamente a sé, ed è proprio questo che lo distingue. In futuro la forbice tra vecchie varietà e tipi intensivi si farà sempre più grande. E’ questo il farro del domani? La GZPK vorrebbe riempire i buchi tra questi estremi. Con i nuovi candidati noi copriamo l’ampio spettro tra tipi a maturazione precoce fino a quelli a maturazione tardiva, tra poca esigenza e per questo sono molto svantaggiate. Il miglioramento genetico del triticale biologico deve percorrere una strada angusta tra adattamento e resistenza contro un tale sistema di valutazione. Così è necessario un lavoro, anche per quanto riguarda gli ostacoli istituzionali, spesso di convinzione e di avanguardia! Il pane di triticale fa scuola Nicole Bischofberger carrying out crossing work in the spelt field in Darmstadt tipi ad alte rese fino a tipi per colture extra estensive (a favore del profitto lordo), da tipi con glutine morbido a tipi con glutine più duro e naturalmente sempre con la maturazione intensiva tipica del farro e la sua crescita armoniosa. Due delle varietà candidate sono dei farri estivi adatti sia per la semina primaverile che autunnale. Una novità! Siamo molto lieti di aver ricevuto ottimi apprezzamenti dagli addetti ai lavori. La richiesta in farro estivo è notevole soprattutto all’estero. Addirittura GZPK sta svolgendo prove in India e Tanzania. La sfida non è solo lo sviluppo di varietà ma anche la strada delle nuove varietà nella pratica, la quale è correlata con dispendiose prestazioni nella produzione del seme. In bocca al lupo ai nostri candidati! viene tuttavia limitata attraverso l’alta viscosità (gelatinizzazione) perché, al contrario del mangime da agricoltura convenzionale, nel biologico non è ammessa l’aggiunta di enzimi. Il risultato delle misure sulla viscosità effettuate l’anno scorso sulle nostre varietà ha permesso di pianificare un programma di incroci e contribuire così, nel lungo periodo, al miglioramento delle loro caratteristiche. Questi ed altri passi avanti nel programma di miglioramento genetico sono stati presentati a giugno durante una giornata di campo dedicata al triticale. La partecipazione di importanti attori del settore cerealicolo svizzero ha sottolineato l’importanza del nostro lavoro. Triticale In tutti i Paesi europei i miglioramenti genetici delle piante devono attraversare un sistema di valutazione statale. Esse devono dimostrare le loro caratteristiche agronomiche e il cosiddetto valore culturale per lo Stato. Per il triticale è ovvio quanto la valutazione sia difficile nella coltivazione biologica. Il sistema di valutazione è stato applicato e pensato su varietà migliorate con metodo convenzionale. Qui vengono utilizzati erbicidi e concimi minerali ed in queste condizioni le nostre selezioni possono sempre meno giocare le loro carte, cioè alta tolleranza alle malerbe e Cora Schibli, Benedikt Haug Anche quest’anno abbiamo dovuto fare i conti con la ruggine. La robustezza e la salubrità del triticale si vedevano molto chiaramente. Questi fatti sono stati attentamente valutati dagli agricoltori bio tedeschi: circa il 12% dell’intera superficie a cereali era occupata dal triticale. In agricoltura convenzionale il triticale occupa appena il 7-8% della superficie a cereali. Il triticale è un forraggio adatto alle galline ovaiole di alto valore. La quota di triticale nella razione GZPK aktuell | Inverno 2015 Oggetto di attenzione nell’esempio Triticale 5 La qualità delle varietà di triticale MP2.53 quest’estate era ottimale per poter produrre un pane di triticale 100% aromatico. Il pane a lunga conservazione e con aroma di nocciola prodotto da Franz Dolderer è già disponibile nella bottega biologica a Winterthur. L’esperto fornaio si è occupato intensivamente della produzione di questo tipo di pane e il risultato è visibile