Obiettivi formativi qualificanti della classe: L

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Obiettivi formativi qualificanti della classe: L
Università
Libera Università di lingue e comunicazione IULM-MI
Classe
L-3 - Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e
della moda
Nome del corso
Arti, design e spettacolo modifica di: Comunicazione nei mercati
dell'arte e della cultura (1295620)
Nome inglese
Arts, Design and Media
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
106
trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1
Comunicazione e gestione nei mercati dell'arte e della
cultura (MILANO cod 21883)
Il corso é
Data di approvazione della struttura didattica
21/01/2013
Data di approvazione del senato accademico
22/01/2013
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
28/01/2008
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale
della produzione, servizi, professioni
22/01/2008 - 24/01/2013
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
www.iulm.it
Facoltà di riferimento ai fini amministrativi
ARTI, MERCATI e PATRIMONI della CULTURA
Massimo numero di crediti riconoscibili
12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Numero del gruppo di affinità
1
Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-3 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- possedere un'adeguata formazione di base relativamente ai settori delle arti, del cinema, della musica, del teatro e del costume;
- possedere strumenti metodologici e critici adeguati all'acquisizione di competenze dei linguaggi espressivi, delle tecniche e dei contesti delle manifestazioni specifiche;
- possedere informazioni sull'uso degli strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;
- essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo
scambio di informazioni generali;
- possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in diversi ambiti, quali l'animazione e l'industria culturale, le televisioni e i mass-media, il
costume e la moda, dall'ideazione del prodotto alla sua realizzazione.
Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati, gli stages e i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le "altre attività
formative" e potranno definire ulteriormente, per ogni corso di studio, gli obiettivi formativi specifici, anche con riferimento ai corrispondenti profili professionali.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
Le motivazioni alla base della trasformazione del Corso di Laurea in Comunicazione nei mercati dell'arte e della cultura si fondano sulla volontà di assodamento dell'offerta
didattica successivamente alla sua attivazione nell'a.a. 2003/2004 e un periodo di sperimentazione che ha visto il costante incremento della domanda e il rafforzamento della
struttura didattica e organizzativa.
I criteri seguiti ai fini della valutazione per la trasformazione sono:
- unicità nel panorama accademico italiano di un'offerta che lega l'ambito della comunicazione con la tutela e la gestione dei patrimoni artistici;
- importanza di tale offerta formativa per l'Italia, nella più ampia considerazione del ruolo strategico dei patrimoni culturali e della diffusione degli stessi per il nostro Paese;
- specificità della missione dell'Università IULM che vede la ricerca riguardante il Patrimonio e la sua tutela, attraverso i peculiari filtri dell'economia, del marketing e della
comunicazione, uno dei suoi principali tratti distintivi per il "Sistema Paese" nel suo complesso.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
Il Corso raccoglie l'eredità del preesistente Corso di laurea in Comunicazione e gestione dei mercati dell'arte e della cultura, valorizzandone gli elementi scaturiti dalla
pluriennale esperienza di attivazione, e traducendoli nella nuova Classe di laurea, senza sostanziali modifiche. Tuttavia, va segnalata la condivisibile ed evidente migliore
focalizzazione degli obiettivi formativi, testimoniata dalla nuova denominazione del Corso, che, con la trasformazione, perde il riferimento alla "gestione" per concentrarsi
sugli aspetti più propriamente comunicativi. Si tratta di una scelta strategica, in linea con le recenti richieste del mercato: la ricchezza di beni storici, artistici, archeologici e
culturali del nostro Paese non è sufficiente a garantirne di per sé la valorizzazione (e dunque il mantenimento), e sono quindi sempre più necessari, in un contesto fortemente
globalizzato e competitivo, specifici interventi di promozione, che a loro volta abbisognano di figure professionali in possesso di competenze non solo storico-artistiche, ma
anche comunicative e creative. L'ordinamento proposto risulta infine compatibile con le risorse di docenza e di strutture ad esso destinabili da parte dell'Ateneo, anche alla
luce dell'andamento storico delle immatricolazioni.
