TALISMANO VIAGGI S.r.l.

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TALISMANO VIAGGI S.r.l.
Organizzazione Tecnica
TALISMANO VIAGGI S.r.l.
Aut. Reg. N. 4058 del 13/06/1984
Boston è la più piccola delle grandi città d'America. Non conta più di
mezzo milione di abitanti che diventano tre e mezzo includendo
anche Greater Boston, i dintorni con città satellite. I luoghi
principali sono a breve distanza l'uno dall'altro, ottimamente
collegati da frequenti fermate di metro e bus. E' una fra le città più
sicure degli Stati Uniti ed è la città storica per eccellenza essendo
stata teatro dei più importanti avvenimenti dell'indipendenza
americana. Infatti fu proprio qui che il movimento rivoluzionario
prese vita, inizialmente provocato dalle imposte pretese da Londra. Il
Massacro di Boston, il Boston Tea Party e la Battaglia di Bunker
Hill, segnarono tutte tappe significative nella lotta per
l'indipendenza. La città è una perfetta miscela di antico e moderno.
Romantici vicoli di ciottoli con case di mattoni rossi, viali alberati,
edifici storici, storiche chiese, caffè sulla strada e spaziosi parchi
tracciano il profilo della città armonizzandosi a moderni tram, ai
centri commerciali e alle torri di specchi che delineano l'affascinate
skyline di Boston.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
1° giorno
MILANO / LONDRA / BOSTON / NEWPORT
Partenza per Londra Heathrow con volo di linea British Airways.
Arrivo e proseguimento per Boston con volo British Airways.
Arrivo, incontro con la guida parlante italiano e trasferimento a Newport.
All’arrivo sistemazione in hotel nelle camere riservate e pernottamento.
VIKING HOTEL – cat. 3* sup
Costruito originariamente nel 1926, questo boutique hotel è diventato un tesoro nazionale,
riconosciuto tra i prestigiosi Historic Hotels of America. Vanta una profonda tradizione ed è ricco
di fascino del New England.
209 camere. I letti con materassi pillow-top sono preparati con biancheria da letto di alta qualità.
TV LCD con canali premium via cavo e film pay-per-view. È disponibile accesso a Internet ad alta
velocità, insieme a un telefono, lettori CD e quotidiani gratuiti. I bagni includono combinazione
doccia/vasca, articoli da bagno firmati e asciugacapelli. Vengono inoltre offerti aria condizionata,
cassaforte in camera e climatizzazione. Su richiesta sono disponibili frigorifero, un servizio di
preparazione per la notte e asciugamani/biancheria da letto extra. Le camere sono tutte per non
fumatori.
L’hotel dispone di ristorante, bar/lounge e una piccola Spa con sale per trattamenti e massaggi.
Oltre a una piscina coperta, la struttura The Hotel Viking offre una vasca idromassaggio e una
palestra.
2° giorno
NEWPORT
Prima colazione continentale in hotel.
Giornata interamente dedicata alla visita delle dimore storiche del Rhode Island.
Chateau-sur-Mer fu punto di riferimento dell’architettura della nobiltà vittoriana e fu la
dimora più suntuosa di Newport dal 1852 fino alla costruzione della Marble House dei
Vanderbilt.
Costruita in stile italiano per conto di William Shepard Wetmore, fu scena di eventi memorabili,
come la Festa Campestre del 1857 a cui parteciparono oltre duemila persone, e il Ballo delle
Debuttanti in onore di Miss Edith Wetmore nel 1889.
Rosecliff fu costruita nel 1899 dall’archiettto Stanford White su commissione di Theresa Fair
Oelrichs, ereditiera del magnate dell’argento del Nevada. Anche questa dimora fu famosa per le
feste suntuose, tra cui un party durante il quale si esibì il famoso Harry Houdini.
In tempi più recenti sono state girate qui le scene di numerosi film, tra cui Il Grande Gatsby, True
Lies e Amistad.
The Elms fu la residenza estiva di Edward Julius Berwind, magnate dell’industria del carbone.
