SEZIONE COCCINELLE “TRACCE, COLORI, EMOZIONI”

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SEZIONE COCCINELLE “TRACCE, COLORI, EMOZIONI”
AZIENDA SPECIALE AGORDO SERVIZI
ASILO NIDO COMUNALE
Progetto educativo di sezione anno
2011/2012
REVISIONE 0
SEZIONE COCCINELLE
“MEZZANI”
“TRACCE, COLORI, EMOZIONI”
Educatrici di riferimento: De Lazzer Corinna
Fontanive Maria Pia
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Il progetto nasce dall’esigenza di creare uno spazio dove il bambino si senta libero
di esprimersi e comunicare, l’attività grafica è una proposta formativa realizzata
per offrire esperienze nuove e stimolanti. E’ molto importante seguire ogni singolo
bambino, osservarlo, ascoltarlo, cercando di stimolarlo a scoprire nuove forme
espressive. Il bambino attraverso il disegno esprime sensazioni e stati d’animo,
pertanto le varie attività proposte devono tener conto della maturazione, delle
varie abilità e dello sviluppo del bambino, è necessario quindi scegliere tecniche e
materiali adeguati. Il progetto si propone di potenziare le capacità sensopercettive, favorendo lo sviluppo della creatività, in un contesto educativo sereno
e stimolante. La pittura in particolare, stimola non solo la sensibilità tattile e
visiva, ma sviluppa anche la concentrazione espressiva, la comunicazione e
diventa un momento di socializzazione e crescita nel gruppo. L’esperienza
pittorica è un percorso per conoscere varie tecniche, favorire l’uso di molti
strumenti ed esprimere attraverso queste attività sensazioni ed emozioni
complesse. Passando le dita, le mani e vari strumenti sulla carta, il bambino
scopre motivi grafici, traduce i suoi sentimenti in forme e linee e colori, prendento
effettivamente contatto con nuove esperienze.
PERCHE’ SI FA :
Per raggiungere i seguenti obiettivi:
sviluppare la creatività e la fantasia
sperimentare nuove tecniche pittoriche
sperimentare materiali diversi
riconoscere i colori
sviluppare la capacità di collaborazione con i compagni per condividere i
materiali comuni
sviluppo delle capacità espressive, rappresentative, tattili e visive
sviluppare la manualità fine e la capacità oculo-manuali
A CHI SI RIVOLGE :
Ai bambini della sezione dei medi di età compresa tra i 18 e i 23 mesi,
attualmente n° 6.
QUANDO :
Per le attività organizzate useremo la sezione al mattino, un paio di volte alla
settimana, in particolare il giovedì e venerdì quando il gruppo è al completo.
ATTIVITA’
E OBIETTIVI SPECIFICI
Le attività che svolgeremo in questo progetto sono state divise in tre gruppi
ognuno dei quali con particolari obiettivi e hanno tutti come protagonisti i colori.
Abbiamo deciso di usare e far conoscere quelli principali che i bambini sono più
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abituati a vedere. Le varie attività verranno svolte con i seguenti colori: rosso,
giallo, verde, blu, arancione.
ATTIVITA’
Colorare con pennarelli grossi e fini,
pastelli grossi e fini in legno, pastelli a
cera e gessetti. Uso di materiali
particolare: zafferano
OBIETTIVI
Riconoscere i colori scelti per il progetto
(rosso, verde, giallo, arancione, blu).
I bambini riconoscono gli strumenti
proposti e sono in grado di tracciare dei
segni sui fogli e all’interno di figure
prestampate.
I bambini riconoscono gli strumenti e i
materiali e li utilizzano per colorare.
I bambini spontaneamente mescolano
diversi elementi o colori per colorare.
Utilizzo TEMPERE con pennelli, carta Riconoscere i colori principali scelti per
stropicciata, timbri con tappi di il progetto.
sughero, spugnette, farina spalmata su
spugnette,
spruzzino
con
acqua, I bambini riconoscono gli strumenti per
colorare e li usano nel modo adeguato o
spazzolini da denti, mani e piedi
per la finalità che hanno.