ai nostri occhi! Nel frattempo ci sono nella regione altri fornai che si cimentano nella produzione di questo pane. Il triticale ha ereditato dai suoi antenati, il frumento duro e la segale, una forte dipendenza dalle condizioni climatiche nella formazione della cariosside. Viene influenzata maggiormente l’attività enzimatica la quale, in annate particolarmente umide, causa un’eccessiva crescita e una panificazione anomala. Per stabilizzare i tipi destinati alla produzione di pane da triticale si è avviata da anni la selezione di tipi con resistenza del germoglio. Nei prossimi mesi si dovrebbe ricercare se e come, allontanando gli embrioni e la buccia esterna dei semi, si possa stabilizzare l’attività enzimatica ed il comportamento nella cottura al forno. Il triticale produce una farina molto chiara che si potrebbe mischiare con quella di frumento o farro in modo da migliorarne la durata in freschezza ed il gusto. Farro dicocco – Vagliatura Il dicocco soffre, come molti vecchi tipi di frumento, le nuove epidemie, soprattutto quelle di ruggine gialla. Elevate perdite di resa devono essere accettate. Per questo prepariamo progetti di monitoraggio. Nelle risorse genetiche mondiali dovrebbero essere ricercate le seguenti caratteristiche: adattamento alla coltivazione, resistenza alle malattie, qualità alla lavorazione, così da consentire in seguito un programma di miglioramento genetico. Mais Stefanie Rost Il 2015 è stato per il mais un anno difficile. All’inizio, a causa dell’eccessiva umidità, si sono presentate le prime difficoltà nella formazione delle radici ed in seguito hanno influito le alte temperature e la perdurante siccità. Senza irrigazione – non siamo attrezzati in quanto tali condizioni ambientali mediamente si verificano ogni 30 anni - le piante di mais sono rimaste piccole e mostravano foglie arrotolate. Abbiamo dovuto accettare la considerevole perdita di resa. Meno visibile ma altrettanto difficile ai fini del miglioramento genetico è stato il diminuito versamento di polline. In condizioni di stress idrico le piante hanno formato solo piccole quantità di polline e soltanto durante un breve periodo. Con ciò solo alcuni degli incroci pianificati sono stati attuati. Sulle pannocchie incrociate e autoimpollinate, nonostante queste difficoltà, è stato possibile raccogliere abbastanza semi per il proseguimento del progetto. Varietà delle popolazioni Presso la Sativa Rheinau è ancora solo disponibile la nuova popolazione OPM 12 per prove e pratiche agricole, mentre la precedente OPM 11 viene mantenuta solo per scopi di ricerca. OPM 12 ha un’ampia base genetica e un ancor maggiore potenziale di miglioramento anche in resa. Diversamente dai normali ibridi le popolazioni possono essere continuamente migliorate al fine di raggiungere alti livelli produttivi e qualitativi. Obiettivi del miglioramento genetico sono i gruppi precoci e da utilizzo. Per quanto riguarda la salute fogliare, attraverso la selezione si può cercare di inserire e mantenere la resistenza contro l’helminthosporium (Exserohilum turcicum). A tal riguardo, nei campi di selezione a Feldbach, l’attacco è stata aumentato attraverso lo spargimento di foglie infette, così da poter selezionare i tipi resistenti e arricchire la popolazione. Come in precedenza, l’autorizzazione nell’ UE pone problemi dovuti all’omogeneità richiesta. La GZPK prende parte al progetto di popolazione UE non solo con l’OP-Mais ma anche con 5 popolazioni di frumento. L’obiettivo è una procedura di approvazione euGZPK aktuell | Inverno 2015 ropea per le popolazioni eterogenee simile a quella presente in Svizzera inerente la regolamentazione delle varietà di nicchia. Mais proteico L’obiettivo è una varietà con alta produzione in proteine e metionina per l’alimentazione umana e per i mangimi