L`Organo della Cattedrale di Fano L`Organo della Cattedrale di Fano
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L`Organo della Cattedrale di Fano L`Organo della Cattedrale di Fano
L’Organo della Cattedrale di Fano L’Organo della Cattedrale di Fano è opera n. 206 della ditta Mascioni di Cuvio, di cui erano rappresentanti a quel tempo Enrico e Vincenzo, nipoti di Giacomo, il fondatore. E’ stato costriuito nel 1909 ed installato nella Cattedrale fanese come dono del Vescovo Mons. Vincenzo Franceschini. E’ collocato in cantoria, al termine della navata laterale destra, all’interno del presbiterio, racchiuso in una nicchia incorniciata in legno, ricavata nella parete. L’inaugurazione si tenne il 17 Agosto 1909 con un concerto del M° Ulisse Matthey (organista titolare della Basilica della S. Casa di Loreto) e con una conferenza dedicata a “L’Organo nella Chiesa cattolica” offerta dal M° G. Tebaldini (direttore della Cappella Musicale di Loreto), a testimoniare la peculiare importanza di questo strumento nel periodo di riforma dell’organaria italiana come modello di sviluppo per nuove soluzioni tecniche ed artistiche che accompagnavano il coevo mutamento di stile della musica di quel periodo (cosiddetto Cecilianesimo ). 1 pneumatico-tubolare, ossia un sistema di Lo strumento è infatti a trasmissione trasmissione che sfrutta variazioni di pressione di aria incanalata in tubicini di piombo (da cui il nome), i quali, collegati a dei piccoli mantici, permettono l’afflusso dell’aria dal somiere 2 alle canne per la produzione del suono. La trasmissione pneumatica era un sistema d’avanguardia per i primi del Novecento in Italia, poi abbandonato in favore della trasmissione elettrica, per tornare recentemente a quella meccanica 3 . Nonostante i due restauri subiti (1978, 2000), lo strumento conserva il sistema di trasmissione che era stato concepito originariamente dai Mascioni, che prevede una prima parte meccanica di collegamento tra la tastiera e una scatola di scambio dietro di essa, dalla quale si dipartono i tubicini per tutto lo strumento. E’ alimentato da tre mantici a lanterna, alimentati da un elettroventilatore (è comunque conservato il sistema manuale di pompaggio dell’aria nei mantici, tramite ruota). L’organo ha due manuali di 58 tasti ciascuno (Do1-La5) ed una pedaliera diritta di 30 pedali (Do1-Fa3). La consolle si trova in cantoria. E’ indipendente e rivolta verso il presbiterio. Il primo manuale è il Grand’Organo 4 e il secondo corrisponde al Recitativo Espressivo 5 .E’ dotato di una Combinazione Libera 6 .La sua disposizione fonica 7 è la seguente: 1 La trasmissione è il meccanismo che permette di trasformare il movimento dei tasti azionati dall’organista in produzione di suoni tramite l’influsso di aria nelle canne. 2 Il somiere è il cuore dell’organo. E’ una cassa di legno ermeticamente chiusa, all’interno della quale si trova aria in pressione insufflata dai mantici, i polmoni dell’organo. Sulla sua sommità si trovano delle file di fori sui quali poggiano le canne dello strumento, la sua voce. A mezzo dell’apertura di un ventilabro (un “tappo”) si apre un canale che conduce l’aria dentro la canna e la fa suonare. 3 Quella meccanica e quella elettrica sono le altre due modalità con cui si può avere la trasmissione in un organo. Nella trasmissione meccanica il movimento dei tasti si collega ai ventilabri per mezzo di tiranti in metallo concatenati tra loro (catenacciatura), mentre in quella elettrica i ventilabri sono aperti a mezzo di elettrocalamite poste sotto di loro e collegate alla tastiera tramite cavi elettrici o radiocomandi a distanza. 4 Il Grand’organo è il corpo (ossia l’insieme di canne) principale di un o rgano. 5 Il Recitativo Espressivo è un corpo d’organo richiuso in cassa espressiva, cioè in un vano che ha delle antine basculanti, le quali permettono , aprendosi e chiudendosi, effetti dinamici di piano e forte, crescendo e diminuendo. E’ comandata dall’o rganista tramite una staffa inserita nella consolle azionate con un piede. Grand’Organo Recitativo Espressivo Pedale Ripieno Oboe 8’ Contra Basso 16’ Doublette 2, 2/3 Principale Violino 8’ Subbasso 16’ Ottava 4’ Bordone 8’ Armonico 8’ Flauto 4’ Viola 8’ Cello 8’ Dulciana Fugara 4’ Flauto 8’ Coro Viole 8’ Gamba 8’ Voce Celeste 8’ Principale 8’ Pienino Principale 16’ Tromba 8’ Unioni Accessori I - 8’- Pedale Tremolo II - 8’ - Pedale Crescendo II - 8’ - I II - 16’- I II - 4’ - I 6 La Combinazione Libera è un sistema di sussidio per l’organista, introd otto per la prima volta in organi a trasmissione pneumatica, il quale permette di inserire ad un semplice richiamo, una combinazione di registri per tutto lo strumento alternativa a quella con cui si sta suonando, velocizzando così un’operazione che manualmente sarebbe stata piuttosto lunga. La combinazione Libera si programma tramite un fila di placchette a bilico che raddoppiano quelle relative ai registri, numerate da 1 a 27. 7 La disposizione fonica è l’elenco dei registri di un organo. Il registro è una fila di canne, tante quante sono i tasti della tastiera. Ogni registro ha un suo particolare colore sonoro: chiaro, scuro, d eciso, flebile, dolce, acidulo….I registri combinati insieme o da soli rispondono alle esigenze di ciascun brano suonato. Essi sono scelti dall’organista e vengono inseriti a mano (o con sistemi automatici e avolte computerizzati)tramite placchette a bilico, pomelli a tiro, maniglie o altro sistema, collocato nella consolle. 8 Le unioni permettono di collegare tra loro le tastiere e queste con la pedaliera, potendo così suonarle contemporaneamente . N.B. L’ordine seguito è quello che risulta dalla disposizione delle placchette sulla consolle, da sinistra verso destra. Sono presenti inoltre dei richiami a pedaletto 10 a incastro per le unioni, il Ripieno del I e del II manuale, il Gran Forte (tutti i registri dell’organo), e il Piano al Pedale. Ogni manuale ha delle combinazioni prefissate di registri (piano, mezzo forte, forte), inseribili con dei pistoncini posti sotto ogni tastiera, con relativi annullatori. Il Grand’Organo inserisce con pistoncino anche il Tutti, ed è presente anche un Annullatore Generale e un Crescendo (ora non più funzionante perché il relativo canale è stato chiuso; probabilmente si riferiva ad una specie di pedale automatico o un analogo sistema per bilanciare le sonorità dei diversi corpi d’organo). Sopra la pedaliera si trovano le due staffe che comandano la cassa espressiva del II manuale e lo Sweller 11 . 9 Provoca un effetto di tremolio nel suono emesso. pedaletti sono un meccanismo per inserire, tramite la pressione di un piede, alcuni registri o unioni dell’organo, mentre si è impegnati a suonare con le mani. 11 Lo sweller è un meccanismo che consente di inserire gradualmente uno per uno, tutti i registri dell’organo, realizzando un crescend o di intensità. E’ comandato anch’esso da una staffa azionabile con un piede. 10 Questi