ROBOT-user manual-ITA190_Chapter_2

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ROBOT Millennium versione 19.0. Manuale per l’utente
2. INTRODUZIONE
2.1. Descrizione generale del programma
Il sistema Robot è un programma grafico integrato che serve a modellare, analizzare e dimensionare
le strutture di vari tipi. Il programma permette di creare una struttura, eseguire il calcolo statico per la
struttura creata, verificare i risultati ottenuti, calcolare in accordo con la norma gli elementi selezionati
della struttura e creare la documentazione per la struttura intera, già calcolata e dimensionata.
Sotto vengono indicate le caratteristiche più importanti del programma Robot:
definizione interamente grafica della struttura in un editor grafico (inoltre è possibile inserire
nel programma il file p.es. in formato DXF con geometria della struttura, creato in un altro
programma grafico),
possibilità di visualizzare in modo grafico la struttura progettata e di presentare sullo schermo
svariati risultati del calcolo (forze, spostamenti, lavoro simultaneo in più finestre sullo schermo,
ecc.),
possibilità di calcolare (dimensionare) una struttura nel corso della progettazione di un’altra
struttura,
possibilità di eseguire l’analisi statica e dinamica della struttura,
possibilità di definire il tipo di barra durante la creazione del modello della struttura, e non solo
nei moduli di norma,
possibilità di comporre la stampa in modo personale (note di calcolo, salvataggi dello
schermo, composizione della stampa, trasferimento degli oggetti ad altri programmi).
Il sistema Robot si compone di alcuni moduli, ognuno dei quali è responsabile di determinati passi di
progettazione della struttura (creazione del modello della struttura, calcolo della struttura,
dimensionamento). I moduli lavorano nello stesso ambiente.
Per avviare il sistema Robot occorre cliccare sulla relativa icona che si trova sul desktop, oppure
selezionare il comando conveniente dalla barra dei compiti; sullo schermo appare la finestra
presentata sotto che permette di selezionare il tipo di struttura che si desidera progettare, di inserire
una struttura già esistente, o di passare al modulo responsabile del dimensionamento della struttura.
ATTENZIONE: Durante la prima attivazione del programma Robot viene generato il rapporto
sull’installazione, in cui vengono presentate le informazioni sul programma Robot. La
generazione del rapporto sull’installazione può occupare un certo tempo; terminata la
generazione, sullo schermo apparirà l’editor di testi, in cui sarà visualizzato il rapporto
generato.
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Le icone che si trovano in questa finestra rappresentano per ordine:
(attenzione: se il puntatore del mouse è posizionato sull’icona, sullo schermo appare una breve
descrizione della funzione dell’opzione)
• le seguenti undici icone servono a selezionare il tipo di struttura progettata:
telaio piano
reticolo piano
graticcio
reticolo spaziale
telaio spaziale
piastra
guscio
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struttura in sollecitazione piana
struttura in deformazione piana
struttura assialsimmetrica
struttura volumetrica (solido)
ATTENZIONE: Tipo di struttura assialsimmetrica modella il solido rotativo mediante una piana,
verticale sezione del solido (vedi la figura sotto). Si assume che l’asse globale Z è
l’asse verticale del solido; viene definita la metà della sezione al lato positivo dell’asse
X. Per segnare la posizione dell’asse verticale della sezione nella struttura
assialsimmetrica, sono state aggiunte linee di costruzione ausiliari con coordinate
X=0.
ATTENZIONE: Non è possibile unire i modelli di barra (tipo telaio 3D) e i seguenti tipi di struttura:
piastra, stato di deformazione piano e stato di tensione piano.
• le sei icone successive servono a selezionare i moduli di dimensionamento delle strutture in
calcestruzzo armato (terza linea):
dimensionamento delle travi in CA
dimensionamento delle colonne in CA
dimensionamento delle fondazioni dirette
dimensionamento delle fondazioni continue
dimensionamento delle travi-parete
dimensionamento delle piastre in CA
questa icona permette di selezionare una struttura parametrica (di libreria)
• le due icone successive consentono di attivare i moduli di:
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dimensionamento dei giunti in acciaio
progettazione dei profilati delle barre (profilati pieni o a parete sottile)
• l’icona penultima serve a aprire il file contenente una struttura creata precedentemente
• l’ultima icona serve a aprire un nuovo progetto.
In queste finestre possono essere disponibili inoltre le seguenti icone:
visualizzatrice dei cataloghi dei profilati
editor per creazione dei modelli di disegni di plotter.
Dopo la selezione di una delle opzioni descritte sopra, i parametri del sistema Robot vengono adottati
alle funzioni del modulo di norma selezionato, o al tipo di struttura selezionato. Sullo schermo appare,
a seconda della destinazione e del funzionamento del modulo, sia la finestra di modifica che permette
di modificare la struttura, sia lo schermo appositamente adattato alle funzioni del modulo (si tratta dei
moduli di norma). Gli elementi principali disponibili sullo schermo, nella maggioranza dei moduli del
sistema, vengono presentati sullo schermo visualizzato all’inizio di ogni sessione di lavoro (figura
sotto).
Questo schermo può essere suddiviso in seguenti parti:
•
barra superiore con informazioni principali sul compito (nome del progetto, dati sul calcolo della
struttura: risultati assenti, risultati attuali, risultati non attuali, risultati nel corso del calcolo)
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•
menu e barre degli strumenti (si nota la barra degli strumenti a destra dello schermo: vi si trovano
le icone più frequentemente usate) e lista di selezione degli schermi del sistema Robot
•
liste di selezione delle seguenti grandezze: nodi, barre, condizioni di carico, modi di oscillazione
libera
•
finestra di dialogo Gestore d’oggetti disponibile a sinistra dello schermo (la finestra può essere
chiusa, per aumentare il campo grafico che serve per definire la struttura) - ATTENZIONE: per
una migliore lettura di questo salvaschermo, la finestra di dialogo Gestore d’oggetti non è
presentata sullo schermo.
•
campo grafico (editor grafico) che serve a modellare e visualizzare la struttura
•
barra degli strumenti, disponibile in basso al campo grafico, con le icone che premettono di
visualizzare sullo schermo: numeri di nodi/barre, numeri di pannelli, simboli dei vincoli, schizzi dei
profilati, simboli e valori dei carichi e deformazione della struttura per una condizione di carico
specifica
•
campo sul basso dello schermo, in cui vengono visualizzate le seguenti informazioni: nomi dei
campi grafici aperti (visualizzatrici), coordinate del cursore, unità applicate e alcune opzioni la cui
attivazione permette di aprire, sia le finestre di dialogo, quali Visualizzazione degli attributi,
Modalità di cursore, sia di visualizzare le informazioni sulle risorse disponibili.
Le icone che si trovano nella parte sinistra, sul basso dello schermo permettono di:
selezionare la modalità di lavoro del cursore
aprire la finestra di dialogo Visualizzazione degli attributi
ripristinare gli attributi di default della struttura presentati sullo schermo.
Quando viene definita una struttura volumetrica sul basso dello schermo appariranno ancora tre
icone:
senza nascondere
ombreggiatura
nascondimento rapido.
che
Nella parte inferiore dello schermo, a sinistra, è disponibile un’icona, p.es. l’icona
rappresenta simbolicamente il piano, in cui la vista della struttura definita sarà visualizzata. Un clic
su tale icona apre la finestra di dialogo Vista.
In questa finestra di dialogo l’utente può scegliere il piano di lavoro:
• vista 2D (pulsante 2D)
• vista 2D - proiezione ”in profondità” (pulsante 2D/3D)
• spazio tridimensionale (pulsante 3D).