I bambini nel colorare associano di loro
spontanea volontà i disegni che fanno a
personaggi e oggetti a loro familiari.
Collage con stoffa, carta velina, pastelli Riconoscere i colori principali scelti per
a cera e gessetti, riso colorato con il progetto.
tempera, farina gialla, zucchero e sale
I bambini condividono i loro materiali
fino
con cura e rispetto verso gli altri.
Tecniche particolari:
I bambini riconoscono i materiali
proposti e li utilizzano per colorare,
incollare e stendere.
Riconoscere i colori principali scelti per
il progetto.
Uso di vinavil con tempera e sabbia
I bambini riconoscono gli strumenti e i
Uso di tempera con sale grosso e materiali proposti e li utilizzano per
zucchero
colorare.
DOCUMENTAZIONE
Saranno realizzati:
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-
disegni, fotografie dei bambini all’opera, cartelloni;
un diario personale con foto e disegni rappresentanti i momenti più
significativi di ciascun bambino;
un CD contenente le foto di ciascun bambino nei vari momenti di attività e
gioco fatto nel corso dell’anno;
diario di bordo
VERIFICA E VALUTAZIONE
Ogni volta che viene effettuata una delle attività della progettazione, viene
documentata nel “Diario di bordo”, viene descritta l’attività e il comportamento di
ogni singolo bambino. Questo permette alle educatrici di valutare l’andamento
della progettazione, ovvero se vengono soddisfatte le esigenze dei bambini e se
vengono raggiunti gli obiettivi prefissati. Se ciò non avviene sono previste
modifiche al progetto stesso nel corso dell’anno per renderlo adeguato. Sono
definiti anche dei momenti di valutazione della progettualità educativa durante gli
incontri degli educatori.
Educatrici di riferimento:
De Lazzer Corinna _______________________________
Fontanive Maria Pia ______________________________
Il Responsabile degli Educatori
Fontanive Clara ___________________________________
Approvato dal CDA in data 12.12.2011
Agordo, lì 15.11.2011
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AZIENDA SPECIALE AGORDO SERVIZI
ASILO NIDO COMUNALE
Progetto educativo di sezione anno
2011/2012
REVISIONE 0
SEZIONE MARMOTTE
“GRANDI”
“CONOSCIAMO IL NOSTRO CORPO”
Educatrici di riferimento: De Lazzer Corinna
Fontanive Maria Pia
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Quest’anno il gruppo appartenente ai Grandi è formato da 7 bambini fino al
mercoledì e da 5 bambini nelle giornate di giovedì e venerdì. Il gruppo dopo varie
osservazioni si presenta non omogeneo per quanto riguarda le abilità cognitive,
motorie e linguistiche. La corporeità e la motricità sono una fonte a cui il
bambino attinge per elaborare e utilizzare strategie per comunicare con il mondo
esterno, per conoscere la realtà che lo circonda e per costruire la propria identità.
I numerosi stimoli che arrivano dall’ambiente vengono ordinati e connessi
attraverso il riferimento costante verso il corpo, i sensi, la sensazione di benessere
e di disagio che da essi ne derivano.
Partendo da questo, le attività che verranno svolte verso questo progetto
offriranno ai bambini tutte quelle esperienze motorie, corporee e le prime
conoscenze utili per la corretta gestione del proprio corpo e congeniali per
sviluppare una positiva immagine di sé. Ai fini di una programmazione didattica
mirata abbiamo rilevato quelle che sono le esigenze dei bambini di questa sezione:
AUTONOMIA: aiutare il bambino ad essere autosufficiente rispetto all’adulto
AUTO IDENTIFICAZIONE: riconoscere il proprio corpo e quello degli altri con le
varie differenze, per arrivare a costruire una propria identità
SVILUPPO DEL LINGUAGGIO: cercare di arricchire il vocabolario dei bambini
attraverso il rapporto educatrice- bambino e bambino-bambino
MOTRICITA’ : perfezionare la padronazza sia dei movimenti globali del bambino,
sia quello della motricità fine
SOCIALIZZAZIONE: offrire al bambino la possibilità di arricchire i propri rapporti
sia con i coetanei sia con gli adulti ed imparare il rispetto reciproco.