dei polli. In questo modo è possibile migliorare l’apporto proteico interno all’azienda, nazionale o europeo. Le caratteristiche delle proteine sono state incrociate nelle varietà precoci ed ora serviranno per arricchire i discendenti. Tutto ciò viene attuato attraverso graduali analisi, selezioni ed incroci dei migliori discendenti. Allo stesso tempo devono essere scartate, attraverso la selezione in campo, le caratteristiche negative e migliorate quelle di resa. Le pannocchie raccolte vengono sgranate singolarmente ed il loro contenuto in proteine, metionina e lisina analizzato attraverso il metodo Nirs. Successivamente le migliori pannocchie vengono selezionate attraverso il metodo di analisi della qualità di luce. Un attrezzo molto importante ai fini della selezione è il Nirs, analizzatore che risulta velocissimo e non danneggia il campione. I semi, dopo essere stati analizzati con il Nirs, vengono nuovamente utilizzati per il miglioramento genetico. La calibrazione del Nirs viene regolarmente effettuata e migliorata attraverso analisi chimiche di laboratorio. Allo stesso tempo valutiamo se entrambi gli strumenti di selezione analitica possano venire completati con un’analisi genetica dei marker così da ottenere un sicuro successo della selezione. Leguminose da seme Agata Leska Il 2015 è stata una buona estate per i piselli. Il tempo caldo e secco ha agito molto positivamente sulle piante; la resa ed il contenuto in proteine è stato mediamente alto, si potevano a malapena scorgere segni di malattie fungine; al contrario maggiori erano 6 i problemi con gli insetti. Nel campo varietale di Feldbach le infestazioni di Sitona e maggiolino dei semi (Bruchus pisorum) aumentano di anno in anno. Quest’anno il 15% dei semi risultava eroso e a malapena in grado di germinare. Il problema si presentava specialmente per la generazione F1 per la quale si disponeva solo di pochi semi. A Neunkirch\SH invece sono stati osservati solo pochi semi erosi dagli insetti. Giornata delle leguminose da seme Il 2 giugno abbiamo organizzato a Neunkirch\SH un incontro sul tema assortimento. L’interesse dei partecipanti (ricercatori, aziende semenziere, riproduttori del seme, agricoltori) è stato notevole. Accanto ai piselli estivi con miscugli (triticale, orzo, lino) abbiamo presentato anche nuove fave (Vicia faba) e varietà di lupini dalla Polonia. Per la prossima estate verrà pianificato un successivo convegno in collaborazione con il Fibl di Strickhof. Miglioramento genetico dei piselli L’intero programma di miglioramento genetico del GZPK è stato attuato con prove varietali in due differenti luoghi. Oltre alle nostre varietà candidate sono state testate promettenti varietà estere per le coltivazioni bio. I risultati verranno pubblicati il prossimo anno dopo un’ attenta valutazione biennale. Sono stati scelti 4 candidati su 8 per successivi screening in base ai risultati di resa e contenuto in proteine e solo dopo valutazioni di campo. A Feldbach è stato appunto portato avanti uno screening varietale per trovare partner da incrociare dai quali trasferire resistenze alle malattie, robustezza e vigore etc. Molti dei partner da incrocio, oltre alle caratteristiche positive, posseggono anche caratteristiche negative che devono essere eliminate. In tutto sono stati effettuati 15 nuovi incroci i quali, come piante F1, cioè di prima generazione, cresceranno in serra così da essere raccolti prima di Natale. In questo modo otteniamo due generazioni successive ogni anno e possiamo così continuare selezionando durante la prossima estate le migliori piante singole. Dagli incroci di popolazione dell’anno precedente sono state selezionate 500 piante singole d’elite che il prossimo anno verranno testate in piccole parcelle di 2 mq. Pisello invernale In collaborazione con