Quando si clicca sui pulsanti 2D e 2D/3D diventeranno disponibili: lista di selezione presente sotto
questi pulsanti e due bottoni ∆ e ∇ (tali pulsanti sono presenti anche sull’icona nell’angolo destro
inferiore dello schermo). Un clic sul pulsante ∆ (∇
∇) permette di passare al ‘livello’ successivo, o
precedente, delle linee di costruzione definite (‘livello’ significa linee di costruzione definite per
qualsiasi asse X, Y o Z). Dalla lista di selezione è possibile scegliere qualsiasi livello della linee di
costruzione (anche il nome della linea di costruzione permette l’identificazione).
La selezione dell’opzione 2D/3D rende disponibili i tasti XY, XZ e YZ che permettono di scegliere il
piano di lavoro. La lista di selezione presente sotto tali tasti contiene le viste della struttura disponibili:
dall’alto, dal basso, ecc; le viste SO, SE, NE, NO sono le viste isometriche, per le quali il punto
d’osservazione è posizionato, rispettivamente, a: Sud Ovest, Sud Est, Nord Est e Nord Ovest.
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ATTENZIONE: Le informazioni che vengono visualizzate nel campo sul basso dello schermo
dipendono dal modulo che l’utente ha scelto per lavorare (altre informazioni saranno
presentate, p. es., nei moduli di dimensionamento delle strutture in CA).
La selezione dalla vignetta di una delle icone che simboleggiano i moduli di norma (dimensionamento
del calcestruzzo armato, acciaio, giunti in acciaio) provoca l’attivazione di un insieme di finestre e
tabelle che sono adottate alle funzioni del modulo. Per saperne di più, si vedano le informazioni sugli
schermi disponibili nel sistema Robot del capitolo 2.2.1.
2.2. Istruzioni generali per il lavoro nel sistema Robot
Millennium
All’inizio della descrizione delle istruzioni per l’uso del sistema Robot vanno presentate le regole
generali da osservare per un corretto lavoro in questo sistema:
•
I nodi nuovi vengono generati in modo automatico nel corso della definizione delle barre. Se
una barra viene creata in base ai nodi già esistenti, non sarà creato nessun nodo nuovo.
•
Se una barra viene cancellata, i suoi nodi rimangono .
•
Prima di definire gli attributi (vincoli, profilati, carichi, spessore del pannello, ecc.) è possibile
determinarne le proprietà e quindi selezionare per ordine le barre/nodi/pannelli/solidi, cui dovranno
essere attribuite. A volte è più comodo rovesciare questo ordine e prima creare la selezione
desiderata (selezionare la lista delle barre/nodi/pannelli/solidi) e dopo definire l’attributo che verrà
assegnato alle barre/nodi/pannelli/solidi attualmente selezionati.
•
Il tipo di barra può essere definito già nel corso della definizione della struttura.
•
Alcune operazioni di modifica non possono essere annullate (opzione ANNULLA non funzionerà).
2.2.1.
Sistema degli schermi
Il sistema Robot è stato dotato di meccanismo dei cosiddetti schermi (layouts) che facilita il processo
di progettazione della struttura. Gli schermi nel programma Robot sono i sistemi di finestre di dialogo,
di campi di modifica e di tabelle appositamente progettati per far eseguire una definita operazione nel
programma. Gli schermi accessibili nel sistema Robot sono stati creati per facilitare all’utente le
successive operazioni che occorre eseguire per definire, calcolare e dimensionare una struttura.
Perché gli schermi definiti non siano guastati, le finestre di dialogo e le tabelle che si aprono dopo
l’attivazione dello schermo non possono essere chiuse. Lo stato delle finestre dello schermo viene
salvato nel momento della chiusura e, al riavvio, le finestre dello schermo verranno ripristinate con la
stessa disposizione e con lo stesso contenuto che avevano nel momento della chiusura.
Gli schermi diventano accessibili, quando viene fatta una selezione dalla lista di selezione disponibile
nella parte superiore del monitor (vedi la figura sotto).
Cliccando il campo che permette di selezionare uno schermo si accede alla lista presentata sotto. È la
lista degli schermi standard disponibili nel sistema Robot; la lista non prende in considerazione tutti gli
schermi definiti in gruppi di schermi (presenta solo gli schermi che vengono utilizzati durante la
definizione del modello di una struttura di barra).
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La disposizione e l’ordine degli schermi sono stati proposti in modo da suggerire i successivi passi di
creazione e di dimensionamento della struttura. Naturalmente, non è necessario definire la struttura
conformemente all’ordine degli schermi, la definizione può essere fatta in modo arbitrario. Al sistema
Robot è stato fornito il meccanismo degli schermi per rendere la definizione della struttura più veloce
e intuitiva. Naturalmente, non è neanche necessario servirsi del meccanismo degli schermi. Tutte le
operazioni nel sistema Robot possono essere eseguite senza ricorrere all’uso degli schermi definiti.
Alcuni vantaggi del sistema degli schermi possono essere illustrati con la figura sottostante che riporta
l’impostazione degli elementi sullo schermo del monitor, al quale si accede selezionando lo schermo
BARRE.
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Lo schermo del monitor può essere suddiviso in tre parti principali:
•
campo di modifica grafica, in cui viene effettuata la definizione della struttura
•
finestra di dialogo Barra (o un’altra finestra di dialogo nel caso di un’altro schermo) che serve per
definire le successive barre della struttura (nel caso dello schermo ‘Barre’)
•
tabella che funziona come un foglio di calcolo, nella quale vengono presentate informazioni sulle
barre definite (nel caso di un altro schermo saranno visualizzate informazioni su altri oggetti, quali
nodi, carichi, vincoli, ecc.). La tabella permette una modifica dei dati definiti. È anche possibile
copiare il contenuto della tabella nei fogli di calcolo (p.es. MS Excel).
Selezionando gli schermi successivi definiti nel sistema Robot l’utente può facilmente definire,
calcolare e dimensionare una struttura. Una volta dimensionata la struttura, potrebbe risultare che
alcune barre devono essere modificate (si può trattare, p. es., di una modifica di profilato di una
barra); ciò provocherebbe un nuovo calcolo dell’intera struttura. Il sistema degli schermi facilita e
accelera notevolmente le successive tappe di progettazione della struttura: analisi, dimensionamento
e la modifica della struttura.
2.2.2.
Gestore d’oggetti
Il Gestore d’oggetti è uno strumento che permette di gestire gli elementi (oggetti) presenti nel progetto
creato nel programma Robot. Di solito, la finestra di dialogo Gestore d’oggetti è visualizzata nella
parte sinistra della finestra del programma, accanto al campo di definizione grafica del modello.
La finestra di dialogo di Gestore può essere visualizzata/chiusa sullo schermo con:
- selezione nel menu dell’opzione Finestra / Gestore
- click sull’icona
.
Le attività più importanti del gestore sono:
•
presentazione del contenuto del progetto in ordine adeguato
•
selezione degli elementi che dovrebbero essere sottoposti all’azione del comando selezionato
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•
•
•
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presentazione e modifica delle proprietà di elementi del progetto (possono essere elementi singoli
o oggetti interi)
filtraggio degli elementi (oggetti) del modello
creazione e gestione della documentazione del progetto.
La larghezza della finestra di dialogo di Gestore può essere liberamente aggiustata, per poter lasciare
più spazio possibile alla zona di definizione grafica del modello della struttura.
La finestra di dialogo è composta di alcuni elementi tematici che abbracciano tutti i problemi relativi al
lavoro sulla struttura:
-
Gestore d’oggetti (segnalibro Geometria)
-
Dimensionamento dei giunti.
Il passaggio da un segnalibro all’altro è possibile con un click sull’apposita icona disponibile in basso
alla finestra di dialogo.
Segnalibro Gestore d’oggetti
Il segnalibro Gestore d’oggetti serve per effettuare operazioni globali su oggetti selezionati della
struttura e permette di definire gli oggetti e di raggrupparli in gerarchia tematica.