PERCHE'SI FA':
Per raggiungere i seguenti obbiettivi:
1suscitare interesse verso il proprio corpo, alimentare la curiosità;
2stimare il bambino ad osservare le varie parti del corpo e a denominarle
correttamente;
3riconoscere l’uso dell’occhio, riprodurre verbalmente: VEDEREGUARDARE, riconoscere un concetto APERTO-CHIUSO;
4riconoscere l’uso delle orecchie, riprodurre verbalmente e ripetere
termini: sentire e sapere classificare suoni forti e suoni deboli;
5riconoscere la bocca, il suo uso, riprodurre termini e ripetere
verbalmente: Gustare/Parlare, classificare i gusti: dolce –amaro, salato;
6riconoscere l’uso del naso, riprodurre verbalmente e ripetere i termini.
Annusare/Soffiare;
7Riconoscere l’uso delle mani: ripetere termini come Toccare, manipolare,
sapere classificare alcuni materiali Lisci Ruvidi, Grossi e Fini;
8riconoscere l’uso dei piedini, ripetere termini appropriati: scalzi, freddi,
caldi ecc… Far conoscere le sensazioni che si percepiscono camminando a piedi
scalzi su materiali diversi: farina, stoffa ecc…. Lasciare le proprie impronte con il
colore.
A CHI SI RIVOLGE:
Ai bambini dai 24 mesi.
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QUANDO:
Durante l'anno scolastico nei momenti in cui le educatrici di riferimento possono
gestire il gruppo nella propria sezione.
COME SI FA:
Conoscere l’occhio: attraverso stoffe, libri, immagini, giornali, colla, forbici,
l’educatrice evidenzia questa parte del corpo, fa osservare ai bambini l’ambiente
dove si vive e cerca di elencare, attraverso un linguaggio semplice, le cose che si
vedono. Cercare con i bambini su riviste occhi aperti o chiusi e ritagliarli.
Verifica: attraverso le foto individuare il concetto aperto e chiuso, ricerca di
questa parte del corpo e collocarlo al punto giusto sulla sagoma di un viso.
Conoscere le orecchie: attraverso cartelloni, foto, strumenti musicali, scatole
contenenti fagioli, cotone, tappi. L’educatrice attraverso materiali didattici, libri e
foto illustra la posizione e la funzione delle orecchie.
Verifica: sapere distinguere e verbalizzare attraverso le scatole sonore alcuni
suoni forti o deboli.
Conoscere l’uso della bocca: attraverso cartelloni, frutta, cucchiaini, zucchero,
cacao, thè dolce e amaro e foto. L’educatrice attraverso libri ed immagini illustra
la funzione della bocca, invita i bambini ad assaggiare lo zucchero, il cacao
amaro, le cose zuccherate e non. Tutti insieme prepariamo una macedonia per
mettere in evidenza il gusto dolce e una spremuta di limone per il gusto acido.
Verifica: assaggiare e distinguere i sapori dolci e amari, verbalizzare con foto.
Conoscere il naso: attraverso l’uso di erbe aromatiche, vasetti profumati, foto,
mele, limoni, farina e uvetta.
Verifica: insieme all’educatrice i bambini preparano un dolce evidenziando gli
ingredienti e i loro profumi. Abituare i bambini ad annusare e saper distinguere
gli odori gradevoli da quelli sgradevoli.
Conoscere le mani: attraverso colori, pennelli, rulli, fogli, scatole, pasta, sale,
spugne e veli, abituiamo il bambino ad usare il colore con le mani, con i pennelli,
i timbri, le spugne ed i rulli.
Verifica: manipolare e riconoscere diversi materiali contenuti in tanti secchielli.
Conoscere i piedini: in sezione togliere scarpe e calzini e camminare scalzi su
materiali in cui il bambino lascia le sue impronte.
Verifica: verbalizzare questa parte del corpo attraverso foto, libri, disegni colorati
e collage fatti dai bambini.