Nel 1898 Berwind incaricò l’architetto Horace Trumbauer di costruire una dimora a modello del
castello francese d’Asnieres del XVIII secolo. La costruzione di The Elms fu completata nel 1901.
Gli interni sono stati arredati dai parigini Allard e Figli e ospitano una collezione di ceramiche
rinascimentali, di dipinti veneziani del XVIII secolo e di giade orientali. Nei giardini in stile
neoclassico fanno bella mostra terrazze con sculture in marmo e bronzo, padiglioni in marmo, e
fontane.
Pranzo e cena liberi.
Pernottamento in hotel.
3° giorno
NEWPORT
Prima colazione continentale in hotel.
Partenza in mattinata per la visita del Newport Art Museum.
Il museo racchiude una ricca collezione di artisti del Rhode Island e del sudest del New England,
e rappresenta sia il patrimonio artistico del passato che la cultura attuale. Sono presenti lavori di
Fitz Henry Lane, George Inness, William Trost Richards, John Fredrick Kensett, John La Farge,
Gilbert Stuart, Helene Sturtevant e Catharine Morris Wright. Tra gli artisti contemporanei si
segnalano opere di Dale Chihuly, Howard Ben Tre, Robert Hamita, James Baker e Joseph
Norman.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio breve giro panoramico della cittadina e visita di una della splendide dimore
storiche della zona: The Breakers.
Una visita a Newport, Rhode Island, dà talvolta l’impressione di rituffarsi nell’universo del grande
Gatsby. Le case sono di un altro mondo, yacht e navi magnifiche vanno e vengono dai porti, gli
eleganti manieri vittoriani sono un esercito. Anche il tempo sembra essersi fermato in queste terre
dove i Vanderbilt e gli Astor sono entrati nel giro agli inizi del XX secolo.
A Newport si è disputata per anni la Coppa America, e nel 2013 lo storico trofeo verrà nuovamente
messo in palio in questa sede.
The Breakers è il più grandioso dei “cottage” estivi e simbolo della superiorità sociale e
finanziaria dei Vanderbilt. Cornelius Vanderbilt II nel 1893 commissionò all’architetto Richard
Morris Hunt una dimora che doveva sorgere nel sito di un precedente edificio distrutto da un
incendio nel 1892. Hunt diresse uno staff internazionale di decoratori e artigiani per creare un
palazzo di 70 stanze in stile rinascimentale italiano, ispirato agli edifici genovesi e torinesi del
XVI secolo. Le sale ospitano sculture, oggetti d’arte, mobili e installazioni importate da tutto il
mondo.
Al termine rientro in hotel.
Cena libera. Pernottamento.
4° giorno
NEWPORT / BOSTON
Prima colazione continentale in hotel.
In mattinata completamento della visita delle dimore storiche con Marble House.
Marble House fu costruita tra il 1888 e il 1892 da William K. Vanderbilt come residenza estiva o
“cottage”, come gli abitanti di Newport la chiamarono per ricordare le piccole case dei primi anni
del XIX secolo. In realtà Marble House fu molto di più: un punto di riferimento sociale e
architettonico che segnò la trasformazione di Newport da tranquilla cittadina di case di legno a
resort leggendario ricco di opulenti palazzi.
Fu disegnata dall’architetto Richard Morris Hunt, su ispirazione del Petit Trianon di Versailles.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio partenza in pullman per Boston.
All’arrivo trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate.
COURTYARD BOSTON DOWNTOWN – cat. 3*
Situato in posizione centrale, nel distretto dei Teatri e nelle vicinanze della zona storica del South
End, di Chinatown e di molti monumenti importanti.
L’hotel dispone di 315 camere elegantemente arredate in stile europeo, tutte con aria
condizionata, telefono diretto, connessione ad internet gratuita, radio, TV satellite, bollitore per tè
e caffè, asse e ferro da stiro, asciugacapelli.
Cena libera e pernottamento.
5° giorno
BOSTON
Prima colazione continentale in hotel.
Incontro con la guida e partenza per la visita della prestigiosa Università di Harvard, che
vanta tra i suoi ex alunni anche John Fitzgerald Kennedy.
Visita a piedi dell’ateneo e partenza per un breve tour di Beacon Hill.