Il segnalibro è composto in seguente modo:
•
nella parte superiore sono presenti i campi che consentono di visualizzare e selezionare gli
oggetti con la possibilità di filtraggio per tipo di oggetto
•
nella parte inferiore sono presentate le proprietà per gli elementi selezionati nella parte superiore
della finestra di dialogo.
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Visualizzazione / selezione
Nella parte alta del segnalibro Gestore d’oggetti della finestra di Gestore che permette di visualizzare
e selezionare gli oggetti è disponibile il segnalibro Geometria.
Il segnalibro Geometria consente di sfogliare tutti gli oggetti della struttura, ordinati per tipi (nodi,
barre, pannelli, solidi, ecc.) e di selezionare gli oggetti, per cui, nel blocco di proprietà, è possibile
visualizzare i parametri selezionati e modificarli.
Con un click sull’icona
possiamo filtrare la lista degli oggetti visualizzati nella finestra di dialogo di
permette di filtrare la lista degli oggetti per
Gestore (nodi, barre, pannelli). Un click sull’icona
selezione effettuata degli oggetti.
Le opzioni che permettono di aggiungere/eliminare la cartella sono disponibili anche nel menu di
contesto che appare sullo schermo con un click del pulsante destro del mouse. Per aggiunta, vi sono
disponibili le opzioni che consentono di ordinare, filtrare, selezionare e aggiornare gli elementi presenti
sul segnalibro Geometria.
Proprietà – parte bassa della finestra Gestore
Il blocco Proprietà appare su numerosi segnalibri della finestra Gestore; su ogni segnalibro funziona in
modo indipendente e presenta diversi dati in maniera diversa.
Le opzioni disponibili in questa parte della finestra di dialogo servono per sfogliare e per editare i
singoli attributi degli oggetti segnati nella parte superiore della finestra di dialogo Gestore. Nel blocco
Proprietà è possibile raggruppare gli attributi per categorie e, con ciò, nasconderli negli sottoalberi.
Il segnalibro Giunti in Acciaio della finestra del Gestore è stato descritto nel capitolo 6.4
“Dimensionamento dei giunti in acciaio”.
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2.2.3.
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Menu, menu di contesto, barre degli strumenti
Nel sistema Robot il menu principale è costituito da due parti: menu di testi e barre degli strumenti in
cui sono disponibili le apposite icone. L’utente ha la possibilità di alternarli a piacere, a seconda delle
proprie abitudini e preferenze.
Entrambi i tipi di menu appaiono sull’alto dello schermo in forma di barra orizzontale (inoltre, nella
maggior parte degli schermi del sistema Robot, a destra dello schermo del monitor viene visualizzata
anche una barra degli strumenti aggiuntiva). Sia dal menu di testi principale, che dalla barra degli
strumenti si accede alle opzioni di base disponibili nel modulo. Anche se l’impostazione del menu di
testi e di icone dipende dal modulo del programma selezionato, le opzioni principali sono presenti in
ogni modulo. Tutti e due i tipi del menu sono mostrati in figura sotto. Come esempio è stato scelto il
menu principale che appare dopo l’attivazione dello schermo AVVIO.
Menu di testi
Barra degli strumenti
Cliccando con il pulsante sinistro del mouse su un comando qualsiasi del menu di testi in figura sopra,
si apre il sottomenu aggiuntivo che contiene le opzioni dettagliate. Tutti i comandi vengono presentati
in forma di testo ( con nome del comando).
La barra degli strumenti è un tipo di menu, in cui tutte le opzioni sono raffigurate simbolicamente, con
l’aiuto delle icone. Nel menu principale sono presentate solo le icone più importanti. Cliccando con il
pulsante sinistro del mouse su una parte delle icone disponibili nel menu principale si apre il
sottomenu aggiuntivo contenente gruppi di icone che permettono di definire la struttura, eseguire
operazioni di modifica della struttura sullo schermo, o attivare le opzioni di strumenti. Cliccando su
alcune icone del menu di icone principale si esegue una data operazione (salvataggio, stampa,
anteprima, copia, vista iniziale, ecc.), oppure si apre una finestra di dialogo (per es. determinazione
dei tipi di analisi della struttura).
Il menu di testi ha un’organizzazione gerarchica. L’utente può selezionare un’opzione posizionando il
puntatore del mouse sul comando desiderato e cliccando con il pulsante sinistro del mouse. Se il
comando selezionato è illuminato, l’opzione può essere attivata anche digitando il tasto <Enter>.
L’opzione può essere selezionata anche, se dalla tastiera si batte la lettera sottolineata nel nome del
comando. L’utente può muoversi nel menu di testi utilizzando le frecce che si trovano sulla tastiera.
Dopo la selezione di uno dei comandi del menu principale sullo schermo appare il sottomenu che si
compone di opzioni raggruppati tematicamente. Per alcune opzioni del sottomenu di testi è possibile
aprire anche un sottomenu successivo.
Le barre degli strumenti sono organizzate in modo simile, come il menu di testi. Cliccando con il
pulsante sinistro del mouse sull’icona selezionata del menu principale si esegue un’operazione, o si
apre il sottomenu contenente un gruppo di icone. Cliccando su un’icona qualsiasi, eseguiamo
l’operazione selezionata.
Per esempio, per aprire la finestra di dialogo Linee di costruzione che serve a definire gli assi della
struttura occorre:
•
selezionare dal menu l’opzione Geometria/Assi della struttura
•
dalla barra degli strumenti STRUMENTI a sinistra della GUIDA , selezionare la seconda icona
•
dalla barra degli strumenti che si trova a destra dello schermo AVVIO, selezionare l’icona
.
Entrambe le operazioni permettono di aprire la stessa finestra di dialogo.
ATTENZIONE: Nel sistema Robot i menu sono adattati alle esigenze dei singoli moduli (definizione
della struttura, visualizzazione dei risultati, dimensionamento). Il menu che in un dato
momento viene visualizzato sullo schermo è il menu della vista dell’editor grafico
attivo (illuminato), della tabella, della vista della struttura. Per cambiare menu occorre
attivare un'altra vista della struttura, tabella, ecc.
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I menu, menu di contesto, tasti di scelta rapida e le barre degli strumenti definiti nel sistema Robot
possono essere modificati. Lo si può fare selezionando un apposito comando dal menu
Strumenti/Personalizza. Qui si aprono le finestre di dialogo che permettono di personalizzare il menu
e le barre degli strumenti, menu di contesto, tasti di scelta rapida, adattandoli alle esigenze dell’utente.
Durante il lavoro con l’editor grafico o con una tabella, cliccando sul pulsante destro del mouse, si può
accedere al menu di contesto aggiuntivo che contiene le opzioni più frequentemente usate dall’utente.
Per esempio, la figura sotto presenta il menu di contesto che è stato attivato, quando il puntatore del
mouse era posizionato sul campo grafico Avvio (per telaio 2D).
2.2.4.
Preferenze e Preferenze del compito
Nel sistema Robot i parametri del programma possono essere definiti con l’aiuto di due opzioni:
Preferenze e Preferenze del compito. Nella finestra di Preferenze che è presentata in figura sotto,
l’utente ha la possibilità di definire i parametri fondamentali del programma. La finestra di dialogo
Preferenze può essere attivata in due modi:
•
selezionando dal menu il comando Strumenti / Preferenze,
•
cliccando sull’icona
Preferenze disponibile nella barra degli strumenti STRUMENTI.
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Questa finestra può essere suddivisa in alcune parti:
• la parte superiore della finestra, in cui si trovano quattro icone (descritte per la finestra di dialogo
Preferenze del compito), e il campo di selezione del file di preferenze.
