05_Caraotenuto_Tamini_Percorsi_Guidati_e_Scribbler
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ROBOSCUOLA 2012 1 Anna Carotenuto, Giovanna Tamini , bo cu Direzione Didattica Verbania I Circolo Piazza Fabbri, 6 - 28921 Verbania [email protected] 1 Giovanna Tamini Direzione Didattica Verbania I Piazza Fabbri, 6 - 28921 Verbania [email protected] pj r.i DAI “PERCORSI GUIDATI” ALLO SCRIBBLER... ro Si vuole documentare il percorso svolto dal gruppo classe di titolarità dall'inizio della scuola primaria all'attuale quarta. ww w. Ancor prima di utilizzare la Robotica Educativa ci sono attività che le aprono la strada attraverso l'utilizzo di un linguaggio specifico spazio-temporale che predispone all'uso, poi in modo naturale, dei primi strumenti tecnologici di cui andremo a parlare. Si parte da semplici percorsi guidati inseriti nelle diverse discipline, rappresentati sul piano foglio e con l'uso di un linguaggio specifico, ci si avvia gradatamente alla Robotica... 1. Utilizzo dei “percorsi guidati” La nostra documentazione risale all'utilizzo dei percorsi guidati come metodologia di introduzione per svariate attività proprie della classe prima e seconda. Gli alunni realizzano disegni sotto la guida dell'insegnante servendosi dei vettori attraverso i quali è possibile muoversi sul piano del foglio quadrettato (da 0,5 o 1 cm) descrivendo un percorso corrispondente all'immagine predefinita. Con questa metodologia non solo si costruiscono percorsi, ma si impara a saperli interpretare. Contemporaneamente si lavora al consolidamento e potenziamento di diverse abilità: 〉 orientamento nello spazio (dx, sx, sopra, sotto, obliquo ...) 〉 utilizzo di coordinate, 1 ww w. ro bo cu pj r.i 〉 costruzione di piante e mappe, 〉 organizzazione dello spazio foglio, 〉 capacità di muoversi nell'ambiente, 〉 utilizzo di punti di riferimento, 〉 acquisizione di ordine personale, 〉 giusta pressione del tratto grafico, 〉 miglioramento della scrittura, 〉 costruzione di ritmi scanditi anche dai colori, 〉 ...graduale avvio dei prerequisiti per lo studio della geometria...! L'utilizzo dei ritmi è anche comunemente conosciuto come realizzazione di greche decorative o “ cornicette”... in realtà sono nomi vecchi o nuovi per intendere attività che piacciono ai bambini... (vedi Fig.1 – 2 – 3 ). Mentre in passato tali attività avevano uno scopo di avvio soprattutto all'ordine ed alla precisione, al rispetto delle righe e dei quadretti, oggi in esse si possono individuare potenziamento di alcune abilità e i presupposti della “Robotica Educativa”. Fig.1, 2 e 3 – Immagini ottenute attraverso percorsi guidati 2 2. Introduzione dell'ape tecnologica … il Bee Bot pj r.i A metà anno scolastico della classe terza, anno 2010-11, la scoperta da parte delle insegnanti della Robotica ha visto nell'utilizzo del Bee Bot il naturale proseguimento, l'evoluzione, di un metodo di lavoro semplice ed efficace che poteva passare dal tratto grafico all'utilizzo di questa tecnologia innovativa. Dalla costruzione dei primi tappeti per introdurre l'uso dell'ape, oggi si è arrivati a progettare e realizzare pedane molto più ricche di particolari, molto più coinvolgenti per i bambini. Esse riescono a diventare supporto a svariate unità didattiche, in modo multidisciplinare ed interdisciplinare. 2.1 Fantasia di “tappeti”... e Bee- Bot ww w. ro bo cu “Quadri di piccoli autori”,... è Artematica…! : una scacchiera contenente 24 quadrati che richiamano attraverso i titoli le 24 carte da gioco allegate ( Parigi, Dinosauri, Grattacieli a New York... (vedi Fig.4 – 5). Ogni carta è decorata con grande spontaneità e libertà dai bambini... Le carte sul retro sono finalizzate al potenziamento del calcolo mentale. Ed ancora... Tappeti contenenti l'alfabeto per comporre parole (vedi Fig.6 – 7). Linea dei numeri per addizionare e sottrarre; Tappeto per la formazione di frasi : ogni riquadro contiene un soggetto o un verbo o un complemento per poter costruire frasi di senso compiuto attraverso il percorso programmato del bee bot; Il memory dei segnali stradali (vedi Fig.8): il Bee- Bot va programmato per cercare la coppia di segnali. ... Attualmente è in costruzione la base di un plastico della città con piastrelle intercambiabili (30 x 30 cm) che consentono il movimento di due api in senso contrario nel rispetto della segnaletica stradale orizzontale e verticale. Questa è la bella opportunità di introdurre attività di educazione stradale in modo nuovo, accattivante e coinvolgente che diverte alunni e docenti (vedi Fig.9). 