il centro di ricerca Darzau ha luogo a Mesikon e a Rheinau una valutazione su piselli invernali in coltura mista con il triticale ai fini della registrazione di una varietà di pisello tardivo. Con questa combinazione è possibile, secondo i risultati, venire raggiunta una resa in triticale mediamente di 44-48 dt\ha con un massimo di 58 dt\ha e una resa in proteine dei piselli di 200-250 kg\ha con il miglior candidato con 460kg\ha. Questi risultati mostrano che il potenziale di determinate varietà e relative combinazioni non è ancora del tutto sfruttato. Coltivazione continua dei piselli Per coltivare le varietà di piselli future ogni 4 anni sullo stesso appezzamento, esse devono mostrare un’elevata resistenza verso il Fusarium. Dobbiamo solo riconoscere e selezionare tali resistenze che sono già presenti nelle nostre linee e nei nostri candidati all’incrocio. In un terreno biologico sano la malattia è bassa non si trovano piante resistenti. Quindi ora stiamo introducendo un sistema di test occultabile e controllabile in grandi casse (vedi foto) che in agosto sono state riempite di terra proveniente da campi di prova di piselli. Così ora cresce in autunno già la seconda generazione di piselli nello stesso terreno. Dalla prossima primavera si coltiveranno annualmente e saranno valutate in queste condizioni estreme due generazioni di piselli. Le linee che supereranno questa procedura diventeranno le nuove varietà o al massimo serviranno come candidati all’incrocio per l’inserimento delle desiderate resistenze nel prossimo ciclo. Fitopatologia Verena Weyermann Lo scorso autunno il nostro campo per testare le resistenze alla carie ha avuto un inizio difficile. A causa di problemi alla seminatrice ci sono stati errori nella semina a cui si sono aggiunte infestazioni da parte di topi e grillo talpa che hanno portato ad una resa modesta. Tuttavia, siamo stati in grado di raccogliere alcune linee resistenti prometGZPK aktuell | Inverno 2015 Controlled pea trials in large boxes, Feldbach tenti che verranno trasferite già dalla prossima stagione nel processo di miglioramento genetico . Per il progetto ‘’European Tilletia Ringtest’’ sono state testate diverse varietà e linee rispetto alla resistenza alle specie di Tilletia in 10 distinti luoghi: Germania, Austria, Svizzera, Lituania, Repubblica Ceca, Svezia, Turchia, Danimarca, Usa ed Iraq. Il Ringtest è stato attuato dal 2007 al 2010 e dopo un’ interruzione ripreso e completato nell’arco di due anni nel 2015. Anche tre delle nostre varietà di frumento sono state testate: Wiwa, Royal e Poesie. Purtroppo tutte e tre le varietà hanno mostrato durante il primo anno un’aumentata suscettibilità in tutti i luoghi in cui sono state testate. Questo ci ha fatto capire che il miglioramento genetico per l’inserimento della resistenza alla carie è prioritario ed inevitabile. Nell’ambito del progetto dell’UE ‘’ Healthy Minor Cereals’’ in prove pluriennali vengono ricercate, tra le altre, la resistenza di farro, segale, avena, farro monococco e dicocco nei confronti di diverse malattie. Nei prossimi 3 anni nelle linee di farro GZPK 80 verrà ricercata la suscettibilità nei confronti di carie, ruggine gialla e bruna e fusarium. Anche in questa stagione, come nella scorsa, l’infestazione di ruggine è stata molto grave in tutte e tre le colture di cereali. In tutti gli stadi vegetativi l’infestazione era presente in molte linee. 