Nel campo disponibile nell’angolo destro in alto è visualizzato il nome del file di preferenze
attualmente utilizzato. Da questo campo l’utente può selezionare il file di preferenze creato in
precedenza. Lo si può farle premendo la freccia che si trova all’estremità di questo campo; ciò
provoca l’apertura della lista dei file di preferenze finora creati, dalla quale è possibile selezionare
un file di preferenze desiderato.
• nella parte sinistra della finestra è disponibile l’albero dal quale l’utente, servendosi del mouse,
seleziona una delle opzioni del file di preferenze del sistema Robot nominate sotto:
∗ lingua: selezione dei parametri regionali (specificazione del paese i cui norme, materiali e
regolamenti, ad es. regolamenti delle combinazioni di norma, saranno utilizzati durante la
definizione, il calcolo e il dimensionamento della struttura, della lingua per il lavoro e della lingua
per la stampa)
∗ parametri generali (selezione dei parametri di salvataggio, numero delle strutture ultimamente
utilizzate, attivazione della musica, ecc.)
∗ parametri di visualizzazione (selezione dei colori e dei caratteri degli elementi dello schermo)
∗ barra e menu (selezione del tipo di menu e di tipo di barre degli strumenti)
∗ parametri della stampa (selezione dei colori e dei caratteri utilizzati nella stampa, simboli, scala,
spessore della linea)
∗ parametri di protezione (protezione, autorizzazione) che servono per cambiare protezione del
sistema e per cambiare personalizzazione del sistema - le modifiche sono effettuate nella
finestra di dialogo Protezione – Impostazioni (Protezione – Parametri) (vedi cap. 1)
∗ Avanzate : opzioni che permettono di pulire il catalogo TEMP sul computer e opzioni che
permettono di selezionare operazioni di modifica basate sul nucleo ACIS per l’esecuzione delle
operazioni logiche.
∗ interfaccia COM : presentazione dei programmi/moduli aggiuntivi registrati.
• a destra della finestra si trova il campo che viene attualizzato a seconda il comando selezionato
dall’utente dall’albero delle opzioni.
Nella finestra Preferenze del compito che viene raffigurata sotto, l’utente ha la possibilità di definire i
principali parametri del programma da utilizzare in un dato compito. La finestra di dialogo Preferenze
del compito può essere attivata in due seguenti modi:
•
selezionando dal menu il comando Strumenti / Preferenze del compito,
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•
cliccando sull’icona Preferenze del compito
STRUMENTI.
disponibile nella barra degli strumenti
Il funzionamento e la struttura di questa finestra di dialogo sono simili a quelle della finestra di
Preferenze. Nella parte superiore della finestra sono disponibili sei icone e il campo di selezione per il
file di preferenze del compito. Un clic sulle apposite icone permette di:
- aprire la finestra di dialogo che permette di inserire il file selezionato di preferenze del compito
- aprire la finestra di dialogo che permette di salvare le preferenze del compito nel file indicato
dall’utente
- eliminare preferenze del compito attualmente utilizzate
- aprire le opzioni di preferenze del compito definite dall’utente come valori di default
- salvare i valori dei parametri di preferenze del compito come valori di default
- ripristinare i valori di default dei parametri dell’opzione di preferenze del compito disponibili nel
file fornito con il programma Robot.
In questa finestra sono disponibili le seguenti opzioni:
• unità e formati dei numeri (dimensioni, forze, altre grandezze e possibilità di modifica delle unità)
• materiali (selezione dei gruppi di materiali secondo la lista dei paesi e possibilità di definizione del
materiale dell’utente)
• cataloghi dei profilati (selezione di un catalogo conveniente con profilati delle barre)
• cataloghi dei veicoli (selezione di un catalogo conveniente con veicoli di norma)
• cataloghi dei carichi (selezione dei cataloghi contenente i carichi utilizzati nell’opzione che
permettono di applicare i carichi ad elementi della struttura
• cataloghi dei suoli (selezione del catalogo contenente la lista dei suoli)
• cataloghi dei bulloni o dei bulloni di ancoraggio (selezione del catalogo contenente la lista dei
bulloni)
• norme (selezione della norma secondo la quale la struttura sarà definita e dimensionata: norme di
neve e vento, dimensionamento dell’acciaio, calcestruzzo, giunti); quando saranno selezionate le
norme delle combinazioni di norme, sarà possibile attivare l’editor di regolamenti delle
combinazioni di norme, e ciò con un clic sul pulsante (…) disponibile a destra della lista di
selezione del regolamento delle combinazioni di norma
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• parametri dell’analisi della struttura (opzioni che servono per scegliere il modo di calcolo statico
della struttura e definire i parametri principali per i calcolo dinamico e quello non_lineare,
permettono un salvataggio dei risultati per l’analisi sismica - combinazione delle condizioni
sismiche)
• parametri di generazione della mesh degli elementi finiti superficiali per le strutture di piastraguscio.
2.2.5.
Selezione e filtri
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Durante il lavoro nei diversi moduli del programma abbastanza spesso sono utilizzate le opzioni di
selezione. Esse permettono di definire le liste dei nodi, delle barre, dei pannelli, delle condizioni di
carico, sulle quali verranno eseguite più tardi diverse operazioni selezionate dall’utente. Il processo di
selezione viene terminato con la creazione di un insieme di elementi che è attivo finché l’utente non
faccia una selezione successiva. Tale specificazione può essere eseguita nei seguenti modi:
•
in modo grafico, sullo schermo (accessibile dal menu, con la selezione di una delle opzioni del
sottomenu Modifica/Selezione speciale, o dal menu di contesto, con la selezione dell’opzione
Seleziona)
•
nella finestra di dialogo
Modifica/Seleziona)
•
nelle liste dei nodi, delle barre, degli oggetti e delle condizioni di carico disponibili sotto il menu (in
questo campo possono essere indicate barre/nodi/pannelli/condizioni da selezionare, possono
essere selezionate tutti gli elementi indicati, è possibile anche non selezionare nessun elemento)
•
nella tabella, illuminando i versi corrispondenti.
Selezione
(accessibile
dal
menu
con
l’uso
dell’opzione
La selezione è identica per tutte le tabelle e per tutti gli editor grafici. Questo vuol dire che dopo che
nell’editor grafico saranno stati selezionati elementi della struttura, la selezione sarà visualizzata
anche nell’adeguata tabella (p.es. tabella delle barre/nodi); anche una selezione nella tabella causerà
che questi oggetti saranno illuminati nel campo di modifica. Sotto è presentata la finestra di dialogo
che serve per eseguire le selezioni (la finestra è disponibile dal comando Modifica/Seleziona).
In questa finestra di dialogo può essere determinata la selezione dei nodi, delle barre, dei pannelli o
delle condizioni di carico della struttura. Lo si può fare utilizzando i bottoni della parte superiore della
finestra (Tutto, Niente, Inversione, Precedente) o le opzioni disponibili nel segnalibro Attributi. Gli
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elementi del modello (o altri oggetti come pannelli, solidi, condizioni…) della struttura selezionati
saranno individuati nel campo che si trova nella parte superiore della finestra Selezione. In alcune
situazioni questa finestra di dialogo può essere aperta in modo particolare, e cioè, p.es., alla sola
selezione di barre. L’aspetto della sezione inferiore della finestra di dialogo Selezione varia a seconda
dell’oggetto che è stato selezionato.
Per operare una selezione occorre:
•
scegliere l’oggetto che verrà sottomesso alla selezione (nodo, barra, pannello, condizione di
carico, modo di oscillazione)
•
specificare nell’apposito campo i numeri degli oggetti selezionati, è possibile anche servirsi delle
opzioni disponibili nella parte inferiore della finestra.