DOCUMENTAZIONE:
Ogni volta che viene effettuata una delle attività della progettazione, viene
documentata nel “Diario di bordo”, viene descritta l’attività e il comportamento di
ogni singolo bambino. Questo permette alle educatrici di valutare l’andamento
della progettazione, ovvero se vengono soddisfatte le esigenze dei bambini e se
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vengono raggiunti gli obiettivi prefissati. Sono definiti anche dei momenti di
valutazione della progettualità educativa durante gli incontri degli educatori
Alla fine del progetto i bambini avranno costruito il proprio libro personale,
costituito dai vari lavoretti effettuati. Riproduzione di foto legale alle varie attività
e raccolte in un libro che segue il percorso personale del bambino.
Alcuni di questi documenti rimangono al nido come documentazione didattica,
altri vengono consegnati ai genitori come percorso del vissuto al nido.
CONCLUSIONE: nell’attuazione del progetto ci potranno essere dei cambiamenti
di percorso, rispetto al proposta iniziale, dettati dall’interesse o meno del
bambino. Tale cambiamenti saranno presentati nella verifica di fine anno
scolastico.
Educatrici di riferimento:
De Lazzer Corinna ______________________________
Fontanive Maria Pia _____________________________
Il Responsabile degli Educatori
Fontanive Clara ___________________________________
Approvato dal CDA in data 12.12.2011
Agordo, lì 15.11.2011
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AZIENDA SPECIALE AGORDO SERVIZI
ASILO NIDO COMUNALE
Progetto educativo di sezione anno
2011/2012
REVISIONE 0
SEZIONE PESCIOLINI
“PICCOLI”
“SENTI CHI PARLA......”
Educatrici di riferimento: Fontanive Clara
Giacomini Michela
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PERCHE'-INTRODUZIONE:
La sezione dei piccoli, sarà composta in maniera definitiva solo verso la fine di
febbraio-marzo con l'arrivo degli ultimi inserimenti Possiamo
già affermare che sarà un gruppo eterogeneo per età ora è formato da:
1. tre bambini più grandicelli che hanno raggiunto i 15 mesi
2. due che compiono un anno alla fine di dicembre
3. due che compiono un anno a marzo.
Le caratteristiche anagrafiche ( alcuni di questi camminano con una sicura
deambulazione altri strisciano o gattonano,o stanno solo seduti) e il colloquio
avuto con i genitori dei bambini che verranno inseriti in seguito ci hanno
orientato verso un progetto
annuale che con diverse
sfumature possa
riguardare tutti insieme i piccoli, per questo ci siamo orientate
verso l'area
comunicativo-sociale.
Lo sviluppo del linguaggio insieme a quello motorio sono da sempre i parametri di
sviluppo che più stanno a cuore delle famiglie e degli operatori del nido.
Come in tutti gli apprendimenti gioca un grosso ruolo la combinazione di
due fattori : il patrimonio e genetico e gli stimoli ambientali. La famiglia e
l'asilo nido costituiscono sicuramente una valida palestra di stimolazione di
sostegno per lo sviluppo delle abilità linguistiche.
Ciò che compete alle educatrici non è tanto il peso di questi due fattori, ma
osservare il livello di partenza delle competenze linguistiche, il raggiungimento
delle tappe di sviluppo e quindi predisporre un clima propositivo creando un
contesto ricco di stimoli adatti ad incrementare, favorire ed arricchire queste
abilità.
Il meccanismo dell'apprendimento del linguaggio risiede nella possibilità che i
bambini hanno di ascoltare il linguaggio dell'adulto, nella sua capacità di prestare
attenzione a ciò che sta intorno, la voglia di esplorare e
e l'incesante curiosità rappresentano il primo passo verso la scoperta della
possibilità di condividere con altri situazioni e azioni.
Già alla fine del secondo mese i bambini sono in grado di produrre suoni
gutturali in risposta alle voci che sentono nell'ambiente. Questi vocalizzi
interattivi sono il primo indizio dell'abilità che si svilupperà in seguito di parlare a
turno.