La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale
Le proposte di trasformazione formulate dall'Ateneo sono state analiticamente esaminate alla luce degli obiettivi di razionalizzazione e qualificazione espressi nel D.M.
362/2007, considerando non solo ogni singolo Ordinamento nella sua specificità (prendendo atto dell'architettura tabellare approvata dal Senato Accademico nella seduta del
23 gennaio 2008), bensì avendo costantemente presente il quadro complessivo dell'offerta formativa dell'Ateneo.
A questo proposito, la scelta dell'Ateneo di non istituire alcun nuovo Corso ma di trasformare l'intero insieme dei previgenti ordinamenti didattici è apparsa pienamente
condivisibile, in quanto ha fornito la possibilità di affrontare la prevista riprogettazione seguendo criteri univoci e coerenti, specie in un Ateneo la cui offerta didattica copre
una gamma ristretta e specialistica.
Nella fattispecie, il Nucleo sottolinea come sia stata effettivamente operata una significativa razionalizzazione dell'offerta potenziale, apprezzabile tanto alla luce degli
indirizzi ministeriali circa la riduzione del numero dei Corsi, quanto di considerazioni di prudenza gestionale, a partire dal compattamento delle attuali filiere formative: dai
22 ordinamenti didattici di partenza sono state elaborate 16 proposte di trasformazione, organizzate in filiere formative riconoscibili, lineari e sufficientemente articolate.
Per quanto riguarda gli elementi di qualificazione dell'offerta, va innanzitutto sottolineata la costante attenzione al raccordo con le esigenze del mondo produttivo e dei
servizi, spesso fattivamente realizzata incorporando nelle proposte elementi derivati dall'esperienza maturata nell'ambito dei Master, che si confermano utili strumenti di
innovazione didattica, nonché luoghi di agevole incontro tra Università e contesto professionale di riferimento.
Inoltre, va segnalato come la tradizione e la specificità scientifica dell'Ateneo traspaia con chiarezza nell'insieme dei progetti di trasformazione, in alcuni casi realizzando
proposte formative originali o del tutto peculiari nel panorama nazionale, potenzialmente attrattive anche per studenti stranieri. A questo proposito va segnalata la solida
struttura di supporto alla mobilità internazionale degli studenti attiva presso l'Ateneo, che ha garantito un costante interscambio con realtà universitarie europee ed
extra-europee.
Successivamente all'esame di carattere più generale, il Nucleo ha proceduto ad esaminare ogni proposta considerando:
- il contesto scientifico, formativo e produttivo di riferimento;
- l'andamento storico dei Corsi già attivati, considerando la dinamica delle iscrizioni (immatricolati, iscritti, studenti stranieri, tasso di abbandono, ecc.) e, ove possibile, gli
indicatori di occupabilità dei laureati;
- l'eventuale adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture ad essa destinabili da parte dell'Ateneo.
Con riferimento all'ultimo aspetto considerato, va evidenziato come in questa sede, ovvero in assenza di un quadro dettagliato dei Corsi che l'Ateneo potrà attivare, la
valutazione non abbia potuto che essere preliminare e non esaustiva. Tuttavia, la accertata abbondanza delle dotazioni strutturali dell'Ateneo, le dimensioni dell'apparato
tecnico-amministrativo, le recenti ulteriori integrazioni dell'organico dei docenti, nonché un mirato ricorso alla docenza esterna (specie al fine di attingere dai contesti
professionali quelle competenze non disponibili nel mondo accademico) e la solitamente tempestiva copertura delle eventuali carenze, depongono a favore di un pieno e
generale giudizio di adeguatezza.