L’elegante quartiere storico di Beacon Hill è una mostra d’arte ed architettura all’aria aperta.
Beacon Hill è stato eletto a National Historic District: ancora presenti i lampioncini a gas, strade
punteggiate da vecchi olmi, marciapiedi di ciottolato lungo le case che risalgono al 19simo
secolo, oggi protette da restrizioni governative per l’edilizia e l’architettura tanto da stabilirne
anche il colore delle porte. Charles Bulfinch – architetto bostoniano – fu il creatore di questo
quartiere nel 1830 progettandone palazzi e caseggiati, inclusa la the State House sull’ omonima
Beacon Hill Street. Beacon Hill è un unico dettaglio: inferiate di ferro battuto ai piani a terra,
batacchi d’ottone di varie forme sulle porte delle case, architravi decorati sopra porte e finestre,
pulisci scarpe di metallo con interessanti forme davanti alle entrate. Beacon Hill fu il quartiere
residenziale di quella classe aristocratica e dirigente bostoniana detta dei “Bramini”, dalla fine
del ‘700. E’ qui che abitavano intellettuali, scrittori e filosofi che hanno forgiato il sapere e la
cultura americana.
Proseguimento per la Massachusset State House.
Il più importante edificio governativo del Massachusset fu costruito alla fine della Guerra
d’Indipendenza per celebrare prosperità e potenza della neonata repubblica. L’incarico venne
affidato al celebre architetto Charles Bulfinch, alla cui opera Boston deve ancora oggi molto del
proprio carattere. La nuova State House avrebbe sostituito la vecchia sede del governo del
Massachusetts, che ancora si trova all’incrocio tra la Washington e la State Street. Per il nuovo
edificio monumentale fu scelta una posizione superba sulla sommità del lato Sud di Beacon Hill, da
dove si sarebbe potuta dominare l’intera città. Al momento della sua inaugurazione, l’ 11 gennaio
1798, la State House di Boston fu acclamata come uno vero capolavoro, uno dei più begli edifici di
tutti gli Stati Uniti.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio visita del Museum of Fine Arts.
Il Museo ospita mostre di pittura temporanee, e le più belle esposizioni d’arte di tutto il mondo.
Famosa la galleria dei dipinti di Monet, oltre agli Impressionisti Americani, il Rinascimento
Italiano, l’Antico Egitto e la Nubia, le collezioni d’arte Giapponese.
Rientro in hotel al termine delle visite.
Cena libera. Pernottamento.
6° giorno
BOSTON / WILLIAMSTOWN / NORTH ADAMS /
BOSTON
Prima colazione continentale in hotel.
Incontro con la guida parlante italiano e partenza per l’escursione di intera giornata a
Williamstown e North Adams (circa 3 ore e mezza).
Visita del Massachusset Museum of Contemporary Art, più familiarmente chiamato Mass
MoCA.
La sconosciuta North Adams, da sempre seriosa cittadina a vocazione laboriosamente
industriale, sarebbe rimasta quel suburbio che era se diversi anni addietro a Thomas Krens,
attuale direttore del Guggenheim museum di New York, non fosse venuto in mente un’utopica
idea sulla ottocentesca e dismessa fabbrica di North Adams, un complesso di archeologia
industriale costituito da 26 corpi di fabbrica e da un notevolissimo numero di metri quadrati. Il
suo iniziale progetto è stato nel corso del tempo sviluppato da altri, fino all’apertura - nel 1999 del Massachusetts Museum of Contemporary Art, il più grande museo di arte contemporanea del
Paese.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio partenza per la visita dello Sterling and Francine Clark Art Institute.
"The Clark" venne creato dall'imprenditore, esploratore e collezionista d'arte Robert Sterling
Clark, assistito dalla moglie Francine. Robert, dopo aver vissuto nell'Estremo Oriente, si stabilì a
Parigi nel 1911 dove, iniziò a collezionare opere d'arte che allora circolavano in quello che è
considerato un periodo d'oro del mercato antiquario. Nel 1919 sposò Francine che lo aiutò nella
sua passione.