3 cu pj r.i Fig.4 e 5 - … Artematica … ww w. ro bo Fig.6 e 7 – Bee Bot e … “parole” Fig.8 e 9 – Bee Bot ed Educazione stradale – Memory e segnaletica 3. Silenzio!! ... Scribbler “docet” La curiosità, il desiderio di utilizzare uno strumento più complesso, la possibilità di dargli vita utilizzando suoni e luci, e soprattutto, la possibilità di interagire con il computer,... hanno condotto all'introduzione e all'uso dello Scribbler. Arriva da sé il momento di andare oltre. La semplicità dell'oggetto programmabile, il Bee Bot, deve lasciare spazio al vero robot. Gli algoritmi più volte utilizzati per rappresentare i percorsi dell' ”ape” trovano un linguaggio specifico, tecnico, nel foglio di programmazione dello Scribbler. 4 Così lo Scribbler si è presentato a noi quasi fosse un nuovo maestro-robot, così ha carpito l'attenzione dei bambini... 3.1 Scribbler e geometria,... lavoro in gruppi e operare per tentativi... ww w. ro bo cu pj r.i Attraverso l'uso dello Scribbler e la metodologia propria della Robotica educativa, attualmente si stanno realizzando percorsi mirati alle conoscenze e all'approfondimento degli Enti geometrici, delle rotazioni e quindi alla descrizione degli angoli, dei poligoni e del cerchio... . La velocità come relazione tra spazio e tempo sta diventando oggetto di osservazione. Sono le prime scoperte di questi collegamenti. (vedi Fig.10). Fig.10 – Scribbler e figure geometriche 3.2 Dalla sperimentazione in laboratorio ... al libro di testo L'uso dello Scribbler ha permesso di dare un ordine nuovo allo studio della 5 cu pj r.i geometria. Si sperimenta, si tenta, si programma lo Scribbler fino a quando il suo percorso produce la forma voluta. Allora si rende necessario cercare regole precise, ricordare e ...ragionare perché le caratteristiche a quella figura gliele abbiamo fornite noi attraverso l'algoritmo di programmazione... Con questa procedura gli alunni non memorizzano una regola passivamente, non la impone qualcuno, o il libro, ma si scopre che quelle caratteristiche della figura dipendono dalle rotazioni delle ruote, che determinano gli angoli e così tutto di seguito... Allora si entra nella geometria, e la geometria entra in mente... e circa questo modo di trattenere i saperi non bisogna certo dilungarsi per sostenerne la validità!! Noi docenti la leggiamo già negli sguardi degli alunni, nei loro occhi ridenti di soddisfazione.... Intanto nasce una passione, il seguito potremo vederlo tra qualche anno... bo 3.3 Per usare lo Scribbler... è necessario migliorare dell'uso del computer... ww w. 4- Non siamo sole .... ro Questa è un'altra osservazione che balza all'attenzione dei docenti : i bambini ancora in difficoltà con l'uso della tecnologia ne stanno sperimentando la necessità e soprattutto si accorgono che è questa la lingua che parla e capisce l'"amico" Scribbler, e allora forza,... bisogna mettercela tutta! 4.1 Il nostro team non è l'unico ad utilizzare la robotica educativa come strategia didattica. Ormai nella nostra Istituzione Scolastica si è formato un gruppo di dodici docenti, coinvolti in diverse realtà (dalla Scuola dell'Infanzia alla Primaria, compreso docente di sostegno e Scuola in Ospedale...) , sono interessati circa 160 alunni. E' nato un laboratorio di idee , materiali, confronti che ci sostiene nella sperimentazione della novità e nella ricerca di nuovi stimoli. P.S. Quanto sopra documentato è frutto di un percorso di formazione dei docenti di classe e soprattutto dell'osservazione diretta delle dinamiche comportamentali, relazionali e di apprendimento degli alunni durante lo svolgimento delle attività di Robotica Educativa. Ogni alunno raggiunge risultati secondo tempi e modalità adeguate alle proprie potenzialità. 6 7 ww w. bo ro pj r.i cu