Per semplicità di lettura e maggiore organicità e profondità analitica, le proposte non sono state studiate singolarmente, ma raccolte nelle seguenti filiere formative:
- Relazioni pubbliche e comunicazione d'impresa, comprendente il Corso di laurea in Relazioni pubbliche e comunicazione d'impresa, il Corso di laurea magistrale in
Relazioni pubbliche delle istituzioni e delle imprese, il Corso di laurea magistrale in Strategia e comunicazione della marca, moda e design ed il Corso di laurea magistrale in
Marketing e retail;
- Media e comunicazione, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione, media e pubblicità, il Corso di laurea magistrale in Giornalismo, editoria e multimedialità ed il
Corso di laurea magistrale in Televisione, cinema e new media;
- Interpretariato, comunicazione e studi culturali, comprendente il Corso di laurea in Interpretariato e comunicazione, il Corso di laurea in Comunicazione linguistica e
interculturale, il Corso di laurea magistrale in Traduzione specialistica e interpretariato di conferenza ed il Corso di laurea magistrale in Studi culturali e relazioni
internazionali;
- Mercati dell'arte, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione nei mercati dell'arte e della cultura ed il Corso di laurea magistrale in Arti, patrimoni e mercati;
- Turismo, comprendente il Corso di laurea in Turismo, culture e territorio ed il Corso di laurea magistrale in Promozione e management della cultura e del turismo.
Completa l'offerta il Corso di laurea in Lingua e cultura italiana per stranieri, erogato in teledidattica dal Consorzio Interuniversitario ICON, con sede amministrativa presso
l'Università di Pisa.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
L'incontro di consultazione con i rappresentanti della produzione, dei servizi e delle professioni ha portato a un particolare apprezzamento per la riprogettazione dell'offerta
formativa, che tenendo insieme tre ambiti forti dell'identità produttiva e artistica di Milano, si inserisce con carattere innovativo nel vuoto lasciato dalla mancanza di Corsi
dedicati alle discipline delle arti, della musica e dello spettacolo nell'offerta formativa della città. Le arti hanno bisogno di esperti che abbiano affiancato al piano degli studi
teorici quello operativo, dall'inizio e in maniera progressiva, grazie a collaborazioni e partnership di prestigio. Arti, design e spettacolo crea professionisti in grado di operare
nel vasto mondo delle produzioni culturali formando soggetti capaci di muoversi da protagonisti nell'intera filiera dell'arte; con particolare attenzione alla richiesta di
professionalità preparate alla comunicazione dell'arte in televisione.
I convenuti hanno fornito osservazioni utili al rafforzamento dell'offerta formativa ai fini dell'accesso dei laureati al mercato del lavoro:
*necessità di costante permeabilità e interazione tra formazione universitaria e mondo delle professioni.
* potenziamento dell'internazionalizzazione.
*preparazione ai rapporti tanto con il settore pubblico che con quello privato.
* necessità di padronanza del sistema dell'arte e della filiera produttiva di settore.
* sviluppo di capacità manageriali e consapevolezza di risorse e dati economici alle diverse scale.
* modalità di verifica delle competenze operative e relazionali acquisite nelle attività di stage.
* programmazione di un sistema di monitoraggio dell'impiego post laurea sul mercato del lavoro.
In chiusura è stato ribadito l'impegno reciproco a mantenere vivi, durante il triennio di sviluppo del corso di studi, il confronto e la collaborazione concreta su progettualità
specifiche.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea triennale in Arti, design e spettacolo fornisce le competenze di base per orientarsi nel mondo delle professioni culturali e creative e nell'ambito del sistema
delle arti. Scenari in continua trasformazione che richiedono preparazione culturale e abilità economico-manageriali; skills il cui raggiungimento costituisce l'obiettivo del
percorso formativo triennale, propedeutico all'ingresso nel mercato delle professioni culturali e creative. Un panorama che in Italia ha un grande potenziale e dà luogo a un
numero di occupati pari al 5,6% del totale nazionale: un dato in linea con le tendenze a livello europeo a cui corrisponde un'incidenza crescente a livello globale.