I Clark si concentrarono inizialmente soprattutto sulla pittura antica italiana, olandese e
fiamminga. In seguito si interessarono anche di artisti più moderni, come gli Impressionisti e i
pittori della Scuola di Barbizon (soprattutto John Singer Sargent, Edgar Degas, Winslow Homer
e Pierre-Auguste Renoir), che divennero il loro interesse principale a partire dagli anni venti.
Nel corso di trentacinque anni di collezionismo misero su una raccolta di opere d'arte di
eccezionale consistenza, qualità e ampiezza. Oltre a opere di pittura e scultura possedevano
porcellane, argenti, stampe e disegni databili dal XIV al XIX secolo.
Dall'apertura il Museo ha continuato ad accrescere le proprie collezioni, concentrandosi in alcuni
periodi su specifici settori dell'arte, come di recente la storia della fotografia. Oggi è rinomato
soprattutto per il nucleo di opere dell'impressionismo, soprattutto i dipinti di Renoir, e la
collezione di argenti inglesi e americani.
Al termine rientro in hotel a Boston.
Cena libera e pernottamento.
7° giorno
BOSTON
Prima colazione continentale in hotel.
Incontro con la guida e partenza per la visita al JFK Library & Museum.
In assoluto uno dei musei, nonché archivi più impressionanti e coinvolgenti sull’ “American
Dream” gli Anni ’60 ed il trienno delle Presidenza di John F.Kennedy. Mostre interattive, filmati,
memorabilia, esposizioni a tema, la barca di JFK, testimonianze storiche e ritratti nella splendida
architettura avveniristica di I.M.Pei architetto sino-americano che a Boston ha regalato splendide
opere.
Si prosegue con la visita dell’Isabella Stewart Gardner Museum.
Isabella Stewart Gardner, conosciuta anche come “Mrs. Jack” nel riferimento a suo marito, fu
uno di primi patroni femminili delle arti. Era un’amica degli artisti e dei produttori principali del
suo tempo, compreso il cantante Sargent, James McNeill Whistler e Henry James del John;
sosteneva i servizi sociali della comunità e dell’arricchimento culturale.
Quando lei e suo marito acquistarono alcuni dei tesori artistici della famiglia Medici (che
andarono a ricercare direttamente in Europa e pagati da Isabella grazie ai soldi di un’eredità),
decise di costruire il palazzo veneziano dei suoi sogni, in un angolo isolato della nuova zona di
Boston, al centro di una corte.
Il museo di Isabella Stewart Gardner si è aperto al pubblico la sera del 1° gennaio 1903, con una
celebrazione musicale e visiva di arti. A seguito di un concerto di apertura di Bach, Mozart,
Chausson e Schumann, effettuato dai membri dell'orchestra Symphony di Boston, le porte sono
state aperte hanno rivelato la spettacolare corte interna del palazzo, addobbata con stelle di
natale mentre si accendevano suggestivamente le lanterne giapponesi.
In una città in cui la semplicità era la norma, il museo risultava ancora più sorprendente, per non
parlare delle opere di inestimabile valore che vi erano esposte: dipinti di Tiziano, Giorgione, Piero
della Fantesca e John Singer.
La sala di Raffaello è una delle più importanti del palazzo, ed ancora un chiostro spagnolo, una
stanza gotica, una loggia cinese e una magnifica sala per i concerti.
Quando Isabella morì, accordi precedentemente stipulati, stabilivano che il museo sarebbe dovuto
rimanere identico a quando lei era in vita oltre che sottoposto ad una continua cura e
valorizzazione; un esempio ne è il cortile, decorato ogni anno con stelle di natale durante l’inverno
e fiori sudafricani in primavera. La collezione oggi vanta ben 2500 opere d’arte.
Pranzo libero (suggeriamo il piacevole caffè del palazzo).
Nel pomeriggio visita della Boston Public Library.
La Boston Public Library è una delle biblioteche più curate e fornite degli Stati Uniti. Più di un
secolo e mezzo di storia è conservato tra le sue pareti che sono principalmente visitate da chi è
interessato a pezzi rarissimi legati alla musica, all’arte, all’architettura.