All’estremità del campo, in cui viene definita la lista dei selezionati nodi, barre, ecc., è situato il campo
dove si può scegliere il modo, in cui la selezione può essere definita. Il campo può essere attivato o
disattivato. Se il campo è disattivato, p.es. nel campo di selezione dei nodi, in cui è presente un
vincolo qualsiasi, appariranno i numeri dei nodi, nei quali è presente un vincolo di tipo arbitrario (vedi
la figura sotto).
Se il campo di selezione è attivato, nel campo della selezione dei nodi, in cui è presente un vincolo
arbitrario, apparirà il testo Vincolo=arbitrario (vedi la figura sotto).
ATTENZIONE: Per le barre, oggetti e pannelli c’è la possibilità di selezione con l’uso del nome del
oggetto..
Nella finestra sono disponibili tre bottoni; la differenza tra i loro funzionamenti è la seguente:
•
con un click sull’icona
esistente
•
con un click sull’icona
•
con un click sull’icona
oggetti selezionati.
•
con un click sull’icona
è possibile trovare una parte comune della selezione esistente e
dell’attributo scelto della struttura (p.es. si può trovare nella selezione attuale le barre alle quali è
assegnato il profilato IPE 100).
si possono aggiungere gli oggetti selezionati alla selezione già
si possono sottrarre gli oggetti selezionati alla selezione già esistente
la selezione esistente sarà cancellata e saranno inseriti i numeri degli
Nella finestra di dialogo Selezione l’utente può definire un gruppo di nodi, di barre, di oggetti o di
condizioni di carico. Dopo la selezione, effettuata con l’uso di un metodo fra i menzionati sopra,
occorre scegliere il segnalibro Gruppo. La parte inferiore della finestra avrà forma, come in figura
sotto.
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Dopo la selezione, il pulsante
aprirà una piccola finestra di dialogo, in cui occorre indicare il colore
e il nome del gruppo. Con un clic sul pulsante Accetta, il gruppo dal nome e colore definiti sarà
aggiunto al campo dimostrato in figura sopra.
Nella finestra di dialogo Selezione è possibile definire la selezione di alcuni oggetti, e ciò con l’aiuto
della mesh delle linee di costruzione. Nella finestra di dialogo Selezione è disponibile un segnalibro
addizionale Geometria, in figura sotto.
Nella finestra di dialogo visualizzata in figura sopra è possibile scegliere gli oggetti che sono presenti
su selezionate linee di costruzione; possono essere determinati i posizionamenti delle linee di
costruzione iniziale e finale (in qualsiasi direzione del sistema di coordinate), fra cui devono essere
selezionati gli oggetti.
La selezione di elementi della struttura con l’uso della linea di costruzione può essere effettuata
anche con il comando disponibile nel menu: Modifica / Selezione speciale / Linee di costruzione
La selezione degli oggetti nel programma va distinta dal filtro, la cui funzione è quella di specificare gli
oggetti (nodi, barre, condizioni e modi di oscillazione) da visualizzare. Ogni editor grafico e ogni
tabella hanno un filtro diverso. Nelle tabelle la filtrazione può essere eseguita con l’apertura della
finestra di dialogo Filtri (comando Vista/Filtri). Nell’editor grafico possono essere filtrati
esclusivamente le condizioni di carico e i modi di oscillazione libera. La filtrazione per i campi di
modifica può essere eseguita nei seguenti modi:
•
con l’apertura della finestra di dialogo Selezione e la selezione delle condizioni di carico o dei
modi di oscillazione libera
•
con la selezione di una relativa condizione di carico o modo di oscillazione libera dalla lista delle
condizioni e modi disponibile sotto il menu.
Il programma propone anche l’opzione Filtri dei risultati che permette una selezione globale dei
risultati ottenuti per i nodi, le barre, ecc. definiti nella struttura. Per la descrizione di questa opzione si
vede il capitolo 4.3.
Per sapere come utilizzare i filtri nelle tabelle, si vede anche il capitolo 5.2.
Le operazioni principali più semplici che consentono di eseguire una selezione sono le seguenti:
•
all’indicazione di un oggetto qualsiasi (nodo, barra, pannello), l’oggetto è selezionato
•
all’indicazione degli oggetti con il mouse tenendo premuto il tasto CTRL o il tasto SHIFT è
possibile aggiungere o rimuovere gli oggetti selezionati (come nel sistema operativo Windows )
•
una ripetuta indicazione dell’oggetto selezionato fa sì che la posizione dell’oggetto nella struttura
passi in modalità di modifica (così una barra, p.es., può essere „trasportata„ ad un’altra posizione)
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•
la selezione degli oggetti può essere eseguita tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse e
trascinando il cursore del mouse sullo schermo grafico; durante l’esecuzione di una selezione è
da tener ben presente che, se la selezione con una finestra viene iniziata nell’angolo sinistro
superiore, saranno selezionate soltanto quelle barre (oggetti) che sono visualizzate per intero
nella finestra definita; se invece la selezione con una finestra viene iniziata nell’angolo destro
inferiore, saranno visualizzate le barre (oggetti) solo parzialmente presenti nella finestra definita;
questa differenza è illustrata in figura sotto.
L’utente può selezionare nel programma gli elementi della struttura creata che non saranno sottoposti
a una selezione grafica sullo schermo grafico del programma. Ciò è possibile con l’uso dell’opzione
Filtro di selezione grafica. La finestra di dialogo si apre con la selezione del comando nel menu di testi
Modifica/Selezione speciale/Filtro di selezione grafica. Selezionata questa opzione, sullo schermo
appare la finestra di dialogo presentata in figura sotto.
Questa finestra di dialogo contiene le opzioni che permettono una selezione degli elementi della
struttura che potranno essere selezionati sullo schermo grafico. Quando tale opzione è disattivata
nella finestra di dialogo e non viene indicato un elemento della struttura, p.es. nodi, in corso della
selezione grafica i nodi della struttura non saranno selezionati. Quando questa opzione è attivata
appare il simbolo γ e durante la selezione grafica i nodi saranno visualizzati sullo schermo grafico.
2.2.6. Visualizzazione degli attributi della struttura e la
leggenda della struttura
La finestra Visualizzazione degli attributi consente di selezionare gli attributi della struttura definita
che devono essere presentati sullo schermo. Questa finestra può essere attivata con il comando
Vista/Visualizza oppure con la selezione dell’icona
disponibile nell’angolo sinistro, sul basso dello
schermo.
Dopo la selezione del comando Vista / Visualizza, sullo schermo appare la finestra presentata sotto.
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La selezione dei segnalibri situati in alto della finestra permette di attualizzare la lista delle opzioni. In
questa finestra sono disponibili i seguenti segnalibri: Struttura, Profilati, Carichi, Avanzate, Elementi
Finiti, Linee nascoste e Altri.
Ogni segnalibro contiene un gruppo di opzioni che permettono la visualizzazione dei relativi attributi
della struttura. Per esempio, la figura sopra presenta le opzioni della finestra di dialogo disponibili
dopo la selezione del segnalibro Struttura. Per visualizzare gli attributi della struttura sullo schermo
grafico, nei segnalibri della finestra di dialogo occorre attivare gli attributi corrispondenti e quindi
cliccare sul bottone Applica.
Le opzioni disponibili sul segnalibro Linee nascoste dipendono dall’opzione Finestra grafica Open GL
disponibile sul segnalibro Parametri generali nella finestra di dialogo Preferenze. Quando l’opzione
Finestra grafica Open GL è attivata, la finestra, in cui è definita la struttura utilizzerà le modalità di
presentazione grafica Open GL API©; la piattaforma Open GL API permetterà di definire le funzioni
grafiche 2D/3D (modellazione, trasformazioni, colore, luce, ombreggiatura). Sul segnalibro Linee
nascoste si troveranno allora le opzioni che permetteranno di definire l’illuminazione, l’ombreggiatura
e le opzioni d’ottimizzazione per il ridisegno del modello della struttura sullo schermo (che
permetteranno di accelerare il ridisegno della struttura sullo schermo).