Rispondendo a queste esigenze il corso di laurea in Arti, design e spettacolo è organizzato in diversi settori disciplinari che spaziano dalle arti alle scienze sociali. Nella
varietà dei contenuti proposti, Storia dell'arte e dei linguaggi visivi contemporanei, Teoria e tecniche della televisione, Marketing e comunicazione della cultura e Economia
della cultura costituiscono le materie caratterizzanti l'iter di studi.
Articolato in momenti di didattica frontale, workshop ed esperienze sul campo, il programma è pensato per fornire agli iscritti una preparazione teorica di base e un'attenta
verifica pratica delle conoscenze acquisite, supportata da attività laboratoriali, visite di studio presso musei e set televisivi, confronti one to one con professionisti militanti,
cicli di incontri con protagonisti del sistema dell'arte, della cultura e dello spettacolo, progetti e collaborazioni con enti esterni, stage e tirocini in Italia e all'estero.
Il corso è rivolto a formare professionisti nell'ambito della documentazione, della conservazione, della valorizzazione e della divulgazione dei beni artistici. E, inoltre,
professionalità nell'ambito della progettazione, della produzione, della realizzazione e della promozione di eventi artistici e culturali.
***
La quota riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è pari al 68% dell'impegno orario complessivo, salvo
nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Conoscenza dei mercati, nazionali e internazionali, dell'arte e delle produzioni culturali e creative, e comprensione delle dinamiche che li governano, attraverso l'utilizzo di
articolazioni teoriche e strumenti riconosciuti e utilizzati dagli attori del settore. Tali conoscenze saranno garantite dalla partecipazione organica alle attività didattiche, anche
in veste di professori ufficiali, di professionisti di alta qualificazione operanti sui mercati di riferimento, con particolare riferimento ai settori SECS-P/01, SECS-P/02,
SECS-P/07, SECS-P/08, M-PSI/01, SPS/08, L-ART/01, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04, L-ART/05, L-ART/06, L-ART/07, ICAR/16, M-FIL/04, M-STO/04.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Capacità di applicazione delle conoscenze acquisite in modo chiaro e sicuro, attraverso un utilizzo degli strumenti appresi in modo attivo, per l'elaborazione e la gestione
delle problematiche inerenti il mondo dell'arte e delle professioni culturali e creative, in armonia con le linee di tendenza manifestantisi in particolare nella contemporaneità
dello sviluppo urbano e socio-economico. L'acquisizione di tali capacità sarà garantita in particolare da attività laboratoriali finalizzate alla produzione di materiale
multimediale e cartaceo teso alla pubblicizzazione, valorizzazione e descrizione dei prodotti dell'arte e della cultura.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Capacità di analisi e di esegesi critica sulle tematiche inerenti l'arte e la cultura, con abilità di inserimento delle tematiche all'interno delle dinamiche di cambiamento sociali
ed individuali. A questo scopo lo studente parteciperà ad attività di stage, nonché a viaggi di studio, il cui programma, approvato e discusso con i docenti di riferimento, sarà
comunque anche frutto di invenzione personale ed i cui risultati saranno poi discussi e valutati criticamente. Sarà costantemente stimolata l'autonoma ricerca e valutazione
critica della bibliografia, anche in lingua straniera, più recente ed inerente all'argomento.
Abilità comunicative (communication skills)
Conoscenza approfondita della lingua inglese e avanzata di una seconda lingua straniera, per la trasmissione e la comunicazione delle informazioni relative e inerenti l'arte e
i mercati culturali, con capacità sia specialistica sia di divulgazione. L'apprendimento delle lingue è affidato agli stessi strumenti didattici utilizzati per la preparazione degli
interpreti e traduttori, e conseguentemente altamente avanzati e specifici. La scelta delle lingue indicate risponde all'obiettiva valutazione, da un lato della spendibilità delle
stesse sui mercati di riferimento, dall'altro del più realistico conseguimento per la seconda lingua di un significativo livello di competenza comunicativa. A tali competenze
sulle lingue seconde e terze si affianca una particolare attenzione per la lingua italiana, garantita da attività laboratoriali finalizzate alla produzione di testi, tanto critici,
quanto divulgativi. Le competenze linguistiche complessive saranno simmetriche ad una complessiva competenza critica della storia e delle dinamiche delle culture
nazionali coinvolte, realizzata in particolare negli insegnamenti afferenti ai settori L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/12, L-LIN/14, L-LIN/21, L-FIL-LET/11.