Tra i sei mesi e l'anno,periodo in cui di solito i vengono inseriti al nido, i bambini
cominciano a manifestare una chiara intenzionalità comunicativa, anche se non
pronunciano ancora delle parole chiare riescono a far capire le proprie richieste
assieme a sguardi e gesti.
Attraverso l'imitazione il bambino si appropria dello strumento linguistico
riconoscendolo come mezzo di contatto con gli altri e come mezzo di intervento
sulle cose e sugli eventi e gradualmente lasciano il posto alle parole.
Lo sforzo del bambino è sempre teso a selezionare i segni, gli schemi e le
procedure che ha visto e sentito dagli altri e che gli consentono via via di capire
ed essere capito.
L'interazione e la comunicazione diventano strumenti fondamentali per la
costruzione di un codice comune: il linguaggio.
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Cerchiamo per tale motivo fin dai primi giorni di frequenza del nido di creare un
clima affettivamente avvolgente in ogni momento della giornata, favorendo
l'affiatamento con le educatrici della sezione, accogliendo i bambini “nuovi” in un
ambiente sereno.
I piccoli hanno prevalentemente bisogno di più momenti di riposo e di molte
coccole i più “grandicelli” invece richiedono sempre nuovi stimoli ma tutti
necessitano di luogo accogliente e rassicurante.
COSA-GLI OBIETTIVI:
1. Sostegno alla strutturazione dell'attenzione condivisa e della relazione e
delle capacità comunicative.
2. Riprodurre suoni con la voce.
3. Sviluppare l'attenzione.
4. Favorire lo sviluppo della memoria uditiva.
5. Preparare un ambiente ricco di stimoli comunicativi.
6. Elaborare personalmente dati ed immagini.
7. Rafforzare la fiducia nelle capacità del bambino.
8. Coniugare il momento cognitivo con quello emotivo-affetivo (durante i
momenti di cura ).
9. Utilizzare la voce in maniera comunicativa ed espressiva attraverso
canoni insoliti per il bambino (canzoncine, filastrocche....).
10. Educare all'ascolto.
11. Calamitare l'attenzione dei piccoli attraverso piccole narrazioni.
QUANDO- TEMPI E DURATA DEL PROGETTO:
Da settembre a fine anno per creare in sezione un clima accogliente e
rassicurante, sereno e un affiatamento con le educatrici e fra i bambini.
Da fine gennaio a giugno per le attività vere e proprie quando i bambini saranno
praticamente tutti inseriti.
DOVE:
In sezione, le educatrici saranno interessate a svolgere attività di gioco verbale
con i bambini con tempi variabili a seconda dei ritmi veglia-pappa-nanna che
sempre regolano la giornata dei piccoli.
Le attività si svolgeranno prevalentemente nella parte centrale della mattina e
individualmente in ogni momento di routines (ad esempio al momento del cambio)
o in qualsiasi momento a tu per tu con il bambino.
Il tempo e la durata delle attività sarà variabile a seconda dell'interesse del
bambino,visto l'età, non più comunque di 15-20 minuti per volta una o due
volte alla settimana.
Ogni nuova “parolina” che i nostri bambini impareranno sarà la conferma che
pian piano stanno ampliando il loro bagaglio individuale.
COME:
1. Proponendo dei “faccia-faccia” nei momenti di routines soprattutto per i più
piccoli che hanno un bisogno continuo di un contatto corporeo più intenso.
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Si avrà cura di ripetere con un tono di voce calmo e rassicurante tutte le
azioni che stiamo svolgendo. Per favorire sicurezza affettiva nei rapporti fra
educatrice e bambino ed ampliare la conoscenza di tanti vocaboli: laviamo
le manine,il visetto, mettiamo la crema sul culetto....Al momento del pasto
invece: mangiamo la pappa, mettiamo il bavaglino, prendiamo il
cucchiaio.....Ed ancora nei momenti di gioco giochiamo con i libricini, con i
cubi......Qualsiasi azione rivolta al bambino deve essere nominata
chiaramente cercando di favorire l'acquisizione di un vasto numero di
vocaboli ed esso collegati.