Al termine rientro in hotel.
Cena libera. Pernottamento.
8° giorno
BOSTON / LONDRA
Prima colazione continentale in hotel.
Mattinata a disposizione per una passeggiata nel centro cittadino.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio sistemazione sul pullman e trasferimento in aeroporto.
Disbrigo delle formalità doganali e d’imbarco e partenza per Londra Heathrow con volo di
linea British Airways.
Pasti e pernottamento a bordo.
9° giorno
Arrivo e proseguimento per Milano con volo British Airway.
Arrivo all’aeroporto di Linate.
LONDRA / MILANO
INFORMAZIONI GENERALI
Documenti necessari per l’ingresso nel paese
A partire dal 26 ottobre 2005, è possibile entrare negli USA per turismo o affari, fino ad un
massimo di 90 giorni in esenzione dal visto (Visa waiver program - programma di viaggio in
esenzione di visto) per i detentori dei seguenti documenti:
• Passaporto elettronico. I passaporti "elettronici" incorporano un chip elettronico
contenente dati biometrici del titolare. La pagina in cui compare la fotografia del titolare è
simile a quella dei passaporti "con foto digitale", ma la fotografia "sbiadita" è riprodotta
nell'angolo in alto a destra della pagina. Il chip è invisibile ed è inserito nel passaporto. La
copertina contiene il simbolo del passaporto elettronico. In Italia, tali passaporti vengono
emessi a partire dal 26 ottobre 2006.
• Passaporto con foto digitale emesso prima del 26 ottobre 2006
Il passaporto deve avere una validità di 6 mesi dopo il rientro dal viaggio.
A partire dal 12 gennaio 2009, inoltre, è obbligatorio ottenere un'autorizzazione ESTA (Electronic
System for Travel Authorization) per potersi recare negli Stati Uniti.
L'autorizzazione va ottenuta prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta
verso gli Stati Uniti e si può ottenere accedendo al sito ESTA (https://esta.cbp.dhs.gov/ anche in
italiano) e compilando il questionario in ogni sua parte.
Fuso Orario
Gli USA sono divisi da ben 6 fasce di fusi orari diversi. La costa est è 6 ore indietro rispetto all’ora
italiana (quando in Italia è mezzogiorno a New York sono le 6 del mattino).
Moneta locale
La moneta è il Dollaro Statunitense. Il cambio attuale è di circa $. 1,25 per 1 Euro.
Corrente Elettrica
In tutti gli Stati Uniti la corrente, a differenza di quella europea (220V - 50hz.) è 110V - 60 hz. ed
inoltre la presa è di tipo "lamellare". Se le apparecchiature che vi portate negli Stati Uniti sono di
tipo multitensione 100-240V basterà acquistare un adattatore di spina per poterle utilizzare senza
problemi. Praticamente tutti i cellulari "triband" e i caricabatterie delle telecamere sono già
predisposti per funzionare a 110V. Se invece le apparecchiature che volete utilizzare negli USA sono
solo predisposte per l'utilizzo a 220V dovete acquistare un trasformatore da 110 a 220, che
provvederà a convertire sia la tensione sia il tipo di spina lamellare. Fate attenzione a non superare
il carico massimo del trasformatore (solitamente 50 w). Quindi è sconsigliato portare
asciugacapelli, ferri da stiro e apparecchi ad alto assorbimento.
Mance
Le mance negli USA fanno parte di una tradizione che diventa un obbligo nei confronti di certe
categorie come camerieri, facchini, taxisti che, percependo un basso salario, considerano la mancia
un’integrazione fondamentale. Questo sistema ha il vantaggio di invogliare il personale che, a
differenza di chi ha lo stipendio fisso, è invogliato a mostrarsi sempre gentile e servizievole,
sperando in una buona mancia. Fate attenzione al conto nei ristoranti, alcune volte la mancia è già
conteggiata
I cellulari
Negli Stati Uniti e Canada i tradizionali telefoni cellulari Dual Band (900 e 1800 MHz) non
funzionano. Per ricevere e chiamare da questi paesi è necessario possedere degli apparecchi TriBand.