Nella parte inferiore della finestra di dialogo Visualizzazione degli attributi si trovano i bottoni:
♦ Tutto : attivazione di questo bottone provoca che nella finestra Visualizzazione degli attributi
verranno selezionate tutte le opzioni (sullo schermo verranno presentati tutti gli attributi)
♦ Niente : attivazione di questo bottone provoca che nella finestra Visualizzazione degli attributi
non verrà selezionata nessuna opzione (sullo schermo non verrà presentato nessun attributo
definito della struttura)
♦
: attivazione di questo bottone apre la finestra di dialogo Impostazioni di default, da cui
l’utente può accedere alle seguenti opzioni:
• Salva le impostazioni correnti come di default – quando sarà scelta questa opzione, le
definizioni selezionate nella finestra di dialogo Visualizzazione degli attributi saranno
accettate come definizioni di default
• Ripristina le impostazioni originali - quando sarà scelta questa opzione, saranno ripristinate le
definizioni di input di default della finestra di dialogo Visualizzazione degli attributi; le
definizioni di input sono le originali impostazioni delle opzioni contenute nella finestra
Visualizzazione degli attributi che sono fornite con il programma Robot
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♦ Di default : attivazione di questo bottone provoca che sullo schermo appariranno gli attributi
principali della struttura. Agli attributi principali della struttura appartengono le seguenti opzioni:
• segnalibro "Struttura":
∗ Struttura
• segnalibro "Altri":
∗ Linee di costruzione
∗ Descrizione delle linee di costruzione
∗ Griglia
∗ Righello
∗ Oggetti fuori piano
• segnalibro ”Elementi finiti”:
∗ Contorni del pannello
∗ Interno del pannello
∗ Numeri e descrizione dei pannelli
∗ Descrizioni complesse dei pannelli
∗ Punti caratteristici
∗ Componenti dei contorni
∗ Elementi finiti
• segnalibro Linee nascoste (in relazione all’opzione selezionata nella finestra di dialogo
Preferenze): l’opzione Niente o le opzioni: Luce, Disegna gli oggetti non visibili sullo schermo,
Ridisegno totale dopo le modifiche e Disegna dettagli durante il movimento.
• opzione Simboli che permette di scegliere le dimensioni degli attributi della struttura visualizzati
sullo schermo (scala: 1-10). La scala di default è uguale a 3.
ATTENZIONE: Cliccando sull’icona
disponibile nell’angolo sinistro sul basso dello schermo è
possibile anche ripristinare gli attributi di default visualizzati sullo schermo.
Nel programma è disponibile anche l’opzione Parametri della leggenda che permette di visualizzare
sullo schermo la leggenda della struttura definita. La leggenda contiene descrizioni che sono
visualizzate sullo schermo; a seconda delle opzioni attivate la leggenda può abbracciare: lista delle
sezioni, gruppi o nomi delle condizioni. La finestra di dialogo Leggenda può essere attivata sullo
schermo con la selezione del comando Vista / Parametri della leggenda.
Dopo la selezione di tale opzione sullo schermo apparirà la finestra in figura sotto.
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Nella parte superiore della finestra di dialogo sono disponibili le opzioni da visualizzare nella leggenda
della struttura definita. È possibile selezionare le seguenti opzioni:
• colori delle sezioni, dei gruppi, dei tipi di barra e dei pannelli. Quando tali opzioni saranno
selezionate, apparirà la lista dei colori assegnati agli elementi visualizzati, quali: sezioni, barre,
pannelli (ATTENZIONE: la lista dei colori sarà presentata nella leggenda solo quando
un’adeguata opzione di visualizzazione è stata attivata nella finestra di visualizzazione degli
attributi)
• condizioni. Quando tale opzione sarà selezionata, appariranno la lista o il nome della condizione,
e ciò quando è attivata la visualizzazione dei risultati in modo diagrammi o mappe
• simboli dei carichi. Quando tale opzione sarà selezionata, apparirà la descrizione dei tipi e delle
unità di carico (ATTENZIONE: i simboli dei carichi saranno presentati nella leggenda solo quando
un’adeguata opzione di visualizzazione è stata attivata nella finestra di visualizzazione degli
attributi)
• croci dell’armatura. Quando tale opzione sarà selezionata, apparirà la descrizione della scala, e
ciò quando è attivata la visualizzazione delle croci dell’armatura
• forze. Quando tale opzione sarà selezionata, apparirà la descrizione della scala e le unità di
diagrammi delle azioni interne
• valori massimi e valori minimi. Quando tali opzioni saranno selezionate, apparirà la descrizione
dei valori estremi per i diagrammi attivati.
• descrizione dei diagrammi sulle intersezioni dei pannelli. Quando tale opzione sarà selezionata,
sarà visualizzata la descrizione del diagramma definito sull’intersezione del pannello (nome
dell’intersezione, grandezza presentata sul diagramma, valore dell’integrale per la componente
selezionata lungo la linea dell’intersezione).
In basso è possibile selezionare la posizione della leggenda generata sullo schermo; sono disponibili
le seguente posizioni:
• angolo sinistro superiore dello schermo
• angolo destro superiore dello schermo
• angolo destro inferiore dello schermo.
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2.2.7.
Liste utilizzate nel programma
Durante il lavoro con il programma Robot in alcuni casi (definizione dei vincoli, definizione dei profilati
per le barre, definizione dei carichi, ecc.) possono essere utili le liste di certe grandezze. Per
semplificare la definizione delle liste dei nodi, delle barre, dei pannelli, degli oggetti, o delle condizioni
di carico l’utente può utilizzare le descrizioni semplificate delle liste che sono presentate sotto.
L’utente può definire le liste dei valori menzionati nei seguenti modi:
• determinando tutti i numeri appartenenti alla lista, p.es.:
2 3 6 7 12 14
• utilizzando segni abbreviati dei seguenti numeri (comando "A" e "Passo"):
6A10
è la catena dei numeri: 6 7 8 9 10
6A10P2
è la catena dei numeri : 6 8 10
• utilizzando segni, ripetizioni e passo di ripetizione (comando "Ripetizioni":
4R3
è la catena: 4 5 6 7 (il passo di default è il numero 1),
4R3P2
è la catena: 4 6 8 10 (il passo è pari a 2).
• disattivando una parte della lista (operazione "OLTre"):
1A58 OLTre 44 49 52
è la lista degli elementi: 1A43 45A48 50 51 53A58
Il comando "OLTre" può essere utilizzato una volta sola per una definizione della lista.
Nel caso della definizione delle liste dei componenti degli oggetti generati con l’uso dell’opzione
Estrusione, Rivoluzione, Estrusione lungo polilinea è obbligatoria la seguente sintassi della lista:
nroggetto_partedell’oggetto(lista della parte dell’oggetto)
dove:
nr oggetto è il numero dell’oggetto sottoposto alla estrusione o alla rivoluzione
parte dell’oggetto: nella versione corrente del programma sono disponibili tre possibilità: lato, bordo e
immagine dell’oggetto dopo la modifica (ref)
lista delle parti dell’oggetto è la lista dei componenti degli oggetti (le liste osservano le regole
presentate sopra).
Esempi della sintassi delle operazioni sulle liste degli oggetti generati con l’uso delle opzioni
Estrusione, Rivoluzione, Estrusione lungo polilinea:
2_ref(1,2,5)
1_lato(3da7)
4_bordo(5a8,11).
La sintassi è identica alla descrizione dei componenti dell’oggetto sullo schermo grafico.