7 In futuro, nella valutazione delle varietà di frumento, farro e triticale, le naturali infezioni di ruggine gialla e scura verranno rinforzate con l’aiuto di varietà altamente suscettibili - i cosiddetti Spreader - cosicché le linee suscettibili possano essere ancora meglio selezionate. In questo contesto partecipiamo ad un monitoraggio della ruggine gialla dell’istituto di ricerca Agroscope Changins. L’obiettivo è la scoperta preventiva di nuove razze virulenti ed il controllo del loro grado di virulenza. Nel 2016 verrà iniziata una prova preliminare che negli anni successivi verrà proseguita su scala maggiore. A multidisciplinary project responding to consumer‘s increasing demands for healthy, nutritious food produced sutainably. The project will exploit genetic diversity of minor cereals and optimise methods for their cultivation under organic and conventional agricultural systems, considering both ecological and economic aspects, and will develop innovative processing methods and new food products with high nutritional quality for consumers. Frumento duro Charlotte Aichholz, Herbert Völkle Peter Kunz La carenza di varietà e sementi biologiche e la richiesta crescente nel settore High-Oleic è motivo per un miglioramento genetico di due popolazioni di girasole High-Oleic. Si necessita di olio con maggiore stabilità ai diversi tipi di cottura, compresa quella al forno. L’olio di girasole si presta bene a questi scopi proprio per il suo alto contenuto in acido oleico e per il suo gusto leggero con aroma di nocciola. La domanda in oli stabili è crescente anche per la cosmesi e per i prodotti farmaceutici, ad esempio per la produzione di creme. L’alta percentuale in acido oleico fa si che l’olio, ad alte temperature, non si danneggi e non produca sostanza cancerogene. L’attenzione posta dal miglioramento genetico si concentra su popolazioni di girasole, come colture intercalari, con un alto contenuto in acido oleico le quali possano concorrere, per resa in olio, con gli attuali ibridi e, di conseguenza, esserne una valida alternativa. Attraverso il nostro lavoro di miglioramento genetico si tenta di adattare le varietà al clima del nord delle Alpi. Il miglioramento genetico del frumento duro in Italia – e di conseguenza la fonte per una buona pasta - , sono oggi in gran parte nelle mani di Syngenta. Varietà adatte alla coltivazione biologica scarseggiano e le varietà antiche presentano gravi difetti. Sotto la direzione del nostro Partner Ecor-Natura sì ‘’Seminare il futuro!’’ inizia ora un progetto triennale. Una valutazione varietale ed una valutazione di candidati viene così attuata in quattro luoghi diversi con quattro aziende partner: Fattoria Di Vaira (Petacciato), CRA di Foggia, Girolomoni (Montebello), Uni Palermo (Pietranera). In questo modo, sulle varietà biologiche che si presentano adatte allo scopo, è possibile gettare le basi per il futuro miglioramento genetico del frumento duro. Allo stesso tempo, nell’estate 2016, un agronomo italiano farà esperienza presso la nostra struttura prendendo parte al progetto e procurandosi così le competenze necessarie. bioverita Saatgut aus biologischer Züchtung Teamwork in Stäfa for sowing the bunt-resistance trial GZPK aktuell | Inverno 2015 8 Calendario delle manifestazioni Cultura in laboratorio Il 20 Aprile 2016 è stata pianificata con la prova #6 la ricorrenza ‘’Coltura in laboratorio’’. Per maggiori dettagli www.getreidezuechtung.ch Giornata bio in campo Il 9 Giugno 2016 avrà luogo la giornata bio in campo a Bruetten\ZH. Per maggiori dettagli www.bioackerbautag.ch Open day in campo con le colture Sabato 2 Luglio 2016 tra le 10:00 e le 17:00 presso la nostra struttura a Feldbach avrà luogo l’open day in campo con le colture. Annota l’appuntamento già oggi nella tua agenda. Non vediamo l’ora di incontrarti! Seminare il futuro ! Anche nel 2015 abbiamo nuovamente seminato assieme in tutta Europa, dall’Italia, Francia, Germania, Lussemburgo fino in Belgio. Adulti e bambini hanno piantato insieme i semi nel terreno. Per informazioni: www.avenirsem.ch e seminareilfuturo.it Redaktion: Peter Kunz | Layout: Monika Baumann | Bilder: GZPK, L‘Aubier, Giorgio Hösli Girasole