2. Predisponendo “ situazioni di lettura” o di denominazione di illustrazioni,
immagini, foto e giochi di imitazione ( rumore delle macchine, il verso degli
animali....).I libri saranno messi a disposizione di tutti i bambini, essi
potranno prenderli e usarli liberamente, poi l'educatrice a piccoli gruppi
illustra e legge. Si favorisce così una relazione confidenziale, tenendo il
bambino in braccio, avvolgendolo, creando un clima rasserenante.
3. Filastrocche, ninne nanne, piccole canzoncine ….le rime rendono musicale
e
piacevole l'ascolto la memorizzazione e piacevole
l'ascolto e
strutturazione breve e ritmata dei versi consente di mantenere l'attenzione
del bambino. I piccoli possono divertirsi ascoltandolo moltissime volte
questo esercizio è utile per appropriarsi del linguaggio per imparare la
pronuncia corretta delle parole e per arricchire il vocabolario. Le canzoni
associati a gesti manuali danno inoltre la possibilità di stimolare
l'imitazione e le espressioni personali per condividere momenti di gioia e
serenità. Cercheremo di “imparare” filastrocche e canzoncine invitando i
bambini a imitarle spontaneamente insieme con le educatrice tenendo i
piccolissimi in braccio soddisfando il loro bisogno di essere contenuti.
4. Un sacco....... di parole: giochiamo utilizzando dei sacchetti di stoffa
colorati inserendo dei oggetti di uso quotidiano con i quali stimoleremo i
bambini ad imparare parole nuovi. In ogni sacchetto saranno messi oggetti
che ricordano azioni: il cucchiaio e il bavaglino per la pappa, il ciuccio e
copertina per la nanna e così via. Le educatrice apriranno i sacchettini
nominando in maniera corretta e chiara gli oggetti mimando le azioni. Di
seguito lasceremo che ai bambini il piacere di scoprire svuotando e
riempiendo i sacchetti. I piccoli attraverso il gioco consoceranno gli oggetti
il loro nome e il loro uso imparando non solo i vocaboli ma le azioni ad esso
collegati. Considerando che il bambino conosce il mondo esplorando
attraverso i cinque sensi e che questa attività fa leva sulla loro naturale
curiosità andrà a stimolare che l'area dell'udito, del tatto, della vista,
dell'olfatto e del gusto.
Tutte queste esperienze saranno proposte tenendo sempre conto della voglia di
giocare ed imparare dei bambini, ai ritmi della giornata e ai loro bisogni.
Daremo sempre importanza al clima di serenità, di affetto e di empatia edi coccole
che deve essere sempre sempre prima di tutto nel gruppo dei bambini più piccoli
e che deve necessariamente e naturalmente instaurarsi per una buona
permanenza al nido.
MATERIALE:
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•
Pubblicazioni rigide con immagini illustrate in modo brillante da mettere in
bocca senza pericolo, pubblicazioni di oggetti familiari,di piccole dimensioni
per piccole mani. Pubblicazioni con piccole scenette quotidiane: mangiare,
dormire, giocare.....Pubblicazioni rigide che possono maneggiare e
trasportare ma anche morbide di stoffa o di plastica.
Oggetti di uso quotidiano reperiti in cucina, in sezione....
VERIFICA E VALUTAZIONE
Considerate le caratteristiche specifiche di questa fascia di età, la verifica e la
valutazione della progettazione educativa avviene giornalmente e viene
documentata nel “Diario settimanale”. Sono definiti anche dei momenti di
valutazione della progettualità educativa durante gli incontri degli educatori.
DOCUMENTAZIONE:
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Diario giornaliero, ogni giorno i genitori potranno sapere l'attività svoltasi
alla mattina.
Quaderno delle osservazioni settimanali dell'educatrice.
Fotografie e cartelloni esposti in asilo durante l'anno.
CD fotografico documentante l'intero anno.
Educatrici di riferimento:
Fontanive Clara _______________________________
Giacomini Michela ______________________________
Il Responsabile degli Educatori
Fontanive Clara ___________________________________
Agordo, lì 15.11.2011
Approvato dal CDA in data 12.12.2011
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