2.2.8. Caratteristiche comuni alle finestre di dialogo (cursore
grafico, calcolatrice)
Il sistema Robot concede all’utente molte agevolazioni che lo possono aiutare durante la definizione
della struttura. Il cursore del mouse nel programma può modificare il suo aspetto, a seconda
dell’operazione effettuata:
•
nella modalità di selezione, il cursore assume forma di una "manina"
•
durante la definizione dei nodi e delle barre prende forma di due linee incrociate ("croce del
cursore")
•
durante la definizione degli attributi della struttura (vincolo, profilati, rilasci, ecc.) prende forma
dell’attributo definito.
Il modo di gestire il cursore con il terzo pulsante (o la rotella) del mouse è identico a quello di
AutoCAD ©; sono disponibili tre modalità del cursore:
• ruotare la rotella: Zoom - ingrandimento/diminuzione
• ruotare la rotella + Ctrl : spostamento orizzontale
• ruotare la rotella + Shift: spostamento verticale
• premere il terzo pulsante: spostamento
• premere il terzo pulsante due volte: vista iniziale.
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Si noti la possibilità di lavorare in 3D, quando nel menu è stata attivata l’opzione Vista dinamica (Vista/
Vista dinamica/ Vista dinamica). La vista dinamica può lavorare in una delle seguenti modalità:
•
quattro modalità semplici: rotazione, rotazione 2D, ingrandimento e spostamento
•
una modalità multifunzionale.
Il cambiamento della modalità di lavoro è possibile, quando nel menu Vista/ Vista dinamica, sulla
barra degli strumenti Vista e sul menu di contesto si seleziona l’opzione conveniente. Quando la
modalità di lavoro è già selezionata, il movimento del mouse modifica la vista 3D (il pulsante sinistro
del mouse deve essere tenuto):
•
Rotazione: rotazione della struttura su tutti i piani
•
Rotazione 2D: rotazione della struttura sul piano parallelo alla superficie dello schermo
•
Zoom: movimento in profondità – la struttura si avvicina/si allontana dalla superficie dello schermo
•
Spostamento: movimento sul piano della vista (spostamento della struttura rispetto al centro dello
schermo).
La modalità multifunzionale (Rotazione/Zoom/Spostamento) permette di lavorare con tutte le modalità
contemporaneamente. Lo schermo è diviso in quattro parti ed una modalità specifica viene assegnata
a una parte:
•
sinistra superiore: rotazione
•
destra superiore : spostamento
•
sinistra inferiore: ingrandimento
•
destra inferiore: rotazione 2D.
Quando si posizionerà il cursore su una apposita parte dello schermo, la forma del cursore cambia
(vedi le icone sopra).
Per di più, durante la definizione dei nodi/barre della struttura, nel corrispondente campo della finestra
di dialogo Nodi o Barre vengono presentate le coordinate della posizione del cursore nell’editor
grafico. Le coordinate variano a seconda del cambiamento della posizione del cursore.
Nella finestra di dialogo viene illuminato il campo attivo. I campi di modifica che assumono lo stesso
valore numerico possono essere illuminati di seguenti colori: verde, giallo e rosso. Se lo sfondo del
campo attivo è verde, il valore definito è corretto; se è giallo o rosso, il valore definito non è corretto. Il
color giallo segnala che il valore della grandezza del campo attivo non appartiene all’intervallo
raccomandato, ma è ancora un valore ammissibile; il color rosso segnala che il valore non è
ammissibile. Tutti i campi di modifica delle finestre di dialogo visualizzano i numeri nello stesso
formato che è stato definito nella finestra di Preferenze del compito (unità, modo del numero). Nel
caso, in cui nel campo di modifica può essere definito un valore solo, questo valore può essere
inserito insieme con un’unità qualsiasi e quindi,
battuto dalla tastiera il tasto "=", viene
automaticamente calcolato in unità di default definite nel sistema Robot.
Nel sistema è disponibile anche la calcolatrice. La calcolatrice può essere attivata con il comando
Strumenti / Calcolatrice, oppure con un doppio click sul campo di modifica della finestra di dialogo (la
disattivazione del lancio della calcolatrice nei campi di modifica delle finestre di dialogo è possibile sul
segnalibro Avanzate nella finestra di dialogo Preferenze). Dai campi di modifica può essere attivata
anche la calcolatrice delle espressioni aritmetiche. Dopo la definizione della espressione nel campo di
modifica e dopo la selezione del tasto "=" viene visualizzato il valore di questa espressione.
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2.3. Convenzione dei segni
La direzione positiva delle forze e degli spostamenti è uguale alle direzioni positive degli assi. Le
direzioni positive degli angoli, delle rotazioni o dei momenti nel sistema di coordinate sia locale che
globale vengono stabilite in base alla regola della vite destrorsa. Tale convenzione definisce i segni
delle azioni esterne, azioni nodali, quelle degli spostamenti e delle rotazioni. Tutti questi valori sono
utilizzati durante la definizione della struttura, nel corso del calcolo della struttura e durante la
visualizzazione dei risultati. Durante la definizione dei segni delle azioni interne attive all’interno di
ogni elemento nel programma è stata assunta un’altra convenzione. Le convenzioni dei segni delle
azioni interne negli elementi di barra e negli elementi finiti di superficie che vengono utilizzate nel
programma saranno descritte a parte.
Convenzione dei segni: barre
In questo programma, la convenzione dei segni negli elementi di barra è basata sulla convenzione
delle forze di sezione. Secondo questa regola, le forze di sezione hanno lo stesso segno, se
all’estremità della barra fanno lo stesso effetto delle forze nodali positive applicate al nodo iniziale
della barra (forze la cui direzione coincide con quella dell’asse del sistema di coordinate locale). Per
questo le forze di compressione sono positive e le forze di trazione sono negative. I momenti flettenti
positivi MY causano una trazione di quelle fibre della trave che sono presenti dalla parte negativa
dell’asse di coordinate locale “z”. I momenti flettenti positivi MZ causano una trazione di quelle fibre
della trave che sono presenti dalla parte positiva dell’asse di coordinate “y”.
Le direzioni positive delle forze per questa convenzione dei segni sono presentate in figura sotto.
Convenzione dei segni : elementi finiti superficiali
La conoscenza del sistema locale di coordinate dell’elemento superficiale non è necessaria, perché
ogni nodo di tale elemento possiede un proprio locale sistema di coordinate. É importante invece
conoscere la direzione del vettore normale relativa alla superficie dell’elemento finito (uguale per tutti
gli elementi, se possibile), perché, nel caso contrario, la definizione del carico sull’elemento (p. es.
della pressione perpendicolare alla superficie dell’elemento di guscio) può risultare non corretta.
La direzione del vettore normale (perpendicolare alla superficie dell’elemento finito) viene definita
conformemente alla regola della vite destrorsa (in direzione dal primo all’ultimo nodo dell’elemento). I
sistemi locali di coordinate e il verso del vettore normale all’elemento sono presentati in figura sotto;
come esempio sono stati scelti elementi finiti a 6- e a 8- nodi.
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y
z
y
z
3
z
e
2
7
8
n
6
e
2
z
5
x
3
n
y
x
y
e1
1
e
1
1
y
z
4
x
z
x
x
y
y
z
5
6
4
2
2
x
x
Per gli elementi finiti superficiali vengono ottenute le forze e le sollecitazioni nell’elemento. L’utente
può ottenere soltanto le azioni interne e le sollecitazioni per questi elementi. Queste vengono definite
in base alla posizione relativa alla direzione locale normale e tangente alla sezione trasversale. Se si
assume che n è il vettore normale alla superficie della sezione dell’elemento, s è il vettore tangente
alla superficie della sezione, e z è la normale esteriore alla superficie dell’elemento, questi tre vettori
definiti (n, s, z) formano il sistema di coordinate cartesiano, destrorso. Le direzioni positive delle forze,
dei momenti e delle sollecitazioni agenti in una data sezione coincidono con le direzioni dei vettori n,
s, z. La figura sotto presentata in modo schematico è la convenzione descritta sopra. Le forze, i
momenti e le sollecitazioni presentate in figura hanno i valori positivi.