Capacità di apprendimento (learning skills)
Capacità di studio e di apprendimento specifico che preveda un'autonomia gestionale e di sviluppo, per l'elaborazione delle informazioni in ambito professionale o per il
proseguimento della carriera di studio. Ferma restando la specificità di un Corso di laurea che individua l'arte e la cultura come oggetto di interesse privilegiato e la loro
comunicazione come finalità primaria, il Corso di laurea propone arricchimenti culturali di particolare specificità che possono costituire stimolo a rielaborare il cammino
principale in forma autonoma ed originale.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Possesso delle linee generali della storia culturale, linguistica e letteraria italiana ed europea, e capacità di inserirle in coordinate storiche e geografiche coerenti. Ottima
competenza della lingua italiana e, possibilmente, conoscenza di una o più lingue di culture europee. Tali conoscenze saranno verificate mediante un test obbligatorio di
verifica della preparazione, le cui modalità operative sono esplicitate nel regolamento didattico del Corso di studi, ove sono altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi
(e le relative modalità di recupero) nel caso in cui i risultati della prova individuino carenze o lacune.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale consiste nella illustrazione e nella discussione davanti ad una Commissione di docenti di un argomento relativo ad uno degli insegnamenti previsti dal Piano
degli studi e sul quale lo studente ha predisposto un elaborato scritto di ampiezza compresa tra 8.000 e 16.000 parole. Per l'organizzazione della discussione, lo studente può
avvalersi dell'ausilio di supporti multimediali.
Tale elaborato potrà consistere tanto nella descrizione sostanzialmente compilativa di un argomento coerente con gli interessi scientifici e professionali caratterizzanti il
Corso di laurea, e sostenuto dalla conoscenza della relativa bibliografia di base, quanto nella descrizione di un'attività a carattere applicativo e/o sperimentale, che configuri
un maggiore contributo individuale da parte del candidato.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Gli ambiti occupazionali, nazionali e internazionali, di inserimento dei laureati sono:
- analisi economico-gestionale e organizzativa dei mercati dell'arte e delle produzioni culturali e creative;
- produzione, organizzazione e gestione di progetti artistici, culturali e creativi, nonché di eventi artistici e culturali;
- analisi e gestione delle politiche culturali, con particolare riferimento ad uffici ed enti della pubblica amministrazione e privati;
- critica, analisi e divulgazione dei contenuti artistici e culturali in ogni genere di contesto editoriale (editoria tradizionale, radio-televisione, nuovi media, internet);
- valorizzazione, comunicazione e protezione dei patrimoni materiali e immateriali della cultura e dell'arte.
Il Corso prepara all'impiego in qualità di:
- operatori nella produzione, organizzazione e distribuzione degli eventi e/o dei prodotti artistici, teatrali, musicali, cinematografici, televisivi e multimediali;
- consulenti su marketing delle attività culturali e dello spettacolo.
- tecnici e/o funzionari nelle istituzioni pubbliche e private che si occupano di arte, di spettacolo e di beni culturali;
- operatori economici di fondazioni culturali e artistiche, di gallerie, di case d'aste;
- ideatori e curatori di mostre, di eventi, di iniziative culturali;
- tecnici nell'ambito della produzione dei media;
- operatori nell'editoria tradizionale e multimediale.
Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:
perito industriale laureato
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Esperti d'arte - (2.5.3.4.2)
Curatori e conservatori di musei - (2.5.4.5.3)
Tecnici del marketing - (3.3.3.5.0)
Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - (3.4.1.2.1)
Tecnici dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale - (3.4.3.2.0)
Tecnici dei musei - (3.4.4.2.1)
Tecnici delle biblioteche - (3.4.4.2.2)
Stimatori di opere d'arte - (3.4.4.3.1)
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività di base
CFU
ambito disciplinare
settore
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
Discipline linguistiche e letterarie
L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea
L-LIN/01 Glottologia e linguistica
L-LIN/03 Letteratura francese
L-LIN/05 Letteratura spagnola
L-LIN/10 Letteratura inglese
L-LIN/13 Letteratura tedesca
6
12
-
Discipline storiche
M-STO/01 Storia medievale
M-STO/02 Storia moderna
M-STO/04 Storia contemporanea
SECS-P/12 Storia economica
6
12
-
Discipline sociologiche, psicologiche e pedagogiche
M-PSI/01 Psicologia generale
M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
12
18
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 24:
-
24 - 42
Totale Attività di Base
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
Discipline critiche, semiologiche e socio-antropologoche
L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature
comparate
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
M-FIL/04 Estetica
SPS/07 Sociologia generale
6
12
-
Discipline storico-artistiche
L-ART/01 Storia dell'arte medievale
L-ART/02 Storia dell'arte moderna
L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
12
24
-
Discipline linguistiche
L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese
L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola
L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese
L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca
L-LIN/21 Slavistica
24
30
-
Musica e spettacolo, tecniche della moda e delle produzioni
artistiche
ICAR/13 Disegno industriale
ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento
ICAR/17 Disegno
ICAR/18 Storia dell'architettura
L-ART/05 Discipline dello spettacolo
L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione
L-ART/07 Musicologia e storia della musica
36
54
24
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 66:
Totale Attività Caratterizzanti
-
78 - 120
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
ICAR/15 - Architettura del paesaggio
ICAR/21 - Urbanistica
INF/01 - Informatica
IUS/02 - Diritto privato comparato
IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico
IUS/10 - Diritto amministrativo
M-FIL/03 - Filosofia morale
M-GGR/01 - Geografia
SECS-P/01 - Economia politica
SECS-P/02 - Politica economica
SECS-P/06 - Economia applicata
SECS-P/07 - Economia aziendale
SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese
min
max
18
30
minimo
da D.M.
per
l'ambito
18
18 - 30
Totale Attività Affini
Altre attività
CFU
min
ambito disciplinare
A scelta dello studente
Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera
c)
12
18
Per la prova finale
6
12
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
CFU
max
-
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
-
-
Tirocini formativi e di orientamento
-
-
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del
lavoro
-
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
Totale Altre Attività
6
-
-
24 - 36
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
Range CFU totali del corso
180
144 - 228
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività
affini
()
Note relative alle altre attività
L'intervallo nell'attribuzione dei CFU a scelta dello studente trova giustificazione, coerentemente agli indirizzi generali individuati dal CUN, nella possibilità di apportare
modifiche non sostanziali ad un Corso di laurea, senza necessità di un nuova approvazione del relativo ordinamento, consentendo così all'Ateneo di adeguare, con maggiore
flessibilità, la propria offerta formativa annuale alle esigenze emergenti dal sistema sociale, culturale ed economico.
Ciò configura inoltre la possibilità di attivare più curricula nell'ambito dello stesso ordinamento.
Per la stessa ragione le ulteriori attività formative (art. 10. c. 5 , l. d) potranno essere diversamente pesate ed articolate nell'ambito delle offerte formative annuali e/o dei
differenti percorsi formativi, parimenti motivati dalle esigenze sopra descritte.
Come indicato dal CUN, non si prevede l'attribuzione di CFU "per la conoscenza di almeno una lingua straniera" dal momento che, tra le attività caratterizzanti, risulta già
dedicato un ambito alle discipline linguistiche cui è attribuito un intervallo di 24-30 CFU.
Note relative alle attività di base
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 01/03/2013