(τ)
Fz
Ms
Mn
z
s
Fs
(σ s)
n
Fn
Mns
(σn )
I risultati ottenuti per gli elementi finiti superficiali vengono presentati nei sistemi locali di coordinate
che possono essere definiti e modificati dall’utente in un momento qualsiasi di visualizzazione dei
risultati. Le direzioni positive delle forze nel nodo e delle sollecitazioni a esse corrispondenti sono
presentate, a titolo di esempio, in figura sotto, dove l’asse X è la direzione di riferimento.
Z
σyy
σxx
σyy
σ xx
Nxy
Nxx
Nyx
Y
Myy
Nyy
Mxx
X
Nella sintassi del file di testo gli elementi finiti superficiali a 6- e a 8-nodi sono definiti nel seguente
modo: prima i nodi e dopo i nodi ai centri dei singoli bordi degli elementi finiti superficiali (vedi la figura
sotto).
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Durante la visualizzazione dei risultati per gli elementi finiti superficiali a 6- e a 8-nodi è osservata
un’altra regola: i nodi che formano un elemento sono specificati per ordine: nodo, nodo al centro,
nodo, ecc. (vedi la figura sotto).
Convenzione dei segni: elementi finiti volumetrici
Le strutture volumetriche nel programma Robot vengono modellate con l’uso degli elementi finiti
volumetrici isoparametrici con approssimazione del campo di spostamenti mediante funzioni di forma
del 1. ordine. La convenzione dei segni per gli elementi volumetrici è presentata in modo schematico
in figura sotto. La convenzione è presentata per sollecitazioni; le sollecitazioni presentate in figura
hanno i valori positivi.
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2.4. Lista delle combinazioni di tasti (tasti di scelta
rapida)
Per:
selezionare tutto
copiare un testo o un disegno
aprire un nuovo progetto
aprire un progetto già esistente
stampare
salvare una struttura
tagliare un testo o un disegno
ripetere l’ultima operazione
incollare un testo o un disegno
annullare l’ultima operazione
accedere a una vista assonometrica della struttura (3D XYZ)
eseguire una proiezione della struttura nel piano XZ
eseguire una proiezione della struttura nel piano XY
eseguire una proiezione della struttura nel piano YZ
ingrandire la vista della struttura sullo schermo
ritornare alla vista iniziale della struttura (vengono utilizzati gli angoli
iniziali e l’omotetia)
attivare/disattivare lo scostamento degli elementi della struttura
ingrandire/diminuire con una finestra
salva schermo
attivare/disattivare la presentazione dei tipi di profilati sullo schermo
diminuire la vista della struttura sullo schermo
attivare/disattivare la presentazione dei simboli di profilati sullo schermo
eseguire una rotazione continua intorno all’asse X
eseguire una rotazione continua intorno all’asse Y
eseguire una rotazione continua intorno all’asse Z
cancellare un testo o un disegno
accedere alla Guida all’opzione attiva di una finestra di dialogo
chiamare un editor di testo
diminuire gli attributi della struttura (vincoli, numeri dei nodi, barre,
carichi) visualizzati sullo schermo
ingrandire gli attributi della struttura (vincoli, numeri dei nodi, barre,
carichi) visualizzati sullo schermo
Digita:
Ctrl + A
Ctrl + C
Ctrl + N
Ctrl + O
Ctrl + P
Ctrl + S
Ctrl + X
Ctrl + Y
Ctrl + V
Ctrl + Z
Ctrl + Alt + 0
Ctrl + Alt + 1
Ctrl + Alt + 2
Ctrl + Alt + 3
Ctrl + Alt + A
Ctrl + Alt + D
Ctrl + Alt + E
Ctrl + Alt + L
Ctrl + Alt + Q
Ctrl + Alt + P
Ctrl + Alt + R
Ctrl + Alt + S
Ctrl + Alt + X
Ctrl + Alt + Y
Ctrl + Alt + Z
Del
F1
F9
PgDn
PgUp
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ROBOT Millennium versione 19.0. Manuale per l’utente
2.5. Modalità di cursore
Il movimento del cursore del mouse sullo schermo del monitor dipende dalla modalità selezionata del
movimento del cursore. I parametri del movimento del cursore sullo schermo possono essere definiti
nella finestra di dialogo Modalità di cursore. Questa finestra di dialogo può essere aperta con la
selezione di :
•
comando Strumenti/Modalità di cursore disponibile nel menu di testi
•
icona Modalità di cursore
disponibile nell’angolo sinistro sul basso dello schermo.
Selezionata questa opzione, sullo schermo appare la finestra di dialogo che presenta la figura sotto.
Nella parte alta della finestra di dialogo sono disponibili tre modalità di movimento del cursore
principali:
• Nodi: permette all’utente di posizionare il cursore del mouse soltanto nei nodi di struttura già
esistenti. Occorre ricordare che il cursore definito in questa modalità non può ”andare” verso gli
oggetti, quali polilinee, contorni, ecc. Per avere questa possibilità deve essere utilizzata l’opzione
Oggetti
• Assi di struttura: permette di definire i nodi soltanto nei punti di intersezione degli assi di struttura
definiti dall’utente (ATTENZIONE: gli assi devono essere visualizzati sullo schermo!).
• Griglia: permette all’utente di definire i nodi soltanto nei punti della griglia presentata sullo
schermo (ATTENZIONE: la griglia deve essere visualizzata sullo schermo!). Il passo della griglia
(punto della griglia) presentata sullo schermo può essere modificato dall’utente dalla finestra di
dialogo Definizione del passo della griglia.
Nella parte centrale della finestra di dialogo sono disponibili le opzioni che permettono di definire la
posizione del cursore per gli oggetti (attivazione dell’applicazione alle barre, linee, polilinee). Sono
disponibili due modalità di cursore:
• Fine: il cursore è posto sulle estremità delle barre e dei segmenti degli oggetti. La disattivazione di
questa opzione provoca che non sarà accessibile l’opzione Centro, la quale non può essere
attivata senza che non siano definite le estremità.
• Centro: il cursore è posto sul centro delle barre e dei segmenti degli oggetti.
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Sotto si trovano le opzioni avanzate del movimento del cursore che permettono di posizionare il
cursore nei punti di intersezioni e perpendicolari. Un vantaggio di queste opzioni è anche la possibilità
di tracciare le linee verticali e perpendicolari e di trovare le loro intersezioni con le barre o gli assi di
struttura. Sono disponibili le seguenti modalità:
• Perpendicolari: viene definita una perpendicolare a partire dal punto iniziale alle barre e ai
segmenti degli oggetti
• Parallele: viene definita una parallela a partire dal punto iniziale alle barre e ai segmenti degli
oggetti
• Intersezioni: intersezioni delle barre e dei segmenti degli oggetti ed estremità dei rinforzi
• Intersezione con gli assi di struttura: intersezione con gli assi di struttura visualizzati sullo schermo
(ATTENZIONE: gli assi di struttura devono essere visualizzati !)
• Intersezione con la griglia: intersezioni con la griglia visualizzata sullo schermo (ATTENZIONE: la
griglia deve essere visualizzata !).
Nella parte inferiore della finestra sono disponibili tre bottoni:
• Di default: cliccando su questo bottone selezioniamo le modalità principali di movimento del
cursore. Alle modalità principali di cursore appartengono le seguenti opzioni: Nodi, Assi di
struttura, Griglia, Oggetti: Fine, Avanzati: Intersezioni
• Tutto: cliccando su questo bottone selezioniamo tutte le opzioni della finestra Modalità di
cursore
• Niente: cliccando su questo bottone non selezioniamo nessuna opzione della finestra Modalità
di cursore.
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